Motore Moto3 per uso aeronautico – Evandri
Transcript
Motore Moto3 per uso aeronautico – Evandri
ALMA MATER STUDIORUM - Università di Bologna Seconda facoltà di Ingegneria Sede di Forlì CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE ELABORATO FINALE DI LAUREA IN DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE AEROSPAZIALE STUDIO DI MASSIMA DI UN MOTORE DA MOTO3 AD USO AERONAUTICO Candidato Giovanni Evandri Relatore Prof. Luca Piancastelli INTRODUZIONE Partendo da un motore monocilindrico da Moto3, voglio ottenere un motore pluricilindrico ad uso aeronautico. VINCOLI DI PROGETTAZIONE: • Motore leggero • Più compatto possibile • Affidabile Moto3 Moto3 indica una categoria di moto che sostituirà la classe 125 nel Motomondiale 2012 Le sue caratteristiche tecniche sono definite dal regolamento: • Motore monocilindrico 4 tempi di cilindrata fissata di 250 cc • Alesaggio massimo di 81 mm • Regime massimo di rotazione 14000 rpm • Distribuzione a catena, max 4 valvole, ad alzata classica Lo scopo di queste limitazioni è contenere molto i costi a vantaggio dei produttori più piccoli Questo motore si presta particolarmente al nostro scopo perché: • È piccolo • È leggero • Ha un’elevata potenza specifica Motore a X I motori a X nascono dall’unione di 2 motori a V con l’albero motore in comune, risultando a parità di cilindri più compatti e leggeri. SVILUPPI: • Il boom dello sviluppo si ebbe durante la 2° Guerra Mondiale per i bombardieri • Principalmente nascevano dall’unione di 2 motori V12 I principali esempi di motori a X furono: • il Rolls-Royce Vulture • il Daimler - Benz • il Napier-Sabre BIELLE La biella è quell’organo meccanico che trasferisce il moto traslatorio dei pistoni in un moto rotatorio dell’albero motore. Nel nostro caso le bielle sono ricavate dal pieno. A differenza delle classiche bielle scomponibili i vantaggi sono: Maggiore semplicità costruttiva; Maggiore resistenza meccanica; Minor forze d’inerzia rotanti. ALBERO MOTORE L’albero è quell’organo che insieme alla biella converte il moto da traslatorio a rotatorio Soluzioni permesse dalla configurazione ad X: • Scomponibile; • Contrappesi più leggeri; • Dimensione assiale dell’albero ridotta e quindi minore peso del complessivo; • Non vi sono spallamenti tra ogni coppia di bielle . I CILINDRI Il cilindro è quella parte all’interno della quale strisciano i pistoni. In particolare: Raffreddamento a liquido; Fori per alloggiare le viti. IL BASAMENTO La realizzazione del basamento è stata progettata per renderlo più compatto e di conseguenza più leggero possibile. CARATTERISTICHE TECNICHE: • Alesaggio 81 mm • Corsa 41,5 mm • Cilindrata totale 855,4 cc CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE: • Diviso in due semiparti per facilitare il montaggio, che avviene tramite viti passanti e bulloni di serraggio • Sfasamento dei cilindri ogni 90° per permettere la configurazione ad X MATERIALI SCELTI • Per l’albero ho scelto un acciaio da nitrurazione • Per le bielle ho scelto una lega di titanio • Per i pistoni ho scelto una lega di alluminio • Per il basamento e per i cilindri ho scelto una lega di alluminio-silicio L’ELICA L’elica è un organo molto complesso, che una volta messo in rotazione dal motore, garantisce la propulsione al nostro velivolo. Scelta dell’elica: • Potenza a disposizione erogata dal motore; • Tipo di missione del velivolo; • Sarà necessario montare un riduttore di giri che mi porti l’elica a ruotare a 2500/ 2800 rpm; • Costi. CONCLUSIONI Sono quindi riusciti a fare un progetto di massima di un motore i cui ingombri e pesi sono particolarmente indicati per l’utilizzo aeronautico a cui è destinato. GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Documenti analoghi
SPAZIO… AI QUATTRO “INDIRIZZI” DEL LEONARDO
in
un
70%
in
meno
rispetto
al
costo
odierno,
poiché,
impiegando
un
bypass
sul
sistema,
l’eccesso
di
energia
prodotta
ritorna
...