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I – SITUAZIONE ECONOMICA GENERALE DEL MAROCCO I – A - ORGANIZZAZIONE POLITICA E AMMINISTRATIVA Il Marocco è una monarchia costituzionale. La costituzione del 1962 è stata modificata nel 1992 e nel 1996 con referendum Il Re nomina il Primo Ministro, il quale sottopone al Re la lista dei suoi ministri e deve presentare al Parlamento il suo programma di governo. Il Re presiede il consiglio dei Ministri ed il Primo Ministro presiede il consiglio di Governo. Secondo la Costituzione, il Re è il Capo Supremo delle Forze Armate ed il Principe dei Credenti. I - A - 1) IL POTERE ESECUTIVO : I Ministeri a carattere economico sono (Maggio 2002): − Ministero delle Finanze, del Turismo e della Privatizzazione − Ministero del Commercio, Industria e Artigianato − Ministero dell'Energia e delle Miniere − Ministero dell'Agricoltura − Ministero della Sanità − Ministero dell'Ambiente − Ministero della Pesca Marittima e della Marina Mercantile − Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali − Ministero dei Trasporti − Ministero dell'Interno − Ministero dei Lavori Pubblici − Ministero della Previsione Economica e della Pianificazione Ogni ministero ha una delegazione locale in ogni provincia o prefettura. I - A – 2) DIVISIONE AMMINISTRATIVA La movimentazione, la sorveglianza e la regolamentazione dell'attività economica regionale sono di competenza dei Walis, dei Governatori e delle Amministrazioni Centrali. Il Wali è governatore di una prefettura e sovrintende all'Amministrazione di altre prefetture di uno stesso centro urbano. All'inizio di quest'anno 2002, le Wilayas esistenti sono : Grand Casablanca, Rabat-Salé, Meknès, Fès, Laâyoune, Oujda, Tétouan, Marrakech, Agadir e Tanger. Ci sono 34 Prefetture (che compongono le 10 Wilayas) e 31 Province. Ogni Prefettura o Provincia è divisa in Circoscrizioni alla cui direzione si trova un Super Caïd o Capo Circoscrizione. Ogni Circoscrizione è divisa in Caïdati (amministrati da Caïds ) che corrispondono ai comuni urbani o rurali. Costituzionalmente, il Marocco è diviso in 16 regioni che sono (tra parentesi il capoluogo) Serec/CICE/D.4083 - La regione di Oued Ed-Dahab – Lagouira (Dakhla) - La regione di Laâyoune – Boujdour – Sakia El Hamra (Laayoune) - La regione di Guelmim – Es-Semara (Goulmime) - La regione di Souss – Massa – Draa (Agadir) - La regione de Gharb – Chrarda – Béni Hssen (Kénitra) - La regione di Chaouia – Ouardigha (Settat) - La regione di Marrakech – Tensift – Al Haouz (Marrakech) - La regione dell’Oriental (Oujda) - La regione del Grand Casablanca (Casablanca) - La regione di Rabat – Salé – Zemmour – Zaer (Rabat) - La regione del Doukkala – Abda (Safi) - La regione di Tadla – Azilal (Béni Mellal) - La regione di Meknès – Tafilalet (Meknès) - La regione di Fès – Boulemane (Fès) - La regione di Taza – Al Hoceima (Taza) - La regione di Tanger – Tétouan (Tanger) I - A – 3) I CORPI ELETTI Sul Piano delle Circoscrizioni a carattere politico, ci sono Comuni rurali, Comuni urbani e Municipalità. - I Comuni rurali e le Municipalità: I consigli comunali e municipali sono eletti con suffragio diretto dagli stessi abitanti. Gli eletti designano il Presidente del Consiglio Comunale o Municipale. - I Consigli Provinciali sono composti da eletti comunali. Il Presidente del Consiglio Provinciale coordina le attività dei comuni della sua provincia sotto la tutela del Governatore. - I Consigli Regionali dipendono dal Wali della Regione. - Il Parlamento comprende: 2 Camere: • La Camera dei Rappresentanti (Deputati) è eletta per 5 anni • La Camera dei Consiglieri è formata dagli eletti delle camere professionali (commercio, industria, servizi, agricoltura, pesca e artigianato), dei sindacati lavoratori e dagli eletti comunali. E' eletta per 6 anni con sostituzione di un terzo ogni due anni. I - A - 4) - IL POTERE GIUDIZIARIO: Il Potere Giudiziario comprende le seguenti istituzioni: • Tribunali di prima istanza • Corti d'appello • Tribunali Amministrativi • Tribunali di Commercio • Corte speciale di giustizia • Corte dei conti e Corte dei conti regionale. Serec/CICE/D.4083 I – B – GEOGRAFIA E CLIMA – STORIA – lINGUA E RELIGIONE I - B - 1) GEOGRAFIA E CLIMA: Il Marocco ha una superficie di 711000 km² circa con una fascia costiera di 3500 km che dà sull'oceano Atlantico e sul mar Mediterraneo. La sua topografia, molto varia, è dominata da due catene montuose, il Rif al Nord e l'Atlante che culmina a più di 4000 m e forma la colonna vertebrale del paese. Le pianure costiere sono fertili, permettendo così la creazione di un'importante agro-industria e la concentrazione della popolazione negli agglomerati urbani. La parte Sud e Sud-Est delle montagne è soprattutto arida. Il clima varia notevolmente da una regione all'altra e da una stagione all'altra. Le pianure costiere hanno una temperatura di tipo mediterraneo che varia tra gli 8°C e i 17°C in inverno e tra i 19 °C e i 27°C in estate. Le regioni montuose sono generalmente fredde. In inverno si registrano nevicate a partire dai 1600 m d'altitudine. Nelle montagne di sud-est, le piogge diminuiscono fino ad essere quasi inesistenti per la parte desertica, dove le temperature subiscono variazioni notevoli (tra un minimo di 3°C ad un massimo di 44°C). I - B - 2) STORIA : Durante i sette secoli che precedono l'arrivo degli Arabi nel 681, il Nord del paese era abitato dai berberi che hanno diffuso il loro sistema di urbanizzazione, adottato il latino come lingua ed il Cristianesimo come religione, sotto l'influenza dei Romani e dei Bizantini. Gli Arabi hanno introdotto una nuova lingua, l'arabo, ed una nuova religione, l'Islam, entrambe accettate immediatamente da tutta la popolazione. La regione è stata governata da più dinastie, che hanno esteso la loro autorità su grandi territori, compresa una parte della Spagna e del Portogallo, l'Africa nera, tutta l'Africa del Nord,... Alcune città costiere (Tanger, El Jadida, Mehdia, Safi, Essaouira, Tétouan, Casablanca) sono state occupate più volte e per parecchi anni, dalle potenze europee, tra cui il Portogallo, la Spagna e la Francia. Questi ultimi due paesi hanno imposto al Marocco il protettorato dal 1912 al 1956, data dell'indipendenza. I - B - 3) - LINGUE E RELIGIONE : Le lingue e i dialetti parlati sono così suddivisi : ♦Arabo ♦Berbero ♦Francese ♦Spagnolo : 90 % :35 % :15 % :10 % La lingua ufficiale è l'arabo. E' parlato dalla maggior parte della popolazione, una gran parte di questa parla pure il francese, che è insegnato nelle scuole primarie. L'uso dello spagnolo è frequente nelle regioni del Nord (Tanger, Tétouan, Al Hoceima, Nador). I dialetti berberi sono parlati maggiormente al di fuori dei centri urbani e delle principali zone, soprattutto nelle regioni montuose e aride. L'Islam è la religione ufficiale del paese. La maggior parte dei marocchini è musulmana. Una piccola comunità ebrea è ancora presente nelle grandi città, dove risiedono pure cristiani, tutti di nazionalità estera. Serec/CICE/D.4083 I – C – POPOLAZIONE E SUE ATTIVITA' La Popolazione del Marocco è stata stimata nel 2001 a circa 29 milioni di abitanti, la maggioranza dei quali vive nelle città, le più importanti sono: Casablanca, Rabat, Salé, Fès, Béni Mellal, Laâyoune, Marrakech, Oujda , Meknès, Agadir, Tanger, Safi et Kénitra. L'ultimo censimento generale della popolazione risale al 1994. Le caratteristiche della popolazione marocchina, nel 2001, sono: - Totale stimato.............................29.000.000 • Urbana: 52 % • Rurale : 48 % - Tasso di crescita naturale: 1,7 % • Urbano: 1,81 % • Rurale : 2,83 % - Densità : 40 abitanti/km² Serec/CICE/D.4083 I - C – 1) POPOLAZIONE SECONDO LA ZONA DI RESIDENZA, LE REGIONI, LE PROVINCE E PREFETTURE – in migliaia (Anno2000) Regioni/province/prefetture 1.Oued Ed-Dahab-Lagouira Aousserd + Oued Ed-Dahab Urbana Rurale Totale 37 11 48 37 11 48 200 7 207 Boujdour 27 6 33 Lâayoune 173 1 174 253 171 424 15 11 26 2.Lâayoune-Boujdour-S.El Hamra 3.Guelmim-Es-Semara Assa-Zag Es-Semara 34 17 51 Guelmim 104 54 158 Tan-Tan 61 2 63 Tata 39 87 126 1 169 1 792 2 961 338 109 447 31 221 252 Inezgane-Aït Melloul 370 21 391 Ouarzazate 143 347 490 Taroudannt 166 582 748 4.Souss-Massa-Daraa Agadir-Ida ou Tanane Chtouka-Aït Baha Tiznit 79 276 355 Zagora 42 236 278 5.Gharb-Chrarda-Béni Hssen 743 1 063 1 806 Kénitra 543 563 1 106 Sidi Kacem 200 500 700 674 963 1 637 6.Chaouia-Ouardigha Ben Slimane 76 154 230 Khouribga 322 169 491 Settat 276 640 916 1 149 1 802 2 951 45 415 460 7.Marrakech-Tensift-Al Haouz Al Haouz Chichoua El Kelaâ des Sraghna Essaouira 37 287 324 154 578 732 81 360 441 Marrakech-Médina 184 - 184 Marrakech-Ménara 432 87 519 Sidi Youssef Ben Ali 8.Oriental Berkane 216 75 291 1 127 750 1 877 160 107 267 Figuig 56 66 122 Jerada 90 35 125 Nador 294 416 710 Oujda-Angad 421 43 464 Taourirt 106 83 189 (Etat-6)/2001-S1-En milliers (à suivre) Serec/CICE/D.4083 POPOLAZIONE SECONDO LA ZONA DI RESIDENZA, LE REGIONI, LE PROVINCE E PREFETTURE – in migliaia (Anno 2000) (seguito) Regioni/province/prefetture 9. Grand Casablanca Urbana Rurale Totale 3 311 111 3 422 528 - 528 Aïn chock-Hay Hassani 581 48 629 Aïn Sebâa-Hay Mohammadi 582 - 582 Al Fida-Derb Sultan 378 - 378 774 22 796 Casablanca-Anfa Ben M'Sick-Médiouna My Rachid-Sidi Othmane Mechouar de Casablanca Mohammedia Sidi Bernoussi-Zenata 5 - 5 205 - 205 258 41 299 1 887 393 2 280 Khémisset 202 318 520 Rabat 658 - 658 Salé-Al Jadida Salé-Médina 776 12 788 10. Rabat-Salé-Zemmour-Zaer Skhirate-Témara 251 63 314 11.Doukala-Abda 718 1 216 1 934 El Jadida 284 773 1 057 Safi 434 443 877 525 910 1 435 73 409 482 452 501 953 1 118 947 2 065 318 22 340 12.Tadla-Azilal Azilal Beni Mellal 13.Meknès-Tafilalet Errachidia Ifrane Khénifra Meknès El Menzeh Al Ismaïlia El Hajeb 14.Fès-Boulemane Boulemane 76 124 200 178 384 562 68 71 139 259 249 508 219 97 316 1 108 409 1 517 42 131 173 Fès Jdid-Dar Dbibagh 317 15 332 Fès-Medina 288 13 301 Sefrou 119 132 251 Zouagha-Moulay Yacoub 342 118 460 432 1 383 1 815 131 280 411 63 596 659 15.Taza-Al Hoceima-Taounate Al Hoceima Taounate Taza 16.Tanger-Tétouan Tanger-Asilah 238 507 745 1 389 937 2 326 49 456 505 Fahs-Béni Makada 179 27 206 Tétouan 239 242 481 Chefchaouen 473 49 522 Larache 449 163 612 15 840 12 865 28 705 Totale Marocco (Etat-6)/2001-S1-En milliers - suite 1 Serec/CICE/D.4083 I - C - 2) ATTIVITA' DELLA POPOLAZIONE: POPOLAZIONE ATTIVA SECONDO ETA' E SETTORI D'ATTIVITA' ECONOMICA (globale) (anno 2000): Attività della popolazione totale Agricoltura, foreste e pesca < a 15 15 a 24 25 a 44 45 a 59 60 anni anni anni anni anni e+ 404 891 1 365 437 1 650 314 674 150 415 195 133 4 529 33 597 20 828 742 59 829 33 584 387 414 719 316 144 371 29 976 1 314 661 Industria estrattiva Industria manufatturiera Riparazione Totale 4 509 987 - 1 162 24 084 11 012 80 36 338 Elettricità, gas, acqua 2 280 145 176 412 136 109 574 14 128 683 294 Edilizia e lavori pubblici 4 993 73 310 89 192 14 494 6 514 188 503 14 436 234 916 665 780 213 199 91 088 1 219 419 1 431 35 545 113 979 27 036 5 650 183 641 569 35 040 214 318 64 747 11 478 326 152 Commercio ingrosso e dettaglio Ristorazione e alberghiero Trasporti, depositi e comunicazioni Banche, assicurazioni, affari immobiliari e servizi forniti alle imprese Servzi personali e domestici - 8 675 77 318 27 062 5 914 118 969 11 051 98 010 217 106 68 385 24 701 419 253 Servizi forniti alla collettività (1) 590 29 118 298 036 122 247 14 381 464 372 Amministrazione generale - 19 159 333 768 138 878 13 390 505 195 Attività non ben definite - 1 870 6 910 2 238 341 11 359 Disoccupati in cerca di primo lavoro Totale - 345 553 371 699 1 098 - 718 350 473 958 2 784 914 5 227 553 1 639 319 633 578 10 759 322 Etat-8/2002 – année 2000/ S1 (1) Sanità, igiene, culti, promozione nazionale e insegnamento - POPOLAZIONE ATTIVA SECONDO ETA' E SETTORI D'ATTIVITA' ECONOMICA : URBANA (anno 2000) Attività della popolazione urbana Agricoltura, foreste e pesca Industria estrattiva Industria manufatturiera Riparazione < a 15 15 a 24 25 a 44 45 a 59 60 anni anni anni anni anni e+ Totale 5 632 46 962 117 408 48 132 30 084 133 1 332 24 482 16 258 436 248 218 42 641 24 681 303 080 621 960 118 958 20 853 1 089 532 - 742 23 102 10 621 - 34 465 Elettricità, gas, acqua 1 258 83 085 285 063 79 411 10 280 459 097 Edilizia e lavori pubblici 4 287 56 209 81 258 12 746 5 614 160 114 Commercio ingrosso e dettaglio 8 888 176 058 540 574 177 865 76 337 979 722 Ristorazione e alberghiero 792 26 544 101 186 24 328 4 839 157 689 Trasporti, depositi e comunicazioni 416 20 127 169 242 51 464 10 035 251 284 Banche, assicurazioni, affari immobiliari e servizi forniti alle imprese Servzi personali e domestici Servizi forniti alla collettività (1) - 8 452 75 638 26 531 5 441 116 062 9 356 82 064 192 104 60 205 21 777 365 506 590 21 923 267 751 109 770 8 968 409 002 Amministrazione generale - 15 691 304 669 127 168 7 879 455 407 Attività non ben definite - 1 232 4 753 1 779 229 7 993 - 283 619 339 704 1 098 - 624 421 56 033 1 127 120 3 148 894 866 334 202 772 5 401 153 Disoccupati in cerca di primo lavoro Totale Etat-6/2002 – année 2000/ S1 Serec/CICE/D.4083 - POPOLAZIONE ATTIVA SECONDO ETA' E SETTORI D'ATTIVITA' ECONOMICA : RURALE (anno 2000) Attività della popolazione rurale Agricoltura, foreste e pesca Industria estrattiva Industria manufatturiera Riparazione Elettricità, gas, acqua Edilizia e lavori pubblici < a 15 15 a 24 anni 25 a 44 45 a 59 anni 60 anni Totale anni anni 399 259 1 318 475 1 532 906 626 018 385 111 e+ 4 261 769 - 3 197 9 115 4 570 306 17 188 8 903 84 334 97 356 25 413 9 123 225 129 - 420 982 391 80 1 873 1 022 62 091 127 073 30 163 3 848 224 197 706 17 101 7 934 1 748 900 28 389 5 548 58 858 125 206 35 334 14 751 239 697 Ristorazione e alberghiero 639 9 001 12 793 2 708 811 25 952 Trasporti, depositi e comunicazioni 153 14 913 45 076 13 283 1 443 74 868 - 223 1 680 531 473 2 907 Commercio ingrosso e dettaglio Banche, assicurazioni, affari immobiliari e servizi forniti alle imprese Servzi personali e domestici 1 695 15 946 25 002 8 180 2 924 53 747 Servizi forniti alla collettività (1) - 7 195 30 285 12 477 5 413 55 370 Amministrazione generale - 3 468 29 099 11 710 5 511 49 788 Attività non ben definite - 638 2 157 459 112 3 366 Disoccupati in cerca di primo lavoro Totale - 61 934 31 995 - - 93 929 417 925 1 657 794 2 078 659 772 985 430 806 5 358 169 Etat-7/2002 – année 2000/ S1 Serec/CICE/D.4083 I – D – RISORSE NATURALI, ENERGIA E INFRASTRUTTURE I - D - 1) LA PESCA: I due mari che bagnano il Marocco sono molto ricchi di pesce e l'industria alieutica costituisce un importante settore dell'economia. La maggior parte della produzione è destinata all'industria conserviera e della farina di pesce e all'esportazione del prodotto fresco. LA FLOTTA DELLA PESCA COSTIERA 1996 1997 1998 1999 2000 Numero delle imbarcazioni Palangari 1049 971 977 970 958 Paranze (sardiniere) 405 397 408 426 434 Motopescherecci 410 428 436 449 463 Motopescherecci - Sardiniere 343 286 282 279 267 Palangari – Sardiniere 154 214 211 204 198 Motopescherecci – Palangari 94 87 86 82 80 Altri 87 123 124 124 124 2542 2506 2524 2534 2524 8433 7681 7839 7803 7962 Paranze (sardiniere) 17690 18309 19208 20463 21383 Motopescherecci 21544 21372 22187 23113 24397 Motopescherecci - Sardiniere 16584 14740 14586 14480 14024 Palangari – Sardiniere 3051 3894 3970 3870 3877 Motopescherecci – Palangari 4208 3494 3450 3321 3238 Altri 2577 5435 5525 5548 5548 74087 74925 76765 78598 80429 Totale Tonnellaggio (in tonn di stazza lorda) Palangari Totale (Pêche23)/2002- S1 - RISORSE ALIEUTICHE PER SPECIE Secondo le ultime stime, il livello annuale di distribuzione nelle acque marittime marocchine sarebbe compreso tra 1.100.000 e 1.600.000 tonn, così suddiviso (in %): Risorse pelagiche Atlantico Sud ......................................................... Risorse pelagiche Atlantico Nord........................................................ Risorse bentoniche Atlantico Sud ...................................................... Risorse cefalopodiche Atlantico Sud................................................... Risorse bentoniche Atlantique Nord.................................................... Risorse pelagiche Mediterraneo........................................................... Totale : ....................................................... 35 % 31 % 16 % 12 % 3% 2% 100 % Serec/CICE/D.4083 Le risorse pelagiche (70 % della potenzialità alieutica nazionale) comprendono 4 specie: la sardina, lo sgombro, la sarda e l'acciuga. La pesca di queste specie è differente: per la pesca mediterranea si utilizzano diverse tecniche (Lamaro, paranza da riva, paranza girevole), mentre per la pesca atlantica si impiega solo la paranza girevole. I - D - 2) – L’AGRICOLTURA : Il mondo rurale domina ancora la cultura e l'economia marocchina. - Strutture fondiarie e statuto terriero: La superficie totale coltivabile del Marocco è di 9,188 milioni di ha. La proprietà agricola è molto frazionata. Lo statuto giuridico terriero, secondo il censimento del 1996, è cosò ripartito: • • • • • terre collettive: .........…………............. terre demaniali (dello Stato).................. terre habous (Moschea) :....................... terre melk (proprietà privata) :.............. terre guich :...............…………………. 17,7 % cioè 1.545.000 ha 3,1 % cioè 270.000 ha 0,7 % cioè 59.000 ha 75,75 % cioè 6 600 000 ha 2,75 % cioè 240 000 ha - Le terre gestite dalle società dello Stato: Coprono ca 200 000 ha. Queste terre sono state recuperate nel 1973 a seguito della marocanizzazione delle proprietà appartenenti ai coloni. Delle tre società di Stato, SODEA, SOGETA e COMAGRI, SODEA 70.000 ha, generalmente piantumati (agrumi, vigne, uliveti), SOGETA gestisce 95 000 ha (soprattutto culture di cereali e culture industriali) e COMAGRI 35 000 ha (soprattutto per l'allevamento). - Le dighe: La costruzione di grandi dighe, iniziata più di 40 anni fa, continua ad avere la priorità per quanto riguarda le strutture dello Stato. La costruzione di piccole e medie dighe (soprattutto dighe collinari) è iniziata qualche anno fa. Ecco la situazione delle dighe a gennaio 2002. Serec/CICE/D.4083 GRANDI DIGHE DEL MAROCCO (anno 2000) Data di Nome della diga Oueds Funzione costruzione Capacità normale milioni di m3 Sidi Saïd Mâachou 1929 Oum. Rbia E.EP.EI 1,5 Mellah 1931 O.Mellah I.EP 8,2 Ali Thilat 1934 Lao I.E El Kansera 1935 Beht I.E.EP.EI Lalla Takerkoust 1935 N'Fis I.E 68,8 Imfout 1944 Oum Rbia I.E.EP.EI 18,2 Daourate 1950 Oum Rbia E Bin El Ouidane 1953 El Abid I.E Aït Ouarda 1954 El Abid E 4,0 Mechrâa Hammadi 1955 Moulouya I.E.EP.EI 6,6 Taghdoute 1956 Amara I 3,0 Nakhla 1961 Nakhla I.EP.EI 5,7 Safi 1965 Shim EP.EI 2,0 Mohammed El Khamis 1967 Moulouya I.E.EP.EI.IN Ajras 1969 Ajras I Moulay Youssef 1969 Tassaout I.E 175,2 Hassan Eddakhil 1971 Ziz I.IN 346,8 Mansour Eddahbi 1972 Drâa I.E.IN 528,9 Youssef Ibn Tachefine 1972 Massa I.IN.EP.EI 303,8 Idriss 1 1973 Inaouen I.E.IN 1 185,8 Sidi M.Ben Abdellah 1974 Bou Regreg EP.EI 486,0 Ibn Battouta 1979 Mharhar I.EP.EI 35,0 Oued El Makhazine 1979 Loukkous I.E.EP.EI.IN El Massira 1979 Oum Rbia I.E.EP.EI Timinoutine 1980 Tassaout EP 5,3 Loukkous (Bge de garde) 1981 Loukkous I 4,0 Med Ben Abdelkrim El Khattabi 1981 Nekor I.EP.EI Abdelmoumen 1981 Issen I.EP.IN.EI Sidi Driss 1983 Lakhdar I.IN 3,7 Kwacem aval 1985 Chguiga I 3,0 Msakhskha 1985 Msakhskha ... 3,0 Sidi El Miari 1986 Taghzrit I 1,1 1987 Lakhdar I.E.EP.EI er er Hassan 1 30,0 265,8 9,5 1 300,3 410,9 3,0 (CCI-barrage)/02- S1 – suite1 772,7 2 759,8 33,5 214,6 262,6 Serec/CICE/D.4083 GRANDI DIGHE DEL MAROCCO (seguito) Data di Nome della diga Oueds Funzione costruzione Capacità normale milioni di m3 Krema 1987 Akrech I 1,3 Achbarou 1986 Gaiz I 1,0 Hamm Ourzag 1986 H.Regaz AC 1,6 Tlet Boubker 1986 Irhane I 3,0 Akka Noussikis 1986 Noussikis I.AC 1,0 Kheng El Hda 1986 Marbouha AC 3,8 Rouidat Amont 1987 Rouidat I 2,9 Touiltes 1989 Touiltes I.E.EP.EI 1,0 Allal Al Fassi 1990 Sebou I.E.EP.EI 81,5 Aoulouz 1991 Souss ANS 108,2 Smir 1991 Smir EP.EI 43,0 Garde de Sebou 1991 Sebou I 40,1 Oued Aricha 1991 Aricha I 1,8 Blad El Gaâda 1991 Boufekrane ... 2,9 Essaf 1991 Essaf EP 1,0 Saboun 1991 Saboun I 1,1 Sghir 1991 Sghir I 2,3 Joumouaâ 1992 Joumouaâ EP.EI 6,5 Sahla 1994 Sahla I.EP.EI 62,0 Aggay 1994 Aggay IN Enjil 1995 Taghoucht I.EP.EI 12,7 1,3 Saquia El Hamra 1995 Saquia El Hamra IN.AN 110,0 Arabet 1995 Arabet EI Barrage du 9 Avril 1947 1995 O.Hachef I.EP.EI 300,9 Sidi Echahed 1996 Mikkes EI 170,0 Al Wahda 1997 Sebou I.E.EP.EI (CCI-barrage)/02 - S1 – suite 2 et fin E : Energia - I : Irrigazione - IN : Inondazione - EP : Acqua Potabile - EI : Acqua Industriale AC : abbeveratoi per bestiame - ANS : Alimentazione della falda del Souss 1,7 3 730,5 Serec/CICE/D.4083 I – D - 4) ENERGIA : Il Marocco importa l' 85 % delle sue necessità energetiche. Il valore delle importazioni dei prodotti energetici è stato, nel 2000, di 21,7 miliardi di DH, ossia un aumento di circa 2/3 in rapporto all’anno precedente. Le importazioni energetiche riguardavano per il 69 % i prodotti petroliferi, per il 24 % il carbone e per il 7 % l'elettricità. Il consumo totale di energia primaria nel 2000 era di 9,2 milioni di TEP. ATTIVITA' DEL SETTORE ENERGETICO 1996 Produzione 1997 1998 1999 2000 812,8 791,3 653,9 333,1 253,3 Elettricità idraulica 511,0 543,8 464,2 216,8 187,2 Carbone 283,1 210,7 150,7 72,4 16,1 4,7 11,0 10,7 10,6 12,1 Gas naturale 14,0 25,8 28,3 33,3 37,9 Importazione 8 475,8 8 714,2 9 225,3 10578 11024,7 Petrolio grezzo Elettricità 33,4 32,2 186,0 479,9 614,4 Carbone 1 887,0 1 868,5 2 212,2 2146,2 2573,8 Petrolio grezzo 5 341,3 5 593,2 5 583,8 6680,2 6373,3 Prodotti petroliferi 1 214,1 1 220,3 1 243,3 1271,7 1463,2 8 447,2 8 497,4 9 221,8 9730 9714,5 544,4 576,0 650,2 696,7 801,6 Consumo Elettricità (1) Carbone (2) 2 090,3 1 991,4 2 374,8 2270,8 2640,4 Prodotti petroliferi (3) 5 798,5 5 904,2 6 168,5 6729,2 6234,6 14,0 25,8 28,3 33,3 37,9 Gas naturale (CCI energie2)/02-S1 – en milliers de TEP T.E.P. : Tonn in equivalente di petrolio cioè : Elettricità : 1000 kwh = 0,26 T.E.P. Carbone locale : 1 tonn = 0,56 T.E.P. Carbone importato : 1 tonn = 0,66 T.E.P. Petrolio grezzo : 1 tonn = 0,93 T.E.P. Gas naturale : 1000 m3 = 0,76 T.E.P. (1) Si tratta di produzione idraulica grezza dell'ONE + importazione (2) Vendite locali + importazione di carbone e coke (3) Si tratta di vendite delle società distributrici dei seguenti prodotti : benzina, gasolio, fuel-oil, cherosene, benzina per aviazione, petrolio per illuminazione, propano, butano, benzine speciali e paraffina. Serec/CICE/D.4083 EVOLUZIONE DEGLI INDICI DELLA PRODUZIONE D'ENERGIA Base 100 nel 1992 Ponderazione Indice generale 1000 1996 110,1 1997 117,2 1998 116,4 1999 124,0 2000 119,9 Carbone 18,0 89,4 66,5 47,6 22,8 5,1 Elettricità 416,3 129,1 137,5 139,3 135,7 137,4 Petrolio raffinato 565,7 96,7 104,0 101,8 118,7 110,7 (Etat-61)/02/S-1 I - D – 5) LE INFRASTRUTTURE: Le principali infrastrutture sono : - autostrade - strade - ferrovie - aeroporti - comunicazioni - porti - dighe - energia elettrica a) Strade e autostrade: Il Marocco possiede la miglior rete stradale dell'Africa. Infatti, tutte le regioni del paese sono servite da strade asfaltate. Nel 2000, su una rete stradale di 58.000 km, 32.000 km erano asfaltati. Ecco la ripartizione totale: • 11.300 km di strade nazionali • 10.200 km di strade regionali • 36.000 km di strade provinciali Per quanto riguarda le autostrade, i tratti Casablanca-Fès, Rabat-Sidi Lyamani (verso Tanger), Casa-Settat sono in funzione dal 2001. Il tratto Casablanca-El Jadida, le deviazioni di Casablanca e di Settat e il tratto Sidi El Yamani-Tanger sono in costruzione. Il parco automobile marocchino nel 2000 era di 1.650.000 veicoli, di cui 416.000 veicoli ausiliari b) Ferrovie: Il tracciato delle ferrovie va da Oujda a Marrakech via Rabat, da Tanger a Sidi Kacem, da Casablanca a El Jadida (Porto di Jorf Lasfar), da Benguérir a Safi e da Casablanca a Khouribga. La rete ferroviaria si estende su 1900 km ca, di cui 1.000 km elettrificati. Sono allo studio progetti per migliorare i collegamenti tra Tanger e Casablanca. Un servizio di treno navetta rapido (TNR) è già funzionante tra Casablanca e Kénitra, Casablanca e l'aeroporto di Nouasser e Casa-Marrakech. Treni moderni e relativamente rapidi servono le linee Casablanca-Marrakech, Casablanca-Tanger e Casablanca-Oujda. Serec/CICE/D.4083 Inoltre, è sempre allo studio il prolungamento della linea Marrakech-Agadir. E' anche previsto il collegamento del progetto fosfati di Meskala al porto d'Essaouira e Taourirt al porto di Nador nell'orientale. c) Gli aeroporti : Gli aeroporti del Marocco sono gestiti dall'Ente Nazionale degli Aeroporti (ONDA). Gli aeroporti internazionali sono: 1 - Casablanca 2 - Agadir 3 - Marrakech 4 - Tanger 5 - Oujda 6 - Rabat-Salé 7 - Fès 8 - Laâyoune 9 - Ouarzazate 10 - Al Hoceima Nel 2000 il traffico viaggiatori del Marocco ha raggiunto 7,25 milioni di persone. d) I porti: I principali porti del marocco sono gestiti dall'Ente per le Attività portuali (ODEP). I principali porti marocchini sono, per traffico di merci: 1 - Casablanca 2 - Jorf Lasfar 3 - Laâyoune 4 - Safi 5 - Mohammédia 6 - Tanger 7 - Agadir 8 - Nador Béni Ansar 9 - Dakhla e) Comunicazione e trasporto : - Le comunicazioni L'Ente Nazionale delle Telecomunicazioni (ONPT) è stato privatizzato ed è diventato Ittisalat Al Maghreb (IAM) di Maroc Télécom. Continua a gestire la rete telefonica fissa che è in via di privatizzazione. Barid Al Maghrib (la Posta) è nata dalla privatizzazione dell'ONPT La rete GSM è divisa tra Maroc Télecom e Méditel, il secondo operatore per il GSM : i due operatori hanno raggiunto i 5 milioni di abbonati. Serec/CICE/D.4083 - Il trasporto - TRASPORTO E COMUNICAZIONE Trasporto e comunicazione PIB (prezzi correnti) 1996 Unità milioni DH 1997 17980 1998 18555 1999 19796 2000 20757 22158 Trasp, viaggiatori: Aereo 1000 5007 5437 6302 6897 7253 Ferroviario viaggiatori 1000 10660 11519 11890 12165 13066 Tr. merci/Marittimo 1000 T 42626 45798 48225 52652 53519 Ferroviario merci 1000 T 27329 28818 28470 28127 27129 Trasporto terrestre ONT 1000 T 16431 18505 21958 21663 18177 Veicoli immatricolati di cui : Nombre 46239 56441 66602 73223 65618 Nombre 35105 42182 49863 54498 50080 Vetture turismo Veicoli in circolazione (31 Dic.) Vetture turismo Rete stradale (31 Dic.) di cui : Rete nazionale Nombre 1389576 1446017 1510843 1582526 1647269 Nombre 1018142 1060324 1108743 1161959 1211175 Km -- 57520 57520 57222 57227 Km -- 10647 10647 11288 11288 (Etat-21)/2001/S-1 I - E - INDICATORI ECONOMICI E SOCIALI I - E – 1) GLI AGGREGATI - EVOLUZIONE DEL PRODOTTO INTERNO LORDO PER SETTORI D'ATTIVITA' Settori d'attività Attività primarie - Agricoltura, silvicoltura e pesca Attività secondarie - Industri estrattiva - Energie e acqua 1996 1997 1998 1999 2000 2000/99 % 23280 17120 21354 17120 14261 -16,70 23280 17120 21354 17120 14261 -16,70 36463 38484 39183 40146 41172 2,56 3544 4088 3951 3863 3786 -1,99 5849 6225 6301 6527 6461 -1,01 - Industria manufatturiera 22058 22806 23345 23922 24759 3,50 - Edilizia e lavori pubblici 5012 5365 5586 5834 6166 5,69 45992 46824 49656 51440 53330 3,67 7777 7961 8655 9158 9635 5,21 24468 24663 26555 27547 28527 3,56 15719 15313 16467 16737 17019 1,68 8749 9350 10088 10810 11508 6,46 13747 14200 14446 14735 15168 2,94 105735 102428 110193 108706 108763 0,05 21292 21769 22465 23027 23349 1,40 127027 124197 132658 131733 132112 0,29 Attività terziarie - Trasporti e comunicazioni - Commercio e DTI Di cui: * Commercio * DTI - Altri servizi Prodotto interno lordo commerciale Amministrazioni pubbliche Prodotto interno lordo Serec/CICE/D.4083 (Etat 14)/2001 en milioni de DH - Prix du marché/S4 - EVOLUZIONE DEL PIB PER SETTORE MDH/Prezzo 1980 1997 PIB 1998 1999 2000 2000/99 % 124197 132658 131733 132112 0,29 Settore primario 17120 21354 17120 14261 -16,70 Settore secondario 38484 39183 40146 41172 2,56 Settore terziario 46824 49656 51440 53330 3,67 Amministrazioni 21769 22465 23027 23349 1,40 (Etat’14)/2001-en MDH – prix constants - FORMAZIONE LORDA DEL CAPITALE FISSO Formazione lorda del capitale fisso 1996 1997 1998 1999 2000 Materiale e attrezzature 29855 31115 40359 45266 45266 Edilizia 17287 19342 20828 22075 22892 Lavori pubblici 11590 11899 11915 12583 15666 e piantagioni 2205 2362 2375 2415 2415 Bestiame 1004 1068 1175 1150 1196 61941 65786 76652 83489 87435 19,4 20,7 22,4 24,3 25,0 Formazione lorda del capitale fisso FBCF / PIB (in %) (Etat-15)/2001 / prix courants- en milioni de DH - S-4 - BILANCIA DEL COMMERCIO ESTERO 1996 Commercio estero 1997 1998 1999 2000 Esportazioni (FOB) 41356 44552 68607 73617 78673 Importazioni (CAF) 71963 75019 98676 105931 121983 Esportazioni verso UE 25407 27024 50006 53883 58810 Importazioni da UE Esport. di prodotti alimentari e bevande 38952 13079 39063 13090 61828 14256 64237 14853 70636 16363 3030 4141 4412 4462 4578 11199 12347 8859 11448 19551 Esport. di fosfati Import di petrolio grezzo e lubrificanti Import di grano 4137 3486 3728 3817 5484 Import. di beni strument. Indust. 14419 15167 23782 27026 24647 Tasso di copertura Esp/Imp (%) Bilancia commerciale (negativa) 57,47 30607 59,39 30467 69,53 30069 69,50 32314 64,50 43310 (Etat-23)/2001/en milioni de DH/S4 EVOLUZIONE DEL TASSO DI INFLAZIONE 1995 = 5,5 % 1996 = 3,0 % 1997 = 1,0 % 1998 = 2,7 % 1999 = 0,7 % 2000 = 1,9 % 2001 : 0,6 % Serec/CICE/D.4083 I - E – 2) CORSO IN DH DELLE PRINCIPALI MONETE QUOTATE DA BANK AL MAGHREB (CORSO COMMERCIALE ALL'ACQUISTO) UNITA' MONETE 1 F Francese (FF) 1 § US (USD) 1 1 1 § Canadese (CAD) Lira Ster 1 (GB) Marco ted.. (DEM) 1 Fiorino Oland. (NLG) 100 1 F. Belga (BEF) F. Svizzero (CHF) Genn.99 (*) Ott 2001 Genn. 2002 1,42 1,61 -- 9,19 10,03 10,77 11,68 11,62 6,02 15,23 5,53 6,98 16,09 5,03 7,06 15,65 4,76 7,50 16,94 5,41 7,45 17,24 --- 4,91 4,46 4,22 4,80 26,84 24,39 23,07 26,24 -- 6,69 6,12 6,10 7,12 7,12 Lira Ital. (ITL) 100 Shil.Austr. (ATS) 100 Peseta Spagn. (ESP) 100 Yen Giap.(JPY) 100 Corona Dan (DKK) 100 Corona Sved.(SUK) 8,43 Dinaro Tun.(TND) Nov. 2000 1,50 1000 1 Febb.2000 1,65 5,59 5,08 4,81 5,47 -- 78,70 71,51 67,64 76,90 -- 6,50 5,91 5,59 6,36 -- 8,11 9,29 9,99 9,66 9,06 145,35 132,20 125,02 142,34 141,77 144,45 116,08 109,26 111,29 113,51 -- -- -- -- 1 Ryal Saud.(SAR) 2,45 2,71 2,88 3,13 3,12 1 Dirham EAU (AED) 2,50 2,74 2,95 3,19 3,23 100 1 Scudo Port. (PTE) Euro (*) 5,40 4,91 4,64 5,28 -- 10,83 9,84 9,31 -- 10,55 (*) 05/01/1999 : data di 1° quotazione dell'Euro in Marocco Serec/CICE/D.4083 I - E -3) EVOLUZIONE DEI BUDGETS DELLO STATO SECONDO LA LEGGE FINANZIARIA ( in milioni di DH) 1998-99 Evoluzione dei budgets dello Stato Risorse 1999-2000 Limite Risorse carico 2001 Limite Risorse carico 2002 Limite Risorse Limite carico carico I- BUDGET GENERALE DELLO STATO: 98915 113032 106262 122235 140340 138800 136097 142075 - Risorse 98915 -- 106262 -- 140340 -- 136097 -75443 - Spese di gestione -- 61315 -- 63438 -- 74879 -- - Spese d'investimento -- 17549 -- 18328 -- 21695 -- 19925 - Dep.debito amortizz.e fluttuante -- 34168 -- 40469 -- 42226 -- 46708 II - BUDGETS ANNESSI : -- -- 1314 1314 1603 1603 1694 1694 R.T.M : 563 -- 607 -- 679 -- 717 -- - Spese di attività - Risorse -- 531 -- 535 -- 536 -- 533 - Spese d'investimento -- 32 -- 72 -- 143 -- 183 CONSERVAZIONE FONDIARIA: - Risorse 693 -- 707 -- 924 -- 977 -- - Spese d'attività -- 580 -- 600 -- 800 -- 850 - Spese d'investimento -- 113 -- 107 -- 124 -- 127 -- -- -- -- 1549 1536 1588 1578 -- -- -- -- 1549 -- 1588 -- - Spese d'attività -- -- -- -- -- 1373 -- 1449 - Spese d'investimento -- -- -- -- -- 164 -- 129 IV - CONTI SPECIALI DEL TESORO 18207 17957 18033 17973 21430 22419 20426 20432 - Conti d'assegnazione speciale 15588 III – SERVIZI DELLO STATO GESTITI AUTONOMAMENTE - Risorse 13785 13779 14782 14712 16520 16520 15588 - Conti d'op.bancarie e commerciali 33 33 -- -- -- -- -- -- - C.ades.organismi internazion. M 32 M 52 M 51 M 53 - Conti d'investimento - Conti per prestiti - Conti di anticipi - Conti spese su dotazioni - Conti d’operazioni monetarie TOTALI Eccedenze carico/risorse 503 503 -- -- -- -- -- -- 1189 918 557 513 511 1452 448 405 5 M 3 M 3 M 3 M 2692 2692 2691 2691 4391 4391 4381 4381 -- -- M 5 5 5 5 5 132245 125609 141522 164922 164358 159803 165779 -- -- 564 -- 5976 118379 13867 -- 15913 (Etat300/2001/milioni de DH/S7 Serec/CICE/D.4083 I – F- SPESE DELLE FAMIGLIE (Indagine 1998-1999) - REDDITO ANNUALE PER ABITANTE Reddito annuale per abitante N° di abitanti (in migliaia) PIB (prezzo corrente) in milioni di DH Reddito/abitante in DH 1996 1997 1998 1999 2000 26848 27310 27775 28238 28690 319340 318342 342558 343131 349651 11894 11657 12333 12151 12187 (Etat29)/2001-S4 Le 5 classi di spese stabilite dal Ministero della Previsione Economica e della Pianificazione sono: − − − − − classe 1 : meno di 3404 DH classe 2 : da 3404 DH a meno di 4912 DH classe 3 : da 4912 DH a meno di 6805 DH classe 4 : da 6805 DH a meno di 10329 DH classe 5 : 10.325 DH e più. Secondo i risultati dell'indagine (1998-1999) del Ministero della Previsione Economica e della Pianificazione sul tenore della vita in Marocco, la suddivisione delle spese di una famiglia è la seguente: Sfera delle spese annuali medie per persona, secondo le classi di spesa annuale media per persona e la natura dei beni e servizi : -Alimentazione:……………………………….. 3.372 DH cioè 43,10 % del reddito -Abitazione e spese energie:...……………….... 1.676 DH cioè 21,42 % del reddito -Igiene e cure mediche:…… …………………. 536 DH cioè 6,85 % del reddito -Abbigliamento:..……………………………… 431 DH cioè 5,51 % del reddito -Trasporti e comunicazione:… ……………….. 509 DH cioè 6,51 % del reddito -Tempo libero e cultura:……………….…….... 353 DH cioè 4,51 % del reddito -Attrezzature domestiche:..…………….……… 304 DH cioè 3,89 % del reddito -Altre spese per beni e servizi:………. ……… 487 DH cioè 6,23 % del reddito -Altre spese non destinate al consumo:……….. 155 DH cioè 1,98 % del reddito - SPESA ALIMENTARE: La spesa alimentare annuale media per persona di 3.372 DH è cosò ripartita, secondo la zona di residenza e la natura dei beni e servizi. - Grandi città: ………………4.010 DH, cioè 26,14 % della spesa - Medie e piccole città: ….…….. 3.677 DH, cioè 23,97 % della spesa - Zone urbane: …………………..3.896 DH, cioè 25,40 % della spesa - Zone rurali:…. ………………...3.755 DH, cioè 24,48 % della spesa - ABITAZIONE E ENERGIE: Serec/CICE/D.4083 La spesa media annuale riservata per abitazione e energie per persona è di 1.676 DH per l'insieme della popolazione. * E' di 2.465 DH nelle grandi città, 2.210 DH nelle piccole città, 2.378 DH nei centri urbani e 850 DH in zone rurali. - IGIENE E CURE MEDICHE : Queste spese sono, globalmente, di 536 DH. Secondo la zona di residenza, la spesa media annuale riservata all'igiene e alle cure mediche è di 871 DH nelle grandi città, 592 DH nelle medie e piccole città, 775 DH nei centri urbani e 254 DH nei centri rurali - ABBIGLIAMENTO: I 431 DH delle spesa media annuale per l'abbigliamento è divisa nelle seguenti classi: • La 1° classe spende 84,5 DH (di cui 25,7 DH per gli adulti e 23,6 DH per i ragazzi) per i vestiti, 2,1 DH per i copricapo, 8,8 DH per biancheria intima, 0,4 DH per i tessuti d'abbigliamento, 0,6 DH per la confezione, 2,0 DH per i neonati, 1,1 DH per le altre spese d'abbigliamento e 20,2 DH per le calzature. • La 2° classe riserva 179,1 DH (di cui 56,0 DH per gli adulti e 38,4 DH per i ragazzi) per i vestiti, 19,3 DH per biancheria intima, 4,5 DH e per i tessuti d'abbigliamento e 43,3 per le calzature. • Per la 3° classe : i 281,6 DH riservati all'abbigliamento sono così suddivisi: 95,5 DH per gli adulti e 51,0 DH per i ragazzi per i vestiti, 65,8 DH per le calzature, 33,1 DH per biancheria intima, 8,3 DH per i tessuti d'abbigliamento, 6,6 DH per i copricapo, 10,4 DH per la confezione, 5,3 DH per i neonati e 5,6 DH per le altre spese d'abbigliamento. • La 4° classe : i 452,8 DH sono così ripartiti: 159,6 DH per gli adulti e 62,0 DH per i ragazzi per i vestiti, 112,4 DH per le calzature, 50,6 DH per biancheria intima, 14,9 DH per i tessuti d'abbigliamento, 21,5 DH per la confezione; 10,9 DH per neonati e bambini e 11,1 DH per le altre spese d'abbigliamento. • Per la classe 5, la spesa media annuale è di 1.160 DH cosò ripartiti : 458,8 DH per gli adulti e 120 DH per i ragazzi per i vestiti, 240,8 DH per le calzature, 19,8 DH per i copricapo, 145,7 DH per biancheria intima, 40,9 DH per i tessuti d'abbigliamento, 19,6 DH per i neonati, 6,1 DH per la confezione e 48,6 DH per le altre spese d'abbigliamento. - ATTREZZATURE DOMESTICHE: La spesa media annuale per le attrezzature domestiche è di 429 DH, così ripartiti: - Mobili e biancheria per la casa: 231 DH nelle grandi città, 165,2 DH nelle medie e piccole città, 208,5 DH nei centri urbani e 83,5 DH nei centri rurali. - Utensili ed altri articoli per la cucina: 61,3 DH nelle grandi città, 48,4 DH nelle medie e piccole città, 56,9 DH nei centri urbani e 10,8 DH nei centri rurali. - Elettrodomestici: 21,2 DH nelle grandi città, 11,9 DH nelle medie e piccole città, 18 DH nei centri urbani e 10,8 DH nei centri rurali. Serec/CICE/D.4083 - Beni e servizi di manutenzione: 115,3 DH nelle grandi città, 100,5 DH nelle medie e piccole città, 110,4 DH nei centri urbani e 64,9 DH nei centri rurali. - Altre spese inerenti e non descritte precedentemente : 0,2 DH nelle grandi città, 0,2 DH nei centri urbani, 0,1 DH nei centri rurali e inesistente nelle medie e piccole città. - TRASPORTI E COMUNICAZIONI : La spesa media annuale per i trasporti e le comunicazioni, per persona e secondo la zona di residenza e la natura dei beni e servizi, è di 509 DH, ripartita come segue: - Trasporto privato : 298,4 DH nelle grandi città, 134,2 DH nelle medie e piccole città, 242,2 DH nei centri urbani e 96,8 DH nei centri rurali. - Trasporto pubblico : 325,2 DH nelle grandi città, 201,3 DH nelle medie e piccole città, 283,2 DH nei centri urbani e 149,8 DH nei centri rurali. - Comunicazione : 207,5 DH nelle grandi città, 152 DH nelle medie e piccole città, 188,4 DH nei centri urbani e 18,9 DH nei centri rurali. - Migrazione : 1,9 DH nelle grandi città, 2,5 DH nelle medie e piccole città, 2,2 DH nei centri urbani e 0,5 DH nei centri rurali. - TEMPO LIBERO E CULTURA: Per il tempo libero e la cultura, per persona secondo la zona di residenza e la natura dei beni e servizi, la spesa media annuale è di 353 DH, così suddivisi: - Beni durevoli per tempo libero e divertimenti: 4,9 DH nelle grandi città, 4,6 DH nelle medie e piccole città, 4,8 DH nei centri urbani e 0,5 DH nei centri rurali. - Altri articoli ricreativi: 71,3 DH nelle grandi città, 51,2 DH nelle medie e piccole città, 64,4 DH nei centri urbani e 11,4 DH nei centri rurali. - Tempo libero e cultura: 215,3 DH nelle grandi città, 112,6 DH nelle medie e piccole città, 180,2 DH nei centri urbani e 26,8 DH nei centri rurali. - Insegnamento : 312 DH nelle grandi città, 167,1 DH nelle medie e piccole città, 262,3 DH nei centri urbani e 49,4 DH nei centri rurali. - Sostegno dei genitori ai figli negli istituti e scuole : 68,5 DH nelle grandi città, 23,5 DH nelle medie e piccole città, 53,3 DH nei centri urbani e 16,9 DH nei centri rurali. ALTRE SPESE PER BENI E SERVIZI : La spesa media annuale per beni e servizi, per persona secondo la zona di residenza e la natura dei beni e servizi è di 487 DH, così suddivisi : - Gioielli e orologi: 38 DH nelle grandi città, 23,9 DH nelle medie e piccole città, 33,2 DH nei centri urbani e 17,1 DH nei centri rurali. - Altri articoli personali: 13,2 DH nelle grandi città, 10,3 DH nelle medie e piccole città, 12,2 DH nei centri urbani e 2,3 DH nei centri rurali. Serec/CICE/D.4083 - Assicurazioni : 124 DH nelle grandi città, 47 DH nelle medie e piccole città, 97,6 DH nei centri urbani e 13 DH nei centri rurali. - Spese varie: 270,5 DH nelle grandi città, 218,5 DH nelle medie e piccole città, 252,7 DH nei centri urbani e 143,1 DH nei centri rurali. - Spese giuridiche : 3,8 DH nelle grandi città, 0,2 DH nelle medie e piccole città, 2,5 DH nei centri urbani e 0,5 DH nei centri rurali. - Tabacchi e sigarette : 265,5 DH nelle grandi città, 202,1 DH nelle medie e piccole città, 243,8 DH nei centri urbani e 129 DH nei centri rurali. - SPESE NON DESTINATE AL CONSUMO : La spesa media annuale per beni non di consumo, per persona secondo la zona di residenza e la natura dei beni e servizi è di 155 DH cosò ripartiti. - Pagamenti fiscali : 49,5 DH nelle grandi città, 24,5 DH nelle medie e piccole città, 41,2 DH nei centri urbani e 18,6 DH nei centri rurali. - Trasferimenti in valuta : 130 DH nelle grandi città, 127 DH nelle medie e piccole città, 129 DH nei centri urbani e 33,2 DH nei centri rurali. - Trasferimenti in natura : 31,5 DH nelle grandi città, 49,5 DH nelle medie e piccole città, 37,8 DH nei centri urbani e 41,2 DH nei centri rurali. SPESA MEDIA ANNUALE PER PERSONA SECONDO LA ZONA DI RESIDENZA E LA NATURA DEI BENI E SERVIZI - Prodotti alimentari Natura dei beni e servizi Cereali Latte, prodotti caseari, uova Corpi grassi Carni Pesci Verdure fresche Verdure in conserva e secche Frutta Zucchero Dolciumi Thé, caffé e altre erbe aromatiche Altri prodotti alimentari Bevande non alcooliche Bevande alcoo liche Alimenti e bevande consumate all'esterno Totale (in Dirhams : 1998/99) Zona di residenza Grandi Medie e Urbana Rurale Globale città piccole città 714,6 675,5 701,3 677,6 690,5 341,5 290,4 323,5 136,9 237,2 253,0 253,4 253,1 260,5 256,5 1067,5 1046,1 1060,5 651,2 872,5 148,8 93,6 130,0 46,3 91,5 406,5 346,5 385,6 276,0 335,6 135,1 116,2 129,0 93,6 112,9 220,6 214,2 218,5 112,7 169,9 103,4 122,5 110,2 137,6 122,8 39,4 41,1 40,0 17,7 29,7 148,3 144,1 146,7 136,0 141,9 72,4 75,5 73,5 75,8 74,7 49,5 48,0 49,0 10,8 31,4 17,0 18,6 17,4 1,9 10,2 292,4 4010,0 191,3 3677,0 257,7 3896,0 120,4 2755,0 194,7 3372,0 (CCI-Dépens1)02 –enquête nationale Serec/CICE/D.4083 - Prodotti non alimentari (in Dirhams : 1998/99) Zona di residenza Natura dei beni e servizi Grandi città -Abbigliamento: Medie e piccole città Urbana Rurale Insieme 622,0 494,0 578,0 258,0 431,0 2465,0 2210,0 2378,0 850,0 1676,0 -Attrezzature domestiche: 429,0 326,0 394,0 198,0 304,0 -Igiene e cure mediche: 871,0 592,0 775,0 254,0 536,0 -Trasporto e comunicazioni: 833,0 490,0 716,0 266,0 509,0 -Tempo libero e cultura: 672,0 359,0 565,0 105,0 353,0 -Abitazione ed energie : -Altre spese di beni e servizi : 715,0 502,0 642,0 305,0 487,0 -Spese non destinate al consumo: 211,0 201,0 208,0 93,0 155,0 (CCI-Dépens1)02 –enquête nationale SPESA ANNUALE MEDIA PER PERSONA SECONDO LE CLASSI DELLA SPESA ANNUALE MEDIA PER PERSONA E LA NATURA DEI BENI E SERVIZI - Prodotti alimentari (in Dirhams : 1998/99) Classi della spesa annuale media per persona Spesa per persona 1 Cereali 2 444,4 Latte, prodotti caseari, uova 3 577,1 675,4 4 5 766,8 989,7 Insieme 690,5 58,2 111,2 182,4 265,9 573,8 237,2 Corpi grassi 140,7 191,0 244,1 289,1 418,1 256,5 Carni 257,7 466,7 673,5 1029,9 1935,9 872,5 Pesci 23,0 42,1 69,2 89,9 233,6 91,5 165,2 236,5 313,1 387,9 575,7 335,6 Verdure in conserva e secche 55,5 83,1 106,0 128,6 192,0 112,9 Frutta 42,4 75,4 117,2 187,6 427,3 169,9 Zucchero 89,0 109,7 122,1 137,2 156,6 122,8 Dolciumi 5,3 6,2 13,6 32,8 90,9 29,7 Thé, caffé e altre erbe aromatiche 80,1 105,0 135,4 160,0 229,3 141,9 Altri prodotti alimentari 37,4 59,6 76,8 83,4 116,7 74,7 Bevande non alcooliche 2,4 6,7 14,4 37,1 96,7 31,4 Bevande alcooliche 0,1 0,5 0,4 4,7 45,8 10,2 Verdure fresche Alimenti e bevande consumate all'esterno Totale 37,6 87,2 144,7 1439,0 2158,0 2888,3 238,1 3839,0 466,4 6548,5 194,7 3372,0 (CCI-Dépens1)02 –enquête nationale Serec/CICE/D.4083 SPESA ANNUALE MEDIA PER PERSONA SECONDO LE CLASSI DELLA SPESA ANNUALE MEDIA PER PERSONA E LA NATURA DEI BENI E SERVIZI - Prodotti non alimentari (in Dirhams : 1998/99) Classi della spesa annuale media per persona Spesa per persona 1 -Abbigliamento : -Abitazione ed energie : 2 3 4 5 Insieme 84,5 179,1 281,6 452,8 1160,3 431,0 595,6 963,7 1290,9 1848,6 3683,3 1676,0 -Attrezzature domestiche : 65,1 119,8 189,0 282,7 865,4 304,0 -Igiene e cure mediche : 94,7 219,6 344,3 615,9 1406,5 536,0 -Trasporto e comunicazione : 76,8 177,1 304,6 494,9 1491,1 509,0 -Tempo libero e cultura : -Altre spese di beni e servizi : -Spese non destinate al consumo 57,3 101,4 157,2 257,8 1195,7 353,0 106,7 195,4 293,4 484,1 1358,0 487,0 26,8 44,2 64,7 111,7 529,2 155,0 (CCI-Dépens1)02 –enquête nationale Serec/CICE/D.4083 I - G - EVOLUZIONE DELL'ATTIVITA' INDUSTRIALE INDICI DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE PONDEIndici della produzione industriale 1996 1997 1998 1999 2000 RAZIONE INDUSTRIE ALIMENTARI (indice globale) ALTRE INDUSTRIE ALIMENTARI (indice globale) BEVANDE E TABACCHI (indice globale) TESSILE E MAGLIERIA ABBIGLIAMENTO ESCLUSO CALZATURE 7,40 116,6 120,3 126,6 127 135,3 11,01 111,8 110,9 121,6 125 131,1 6,49 111,7 108,6 117,1 116,3 120,8 11,33 91,4 9,04 130,6 95,9 97,3 98,4 102,0 139,7 147,5 142,1 138,7 CUOIO, ARTICOLI E CALZATURE IN CUOIO 2,04 118,5 122,8 114,1 111,2 114,8 LEGNO, ARTICOLI IN LEGNO, VIMINI, MOBILI 2,07 104,1 103,7 105,4 106,2 110,8 CARTA E CARTONE - STAMPA 3,69 117,1 126,8 128,4 135,1 148,2 PRODOTTI MINERARI 10,82 114,2 119,9 114 117,3 121,3 Fabbricazione articoli diversi in ceramica 9,02 117,6 117,6 118,7 117,8 117,2 Industria del vetro 3,75 97,6 113,3 126,9 140,6 122,7 Fabbricazione materiali di costruzione in terracotta 5,74 101,8 112,6 111,5 93,8 98,8 Fabbricazione cemento 48,09 109,1 119,9 118 119,2 124,9 Fabbricazione agglomerati diversi e prodotti in cemento 19,09 151,7 149,2 123,5 137,9 147,3 Prodotti in marmo, pietra da taglio e ardesia 4,72 114,9 124 115,1 127,4 121,5 Fabbricazione prodotti in amianto e prodotti abrasivi 8,68 70,1 60,6 63,0 Fabbricazione calce e gesso 0,91 128,2 112,7 115,7 115,4 118,4 PRODOTTI DELL'INDUSTRIA METALLICA DI BASE 2,19 108,6 122,3 135 135,3 PRODOTTI IN METALLO 6,08 100,9 103 100,5 105,4 109,0 Coltelli, attrezzi a mano, ferramenta 6,66 131,8 131 144,3 157,8 172,6 Derivati di fili macchine, molle e viti 8,64 113 118,5 116,7 128,3 135,3 Tubi, rubinetterie, apparecchi riscaldamento domestico 6,14 86,4 MACCHINE ED ATTREZZATURE (ESCLUSO MAT.TRASP) 1,94 96,3 10,77 72,7 Materiale per miniere, BTP, elevazione e manutenzione 64,3 87 61 121 79,7 82,6 102,2 103,4 109,2 120,5 73,1 82,4 75,4 80,1 89,7 MATERIALE DA TRASPORTO 4,06 106,2 111,2 116,6 120,3 125,5 MATERIALE ELETTRICO E ELETTRONICO 3,42 110,3 112,5 115,8 126,4 127,1 Fili e cavi elettrici isolati 36,16 109,3 Illuminazione, forniture diverse 24,53 135,5 0,21 99,5 114,5 119,3 127,4 131,8 141,5 144,9 82 101,7 102 136,9 159,6 15,09 109,7 118,5 120 125,7 130,0 Pitture, vernici e lacche 7,63 98,1 107,1 114,3 114,9 116,2 ARTICOLI IN CAOUTCHOUC O IN PLASTICA 2,97 119,4 120,4 122,2 127,7 126,3 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 0,14 118,5 120,1 109,7 108,6 111,7 100,00 110,5 115,1 117,9 120,7 124,9 MATERIALE UFFICI, OTTICA E OROLOGERIA PRODOTTI DELLE CHIMICA E PARACHIMICA GLOBALE 98,8 Etat-10/2001-(Base 100 : 1992) - S1 Serec/CICE/D.4083 I – H - POLITICA ECONOMICA DELLO STATO I – H – 1) LEGGE FINANZIARIA 2002 Oltre alle riforme strutturali per migliorare gli affari e promuovere l'investimento, la politica economica privilegia sempre più il partenariato tra il settore pubblico ed il privato, lo sviluppo delle PME e le esportazioni. a) Nuovo partenariato pubblico/privato Conclusione dei contratti-programma per il settore portante, tra cui il turismo e le NTIC. Il contratto-programma del turismo prevede soprattutto : ! La presa in carico, da parte dello Stato, del 50 % del valore dei terreni destinati a investimenti turistici. ! La semplificazione della fiscalità locale. ! La creazione di un meccanismo di finanziamento adeguato, con ruolo attivo, della Cassa Centrale di Garanzia e Dar Addamane per facilitare l'accesso degli albergatori ai crediti per rinnovamento. ! La conversione dei Gruppi Regionali d'Interesse Turistico in Consigli Regionali del Turismo, dotati di una gestione comune Stato-Privato. ! Il controllo della competitività e dei costi a carico dei professionisti. ! L’accordo-quadro per le NTIC che prevede: ! La costituzione di un fondo di sviluppo del settore e di fondi di sostegno destinati a promuovere le imprese innovatrici e ad incoraggiare il capitale-rischio. ! La creazione, in vista del 2005, di 5000 quadri e l'indirizzo di 10.000 diplomati scientifici verso nuove professioni legate alle NTIC. ! Incremento della liberalizzazione del settore audiovisivo e internet. b) Sviluppo delle pme-pmi : ! La carta adottata dal Consiglio dei Ministri prevede: ! La creazione dell'Agenzia per la Promozione delle PME. ! La creazione di un fondo per la promozione delle PME per il finanziamento parziale delle spese inerenti ai servizi d'informazione, di formazione, di miglioramento della qualità, della ricerca e dello sviluppo. ! La sistemazione di terreni e locali professionali destinati sia alle PME, che alla formazione delle imprese e a parchi tecnologici ! La creazione di fondi di garanzia o di mutua garanzia per incoraggiare le PME ad accedere ai mercati pubblici. c) Promozione delle esportazioni I punti principali della strategia di promozione delle esportazioni, basandosi su esperienze internazionali positive, dovrebbero riguardare: ! La creazione, con il privato, dell'Agenzia Nazionale di Promozione Economica. ! La diversificazione dei mercati, lo sviluppo dell'integrazione economica regionale, concludendo e realizzando accordi di libero scambio con altri paesi. Serec/CICE/D.4083 ! Lo sviluppo dei prodotti da esportare, promuovendo la qualità, valorizzando le risorse umane e creando un fondo per l'adeguamento delle imprese . ! Alleggerimento degli oneri a carico delle imprese, con la riduzione progressiva del costo dell'elettricità, la riforma delle licenze, la riforma della fiscalità locale e la diminuzione a termine del tasso marginale dell’IGR a 41,5 %. ! Perfezionamento del finanziamento delle esportazioni con la dinamicizzazione dei fondi di garanzia esistenti e la creazione di nuovi strumenti (joint-ventures di capitali, accordi di cooperazione tecnica). d) Indicatori finanziari ! Deficit di budget (non compreso nel Fondo Hassan II) al 2,9 % del PIB malgrado la presa in carico da parte dello Stato di un certo numero di operazioni particolari e la diminuzione delle entrate della privatizzazione del 3 % del PIB. ! Alleggerimento degli oneri fiscali al 20,8 % nel 2002 contro il 21,5 % nel 2001. ! Aumento delle spese per beni e servizi del 3 % contro il 16,7 % nel 2001. ! Volume salariale nell'ordine del 12,4 % del PIB, conseguenza del rallentamento del ritmo di progressione delle spese per il personale dal 16,6 % nel 2001 all' 1,7 % nel 2002. ! Ribasso degli interessi del debito al 4,6 % del PIB. ! Spese d'investimento nell'ordine del 4,2 % del PIB nel 2002, senza contare l'investimento del Fondo Hassan II. ! Mantenimento del tasso d'indebitamento del tesoro al 76 % del PIB nel 2002. I – H – 2) PIANO QUINQUENNALE 2000-2004 a) Obiettivi macro-economici Ecco i principali obiettivi sul piano macro-economico : - Accrescere in modo durevole e consistente in modo da raggiungere, nell’anno 2002, un tasso del 6%, suscettibile solo di migliorare la situazione del lavoro ed il tenore di vita della popolazione. - Mantenere l’inflazione ad un livello comparabile a quello dei Paesi partners, cioè con un tasso tra il 2 e 2,5%, per preservare e migliorare la competitività dell’economia marocchina. - Mantenere gli equilibri interni ed esterni, cioè : • Controllo del deficit di budget, l’obiettivo ideale sarebbe di non superare l’1,5% del P.I.B. dell’esercizio 2000-2001, e questo per poter avere il massimo di risorse finanziarie a favore del settore privato e allentare i vincoli del debito pubblico. • Mantenere il deficit del conto della bilancia dei pagamenti ad un livello inferiore all’1,5% del P.I.B.In questo modo gli investimenti esteri, che saranno mobilitati, permetteranno il suo finanziamento, consolidando le riserve in valuta. Serec/CICE/D.4083 ♦ La crescita economica e l’investimento: L’obiettivo è di raggiungere una crescita del prodotto interno lordo reale (P.I.B.) del 6% già dal 2002, cioè con una media annua del 5,6% sui prossimi 5 anni del Piano, ciò permetterà di ridurre il tasso di disoccupazione urbana dal 18,5% della popolazione in età di lavoro del 1998 al 14,5% nel 2003. Politica prevista per settore di attività: - Settore primario: Il ritmo di crescita economica scontato varierebbe da un settore all’altro. Così, il valore aggiunto del settore primario aumenterebbe in media annualmente del 4,3%. La realizzazione di questa crescita dovrebbe essere favorita dall’aumento della produzione agricola, realizzabile con il miglioramento delle strutture agrarie e l’introduzione di nuove culture e tecniche che possono rendere l’agricoltura “ bour ” (non irrigata) indipendente dalle condizioni climatiche. - Settore secondario: Il settore secondario realizzerebbe una crescita media di circa il 5,4% per anno, contro una media annuale del 3,4% sul periodo 1987-97. Questa performance implica un miglioramento significativo della competitività e dell'integrazione del settore permettendo, così, un netto rilancio delle esportazioni, particolarmente quelle delle industrie manufatturiere. Il miglioramento della competitività dei prodotti industriali marocchini è tanto più necessario in quanto la concorrenza dei prodotti stranieri va intensificandosi, a seguito di una maggiore apertura del mercato internazionale. - Settore terziario : Per quello che riguarda il settore terziario, il suo valore aggiunto registrerebbe un aumento della media annua del 5,8%, contro il 3,4% del periodo 1987-97, dovuto essenzialmente ai servizi commerciali. - Investimento e finanziamento: La realizzazione di un tasso di crescita economica annuale del 5,5%, durante il periodo del Piano, è subordinata all'intensificazione degli investimenti da parte di tutti gli agenti economici, in particolare del settore privato. L'investimento lordo globale dovrebbe passare dal 20,3% del PIB nel 1998 al 25,2% nel 2003, con una media annuale del 23%. Questo aumento d’investimento sarà assunto principalmente dalle imprese e dalle famiglie. Questo livello d'investimento può anche rivelarsi insufficiente se non è accompagnato da un sensibile miglioramento della produttività del capitale. In effetti, a produttività costante, il tasso d'investimento dovrebbe superare il 27% nel 2003, per sostenere l'obiettivo di crescita scontato. L'aumento della produttività del capitale potrebbe essere il frutto del livellamento dell’impresa, della caduta di tutti quegli ostacoli che frenano il suo sviluppo e del miglioramento delle prestazioni dell'amministrazione. Per le conseguenti necessità di finanziamento dell'economia, sono richiesti maggiori sforzi per quel che riguarda la mobilitazione del risparmio nazionale in tutte le sue componenti, in particolare le private. Il tasso di risparmio nazionale dovrebbe cosò arrivare al 23,7% del PIB nel 2003, contro il 20,1% del 1998. Serec/CICE/D.4083 Tuttavia, il risparmio pubblico si manterrebbe, in assenza di misure compensative, tra l’1 e l’1,5% per lo stesso periodo, e questo, a causa notoriamente delle ripercussioni fiscali derivanti dall’esecuzione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea e dal mancato rinnovo dell’accordo della pesca. ♦ Il consumo finale delle famiglie: Il programma di crescita previsto permetterebbe di migliorare il consumo finale reale delle famiglie residenti, in media del 4,6% per anno, nel corso del periodo quinquennale 1999-2003. In rapporto alla crescita demografica, il livello di vita dovrebbe migliorare, poichè il consumo individuale crescerebbe in media del 3% per anno, contro meno dell’1% nel corso dell’ultimo decennio. ♦ Le finanze pubbliche Le finanze pubbliche conoscono vincoli legati sia alle richieste di finanziamento per lo sviluppo economico e sociale sia all'apertura sul resto del mondo. Prendendo in considerazione questi vincoli, e in assenza di misure fiscali compensative, il saldo globale del Tesoro sarebbe un deficit il cui livello passerebbe dal 3% del PIB del 1998/99, al 3,5% nel 2003/2004. Per questo risultato è anche necessario un contenimento delle spese ordinarie, difficilmente contenibili a medio temine, soprattutto quelle relative al debito pubblico e alle spese di personale. Si prevede che queste ultime, che rappresentano attualmente più dell’11% del PIB, possano evolversi meno rapidamente che per il passato, arrivando solo al 9% del PIB nel 2003/2004. ♦ Il debito estero e l’investimento diretto: Nell’ottica della riduzione del peso del debito estero e della sua ristrutturazione, del minor ricorso del Tesoro al finanziamento estero e dell’aumento degli investimenti diretti dall’estero, il tasso d’indebitamento estero totale dovrebbe continuare a diminuire fino a raggiungere circa il 34,5% del PIB nel 2003, contro il 52,7% nel 1998. Gli interessi del debito estero ribasserebbero del 2,4% all’anno. Il totale del debito estero (interessi più capitale) non rappresenterebbe, così, che il 21,6% delle entrate dell’esportazione di beni e servizi nel 2003, contro il 31,4% nel 1998. Per contro, gli investimenti diretti dell’estero dovrebbero costituire una fonte sempre più importante di finanziamento dell’economia. Viste le potenzialità reali che presenta il nostro Paese, questi investimenti dovrebbero aumentare sostanzialmente, per passare dall’ 1,2% del PIB nel 1998, al 2,5% nel 2004. b) Obiettivi settoriali del piano 2000 - 2004 - POPOLAZIONE: La popolazione continuerà ad aumentare sensibilmente (in media 1,6% all’anno durante il quinquennio) e dovrebbe passare da 27,8 milioni nel 1998 a 30,1 milioni nel 2004 e a 33,2 milioni nel 2010. Il rapporto della popolazione con meno di 15 anni sarebbe sempre rilevante, la Serec/CICE/D.4083 popolazione urbana, dell'ordine del 51% nel 1994, arriverebbe al 62% nel 2010, per l’esodo rurale e l’allargamento della rete urbana. - IMPIEGO : Per quanto riguarda l’impiego, la domanda aggiuntiva aumenterebbe mediamente di circa 300.000 all’anno tra il 1998 e il 2010. Il numero dei diplomati disoccupati, potrà superare il 75% della popolazione attiva disoccupata nell’ambito urbano. - HABITAT : D’altra parte, per quel che riguarda l’habitat, tenuto conto del deficit attuale di circa 800.000 unità, delle necessità dovute alla crescita demografica e l’esigenza di rinnovo, il numero degli alloggi da costruire annualmente dovrebbe arrivare a 180.000, cioè più del doppio di quello che è stato realizzato fino ad ora. - GRANDI LAVORI: • L’acqua potabile: Per questo settore, gli studi prospettivi dimostrano che la domanda globale sarà raddoppiata nel 2020, per arrivare a circa 20 miliardi di m3. Per far fronte a questa richiesta, si prevede che nel 2020 è necessario assicurare, in più del potenziale mobilizzato attualmente, cioè 13 miliardi di m3 d'acqua, la mobilizzazione di 7 miliardi di m3 supplementari. Questo richiede la realizzazione di circa 60 dighe di stoccaggio d’acqua di superficie e di una media annuale di 100 km di perforazione di pozzi per l'esplorazione e localizzazione di acque sotterranee. Per l’acqua potabile in particolare, la sua produzione dovrà essere raddoppiata per il 2010, per rispondere ad una richiesta che cresce con un ritmo medio del 4% all ‘anno • Infrastrutture stradali In questo settore i lavori sono molto importanti, sia che si tratti di manutenzione, modernizzazione o estensione della rete stradale. La rete stradale a carico dello Stato è, in totale, di circa 60.000 km, di cui quasi la metà sono piste. La rete di strada asfaltata, lunga circa 30.000 Km è per il 38% in uno stato da cattivo a pessimo, e il 31% delle opere d'arte necessitano un intervento urgente, cioè circa 1.160 opere. Globalmente, si può stimare, per il prossimo decennio, la necessità di manutenzione di 25.000 km da rinforzare e rivestire, da 130 a 150 opere d'arte da ricostruire, e altre 400 da ristrutturare. A questo si aggiunge l’allargamento di 5.000 km di strade strette, poiché circa il 65% della rete stradale è costituito da strade la cui larghezza è inferiore a 6 mt. Per l’estensione della rete stradale, soprattutto nella zona rurale, si è rilevata nel 1995 la necessità di costruire circa 11.200 km. La realizzazione di questo programma iniziata allora, con una media di 1.000 km all’ anno, proseguirà nel corso del prossimo piano, a un ritmo più accelerato, se sarà disponibile il finanziamento. Serec/CICE/D.4083 I - I - EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI E LETTERA REALE DEL 09/01/2002 I – I – 1) INVESTIMENTI NAZIONALI: EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI NAZIONALI PER SETTORE E RAMO D'ATTIVITA'ECONOMICA TRA IL 1996 E IL 2000 Settore/Ramo I - INDUSTRIE AGRO-ALIMENTARI (TOTALE I) 1996 1997 1998 1999 Evoluzione 2000 00/99 (%) 2238 2233 2273 2506 3164 26,26 1 - Prodotti delle industrie alimentari (totale) 638 626 636 490 700 42,86 2 - Altri prodotti delle industrie alimentari (totale) 897 962 1030 1420 1558 9,72 3 - Bevande e tabacchi (totale) 703 646 607 596 905 51,85 1918 1911 2348 2517 1733 -31,15 1110 1073 1349 1525 894 -41,38 752 745 902 875 750 -14,29 56 93 97 117 89 -23,93 2938 3862 3552 4167 4697 12,72 1 - Legno e articoli in legno (totale) 65 53 54 73 73 0,00 2 - Carta, cartone e stampa (totale) 293 436 467 753 1418 88,31 1475 2011 1302 1306 1548 18,53 4 - Prodotti della chimica e parachimica (totale) 782 973 1385 1587 1311 -17,39 5 - Articoli in caoutchouc e plastica (totale) 320 369 335 439 347 -20,96 3 21 9 9 1 -88,89 662 773 992 1143 1611 40,94 21 16 33 73 98 34,25 2 - Opere in metallo (totale) 390 432 438 543 935 72,19 3 - Costruzione di macchine e attrezzature (totale) 105 103 95 90 66 -26,67 4 - Materiali di trasporto (totale) 146 223 426 437 514 17,62 358 401 390 325 353 8,62 313 379 379 299 333 11,37 44 22 11 26 20 -23,08 8114 9180 9555 10658 11558 8,44 II - INDUSTRIE TESSILI E CUOIO (TOTALE II) 1 - Prodotti tessili e maglieria (totale) 2 - Abbigliamento escluso calzature (totale) 3 - Cuoio e calzature in cuoio (totale) III - INDUSTRIE CHIMICHE E PARACHIMICHE (TOTALE III) 3 - Prodotti della trasform. dei mater. delle cave (totale) 6 - Prodotti d'altre industrie manufatturiere (totale) IV-INDUSTRIE MECCANICHE E METALLURGICHE (TOTALE IV) 1 - Prodotti dell'industria metallica di base (totale) V - INDUSTRIE ELETTRICHE E ELETTRONICHE (TOTALE V) 1 - Materiale elettrico e elettronico (totale) 2 - Macch. per ufficio e strum di misuraz. e precis. (totale) TOTALE GENERALE (I+II+III+IV+V) (Etat-20)/2002 - Valore in milioni di DH-S3 Serec/CICE/D.4083 I – I – 2) GLI INVESTIMENTI ESTERI IN MAROCCO Gli investimenti esteri riguardano tutti i settori delle industrie di trasformazione, ma soprattutto le industrie agro-alimentari, le industrie chimiche, i prodotti della trasformazione dei minerali, le industrie tessili e la maglieria. - EVOLUZIONE DEGLI INVESTIMENTI PRIVATI E ESTERI PER SETTORE TRA IL 1996 E IL 2000 (in milioni di DH) Settore 1996 1997 1998 1999 2000 Industria di cui tessile Banca Immobiliare Commercio Holding Altri servizi Energie e miniere Petrolio Turismo Agricoltura Pesca Grandi lavori Studi Telecomunicazioni Trasporti Assicurazioni Diversi 1 628,7 1 569,8 2 045,7 3 783,4 1132,3 157,2 104,8 382,3 256,5 216,0 1 125,1 2 102,1 1 159,0 2 154,2 715,6 399,9 320,3 533,2 487,7 583,3 169,5 196,1 301,8 157,3 710,8 366,3 560,3 281,0 218,2 227,2 72,4 256,4 236,0 358,9 307,7 130,7 2 819,8 221,4 391,1 317,5 134,6 3 618,0 169,4 57,0 7,7 46,3 473,7 166,6 303,6 127,9 13,7 25,2 57,8 35,4 17,1 5,8 5,8 43,6 3,7 13,7 110,8 215,9 27,6 130,3 83,4 7,5 1,9 3,0 4,5 -- 136,8 129,7 150,1 148,8 198,6 Totale 4 386,5 12 336,7 5 433,3 18 459,5 12 457,4 -- -- 15,1 17,1 19,5 15,9 25,3 13,3 10 174,7 7 978,1 22,5 16,4 8,7 33,6 17,0 (Invest.Ext)/2002 - S1 en M DH Serec/CICE/D.4083 - INVESTIMENTI E PRESTITI PRIVATI E ESTERI PER PAESE (in milioni di DH ) 1996 Società finanziaria internazionale Olanda Francia Portogallo Spagna Inghilterra Stati-Uniti Belgio-Lussemburgo Svizzera Italia Germania Arabia Saudita E.A.U Koweit Corea del Sud Svezia Norvegia Canada Giappone India Repubblica Sud Africana Irak Singapore Tunisia Siria Giordania Libia Hong-Kong Irlanda Bahrein Turchia Altri Paesi Totale 1997 1998 1999 2000 -- -- -- -- 4 330,2 225,0 255,3 287,8 3 377,4 2 431,0 1079,4 1 607,9 1 744,8 3 764,7 1 978,3 652,5 18,6 132,6 5 051,3 844,9 194,2 504,8 510,0 2 076,2 600,5 891,6 334,9 262,0 202,7 522,3 385,9 3 464,7 697,9 1 099,1 375,5 163,4 101,9 217,3 144,3 274,3 111,7 85,3 309,6 294,1 252,4 62,8 34,6 60,6 133,8 212,3 87,4 608,3 60,5 1 818,8 196,1 191,2 82,7 165,1 107,9 142,6 22,7 107,3 66,1 1,6 65,0 7,9 11,5 21,9 78,6 33,2 1,5 288,7 330,2 0,4 28,1 22,3 3 593,1 1,9 20,8 23,9 -- -- 48,0 0,5 16,0 4,0 9,0 57,7 1,6 12,7 27,1 766,7 3,3 4,8 11,8 0,4 80,1 49,0 144,1 -- -- -- -- 50,6 -- 11,1 3,2 21,6 15,7 -- 0,3 4,0 23,6 15,5 -- 2,8 0,4 3,6 14,7 -- 0,2 -- 4,9 12,4 -- 5,7 71,7 0,1 2,9 -- 156,3 243,5 178,3 2,2 -- 0,6 8,6 -- 1,3 -- 15,9 0,9 90,5 0,8 -- 18,4 2,1 -- 0,5 -- 0,6 30,6 13,5 0,3 -- 78,5 49,9 174,9 19,9 106,4 4 386,5 12 336,7 5 433,3 18 459,5 12 457,4 (Invest.Ext)/2002 - S1 en MDH Serec/CICE/D.4083 STRUTTURA DELL'INVESTIMENTO INDUSTRIALE ESTERO PER PAESE E SETTORE D'ATTIVITA' (1999) Investimenti Esteri/paese Francia Struttura dell'investimento estero Incid. paese Agro-Alim. Tess. Cuoio Chim. Parach IMME. nell' invest. Totale . (%) (%) (%) (%) (%) estero in % 13 14 50 23 100 29 Svizzera 15 54 30 1 100 24 Spagna 13 35 37 15 100 10 U.S.A 18 28 37 16 100 5 Germania 3 32 49 16 100 4 Arabia Saudita 2 5 92 0 100 3 Gran Bretagna 9 71 19 0 100 3 Lussemburgo -- 0 64 36 100 5 12 24 14 50 100 2 4 2 89 5 100 1 Italia Portogallo Olanda Irak Siria 2 2 90 7 100 3 67 -- 33 -- 100 1 3 68 24 5 100 1 Belgio 14 65 1 19 100 1 Panama -- 1 98 1 100 1 Canada 7 92 -- 0 100 1 Europa dell’Est -- -- 60 40 100 1 Yemen -- 100 -- -- 100 1 100 -- -- -- 100 1 Giappone (Etat101)/2001-S3 I – I – 3) LETTERA REALE DEL 09/01/2002 SUGLI INVESTIMENTI Questa lettera è riportata testualmente nell'allegato n° 3 del presente studio. Serec/CICE/D.4083 I –J- QUADRO GIURIDICO, ECONOMICO E FISCALE I – J –1) FISCALITA' DELLE IMPRESE La legislazione marocchina prevede vantaggi di varia natura in favore di certi settori d’attività secondo l’utilità che essi rappresentano per l’economia nazionale. Questi vantaggi sono concessi, sia automaticamente, sia sottoforma di convenzioni con lo Stato. I primi risultano dai testi legislativi (testi di applicazione della carta degli investimenti) o regolamentari, gli altri dipendono dalle decisioni particolari dell’amministrazione. Sono stati stipulati accordi per evitare la doppia imposizione tra il Marocco ed i seguenti Paesi: Algeria, Belgio, Canada, Francia, Finlandia, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Tunisia, USA, Italia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Grecia, Romania, Cecoslovacchia, Danimarca, Egitto, Germania, Ungheria, Libia, Polonia, Russia, Portogallo… Le imprese installate in Marocco sono soggette al regime di diritto comune, tranne le attività agricole. Ecco le imposte e tasse principali: ♦ LA TASSA D’EDILITA' Si basa sul valore locativo, è calcolata secondo un tasso proporzionale fissato al 10% all’interno dei perimetri urbani e al 6 % del valore locativo degli immobili nelle zone periferiche. ♦ LA TASSA SULLE LICENZE: Questa tassa è composta da una tassa proporzionale e una tassa variabile secondo la classe d'attività e l'importanza demografica del Comune. La prima varia secondo le professioni in funzione del valore locativo (dal 10 al 30%) e la seconda è applicata su elementi caratteristici delle varie professioni. Un diritto minimo è applicato ogni volta che il totale da pagare è inferiore alla tassa base prevista dalla legge. Sono invece esonerati dall’imposta sulle licenze, per un periodo di cinque anni dall'inizio dell'attività, tutte le persone fisiche o morali che esercitano una professione, un’industria o un commercio. ♦ L'IMPOSTA SULLE SOCIETA (I.S.) : L'IS è calcolata alla fine di ogni esercizio contabile che non deve superare i 12 mesi . E’ calcolata sugli utili del commercio, dell’industria, delle libere professioni e di ogni occupazione lucrativa. Il suo tasso è del 35%, e del 39,6% per le società finanziarie. Questo tasso è ridotto del: −10 % per i prodotti grezzi acquistati dalle società estere −12 % sul montante del mercato ottenuto su aggiudicazione da una società estera, qualora questa opti per questa imposizione. ♦ LA PARTECIPAZIONE ALLA SOLIDARIETA NAZIONALE (PSN) : Serec/CICE/D.4083 E’ calcolata sugli utili e le entrate esenti da imposte, sulla TPI, sui terreni edificati, sul valore locativo degli immobili. Il suo tasso è variabile (dal 10 al 25%) secondo i casi (il 25% dell’IS per le società totalmente esenti) . ♦ LA RISERVA D’INVESTIMENTO: Accanto all’IS, le imprese devono costituire un riserva d'investimento calcolata sull’utile imponibile, quando è superiore a 50.000 DH, a un tasso dal 5 all'8 %. Questa riserva è iscritta al passivo nel bilancio, ed è utilizzata al 50% o 80% (a seconda che l’impresa abbia o no la qualifica di produttore fiscale) per l’acquisto di buoni del Tesoro per attrezzature. ♦TASSA SUGLI IMMOBILI (T. P. I.) E’ del 20% dall’inizio del 1996 con un minimo del 3% del prezzo di cessione. ♦ L'IMPOSTA GENERALE SUL REDDITO (IGR): L'IGR è calcolata sul totale delle entrate di un anno di una persona fisica. Il reddito netto imponibile è ottenuto togliendo dal totale lordo le seguenti voci (tenendo conto delle esenzioni): -le spese inerenti alla funzione o all'impiego (casi normali : 17 % nel limite di 24.000 DH ; casi particolari: dal 25 al 45 % per alcune professioni, nel limite di 24.000 DH), - le ritenute per la costituzione di un fondo pensione del 6 % del reddito globale imponibile. - le quote agli organismi di previdenza sociale e le quote salariali di previdenza sociale a copertura delle spese relative a prestazioni a breve termine, - la quota salariale dei premi d'assicurazione-gruppo a copertura dei rischi di malattia, maternità, invalidità e decesso, - gli interessi dei prestiti contratti per l'acquisto delle prima casa del 10% del reddito globale imponibile. In caso di alloggio economico, si deduce l'importo totale. Il reddito netto imponibile delle pensioni vitalizie è diminuito, inoltre, del 25% del reddito lordo. Le detrazioni per gli oneri familiari sono di 180 DH per persona a carico, con un massimo di 1.080 DH. Le detrazioni a carattere economico sono del 10 %. FASCE DELLA TASSAZIONE/CALCOLO RAPIDO IGR-FASCE DEL REDDITO ANNUALE IMPONIBILE 0 a 20.000 TASSO D'IMPOSTA IN % 0 DETRAZIONI 0 Serec/CICE/D.4083 20.001 a 24.000 24.001 a 36.000 36.001 a 60.000 60.001 a 90.000 13 21 35 44 2340 4260 9300 14700 ♦ QUOTA MINIMA SU IGR E IS: E’ dello 0,5 per le libere professioni, per le professioni commerciali, industriali e artigianali. La quota minima sull’IS è dello 0,50% dell'IS con un massimo di 1.500 DH. La quota minima è determinata sulla base del fatturato (escluso tasse) Tuttavia la legge prevede, per le nuove società, un esonero per 3 anni. ♦ LA TASSA SUL VALORE AGGIUNTO: Viene applicata: - alle operazioni di natura industriale, commerciale, artigianale o risultanti dall'esercizio di libere professioni effettuate in Marocco; - alle operazioni d'importazione. Sono previste esenzioni, come pure è previsto un sistema opzionale da applicare a certi settori esonerati, come l'esportazione o certe attività agricole o culturali. E' calcolata sul fatturato, e si costituisce al momento dell'incasso totale o parziale dei costi (merci, lavori o servizi). Tuttavia le imprese possono optare per il regime di addebito, che coincide con la fatturazione. Si suddivide generalmente in tre livelli : - Tasso normale del 20% - Tassi ridotti del 7% e del 14% ♦ DIRITTI DI REGISTRAZIONE: Sono previsti in occasione di creazione di società o modifiche alla struttura del capitale, sono calcolati sugli apporti . Per apporti semplici: 0,5 % dell'importo del capitale (con un minimo di 1000 DH), maggiorato da una sovrattassa, in caso di apporti in natura, del : - 2 al 3,5 % sugli immobili (2 % per la prima tranche di 20.000 DH) ; - 1,5 al 3 % sui fondi di commercio (1,5 % fino a 20.000 DH e 3 % per più di 20.000 DH). ♦ TASSA NOTARILE: E' calcolata sul capitale sociale, al tasso dell'1 % fino a 5.000 DH, dello 0,5 % per i 5.000 DH seguenti, oltre dello 0,2 %. ♦ DIRITTI DI BOLLO In base al capitale sociale: dallo 0,5 all'1 % fino a 5.000 DH e il surplus allo 0,2 %, con un minimo di 15 DH. Serec/CICE/D.4083 Sono dello 0,5% in caso di costituzione o aumento di capitale. ♦TASSE E DIRITTI ALL'IMPORTAZIONE: I diritti doganali variano tra lo 0 e il 15 %, calcolati sul valore CIF dell’ importazione più il costo di carico-scarico mediante chiatte (20,50 DH per tonn. ). Un prelievo fiscale all'importazione. (PFI) dal 10% al 15 %, secondo la natura dell'importazione, è calcolato sulla stessa base. La TVA è pagata sul totale del costo (tasse e diritti sopraccitati). Calcolo dei diritti cumulati: (DI+PFI) x TVA + TPI + TVA Ex :DI = (10 %) - TPI = (0,25) -PFI = (15%)-TVA = (20 %). Da cui risulta un tasso cumulato del 50,25 %. ♦TASSA SUI PROVENTI DELLA CESSIONE D'AZIONI E QUOTE SOCIALI: Il tasso è fissato al 10% dei profitti. (escluso le azioni quotate alla borsa valori). I – J –2) LE PROCEDURE DI DICHIARAZIONE FISCALE a) Le principali dichiarazioni fiscali sono: − L' I G R : Le trattenute sui salari devono essere pagate, nel corso del mese seguente, all'organismo preposto sulla base di un modulo di dichiarazione, che si trova in commercio. La dichiarazione dei salari versati nel corso dell'esercizio deve essere fatta prima della fine di febbraio di ogni anno (modello 9421). La dichiarazione dei salari ed emolumenti di fonte diversa deve essere fatta prima della fine di febbraio (modello 9420), per i beneficiari di pensioni e rendite. − LA T.V.A Se il fatturato realizzato nel corso dell'esercizio precedente è uguale o superiore a 1M DH, le dichiarazioni ed i pagamenti devono essere fatti mensilmente. Se è inferiore a 1M DH, le dichiarazioni sono trimestrali (gli stampati si trovano in commercio). Le persone soggette devono sottoscrivere una dichiarazione di esistenza nel mese che segue l'inizio delle operazioni. Entro lo stesso termine deve essere anche presentata la dichiarazione di cessazione dell'attività. − TASSA SUI REDDITI IMMOBILIARI: La dichiarazione di cessione deve essere presentata all'ispettore delle imposte urbane del luogo dove è situato l'immobile entro due mesi dalla cessione. − TASSA SUI PROVENTI DI AZIONI, QUOTE SOCIALI E REDDITI SIMILARI : La dichiarazione ricapitolativa deve essere presentata all'ispettore delle imposte urbane nel mese di marzo, e deve riportare l'identità del beneficiario, la data, la natura, l'importo e la destinazione dei Serec/CICE/D.4083 pagamenti, le trattenute effettuate, la professione del beneficiario. Per le persone morali, bisogna unire le attestazioni di proprietà dei titoli. − IMPOSTA SULLE SOCIETA' (IS) : ♦ DICHIARAZIONE DI ESISTENZA: La dichiarazione di esistenza deve essere fatta, al più tardi, tre mesi dopo la data di costituzione della società. In caso di trasferimento della sede sociale o dell'edificio principale, il termine è di un mese. ♦ DICHIARAZIONE DEL BILANCIO: La dichiarazione del bilancio fiscale e del fatturato deve essere fatta tre mesi dopo la data di chiusura dell'esercizio contabile. ♦ ACCONTI PROVVISIONALI: Se l'esercizio corrisponde all'anno civile, l'impresa deve procedere alla liquidazione dell'imposta dovuta per l'esercizio chiuso il 31 dicembre precedente, deducendo gli eventuali acconti provvisionali. Questi acconti devono essere versati prima del 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre. Il complemento dell'imposta deve essere versato entro il 31 marzo, mentre l'eccedenza versata viene dedotta in occasione del versamento dell'acconto provvisionale successivo. In tutti i casi la differenza sarà restituita d'ufficio nel corso del mese seguente la data di deposito della dichiarazione, cioè prima del 30 aprile. Comunque, anche in caso di deficit, è richiesta una quota minima dello 0,5 % del fatturato (0,25 % per alcune attività come gas, petrolio, olio, acqua, zucchero, farina, elettricità). − TASSA URBANA: ♦ Dichiarazione annuale (stato 1.102) della lista nominativa degli affittuari e occupanti, al 1° gennaio di ogni anno. ♦ Dichiarazione (modello 3.001) per mancanza di locazione degli immobili, per inattività delle fabbriche e mancati affitti nel corso dell'anno precedente, per ottenere lo sgravio della tassa. − TASSA INTERNA DI CONSUMO APPLICABILE AGLI SPETTACOLI: La dichiarazione deve essere fatta in gennaio. − BOLLO AUTOMOBILE: pagabile entro la fine di gennaio di ogni anno. − La C.N.S.S : le dichiarazioni sono mensili, su moduli della C.N.S.S. b) riassunto delle scadenze fiscali: Di seguito è riportato il riassunto delle dichiarazioni, e relative scadenze, da presentare all'ispettore delle imposte: - Dichiarazione di esistenza di un'impresa: 3 mesi dalla data di creazione. Cambio di sede sociale: 1 mese dopo. Cessazione di attività, fusione, cessione o trasformazione della società: 45 giorni. Liquidazione: dichiarazione dei dati provvisori entro 3 mesi, dati finali 45 giorni dopo la chiusura delle operazioni. - Società estere: domande di opzione da presentare entro 3 mesi. - Contestazione della base imponibile: 30 giorni. Serec/CICE/D.4083 - Ricorso alla commissione locale di tassazione: 30 giorni dopo la ricezione della 2° lettera di notifica. - Ricorso avanti la commissione nazionale di ricorso fiscale: 60 giorni dopo la notifica della commissione locale. - Imposta in base al bilancio e al fatturato: 6 mesi dopo data di emissione. - Ricorso giudiziario: 2 mesi contro la decisione della commissione nazionale di ricorso e 1 mese contro la decisione dell'Amministrazione. - TVA : dichiarazione d'esistenza e di cessione di attività: 1 mese - Prescrizione fiscale TVA : 4 anni. - Ricorso giudiziario: 2 mesi. Contro una decisione dell'Amministrazione: 1 mese. - Conservazione dei documenti contabili: 10 anni. - IGR : identità fiscale : 30 giorni - Attività professionale: 3 mesi. - IGR : trasferimento di proprietà : 60 giorni. - IGR : cessione o cessazione d'attività : 45 giorni. - IGR : decesso del contribuente: 3 mesi. - IGR : partenza dal Marocco: 1 mese prima della partenza. - IGR :ricorso avanti la commissione di tassazione: 30 giorni, avanti la commissione locale: 60 giorni, - Ricorso giudiziario: 1 mese - Reclamo all'Amministrazione: 4 mesi dal ricorso. - Tassa urbana: contestazione: 4 mesi. Errori ed omissioni: 3 anni . - TPI : dichiarazione di cessione: 2 mesi e ricorso avanti la commissione locale: 15 giorni. - Diritti di registrazione: 1 mese. Per gli Adouls 35 o 45 giorni se l'Adoul non è presente nella località. I – J - 3)REGIMI DOGANALI E ACCORDI COMMERCIALI a) Regimi economici commerciali in dogana I regimi economici doganali hanno per scopo di incoraggiare lo sviluppo degli scambi commerciali con l'estero. Questi regimi permettono lo stoccaggio, la trasformazione, l'impiego o la circolazione delle merci in sospensione dei diritti doganali, delle tasse interne di consumo e di tutti gli altri diritti e tasse di cui sarebbero normalmente passibili. I regimi economici in dogana riguardano il magazzino di stoccaggio, l'ammissione temporanea, l'importazione temporanea, movimento di perfezionamento per l'esportazione, l'esportazione temporanea, il transito e il drawback. ♦ L'AMMISSIONE TEMPORANEA : L'ammissione temporanea (AT) è un regime che permette la lavorazione di materie prime e semilavorati esteri, o un complemento di manodopera in previsione dell'esportazione dei prodotti finiti. Le caratteristiche di questo regime sono: − L'elenco dei prodotti che possono beneficiare dell'ammissione temporanea è stabilito con decreto. − Per i prodotti che non figurano in questo elenco, deve essere fatta domanda ai servizi doganali più vicini al luogo di residenza dell'impresa. − Per i prodotti facenti parte di una liste "negativa" deve essere richiesta preventivamente l'autorizzazione al dipartimento di tutela. − Le verifiche sono effettuate sulla base degli elementi forniti dagli operatori. Serec/CICE/D.4083 − Le nuove imprese industriali esportatrici, come le nuove produzioni di imprese già esistenti e destinate all'esportazione, beneficiano di particolari tassi di sgravio per un periodo iniziale di 6 mesi. − Le società di produzione esportatrici possono essere autorizzate alla commercializzazione del 15 % massimo delle quantità esportate nel quadro dell'ammissione temporanea. La durata massima di permanenza delle merci sotto il regime di ammissione temporanea è di 2 anni. La durata iniziale è di 6 mesi, ma si può ottenere un periodo supplementare che può arrivare a 18 mesi. ♦ L'ESPORTAZIONE TEMPORANEA L'esportazione temporanea permette l'invio all'estero, per un determinato periodo, di materiali o di prodotti destinati ad essere impiegati in funzione della natura dei prodotti o dei lavori da eseguire. La durata massima di permanenza all'estero è di un anno. ♦L'IMPORTAZIONE TEMPORANEA Il regime di importazione temporanea permette l'impiego, nel paese di importazione, di certi materiali, prodotti o attrezzature da riesportare, nelle medesime condizioni, dopo aver espletato l'uso previsto dal contratto. I tempi dell'importazione temporanea sono limitati ai tempi di utilizzo dei materiali, comunque non possono superare i 2 anni, 1 anno o 6 mesi, in funzione del tipo di prodotto o materiale. Sono ammissibili all'importazione temporanea i prodotti o materiali di produzione destinati a: − essere integrati in un processo industriale, − servire alla fabbricazione di prodotti destinati principalmente all'esportazione. I prodotti e le attrezzature che fanno parte della "lista negativa" possono essere ammessi all'importazione temporanea dietro accordo del dipartimento di tutela competente. ♦ MAGAZZINO DI STOCCAGGIO Il magazzino di stoccaggio permette di dell'amministrazione delle dogane. depositare le merci negli stabili sottoposti al controllo Sono due le categorie dei depositi di stoccaggio: − il deposito pubblico: Il deposito è detto "pubblico" quando risponde alle richieste generali. La permanenza massima della merce è di 3 anni. − il deposito privato: Il deposito privato comune concede alle imprese di immagazzinare merci per conto di terzi. Il deposito privato particolare è accordato alle imprese per loro uso esclusivo con permanenza massima della merce di 2 anni. Invece il deposito detto "di esportazione" è accordato quando la merce ammessa richiede installazioni speciali per la sua conservazione, oppure se sono destinate: Serec/CICE/D.4083 • ad essere presentate al pubblico in occasione di fiere, esposizioni od altre manifestazioni similari. • ad essere poste al consumo in beneficio di uno dei regimi di esonero totale o parziale dei diritti e tasse previste. ♦ MOVIMENTO DI PERFEZIONAMENTO ALL'ESPORTAZIONE Il movimento di perfezionamento all'esportazione permette l'esportazione provvisoria, fuori del territorio assoggettato, di prodotti che devono subire all'estero una lavorazione o una trasformazione. Al rientro di questi prodotti, soltanto sulla lavorazione effettuata all'estero vengono applicati i diritti e le tasse d'importazione. ♦ IL TRANSITO Il transito permette il trasporto, sul territorio assoggettato di merci sotto dogana, da un ufficio doganale o deposito di stoccaggio ad un altro ufficio o deposito. La sua durata, assai breve, è fissata dall'amministrazione doganale in base alle distanze da percorrere. ♦ IL DRAWBACK Il drawback è un regime che si applica in occasione di esportazione di alcuni prodotti fabbricati sul territorio assoggettato. Permette il rimborso dei diritti doganali, della tassa speciale e, se è il caso, di tasse interne di consumo e di bolli. I tassi medi di rimborso sono stabiliti con decreto. ♦ L'ESPORTAZIONE PREVENTIVA Il regime dell'esportazione preventiva permette sia l'esportazione di prodotti ottenuti a partire da merci di origine estera, che abbiano pagato i diritti e le tasse all'importazione, sia la reimportazione dell'equivalente in materie prime o semi-lavorati, in franchigia doganale. ♦ LO SDOGANAMENTO AL DOMICILIO Lo sdoganamento al domicilio, sia all'importazione che all'esportazione, è una procedura che permette all'operatore di far eseguire, dai servizi doganali del luogo della sua residenza, tutte le formalità doganali nella sede stessa della sua impresa. Le imprese industriali che possono beneficiare di questo regime sono: − le imprese che esportano almeno il 75% del loro fatturato, − le grandi imprese con un fatturato all'esportazione di 10 milioni di Dirhams minimo. ♦ DEPOSITI INDUSTRIALI FRANCHI: Questo regime è stato creato nel 1995 per gli esportatori lontani dalle zone franche. I materiali importati per la produzione di beni destinati all'esportazione, in una proporzione di almeno il 50% del fatturato dell'impresa, beneficiano di questo regime di importazione temporanea, e sono esenti dal canone trimestrale, purchè queste attrezzature rimangano di proprietà estera. Serec/CICE/D.4083 b) Accordi e convenzioni commerciali del marocco Il Marocco cerca di favorire l'esportazione di questi prodotti verso altre zone geografiche. Per cui sono stati stipulati accordi commerciali con paesi di tutti i continenti, di cui forniamo un elenco approssimativo. ♦ ACCORDI TRA/CON PAESI DEL MAGHREB ARABO I principali accordi tra i paesi del Maghreb sono : − Marocco-Tunisia : accordo del 26/12/1980 e convenzione commerciale e doganale del 30/4/1986. − Marocco-Mauritania : accordo del 9/7/1970 e convenzione commerciale e tariffaria del 4/8/1986 − Marocco-Algeria: convenzione commerciale e tariffaria del 17/3/1973 − Marocco-Libia : convenzione commerciale e tariffaria del 4/8/1983 ♦ GLI ACCORDI MAROCCO-UNIONE EUROPEA : Accordo del 26.02.1996. ♦ GLI ACCORDI CON I PAESI AFRICANI Numerosi accordi commerciali sono stati firmati dal Marocco con i paesi africani. Oltre agli accordi classici, sono stati firmati accordi per prodotti interscambiati in franchigia dei diritti doganali, senza restrizioni quantitative. − ACCORDI IN FRANCHIGIA DOGANALE: •Senegal: accordo del 13 febbraio 1963 e protocollo addizionale del 26 marzo 1981. •Guinea : accordo del 17 gennaio 1979 •Niger : accordo del 7 febbraio 1982 •Costa d'Avorio: accordo del 22 settembre 1973 modificato il 7 febbraio 1979 − ACCORDI COMMERCIALI CLASSICI •Egitto : Accordo firmato nel 1958. L'ultimo protocollo addizionale è del 18/10/1978 e accordo siglato il 25 novembre 1997, che stabilisce una zona di libero scambio. •Gabon : convenzione firmata il 17/10/1972 e ratificata il 13/10/1974 •Mali : Accordo firmato il 15/2/1961 e protocollo addizionale del 28/08/1962. •Nigeria : Accordo firmato il 04/04/1977 •Soudan : Accordo firmato il 11/11/1978 e protocollo addizionale del 9/12/1982. •RCD (ex..Zaïre) : Accordo firmato il 14/10/1974. ♦ GLI ACCORDI CON I PAESI DEL MEDIO ORIENTE Malgrado abbia rinsaldato le sue relazioni commerciali con l'Arabia Saudita, il Qatar, gli Emirati Arabi Uniti, il Koweït, il Marocco ha firmato un accordo solo con l'Irak, il 28 gennaio 1980. Secondo questo accordo, i prodotti originari e di provenienza del territorio doganale dei due paesi, sono interscambiati in franchigia dei diritti doganali. Questo accordo è stato completato da una convenzione commerciale il 6 maggio 1982. ♦ GLI ACCORDI CON I PAESI ASIATICI Serec/CICE/D.4083 In questa zona geografica, il Marocco ha firmato molti accordi classici con: − La Repubblica della Corea del Sud in data 22/05/1975 − La Repubblica della Corea del Nord : accordo commerciale del 22/05/1976. − La Repubblica Popolare Cinese: accordo commerciale a lungo termine del 18/3/1975. − Il Giappone: accordo firmato il 26 aprile 1961 e protocollo addizionale del 23 novembre 1966. − Il Pakistan : accordo commerciale del 20 aprile 1962. − Le Filippine : memorandum d'accordo del 04/06/1980. − L'India : accordo commerciale firmato il 17/11/1981. − La Turchia : accordo commerciale del 16/05/1972. − Taiwan : accordo commerciale del 27/05/1957. ♦ GLI ACCORDI CON I PAESI EUROPEI (UNIONE EUROPEA ESCLUSA): − Albania : accordo del 29/10/1984 − Bulgaria : accordo commerciale del 26/06/1974. Accordo sugli scambi di merci per il periodo 1980/84, firmato il 5 dicembre 1979. − Ungheria: accordo commerciale del 17/07/1962 e protocollo addizionale del 23/06/1972. − Malta : accordo commerciale del 22/01/1976. − Norvegia : accordo commerciale del 02/12/1976. − Polonia : accordo commerciale del 22/06/74, protocollo sugli scambi di prodotti per il periodo 1979/83, firmato il 9/4/1979. − Romania : accordi commerciali del 24/01/1969 e del 24/11/1970 e protocollo sugli scambi di merci per il periodo 1979/83. − Cecoslovacchia: accordo del 11/04/1974. − Russia: accordo commerciale del 03/07/1979 e del 02/10/1984 e protocollo particolare sugli scambi di prodotti per il periodo 1981/85 firmato il 06/11/80. ♦ GLI ACCORDI CON I PAESI AMERICANI − America del Nord (Stati Uniti e Canada) : Fino ad oggi non è stato firmato alcun accordo commerciale. Il comitato misto Marocco-Stati Uniti costituisce il quadro attuale di sviluppo delle relazioni tra i due paesi. Anche con il Canada non esistono accordi commerciali, anche se la cooperazione tra i due paesi è in via di sviluppo. − America del Sud : Solo tre paesi hanno firmato un accordo di cooperazione commerciale con il Marocco. Si tratta dell'Argentina (firmato il 18/3/1978), di Cuba (accordo commerciale a lungo termine firmato l'11 dicembre 1973) e del Brasile (accordo firmato il 17/02/1983). I -J - 4) REGOLAMENTAZIONE DELLA NORMALIZZAZIONE INDUSTRIALE IN MAROCCO a) PRESENTAZIONE : −Nel quadro di questo studio, abbiamo selezionato un certo numero di dahirs e decreti che regolano la normalizzazione in Marocco. Serec/CICE/D.4083 −Dahir n° 1-70-157 del 30 luglio 1970 relativo alla normalizzazione industriale per una miglior qualità e produttività. B.O. del 14 ottobre 1970, pagina 1411. −Decreto n° 2-70-314 dell' 8 ottobre 1970 che stabilisce la composizione e le caratteristiche degli organismi incaricati della normalizzazione industriale per una miglior qualità. B.O. del 17 febbraio 1971, pagina 194. − SISTEMA NORMATIVO: La norma è il risultato di una scelta collettiva e adeguata che deve servire come riferimento per la soluzione di problemi ripetitivi. Rappresenta un equilibrio tra le esigenze degli utenti, le possibilità tecnologiche dei produttori, gli obblighi economici e sociali di entrambi, e l'interesse generale che deve essere garantito dai poteri pubblici. Il sistema normativo è così suddiviso: •Normative della terminologia: precisano i termini e le definizioni per una reciproca comprensione •Normative delle specifiche: stabiliscono le caratteristiche dei prodotti in funzione degli obiettivi preposti (interscambiabilità, idoneità all'uso, salute e sicurezza, protezione dell'ambiente, ecc) •Normative per prove e campionature: stabiliscono i metodi da applicare per effettuare il controllo delle caratteristiche di un prodotto •Normative della gestione della qualità: permettono all'impresa di valutare e seguire il livello della qualità di questi prodotti. Coscienti dell'importanza della normalizzazione come supporto e amplificatore del progresso economico e sociale, i poteri pubblici hanno stabilito le sue basi giuridiche già dall'inizio degli anni 70, con la creazione dei seguenti organismi incaricati: •Il Consiglio Superiore Interministeriale della Qualità e della Produttività (CSIQP) che deve stabilire le direttive in materia normativa e dare la sua autorizzazione sui progetti normativi marocchini in vista della loroomologazione •I Comitati Tecnici, composti dai rappresentanti delle Amministrazioni interessate, da quelli della professione dei laboratori e degli utenti interessati al prodotto da normalizzare. Sono incaricati dell'elaborazione dei progetti normativi, •Il Servizio di Normalizzazione Industriale Marocchina (SNIMA) che coordina tutte le attività riguardanti la normalizzazione e assicura la diffusione delle normative agli operatori economici Il Ministero dell'Industria ha inoltre creato una Direzione per la Normalizzazione e la Promozione della Qualità, incaricata di: •studiare, proporre e vegliare sull'applicazione delle misure legislative e regolamentari per la normalizzazione e la promozione della qualità •vegliare sull'applicazione della legislazione e regolamentazione in vigore, in materia di repressione delle frodi e falsificazioni, controllando la qualità e la quantità dei prodotti industriali, tranne i prodotti dell'industria agricola e farmaceutica. Assicura la conformità di questi prodotti alle norme prescritte dalla legislazione sulla normalizzazione industriale Serec/CICE/D.4083 •elaborare le misure legislative e regolamentari relative alla metrologia legale e industriale, ed assicurarsi della loro applicazione •instaurare e gestire una sistema nazionale di garanzia dei laboratori di prova, coordinare il loro operato e incoraggiarne lo sviluppo •elaborare ed applicare la politica nazionale in materia di proprietà industriale Le norme marocchine sono facoltative. Tuttavia la loro applicazione è obbligatoria per le clausole, specifiche e quaderni di carico dei mercati che riguardano lo Stato, le collettività locali, gli edifici pubblici e le imprese concessionarie di servizi pubblici o sovvenzionati dallo Stato. I decreti di omologazione possono, però, rendere obbligatoria l'applicazione nel caso di norme inerenti la salute e la sicurezza dei consumatori. b) Dahir del 1970 : Dahir n° 1.70.157 del 30 luglio 1970 relativo alla normativa industriale, per la ricerca della qualità e il miglioramento della produzione. Articlolo 1° : Le norme precisano soprattutto le definizioni, le caratteristiche dimensionali o qualitative e le istruzioni per uso e controllo del materiale o del prodotto di trasformazione industriale, oltre alle caratteristiche del sistema di gestione della qualità che permette all'impresa di valutare e seguire il livello di qualità dei suoi prodotti. Sono elaborate, omologate, revisionate ed applicate alle condizioni previste dal presente dahir. Articolo 2: L'omologazione dei progetti normativi (P.N.M.) a normativa marocchina (N.M.) è pronunciata dal o dai Ministri interessati, dopo il parere dato dal Consiglio Superiore Interministeriale della Qualità e della Produttività (CSIQ) sui progetti normativi stabiliti dai Comitati tecnici competenti d'elaborazione delle norme e trasmessi al Consiglio per il Servizio di Normalizzazione Industriale Marocchina (SNIMA). Le norme omologate (NM) sono pubblicate sul Bollettino Ufficiale sotto forma di decreti del o dei Ministri responsabili del prodotto o oggetto normalizzato. I decreti d'omologazione possono rendere obbligatoria l'applicazione entro un termine fissato per ogni categoria interessata, con riserva delle deroghe previste dal seguente articolo 4. Le norme omologate possono essere oggetto di revisione o annullamento. Il o i Ministri responsabili decidono l'applicazione della revisione o dell'annullamento, precisando la durata della validità o l'annullamento indeterminato della norma di cui è chiesta la revisione. Articolo3 : Con riserva delle deroghe previste al seguente articolo 4, l'introduzione delle norme omologate, o la descrizione della loro applicazione, sono obbligatorie nelle clausole, specifiche e quaderni di carico dei mercati riguardanti lo Stato, le collettività locali, gli edifici pubblici e le imprese concessionarie di un servizio pubblico o sovvenzionate dallo Stato. Article 4 : In caso di difficoltà nell'applicazione delle norma omologate, possono essere accordate deroghe dal o dai Ministri interessati a quanto stabilito agli articoli 2,3° alinea,e 3. Queste deroghe possono riguardare sia l'obbligo che il termine di applicazione. Articolo 5 : La conformità alle norme omologate può essere comprovata con il rilascio di un Certificato o con l'apposizione sul prodotto di un "Marchio di conformità alle norme". Serec/CICE/D.4083 Alcuni prodotti normalizzati, e rispondenti a specifiche particolari, possono beneficiare di un marchio distintivo supplementare chiamato "Marchio di Qualità". Le modalità di attribuzione o ritiro sia del Certificato che del Marchio di Conformità alle Norme e del Marchio di qualità, saranno fissate per via regolamentare. I Marchi di Conformità e i Marchi di Qualità saranno depositati secondo quanto previsto dalla legislazione sui marchi di fabbrica e di commercio. Il loro impiego è sottoposto a regolamentazione e, in caso contrario, alle sanzioni previste dalla suddetta legislazione. Il controllo dell'applicazione delle norme marocchine obbligatorie viene effettuato alle condizioni previste dalla regolamentazioni per la repressione delle frodi. Oltre agli agenti per la repressione delle frodi, le infrazioni possono essere rilevate da agenti dei dipartimenti interessati, espressamente incaricati. La lista delle norme marocchine è cosò suddivisa: - Norme obbligatorie, - Settori d'attività: 00 Norme fondamentali, norme generali 01 Metallurgia 02 Meccanica 03 Industrie chimiche 04 Carta e cartoni, tecnologia grafica 05 Caoutchoucs e plastica 06 Elettricità 08 Prodotti dell'agricoltura, della pesca e delle industrie alimentari 09 Tessile e cuoio 10 Edilizia e genio civile 11 Imballaggio 12 Materiali e strumenti utilizzati in agricoltura 13 Cave, ceramiche, vetro refrattario, legno, sughero 14 Attrezzature domestiche, alberghiere e arredamento. - REGOLAMENTAZIONE DELLA PROPRIETA' INDUSTRIALE Nel quadro di questo studio, abbiamo selezionato un certo numero di Dahirs e Decreti riguardanti la regolamentazione della propeità industriale in Marocco. I più importanti : −Dahir del 23 giugno 1916 relativo alla protezione della proprietà industriale. −Dahir n° 1-56-154 del 19 marzo 1957 che modifica e completa il Dahir del 23 giugno 1916 relativo alla protezione della proprietà industriale. - CONVENZIONI INTERNAZIONALE : − Dahir del 25 Settembre 1918 che rende esecutivi le convenzioni e gli accordi internazionali riguardanti: 1. la protezione della proprietà industriale, Serec/CICE/D.4083 2. la registrazione internazionale dei marchi di fabbrica, 3. la repressione, all'importazione, di false indicazioni di provenienza della merce. B.O. dell'11 Novembre 1918, pagina 1019. − Dahir del 1° Ottobre 1920 che rende esecutivo l'accordo internazionale del 30 giugno 1920 riguardante la conservazione o la rimessa in vigore dei diritti di proprietà industriale, compromessi dalla guerra mondiale. B.O. del 19 Ottobre 1920, pagina 1774. − Dahir del 14 Agosto 1940 che rende esecutive in Marocco le convenzioni internazionali, firmate a Londra il 2 giugno 1934, relative alla proprietà industriale. B.O. del 27 Settembre 1940, pagina 918. − Dahir del 24 Novembre 1947 che rende esecutivo l'accordo di Neufchâtel dell' 8 febbraio 1947 riguardante la conservazione o la rimessa in vigore dei diritti di proprietà industriale, compromessi dalla seconda guerra mondiale. B.O. del 30 gennaio 1948, pagina 88. − Decreto Reale n° 751-66 del 23 giugno 1967 che ratifica l'accordo di Madrid riguardante la registrazione dei marchi di fabbrica o di commercio del 14 Aprile 1891, rivisto a Bruxelles il 14 Dicembre 1900, a Washington il 2 giugno 1911, all'Aia il 6 Novembre 1925, a Londra il 2 giugno 1934 e a Nizza il 15 giugno 1957. B.O. del 5 luglio 1967 pagina 736. − Dahir n° 729-68 del 28 Ottobre 1969 che ratifica e pubblica la convenzione che istituisce l'organizzzazione mondiale della proprietà intellettuale, firmata a Stoccolma il 14 luglio 1967, della convenzione di Parigi per la protezione della proprietà intellettuale del 20 marzo 1883, rivista a Stoccolma il 14 luglio 1967, e delle disposizioni amministrative e finali (articoli da 22 a 38) della convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche del 9 Settembre 1886, rivista a Stoccolma il 14 luglio 1967. B.O. del 21 gennaio 1970, pagina 55. −Dahir n° 1 - 75 - 416 del 16 febbraio1977 che pubblica gli accordi di Madrid per la registrazione internazionale di prodotti e servizi ai fini della registrazione dei marchi del 15 giugno 1967, rivisti a Stoccolma il 14 luglio 1967. B.O. del 5 Marzo 1980 pagina 134. −Decreto n° 2 - 96 - 606 dell'8 rejeb 1417 (20 novembre 1996) che stabilisce le tariffe dei diritti percepiti a titolo della proprietà industriale (estratti). Visto il dahir del 21 Chaabane 1334 (23 giugno 1916) relativo alla protezione della proprietà industriale, cosò come modificato e completato. Articolo primo: Le tariffe dei diritti percepiti a titolo della proprietà industriale sono stabilite come segue: ♦ Brevetti per invenzioni e certificati aggiuntivi: Brevetto la cui memoria descrittiva non superi 300 righe di 50 lettere ciascuna e i cui disegni, allegati alla domanda, comprendano non più di 3 tavole: - Diritti di deposito - Diritti di pubblicazione Totale in Dirhams 405 405 810 Serec/CICE/D.4083 Sono previsti diritti complementari. ♦ Marchi di fabbrica o di commercio: − Diritti di deposito − Diritti di registrazione per classe di prodotti − Rinnovo dei marchi depositati − Registrazione delle variazioni, cessioni, trasmissioni, rinunce e altre operazioni riguardanti i marchi depositati ♦ Disegni e modelli industriali: - Deposito effettuato sotto forma segreta, per 5 anni : •Diritti di deposito • Diritti di conservazione (per oggetto) - Deposito effettuato con pubblicità, per un periodo di 25 anni : • Diritti di deposito • Diritti di conservazione (per oggetto) • Diritti di pubblicità (per oggetto pubblicato)
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