FT425M
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CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO FT425M TRASMETTITORE CONTATTO MAGNETICO A 433 MHz FT425M Se la disponibilità di sistemi antifurto è decisamente nutrita, non meno assortita è la schiera dei sensori: si va dai P.I.R. alle barriere ad infrarossi, alle cavità radar, ai semplici microswitch, incorporati in pedane o nascosti dietro porte e finestre. Ma da sempre si trovano in commercio particolari sensori detti reed, cioè interruttori mossi dalla vicinanza di un magnete permanente: avvicinandoli a una calamita il loro equipaggio mobile si muove perché attratto e il contatto si chiude; allontanando il magnete, la molla di cui sono provvisti richiama il contatto, che si riapre. Questi sensori, che esteriormente si presentano come piccole scatole in plastica provviste di flange per il fissaggio a vite, nei primi antifurto erano collegati con fili agli ingressi NC, così da dare l’allarme aprendosi. Con la diffusione delle centraline con ingressi via radio, ai contatti reed è stata aggiunta un’interfaccia RF, cioè un trasmettitore radio capace di inviare a distanza, verso l’antifurto, la condizione di contatto aperto. Così sono nati dispositivi come quello che trovate qui, sensori per contatti da abbinare, ad esempio, alla centrale a 2 zone proposta in Il trasmettitore per contatti al termine del montaggio con macchina SMT. Come si vede è stata adottata una componentistica ibrida SMD e tradizionale onde ridurre le dimensioni della basetta ad appena 73 x 34 mm. La sezione di trasmissione RF è racchiusa su un modulo in allunina di produzione Aurel. 1 CARATTERISTICHE E FUNZIONAMENTO FT425M piano di montaggio COMPONENTI R1-R2: 10 KOhm R3÷R5: 10 MOhm R6: 10 KOhm R7÷R9: 10 MOhm R10: 5,6 MOhm R11: 10 MOhm R12: 3,9 MOhm R13: 1 KOhm R14-R15: 10 KOhm R16: 1 KOhm R17: 820 KOhm R18-R19: 330 KOhm R20: 120 KOhm R21: 56 KOhm R22: 47 KOhm R23: 100 KOhm C1: 470 nF multistrato C2: 100 nF multistrato C3: 470 nF multistrato C4÷C5: 100 nF multistrato C6: 2,2 µF 35 VL tantalio C7: 100 nF multistrato C8: 5,6 nF multistrato C9÷C11: 100 nF multistrato C12-C13: 1 pF ceramico C13: 1 pF ceramico C14: 3,3 pF ceramico C15: 2/6 pF compensatore D1A-D1B: BAV74 D2-D3: BAV74 DZ1: LM385 LD1: led rosso 3mm U1: MC145026D U2: Modulo ibrido TX433SAW U3: 4069 DIP1: dip switch 8 poli tristate DEV1: deviatore da c.s. J1÷J3: jumper da c.s. T1: BC847 T2: BC857 T3-T4: BC847 BUZ1: buzzer con elettronica REED: contatto magnetico reed Varie: - ponticello per jumper (3 pz.); - clips per batteria da c.s.; - morsettiere 3 poli; - stampato cod. S0425. CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentazione: batteria alcalina 476A-6V; Tensione di lavoro: 3,5 ÷ 6V; Segnalazione acustica: buzzer con batteria a 4V (autonomia rimanente di 2 ÷ 4 settimane); Assorbimento a riposo: 1,3 µA; Protezione: anti apertura e anti strappo; Sezione RF: 433,92 MHz con risuonatore SAW; Possibili combinazioni: 6542; Segnalazione trasmissione: diodo led rosso; Tipo trasmissione: OOK (On-Off-Key). IMPOSTAZIONE DEI PONTICELLI J1 (esclusione reed): chiudendolo si esclude il reed interno; si potrà utilizzare l’ingresso 1 per collegare uno o più contatti esterni di tipo normalmente chiuso. J2 (led): chiudendolo si attiva il led di segnalazione trasmissione in corso. Rimuovere il ponticello al termine del collaudo / installazione per prolungare l’autonomia della batteria. J3 (test): chiudendolo si attiva una trasmissione continua utile, in fase di installazione, per verificare la copertura radio del segnale. questo fascicolo, completi di trasmettitore accordato a 433,92 MHz, che invia un codice Motorola modulando in ampiezza la portante UHF. L’articolo completo del progetto è stato pubblicato su: Elettronica In n. 68 Aprile 2002 2
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