Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
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Quaderni d`italianistica : revue officielle de la Société canadienne
Piccola biblioteca 132 Professor He Oldcom calls King TorrismondoTasso\ "generic praises above wards from it all we realize that the play "lead[s] of the final chorus, itself a "vision of a universe in which not only ruin" (26). For Oldcorn, this "negative epiphany" years later in if we read back- us by the hand" to the "negative epiphany" but any attempt to identify a system of values, indeed to to 'experimentation'" (27). the concluding lyrical chorus and argues that Matthew Arnold's "Dover Beach," name is is god hidden, the a single value, is doomed echoed some three hundred yet without Tasso 's more "pessimis- tic" diagnosis (27-28). The translation itself is The English quite simply excellent. easily meets Pastore Passaro's criteria of "accuracy, clarity and readability" (64). In order to avoid the dif- involved ficulties in translating Tasso 's blank-verse hendecasyllables and settenari into iambic pentameters, Pastore Passaro translates the play into translates "literally - she quite rarely whenever possible" (64), Enghsh prose. and when necessary - although sacrifices "faithfulness to fluency" (64). The She in fact result is a relatively smooth and evenly paced rhythm that holds the reader's attention to the very end. Although it is wholly modem and contemporary. Pastore Passaro's English rendering never allows you to forget that you are reading a late Renaissance tragedy. This translation fills a much needed gap not only in Tasso studies (many more such translations of Tasso 's minor works are needed) but also in our understanding of latefast yet Cinquecento drama. As Pastore Passaro wishes, reading Usts in comparative studies courses on will certainly find it late its way onto Renaissance tragedy (66). MARIO D'ALESSANDRO University of Toronto Roberto Salsano. Novellistica in nuce: Abbozzi, esempi, schizzi, "smorfie" fra Ottocento e Novecento. Napoli: Liguori, 1996 (Strumenti). Pp. La storia della letteratura è fatta di figure statuarie, di estrose e irrompenti, che hanno segnato popoU. Questi e li pongono proclamare i stessi popoli dei loro 'eroi' costumi, L'ombra 75. menti grandiose, originali, le tradizioni, la sagomano nell'immortale cultura di interi pietra le fattezze il proprio orgoglio, per di questi simulacri segna fondamentali alle porte della città per vantarsene, per la propria grandezza. vi, affermare punti di arrivo lungo l'antichissima strada della nascita, della formazione e dello sviluppo della società degli uomini. Eppure, lungo la via, vi delle tappe, per così dire, intermedie, delle figure minori, per questo piccole ma meno importanti. pietre miliari, che Anche sono meno altri riferimenti, appariscenti, ma non questi sono 'ritagUati nella pietra', pietre più segnano l'avanzamento dell'uomo lungo ricerca spirituale e intellettuale, e a volte sono la strada della un preannuncio, un anticipo di una sosta più lunga, di un caposaldo. È critico su abbozzi, esempi, schizzi, "smorfie" fra Ottocento e Novecento. In questo volumetto egli analizza appunto una serie di racconti e raccontini che rappre- sentano stili i germi - da cui l'espressione "raccontini in nuce" (2) - di forme, principi e meno di buona parte poi divenuti capisaldi della letteratura novecentesca, quanto di essa. Salsano ha scritto diverse opere critiche sulla letteratura classica - sull'arte e 133 Piccola biblioteca lo stile alfienani, su Leopardi, su Manzoni, su Verga, sull'estetica del nere - e ora in quest'opera ha concentrato Alberto Cantoni, considerato l'anticipatore di quello mente umoristico boh dello, due secoli e - ovvero novelle novellistici in ge- distaccato e paradossal- stile Roberto Bracco autore più che tipico delle opere pirandelliane, su altro teatrale a cavallo dei romanzo sua attenzione sullo scrittore ottocentesco la sul Pirandello stesso a proposito degli - 'in fasce' incuna- presenti nell'opera saggistica di Piran- L'umorismo. Novellistica in nuce comincia col trattare degli abbozzi novellistici e della critica contenute nel letteraria Demonio dello stile di Alberto Cantoni. L'autore è molto accurato nell'analisi dei lavori, quando si tratta della loro collocazione storica, del tempo loro contesto storiografico e geografico, delle tendenze letterarie del varie scuole di pensiero e di come il Cantoni si stile. Nel caso del Demonio dello sia sottratto "alle maglie uno strette di e delle stile egli sottolinea stile affidato al modo di una novella sui generis, sciolta dalle redini d'una retorica sclerotizzata. Salsano molto abilmente dimostra e difende l'originahtà della composizione del Cantoni. Ciò che rende personale, e quindi maggiormente apprezdire"(3) consueto, per scrivere zata, l'opera di un artista è la peculiarità del che è appunto considerato un precursore suo modo di essere e di sentire; Cantoni, di Pirandello, ha saputo intelligentemente superare posizioni monolitiche e darsi a un'intensa visione obiettiva della realtà, pur affermando gli schemi tesca, ma veristi per aprire la via a mondo una rappresentazione pur sempre profondamente complessa della le proprie qualità concreto oltrepassando ironica, cancaturale, grot- realtà. bozzi del Cantoni - per esempio, "una moglie che alterna la I personaggi degli ab- scena dell'amore a can- d'animo vivi nel profondo" (14) - segnano un presentimento pirandelliano, gianti stati il con la sua individuale capacità di scrivere in sintonia soggettive. In altre parole egli ha saputo collegarsi al capovolgimento delle situazioni, le mille implicazioni, la discontinuità della psico- logia umana. Quelle del Salsano sono delle vere scoperte, o riscoperte, letterarie che collocano nella giusta prospettiva un'importante opera del Cantoni quale è dello il Demonio stile. Con il termine "schizzi" ci si riferisce alle brevi novelle, spesso preludio di temi sviluppati più massivamente in un secondo tempo. L'esame condotto da Salsano è assai penetrante, e ne rileva a nostro beneficio ogni Ne termini musicali. armonico superiore, per dirla in evidenzia ogni dissonanza, inflessione, allusioni classiche e "Un vedovo" colori e timbri tipicamente locali, storici, geografici. In la mescolanza di patetismo crepuscolare, di sentimentalismo e di ironia della sorte, tanto cara al Pirandello, raggiungono le note più alte dei motivi a carattere dualistico del Cantoni: in questo racconto sulla bara della un vedovo profondamente moglie quando di sorpresa afflitto ode il dal dolore prega in una chiesa suono festoso delle campane che annunciano un matrimonio... Parallelamente al Cantoni, Salsano dà alle Smorfie gaie e Roberto Bracco un posto narrativa italiana. Di questi prende in l'onore?", "Una mano lava con una vista da scienziato gli stili, le filosofie in l'altra...". esame "La vita e la favola", letterario, attraverso la lente del nuce, ancora allo stato germinale, hanno seguito. Smorfie tristi di "Che c'entra Nelle sue conclusioni Salsano sembra osservare suo microscopio, le forme, ma che presto sarebbero piate in 'epidemia' per opera di figure maggiori, quale per loro che lo alle altrettanto originale nel percorso tracciato e seguito dalla scop- esempio Pirandello e co- Pìccola biblioteca 134 Lo stesso premio Nobel, sottolinea Salsano, ebbe modo di apprezzare e dare un giudizio altamente elogiativo nei confronti del Cantoni. Egli lo definì "un critico fantastico in arte e scienza" (38), frase che costituisce al esame della letteratura italiana Salsano prende in stesso. la L'umorismo. L'analisi condotta da Salsano titolo di un'opera introduttiva ben nota opera saggistica dello sulle considerazioni teorico-saggi- Ne vengono stiche di Pirandello è molto convincente. con eleganza e con acume non privi il A proposito proprio di questa figura statuaria Cantoni da parte del Pirandello stesso. di effetti esaminati, spiegati, sviscerati comici vari passi. Il tema della discon- tinuità psicologica nell'opera e nel pensiero filosofico del Pirandello è elevato a mento creativo in mo- di nucleo di situazioni sviluppabili, di storie, di trame, di epiloghi, tutti nuce. Salsano riporta un passo molto bello, significativo ed esaustivo de L'umo- rismo, a proposito dell' "impreveduto che è nella vita" e dell' "abisso che è nelle anime" nella logica del Pirandello: "Non strani, stessi, quasi lampi di come sciamo?" sorti (24). follia, ci sentiamo guizzar dentro, spesso, pensieri pensieri inconseguenti, inconfessabili finanche a noi davvero da un'anima diversa da quella che normalmente ci cono- Salsano sa isolare momenti importanti della riflessione del Pirandello e chiarifica la nostra posizione individuale e collettiva di fronte a essi. Ci fa retroce- dere fino sviluppo della nostra coscienza e della nostra consapevolezza ai vari stati di del reale attraverso la critica letteraria, che per noi diventa comprensione, mirante a divenire assoluta e definitiva, del valore dell'esistenza e quindi del reale accezione positiva o negativa che essa di un artefice le ridipmge lo sia. Il critico - nella sua rispiega e posiziona con l'abihtà colonne portanti della poetica e della narrativa pirandelliana; ne sguardo disincantato del mondo, demistificante, sarcastico e pur sempre dramma umano. sofferente di fronte al abbia frantumato Egli dimostra come la visione dello scrittore saldatura che nella prospettiva razionalistica e illuministica la faceva della "ragione e prassi" e ugualmente dell'unione di "spirito-corpo" (30) una sola entità, per portarli a una disgregazione drammatica, tipica del periodo del deca- dentismo. Egli riporta a proposito, da L'umorismo, l'eloquente passo: "Vi sono anime (31). uno stato di fusione continua, che sdegnano di rapprendersi [...]" Pur in presenza di questa dicotomia - del resto senza alcun carattere pregiudi- ziale - Salsano difende irrequiete, quasi in riflessioni, le fantasie, i infine l'unità poetica del Pirandello spiegando concetti, le lezioni in percorso articolato, variamente implicativo nuce sì, si compenetrino e ma equilibrato e si come in lui le svolgano in un supremamente e signi- ficativamente unitario. Questo del Salsano è un utile nuovo strumento di studio per tutti coloro che amano Esso è non solo intelligentemente preparato per quelli che la letteratura la studiano, ma anche e soprattutto destinato a coloro che ne voghano scoprire, allo scopo anche di impadronirsene, i meccanismi misteriosi, a volte apparentemente imla narrativa. perscrutabili, segreti, della creazione in stica, novellistica nisti lo o letteraria che la si nuce e il successivo sviluppo dell'idea voglia dire. Aspiranti critici, scrittori, arti- opinio- troveranno un documento prezioso, a cui attingere per riannodare mentalmente alcuni capisaldi della narrativa contemporanea. Sarà utile agh studiosi per 'affilare' i propri strumenti di analisi all'ombra di un eccellente maestro, per imparare a leggere, e a giudicare da esperti, chiunque ne siano i le tendenze, principiatori. anche a chi voglia solo i fenomeni, infine, gli eventi letterari e la loro portata, perché no, se ne raccomanda farsi venire l'ispirazione artistica. ANTHONY CRISTIANO University of Toronto E la lettura