Le vie naturalistiche
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Le vie naturalistiche
Parco Regionale delle Gravine Le vie naturalistiche Partenza: Centro visite oasi Lipu (percorso 3 ); Lamia Fornello (percorso 12). Arrivo : Lamia Fornello (percorso 3) ; Lamia dei Briganti (percorso 12) . Percorribilita': Tempo di percorrenza: 240 min circa (percorso 3) ; 60 min circa (percorso 12) . Lunghezza: 7 km circa (percorso 3) ; 480 m circa (percorso 12). Difficolta': escursionisti esperti (percorso 3); medio-facile (percorso 12) . Descrizione del percorso: Percorso 3 (sinistra orografica della gravina) Il percorso si snoda lungo il bordo sinistro della gravina percorrendone quasi interamente la sua lunghezza attraverso una vegetazione rigogliosa costituita in prevalenza da arbusti della macchia come il lentisco, fillirea, alaterno e della gariga come i cisti ed il timo e sporadiche querce come il fragno,il leccio e la roverella. tratta di habitat ritenuti prioritari per la conservazione, ai sensi della direttiva Habitat 92/43/CEE come la pseudosteppa con vegetazione a graminacee e di habitat di interesse comunitario: pareti calcaree con vegetazione casmofitica, pinete mesogene endemiche, querceti di Quercus trojana, foreste di Quercus ilex, Vegetazione di Euphorbia dendroides. conservazione incluse nella direttiva 79/409 e 92/43/CEE come il Lanario(Falco biarmicus), il Grillaio(Falco naumanni) entrambe nidificanti. Sono inoltre presenti molte specie di interesse comunitario, tra cui: la tartaruga comune(Testudo hermanni), il Cervone (Elaphe quatorlineata), il Colubro leopardiano (Elaphe situla). Tra gli uccelli: il Gufo reale(Bubo bubo), il Biancone(Circaetus gallicus), il Nibbio Bruno(Milvus migrans), il Capovaccaio(Neophron percnopterus), la Monachella(Oenanthe hispanica) e molti altri. Tra i mammiferi: l'istrice(Istryx cristata), il Tasso(Meles meles). Numerose e LEGENDA: Asyneuma limonifolium, Euphorbia dendroides, Iris collina, Phlomis fruticosa, Quercus troiana, Scrophularia lucida, Linum tommasinii, etc. Percorrere il sentiero n.3 consente di comprendere, attraverso un affascinante viaggio indietro nel tempo, l'origine geologica delle gravine, la loro genesi e la loro evoluzione; inoltre di osservare i principali effetti del carsismo: guglie, torri, pinnacoli, grotte inghiottitoi ma anche micro forme carsiche. partenza percorso percorso 2 Percorso 12 (Passo di Giacobbe) Il Passo di Giacobbe segna il punto in cui termina l'incisione rocciosa (la Gravina vera e propria) ed inizia un tratto percorso 3 pianeggiante scavato nei materiali alluvionali (la Lama). All'interno sono presenti ambienti molto suggestivi come le pareti percorso 11 che presentano stillicidio di acqua ed appaiono, pertanto, ricoperte da felci, ma anche manufatti scavati dai pastori nella calcarenite per la captazione e la raccolta dell'acqua necessaria ad abbeverare le greggi. Questo tratto di gravina ospita una percorso 12 altri percorsi faunistiche legate alla presenza dell'acqua come il granchio d'acqua dolce (Potamon fluviatile ) , la tartaruga palustre (Emys arrivo orbicularis ), il Tritone crestato italiano (Triturus carnifex ) e l'ormai raro Ululone appenninico (Bombina pachypus ). punto panoramico zona sic/zps
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