Itinerari Turistici
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Itinerari Turistici
LEGENDA PARCHI LETTERARI Literary park GRASSANO - ALIANO - VALSINNI - TURSI L’APPIA ANTICA, LA VIA DEGLI ANTICHI ROMANI The Ancient Apian, the ancient roman roads MONTESCAGLIOSO - MIGLIONICO - GROTTOLE GRASSANO - TRICARICO ...SULLE TRACCE DEI BRIGANTI ...On the traces of the brigands OLIVETO LUCANO - ACCETTURA - STIGLIANO CIRIGILIANO - GORGOGLIONE Provincia di Matera Benvenuti nella provincia di Matera, che è testimone della nascita dell’uomo dall’età della pietra ai giorni nostri. I tre itinerari raccontano storie di millenni che danno la connotazione reale della presenza dell’uomo in questa antica terra. Quello di Matera e della sua provincia è senz’altro un territorio mosaico a cominciare dal suo aspetto geografico: in pochi chilometri si passa dal litorale marino con le sue spiagge di fine sabbia dorata alle montagne, intervallate da un paesaggio scandito da dolci colline e dai tanti paesi arroccati sulle vette e sulle creste calanchive. Qui la mente va immediatamente alle innumerevoli sequenze cinematografiche realizzate. Il viaggiatore che si ferma nella nostra provincia scoprirà uno scrigno di tesori, in buona parte ancora nascosti, un patrimonio storico – naturalistico di inestimabile valore. La nostra provincia non è solo questo, è anche folcklore ed eventi, ricchissimi cartelli con appuntamenti jazz, musica classica, sagre e feste religiose e tanto tracking naturalistico fino ad appagare il palato con i piatti genuini della nostra fertile terra. In questa terra l’ospitalità è di casa; la naturale accoglienza della civiltà contadina permette una lunga vacanza senza sentirsi straniero, lontani dagli sguardi indiscreti del turismo di massa. Welcome in the province of Matera, witness of the man’s birth from the Stone Age to nowadays. The three itineraries tell the history of several millennium, testifying the settlement of man in this land. Matera is a mosaic territory, as well as its geographic aspect: from a coastline, with its gilt sand to the mountains, sometimes interrupted by a landscape constituted by hills and little town situated on the top of badlands hill. From here, tourist’s mind is captured by imagines that remind to the several movies set in this land. Tourists will find in Matera a jewel case, some still hidden, a naturalistic and historic patrimony of an inestimable value. But, our province is not only this; it is also folklore, cultural events like jazz, classical music, holy feasts; but also a land where taste wholesome products. The land and its discreet civilization characterized by rustic manners, give hospitality to everyone who wants to pass a holiday without feeling a strange in the town, a tourism far from the mass one. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI MATERA Avv. Carmine NIGRO L’ASSESSORE AL TURISMO E ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLA PROVINCIA DI MATERA Michele OLIVIERI Matera - vista della Rupe - Madonna dell’Idris INTRODUZIONE ITINERARI ITINERARY INTRODUCTION C’è un’Italia brillante e mondana, sempre sotto i riflettori, con luoghi prediletti da protagonisti e presenzialisti, all’insegna di feste, chiasso e pettegolezzi. Ma c’è anche un’Italia defilata e tranquilla, interprete di uno stile antico e attualissimo, dove ancora si vive nel segno della civiltà come l’entroterra della Provincia di Matera. Una terra antica non lontana dalla più famosa Puglia, dove si incontrano masserie e aziende agricole in pietra, casolari e borghi antichi, parchi letterali e set cinematografici naturali. Proprio qui si incontra una civiltà squisita e discreta; uno stile contadino, rasserenante, lontano da ogni tipo di eccessi. Da qui, attraverso un territorio che ricorda il Far West, si raggiunge Matera, dove le caverne del villaggio neolitico si specchiano nei Sassi e, sui due lati del canyon scavato dal torrente Gravina, si confrontano le epoche della storia dell’uomo. The shining and worldly Italy with its places characterized by parties, uproar and gossips, places preferred by VIPs, is always under the floodlight; but there is also a quiet and hidden one, with its ancient and, at the same time, very actual aspects where it is possible to live in simplicity, like Matera hinterland. It is a very old land, not far from the famous Puglia. Here you can find farms built in the rocks, cottages and old suburbs, academic parks and “artless” sets. It is inhabited by a delicious and discreet civilization with his cheering and rustic manners, far from every excess. Going away from here, through a land which looks like the old Far West, you reach Matera, where there are the caverns of the Neolithic village excavated in the Canyon created by the Gravina stream and it is possible to remark men’s epochs. Here, where once the brigands lived and tried to hide themselves, peo- Matera - vista del villaggio Neolitico In questa terra, dove vivevano e si nascondevano i Briganti, ospitiamo chi ha voglia di trascorrere un week end o una più lunga vacanza senza sentirsi straniero, ma trovando oltre l’alloggio confortevole a prezzi equi, quell’accoglienza cordiale che porta a condividere gusti e tradizioni. In un’atmosfera di appagante relax, che è possibile solo qui torvare, percorriamo tre suggestivi itinerari all’aria aperta, lontani dagli sguardi indiscreti del turismo di massa. ple gives hospitality to everyone who wants to pass a week-end or a holiday without feeling a strange in the town; the town offers a comfortable and cheap lodgings where you find flavours and traditions. In this easy atmosphere, far from indiscreet eyes and uproar, there are three attractive itineraries, plunged in nature. Vista della Rupe - Madonna dell’Idris Vista dei Sassi di Matera con dimore dell’era Neolitica …Matera va esplorata a piedi su e giù per vicoli di pietra, tra case e chiese rupestri valorizzate da una fiabesca illuminazione notturna… …dove le epoche della storia dell’uomo si confrontano, le grotte scavate nel tufo friabile cambiano colore toccando tutte le sfumature dal giallo chiaro all’ocra, al rosso intenso… Terra dove storia e natura, sacro e profano si fondono in maniera armoniosa, …così si presenta Matera al visitatore …luogo misterioso, quasi sacro, che spinse Pier Paolo Pasolini ad ambientarvi Il Vangelo secondo Matteo, facendone un indimenticabile luogo evangelico e Mel Gibson, con the Passion a consacrarla meta turistica internazionale. Sono i Sassi, a renderla così affascinante, definiti dall’Unesco Parco archeologico e naturale della civiltà rupestre e Patrimonio mondiale …you have to explore Matera walking up and down through the rocks alley and rocky churches and houses highlighted by a wonderful nocturnal illuminations… …where men’s epoch can be compared, where tufo caves change colour, from a pale yellow to a deep red… This is the way that Matera presents itself to the tourist, the mysterious almost sacral, connotation of the town brought Pier Paolo Pasolini to place here the set of “Il Vangelo secondo Matteo” (Gospel according to St Mattew) which made Matera an unforgettable holy place and, finally, Mel Gibson’s “The Passion” which has made Matera an international tourist place. Sassi, which make the town so fascinating, have been defined by the Unesco as an archaeological and natural park of the craggy civilization, an universal MATERA Vista della Murgia Materana dell’umanità. I rioni antichi di Matera costituiscono un insieme architettonico e urbano unico, quartieri realizzati nella roccia calcarea, lungo i pendii di un profondo vallone dalle caratteristiche naturali e singolari, la Gravina. Oggi, il recupero dei Sassi ha dato nuova vita a questa zona, eppure, l’impatto è ancora impressionante, ci si trova di fronte a un giardino di pietra dal fascino arcaico, che solo una delle città più antiche del mondo può esibire. patrimony of art that makes Matera so enchanting. Matera’s ancient quarters have been realized in limestone rocks on the slapes of the deep “Gravina” valley. With its natural and singular characteristics. Today, although the restoration of Sassi gave new life to this zone, the impact with it is always impressive. The landscape is a “garden of stones” with its old fascination that only Matera, one of the most ancient town in the world, can show. …Una volta arrivati a Matera, ci incamminiamo verso la zona storica. In alto, su un picco roccioso, il cuore della Città antica detta “Civita”, ai lati due depressioni naturali con i due quartieri Sassi, il Barisano e il Caveoso… …Once arrived in Matera, start to walk toward the historic zone. On the top, on the rocky peak rises the heart of the town, called “Civita”, on the sides, the Sassi quarters the “Barisano” and the “Caveoso”… “Due immensi imbuti”, come li chiamava Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli, attorno ai qua- Carlo Levi, in his “Cristo si è fermato ad Eboli” (Christ stopped at Eboli), defined them as “two huge tunnels”, around which cling the li, una sopra l’altra, si aggrappano le case. Il Sasso Barisano ha una disposizione delle abitazioni quasi simmetrica mentre il Sasso Caveoso è più ampio e più suggestivo; nel mezzo di questa depressione una rupe su cui si erge l’antichissima chiesa di Santa Maria de Idris scavata nel tufo. …“Bisogna farsi prendere dal vortice di questa atmosfera pitagorica” diceva Giovanni Pascoli che a Matera insegnò per parecchi anni… houses. In the Sasso Barisano, houses have a symmetrical arrangement, while the Caveoso one is more suggestive and evocative. In the middle of them, in a crag, rises the oldest Church of S. Maria dell’Idris. …“you have to be deep involved by this characteristic atmosphere”… (said once Giovanni Pascoli, an Italian poet who taught in Matera for a long time)… Dipinto Bizantino Vista dei Sassi APPUNTI DI VIAGGIO Provincia di Matera Provincia of Matera Comune di Matera Comune di Matera APT Basilicata (Matera) APT Basilicata (Matera) Ente parco archeologico storico naturale delle chiese rupestri del materano Acheological park of rupestri churches Assessorato Turismo e Internazionalizzazione Via Ridola, 60 - 75100 - Matera sito web: www.provincia.matera.it e-mail: [email protected] Via Aldo Moro - 75100 - Matera sito web: www.comune.matera.it e-mail: [email protected] Ufficio Informazioni Via Spine Bianche, 22 - 75100 - Matera Tel. +39 0835 381983 - 333452 sito web: www.aptbasilicata.it e-mail: [email protected] Via Sette Dolori, 10 (Rione Sassi) 75100 - Matera Tel. +39 0835 336166 fax + 39 0835 337771 sito web: www.parcomurgia.it e-mail: [email protected] Pro Loco “Sassi” di Matera (MT) Via Nazionale, 22 - 75100 - Matera Tel. +39 335 254658 MATERA - 75100 10 TRAVEL RECORDS Councillorship of tourism and internationalization 60, Ridola road - 75100 - Matera web site: www.provincia.matera.it e-mail: [email protected] Aldo Moro road - 75100 - Matera web site: www.comune.matera.it e-mail: [email protected] Info Office 22, Spine Bianche road - 75100 - Matera Tel. +39 0835 381983 - 333452 web site: www.aptbasilicata.it e-mail: [email protected] 10, Sette Dolori road (Rione Sassi) 75100 - Matera Tel. +39 0835 336166 fax +39 0835 337771 web site: www.parcomurgia.it e-mail: [email protected] Pro Loco “Sassi” di Matera (MT) 22, Nazionale road - 75100 - Matera Tel. +39 335 254658 MATERA - 75100 Appuntamenti / Eventi Ass.ne ENSEMBLE GABRIELI Matera Festival Duni Luglio/Agosto Comitato Esecutivo Maria SS della Bruna Via Ridola, 22 - 75100 - Matera Celebrazioni Madonna della Bruna: 2 Luglio Circolo La Scaletta Matera Mostra nei Sassi: luglio - settembre ONIX JAZZ CLUB MATERA Via V. Veneto, 20 - 75100 - Matera Gezziamoci: Maggio - Dicembre Appointments / Events Ensemble Gabrieli Association Matera July – August: Duni Festival Maria SS della Bruna Executive Committee 22, Ridola road - 75100 - Matera Madonna della Bruna feast: 2nd of July Club La Scaletta Matera July – September: exhibition in the Sassi ONIX JAZZ CLUB MATERA 20, Vittorio Veneto road - 75100 - Matera May - December: Gezziamoci Gastronomia Le orecchiette con le cime di rape Il marro, interiora di pecora, a base di peperoncino L’agnello con i funghi cardoncelli al forno Gastronomy “Orecchiette with cime of rape” “Marro” interiors of sheet mixed with red hot chilly peppers “Roast kid with cardoncelli moshroom” PARCHI LETTERARI Literary park GRASSANO - ALIANO - VALSINNI - TURSI Dalla Città dei Sassi inizia l’itinerario Parchi Letterari tra suggestioni ed atmosfere, orizzonti e paesaggi lunari, dai boschi agli aridi calanchi, angoli incantati, un viaggio sentimentale... Un viaggio dell’immaginazione per immergersi in una natura ancora incontaminata, in scenari affascinanti e sconosciuti… The Itinerary Park starts from Sassi’s town, plunged in this attractive atmosphere, characterized by view, lunar landscape, woods and badlands, a very wonderful place, a romantic travel, an imagination trip in order to get into an uncontaminated, unknown and wonderful nature. 11 GRASSANO Da Matera percorrendo la SP Matera-Grassano, in poco più di 30 minuti, si arriva a Grassano. From Matera, going on the SS 655, in an almost 30 (thirty) minutes, you reach Grassano. ...“una piccola Gerusalemme immaginaria, tutta bianca, quasi irreale come l’immagine di un miraggio” ... …“a little and imaginary Jerusalem; white, almost unreal, like a mirage”... La visita a Grassano inizia con i luoghi descritti nel “Cristo” ed immortalati da Carlo Levi, si cammina per Corso Umberto dove si trova la locanda Prisco, a quel tempo “rinomata come la migliore della provincia”, la vecchia Caserma dei The tour in Grassano starts in the places described in “Cristo” (Christ) and immortalized by Carlo Levi. Along corso Umberto (Umberto road) there is the Prisco’s tavern, once defined “the best in Chiesa Madonna delle Nevi Le cantine - particolare 12 Carabinieri, il Palazzo Materi, (con salone affrescato da Anselmo Palmieri di Polla) ed il Caffè Brandi, detti anche i duecento passi, in cui si esauriva “tutta la vita mondana di Grassano”; si continua per il palazzo Revertera in Via Forno, dove Carlo Levi fu ospite del Sig. Orlando. Nella parte alta del paese Casa Schiavone, in Via Capolegrotte 19, dove Carlo Levi andò ad abitare dopo la sua breve permanenza alla locanda Prisco, la Chiesa Madre dedicata a San Giovanni Battista, di stile barocco si presenta a tre nava- the town”, the old Carabinieri’s barrack, Palazzo Materi (Materi Palace) (with the hall decorated by Anselmo Palmieri from Polla) and the Brandi Coffee house. This part of the town is known as the “two hundred steps” because inhabitants spent their spare time in. In Via Forno (Forno road) you find Palazzo Revertera (Revertera Palace) where Carlo Levi was guest by Mr Orlando. On the top of the town, in Via Capolegrotte 19 (19 Capolegrotte road) there is Casa Schiavone (Schiavone’s house) Presepe di Artese te con cupola sul presbiterio, preceduta da un sagrato che offre un ampio panorama. “...nel vento, in cima al paese dove lo sguardo a tutto l’orizzonte spazia immenso, oltre i confini della Lucania...” Oltrepassato il rione Capolegrotte si arriva ai Cinti, recentemente valorizzati mediante appositi lavori where Carlo Levi stayed after the sojourn in Prisco’s tavern; the Mother Church, in Baroque style, with a nave and two sides aisles, consecrated to S. Giovanni Battista, it has a dome on the presbytery and a parvis from which it is possible to admire the landscape. “…in the wind, on the top of the town, eyes escape in the horizon, going further Lucania’s boundaries…” 13 di recupero, con le relative grotte e con le rocce di notevole interesse geologico; luogo di ispirazione pittorica, che furono immortalati in due celebri quadri: La Strada delle Grotte e Dietro Grassano, da visitare sono anche i luoghi legati alla storia del paese: Piazza Arcangelo Il Vento, con il Municipio, l’attigua Chiesa della Madonna del Carmine, con il caratteristico presepe palestinese di Artese, la Sala consiliare con i bellissimi affreschi di scuola napoletana raffiguranti Le nozze di Cana e L’ultima cena; Via Meridionale, con gli antichi “lammioni” trasformati in negozi, la Piazza S. Domenico col monumento al Seminatore e, alla sua estremità, la Chiesa della Madonna della Neve col poco comune campanile a cipolla; le Vie Macinola e Monteoliveto, soprastanti a Via Meridionale, con le “casedde”, tipiche costruzioni contadine del secolo scorso. Going beyond Capolegrotte quarter, you reach the Cinti’s, recently restored, its caverns and rocks, object of geological studies, are a place of pictorial inspiration, immortalized in two important pictures titled “ La strada delle grotte” (Caverns road) and “Dietro Grassano” (Behind Grassano); other important places to visit are P.zza Arcangelo il Veneto (Arcangelo il Veneto square) with its town hall and, near, the Madonna del Carmine Church with its characteristic Artese’s crib, the council chamber, where the “Last supper” and the “Cana wedding” are portrayed. Via Meridionale (Meridional road) with its “Lam-mioni”, which now have been transformed in shops; P.zza S. Domenico (Saint Dominic square) with the sower memorial and the Madonna della neve Church whose bell tower has the strange onion’s shape. Going on this road there are Via Macinola and Via Monteoliveto (Macinola and Monteoliveto roads) characterized by the “casedde” typical rural building of the last century. Centro Storico 14 ALIANO L’itinerario prosegue per Aliano, 90 km di distanza, paesaggi molto vari si alternano, la natura si sussegue, aspra nelle vicinanze di Grassano (SP277) e poi sempre più rigogliosa percorrendo la SS407 in direzione Potenza, a Gallipoli si continua per la SP 107 e si entra nel Parco regionale Gallipoli - Cognato - Piccole Dolomiti lucane, ideale per una sosta nella foresta e per ammirare le Dolomiti dalle forme bizzarre; dopo il borgo di Accettura (m.770) si continua per la SP 103 ex SS277 e si arriva ad Aliano, Gagliano nel romanzo Cristo si è fermato a Eboli, con il mondo di Carlo Levi. Leggendo Cristo si è fermato The tour continues towards Aliano, at 90 Km from Grassano, a succession of different landscape, the wild nature near Grassano became more flourishing near the SS 407, towards Potenza. Going on the SP AccetturaGalipoli you reach Gallipoli, regional park – Cognato- little Lucanian Dolomites, the ideal place to remark its strange shape; after Accettura bourgh (m. 770, inhabitants 2670), going on the SS 103, you reach Aliano, Carlo Levi’s world, named Galliano in Carlo Levi’s “Cristo si è fermato ad Eboli” (Christ stopped at Eboli). If you read Carlo Levi’s novel, you can imagine places and atmospheres but you can’t think that still today eve- 15 ad Eboli, s’immaginano dei luoghi, ormai lontani nel tempo e perduti nella memoria, invece ancora oggi tutto risponde perfettamente alla descrizione fattaci dallo scrittore. Aliano è questo: un paese immobile nel tempo, dove si ha l’impressione che nulla sia cambiato. Si arriva e ci s’immerge in quel mondo, nei suoi colori, evocati dalla prosa tanto sapiente di Levi. Questo è quel che succede al visitatore uscendo dalla casa di Carlo Levi per inoltrarsi nei vicoli e nelle piazzette del centro storico. Si attraversa la piccola porzione di paese che il confinato era autorizzato a percorrere, dalla sua abitazione al cimitero (dove rything corresponds perfectly to the description made by the writer. Aliano is a village immovable in time where you have the impression that nothing changed. You plunge yourself in this world, in its colours which evocate Levi’s novel. This is what will happen to you leaving the house of Carlo Levi to advance into the alleys and little square of the historical centre. You cross the small portion of the town that the exile was authorized to walk, from his house to the cemetery (where, since 1975, there is the writer’s grave, as he wished), to discover the characteristics of the architecture of Lucania and soon, those house Chiesa Madre - San Luigi Gonzaga - esterno 16 per espressa volontà dello scrittore, il suo corpo riposa dal 1975), per scoprire le caratteristiche dell’architettura popolare lucana. E subito saltano agli occhi le case, quelle case “con gli occhi” a cui sono dedicate alcune delle più suggestive pagine del libro. Ad Aliano la gente, i panorami, i colori, i calanchi, le valli sembreranno ancora quadri dipinti ispirati alle pagine del testo. “...ed ogni intorno altra argilla bianca senz’alberi e senz’erba, scavata dalle acque in buche, in coni, piagge di aspetto maligno; come un paesaggio lunare... e da ogni parte non c’erano che precipizi di argilla bianca, su cui le case stavano come liberate nell’aria”. L’intero paesaggio è percorso da strade carrozzabili che permettono di gustarsi da vicino tutta l’incredibile bellezza. Nel centro storico, la Chiesa Madre in stile barocco dedicata a S.Luigi Gonzaga dove si “with the eyes” will strike your eyes and Levi dedicated to their some of the most evocative pages of his book. In Aliano; people, landscape, colours, valleys, everything seems to be a natural picture inspired by the pages of the book. “…ed ogni intorno altra argilla bianca senz’alberi e senz’erba, scavata dalle acque in buche, in coni, di aspetto maligno; come un paesaggio lunare… e da ogni parte non c’erano che precipizi di argilla bianca, Su cui le case stavano come liberate nell’aria” The carriage roads which characterize the scenery allow tourists to remark the incredible and beautiful landscape. In the historical centre there is the Mother Church, in Baroque style, consecrated to S. Luigi Gonzaga inside it there is the Madonna degli Angeli (may be a Luca Giordano work) and several frescoes of the XVII century; Palazzo De Leo ALIANO 17 conserva la Madonna degli Angeli attribuita a Luca Giordano e diversi dipinti seicenteschi, Palazzo De Leo dal bel portale del XIV sec., Palazzo Scardaccione, Palazzo Scegli, l’itinerario continua verso l’antico Palazzo Caporale, sede di un piccolo museo che conserva documenti, fotografie e litografie relative al confino dell’illustre ospite; in un vecchio Frantoio è il Museo della Civiltà Contadina, dove sono esposti attrezzi e utensili del lavoro nei campi, oggetti realizzati dai pastori, arredi, nonché alcuni reperti archeologici. Prima di lasciare il piccolo centro una visita su una collina a sinistra del fiume Agri solcata dai tipici calanchi, dove nel 1982, a seguito di scavi casuali è venuto alla luce una necropoli (prima metà del secolo VII – inizi V a.C). (De Leo Palace) and its doorway of the XIV century, Palazzo Scardaccione and Palazzo Scegli (Scardaccione and Scegli Palaces); tour continues towards the ancient Palazzo Caporale (Caporale Palace), whose inside is a museum that preserves documents, photos and lithography concerning Carlo Levi’s exile. Inside an old oil mill there is the rural society’s museum where you find the country men’s utensils, objects made by shepherds, furniture as well as archaeological finds. On the left of the Agri river there is a hill where in 1982, after excavations, a necropolis came to light (first half of the VII century – beginning of V B.C.). Frantoio 18 VALSINNI Da Aliano, si continua (SS598) (SS92) SP ex SS 104 e percorrendo 45 Km si arriva a Valsinni, nella terra della poetessa Isabella Morra. Sospesa fra il mare e i monti e lambita dalle acque del fiume Sinni, che ha qui il suo corso più stretto, incassato tra rupi scoscese, prima di allargarsi verso la marina. Domina e quasi soggioga il centro la mole del Castello dei Morra, intorno al quale si snodano in file concentriche e sovrapposte i vicoli del borgo antico, separati tra loro dai caratteristici “grafi”, paesaggi coperti a volta. Alle spalle si erge il Monte Coppolo, straordinario punto panoramico del golfo di Taranto, che alla Going on this way (SS 598) (SS 92) (SS 653) after having covered 50 Km, you reach Valsinni, Isabella Morra’s land. Valsinni is hanging between the sea and the mountains, the Sinni river flows through the town. Morra’s castle, which dominates the town, is characterized by ancient burghs alleys separated by the typical “grafi”, vaulted passages. Behind it Valsinni - Castello Isabella Morra 19 Isabella Morra valenza naturalistica associa quella storica conservando le Mura dell’antica Lagaria, fondata secondo la leggenda da Epeo, costruttore del Cavallo di Troia. A ridosso del Monte si estende il Bosco di Gallicchio, al cui interno sorge un Parco naturale Integrato. Ma Valsinni per il visitatore è soprattutto un paese da “sfogliare”, infatti il comune dal 1993 è sede del Parco Letterario “Isabella Morra” la poetessa, figlia del feudatario del castello, considerata una delle voci più originali e autentiche della lirica femminile del ‘500. Isabella Morra visse e morì nell’antico borgo di Favale (oggi Valsinni), nel cupo e profondo Sud del Cinquecento, in un estremo lembo di Basilicata, tra il basso Sinni e il confine calabrese. Di nobile famiglia, anima delicata e gentile, vive nel Castello di Favale con la madre e i fratelli dopo che il padre è costretto all’esilio a Parigi. Formatasi nella lettura dei classici e del Petrarca, Isabella vide inesorabilmente sfiorire la sua giovinezza nella bruta realtà del luogo 20 raises the Coppolo mountain, an extraordinary panoramic place on the Taranto Gulf, a mixture of natural and historical values which preserves the “Mura” of the ancient “Lagaria” that, according to a legend, was founded by Epeo the man who built the Trojan horse. Close to the mount there is the Gallicchio wood inside which there is the Natural park. But Valsinni is for tourists a place to “leaf through”; it is, in fact, since 1933 the centre of “Isabella Morra’s Literary park”. Isabella Morra, the feudatory’s daughter, is considered one of the most authentic women lyrics author of the XVI century. She lived and died in the ancient burgh of Favale, (today Valsinni), in the gloomy and pro-found South of Italy of the XVI century, in an extreme part of Basilicata between the Chiesa Matrice - S.S. Maria Assunta e dei tempi. Proprio nel bel mezzo della travagliata esistenza della poetessa apparve la figura fascinosa del poeta spagnolo Diego Sandoval de Castro, signore della vicina Bollita (oggi Nova Siri), e le dicerie della gente furono tali che i fratelli di lei, in nome di una sanguinosa vendetta, la uccisero, mentre Diego Sandoval de Castro fu trucidato un anno dopo. Il Parco secondo in Italia e primo nel sud, ha ricevuto la Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra del Touring Club Italiano. Il Borgo medievale, il Castello Morra, il Fiume Sinni, il Monte Coppolo avvolgono i visitatori nell’atmosfera magica e surreale dei “viaggi sentimentali”, visite guidate in uno spazio fi- sico, ma anche mentale e poetico. “L’Estate di Isabella” rievoca, nei vicoli intorno al Castello, la vita, le tradizioni popolari del borgo medievale; Via del Monte, dove la poetessa saliva a scrutare il mare in attesa di una nave che portasse notizie del padre lontano, e la Via del Fiume, segnano percorsi lungo luoghi suggestivi, custodi del messaggio poetico di Isabella. Mostre, spettacoli, rievocazioni, fanno sì che una visita a Valsinni coinvolga ed impegni Sinni and the Calabria border. Her family was a noble one, she had a delicate and kind soul; she lived in Favale’s castle with her mother and brothers, after her father was exiled in Paris. She grew up with a classical education, reading classics and Petrarca. Isabella’s youth was fading in the hard reality of the place and times. It was just in the middle of her unhappy existence that she met the Spanish poet Diego Sandoval de Castro, owner of Bollita (today Nova Siri). Because of peoples’ rumour, Isabella was killed by her brother for a mortal revenge, while Diego Sandoval was murdered just one year later. The park, second in Italy and the first one in the South of the country, has received the Orange flag as a mark of ambient and tourist quality in the Italian Touring Club. The Medieval burgh, the Morra’s castle, the Sinni river and the Coppolo mountain close tourist in a magical and unreal atmosphere of the “sentimental trips”, guided tours in a physical place, but also in a mental and poetic ones: Isabella’s summer recalls, in the alleys around the castle, life and popular traditions of the medieval village; Via dal Monte (Dal Monte road), where the poet used to go up to observe the sea waiting for a ship that gives her news about her father, and Via del Fiume (Del Fiume road) are very suggestive places which preserve Isabella’s poetical message; spectacles and commemorations allow you, during the tour in Valsinni, to involve all the five senses, becoming not only a distraction but also a moment of experience and discovery. The Lite- 21 Centro Storico davvero i cinque sensi, diventando non solo momento di evasione, ma anche occasioni di esperienze e di scoperte. Il Parco Letterario offre la possibilità di rivivere le emozioni della poetessa nella cornice suggestiva dei luoghi di ispirazione. Viaggi all’interno dell’illimitata realtà della cultura, dei sentimenti di romanzieri e poeti che celebrano così i moti dell’anima in scenari suggestivi ed emozionanti. La gastronomia con le degustazioni di prodotti autentici del ‘500, da assaporare nei vicoli, gli oggetti come la “jask”, una sorta di brocca di creta a due manici che si riempiva di acqua sorgiva. Le botteghe artigiane, grazie ad una mostra inserita nelle attività del Parco, rivivono, in qualche modo, mestieri ormai scomparsi che fanno ricordare un mondo che non c’è più. Le attività ricreative risvegliano le curiosità del visitatore-viaggiatore con la possibilità di vivere in modo insolito il territorio, fonte di tradizione, cultura e storia. Il Parco Letterario è indossare abiti antichi adornati di nuove realtà. E’ la modernità che gelosamente custodisce il valore e il significato di tradizioni, poesie e canti che il visitatore celebra nel “nostro viaggio”. 22 rary park permits to relive author’s emotions in this suggestive and inspiration places. Tour in the unlimited reality of culture and feeling of writers and poets who celebrate soul trouble in this suggestive and emotional places. Gastronomy: typic-al XVI century products to taste in the alleys; objects like the “jask” a clay jug with two handles, typical recipient used to fill with spring water. Gushing out of the “scioll” hill reaching through a street near morra’s castle. Workshops: thanks to park activities and exhibitions that recall trades nowadays lost, a world that doesn’t exist anymore, lives again. Recreational activities stir up tourist’s curiosity giving them the possibility to relish in a different way the place and its traditions, culture and history. Literary park means to cloak one self with antiquity in a new reality. Modernity preserves value and meaning of traditions, poetries and lyrics that tourists celebrate in “their tour”. Torchio TURSI Un viaggio che prosegue (SS 653) e si conclude nel territorio di Tursi con la Rabatana e il Santuario di S. Maria d’Anglona, “la terra del Ricordo” di Albino Pierro più volte candidato al premio Nobel per la letteratura. Situata sui costoni di una roccia arenaria, in una verde vallata tra il fiume Agri e il fiume Sinni, a 20 km dalla costa Jonica, sorge Tursi. Il paese, profumato dai rosmarini e dalle zagare dei suo aranceti, è immerso nella macchia mediterranea, è circondato dal verde di pini, ulivi, eucalipti, che interrompe un paesaggio di aridi e desolati calanchi. Al tramonto, guardando il paese disposto come intorno ad un antico anfiteatro, si scopre una bellezza The tour continues (SS 653) and stops in Tursi with its “Rabatana” and the shrine of S. Maria d’Anglona, memory land of Albino Pierro who, many times, has been candidate to the Literature Nobel Prize. His poems in Tursitano dialect have as many subject the Lucana soul and the childhood world. Tursi rises on the hill side of a sandstone in a green valley between the Agri and the Sinni rivers, 20Km away from the Yonic coast. The town, plunged in orange grove and rosmarino’s fragrances, is situated in the maquis, surrounded by green pines, olive trees and eucalyptus, which dominate the scenery, sometimes interrupted by arid and deserted badlands. 23 unica e lontana dai classici esempi di itinerari turistici. La visita a Tursi inizia dalla Piazza, si visita il Centro Storico, la casa di Pierro, si sale la “petrizze”ed ammirando il paesaggio dalle “Jaramme” si arriva in Rabatana, testimonianza dell’insediamento arabo. La Rabatana (da Rabhàdi’, borgo), è situata nel punto più alto del paese ed è letteralmente circondata per ogni lato da profondi e inaccessibili burroni che costituiscono il fantastico mondo delle “Jaramme” di Albino Pierro, le cui poesie in dialetto tursitano raffigurano l’anima lucana ed hanno come tema dominante il mondo autobiografico della fanciullezza. Le origini della Rabatana risalgono alla costruzione del castello da parte dei Visigoti di Alarico nel V sec. d.c. I Goti infatti, dopo aver semidistrutto Anglona, si ritirarono nella zona alta di Tursi costruendo prima un castello e poi un villaggio ove si rifugiarono anche i profughi di Anglona. Fu abitata in seguito da arabi Saraceni, che hanno dato il nome al villaggio. Per la sua posizione dominante e distaccata dal resto del paese, la Rabatana ha saputo conservare il dialetto e i costumi più genuini del popolo Tursi Rabatana 24 Casa di Albino Pierro The town, which seems to be an ancient amphitheatre, at sunset has an extraordinary beauty, far off classical examples of tour itineraries. Tour in Tursi starts from the square, the historical centre, Pierro’s house and the “petrizze” from where it is possible to admire the “Jaramme” scenery and reach “Rabatana” which testifies the Arab settlement. The “Rabatana” (derives from “Rabhàdi” and means burgh), is situated on the most highest town point and it’s surrounded by inaccessible and deep gorges which constitutes the wonderful land of Albino Pierro’s “Jaramme”. Rabatana’s origins date back to Alarico and his Visigotgh’s castle built in the V century A.C. Goths, in fact, after having destroyed Anglona, settled themselves in Tursi; where they built, first a castle, then a village where Anglo- di Tursi. Le balze che circondano la Rabatana creano al visitatore effetti suggestivi e misteriosi: salendo la “petrizza” si ha la sensazione che i burroni ruotino paurosamente intorno e che la Rabatana si avvicini quasi a venirci addosso. Scendendo si ha la sensazione di precipitare nei profondi dirupi. La sua posizione consente di godere del paesaggio delle campagne limitrofe ed in lontananza dei colori dei paesi circostanti, del Mare Jonio e dei monti del Massiccio del Pollino. Nel cuore della Rabatana, merita una visita la Chiesa Collegiata di S. Maria Maggiore, volgarmente detta “Madonna dell’ Icona”, all’interno vi è una catacomba (Kjpogeum), di struttura gotica e adornata da scritture sacre. Gli affreschi presenti, risalenti al XVI secolo, sono riconducibili a Simone da Firenze e ad allievi del- na refugees took refuge. Rabatana was in a second time inhabited by Saracens who gave the name to the village. Rabatana, thanks to its position far off the rest of the town, has preserved in the time the most original dialect and customs of Tursi inhabitants. The territory which surrounds Rabatana creates suggestive and mysterious effects. From the “Petrizza” it seems that gorges revolve around it and the Rabatana approaches you nearly to close you. Going down, it seems to throw in the deep crags. From this position it is possible to remark the near countries and, in the distance, the surrounding town’s colours, the sea and the mountains of Pollino massif. In the heart of Rabatana, you can visit the Collegiata of S. Maria Maggiore Church, called Madonna of Icona, inside which there is Tursi 25 Chiesa di Santa Maria Maggiore 26 la scuola di Giotto. Al suo interno si trova inoltre uno stupendo presepe in pietra realizzato nel XV sec. da autore incerto (Altobello Persio o più probabilmente Stefano da Putignano, autore del presepe presente all’interno della Cattedrale di Altamura). Da Tursi percorrendo per 9 Km la S.P. Tursi – Policoro, poco a gothic catacomb decorated with Holy Writ. The frescoes present in the church, date back to the XVI century, were painted by Simone from Florence and Giotto school’s disciples. Inside it there is a stone crib made in the XV century by un unknown author (may be Altobello Persio or probably Stefano from Santuario Maria S.S. D’Anglona - portale Santuario Maria S.S. D’Anglona - abside prima della Costa Metapontina, saliamo sul Colle di Anglona, sede di insediamenti sin dall’età del Bronzo e del Ferro; il sito viene inoltre identificato con la città greca di Pandosia, riportata sulle Tavole di Heraclea. Sull’antico abitato sorse nel Medioevo un nuovo centro, di cui oggi rimane solo la Chiesa di S.Maria di Anglona (XI sec.). Del complesso religioso il visitatore può ammirare, oltre al ciclo degli affreschi, il campanile quadrangolare con bifore a doppia colonnina, l’abside semicircolare con archetti pensili ed il magnifico portale della fine dell’XI secolo, sormontato da figure di volti umani, dai simboli dei quattro evangelisti con al centro l’Agnello e, ai lati, dalle figure dei Santi Pietro e Paolo. Putignano; the last one made the stone crib which is inside the Cathedral of Altamura). After Tursi, going on the S.P. Tursi – Policoro, after having covered 9 Km, before reach Metapontina coast, you arrive on Anglona hill, settlements since the Bronze and Iron ages; the place is identified by Pandosia, a Greek town, represented on Heraclea’s tables.Concerning the religious compound, tourists can remark also the quadrangular bell tower with the double lancet window and two columns, the semicircular apse with the suspended arch and the magnificent portal that dates back to the end of XI century, surmounted by human faces, four evangelist symbols with, at the centre the Lamb, SS. Peter and Paul. Chiesa di Santa Maria Maggiore e Presepe in Pietra 27 APPUNTI DI VIAGGIO GRASSANO - 75014 (m. 576, ab. 6019) Comune di Grassano GRASSANO - 75014 (m. 576, inhabitants 6019) Via Arcangelo Il Vento, 1 75014 - Grassano (MT) Tel. +39 0835 527811 sito web: www.comune.grassano.mt.it 1, Arcangelo Il Vento road 75014 - Grassano (MT) Tel. +39 0835 527811 web site: www.comune.grassano.mt.it GAL Bradanica società consortile City Hall GAL Bradanica Via Dante, 12 - 75010 Miglionico (MT) Tel. e fax +39 0835 559751 sito web: www.gal-bradanica.it e-mail: [email protected] 12, Dante road - 75010 Miglionico (MT) Tel. e fax +39 0835 559751 web site: www.gal-bradanica.it e-mail: [email protected] Pro Loco Municipal tourist board Via Merdionale, 85 - 75014 Grassano (MT) Tel. +39 0835 527699 e-mail: [email protected] Associazione Culturale “CRASSANUM” Tel./fax con segreteria telefonica: +39 0835 527165 e-mail: [email protected] 85, Meridionale road - 75014 Grassano (MT) Tel. +39 0835 527699 e-mail: [email protected] Culture’s Association “CRASSANUM” Tel./fax with answering service: +39 0835 527165 e-mail: [email protected] Appuntamenti Appointements I viaggi sentimentali nei Cinti, con rappresentazioni ambientate negli anni trenta, in relazione agli episodi più caratteristici riportati nel “Cristo”, con assaggi e degustazione di prodotti tipici grassanesi quali “gnummeriedd”, salsiccia ed arrosti, in cantine appositamente attrezzate; visita alla Locanda Prisco con ricostruzione virtuale della stessa e con visione del CD Rom “Carlo Levi, Grassano e gli anni trenta” e di una raccolta fotografica su Carlo Levi; visita agli antichi frantoi, caratteristici locali, per la produzione di olio; 21\23 Settembre Sagra dell’Uva e del Granoturco. Romantic travels in the “Cinti” with show placed in the thirteen’s, with particular references to the most characteristically facts showed in the “Christ” , tasting in the wine cellars, typical Grassano products like the “gnummeriedd”, sausages and roasts; Tour in the Prisco’s tavern with the screening of “Carlo Levi” cd rom and his photos collection; Tour in the old oil mill; 23rd September: grape and maize festival. Prodotti locali dolciumi, biscotti, salumi, olio, vino, latticini. Gastronomia “I pirc’duzz” (pasta a tocchetti condita con il vino cotto) 28 TRAVEL RECORDS Typical Products sweetmeats, biscuits, salamis, olive oil, wine and dairy products. APPUNTI DI VIAGGIO TRAVEL RECORDS ALIANO - 75010 (m. 555, ab. 1439) Comune di Aliano ALIANO - 75010 (m. 555, inhabit. 1439) City Hall Parco letterario “Carlo Levi” Literary park “Carlo Levi” GAL le Macine GAL le Macine Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 sito web: www.lemacine.com e-mail: [email protected] 13, Aldo Moro road - 75011 Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] Pro Loco Municipal tourist board Via Stella, 65 - 75010 - Aliano (MT) Tel. +39 0835 568074 e-mail: [email protected] 65, Stella road - 75010 - Aliano (MT) Tel. +39 0835 568074 e-mail: [email protected] Appuntamenti “I viaggi sentimentali” Gennaio: Carnevale (domenica e martedì grasso) Giugno: Premio Carlo Levi Settembre: Madonna della Stella Appointments “romantic travels” January: carnival (on Sunday and shrove Tuesday) June: Carlo Levi’s awards September: Madonna della Stella Via Martiri d’Ungheria, 43 - 75010 - Aliano Tel. +39 0835 568030 sito web: www.comune.aliano.mt.it Tel. +39 0835 568529 Fax +39 0835 568900 e-mail: [email protected] sito web: www.aliano.it/parcolevi Prodotti locali olio, vino, biscotti. Gastronomia: “kurnicchiuli” (peperoni rossi) TURSI - 75028 (m. 210, ab. 5835) Comune di Tursi Piazza M. SS. di Anglona - 75028 - Tursi (MT) Tel. +39 0835 531205 Sito web: www.comune.tursi.mt.it GAL Cosvel Via Principe Amedeo, 21 75026 Rotondella (MT) Tel. e fax +39 0835 504522 sito web: www.cosvel.it e-mail: [email protected] Pro Loco Tel. +39 0835 500000 “Tursitani” bimestrale di Tursi e-mail: [email protected] 43, Martiri D’Ungheria road - 75010 - Aliano Tel. +39 0835 568038 web site: www.comune.grassano.mt.it Tel. +39 0835 568529 Fax +39 0835 568900 e-mail: [email protected] web site: www.aliano.it/parcolevi TURSI - 75028 (m. 210, inhabitants 5835) City Hall M. SS. di Anglona square - 75028 - Tursi (MT) Tel. +39 0835 531205 web site: www.comune.tursi.mt.it GAL Cosvel 21, Principe Amedeo road 75026 Rotondella (MT) Tel. e fax +39 0835 504522 web site: www.cosvel.it e-mail: [email protected] Municipal tourist board Tel. +39 0835 500000 “Tursitani” bimonthly of Tursi e-mail: [email protected] 29 APPUNTI DI VIAGGIO Presidio Turistico A.P.T. Tourist garrison A.P.T. Appuntamenti 26 Giugno San Filippo Nenni 8 Settembre: Madonna Appointments 26th of June S. Filippo Nenni 8th of September: Madonna Prodotti gastronomici locali “Gileppi con le arancestocce” (marmellatapreparata con bucce di arance) Gastronomy “Gileppi with oranges stocce” (marmelade prepared with orange peel) VALSINNI - 75029 (m. 250, ab. 1925) VALSINNI - 75029 (m. 250, inhabitants 1925) Comune di Valsinni City Hall Via Sicilia, 6 - 75029 - Valsinni (MT) Tel. +39 0835 818038 Sito web: www.comune.valsinni.mt.it 6, Via Sicilia road - 75029 - Valsinni (MT) Tel. +39 0835 818038 web site: www.comune.valsinni.mt.it GAL Cosvel GAL Cosvel Piazza M. SS. di Anglona - 75028 - Tursi (MT) Tel. +39 0835 532667 Consorzio per lo Sviluppo dell’economia locale Via Principe Amedeo, 21 75026 Rotondella (MT) Tel. e fax +39 0835 504522 sito web: www.cosvel.it e-mail: [email protected] Pro Loco Centro Visite Parco Letterario Ore 9,30-12,30 / 16,30-19,30 Tel. +39 0835 817051 sito internet: www.parchiletterari.it/morra Parco letterario “Isabella Morra” Tel. +39 0835 818038 - 817051 - 818263 - 817067 e-mail: [email protected] sito internet: www.parcomorra.it Appuntamenti “I viaggi sentimentali” (la via del fiume, la via del monte, il borgo racconta) Eventi “l’Estate di Isabella” Gastronomia “Nghenderata” (carne di maiale salata e speziata conservata in un vaso) 30 TRAVEL RECORDS Maria SS of Anglona square - 75028 - Tursi (MT) Tel. +39 0835 532667 Consorzio per lo Sviluppo dell’economia locale 21, Principe Amedeo road 75026 Rotondella (MT) Tel. e fax +39 0835 504522 web site: www.cosvel.it e-mail: [email protected] Municipal tourist board For information and booking H. 9.30-12.30 / H. 16.30-19.30 Tel. +39 0835 817051 web site: www.parchiletterari.it/morra Academic park “Isabella Morra” Tel. +39 0835 818038 - 817051 - 818263 - 817067 e-mail: [email protected] web site: www.parcomorra.it Appointments “Romantic travels” (river’s road, mountain’s road, the burgh tells…) Events “Isabella’s summer” L’APPIA ANTICA, LA VIA DEGLI ANTICHI ROMANI The Ancient Apian, the ancient roman roads MONTESCAGLIOSO - MIGLIONICO - GROTTOLE - GRASSANO - TRICARICO Matera; Città dei reperti archeologici, “Città tra le più antiche del mondo” e per questo “Città di tutte l’età dell’uomo”, porta d’arrivo e di partenza per una terra antica e lontana, “ingresso immaginario” per un viaggio lungo la Via Appia Antica alla scoperta dei “suggestivi” paesi dell’ entroterra materano. Matera; archaeological finds town, “one of the most ancient town in the world” and so “the town of every man’s epoch”. Matera is a home port and a port of entry of an ancient and far land, “an imaginary entry” for a long travel in the Ancient Apian to discover the suggestive town of Matera interland. 31 MONTESCAGLIOSO Uscendo da Matera, proseguendo in direzione sud, per via Montescaglioso si arriva dopo 18 km a Montescaglioso (che prende il nome dal latino “mons Caveosus o mons Scabiosus”), località incantevole e pittoresca, piccolo centro agricolo posto in cima ad una collina che si affaccia nella bassa Valle del Bradano, zona ricca di vigneti, frutteti e oliveti e sede di Antichi villaggi, alcuni dell’Età del Ferro e del Bronzo, centro artigianale della Magna Grecia. I numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Montescaglioso attestano l’importanza del Paese come centro indigeno di rilevanza pre-lucana e lucana. Nel 1953, fu scoperta nel Rione Marco Polo un’intera necropoli, ma i reperti archeologici possono essere rintracciati in quasi tutto il perimetro urbano e fuori “dalle vecchie mura di cinta della Civita”. Numerose sono le testimonianze ar- 32 Going out from the south of Matera, after having covered about 18 Km there is Montescaglioso, a little town whose name derives from the Latin “Mons Caveosus” or “Mons Scabiosus”. A delightful and picturesque place, but also an agricultural centre, placed on the top of the hill which overlooks the Bradano’s valley. Montescaglioso have been the artisan’s centre of Magna Greece; heart of ancient villages; today it is a town rich in vineyards, orchards and olive groves. The several archaeological finds attest the importance of the town as an important indigenous centre Pre-Lucana and Lucana. In 1953 a necropolis was discovered in Marco Polo quarter, even if it is possible to descover archaeological finds everywhere out of the “old gates around the Civita”. There are different archaeological testimonies in the Museums of Particolare dell’Abbazia di S. Michele Arcangelo cheologiche custodite nei Musei di Napoli, Reggio Calabria, Potenza, Metaponto e Matera. Prima del 1000 divenne Rocca Bizantina e poi Normanna e proprio in questo periodo conosce il suo massimo splendore. Nel 1222 Montescaglioso diviene possedimento regio di Federico II di Svevia. Nel Paese si può ammirare uno dei più importanti monumenti della Basilicata: il Monastero di San Michele Arcangelo, grandioso complesso architettonico situato inizialmente all’esterno della cittadina, con delle fortificazioni costituite da alte mura merlate che guardano in direzione del Mar Jonio. Nel 1484 il Monastero passò alla congrega di Santa Giustina da Padova. Continuando nel nostro cammino sulla “Via Appia alla ricerca delle tracce greco romane”, troviamo la Chiesa Madre Abbazia di S. Michele Arcangelo Naples, Matera, Metaponto, Reggio Calabria and Potenza. Before the year one thousand, Montescaglioso was a Byzantine and then a Norman fortress and, it was in this period that it knew its greatest time. In 1222 it became the residence of Federico II from Savoia. In the town there is one of the most important monument in Basilicata, the Monastery of S. Michele, a magnificent architectonical compound situated out of the town, fortified with high walls toward the Yonion sea; in 1484 the Monastery passed to the Congregation of S. Giustina from Padova. Continuing the tour on the “Apian looking for the Greco - Roman traces” you find the Mother Church consecrated to SS. Peter and Paul. It has been revised in a late Baroque style during the XIX century, as well as its important front which has the town’s coat of Statua S. Rocco Santo protettore del Paese 33 Foto dei Calanchi dedicata ai Santi Pietro e Paolo, rimaneggiata nel XIX secolo secondo lo stile tardo barocco, anche l’importante facciata è caratterizzata da motivi tardo barocco e reca lo stemma del paese. Arrivando in Via Porta Schiavone, sono ben visibili i resti di una fortificazione greca e di una necropoli con tombe del IV secolo a.C.. Spostandoci verso il centro della Città, nella Piazza ammiriamo il Palazzo Marchesale della famiglia GrilloCattaneo del 1616. Sul lato opposto della Piazza troviamo la Chiesa di S. Rocco, davanti alla quale si erge una colonna con la statua del Santo patrono della Città dal 1685. Percorrendo Corso Repubblica, l’arteria principale del centro storico, si incontra la Chiesa di Sant’Agostino. Si presume che gli agostiniani si siano stabiliti a Montescaglioso intorno alla metà del sec. XVI, l’epoca di costruzio- 34 arms. In Via Porta Schiamone (Porta Schiamone road) there are the rests of a Greek fortification and a necropolis with graves date back to the IV century B.C. In the centre of the town there is Palazzo Marchesale (Marchesale Palace) that in 1616 belonged to the Grillo-Cattaneo. At the opposite side of the square there is S. Rocco Church, in front of which there is a column that supports the statue of the patron saint of the town since 1685. Going on Corso Repubblica (Repubblica street), the main artery in the historical centre, you find S. Agostino’s Church. It is claimed that Augustinians arrived in Montescaglioso during the first half of the XVI century when the Church and the Monastery were built. At the opposite of the Monastery entry, through S.Angelo gate, “the only, among the six, survived”, you reach the cell zone excavated in ne della Chiesa e del Convento. In direzione opposta all’ingresso dell’Abbazia attraverso la Porta Sant’Angelo, “l’unica superstite” delle sei che intervallano le mura di cinta, si raggiunge la zona delle cantine scavate nel masso argilloso della collina. Su corso Repubblica, verso il borgo risalente al periodo dell’alto-medioevo, possiamo osservare sulla sinistra la Chiesa di Santa Maria in Platea, meglio nota con il nome di Madonna delle Grazie. La Chiesa è stata fondata nella prima metà del sec. XI e restaurata nel 1626, oggi è abbandonata. Poco oltre è situato il Convento di Santissima Concezione fondato nella prima metà del “600” dai Marchesi Grillo e Cattaneo per destinare alla clausura la discendenza femminile. A pochi chilometri dal centro urbano è possibile inoltrarsi nella Difesa di San Biagio, un bosco che si estende per circa 800 ettari su una delle ultime propaggini del sistema collinare argilloso di Montescaglioso. Il termine “difesa”, viene ripreso dalle antiche giurisdizioni feudatali. In questa zona si osserva una piccola cappella rinascimentale intitolata al Santo Vescovo (S. Biagio vescovo di Sebaste). L’intero territorio rientra nell’antico feudo di Murro, donato nel 1099 dai Normanni all’Abbazia di Montescaglioso, da una parte di queste mura si ammira un suggestivo scenario naturalistico con i calanchi argillosi. the clayey rocks of the hill. On Corso Repubblica (Repubblica road) going towards the suburb that dates back to the “Dark Ages”, on the left there is S. Maria in Platea Church, best known as Madonna delle Grazie. The Church today neglected, was built during the first half of the XI century and restored in 1626. Not far from here there is the Convent of Santissima Concezione founded by the Marquis Grillo and Cattaneo during the first half of the XV century, for the girls destined to the cloister. Not far from the urban centre, there is the defence of S. Biagio, a wood of 800 hectares, situated above one of the clayey rocks of Montescaglioso’s hill. The term “defence” was used by feudatories. In this part of the town there is a little Renaissance Chapel consecrated to S. Biagio Este’s bishop. All the territory is a part of Murro’s domain, and it was given by the Normans to Montescaglioso Monastery in 1099. From this part of the town there is a suggestive and naturalistic scenery of clayey badlands. Prodotto tipico della gastronomia lucana 35 MIGLIONICO Uscendo da Montescaglioso svoltando per la SP ex 380 continuando per la SS 7 Appia, dopo aver percorso 26 km arriviamo a Miglionico (prende il nome dal latino “milium” terreno adatto alla piantagione del miglio), che sorge su una collina attorniata a sud dal fiume Basento e a nord dal fiume Bradano. Le sue origini sono antichissime, infatti secondo alcuni studiosi l’insediamento umano in Miglionico risale sin dall’epoca ellenica, sembra che sia stata fondata da Milone nel VI secolo a.C.. I ritrovamenti archeologici di una necropoli, la scoperta di sarcofagi, suppellettili, arredi, mobili, mosaici di pavimentazione e opere idrauliche risalenti al IV e al IX secolo a.C. ne confermerebbero il periodo. Dopo la colonizzazione greca, Miglionico entra a far parte della Regione metapontina, subendo la dominazione sibarita. Antica roccaforte dei longobardi, Miglionico 36 Going out from Montescaglioso, turning on the SP ex 380 and continuing the SS 7 Appia, after having covered 26 Km, you reach Miglionico (whose name derives from the latin “Milium”, land suitable for the millet growing); it rises on a hill surrounded at South by the Basento and at North by the Bradano. Its origins are very old. According to several studios, men arrived in Miglionico during the Hellenic Epoch and it was founded by Milone during the VI century B.C. This is confirmed by the discovery Ritrovamenti archeologici Chiesa del Purgatorio appartenne ad Alessandro Loffredo, Conte normanno di Matera, che nel 1110 fece costruire il Castello, uno dei maggiori esempi di architettura fortificata pre-sveva presente in questa area. La storia di Miglionico è strettamente connessa alle vicende del suo “imponente” Castello, recintato da triplici mura di cinta. La Fortezza fu residenza di Papi e Regine oltre che dei nobili che si susseguirono alla reggenza del Paese. Dopo il tremendo terremoto del 1209 il Castello fu ricostruito da Federico II a forma di stella, nel 1449 acquisirono la signoria di Miglionico i Sanseverino, nel 1487 Girolamo Sanseverino e suo figlio Luca furono trucidati dal Re di Napoli per aver guidato la “Congiura dei Baroni” (1485-86) contro la Casa D’Aragona, da tale evento deriva la funesta denominazione di “Castello del Mal Consiglio”. Il Castello sorge sulla parte più alta della collina che domina Miglionico ed è munito di quattro torri quadrate e circolari con un ampio cortile che, nonostante le trasformazioni operate dai Duchi di Calandra, in seguito Conti di Miglionico, conserva intatto il suo impianto medievale a forma quadrata. Un’ampia scalinata conduce agli of archaeological relics, necropolis, sarcophagus, furnishings and furniture, mosaic flooring and hydraulic works that date back to the IV and IX century B.C. After the Greek colonization, Miglionico joined the Metapontina region and it was dominated by the Sybarites. Miglionico, ancient Byzantine fortress, belonged to Alessandro Loffredo, a Norman count from Matera, who built the Castle, one of the most examples of fortress architecture pre - Swabian in this area. Miglionico’s history is closely connected to the vicissitudes of its imposing castle, surrounded by triple gates. The fortress was the residence of Popes and Queens, as well as of nobles that reigned the town. After the terrible earthquake in 1209, the Castle was rebuilt by Federico II who gave it a star shape. The Castle had the baleful name of “Castello del Malconsiglio” (Bad Council Castle) because of the murder, ordered by the Naple’s king, of Girolamo San Severino and his Chiesa Madre - Santa Maria Maggiore 37 ambienti superiori tra cui la Sala della Stella e il Salone del Malconsiglio. Dalla piazzetta di fronte al Castello, prendiamo una stradina che ci conduce in Piazza del Popolo, qui sorge la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, risalente al XIV – XV secolo. Continuando verso il centro storico, possono essere ammirati i palazzi signorili, e le caratteristiche coltivazioni di fichi per cui il quartiere è famoso. Continuando verso il palazzo Municipale del Paese, ci troviamo di fronte la Chiesa di San Francesco D’Assisi, edificata dal principe Sanseverino nel 1439 sul sito del vecchio Castello longobardo di Santa Sofia. Continuando possiamo ammirare la chiesetta dedicata alla Madonna delle Grazie sorta sul finire del XVI secolo. Dirigendosi verso est poco fuori il Paese in aperta campagna si trova la Cappella della SS. Trinità, affrescata dal cosiddetto “Maestro di Miglionico” a cui si devono gran parte degli affreschi presenti nelle due Chiese rupestri materane: delle Tre Porte e di Santa Maria dell’Idris. Castello del Malconsiglio 38 Polittico di Cima da Conegliano son who, in 1485 – 86, commanded the “Congiura dei Baroni” (Baron’s Conspiracy). The Castle (built in 1110) rises above the highest part of the hill which overlooks the town; it has four square towers with a large courtyard that preserves its Medieval star shape, although the transformation made by the Duke of Calandra; a long flight of steps leads to the “Star hall” and “The Bad Council hall”. In front of the Castle there is a route that leads to Piazza del Popolo (People Square) where there is the Mother Church of S. Maria Maggiore which dates back to the XIV - XV century. Going on towards the historical centre of the town, there are several luxury Palaces and the characteristic fig tree growing that made famous the quarter. Continuing the tour towards the Town Council, you can remark the S. Francesco D’Assisi Church, built by the Prince of San Severino, in 1439, at the place of the old castle consecrated to S. Sofia. Continuing there is the little Chapel consecrated to Madonna delle Grazie built at the end of XVI century. At the East of the town, in the open country, there is the Holy Trinity Chapel painted by the so called “Master of Miglionico”, who painted also the two Churches “Delle tre porte” and “S. Maria dell’Idris”. GROTTOLE Uscendo da Miglionico, svoltando verso la SS 7 dopo aver percorso 8 Km entriamo nella Città di Grottole (trae il nome dal latino “Criptulae” piccole grotte scavate) piccolo borgo medioevale, circondato da vigneti, mandorleti e alberi di fico è tra i più antichi villaggi della Basilicata. Posizionato su una collina tra i fiumi Bradano e Basento, crocevia degli affluenti Basentello, Bilioso e Acquaviva è area di ritrovamenti archeologici di resti di insediamenti, necropoli e acquedotti risalenti al periodo dei romani. Questo centro è stato fondato verso il VII secolo a.C. da coloni greci provenienti dalla costa jonica; al tempo dei romani divenne un piccolo presidio e stazione sulla Via Appia. Durante il Medio Evo, Grottole fece parte del principato di Salerno nel 851 d.C., in questo periodo si costituì il primo nucleo del Castello sulla zona più alta della collina. In seguito il feudo di Grottole divenne Going out from Miglionico turning on the SS 7, after having covered about 8 Km, you reach Grottole (whose name derives from the latin “Criptulae” that means little excavated cave). A little Medieval village, one of the most ancient in Basilicata, it is surrounded by vineyards, fig tree and almond groove. It is set above a hill between the Bradano and Basento rivers, crossroad of Basentello, Bilioso and Acquaviva, their affluents. In this little town Centro Storico 39 possedimento normanno e poi aragonese. La SS 7 da Miglionico ci porta all’ingresso di Grottole. Qui troviamo la Chiesa di S. Rocco, in passato nota con il nome di Santa Maria della Grotta, perché costruita su una grotta ancora oggi visibile dietro l’altare maggiore. Dirigendosi verso il centro storico del Paese, si raggiunge la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, alle cui spalle fu costruito il convento del quale, oggi, rimane l’ampio chiostro. Dal sagrato della chiesa si può ammirare il convento dei Frati Cappuccini con la Chiesa della SS. Trinità. Nel cuore del centro storico si trova la Chiesa dei Santi Luca e Giuliano, protettori del paese, chiamata anche “Chiesa Diruta”. Nei piccoli vicoli dell’antico centro si trovano disseminate piccole Chiese come quella di San Pietro martire o quella del Purgatorio; dirigendosi fuori dell’abitato, a cir- Bosco Fosso Magno have been discovered archaeological finds, remains of ancient settlements, necropolis and aqueducts which date back to the Roman Epoch. The town founded during the VII century B.C. by Greek colonizer come from the Yonic coast, become a little settlement on the Ancient Apian. During the Middle Age, in 851 A.C., Grottole was a member of the Principality of Salerno; then, it become property of Norman, first, and Aragonese at the end. At the entry of the town there is S. Rocco Church, in the past called S. Maria della Grotta because it is built abo- Chiesa di San Rocco 40 Chiesa Madre ca 15 Km, troviamo il Santuario di Sant’Antuono all’interno del Bosco di Fosso Magno, in contrada Buffalora. Secondo la tradizione storica locale il Santuario fu costruito per volere della Regina Giovanna I nell’anno 1371 al quale era annesso un ospedale per la cura dei lebbrosi. Particolare della Chiesa Diruta ve a cave, today still visible behind the High Altar. Going towards the centre of the town there is the Church of S. Maria Maggiore, behind the Church it was built a convent, but today there is only its big cloister. From the church courtyard you can remark the Capuchin’s Monastery with the Holy Trinity Church. In the heart of the town there is another important church, that of SS. Luca and Giuliano who are the patron saints of the town. This church is also known as “Chiesa Diruta”. In the little alleys of the centre of the town there are other churches: S.Pietro Martire and the Chiesa del Purgatorio. Going out from the town, far about 15 Km, within the Fosso Magno wood, in Contrada Buffalora (Buffalora district); there is the Shrine of S. Antuono. It was built, in 1371, to satisfy a desire of the Queen Giovanna I, it was also annexed an hospital where the leprous were cared. 41 GRASSANO 42 Uscendo da Grottole riprendiamo la SS7 Appia, dopo aver percorso 13 Km si arriva a Grassano (prende il nome dal latino “agri grassi” agro unità di misura del terreno). Il paese sorge sulla sommità di un colle che si affaccia sulla Valle del Basento, circondato da coltivazioni di oliveti, vigneti e campi di grano, Grassano è “terra fertile e grassa”, in particolar modo nei terreni intorno al fiume. In questo Paese “idealmente” vengono ad incrociarsi “l’iti- Going out from Grottole and continuing on the SS 7 Appia, after having covered 13 Km, you reach Grassano (whose name derives from the Latin “agri grassi” and “agro”, field, and it is the field’s unity measurement). The town rises above the top of the hill that overlooks the Basento‘s valley. Grassano, “generous rich soil” especially the field near the river; it is rich in olive proves, vineyards and cornfields. In this town, the Ancient Apian, the Municipio ex Convento dei Padri Predicatori Carmelitani Palazzo Materi La Gerusalemme immaginaria di Carlo Levi nerario dell’Appia Antica”, la “Via degli Antichi Romani” con quello dei “Parchi Letterari” ed è qui che il “…viaggio sulle tracce degli antichi romani si intreccia con il viaggio letterario e sentimentale…”, è questo il paese nel quale Carlo Levi è stato confinato, la “Gerusalemme Immaginaria” scenario quasi irreale che l’artista torinese, richiama nel Cristo si è fermato ad Eboli. Arrivando da Grottole entriamo a Grassano e proseguiamo verso la parte più alta della Città, dove sorge maestosa e imponente la Chiesa Madre intitolata a San Giovanni Battista, edificio in stile barocco. Continuando verso il rione Capolegrotte in cui abitò Carlo Levi al numero 19 della strada, arriviamo nel centro storico, dove possiamo ammirare le residenze il Palazzo del Duca Revertera in Via Forno , il Palazzo Caputo e Palazzo Materi in C.so Umbro I. Dirigendosi verso il Palazzo Municipale nell’ex Convento dei Padri Predicatori Carmelitani, possiamo ammirare la Chiesa della Madonna del Carmine. Ancient Romans road and the Academic Park itineraries meet themselves. In this place“ the tour over the Ancient Roman signs crosses the Literary and romantic one”; this is the town where Carlo Levi was exiled; “The imaginary Jerusalem”, a nearly unreal scenery that the writer from Turin recalls in his “Cristo si è fermato ad Eboli” (Christ stopped at Eboli). At the entry of the town, in the most highest part of it, there is the imposing Mother Church, in Baroque style, consecrated to S. John the Baptist. Continuing towards 19, Capolegrotte quarter, where Carlo Levi lived, you reach the historic centre of the town; here you can remark the Palace of Revertera Duke in Via Forno (Forno road); Caputo and Materi Palaces in Corso Umberto (Umberto road). Going towards Palazzo Municipale (Town Council), in the ex-Monastery of Carmelitani preacher’s father, you can remark the Madonna del Carmine Church. 43 TRICARICO 44 Uscendo da Grassano riprendiamo la SS7 Appia, dopo aver percorso 18 Km arriviamo a Tricarico, (dal latino “Trigarium”, in passato maneggio dei cavalli”) ultima tappa del nostro itinerario. In lontananza scorgiamo una torre d’origine normanna, simbolo del Paese e antico feudo dei Revertera (duchi della Salandra) fino alle leggi eversive (sec.XIX). Going out from Grassano, on the SS 7 Appia, after having covered 18Km, there is another little town: Tricarico (whose name derives from the Latin “Trigarium” which in the past meant scuderia horses) the last leg of the tour. In the distance there is a tower, of Norman origin, symbol of the town and once Revertera’s domain (duke of Salandra), until the subversive laws of the XIX century.Its important role in the cultural scenery of the region had been possible thanks to the presence of several populations, like the Greeks, Arab-Musulman, the S. Severino’s patronage and the constant relationship between the local Torre Normanna Resti archeologici La presenza di popolazioni greche, arabo-musulmane, il mecenatismo dei Sanseverino e di molti vescovi, i costanti rapporti tenuti dall’aristocrazia locale con gli ambienti napoletani ed extra napoletani, hanno permesso al Paese di ricoprire una posizione di rilievo nel panorama culturale regionale. Lo sviluppo del sito urbanistico, sul quale si trova oggi Tricarico, (in passato il centro lucano molto più esteso ad est presso il valico di Tre Cancelli), è zona di rinvenimenti e resti di mura risalenti al V e IV secolo a.C.. Solo con la distruzione dell’insediamento cominciò a delinearsi l’attuale Tricarico. Con la nascita dei rioni Rabatana e Saracena, costituiti con l’arrivo dei Saraceni agli inizi del II secolo, Tricarico iniziò ad avere una configurazione Civica, ma solo con i romani questa Città conobbe una espressione urbana. Partendo dalla zona più antica del paese, passan- aristocracy and the Neapolitan and extra Neapolitan. In Tricarico have been found ruins of gates which date back to the V and IV century B.C.; Tricarico raised up after having destructed the settlement. When at the beginning of II century the Saracens founded the Rabatana and Saracena quarter, Tricarico started to have a civic settlement but, it was thanks to the Romans that the town had an urban settlement. In the most ancient part of the town, going through the “Arco del Re Ladislao” (King Ladislao’s arch), there is the Rabatana quarter (derives from the Arab “rabat” town) which reminds to the Saracen settlement. The area around the gate of the town was filled of palaces and churches, like S. Clair’s Monastery and the Mother Church in Romanic style. Near the gate of the town there are, still today, some undama- Chiesa e Convento di Santa Chiara 45 46 do attraverso l’Arco di Re Ladislao, ci dirigiamo verso il quartiere Rabatana (dall’arabo rabat-Città), che ricorda la presenza dei saraceni in quest’area. Lo spazio intramurario della cerchia difensiva della Città, con il passare del tempo fu colmato da residenze e chiese, come il Convento di Santa Chiara e la Chiesa Madre in stile romanico. Nel muro di cinta della Città vi sono alcune porte oggi ancora intatte come: la porta Monte, Fontana, Saracena e Rotonda con le rispettive torri. Uscendo dal centro storico concludiamo il nostro itinerario dirigendoci al Convento di San Antonio Abate, in passato sede e luogo di sosta per i crociati diretti in Terra Santa. ged gate like the Monte, Fontana, Saracena and Rotonda with their towers. Going out from the centre of the town the tour stops at S. Antonio Abate ‘s Monastery where the crusades, who went in Holy land, stopped in. Tricarico - Tre Cancelli Centro Storico Centro Storico APPUNTI DI VIAGGIO TRAVEL RECORDS MONTESCAGLIOSO - 75024 (m. 365, ab. 9957) MONTESCAGLIOSO - 75024 (m. 365, inhabitants 9957) Comune di Montescaglioso City Hall P.zza Aldo Moro, 2 - 75024 - Montescaglioso (MT) Tel. +39 0835 2091 Sito web: www.comune.montescaglioso.mt.it 2, Aldo Moro square - 75024 - Montescaglioso (MT) Tel. + 39 0835 2091 web site: www.comune.montescalioso.mt.it GAL Bradanica GAL Bradanica società consortile 12, Dante road - 75010 - Miglionico (MT) Tel. e fax +39 0835 559751 web site: www.gal-bradanica.it e-mail: [email protected] Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT) Tel. e fax +39 0835 559751 sito web: www.gal-bradanica.it e-mail: [email protected] Pro Loco Piazza S.G. Battista 15 75024 - Montescaglioso (MT) Tel. +39 0835 200630 Appuntamenti Carnevale montese: il martedì che precede il giorno delle Ceneri 19 marzo Festa in onore di San Giuseppe Santa Annunziata Venerdì Santo Lunedì dell’Angelo, scampagnata alla Madonna della Nuova 1° domenica di maggio Pellegrinaggio alla Madonna delle Murge 19/20/21 agosto Festa in onore del Santo Patrono San Rocco 15 dicembre Sagra delle pettole Gastronomia Piatto tipico “fave e cicorielle” Prodotti Locali Pasticceria, prodotti da forno e pasta fresca, olio d’oliva Municipal tourist board 15, S. John the Baptist‘square 75024 - Montescaglioso (MT) Tel. +39 0835 200630 Sows And Events Carnival “montese”: Thursday before Easter (Shrove Thursday) 19th March: S. Giuseppe (S. Joseph) ans S. Annunziata days Good Friday Easter Monday, trip into the country to the Madonna della Nuova 1st Sunday of May: pilgrimage to the Madonna delle Murge 19/20/21 August: S. Rocco’s day, patron saint of the town 15th December: “pettole’s festival” Gastromony Typical dish “fave and cicorielle” Typical Products Sweets, backery’s products and homemade pasta, olive oil 47 APPUNTI DI VIAGGIO MIGLIONICO - 75010 (m. 465, ab. 2630) MIGLIONICO - 75010 (m. 465, inhabitants 2630) Comune di Miglionico City Hall Via Dante, 12- 75010 - Miglionico (MT) Tel. +39 0835 559005 Sito web: www.comune.miglionico.mt.it GAL Bradanica società consortile Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT) Tel. e fax +39 0835 559751 e-mail: [email protected] sito internet: www.gal-bradanica.it Appuntamenti Le Feste Religiose - Sant’Antonio da Padova e San Pietro Apostolo: il 29 giugno (Celesti Patroni di Miglionico) - SS. Crocifisso: il 3 maggio - SS. Medici: la seconda domenica di ottobre Le fiere Due fiere annuali: il 23 agosto e il 9 ottobre Le sagre Sagra Madonna della Porticella: si svolge nell’omonima Contrada dell’agro nella seconda domenica di settembre: fichi secchi, dolci e profumati ripieni di mandorle e semi di finocchio selvatico Manifestazioni Culturali Ogni anno nel mese di agosto “Rassegna d’Estate”. Canti popolari, folk, jazz, musica leggera e classica Gastronomia Piatti tipici: tagliolini e fagioli, braciole di cotenna di maiale Produzioni locali Fichi, uva, mandarini, prugne, pere spadoni, mele, ciliegie, olio d’oliva e salumi 48 TRAVEL RECORDS 12, Via Dante road - 75010 - Miglionico (MT) Tel. +39 0835 559005 web site: www.comune.miglionico.mt.it GAL Bradanica 12, Dante road - 75010 - Miglionico (MT) Tel. & fax: +39 0835 559751 e-mail: [email protected] web site: www.gal-bradanica.it Shows and Events Religious feasts: - 29th June: S. Antonio da Padova and S. Pietro Apostolo (Saint Anthony from Padova and Saint Peter Apostle), patron saints of the town - 3rd May: SS. Crocifisso (Christ Crucified) - 2nd Sunday of October: SS. Medici The Fairs 23rd August and 9th October Festivals 2nd Sunday of September: Madonna della Porticella’s day in the homonymous quarter: dried filled of sweet almond and “semi di finocchio selvatico” Cultural Events August: “Rassegna d’estate” (Summer Review), folk songs, jazz and classic music Gastronomy Typical dishes: “tagliolini” with beans and pork chop Typical Products Figs, grapes, mandarins, plums, pears, apples, cherries, olive oil, and various kinds of meats and salami APPUNTI DI VIAGGIO TRAVEL RECORDS GROTTOLE - 75010 (m. 482, ab. 2658) GROTTOLE - 75010 (m. 482, inhabit. 2658) Comune di Grottole City Hall Viale Kennedy, 53 - 75010 - Grottole (MT) Tel. +39 0835 558211 Sito web: www.comune.grottole.mt.it 53, Kennedy road - 75010 - Grottole (MT) Tel. +39 0835 558211 web site: www.comune.grottole.mt.it GAL Bradanica GAL Bradanica società consortile 12, Dante road - 75010 - Miglionico (MT) Tel. & fax: +39 0835 539751 e-mail: [email protected] web site: www.gal-bradanica.it Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT) Tel. e fax +39 0835 539751 e-mail: [email protected] sito internet: www.gal-bradanica.it Pro Loco Corso Umberto 27 - 75010 - Grottole (MT) Tel. +39 0835 756659 Municipal tourist board 27, Umberto road - 75010 - Grottole (MT) Tel. +39 0835 756659 Appuntamenti 3 maggio Festa del Crocifisso lunedì e martedì dopo la Pentecoste Festa in onore di Sant’Antonio Abate 15 agosto Assunzione di Maria 16 agosto Festa in onore di San Rocco 13-14 ottobre Fiera di San Luca Shows And Events 3rd May: Christ Crucified feast Monday and Tuesday after Pentecost: S. Antonio Abate’s day (Saint Anthony Abbot) 15th August: Assumption day 16th August: S. Rocco’s day 13th – 14th October: S. Luca’s fair Prodotti locali Prodotti di pasticceria, da forno, prodotti caseari, vino, olio d’oliva e cereali Typical Products Sweets and bakery’s products, homemade products, wine, olive oil and corns Gastronomia Piatto tipico: Cavatelli funghi e salsiccia al sugo o in bianco Gastronomy Typical dish: “cavatelli” with mushrooms and sausages, both with sauce than boiled 49 APPUNTI DI VIAGGIO GRASSANO - 75014 (m. 577, ab. 5775) GRASSANO - 75014 (m. 577, inhabit. 5775) Comune di Grassano City Hall P.zza A. II Veneto, 1 - 75014 - Grassano (MT) Tel. +39 0835 527819 www.comune.grassano.mt.it 1, A. II Veneto square - 75014 - Grassano (MT) Tel. +39 0835 527819 www.comune.grassano.mt.it GAL Bradanica GAL Bradanica società consortile 12, Dante road - 75010 Miglionico (MT) Tel. & fax: +39 0835 539751 e-mail: [email protected] web site: www.gal-bradanica.it Via Dante, 12 - 75010 - Miglionico (MT) Tel. e fax +39 0835 539751 e-mail: [email protected] sito internet: www.gal-bradanica.it Pro Loco Via Meridionale, 85 - 75014 - Grassano (MT) Tel. +39 0835 527699 e-mail: [email protected] Appuntamenti 21/23 settembre sagra dell’uva e del grano turco 22/23/24 settembre Festa in onore di Sant’Innocenzo (Patrono) 21/22/23 settembre Festa in onore di San Rocco 4 agosto Festa in onore della Madonna della Neve Gastronomia Piatto tipico: “Frzzul al sugo di maiale” Produzioni locali Prodotti da forno, ortaggi, frutta, vino e olio d’oliva 50 TRAVEL RECORDS Municipal tourist board 85, Maridionale street - 75014 - Grassano (MT) Tel. +39 0835 527699 e-mail: [email protected] Shows And Events 21st/23rd September: grapes and wheat festival 22st/23rd/24th September: S. Innocenzo’s day (Patron saint of the town) 21st/22nd/23rd September: S. Rocco’s day 4th August: Madonna della Neve’s (Snow Madonna) Gastronomy Typical dish: “frzzul” with pork sausage Typical Products Bakery’s products, vegetables, fruits, wine and olive oil. APPUNTI DI VIAGGIO TRAVEL RECORDS TRICARICO - 75019 (m. 698, ab. 6983) TRICARICO - 75019 (m. 698, inhabit. 6983) Comune di Tricarico City Hall Via Don Pancr. Toscano - 75019 - Tricarico (MT) Tel. +39 0835 526100 Sito web: www.comune.tricarico.mt.it Via Don Pancr. Toscano - 75019 - Tricarico (MT) Tel. +39 0835 526100 web site: www.comune.tricarico.mt.it GAL le Macine GAL le Macine Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 e-mail: [email protected] 13, May Road - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 e-mail: [email protected] Pro Loco Municipal tourist board Via P.A. Ferri 16/6 - Tel. +39 0835 724421 Infopoint Largo S.Croce, 23 - Tel. +39 0835 724421 Appuntamenti Il carnevale di Tricarico: la prima è la suggestiva e antichissima apertura del Carnevale (17 gennaio) connessa alla festa di S. Antonio Abate Le domeniche di Maggio nella zona del Santuario Mariano di Fonti. La festa di S.Antonio da Padova (13 giugno) Madonna del Carmine protettrice di Tricarico (16 luglio) San Rocco (16 agosto) Gastronomia I piatti tipici:“frizzuli” al sugo misto, “cavatidd” con sugo di carne, orecchiette della domenica, ravioli con ricotta e “laganidd” con lenticchie, “cutturidd” di pecora, il capretto al forno con patate. I dolci: panzerotti di ceci e cioccolato, le “casatedd”, “pizzilatedd” di Pasqua. I vini locali: rossi e corposi con uve Malvasia, Culatammorr e Scherzetto; rosso dolce Cerasuolo e biacchi secchi o con boccata dolce Moscato e Malvasia. Produzioni locali Olivi, vino, ortaggi e frutta 16/6, Ferri road - Tel. +39 0835/724421 Infopoints Largo S. Croce n° 23 - Tel. +39 0835/724421 Show And Events 17th January: Tricarico’s carnival and S. Antonio Abate (S. Anthony Abbot) On Sundays of May in “Santuario Mariano di Fonti” 13th June: S. Antonio da Padova’s day (S. Anthony from Padova) 16th July: Madonna del Carmine’s day, patron saint of the town 16th August: S. Rocco’s day Gastronomy Typical dishes: “frizzuli” with mix sausages, “cavatidd” with sausage, “orecchiette” of Sundays, ravioli with ricotta, “laganidd” with lentils, “cuturidd” with sheet, kid with potatoes Sweets: “panzerotti” with chickpeas and chocolate, the “castedd”, “pizzilatedd” of Easter time Local wines: red and full bodied wines, with “Malvasia”(a special grape), “Culatamorr and Scherzetto”, sweet red “Cerasuolo” and white and dry with a sweet savour “Moscato and Malvasia” Typical Product Olive trees, wine, vegetables and fruit 51 ...SULLE TRACCE DEI BRIGANTI ...On the traces of the brigands OLIVETO LUCANO - ACCETTURA - STIGLIANO - CIRIGILIANO - GORGOGLIONE Questa è la terra delle montagne e dei boschi. Tra cerri, querce, roveri, tigli, magicamente immersi in una dimensione surreale e con l’animo vibrante di emozione, per un attimo e solo per un attimo, tra repentini giochi di luci ed ombre, appaiono gigantesche e misteriose figure con grandi cappelli e folti barbe. Sarà solo suggestione? No, siamo proprio sulle tracce dei briganti. 52 This is the mountain and wood land among turkey oaks, oaks, durmast, linden plunged in an unreal dimension, with an emotional soul, just for a moment, deep in a shake of lights and shades, some mysterious and gigantic figures, with thick hairs and beard, appear. May be only a suggestion? No, we are on the traces of the brigands. GARAGUSO Partendo da Matera, la Città dei Sassi, percorriamo la SS 7 - SS 7 racc. (Matera-Ferrandina), continuiamo per la SS 407 (Basentana) direzione Potenza, che costeggia uno dei 4 fiumi della Basilicata, il Basento. Giunti allo Scalo di Grassano, Garaguso, Tricarico, proseguiamo per la SP ex SS 277 direzione Garaguso. Superato questo delizioso centro abitato, dopo aver percorso in tutto 69 km, giungiamo ad Oliveto Lucano. Il paese, il cui nome trae origine dalla diffusa coltivazione dell’ulivo, un tempo era di grandi dimensioni in quanto comprendeva Calciano e Garaguso come sue frazioni, ma oggi è un piccolo borgo incastonato nella foresta di Gallipoli Cognato. Sorge alle falde del monte Croccia, in un territorio ricco di boschi di cerri e querce di alto fusto e guarda dall’alto le magnifiche pianure della Magna Grecia. Si racconta che il villaggio sorse sulle ceneri di un insediamento che si sviluppava intorno alle dimore dei briganti. Leaving Matera, the Sassi’s town, going along the SS 7 - SS 7 racc. (Matera-Ferrandina), continuing the SS 7 and SS 407 (Basentana), towards Potenza, which skirts one of the four Basilicata’s river, the Basento, when you arrive in Grassano Scalo, Garaguso, Tricarico Scalo, continuing the SP ex SS 277 towards Garaguso. Going over this little nice town, after having covered 69 Km, you reach Oliveto Lucano. The town has this name thanks to the olive trees present in the area, once it was a very large town because it included Calciano and Garaguso, but today it is a very little one, situated in Gallipoli – Cognato wood. It rises on the Croccia mountain feet, in a wood land which overlooks the beautiful plain of the Magna Greek. It is told that the town raised on the rests of a settlement around the brigands’ residence. …according to a legend, once a brigand who had been to a party in a 53 …una leggenda paesana narra di un brigante che, al ritorno da una festa nei boschi di Calciano, si fermò in paese per riposarsi quando fu assalito da un lupo; il brigante terrorizzato fece appena in tempo a trovare riparo presso la dimora baronale… wood of Calciano, stopped in a town to relax himself and was attacked by a wolf; the brigand, who was terrorized, had enough time to take shelter to a baron residence… Into the narrow roads in the historic centre of the town, you are fascinated by several main gate of the building. OLIVETO LUCANO Camminando per le strette vie del centro antico rimaniamo affascinati da una serie numerosa di portoni e portali che scandiscono le facciate degli edifici. Magnifica ed inestimabile testimonianza di storie ed aneddoti tramandati da padre in figlio, furono realizzati alla fine dell’800 inizi del ‘900 e posti per lo più all’ingresso delle cantine. Non è necessario intendere di arte per apprezzare la bellezza dei fregi e degli intarsi che gli artigiani locali, detti maestri d’ascia, realizzarono impreziosendo i portoni con cornici, motivi floreali e figure geometri- 54 They testify history and anecdotes handed on from father to son; they were built between the end of the XIX and the beginning of the XX centuries. It is not necessary to understand art to appreciate beauty of friezes and inlay works made by local artisan, best known as “maestri d’ascia” who decorated the main gate with frames, flowers and geometrical figures. It seems to hear, behind the gate, the voice of the man, tired after a day spent in the field, who relax them selves with a wine mug. Going on in the historic centre of the town, there is the che. La suggestione che ci coglie, soffermandoci, è di sentire dietro quei portoni le voci camuffate dall’alcool degli uomini spossati dalle fatiche dei campi e dei boschi, che davanti ad un boccale colmo di vino trovavano un giusto ristoro. Proseguendo nel centro storico troviamo davanti la Chiesa Maria S.S. delle Grazie in stile romanico, al cui interno possiamo apprezzare tre altari in lamine di bronzo, una tela che riproduce l’immagine dell’Immacolata ed una croce astile in argento. Altra chiesa di grande valore storico - artistico è la Cappella di Piano di Campo, realizzata nel XVII secolo nella località da cui prende il nome ove una volta erano le ultime terre del Duca. In questo luogo i sensi magicamente si acuiscono e percepiamo immediatamente un’atmosfera pregna di spiritualità. Giochi di luci ed ombre sembrano tratteggiare, a volte, immagini rarefatte e mutevoli; repentinamente la razionalità cede il posto alla suggestione e la leggenda dell’apparizione della Madonna sembra, per un attimo, perpetrarsi. La sottile linea che demarca il confine tra il trascendente e lo scibile umano assume connotati più aspri e concreti, ammirando altra opera simbolo di Oliveto Lucano, il Monumento ai Caduti. Realizzato nel XX secolo dallo scultore Romano, è emblematico per essere stato il primo omaggio ai caduti della Grande Guerra nella Provincia di Matera. I dintorni di Oliveto Lucano ci portano indietro nel tempo ed evocano antiche leggende. Percorriamo un viottolo che costeggia le antiche mura, scoperte verso la fine dell’800 e denominate “mura ciclopiche” come la serie di mura rin- Church of SS. Maria delle Grazie in Romanic style, inside it there are three altar in thin sheet bronze, a painting which represents the Immaculate and a silver cross. Another Church, whose historical and artistic value are very important, is the Chapel of Piano di Campo, whose name derives from the place where it was built in the XVII century by the Duke that owned the land. In this Church you perceive a spiritual atmosphere; the alternation of light and shade creates changing imagine, suddenly rationality hands over the place to suggestion, and the legend about the apparition of the Virgin Mary becomes reality. Observing another important symbol of Oliveto Lucano, the War Memorial, realized by the Province of Matera the thin line that divides the transcendent and the human knowledge becomes more visible and tangible; Portone del 1800 55 Scorcio di Oliveto Lucano venute lungo tutta l’Italia centrale e meridionale. Risalgono al periodo lucano, precisamente alla seconda metà del IV secolo a.C. e sono state attribuite a Nummelos (personaggio lucano del periodo investito del titolo di arconte o di basileus). Alcune sepolture hanno restituito vasi, suppellettili in ceramica decorata, armi, ornamenti usati dai guerrieri e orpelli femminili. Nello strato più antico del sepolcreto (Tempa Cortaglia) sono stati ritrovati oggetti di pietra e ceramiche considerate risalenti al neolitico, all’età del bronzo e del ferro. Percorrendo i boschi circostanti la suggestione ancora una volta prende il sopravvento, la percezione di misteriose ed inquietanti presenze rende avventurosa la nostra passeggiata. Affiorano alla mente storie di briganti, le cui gesta viaggiano nel tempo sulla bocca dei vecchi; ma tutto si rasserena quando giungiamo sulla vetta del Monte Croccia, da cui rimaniamo incantati per il meraviglioso panorama delle Dolomiti Lucane e della lussureggiante foresta di Gallipoli Cognato. 56 it is a very important work realized during the XX century by a roman sculptor. Oliveto Lucano keeps you back in the time evoking ancient legend. Going along path that skirts the gate of the town discovered at the end of the XIX century and called “Mura ciclopiche” like all the gate discovered in the central and South Italy, which date back to the second half of the IV century B.C. and probably built by Nummelos (a lucano personage called archon or basileus). In some buries have been found some pots, furnishings in decorated pottery, arms used by warriors, and female pinchbeck; in the most ancient part of the cemetery have been found stone objects and potteries that date back to the Neolithic, Bronze and Iron ages. Going on into the wood, you perceive mysterious and disturbing ghosts which create suggestion and the tour becomes adventurous. Brigands’ legend comes back. Everything cheers up when you reach the peak of the Croccia Mountain, from where you are surprised for the marvellous landscape of Lucana Dolomites and the luxuriant Gallipoli Cognato wood. ACCETTURA Lasciamo con un pizzico di nostalgia Oliveto Lucano e ci dirigiamo, percorrendo la SP ex SS 277 per 17 km, ad Accettura. Antico centro bizantino, sul finire del X secolo divenne sede vescovile di rito greco e dal 1048, data dell’occupazione normanna, assunse la fisionomia di nucleo medioevale fortificato. Siamo immediatamente incuriositi dall’etimologia del nome di questo antico paese. Incastonato nel meraviglioso Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane veniva chiamata Acceptor (sparviero) o Acceptoia (località in cui si allevavano sparvieri); ma i vecchi raccontano che Accettura significherebbe “colei che accetta tutti”. Il primo nucleo abitativo si presume sia sorto nell’area denominata Raya, dove ancora oggi possiamo ammirare i resti di una fortificazione a pianta quadrata. In località Cortaglie sono visibili i resti di una cinta muraria lunga circa 800 metri, mentre altri imponenti vestigia risalenti al V/VI You leave Oliveto Lucano with a little nostalgia and going alone the SP ex SS 277 after having covered 17Km, you reach Accettura. Old Byzantine centre, at the end of the X century, when it was occupied by the Normans, it became Episcopal seat for Greek rite and Medieval strength centre. Etymology of its name makes you curious. Once it was called “Acceptor”: sparrow or “Acceptoia” because of its position between the Gallipoli Cognato and Lucana Dolomites. It was the place where the sparrow-hawks trained them selves, but according to old inhabitants of the town, the word “Accettura” means the town that welcomes everyone. The first urban agglomeration, it is thought, raised in the centre called “Raya”, where still today you can remark the ruins of a fortress in a square map. In Cortaglie there are the ruins of the gates about 800 metres in length; other important remains, dated back V . VI century B.C. are located 57 secolo a.C. si trovano nella foresta di Croccia-Cognato, a sud del centro abitato. Percorrendo la parte antica, Rione Scarrone, caratterizzata da grandi portali del Settecento, giungiamo davanti alla Chiesa Madre di San Nicola, al cui interno possiamo apprezzare una tela del 600 raffigurante l’Assunta, un dipinto che rappresenta la Madonna col Bambino e una campana del 1611. La tappa successiva è la Chiesa di Sant’Antonio, che custodisce alcune tele del XVII sec. e un reliquario in legno policromo del XVII-XVIII sec. raffigurante San Giuliano. Proseguiamo verso la Chiesa dell’Annunziata, che si distingue per lo stile barocco. Costruita su un preesistente edificio, al suo interno ammiriamo una tela posta sull’altare maggiore raffigurante l’Annunciazione. Particolarità di questo dipinto è la posizione della Madonna che, stranamente, si trova dipinta a sinistra della tela, quindi alla ro- in the Croccia – Cognato wood at the South of the urban centre. In the ancient part of the town, continuing Rione Scarrone (Scarrone Quarter), characterized by large gates dated XIII century you arrive in front of the Mother Church of S. Nicola inside of which you can remark a painting, dated XVII century, which represents our Lady of Assumption, the Madonna with the infant Jesus and a bell. The following step of the tour is the Church of S. Antonio, inside of which there are some paintings of the XVII century and a wood polychromatic reliquary of XVII- XVIII century representing S. Giuliano. You go towards the Church of Annunziata in a Baroque style, built on a pre-existent building, inside there is a high altar and a painting that represents the Annunciation. This painting is a very particular one since the Madonna is painted on the left so she is upside down Going out from the Accettura - Panoramica 58 Scorcio di Accettura vescia. Uscendo dal centro abitato, percorriamo vecchi sentieri e giungiamo a Fontana Francesca nel Bosco di Montepiano dove vi fu lo storico scontro tra la banda dei briganti e la guardia nazionale, esattamente il 7 agosto 1862. In quella occasione gli accetturesi si distinsero per le loro eroiche gesta, tanto da meritare la medaglia al valore ed uno speciale encomio. La passeggiata nei boschi continua tra querce colonnari e due differenti strati arborei: il primo, dominante, costituito da cerri e roveri, sovrasta il secondo di aceri, carpini e tigli. Quanto ci circonda evoca riti ancestrali come il rito arboreo della “sagra del Maggio”, caratteristica festa tradizionale che si svolge coniugando il sacro con il pagano, l’uno rappresentato dalla celebrazione di San Giuliano, patrono di Accettura, l’altro dalla cerimonia pagana del matrimonio degli alberi, propiziatoria di fertilità e raccolti abbondanti. urban centre and going along in the old paths, you reach the Francesca fountain in the Montepiano wood, where in 1862, exactly August 7th, there was the clash between the Brigand and the National Guard. In this occasion, inhabitants of Accettura had the medal for valour and an especial eulogy. The walk into the wood continues among oaks and two different arboreous stratum: the first, the dominant one, is constituted by turkey oaks and durmast; the other one is constituted by maples, horn beans and lindens, all the around recalls the ancestral rite like the “Maggio” one, it is a feast in which Holy and Profane are mixed; Holy is represented by S. Giuliano day, the patron saint of the town; the Profane is represented by the wedding of the trees which is a propitiatory rite for fertility and harvesting deserted. Scorcio di Accettura Dolimiti Lucane 59 STIGLIANO Usciamo da Accettura portandoci nel cuore il calore e la cordialità dei suoi abitanti, proseguiamo percorrendo la SP ex SS 277 e la SP ex SS 103 verso Stigliano, che raggiungiamo dopo soli 17 km. Arrampicato sul Monte Serra a circa 1000 metri, questo paese ci affascina immediatamente per l’importanza del suo nome, deriverebbe dal gentilizio Hostilius cognome comune all’epoca dell’antica Roma. Stigliano, che ha origini antichissime, in epoca feudale appartenne ai Della Marra a cui si susseguirono i Carafa ed i Colonna. Nel 1637, quando la Basilicata fu dichiarata autonoma, divenne per un breve periodo capoluogo. Iniziamo il nostro percorso dalla Chiesa di Santa Maria dell’Assunta, detta anche “Chiesa Madre”. Realizzata in stile barocco, al suo interno sono custoditi alcuni dipinti del XVI sec. e un coro ligneo intarsiato del 1830. La Chiesa di S. Antonio, che fa parte dell’ex convento 60 Leaving Accettura, keeping in the friendliness of its inhabitants; you continue the tour going along the SP ex SS 277 and the SP ex SS 130 towards Stigliano, you reach this little town after having covered 17Km. Situated on the Serra mountain at 100 metres of height, the town charms you for the importance of its name that derives from the noble “Hostilius”, a common surname during the Roman Epoch. Stigliano, whose origins are Chiesa di Sant’Antonio dei Riformati, si distingue, invece, per l’originale facciata seicentesca a pietre bugnate e, al suo interno, custodisce un crocifisso ligneo dello stesso secolo. Le stradine di Stigliano sono davvero caratteristiche. È possibile incontrare vecchiette con le tipiche gonne larghe ed i sovrastanti grembiuli, che con incredibile maestria trasportano, in perfetto equilibrio sul proprio capo, grandi cesti. Tante sono le storie che ammantano di mistero il paese come la leggenda del tesoro. …narra di un contadino che nel mentre arava i campi, trovò un’anfora colma di monete d’oro dette marenghi, che pare fossero stati sepolti dai briganti… Anche Stigliano, infatti, notoriamente è stata terra di briganti. I vecchi raccontano del cruento combattimento di Piscicolo tra l’Esercito regolare, la Guardia Nazionale e la banda di Egidione Percuoco, che segnò una dura sconfitta per i briganti. Lo scontro più sanguinoso fu, però, quello di Acinello tra l’Esercito regolare, la Guardia Nazionale e le Donne in costume tipico Portale di Palazzo Porcellino very old, during the Feudal Epoch belonged to the Della Marra’s then to the Carafas and the Colonnas. In 1637, when the Basilicata was declared self governing (autonomous), the town became, for a brief period, chief town. The tour in the town begins from the S. Maria dell’Assunta Chuch, best known as Mother Church in Baroque style; inside of the Church there are painted dated back to XVI century and a wooden inlaid chorus dated 1830. S. Antonio Church which is a part of the ex Monastery, is important for its façade an ashlar - work stone, dated XVII century; it preserves a wooden cross of the same century. In the alleys of the town it is possible to meet some old woman wearing the typical full skirts and apron, which carry over the head larges baskets, with a perfect ability. There are a lot of legend which makes mysterious the town, like the one about a treasure. …it is about a country man who, while was furrowing his field, found an amphora full of gold coin, called “marenghi” which it is thought have been buried by the brigands… 61 bande di Carmine Crocco e Ninco Nanco alleati del Generale Borjes. Fu una vera e propria battaglia campale, che si concluse con la vittoria dei briganti ed il loro ingresso trionfale a Stigliano, accolti dalle autorità cittadine con grandi festeggiamenti e con l’esposizione della bandiera delle Due Sicilie in tutta la cittadina. L’epopea del brigantaggio post-unitario, tanto discussa, a seguito di recenti studi storiografici, è stata rivalutata nella sua dimensione politica e storico-sociale; persino la Commissione Parlamentare che fu inviata in Basilicata per individuare le strategie necessarie per arginare il fenomeno, definì il brigantaggio come “protesta selvaggia della miseria contro antiche e secolari ingiustizie”. I dintorni di Stigliano sono altrettanto pieni di fascino e meritano di essere visitati, basti pensare alle masserie fortificate, testimonianza di una ricca tradizione agricolo – pastorale, di usi e costumi che trovano le loro origini in vecchie storie ed incredibili leggende. Scorcio di Stigliano 62 Also Stigliano has been a brigand land; old men tell history about the bloody combat in Piscicolo, between the Regular Army, the National Guard and the Egidione Percuoco gang, during this battle the brigands were defeated. The most bloody combat was the one between the Regular Army, the National Guard and the gangs of Carmine Crocco and Ninco Nanco allied of the General Borjes; this one took place in Acinello. It was a very pitched battle during which the brigands won and when they arrived in Stigliano there was a feast held in their honour, and the flag of two Sicily was exhibited in the town. The epic deeds of the brigandage post unitary has been revaluated in hits political, historical and social dimension thanks to the recently historiography studies. Even the Parliamentary Commission, that was sent in Basilicata in order to stem the phenomenon, defined the brigandage as a “savage protest of poverty against the ancient and secular injustices”. Stigliano hinterland is much enchanting with its fortified farms which testifie its country customs that find their origin in old histories and legends. Brigante Crocco CIRIGLIANO Il nostro itinerario continua proseguendo per la SP ex SS 103; giungiamo dopo soli 14 km a Cirigliano. Questo delizioso borgo è il più piccolo comune della provincia di Matera. Secondo lo studioso meridionalista Racioppi, il nome trae le sue origini da Caerellianus perché edificato sulla proprietà di un certo Carellio. La prima testimonianza scritta della sua esistenza risale al 1060 come risulta da una Bolla emanata in tale anno dalla diocesi di Tricarico. Cominciamo la nostra passeggiata nel paese, per le vie scandite da edifici che trasudano storia. Rimanendo nella zona antica, la nostra attenzione è catturata dai resti delle antiche mura e da un palazzo baronale con una imponente torre ellittica del XVI sec., peraltro unica in Italia. Entriamo nella annessa Cappella dell’Addolorata The tour itinerary continues going on the SS 103 and after having covered 14 Km you reach Cirigliano, the most little of Matera hinterland. According to Raccioppi, an expert on the problems of the Southern Italy, the name of the town tries its origins from Caerellianus, since it raised on the property of a certain Carellio. According to a bull emanated in 1060 by the diocese of Tricarico, the first written testimony dates back to the same year of the bull. The tour starts from the alleys where there are old building which testify the history of the town. In the ancient quarter you can remark the rests of old gates and a baronial palace with an imposing elliptic tower dated XVI century, the only in Italy; you enter in the Chapel of Addolorata and you admire a Pietrafasa painted. 63 per ammirare una tela del Pietrafesa. Proseguiamo verso la Chiesa Madre dell’Assunta risalente al XVI sec. e più volte ristrutturata, al cui interno apprezziamo una scultura lignea di San Giacomo del quattrocento e una croce in argento lavorato del seicento. Alle porte di Cirigliano sulla strada che conduce a Stigliano, in una atmosfera pregna di spiritualità, rimaniamo incantati davanti alla Cappella La Madonna della Grotta. La sua storia ci porta a riflettere sull’antica dicotomia “male – bene”. Fu scavata nella roccia viva da un brigante pentito, Donato Grosso detto il brigante buono, che da pericoloso malfattore, a causa di una profonda crisi mistica, decise di espiare le proprie colpe vivendo da eremita in una solitudine fisica ma non spirituale, in quanto pervaso da una profonda fede alimentata, giorno dopo giorno, dalla totale simbiosi con la natura. I vecchi narrano che la conquistata purezza Palazzo Boronale con Torre ellittica del XVI sec. You reach the Church of Madre dell’Assunta, dated XVI century. Inside of this Church, which has been restructured more times, you can remark a wood car-ving of S. Giacomo dated XV century and an elaborated silver cross dated XVII century. At the entry of the town, in a spiritual atmosphere there is the beautiful Chapel Madonna della Grotta. Its Bosco di Cirigliano 64 Cappella “La Madonna della Grotta” della sua anima lo rese addirittura una guida per i bambini del paese; i cittadini, infatti, gli affidavano i propri figli per l’apprendimento della scrittura e della lettura. Nei dintorni di Cirigliano il contatto con la natura consente di apprezzare quelli che sono i veri ingredienti della vita: respirare aria pura, passeggiare tra boschi lussureggianti e sorgenti naturali (acqua furr), tra ulivi e vigneti. Questo paesaggio se da un lato infonde un senso di appagamento interiore, dall’altro rimanda ad antiche leggende di briganti; per un attimo un brivido ci attraversa sin al punto di confondere le ombre, che la luce crea incontrandosi con le fronde degli alberi, con sagome umane. history makes you to think about the old dichotomy “Good – Evil”. It was excavated in a rock by a repentant brigand, Donato Grosso, called the “good brigand” because of his redemption.. The brigand, in fact, after a mystical crises, decided to live like a hermit, only in contact with nature, in order to expiate his sins. Old men tell that he became leader for the child of the town to which he taught writing and reading. Nature around Cirigliano allows you to appreciate real ingredients of life: pure air, walk in green wood and spring water, in vineyards and olive prove. This landscape, on the one hand, gives you a sense of quiet but also it reminds to old legend about brigands; for a moment the landscape gives you the shudder and it seems to see men among the trees. 65 GORGOGLIONE Proseguiamo il nostro sempre più suggestivo ed affascinante itinerario percorrendo la SP ex SS103. Dopo soli 6 Km giungiamo a Gorgoglione, detta “città della pietra”, dato che una delle sue risorse naturali è, appunto, la pietra, più volte utilizzata sia in regione che in molte città italiane per riqualificare i centri storici e i complessi monumentali. Le sue origini sono antichissime, pare infatti che Gorgoglione risalga al IV sec. a.C. testimoniato dal ritrovamento di alcune tombe di quel periodo. Il paese, il cui nome deriverebbe da gurgulio, gurgolionis che significa “piccola casa”, appartenne ai Della Marra che nel 1070 edificarono il Castello, di cui ormai non rimane alcuna traccia; successivamente subì il dominio dei Carafa e degli Spinelli. Percorrendo il centro storico ammiriamo Palazzo Bruni dell’ 800, Palazzo Imperatrice del ‘900 e Palazzo Laviani 66 You continue the suggestive and fascinating tour, going on the SP ex 103 and, after having covered 6Km there is Gorgoglione, called “stone town” since stone is its first natural resource, in fact several Italian towns use this stone to restore historic centre and monumental works. The discovery of some graves testify that Calciano’s origin are very old, it dates back to the IV century B.C.; the name of the town derives from “Gurguglio”, “Gurgo-glionis”, that means “little house”, belonged to Della Morras, who in 1070 built the Castle of which nowadays there is no trace; afterwards it was dominated, first by the Carafas and then by the Spinellis. In the historic centre you can remark three palaces: Bruni and Laviani, dated XIX century; Imperatrice, dated XX century.In Via Roma (Roma road) there is a sculpture which represents the “Madre Patria” (Native Country) to del 1825. In Via Roma una notevole scultura rappresentante la Madre Patria alla quale si aggrappa il figlio morente evoca mirabilmente il temperamento vigoroso delle donne dell’entroterra lucano, sempre costrette a vivere sole, perché vedove o mogli di emigranti, e a sopportare sacrifici di ogni sorta per crescere i figli. Proseguiamo il nostro itinerario visitando le antiche Chiese di Gorgoglione. Interessante è la Chiesa Madre dedicata a S. Maria Assunta, originariamente costruita in stile Romanico, fu trasformata nel 600 in stile barocco. Lasciamo per un attimo il centro abitato, dopo 5 km giungiamo al Santuario della Madonna di Pergamo (Santa Maria De Pirigo, di origine catalana), insediamento benedettino edificato sull’omonima montagna. Radunati accanto ai vecchietti del posto e con gli animi vibranti di emozione, ascoltiamo una suggestiva leggenda. …la statua della Madonna sarebbe stata rinvenuta nel cavo di una quercia da un pastore che aveva trovato i suoi buoi inginocchiati in segno di adorazione dinanzi all’albero… Le emozioni si susseguono e, ancora una volta, i luoghi evocano storie di briganti. A sud dell’abitato raggiungiamo la Grotta dei Briganti, testimonianza suggestiva di una epopea, quella del brigantaggio post – unitario, che ha visto le grotte protagoniste assolute costituendo una sicura dimora per quei personaggi costretti continuamente alla fuga. La Grotta di Gorgoglione si distingue dalle altre disseminate tra le montagne lucane, perché è situata in prossimità del limite pro- Grotta dei briganti con particolare stalattiti which the dying son clings to; it reminds to the vigorous nature of women of the town who were compelled to live alone since they were widows or because their husbands were abroad, so they were accustomed to do many sacrifices for their child. In Gorgoglione there are a lot of old Churches; very interesting is the Mother Church consecrated to S. Maria dell’Assunta; in origin it was built in Romanic style, then, during the XVII century, it was remained in Baroque one. Out of the urban centre far 5Km, there is the shrine of Madonna di Pergamo (S. Maria De Pirigo, of catalan origins), it is situated on the top of the hill from which derives its name, it has been, in the past, this stone to restore historic centre and monumental works.The discovery of some graves testify that Calciano’s origin are very old, it dates back to the IV century B.C.; the name of the town derives from “Gurguglio”, “Gurgo-glionis”, that means “little house”, belonged to Della Morras, who in 1070 this stone to restore historic centre and monumental works. …the statue was found in an oak by a shepherd whose horses were kneel in front of it to adore the saint… 67 vinciale tra Matera e Potenza, sullo spartiacque tra due bacini idrografici. Questa particolare ubicazione la rendeva, infatti, particolarmente strategica dal punto di vista logistico, costituendo un crocevia per le bande che scorazzavano per tutto il territorio lucano. La grotta, oltre che rifugio di briganti, si dice fosse l’uscita del passaggio segreto del Castello costruito dai Della Marra, e nell’età paleolitica fu, sicuramente, abitazione dell’uomo primitivo. Profonda circa 36 m., è costituita da arenarie quarzoso – feldspadiche di colore grigio e nella parte più interna presenta tracce di stillicidio e concrezionamento, che hanno dato origine a piccole stalattiti. L’ingresso è caratterizzato da uno di quegli scherzi della natura, di cui si sono occupate le cronache nazionali ed Emotions continue and once more places evoke brigand’s histories. At the South of the urban centre there is the “Brigand’s cave” which testifies brigand’s epic deeds, when the cave was the only safe residence for them. Cave in Gorgoglione are particular because of their position on the border between Potenza and Matera, near the river. This position makes it a strategic place, it was, in fact, a crossroad the Lucanian gangs. It is told that the cave also a secret passage for the Della Marra’s castle and, during the Palaeolithic era, it was inhabited by the primitive men. The depth of cavern is about 36 metres, it is constituted by quartzes sandstone, grey feldspathic, the interior presents some trace of dripping which have been originated little stalactites; the en- Scorcio di Gorgoglione 68 Interno grotta dei briganti internazionali degli ultimi tempi: sembra quasi la faccia di un gorilla scolpita nella roccia non si sa se dall’uomo o dagli eventi atmosferici. Oltre alla Grotta dei Briganti possiamo notare che, lungo tutti i costoni rocciosi che sovrastano la nuova strada di accesso al paese, la natura ha tracciato un percorso di “facce di pietra”, che guida idealmente all’abitato. Proseguendo in direzione località S. Angelo e Croce S. Canio, si presenta ai nostri occhi un vero e proprio paradiso ambientale quasi selvaggio e per un attimo la mente va, ancora una volta, a quei misteriosi personaggi; oscure presenze, ancora tutte da scoprire nella loro dimensione storico – sociale, sembrano muoversi tra le ombre dei maestosi cerri. Sarà solo suggestione? Interno grotta dei briganti try is characterized by a sculpture on the rock representing a gorilla, probably excavated by men or by climatic condition. Near the rocks path on the road that leads you in the town, nature has created a “stone faces route” which is the line guide to reach the urban centre. Continuing towards S. Angelo and Croce S. Canio, you can admire a beautiful landscape nearly savage and once more, for a moment, this mysterious and strange personages came back to your mind; dark presences not yet discovered in their historic - social dimension; may be only suggestion? Grotta dei briganti 69 APPUNTI DI VIAGGIO OLIVETO LUCANO - 75010 (m. 587, ab. 1439) OLIVETO LUCANO - 75010 (m. 587, inhabit. 1439) Comune di Oliveto Lucano City Hall Via della Libertà n. 1 75010 - Oliveto Lucano (MT) Tel. +39 0835 677028 Fax +39 0835 677123 e-mail: [email protected] Sito web: www.comune.olivetolucano.mt.it 1, Liberty road 75010 - Oliveto Lucano (MT) Tel. +39 0835 677028 Fax +390835 677123 e-mail: [email protected] web site: www.comune.olivetolucano.mt.it GAL le Macine GAL le Macine Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] 13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] Appuntamenti Festa della Madonna di Piano di Campo (la prima domenica di Maggio) Festa del “Maggio” (rito del culto arboreo di origini pagane, inserito nella ricorrenza religiosa di San Cipriano, protettore del paese nei giorni 10, 11 e 12 agosto di ogni anno) Appointments Madonna di Piano Campo’s feast (1st Sunay of May) Maggio’s feast (May holiday); it is a feast in which Holy and Profane are mixed; Holy is represented by S. Giuliano’s day, the patron saint of the town; the Profane is represented by the wedding of trees as a propitiatory rite (the feast is celebrated on the 10 - 11 - 12 August) Gastronomia Lagane e ceci (pasta fatta in casa con i ceci) Le “gnumaridd’” (involtini di pecora arrostiti sulla brace) “La gallinella ripiena” “Peperoni cruschi” “La rafanata” (frittata con il rafano) “Le casatedd’” (pasta dolce smerlata fritta con miele e zucchero, tipica dei matrimoni) “La ficazzola” (torta salata smerlata con salame, uova e formaggio, tipica del periodo pasquale) “Le scarpedd’” (ciambelline salate fritte, tipiche del periodo natalizio) 70 TRAVEL RECORDS Gastronomy “Lagane and chickpeas” (home made pasta with chickpeas) “Le gnumaridd” (roasted roulade of sheet) “La gallinella ripiena” (stuffed pullet) “Peperoni cruschi” (peppers) “La rafanata” ( omelette with radish) “Le casatedd” (fried sweet with sugar and honey, typical of wedding day) “La ficazzola” ( salty cake with eggs, cheese and salami, typical of Easter) “Le scarped” (fried ring – shaped cake, typical of Christmas) APPUNTI DI VIAGGIO TRAVEL RECORDS ACCETTURA - 75011 (m. 799, ab. 2478) ACCETTURA - 75011 (m. 799, inhabit. 2478) Comune di Accettura City Hall Via Roma - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675005 Fax +39 0835 675196 Sito internet: www.comunediaccettura.it Roma street - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675005 Fax. +39 0835 675196 web site: www.comunediaccettura.it GAL le Macine GAL le Macine Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] 13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] Pro Loco Municipal tourist board Via Roma,13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675292 e-mail: [email protected] Sito internet: www.prolocoaccettura.it 13, Roma street - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675292 e-mail: [email protected] web site: www.prolocoaccettura.it Appuntamenti Il Maggio di San Giuliano Martire (domenica di Pentecoste) Appointements The Maggio of S. Giuliano Martire (The May of Saint Giuliano Martyr) Madonna di Ermoli detta anche dei Fiori (prima domenica di Maggio, seconda domenica di settembre) Santa Lucia (13 Dicembre) San Giuliano (27 Gennaio) Madonna dell’Annunziata (25 Marzo) San Rocco popolare (16 Agosto) San Rocco di Spagna (ultima domenica di Settembre) Processione dell’Addolorata e del Gesù morto, via Crucis (riti della settimana Santa) Prodotti locali Salame, formaggi (Whit Sunday) Madonna di Ermoli, called also Madonna of flowers (1st Sunday of May; 2nd Sunday of September) S. Lucia (13th December) S. Giuliano (27th January) Madonna dell’Annunziata ( 25th March) S. Rocco Popolare (16th August) S. Rocco di Spagna (last Sunday of September) Processione dell’Addolorata e del Gesù Morto, Via Crucis (passing of the procession for Our Lady of sorrows and Jesus died) (Holy week rites) Typical products salami, cheese 71 APPUNTI DI VIAGGIO STIGLIANO - 75018 (m. 970, ab. 5429) STIGLIANO - 75018 (m. 970, inhabit. 5429) Comune di Stigliano City Hall Via Zanardelli, 33 - 75018 - Stigliano (MT) Tel. +39 0835 5671 Fax +39 0835 562025 33, Zanardelli street - 75018 - Stigliano (MT) Tel. +39 0835 5671 Fax. +39 0835 562025 GAL le Macine GAL le Macine Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] 13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] Appuntamenti Il Carnevale di Stigliano (sfilata di carri allegorici realizzati dagli abili cartapestai stiglianesi) Lucania Buskers - Festival Internazionale delle arti di strada (dal 10 al 17 Agosto) Appointements Stigliano’s Carnival (allegoric cart in paper- pulp) Lucania Buskers - International festival of “street art” (from 7th to 10th August) Gastronomia “La pastorale” (carne stufata) “L’ scrpedd’” (ciambelline fritte) “L’ pastatedd’” (panzerottini di castagne) “L’ laganedd’” (tronchetti di frutta secca) “L’ songunacc’” (dolce tradizionale con sangue di maiale) “La nghrnot” (pizza rustica con salame) Prodotti locali Salame, soppressata, olio, formaggio pecorino 72 TRAVEL RECORDS Gastronomy “La pastorale” (stewed meat) “L’ scrpedd” (fried ring-shaped cake) “L’ pastatedd” (Panzerottini of chestnut) “L’ laganedd” (tronchetto of dried fruit) “L’ songunacc” (traditional sweet with pig bloody) “La nghrnot” (salty pizza with salami) Typical Products Salami, soppressata, olive oil, “pecorino cheese” APPUNTI DI VIAGGIO TRAVEL RECORDS CIRIGLIANO - 75010 (m. 656, ab. 450) CIRIGLIANO - 75010 (m. 656, inhabit. 450) Comune di Cirigliano City Hall Piazza Municipio 13 - 75010 - Cirigliano (MT) Tel. +39 0835 563081 Fax: +39 0835 563201 e-mail: [email protected] Sito internet: www.comune.cirigliano.mt.it 13, Municipio square - 75010 - Cirigliano (MT) Tel. +39 0835 563081 Fax. +39 0835 563201 e-mail:[email protected] web site: www.comune.cirigliano.mt.it GAL le Macine GAL le Macine Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] 13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] Pro Loco Municipal tourist board C. Umberto I, 28 - 75010 - Cirigliano (MT) Tel. +39 0835 563039 Fax +39 0835 563168 e-mail: [email protected] Appuntamenti Il Carnevale ruarale ciriglianese con la recita dei mesi dell’anno La processione funeraria del carnevale morto Il pianto di Quaremma (il martedì grasso) La festa patronale di San Giacomo (il 25 Luglio) Il Premio culturale Torre d’Argento (riconoscimento ad un lucano distintosi nel proprio campo anche oltre i confini regionali, prima decade di agosto) Estate ciriglianese: La fiaccolata della Madonna della grotta (15 Agosto) 28, Umberto I road - 75010 - Cirigliano (MT) Tel. +39 0835 563039 Fax. +39 0835 563168 e-mail: [email protected] Appointements Rural Carnival Passing of the procession funerary of the death carnival Patron feast of S. Giacomo (Saint James) Cultural awards, silver tower (it is a prize given to a lucanian man or woman for his ability in his sector, the first 10 days in August) Summer in cirigliano Torchlight procession of Madonna of the cave (15th August) Gastronomia Cavatelli al sugo di Pezzente e Rafano Lagane e Fagioli Cavolo a cappuccio e “cantarata” (cotiche, orecchie, muso e piedi di maiale in salamoia) Pasta riccia con sugo di baccalà, uva passa e mollica di pane Gastronomy “Cavatelli in sauce di Pezzente and radish stewed” “Lagane” and beans Cabbage a cappuccio e “Cantarata” (cotiche, ears, snout and feet of pig in salamoia) Pasta “riccia” with sauce of stock fish, raisins and crumb Prodotti locali Salsiccia, soppressata, caciocavallo Typical Products Sausages, “soppressata”, “caciocavallo” 73 APPUNTI DI VIAGGIO GORGOGLIONE - 75010 (m. 864, ab. 1245) Comune di Gorgoglione GORGOGLIONE - 75010 (m. 864, inhabit. 1245) City Hall Via Roma - 75010 - Gorgoglione (MT) Tel. +39 0835 560078 Fax +39 0835 5600257 Roma street - 75010 - Gorgoglione (MT) Tel. +39 0835 560078 Fax. +39 0835 5600257 GAL le Macine GAL le Macine Via Aldo Moro, 13 - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] Pro Loco Via Mancosa, 102 - Cell. 349 8721926 e-mail: [email protected] Appuntamenti Festa del Sant’Antonio (il 13 giugno si svolge la sfilata dei cavalli bardati a festa) Festa della Madonna del Pergamo (durante la processione le donne portano in testa su un cercine, tessuto avvolto su se stesso, i Cirii strutture realizzate con ceri votivi e abbelliti con ornamenti vari) Carnevale (l’ultima sera di Carnevale, è tradizione accompagnarne la morte con il pianto disperato di Quaremma) Sagra della rafanata (in occasione della sfilata dei carri allegorici) Sagra della crespella (19 Marzo, in occasione della festività di San Giuseppe) Sagra della pastorale (13 Agosto, in occasione dell’Agosto gorgoglionese) Sagra dell’involtino (14 Agosto, in occasione dell’Agosto gorgoglionese) Gastronomia “Maccheroni ai ferri” con rafano Pasta di casa lavorata con “ferro” sottile e conditi con sugo di pomodoro, mollica di pane raffermo passata in olio bollente e una manciata di peperoncino macinato “Pastorale” (carne di pecora adulta, peperoncini piccanti, aglio, sale, vino, alloro, origano, olio) “Crespelle” (impasto lievitato, simile a quello del pane, fritto in olio bollente) 74 TRAVEL RECORDS 13, Aldo Moro Road - 75011 - Accettura (MT) Tel. +39 0835 675270 - 675283 web site: www.lemacine.com e-mail: [email protected] Municipal Tourist Board 102, Mancosa street - Cellular: 349 8721926 e-mail: [email protected] Appointements 13th June: S. Antonio’s day (Saint Anthony’s day) with the passing of the horses Madonna del Pergamo’s day Carnival (with the representation of “Qua-remma”, this is the death with crying) Radish’s festival (with the passing of allegoric carts) 13th August (August in Gorgoglione): “Pastorale’s” festival 14th August (August in Gorgoglione): Roulade’s festival Gastronomy “Maccheroni ai ferri” with radish Homemade pasta made with “ferro” with sauce, crumb, boiled in olive oil and chilli peppers milled “Pastorale” (sheet meat, chilli peppers, salt, vine, garlic, olive oil, bay, origan) “Crespelle”(pasta lievitata”, fried in boiled olive oil) TESTI Itinerari introduzione Parchi Letterari Giuseppe Lalinga Matera introduzione L’Appia Antica, la via degli antichi romani Francesco Gagliardi Sulle tracce dei briganti Anna Maria Ricciardi Traduzione Francesca Taddeo FOTO Archivio APT Basilicata Leonardo Autera Francesco Artese graficom edizioni - Matera
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Stigliani - tel. 0835 / 33.14.42 (orari 8.30-13.30 dal lunedì al sabato;
lunedì, martedì, mercoledì e giovedì 16-19).