Presentazione completa del Corso

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Presentazione completa del Corso
Esperti in tecniche di Digital Pattern
convegno conclusivo
Napoli, 24 Settembre 2014
Centro Congressi
Università degli Studi di Napoli Federico II
Agenda 1/4
09:00 - Indirizzi di saluto da parte dei partner industriali ed accademici di progetto
Umberto De Martinis (Presidente di TEST Scarl)
Antonio Moccia (Direttore del DII)
Bruno Montella (Direttore del DICEA)
Aldo Maggiore (Responsabile ICT Engineering Methods & Services Fiat Item, Pomigliano)
Rosario Troiano (Responsabile Pomigliano Technical Center - FGA R&D)
Pasquale Verdosci (ICT Technical Manager – AnsaldoBreda)
Antonio Ruggieri (Coordinator of Funded Projects - Ansaldo STS)
Antonio Lanzotti (Responsabile Scientifico del Progetto di Ricerca per TEST Scarl)
09:30 - Presentazione del progetto di formazione
Giuseppe Di Gironimo (Responsabile Scientifico del Progetto di Formazione)
Agenda 2/4
Obiettivo 1:
Ricercatore esperto in progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale
Contesto Automotive
10:00 - Introduzione e descrizione degli stage:
Carmine Di Martino (FIAT ITEM) e Davide Tagliaferri (FGA)
10:15 - Testimonianze dei formandi:
Metodi, Strumenti e Fasi di un approccio Pattern-based per lo Sviluppo del Prodotto
Andrea Cangiano
Acquisizione di metodi e strumenti PLM based nell’ambito del progetto Digital Pattern
Antonia Di Mauro
10:45 - Il Progetto di Ricerca: il ruolo dell’università nell’Obiettivo 1
Stanislao Patalano (TEST / Unina – DII)
11:00 - Coffee break
Agenda 3/4
Obiettivo 1:
Ricercatore esperto in progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale
Contesto Ferroviario
11:30 - Introduzione e descrizione degli stage:
Pasquale Verdosci (AnsaldoBreda)
11:45 - Testimonianze dei formandi:
Portfolio Managment: Sviluppo di metodi e strumenti per supportare il processo di partecipazione
ad una gara d’appalto nel contesto delle commesse ferroviarie
Alessio Balsamo, Giusy Frezza
L’approccio DIGITAL PATTERN applicato alla progettazione di motori elettrici per veicoli ferroviari.
Gennaro Calvano
DIGITAL PATTERN DI PROCESSO: Progettazione e simulazione di attrezzature per
l’industrializzazione di componenti ferroviari e ottimizzazione ergonomica mediante tecnologie di
digital human modeling
Ciro Angelo Saviano
13:00 - Colazione di lavoro
Agenda 4/4
Obiettivo 2:
Ricercatore esperto in modelli di simulazione dell’esercizio ferroviario
14:00 - Introduzione, descrizione degli stage e contestualizzazione nell’ambito delle attività di Ansaldo STS:
Barbara Brunetti (Ansaldo STS)
14:15 - Testimonianze dei formandi:
Sviluppo di tecniche di simulazione per l’analisi di soluzioni progettuali nell’ambito del segnalamento
ferroviario.
Armando Carbone
Strumenti e tecniche a supporto dei processi di ideazione e realizzazione delle soluzioni progettuali per
il segnalamento ferroviario.
Claudia Di Salvo
Il paradigma Digital Pattern applicato alla progettazione dei servizi e dei sistemi ferroviari
Gianpaolo Forgione
Simulazione e testing di un sistema metropolitano
Francesca Nugnes
15:15 - Il Progetto di Ricerca: il ruolo dell’università nell’Obiettivo 2
Luca D’Acierno (TEST / Unina – DICEA)
16:00 - Chiusura dei lavori
Esperti in tecniche di Digital Pattern
Presentazione del progetto di formazione
Giuseppe Di Gironimo
Napoli, 24 Settembre 2014
Titolo: Esperti in tecniche di Digital Pattern
Obiettivi:
Ob1: formazione di 12 ricercatori esperti in
Progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale
Ob2: formazione di 4 ricercatori esperti in
Modelli di simulazione dell’esercizio ferroviario
Durata: marzo 2013 – luglio 2014
GANTT
Mesi
mA1
mA2
mB
mC
ore
giornate
mA1*
mA2*
MB
MC
1
2
3
mar-13 apr-13 mag-13
400
90
114
120
500
1100
100
2100
90
114
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15
19
20
Aula 16 allievi
2 Aule 12 e 4allievi
Aziende
Aula 16 allievi
4
giu-13
76
46
120
20
5
6
lug-13 ago-13
132
132
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160
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15
dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14
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60
72
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20
28
28
5
Per ciascun obiettivo il progetto formativo è stato articolato in tre moduli:
Modulo A:
Approfondimento conoscenze specialistiche
A.1) Parte generale comune ai due obiettivi formativi (400 ore/allievo)
A.2) Approfondimenti tematici differenziati per i due percorsi formativi (500 ore/allievo)
Modulo B:
Esperienze operative in affiancamento a personale impegnato in
attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale (1100 ore/allievo)
Modulo C:
Programmazione, gestione strategica, valutazione e organizzazione
operativa dei progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.
Comune ad entrambi gli obiettivi formativi (100 ore/allievo)
Ore complessive di formazione: 2.100
Mod. A: 900 ore (42,86 %);
Mod. B: 1100 ore (52,38%);
Mod. C: 100 ore (4,76% )
Obiettivo 1
Progettazione assistita dal calcolatore e prototipazione virtuale
Formazione di una figura professionale in grado di gestire, in maniera
integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, con
competenze specialistiche nell’ambito della modellazione geometrica
(CAD 3D), della progettazione assistita dal calcolatore (FEM), della
prototipazione virtuale (RV), della gestione del ciclo di vita del prodotto
(PLM) e dei dati di prodotto (PDM) e della gestione dei protocolli di
riferimento per lo scambio di informazioni tra ambienti CAD e software
di simulazione.
Obiettivo 2
Modelli di simulazione dell’esercizio ferroviario
Formazione di una figura professionale in grado di gestire, in maniera
integrata, attività di tipo progettuale, organizzativo e gestionale, con
competenze specialistiche nell’ambito dei modelli di simulazione
dell’esercizio ferroviario sia per gli aspetti di segnalamento e controllo sia
per quelli relativi agli impianti tecnologici secondo la tecnica del Virtual
Engineering.
ATTIVITA’ PREPARATORIE
 Sito web www.digipatformazione.it
 Seminario informativo - 17 dicembre 2012
PROCEDURE SELEZIONE ALLIEVI
 178 Candidati (grande successo del seminario di dicembre)
 Selezioni tra il 16 ed il 29 gennaio 2013 (partecipazione esterna alla
commissione di Brunetti, Di Martino, Verdosci…grazie!!!)
 Supporto organizzativo di TEST e Technapoli
 Selezione di 12 allievi + 1 uditore (OB.1) e di 4 allievi + 1 uditore (OB.2)
La squadra dei formandi
ANDREA
CANGIANO
ANTONIA
DI MAURO
PIERFRANCESCO
ESPOSITO
LUCA ROBERTO
POSTIGLIONE
FABRIZIO MARCO
VASSALLO
ALESSIO
BALSAMO
GIUSY
FREZZA
GENNARO
CALVANO
CIRO ANGELO
SAVIANO
PASQUALE
SIANI
ARMANDO
CARBONE
CLAUDIA
DI SALVO
GIANPAOLO
FORGIONE
FRANCESCA
NUGNES
FABRIZIO
CARPENTIERO
WALTER
TIZZANO
11 marzo 2013 – Seminario di apertura
08.30
Indirizzo di saluti
Antonio Lanzotti, Vincenzo Torrieri, Stanislao Patalano, Luca D’Acierno
09.00
Gli allievi si presentano
09.45
Benvenuto agli allievi da parte delle aziende partner del progetto
C. Di Martino, A. Ruggieri, P. Verdosci, A. Bifulco, P. Mazzocca
10.15
Presentazione dei moduli didattici comuni ai due obiettivi formativi
Presentazione del calendario delle lezioni
Giuseppe Di Gironimo
10.45
Benvenuto agli allievi da parte dei docenti dei moduli didattici comuni
11.00
Pausa
11.30
“Introduzione ai metodi di progettazione e sviluppo prodotto”
Francesco Caputo
11 marzo 2013 – Seminario di apertura
Gli allievi si presentano…
Moduli didattici
comuni ai due obiettivi formativi
11 marzo – 19 giugno 2013
MA 1: Metodi di sviluppo prodotto
Metodologie rivolte all’innovazione dei
prodotti industriali ed alla
progettazione del ciclo di vita di un
prodotto dalla progettazione
concettuale alla dismissione.
MA 1: Metodi di sviluppo prodotto
MA 1.1: Metodi di innovazione di prodotto industriale – 30 ore
Prof. Antonio Lanzotti – Università di Napoli Federico II
Progettazione del ciclo di vita di un prodotto dalla progettazione concettuale alla dismissione.
Principi di eco design e progettazione sostenibile.
Progettazione sistematica di Pahl e Beitz.
User centred design, progettazione partecipativa e valutazione di ergonomia ed usabilità. Individuazione dei bisogni dei
clienti. Individuazione dei bisogni dei clienti con tecniche visuali. Classificazione secondo Kano delle caratteristiche di
qualità del prodotto.
L’ingegneria emozionale ed il Kansei Engineering. Gli aspetti psico-cognitivi del design. Il Design Function Deployment:
dalle esigenze degli utenti ai requisiti funzionali.
La metodologia TRIZ o TIPS (Theory of inventive problem solving) per progettare l’innovazione di prodotto. I parametri di
progettazione ed i principi di progettazione per la risoluzione di conflitti.
Classificazione dei brevetti e livello di innovatività delle soluzioni tecniche.
Brainstorming e Metodo 6-3-5. Tecniche di sviluppo della creatività. Tecniche di fattorizzazione e combinazione. Tecniche
di valutazione dei concetti: progettazione per la Qualità.
Progettazione robusta di prodotti industriali: ottimizzazione di parametri e tolleranze. Scelta del concetto ottimale.
MA 1: Metodi di sviluppo prodotto
MA 1.2: Tecniche di progettazione ottimizzata – 18 ore
Prof. Antonio Mancuso – Università di Palermo
Metodi di ottimizzazione delle forme.
Tecniche di ottimizzazione topologica.
Progettazione metodica e concurrent engineering.
Algoritmi genetici, logica fuzzy, modelli analitici.
MA 1: Metodi di sviluppo prodotto
MA 1.3: Concept Design del Prodotto Industriale – 52 ore
Prof. Arch.Francesco Fittipaldi – Università di Bari, SUN.
Il Concept Design – panoramica storica nazionale ed internazionale dagli anni 50 ad oggi
Il Concept Design – Metodologia progettuale
Il Concept Design – Casi studio
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Analisi del progetto
Studio del Target prodotto
Pianificazione delle azioni da effettuare per definire il prodotto
Individuazione dei trend di riferimento e confronto con gli scenari
Analisi del brief per focalizzare gli input ricevuti verso la progettazione
Preparazione bozzetti di stile
Preparazione maquettes preparatorie
Elaborazione dell’idea nella trasposizione grafica di un concept
Realizzazione dei primi figurini e disegni preparatori
Preparazione bozzetti di studio dimensionali secondo le tre viste principali
Preparazione maquettes definitive
MA 2: Modellazione geometrica
Metodi di base per impostare e sviluppare i
modelli 3D di assiemi meccanici, utilizzando
tecniche di modellazione solida e per superfici,
valutando la forma geometrica, la funzione dei
componenti e la destinazione d’uso dei modelli
3D. Studiare lo scambio-dati tra i sistemi CAD e
gli ambienti di simulazione.
MA 2: Modellazione geometrica
Docente
Argomento
Software da
impiegare
ore
Renno
Introduzione al corso: Richiami di Disegno Tecnico Industriale: proiezioni
ortogonali, sezioni, quotatura, collegamenti filettati, collegamenti alberomozzo, disegno ed analisi di complessivi meccanici.
autocad
18
Renno
Modellazione CAD base: Sistemi di drafting (2D); Modellazione solida 3D
(wireframe, BREP, CSG, feature based)
solid edge
24
Patalano
Modellazione CAD avanzata: Modellazione top-down e bottom-up
Modellazione di curve e superfici a forma libera
Trasformazioni geometriche e modellazione degli assemblaggi
Impiego di software di calcolo numerico per la modellazione degli
assemblaggi
solid works
30
Martorelli
Prototipazione rapida: Fasi della prototipazione rapida; Tecniche di
prototipazione rapida: stereolitografia, Fused Deposition Modeling,
Sinterizzazione; Campi di impiego della prototipazione rapida
12
Martorelli
Reverse engineering: fasi principali, sistemi di acquisizione a contatto e non a
geomagic
contatto, principio di triangolazione, campi di applicazione
16
MA 2: Modellazione geometrica
MA 2.1: Richiami di Disegno Tecnico Industriale – 18 ore
Prof. Fabrizio Renno – Università di Napoli Federico II
Proiezioni ortogonali, sezioni, quotatura, collegamenti filettati, collegamenti alberomozzo, disegno ed analisi di complessivi meccanici.
MA 2: Modellazione geometrica
MA 2.2: Modellazione CAD base – 24 ore
Prof. Fabrizio Renno – Università di Napoli Federico II
Sistemi di drafting (2D);
Modellazione solida 3D
(wireframe, BREP, CSG, feature based).
MA 2: Modellazione geometrica
MA 2.3: Modellazione CAD avanzata – 30 ore
Prof. Stanislao Patalano – Università di Napoli Federico II
Modellazione top-down e bottom-up
Modellazione di curve e superfici a forma libera
Trasformazioni geometriche e modellazione degli assemblaggi
Impiego di software di calcolo numerico per la modellazione degli assemblaggi
MA 2: Modellazione geometrica
MA 2.4: Prototipazione rapida – 12 ore
Prof. Massimo Martorelli – Università di Napoli Federico II
Fasi della prototipazione rapida; Tecniche di prototipazione rapida: stereolitografia,
Fused Deposition Modeling, Sinterizzazione; Campi di impiego della prototipazione
rapida
MA 2: Modellazione geometrica
MA 2.5: Reverse Engineering – 16 ore
Prof. Massimo Martorelli – Università di Napoli Federico II
Fasi principali, sistemi di acquisizione a contatto e non a contatto, principio di
triangolazione, campi di applicazione
Oggetto reale
Creazione
prima mesh
Acquisizione nuvola di
punti
MA 3: Product Lifecycle Management
Metodi di base per l’utilizzo di sistemi di
gestione dei dati del prodotto (Product Data
Managent – PDM) e sistemi di gestione del ciclo
di vita del prodotto (Product Lifecycle
Managment – PLM). Integrazione dei sistemi
PLM con le applicazioni gestionali e con i
software di progettazione.
MA 3: Product Lifecycle Management
MA 3.1: Il Product Data Management (PDM) - 22 ore
Ing. Stefano Piccirillo – PM Technology Consulting
Contributo dell’Ing. Pasquale Verdosci – AnsaldoBreda (grazie!!!!)
Storia ed evoluzione dei sistemi PDM
Definizioni e scopi del PDM
Funzionalità del PDM
Architettura dei sistemi PDM
Obiettivi e vantaggi dei sistemi PDM
Il PDM Pro/INTRALINK di PTC
Esempi pratici di integrazione CAD/PDM
MA 3: Product Lifecycle Management
MA 3.2: Il Product Lifecycle Management (PLM) - 12 ore
Ing. Stefano Piccirillo – PM Technology Consulting
Storia ed evoluzione dei sistemi PLM
Definizione e funzionalità dei sistemi PLM
Architettura e moduli dei sistemi PLM
Integrazione dei sistemi PLM con le applicazioni aziendali
Requisiti e vantaggi derivanti dall’uso dei sistemi PLM
MA 3: Product Lifecycle Management
MA 3.3: Panoramica su alcuni sistemi PLM - 24 ore
Ing. Stefano Piccirillo – PM Technology Consulting
Windchil PDMLink di PTC
ENOVIA di Dassault Systèmes
Collaboration Desktop di Parallaksis
Esempi pratici di integrazione CAD / PLM nel settore ferroviario; gestione dei dati di
prodotto; personalizzazioni.
MA 3: Product Lifecycle Management
MA 3.4: Panoramica su alcuni sistemi PLM - 42 ore
Prof. Ing. Vittorio Romagnoli e Joel Sauza – Politecnico di Torino
La visione strategica del PLM e l’esperienza del settore automotive
La struttura e le funzioni dei sistemi PLM: come sono fatti, come funzionano e a cosa servono
Un esempio di sistema PLM
MA 4: Gestione della qualità e della sicurezza
Metodi di base per la gestione della qualità e
della sicurezza di sistemi meccanici complessi
nei settori automobilistico e ferroviario.
Normativa sulla qualità e sulla sicurezza nei
settori specifici;
Manuali qualità e sicurezza;
Procedure della qualità e della sicurezza.
MA 4: Gestione della qualità e della sicurezza
MA 4.1: Controllo Statistico della Qualità - 60 ore
Prof. Amalia Vanacore – Università di Napoli Federico II
Ing. Antonio Lepore – Università di Napoli Federico II
Elementi di total quality management. Significato e principi fondamentali della qualità totale.
Strumenti statistici di base. Elementi di inferenza statistica.
Controllo statistico di processo. Carte di controllo per variabili. Carte di controllo per attributi.
Numero di campioni e frequenza di prelievo. Dimensione dei campioni ed efficacia del controllo.
Limiti di sorveglianza e carte di controllo: CUSUM, a media mobile, EWMA. Applicazioni.
Analisi di capacità di processo. Specifiche e capacità di un processo. Indici di capacità di
processo. Applicazioni. Analisi sequenziale di processo o di un lotto.
Cenni di Affidabilità: Funzione affidabilità e sue proprietà. Modelli di affidabilità. Affidabilità di
sistemi non riparabili.
Progettazione degli esperimenti e analisi della varianza.
MA 4: Gestione della qualità e della sicurezza
MA 4.2: Interpretazione e applicazione della norma
UNI EN ISO 9001:2008 e conduzione delle verifiche ispettive interne - 40 ore
Prof. Valerio Teta – Università di Napoli Federico II – AICQ Meridionale
I principi generali e l’evoluzione della Qualità; Normazione e certificazione
L’approccio per processi; Responsabilità della direzione:
Attenzione focalizzazione al cliente Requisiti generali del Sistema di Gestione per la Qualità - Politica, Obiettivi e
Pianificazione
Riesame della direzione - La gestione delle risorse: Risorse umane; Infrastrutture
Redazione questionari - La realizzazione del prodotto:
Pianificazione; Progettazione e sviluppo – Approvvigionamento; Attività di produzione e erogazione di servizi
Gestione dei dispositivi di monitoraggio e misurazione - Misurazione, analisi e miglioramento:
Soddisfazione del cliente; Verifiche Ispettive Interne; Monitoraggio dei processi
Monitoraggio dei prodotti - Prodotti non conformi; Analisi dei dati; Miglioramento continuo; Azioni correttive
Azioni preventive; Test di apprendimento; Discussione del test; Redazione questionari
CONDUZIONE DELLE VERIFICHE ISPETTIVE INTERNE PER LA QUALITÀ SECONDO LE NORME ISO 9001:2008 ED
ISO 19011:2012.
Moduli didattici
Specialistici (aule separate per OB.1 e OB.2)
20 giugno – 14 novembre 2013
OB 1
MA 5: Software di modellazione specifici
Applicare i metodi e le tecniche della
modellazione geometrica per la progettazione
di prodotto mediante l’impiego dei software
CAD di più comune impiego nei settori
automobilistico e ferroviario
MA 5: Software di modellazione specifici
MA 5.1: PTC CREO 2 - 40 ore
Ing. Stefano Piccirillo – PMTC
MA 5.2: SIEMENS NX - 30 ore
Ing. Marco Brino – Politecnico di Torino
MA 5.3: DASSAULT SYSTEMES CATIA V5 R20 - 30 ore
Ing. Rocco Mozzillo – IDEAinVR Lab Università di Napoli Federico II
MA 6: Progettazione assistita dal calcolatore
Principi generali del Metodo degli Elementi Finiti
(FEM) in campo strutturale;
uso critico del FEM per la rappresentazione del
comportamento di strutture e componenti
meccanici in campo lineare e non lineare e per
la corretta gestione dei parametri di progetto
MA 6: Progettazione assistita dal calcolatore
MA 6.1: Fondamenti di scienza delle costruzioni, il
metodo degli elementi finiti
Prof. Massimiliano Fraldi – Università di Napoli Federico II
MA 6.2: Le tecniche di simulazione agli elementi finiti
mediante i software Patran e Nastran della MSC
Ing. Michelangelo Giuliani – REDAM
MA 6.3: Strumenti di pre e post processing e tecniche
di modellazione
Ing. Pasquale Penta – Hyper Tech S.a.s.
MA 7: Prototipazione virtuale
Impiegare le tecnologie di prototipazione
virtuale, di Virtual Reality e di Human modeling
per l’analisi e la validazione di prodotti
industriali.
Laboratori di realtà virtuale immersiva.
MA 7: Prototipazione virtuale
MA 7.1: La realtà virtuale nella progettazione industriale
(Seminario)
Prof. Francesco Caputo – Università di Napoli Federico II
MA 7.2: Dal modello CAD al prototipo virtuale;
programmazione di ambienti virtuali;
realizzazione di ambienti virtuali in laboratorio
Ing. Andrea Tarallo
IDEAinVR Lab Univ. di Napoli Federico II
MA 7: Prototipazione virtuale
MA 7.3: Mixed and Augmented Reality
Ing. Raffaele De Amicis – Graphitech Foundation
MA 7.4: Analisi multifisiche sul prototipo virtuale
Ing. Pasquale Franciosa – University of Warwick
(Pa)
(m/s)
MA 8: Progettazione funzionale di prodotto
Comprendere modelli ed individuare regole per
l’analisi funzionale di prodotti complessi.
Tradurre analiticamente i requisiti funzionali ed
i parametri di progetto ed individuare le regole
di progettazione che li legano.
MA 8: Progettazione funzionale di prodotto
MA 8.1: Design Methods, techniques and instrumentations for
Measuring Human Performance Prof. Stephan Odenwald – Chemnitz
University of Technology
MA 8.2: Software tools for system architecture definition in case
of multi-physic and geometric constraints.
Mechatronics and Complex System Design
Prof. Jean-Yves Choley – Institut Supérieur de Mécanique de Paris – SUPMECA
MA 8: Progettazione funzionale di prodotto
MA 8.3: Tecniche di interazione uomo-macchina e tecniche
di ergonomia cognitiva.
Prof. Roberto Montanari – Centro Interdipartimentale di Progettazione
e di Ricerca “Scienza Nuova” Università Suor Orsola Benincasa
MA 8.4: Analisi funzionale di prodotto
Prof. Paolo Di Stefano – Università dell’Aquila
MA 8.5: Human Modeling
Ingg. Andrea Tarallo e Rocco Mozzillo
IDEAinVR Lab Università di Napoli Federico II
MA 9: Progettazione degli assemblaggi
Assegnare i riferimenti e le tolleranze ai
componenti di sistemi meccanici per assicurare
il soddisfacimento dei requisiti funzionali di
progetto.
Simulare le sequenze di assemblaggio e valutare
l’accumulo delle variazioni a livello di assieme,
con riferimento a parti rigide e deformabili,
mediante sistemi di Computer Aided Tolerancing
MA 9: Progettazione degli assemblaggi
MA 9.1: Progettazione delle tolleranze ed impiego di sistemi
CAT.
Prof. Salvatore Gerbino – Università del Molise
MA 9.2: Analisi di assiemi meccanici complessi.
Ing. Pasquale Franciosa – University of Warwick
MA 9.3: Manufacturing Systems Engineering: static and
dynamic factory modelling; Knowledge management and
semantics analysis
Professor Darek Ceglarek – University of Warwick
OB 2
MA 5: Tecnologie dei sistemi di trasporto ferroviario e Trasporto
merci e logistica (42 ore)
Ing. Vitillo Roberta – Università di Napoli Federico II
Analisi delle componenti materiali (infrastrutture, impianti, veicoli)
e delle componenti immateriali (servizi, tariffe, regolamenti)
dell’offerta di trasporto ferroviaria o assimilata.
Analisi delle nuove tecnologie applicate ai sistemi di trasporto
individuale e collettivo.
Introduzione al trasporto delle merci.
Cenni introduttivi sulla logistica industriale e distributiva
MA 6: Metodi e modelli per la progettazione degli orari ferroviari
(42 ore)
Proff. Luca D’Acierno e Francesca Russo – Università di Napoli Federico II- DICEA
Elementi di geografia politica.
Analisi della domanda.
Analisi della potenzialità della Infrastruttura:
linee sature e non sature.
Analisi della potenzialità del parco rotabile.
Orario cadenzato e su domanda: pregi e difetti.
Nodi, interscambi e “coincidenze”.
MA 7: Modelli di simulazione dell'esercizio ferroviario (84 ore)
Prof. Luca D’Acierno – Università di Napoli Federico II - DICEA
Prof. Gianluca Dell'Acqua – Università di Napoli Federico II - DICEA
Modelli di simulazione dell'esercizio
ferroviario.
Utilizzo dei pacchetti software
dedicati: Open Track
MA 8: Sistemi di trazione e dinamica dei veicoli (48 ore)
Ing. Francesco Murolo - SEPSA
Coppia cinematica ruota-rotaia e dinamica delle
resistenze.
Trazione elettrica con veicoli a potenza concentrata e
distribuita.
Unità di trazione a casse singole o articolate. Ultima
generazione dei locomotori. Automotori. Elettrotreni.
Elettromotrici. Carrozze pilota e rimorchiate. Sistemi di
trazione a lunga percorrenza, regionali, suburbani,
urbani. Sistemi multimodali. Sistemi di trazione con
linea di contatto in cc e ca. Sistemi politensione per
interoperabilità. Mass-transit. Sistemi di trazione con
motori lineari.
MA 9: Segnalamento ferroviario (48 ore)
Ing. Gregorio Corapi – Università di Napoli Federico II - DICEA
Elementi di tecnica ferroviaria: Introduzione al
segnalamento, all’esercizio ferroviario e ai
sistemi/impianti/dispositivi che ne realizzano
le funzioni.
Sistema di distanziamento tipo Blocco
Automatico a Correnti Codificate (BACC) a 4 e
9 codici e sul sistema/impianto di
segnalamento di stazione tipo Apparato
Centrale Elettrico a pulsanti di Itinerario
(ACEI).
I sistemi di segnalamento e di controllo della
circolazione con le tecnologie attuali.
MA 10: Propulsione elettromeccanica (42 ore)
Ing. Francesco Murolo - SEPSA
Cicli operativi e diagrammi di marcia. Specifiche degli azionamenti
per trazione. Specificità dei motori e dei convertitori destinati alla
trazione elettrica su ferro e su gomma. Propulsione di sistemi di
trasporto su rotaia: tram, treni metropolitani e a lunga
percorrenza
MA 11: Progettazione linee di contatto e Sottostazioni di
trasformazione e conversione (42 ore)
Ing. Sebastiano D’Avanzo – Gueda Impianti - Ente Autonomo Volturno
Linee di contatto. Sistemi di sospensione per linee di contatto
ferroviarie e metropolitane. Circuiti di ritorno. Calcolo elettrico delle
linee di contatto per trazione a corrente continua. Calcolo elettrico
delle linee di contatto per trazione a corrente alternata. Protezioni
delle linee di contatto contro le sovracorrenti e le sovratensioni.
MA 12: Impianti tecnologici a servizio dell'esercizio ferroviario (42
ore)
Ing. Francesco Murolo - SEPSA
Impianti elettrici a bordo di treni. Sevizi ausiliari.
Sistemi di alimentazione dei servizi ausiliari. Schemi
tipici. Convertitori statici per servizi ausiliari. Sistemi
per la diagnostica a bordo dei rotabili. Analisi del carico
di trazione. Diagrammi di carico. Energy management.
Analisi delle prestazione energetiche. Tensione ottimale
di alimentazione. Progettazione di impianti di
rifasamento. Riequilibratura carichi. Recupero in
frenatura. Sistemi di accumulo Analisi comparativa
delle alternative di progetto in termini di efficienza
energetica
MA 13: Normativa sul Trasporto Pubblico locale (42 ore)
Ing. Antonio Placido - Università di Napoli Federico II - DICEA
Quadro normativo del trasporto pubblico locale; dlgs
422/97 che prevede le modalità di affidamento del
servizio (dlgs 422/97 e sue modifiche); normativa
recente in materia, descritta dal reg. europeo 1370/07 e
dalla legge 99/09.
MA 14: Programmazione e gestione della manutenzione (26 ore)
Ing. Sergio Henke - SEPSA
Generalità manutenzione: preventiva, correttiva, predittiva, on condition.
Definizione piani di manutenzione coerenti con i profili di missione dei veicoli. Cicli di
manutenzione, definizione ricambi, flusso logistico dei materiali.
MA 15: Gestione delle commesse di produzione delle risorse
umane e negoziazione (42 ore)
Ing. Francesco Murolo - SEPSA
Analisi e controllo dei processi produttivi e di esercizio;
gestione delle risorse umane e turnazione ottima del
personale;
negoziazione dei costi di produzione e di esercizio
MODULO B
STAGE IN AZIENDA
15 novembre 2013 - 8 luglio 2014
Avvio degli stage
15 Novembre 2013
Firme dei contratti
Visita in Ansaldo
Obiettivo 1
FIAT GROUP AUTOMOBILES (3 allievi)
FIAT ITEM (3 allievi)
L’approccio digital pattern per il Processo di Sviluppo Prodotto.
Capitalizzare il know how aziendale attraverso tecniche e strumenti basati sul PLM(Product Lifecycle Management) per la progettazione del prodotto e la verifica dei
processi produttivi.
AnsaldoBreda (6 allievi)
Portfolio Managment: Sviluppo di metodi e strumenti per supportare il processo di
partecipazione ad una gara d’appalto nel contesto delle commesse ferroviarie;
Approccio Digital Pattern per la progettazione del motore elettrico e del
convertitore ausiliario di veicoli ferroviari;
Approccio Digital Pattern applicato alla progettazione di attrezzature per
l’industrializzazione carrelli e per l’allestimento di veicoli ferroviari.
Obiettivo 2
Ansaldo STS (4 allievi)
Sviluppo di tecniche di simulazione per l’analisi di soluzioni progettuali nell’ambito
del segnalamento ferroviario.
Metodologie per la classificazione e tecniche di simulazione per soluzioni
progettuali nell’ambito del segnalamento ferroviario.
Simulazione e testing di un sistema metropolitano.
MODULO C
MC1: Project Management.
MC2 Fonti di finanziamento regionali nazionali e comunitarie per la ricerca
industriale, lo sviluppo sperimentale, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico.
MC3 Tutela della proprietà industriale: i brevetti.
MC4 Trasferimento di tecnologie.
MC1: Project Management (48 ore)
Ing. Valerio Teta
Trasferire le conoscenze di base sulla gestione dei progetti
Richiamare le conoscenze di base dell’innovazione tecnologica.
Condividere la terminologia,
L’avvio di un progetto. Obiettivi d’innovazione e fattibilità.
Costruire un’ipotesi di soluzione tecnica per le esigenze del cliente
Integrare l’offerta tecnica. Progettazione e pianificazione di massima
Illustrare i caratteri generali della pianificazione esecutiva
Pianificare ambito, tempi e costi
Avviare e portare a regime un cantiere di progetto
Rispondere alle aspettative delle parti interessate
Controllare il progetto (generalità, ambito, costi)
Controllare tempi, qualità, rischi, configurazione e modifiche.
Concludere ordinatamente il progetto.
MC1: Project Management (48 ore)
Ing. Valerio Teta
Il corso è stato anche finalizzato al superamento della prova d’esame
relativa alla “Certificazione Base di Project Management” rilasciata
dall’Istituto Italiano di Project Management (www.isipm.org).
MC2: Fonti di finanziamento regionali nazionali e comunitarie per la
ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale, l’innovazione ed il
trasferimento tecnologico (16 ore)
Ing. Giovanni Esposito
Programmi a gestione diretta
Le principali opportunità di finanziamento.
Il programma Horizon 2020,
Il nuovo programma COSME 2014-2020.
Le attività implementate dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia, e dalle Kwowledge and
Innovation Communities (KICs).
Finanziamenti a valere sui fondi a gestione indiretta
Introduzione al POR FSE e al POR FESR;
Il Piano "Ricerca & Sviluppo e Innovazione"della Regione Campania; Focus sul Bando Sportello
dell'Innovazione, con particolare attenzione alla misura “Progetti di trasferimento tecnologico cooperativi
e di prima industrializzazione per le imprese innovative ad alto potenziale”.
MC3: Tutela della proprietà industriale: i brevetti
Ing. Fabrizio D’Ambrosio
Strumenti di tutela della proprietà intellettuale.
Requisiti per la tutela e le procedure per l’ottenimento di:
Brevetti – Marchi - Modelli di utilità - Design.
Tutela del software.
MC4 Trasferimento di tecnologie: l’introduzione dell’innovazione
nelle imprese (20 ore)
Ing. Giovanni Esposito
Innovazione Aperta e Organizzazione dell’Innovation Management
Technology scouting; Business modelling e planning;
Pianificazione e gestione dell’innovazione;
Reengineering del processo di sviluppo del nuovo prodotto;
Tecniche e strumenti di concurrent Engineering e Target Costing.
La gestione dei dati tecnici di prodotto
PDM – Product Data management, PLM – Product Lyfe Cycle Management
Project Management e gestione del rischio.
Innovazione: la domanda ed i bisogni delle imprese
I tipi di impresa (es. Innovative, aspiranti, inerti).
Le modalità con cui le PMI fanno innovazione e loro capacità di gestione dell’innovazione.
Il valore attribuito ai servizi di trasferimento tecnologico (Benefici, Costo totale del servizio – accesso,
interazione, costo strictu sensu –, rischi)
Altre informazioni:
 I 16 allievi selezionati hanno ricevuto un notebook.
 Gli allievi sono stati soggetti ad un continuo monitoraggio.
 Al termine di ogni modulo gli allievi hanno sostenuto un
esame.
 Al termine del corso (fine luglio 2014) gli allievi hanno
sostenuto gli esami finali, discutendo un elaborato.
 Sito web: www.digipatformazione.it
RISULTATI
 Ricadute occupazionali : ad oggi il 50 % degli allievi è stato assunto con contratto a
tempo indeterminato
- 3 in Campania
- 4 Nord Italia
- 1 Inghilterra
 Il monitoraggio fisico, attuato giornalmente ed al termine di ogni mese di lezione, ha
registrato una bassissima percentuale di assenze da parte di tutti gli allievi, confermando
l’alto livello di interesse e di partecipazione agli argomenti trattati nel corso.
 Tutti gli allievi hanno superato la prova per la Certificazione ISIPM
 Tutti i partner hanno lavorato in armonia con l’unico comune desiderio di garantire agli
allievi il miglior percorso formativo in relazione agli obiettivi previsti
 È doveroso ricordare e ringraziare tutte le persone, docenti, tutor, personale
amministrativo, referenti aziendali che, a vario titolo ma con uguale passione,
competenza e dedizione hanno contribuito allo sviluppo del progetto.
RISULTATI
Guardiamo con fiducia al
Now…
….it’s up to YOU!!!