Proposta per la Giunta
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PROPOSTA PER LA GIUNTA COMUNALE prot. n. 2 del 13.02.2014 Pagina volume N. COMUNE DI PERUGIA PROT. n. Ver. 9.4 del Codice Archi v.ne PROPOSTA PER LA GIUNTA COMUNALE Documenti non allegati -------- Al l e g a t i -------- SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL'ECONOMIA OGGETTO: VARIANTE AL PIANO ATTUATIVO D'INIZIATIVA PRIVATA APPROVATO CON ATTO DI C.C. N. 189/2003 - VIA MONTERIPIDO - PG APPROVAZIONE UNITÀ OPERATIVA EDILIZIA PRIVATA PROT. N. 2 DEL 13.02.2014 L'anno il giorno del mese di , nel Palazzo dei Priori, convocata nelle forme e nei termini di legge, si è riunita la Giunta Comunale alla quale risultano: Pres. Ass. 1 2 3 4 5 BOCCALI WLADIMIRO ARCUDI NILO CERNICCHI ANDREA CICCONE ROBERTO FERRANTI MONIA LIBERATI ILIO Accertato che il alla quale assiste il Sindaco V.Sindaco Assessore Assessore Assessore Assessore numero dei Sig. Pres. Ass. 6 7 8 9 10 presenti è LOMURNO GIUSEPPE MERCATI LIVIA PESARESI LORENA TARANTINI GIOVANNI legale Dr. per la Assessore Assessore Assessore Assessore Assessore validità dell’adunanza, dichiara aperta la seduta . L’UFFICIO RIFERISCE E PROPONE Premesso che: - Con atto di Consiglio Comunale n. 189/2003 è stato approvato un piano attuativo per il recupero di due case coloniche con annessi di pertinenza della villa Baldelli Bombelli poste in via Monte Ripido di proprietà dei signori Capocchi Giuseppe, Michele , Elisabetta e Alemagni Pimpinelli Elena Lisa; - Con istanza prot. n. 99757 del 27.05.2013 ( pratica n. 2123/13 ) gli stessi signori proprietari hanno richiesto una variante al piano attuativo approvato con la citata deliberazione di C.C. n. 189 /2003; l’area oggetto del piano attuativo in variante ricade in Zona omogenea di PRG vigente “A” e risulta identificata al Catasto del Comune di Perugia al Foglio n. 215 particelle numeri 70, 71, 72 e 75; - con deliberazione di G.C. n. 26 del 19.11.2013 la variante al piano è stata adottata; - la variante de quo prevede modifiche progettuali che interessano solamente l’ edificio B) oltre alle parti comuni dove è prevista la realizzazione di un parcheggio interrato ai sensi della L. 122/99, mentre non interessa la casa coloniFoglio 1 di 3 PROPOSTA PER LA GIUNTA COMUNALE prot. n. 2 del 13.02.2014 Pagina volume N. Ver. 9.4 ca ( edificio A ) e gli edifici C e D in quanto sono stati completamente ristrutturati in attuazione al piano approvato e ai permessi di costruire n. 996 /2005 e n. 728 /2007; - in particolare la variante adottata prevede la totale demolizione e ricostruzione con cambio d’uso a residenza di un edificio rurale /artigianale esistente, già laboratorio annesso alla Villa Baldelli Bombelli ( Edificio B) e un ampliamento volumetrico calcolato con il 20% della superficie demolita per effetto della premialità prevista, per detto intervento di riqualificazione, dall’art. 83 del TUNA . La variante al piano attuativo si rende necessaria in quanto il piano approvato prevedeva la demolizione parziale dell’edificio B) con conseguente minore incremento volumetrico per l’ampliamento; - DATO ATTO CHE - ai sensi dell’art. 24, comma 3 e 4, della Legge Regionale 11/ 2005 si è provveduto a pubblicare la delibera del piano attuativo di cui trattasi, tenendo depositati gli atti relativi presso l’Unità Operativa – Edilizia privata a disposizione di chiunque ne avesse interesse, dandone informazione con avviso affisso all’Albo Pretorio prot. n. 9582 del 17.01.2014, nonché pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria – Parte III n. 4 del 28.01.2014; - a seguito di pubblicazione effettuata come sopra non sono pervenute osservazioni e/o opposizioni né entro il termine previsto per legge, né al di fuori di tale termine ; - la UslUmbria1 in data 27.01.2014 prot. n. 17195 , dopo aver preso atto che lo smaltimento delle acque reflue provenienti dall’abitazione è previsto attraverso impianto di subirrigazione, ha espresso parere favorevole per quanto di competenza, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 22.02.2005 n. 11 con le seguenti condizioni:” 1. lo smaltimento delle acque reflue provenienti dall’interno del fabbricato avvenga nel rispetto di quanto previsto dal D.L.vo 03.04.2006 n. 152 e della DGR 9.07.2007 n. 1171 s.m.i. relativo alla disciplina degli scarichi delle acque reflue; 2. Sia assicurato l’approvvigionamento idro – potabile tramite allaccio al pubblico acquedotto o attraverso pozzo privato: Nel caso che l’approvvigionamento avvenga attraverso acqua di pozzo dovrà essere prodotta, al momento della richiesta di agibilità, certificazione che attesti, ai fini batteriologici e chimico- fisici, la potabilità dell’acqua a servizio dell’abitazione”. - la Soprintendenza per i beni e le attività culturali dell’ Umbria a seguito di richiesta inviata dal Comune di Perugia in data 3.01.2014 prot. n. 884, ha espresso con nota del 7.02.2014 prot. n. 27733 ai sensi degli articoli 146 e 152 del D.Lgs n. 42/2004 e dell’art. 24, comma 11, della Legge Regionale n. 11/2005 come modificato dalla Legge Regionale n. 7/2012, parere favorevole di compatibilità paesaggistica del progettato intervento nel suo complesso. - non è necessario stipulare convenzioni o atti d’obbligo per la realizzazione delle opere di urbanizzazione in quanto la fognatura con impianto di subirrigazione è prevista nel piano attuativo già approvato mentre per l’approvvigionamento idrico è esistente l’acquedotto, inoltre per l’intervento proposto non è previsto il reperimento di aree per standard urbanistici quali parcheggi o verde pubblici; - ai sensi dell’art. 26, comma 2, della L.R. 11/2005, la variante al piano in oggetto deve essere attuato entro dieci anni decorrenti dalla data di pubblicazione nel BUR della delibera di approvazione della variante; - visto il parere espresso dalla Soprintendenza dei beni Architettonici, Paesaggistici e Storici dell’Umbria ai sensi dell’articolo 21 del D.Lgs.21/2004; - visto l’ articolo 83 del T.U.N.A; - vista la Legge Regionale n. 11/05 e successive modifiche e integrazioni; Foglio 2 di 3 PROPOSTA PER LA GIUNTA COMUNALE prot. n. 2 del 13.02.2014 Pagina volume N. Ver. 9.4 - vista la a Legge Regionale 12/2008; PROPONE ALLA GIUNTA COMUNALE - di prendere atto che a seguito del procedimento di pubblicazione, indicato in premessa, espletato secondo legge, non sono pervenute osservazioni e/o opposizioni in ordine al piano attuativo d’iniziativa privata, già adottato con atto di G.C. n. 26 del 19.11.2013 presentato dal Signor Capocchi Giuseppe, Michele , Elisabetta e Alemagni Pimpinelli Elena Lisa relativa ad una variante al piano attuativo approvato con la citata deliberazione di C.C. n. 189 /2003 per il recupero di due case coloniche con annessi di pertinenza della villa Baldelli Bombelli poste in via Monte Ripido - Perugia ;l’area oggetto del piano attuativo in variante ricade in Zona omogenea di PRG vigente “A” Ed è identificata al Catasto del Comune di Perugia al Foglio n. 215 particelle numeri 70, 71, 72 e 75 ed inoltre risulta soggetta a vincoli di cui al D. Lgs n. 42/2004; - di prendere altresì atto che i pareri , in merito art. 89 del DPR n. 380/01 sono stati espressi favorevolmente in sede di adozione della variante; - di approvare pertanto ai sensi delle predette normative la variante in questione con le prescrizioni contenute nel parere favorevole espresso dalla UslUmbria1 di cui in premessa e nel parere espresso dalla Regione Umbria, in quanto trattasi di area soggetta a franosità, descritto nell’atto di adozione di G.C. n. 26/20013; - di stabilire altresì che il piano attuativo in variante è composto dagli elaborati che fanno parte integrante della delibera di adozione di Giunta Comunale n. 26/2013; - di dare atto che lo schema del provvedimento verrà preventivamente pubblicato ai sensi e per gli effetti previsti dall’art. 39 del Dlgs 14 marzo 2013 n. 33; - di disporre, ai sensi dell’art. 24, comma 17 della Legge Regionale 11/ 2005 la trasmissione della Delibera di Approvazione della variante alla Regione dell’Umbria che provvederà alla sua pubblicazione nel BUR, dalla quale decorrerà a sua volta, l’efficacia dell’atto stesso ; - di prendere atto che ai sensi dell’art. 26, comma 2 della L.R. 11/05, e dell’art. 24, comma 17 della medesima Legge Regionale, la variante al piano attuativo in oggetto deve essere attuato entro 10 anni . Visto: si esprime, ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs.267/2000, parere di regolarità tecnica favorevole Il Dirigente U.O. Edilizia Privata Dott.Ing. Ivana Moretti Foglio 3 di 3
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