L`Assemblea Sezionale 2007 - ANA Milano

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L`Assemblea Sezionale 2007 - ANA Milano
Veci e Bocia - 1
Marzo 2007
PERIODICO DELLA SEZIONE DI MILANO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
Direzione: Via V. Monti, 36 - 20123 Milano - Tel. 02 48519720 - Fax 02 48025928
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Anno 55 - Numero 1 - Marzo 2007
Spedizione in a. p. art.2 comma 20/C legge 662/96 Filiale di Milano - C.c. postale 38521209
Dal Direttore
Primavera è per noi alpini il tempo delle assemblee sezionali e della preparazione all’Adunata. Se le prime sono i
momenti della riflessione su quanto
facciamo, la preparazione è il momento
di progetti e speranze per riuscire a fare
una buona Adunata nel solco dell’insegnamento dei nostri padri, con il
desiderio di viverla in serenità e pieno
spirito alpino. Sarebbe tutto facile e
bello, ma da qualche anno torniamo a
casa delusi dal disgusto per la vista di
ubriachi e trabiccoli. Abbiamo già scritto su queste pagine che nella Sezione
di Milano non abbiamo trabiccoli, ma
ciò non deve esimerci dal dare il nostro contributo per eliminare questo
deleterio modo di vivere le adunate.
Poichè i trabiccolari lavorano un anno
intero per ottenere la gratificazione di
brevi momenti di visibilità, deve essere nostro impegno non premiare costoro con la nostra attenzione.
Evitiamo di chiedere a loro di mettersi
in posa per una immagine da far vedere poi a casa con curiosità. E se proprio non riusciamo a intervenire per
redarguirli, guardiamoli almeno con
severità, facendo loro capire che non
approviamo il fatto che qualcuno possa intendere l’Adunata degli Alpini
come una kermesse ove tutto è lecito.
Facciamo come i nostri padri e i nostri
veci, quando ci guardavano con serietà e cipiglio perché volevano farci capire, con l’autorevolezza del loro esempio di vita, che la direzione giusta stava da un’altra parte.
Facciamo proprio come loro e operiamo tutti al meglio perché l’Adunata ci
sia ancora, e sia ancora ciò che i nostri
padri ci hanno donato.
Gianni Papa
L’Assemblea Sezionale 2007
Pubblichiamo il verbale dell’Assemblea sezionale ordinaria svoltasi domenica 11 marzo.
Il giorno 11 Marzo 2007, a seguito di
regolare convocazione, si è riunita l’Assemblea dei soci della Sezione di Milano dell’Associazione Nazionale Alpini
per l’anno 2007, in seconda convocazione alle ore 9.00, essendo andata deserta la prima convocazione delle ore 8
nello stesso giorno e luogo, presso l’Aula Magna dell'Istituto Nazionale Tumori, in Milano via Venezian 1, per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO:
1. Nomina del presidente dell’Assemblea e verifica dei poteri
2. Nomina del Segretario dell’Assemblea
e di 3 scrutatori
3. Approvazione del verbale della seduta precedente
4. Consegna del riconoscimento a Soci
con cinquant’anni di comprovata iscrizione all’ANA
5. Relazione morale del Presidente Sezionale sulle attività della Sezione nell’anno 2006
6. Discussione ed approvazione della
relazione morale
7. Approvazione del rendiconto 2006 e
del bilancio preventivo 2007
8. Elezione del Presidente Sezionale
9. Autorizzazione al Consiglio Direttivo
Sezionale a stabilire la quota sociale per
il 2007
10. Elezione delle cariche sezionali per il
biennio 2007/08 e dei delegati all’assemblea nazionale per il 2007.
Punti 1 e 2
Il Presidente sezionale Giorgio Urbinati
invita i presenti, prima di ogni altra attività, a rendere omaggio alla Bandiera in-
Non mancate ai prossimi appuntamenti:
Sabato 26 e domenica 27 maggio
Milano: Festa sezionale di primavera
Domenica 10 giugno
Ponte Selva: 42° Raduno Sezionale
Domenica 17 giugno
Lacchiarella: Premiazione Concorso
letterario e incontro di formazione
Per alzata di mano, si procede a votare gli incarichi assembleari
tonando il “Trentatrè”. Propone quindi
di nominare Presidente dell’Assemblea
Edo Biondo che viene nominato per acclamazione.
Alle ore 9,25 sono presenti in proprio
212 soci portatori di 397 deleghe per un
totale di 609 soci aventi diritto al voto.
Il Presidente, constatata la validità dell’Assemblea a termini di regolamento,
propone di nominare Segretario Andrea
Gorgoglione e Vice Segretario Luigi De
Melgazzi, nonché Scrutatori Franco
Magnoni, Perluigi Pizzocaro, Franco
Vidali che vengono ugualmente nominati per acclamazione.
Si procede quindi allo svolgimento dei
punti all’o.d.g.
Punto 3
Il Presidente propone di dare per letto il
verbale della precedente Assemblea sezionale del 12 Marzo 2006, portato a suo
tempo a conoscenza dei soci mediante
pubblicazione sul notiziario sezionale
“Veci e Bocia”, e ne chiede l’approvazione: i presenti approvano all’unanimità per alzata di mano.
Punto 4
Riprende la parola il Presidente sezionale Urbinati che procede a consegnare i
riconoscimenti ai seguenti soci:
- soci con 50 anni di anzianità di iscrizione all’A.N.A ai quali vengono consegnate le medaglie sezionali:
• Carlo Besana (Gr. Missaglia), ritira il
nipote Camillo;
• Benvenuto Bondani (Gr. Bollate);
• Battista Casiraghi (Gr. Missaglia);
• Giovanni Frattini (Gr. Milano Cre-
scenzago);
• Francesco Generati, ritira Tummiolo (Gr.
Lodi);
• Luciano Leanti (Gr. Milano Centro);
• Mario Nassani (Gr. Sesto S. Giovanni);
• Stefano Sacco (Gr. Sesto S. Giovanni);
• Carlo Travaglio della Sezione;
• Achille Valenti, ritira Tummiolo (Gr.
Lodi);
Il presidente si impegna a controllare la
posizione del socio Cucchi Edoardo del
quale in Sezione non risultano i cinquant’anni di iscrizione.
Lunghi e calorosi applausi accompagnano la consegna degli attestati e delle
medaglie da parte del Presidente Giorgio Urbinati.
Punto 5
Il Presidente sezionale Giorgio Urbinati
dà lettura della Relazione Morale, il cui
testo integrale viene allegato come parte integrante al presente verbale e che
verrà anche pubblicato sul giornale sezionale “Veci e Bocia”. Durante la relazione viene osservato un minuto di silenzio per i soci “andati avanti”.
Un lungo e caloroso applauso sottolinea il termine della relazione morale.
Punti 6 e 7
Il Presidente dell’Assemblea propone di
accorpare la discussione ed approvazione della relazione economico/finanziaria con la discussione della Relazione
Morale e precisa che avverranno comunque due votazioni distinte. Il Presidente propone di dare per letto il Bilancio e la Relazione dei Revisori, proposta
(continua a pag.2)
Marzo 2007
2 - Veci e Bocia
VITA SEZIONALE
L’ Assemblea sezionale 2007
(segue da pag.1)
che viene approvata all’unanimità.
Dopodiché, su invito del Presidente dell'Assemblea, si procede con i seguenti
interventi:
BOFFI – Limbiate
Invita a sviluppare i rapporti tra Associazione , Sezione e Gruppi relativamente ai gruppi sportivi, ai cori e alla Protezione Civile.
VINCENTI – Milano Centro
Vista anche la prossima scadenza degli
ottanta anni di fondazione della Sezione, fa presente che al sacrario di Piazza
S. Ambrogio manca una targa al corpo
degli Alpini e chiede alla Sezione di adoperarsi per farla installare.
GANDINI – Cinisello Balsamo
Riferisce che il coro del Gruppo è diventato ufficialmente coro CAI – ANA e che
il Gruppo si sta impegnando per donare
all’Ospedale da Campo una unità mobile attrezzata modernamente.
BARBERI CARLO – Paderno Dugnano
Chiede che venga illustrato il Bilancio
2006 e che l’attività dei giovani si svolga in maniera più pratica, con meno riunioni e assemblee.
Risponde il Presidente sezionale ai singoli interventi.
A Boffi fa presente che è migliorata la
collaborazione fra i Gruppi e la Sezione;
lamenta le poche informazioni che arrivano in Sezione in merito all’attività dei
cori.
A Vincenti risponde che si impegnerà
presso le sedi opportune per far mettere
una targa ANA nel Sacrario.
A Gandini risponde ringraziando il coro
di Cinisello e chiede che venga messo
sull’unità mobile un grosso stemma
ANA.
A Barbieri garantisce che a breve si leggerà il bilancio e ricorda che ogni attività associativa necessita di coordinamento e quindi di riunioni.
A questo punto il Segretario Borella dà
lettura e veloce spiegazione del bilancio
di esercizio.
Si procede con altri interventi.
GERONUTTI – Milano Centro
Comunica che il 25 marzo ci sarà un’assemblea del raggruppamento giovani
con vari argomenti all’ordine del giorno.
PARAZZINI – Bareggio
Approva la Relazione Morale e dichiara
di gradire il dibattito in corso nell’Assemblea; chiede in cosa consista l’iniziativa dei giovani in Grecia relativamente al Ponte di Perati; invita ad avere sempre collaborazione e comprensione reciproca tra il Presidente e i collaboratori
senza sterili polemiche; lamenta che
l’Esercito professionale possa essere
dirottato ad attività più di solidarietà e
protezione civile che prettamente militari, vanificando l’abolizione della leva,
visto che l’Esercito di leva, con l’ausilio
delle associazioni, svolgeva tali compiti
molto bene.
MAGGIONI – S. Vittore Olona
Lamenta la diminuzione degli Alpini che
partecipano alle manifestazioni e chiede
che ogni capo Gruppo porti un socio
che non è mai intervenuto prima.
PAPA – Magenta
Sollecita a fare divulgazione all’esterno
sull’attività dell’Associazione facendo
attenzione a come l’Associazione viene
percepita.
BARBERI – Paderno Dugnano
Lamenta la burocratizzazione della Sezione e dei regolamenti in generale.
Risponde il Presidente Sezionale che
l’iniziativa in Grecia consiste nel
recupero della casermetta Comando; il
Terzo Alpini ha coinvolto le sezioni ANA
per iniziative di solidarietà in
Afghanistan di sua iniziativa e non su
direttiva dell’Esercito; ribadisce la necessità di avere un organizzazione e
quindi anche una burocrazia; che il Regolamento è recente ma può comunque
essere modificato; l’invio delle cartoline di convocazione per l’Assemblea tramite posta migliora la partecipazione dei
soci.
Seguono altri interventi:
LUCIANI – Limito Pioltello Segrate
Richiama tutti al rispetto della formalità
e alla sobrietà in ossequio allo spirito e
alle tradizione degli Alpini.
BORELLA – Arese
Ricorda che il Consiglio può variare in
ogni momento il Regolamento; lamenta
la scarsa affluenza all’Assemblea e l’eccessivo numero di deleghe; suggerisce
la possibilità trasformare l’Assemblea
dei soci in Assemblea dei delegati.
Prende la parola Beppe Parazzini
ESPERO CARRARO – Bresso
Sollecita i giovani a farsi avanti nella vita
associativa e chiede che il Presidente
riferisca dell’adunata di Cuneo.
SORMANI - Limito Pioltello Segrate
Chiede che le cartoline vengano consegnate a mano dai capigruppo; fa alcune
considerazioni sulle missioni militari all’estero.
PERINI – Cinisello Balsamo
Invita i capigruppo a coinvolgere i giovani ed elogia i vari notiziari di Sezione e
di Gruppo.
Risponde il Presidente sezionale.
Concorda con Luciani riguardo ai valori
tradizionali, all’importanza dei soci più
anziani nel Gruppo e al loro
coinvolgimento personale; sostiene che
l’Assemblea dei delegati si potrà fare se
mai la Sezione di Milano dovesse avere
in futuro un maggior numero di iscritti;
elogia la presenza dei giovani di
Giussano a Schilpario; ricorda che l’Associazione non può avere molta influenza
sull’Esercito, elogia ancora i giovani dell’Associazione in generale, difende l’invio per posta delle cartoline di convocazione per l’Assemblea; concorda con
l’intervento di Perini ed elogia a sua volta
i notiziari e invita a spedirli per posta alle
Sezioni estere.
Seguono altri interventi:
VALSECCHI – Abbiategrasso
Chiede che al socio Cucchi vengano riconosciuti i 50 anni di iscrizione
all’ANA.
Risponde immediatamente il Presidente
Sezionale ricordando che negli ultimi
mesi è stato chiesto più volte a tutti i
capigruppo di controllare le anzianità
degli iscritti proprio in vista di questa
premiazione, ma che non è giunta alcuna segnalazione.
BONA – Milano Centro
Ringrazia ed elogia il Presidente e il
Segretario Borella, è dispiaciuto tuttavia che ci sia solo un candidato alla
presidenza. Nota che pochi soci frequentano la sede sezionale e propone
iniziative che portino i soci a visitare
la sede; propone di mettere una targa
sulla casa natale del capitano
Andreoletti.
GIORGIUTTI - Bollate
Invita gli Alpini a riflettere su perché i
giovani sono poco motivati e cosa fanno i non giovani per motivarli.
BIGHELLINI – Limbiate
Chiede più libertà di espressione artistica per i cori e si lamenta dei comportamenti sgradevoli degli Alpini e
dei trabiccoli all’Adunata nazionale.
Risponde il Presidente sezionale che
proverà a interessarsi per la lapide al
cap. Andreoletti; elogia i giovani Alpini e i buoni valori che manifestano;
invita i cori a presentarsi all’attendamento a cantare durante l’Adunata e
sollecita i soci partecipanti ad
emarginare i trabiccoli e i loro conduttori in quanto non ci sono altri modi di
impedirne l’accesso.
Al termine degli interventi risultano
Giuseppe Borella relaziona sul bilancio
presenti in proprio 223 soci portatori
di 404 deleghe per un totale di 627 soci
aventi diritto al voto.
Il Presidente dell’Assemblea pone quindi in votazione la Relazione Morale che
viene approvata all’unanimità.
Segue la votazione per alzata di mano
sul bilancio consuntivo e sul bilancio
preventivo, che vengono approvati all’unanimità.
Punto 8
A questo punto si procede alle votazioni per l’elezione del Presidente Sezionale. Al termine della raccolta delle schede
si riuniscono gli scrutatori.
Punto 9
Il Presidente Urbinati propone che venga data delega al Consiglio Direttivo
Sezionale di stabilire la quota associativa per il 2008. La proposta, per alzata di
mano, viene approvata all’unanimità.
Il Presidente dà quindi la parola al Consigliere nazionale Michele Casini che,
dopo aver portato all’Assemblea il saluto del Presidente Nazionale Corrado
Perona, fornisce le seguenti informazioni e precisazioni:
– anche con riferimento alle prossime
dichiarazioni fiscali potrà essere effettuata la scelta per la destinazione del 5
per mille;
– per l’anno 2007 viene sospesa la consueta manifestazione al rifugio Contrin
in quanto si sta aprendo il cantiere per
la ristrutturazione dello stesso;
– si cerca la disponibilità di volontari
per i lavori di ristrutturazione del complesso di Costalovara;
– il Labaro sarà presente alla manifestazione per il 135° delle Truppe Alpine del
14 Ottobre a Cassano d’Adda;
– ove lo svolgimento delle Adunate
nazionali non dovesse più risultare in
sintonia con lo spirito alpino proprio
della nostra Associazione, il C.D.N.
potrebbe prendere in seria considerazione la sospensione dell’adunata
stessa.
Rientrano quindi gli scrutatori e il Presidente dà lettura dei risultati dello
scrutinio in base al quale risulta eletto
il Presidente sezionale uscente Giorgio Urbinati con il seguente risultato:
votanti 627, favorevoli 542, schede
nulle 9, schede bianche 76.
Punto 10
Si procede infine alle operazioni di votazione per le cariche sezionali ed il
Presidente dell’Assemblea Biondo dichiara chiusa la seduta alle ore 12.45.
Il Presidente: Edo Biondo
I Segretari: Andrea Gorgoglione, Luigi
De Melgazzi
Veci e Bocia - 3
Marzo 2007
VITA SEZIONALE
Relazione Morale anno 2006
Cari Alpini e cari Amici degli Alpini, ci
ritroviamo per la nostra annuale Assemblea sezionale dopo un altro anno
proficuo per la nostra Associazione.
Infatti, nonostante le previsioni negative, noi continuiamo a crescere sia
come presenza sul territorio che come
Soci.
E’ cambiato il governo del paese, ma
oltre delle “logiche politiche” spesso
incomprensibili per noi poveri umani,
la nostra attività associativa si è incrementata, senza subire arresti di nessun genere e di nuovi progetti.
La nostra direzione associativa, applicando il vecchio motto "Chi si ferma è
perduto", ha rilanciato nuovi progetti
per il nostro futuro, tipo la fiducia ai
giovani, che stanno prendendo piede
in tutte le Sezioni, anche se non tutte
con lo stesso ritmo.
Quest'anno, come negli anni precedenti, la Sezione vuole ringraziare i nostri
Soci che hanno dedicato una gran parte della loro vita all'Associazione, per
cui li ringrazio consegnando ai nostri
“veci” con 50 anni di iscrizione all'ANA
una medaglia commemorativa:
Carlo BESANA, Gruppo di Missaglia
Benvenuto BONDANI, Gruppo di
Bollate
Battista CASIRAGHI, Gruppo di
Missaglia
Giovanni FRATTINI, Gruppo di Milano Crescenzago
Francesco GENERATI, Gruppo di Lodi
Luciano LEANTI, Gruppo di Milano
Centro
Mario NASSANI, Gruppo di Sesto San
Giovanni
Stefano SACCO, Gruppo di Sesto San
Giovanni
Carlo TRAVAGLIO, della Sezione
Achille VALENTI, Gruppo di Lodi
Un grazie di cuore personale a questi
soci che con la loro dedizione hanno
fatto sì che il loro esempio sia una guida per tutti noi, e ci dà forza e coraggio
per affrontare tutte le cose negative
che la vita ci propina giorno per giorno. La loro fedeltà alla Sezione, il loro
attaccamento ai nostri valori ed alle
nostre tradizioni sono pietre miliari che
resteranno sempre presenti in tutte le
attività future.
Dopo aver ringraziato i nostri veci è
giusto e doveroso ringraziare il nostro
amico dott. Dalcompare che è sempre
cortese e disponibile a concederci
questo bellissimo salone per la nostra
Assemblea.
E’ giusto anche ringraziare i past presidenti Parazzini, Perini, Rezia, Tona ed il
consigliere nazionale Michele Casini.
Ora è giusto e doveroso ricordare, con
un minuto di rispettoso silenzio, anche i soci che sono andati avanti iniziando con un personaggio, non della
nostra Sezione, M.d.O. al valor Militare capellano Enelio Franzoni, persona
squisita e legata agli Alpini da anni trascorsi con loro, sia in prigionia – pur
di rimanere al loro fianco ha rifiutato in
diverse occasioni di rientrare in Italia che in tempo di pace, e sempre disponibile anche in tarda età a celebrare
S.Messe in suffragio ed in ricordo dei
Suoi alpini andati avanti.
Un grande uomo, che ci è stato sempre vicino e che lascia nei nostri cuori
una profonda ferita che può essere
colmata solo seguendo i suoi insegnamenti. Insieme a questo personaggio,
purtroppo sono andati avanti anche
diversi nostri Soci:
- della Sezione
Giuseppe BELLI
Massimo BORRINI (amico)
Giulio CONSONNI
Vittorio LUCCHESI
Franco MARCHETTI
Ubaldo VITTORI
Luciano VOLLA
- Gruppo di Abbiategrasso
Giancarlo GALVANI
- Gruppo di Bollate
Fabio KUNZ
- Gruppo di Bresso
Francesco TORRI (amico)
- Gruppo di Busto Garolfo
Irma ORIO (amica)
- Gruppo di Cernusco sul Naviglio
Antonio PEZZOTTI
Rino PICCO
- Gruppo di Corsico
Renzo GUALTIERI
- Gruppo di Gessate
Giuseppe RONCHI (amico)
- Gruppo di Giussano
Carlo PARRAVICINI
- Gruppo di Legnano
Pietro BIANCHI
Ubaldo SAMETTI
Luigino VIERO
- Gruppo di Limito-Pioltello-Segrate
Pietro STRINA
Tarcisio ZONTA
Massimiliano CAPPELLINI (amico)
- Gruppo di Lodi
Ernesto FORNONI
Pietro MAPELLI
- Gruppo di Magenta
Dionigi DONISELLI
- Gruppo di Milano Centro
Girolamo GAINO
Remo PERFETTI
Ferdinando ROSSI
Luigi TARCHINI
- Gruppo di Milano Crescenzago
Stefano AGOSTA
Giuseppe D’AGNOLO
- Gruppo Milano Lorenteggio
Amedeo BASILIO (amico)
- Gruppo di Missaglia
Mario CASIRAGHI
- Gruppo di Paderno Dugnano
Antonio FOGLIA
Daniello MARCHI
Antonio RUDELLINI
- Gruppo di Rho
Paolo RAISSONI
Giancarlo BANFI (amico)
- Gruppo di Rozzano
Mario CESARETTI (amico)
- Gruppo di Sesto San Giovanni
Antonio SPINELLA (amico)
- Gruppo di San Vittore Olona
Giuseppe RONCARI
- Gruppo di Vaprio d’Adda
Oscar GOBBI (amico)
- Gruppo di Vigevano-Mortara
Sergio GELO
Ricordiamo anche tutti, Alpini e non,
caduti nell’adempimento del loro dovere in difesa della Pace e dei cittadini.
CONSIDERAZIONI
L’anno appena concluso è l’ultimo del
mio triennio ed è doveroso fare un bilancio di questo periodo.
A livello personale debbo ringraziare il
Consiglio tutto per la disponibilità che
mi ha sempre dato, dai vicepresidenti
ai revisori dei conti, la Segreteria che
mi è sempre stata vicina con insegnamenti e consigli lavorando con dedizione e altruismo, la Protezione Civile
che ha fatto sempre ben figurare la nostra Sezione in ogni intervento a cui è
stata chiamata, il Servizio d’Ordine che
gestisce in modo egregio tutte le nostre manifestazioni.
Debbo ora porgere dei ringraziamenti
particolari, a nome della Sezione, ai
Consiglieri che lasciano per concluso
mandato il Consiglio e che sicuramente resteranno a disposizione della nostra Associazione: Antonio Fenini vicepresidente vicario, Gianni Papa direttore del nostro notiziario, Federico Sala, Espero Carraro - responsabile
attività sportive, Antonio Liuzzi - nostro ambasciatore in tante manifestazioni di Sezioni vicine alla nostra.
Venendo alla vita dell’Associazione,
ripeto quello che ho accennato all’inizio: siamo in ottima salute!!!
Tutti ci guardano con rispetto ...ed invidia! Non c’è stata flessione nei nostri iscritti se non quella fisiologica,
però nei Gruppi abbiamo avuto aumenti a dispetto delle nere previsioni dei
benpensanti.
Chiaro che non sarà sempre così, il futuro comunque porterà delle novità, già
nella prossima riunione dei Delegati in
sede nazionale verranno poste alla
nostra attenzione proposte sul nostro
domani.
Per il momento si può solo constatare
che i nuovi Soldati stanno entrando
nella mentalità Alpina, lasciando quella
“professionale” che poco aveva a che
fare con l’essere Alpini.
Ne è esempio, di questi giorni, la stretta collaborazione tra il 3° Reggimento
Alpini e le sezioni ANA per atti di solidarietà in Afganistan, cosa impensabile solo pochi mesi fa.
Dimostrazione che il nostro modo di
vita inizia a fare proseliti anche in seno
alle Forze Armate ed è sicuramente
molto positivo.
La nostra presenza, sia come militari
che come congedati, è sempre richiesta perché la nostra serietà porta alla
conclusione qualsiasi impegno preso,
cascasse il mondo.
Gli Organi sezionali
Questi tre anni hanno visto la Sezione
sempre più attiva, e siamo riusciti ad
ottenere risultati importanti anche se
alcuni della base sono stati un po’
riottosi nell’adeguarsi alle esigenze
della famiglia Alpina.
Il gruppo è indubbiamente migliorato,
molti sentono sempre di più di far parte attiva della Sezione e non solo del
loro Gruppo. La strada è ancora lunga
però è indubbio che, con la nostra camicia, ci sentiamo più uniti e più orgogliosi di fare parte di unica realtà.
E’ bello vedere che siamo più compatti, anche se dobbiamo dare di più.
Per me è stato confortante vedere che
si sono presentati i candidati necessari per ogni raggruppamento; ho ancora nella memoria l’impossibilità di formare il Consiglio per mancanza di candidati. Invece sono soddisfatto della
disponibilità dimostrata da nostri Soci.
Questo dimostra che credono nei programmi che la Sezione sta perseguendo. Già da ora, al di là dei risultati, vi
ringrazio a nome della Sezione per la
disponibilità all’impegno dimostrato.
I Consiglieri anziani saranno a vostra
disposizione per darvi una mano ad
inserirvi e a collaborare per ricreare il
gruppo compatto per i compiti, gravosi, che aspettano il nuovo Consiglio.
L’organizzare l’ 80° della fondazione
della Sezione, il raduno del 2° raggruppamento e le solite attività sezionali
comporteranno notevoli impegni.
Le attività sezionali
Cori
Quest’anno è entrato nella famiglia il
coro CAI-ANA del Gruppo di Cinisello
Balsamo, già esperto e conosciuto, che
ha dimostrato di rispettare e amare le
nostre tradizioni negli anni scorsi ed
ora il loro maggior impegno può fare
solo piacere.
Benvenuti e … buon lavoro.
Degli altri Cori che dire: siete tutti stupendi e tutti avete il difetto di non fare
conoscere a tempo debito i vostri impegni; sono convinto che, se foste
meno chiusi, sareste più seguiti dai
nostri soci.
(segue a pag.4)
Marzo 2007
4 - Veci e Bocia
VITA SEZIONALE
Relazione Morale
Elezione alle cariche sociali
(segue da pag.3)
verbale di scrutinio
Dimostrate che sbaglio facendo zioni di Sezioni limitrofe e non. Il rapporgiungere ai Gruppi i vostri calendari, fatevi vedere all’Adunata nazionale venendo a cantare nel nostro attendamento sezionale, partecipate alle feste sezionali, perché la vostra presenza è sicuramente gradita. Una rassegna di tutti i nostri cori per il nostro 80° sarebbe
auspicabile. Pensateci, sono sicuro che
la Sezione gradirebbe il vostro impegno
e sarebbe a vostra disposizione.
Protezione Civile
A Roberto Polonia non posso che dire
grazie per l’impegno profuso per il 3P,
spero però che giunga a termine presto.
Il 3P ha assorbito quasi tutta l’attività
del Nucleo. Sono convinto che si possa
e si debba migliorare il rapporto tra i vari
volontari, il Nucleo va ricompattato!
Fate molto a nome della Sezione, ma
spesso la Sezione ne viene informata
solo in tempi successivi; dobbiamo rinforzare il legame che spesso è molto
sottile. Voi siete la Sezione! Non dobbiamo dimenticarcelo.
Servizio d’Ordine
E’ un gruppo che ha bisogno di linfa
nuova, sono bravi e lo avete potuto
constatare alla S. Messa di Natale. Bisogna ringraziare i volontari che nelle
grandi manifestazioni si rendono disponibili; necessitano però di nuova linfa
tenuto presente dei nuovi impegni che
ricadono sulle loro spalle.
Il gruppo è affiatato, ci viene invidiato
da tanti, ed è la colonna portante del
Servizio d’Ordine nazionale.
Chi fosse interessato comunichi la propria adesione in Segreteria.
Donatori di sangue
Siamo nella loro sede, ma per quello che
mi risulta è un gruppo che non cresce
sebbene il fabbisogno di sangue sia
sempre più importante. Ogni giorno, anche ultimamente, si legge di trapianti con
problemi nelle trasfusioni. Il sangue è
necessario, sia che venga donato in
questa struttura che in altre.
Dobbiamo ricominciare a donare, non
dimentichiamoci don Gnocchi.
Donare è bello e utile!
Solidarietà
Il "Libro Verde", per merito di tutti i Gruppi, è sempre più in attivo per la nostra
Sezione. Siete… siamo stupendi.
I vostri aiuti sono sempre continui, è un
fiume di bontà che scorre sempre con
maggior impeto.
I programmi che avete in cantiere farebbero venire la pelle d’oca alle persone
normali, mentre voi li affrontate e li conseguite col sorriso sulle labbra.
Il proposito del Gruppo di Cinisello Balsamo è meraviglioso (NdR: dono al nostro ospedale da campo di un automezzo per diagnostica a distanza ) e sono
sicuro che sarà raggiunto; se avranno
bisogno troveranno nella Sezione gli
amici che li aiuteranno.
Manifestazioni sezionali e non
Anche quest’anno il nostro Vessillo è
stato presente in tantissime manifesta-
to che si è instaurato ha creato amicizie
profonde, la dimostrazione pratica è stata la presenza di tanti Alpini amici alla S.
Messa in Duomo di dicembre.
Alla manifestazione del 2° Raggruppamento siamo stati veramente in tanti; a
quella di quest’anno a Mandello Lario
dobbiamo essere ancora più numerosi,
in modo tale che l’anno venturo alla nostra riunione siano molte le presenze
delle altre Sezioni.
Per quello che concerne le manifestazioni sezionali bisogna riconoscere una
maggior presenza dei gagliardetti, un pò
meno quella dei soci. Bisogna, nel possibile, incrementarle, perché i Gruppi che
hanno faticato per l’organizzazione della festa vengano ripagati dalla presenza
di Amici.
Ponte Selva si sta riprendendo, e vi debbo ringraziare, però manca ancora molto
per raggiungere i periodi floridi di un
tempo passato.
Le attività sportive, che sono state considerate un po’ poco si stanno svegliando. Stiamo partecipando a manifestazioni di un certo livello, le presenze mancano alle nostre. I GSA che non partecipano mai alle nostre attività sportive fanno delle bellissime figure in gare più impegnative, e senza neppure rappresentare la nostra Sezione.
Sono sicuro che, guardandoci indietro,
abbiamo molto migliorato il piacere di
stare insieme e questa è una vittoria molto importante. E’ sicuramente il trampolino per incrementare sempre più la partecipazione sezionale, perché chi ha partecipato e si è divertito la prossima volta porti un amico. Anche per la nostra
Assemblea il discorso è lo stesso. E’ importante partecipare in tanti ….
Viva gli alpini, viva l’Italia Alpina!
Giorgio Urbinati
Oggi, 11 marzo 2007, al termine delle
votazioni, gli scrutatori Franco
Magnoni, Pierluigi Pizzocaro e Franco
Vidali, assistiti dal vice segretario Luigi De Melgazzi, hanno provveduto allo
spoglio delle schede per l’elezione del
Presidente sezionale.
L’esito dello spoglio ha dato il seguente risultato: Urbinati Giorgio, unico candidato: voti favorevoli 542, schede
nulle 9 e schede bianche 76. Pertanto
Urbinati Giorgio viene confermato presidente per il triennio 2007/2009.
Alle ore 14.30, presso la Sede sezionale, si sono nuovamente riuniti Edo
Biondo, Luigi De Melgazzi e Andrea
Gorgoglione, nella qualità rispettivamente di presidente e segretari dell’Assemblea; Franco Magnoni, Pierluigi
Pizzocaro e Franco Vidali, scrutatori,
che hanno iniziato l’apertura delle urne
contenenti le schede di votazione per
il rinnovo delle cariche sezionali.
A fronte di n° 627 soci partecipanti in
proprio o per delega all’assemblea,
sono state rinvenute nelle urne 622
schede, che scrutinate hanno dato il
seguente risultato:
Per il 1° raggruppamento, schede valide 567, nulle 11, bianche 44.
Per il 2° raggruppamento, schede valide 593, nulle 0, bianche 29.
Per il 3° raggruppamento, schede valide 557, nulle 0, bianche 65.
Per il 4° raggruppamento, schede valide 569, nulle 1, bianche 52.
Per i delegati all’Assemblea nazionale,
schede valide 591, nulle 0, bianche 31.
Elezione di 2 Consiglieri per il 1°
Raggruppamento - Biennio 2007/08
Hanno ottenuto voti:
Dal Pont Elio: 352
Ferro Dario: 344
Giacopelli Guido: 141
Tajana Francesco: 158
Talleri Riccardo: 100.
Pertanto risultano eletti Elio Dal Pont
e Dario Ferro
Elezione di 2 Consiglieri per il 2°
Raggruppamento - Biennio 2007/08
Hanno ottenuto voti:
Donelli Giuseppe: 579
Veronelli Roberto: 560
che risultano entrambi eletti.
Elezione di 2 Consiglieri per il 3°
Raggruppamento - Biennio 2007/08
Hanno ottenuto voti:
Pisoni Alessandro: 542
Sala Gilberto: 529
che risultano entrambi eletti.
Elezione di 2 Consiglieri per il 4°
Raggruppamento - Biennio 2007/08
Hanno ottenuto voti:
Branduardi Alessandro: 530
Rodeghiero Pierluigi: 552
che risultano entrambi eletti.
Elezione di 4 Delegati all’ Assemblea
Nazionale 2007
Hanno ottenuto voti:
Carraro Espero: 541
Liuzzi Antonio: 564
Papa Gianni: 589
Sala Federico: 535
che risultano tutti eletti.
Ultimate le operazioni di scrutinio alle
ore 16.15, il presente verbale letto e
confermato viene sottoscritto.
Presidente: Edo Biondo
Segretari: Luigi De Melgazzi e Andrea
Gorgoglione
Scrutatori: Franco Magnoni, Pierluigi
Pizzocaro e Franco Vidali
Quest’anno all’Adunata manifestiamo così il nostro
NO AI TRABICCOLI !
Non sono necessarie azioni eroiche verso i trabiccolari o l’uso della violenza.
Basta solo applicare qualche regola di comportamento comune:
1) Questi gaglioffi lavorano un anno intero per vivere alcuni momenti al centro dell’attenzione.
Non diamo alcuna importanza al frutto del loro lavoro e rendiamo così inutile il loro lavoro.
2) Non manifestiamo curiosità verso le loro macchine; non fotografiamoli e anzi invitiamoli a togliersi
dalle inquadrature.
3) Se possibile redarguiamoli e guardiamoli sempre con severità e senza accondiscendenza.
4) Aiutiamo il Servizio d’Ordine dell’ANA con segnalazioni e indicazioni che possano essere di aiuto
alle Forze dell’Ordine.
5) Aiutiamo le Forze dell’Ordine in caso di intervento; l’aiuto può semplicemente consistere nel
convincere altri Alpini a lasciar intervenire gli agenti.
6) Non facciamo alcuna azione di compatimento nel caso che costoro abbiamo dei problemi con le
Forze dell’Ordine; sarebbe complicità.
7) Ricordiamoci che per colpa loro l’Adunata potrebbe diventare solo un bel ricordo.
Veci e Bocia - 5
Marzo 2007
VITA SEZIONALE
Sintesi dei verbali di riunione del CDS
Il ringraziamento di Giorgio Urbinati
8 gennaio 2007
Reso omaggio a Bruno Anselmi andato
avanti, il CDS ha verificato lo stato delle
candidature per le cariche elettive alla
prossima Assemblea sezionale ed ha
esaminato la bozza di bilancio 2006.
Il Presidente Urbinati si congratula per
la riuscita della S. Messa di Natale 2006.
Il CDS approva che in futuro si effettui
un solo alzabandiera, al Sacrario.
Il Presidente informa di non avere novità per l'accampamento sezionale all'Adunata di Cuneo.
Il CDS pianifica la partecipazione alle
prossime Assemblee dei Gruppi.
Il Presidente invita i Consiglieri a vigilare sulla vita dei Gruppi, aiutando i
Capigruppo ad inquadrare i problemi
nella giusta prospettiva.
Il Consigliere Carraro presenta il calendario delle attività sportive nazionali e
sezionali.
5 febbraio 2007
Il Segretario Borella illustra il Bilancio
Consuntivo 2006 e la Nota Integrativa, indi il Bilancio Preventivo per il
2007. Dopo diversi interventi, il CDS
approva i documenti all’unanimità.
Il Presidente Urbinati comunica che per
l' Assemblea Sezionale tutti i Raggruppamenti hanno presentato candidature sufficienti a sostituire i Consiglieri
non rieleggibili. Borella propone che
per gli anni a venire l’Assemblea Sezionale sia convocata per la seconda
domenica di marzo. Il CDS approva.
Il Presidente Urbinati incarica una commissione di recarsi a Cuneo per verificare il sito dell’accampamento sezionale ed evitare gli inconvenienti verificatisi ad Asiago.
Informa quindi che il 6 maggio si svolgerà a Milano la Festa dell’Esercito,
con una S.Messa in Duomo ed una
sfilata fino al Sacrario.
Il Consigliere Nazionale Casini informa che la Sede Nazionale ha sospeso
quest’anno il raduno del Contrin a causa dei lavori in corso per la
ristrutturazione del rifugio.
19 marzo 2007
Il Presidente Urbinati, letto il verbale
di scrutinio dell’Assemblea dell’11
marzo, si congratula con i neo eletti e
proclama insediato il CDS per il nuovo
anno sociale. Quindi porge il saluto
ed il ringraziamento della Sezione ai
Consiglieri uscenti e comunica la nomina del Consigliere Donelli come Vice
Presidente Vicario.
Il Presidente prosegue proponendo al
CDS gli abbinamenti tra i Gruppi ed i
Consiglieri. Il CDS approva.
Il Presidente Urbinati ricorda che il 1415 aprile il Gruppo di Corsico inaugura
la propria Sede e che il 1 aprile il coro
ANA di Milano terrà un concerto presso il Conservatorio a favore
dell’ADSINT. Rammenta che in occasione dell’80° della Sezione, ospiteremo il raduno del II° Raggruppamento
ed occorre decidere se tenerlo in Milano o presso un Gruppo.
Il Direttore di "Veci e Bocia" Papa comunica che parteciperà al 11° CISA.
Ricorda che domenica 17 giugno si
svolgerà a Lacchiarella il 16° Concorso Letterario; in quella mattina si svolgerà il consueto incontro formativo per
il quale propone come tema il parlare
in pubblico.
Il Consigliere Branduardi espone le
proposte emerse nell’incontro nazionale tenutosi tra i Responsabili Giovani illustrando i progetti di interventi in
Ortigara e Grecia.
Ricorda: 97329810150
per dare il 5 per mille dell’IRPEF
all’ospedale da campo dell’ANA!
Anche quest’anno, in forza dei
provvedimenti in materia di legislazione finanziaria varati lo scorso
anno, è possibile destinare, oltre
all’8 per mille (allo Stato, alla Chiesa
cattolica, ecc.) un ulteriore 5 per
mille dell’IRPEF a organizzazioni
senza fini di lucro.
La “Fondazione ANA Onlus”, rientra tra quante possono ricevere
questo ulteriore contributo.
La Fondazione è stata costituita
dall’ANA per sostenere iniziative
di assistenza e solidarietà, sviluppare e promuovere attività di Protezione Civile e interventi medicocampali dell’ospedale da campo
ANA, per la tutela e la
valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed umano della montagna.
Chiunque, iscritto o no all’ANA,
può indicare questo ulteriore contributo nella sua prossima dichiarazione dei redditi, precisando il numero di codice fiscale che è
97329810150.
La destinazione del 5 per mille dell’IRPEF può anche essere indicata da chiunque sia in possesso del
“modello CUD” e non sia tenuto
alla presentazione della dichiarazione dei redditi, inviando in busta il
modulo che prevede sia la destinazione dell’8 per mille, sia quella del
5 per mille.
Precisiamo ancora che il suddetto
contributo è aggiuntivo e non alternativo a quello dell’8 per mille già
previsto a favore della Chiesa cattolica o di altre istituzioni.
Cari Alpini ed amici degli Alpini, vi ringrazio per la fiducia ancora concessami.
È stata un’altra prova d’affetto e di amicizia, per cui sento in me l’obbligo di
cercare di migliorare ulteriormente.
Il prossimo triennio sarà molto impegnativo per la nostra Sezione e sono sicuro
che riusciremo, tutti insieme, a raggiungere gli obiettivi che ci prefisseremo;
dobbiamo infatti affrontare sia l’ottantesimo della nostra Sezione che la festa
del secondo raggruppamento.
Due momenti molto importanti per la vita
associativa.
Per affrontarli con il giusto passo, bisogna in questi prossimi mesi agire sempre con maggior spirito sezionale ed un
po’ meno campanilistico. Nel triennio
scorso già si possono notare importanti
cambiamenti, dovremo però fare di più.
Dobbiamo collaborare ancor di più tra
di noi per ottenere risultati sempre più
significativi, cercando di operare come
se fossimo un solo gruppo e lasciando
perdere ogni inutile personalismo.
Nei prossimi mesi il Consiglio Sezionale
presenterà delle proposte, pur rimanendo aperta la disponibilità ad accettarne
altre da tutti i soci.
La porta della Sezione è sempre aperta e
la voglia di collaborazione propositiva è
sempre ben accetta.
Per esempio, la nostra Segreteria sezionale si troverà di fronte a molteplici impegni, e avrò bisogno di aiuti seri e continuativi perché le persone ora preposte, tutte volenterose e di grande impegno, hanno bisogno di una mano.
Non diciamo: “Se mi chiamano vado …”.
Candidatevi!
Sapete tutti che non son solito ringraziare nominativamente i tanti Soci che
collaborano con me e con il Consiglio.
Oggi però voglio fare un eccezione ringraziando Antonio Fenini per tutto ciò
che mi ha dato, in amicizia e fattiva collaborazione. Antonio è stato al mio fianco lealmente, con affetto e tanta alpinità.
È veramente una persona meravigliosa.
Grazie Antonio per tutto.
Volgo ora un doveroso pensiero anche
a tutti coloro che sono andati avanti,
perché hanno lasciato parte del loro affetto all’interno del mio cuore, e la loro
disponibilità all’impegno all’interno del
mio modo di vivere questo stupendo
incarico. Infatti questo è per me un incarico molto bello, per merito loro e vostro, e di ciò ancora Vi ringrazio tutti.
Viva gli Alpini, viva la Sezione di Milano.
Giorgio Urbinati
Concorso notiziari:
nuovo regolamento
Il CDS nella riunione del 2 aprile ha approvato il nuovo regolamento il
quale prevede che i Gruppi presentino la loro candidatura, corredata
da copia delle pubblicazioni nell’anno cui si riferisce il premio.
Le candidature, per questo primo anno di applicazione del regolamento, dovranno essere presentate entro il 27 maggio.
Il testo integrale del regolamento è pubblicato nel sito sezionale.
Ritroviamoci a Ponte Selva
domenica 10 giugno
Domenica 10 giugno ci ritroveremo ancora a Ponte Selva per l’annuale raduno in montagna della Sezione di Milano.
Negli ultimi anni sempre più Alpini, Amici e familiari hanno apprezzato il piacere di ritrovarsi in serenità e nell’ambiente verde e naturale della montagna.
L’invito a tutti i nostri iscritti è di tenere libera questa domenica per
trascorrerla tutta con gli Alpini nel ricordo di quella magnifica figura
di Alpino e di educatore che fu don Antonietti.
Nei giorni 16 e 17 Giugno 2007 si terrà a Vipiteno (BZ) il
5° Raduno degli Alpini dell’ex Btg Val Chiese
e del 22° Raggruppamento Alpini da posizione.
Nel sito Internet della Sezione potete trovare in forma estesa
la notizia con il programma della manifestazione, corredato
da ampie informazioni sulla logistica
Marzo 2007
6 - Veci e Bocia
VITA SEZIONALE
La Sezione di Milano alla
65° dell’affondamento del Galilea
a
11 edizione del CISA
25 marzo 2007 – Gruppo di Muris - Sezione di Udine
Ottimo il lavoro di preparazione del
Convegno e da queste righe porgiamo
i complimenti per il successo e un sentito grazie alla Sezione di Pisa-LuccaLivorno e al Gruppo di Viareggio per
l’intenso lavoro e per la squisita cordialità dei loro soci.
Ma torniamo al Convegno.
Avevamo preparato un contributo per
far conoscere quanto fatto dalla nostra Sezione in tema di “Divulgazione”
e per mettere così questa esperienza a
disposizione delle altre Sezioni.
È da qualche anno che i nostri quattro
cartelloni illustrano ai visitatori delle
nostre feste e delle nostre sedi cosa è
l’ANA. Dall’ottobre scorso è disponibile ai Gruppi interessati anche una presentazione in forma moderna che illustra e ben spiega quale sia l’importanza dell’Associazione Nazionale Alpini
nella società italiana. Il tema della divulgazione è importante perché c’è molto lavoro da fare, e dovremo farlo noi
Alpini, per far capire bene che, come disse un nostro Presidente nazionale: “Nella storia degli Alpini c’è stato molto più
sangue e sudore che vino”.
Il Convegno ha avuto una ferrea regola sul tempo a disposizione, regola alla
quale abbiamo obbedito con disciplina riducendo il nostro contributo a una
comunicazione di pochi minuti.
È stato quindi possibile illustrare
solo una breve sintesi della nostra
esperienza.
Il materiale preparato è ora messo a
disposizione degli interessati e può
essere consultato accedendo alla voce
“Milano al CISA 2007” del sito della
nostra Sezione.
A questo CISA è stata apprezzato anche l’intervento del nostro socio Michele Tresoldi che ha illustrato le gran-
di possibilità comunicative offerte dai
mezzi informatici. Egli ha anche presentato alcune novità del sito nazionale e
ha citato come esempio di efficacia ed
efficienza informativa il sito della Sezione di Milano che si pone all’avanguardia come strumento di comunicazione associativo. Un vivo complimento è andato direttamente al nostro
webmaster (Gigi Rodeghiero) e a tutti i
nostri soci che collaborano al nostro
sito per il brillante lavoro e i risultati
ottenuti.
Porgiamo agli organizzatori del CISA
un invito a ripensare agli schemi di lavoro del Convegno per rendere più
efficace questo strumento associativo.
Non si tratta di inventare nulla, ma solo
di rendere il nostro Convegno simile a
quelli ai quali molti dei nostri soci partecipano per altre ragioni.
È opportuno prevedere una sessione
di contributi e una sessione di interventi. Ai primi, che saranno preparati
con dovuto anticipo e che metteranno
a disposizione della segreteria del Convegno il materiale preparato per poter
redigere gli Atti del Convegno, dovrà
essere dato tempo sufficiente per una
buona esposizione.
Nella sessione riservata agli interventi
sarà così possibile raccogliere anche i
commenti sui contributi presentati.
Come evidenziato da alcuni interventi,
la pubblicazione degli Atti del Convegno è ormai una necessità per mantenere la memoria di quanto fatto e per
meglio condividere le esperienze.
E in tema di modernità, perché noi Alpini sappiamo stare al passo coi tempi,
perché non pensare a una forma di
Convegno della Stampa Alpina permanente via rete?
Gianni Papa
L’accampamento sezionale
all’Adunata Nazionale
di Cuneo
Una ventina dei nostri Gruppi si attenderanno assieme nel campo
di atletica situato su Corso Francia, nella zona sud di Cuneo, in
ottima posizione nei pressi della fine della sfilata.
Nella mappa la freccia rossa indica il campo sportivo, il tratto blu il
percorso della sfilata, le righe gialle le direzioni dello scioglimento.
Si precisa che nel campo non potranno accedere i mezzi e si richiede il massimo rispetto dell’area e delle strutture che ci saranno
affidate.
Sabato 12 maggio alle ore 18.00 si celebrerà la Santa Messa al
campo, presso il tendone sezionale: per chi si trovasse a passare
nelle vicinanze potrebbe essere il momento adatto per passare a
far visita agli amici della Sezione con buona probabilità di incontrarli.
Anche grazie alla presenza di una struttura già attrezzata ci sono
tutte le premesse perchè quest'anno siano effettivamente disponibili tutti i servizi , ma per sicurezza, dopo l'esperienza di Asiago,
verrà effettuato un ultimo sopralluogo una settimana prima dell’Adunata
Tra i vessilli inquadrati, quello di Milano non si nota ma è ben presente
Nella notte fra il 28 ed il 29 marzo 1942
la motonave Galilea, partita dalla Grecia per riportare in Patria gli Alpini di
parte del Btg. Gemona della Julia
unitamente al alcuni Bersaglieri, Carabinieri e Marinai dell’equipaggio della
nave, venne silurata da un sottomarino inglese con il conseguente
affondamento nelle gelide acque dello
Ionio.
Dei 1275 uomini imbarcati se ne salvarono solo 284: gli Alpini persero circa
700 effettivi.
A ricordo del tragico evento che colpì
soprattutto il Friuli, dal 1947 gli Alpini
e le altre Associazioni d’arma coinvolte, si stringono ai familiari dei Caduti
ed ai superstiti partecipando alla commemorazione davanti al Monumento
situato sulla spianata antistante la
chiesetta degli Alpini di Muris.
Quest’anno erano presenti numerose
autorità militari, civili e religiose fra le
quali ricordiamo il nostro Presidente
Nazionale Perona, il Comandante della
Julia, il Sindaco di Ragogna, il Picchetto e la Fanfara della Julia, oltre un migliaio di Alpini provenienti da tutta Italia. Era presente anche il Vessillo della
Sezione di Milano.
Degna di menzione la trecentesca
chiesetta di San Giovanni in Monte,
dedicata agli Alpini caduti; ricostruita
dagli Alpini di Muris nel 1947 dopo gli
eventi bellici, venne nuovamente distrutta dal terremoto del 1976 ma prontamente riedificata solo due anni dopo.
Per chi passasse nelle vicinanze di San
Daniele del Friuli, si ricorda che di fronte
a questa ridente e ben conosciuta località (per motivi culinari) trovasi l’indicazione “Chiesetta degli Alpini di
Muris”.
Potranno fermarsi un attimo in raccoglimento e godere di una vista stupenda.
Luigi De Melgazzi
Veci e Bocia - 7
Marzo 2007
VITA SEZIONALE
Arturo Vita
Il lavoro di Giuseppe Semprini prosegue nel raccontarci chi furono i padri che
hanno dato lustro alla nostra Sezione. Siamo lieti di presentare in questo numero
una scheda che ci parla di Arturo Vita, uno degli Alpini che hanno attivamente
partecipato alla ricostituzione della Sezione dopo la seconda Guerra mondiale.
Abbiamo voluto inserire anche una vecchia fotografia tratta da un numero di
“Veci e Bocia” del 1963 che illustra meglio di qualsiasi testo quanto fatto da
Arturo Vita e dagli alpini della sua generazione. È l’atto dello scoprimento del
monumento all’Alpino a Milano nella sua attuale sistemazione, fatto proprio da
Arturo Vita sotto lo sguardo attento di Don Brevi. Guardate con attenzione
questa fotografia: c’è davvero tanto della nostra storia, con tutta la volontà
degli alpini di allora nell’affermare la continuità dei nostri valori.
Nacque a Milano il 28 dicembre del 1915
e trascorse la sua infanzia nella città
natale, con lunghe dimore per vacanze
nella villa dei genitori ad Asso in
Valassina. Arturo si diplomò ragioniere presso l’Istituto Moreschi di Milano e sul finire del 1937, mentre era iscritto al terzo anno di scienze economiche
dell’università Bocconi (ove successivamente si laureò), chiese di essere
ammesso al Corso Allievi Ufficiali di
Bassano. Iniziò così la tradizione di una
famiglia che vedrà molti dei suoi componenti legati agli Alpini e all’ANA.
Il padre di sua moglie Sonia, Enrico
Volpato, fu tra i soci fondatori della
ANA, e anche il consuocero Ugo Colombo fu decorato in Russia con il
Gruppo Bergamo. Ma l’elenco degli
Alpini in questa famiglia continuò con
il figlio Marco, il genero Vittorio Colombo e il nipote Matteo Colombo.
Anche la figlia Gabriella è stata vicina
alla nostra famiglia alpina come madrina del Gruppo di Cinisello Balsamo.
Dopo la nomina a sottotenente, nel
gennaio 1939 venne assegnato alla 46ª
Compagnia del Btg. Tirano.
Si congedò nell’agosto 1940 e venne
richiamato nel febbraio 1941 per partecipare alle ultime operazioni belliche
sul fronte greco-albanese.
Nell’agosto 1942 venne destinato al
Corpo di Spedizione Alpino in Russia
al comando di un plotone della 46ª
Compagnia cui fu assegnato l’importante caposaldo “Madonna”.
Si impegnò in azioni di pattuglia per
contrastare i frequenti tentativi notturni di infiltrazione dei russi.
A seguito del cedimento del fronte,
seguì le sorti della Divisione Alpina
Tridentina nell’epica ritirata che, dal 17
al 26 gennaio 1943, la vide impegnata
in disperate battaglie ed eroiche azioni
per sfondare l’accerchiamento nemico.
Nella sola giornata del 26 gennaio 1943
agli Alpini del “Tirano” vennero concesse ben sette Medaglie d’oro individuali al Valor Militare per gli accaniti
combattimenti di Arnautowo (al mattino) e Nikolajewka (al pomeriggio).
Di quella giornata Arturo Vita scrisse:
"...venne improvviso un urlo a rompere quell'atmosfera, un urlo lanciato da
uomini come noi ma più coraggiosi, che
si erano avventati contro le difese nemiche al seguito del generale Reverberi
il quale, sulla torretta dell'ultimo carro
armato tedesco ancora efficiente, urlava: “Avanti Tridentina. Avanti. Di là
c'è l'Italia!" E la massa si mosse, dapprima lentamente e poi sempre più veloce... “Avanti, avanti…", si udiva gridare da più parti. “Forza ragazzi… avanti Alpini…", e gli uomini intorpiditi,
stanchi, affamati, congelati, feriti, si
buttarono, nel gelo del tramonto, contro le mitragliatrici russe... ed entrammo a Nikolajewka, dopo avere perso
ancora tanti dei nostri Alpini...".
Caduto sul campo il ten. Giuseppe
Grandi, comandante della 46ª che avrà
la Medaglia d’oro al V.M., Arturo Vita
assunse il comando dei superstiti della sua compagnia durante tutto il resto
della ritirata che si concluderà a Gomel
il 22 febbraio 1943 dopo aver percorso
a piedi nella steppa e in condizioni climatiche inenarrabili ben 800 chilometri. Per il suo valoroso comportamento
gli venne concessa una Medaglia d’argento al Valor Militare.
Dopo l’8 settembre 1943, Arturo riuscì
sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi e raggiunse la Valtellina, da dove
riparò in Svizzera. Prese contatto con
la Legazione Italiana di Berna che lo
incaricò di delicate missioni per conto
del S.I.M. (Servizio Informazioni Militare). Nel dicembre 1944 venne promosso al grado di capitano.
Arturo Vita tenne una corrispondenza
coi famigliari, che ricostruì una volta
tornato in Italia con il suo diario, tenuto e smarrito durante la Campagna
di Russia.
Commentando le sue vicende belliche
nelle sue “Impressioni sulla campagna
di Russia”, lucido diario della ritirata,
scrisse: “Sono un ricordo tristemente
confuso di morti, feriti, di urla e di gemiti, di fiumane di soldati affamati, laceri, di carri armati russi, di teorie di
slitte, di aeroplani che ci mitragliavano
e ci spezzonavano, di cannoni, mortai,
di piste seminate di cadaveri... di fame,
freddo e paura!”.
E ancora scrisse dei suoi Alpini: “Gloriosi Morti nostri, lasciati a Postojalli,
Sceliariko, Arnautowo, Nikolajewka e
lungo le bianche piste della steppa russa, feriti, ammalati, congelati, abbandonati tutti in quel tragico calvario...
Poveri morti, non avete avuto neppure l’ultimo conforto della religione, neppure la protezione di una rozza piccola
Croce! A Voi dobbiamo il miracolo di
essere usciti da quell’inferno; a Voi che
col Vostro sacrificio avete permesso
alla fiumana di passare attraverso la
breccia
da
Voi
creata
nell’accerchiamento russo”.
Nel solco tracciato da quella esperienza, quasi per onorare un debito di riconoscenza, nell’immediato dopoguerra
Arturo Vita partecipò attivamente alla
ricostituzione della nostra Sezione ricoprendo, sotto la Presidenza del Col.
Dante Belotti, dapprima la carica di
Consigliere sezionale e poi quella di
Vice Presidente (maggio 1954).
In quel periodo assunse anche la carica di direttore del nostro periodico sezionale “Veci e Bocia”.
Venne successivamente eletto Consigliere nazionale dell’ANA (dal 1975 al
1977) e fu Vice Presidente nazionale
Arturo Vita scopre il monumento al 5°
Alpini mentre don Brevi dà la benedizione
dell’ANA (dal 1978 al 1980).
Col terremoto del Friuli egli venne incaricato di amministrare gli ingenti fondi raccolti dall’ANA per la ricostruzione, gestendo quel patrimonio con
esemplare capacità e oculatezza.
Fu quindi chiamato alla direzione del
nostro periodico nazionale “L’Alpino”,
carica che coprì per ben otto anni dal
maggio 1985 al luglio 1993. Nei suoi
corsivi traspare tutta la sua alpinità e,
nei ricordi di guerra, il culto della memoria e l’attaccamento ai suoi Alpini.
Fu coautore con Vitaliano Peduzzi, Nito
Staich e Luciano Viazzi della “Storia
dell’Associazione Nazionale Alpini
1919-1992”, edita nel 1993.
Morì improvvisamente il 31 dicembre
1993, e poco tempo prima di “andare
avanti”(nel 1992) ricevette la comunicazione dell’avanzamento al grado di
maggiore a titolo onorifico.
Giuseppe Semprini
Ed ecco la motivazione della Medaglia
d’argento al Valor Militare che fu concessa ad Arturo Vita:
“Comandante di plotone di compagnia
alpina, per oltre 4 mesi in linea sul fronte
russo, svolgeva attività intensa e
fattiva, dando valido contributo all’organizzazione difensiva di posizioni importanti e delicate affidate al suo plotone e partecipando ad ardite pattuglie oltre le linee.
In aspro combattimento sostenuto per
aprire la via alla colonna in
ripiegamento, noncurante della violenta reazione avversaria, si prodigava
instancabilmente nel fare affluire uomini e mezzi in linea.
Caduto il proprio comandante di compagnia, assumeva il comando del reparto e alla testa degli alpini superstiti si
lanciava all’assalto delle ultime resistenze avversarie e all’inseguimento del nemico nello sfruttamento del successo.
Pur menomato fisicamente per grave
congelamento manteneva il comando
del reparto riuscendo a portare in salvo fuori dal cerchio nemico oltre 120
alpini. Esempio di alto senso di responsabilità, di abnegazione e coraggio.
Medio Don - Arnautowo - Bielogorje
- Nikitowka - Fronte russo, 28 agosto
1942 - 17 gennaio 1943.
Gli incontri di formazione:
“Parlare in pubblico”
Domenica 17 giugno a Lacchiarella alle ore 12 avrà luogo la premiazione del
16° Concorso Internazionale di Letteratura, uno degli eventi più importanti
della nostra Sezione.
Proseguendo con il criterio adottato da alcuni anni a questa parte di mettere
a frutto le ore della mattinata che precedono la premiazione, alle ore 9 presso
la sala della Rocca cortesemente messaci a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Lacchiarella, ci sarà un nuovo appuntamento della serie di
incontri formativi sezionali sul tema della Comunicazione tenuto dalla redazione di “Veci e Bocia”.
L’argomento dell’incontro di quest’anno sarà “Parlare in pubblico”.
Marzo 2007
8 - Veci e Bocia
ATTIVITÀ SPORTIVE
Una via per Don Gnocchi
A scuola di sci con gli Alpini
Il corso di sci, promosso dal Gruppo
ANA di Limito – Pioltello - Segrate con
il patrocinio del Comune di Segrate, è
un appuntamento da anni ormai atteso e molto gradito da fasce d’età molto diverse.
A dimostrazione di ciò quest’anno si
sono raggiunte, tra bambini, ragazzi e
adulti, un totale di 140 iscrizioni.
La meta prescelta per lo svolgimento
del corso è stata Chiesa Valmalenco
(SO), località turistica che si è dimostrata perfetta per tutti i gusti. Qui è
stato possibile a ciascuno praticare le
preferite tra le varie attività sulla neve:
sci da discesa, snow-board, sci di fondo, slittino oppure effettuare salutari
passeggiate lungo i sentieri innevati.
Un’occasione unica per praticare sport
e contemporaneamente socializzare a
costi contenuti.
L’organizzazione è stata come al solito
impeccabile: gli sciatori (e non) sono
stati “coccolati” dalle premure dello
staff composto dall’Alpino Mario
Sormani e dalle sue figlie Barbara e
Simona che, anche grazie al prezioso
aiuto di Antonella, hanno saputo coordinare al meglio lo svolgimento di
tale manifestazione.
Per ben cinque sabati i partecipanti
hanno potuto, ottimamente supportati
dai maestri della locale scuola, iniziare
o perfezionare le tecniche di sci, in uno
scenario montano stupendo.
Il giorno 3 marzo, in occasione dell’ultima giornata, si è tenuta la gara di fine
corso con la consegna delle coppe ai
vincitori, dei gadgets ed i relativi
festeggiamenti a base di polenta e
pizzoccheri fumanti, profumati formaggi tipici come il bitte e dolci fatti con le
ottime mele valtellinesi.
Mario Sormani
Da sinistra a destra, diversi sentimenti per lo stesso evento: cura, gioia, ammirazione...
Campionati sezionali sci di fondo
Trofeo Penne Mozze “Carletto Parravicini”
A Schilpario, sulle nevi bergamasche
della val di Scalve, domenica 4 marzo
si sono svolti i campionati sezionali di
sci di fondo.
La manifestazione promossa dagli Alpini di Giussano rientra nel trittico di
gare «Criterium della Brianza», che da
oltre vent’anni vengono organizzate
da una decina di sodalizi brianzoli, tra
cui gli Alpini di Giussano.
La gara degli Alpini è la più attesa fra
le tre in programma e questo è sicuramente dato dallo spirito che
contraddistingue una manifestazione
alpina da una qualunque: canti alpini,
allegria e un bel ristoro dove si poteva
trovare dal te caldo coi biscotti al vino
col salame.
Nonostante la precarietà della pista, ai
limiti della sciabilità per temperature
quasi primaverili, la partecipazione è
stata buona, anche se qualche cappello alpino sarebbe stato meglio lì, piuttosto che a casa e magari in poltrona.
Gli atleti si sono sfidati con sano spirito agonistico su tracciati di 5 e 10 km,
secondo la categoria.
Il Triathlon Brianza, prima società clas-
sificata, si è aggiudicata il “Trofeo Penne Mozze” dedicato a Carletto
Parravicini, vice capogruppo di
Giussano, andato avanti lo scorso
anno. Carletto rimarrà sempre nei cuori di chi l’ha conosciuto e tutti lo ricordano per la sua immensa disponibilità
nei tanti impegni del Gruppo, dalla raccolta di rottame alla cura della baita,
ma soprattutto per la sua capacità di
stare tra la gente, giovani compresi, in
allegria e amicizia ed è questo ciò che
sta alla base di qualsiasi attività in un
Gruppo. Gli Alpini ringraziano di cuore
la moglie Luisa e la figlia Rita per aver
condiviso la bella giornata.
Oltre al trofeo “Penne Mozze”, sono
stati premiati con una targa artistica i
primi Alpini della sezione di ogni categoria. Il vessilo sezionale è stato scortato dal Presidente Urbinati, dal Vice
presidente Fenini, dal Consigliere e
responsabile per le attività sportive
Carraro e dal coordinatore per la Protezione Civile Polonia, che a turno hanno premiato gli Alpini campioni sezionali. Per la categoria Pionieri, primo
Alpino della sezione è stato Gianfranco
Il primo settembre dell'anno 2006 è stata aperta nelle Dolomiti una nuova via
dedicata a "Don Carlo Gnocchi".
Un progetto non facile da realizzare
perchè si voleva che contenesse molte caratteristiche: un facile ed ameno
approccio, roccia salda e solare, difficoltà forti ma non troppo da scoraggiare, non troppo lunga da richiedere
molto tempo a causa delle difficoltà,
ambiente affascinante e lontano dal
chiasso di zone troppo frequentate....
ci è parso con questa via di aver soddisfatto molte delle caratteristiche pensate e desiderate.
La via di arrampicata si sviluppa nei
pressi dello spigolo di destra della cima
Bevaller (vedi fotografia) che si erge a
mt.2.111 ed è appartenente al gruppo
del Latemar.
Le cime rappresentate nella fotografia,
assieme al Corno d'Ega, non visibile,
sovrastano la nota località sciistica di
Oberegghen.
È una via breve ma impegnativa, come
del resto breve ma
intensa è stata anche la vita di Don
Carlo.
Componenti della
cordata: alpino
paracadutista in
congedo Francesco Mich (guida
alpina) ed il Tenente degli Alpini in congedo
Stefano Coronelli
(ANA Sez. di Mi-
lano - Gruppo di Cernusco sul Naviglio).
La difficoltà massima incontrata è stato il 7° grado della scala UIAA (corrispondente al 6c della scala francese);
tale difficoltà è presente con continuità nel secondo e terzo tiro.
Lo sviluppo complessivo della via è di
140 mt e la roccia è ottima.
Il percorso per giungere all'attacco si
svolge in un ambiente affascinante attraverso prati, boschi e piccole radure
(vedi foto).
A volte con un pò di fortuna si può
avere, come è accaduto a noi, la compagnia dell'aquila. Volava al di sotto di
noi mentre iniziavamo la discesa.
Secondo la cultura degli Indiani d'America quell'aquila avrebbe significato la
presenza dello spirito di Don Carlo...
per noi, in modo più prosaico, una gradita e piacevole sorpresa a conclusione di una bellissima giornata finita
bene.
Stefano Coronelli
La freccia indica la cima Bevaller
Galbiati del Gruppo di Arese, che con
una splendida prestazione è giunto secondo di categoria. Nella categoria
Master e Super Master sono stati premiati rispettivamente Maurizio Grammatica e Teresio Varenna, entrambi
degli Alpini di Giussano.
Sempre di Giussano il primo Alpino
Senior, Fabrizio Folcio, che si è aggiudicato anche la bella bottiglia di grappa in palio al primo Alpino assoluto.
Si ringraziano tutti gli Alpini presenti
ed in particolare il Gruppo di Arese e il
Gruppo di Ceriano Laghetto per la loro
partecipazione, con la speranza di infoltire sempre di più il numero delle
“penne nere” che prendono parte a
questa gara.
Per maggiori informazioni sulle gare del
Criterium della Brianza, le classifiche
complete della gara e sul gruppo
fondisti degli Alpini di Giussano:
www.gruppoalpinigiussano.it
Fabiano Folcio
Una bella foto a ricordo di una magnifica giornata di gare sulla neve
Veci e Bocia - 9
Marzo 2007
VITA NEI GRUPPI
SAN VITTORE OLONA
MAGENTA
“Complimenti, dutur,
Celebrato nelle scuole
complimenti signor tenente”
il Giorno della Memoria
Lo scorso 6 luglio, il nostro Socio nonché Consigliere del Gruppo Davide
Oliati ha raggiunto la vetta del suo
percorso di studi laureandosi in Scienze Politiche all’Università degli Studi
di Milano.
Sin qui nulla di strano direte voi, se
non che la tesi presentata da Davide
era intitolata: “Evoluzione delle Truppe Alpine in relazione al nuovo modello di difesa italiano”.
Al termine della discussione della tesi,
Davide ha estratto dalla borsa il fido
cappello e lo ha calato orgogliosamen-
Davide Oliati il giorno della laurea
te in testa, volendo immortalare quel
momento con il segno di vittoria e con
meritata e giusta soddisfazione.
Ma la passione di Davide per gli Alpini e le Forze Armate non si è certo fermata qui.
Egli ha partecipato al concorso per allievi ufficiali in ferma prefissata con indirizzo “Amministrazione e Commissariato”, classificandosi primo su 330
partecipanti.
Dopo la preselezione a Foligno di cultura generale, ha superato le prove fisiche e psico-attitudinali.
Ha trascorso sei settimane alla Scuola
Trasporti e Materiali dell’Esercito, per
poi passare alla fase di addestramento
formale e di Comando, e al corso di
specializzazione come consulente legale a Maddaloni.
Dopo il giuramento come Allievo ufficiale del 9 marzo, alla fine di aprile è
previsto il giuramento come ufficiale
per poi passare alla ferma base di trenta mesi e al successivo concorso per
servizio permanente nel 2008.
Congratulazioni vivissime dal Gruppo
e da tutta la Sezione al neo-dottore e
prossimo ufficiale. Ma ora, seguendo
l’invito del tuo Capogruppo, sotto a
lavorare con il Gruppo!
Franco Maggioni
MISSAGLIA
Anche quest’anno il Gruppo di
Magenta, d’intesa con le altre Associazioni d’Arma locali, si è fatto promotore di un incontro con le classi
superiori dei licei magentini per raccontare quanto vissuto dai nostri reduci durante la prigionia in Germania
dopo l’8 settembre 1943.
La legge istitutiva del “Giorno della
Memoria” ricorda in primo luogo la tragedia della Shoah, ma ha nel suo testo
l’esplicito invito a ricordare anche i
militari che hanno subito la
deportazione.
Sono così centinaia e centinaia i giovani delle scuole di Magenta che, in
occasione di questi incontri realizzati
Un reduce racconta...
Gino De Finis in Afghanistan
Una giornata ecologica
Domenica 25 marzo 2007 il nostro Gruppo ha partecipato alla “Giornata ecologica” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.
I partecipanti sono stati mattinieri, e il
ritrovo era fissato alle ore sette presso
la piattaforma ecologica per la registrazione e il ritiro del materiale.
La nostra pattuglia era formata da dodici Alpini, tutti armati di sacchi neri e
guanti.
Ci è stata affidata la pulizia della zona
della città intorno alla nostra sede: la
roggia, il parco giochi, il parcheggio
delle scuole elementari, la via Merlini,
Quali sono gli Alpini? Ovvio: quelli col
il parcheggio della nostra Baita Alpini,
la via Papa Giovanni XXIII, sino a proseguire in frazione Molinata verso i
confini di Torrevilla e Viganò, e quindi
la via Regione.
Abbiamo fatto una intensa azione di pulizia rimuovendo materiale gettato per la
scarsa cura e la poca attenzione all’ambiente di molti nostri concittadini.
Come al solito, come succede quando
passano gli Alpini, l’ambiente è stato
lasciato più pulito e certamente migliore di come lo abbiamo trovato.
Il lavoro è stato intenso per tutti sino
alle 11, quando ci siamo ritrovati con
gli altri volontari
presso la sala
Teodolinda, dove il
Sindaco, il Vice
Sindaco, l’Assessore all’Ambiente e
l’Assessore allo
Sport e Tempo Libero del Comune di
Missaglia ci hanno
ringraziato consegnandoci un attestato di partecipazione all’evento.
giubbotto giallo!
Gilberto Sala
nell’ambito del programma commemorativo organizzato dall’ Amministrazione Comunale di Magenta, hanno potuto venire a conoscenza di
quanto vissuto da 700.000 giovani che
avevano una età solo di poco più grande della loro.
Ai nostri studenti abbiamo parlato del
dramma degli Internati Militari Italiani
(gli IMI), un fatto poco diffuso dai libri
di storia, e di come quei ragazzi di allora abbiano compiuto una scelta difficile,
mantenendo fede con coerenza e alto
sacrificio a un impegno morale e rinunciando anche più volte alla possibilità
di un rimpatrio. E ben cinquantamila di
loro non fecero ritorno.
La presentazione
che illustra il dramma degli IMI è stata preparata a cura
del Gruppo di
Magenta, e questo
materiale,
consultabile nel
sito Internet del
Gruppo di Magenta, è a disposizione
dei Gruppi interessati.
G.P.
Lo sguardo spalancato testimonia che
la sorpresa è riuscita.
Sabato 8 marzo, convinto dalla sorella
a passare dall’oratorio di Corbetta per
portare ed installare un mobiletto, Gino
De Finis s’è trovato un centinaio di
persone ad accoglierlo per una festa a
sorpresa, da lei organizzata per dare a
tutti i parenti ed amici l’occasione di
salutare Gino prima della sua partenza
con gli Alpini del Terzo verso il lontano Afghanistan, prevista per mercoledì 14 marzo.
Gino torna così ad indossare ancora
una volta la divisa di capitano degli
Alpini andando in missione, dopo
l’esperienza vissuta in Kosovo assie-
me agli Alpini
Genieri Guastatori
del
battaglione
“Iseo”, ma stavolta
si reca in un’area assai più “calda”.
La sua partenza
giunge
dopo
reiterati rinvii dovuti principalmente all’incertezza sui
finanziamenti destinati alla missione e
non è ancora chiaro
quanto durerà la
permanenza, che potrebbe essere di circa quattro mesi.
Ad influenzarla potrebbe arrivare la
nomina a maggiore: Gino è al limite
dell’età per rimanere in servizio, ma se
ricevesse la già attesa “penna bianca”
potrebbe essere trattenuto oltre.
Il suo incarico sarà simile a quello già
svolto in Kosovo: mantenere i contatti e cercare di migliorare i rapporti con
la popolazione civile.
Nei Balcani ha saputo gestire con successo il compito affidatogli e tutti noi
gli auguriamo di riuscirci anche meglio
in questo ancor più arduo scenario,
con o senza la penna bianca.
Gigi Rodeghiero
Marzo 2007
10 - Veci e Bocia
VITA NEI GRUPPI
LODI
All’85° della
Sezione di Lecco
Per Don Abbondio un certo matrimonio
“non s’ha da fare”, scriveva Alessandro Manzoni ne “I Promessi Sposi”; ma
una manifestazione di questo genere e
così importante non solo “s’ha da fare”
ma andava anche partecipata. Le rive
manzoniane di “quel ramo del Lago di
Lecco” (per giocare con l’inizio de “I
Promessi Sposi”) sono state teatro domenica 4 marzo dei festeggiamenti per
gli 85 anni di fondazione della locale
Sezione Alpini. Sotto un caldo sole ed
un cielo terso e ventilato la splendida
città lacustre ha accolto gli Alpini, all’incirca 3000, provenienti da diverse
parti della Lombardia ed Emilia (erano
presenti, oltre al vessillo lecchese, quelli di altre cinque sezioni: Como, Bergamo,
Alto Lario Colico, Luino e Piacenza).
Spettatori aggiunti alla manifestazione,
oltre agli abitanti, due monti lecchesi
d.o.c.: il Resegone e la Grigna. Con questo suggestivo scenario, i monti tutt’attorno a Lecco ed il lago di fronte, il risultato finale non poteva che essere più
che ottimo. Il punto di ritrovo iniziale, il
Santuario di Nostra Signora della Vittoria dove poi si è svolta la S. Messa, era
già un viavai di penne nere fin dalle prime ore del mattino.
Qui, con mia gran fortuna, ho avuto
modo di rincontrare una mia amica facente parte del Corpo Bandistico di
Esino Lario con la quale ero stato sia in
Canada nel 2002 sia in Germania nel 2005
in occasione delle due ultime Giornate
Mondiali della Gioventù.
Durante l’omelia, il sacerdote ha avuto
parole d’elogio nei confronti degli Alpini tutti, non solo quelli lecchesi, per la
grande generosità con la quale si adoperano per aiutare il prossimo nelle occasioni di difficoltà senza chieder nulla
in cambio. Poco prima del termine della
celebrazione religiosa il conosciutissimo
Coro Grigna ha intonato, come si usa di
solito in queste occasioni, la canta “Signore delle cime” ed il maestro, spalle ai
cantori, si è messo a dirigere tutta l’assemblea convenuta nel cantarla.
Un momento veramente emozionante.
Al termine della S. Messa, sul piazzale
antistante il Santuario, s’è formato il
corteo (al quale hanno partecipato anche molti sindaci alpini della zona) che
di lì a poco avrebbe sfilato per le vie
della città lariana. Pensavo d’esser l’unico rappresentante presente della Sezione di Milano, invece oltre a me son riuscito a vedere che c’erano anche gli alfieri dei Gruppi di Missaglia (che in pratica giocava in casa visto che si trova in
provincia di Lecco) e di Corsico.
Durante la sfilata, i più incuriositi nel
vedere tutte quelle persone con quel
“buffo” Cappello sono stati sicuramente i bambini i quali, però, non ci hanno
mai fatto mancare un sorriso.
Giunti al Monumento ai Caduti che si
trova proprio sul lungolago, il rischio
maggiore era che qualche Cappello finisse in acqua vista l’intensità del vento. Fortunatamente questo non è accaduto e si è potuto deporre la corona d’alloro e fare l’alzabandiera in maniera normale.
Dopo aver riformato il corteo ed aver
sfilato per alcune vie del centro città, il
serpentone di penne nere ha fatto il suo
ingresso nel cortile del municipio dove
si è tenuta la cerimonia conclusiva con i
discorsi del sindaco di Lecco dott.ssa
Faggi, del Presidente della Provincia, del
Presidente sezionale Luca Ripamonti e
con le note de “Sul ponte di Perati” intonate sempre dal Coro Grigna a chiudere la manifestazione.
Ulteriore chicca a coronamento di questa splendida giornata, in tutti i sensi, è
stata la presenza di una piccola rappresentanza di Alpini in armi della Brigata
Taurinense di stanza a Fossano (Cuneo)
e del 2° Artiglieria da Montagna del Battaglione Vicenza, di stanza a Trento.
Chissà come avrebbe potuto descrivere questa giornata il Manzoni, se fosse
stato presente, nei suoi “Promessi Sposi”.
E chissà cos’avrebbe pensato Lucia
Mondella del suo Renzo Tramaglino, se
fosse stato un Alpino, in questa meravigliosa giornata…sicuramente ne sarebbe stata fiera! Con buona pace di Don
Rodrigo e dell’Innominato.
Dario Bignami
La VII° Marcia
con gli Alpini
Anche quest’anno il nostro Gruppo
Alpini, sempre in collaborazione con
l’Associazione Marciatori Lodigiani,
ha dato vita alla VII° MARCIA CON
GLI ALPINI svoltasi come da tradizione tra Cavenago d’Adda, Turano
Lodigiano e Mairago nella mattinata
di domenica 25 marzo.
Lo scopo di questa manifestazione
podistica è quello di reperire fondi da
devolvere in seguito all’ADMO. Quest’anno purtroppo vi è stato un lieve
calo nelle adesioni dei partecipanti alla
corsa, sicuramente dovuto alla mattinata di pioggia, che poi si è ripercosso
sugli emolumenti da devolvere; ma
nonostante il tempo inclemente chi vi
ha partecipato lo ha fatto con lo spirito giusto di chi ha voluto unire l’utile
dell’aiuto all’ADMO al dilettevole del
proprio piacere nel fare questa gara.
Anche il nostro Gruppo, come ogni
anno, ha dato la propria disponibilità
logistica gestendo due postazioni di
ristoro per gli atleti. Ognuno di noi “soliti noti” si è dato da fare per la buona
riuscita della manifestazione ed i complimenti rivoltici a fine corsa dal gruppo dei Marciatori Lodigiani hanno significato che il buon lavoro svolto è
stato molto apprezzato.
Dario Bignami
Un pomeriggio in
Casa di Riposo
Come già fanno tanti altri Gruppi alpini,
anche noi abbiamo scelto di dedicare
un pomeriggio alle persone anziane della Casa di Riposo “Santa Chiara” per
allietare la loro degenza nella struttura
che le ospita. Grazie anche alla gentile
partecipazione ed interessamento delle
animatrici Maria Teresa, Eleonora, Anna,
Chiara e Donatella lunedì 19 marzo, festa del papà e di San Giuseppe, io ed i
soci Pino Capra (auguri!!), Achille Valenti, Attilio Varischetti, Franco Zenere
ed Ilio Tescaro ci siamo ritrovati nel salone delle feste della Casa “Santa Chiara” per intrattenerne gli ospiti con alcune nostre cante alpine. A completare il
tutto è intervenuto il musicista
Domenico Bernasconi che con canzoni
degli anni ’50, ’60 e ’70 ha ravvivato e
rallegrato il pomeriggio di queste anziane persone. Oltre a sfruttare le corde
vocali ed utilizzarle per le nostre
(discutibili, tranne quelle di Pino…) qualità canore, nel pomeriggio ci siamo improvvisati anche “camerieri” ed abbiamo servito un piccolo rinfresco a tutti i
presenti. Mi piace sottolineare quanto,
a partire da noi Alpini, tutti gli intervenuti a questo piccolo ma piacevole evento siano rimasti soddisfatti, sia gli ospiti
della Casa di Riposo che i loro familiari
sia le animatrici che avevano chiesto la
nostra partecipazione.
E’ proprio vero: l’Alpino non sta bene
se non fa del bene…
D. B.
Una recente foto di Franco Pozzati
Ricordo di
Franco Pozzati
Ci sono uomini che lasciano dietro di
sé una traccia.
Non sono generali e neppure professori, non hanno creato imperi economici e non sono ricordati per imprese
eccezionali.
Ma lasciano una solida traccia di umanità, quella fatta di ricordi, di amicizia,
di pacche sulle spalle, di disponibilità.
Franco Pozzati era uno di questi.
Non potevi non notarlo, ma c’era
sempre, magari mugugnante, ma non
mancava mai, non ti faceva mai mancare un sorriso, una battuta, una
pacca che, con le sue manone, diventava un trauma.
Potevi sempre contare su di lui, ed era
felice se poteva essere utile.
E’ forse uno dei primi soci che ho conosciuto tanti anni fa quando sono
entrato nella famiglia ANA e sempre
l’ho trovato vicino in tante occasioni.
Era semplice, immediato, orgoglioso
della sua famiglia, della sua casa, dei
suoi lavoretti “alpini” che ti regalava
con semplicità, quasi schermendosi.
“E’ solo un pezzo di legno…” diceva e certo il costo era quello di un
pezzo di legno ma il valore era quello di un gesto di affetto, semplice,
schietto, con il candore e l’entusiasmo di un bambino.
Gli piaceva far piacere.
Un sabato di sole a Rivergaro dove
si era trasferito da poco, siamo andati noi da lui.
C’erano, oltre ai suoi cari, parecchi
alpini, dei gagliardetti ed il nostro
vessillo, vicino a lui.
Ma per una volta, l’unica, si sono
invertite le parti: era il vessillo a
“scortare” lui, il nostro Francone, a
salutare il suo cappello deposto su
un letto di fiori.
Lo ritrovavamo sempre e quasi dovunque, con la sua giacca a vento o la
maglia verde del servizio d’ordine, e
l’immancabile sorriso.
A Cuneo però non lo troveremo e, anche se ci sarà una marea di alpini e di
gente, sono sicuro, ci mancherà!
Giuliano Perini
CALENDARIO ATTIVITÀ
PROSSIME MANIFESTAZIONI SEZIONALI
26- 27 maggio
10 giugno
17 giugno
6-7 ottobre
14 ottobre
20-21 ottobre
- Milano: Festa sezionale di primavera
- Ponteselva: 42° Raduno Sezionale
- Lacchiarella: premiazione 16° Concorso letterario
- Cinisello Balsamo: 75° di fondazione del Gruppo
- Cassano d'Adda: 135° di fondazione delle TT.AA.
- Mandello del Lario: Raduno del 2° Raggruppamento
MANIFESTAZIONI NAZIONALI SIGNIFICATIVE
11-12-13 maggio - Cuneo: 80a Adunata Nazionale
Veci e Bocia - 11
Marzo 2007
VITA NEI GRUPPI
LEGNANO
Costalovara, un soggiorno
indimenticabile
Per festeggiare l’ultimo dell’anno 2006
mi era stato richiesto di trovare una
novità per trascorrerlo tra noi Alpini di
Legnano in un modo diverso, con un
soggiorno di quattro o cinque giorni.
E così mi sono dato da fare cercando
luoghi e itinerari sia marini che montani, portando poi in sede i risultati –
tutti interessanti sia per le località e
itinerari, ma scartati per costi eccessivi e/o per notevole distanza.
Sembrava tutto svanito, non avevo più
proposte da sottoporre ma una sera
leggendo l’Alpino un’idea mi balena:
”Ma perché non telefono alla Sezione
di Bolzano per sapere se la casa Soggiorno di Costalovara è aperta?”.
Porto in sede la proposta, inviamo la
caparra e il giorno 28 dicembre il nostro gruppo formato da 13 persone
parte. Arriviamo a Bolzano e da lì saliamo in Val Renon, poi ecco il cartello
che c’indica Costalovara e la Casa
Soggiorno Alpina.
Che meraviglia… subito veniamo accolti dalla signora Giulia che ci accompagna allo chalet.
Prendiamo possesso delle camere e poi
visitiamo la struttura.
Ragazzi, bisogna salire per restare meravigliati: bella e accogliente, calda e
soprattutto piena d’aria Alpina: sì,
perchè oltre al Presidente Sezionale
tutti gli altri addetti ai servizi sono Alpini e signore che si sacrificano per far
vivere e accogliere gli ospiti in questa
stupenda Casa.
I giorni passano e noi, approfittando
del bel tempo, visitiamo l’altopiano di
Renon “la riviera delle Dolomiti“.
Una passeggiata alle meravigliose piramidi di terra, vedere lo storico
trenino che dal 1907 collega tutti i paesi dell’altipiano sono emozioni uniche.
Poi una visita a Merano con obbligatorio passaggio alla caserma Rossi e al
favoloso Mercatino Natalizio.
Il giorno dopo sarà dedicato allo sci:
una stupenda giornata trascorsa sui
campi innevati di Corno Renon dove
dai 2300 metri si gode di un panorama
veramente unico.
Poi, in un baleno, eccoci proiettati all’ultimo giorno dell’anno.
Lo scambio di guidoncini alla festa di
Subito dopo l’alza Bandiera che puntualmente facciamo ogni mattino siamo pronti per la passeggiata al Lago di
Mezzodì. Bello passeggiare in quest’estesa pineta ed il panorama che si
ammira: le cime del Latemar, del Sasso
Piatto e Sasso Lungo sono lì a portata
di mano….
Poi purtroppo lasciamo questo magico posto per rientrare presso la Casa
Soggiorno. Alle 11 ci rechiamo alla pista di ghiaccio, un laghetto gelato
dove tutti gli appassionati si divertono e lì purtroppo succede il fattaccio:
una banale caduta provoca la frattura
della gamba destra della nostra cara e
simpatica Grazia. Corsa in ambulanza a
Bolzano, raggi, gesso provvisorio e alle
17.00 eccoci di ritorno a Costalovara.
La notizia dell’incidente si era oramai
diffusa e tutti, ma veramente tutti,
sono stati gentilissimi… poi alle 20.00
con la nostra Grazia e il suo gambone
eccoci presenti in sala da pranzo per il
cenone di fine anno.
Ottima cena, belli i fuochi d’artificio.
Poi l’augurio del Presidente Sezionale
ed infine consegnamo il nostro
Giudoncino e chiamando tutto il personale di servizio ci scambiamo un
bacio di buon 2007. Il primo gennaio
dopo i saluti riprendiamo la via del ritorno. Eccoci a Legnano e dopo aver
ricoverato Grazia in ospedale rientriamo nelle nostre abitazioni.
Questa la cronaca, ma altre emozioni
sono impresse nella memoria.
La prima: la casa di Soggiorno Alpino è
veramente bella e accogliente, un luogo
dove tutti ci sentiamo a casa nostra perché è anche la nostra Casa. Invito tutti a
salire sull’altipiano per vivere giorni sereni e per respirare un’aria diversa.
La seconda: l’alpinità. Devo veramente
ringraziare tutto lo staff presente come
devo rivolgere un ringraziamento particolare al Presidente, alle signore Giulia e
Giovanna e a tutte le signore che ci hanno accolto con tanto tanto calore e ci
hanno dimostrato affetto.
Nella vostra Casa si respira aria pulita,
si respira aria alpina.
Bravi: il lavoro che svolgete è notevole. Sono certo che tutti coloro che come
me hanno trascorso un periodo di vacanze nella vostra magnifica realtà si portino nel
cuore un pezzo della vostra serenità e della vostra grande e fraterna accoglienza.
Grazie ancora una volta,
Alpini di Bolzano e che
Dio vi conservi sempre
quella semplicità e quell’amore che avete per il
vostro Soggiorno Alpino e per la nostra Associazione.
capodanno
Giorgio Piccioni
GIOVANI ALPINI
I bocia in azione
Ci sono giornate nelle quali si ha la precisa sensazione che ogni cosa andrà per
il verso giusto. Che ogni progetto intrapreso troverà pronta e corretta realizzazione, che ogni cosa proposta in quel
giorno, anche la più originale e bizzarra,
incontrerà entusiastico compimento.
In questa magica atmosfera ha avuto
luogo, domenica 25 marzo, la riunione di
coordinamento dei referenti sezionali dei
giovani del II Raggruppamento (RGPT),
a Marone, sul lago d’Iseo, ospiti del Maestro dei coordinatori, Alberto Giudici.
Numerosi i progetti approntati.
A Cuneo, nei giorni dell’Adunata, in un
gazebo appositamente allestito in piazza Europa, verrà distribuita una brochure
informativa sui giovani e le attività in
corso. Non è un’informazione destinata
a pochi eletti, poiché il numero dei giovani in Associazione si stima intorno a
70.000 alpini.
I bocia saranno presenti in blocco e con
maglia verde d’ordinanza (“Dal 1919 l’impegno continua”) all’arrivo della Bandiera di Guerra. Sarà un piacere vedere
finalmente fresca linfa accudire le nostre care tradizioni, gomito a gomito con
chi ha fatto la Storia dell’ANA. Vi saranno rappresentanze anche all’Alzabandiera del sabato e alla S.Messa del
pomeriggio. Il piatto forte domenica sarà
mattina sfilando accanto alle camionette
dei Reduci, come lo scorso anno ad
Asiago. E sono proprio i Reduci coloro
che più si rallegrano della presenza dei
giovani. Sono loro che sanno infondere
nei nuovi alpini quel coraggio e quella
fiducia che ha caratterizzato la loro gioventù in tempo di guerra, sentimenti di
sprone ai quali i giovani rispondono con
immensa gratitudine.
Tre saranno gli striscioni, ma questi non
li anticipo per non togliere la sorpresa.
Finito con l’Adunata, ma non finito
l’elenco degli impegni.
Il quadrangolare di calcio tra i bocia dei
4 raggruppamenti il 23 e 24 giugno a
Montorio Veronese sarà un’ottima occasione d’incontro, di conoscenza e di
fratellanza, una sorta di adunata per cementare sani valori sportivi e alpini.
In luglio e agosto viene offerta l’occasione di trascorrere un fine settimana
lungo sull’Ortigara, per prendere parte
ad un progetto di riordino degli
apprestamenti militari. Anche grazie ai
finanziamenti della legge 78 del 7 marzo
2001, che riguarda la tutela del patrimonio storico della 1a guerra mondiale, gli
alpini della sezione di Marostica si sono
attivati per il ripristino delle opere di
guerra sull’altopiano di Asiago, con oltre 600 ore lavorative nel corso del 2006.
Ma la cosa più importante è stato il ritrovarsi assieme, in un ambiente estremamente suggestivo, a realizzare
un’opera tipicamente “alpina”.
Dopo la positiva esperienza si è pensato di estendere questa possibilità a tutti
i Gruppi e Sezioni che vorranno prestare
la loro opera e passare qualche ora in
allegria. E i Bocia, su richiesta del Presidente Perona, hanno raccolto la sfida in
vista anche del più problematico impegno che ci dovrebbe vedere operare in
territorio greco nel 2008/2009.
Gli alpini interessati a prendere parte a
questo progetto si facciano avanti, dando il nominativo al proprio Capogruppo
che provvederà poi a contattare i
referenti sezionali.
La formula prevede dei week-end “lunghi” di lavoro (venerdì, sabato e domenica) per gruppi al massimo 20 persone,
tra la fine di giugno ai primi di ottobre.
Questi i dettagli tecnici dell’operazione,
che lavorerà su trincee ed apprestamenti
bellici zona Monte Lozze (dintorni Baita
Cecchin) – Cima Caldiera.
Acquartieramento in tende predisposte
nei pressi di Baita Cecchin. Saranno disponibili brandine, i partecipanti devono portare materassino e sacco a pelo.
Assicurate le cene del venerdì, del sabato e, su richiesta, la domenica, oltre le
colazioni del sabato e della domenica.
Sabato e domenica a pranzo sono previsti viveri a secco, il tutto a cura e carico dell’organizzazione. La base logistica
sarà presso Baita Cecchin dove funzionerà un posto di ristoro.
Ad ogni turno sarà assegnato un
“Tutor” della Sezione di Marostica, cui
fare riferimento, che provvederà alle necessità logistiche ed a dirigere i lavori,
coordinato dal progettista.
I lavori da svolgere consisteranno nel
disboscamento e nella prima pulizia di
opere militari della zona, in modo da consentire il successivo intervento degli
specialisti che si occuperanno delle opere di restauro vere e proprie.
Ogni partecipante sarà assicurato contro gli infortuni. Ogni una squadra sarà
composta da 6 – 8 persone. Ogni turno
potrà ospitare al massimo venti persone; possono partecipare i famigliari dei
soci ANA, ma il numero complessivo
non deve superare i venti. Tutti i partecipanti saranno impiegati in attività
commisurate alle loro capacità ed utili
per il buon funzionamento del campo.
Stante le limitate possibilità igieniche e
la distanza dal più vicino punto di appoggio, circa un’ora dalla Baita Cecchin,
si sconsiglia la partecipazione con bambini di età inferiore ai 3 anni o con persone con problemi fisici. La partecipazione sarà comunque condizionata all’assenso del Tutor.
I telefonini cellulari non sempre hanno
campo, dipendendo questo dalle condizioni atmosferiche.
L’impegno è notevole, ma se così non
fosse nessun alpino si darebbe da fare:
si tratta solo della prova generale prima
del grande progetto della Grecia. E poi?
Sicuramente salterà fuori qualcosa di folle ma al contempo affascinante e i bocia
non si tireranno certo indietro.
Manuele Grigolato
Marzo 2007
12 - Veci e Bocia
AVREMMO VOLUTO PUBBLICARE...
Nel comporre questo numero del giornale ci siamo resi conto che molto materiale promesso non è poi arrivato in redazione.
Ho deciso quindi di scrivere queste righe per riempire uno spazio vuoto.
Per questo numero ci eravamo proposti
di farVi sapere ancora della nostra Protezione civile, dei nostri cori e delle tante attività fatte dei Gruppi continuando
le rubriche aperte in questi anni, ma
molto poco è arrivato e tutto il materiale
pubblicabile è sotto i Vostri occhi.
E le risposte all’invito fatto ai nuovi
capigruppo per avere una loro fotografia e quattro righe da inserire nella rubrica a loro dedicata, non ci hanno permesso di completare in tempo questa
rubrica che sarà pubblicata prossimamente.
Sappiamo invece che molto è stato fatto, sappiamo che agli Alpini piace molto
di più il “fare” che non lo “scrivere”, e ci
rendiamo conto che di molto lavoro importante fatto dai nostri soci non c’è
alcuna visibilità, e che nemmeno rimarrà
traccia nella nostra stampa.
E qui mi rivolgo direttamente a coloro
che hanno funzioni di responsabilità
(capigruppo, responsabili dei cori, unità PC, gruppo giovani,…). In una associazione come l’ANA che ha dei valori
di riferimento ben precisi, è fondamentale divulgare quanto viene fatto per far
capire, con l’esempio, che solo facendo
riferimento a valori veri si riescono a
superare le grandi difficoltà e si riesce a
guardare al futuro con serenità d’animo. Non sto inventando nulla, ma traduco in parole i continui insegnamenti
che abbiamo ricevuto e riceviamo dai
nostri “veci”. Una delle prime cose che
ho imparato in Associazione mi fu insegnata da Vitaliano Peduzzi ed è riassunta nella frase: “Dobbiamo saper fare, fare
e far sapere!”. Il nostro impegno non
deve fermarsi al “fare” (partendo dal presupposto che ci siamo preparati e “sappiamo fare”) ma deve completarsi con il
“far sapere”.
Al giorno d’oggi quella frase è diventata: “saper ben fare, fare bene, far ben
sapere”, evidenziando quanto sia importante la percezione della qualità di quanto viene fatto. Se vogliamo che l’ANA
mantenga i suoi iscritti e se vogliamo
convincere qualche Alpino ad iscriversi, dobbiamo far capire che le nostre attività sono serie e sono fatte bene scrivendolo da qualche parte!
È quindi compito e dovere di tutti coloro che hanno anche una minima responsabilità in associazione far conoscere
quanto fatto da loro o dalla struttura a
loro affidata, per diffondere appunto la
conoscenza di quanto fatto e per condividere preziose esperienze. I nostri iscritti hanno il diritto di sapere quanto viene
fatto, e questo diritto deve essere rispettato! Pensate poi alla soddisfazione di
un socio del Vostro Gruppo nel leggere
un articolo su una attività alla quale ha
partecipato e dedicato tanto lavoro!
Il nostro periodico sezionale ha una discreta tiratura (3500 copie) ma soprattutto è molto diffuso e letto in ambito
associativo. Utilizziamo al meglio questa opportunità. Inviate le Vostre notizie: le pubblicheremo!
Gianni Papa
I NUOVI CONSIGLIERI
Presentiamo coloro che entrano a far parte del Consiglio per la prima volta:
Alessandro Branduardi
Alessandro Pisoni
Al 7°RGT Alpini a Feltre, è
fuciliere
assaltatore, poi
capo
magazziniere di
compagnia .
Già nel ’99, ancora sotto le
armi, è Consigliere del Gruppo di Lacchiarella,e ne diviene Capogruppo dall’ottobre del 2004 al 2006.
Classe 1970.
Servizio militare a San Candido presso
Btg. Bassano,
129° Mortai,
nel 1990-91,
con incarico
tavolettista.
Iscritto
al
Gruppo di Cassano d’Adda dal 1991,
non appena congedato.
Pierluigi Rodeghiero
Gilberto Sala
Nato nel 1946 a
Bassano del
Grappa. Servizio militare: 46°
corso AUC
Trasmissioni a
Cecchignola,
poi sergente a
Merano alla
Cp.Trasm.
Orobica, quindi sottotenente a Belluno
alla C.T. Cadore. Congedato nel 1967, è
iscritto a Magenta dal 1985, e ne è stato
capogruppo per 9 anni.
È il webmaster del sito sezionale.
Nato a Arcore
nel 1950. CAR
all’Aquila, 3°
Art. da Montagna - Julia, nel
1970. Indi al
Rgt. a Tarvisio
(UD), in distaccamento a
Camporosso,
Val Canale, 23a batteria fino al congedo nel dicembre 1971, con il grado di
Caporale responsabile di batteria.
Iscritto nel Gruppo di Missaglia dal
1996, segretario del Gruppo dal 2004.
ANAGRAFE A MARZO
NOTIZIE
LIETE
Matrimoni
Cassano d’Adda
Marco Beretta con Silvia Forti
Nascite
Bollate
Federica Gavioli, figlia di Marco e Nadia
Tanadini
Milano Crescenzago
Sofia Magatti, figlia di Alessandro e
Rosalba
Milano Lorenteggio
Pietro Santulli, figlio di Alberto
Rho
Alessia Mariani, figlia di Francesco
NOTIZIE
TRISTI
Bollate
Giovanni Del Negro
Bresso
Bruno Grandi
Gessate
Dionigi Bertini, suocero di Marco Perego
Veneranda Cesani, mamma di Giovanni Leoni e nonna di Michele Faipò
Almerina Facchini, mamma di Giuseppe Zucchelli
Mariangela Perego, moglie di Giovanni Leoni
Magenta
Italo Colombo
Lina Bergantino, moglie di Gino
Zanettin
Gianfranco Brasola, fratello di Silvestro
Luigia Magna, suocera di Giancarlo Sala
Milano Centro
Virgilio Alleva, padre di Guido Carlo
Milano Crescenzago
Maria Bonalumi, moglie di Alfredo Clò
Milano Lorenteggio
Agata Branca, mamma di Francesco
Ceronetti
Milano Sezione
Vinicio Bondanza
Giulio Consonni
OFFERTE
Pro Sede
Coro ANA Milano
Giosuè Besozzi
Gianfranco Bezzi
Raffaele Bonomi
Alfredo Boratto
Silvia Capietti
Vittorio Del Vecchio
Riccardo De Muti
Raffaele Femminis
Giambattista Foglia
Luciano Fornaciari
Angelo Grioni
Adele Maestri
Pietro Mondellini
Stefano Orlandi
Euro 150,00
8,00
11,00
68,00
40,00
18,00
18,00
24,00
8,00
500,00
18,00
8,00
90,00
8,00
18,00
Gianni Paramithiotti
Guido Ravenna
Carlo Rosa
Edgardo Rosenthal
Elio Signorini
Elco Volpi
Pietro Zappa
Mary e Guido
8,00
18,00
100,00
40,00
8,00
20,00
8,00
100,00
Pro Protezione Civile
Volontari P.C.
Euro 100,00
Pro Penne Mozze
Bruno Anselmi (nel 2006)
Vittoria Albini
Elco Volpi
Euro 50,00
20,00
30,00
Per dare il 5 per mille dell’IRPEF
a ll’ospedale da campo dell’ANA
ricorda il codice fiscale della
Fondazione ANA Onlus:
97329810150
Editore:
ANA Sezione di Milano
Presidente Giorgio Urbinati
Direttore Responsabile:
Gianni Papa
Redazione:
Carlo Barberi
Sandro Bighellini
Fabiano Folcio
Gigi Rodeghiero
Giuseppe Semprini
Giorgio Urbinati
Collaboratori di Redazione:
Bruno De Gregorio
Giovanni Frattini
Tullio Tona
Hanno collaborato:
Dario Bignami
Stefano Coronelli
Luigi De Melgazzi
Luca Geronutti (foto)
Manuele Grigolato
Franco Maggioni
Giuliano Perini
Giorgio Piccioni
Gilberto Sala
Mario Sormani
Data di chiusura del numero:
16 aprile 2007
Associazione Nazion. Alpini-Sezione di Milano
Direttore responsabile Gianni Papa
Aut. Trib. di Milano 14-1-55 nº 3602 del Registro
Stampa A. G. Bellavite s.r.l. - Missaglia (Lecco)