L`Assemblea Sezionale 2007 - ANA Milano
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L`Assemblea Sezionale 2007 - ANA Milano
Veci e Bocia - 1 Marzo 2007 PERIODICO DELLA SEZIONE DI MILANO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI Direzione: Via V. Monti, 36 - 20123 Milano - Tel. 02 48519720 - Fax 02 48025928 http://www.milano.ana.it - p.e.: [email protected] Anno 55 - Numero 1 - Marzo 2007 Spedizione in a. p. art.2 comma 20/C legge 662/96 Filiale di Milano - C.c. postale 38521209 Dal Direttore Primavera è per noi alpini il tempo delle assemblee sezionali e della preparazione all’Adunata. Se le prime sono i momenti della riflessione su quanto facciamo, la preparazione è il momento di progetti e speranze per riuscire a fare una buona Adunata nel solco dell’insegnamento dei nostri padri, con il desiderio di viverla in serenità e pieno spirito alpino. Sarebbe tutto facile e bello, ma da qualche anno torniamo a casa delusi dal disgusto per la vista di ubriachi e trabiccoli. Abbiamo già scritto su queste pagine che nella Sezione di Milano non abbiamo trabiccoli, ma ciò non deve esimerci dal dare il nostro contributo per eliminare questo deleterio modo di vivere le adunate. Poichè i trabiccolari lavorano un anno intero per ottenere la gratificazione di brevi momenti di visibilità, deve essere nostro impegno non premiare costoro con la nostra attenzione. Evitiamo di chiedere a loro di mettersi in posa per una immagine da far vedere poi a casa con curiosità. E se proprio non riusciamo a intervenire per redarguirli, guardiamoli almeno con severità, facendo loro capire che non approviamo il fatto che qualcuno possa intendere l’Adunata degli Alpini come una kermesse ove tutto è lecito. Facciamo come i nostri padri e i nostri veci, quando ci guardavano con serietà e cipiglio perché volevano farci capire, con l’autorevolezza del loro esempio di vita, che la direzione giusta stava da un’altra parte. Facciamo proprio come loro e operiamo tutti al meglio perché l’Adunata ci sia ancora, e sia ancora ciò che i nostri padri ci hanno donato. Gianni Papa L’Assemblea Sezionale 2007 Pubblichiamo il verbale dell’Assemblea sezionale ordinaria svoltasi domenica 11 marzo. Il giorno 11 Marzo 2007, a seguito di regolare convocazione, si è riunita l’Assemblea dei soci della Sezione di Milano dell’Associazione Nazionale Alpini per l’anno 2007, in seconda convocazione alle ore 9.00, essendo andata deserta la prima convocazione delle ore 8 nello stesso giorno e luogo, presso l’Aula Magna dell'Istituto Nazionale Tumori, in Milano via Venezian 1, per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO: 1. Nomina del presidente dell’Assemblea e verifica dei poteri 2. Nomina del Segretario dell’Assemblea e di 3 scrutatori 3. Approvazione del verbale della seduta precedente 4. Consegna del riconoscimento a Soci con cinquant’anni di comprovata iscrizione all’ANA 5. Relazione morale del Presidente Sezionale sulle attività della Sezione nell’anno 2006 6. Discussione ed approvazione della relazione morale 7. Approvazione del rendiconto 2006 e del bilancio preventivo 2007 8. Elezione del Presidente Sezionale 9. Autorizzazione al Consiglio Direttivo Sezionale a stabilire la quota sociale per il 2007 10. Elezione delle cariche sezionali per il biennio 2007/08 e dei delegati all’assemblea nazionale per il 2007. Punti 1 e 2 Il Presidente sezionale Giorgio Urbinati invita i presenti, prima di ogni altra attività, a rendere omaggio alla Bandiera in- Non mancate ai prossimi appuntamenti: Sabato 26 e domenica 27 maggio Milano: Festa sezionale di primavera Domenica 10 giugno Ponte Selva: 42° Raduno Sezionale Domenica 17 giugno Lacchiarella: Premiazione Concorso letterario e incontro di formazione Per alzata di mano, si procede a votare gli incarichi assembleari tonando il “Trentatrè”. Propone quindi di nominare Presidente dell’Assemblea Edo Biondo che viene nominato per acclamazione. Alle ore 9,25 sono presenti in proprio 212 soci portatori di 397 deleghe per un totale di 609 soci aventi diritto al voto. Il Presidente, constatata la validità dell’Assemblea a termini di regolamento, propone di nominare Segretario Andrea Gorgoglione e Vice Segretario Luigi De Melgazzi, nonché Scrutatori Franco Magnoni, Perluigi Pizzocaro, Franco Vidali che vengono ugualmente nominati per acclamazione. Si procede quindi allo svolgimento dei punti all’o.d.g. Punto 3 Il Presidente propone di dare per letto il verbale della precedente Assemblea sezionale del 12 Marzo 2006, portato a suo tempo a conoscenza dei soci mediante pubblicazione sul notiziario sezionale “Veci e Bocia”, e ne chiede l’approvazione: i presenti approvano all’unanimità per alzata di mano. Punto 4 Riprende la parola il Presidente sezionale Urbinati che procede a consegnare i riconoscimenti ai seguenti soci: - soci con 50 anni di anzianità di iscrizione all’A.N.A ai quali vengono consegnate le medaglie sezionali: • Carlo Besana (Gr. Missaglia), ritira il nipote Camillo; • Benvenuto Bondani (Gr. Bollate); • Battista Casiraghi (Gr. Missaglia); • Giovanni Frattini (Gr. Milano Cre- scenzago); • Francesco Generati, ritira Tummiolo (Gr. Lodi); • Luciano Leanti (Gr. Milano Centro); • Mario Nassani (Gr. Sesto S. Giovanni); • Stefano Sacco (Gr. Sesto S. Giovanni); • Carlo Travaglio della Sezione; • Achille Valenti, ritira Tummiolo (Gr. Lodi); Il presidente si impegna a controllare la posizione del socio Cucchi Edoardo del quale in Sezione non risultano i cinquant’anni di iscrizione. Lunghi e calorosi applausi accompagnano la consegna degli attestati e delle medaglie da parte del Presidente Giorgio Urbinati. Punto 5 Il Presidente sezionale Giorgio Urbinati dà lettura della Relazione Morale, il cui testo integrale viene allegato come parte integrante al presente verbale e che verrà anche pubblicato sul giornale sezionale “Veci e Bocia”. Durante la relazione viene osservato un minuto di silenzio per i soci “andati avanti”. Un lungo e caloroso applauso sottolinea il termine della relazione morale. Punti 6 e 7 Il Presidente dell’Assemblea propone di accorpare la discussione ed approvazione della relazione economico/finanziaria con la discussione della Relazione Morale e precisa che avverranno comunque due votazioni distinte. Il Presidente propone di dare per letto il Bilancio e la Relazione dei Revisori, proposta (continua a pag.2) Marzo 2007 2 - Veci e Bocia VITA SEZIONALE L’ Assemblea sezionale 2007 (segue da pag.1) che viene approvata all’unanimità. Dopodiché, su invito del Presidente dell'Assemblea, si procede con i seguenti interventi: BOFFI – Limbiate Invita a sviluppare i rapporti tra Associazione , Sezione e Gruppi relativamente ai gruppi sportivi, ai cori e alla Protezione Civile. VINCENTI – Milano Centro Vista anche la prossima scadenza degli ottanta anni di fondazione della Sezione, fa presente che al sacrario di Piazza S. Ambrogio manca una targa al corpo degli Alpini e chiede alla Sezione di adoperarsi per farla installare. GANDINI – Cinisello Balsamo Riferisce che il coro del Gruppo è diventato ufficialmente coro CAI – ANA e che il Gruppo si sta impegnando per donare all’Ospedale da Campo una unità mobile attrezzata modernamente. BARBERI CARLO – Paderno Dugnano Chiede che venga illustrato il Bilancio 2006 e che l’attività dei giovani si svolga in maniera più pratica, con meno riunioni e assemblee. Risponde il Presidente sezionale ai singoli interventi. A Boffi fa presente che è migliorata la collaborazione fra i Gruppi e la Sezione; lamenta le poche informazioni che arrivano in Sezione in merito all’attività dei cori. A Vincenti risponde che si impegnerà presso le sedi opportune per far mettere una targa ANA nel Sacrario. A Gandini risponde ringraziando il coro di Cinisello e chiede che venga messo sull’unità mobile un grosso stemma ANA. A Barbieri garantisce che a breve si leggerà il bilancio e ricorda che ogni attività associativa necessita di coordinamento e quindi di riunioni. A questo punto il Segretario Borella dà lettura e veloce spiegazione del bilancio di esercizio. Si procede con altri interventi. GERONUTTI – Milano Centro Comunica che il 25 marzo ci sarà un’assemblea del raggruppamento giovani con vari argomenti all’ordine del giorno. PARAZZINI – Bareggio Approva la Relazione Morale e dichiara di gradire il dibattito in corso nell’Assemblea; chiede in cosa consista l’iniziativa dei giovani in Grecia relativamente al Ponte di Perati; invita ad avere sempre collaborazione e comprensione reciproca tra il Presidente e i collaboratori senza sterili polemiche; lamenta che l’Esercito professionale possa essere dirottato ad attività più di solidarietà e protezione civile che prettamente militari, vanificando l’abolizione della leva, visto che l’Esercito di leva, con l’ausilio delle associazioni, svolgeva tali compiti molto bene. MAGGIONI – S. Vittore Olona Lamenta la diminuzione degli Alpini che partecipano alle manifestazioni e chiede che ogni capo Gruppo porti un socio che non è mai intervenuto prima. PAPA – Magenta Sollecita a fare divulgazione all’esterno sull’attività dell’Associazione facendo attenzione a come l’Associazione viene percepita. BARBERI – Paderno Dugnano Lamenta la burocratizzazione della Sezione e dei regolamenti in generale. Risponde il Presidente Sezionale che l’iniziativa in Grecia consiste nel recupero della casermetta Comando; il Terzo Alpini ha coinvolto le sezioni ANA per iniziative di solidarietà in Afghanistan di sua iniziativa e non su direttiva dell’Esercito; ribadisce la necessità di avere un organizzazione e quindi anche una burocrazia; che il Regolamento è recente ma può comunque essere modificato; l’invio delle cartoline di convocazione per l’Assemblea tramite posta migliora la partecipazione dei soci. Seguono altri interventi: LUCIANI – Limito Pioltello Segrate Richiama tutti al rispetto della formalità e alla sobrietà in ossequio allo spirito e alle tradizione degli Alpini. BORELLA – Arese Ricorda che il Consiglio può variare in ogni momento il Regolamento; lamenta la scarsa affluenza all’Assemblea e l’eccessivo numero di deleghe; suggerisce la possibilità trasformare l’Assemblea dei soci in Assemblea dei delegati. Prende la parola Beppe Parazzini ESPERO CARRARO – Bresso Sollecita i giovani a farsi avanti nella vita associativa e chiede che il Presidente riferisca dell’adunata di Cuneo. SORMANI - Limito Pioltello Segrate Chiede che le cartoline vengano consegnate a mano dai capigruppo; fa alcune considerazioni sulle missioni militari all’estero. PERINI – Cinisello Balsamo Invita i capigruppo a coinvolgere i giovani ed elogia i vari notiziari di Sezione e di Gruppo. Risponde il Presidente sezionale. Concorda con Luciani riguardo ai valori tradizionali, all’importanza dei soci più anziani nel Gruppo e al loro coinvolgimento personale; sostiene che l’Assemblea dei delegati si potrà fare se mai la Sezione di Milano dovesse avere in futuro un maggior numero di iscritti; elogia la presenza dei giovani di Giussano a Schilpario; ricorda che l’Associazione non può avere molta influenza sull’Esercito, elogia ancora i giovani dell’Associazione in generale, difende l’invio per posta delle cartoline di convocazione per l’Assemblea; concorda con l’intervento di Perini ed elogia a sua volta i notiziari e invita a spedirli per posta alle Sezioni estere. Seguono altri interventi: VALSECCHI – Abbiategrasso Chiede che al socio Cucchi vengano riconosciuti i 50 anni di iscrizione all’ANA. Risponde immediatamente il Presidente Sezionale ricordando che negli ultimi mesi è stato chiesto più volte a tutti i capigruppo di controllare le anzianità degli iscritti proprio in vista di questa premiazione, ma che non è giunta alcuna segnalazione. BONA – Milano Centro Ringrazia ed elogia il Presidente e il Segretario Borella, è dispiaciuto tuttavia che ci sia solo un candidato alla presidenza. Nota che pochi soci frequentano la sede sezionale e propone iniziative che portino i soci a visitare la sede; propone di mettere una targa sulla casa natale del capitano Andreoletti. GIORGIUTTI - Bollate Invita gli Alpini a riflettere su perché i giovani sono poco motivati e cosa fanno i non giovani per motivarli. BIGHELLINI – Limbiate Chiede più libertà di espressione artistica per i cori e si lamenta dei comportamenti sgradevoli degli Alpini e dei trabiccoli all’Adunata nazionale. Risponde il Presidente sezionale che proverà a interessarsi per la lapide al cap. Andreoletti; elogia i giovani Alpini e i buoni valori che manifestano; invita i cori a presentarsi all’attendamento a cantare durante l’Adunata e sollecita i soci partecipanti ad emarginare i trabiccoli e i loro conduttori in quanto non ci sono altri modi di impedirne l’accesso. Al termine degli interventi risultano Giuseppe Borella relaziona sul bilancio presenti in proprio 223 soci portatori di 404 deleghe per un totale di 627 soci aventi diritto al voto. Il Presidente dell’Assemblea pone quindi in votazione la Relazione Morale che viene approvata all’unanimità. Segue la votazione per alzata di mano sul bilancio consuntivo e sul bilancio preventivo, che vengono approvati all’unanimità. Punto 8 A questo punto si procede alle votazioni per l’elezione del Presidente Sezionale. Al termine della raccolta delle schede si riuniscono gli scrutatori. Punto 9 Il Presidente Urbinati propone che venga data delega al Consiglio Direttivo Sezionale di stabilire la quota associativa per il 2008. La proposta, per alzata di mano, viene approvata all’unanimità. Il Presidente dà quindi la parola al Consigliere nazionale Michele Casini che, dopo aver portato all’Assemblea il saluto del Presidente Nazionale Corrado Perona, fornisce le seguenti informazioni e precisazioni: – anche con riferimento alle prossime dichiarazioni fiscali potrà essere effettuata la scelta per la destinazione del 5 per mille; – per l’anno 2007 viene sospesa la consueta manifestazione al rifugio Contrin in quanto si sta aprendo il cantiere per la ristrutturazione dello stesso; – si cerca la disponibilità di volontari per i lavori di ristrutturazione del complesso di Costalovara; – il Labaro sarà presente alla manifestazione per il 135° delle Truppe Alpine del 14 Ottobre a Cassano d’Adda; – ove lo svolgimento delle Adunate nazionali non dovesse più risultare in sintonia con lo spirito alpino proprio della nostra Associazione, il C.D.N. potrebbe prendere in seria considerazione la sospensione dell’adunata stessa. Rientrano quindi gli scrutatori e il Presidente dà lettura dei risultati dello scrutinio in base al quale risulta eletto il Presidente sezionale uscente Giorgio Urbinati con il seguente risultato: votanti 627, favorevoli 542, schede nulle 9, schede bianche 76. Punto 10 Si procede infine alle operazioni di votazione per le cariche sezionali ed il Presidente dell’Assemblea Biondo dichiara chiusa la seduta alle ore 12.45. Il Presidente: Edo Biondo I Segretari: Andrea Gorgoglione, Luigi De Melgazzi Veci e Bocia - 3 Marzo 2007 VITA SEZIONALE Relazione Morale anno 2006 Cari Alpini e cari Amici degli Alpini, ci ritroviamo per la nostra annuale Assemblea sezionale dopo un altro anno proficuo per la nostra Associazione. Infatti, nonostante le previsioni negative, noi continuiamo a crescere sia come presenza sul territorio che come Soci. E’ cambiato il governo del paese, ma oltre delle “logiche politiche” spesso incomprensibili per noi poveri umani, la nostra attività associativa si è incrementata, senza subire arresti di nessun genere e di nuovi progetti. La nostra direzione associativa, applicando il vecchio motto "Chi si ferma è perduto", ha rilanciato nuovi progetti per il nostro futuro, tipo la fiducia ai giovani, che stanno prendendo piede in tutte le Sezioni, anche se non tutte con lo stesso ritmo. Quest'anno, come negli anni precedenti, la Sezione vuole ringraziare i nostri Soci che hanno dedicato una gran parte della loro vita all'Associazione, per cui li ringrazio consegnando ai nostri “veci” con 50 anni di iscrizione all'ANA una medaglia commemorativa: Carlo BESANA, Gruppo di Missaglia Benvenuto BONDANI, Gruppo di Bollate Battista CASIRAGHI, Gruppo di Missaglia Giovanni FRATTINI, Gruppo di Milano Crescenzago Francesco GENERATI, Gruppo di Lodi Luciano LEANTI, Gruppo di Milano Centro Mario NASSANI, Gruppo di Sesto San Giovanni Stefano SACCO, Gruppo di Sesto San Giovanni Carlo TRAVAGLIO, della Sezione Achille VALENTI, Gruppo di Lodi Un grazie di cuore personale a questi soci che con la loro dedizione hanno fatto sì che il loro esempio sia una guida per tutti noi, e ci dà forza e coraggio per affrontare tutte le cose negative che la vita ci propina giorno per giorno. La loro fedeltà alla Sezione, il loro attaccamento ai nostri valori ed alle nostre tradizioni sono pietre miliari che resteranno sempre presenti in tutte le attività future. Dopo aver ringraziato i nostri veci è giusto e doveroso ringraziare il nostro amico dott. Dalcompare che è sempre cortese e disponibile a concederci questo bellissimo salone per la nostra Assemblea. E’ giusto anche ringraziare i past presidenti Parazzini, Perini, Rezia, Tona ed il consigliere nazionale Michele Casini. Ora è giusto e doveroso ricordare, con un minuto di rispettoso silenzio, anche i soci che sono andati avanti iniziando con un personaggio, non della nostra Sezione, M.d.O. al valor Militare capellano Enelio Franzoni, persona squisita e legata agli Alpini da anni trascorsi con loro, sia in prigionia – pur di rimanere al loro fianco ha rifiutato in diverse occasioni di rientrare in Italia che in tempo di pace, e sempre disponibile anche in tarda età a celebrare S.Messe in suffragio ed in ricordo dei Suoi alpini andati avanti. Un grande uomo, che ci è stato sempre vicino e che lascia nei nostri cuori una profonda ferita che può essere colmata solo seguendo i suoi insegnamenti. Insieme a questo personaggio, purtroppo sono andati avanti anche diversi nostri Soci: - della Sezione Giuseppe BELLI Massimo BORRINI (amico) Giulio CONSONNI Vittorio LUCCHESI Franco MARCHETTI Ubaldo VITTORI Luciano VOLLA - Gruppo di Abbiategrasso Giancarlo GALVANI - Gruppo di Bollate Fabio KUNZ - Gruppo di Bresso Francesco TORRI (amico) - Gruppo di Busto Garolfo Irma ORIO (amica) - Gruppo di Cernusco sul Naviglio Antonio PEZZOTTI Rino PICCO - Gruppo di Corsico Renzo GUALTIERI - Gruppo di Gessate Giuseppe RONCHI (amico) - Gruppo di Giussano Carlo PARRAVICINI - Gruppo di Legnano Pietro BIANCHI Ubaldo SAMETTI Luigino VIERO - Gruppo di Limito-Pioltello-Segrate Pietro STRINA Tarcisio ZONTA Massimiliano CAPPELLINI (amico) - Gruppo di Lodi Ernesto FORNONI Pietro MAPELLI - Gruppo di Magenta Dionigi DONISELLI - Gruppo di Milano Centro Girolamo GAINO Remo PERFETTI Ferdinando ROSSI Luigi TARCHINI - Gruppo di Milano Crescenzago Stefano AGOSTA Giuseppe D’AGNOLO - Gruppo Milano Lorenteggio Amedeo BASILIO (amico) - Gruppo di Missaglia Mario CASIRAGHI - Gruppo di Paderno Dugnano Antonio FOGLIA Daniello MARCHI Antonio RUDELLINI - Gruppo di Rho Paolo RAISSONI Giancarlo BANFI (amico) - Gruppo di Rozzano Mario CESARETTI (amico) - Gruppo di Sesto San Giovanni Antonio SPINELLA (amico) - Gruppo di San Vittore Olona Giuseppe RONCARI - Gruppo di Vaprio d’Adda Oscar GOBBI (amico) - Gruppo di Vigevano-Mortara Sergio GELO Ricordiamo anche tutti, Alpini e non, caduti nell’adempimento del loro dovere in difesa della Pace e dei cittadini. CONSIDERAZIONI L’anno appena concluso è l’ultimo del mio triennio ed è doveroso fare un bilancio di questo periodo. A livello personale debbo ringraziare il Consiglio tutto per la disponibilità che mi ha sempre dato, dai vicepresidenti ai revisori dei conti, la Segreteria che mi è sempre stata vicina con insegnamenti e consigli lavorando con dedizione e altruismo, la Protezione Civile che ha fatto sempre ben figurare la nostra Sezione in ogni intervento a cui è stata chiamata, il Servizio d’Ordine che gestisce in modo egregio tutte le nostre manifestazioni. Debbo ora porgere dei ringraziamenti particolari, a nome della Sezione, ai Consiglieri che lasciano per concluso mandato il Consiglio e che sicuramente resteranno a disposizione della nostra Associazione: Antonio Fenini vicepresidente vicario, Gianni Papa direttore del nostro notiziario, Federico Sala, Espero Carraro - responsabile attività sportive, Antonio Liuzzi - nostro ambasciatore in tante manifestazioni di Sezioni vicine alla nostra. Venendo alla vita dell’Associazione, ripeto quello che ho accennato all’inizio: siamo in ottima salute!!! Tutti ci guardano con rispetto ...ed invidia! Non c’è stata flessione nei nostri iscritti se non quella fisiologica, però nei Gruppi abbiamo avuto aumenti a dispetto delle nere previsioni dei benpensanti. Chiaro che non sarà sempre così, il futuro comunque porterà delle novità, già nella prossima riunione dei Delegati in sede nazionale verranno poste alla nostra attenzione proposte sul nostro domani. Per il momento si può solo constatare che i nuovi Soldati stanno entrando nella mentalità Alpina, lasciando quella “professionale” che poco aveva a che fare con l’essere Alpini. Ne è esempio, di questi giorni, la stretta collaborazione tra il 3° Reggimento Alpini e le sezioni ANA per atti di solidarietà in Afganistan, cosa impensabile solo pochi mesi fa. Dimostrazione che il nostro modo di vita inizia a fare proseliti anche in seno alle Forze Armate ed è sicuramente molto positivo. La nostra presenza, sia come militari che come congedati, è sempre richiesta perché la nostra serietà porta alla conclusione qualsiasi impegno preso, cascasse il mondo. Gli Organi sezionali Questi tre anni hanno visto la Sezione sempre più attiva, e siamo riusciti ad ottenere risultati importanti anche se alcuni della base sono stati un po’ riottosi nell’adeguarsi alle esigenze della famiglia Alpina. Il gruppo è indubbiamente migliorato, molti sentono sempre di più di far parte attiva della Sezione e non solo del loro Gruppo. La strada è ancora lunga però è indubbio che, con la nostra camicia, ci sentiamo più uniti e più orgogliosi di fare parte di unica realtà. E’ bello vedere che siamo più compatti, anche se dobbiamo dare di più. Per me è stato confortante vedere che si sono presentati i candidati necessari per ogni raggruppamento; ho ancora nella memoria l’impossibilità di formare il Consiglio per mancanza di candidati. Invece sono soddisfatto della disponibilità dimostrata da nostri Soci. Questo dimostra che credono nei programmi che la Sezione sta perseguendo. Già da ora, al di là dei risultati, vi ringrazio a nome della Sezione per la disponibilità all’impegno dimostrato. I Consiglieri anziani saranno a vostra disposizione per darvi una mano ad inserirvi e a collaborare per ricreare il gruppo compatto per i compiti, gravosi, che aspettano il nuovo Consiglio. L’organizzare l’ 80° della fondazione della Sezione, il raduno del 2° raggruppamento e le solite attività sezionali comporteranno notevoli impegni. Le attività sezionali Cori Quest’anno è entrato nella famiglia il coro CAI-ANA del Gruppo di Cinisello Balsamo, già esperto e conosciuto, che ha dimostrato di rispettare e amare le nostre tradizioni negli anni scorsi ed ora il loro maggior impegno può fare solo piacere. Benvenuti e … buon lavoro. Degli altri Cori che dire: siete tutti stupendi e tutti avete il difetto di non fare conoscere a tempo debito i vostri impegni; sono convinto che, se foste meno chiusi, sareste più seguiti dai nostri soci. (segue a pag.4) Marzo 2007 4 - Veci e Bocia VITA SEZIONALE Relazione Morale Elezione alle cariche sociali (segue da pag.3) verbale di scrutinio Dimostrate che sbaglio facendo zioni di Sezioni limitrofe e non. Il rapporgiungere ai Gruppi i vostri calendari, fatevi vedere all’Adunata nazionale venendo a cantare nel nostro attendamento sezionale, partecipate alle feste sezionali, perché la vostra presenza è sicuramente gradita. Una rassegna di tutti i nostri cori per il nostro 80° sarebbe auspicabile. Pensateci, sono sicuro che la Sezione gradirebbe il vostro impegno e sarebbe a vostra disposizione. Protezione Civile A Roberto Polonia non posso che dire grazie per l’impegno profuso per il 3P, spero però che giunga a termine presto. Il 3P ha assorbito quasi tutta l’attività del Nucleo. Sono convinto che si possa e si debba migliorare il rapporto tra i vari volontari, il Nucleo va ricompattato! Fate molto a nome della Sezione, ma spesso la Sezione ne viene informata solo in tempi successivi; dobbiamo rinforzare il legame che spesso è molto sottile. Voi siete la Sezione! Non dobbiamo dimenticarcelo. Servizio d’Ordine E’ un gruppo che ha bisogno di linfa nuova, sono bravi e lo avete potuto constatare alla S. Messa di Natale. Bisogna ringraziare i volontari che nelle grandi manifestazioni si rendono disponibili; necessitano però di nuova linfa tenuto presente dei nuovi impegni che ricadono sulle loro spalle. Il gruppo è affiatato, ci viene invidiato da tanti, ed è la colonna portante del Servizio d’Ordine nazionale. Chi fosse interessato comunichi la propria adesione in Segreteria. Donatori di sangue Siamo nella loro sede, ma per quello che mi risulta è un gruppo che non cresce sebbene il fabbisogno di sangue sia sempre più importante. Ogni giorno, anche ultimamente, si legge di trapianti con problemi nelle trasfusioni. Il sangue è necessario, sia che venga donato in questa struttura che in altre. Dobbiamo ricominciare a donare, non dimentichiamoci don Gnocchi. Donare è bello e utile! Solidarietà Il "Libro Verde", per merito di tutti i Gruppi, è sempre più in attivo per la nostra Sezione. Siete… siamo stupendi. I vostri aiuti sono sempre continui, è un fiume di bontà che scorre sempre con maggior impeto. I programmi che avete in cantiere farebbero venire la pelle d’oca alle persone normali, mentre voi li affrontate e li conseguite col sorriso sulle labbra. Il proposito del Gruppo di Cinisello Balsamo è meraviglioso (NdR: dono al nostro ospedale da campo di un automezzo per diagnostica a distanza ) e sono sicuro che sarà raggiunto; se avranno bisogno troveranno nella Sezione gli amici che li aiuteranno. Manifestazioni sezionali e non Anche quest’anno il nostro Vessillo è stato presente in tantissime manifesta- to che si è instaurato ha creato amicizie profonde, la dimostrazione pratica è stata la presenza di tanti Alpini amici alla S. Messa in Duomo di dicembre. Alla manifestazione del 2° Raggruppamento siamo stati veramente in tanti; a quella di quest’anno a Mandello Lario dobbiamo essere ancora più numerosi, in modo tale che l’anno venturo alla nostra riunione siano molte le presenze delle altre Sezioni. Per quello che concerne le manifestazioni sezionali bisogna riconoscere una maggior presenza dei gagliardetti, un pò meno quella dei soci. Bisogna, nel possibile, incrementarle, perché i Gruppi che hanno faticato per l’organizzazione della festa vengano ripagati dalla presenza di Amici. Ponte Selva si sta riprendendo, e vi debbo ringraziare, però manca ancora molto per raggiungere i periodi floridi di un tempo passato. Le attività sportive, che sono state considerate un po’ poco si stanno svegliando. Stiamo partecipando a manifestazioni di un certo livello, le presenze mancano alle nostre. I GSA che non partecipano mai alle nostre attività sportive fanno delle bellissime figure in gare più impegnative, e senza neppure rappresentare la nostra Sezione. Sono sicuro che, guardandoci indietro, abbiamo molto migliorato il piacere di stare insieme e questa è una vittoria molto importante. E’ sicuramente il trampolino per incrementare sempre più la partecipazione sezionale, perché chi ha partecipato e si è divertito la prossima volta porti un amico. Anche per la nostra Assemblea il discorso è lo stesso. E’ importante partecipare in tanti …. Viva gli alpini, viva l’Italia Alpina! Giorgio Urbinati Oggi, 11 marzo 2007, al termine delle votazioni, gli scrutatori Franco Magnoni, Pierluigi Pizzocaro e Franco Vidali, assistiti dal vice segretario Luigi De Melgazzi, hanno provveduto allo spoglio delle schede per l’elezione del Presidente sezionale. L’esito dello spoglio ha dato il seguente risultato: Urbinati Giorgio, unico candidato: voti favorevoli 542, schede nulle 9 e schede bianche 76. Pertanto Urbinati Giorgio viene confermato presidente per il triennio 2007/2009. Alle ore 14.30, presso la Sede sezionale, si sono nuovamente riuniti Edo Biondo, Luigi De Melgazzi e Andrea Gorgoglione, nella qualità rispettivamente di presidente e segretari dell’Assemblea; Franco Magnoni, Pierluigi Pizzocaro e Franco Vidali, scrutatori, che hanno iniziato l’apertura delle urne contenenti le schede di votazione per il rinnovo delle cariche sezionali. A fronte di n° 627 soci partecipanti in proprio o per delega all’assemblea, sono state rinvenute nelle urne 622 schede, che scrutinate hanno dato il seguente risultato: Per il 1° raggruppamento, schede valide 567, nulle 11, bianche 44. Per il 2° raggruppamento, schede valide 593, nulle 0, bianche 29. Per il 3° raggruppamento, schede valide 557, nulle 0, bianche 65. Per il 4° raggruppamento, schede valide 569, nulle 1, bianche 52. Per i delegati all’Assemblea nazionale, schede valide 591, nulle 0, bianche 31. Elezione di 2 Consiglieri per il 1° Raggruppamento - Biennio 2007/08 Hanno ottenuto voti: Dal Pont Elio: 352 Ferro Dario: 344 Giacopelli Guido: 141 Tajana Francesco: 158 Talleri Riccardo: 100. Pertanto risultano eletti Elio Dal Pont e Dario Ferro Elezione di 2 Consiglieri per il 2° Raggruppamento - Biennio 2007/08 Hanno ottenuto voti: Donelli Giuseppe: 579 Veronelli Roberto: 560 che risultano entrambi eletti. Elezione di 2 Consiglieri per il 3° Raggruppamento - Biennio 2007/08 Hanno ottenuto voti: Pisoni Alessandro: 542 Sala Gilberto: 529 che risultano entrambi eletti. Elezione di 2 Consiglieri per il 4° Raggruppamento - Biennio 2007/08 Hanno ottenuto voti: Branduardi Alessandro: 530 Rodeghiero Pierluigi: 552 che risultano entrambi eletti. Elezione di 4 Delegati all’ Assemblea Nazionale 2007 Hanno ottenuto voti: Carraro Espero: 541 Liuzzi Antonio: 564 Papa Gianni: 589 Sala Federico: 535 che risultano tutti eletti. Ultimate le operazioni di scrutinio alle ore 16.15, il presente verbale letto e confermato viene sottoscritto. Presidente: Edo Biondo Segretari: Luigi De Melgazzi e Andrea Gorgoglione Scrutatori: Franco Magnoni, Pierluigi Pizzocaro e Franco Vidali Quest’anno all’Adunata manifestiamo così il nostro NO AI TRABICCOLI ! Non sono necessarie azioni eroiche verso i trabiccolari o l’uso della violenza. Basta solo applicare qualche regola di comportamento comune: 1) Questi gaglioffi lavorano un anno intero per vivere alcuni momenti al centro dell’attenzione. Non diamo alcuna importanza al frutto del loro lavoro e rendiamo così inutile il loro lavoro. 2) Non manifestiamo curiosità verso le loro macchine; non fotografiamoli e anzi invitiamoli a togliersi dalle inquadrature. 3) Se possibile redarguiamoli e guardiamoli sempre con severità e senza accondiscendenza. 4) Aiutiamo il Servizio d’Ordine dell’ANA con segnalazioni e indicazioni che possano essere di aiuto alle Forze dell’Ordine. 5) Aiutiamo le Forze dell’Ordine in caso di intervento; l’aiuto può semplicemente consistere nel convincere altri Alpini a lasciar intervenire gli agenti. 6) Non facciamo alcuna azione di compatimento nel caso che costoro abbiamo dei problemi con le Forze dell’Ordine; sarebbe complicità. 7) Ricordiamoci che per colpa loro l’Adunata potrebbe diventare solo un bel ricordo. Veci e Bocia - 5 Marzo 2007 VITA SEZIONALE Sintesi dei verbali di riunione del CDS Il ringraziamento di Giorgio Urbinati 8 gennaio 2007 Reso omaggio a Bruno Anselmi andato avanti, il CDS ha verificato lo stato delle candidature per le cariche elettive alla prossima Assemblea sezionale ed ha esaminato la bozza di bilancio 2006. Il Presidente Urbinati si congratula per la riuscita della S. Messa di Natale 2006. Il CDS approva che in futuro si effettui un solo alzabandiera, al Sacrario. Il Presidente informa di non avere novità per l'accampamento sezionale all'Adunata di Cuneo. Il CDS pianifica la partecipazione alle prossime Assemblee dei Gruppi. Il Presidente invita i Consiglieri a vigilare sulla vita dei Gruppi, aiutando i Capigruppo ad inquadrare i problemi nella giusta prospettiva. Il Consigliere Carraro presenta il calendario delle attività sportive nazionali e sezionali. 5 febbraio 2007 Il Segretario Borella illustra il Bilancio Consuntivo 2006 e la Nota Integrativa, indi il Bilancio Preventivo per il 2007. Dopo diversi interventi, il CDS approva i documenti all’unanimità. Il Presidente Urbinati comunica che per l' Assemblea Sezionale tutti i Raggruppamenti hanno presentato candidature sufficienti a sostituire i Consiglieri non rieleggibili. Borella propone che per gli anni a venire l’Assemblea Sezionale sia convocata per la seconda domenica di marzo. Il CDS approva. Il Presidente Urbinati incarica una commissione di recarsi a Cuneo per verificare il sito dell’accampamento sezionale ed evitare gli inconvenienti verificatisi ad Asiago. Informa quindi che il 6 maggio si svolgerà a Milano la Festa dell’Esercito, con una S.Messa in Duomo ed una sfilata fino al Sacrario. Il Consigliere Nazionale Casini informa che la Sede Nazionale ha sospeso quest’anno il raduno del Contrin a causa dei lavori in corso per la ristrutturazione del rifugio. 19 marzo 2007 Il Presidente Urbinati, letto il verbale di scrutinio dell’Assemblea dell’11 marzo, si congratula con i neo eletti e proclama insediato il CDS per il nuovo anno sociale. Quindi porge il saluto ed il ringraziamento della Sezione ai Consiglieri uscenti e comunica la nomina del Consigliere Donelli come Vice Presidente Vicario. Il Presidente prosegue proponendo al CDS gli abbinamenti tra i Gruppi ed i Consiglieri. Il CDS approva. Il Presidente Urbinati ricorda che il 1415 aprile il Gruppo di Corsico inaugura la propria Sede e che il 1 aprile il coro ANA di Milano terrà un concerto presso il Conservatorio a favore dell’ADSINT. Rammenta che in occasione dell’80° della Sezione, ospiteremo il raduno del II° Raggruppamento ed occorre decidere se tenerlo in Milano o presso un Gruppo. Il Direttore di "Veci e Bocia" Papa comunica che parteciperà al 11° CISA. Ricorda che domenica 17 giugno si svolgerà a Lacchiarella il 16° Concorso Letterario; in quella mattina si svolgerà il consueto incontro formativo per il quale propone come tema il parlare in pubblico. Il Consigliere Branduardi espone le proposte emerse nell’incontro nazionale tenutosi tra i Responsabili Giovani illustrando i progetti di interventi in Ortigara e Grecia. Ricorda: 97329810150 per dare il 5 per mille dell’IRPEF all’ospedale da campo dell’ANA! Anche quest’anno, in forza dei provvedimenti in materia di legislazione finanziaria varati lo scorso anno, è possibile destinare, oltre all’8 per mille (allo Stato, alla Chiesa cattolica, ecc.) un ulteriore 5 per mille dell’IRPEF a organizzazioni senza fini di lucro. La “Fondazione ANA Onlus”, rientra tra quante possono ricevere questo ulteriore contributo. La Fondazione è stata costituita dall’ANA per sostenere iniziative di assistenza e solidarietà, sviluppare e promuovere attività di Protezione Civile e interventi medicocampali dell’ospedale da campo ANA, per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale, culturale ed umano della montagna. Chiunque, iscritto o no all’ANA, può indicare questo ulteriore contributo nella sua prossima dichiarazione dei redditi, precisando il numero di codice fiscale che è 97329810150. La destinazione del 5 per mille dell’IRPEF può anche essere indicata da chiunque sia in possesso del “modello CUD” e non sia tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi, inviando in busta il modulo che prevede sia la destinazione dell’8 per mille, sia quella del 5 per mille. Precisiamo ancora che il suddetto contributo è aggiuntivo e non alternativo a quello dell’8 per mille già previsto a favore della Chiesa cattolica o di altre istituzioni. Cari Alpini ed amici degli Alpini, vi ringrazio per la fiducia ancora concessami. È stata un’altra prova d’affetto e di amicizia, per cui sento in me l’obbligo di cercare di migliorare ulteriormente. Il prossimo triennio sarà molto impegnativo per la nostra Sezione e sono sicuro che riusciremo, tutti insieme, a raggiungere gli obiettivi che ci prefisseremo; dobbiamo infatti affrontare sia l’ottantesimo della nostra Sezione che la festa del secondo raggruppamento. Due momenti molto importanti per la vita associativa. Per affrontarli con il giusto passo, bisogna in questi prossimi mesi agire sempre con maggior spirito sezionale ed un po’ meno campanilistico. Nel triennio scorso già si possono notare importanti cambiamenti, dovremo però fare di più. Dobbiamo collaborare ancor di più tra di noi per ottenere risultati sempre più significativi, cercando di operare come se fossimo un solo gruppo e lasciando perdere ogni inutile personalismo. Nei prossimi mesi il Consiglio Sezionale presenterà delle proposte, pur rimanendo aperta la disponibilità ad accettarne altre da tutti i soci. La porta della Sezione è sempre aperta e la voglia di collaborazione propositiva è sempre ben accetta. Per esempio, la nostra Segreteria sezionale si troverà di fronte a molteplici impegni, e avrò bisogno di aiuti seri e continuativi perché le persone ora preposte, tutte volenterose e di grande impegno, hanno bisogno di una mano. Non diciamo: “Se mi chiamano vado …”. Candidatevi! Sapete tutti che non son solito ringraziare nominativamente i tanti Soci che collaborano con me e con il Consiglio. Oggi però voglio fare un eccezione ringraziando Antonio Fenini per tutto ciò che mi ha dato, in amicizia e fattiva collaborazione. Antonio è stato al mio fianco lealmente, con affetto e tanta alpinità. È veramente una persona meravigliosa. Grazie Antonio per tutto. Volgo ora un doveroso pensiero anche a tutti coloro che sono andati avanti, perché hanno lasciato parte del loro affetto all’interno del mio cuore, e la loro disponibilità all’impegno all’interno del mio modo di vivere questo stupendo incarico. Infatti questo è per me un incarico molto bello, per merito loro e vostro, e di ciò ancora Vi ringrazio tutti. Viva gli Alpini, viva la Sezione di Milano. Giorgio Urbinati Concorso notiziari: nuovo regolamento Il CDS nella riunione del 2 aprile ha approvato il nuovo regolamento il quale prevede che i Gruppi presentino la loro candidatura, corredata da copia delle pubblicazioni nell’anno cui si riferisce il premio. Le candidature, per questo primo anno di applicazione del regolamento, dovranno essere presentate entro il 27 maggio. Il testo integrale del regolamento è pubblicato nel sito sezionale. Ritroviamoci a Ponte Selva domenica 10 giugno Domenica 10 giugno ci ritroveremo ancora a Ponte Selva per l’annuale raduno in montagna della Sezione di Milano. Negli ultimi anni sempre più Alpini, Amici e familiari hanno apprezzato il piacere di ritrovarsi in serenità e nell’ambiente verde e naturale della montagna. L’invito a tutti i nostri iscritti è di tenere libera questa domenica per trascorrerla tutta con gli Alpini nel ricordo di quella magnifica figura di Alpino e di educatore che fu don Antonietti. Nei giorni 16 e 17 Giugno 2007 si terrà a Vipiteno (BZ) il 5° Raduno degli Alpini dell’ex Btg Val Chiese e del 22° Raggruppamento Alpini da posizione. Nel sito Internet della Sezione potete trovare in forma estesa la notizia con il programma della manifestazione, corredato da ampie informazioni sulla logistica Marzo 2007 6 - Veci e Bocia VITA SEZIONALE La Sezione di Milano alla 65° dell’affondamento del Galilea a 11 edizione del CISA 25 marzo 2007 – Gruppo di Muris - Sezione di Udine Ottimo il lavoro di preparazione del Convegno e da queste righe porgiamo i complimenti per il successo e un sentito grazie alla Sezione di Pisa-LuccaLivorno e al Gruppo di Viareggio per l’intenso lavoro e per la squisita cordialità dei loro soci. Ma torniamo al Convegno. Avevamo preparato un contributo per far conoscere quanto fatto dalla nostra Sezione in tema di “Divulgazione” e per mettere così questa esperienza a disposizione delle altre Sezioni. È da qualche anno che i nostri quattro cartelloni illustrano ai visitatori delle nostre feste e delle nostre sedi cosa è l’ANA. Dall’ottobre scorso è disponibile ai Gruppi interessati anche una presentazione in forma moderna che illustra e ben spiega quale sia l’importanza dell’Associazione Nazionale Alpini nella società italiana. Il tema della divulgazione è importante perché c’è molto lavoro da fare, e dovremo farlo noi Alpini, per far capire bene che, come disse un nostro Presidente nazionale: “Nella storia degli Alpini c’è stato molto più sangue e sudore che vino”. Il Convegno ha avuto una ferrea regola sul tempo a disposizione, regola alla quale abbiamo obbedito con disciplina riducendo il nostro contributo a una comunicazione di pochi minuti. È stato quindi possibile illustrare solo una breve sintesi della nostra esperienza. Il materiale preparato è ora messo a disposizione degli interessati e può essere consultato accedendo alla voce “Milano al CISA 2007” del sito della nostra Sezione. A questo CISA è stata apprezzato anche l’intervento del nostro socio Michele Tresoldi che ha illustrato le gran- di possibilità comunicative offerte dai mezzi informatici. Egli ha anche presentato alcune novità del sito nazionale e ha citato come esempio di efficacia ed efficienza informativa il sito della Sezione di Milano che si pone all’avanguardia come strumento di comunicazione associativo. Un vivo complimento è andato direttamente al nostro webmaster (Gigi Rodeghiero) e a tutti i nostri soci che collaborano al nostro sito per il brillante lavoro e i risultati ottenuti. Porgiamo agli organizzatori del CISA un invito a ripensare agli schemi di lavoro del Convegno per rendere più efficace questo strumento associativo. Non si tratta di inventare nulla, ma solo di rendere il nostro Convegno simile a quelli ai quali molti dei nostri soci partecipano per altre ragioni. È opportuno prevedere una sessione di contributi e una sessione di interventi. Ai primi, che saranno preparati con dovuto anticipo e che metteranno a disposizione della segreteria del Convegno il materiale preparato per poter redigere gli Atti del Convegno, dovrà essere dato tempo sufficiente per una buona esposizione. Nella sessione riservata agli interventi sarà così possibile raccogliere anche i commenti sui contributi presentati. Come evidenziato da alcuni interventi, la pubblicazione degli Atti del Convegno è ormai una necessità per mantenere la memoria di quanto fatto e per meglio condividere le esperienze. E in tema di modernità, perché noi Alpini sappiamo stare al passo coi tempi, perché non pensare a una forma di Convegno della Stampa Alpina permanente via rete? Gianni Papa L’accampamento sezionale all’Adunata Nazionale di Cuneo Una ventina dei nostri Gruppi si attenderanno assieme nel campo di atletica situato su Corso Francia, nella zona sud di Cuneo, in ottima posizione nei pressi della fine della sfilata. Nella mappa la freccia rossa indica il campo sportivo, il tratto blu il percorso della sfilata, le righe gialle le direzioni dello scioglimento. Si precisa che nel campo non potranno accedere i mezzi e si richiede il massimo rispetto dell’area e delle strutture che ci saranno affidate. Sabato 12 maggio alle ore 18.00 si celebrerà la Santa Messa al campo, presso il tendone sezionale: per chi si trovasse a passare nelle vicinanze potrebbe essere il momento adatto per passare a far visita agli amici della Sezione con buona probabilità di incontrarli. Anche grazie alla presenza di una struttura già attrezzata ci sono tutte le premesse perchè quest'anno siano effettivamente disponibili tutti i servizi , ma per sicurezza, dopo l'esperienza di Asiago, verrà effettuato un ultimo sopralluogo una settimana prima dell’Adunata Tra i vessilli inquadrati, quello di Milano non si nota ma è ben presente Nella notte fra il 28 ed il 29 marzo 1942 la motonave Galilea, partita dalla Grecia per riportare in Patria gli Alpini di parte del Btg. Gemona della Julia unitamente al alcuni Bersaglieri, Carabinieri e Marinai dell’equipaggio della nave, venne silurata da un sottomarino inglese con il conseguente affondamento nelle gelide acque dello Ionio. Dei 1275 uomini imbarcati se ne salvarono solo 284: gli Alpini persero circa 700 effettivi. A ricordo del tragico evento che colpì soprattutto il Friuli, dal 1947 gli Alpini e le altre Associazioni d’arma coinvolte, si stringono ai familiari dei Caduti ed ai superstiti partecipando alla commemorazione davanti al Monumento situato sulla spianata antistante la chiesetta degli Alpini di Muris. Quest’anno erano presenti numerose autorità militari, civili e religiose fra le quali ricordiamo il nostro Presidente Nazionale Perona, il Comandante della Julia, il Sindaco di Ragogna, il Picchetto e la Fanfara della Julia, oltre un migliaio di Alpini provenienti da tutta Italia. Era presente anche il Vessillo della Sezione di Milano. Degna di menzione la trecentesca chiesetta di San Giovanni in Monte, dedicata agli Alpini caduti; ricostruita dagli Alpini di Muris nel 1947 dopo gli eventi bellici, venne nuovamente distrutta dal terremoto del 1976 ma prontamente riedificata solo due anni dopo. Per chi passasse nelle vicinanze di San Daniele del Friuli, si ricorda che di fronte a questa ridente e ben conosciuta località (per motivi culinari) trovasi l’indicazione “Chiesetta degli Alpini di Muris”. Potranno fermarsi un attimo in raccoglimento e godere di una vista stupenda. Luigi De Melgazzi Veci e Bocia - 7 Marzo 2007 VITA SEZIONALE Arturo Vita Il lavoro di Giuseppe Semprini prosegue nel raccontarci chi furono i padri che hanno dato lustro alla nostra Sezione. Siamo lieti di presentare in questo numero una scheda che ci parla di Arturo Vita, uno degli Alpini che hanno attivamente partecipato alla ricostituzione della Sezione dopo la seconda Guerra mondiale. Abbiamo voluto inserire anche una vecchia fotografia tratta da un numero di “Veci e Bocia” del 1963 che illustra meglio di qualsiasi testo quanto fatto da Arturo Vita e dagli alpini della sua generazione. È l’atto dello scoprimento del monumento all’Alpino a Milano nella sua attuale sistemazione, fatto proprio da Arturo Vita sotto lo sguardo attento di Don Brevi. Guardate con attenzione questa fotografia: c’è davvero tanto della nostra storia, con tutta la volontà degli alpini di allora nell’affermare la continuità dei nostri valori. Nacque a Milano il 28 dicembre del 1915 e trascorse la sua infanzia nella città natale, con lunghe dimore per vacanze nella villa dei genitori ad Asso in Valassina. Arturo si diplomò ragioniere presso l’Istituto Moreschi di Milano e sul finire del 1937, mentre era iscritto al terzo anno di scienze economiche dell’università Bocconi (ove successivamente si laureò), chiese di essere ammesso al Corso Allievi Ufficiali di Bassano. Iniziò così la tradizione di una famiglia che vedrà molti dei suoi componenti legati agli Alpini e all’ANA. Il padre di sua moglie Sonia, Enrico Volpato, fu tra i soci fondatori della ANA, e anche il consuocero Ugo Colombo fu decorato in Russia con il Gruppo Bergamo. Ma l’elenco degli Alpini in questa famiglia continuò con il figlio Marco, il genero Vittorio Colombo e il nipote Matteo Colombo. Anche la figlia Gabriella è stata vicina alla nostra famiglia alpina come madrina del Gruppo di Cinisello Balsamo. Dopo la nomina a sottotenente, nel gennaio 1939 venne assegnato alla 46ª Compagnia del Btg. Tirano. Si congedò nell’agosto 1940 e venne richiamato nel febbraio 1941 per partecipare alle ultime operazioni belliche sul fronte greco-albanese. Nell’agosto 1942 venne destinato al Corpo di Spedizione Alpino in Russia al comando di un plotone della 46ª Compagnia cui fu assegnato l’importante caposaldo “Madonna”. Si impegnò in azioni di pattuglia per contrastare i frequenti tentativi notturni di infiltrazione dei russi. A seguito del cedimento del fronte, seguì le sorti della Divisione Alpina Tridentina nell’epica ritirata che, dal 17 al 26 gennaio 1943, la vide impegnata in disperate battaglie ed eroiche azioni per sfondare l’accerchiamento nemico. Nella sola giornata del 26 gennaio 1943 agli Alpini del “Tirano” vennero concesse ben sette Medaglie d’oro individuali al Valor Militare per gli accaniti combattimenti di Arnautowo (al mattino) e Nikolajewka (al pomeriggio). Di quella giornata Arturo Vita scrisse: "...venne improvviso un urlo a rompere quell'atmosfera, un urlo lanciato da uomini come noi ma più coraggiosi, che si erano avventati contro le difese nemiche al seguito del generale Reverberi il quale, sulla torretta dell'ultimo carro armato tedesco ancora efficiente, urlava: “Avanti Tridentina. Avanti. Di là c'è l'Italia!" E la massa si mosse, dapprima lentamente e poi sempre più veloce... “Avanti, avanti…", si udiva gridare da più parti. “Forza ragazzi… avanti Alpini…", e gli uomini intorpiditi, stanchi, affamati, congelati, feriti, si buttarono, nel gelo del tramonto, contro le mitragliatrici russe... ed entrammo a Nikolajewka, dopo avere perso ancora tanti dei nostri Alpini...". Caduto sul campo il ten. Giuseppe Grandi, comandante della 46ª che avrà la Medaglia d’oro al V.M., Arturo Vita assunse il comando dei superstiti della sua compagnia durante tutto il resto della ritirata che si concluderà a Gomel il 22 febbraio 1943 dopo aver percorso a piedi nella steppa e in condizioni climatiche inenarrabili ben 800 chilometri. Per il suo valoroso comportamento gli venne concessa una Medaglia d’argento al Valor Militare. Dopo l’8 settembre 1943, Arturo riuscì sfuggire alla cattura da parte dei tedeschi e raggiunse la Valtellina, da dove riparò in Svizzera. Prese contatto con la Legazione Italiana di Berna che lo incaricò di delicate missioni per conto del S.I.M. (Servizio Informazioni Militare). Nel dicembre 1944 venne promosso al grado di capitano. Arturo Vita tenne una corrispondenza coi famigliari, che ricostruì una volta tornato in Italia con il suo diario, tenuto e smarrito durante la Campagna di Russia. Commentando le sue vicende belliche nelle sue “Impressioni sulla campagna di Russia”, lucido diario della ritirata, scrisse: “Sono un ricordo tristemente confuso di morti, feriti, di urla e di gemiti, di fiumane di soldati affamati, laceri, di carri armati russi, di teorie di slitte, di aeroplani che ci mitragliavano e ci spezzonavano, di cannoni, mortai, di piste seminate di cadaveri... di fame, freddo e paura!”. E ancora scrisse dei suoi Alpini: “Gloriosi Morti nostri, lasciati a Postojalli, Sceliariko, Arnautowo, Nikolajewka e lungo le bianche piste della steppa russa, feriti, ammalati, congelati, abbandonati tutti in quel tragico calvario... Poveri morti, non avete avuto neppure l’ultimo conforto della religione, neppure la protezione di una rozza piccola Croce! A Voi dobbiamo il miracolo di essere usciti da quell’inferno; a Voi che col Vostro sacrificio avete permesso alla fiumana di passare attraverso la breccia da Voi creata nell’accerchiamento russo”. Nel solco tracciato da quella esperienza, quasi per onorare un debito di riconoscenza, nell’immediato dopoguerra Arturo Vita partecipò attivamente alla ricostituzione della nostra Sezione ricoprendo, sotto la Presidenza del Col. Dante Belotti, dapprima la carica di Consigliere sezionale e poi quella di Vice Presidente (maggio 1954). In quel periodo assunse anche la carica di direttore del nostro periodico sezionale “Veci e Bocia”. Venne successivamente eletto Consigliere nazionale dell’ANA (dal 1975 al 1977) e fu Vice Presidente nazionale Arturo Vita scopre il monumento al 5° Alpini mentre don Brevi dà la benedizione dell’ANA (dal 1978 al 1980). Col terremoto del Friuli egli venne incaricato di amministrare gli ingenti fondi raccolti dall’ANA per la ricostruzione, gestendo quel patrimonio con esemplare capacità e oculatezza. Fu quindi chiamato alla direzione del nostro periodico nazionale “L’Alpino”, carica che coprì per ben otto anni dal maggio 1985 al luglio 1993. Nei suoi corsivi traspare tutta la sua alpinità e, nei ricordi di guerra, il culto della memoria e l’attaccamento ai suoi Alpini. Fu coautore con Vitaliano Peduzzi, Nito Staich e Luciano Viazzi della “Storia dell’Associazione Nazionale Alpini 1919-1992”, edita nel 1993. Morì improvvisamente il 31 dicembre 1993, e poco tempo prima di “andare avanti”(nel 1992) ricevette la comunicazione dell’avanzamento al grado di maggiore a titolo onorifico. Giuseppe Semprini Ed ecco la motivazione della Medaglia d’argento al Valor Militare che fu concessa ad Arturo Vita: “Comandante di plotone di compagnia alpina, per oltre 4 mesi in linea sul fronte russo, svolgeva attività intensa e fattiva, dando valido contributo all’organizzazione difensiva di posizioni importanti e delicate affidate al suo plotone e partecipando ad ardite pattuglie oltre le linee. In aspro combattimento sostenuto per aprire la via alla colonna in ripiegamento, noncurante della violenta reazione avversaria, si prodigava instancabilmente nel fare affluire uomini e mezzi in linea. Caduto il proprio comandante di compagnia, assumeva il comando del reparto e alla testa degli alpini superstiti si lanciava all’assalto delle ultime resistenze avversarie e all’inseguimento del nemico nello sfruttamento del successo. Pur menomato fisicamente per grave congelamento manteneva il comando del reparto riuscendo a portare in salvo fuori dal cerchio nemico oltre 120 alpini. Esempio di alto senso di responsabilità, di abnegazione e coraggio. Medio Don - Arnautowo - Bielogorje - Nikitowka - Fronte russo, 28 agosto 1942 - 17 gennaio 1943. Gli incontri di formazione: “Parlare in pubblico” Domenica 17 giugno a Lacchiarella alle ore 12 avrà luogo la premiazione del 16° Concorso Internazionale di Letteratura, uno degli eventi più importanti della nostra Sezione. Proseguendo con il criterio adottato da alcuni anni a questa parte di mettere a frutto le ore della mattinata che precedono la premiazione, alle ore 9 presso la sala della Rocca cortesemente messaci a disposizione dall’Amministrazione Comunale di Lacchiarella, ci sarà un nuovo appuntamento della serie di incontri formativi sezionali sul tema della Comunicazione tenuto dalla redazione di “Veci e Bocia”. L’argomento dell’incontro di quest’anno sarà “Parlare in pubblico”. Marzo 2007 8 - Veci e Bocia ATTIVITÀ SPORTIVE Una via per Don Gnocchi A scuola di sci con gli Alpini Il corso di sci, promosso dal Gruppo ANA di Limito – Pioltello - Segrate con il patrocinio del Comune di Segrate, è un appuntamento da anni ormai atteso e molto gradito da fasce d’età molto diverse. A dimostrazione di ciò quest’anno si sono raggiunte, tra bambini, ragazzi e adulti, un totale di 140 iscrizioni. La meta prescelta per lo svolgimento del corso è stata Chiesa Valmalenco (SO), località turistica che si è dimostrata perfetta per tutti i gusti. Qui è stato possibile a ciascuno praticare le preferite tra le varie attività sulla neve: sci da discesa, snow-board, sci di fondo, slittino oppure effettuare salutari passeggiate lungo i sentieri innevati. Un’occasione unica per praticare sport e contemporaneamente socializzare a costi contenuti. L’organizzazione è stata come al solito impeccabile: gli sciatori (e non) sono stati “coccolati” dalle premure dello staff composto dall’Alpino Mario Sormani e dalle sue figlie Barbara e Simona che, anche grazie al prezioso aiuto di Antonella, hanno saputo coordinare al meglio lo svolgimento di tale manifestazione. Per ben cinque sabati i partecipanti hanno potuto, ottimamente supportati dai maestri della locale scuola, iniziare o perfezionare le tecniche di sci, in uno scenario montano stupendo. Il giorno 3 marzo, in occasione dell’ultima giornata, si è tenuta la gara di fine corso con la consegna delle coppe ai vincitori, dei gadgets ed i relativi festeggiamenti a base di polenta e pizzoccheri fumanti, profumati formaggi tipici come il bitte e dolci fatti con le ottime mele valtellinesi. Mario Sormani Da sinistra a destra, diversi sentimenti per lo stesso evento: cura, gioia, ammirazione... Campionati sezionali sci di fondo Trofeo Penne Mozze “Carletto Parravicini” A Schilpario, sulle nevi bergamasche della val di Scalve, domenica 4 marzo si sono svolti i campionati sezionali di sci di fondo. La manifestazione promossa dagli Alpini di Giussano rientra nel trittico di gare «Criterium della Brianza», che da oltre vent’anni vengono organizzate da una decina di sodalizi brianzoli, tra cui gli Alpini di Giussano. La gara degli Alpini è la più attesa fra le tre in programma e questo è sicuramente dato dallo spirito che contraddistingue una manifestazione alpina da una qualunque: canti alpini, allegria e un bel ristoro dove si poteva trovare dal te caldo coi biscotti al vino col salame. Nonostante la precarietà della pista, ai limiti della sciabilità per temperature quasi primaverili, la partecipazione è stata buona, anche se qualche cappello alpino sarebbe stato meglio lì, piuttosto che a casa e magari in poltrona. Gli atleti si sono sfidati con sano spirito agonistico su tracciati di 5 e 10 km, secondo la categoria. Il Triathlon Brianza, prima società clas- sificata, si è aggiudicata il “Trofeo Penne Mozze” dedicato a Carletto Parravicini, vice capogruppo di Giussano, andato avanti lo scorso anno. Carletto rimarrà sempre nei cuori di chi l’ha conosciuto e tutti lo ricordano per la sua immensa disponibilità nei tanti impegni del Gruppo, dalla raccolta di rottame alla cura della baita, ma soprattutto per la sua capacità di stare tra la gente, giovani compresi, in allegria e amicizia ed è questo ciò che sta alla base di qualsiasi attività in un Gruppo. Gli Alpini ringraziano di cuore la moglie Luisa e la figlia Rita per aver condiviso la bella giornata. Oltre al trofeo “Penne Mozze”, sono stati premiati con una targa artistica i primi Alpini della sezione di ogni categoria. Il vessilo sezionale è stato scortato dal Presidente Urbinati, dal Vice presidente Fenini, dal Consigliere e responsabile per le attività sportive Carraro e dal coordinatore per la Protezione Civile Polonia, che a turno hanno premiato gli Alpini campioni sezionali. Per la categoria Pionieri, primo Alpino della sezione è stato Gianfranco Il primo settembre dell'anno 2006 è stata aperta nelle Dolomiti una nuova via dedicata a "Don Carlo Gnocchi". Un progetto non facile da realizzare perchè si voleva che contenesse molte caratteristiche: un facile ed ameno approccio, roccia salda e solare, difficoltà forti ma non troppo da scoraggiare, non troppo lunga da richiedere molto tempo a causa delle difficoltà, ambiente affascinante e lontano dal chiasso di zone troppo frequentate.... ci è parso con questa via di aver soddisfatto molte delle caratteristiche pensate e desiderate. La via di arrampicata si sviluppa nei pressi dello spigolo di destra della cima Bevaller (vedi fotografia) che si erge a mt.2.111 ed è appartenente al gruppo del Latemar. Le cime rappresentate nella fotografia, assieme al Corno d'Ega, non visibile, sovrastano la nota località sciistica di Oberegghen. È una via breve ma impegnativa, come del resto breve ma intensa è stata anche la vita di Don Carlo. Componenti della cordata: alpino paracadutista in congedo Francesco Mich (guida alpina) ed il Tenente degli Alpini in congedo Stefano Coronelli (ANA Sez. di Mi- lano - Gruppo di Cernusco sul Naviglio). La difficoltà massima incontrata è stato il 7° grado della scala UIAA (corrispondente al 6c della scala francese); tale difficoltà è presente con continuità nel secondo e terzo tiro. Lo sviluppo complessivo della via è di 140 mt e la roccia è ottima. Il percorso per giungere all'attacco si svolge in un ambiente affascinante attraverso prati, boschi e piccole radure (vedi foto). A volte con un pò di fortuna si può avere, come è accaduto a noi, la compagnia dell'aquila. Volava al di sotto di noi mentre iniziavamo la discesa. Secondo la cultura degli Indiani d'America quell'aquila avrebbe significato la presenza dello spirito di Don Carlo... per noi, in modo più prosaico, una gradita e piacevole sorpresa a conclusione di una bellissima giornata finita bene. Stefano Coronelli La freccia indica la cima Bevaller Galbiati del Gruppo di Arese, che con una splendida prestazione è giunto secondo di categoria. Nella categoria Master e Super Master sono stati premiati rispettivamente Maurizio Grammatica e Teresio Varenna, entrambi degli Alpini di Giussano. Sempre di Giussano il primo Alpino Senior, Fabrizio Folcio, che si è aggiudicato anche la bella bottiglia di grappa in palio al primo Alpino assoluto. Si ringraziano tutti gli Alpini presenti ed in particolare il Gruppo di Arese e il Gruppo di Ceriano Laghetto per la loro partecipazione, con la speranza di infoltire sempre di più il numero delle “penne nere” che prendono parte a questa gara. Per maggiori informazioni sulle gare del Criterium della Brianza, le classifiche complete della gara e sul gruppo fondisti degli Alpini di Giussano: www.gruppoalpinigiussano.it Fabiano Folcio Una bella foto a ricordo di una magnifica giornata di gare sulla neve Veci e Bocia - 9 Marzo 2007 VITA NEI GRUPPI SAN VITTORE OLONA MAGENTA “Complimenti, dutur, Celebrato nelle scuole complimenti signor tenente” il Giorno della Memoria Lo scorso 6 luglio, il nostro Socio nonché Consigliere del Gruppo Davide Oliati ha raggiunto la vetta del suo percorso di studi laureandosi in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Milano. Sin qui nulla di strano direte voi, se non che la tesi presentata da Davide era intitolata: “Evoluzione delle Truppe Alpine in relazione al nuovo modello di difesa italiano”. Al termine della discussione della tesi, Davide ha estratto dalla borsa il fido cappello e lo ha calato orgogliosamen- Davide Oliati il giorno della laurea te in testa, volendo immortalare quel momento con il segno di vittoria e con meritata e giusta soddisfazione. Ma la passione di Davide per gli Alpini e le Forze Armate non si è certo fermata qui. Egli ha partecipato al concorso per allievi ufficiali in ferma prefissata con indirizzo “Amministrazione e Commissariato”, classificandosi primo su 330 partecipanti. Dopo la preselezione a Foligno di cultura generale, ha superato le prove fisiche e psico-attitudinali. Ha trascorso sei settimane alla Scuola Trasporti e Materiali dell’Esercito, per poi passare alla fase di addestramento formale e di Comando, e al corso di specializzazione come consulente legale a Maddaloni. Dopo il giuramento come Allievo ufficiale del 9 marzo, alla fine di aprile è previsto il giuramento come ufficiale per poi passare alla ferma base di trenta mesi e al successivo concorso per servizio permanente nel 2008. Congratulazioni vivissime dal Gruppo e da tutta la Sezione al neo-dottore e prossimo ufficiale. Ma ora, seguendo l’invito del tuo Capogruppo, sotto a lavorare con il Gruppo! Franco Maggioni MISSAGLIA Anche quest’anno il Gruppo di Magenta, d’intesa con le altre Associazioni d’Arma locali, si è fatto promotore di un incontro con le classi superiori dei licei magentini per raccontare quanto vissuto dai nostri reduci durante la prigionia in Germania dopo l’8 settembre 1943. La legge istitutiva del “Giorno della Memoria” ricorda in primo luogo la tragedia della Shoah, ma ha nel suo testo l’esplicito invito a ricordare anche i militari che hanno subito la deportazione. Sono così centinaia e centinaia i giovani delle scuole di Magenta che, in occasione di questi incontri realizzati Un reduce racconta... Gino De Finis in Afghanistan Una giornata ecologica Domenica 25 marzo 2007 il nostro Gruppo ha partecipato alla “Giornata ecologica” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. I partecipanti sono stati mattinieri, e il ritrovo era fissato alle ore sette presso la piattaforma ecologica per la registrazione e il ritiro del materiale. La nostra pattuglia era formata da dodici Alpini, tutti armati di sacchi neri e guanti. Ci è stata affidata la pulizia della zona della città intorno alla nostra sede: la roggia, il parco giochi, il parcheggio delle scuole elementari, la via Merlini, Quali sono gli Alpini? Ovvio: quelli col il parcheggio della nostra Baita Alpini, la via Papa Giovanni XXIII, sino a proseguire in frazione Molinata verso i confini di Torrevilla e Viganò, e quindi la via Regione. Abbiamo fatto una intensa azione di pulizia rimuovendo materiale gettato per la scarsa cura e la poca attenzione all’ambiente di molti nostri concittadini. Come al solito, come succede quando passano gli Alpini, l’ambiente è stato lasciato più pulito e certamente migliore di come lo abbiamo trovato. Il lavoro è stato intenso per tutti sino alle 11, quando ci siamo ritrovati con gli altri volontari presso la sala Teodolinda, dove il Sindaco, il Vice Sindaco, l’Assessore all’Ambiente e l’Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Missaglia ci hanno ringraziato consegnandoci un attestato di partecipazione all’evento. giubbotto giallo! Gilberto Sala nell’ambito del programma commemorativo organizzato dall’ Amministrazione Comunale di Magenta, hanno potuto venire a conoscenza di quanto vissuto da 700.000 giovani che avevano una età solo di poco più grande della loro. Ai nostri studenti abbiamo parlato del dramma degli Internati Militari Italiani (gli IMI), un fatto poco diffuso dai libri di storia, e di come quei ragazzi di allora abbiano compiuto una scelta difficile, mantenendo fede con coerenza e alto sacrificio a un impegno morale e rinunciando anche più volte alla possibilità di un rimpatrio. E ben cinquantamila di loro non fecero ritorno. La presentazione che illustra il dramma degli IMI è stata preparata a cura del Gruppo di Magenta, e questo materiale, consultabile nel sito Internet del Gruppo di Magenta, è a disposizione dei Gruppi interessati. G.P. Lo sguardo spalancato testimonia che la sorpresa è riuscita. Sabato 8 marzo, convinto dalla sorella a passare dall’oratorio di Corbetta per portare ed installare un mobiletto, Gino De Finis s’è trovato un centinaio di persone ad accoglierlo per una festa a sorpresa, da lei organizzata per dare a tutti i parenti ed amici l’occasione di salutare Gino prima della sua partenza con gli Alpini del Terzo verso il lontano Afghanistan, prevista per mercoledì 14 marzo. Gino torna così ad indossare ancora una volta la divisa di capitano degli Alpini andando in missione, dopo l’esperienza vissuta in Kosovo assie- me agli Alpini Genieri Guastatori del battaglione “Iseo”, ma stavolta si reca in un’area assai più “calda”. La sua partenza giunge dopo reiterati rinvii dovuti principalmente all’incertezza sui finanziamenti destinati alla missione e non è ancora chiaro quanto durerà la permanenza, che potrebbe essere di circa quattro mesi. Ad influenzarla potrebbe arrivare la nomina a maggiore: Gino è al limite dell’età per rimanere in servizio, ma se ricevesse la già attesa “penna bianca” potrebbe essere trattenuto oltre. Il suo incarico sarà simile a quello già svolto in Kosovo: mantenere i contatti e cercare di migliorare i rapporti con la popolazione civile. Nei Balcani ha saputo gestire con successo il compito affidatogli e tutti noi gli auguriamo di riuscirci anche meglio in questo ancor più arduo scenario, con o senza la penna bianca. Gigi Rodeghiero Marzo 2007 10 - Veci e Bocia VITA NEI GRUPPI LODI All’85° della Sezione di Lecco Per Don Abbondio un certo matrimonio “non s’ha da fare”, scriveva Alessandro Manzoni ne “I Promessi Sposi”; ma una manifestazione di questo genere e così importante non solo “s’ha da fare” ma andava anche partecipata. Le rive manzoniane di “quel ramo del Lago di Lecco” (per giocare con l’inizio de “I Promessi Sposi”) sono state teatro domenica 4 marzo dei festeggiamenti per gli 85 anni di fondazione della locale Sezione Alpini. Sotto un caldo sole ed un cielo terso e ventilato la splendida città lacustre ha accolto gli Alpini, all’incirca 3000, provenienti da diverse parti della Lombardia ed Emilia (erano presenti, oltre al vessillo lecchese, quelli di altre cinque sezioni: Como, Bergamo, Alto Lario Colico, Luino e Piacenza). Spettatori aggiunti alla manifestazione, oltre agli abitanti, due monti lecchesi d.o.c.: il Resegone e la Grigna. Con questo suggestivo scenario, i monti tutt’attorno a Lecco ed il lago di fronte, il risultato finale non poteva che essere più che ottimo. Il punto di ritrovo iniziale, il Santuario di Nostra Signora della Vittoria dove poi si è svolta la S. Messa, era già un viavai di penne nere fin dalle prime ore del mattino. Qui, con mia gran fortuna, ho avuto modo di rincontrare una mia amica facente parte del Corpo Bandistico di Esino Lario con la quale ero stato sia in Canada nel 2002 sia in Germania nel 2005 in occasione delle due ultime Giornate Mondiali della Gioventù. Durante l’omelia, il sacerdote ha avuto parole d’elogio nei confronti degli Alpini tutti, non solo quelli lecchesi, per la grande generosità con la quale si adoperano per aiutare il prossimo nelle occasioni di difficoltà senza chieder nulla in cambio. Poco prima del termine della celebrazione religiosa il conosciutissimo Coro Grigna ha intonato, come si usa di solito in queste occasioni, la canta “Signore delle cime” ed il maestro, spalle ai cantori, si è messo a dirigere tutta l’assemblea convenuta nel cantarla. Un momento veramente emozionante. Al termine della S. Messa, sul piazzale antistante il Santuario, s’è formato il corteo (al quale hanno partecipato anche molti sindaci alpini della zona) che di lì a poco avrebbe sfilato per le vie della città lariana. Pensavo d’esser l’unico rappresentante presente della Sezione di Milano, invece oltre a me son riuscito a vedere che c’erano anche gli alfieri dei Gruppi di Missaglia (che in pratica giocava in casa visto che si trova in provincia di Lecco) e di Corsico. Durante la sfilata, i più incuriositi nel vedere tutte quelle persone con quel “buffo” Cappello sono stati sicuramente i bambini i quali, però, non ci hanno mai fatto mancare un sorriso. Giunti al Monumento ai Caduti che si trova proprio sul lungolago, il rischio maggiore era che qualche Cappello finisse in acqua vista l’intensità del vento. Fortunatamente questo non è accaduto e si è potuto deporre la corona d’alloro e fare l’alzabandiera in maniera normale. Dopo aver riformato il corteo ed aver sfilato per alcune vie del centro città, il serpentone di penne nere ha fatto il suo ingresso nel cortile del municipio dove si è tenuta la cerimonia conclusiva con i discorsi del sindaco di Lecco dott.ssa Faggi, del Presidente della Provincia, del Presidente sezionale Luca Ripamonti e con le note de “Sul ponte di Perati” intonate sempre dal Coro Grigna a chiudere la manifestazione. Ulteriore chicca a coronamento di questa splendida giornata, in tutti i sensi, è stata la presenza di una piccola rappresentanza di Alpini in armi della Brigata Taurinense di stanza a Fossano (Cuneo) e del 2° Artiglieria da Montagna del Battaglione Vicenza, di stanza a Trento. Chissà come avrebbe potuto descrivere questa giornata il Manzoni, se fosse stato presente, nei suoi “Promessi Sposi”. E chissà cos’avrebbe pensato Lucia Mondella del suo Renzo Tramaglino, se fosse stato un Alpino, in questa meravigliosa giornata…sicuramente ne sarebbe stata fiera! Con buona pace di Don Rodrigo e dell’Innominato. Dario Bignami La VII° Marcia con gli Alpini Anche quest’anno il nostro Gruppo Alpini, sempre in collaborazione con l’Associazione Marciatori Lodigiani, ha dato vita alla VII° MARCIA CON GLI ALPINI svoltasi come da tradizione tra Cavenago d’Adda, Turano Lodigiano e Mairago nella mattinata di domenica 25 marzo. Lo scopo di questa manifestazione podistica è quello di reperire fondi da devolvere in seguito all’ADMO. Quest’anno purtroppo vi è stato un lieve calo nelle adesioni dei partecipanti alla corsa, sicuramente dovuto alla mattinata di pioggia, che poi si è ripercosso sugli emolumenti da devolvere; ma nonostante il tempo inclemente chi vi ha partecipato lo ha fatto con lo spirito giusto di chi ha voluto unire l’utile dell’aiuto all’ADMO al dilettevole del proprio piacere nel fare questa gara. Anche il nostro Gruppo, come ogni anno, ha dato la propria disponibilità logistica gestendo due postazioni di ristoro per gli atleti. Ognuno di noi “soliti noti” si è dato da fare per la buona riuscita della manifestazione ed i complimenti rivoltici a fine corsa dal gruppo dei Marciatori Lodigiani hanno significato che il buon lavoro svolto è stato molto apprezzato. Dario Bignami Un pomeriggio in Casa di Riposo Come già fanno tanti altri Gruppi alpini, anche noi abbiamo scelto di dedicare un pomeriggio alle persone anziane della Casa di Riposo “Santa Chiara” per allietare la loro degenza nella struttura che le ospita. Grazie anche alla gentile partecipazione ed interessamento delle animatrici Maria Teresa, Eleonora, Anna, Chiara e Donatella lunedì 19 marzo, festa del papà e di San Giuseppe, io ed i soci Pino Capra (auguri!!), Achille Valenti, Attilio Varischetti, Franco Zenere ed Ilio Tescaro ci siamo ritrovati nel salone delle feste della Casa “Santa Chiara” per intrattenerne gli ospiti con alcune nostre cante alpine. A completare il tutto è intervenuto il musicista Domenico Bernasconi che con canzoni degli anni ’50, ’60 e ’70 ha ravvivato e rallegrato il pomeriggio di queste anziane persone. Oltre a sfruttare le corde vocali ed utilizzarle per le nostre (discutibili, tranne quelle di Pino…) qualità canore, nel pomeriggio ci siamo improvvisati anche “camerieri” ed abbiamo servito un piccolo rinfresco a tutti i presenti. Mi piace sottolineare quanto, a partire da noi Alpini, tutti gli intervenuti a questo piccolo ma piacevole evento siano rimasti soddisfatti, sia gli ospiti della Casa di Riposo che i loro familiari sia le animatrici che avevano chiesto la nostra partecipazione. E’ proprio vero: l’Alpino non sta bene se non fa del bene… D. B. Una recente foto di Franco Pozzati Ricordo di Franco Pozzati Ci sono uomini che lasciano dietro di sé una traccia. Non sono generali e neppure professori, non hanno creato imperi economici e non sono ricordati per imprese eccezionali. Ma lasciano una solida traccia di umanità, quella fatta di ricordi, di amicizia, di pacche sulle spalle, di disponibilità. Franco Pozzati era uno di questi. Non potevi non notarlo, ma c’era sempre, magari mugugnante, ma non mancava mai, non ti faceva mai mancare un sorriso, una battuta, una pacca che, con le sue manone, diventava un trauma. Potevi sempre contare su di lui, ed era felice se poteva essere utile. E’ forse uno dei primi soci che ho conosciuto tanti anni fa quando sono entrato nella famiglia ANA e sempre l’ho trovato vicino in tante occasioni. Era semplice, immediato, orgoglioso della sua famiglia, della sua casa, dei suoi lavoretti “alpini” che ti regalava con semplicità, quasi schermendosi. “E’ solo un pezzo di legno…” diceva e certo il costo era quello di un pezzo di legno ma il valore era quello di un gesto di affetto, semplice, schietto, con il candore e l’entusiasmo di un bambino. Gli piaceva far piacere. Un sabato di sole a Rivergaro dove si era trasferito da poco, siamo andati noi da lui. C’erano, oltre ai suoi cari, parecchi alpini, dei gagliardetti ed il nostro vessillo, vicino a lui. Ma per una volta, l’unica, si sono invertite le parti: era il vessillo a “scortare” lui, il nostro Francone, a salutare il suo cappello deposto su un letto di fiori. Lo ritrovavamo sempre e quasi dovunque, con la sua giacca a vento o la maglia verde del servizio d’ordine, e l’immancabile sorriso. A Cuneo però non lo troveremo e, anche se ci sarà una marea di alpini e di gente, sono sicuro, ci mancherà! Giuliano Perini CALENDARIO ATTIVITÀ PROSSIME MANIFESTAZIONI SEZIONALI 26- 27 maggio 10 giugno 17 giugno 6-7 ottobre 14 ottobre 20-21 ottobre - Milano: Festa sezionale di primavera - Ponteselva: 42° Raduno Sezionale - Lacchiarella: premiazione 16° Concorso letterario - Cinisello Balsamo: 75° di fondazione del Gruppo - Cassano d'Adda: 135° di fondazione delle TT.AA. - Mandello del Lario: Raduno del 2° Raggruppamento MANIFESTAZIONI NAZIONALI SIGNIFICATIVE 11-12-13 maggio - Cuneo: 80a Adunata Nazionale Veci e Bocia - 11 Marzo 2007 VITA NEI GRUPPI LEGNANO Costalovara, un soggiorno indimenticabile Per festeggiare l’ultimo dell’anno 2006 mi era stato richiesto di trovare una novità per trascorrerlo tra noi Alpini di Legnano in un modo diverso, con un soggiorno di quattro o cinque giorni. E così mi sono dato da fare cercando luoghi e itinerari sia marini che montani, portando poi in sede i risultati – tutti interessanti sia per le località e itinerari, ma scartati per costi eccessivi e/o per notevole distanza. Sembrava tutto svanito, non avevo più proposte da sottoporre ma una sera leggendo l’Alpino un’idea mi balena: ”Ma perché non telefono alla Sezione di Bolzano per sapere se la casa Soggiorno di Costalovara è aperta?”. Porto in sede la proposta, inviamo la caparra e il giorno 28 dicembre il nostro gruppo formato da 13 persone parte. Arriviamo a Bolzano e da lì saliamo in Val Renon, poi ecco il cartello che c’indica Costalovara e la Casa Soggiorno Alpina. Che meraviglia… subito veniamo accolti dalla signora Giulia che ci accompagna allo chalet. Prendiamo possesso delle camere e poi visitiamo la struttura. Ragazzi, bisogna salire per restare meravigliati: bella e accogliente, calda e soprattutto piena d’aria Alpina: sì, perchè oltre al Presidente Sezionale tutti gli altri addetti ai servizi sono Alpini e signore che si sacrificano per far vivere e accogliere gli ospiti in questa stupenda Casa. I giorni passano e noi, approfittando del bel tempo, visitiamo l’altopiano di Renon “la riviera delle Dolomiti“. Una passeggiata alle meravigliose piramidi di terra, vedere lo storico trenino che dal 1907 collega tutti i paesi dell’altipiano sono emozioni uniche. Poi una visita a Merano con obbligatorio passaggio alla caserma Rossi e al favoloso Mercatino Natalizio. Il giorno dopo sarà dedicato allo sci: una stupenda giornata trascorsa sui campi innevati di Corno Renon dove dai 2300 metri si gode di un panorama veramente unico. Poi, in un baleno, eccoci proiettati all’ultimo giorno dell’anno. Lo scambio di guidoncini alla festa di Subito dopo l’alza Bandiera che puntualmente facciamo ogni mattino siamo pronti per la passeggiata al Lago di Mezzodì. Bello passeggiare in quest’estesa pineta ed il panorama che si ammira: le cime del Latemar, del Sasso Piatto e Sasso Lungo sono lì a portata di mano…. Poi purtroppo lasciamo questo magico posto per rientrare presso la Casa Soggiorno. Alle 11 ci rechiamo alla pista di ghiaccio, un laghetto gelato dove tutti gli appassionati si divertono e lì purtroppo succede il fattaccio: una banale caduta provoca la frattura della gamba destra della nostra cara e simpatica Grazia. Corsa in ambulanza a Bolzano, raggi, gesso provvisorio e alle 17.00 eccoci di ritorno a Costalovara. La notizia dell’incidente si era oramai diffusa e tutti, ma veramente tutti, sono stati gentilissimi… poi alle 20.00 con la nostra Grazia e il suo gambone eccoci presenti in sala da pranzo per il cenone di fine anno. Ottima cena, belli i fuochi d’artificio. Poi l’augurio del Presidente Sezionale ed infine consegnamo il nostro Giudoncino e chiamando tutto il personale di servizio ci scambiamo un bacio di buon 2007. Il primo gennaio dopo i saluti riprendiamo la via del ritorno. Eccoci a Legnano e dopo aver ricoverato Grazia in ospedale rientriamo nelle nostre abitazioni. Questa la cronaca, ma altre emozioni sono impresse nella memoria. La prima: la casa di Soggiorno Alpino è veramente bella e accogliente, un luogo dove tutti ci sentiamo a casa nostra perché è anche la nostra Casa. Invito tutti a salire sull’altipiano per vivere giorni sereni e per respirare un’aria diversa. La seconda: l’alpinità. Devo veramente ringraziare tutto lo staff presente come devo rivolgere un ringraziamento particolare al Presidente, alle signore Giulia e Giovanna e a tutte le signore che ci hanno accolto con tanto tanto calore e ci hanno dimostrato affetto. Nella vostra Casa si respira aria pulita, si respira aria alpina. Bravi: il lavoro che svolgete è notevole. Sono certo che tutti coloro che come me hanno trascorso un periodo di vacanze nella vostra magnifica realtà si portino nel cuore un pezzo della vostra serenità e della vostra grande e fraterna accoglienza. Grazie ancora una volta, Alpini di Bolzano e che Dio vi conservi sempre quella semplicità e quell’amore che avete per il vostro Soggiorno Alpino e per la nostra Associazione. capodanno Giorgio Piccioni GIOVANI ALPINI I bocia in azione Ci sono giornate nelle quali si ha la precisa sensazione che ogni cosa andrà per il verso giusto. Che ogni progetto intrapreso troverà pronta e corretta realizzazione, che ogni cosa proposta in quel giorno, anche la più originale e bizzarra, incontrerà entusiastico compimento. In questa magica atmosfera ha avuto luogo, domenica 25 marzo, la riunione di coordinamento dei referenti sezionali dei giovani del II Raggruppamento (RGPT), a Marone, sul lago d’Iseo, ospiti del Maestro dei coordinatori, Alberto Giudici. Numerosi i progetti approntati. A Cuneo, nei giorni dell’Adunata, in un gazebo appositamente allestito in piazza Europa, verrà distribuita una brochure informativa sui giovani e le attività in corso. Non è un’informazione destinata a pochi eletti, poiché il numero dei giovani in Associazione si stima intorno a 70.000 alpini. I bocia saranno presenti in blocco e con maglia verde d’ordinanza (“Dal 1919 l’impegno continua”) all’arrivo della Bandiera di Guerra. Sarà un piacere vedere finalmente fresca linfa accudire le nostre care tradizioni, gomito a gomito con chi ha fatto la Storia dell’ANA. Vi saranno rappresentanze anche all’Alzabandiera del sabato e alla S.Messa del pomeriggio. Il piatto forte domenica sarà mattina sfilando accanto alle camionette dei Reduci, come lo scorso anno ad Asiago. E sono proprio i Reduci coloro che più si rallegrano della presenza dei giovani. Sono loro che sanno infondere nei nuovi alpini quel coraggio e quella fiducia che ha caratterizzato la loro gioventù in tempo di guerra, sentimenti di sprone ai quali i giovani rispondono con immensa gratitudine. Tre saranno gli striscioni, ma questi non li anticipo per non togliere la sorpresa. Finito con l’Adunata, ma non finito l’elenco degli impegni. Il quadrangolare di calcio tra i bocia dei 4 raggruppamenti il 23 e 24 giugno a Montorio Veronese sarà un’ottima occasione d’incontro, di conoscenza e di fratellanza, una sorta di adunata per cementare sani valori sportivi e alpini. In luglio e agosto viene offerta l’occasione di trascorrere un fine settimana lungo sull’Ortigara, per prendere parte ad un progetto di riordino degli apprestamenti militari. Anche grazie ai finanziamenti della legge 78 del 7 marzo 2001, che riguarda la tutela del patrimonio storico della 1a guerra mondiale, gli alpini della sezione di Marostica si sono attivati per il ripristino delle opere di guerra sull’altopiano di Asiago, con oltre 600 ore lavorative nel corso del 2006. Ma la cosa più importante è stato il ritrovarsi assieme, in un ambiente estremamente suggestivo, a realizzare un’opera tipicamente “alpina”. Dopo la positiva esperienza si è pensato di estendere questa possibilità a tutti i Gruppi e Sezioni che vorranno prestare la loro opera e passare qualche ora in allegria. E i Bocia, su richiesta del Presidente Perona, hanno raccolto la sfida in vista anche del più problematico impegno che ci dovrebbe vedere operare in territorio greco nel 2008/2009. Gli alpini interessati a prendere parte a questo progetto si facciano avanti, dando il nominativo al proprio Capogruppo che provvederà poi a contattare i referenti sezionali. La formula prevede dei week-end “lunghi” di lavoro (venerdì, sabato e domenica) per gruppi al massimo 20 persone, tra la fine di giugno ai primi di ottobre. Questi i dettagli tecnici dell’operazione, che lavorerà su trincee ed apprestamenti bellici zona Monte Lozze (dintorni Baita Cecchin) – Cima Caldiera. Acquartieramento in tende predisposte nei pressi di Baita Cecchin. Saranno disponibili brandine, i partecipanti devono portare materassino e sacco a pelo. Assicurate le cene del venerdì, del sabato e, su richiesta, la domenica, oltre le colazioni del sabato e della domenica. Sabato e domenica a pranzo sono previsti viveri a secco, il tutto a cura e carico dell’organizzazione. La base logistica sarà presso Baita Cecchin dove funzionerà un posto di ristoro. Ad ogni turno sarà assegnato un “Tutor” della Sezione di Marostica, cui fare riferimento, che provvederà alle necessità logistiche ed a dirigere i lavori, coordinato dal progettista. I lavori da svolgere consisteranno nel disboscamento e nella prima pulizia di opere militari della zona, in modo da consentire il successivo intervento degli specialisti che si occuperanno delle opere di restauro vere e proprie. Ogni partecipante sarà assicurato contro gli infortuni. Ogni una squadra sarà composta da 6 – 8 persone. Ogni turno potrà ospitare al massimo venti persone; possono partecipare i famigliari dei soci ANA, ma il numero complessivo non deve superare i venti. Tutti i partecipanti saranno impiegati in attività commisurate alle loro capacità ed utili per il buon funzionamento del campo. Stante le limitate possibilità igieniche e la distanza dal più vicino punto di appoggio, circa un’ora dalla Baita Cecchin, si sconsiglia la partecipazione con bambini di età inferiore ai 3 anni o con persone con problemi fisici. La partecipazione sarà comunque condizionata all’assenso del Tutor. I telefonini cellulari non sempre hanno campo, dipendendo questo dalle condizioni atmosferiche. L’impegno è notevole, ma se così non fosse nessun alpino si darebbe da fare: si tratta solo della prova generale prima del grande progetto della Grecia. E poi? Sicuramente salterà fuori qualcosa di folle ma al contempo affascinante e i bocia non si tireranno certo indietro. Manuele Grigolato Marzo 2007 12 - Veci e Bocia AVREMMO VOLUTO PUBBLICARE... Nel comporre questo numero del giornale ci siamo resi conto che molto materiale promesso non è poi arrivato in redazione. Ho deciso quindi di scrivere queste righe per riempire uno spazio vuoto. Per questo numero ci eravamo proposti di farVi sapere ancora della nostra Protezione civile, dei nostri cori e delle tante attività fatte dei Gruppi continuando le rubriche aperte in questi anni, ma molto poco è arrivato e tutto il materiale pubblicabile è sotto i Vostri occhi. E le risposte all’invito fatto ai nuovi capigruppo per avere una loro fotografia e quattro righe da inserire nella rubrica a loro dedicata, non ci hanno permesso di completare in tempo questa rubrica che sarà pubblicata prossimamente. Sappiamo invece che molto è stato fatto, sappiamo che agli Alpini piace molto di più il “fare” che non lo “scrivere”, e ci rendiamo conto che di molto lavoro importante fatto dai nostri soci non c’è alcuna visibilità, e che nemmeno rimarrà traccia nella nostra stampa. E qui mi rivolgo direttamente a coloro che hanno funzioni di responsabilità (capigruppo, responsabili dei cori, unità PC, gruppo giovani,…). In una associazione come l’ANA che ha dei valori di riferimento ben precisi, è fondamentale divulgare quanto viene fatto per far capire, con l’esempio, che solo facendo riferimento a valori veri si riescono a superare le grandi difficoltà e si riesce a guardare al futuro con serenità d’animo. Non sto inventando nulla, ma traduco in parole i continui insegnamenti che abbiamo ricevuto e riceviamo dai nostri “veci”. Una delle prime cose che ho imparato in Associazione mi fu insegnata da Vitaliano Peduzzi ed è riassunta nella frase: “Dobbiamo saper fare, fare e far sapere!”. Il nostro impegno non deve fermarsi al “fare” (partendo dal presupposto che ci siamo preparati e “sappiamo fare”) ma deve completarsi con il “far sapere”. Al giorno d’oggi quella frase è diventata: “saper ben fare, fare bene, far ben sapere”, evidenziando quanto sia importante la percezione della qualità di quanto viene fatto. Se vogliamo che l’ANA mantenga i suoi iscritti e se vogliamo convincere qualche Alpino ad iscriversi, dobbiamo far capire che le nostre attività sono serie e sono fatte bene scrivendolo da qualche parte! È quindi compito e dovere di tutti coloro che hanno anche una minima responsabilità in associazione far conoscere quanto fatto da loro o dalla struttura a loro affidata, per diffondere appunto la conoscenza di quanto fatto e per condividere preziose esperienze. I nostri iscritti hanno il diritto di sapere quanto viene fatto, e questo diritto deve essere rispettato! Pensate poi alla soddisfazione di un socio del Vostro Gruppo nel leggere un articolo su una attività alla quale ha partecipato e dedicato tanto lavoro! Il nostro periodico sezionale ha una discreta tiratura (3500 copie) ma soprattutto è molto diffuso e letto in ambito associativo. Utilizziamo al meglio questa opportunità. Inviate le Vostre notizie: le pubblicheremo! Gianni Papa I NUOVI CONSIGLIERI Presentiamo coloro che entrano a far parte del Consiglio per la prima volta: Alessandro Branduardi Alessandro Pisoni Al 7°RGT Alpini a Feltre, è fuciliere assaltatore, poi capo magazziniere di compagnia . Già nel ’99, ancora sotto le armi, è Consigliere del Gruppo di Lacchiarella,e ne diviene Capogruppo dall’ottobre del 2004 al 2006. Classe 1970. Servizio militare a San Candido presso Btg. Bassano, 129° Mortai, nel 1990-91, con incarico tavolettista. Iscritto al Gruppo di Cassano d’Adda dal 1991, non appena congedato. Pierluigi Rodeghiero Gilberto Sala Nato nel 1946 a Bassano del Grappa. Servizio militare: 46° corso AUC Trasmissioni a Cecchignola, poi sergente a Merano alla Cp.Trasm. Orobica, quindi sottotenente a Belluno alla C.T. Cadore. Congedato nel 1967, è iscritto a Magenta dal 1985, e ne è stato capogruppo per 9 anni. È il webmaster del sito sezionale. Nato a Arcore nel 1950. CAR all’Aquila, 3° Art. da Montagna - Julia, nel 1970. Indi al Rgt. a Tarvisio (UD), in distaccamento a Camporosso, Val Canale, 23a batteria fino al congedo nel dicembre 1971, con il grado di Caporale responsabile di batteria. Iscritto nel Gruppo di Missaglia dal 1996, segretario del Gruppo dal 2004. ANAGRAFE A MARZO NOTIZIE LIETE Matrimoni Cassano d’Adda Marco Beretta con Silvia Forti Nascite Bollate Federica Gavioli, figlia di Marco e Nadia Tanadini Milano Crescenzago Sofia Magatti, figlia di Alessandro e Rosalba Milano Lorenteggio Pietro Santulli, figlio di Alberto Rho Alessia Mariani, figlia di Francesco NOTIZIE TRISTI Bollate Giovanni Del Negro Bresso Bruno Grandi Gessate Dionigi Bertini, suocero di Marco Perego Veneranda Cesani, mamma di Giovanni Leoni e nonna di Michele Faipò Almerina Facchini, mamma di Giuseppe Zucchelli Mariangela Perego, moglie di Giovanni Leoni Magenta Italo Colombo Lina Bergantino, moglie di Gino Zanettin Gianfranco Brasola, fratello di Silvestro Luigia Magna, suocera di Giancarlo Sala Milano Centro Virgilio Alleva, padre di Guido Carlo Milano Crescenzago Maria Bonalumi, moglie di Alfredo Clò Milano Lorenteggio Agata Branca, mamma di Francesco Ceronetti Milano Sezione Vinicio Bondanza Giulio Consonni OFFERTE Pro Sede Coro ANA Milano Giosuè Besozzi Gianfranco Bezzi Raffaele Bonomi Alfredo Boratto Silvia Capietti Vittorio Del Vecchio Riccardo De Muti Raffaele Femminis Giambattista Foglia Luciano Fornaciari Angelo Grioni Adele Maestri Pietro Mondellini Stefano Orlandi Euro 150,00 8,00 11,00 68,00 40,00 18,00 18,00 24,00 8,00 500,00 18,00 8,00 90,00 8,00 18,00 Gianni Paramithiotti Guido Ravenna Carlo Rosa Edgardo Rosenthal Elio Signorini Elco Volpi Pietro Zappa Mary e Guido 8,00 18,00 100,00 40,00 8,00 20,00 8,00 100,00 Pro Protezione Civile Volontari P.C. Euro 100,00 Pro Penne Mozze Bruno Anselmi (nel 2006) Vittoria Albini Elco Volpi Euro 50,00 20,00 30,00 Per dare il 5 per mille dell’IRPEF a ll’ospedale da campo dell’ANA ricorda il codice fiscale della Fondazione ANA Onlus: 97329810150 Editore: ANA Sezione di Milano Presidente Giorgio Urbinati Direttore Responsabile: Gianni Papa Redazione: Carlo Barberi Sandro Bighellini Fabiano Folcio Gigi Rodeghiero Giuseppe Semprini Giorgio Urbinati Collaboratori di Redazione: Bruno De Gregorio Giovanni Frattini Tullio Tona Hanno collaborato: Dario Bignami Stefano Coronelli Luigi De Melgazzi Luca Geronutti (foto) Manuele Grigolato Franco Maggioni Giuliano Perini Giorgio Piccioni Gilberto Sala Mario Sormani Data di chiusura del numero: 16 aprile 2007 Associazione Nazion. Alpini-Sezione di Milano Direttore responsabile Gianni Papa Aut. Trib. di Milano 14-1-55 nº 3602 del Registro Stampa A. G. Bellavite s.r.l. - Missaglia (Lecco)