Regolamento Criteri Esperti - Tutor ecc. Cons. di Istituto

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Regolamento Criteri Esperti - Tutor ecc. Cons. di Istituto
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“G. Salerno”
Tecnico Commerciale - Liceo Scientifico Via R. Chinnici s.n. 90024 Gangi (PA)
Regolamento recante criteri per il reperimento di particolari figure
IL Consiglio di Istituto,
sentito il collegio dei Docenti, che si è espresso in data 01.02.2007,
•
•
In riferimento a quanto previsto dalle Disposizioni e Istruzioni per l’attuazione dei Piani Integrati del PON
2007-2013, dalle Linee guida edizione 2005/2006 e dal D. Ass.P.I. Regione Sicilia 31.12.2001 n° 895, in
particolare agli artt. 32,comma 4°; 33, comma 2° lettera g); 40, commi 1° e 2°;
In ordine alla definizione dei criteri che è chiamato a deliberare come integrazione del Regolamento di
Istituto ai fini del reperimento di particolari figure per la stipula di contratti di prestazione d’opera
occasionale per la realizzazione di Progetti relativi all’arricchimento dell’offerta formativa, e per la
realizzazione di Progetti finanziati con fondi dell’Unione Europea (PON – POR , ecc):
ad unanimità
DELIBERA
Art. 1 - TUTOR.
1) Definizione.
Si definisce “Tutor” un docente che ha il compito di facilitare i processi di apprendimento degli allievi e di collaborare
con gli esperti (e, ove presenti, con i tutor aziendali) nella conduzione delle attività del progetto. All’interno del suo
tempo di attività, il tutor svolge compiti di coordinamento fra le diverse risorse umane che partecipano al progetto e
compiti di collegamento generale con la didattica istituzionale.
Partecipa con gli esperti alla valutazione/certificazione degli esiti formativi degli allievi.
Può svolgere le funzioni di tutor solo il personale docente appartenente all’istituzione scolastica attuatrice del
progetto, con eccezione del “tutor aziendale” previsto, per gli stage, e del tutor formativo in progetti con la presenza di
partner formativi.
In alcuni casi potrà essere richiesta una specifica competenza relativa ai contenuti del progetto; è comunque
richiesta una competenza informatica per poter caricare i dati on-line sul sito del PON e ottenerne la documentazione
necessaria.
2) Compiti.
Il Tutor, in particolare:
• cura che nel registro didattico e di presenza vengano annotate le presenze e le firme dei partecipanti, degli esperti e la
propria, l’orario d’inizio e fine della lezione;
• accerta l’avvenuta compilazione della scheda allievo, la stesura e la firma del patto formativo;
• segnala in tempo reale se il numero dei partecipanti scende di oltre un terzo del minimo o dello standard previsto;
• cura il monitoraggio fisico del corso, contattando gli alunni in caso di assenza ingiustificata;
• si interfaccia con gli esperti che svolgono azione di monitoraggio o di bilancio di competenza, accertando che
l’intervento venga effettuato;
• mantiene il contatto con i Consigli di Classe di appartenenza dei corsisti per monitorare la ricaduta dell’intervento sul
curriculare;
• predispone, in collaborazione con l’esperto, una programmazione dettagliata dei contenuti dell’intervento, che
dovranno essere suddivisi in moduli corrispondenti a segmenti disciplinari e competenze da acquisire;
• carica tutti i dati relativi all’azione/corso cui è preposto per poter ottenere, prima dell’inizio dell’attività tutti i registri
necessari e , alla fine, tutte le certificazioni degli esiti.
Il personale tecnico – non docente – non può svolgere l’attività di tutor didattico.
3) Indicazioni di criteri per il reperimento della figura.
Il tutor viene nominato, sulla base delle sue competenze finalizzate al progetto, con incarico del Dirigente scolastico,
sulla base di criteri che tengano conto dei seguenti elementi:
1. Titolo di studio, che deve essere attinente all’attività formativa del progetto;
2. Esperienze professionali e lavorative pregresse, che devono essere coerenti con l’attività del progetto/azione;
3. La non opportunità di assumere più di un incarico nel medesimo anno scolastico, tranne che in assenza di altre
disponibilità;
4. Applicazione del criterio dell’alternanza nel caso di situazioni equivalenti: precedenza a chi risulti non avere
mai avuto analogo incarico o di averlo conseguito da più lungo tempo come la titolarità nella classe cui è
indirizzata l’azione.
1
Art. 2 - ESPERTO
1) Definizione.
Si definisce “Esperto” una persona competente in un determinato campo, materia, disciplina, incaricato della
formazione specifica prevista dai singoli progetti.
2) Compiti.
Svolgimento della attività formativa nel settore specifico indicato nel progetto.
3) Indicazioni di criteri per il reperimento della figura.
Ai fini della definizione di criteri per il reclutamento di personale esperto si indicano i seguenti elementi:
1. Il personale esperto sarà reclutato attraverso bando adeguatamente pubblicizzato in tutte le scuole della
Provincia tramite comunicazione informatica e attraverso la pubblicazione nel sito e all’Albo dell’Istituto;
Esclusi i casi in cui le norme e le procedure di reclutamento prevedano espressamente l’obbligatorietà del
reperimento dell’Esperto all’esterno della Scuola, l’assunzione di esperti sarà operata indifferentemente tra
personale interno o esterno sulla base del possesso delle competenze previste e della valutazione comparativa di
tutti i C.V. pervenuti , che dimostrino l’adeguatezza delle competenze in rapporto agli obiettivi formativi,
procedendo ad una loro analisi comparativa e alla esplicitazione delle motivazioni di scelta. Nel caso di attività
formativa destinata ad alunni interni (Obiettivo C1 del PON) l’incarico sarà assegnato con precedenza a
Docenti interni all’Istituto, secondo i criteri del regolamento d’Istituto.
2. La valutazione dei C.V. sarà operata sulla base di criteri di qualità e di trasparenza, dal Direttore del Progetto
coadiuvato dal Gruppo Operativo di Piano Integrato, nel caso di Progetti finanziati con fondi strutturali (PON,
POR, ecc.): sarà assunto l’esperto che a prova di C.V. risulterà essere il migliore tra tutti i C.V. pervenuti.
L’esperto sarà scelto a giudizio motivato del Gruppo Operativo di P.I.
3. La valutazione di curricoli sarà operata sul piano qualitativo e riguarderà:
• Esperienze, referenze e titoli culturali nel settore di intervento specifico;
• Competenze nelle attività formative e/o tecnologiche previste dal progetto;
• I titoli culturali saranno considerati a parità di altre condizioni o qualora rilevanti per la particolare
prestazione prevista dal progetto.
4. Nei casi di attività relative a Comunicazione e Pubblicità, Formazione dei Docenti, Analisi qualitativa e
Valutazione del processo progettuale il reclutamento di esperti sarà operato all’esterno ella Scuola.
5. L’entità massima del compenso è quella prevista dal progetto e/o dalle normative, con la possibilità di negoziare
una eventuale diminuzione qualora l’incarico superi le 20 ore. I risparmi conseguiti sono utilizzati
preferibilmente per il potenziamento degli aspetti formativi del progetto o per la produzione di prodotti/servizi
previsti dal progetto stesso.
Il compenso orario rimane quello massimo per personale universitario, per quadri ed esperti senior aziendali e per
esperti artistici e creativi.
6. L’Istituzione scolastica si riserva il diritto di invitare, tra gli altri, anche esperti e/o aziende di comprovata
esperienza o qualità formativa di cui abbia avuto testimonianza in precedenti collaborazioni con l’Istituto.
7. Qualora l’esperto non abbia in precedenza collaborato con l’Istituto Il Gruppo Operativo di P.I può chiedere un
colloquio prima dell’affidamento dell’incarico.
8 La non opportunità di assumere più di un incarico nel medesimo anno scolastico, tranne che in assenza di altre
disponibilità.
I criteri di reclutamento degli esperti saranno rivisti a seguito della pubblicazione delle linee guida 2007-2013, ove in
contrasto con le nuove disposizioni.
ART. 3 - REFERENTE PER LA VALUTAZIONE
1) Definizione.
Il referente per la valutazione è un docente che ha la funzione di coordinare le attività valutative riguardanti
l’intero piano della scuola, con il compito di verificare, sia in itinere che ex-post, l’andamento e gli esiti degli
interventi, interfacciandosi costantemente con l’Autorità di Gestione e gli altri soggetti esterni coinvolti nella
valutazione del Programma – sia nazionali che internazionali - e di sostenere le azioni di valutazione interne a
ciascuna proposta/modulo.
Egli assume una funzione specifica prevista nel Piano Integrato di Interventi elaborato dall’Istituto nel quadro
del Programma Operativo finanziato con il FSE e svolge i compiti previsti dalle Disposizioni e Istruzioni per
l’attuazione dei Piani Integrati del PON 2007-2013 FSE – Allegato 1.
2) Compiti.
Il Referente per la valutazione, in particolare, svolge i seguenti compiti:
1. Garantire, di concerto con tutor ed esperti di ciascun percorso formativo, la presenza di momenti di valutazione
secondo le diverse esigenze didattiche e facilitarne l’attuazione;
2. Coordinare le iniziative di valutazione fra interventi di una stessa azione, fra le diverse azioni di uno stesso obiettivo
e fra i diversi obiettivi, garantendo lo scambio di esperienze, la circolazione dei risultati, la costruzione di prove
comparabili, lo sviluppo della competenza valutativa dei docenti;
3. Fare da interfaccia con tutte le iniziative di valutazione esterna facilitandone la realizzazione e garantendo
2
l’informazione all’interno sugli esiti conseguiti;
4. Predisporre il materiale da somministrare ai vari attori delle azioni e dei moduli (test di ingresso,
di gradimento, ecc).
3) Indicazioni di criteri per il reperimento della figura.
Nell’ambito dell’Istituto sarà nominato un solo Referente a livello di Piano integrato che svolga i compiti sopra
indicati.
L’incarico sarà affidato a seguito di bando interno sulla base della valutazione comparativa dei curricoli presentati
che sarà operata dal D.S. e dal Gruppo Operativo di P.I.
La non opportunità di assumere più di un incarico nel medesimo anno scolastico, tranne che in assenza di altre
disponibilità.
Art. 4 - FACILITATORE/ANIMATORE
1) Definizione.
Nell’ambito del Piano Integrato di Interventi il Falicitatore/Animatore è un docente che deve garantire una
completa ed attenta supervisione dell'andamento dei vari Obiettivi. Nel caso di presenza di più di un Facilitatore essi si
coordineranno tra loro al fine di comunicare tempestivamente al Dirigente Scolastico gli eventuali problemi che
potrebbero inficiare il buon andamento del Piano e garantirne, quindi, la piena realizzazione nei tempi previsti.
2) Compiti.
Il Facilitatore/Animatore svolge i seguenti compiti:
1. Predisposizione di un cronogramma delle attività del Piano e organizzazione degli spazi e del personale
che ne garantisca l’agibilità in orario extrascolastico;
2. Gestione delle richieste di partecipazione e organizzazione, ove necessario, della selezione dei
partecipanti, piuttosto che una maggiore sensibilizzazione per far crescere il numero dei possibili corsisti;
3. Favorire il collegamento, ad esempio, degli interventi delle azioni B1 di formazione dei docenti sulla
didattica per competenze con quelli delle azioni C1 rivolte agli allievi per garantire un effettivo
rinnovamento della didattica;
4. Assicurarsi che il processo complessivo del Piano venga via via documentato, in forma previsionale e in
itinere, nella sezione specifica del sistema informativo “Partecipa alla Programmazione 2007/2013” "
Gestione e Monitoraggio dei Piani";
5. Seguire l’avvio di ciascun intervento, le riunioni del Gruppo Operativo del Piano,le fasi di definizione dei
criteri di selezione dei tutor e degli esperti, l’indizione dei bandi, la loro scelta, e poi le diverse fasi di
iscrizione dei partecipanti, la definizione del programma e del calendario degli incontri ed ancora la
puntuale registrazione di tutte le attività, che andranno man mano registrate al sistema di tutte le attività
didattiche e di valutazione come anche gli eventuali prodotti che potranno risultare dagli interventi;
6. Coinvolgere in prima persona tutti i diversi attori nelle attività anche di documentazione on line;
7. Monitorare la completezza dei dati e delle documentazioni inserite aiutare e/o sostenere quanti non hanno
dimestichezza con l’inserimento di dati on line o anche con la documentazione o con entrambe;
8. Curare che i dati inseriti nel sistema di Monitoraggio e Gestione siano coerenti e completi.
3) Indicazioni di criteri per il reperimento della figura.
Il Facilitatore/Animatore sarà un docente scelto tra quelli che avranno avanzato istanza corredata dal curricolo
a seguito di bando interno. L’incarico sarà affidato a un Facilitatore/Animatore di Piano sulla base della valutazione
comparativa dei curricoli presentati che sarà operata dal D.S. e dal Gruppo Operativo di P.I.
Saranno presi in considerazione con preferenza i titoli e le esperienze nel campo della competenza relativa
alla utilizzazione degli strumenti informatici – hardware e software – e della capacità di coordinamento, governo e
controllo dei processi di natura complessa.
La non opportunità di assumere più di un incarico nel medesimo anno scolastico, tranne che in assenza di altre
disponibilità.
Parere favorevole espresso dal Collegio dei Docenti nella seduta del 1° Febbraio 2007.
Approvato dal Consiglio di Istituto il 1°/02/2008 con delibera n°3
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