OGGETTO: Presentazione del libro “A.O.I. – AFRICA ORIENTALE

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OGGETTO: Presentazione del libro “A.O.I. – AFRICA ORIENTALE
COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. del Reg.
:
81/09
A.O.I.
OGGETTO: Presentazione del libro “
– AFRICA
ORIENTALE ITALIANA – La conquista dell’Impero nel ricordo del
tenente Goffredo Orlandi Contucci”
Data :
08.11.2009
L’anno duemilanove, il giorno otto, del mese di Novembre, alle ore 11,00, nella sala polivalente
dell’ex Asilo Infantile “Don Matteo del Monte”, il Consiglio Comunale, convocato con appositi avvisi
notificati ai Signori Consiglieri secondo le norme di legge, si è riunito in seduta straordinaria, aperta e
pubblica.
Risultano all’appello nominale:
CONSIGLIERI
PRESENTI:
Tordi Simone
Fiorini Eugenio
Massari Mauro
Pecci Alfredo
Tiraferri Samanta
Tenti Ilenia
Orsi Sergio
Assegnati n. :
SI
NO
SI
SI
SI
SI
NO
13
In carica n. :
CONSIGLIERI
PRESENTI:
Troiani Eleonora
Palazzini Renzo
Boldrin Roberto
Gnesi Mauro
Vanzolini Renzo
Bacchiocchi Ernesto
13
Presenti n. :
7
SI
NO
SI
NO
NO
NO
Assenti n. :
6
Fra gli assenti sono giustificati (Ai sensi dell’Articolo 289 del T.U.L.C.P. del 4 febbraio 1915, n. 148), i signori
Consiglieri:
-
Presiede il Dott. Simone Tordi, nella sua qualità di Sindaco
Partecipa il Segretario Comunale: Dr.ssa Mara Minardi
Sono nominati dal Sig. Presidente i Sigg. scrutatori: Troiani Eleonora
Tiraferri Samanta
Boldrin Roberto
Il Presidente, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la discussione sull’argomento regolarmente iscritto
all’Ordine del giorno, premettendo che sulla presente Deliberazione, ai sensi dell’Articolo 49 del T.U.OO.EE.LL. approvato con Decreto
Legislativo 18/08/2000 n. 267
Il Responsabile del Servizio interessato, per quanto concerne la
regolarità tecnica, esprime il seguente parere:
Il Responsabile di ragioneria, laddove necessiti, per quanto
concerne la regolarità contabile, esprime il seguente parere:
La seduta è aperta e pubblica.
X Favorevole
Non necessita
Dott. Simone Tordi
Favorevole
X Non necessita
Segue ...
Consiglio comunale N. 81/2009
CONSIGLIO COMUNALE APERTO DELL’08 NOVEMBRE 2009
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
A.O.I.
AFRICA ORIENTALE ITALIA
LA CONQUISTA DELL’IMPERO NEL RICORDO DEL TENENTE GOFFREDO ORLANDI
CONTUCCI
A CURA DI ANTONIO ORLANDI CONTUCCI
Fissato per le ore 11.00
presso la sala polivalente dell’ex
Asilo Infantile “Don Matteo Del Monte”
a Monte Colombo, in Piazza San Martino di Tours N. 1 – interno 1
IL SINDACO
Anche quest’anno la manifestazione autunnale LE DOLCEZZE DI SAN MARTINO
dedica alla cultura, ed alla pubblicistica relativa a Monte Colombo, la presentazione di
un libro.
Quello di quest’anno non tratta di un tema prettamente incentrato sulla nostra piccola
realtà territoriale, come gli anni passati, ma è legato al nostro Comune, in quanto è la
pubblicazione del diario dell’esperienza maturata durante la partecipazione della
Campagna d’Etiopia di un nostro illustre concittadino, l’avvocato Goffredo Orlandi
Contucci, che molti dei presenti hanno certamente conosciuto e stimato.
Prima di proseguire, voglio ringraziare gli illustri ospiti che ci onorano della loro
presenza.
VITTORIO SALADINO, Prefetto di Rimini, porge i suoi saluti non potendo essere
personalmente presente per impegni precedentemente presi
LIVIO ORLANDI CONTUCCI, figlio di Goffredo Orlandi Contucci, ingegnere e
dirigente d’azienda per la società americana General Electric, attualmente impegnato ad
Instanbul in Turchia
CORRADO ORLANDI CONTUCCI, fratello di Goffredo Orlandi Contucci,
ambasciatore d’Italia in Germania occidentale e Lussemburgo, Console in Francia,
rappresentante presso la NATO, capo del cerimoniale diplomatico del Quirinale durante
le presidenze di Giovanni Leone e Giuseppe Saragat.
Egli è nato a Monte Colombo nel 1914, e torna nel suo Paese natale dopo un’assenza di
13 anni.
GUGLIELMO GUERRINI MARALDI, cugino di Goffredo e Corrado Orlandi Contucci,
diplomatico, già ambasciatore d’Italia in Irlanda.
GAETANO DOMENICO ROSSI, avvocato, segretario coordinatore dell’Associazione
ARIES, che ringraziamo per la preziosa collaborazione fornitaci per la pubblicazione del
libro, e per averci dato la possibilità di avere qui con coi l’illustrissimo relatore che vi
presenterò tra poco.
GIULIANO IONI, commercialista, attuale Presidente della banca CARIM S.p.A., nostro
illustre concittadino che, in appendice alla presentazione del libro, sarà oggetto della
mia attenzione, in quanto l’amministrazione comunale intende conferirgli un solenne
encomio per il lustro dato al Paese natio di Monte Colombo.
Ciò grazie alla sua brillante attività professionale di commercialista in Rimini, erede
dello zio, pure lui di Monte Colombo, Alessandro Ioni, fondatore dell’Ordine dei Dottori
Commercialisti e del Collegio dei Ragionieri di Rimini.
Ed ovviamente anche per la sua recente nomina a Presidente del più importante istituto
bancario di Rimini, la banca CARIM appunto.
Esprimiamo i più vivi ringraziamenti alla Banca Popolare Valconca in persona del
Presidente Avv. MASSIMO LAZZARINI, oggi non presente per impegni inderogabili,
per il generoso contributo che ogni anno il suo istituto di credito eroga al Comune per
finanziare le iniziative culturali, quale la presente.
Il Dott. MARCO BIANCHI, della Fondazione CARIM
VINCENZO SANTOLINI, storico e scrittore, già vice Sindaco del Comune di Coriano
MAURO LANDI, Presidente della Pro Loco di San Giovanni in Marignano, membro del
Comitato dell’UNPLI provinciale di Rimini, architetto, progettista della ristrutturazione
di questo stabile e della realizzazione di Piazza San Martino di Tours
ATOS BERARDI, ex Sindaco di Morciano di Romagna (1985 – 1990), consigliere ed
assessore di quel Comune, in precedenza, dal 1963 al 1985, direttore responsabile del
periodico L’APE DEL CONCA.
ENRICO CECCHI, colonnello e comandante della Guardia di finanza di Rimini.
BARTOLOMEO POLIDORI, colonnello dell’Esercito Italiano, comandante del 7’
Reggimento di cavalleria dell’aria AV.ES VEGA di Rimini.
I tenenti PELLEGRINO, CAROZZA e VECCHIONE, ufficiali del secondo 121-esimo
Reggimento di artiglieria di stanza presso la caserma “Giulio Cesare” di Rimini.
GIANFRANCO TRIVILINO, maresciallo dei carabinieri, comandante della Stazione di
Montescudo dal 1991.
Gli ex Sindaci di Monte Colombo, DINO PALA (2001 – 2006), ORAZIO GENGHINI
(1973 - 1978) e PRIMO GIOVANETTI (1978 – 1983).
Quest’ultimo era in carica quanto Goffredo Orlandi Contucci donò al Comune il terreno
per realizzare l’impianto sportivo di via Chitarrara, nel 1983.
Gli ex Vice Sindaci di Monte Colombo, MAURIZIO CASADEI (1993 – 1997) e GIAN
MATTEO BALDACCI (1997 – 2001).
Il primo era in carica nel 1995, quanto Goffredo Orlandi Contucci donò al comune il
giardino di Piazza Malatesta.
RUGGERO GOZZI, Sindaco di Montescudo ed attualmente anche Presidente
dell’Unione della Valconca
ROBERTO CIALOTTI, assessore del Comune di Saludecio, l’antica capitale della
Valconca.
EDDA NEGRI, Sindaco di Gemmano, nipote in linea diretta di Benito Mussolini in
quanto figlia di Anna Maria Mussolini.
Suo nonno fu Primo Ministro del Regno d’Italia durante i fatti narrati nel libro che
andremo a presentare.
L’ ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO DI MONTE COLOMBO, in persona del
Presidente FABIO MONTICELLI e del Vice Presidente ELEONORA TROIANI, per
l’attività svolta per la valorizzazione turistica di Monte Colombo sin dal 1970, ed in
particolare per la collaborazione fornita per l’organizzazione di questo evento.
Gli ex Presidenti della Pro Loco di Monte Colombo, LUIGINO URBINATI (2003 –
2004), ROBERTO BAFFIONI (2001 – 2003) e DOMENICO CHINO TORDI (1987 –
1995).
Voglio inoltre ricordare l’ex Presidente ANTONIO TROIANI, del quale tra 9 giorni sarà
trascorso 1 anno dalla scomparsa, persona integerrima che sempre si è impegnato in
maniera encomiabile per la valorizzazione del proprio paese.
Particolare ricordo va fatto anche del socio LUCIANO TIRAFERRI, anch’egli
recentemente scomparso, ed anch’egli protagonista di incessante e disinteressato
impegno nell’ambito della Pro loco, durato 4 decenni.
Rivolgo un particolare saluto al Presidente onorario della Associazione Turistica Pro
Loco SILVANO BAFFONI, Presidente dell’Associazione dal 1979 al 1987 e dal 2004 al
2008, neo cavaliere per l’ordine “Al merito della Repubblica italiana” per decreto 02
Giugno 2009 del Presidente Giorgio Napolitano, in virtù del suo impegno ultra
quarantennale nella valorizzazione turistica di Monte Colombo, nell’ambito della
predetta Pro Loco, e prima come socio fondatore del Comitato Festa di Monte Colombo.
Assieme all’ex Sindaco Lino Magnani, nel 1967 egli ha ideato la SAGRA DELLA TRIPPA
E DELLO STROZZAPRETE, all’epoca denominata FESTA DELL’OSPITALITA’.
ALBERTO CAIMI, noto imprenditore e commendatore della Repubblica italiana
Prima di presentarvi coloro che ci introdurranno il libro, vorrei ora parlarvi brevemente
dell’Autore e della sua famiglia, onde evidenziare il legame che essa ha sempre avuto
con il nostro Comune.
L’Autore appartenne ad una delle famiglie più importanti e prestigiose del Comune.
Suo nonno, Venerio Orlandi, fondò nel 1890 il Regio ginnasio - Liceo “Torquato Tasso”
di Roma, il primo Liceo misto d’Italia, le cui lezioni erano in origine tenute da docenti
universitari.
Tale istituto divenne nel tempo ed è ancora oggi uno dei più prestigiosi ed autorevoli
d’Italia, dove per oltre un secolo hanno studiato importanti personaggi della cultura,
dell’industria e della politica della Repubblica.
Venerio Orlandi fu uomo di notevole cultura, ed a lui fu intitolata la nuova scuola
elementare di Monte Colombo, costruita a partire dal 1964 ed inaugurata nel 1966.
La nonna Francesca, moglie di Venerio, era figlia di Biagio Contucci, avvocato e
Presidente del Tribunale di Forlì, nonché consigliere comunale a Monte Colombo dal
1901 al 1907.
Tra gli antenati della famiglia vi sono Pietro Contucci, Priore di Monte Colombo per
alcuni anni a partire dal 1848, ed Orazio Contucci, che fu Vice Governatore di Coriano
nel 1815, nel momento in cui le podesterie del periodo napoleonico furono soppresse
dalla Restaurazione e sostituite dai governatorati, e quello di Coriano aveva
giurisdizione anche sul territorio del nostro Comune.
Il padre di Goffredo Orlandi Contucci, Antonio Orlandi, dopo avere espletato la pratica
forense e collaborato come associato con lo Studio dell’Avvocato Alessandro Fortis, che
fu Primo Ministro del Regno d’Italia (1905 – 1906), fondò nei primi anni del novecento
uno tra i più importanti studi legali di Roma.
Antonio Orlandi fu Sindaco di Monte Colombo nel 1907, consigliere comunale dal 1907
al 1920, e consigliere provinciale a Forlì negli stessi anni.
Nel 1964, al fine di favorire lo sviluppo infrastrutturale e turistico del nostro Comune,
mise a disposizione dell’Amministrazione comunale il terreno di sua proprietà
compreso tra Piazza Malatesta e l’asilo infantile “Don Matteo Del Monte”, perché vi
fossero realizzati la nuova scuola elementare ed un pubblico esercizio.
Ormai anziano, ma ancora attivo ed attento alle iniziative che interessavano il suo paese
natale, tra i suoi ultimi atti, partecipò per procura alla costituzione della Associazione
Turistica Pro Loco di Monte Colombo, nell’Aprile del 1970.
La madre di Goffredo Orlandi Contucci, la nobildonna Ginevra dei conti Dal Pero
Bertini, è ricordata da una lapide commemorativa per il contributo dato alla
realizzazione del predetto Asilo Infantile “Don Matteo Del Monte”.
Detto edificio coronò postumo, nel 1953, il sogno di Don Matteo Del Monte, parroco di
Monte Colombo dal 1913 al 1934, di dare alla nostra comunità una scuola pubblica per la
prima infanzia.
Del fratello Corrado Orlandi Contucci abbiamo detto in precedenza: nato a Monte
Colombo nel 1914 e tuttora vivente, divenne, tra le altre cose, Ambasciatore d’Italia in
Lussemburgo dal 1967 al 1969, ed in Germania Occidentale dal 1976 al 1980.
Fu consuocero di Franco Malfatti di Monte Tretto, che per molti anni fu Segretario
Generale del Ministero degli Affari Esteri, nonché, in precedenza, Ambasciatore d’Italia
a Parigi.
Ha dedicato anni ad ingrandire ed ammodernare la Tenuta Agricola Orlandi Contucci Ponno di Roseto degli Abruzzi, già di proprietà della moglie Eleonora Ponno, che,
tuttora, produce vini di livello nazionale.
Goffredo Orlandi Contucci completò gli studi universitari conseguendo la laurea in
giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma con una brillante tesi in diritto
agrario.
Partecipò come richiamato, con il grado di sottotenente del Reggimento Genova
Cavalleria alla Guerra d’Etiopia, rimanendo impegnato in Africa Orientale dal 1935 al
1937.
L’esperienza militare in terra africana gli valse il conferimento sul campo di una
medaglia di bronzo al valor militare.
Rientrato a Roma, vi rimase 3 anni, durante i quali si dedicò alla attività professionale
nello studio legale del padre.
Venne richiamato alle armi durante la seconda Guerra mondiale con il grado di tenente
ed operò prima in Francia, partecipando alla presa di Nizza e successivamente, dopo
avere frequentato la Scuola di Guerra di Torino e conseguito il grado di capitano,
nell’insidioso scacchiere dei Balcani.
Dopo l’8 Settembre 1943, passo le linee nemiche e collaborò con il servizio informazioni
inglese, e fu il primo ufficiale Alleato ad entrare nel territorio di Monte Colombo dopo la
battaglia per lo sfondamento della Linea Gotica, avvenuta nel territorio del nostro
Comune nel settembre del 1944.
Al termine del conflitto, fu nuovamente decorato al valor militare per mano del
Maresciallo inglese Harold Alexander.
Dopo la Guerra riprese con successo la professione forense, specializzandosi in diritto
bancario, e mantenendo l’incarico di consulente legale esterno del Banco di Roma per
oltre quarant’anni.
Continuò, tuttavia, ad interessarsi dell’evoluzione economica e giuridica del settore
agricolo.
Ereditò, quindi, dal padre la gestione della tenuta di famiglia in Monte Colombo.
Conobbe, per ragioni di affinità parentale, la Contessa Elisabeth Schenk Grafin von
Stauffenberg, figlia dell’omonimo Colonnello Claus Schenk Graf von Stauffenberg, che
nel 1944 fu tra coloro che organizzarono la fallita operazione “Valkirie” con l’intento di
rovesciare il regime di Adolf Hitler, che divenne amica di famiglia e fu spesso ospite del
Palazzo Orlandi Contucci in Monte Colombo.
Fu membro del CNEL durante la III consiliatura, dall’agosto 1965 al gennaio 1977, come
rappresentante del settore dell’agricoltura.
Negli anni sessanta del novecento, ottenne la prestigiosa carica di Vice Presidente
Nazionale della Confagricoltura.
Fu poi tra i fondatori del Consorzio di Bonifica della Valle del Conca, di cui divenne
Presidente.
In detta veste, fu attento alle esigenze della Valconca e della sua Monte Colombo, dove
nel 1971 favorì la realizzazione di opere idrauliche lungo il corso del Rio Calamino.
Considerato il suo prestigio, fu scelto per la carica di Presidente del Collegio dei
Probiviri della Banca Popolare Valconca di Morciano di Romagna e fece, inoltre, parte
del Collegio dei Probiviri della CARIM Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A.
Goffredo Orlandi Contucci fu sempre molto legato a Monte Colombo, cui rivolse la
propria generosità ed attività filantropica.
Sostenne costantemente l’attività della Associazione Turistica Pro Loco, contribuendo a
promuovere lo sviluppo della Sagra della “Trippa” e dello “Strozzaprete”, divenuta la
manifestazione più longeva della Provincia di Rimini.
Nata nel 1967, la manifestazione si è, ad oggi, tenuta per 43 edizioni annuali consecutive.
Le visite di Goffredo Orlandi Contucci a Monte Colombo, nell’imminenza e durante lo
svolgimento della manifestazione, erano una costante immancabile, a cui Egli teneva
molto.
Nel 1983 donò al Comune il terreno per realizzare l’impianto sportivo di via Chitarrara.
Una lapide commemorativa, recentemente installata presso il predetto impianto, ricorda
solennemente questo suo generoso gesto.
Nel 1995 fece dono alla nostra comunità anche del proprio giardino privato di Piazza
Malatesta, che costituiva pertinenza del Palazzo Orlandi, uno tra i più imponenti e belli
del Comune.
Nel 1996, tradusse e commentò la biografia di San Martino di Tours, patrono di Monte
Colombo, cui era molto devoto, lasciando alla nostra comunità anche questo suo
contributo letterario.
La pubblicazione del diario dell’esperienza militare in Somalia ed Etiopia di Goffredo
Orlandi Contucci rappresenta, pertanto, un ulteriore tributo alla sua memoria, e vuole
evidenziarne, oltre alla intelligenza, la generosità e l’attaccamento al nostro Comune,
anche il coraggio e l’abnegazione.
Ora, per concludere il mio intervento, vi presento le tre persone che sono con me seduti
a questo tavolo.
ANTONIO ORLANDI CONTUCCI, curatore del libro, figlio dell’avvocato Goffredo
Orlandi Contucci, Dottore commercialista e Revisore contabile in Roma, nonché
Ufficiale della Guardia di Finanza.
MAURIZIO CASADEI, moderatore, storico locale, giornalista, collaboratore del
periodico della diocesi di Rimini IL PONTE.
È stato Vice Sindaco di Monte Colombo dal 1993 al 1997.
GENERALE di Brigata MASSIMO COLTRINARI, relatore del libro, titolare
dell’ufficio di studi storici dell’I.S.S.M.I., Istituto per il Servizio Superiore di Stato
Maggiore Interforze, presso il Centro alti studi della Difesa, che abilita gli Ufficiali delle
Forze Armate e della Guardia di Finanza alle funzioni di Stato Maggiore, e quindi
all’accesso agli incarichi dirigenziali, e pertanto ai gradi di colonnello o superiori delle
Forze Armate.
Passo la parola al moderatore Dott. Maurizio Casadei.
MAURIZIO CASADEI dopo una breve introduzione in cui narra degli espisodi in cui
conobbe e frequentò, da Vice Sindaco, l’Avv. Goffredo orlandi Contucci, cede la parola
al Generale Coltrinari.
GENERALE MASSIMO COLTRINARI: la presentazione di questo libro si configura
come un importante tassello di ricerca al fine di avere indicazioni su ciò che rappresenta
l’impiego delle Forze armate al di fuori del territorio nazionale. E’ importante
attualizzare quella esperienza storica nel contesto internazionale di oggi che vede le
nostre Forze Armate impegnate in missioni all’estero: Libano, Iraq, Afghanistan. Oggi
come allora è fondamentale la saldatura tra mondo militare e mondo civile. Le Guerre
Coloniali trovano giustificazione nel fatto che in Italia le risorse non erano più
sufficienti: nel 1913 si è avuto il picco dell’emigrazione, in particolare verso l’America
del Sud.
Quando il Tenente Orlandi, partito da Napoli, arriva in Somalia c’è euforia, fino al 1935
permane questa situazione di entusiasmo, le operazioni militari del fronte sud, quello
che vede le truppe italiane partire dalla Somalia e penetrare in territorio abissino, sono
solo di carattere logistico, non c’è contrasto diretto con il nemico, non ci si rende ancora
conto che i mezzi utilizzati sono di molto inferiori a quelli degli avversari.
Nel 1936, quando in Italia il consenso al Fascismo raggiunge l’apice, in Africa
cominciano gli scontri: inizia la guerriglia locale. E’ significativo che l’entusiasmo che
c’era in quel periodo in Italia non trovi riscontro nei diari. Quando il tenente Orlandi
parte da Mogadiscio ha un atteggiamento diverso rispetto a quello entusiastico della
partenza da Napoli. Le vittorie sono solo tattiche. Nel momento in cui conquista la
capitale lo stesso Badoglio capisce di non aver distrutto la potenzialità della guerriglia: si
è convinti di avere l’impero, ma non è vero; inizia la stagione delle piogge e gli Abissini
si riorganizzano attraverso la guerriglia.
A livello strategico le vittorie di Badoglio e dell’esercito italiano non sono tali, perché
diperdono il nemico e non ne annientano il potenziale, che può quindi essere
riconstituito, cosa che avverrà con la guerriglia abissina finanziata dagli inglesi, che
sfiancherà gli italiani a partire dal 1937, e contribuirà alla perdita dell’Ipero pochi anni
dopo.
Nel 1937 c’è l’attentato al Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, Vice Re d’Etiopia in quel
momento, al quale segue una reazione di rappresaglia italiana davvero orrenda, che ha
solo l’esito di rafforzare la capacità di guerriglia dei locali.
E’ la stessa reazione avuta da Graziani in Libia anni prima, che ancora oggi ci viene
rimproverata da Gheddafi.
La Guerra d’Etiopia fu realizzata con elevato dispendio di risorse e mezzi.
Quasi mai accade, come avvenne in quel contesto, che le richieste dei militari, in termini
di uomini, armamenti e mezzi, vengano sistemanticamente esaudite per intero.
La norma è confrontarsi con la scarsità di mezzi.
L’Italia, impegnata subito dopo nella Guerra di Spagna, non riuscì a recuperare lo sforzo
economico, e ciò fu la causa principale della inadeguatezza di equipaggiamento e mezzi
del Regio Esercito e della Regia Marina, nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
Lo sforzo militare effettuato negli anni trenta del novecento era stato al di sopra delle
possibilità del Paese.
Il libro è una sintesi in diretta degli avvenimenti di quel periodo storico ed è di una
attualità estrema se lo leggiamo alla luce della storia odierna.
Va riconosciuto al curatore del libro il merito di non aver operato alcuna censura
rimanendo fedele al contenuto dei diari.
Il libro e le vicende in Africa Orientale insegnano molte cose: in primis, è assolutamente
necessario che i politici si occupino di questioni politiche e diplomatiche, ed i militari
delle questioni di loro spettanza.
La commistione dei ruoli, come la Storia insegna, si è sempre dimostrara deleteria.
MAURIZIO CASADEI ringrazia il generale Coltrinari per la relazione molto
interessante, soprattutto per i collegamenti con le guerre attuali, e per l’oggettività della
esposizione fatta. Dà quindi la parola al curatore del libro, figlio dell’autore dei diari,
dott. Antonio Orlandi Contucci.
ANTONIO ORLANDI CONTUCCI racconta l’iter rielaborativo dei diari del padre ai
quali ha ritenuto necessario, proprio per comprendere i diari stessi, aggiungere
un’appendice storica inserita nella seconda parte del libro.
Descrive di come l’idea della pubblicazione sia nata per caso, durante un colloquio
telefonico con il Sindaco nel Luglio del 2008.
Ringrazia i signori Proia e Badoglio per la consulenza fornitagli nel realizzare la parte
storica del libro, che integra il contenuto del Diario.
MAURIZIO CASADEI sottolinea una dato: dal libro si evince che il 15% dei militari che
hanno partecipato alla campagna d’Africa ha avuto una medaglia o è stato decorato:
Casadei chiede al Generale Coltrinari se non ritenga strano un numero così alto di
medaglie assegnate sul campo.
GENERALE MASSIMO COLTRINARI: risponde al quesito di Maurizio Casadei,
affermando come la concessione di medaglie risponda ad una precisa politica volta ad
affermare la validità esterna della missione: dare al militare il valore rappresenta un
elemento di coesione. E’ una politica messa in atto dallo stesso Cavour: nella
riunificazione di Marche ed Umbria nel 1860, quando medagli e decorazioni conferite
furono quattro volte superiori, in proporzione, a quanto successo per la Campagna
d’Etiopia.! Come Cavour, così fece Mussolini dopo il ritorno dalla campagna vincente
del 1936.
IL CONSIGLIO COMUNALE
All’unanimità dei voti
DELIBERA
di prendere atto della presentazione del libro “A.O.I - AFRICA ORIENTALE
ITALIANA- La conquista dell’impero nel ricordo del tenente Goffredo Orlandi
Contucci” che fa parte integrante e sostanziale del presente atto anche se al medesimo
non materialmente allegato stante la sua voluminosità, ma in copia giacente agli atti
d’ufficio munita delle firme del Sindaco Dr. Simone Tordi, del Segretario Comunale
Dott.ssa Mara Minardi, del sigillo del Comune di Monte Colombo e portante la seguente
dicitura: “Il presente libro è stato presentato nel corso del Consiglio Comunale aperto
dell’8 Novembre 2009, giusto atto consiliare n. 81 di pari data, seduta tenutasi presso la
sala polivalente dell’ex Asilo Infantile Don Matteo del Monte”
IL SINDACO
a conclusione dell’interessante seduta nella quale è stato presentato il libro
A.O.I
AFRICA ORIENTALE ITALIANA-
La conquista dell’impero nel ricordo del tenente Goffredo Orlandi Contucci
invita il Rag. Giuliano Ioni a ritirare la targa con la quale il Comune di Monte Colombo
ha voluto riconoscere i meriti professionali del suo illustre concittadino, attuale
Presidente della banca CARIM Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A., il quale, commosso,
ringrazia.
Il Presidente Ioni chiede la parola al Sindaco, il quale gliela concede.
Egli descrive alla platea il forte legame che lo lega a Monte Colombo, paese dei suoi avi
in cui è vissuto dalla nascita sino al trasferimento a Rimini per motivi di studio.
Egli ricorda il giorno in cui, con la sua famiglia, lasciò Monte Colombo.
Vinse la tristezza del momento, imponendosi di non rivelare i suoi sentimenti ai
familiari.
Il Presidente Ioni descrive il suo iter di studi e di come, contrariamente a quelli che rano
i suoi intendimenti, ottenuto il diploma esaudì i desideri dello zio Alesandro Ioni e della
famiglia, ed accettò di occuparsi dello studio professionale di via Mentana a Rimini, che
il predetto zio aveva fondato.
Egli descrive il rapporto fiduciario che instaurò con molti clienti, che arrivava sino a
designarlo esecutore testamentario, un rapporto che forse oggi è più difficile da
instaurare.
Il Rag. Ioni descrive orgogliosamente il fatto che il figlio Filippo abbia seguito le sue
orme e lavori oggi presso lo studio.
Evidenzia come l’altro suo figlio Federico, laureato il giurisprudenza, ha brillantemente
seguito altre strade, e di come il suo matrimonio duri felicemente da 42 anni.
Saluta la madre Lucia, novantenne, presente in sala.
Descrive la sorpresa con cui accolse la lettera inviatagli dal Sindaco, che lo invitava a
partecipare alla cerimonia di oggi per il conferimento dell’encomio tributatogli dal
consiglio comunale, l’attimo di incertezza nel decidere se accettare, subito trasformatosi
in soddisfazione e convinta decisione di accettare.
Il Rag. Ioni descrive quindi un anbeddoto di alcune settimane fa, che gli ha fatto
particolarmente piacere.
Recatosi a Monte Colombo per conferire con il Sindaco in merito al programma della
giornata odierna e per ringraziarlo, si trovava in attesa fuori dall’ufficio di questi, in cui
il primo cittadino di Monte colombo conferiva con una anziana signora.
Questa, finito il colloquio, lo incrociava e gli chiedeva se fosse il figlio della signora
“Cia” di Monte Colombo.
Il Rag. Ioni rispose affermativamente, e vedendosi riconosciuto da una persona comune
del suo paese natale, che certo non sapeva quali incarichi oggi ricopra, si sentì
particolarmente gratificato e commosso.
Il Presidente Ioni termina il suo intervento ringraziando nuovamente, e ritirando la
targa che gli viene consegnata dal Sindaco.
Al termine, il consiglio comunale, all’UNANIMITA’, prende atto.
Approvato e sottoscritto:
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO COMUNALE
__________________________
(F.to Dott. Simone Tordi)
_______________________
(F.to Dott.ssa Mara Minardi)
Num. Reg. : 81/09
Il sottoscritto responsabile delle pubblicazioni, visti gli atti d’ufficio
ATTESTA
che la presente deliberazione è copia conforme all’originale
che la presente deliberazione viene pubblicata mediante affissione all’Albo Pretorio
Comunale per quindici giorni consecutivi dal 25.11.2009 (Articolo 124, comma 1, del TUOEL
n. 267/2000);
che è stata dichiarata immediatamente eseguibile (Articolo 134, comma 4, del TUOEL n.
267/2000);
IL RESPONSABILE DELLE PUBBLICAZIONI
________________________
Monte Colombo, lì 25.11.2009
Dott.ssa Daniela Spanu
_____________________________________________________________________________________
_
Il sottoscritto responsabile delle pubblicazioni, visti gli atti d’ufficio
ATTESTA
che la presente deliberazione è stata affissa all’Albo Pretorio Comunale per quindici giorni
consecutivi, senza reclami, dal 25.11.2009 al 10.12.2009 (Art. 124, c.1, del TUOEL n. 267/2000);
che la presente deliberazione è divenuta esecutiva a seguito di:
decorsi 10 giorni dall’ultimo di pubblicazione (Art. 134, c.3, del TUOEL n. 267/2000);
IL RESPONSABILE DELLE PUBBLICAZIONI
Monte Colombo, lì
________________________
Dott.ssa Daniela Spanu