“A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei nei secoli

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“A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei nei secoli
“A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei nei secoli":
torna la notte bianca di via Manzoni, in una veste totalmente rinnovata
2, 3, 5 e 6 ottobre: Cineteca di Bologna
11, 12 e 13 ottobre:
Museo Civico Medievale, Oratorio di San Filippo Neri, San Colombano - Collezione Tagliavini
Bologna, 1 ottobre 2013
Ritorna l'ormai tradizionale appuntamento con la notte bianca di via Manzoni, quest'anno dedicata
al tema “A fil di spada da via Manzoni a via Parigi: duelli e tornei nei secoli".
L'iniziativa, a cura dei Musei Civici d'Arte Antica | Istituzione Bologna Musei del Comune di
Bologna, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Genus Bononiae. Musei nella Città
della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e della Fondazione Cineteca di Bologna, si
presenta in una veste ampliata e totalmente rinnovata.
Prima novità di questa terza edizione è il tema attorno a cui ruotano tutti gli appuntamenti: il duello,
inteso come metafora del confronto a due, della sfida per commisurare la propria forza a quella
altrui.
Seconda novità è la durata della manifestazione: non più una sola notte, ma oltre una settimana di
appuntamenti, fra proiezioni, spettacoli, concerti, laboratori per bambini e naturalmente
ricostruzioni storiche di duelli e battaglie.
Ad aprire la manifestazione la Fondazione Cineteca di Bologna, che propone per mercoledì 2,
giovedì 3, sabato 5 e domenica 6 ottobre sette proiezioni, in una combinazione di pezzi rari per
raffinati cinefili e riproposizioni di classici.
Si prosegue con le iniziative al Museo Civico Medievale, rivolte a grandi e piccini: venerdì 11 e
sabato 12 ottobre, alle 18, Sergio Morara, insieme alla Compagnia del Fiore d’Argento,
propongono due lezioni didattiche, con dimostrazioni pratiche ed animazioni in costume, sulla
fabbricazione e sull'uso delle armi nel Medioevo. A seguire, sabato 12 ottobre, alle 20.30, un
concerto del Teatro Antico insieme alla Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore.
Per i più piccoli, il museo propone due laboratori: sabato 12 ottobre, alle 15, e domenica 13
ottobre, alle 16, i piccoli visitatori potranno per un giorno vestire i panni di dame e cavalieri antichi.
All’Oratorio di San Filippo Neri sabato 12 ottobre, alle 17, Franz Liszt e Sigismund Thalberg si
sfideranno, nella riproposizione del celebre duello di Parigi del 1837 ad opera dei pianisti Daniele
Buccio e Fabrizio Soprano (con introduzione di Giovanni Oliva) mentre domenica 13 ottobre, alle
21, toccherà ad Elisabetta Tudor e Maria Stuarda, nella rappresentazione della Compagnia
teatrale Le Belle Bandiere.
Le parole degli storici Giovanni Brizzi e Paolo Grillo, combinate con immagini e spezzoni di film,
ricostruiranno scontri e battaglie rispettivamente nel mondo romano (sabato 12 ottobre, ore 21) e
in quello medievale (venerdì 11 ottobre, ore 21).
Domenica 13 ottobre, alle 11, i più piccoli potranno divertirsi al racconto de “Le mirabolanti
avventure del Cavaliere Sganapino", spettacolo a cura della Compagnia I Burattini di Riccardo.
A San Colombano - Collezione Tagliavini venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 ottobre, alle 16, si
terranno tre conversazioni letterarie: Federico Condello parlerà del duello drammatico di Achille ed
Ettore; Gian Mario Anselmi del duello d’amore in Ariosto e Tasso; Nicola Bonazzi infine dello
scontro grottesco di Don Chisciotte contro i mulini a vento.
Il duello è infatti da sempre oggetto precipuo delle narrazioni letterarie, in particolare nella poesia
epica, dove i valori dello scontro e dell'abilità si intrecciano con quelli della causa per cui si
combatte. È ovvio perciò cominciare dal "duello finale" per eccellenza, ovvero nell'Iliade, a quello
tra Achille ed Ettore. A seguire il duello nella grande tradizione del poema epico rinascimentale
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italiano, di Ariosto e Tasso, i poeti del duello per amore e in cui l'amore (come già nei poemi
arturiani medievali) si mescola alle armi con una crescente complessità psicologica. Ed è ovvio
terminare con chi, agli esordi del Seicento, nel suo straordinario romanzo, celebrerà la fine ironica
e amara degli ideali cavallereschi, ovvero Cervantes col suo Don Chisciotte, figura in bilico tra
illusione (i duelli con i mulini a vento) e dura realtà quotidiana a cui il suo eroe "spaesato" e
straordinario mai vorrà adattarsi.
L'ingresso a tutti gli appuntamenti, ad eccezione di alcune proiezioni a cura della Fondazione
Cineteca di Bologna, è gratuito.
Di seguito il programma completo.
PROGRAMMA COMPLETO
mercoledì 2 ottobre
ore 18: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
"I cento cavalieri" (Italia-Spagna-Germania/1964) di Vittorio Cottafavi (115')
Intorno all'anno Mille gli abitanti di un villaggio della Castiglia guidati da un frate guerriero si
coalizzano per scacciare gli usurpatori musulmani.
Così Jean-André Fieschi, uno dei giovani turchi dei Cahiers, fra i più entusiastici sostenitori del
cinema (negletto in patria) di Cottafavi: «Le immagini possiedono con assoluta naturalezza il
carattere di una favola esemplare. Quello che è appassionante nello stile di Cottafavi, e che ce lo
rende prezioso, è la volontà che manifesta qui di fare un cinema popolare e responsabile: la
raffinatezza della forma, la bellezza plastica dei movimenti e dei colori, la felicità costante della
narrazione».
ore 22.15:
"I duellanti" (The Duellists, GB/1977) di Ridley Scott (101’) - versione originale con sottotitoli italiani
Esordio di Ridley Scott, prima degli alieni. Per futili motivi, per di più amorosi, due tenenti ussari,
Gabriel Féraud (Harvey Keitel), di umili origini, e il nobile Armand D’Hubert (David Carradine) si
sfidano a duello all’alba di un secolo battuto da guerre, spostamenti di truppe e di battaglioni. È
l’anno in cui Napoleone prende il potere in Francia. Anche salire di grado non serve a placare
questa sfida divenuta una specie di ossessione, protratta nel tempo e che deve essere risolta col
sangue.
Follia, furia cieca, duelli ripresi con macchina a spalla. Una sorta di Barry Lyndon con più azione,
davvero riuscito.
giovedì 3 ottobre
ore 17.30: Sala Cervi - via Riva di Reno 72
"Kagemuska. L'ombra del guerriero" (Kagemusha, Giappone/1980) di Akira Kurosawa (159’) versione originale con sottotitoli italiani
Nella sua lunga carriera, Kurosawa ha spesso messo in scena conflitti e ombre del Giappone
feudale, un mondo di faide sanguinarie abitato da vendicatori solitari e samurai senza macchia.
Nel Cinquecento, il potente clan dei Takeda riuscì a mantenere nascosta per due anni la morte del
patriarca Shingen, grazie a un sosia, ma finirono per essere annientati nella battaglia di
Shidaragahara.
Kurosawa rievoca un secolo che lo affascinava per le sue contraddizioni e il crollo di una casata
che riflette la fine di un’epoca.
Ingresso: gratuito
ore 21:
"Il segno di Zorro" (The Mark of Zorro, USA/1920) di Fred Niblo (90’)
Zorro è l'atletico e irresistibile Douglas Fairbanks, che firma anche la sceneggiatura con lo
pseudonimo Elton Thomas. Un film fatto di galoppate, azione azione azione e che diede il via a
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una serie di sequel e remake che hanno visto diversi attori indossare gli abiti del gentiluomo
mascherato di nero vestito. Il segno, la zeta, viene anche lasciato da Alain Delon (nel film di Duccio
Tessari) e perfino da Antonio Banderas. La serie di film realizzati è impressionante, così come le
parodie. Quello di Niblo è il prototipo. Perfetto, veloce. Uno spasso.
Accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati.
Ingresso: gratuito
sabato 5 ottobre
ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per Schermi e Lavagne. Cineclub per ragazzi
"Il Cavaliere inesistente" (Italia/1971) di Pino Zac (97')
Una delle poche trasposizioni da Italo Calvino, approvate dallo stesso autore. Per tradurre in
immagini l’omonimo romanzo (terzo capitolo della trilogia I nostri antenati), il disegnatore e
animatore Pino Zac sceglie un film a tecnica mista, che alterna riprese live con attori in carne e
ossa ad animazioni in stop motion.
Ambientato in un Medioevo immaginario, racconta le avventurose imprese di Agilulfo, fiero
paladino di Carlo Magno che ha la particolare caratteristica di non esistere, o meglio di essere una
candida armatura vuota sorretta da una ferrea volontà di esistere.
domenica 6 ottobre
ore 16: Cinema Lumière - Piazzetta Pier Paolo Pasolini 2/b
Per Schermi e Lavagne. Cineclub per ragazzi
“L’inverno di Léon" (L’hiver de Léon, Francia-Canada/2008) di Pierre-Luc Granjon e Pascal Le
Nôtre (30’)
“La primavera di Mélie” (Le Printemps de Mélie, Francia-Canada/2009) di Pierre-Luc Granjon (30’)
I primi due divertenti corti della serie “Le quattro stagioni di Léon”, realizzata dalla francese
Folimage. L’inverno si è abbattuto sul regno di Balthazar e Léon deve affrontare le sue paure per
salvare la principessa Mélie, rapita dal temibile orco delle montagne. Mélie è anche la protagonista
del corto successivo, che prende avvio durante la festa di primavera.
Ambientati in un Medioevo da fiaba, i due film sono stati realizzati animando piccoli pupazzi in stop
motion.
Versione originale con traduzione in oversound.
venerdì 11 ottobre
ore 16: San Colombano - Collezione Tagliavini - via Parigi 5
"Il duello finale: Achille ed Ettore"
Conversazione letteraria con Federico Condello, Università degli Studi di Bologna.
ore 18: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
"Come si fabbricavano le armi al tempo dei Cavalieri"
Lezione e presentazione didattica con Sergio Morara.
A seguire, "Le armi in asta del Quattrocento": dimostrazioni ed animazioni in costume con la
Compagnia del Fiore d’Argento.
ore 21: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"I cavalieri, le armi, l’onore: duellare nel Medioevo"
Conferenza di Paolo Grillo, Docente di Storia Medievale e Storia delle Istituzioni militari presso
l'Università degli Studi di Milano.
sabato 12 ottobre
ore 15: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
3
"Lo specchio delle Dame e lo scudo del Cavaliere"
Laboratorio didattico per bambini a cura di Angela Lezzi e Ilaria Negretti.
Dopo l'osservazione dei simboli araldici presenti nelle opere del Museo Civico Medievale, i ragazzi
realizzeranno uno stemma personale con tecniche miste; mentre le ragazze realizzeranno uno
specchietto ispirato alle valve di specchio conservate nella sala degli avori del museo.
ore 16: San Colombano - Collezione Tagliavini - via Parigi 5
"Duelli d’amore: Ariosto e Tasso"
Conversazione letteraria con Gian Mario Anselmi, Università degli Studi di Bologna.
ore 17: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Parigi 1837, Liszt vs Thalberg a Palazzo Belgiojoso"
Concerto con Daniele Buccio e Fabrizio Soprano, pianoforte. Introduce Giovanni Oliva.
Parigi, Salone di Palazzo Belgiojoso, 31 marzo 1837. Franz Liszt e Sigismund Thalberg sono gli
dei del pianoforte, tutto il mondo musicale dell’epoca (che nella capitale francese ha uno dei suoi
cuori pulsanti) è ai loro piedi e si diletta a metterli l’uno contro l’altro. Artefice la nobildonna che ha
legato il suo nome a pagine epiche del Risorgimento italiano e che attorno a sé attraeva Bellini, de
Musset, Heine, Balzac e George Sand, i due accettarono di sfidarsi a singolar tenzone, in un
pirotecnico duello nel quale il mirabolante virtuosismo strumentale e la visionaria vena creativa
trasfigurarono alcuni dei temi più celebri che in quel momento echeggiavano sui palcoscenici dei
Teatri d’opera.
Vincitori? Vinti? La storia della musica ha emesso i suoi verdetti ed era l’unica che potesse farlo
ma sarà interessante, per una sera, respirare quelle atmosfere e calarsi in quell’azzardo che fermò
il tempo. Daniele Buccio (Thalberg) e Fabrizio Soprano (Liszt) si confronteranno alternandosi alla
tastiera, mentre Giovanni Oliva introdurrà la serata raccontando al pubblico antefatti e memorie di
uno dei momenti più suggestivi dell’aneddotica musicale ottocentesca.
ore 18: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
"Il duello dal Medioevo all’età moderna"
Lezione e presentazione didattica con Sergio Morara.
A seguire, animazione medievale con ricostruzione di duelli storici con la Compagnia del Fiore
d’Argento.
ore 20.30:
"Il Settecento fantastico. L’Oracolo, una farsa del signor Saint Foix nella traduzione inedita dell’Ab.
Melchiorre Cesarotti"
Concerto del Teatro Antico e della Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore.
Una Fata Sovrana, un principe, una principessa e un amore a lieto fine ma che prima deve vincere
una bizzarra profezia. Musiche tratte dall'intermezzo "Selvaggia e Dameta" di anonimo.
Con Donatella Ricceri, nel ruolo della Fata Sovrana; Silvia Nannetti, nel ruolo di Lucinda; Marco
Stellucci, nel ruolo di Alcidoro. E con Cesare Lana, voce; Alice Boccafogli, Antonio Lorenzoni, Sara
Dall’Olio, flauti; Roberto Cascio, arciliuto e concertazione.
ore 21: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Scontri e battaglie in età antica: i Romani e l’arte della guerra"
Conferenza di Giovanni Brizzi, Direttore dell'Archivio Storico dell'Università degli Studi di Bologna.
domenica 13 ottobre
ore 11: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Le mirabolanti avventure del Cavaliere Sganapino"
Spettacolo a cura della Compagnia I Burattini di Riccardo.
La più giovane maschera della città di Bologna si avventura in una misteriosa cornice medievale
abitata da pittoreschi maghi, cavalieri minacciosi e leggiadre fate... ma per conquistare la
bellissima Principessa dovrà contrastare mille insidie e battersi infine a singolar tenzone.
4
ore 16: San Colombano - Collezione Tagliavini - via Parigi 5
"Il sogno di gloria: Don Chisciotte tra i mulini"
Conversazione letteraria con Nicola Bonazzi, Università degli Studi di Bologna.
ore 16: Museo Civico Medievale - via Manzoni 4
"L’assalto alla rocca imperiale"
Laboratorio didattico per bambini a cura di Angela Lezzi e Ilaria Negretti.
Dopo una breve visita alle opere del museo che raccontano la vita di dame e cavalieri medievali e
della rocca imperiale, che sorgeva dove ora si trova il Museo Civico Medievale, dame e cavalieri di
oggi si cimenteranno in nuovo assalto alla rocca imperiale attraverso un gioco di società.
ore 21: Oratorio di San Filippo Neri - via Manzoni 5
"Regine. Elizabeth Tudor vs. Mary Stuart"
Spettacolo a cura della Compagnia Le Belle Bandiere con Elena Bucci.
Mary Stuart, regina di Scozia, da molti giudicata la più bella d'Europa, era alta quasi un metro e
ottanta (in un'epoca in cui anche un uomo di quella statura era considerato un gigante). Francese
di cultura e di temperamento, si sposò tre volte e fu al centro di un'interminabile serie di intrighi,
senza tuttavia maturare un autentico discernimento politico.
Elizabeth Tudor, Regina d'Inghilterra, aveva un fascino magnetico, una personalità ammaliante,
grandi doti di intelligenza e sensibilità. Divenne con il tempo emaciata e fragile, ma - nonostante la
si considerasse «una donna molto strana» - non rinunciò mai alla vanità femminile. Rimase nubile,
per la disperazione della sua corte, ma regnò a lungo, con ammirevole sagacia politica.
La nonna paterna di Mary e il padre di Elizabeth erano fratelli.
Quando Mary chiese ospitalità e protezione alla cugina, aveva ventisei anni. Elizabeth, di nove
anni più anziana, le accordò di rifugiarsi in terra d'Inghilterra. Quasi venti anni dopo, pur con molte
esitazioni, Elizabeth firmò il decreto che condannava a morte la cugina. Di lì a pochi mesi, il 7
febbraio 1587, Mary Stuart fu giustiziata.
In quei due decenni si consumò la tragedia che ha ispirato poeti e musicisti. In quei due decenni le
due regine cugine si fronteggiarono a distanza, investite dall'inusitato ruolo di non essere regnanti
consorti o reggenti ma di rappresentare direttamente le aspirazioni delle fazioni contrapposte (in
primis, cattolici contro protestanti), con il pericolo sempre incombente del coinvolgimento delle
potenze continentali. Né il rango né la parentela, che pure contribuirono a prolungare il regale
duello, senza d'altronde che mai una sola volta le due donne s'incontrassero di persona,
impedirono che si giungesse alla soluzione estrema.
L'esecuzione di Mary, però, fu solo il primo atto. Ciò che più di tutto le aveva messe una contro
l'altra, infatti, era la questione della successione al trono d'Inghilterra: alla morte di Elizabeth (1603)
salì al trono il figlio di Mary, James Stuart, che per primo unificò le corone di Inghilterra e di Scozia.
Separate per tutta la vita da pubblici avvenimenti e da privati sentimenti, si ritrovarono congiunte in
una sorta di postuma maternità, genitrici di quel che poi diventò il Regno di Gran Bretagna e infine
il Regno Unito.
INDIRIZZI E RECAPITI
Oratorio di San Filippo Neri | Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Via Manzoni 5 - Bologna
Tel.: 051-225128
www.fondazionedelmonte.it
Fondazione Cineteca di Bologna
Via Riva di Reno 72 - Bologna
Tel.: 051-2195311
www.cinetecadibologna.it
San Colombano - Collezione Tagliavini | Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
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Via Parigi 5 - Bologna
Tel.: 051-19936366
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www.genusbononiae.it
Museo Civico Medievale | Istituzione Bologna Musei
Via Manzoni 4 - Bologna
Tel.: 051-2193916/2193930
[email protected]
www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
www.comune.bologna.it/cultura
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