FONTI RINNOVABILI PER LA PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ, Stato
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FONTI RINNOVABILI PER LA PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ, Stato
A G E N Z I A I N T E R N A Z I O N A L E P E R L’ E N E R G I A RIASSUNTO FONTI RINNOVABILI P ER LA P ROD UZIONE D I ELETTRICITÀ Sta to a ttu a le e p ro s p e ttive AGENZIA INTERNAZIONALE PER L’ENERGIA Il Riassunto che segue è la traduzione italiana dell’ Executive Summary della pubblicazione originale dell’OCSE/AIE, intitolata in inglese RENEWABLES FOR POWER G ENERATION Status & Prospects © OECD/IEA, 2003 La traduzione e’ stata realizzata su iniziativa della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’OCSE a Parigi ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO 3 RIASSUNTO Le fonti rinnovabili costituiscono la seconda fonte principale utilizzata per la produzione mondiale di energia elettrica. Nel 2000, hanno rappresentato il 19% della generazione di energia, dopo il carbone (39%), ma prima del nucleare (17%), del gas naturale (17%) e del petrolio (8%). Gran parte dell’energia generata dalle fonti rinnovabili proviene dalle centrali idriche (92%), seguita dai combustibili rinnovabili e dai rifiuti (5%) e dalle “nuove” fonti rinnovabili (3%), ivi comprese l’energia geotermica, l’energia solare, l’energia eolica, l’energia mareomotrice e altre fonti. Nonostante il modesto contributo fornito alla produzione mondiale di energia elettrica, le “nuove” fonti rinnovabili hanno registrato notevoli progressi durante gli ultimi decenni, con una crescita media annuale del 9,3% nel periodo 1971-2000. Questi tassi di crescita riflettono un incremento annuale del 52% per l’energia eolica, del 32,5% per l’energia solare e dell’8,8% per l’energia geotermica registrato per il periodo di riferimento — sebbene a partire da una base molto bassa, secondo le “Renewables Information 2002” dell’A IE. Tuttavia, le “nuove” fonti rinnovabili non sono ancora completamente integrate nel settore energetico. Per giungere a un uso più esteso le fonti rinnovabili continueranno a dipendere da un assetto di politiche di sostegno, da consistenti investimenti nella R&S e da migliori procedure di gestione della rete elettrica da parte degli enti erogatori. Fonti rinnovabili per la produzione di elettricità 2003:Stato attuale e prospettive presenta per la prima volta i dati tecnici e i costi disponibili per le sei tecnologie più dinamiche di energia rinnovabile per la generazione di energia elettrica (energia eolica, energia geotermica, bioenergia, energia solare a concentrazione, energia solare fotovoltaica e mini-centrali idroelettriche). Grazie a questo studio internazionale comparato, è possibile ottenere una valutazione realistica della riduzione dei costi e del potenziale di sviluppo tecnologico di tali tecnologie e delle possibilità d’espansione del mercato nei prossimi anni. La presente pubblicazione intende aiutare i responsabili dell’elaborazione delle politiche energetiche, fornendo una visione accurata ed esauriente delle tecnologie più promettenti delle energie rinnovabili e delle loro prospettive d’integrazione nel settore energetico. RIASSUNTO 4 Dinamica del progresso tecnologico e crescita del mercato Per instaurare un assetto efficace di interventi atto a favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili nel settore energetico, i responsabili delle politiche energetiche devono riconoscere che lo sviluppo tecnologico e l’esperienza del mercato sono strettamente connessi e che si articolano in un “ciclo virtuoso” (Figura 1). Il ciclo virtuoso tiene conto dei rapporti positivi e sinergici fra tecnologia e Ricerca e Sviluppo (R&S), dei progressi realizzati nella produzione e delle lezioni tratte dalle esperienze di mercato che possono essere rafforzate dal contesto delle politiche energetiche. Le politiche di sostegno saranno più efficaci stimolando contemporaneamente il ciclo dello sviluppo tecnologico e quello legato all’esperienza maturata nel mercato, specie se i costi delle fonti rinnovabili sono attraenti. Figura 1 Ciclo virtuoso in un ambito di politiche di sostegno L’aumento delle vendite fa alzare la domanda – Una migliore utilizzazione permette un maggiore feedback I miglioramenti portano alla riduzione dei costi, all’aumento dell’efficienza e all’incremento dell’applicabilità Ciclo tecnologico La stimolazione della produzione si traduce in un aumento della quantità e in un miglioramento della qualità I prodotti meno costosi, migliori e nuovi consentono di espandere i mercati e aprono nuovi segmenti La tecnologia progredisce grazie all’innovazione, il feedback e l‘investimento nella R&S SVILUPPO T E CN OLOG ICO Ciclo del mercato SVILUPPO IN D UST R IA LE D IF F USION E N E L M E R CA T O Fonte: N ET Ltd. Svizzera in base a A IE/O CSE (2000). Tale ciclo virtuoso opera in maniera diversa per ciascuna tecnologia di energia rinnovabile, dipendendo dalla specifica maturità della tecnologia e dal suo progresso sui mercati. Tali differenze fra le sei tecnologie di energia rinnovabile sono fondamentali. E’ importante sottolineare che l’energia eolica si distingue dall’energia geotermica che, a sua volta, si distingue RIASSUNTO X 5 dall’energia solare fotovoltaica, e così via. Ogni tecnologia ha un suo specifico ruolo commerciale con propri costi e benefici. Pertanto, i responsabili delle politiche energetiche dovrebbero riconoscere gli aspetti generali che accomunano tutte le energie rinnovabili, ma, al tempo stesso, capire che per incidere sulla crescita del mercato e sulla competitività, sarà necessario considerare ogni specifica tecnologia tenendo conto delle condizioni locali. La comprensione del ciclo virtuoso comune a tutte le fonti energetiche rinnovabili e delle caratteristiche proprie a ciascuna tecnologia rispetto alle altre opzioni di energia sostenibile, consentirà di sviluppare un più efficiente ed efficace assetto di interventi. Tecnologia e sviluppo tecnologico Alcune tecnologie di produzione di elettricità a partire da fonti rinnovabili di energia hanno già ottenuto un’apprezzabile quota di mercato e la loro industria è relativamente matura. Tuttavia, queste tecnologie hanno ancora una lunga strada da percorrere prima di sviluppare il loro potenziale a livello mondiale. Ad esempio, le mini-centrali di energia idroelettrica sono ben affermate, al pari di alcuni segmenti dell’industria della biomassa. In base alle definizioni più comuni, nel 2000, la potenza installata a livello mondiale era rispettivamente di 32 GW e 37 GW. L’energia geotermica (8 GW di potenza installata nel 2000) produce, con ottimi risultati, energia elettrica in zone privilegiate da quasi un secolo e riguadagna terreno anche nei Paesi in via di sviluppo. L’energia eolica è in una fase di vigoroso sviluppo tecnologico e commerciale e ha raggiunto una potenza installata di 30 GW nel 2002, principalmente in Germania (12 GW), negli Stati Uniti (4,7 GW), in Spagna (4,1 GW), in Danimarca (2,9 GW) e in India (1,7 GW). In paragone, il mercato dell’energia solare fotovoltaica, con una potenza installata di 1.1 GW nel 2000, è ancora limitato, ma ha triplicato il proprio volume nel corso degli ultimi quattro anni. Nonostante il successo tecnologico della prima esperienza commerciale alla fine degli anni Ottanta, la tecnologia dell’energia solare a concentrazione (Concentrating solar power — CSP), non è riuscita a mantenere il proprio mercato a causa dell’interruzione delle politiche di sostegno. Il recente sviluppo tecnologico, abbinato a un rinnovato interesse governativo, fa sperare in una nuova ripresa. Lo sviluppo tecnologico ha contribuito a un maggiore progresso innovativo nei materiali, nei processi, nei progetti e nei prodotti. Nella figura 2, l’illustrazione in alto mostra l’aumento della dimensione del diametro del rotore e della capacità delle turbine eoliche, dimostrando graficamente il RIASSUNTO 6 progresso di questa tecnologia. L’illustrazione in basso mostra le diverse tipologie delle celle fotovoltaiche con gli svariati progressi dello sviluppo della tecnologia, ivi compresi l’efficienza e i costi. Gli sviluppi tecnologici sono fondamentali per il futuro di ciascuna tecnologia di energia rinnovabile discussa nel presente studio. Figura 2 Illustrazioni dello sviluppo tecnologico 2002: 1395 kW Energia eolica 1999: 919 kW 1995: 473 kW 1990: 170 kW 1985: 20 kW Energia fotovoltaica 200 - 500 100 - 200 500 - 700 700 - 1500 Prezzo per Wp $1999 10 mono-Si Prezzo per area Tecnologia multi-Si 5 film sottile nuovi concetti mc OECO EFG a-Si 0 n+pp+ CTS CIS Celle solari nanocristalline 5 50 10 100 15 150 20 Efficienza 200 Rendimento per area [W/m2] Fonti: NET Ltd. Svizzera, in base a dati indicativi della Durstewitz (1999), Systèmes Solaires/EurObserv’ER (2003); e Hoffmann / RWE Schott Solar GmbH. RIASSUNTO X 7 Tabella 1 Punti chiave delle politiche di intervento nelle tecnologie delle fonti rinnovabili di energia Opportunità per il mig lioramento Ricerca della performance fondamentale tecnica ed economica Sviluppo di nuovi componenti e di integrazione di sistemi atti a fornire lo stesso servizio a costi inferiori Riduzione dei costi mediante la R&S Incremento della performance Ricerca applicata Introduzione sul mercato Interventi sul mercato Implementazione dei componenti e dell’integrazione di sistemi A mpliamento del servizio più efficiente Ottimizzazione dei componenti e dell’integrazione di sistemi atti a fornire lo stesso servizio a costi inferiori Sviluppo di Ottimizzazione componenti migliori dei componenti e dell’integrazione e dell’integrazione di sistemi atti a di sistemi atti a fornire un servizio fornire un servizio più efficiente più efficiente Sviluppo di nuovi Ottimizzazione Implementazione Economia progetti, processi di nuovi progetti, di nuovi progetti, di scala I e materiali processi e materiali processi e materiali per componenti per componenti per componenti (dimensione di maggiori di maggiori di maggiori dei componenti) dimensioni dimensioni dimensioni Economia di scala II (volume di produzione) Sviluppo di nuovi processi produttivi adeguabili per la realizzazione di economie di scala Fonte: NET Ltd. Svizzera RIASSUNTO Costruzione di una migliore piattaforma produttiva per aumentare la produzione Ottimizzazione Implementazione dei componenti dei componenti importanti per importanti per il potenziamento il potenziamento degli impianti di degli impianti di produzione di energia produzione di energia Economia di scala III (dimensione dell’impianto) Economia derivante dal sistema di mercato Ottimizzazione di processi produttivi nuovi o perfezionati ed adeguabili per la realizzazione di economie di scala Sinergie derivanti dallo scambio di know how e di competenze e dall’utilizzo dell’infrastruttura comune Sinergie derivanti dallo scambio di know how e di competenze e dall’utilizzo dell’infrastruttura comune Miglioramenti derivanti dalle sperimentazioni pilota P otenziamento della piattaforma produttiva per migliorare la produzione P otenziamento degli impianti di produzione d’energia per aumentarne l’efficienza Miglioramenti derivanti dal feedback del consumatore e del fornitore di servizi 8 Opportunità di riduzione dei costi La riduzione dei costi attraverso lo sviluppo tecnologico dovrebbe focalizzarsi sulla specifica situazione di ciascuna tecnologia e applicazione di energia rinnovabile. Identificando gli ambiti specifici per operare la riduzione dei costi (Tabella 1) e tenendo conto del “ciclo virtuoso” più ampio, i responsabili politici possono mantenere a livelli minimi i costi legati all’entrata sul mercato e all’apprendimento della tecnologia. Le “curve di apprendimento” della tecnologia presentate nello studio illustrano i complessi rapporti esistenti fra tecnologia, industria e mercato rappresentandoli con una curva di costi decrescenti. Tuttavia, le curve di apprendimento si limitano ad interpretare l’input e l’output del sistema di apprendimento, senza spiegarne il processo interno. La curva di esperienza, applicata e interpretata correttamente, aiuta a individuare elementi critici al di là delle pure e semplici relazioni che descrive. Inoltre, essendo basata su ipotesi di crescita del mercato, la riduzione dei costi può essere stimata in quadri temporali specifici. In generale, possono essere identificati tre livelli di potenziale riduzione globale dei costi delle tecnologie di fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Il potenziale più elevato di riduzione dei costi nell’ambito delle tecnologie di produzione di energia elettrica ricavata dalle fonti rinnovabili, è caratterizzato da fonti costose e di recente sviluppo. Tali fonti tendono ad avere una curva di apprendimento vertiginosa con un tasso di progressione di circa l’80%. Ciò significa che ad ogni raddoppiamento del volume prodotto corrisponde una riduzione dei costi di circa il 20%. A livello mondiale, le tecnologie solari dovrebbero registrare una riduzione dei costi compresa fra il 30% e il 50% nel corso dei prossimi due decenni, a seguito dell’apprendimento e della crescita del mercato. Il potenziale medio di riduzione dei costi si può registrare nelle tecnologie comprese nella fascia medio bassa di costo e in quelle di sviluppo relativamente recente. Tali fonti tendono ad avere una curva di apprendimento con un tasso di progressione di circa il 90%. Ciò significa che ad ogni raddoppiamento del volume prodotto corrisponde una riduzione dei costi di circa il 10%. A livello mondiale, su questa base l’energia eolica ridurrà i propri costi di circa il 25% nel corso dei prossimi due decenni e si prevede una riduzione del 10%-25% durante il prossimo periodo. Il potenziale minore di riduzione dei costi riguarda le tecnologie più mature. La curva di apprendimento per queste tecnologie e le loro componenti è piuttosto piatta. A livello mondiale, lo sviluppo tecnologico per le mini-centrali idroelettriche e la biomassa è notevolmente inferiore, RIASSUNTO X 9 probabilmente del 5%-10% nel corso dei prossimi due decenni. In maniera specifica, gli elementi convenzionali (opere civili, turbine) offrono un potenziale modesto di riduzione dei costi, compreso fra il 5% e il 10% per i prossimi due decenni. Struttura dei costi, costi di investimento e di generazione d’energia L’energia rinnovabile è caratterizzata da un’ampia gamma di costi legati agli investimenti e alla generazione. La Tabella 2 presenta le tipologie di costi d’investimento e di generazione per il 2002 e le proiezioni per il 2010. Tali tipi di costi riflettono la varietà di tecnologie per ogni fonte di energia rinnovabile, il grande numero di applicazioni possibili e la molteplicità delle fonti. I costi dell’energia rinnovabile dipendono dalla natura fisica e geografica, dal sistema di definizione e dal contesto delle politiche energetiche. Gli indicatori medi dei costi di generazione di energia da fonti rinnovabili non sono pertanto strumenti adeguati per illustrare la competitività di tali energie in un determinato paese o sistema, sia per il mercato degli impianti non collegati alla rete che per quello degli impianti in rete. Tabella 2 Tipi di costi d’investimento e di generazione nel 2002 e nel 2010 Bassi costi di Alti costi di investimento investimento $/kW $/kW Bassi costi di generazione cents$/kWh Alti Costi di generazione cents$/kWh 2002 2010 2002 2010 2002 2010 2002 2010 Mini centrali idroelettriche 1000 Energia solare fotovoltaica 4500 3000 7000 4500 18-20 10-15 25-80 18-40 Energia solare a concentrazione 3000 2000 6000 4000 10-15 6-8 Bioenergia 500 400 4000 3000 2-3 2 10-15 8-12 Energia geotermica 1200 1000 5000 3500 2-5 2-3 6-12 5-10 Energia eolica 850 700 1700 1300 3-5 2-4 10-12 6-9 950 5000 4500 2-3 2 9-15 8-13 20-25 10-12 Nota: il tasso di sconto è del 6% per tutte le tecnologie; il periodo di ammortamento è di 15-25 anni e i costi operativi e di manutenzione sono specifici per ciascuna tecnologia. Fonte: NET Ltd. Svizzera. RIASSUNTO 10 Tutte le tecnologie di energia rinnovabile esaminate nella presente pubblicazione presentano elevati costi iniziali di investimento. Il deprezzamento del costo del capitale e il costo degli interessi sono pertanto i fattori principali che incidono sui costi di generazione. Ad eccezione della biomassa non vi sono costi di combustibile. I costi operativi e i costi di manutenzione sono generalmente bassi rispetto alla generazione di energia convenzionale, mentre esistono marcate differenze fra le diverse tecnologie nel settore della manutenzione. Competitività dei costi Sebbene i costi medi dell’energia elettrica da fonti rinnovabili non siano molto competitivi rispetto ai prezzi dell’elettricità all’ingrosso, le fonti rinnovabili possono offrire elettricità e servizi elettrici a tassi competitivi in un’ampia gamma di situazioni o applicazioni in rete o fuori rete. La Figura 3 indica l’intervallo dei costi dell’energia rinnovabile. Per identificare e sfruttare le reali opportunità di mercato è necessario valutare la competitività delle applicazioni e dei servizi specifici nelle specifiche situazioni locali. Sarà possibile creare un mercato vigoroso e sostenuto dell’energia elettrica rinnovabile, solo se si riesce a trarre vantaggio dalla specificità di tali situazioni, siano esse applicazioni su larga scala in rete, nicchie di mercato non collegate alla rete, o specifiche situazioni nazionali. Figura 3 Competitività dei costi di alcune tecnologie di energia rinnovabile Prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso Prezzo dell’energia elettrica al dettaglio per il consumatore Mini centrali idroelettriche Energia solare fotovoltaica Energia solare a concentrazione Biomasse Energia geotermica Energia eolica 10 20 30 40 50 Costi di generazione energetica in cents$/kWh Nota: Il calcolo dei costi è basato sugli investimenti necessari per l’impianto (il costo del capitale si basa su un tasso di sconto del 6% e il periodo di ammortamento della produzione di energia elettrica è di 15 - 25 anni) e sulla produzione di energia elettrica. I livelli inferiori di costo si riferiscono a condizioni ottimali (tecnologia sperimentata, ottimizzazione delle dimensioni e del design dell’impianto e alta utilizzabilità dell’impianto e delle risorse). Fonte: NET Ltd. Svizzera. RIASSUNTO X 11 Molti dei casi migliori mostrano già che in condizioni ottimali — es. progetto ottimizzato di impianto, sito e disponibilità delle fonti — è possibile produrre elettricità a partire dalla biomassa, dalle mini-centrali idroelettriche, dall’eolico e dalle centrali di energia geotermica a bassi costi (dai 2 ai 5 centesimi di dollaro americano per Kw/h). Si ottiene pertanto un’ottima competitività dei costi, e l’energia rinnovabile — anche senza aggiungere il valore ambientale o altri valori che possono essere attribuiti ad alcuni tipi di generazione di elettricità da fonti rinnovabili — può competere sul mercato dell’energia elettrica all’ingrosso. Le tecnologie solari non sono ancora competitive rispetto all’elettricità all’ingrosso, ma iniziano ad esserlo rispetto all’elettricità al dettaglio ove siano state attuate le politiche di sostegno. Ad esempio, l’energia solare fotovoltaica è competitiva nelle zone in cui l’alto livello di irradiazione solare coincide con i picchi quotidiani della domanda e i costi elevati di energia elettrica al dettaglio, in un contesto favorito da politiche di sostegno. La California e altre aree sud-occidentali degli Stati Uniti sono esempi di tali condizioni e queste regioni sono diventate importanti mercati commerciali. Prospettive di mercato In base agli attuali livelli del mercato e alle proiezioni della riduzione dei costi, la crescita del mercato delle sei tecnologie di energia rinnovabile prevista per il 2010 passerà da 95.5 GW a 257 GW pari al 10,4% l’anno. Questa previsione parte dal presupposto della continuità del sostegno governativo e dell’assenza di fattori esterni che potrebbero alterare, in modo significativo, l’ambiente competitivo. Tabella 3 Potenza installata attuale e prevista Potenza installata nel 2000 in GW Potenza installata nel 2010 in GW (previsione) Mini centrali idroelettriche 32 45 Energia solare fotovoltaica 1.1 11 Energia solare a concentrazione 0.4 2 Bioenergia 37 55 Energia geotermica 8 14 Energia eolica 17 130 Fonte: NET Ltd. Svizzera. RIASSUNTO 12 Le previsioni presentate in questa pubblicazione tengono conto dei cambiamenti delle politiche in materia di energia rinnovabile intervenuti in alcuni dei principali paesi emergenti, come la Cina, l’India, alcune aree del sud-est asiatico e dell’America Latina, ma anche in alcuni paesi chiave dell’OCSE. Nei Paesi emergenti, queste politiche riflettono la rapida crescita della domanda di energia elettrica, che in situazioni particolari può essere soddisfatta su una base competitiva in misura sempre maggiore dall’energia rinnovabile. Nei Paesi dell’OCSE, la penetrazione crescente dell’energia rinnovabile è anche una conseguenza dei cambiamenti delle politiche legati alla riduzione dell’impatto ambientale e all’accrescersi della diversificazione dell’offerta, nonché alla maggiore sicurezza energetica, e, ultimo aspetto ma non meno importante, alla crescita mondiale dell’industria delle energie rinnovabili. In alcuni Paesi dell’OCSE che presentano contesti favorevoli di mercato, si osserva una crescita vigorosa delle tecnologie di energia rinnovabile. Di conseguenza, alcuni degli attuali mercati secondari delle energie rinnovabili, ad esempio l’eolico off-shore, svolgeranno probabilmente un ruolo importante nel corso del prossimo decennio. In breve, esistono tre tipologie di modelli di crescita: Le tecnologie tradizionali che presentano una crescita sostenuta: le minicentrali idroelettriche, l’energia geotermica e la bioenergia sono state realizzate nella maggior parte dei casi laddove esisteva un impianto di energia elettrica gestito da un ente erogatore. I livelli annuali di crescita di queste energie continueranno probabilmente a progredire fra l’1% e il 9%. La soppressione delle barriere commerciali e l’attuazione di politiche di sostegno potrebbero mantenere alta questa tendenza, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Le nuove tecnologie che presentano una crescita vigorosa: lo sviluppo dell’energia eolica e dell’energia solare fotovoltaica risale solo ad alcuni decenni. Nel corso degli ultimi cinque, sei anni, tali tecnologie hanno registrato livelli di crescita fra il 20% e 40%, una tendenza che si protrarrà probabilmente fino al 2010 se gli attuali incentivi e investimenti R&S sono mantenuti. Le nuove tecnologie che non si sono ancora sviluppate: l’energia elettrica ricavata dall’energia solare a concentrazione è stata lanciata venti anni fa, ma per oltre un decennio non si è affermata dal punto di vista commerciale. Oltre ventiquattro progetti in tutto il mondo, sono in fase di elaborazione, inclusi i progetti che usano il sistema dei collettori parabolici lineari e gli impianti a torre. Se questi progetti saranno realizzati, l’energia solare a concentrazione quintuplicherà entro il 2010, ma sarà in grado di fornire un contributo decisivo alla generazione di elettricità solo fra due, tre decenni. RIASSUNTO X 13 Intermittenza e affidabilità Oltre al costo, l’intermittenza e l’affidabilità sono due aspetti importanti da considerare nella crescita delle fonti rinnovabili. Tali aspetti sono strettamente interconnessi. La sovrabbondanza o la scarsità di energia offerta da queste risorse incide sull’affidabilità della rete. Poiché le fonti rinnovabili non possono accumulare energia in maniera economica, non sono in grado di distribuire energia in base alla domanda. Diverse fonti rinnovabili riflettono tale problematica a vari livelli. Alcune energie sono altamente intermittenti, come l’energia eolica e l’energia solare, altre sono di natura stagionale, come le mini centrali idroelettriche e la bioenergia. Solo l’energia geotermica ha capacità simili ai sistemi energetici convenzionali. Poiché gli enti erogatori devono fornire energia in base alla domanda, l’intermittenza può limitare la potenza di tecnologie altamente intermittenti da incorporare nel mix energetico. Le soluzioni tecniche, le attività economiche e le prassi di regolarità possono estendere la penetrazione delle fonti rinnovabili entro un certo limite, sebbene ciò implichi un ulteriore sviluppo attraverso la R&S e le pratiche innovative di gestione. Le soluzioni variano a seconda delle risorse rinnovabili e si diversificano in funzione dei mercati in rete e degli impianti non collegati alla stessa. Ad esempio, le centrali di energia eolica e le centrali basate sulla bioenergia CH P sono le due tecnologie di fonti rinnovabili per cui i livelli di penetrazione sulla rete hanno causato problemi tecnici. In Danimarca, Spagna e Germania settentrionale, sono stati osservati livelli di penetrazione dell’energia eolica superiori al 15% con picchi fino al 50%. Solo in alcuni casi si sono verificati problemi di rete, mentre in altre circostanze si è cercato di incrementare la produzione di energia eolica per ridurre la produzione ricavata dalle centrali di carbone. Tuttavia l’energia eolica non è sempre disponibile. Ad esempio, durante la grande ondata di caldo dell’estate 2003 in Europa, l’energia eolica prodotta nella Germania settentrionale è stata di appena il 7% rispetto alla capacità prevista. Fortunatamente, questa particolare circostanza non è stata fonte di problemi, poiché il periodo non ha coinciso con una domanda elevata. Fra le strategie a breve termine attuate per far fronte all’intermittenza del vento sulla rete elettrica, figurano il miglioramento delle previsioni del vento, l’uso di rotori a velocità variabile, i controlli del flusso elettrico e la generazione supplementare di energia. Una migliore qualità energetica richiede miglioramenti tecnici per far fronte alla distorsione armonica. L’intermittenza di un impianto di energia rinnovabile può essere compensata da un numero maggiore di tali impianti in una regione più estesa, oppure attraverso la generazione di energia alternativa proveniente da altri impianti RIASSUNTO 14 rinnovabili. Il miglioramento dell’efficacia degli impianti non collegati alla rete implica “l’ibridizzazione” delle turbine eoliche, con un generatore più flessibile o aggiungendo l’accumulo di energia in una batteria. Sebbene l’energia solare non abbia raggiunto lo stesso livello elevato di penetrazione rispetto all’energia eolica, i limiti e le soluzioni teoriche dovrebbero seguire lo stesso modello. Tuttavia l’energia fotovoltaica entrerà nel mercato degli enti erogatori, attraverso un modello più distribuito laddove saranno diffusi i piccoli impianti sui tetti degli edifici. Dato che gran parte dell’energia sarà consumata sul posto, gli enti erogatori saranno probabilmente in grado di gestire i problemi legati all’equilibrio dei flussi energetici della rete finché non si sarà in presenza di elevati livelli di penetrazione. Le altre fonti energetiche rinnovabili discusse nella presente pubblicazione, quali la bioenergia, le mini-centrali idroelettriche e l’energia geotermica, non presentano questo problema. L’affidabilità della bioenergia e delle mini centrali idroelettriche dipende dalla gestione delle risorse, dall’anticipazione dei periodi di siccità, oppure dalla gestione della disponibilità delle biorisorse. Come ridurre il costo delle politiche di sostegno a favore delle fonti rinnovabili La sfida che i governi devono affrontare è quella di incoraggiare il progresso tecnologico e la crescita del mercato, riducendo nello stesso tempo i costi pubblici e le spese dei consumatori. Questo obiettivo è realizzabile orientando lo sviluppo delle fonti rinnovabili verso quei settori di mercato in cui esse hanno maggiore competitività economica. Questo sviluppo deve tenere conto delle condizioni locali e specifiche al sito della risorsa rinnovabile e dei costi delle alternative convenzionali. Tale approccio deve fondarsi sulla maggiore disponibilità della risorsa e sui costi più bassi del ciclo di vita. Qui appresso è proposta una sintesi dei percorsi più competitivi per le tecnologie delle fonti rinnovabili descritte nella presente pubblicazione, insieme alle nicchie più competitive. Sebbene possa sembrare palese, la strategia descritta rimane un efficace punto di riferimento per evitare costi inutili e individuare mercati per i quali una determinata risorsa rinnovabile non è ancora competitiva o è inadeguata alle condizioni delle risorse locali. In alcune regioni del mondo esistono zone adeguate allo sviluppo delle mini centrali idroelettriche (aree montagnose per le centrali ad alta pressione, fiumi per le centrali a bassa pressione e varie combinazioni RIASSUNTO X 15 energetiche). Sono queste le zone tipiche in cui le mini centrali idroelettriche possono contribuire alla distribuzione di energia a costi competitivi, nei casi in cui esista un accesso alla rete o una domanda locale. In tali condizioni ottimali, è possibile avere costi molto bassi (3 centesimi di dollaro americano per kW/h). Dopo avere ammortizzato i costi di capitale anticipati (generalmente un periodo di 15 o 20 anni), la centrale può fornire energia anche a livelli di costo inferiori, poiché questi impianti funzionano frequentemente, senza comportare costi di sostituzione importanti, per un periodo equivalente o superiore ai 50 anni. Le mini-centrali idroelettriche hanno una durata di vita particolarmente lunga e bassi costi operativi e di manutenzione, sebbene molte centrali costruite nel secolo scorso siano oggi in fase di ristrutturazione. E’ opportuno aiutare i Paesi in via di sviluppo a sfruttare le mini centrali idroelettriche dove queste risorse possono rappresentare un’opzione energetica a basso costo. L’energia solare fotovoltaica è allo stadio iniziale di sviluppo, ma può essere ancora competitiva nei mercati isolati non collegati alla rete e nelle aree circoscritte, in cui i livelli elevati di irradiazione coincidono con le punte della domanda quotidiana di energia. Per quest’ultimo mercato, i costi dell’energia solare fotovoltaica rientrano nella media dei costi degli enti erogatori di energia elettrica al dettaglio (20 centesimi di dollaro americano per kW/h). In tali circostanze, come ad esempio in California, l’energia fotovoltaica è diventata competitiva rispetto all’elettricità al dettaglio, almeno come l’energia di riserva e nelle “building-integrated applications” (B IPV). Nelle aree più soleggiate d’Europa, la popolarità dell’energia solare fotovoltaica a breve e medio termine continua a dipendere dagli incentivi. In Giappone, potrebbe essere raggiunto un livello di costo dell’impianto di 3.000 dollari americani nel corso dei prossimi quattro-sei anni, a “docking point” (competitivo con l’energia elettrica al dettaglio) per i mercati autosufficienti. Di particolare interesse sono in Giappone gli impianti solari integrati agli edifici, installati sul punto di allacciamento dell’energia elettrica con pannelli di facile allestimento. Un altro mercato importante per l’energia solare fotovoltaica è quello delle zone rurali non collegate alla rete, che includono gli usi industriali ed agricoli nei paesi industrializzati e gli impianti rurali nei Paesi in via di sviluppo. La sfida legata all’erogazione di energia a costi accessibili nei Paesi in via di sviluppo è immensa. In tali circostanze sarebbe opportuno concentrarsi principalmente sugli “impieghi produttivi” per le attività che possono essere redditizie, quali il pompaggio dell’acqua, la refrigerazione, l’illuminazione e altri utilizzi che possano migliorare il benessere economico delle comunità rurali. RIASSUNTO 16 L’energia solare a concentrazione presenta un potenziale di competitività di mercato limitato alle zone aride e semiaride con un forte “guadagno diretto” dalla radiazione solare. Il costo dell’energia solare a concentrazione generata con tecnologie avanzate oscilla dai 10 ai 15 centesimi di dollaro americano per kW/h, con un buon potenziale di riduzione dei costi a lungo termine. Le centrali di energia elettrica a concentrazione possono essere inoltre “ibridizzate” in combinazione con un generatore termico per migliorarne la commerciabilità (la parte solare della centrale energetica) e la capacità di distribuzione (produzione di energia su richiesta). Laddove abbondano le materie prime biologiche con requisiti di pretrattamento limitati, si possono ottenere costi molto bassi per la bioenergia: 3 centesimi di dollaro americano per kW/h da centrali con tecnologie e approcci di conversione comprovati (es. co-firing negli Stati Uniti o CHP in Finlandia). Ad esempio, la bioelettricità è molto commerciale in Finlandia dove le materie prime ricavate da vaste aree boschive e dall’industria della pasta di legno e della carta rendono la produzione di bioelettricità competitiva al punto che nel 2001 quest’ultima ha rappresentato il 17,4% della produzione di energia elettrica. L’energia geotermica può raggiungere il massimo livello di competitività dei costi in zone caratterizzate da un’elevata entalpia (un indicatore per l’energia geotermica potenziale), costi di esplorazione e d’installazione bassi, attraverso l’utilizzo di tecnologie geotermiche sperimentate. In molte regioni del mondo, le nuove centrali possono produrre energia a 5 centesimi di dollaro americano per kW/h o ad un costo inferiore. I redditi aggiuntivi derivanti dal calore o dai minerali estratti dall’acqua salina sotterranea possono accrescerne la competitività. I costi relativi alla generazione di energia eolica sono già inferiori a 4 centesimi di dollaro americano in molte zone con venti forti e regolari, facilmente accessibili per la costruzione della centrale e per la realizzazione dei collegamenti alla rete. La chiave di volta per aprire nuove centrali ad alto rendimento, come in Scozia e negli Stati Uniti, consiste nell’installare ulteriori linee di trasmissione. A seguito della saturazione dei siti on shore, in particolare in Europa, i nuovi progetti hanno suscitato la contestazione del pubblico, preoccupato dalla vicinanza delle eliche ai centri abitati (NIMBY). Si tratta pertanto, di identificare luoghi ritenuti adeguati dalla società civile, per l’installazione degli impianti. I siti offshore sono in fase di sviluppo, sebbene fra questi, alcuni abbiano suscitato preoccupazioni nella popolazione. La tecnologia necessaria per RIASSUNTO X 17 l’installazione e il collegamento degli impianti eolici off-shore è ancora allo stadio iniziale. Il successo a medio termine dell’energia eolica dipenderà dai seguenti fattori: (a) l’aumento del numero dei paesi che investono nei mercati dell’energia eolica oltre alla Germania, la Danimarca, la Spagna e gli Stati Uniti, (b) la riduzione dei costi relativi alle centrali off-shore, (c) l’attuazione di soluzioni in termini di gestione e di tecnologie al problema dell’intermittenza. Occorre insistere nuovamente sull’importanza dell’impatto positivo dell’esperienza di mercato sullo sviluppo tecnologico. In molti casi, i progetti e i prototipi esistevano già da diversi anni (ad esempio: grandi turbine eoliche), ma la mancanza di esperienza in materia di mercato ha ostacolato il buon esito delle applicazioni. L’apprendimento, mediante gli investimenti (learning investment), in un contesto di mercati in crescita ha contribuito a fare di questi prototipi dei prodotti competitivi. L’identificazione e lo sfruttamento di tali opportunità di mercato, grazie alle quali le fonti rinnovabili si avvicinano maggiormente alle condizioni di competitività, riveste un’importanza capitale per dare il via a ulteriori miglioramenti derivati dall’apprendimento nel mercato. RIASSUNTO Il Riassunto è stato preparato con la collaborazione della Sezione Linguistica Italiana dell’OCSE per la traduzione e dell’Ufficio Pubblicazioni dell’AIE per la concezione grafica. 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