Tecnologo di industrializzazione del prodotto/processo

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Tecnologo di industrializzazione del prodotto/processo
Tecnologo di industrializzazione del prodotto/processo
Tecnologo di industrializzazione del prodotto e del
processo
La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco
‘91:
DK 29.3 Fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura;
DK 29.4 Fabbricazione di macchine utensili (compresi parti e accessori, installazione,
manutenzione e riparazione);
DK 29.5 Fabbricazione di altre macchine per impieghi speciali.
Figure professionali contigue:
Contesto produttivo:
progettazione
Contenuto del lavoro:
Il Tecnologo di industrializzazione del prodotto e del processo rende realizzabile il prodotto
conformemente alle specifiche richieste, impiegando al meglio (in termini di costi per
l’azienda) le risorse e garantendo gli standard qualitativi, il rispetto dei termini di consegna e
la soddisfazione del cliente.
La figura, in dettaglio, ha il compito di:
descrivere, in sequenza “ottimizzata”, le fasi di lavorazione e di montaggio di
particolari e di componenti delle macchine;
definire, in stretta integrazione con la progettazione di prodotto, i cicli di lavorazione;
adeguare e tecnologie di produzione e l'eventuale ricorso a risorse esterne (make or
buy);
gestire i problemi relativi al processo produttivo e al funzionamento degli impianti;
individuare e definire la tipologia di impianto;
gestire e coordinare la stesura e lo sviluppo del progetto e della commessa;
verificare la conformità del prodotto alle specifiche richieste;
modificare il progetto;
coordinare e controllare i sub-fornitori;
sviluppare tecniche e tecnologie innovative;
assistere il cliente nella fase di installazione e messa in servizio dell’impianto;
compiere verifiche ispettive interne ed esterne;
gestire i conflitti tra progettazione ed esecuzione, produzione e magazzino;
gestire le varianti in corso d’opera (compatibilità delle esigenze del cliente con le
possibilità realizzative);
individuare la migliore tecnologia disponibile per la realizzazione del prodotto.
Il Tecnologo di industrializzazione del prodotto e del processo dialoga all'interno dell'azienda
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Tecnologo di industrializzazione del prodotto/processo
con la direzione (per questioni relative a: esame e impostazione di strategie di sviluppo del
prodotto, analisi soluzioni tecniche particolari, definizione delle priorità d’intervento), con
l'ufficio tecnico e la segreteria (per questioni relative a: coordinamento del progetto,
documentazione ed informazioni relative alla produzione), con l'ufficio acquisti (per questioni
relative a: produzione esterna di parti o pezzi, approvvigionamenti, ricerca e sviluppo), con
l'ufficio del personale (per questioni relative a: gestione delle risorse) e con l'ufficio
commerciale (per questioni relative a: contenuti del contratto di fornitura, tempi di consegna
con la produzione, verifiche tecniche e controlli di qualità).
All'esterno dell'azienda, invece, la figura dialoga con i fornitori (per questioni relative a:
particolari e sottosistemi, acquisti “spot“) e con i clienti (per questioni relative a: coerenza
delle richieste/produzione, assistenza tecnica e sviluppo nuovi prodotti).
Il Tecnologo di industrializzazione del prodotto e del processo prende in autonomia le
decisioni che riguardano le modalità di costruzione interna o esterna, lo svolgimento dei
contenuti tecnici della commessa e dei cicli di lavorazione e l'acquisto di particolari materiali o
pezzi mentre con altri condivide quelle relative allo slittamento dei termini di consegna, alle
migliorie tecniche in corso d’opera e al budget.
Caratteristiche della figura professionale:
Le conoscenze e le capacità tecnico professionali del Tecnologo di industrializzazione del
prodotto e del processo sono suddivisibili nelle seguenti categorie:
-
conoscenze tecniche di base (meccanica, elettro/elettronica, informatica);
conoscenza approfondita dell’azienda;
conoscenza del ciclo produttivo;
conoscenze di base di contrattualistica, normative ambientali e sicurezza sul lavoro;
conoscenza delle lingue estere (prima fra tutte l’inglese);
capacità di interpretazione dei disegni tecnici e degli schemi circuitali;
capacità di valutazione dei costi e dei fornitori;
capacità di organizzare il proprio lavoro;
capacità di coordinare le risorse, in una visione di “lavoro di squadra”;
capacità di collaborare con le entità coinvolte nel processo produttivo;
capacità di aggiornarsi continuamente;
capacità relazionale.
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