Novembre 2015 - SVIT Schweiz
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Novembre 2015 - SVIT Schweiz
Giugno 2015 Edizione 2 | Anno 4 | Immobilia SVIT Ticino | www.svit-ticino.ch ASSEMBLEA ANNUALE 2015 I SOCI RIUNITI SUL MONTE SAN GIORGIO DIRITTO IMMOBILIARE. Il 2014 nel diritto reale e fondiario................................................................................ 04 Edilizia e abitazione. Acquisto di immobili con garanzia.............................................................................. 11 commercializzazione. Questione d’identità.............................................................................................................. 15 Soluzioni complete Siete alla ricerca di un partner flessibile, veloce e con particolare attenzione alla qualità nell’ambito delle soluzioni per la commercializzazione immobiliare? 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Questione d’identità ............................................................................................................. 15 L’ Hotel Serpiano con il Ceresio sullo sfondo (foto: © Hotel Serpiano) Indice Alberto Montorfani «Constatiamo un crescente interesse di professionisti e specialisti locali dell’immobiliare a fornire la loro partecipazione scritta alla composizione della rivista.» Con questo numero entriamo decisi nel quarto (!) anno di Immobilia Ticino. Eravamo in assemblea al Teatro Sociale di Bellinzona e pubblicavamo il primo nostro tentativo di “localizzare” una pubblicazione esistita fino ad allora sempre solo nella lingua di Goethe. Dalla capitale, per non citare che i luoghi delle assemblee annuali, SVIT Ticino si è spostata a Orselina, al Castello di Morcote e al Serpiano, e sempre Immobilia, tre volte all’anno, ha accompagnato i soci e l’associazione dentro gli eventi, gli avvenimenti, i temi e i dibattiti della nostra professione. Due anni prima avevamo pur iniziato, grazie alla disponibilità della redazione dell’”Immobilia-madre” a far pubblicare sull’edizione svizzera anche articoli in italiano, ma è da subito apparso possibile, grazie ai molti stimoli e approvazioni ricevute anche dai soci, pensare che una nostra edizione completamente in italiano avrebbe avuto un certo successo. In questi anni abbiamo cercato di tenere fede a due principi che ci sono serviti fin dall’inizio come guide per la nostra pubblicazione: garantire un alto livello dei contenuti professionali e dare spazio a contributi di origine locale. Proseguiremo, anche grazie alla continua collaborazione con Immobilia Svizzera, a selezionare quei contributi che sembreranno più adatti ad essere pubblicati per il loro interesse nazionale, mentre constatiamo un crescente interesse di professionisti e specialisti locali dell’immobiliare, e di tutto quello che lo contorna, a fornire la loro partecipazione scritta alla composizione della rivista. Grazie a tutto questo, e grazie ai propri lettori, Immobilia Ticino risponde ad una esigenza cui nessuno aveva ancora dato una risposta così costante e professionale. Vogliamo continuare su questa strada e vi chiediamo di continuare a leggerci e a sostenerci come avete fatto finora. Grazie. 04IL 2014 NEL DIRITTO REALE E FONDIARIO Un riassunto dell’anno 2014 per quanto riguarda la legislazione e la giurisprudenza nell’ambito del diritto reale e fondiario. 10 PROPRIETÀ PER PIANI: PROSPETTIVE A LUNGO TERMINE La PPP è la forma abitativa del futuro? E’ a questa domanda che hanno cercato di rispondere esperti del settore immobiliare, giuristi e ricercatori. 11ACQUISTO DI IMMOBILI CON GARANZIA Nel settore del commercio di veicoli d’occasione è una pratica consolidata quella di tutelarsi contro i difetti occulti dell’automobile. Questa tutela è ora disponibile anche per l’acquisto di una casa di proprietà usata, dove i rischi sono notevolmente maggiori. 13 LPT: in consultazione la seconda parte Dopo la delibera del Cantone delle norme di attuazione, la prima parte della revisione della Legge federale sulla pianificazione del territorio è diventata realtà. Il CF ha iniziato ora la consultazione della seconda parte della Legge. 15 COMMERCIALIZZAZIONE: QUESTIONE D’IDENTITA Un’identità chiaramente riconoscibile acquista un’importanza sempre maggiore anche nel mercato immobiliare. Mentre prima un nome e un logo bastavano a proporre un’offerta sul mercato, oggi si necessita di un’identità integrata per essere notati. 17ESPANDERE IL MERCATO MINERGIE Lo standard Minergie ha ormai ampiamente dimostrato la sua validità. Con «Minergie 2020» l’associazione Minergie presenta la sua strategia e i nuovi cambiamenti. SVIT Ticino 20ASSEMBLEA 2015 24 Organi e soci di SVIT Ticino 26 Corsi di SVIT Ticino 26 Impressum Alberto Montorfani Presidente SVIT Ticino immobilia Ottobre 2014 | 3 DIRITTO immobiliare EVOLUZIONE GIURIDICA E GIURISPRUDENZA Il 2014 nel diritto reale e fondiario In questo articolo il Prof. Dr. iur. Roland Pfäffli presenta un riassunto dell’anno 2014 per quanto riguarda la legislazione e la giurisprudenza nell’ambito del diritto reale e fondiario, che fornisce una panoramica sulle novità della letteratura specialistica. Legge federale sulla pianificazione del territorio: il Consiglio federale ha deciso che i cantoni avranno la facoltà di definire riserve di zone edificabili per soltanto 15 anni. PROF. DR. IUR. ROLAND PFÄFFLI* i. legislazione. 1. Abitazioni secondarie In data 19 febbraio 2014 il Consiglio federale ha presentato al Parlamento il messaggio relativo alla Legge federale sulle abitazioni secondarie1. Questo progetto di legge attua le disposizioni di cui all’art. 75b della Costituzione federale innanzitutto vietando ai comuni con una quota di abitazioni secondarie superiori al 20% di autorizzare la costruzione di nuove abitazioni secondarie. Le possibilità ammesse sono tuttavia tre: la costruzione di abitazioni primarie (1), la costruzione di abitazioni equiparate a quelle primarie come, ad esempio, abitazioni per scopi formativi e lavorativi (2) e la costruzione di abitazioni da gestire per scopi turistici (3). Per quanto riguarda le abitazioni precedenti, ossia quelle che all’11 marzo 2012 esistevano già o erano state autorizzate con decisione passata in giudicato, è stato stabilito che la loro destinazione d’uso può essere liberamente cambiata. Qualora vengano ampliate creando nuove superfici utili principali destinate all’abitazione, esse vanno tuttavia dichiarate come abitazioni principali o come abitazioni gestite per scopi turistici. Inoltre, è previsto che una restrizione d’uso imposta dall’autorità preposta al rilascio dell’autorizzazione edilizia debba essere annotata nel registro fondiario (art. 7 cpv. 4 della bozza della 4 | immobilia Giugno 2015 Legge sulle abitazioni secondarie). Per un approfondimento sul tema si rimanda al Decalogo proposto alla fine dell’articolo. 2. La proprietà per piani 50 anni dopo Le disposizioni relative alla proprietà per piani sono state inserite nel CCS e sono entrate in vigore il 1° gennaio 1965. La proprietà per piani è oggi un istituto consolidato che caratterizza la situazione abitativa di molte persone in Svizzera. Dopo 50 anni è tuttavia giunto il momento di sottoporre a verifica la legislazione corrente. Il 25 settembre 2014 il consigliere nazionale Andrea Caroni (PLR, Appenzello Esterno) ha dunque presentato un postulato2 con il quale incarica il Consiglio federale di svolgere la verifica e spiegare in una relazione se l’istituto della proprietà per piani (art. 712a e segg. CCS) necessiti di eventuali adeguamenti a 50 anni dalla sua introduzione. Attualmente il Parlamento sta ancora dibattendo su questo intervento. 3. Legge federale sulla pianificazione del territorio Il 1° maggio 2014 il Consiglio federale ha posto in vigore due modifiche alla Legge sulla pianificazione del territorio3, unitamente alla corrispondente modifica dell’Ordinanza sulla pianificazione del territorio4. Le modifiche prevedono, da una parte, che i cantoni abbiano la facoltà di definire riserve di zone edificabili soltanto per 15 anni, riducendo le zone edificabili sovradimensionate (nuovo art. 15 cpvv. 1 e 2 LPT). È stato stabilito inoltre che occorre utilizzare almeno il 20% dell’incremento di valore subito da un fondo dopo il suo azzonamento (nuovo art. 5 cpv. 1bis LPT). D’altra parte, le modifiche sono volte ad agevolare la tenuta di cavalli nella zona agricola a scopi sportivi e ricreativi. Non si opererà più una distinzione tra la tenuta di cavalli propri e la tenuta di cavalli di terzi. Anche nell’ambito della tenuta dei cavalli a scopo di hobby sono state proposte varie agevolazioni, di cui potranno beneficiare anche altri animali tenuti a tale scopo5. 4. Legge sulla protezione dell’ambiente Il 22 marzo 2013 il Parlamento svizzero ha stabilito una modifica della Legge federale sulla protezione dell’ambiente (Legge sulla protezione dell’ambiente / LPAmb / RS 814.01)6, che è entrata in vigore il 1° luglio 20147. L’alienazione o la divisione di un fondo sul quale si trova un sito iscritto nel catasto dei siti inquinati necessita dell’autorizzazione dell’autorità cantonale (art. 32dbis LPAmb). Per determinati casi è stata emanata un’autorizzazione generale (cfr. la decisione generale dell’Ufficio fe- derale dei trasporti datata 22.7.2014 = Foglio federale 2014 pag. 5701). L’autorità cantonale può far menzionare nel Registro fondiario che il sito in questione è iscritto nel catasto (art. 32dbis cpv. 4 LPAmb). Sulla base di un’iniziativa parlamentare è stato ridefinito il termine per il risanamento dei siti inquinati8. Si tratta nello specifico di una proroga del termine previsto per la concessione di sovvenzioni federali per l’indagine, il monitoraggio e il risanamento di siti inquinati. La modifica di legge è stata decisa il 26 settembre 20149. Alla scadenza del termine previsto per il referendum (15 gennaio 2015), il Consiglio federale ne deciderà l’entrata in vigore. 5. Disposizioni sugli stranieri: la Lex Koller La mozione che chiedeva l’abolizione della Legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero è stata respinta dal Consiglio nazionale il 7 maggio 2014 e dal Consiglio degli Stati il 26 novembre 2014. La cosiddetta Lex Koller resta dunque in vigore. Il 27 settembre 2013 la consigliera nazionale Jacqueline Badran (PS, Zurigo) aveva infatti presentato due mozioni per inasprire la Lex Koller. Una delle due mozioni era volta a sottomettere, come in passato, gli immobili commerciali all’obbligo di autorizzazione previsto dalla Lex Koller10, mentre la seconda mirava ad abrogare i privilegi per l’acquisto di partecipazioni a fondi immobiliari e a società immobiliari quotate in borsa11. Il Consiglio nazionale ha approvato le mozioni il 13 dicembre 2013. Il Consiglio degli Stati, invece, le ha respinte il 2 giugno 2014 liquidandole. II. GIURISPRUDENZA 1. Comproprietà: regolamento per l’uso e l’amministrazione I comproprietari possono convenire un regolamento per l’uso e l’amministrazione derogante alle disposizioni legali e prevedervi la facoltà di modificarlo a maggioranza di tutti i comproprietari (art. 647 cpv. 1 CCS), laddove una modifica delle disposizioni del regolamento concernenti l’attribuzione di diritti d’uso preclusivi richiede inoltre il consenso dei comproprietari direttamente interessati (art. 647 cpv. 1bis CCS). Tale disposizione è in vigore dal 1° gennaio 2012. Fino a quel momento a richie- dere il consenso di tutti i comproprietari non era soltanto la convenzione, bensì anche ogni successiva modifica (DTF 103 Ib 76 = Praxis 1977 n. 114 = ZBGR 1980 pag. 379). Nel caso di specie, nel 1989 era stato convenuto un regolamento per l’uso e l’amministrazione in cui si stabiliva che esso potesse essere modificato con una maggioranza dei 3/5 dei comproprietari. Il 23 aprile 2012 i comproprietari hanno deciso con un rapporto di voti di 4:1 varie modifiche di tale regolamento. Ci si è dunque chiesti se per modificare il regolamento fosse necessaria una decisione all’unanimità oppure se bastasse una decisione a maggioranza. Nel concreto si è dovuta verificare la validità della decisione a maggioranza introdotta nel 1989. Ad essere determinante per il giudizio circa l’inammissibilità è l’anno in cui è stato convenuto il regolamento per l’uso e l’amministrazione, ossia il 1989. In quell’anno non era possibile concordare una decisione a maggioranza, per cui la disposizione è inammissibile. Anche se la disposizione in questione non è illegittima al momento del giudizio (ossia nel 2013) in quanto il divieto è venuto meno, la disposizione resta comunque nulla. La decisione dei comproprietari si basava quindi su una clausola contrattuale nulla. Poiché la decisione non era stata presa in modo legittimo, non si è potuto procedere all’iscrizione nel registro fondiario. L’ufficiale del registro fondiario ha dunque rigettato, a buon diritto, l’istanza in proposito (decisione n. 5A_380/2013 del Tribunale federale del 19.3.2014 = BN 2014 pag. 429). 2. Servitù: cancellazione Quando una servitù ha perduto ogni interesse per il fondo dominante, il proprietario del fondo serviente ne può chiedere la cancellazione (art. 736 cpv. 1 CCS). Se per il fondo dominante vi è ancora un interesse, ma di lieve importanza in confronto al gravame, la servitù può essere riscattata o ridotta mediante indennità (art. 736 cpv. 2 CCS). In un caso concreto, una servitù iscritta su un fondo gravato consentiva di costruire unicamente una casa unifamiliare (in francese: une villa), che non doveva superare una determinata quota altimetrica. Il proprietario del fondo gravato desidera- va tuttavia costruire un edificio a tre piani comprendente nel complesso sei appartamenti da 4 vani ciascuno e un garage sotterraneo per sette auto e nove biciclette, così come consentito dal diritto pubblico. In questo caso, a norma dell’art. 736 CCS, non è possibile cancellare la servitù, nemmeno se il proprietario del fondo serviente offre un’indennità a quello del fondo dominante (decisione n. 5A_340/2013 del Tribunale federale del 27.8.2013 = PaulHenri Steinauer in Baurecht 2014 pag. 137). 3. Servitù: divieto di costruire, interpretazione Una parte di un fondo situato nel Cantone Vallese è gravata da un divieto di costruire (sotto forma di servitù). Il proprietario del fondo gravato desidera costruire, nella zona soggetta al divieto di costruire, un parcheggio innalzando a tale scopo un muro di sostegno largo 20 cm e alto tra 1,2 m e 1,5 m, dietro al quale spianare il terreno e procedere all’asfaltatura. Nel concreto, la formulazione della servitù specifica che il fondo può essere costruito soltanto per una dimensione di 17 m (misurato dalla linea di confine settentrionale verso sud). Si era stabilito inoltre che il terreno restante di questo fondo non potesse essere costruito. L’interpretazione fornita dal Tribunale federale ha stabilito che il progetto edilizio previsto non comportava una mera trasformazione di porzioni di superficie, come ad esempio quando si asfalta lo spazio antistante un’abitazione, bensì l’utilizzo del fondo in quanto tale, per cui, in base al contenuto oggettivato del contratto, si doveva presupporre un divieto totale di costruire. Per ragioni imposte dal diritto privato, il progetto edilizio non si è potuto realizzare (sentenza n. 5A_599/2013 del Tribunale federale del 14.4.2014). 4. Diritto di abitazione: esercizio da parte di familiari Il beneficiario del diritto di abitazione può, ove il diritto non sia espressamente limitato alla sua persona, tenere presso di sé i membri della propria famiglia e le persone con lui conviventi (art. 777 cpv. 2 CCS) e permettere loro di occupare l’abitazione anche se egli non è costantemente presente. Nel caso di specie, il beneficiario del immobilia Giugno 2015 | 5 DIRITTO immobiliare EVOLUZIONE GIURIDICA E GIURISPRUDENZA diritto di abitazione abitava l’appartamento insieme a un familiare. Alla morte del beneficiario, il diritto di abitazione decade (art. 776 cpv. 2 CCS e art. 776 cpv. 3 CCS in combinato disposto con art. 749 cpv. 1 CCS), per cui deve essere cancellato dal registro fondiario. Le persone che il beneficiario tiene presso di sé non possiedono un diritto di abitazione autonomo. Se il diritto di abitazione decade, il proprietario può esigere che essi traslochino altrove (decisione n. 5A_710/2013 del Tribunale federale del 17.2.2014 = Bernhard Eymann in «ius.focus» 2014 n. 4 pag. 3). 5. Cartella ipotecaria come titolo del rigetto dell’opposizione: terzo datore di pegno Nel rapporto di terzo datore del pegno, il debitore del credito ipotecario e il proprietario del fondo costituito in pegno non coincidono (cfr. l’art. 824 cpv. 2 CCS per l’ipoteca e l’art. 844 cpv. 1 CCS per la cartella ipotecaria). Nell’ambito della realizzazione di un pegno immobiliare, una cartella ipotecaria documentale costituisce, in qualità di atto pubblico (art. 9 CCS), un titolo di rigetto dell’opposizione ai sensi dell’art. 82 cpv. 1 LEF (rigetto provvisorio) per il diritto di pegno immobiliare. Lo stesso vale per il diritto relativo al terzo datore del pegno. Per il credito ipotecario occorre un riconoscimento scritto separato del debito da parte del debitore come base per il rigetto provvisorio, in quanto il nome del debitore non compare sul titolo (cartella ipotecaria) (sentenza n. 5A_888/2012 del Tribunale federale del 31.12.2013 = DTF 140 III 36 = Andreas Güngerich/Anita Buri in «ius.focus» 2014 n. 1 pag. 24). L’indicazione del debitore sulla cartella ipotecaria non rientra tra le informazioni necessarie della cartella ipotecaria documentale (DTF 129 III 12 = Praxis 2003 n. 89 = ZBGR 2003 pag. 387 = Jörg Schmid in Baurecht 2003 pag. 170 n. 438). Per l’emissione della cartella ipotecaria vale quanto disposto all’art. 144 ORF (fino alla fine del 2011: art. 53 vORF). Tale norma non prevede che il primo debitore debba essere indicato sulla cartella ipotecaria. Si presuppone che il riconoscimento del debito da parte del debitore sia contenuto nell’atto costitutivo. Inoltre, conformemente alla decisione del Tribunale federale del 27.9.1973 (DTF 99 Ib 430 = ZBGR 1975 pag. 222), non è necessario che il debitore in questione venga successivamente indicato sul titolo (cfr. al riguardo Hans Leemann, Berner Kommentar, nota 24 all’art. 874 CCS; Roland Pfäffli in «recht» 1994 pag. 267). In tal modo, il debitore interessato non compare né sul Immo-Boat Benvenuti a bordo! Invito - Save the date Giovedì, 10 settembre 2015 Dalle ore 17.45 alle 21.00 Motonave San Gottardo Imbarcadero, Lugano Relatori di spicco, networking, aperitivo ricco, cigar lounge e buona compagnia. Ulteriori dettagli seguiranno su invito e www.svit-ticino.ch In collaborazione con 6 | immobilia Giugno 2015 registro fondiario né sul titolo di pegno. Registro fondiario e cartella ipotecaria offrono all’acquirente del titolo soltanto la garanzia del fatto che esiste effettivamente un debitore del titolo, ma non indicano chi esso sia (cfr. anche DTF 68 II 84 = Praxis 1942 n. 58). Se all’atto dell’alienazione di un fondo si assiste a un’assunzione del debito (cfr. art. 832 cpv. 2, art. 834 e art. 845 CCS), essa non compare sul titolo, né richiede un’iscrizione nel registro fondiario. L’ufficiale del registro fondiario non è tenuto a iscrivere l’acquirente come debitore della cartella ipotecaria in luogo del precedente proprietario del fondo. L’indicazione del creditore sul titolo di pegno non deve invece mancare (cfr. sull’intera questione anche Roland Pfäffli in Jusletter del 12.1.2004). 6. Diritto di ottenere un’ipoteca per gli artigiani: assistenza da parte del tribunale A e B sono comproprietari, in ragione di 1/2 ciascuno, di un fondo situato nel Canton Sciaffusa sul quale un appaltatore ha svolto dei lavori in virtù di un contratto d’appalto. Poiché la fattura per tali lavori non è stata pagata, l’appaltatore, tramite il suo avvocato, presenta al tribunale un’istanza affinché venga provvisoriamente iscritto come annotazione nel registro fondiario un diritto di ottenere un’ipoteca per gli artigiani. L’istanza si rivolge unicamente contro A come proprietario del fondo. Il tribunale si consulta con l’avvocato dell’appaltatore per quanto riguarda la legittimazione passiva, con la conseguenza che (entro il termine di quattro mesi previsto dall’art. 839 cpv. 2 CCS) si conviene telefonicamente di estendere l’istanza a B. Questo tipo di assistenza da parte del tribunale viola le disposizioni di cui all’art. 30 cpv. 1 della Costituzione federale o all’art. 6 cifra 1 CEDU. Il contatto con la parte che presenta l’istanza è tanto meno giustificato (secondo il Tribunale federale) poiché essa è rappresentata da un avvocato (sentenza n. 5A_462/2013 del Tribunale federale del 12.11.2013 = Rivista Svizzera di Procedura Civile, RSPC 2014 pag. 203 = Rivista svizzera di procedura civile e d’esecuzione forzata, PCE 2013 pag. 214). Il massimo esperto in materia di diritto di ottenere un’ipoteca per gli artigiani, il Prof. Dr. iur. Rainer Schumacher, Kirchdorf AG, ha definito tale procedura co- me un «malcostume ampiamente diffuso» che si auspica di aver definitivamente interrotto con la sentenza emanata (Rainer Schumacher in Baurecht 2014 pag. 164 n. 284). Il professore ha equiparato l’assistenza offerta dal tribunale alla famigerata «mano de Dios» grazie alla quale Diego Armando Maradona segnò un gol irregolare il 22 giugno 1986 in occasione dei mondiali di calcio che si svolsero in Messico, gol che venne tuttavia convalidato dall’arbitro come valido gol di testa. Migliorando di propria iniziativa l’istanza, il tribunale viola il principio dispositivo (art. 55 cpv. 1 CPC) e la corrispondenza tra il chiesto e il pronunciato (art. 58 cpv. 1 CPC). Il tribunale non deve prendere le parti dell’appaltatore e, indirettamente, del suo avvocato (cfr. al riguardo più dettagliatamente Rainer Schumacher, Bauhandwerkerpfandrechte: Besondere Herausforderungen an die Anwaltschaft, Anwaltsrevue 2014 pag. 103 e segg.). Grundbuchs und ihre Grenzen, BN 2014 pag. 423 = Rahel Nedi in «ius.focus» 2014 n. 6 pag. 3). 7. Pubblicità del registro fondiario Chi rende verosimile un interesse ha diritto di consultare il registro fondiario oppure di farsene rilasciare estratti (art. 970 cpv. 1 CCS). Anche senza far valere un interesse, ognuno ha diritto di essere informato su determinati dati del libro mastro (art. 970 cpv. 2 CCS; art. 26 ORF). Nel caso di specie, i fratelli A, B e C erano proprietari in comune (comunione di eredi) di un fondo. Nel 1993, nell’ambito di una divisione ereditaria, B si è visto assegnare il suo fondo (senza che si convenisse un diritto alla partecipazione agli utili a favore dei coeredi in caso di successiva alienazione). Nel 2012 B ha venduto il suo fondo. A chiede all’ufficio del registro fondiario di comunicare il prezzo di acquisto per il fondo. In questo caso non sussiste un interesse alla consultazione del registro fondiario che sia degno di essere tutelato ai sensi dell’art. 970 cpv. 1 CCS. L’interesse del proprietario dell’immobile venduto alla protezione dei suoi rapporti privati va ponderato più dell’interesse del ricorrente di conoscere il prezzo d’acquisto pattuito. Per questo motivo l’ufficiale del registro fondiario ha giustamente rifiutato la comunicazione del prezzo d’acquisto (sentenza n. 5A_152/2014 del Tribunale federale del 18.3.2014 = BN 2014 pag. 419 = Karina Eggermann, Die Öffentlichkeit des 9. Disposizioni sugli stranieri: acquisto di fondi L’acquisto di fondi in Svizzera da parte di persone all’estero necessita in linea di principio di un’autorizzazione. Non necessitano invece di autorizzazione gli eredi legittimi (ai sensi del diritto svizzero) stranieri nell’ambito della devoluzione dell’eredità (art. 7 lett. a LAFE). Nel caso concreto occorreva valutare se la trasmissione di un lascito (casa di vacanze nel Canton Vaud) al figlio del de cuius (cittadino inglese) necessitava di autorizzazione, sebbene egli fosse già proprietario di una casa di vacanza nel Canton Vaud. Il fatto che il legatario sia già proprietario di un fondo in Svizzera non ha alcuna importanza in rapporto all’art. 7 lett. a LAFE. Il Tribunale giunge alla conclusione per cui, nel caso di specie, l’acquisizione tramite un legato da parte di un erede legittimo (ai sensi del diritto svizzero) si può effettuare senza autorizzazione. L’onere disposto dall’istanza precedente, ossia l’obbligo di alienare il fondo entro due anni ai sensi dell’art. 8 cpv. 2 LAFE) è stato pertanto annullato (sentenza n. 2C_10/2014 del Tribunale federale del 4.9.2014). 8. Autorizzazione all’iscrizione: revoca Il 30 novembre 2012 sono stati iscritti all’ufficio del registro fondiario un contratto di costituzione di servitù e un contratto d’acquisto. Prima della richiesta di iscrizione nel registro fondiario (datata 29 novembre 2012), il legale rappresentante del proprietario del fondo ha revocato nei confronti dell’ufficio del registro fondiario l’autorizzazione all’iscrizione del contratto di costituzione di servitù ovvero del contratto di acquisto. L’ufficiale del registro fondiario ha dunque rifiutato a buon diritto l’iscrizione dei due contratti, in quanto non sussisteva il diritto di disporre (art. 965 CCS) (sentenza n. 5A_454/2013 e n. 5A_455/2013 del Tribunale federale del 16.10.2013 = Jörg Schmid/Dominic Buttliger in Baurecht 2014 pag. 133). 10. Diritto fondiario rurale: autorizzazione per l’acquisto L’acquisto di un’azienda agricola o di un immobilia Giugno 2015 | 7 DIRITTO immobiliare EVOLUZIONE GIURIDICA E GIURISPRUDENZA APPROFONDIMENTO ECCO LA LEX WEBER fondo agricolo necessita di un’autorizzazione (art. 61 cpv. 2 LDFR), laddove l’acquirente deve essere un coltivatore diretto. Anche le persone giuridiche possono acquistare aziende o fondi agricoli, purché siano considerate coltivatrici dirette. Nel caso di specie, nell’ambito di un contratto di assunzione di beni un’azienda agricola veniva conferita a una società anonima insieme a un terreno edificabile. Questo terreno edificabile aveva, da solo, un valore molto superiore rispetto a tutto il resto dell’azienda agricola considerata nel complesso. L’autorizzazione per l’acquisto è stata concessa, laddove in caso di alienazione di quote della società anonima è richiesta una nuova autorizzazione per l’acquisto, e precisamente ai sensi di un trasferimento della proprietà economica secondo l’art. 61 cpv. 3 LDFR (sentenza n. 2C_212/2013 del 18.3.2014 = DTF 140 II 233 = Anne-Catherine Cardinaux in «ius. focus» 2014 n. 6 pag. 4 = Kevin M. Hubacher in AJP 2014 pag. 1251 = Franz A. Wolf in Jusletter del 13.10.2014). Una panoramica dettagliata della giurisprudenza selezionata svizzera del 2014, con contributi di oltre 50 riviste giuridiche, è pubblicata sulla rivista «Der bernische Notar» (Roland Pfäffli, BN 2014 p. 475 fino a 548). Dalla Schweizerische Juristen-Zeitung (SJZ) del 1° febbraio 2015 (numero 3) con la cortese autorizzazione dell’autore e della redazione della SJZ. 1 Cfr. Foglio federale 2014 pag. 2287. 2 Postulato n. 14.3832. 3 Cfr. RU 2014 pag. 899 e segg. ovvero pag. 905 e segg. 4 Cfr. RU 2014 pag. 909 e segg. 5 Cfr. al riguardo anche Isabelle Häner in SJZ 2014 pag. 516. 6 Cfr. Foglio federale 2013 pag. 2521 e seg. 7 Cfr. al riguardo anche Isabelle Häner in SJZ 2014 pag. 516. 8 Cfr. Foglio federale 2014 pag. 3673 e segg. 9 Cfr. Foglio federale 2014 pag. 7251. 10 Mozione n. 13.3975. 11 Mozione n. 13.3976. *PROF. DR. IUR. ROLAND PFÄFFLI L’autore è notaio e professore titolare di diritto privato all’Università di Friburgo nonché consulente presso Von Graffenried Recht, Berna. Inoltre è Presidente della Commissione d’esame per il notariato del Canton Berna. 8 | immobilia Giugno 2015 Entrerà in vigore il prossimo 1.1.2016 la nuova Lex Weber, preceduta da una contestata ordinanza provvisoria e approvata dal Parlamento il 20 marzo scorso, a tre anni dalla votazione dell’11.3.12, grazie a un compromesso raggiunto all’ultimo momento, sotto la spada di Damocle di un referendum di Helvetia Nostra la Lex Weber. Se non verranno modificati dal referendum, il cui termine scade il 9 luglio, saranno questi i 10 comandamenti della nuova Legge, che determinerà dalla sua entrata in vigore come ci si comporta con le residenze secondarie in quei comuni in cui la quota di queste supera il 20% del totale delle abitazioni: 1. E’ tutto secondario ciò che non è primario o ad esso assimilabile (ad es. residenze per studio e lavoro); 2. Eccezioni alla costruzione di nuove residenze secondarie sono concesse solo se queste sono destinate a scopi turistici e si trovino: o all’interno di un edificio in cui abiti il proprietario o ad essere gestite da una struttura ricettiva organizzata; 3. Altre eccezioni sono concesse, all’interno delle zone edificabili, per edifici protetti o tipici del sito, qualora la loro conservazione non possa essere garantita in altro modo; 4. Possono inoltre essere realizzate e gestite residenze secondarie in o da alberghi e strutture alberghiere che non possano garantirsi altrimenti il loro finanziamento o la loro esistenza. La realizzazione è limitata al 20% della loro superficie utile principale se queste vengono vendute. Se vengono locate, la superficie è aumen- tata fino a un terzo; 5. Gli alberghi in esercizio da più di 25 anni possono essere trasformati in residenze secondarie se non più redditizi e solo fino al 50% della loro superficie utile principale; 6. Le residenze primarie antecedenti l’11.3.12 sono ampliabili solo fino al massimo del 30% della loro superficie utile principale, limite oltre il quale la destinazione può solo rimanere primaria oppure secondaria a scopo turistico; 7. Ogni nuova edificazione o ampliamento, come pure ogni modifica di destinazione è di regola soggetta a licenza edilizia. La destinazione viene iscritta a registro fondiario; 8. I Comuni allestiscono l’inventario delle abitazioni secondo le indicazioni della Confederazione. Attenzione: abitazioni vuote da oltre due anni valgono come secondarie; 9. I Cantoni sono responsabili per le misure accompagnatorie di promozione dell’abitazione primaria e dell’industria alberghiera. Istituiscono una Autorità di vigilanza sull’applicazione della legge; 10. Non soggiacciono alla presente legge gli edifici ubicati al di fuori delle zone edificabili (v. Rustici). Trasformazioni, ampliamenti e cambiamenti di destinazione di questi edifici sottostanno alle disposizioni sulla pianificazione del territorio. Per saperne di più: Al disegno di legge http://www.admin.ch/opc/it/federal-gazette/2015/2299.pdf Alla cronologia http://www.admin.ch/opc/it/classifiedcompilation/20140036/index.html immobilia Giugno 2015 | 9 PROFESSIONE IMMOBILIARE PROPRIETÀ PER PIANI Prospettive a lungo termine La proprietà per piani è la forma abitativa del futuro? È a questa domanda che hanno cercato di rispondere, all’inizio di febbraio, esperti del settore immobiliare, giuristi e ricercatori. Organizzatore dell’evento è stato lo Swiss Real Estate Institute, una fondazione della Scuola superiore di economia di Zurigo (HWZ) e della SVIT. Peter ilg * PREZZI PRESSOCHé RADDOPPIATI. Come illu- strato nella sua presentazione introduttiva da Andreas Ammann, Presidente della direzione di Wüest&Partner, in Svizzera la pubblicità televisiva e la proprietà per piani esistono fin dal 1965 ed entrambe sono diventate parte integrante della nostra vita quotidiana. Come spiegato nel prosieguo, la Svizzera conta attualmente quasi un milione di abitazioni di proprietà. Pressoché la metà sono abitazioni secondarie, il 10-15% è ceduto in locazione, mentre il resto viene utilizzato come residenza dai proprietari. Negli ultimi dieci anni è cresciuto costantemente il numero di abitazioni di proprietà prodotte come case unifamiliari. Anche l’evoluzione dei prezzi nell’ultima decade è stata sorprendente: nella regione Zurigo/Zugo/Lucerna e in ampie regioni della Romandia, infatti, i prezzi sono pressoché raddoppiati. Sul lago di Ginevra, nel Vallese e nelle interessanti regioni turistiche del Ticino e dell’Engandina, i prezzi sono addirittura più che raddoppiati. Solo lo scorso anno, i prezzi hanno subito una leggera correzione in alcuni «punti caldi». La presentazione di Ammann ha evidenziato chiaramente come negli ultimi anni le abitazioni di proprietà siano state la soluzione di maggior successo. UN SUCCESSO CON ALCUNI PUNTI DEBOLI DA ELIMINARE. Elisabeth Fontana, da qualche anno responsabile della gestione della proprietà per piani presso Zoller & Partner, ha mostrato nella sua presentazione che questa comunione casuale di proprietari per piani è spesso caratterizzata da conflitti. Se gli interessi dei singoli proprietari sono perlopiù convergenti nel caso di prima occupazione e della riparazione dei difetti di costruzione, negli immobili più datati, che prevedono rinnovamenti ciclici, gli interessi tendono perlopiù a divergere, portando la comunione ad agire con estrema inerzia al riguardo. Questo problema si acuisce nelle comunità che inizialmente hanno dimenticato di stabilire una strategia di manutenzione a lungo termine e costituire un fondo adeguato per i rinnovamenti. Fontana ha consigliato di accantonare ogni anno una percentuale del valore a nuovo dell’edificio e di prescrivere per legge la costituzione di un fondo di rinno10 | immobilia Giugno 2015 chiesto se l’aumento di coloro che acquistano e quindi cedono in locazione abitazioni di proprietà con investimenti di capitale sia dovuto al generale aumento della pressione nei confronti degli investitori più liquidi. Ammann ha dimostrato che, solo pochi anni fa, le abitazioni di proprietà e le case unifamiliari non erano pressoché redditizie da cedere in locazione. A causa dei tassi di interesse estremamente bassi, la situazione è ora però cambiata. Anche Mettler ha confermato che attualmente i proprietari vendono a questi investitori circa il 15% delle abitazioni di nuova costruzione e che la tendenza è in aumento. I nuovi progetti vengono talvolta già orientati verso questo segmento. Nell’ambito delle vendite sono inoltre stati introdotti tool di calcolo specifici che aiutano gli acquirenti a calcolare il loro rendimento. I relatori sono stati perlopiù La proprietà per piani è un moconcordi nell’affermare che dello di successo con alcuni punti le abitazioni di proprietà sono una forma di abitazione deboli da eliminare.» con buone prospettive per il futuro, non solo perché ridimostrato anche che molte controversie chiedono nettamente meno terreno rigiuridiche in cui sono coinvolte comu- spetto alle case unifamiliari, bensì anche nioni di proprietari per piani non si ri- in ragione del fatto che consentono di volgono le une contro le altre, bensì so- possedere un’abitazione di proprietà in prattutto contro il costruttore nell’ambito ubicazioni interessanti. All’interno deldi cause che riguardano difetti di costru- la comunione deve esistere la massima zione. De Roche ha evidenziato anche i chiarezza su punti di centrale importanproblemi legati a fondi di rinnovamento za come la costituzione del fondo di rininsufficienti e ha sposato la tesi di Fon- novamento e la strategia di manutenziotana circa la necessità di renderli obbli- ne a lungo termine. Appare importante gatori per legge. Se alcuni membri della inoltre che la comunione cerchi di mancomunione non sono in grado di finan- tenere al suo interno una buona atmosfeziare la loro quota di rinnovamenti, di ra e che i membri possiedano una buona fatto alla comunione non resta altra pos- competenza sociale, in modo da evitare sibilità che pagare anche la loro parte op- che i problemi all’interno della comuniopure rinunciare al rinnovamento. In caso ne degenerino, ma vengano invece risoldi comunioni più grandi con più di cen- ti in modo efficiente e costruttivo. to membri, ad esempio nel caso di grat- tacieli, il rischio che alcuni di essi siano PROSSIMO APPUNTAMENTO: 10.9.2015 insolventi è piuttosto elevato. Se all’inLa prossima tavola rotonda organizzata da Swiss Real Estate Institute si terrà nuovamente presso la Scuola superiore di terno della comunione sorgono dei proeconomia di Zurigo (HWZ) giovedì 10 settembre 2015. Magblemi, de Roche consiglia di cercare una giori informazioni sull’evento saranno disponibili da agosto all’indirizzo: www.swissrei.ch. soluzione conciliativa soprattutto attraverso il confronto reciproco. Un avvocato andrebbe contattato solo nel caso in cui *Prof. Dr. Peter Ilg il tentativo fallisse. vamento così come la definizione di una strategia di rinnovamento, di gestione e di manutenzione. Markus Mettler, CEO di Halter AG, ha messo in guardia dall’eccessiva regolamentazione del settore edilizio. La crescente densità normativa non farebbe soltanto lievitare costantemente i costi di costruzione, bensì aumenterebbe anche la complessità per gli acquirenti di abitazioni di proprietà. Spesso la maggior parte di loro ne avrebbe già abbastanza del lungo manuale d’uso ricevuto in dotazione al momento della presa in consegna dell’immobile. Per la maggior parte degli acquirenti con scarsa esperienza sarebbe utile ridurre la complessità e concentrarsi su un paio di temi principali. Michel de Roche, avvocato autonomo e presidente della Camera della proprietà per piani della SVIT, ha successivamente AUMENTANO gli Acquisti E Le LOCAZIONi DI ABITAZIONI DI PROPRIETÀ. Reto Lipp, mo- deratore della tavola rotonda, ha infine L’autore è professore presso la Scuola superiore di economia di Zurigo (HWZ) ed è responsabile dello Swiss Real Estate Institute, una fondazione della HWZ e della SVIT. Edilizia e abitazione assicurazione Acquisto di immobili con garanzia Nel settore del commercio di veicoli d’occasione è una pratica consolidata ormai da tempo quella di tutelarsi contro i difetti occulti dell’automobile. Questa tutela è ora disponibile anche per l’acquisto di una casa di proprietà usata, dove i rischi sono notevolmente maggiori. A beneficiarne sono sia gli acquirenti che i venditori. «Ma la tenuta è garantita?» – per coloro che acquistano un immobile con tetto piano, l’acquisto comporta notevoli rischi economici. Martin menzi* PRATICA CONSOLIDATA NEL COMMERCIO DI AUTOMOBILI. Sono pochi coloro che prende- rebbero in considerazione l’acquisto di un’automobile d’occasione in assenza di una garanzia a copertura dei difetti che si manifestano subito dopo l’acquisto. In questo caso viene offerta ormai da tempo una garanzia della durata di uno o due anni. E per l’acquisto di un immobile? Questa pratica, ormai consolidata nel settore del commercio di veicoli d’occasione, era finora sconosciuta per quanto riguarda l’acquisto di una casa di proprietà usata, sebbene l’acquisto di un immobile sia per la maggior parte di noi l’investimento di gran lunga più oneroso che si compie nella vita. Quando si acquista un immobile che ha già un paio d’anni alle spalle, ci si assume il rischio notevole di dover successivamente riparare difetti che non erano noti o non erano prevedibili all’atto dell’acquisto. Per di più, queste riparazioni comportano generalmente costi elevati. Anche il venditore, però, effettua talvolta il trasferimento di proprietà con una spiacevole sensazione nello stomaco: infatti, tende generalmente a escludere la garanzia per i vizi occulti. Se dopo il passaggio di proprietà si dovessero effettivamente riscontrare dei difetti, egli deve prepararsi a lunghe discussioni o addirittura a controversie di tipo legale con l’acquirente deluso. Il trasferimento di proprietà di un immobile comporta dunque, tanto per l’acquirente quanto per il venditore, notevoli ri- schi che non permettono a nessuno dei due di dormire sonni tranquilli. GARANZIA IMMOBILIARE A COPERTURA DEI DIFETTI OCCULTI. Questi spiacevoli episodi non dovrebbero accadere. Dall’anno scorso, però, in Svizzera esiste un’alternativa, ossia la garanzia immobiliare. L’assicurazione copre per la durata di due anni i danni da costruzione occulti e i difetti prematuri ai componenti strutturali che subentrano dopo il trasferimento di proprietà di un’abitazione di proprietà usata, sia che si tratti di una casa unifamiliare che di una proprietà per piani. Tale copertura assicurativa è disponibile in diversi pacchetti e consente di coprire danni per un importo fino a CHF 50’000 per abitazione. Fino a tale importo l’assicuratore si fa carico dei costi di riparazione ovvero della sostituzione dei componenti strutturali al valore a nuovo. Un ulteriore vantaggio a beneficio dell’acquirente è rappresen- Facciamo un esempio concreto: mentre l’assicurazione stabile copre i danni da tempesta al tetto dopo un forte maltempo, l’acquirente di un immobile resta a bocca asciutta se dopo l’acquisto dovesse riscontrare che le opere di impermeabilizzazione non sono ermetiche. È in questo caso che interviene la garanzia immobiliare che si fa carico dei costi di riparazione se il tetto non è più vecchio di 40 anni. La garanzia immobiliare rappresenta dunque un’utile integrazione all’assicurazione stabile. PERITI EDILI RINOMATI E INDIPENDENTI. Una garanzia immobiliare si stipula ad esempio nel modo seguente: il venditore di un’abitazione è interessato alla garanzia immobiliare. L’intermediario compila la scheda di richiesta insieme al venditore e produce una documentazione fotografica che documenta tutti gli impianti per la generazione e la distribuzione del calore, i quadri elettrici, gli impianti sanitari, le facciate e le finestre dell’abitazione di proprietà. Ora è necessario valutare i Nonostante l’esclusione della rischi, operazione per la quale garanzia, i difetti occulti possono sono indispensabili conoscencausare lunghe discussioni e addize tecniche e molta esperienza. rittura controversie giuridiche.» Per questo motivo la documentazione fotografica e la richiesta vengono spedite contemporaneamente all’assicuratore tato dal fatto che la copertura include anche e ai periti edili di QualiCasa. Questi periti gli elettrodomestici già installati che non si- edili rinomati e indipendenti intervengono ano più vecchi di dieci anni. nella valutazione dei rischi. Infine, l’assiimmobilia Giugno 2015 | 11 curatore spedisce la conferma provvisoria della copertura all’intermediario, il quale comunica il trasferimento di proprietà all’assicuratore, che, a sua volta, recapita la conferma d’assicurazione definitiva al nuovo proprietario dell’abitazione. VANTAGGIOSA PER ACQUIRENTI E VENDITORI. La garanzia immobiliare offre importanti vantaggi a tutte le parti coinvolte nel passaggio di proprietà. Se l’acquirente acquista un’abitazione di proprietà coperta da garanzia tutelandosi così dai costi successivi inattesi, dal riscaldamento difettoso fino al tetto non ermetico, la garanzia immobiliare risulta interessante anche per il venditore. Vendendo un’abitazione coperta da un sigillo di garanzia, può infatti essere sicuro di evitare eventuali controversie con l’acquirente. Il venditore beneficia inoltre di un altro vantaggio, in quanto la garanzia aumenta il valore dell’immobile e le opportunità di vendita. AVVIO PROMETTENTE. Ancora fino all’esta- te la garanzia immobiliare in Svizzera sarà distribuita esclusivamente da Engel & Völkers Schweiz, ma le prime esperienze maturate sono del tutto positive. La garanzia immobiliare risponde infatti a un’esigenza ampiamente diffusa. Del resto, ogni anno sono circa 50’000 le abitazioni e gli appartamenti che cambiano di proprietà in Svizzera. Si sta dunque progettando di intraprendere ulteriori collaborazioni e consentire di stipulare la garanzia immobiliare anche ai potenziali acquirenti. *martin menzi L’autore è responsabile del settore Assicurazioni di garanzia per l’underwriting di Zurich Assicurazioni. Chi maci subito per una Demo 12 | immobilia Giugno 2015 POLITICA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE LPT: in consultazione la seconda parte Dopo la delibera del Cantone delle norme di attuazione, la prima parte della revisione della Legge federale sulla pianificazione del territorio è diventata realtà. Il CF ha iniziato ora la consultazione della seconda parte della Legge. tabella e una cartina aggiornate sulla situazione dei Comuni ticinesi in questo contesto, rilevando che soltanto nel basso Ticino e negli agglomerati del Sopraceneri sussistono ancora margini per costruire residenze secondarie (ferme restando la protezione dei diritti acquisiti e la salvaguardia dei rustici). Assistiamo pertanto ad una certa chiusura del mercato nelle aree esterne agli agglomerati e alle Leggi federali sulla pianificazione del territorio e sulle residenze secondarie occorre evidentemente ancora aggiungere la Legge federale che limita, se non esclude in certi casi, l’acquisto di fondi da parte degli stranieri (LAFE), che costituisce un ulteriore limite all’edificazione e alla commercializzazione degli immobili. Dopo aver dunque esaminato gli ultimissimi sviluppi in materia, occorre ora indicare che la LPT è entrata in consultazione per la seconda parte che il Consiglio Federale vorrebbe aggiornare, suscitando tuttavia aspre critiche e resistenze da parte di Cantoni e Comuni. In effetti, appare nuovamente chiara l’intenzione delle Autorità federali di comprimere l’autonomia di Cantoni e Comuni La consultazione della seconda parte della LPT ha già suscitato aspre critiche. Copyright: Peter Wey come già previsto largamente nell’ambito della revisione della prima parte della LPT, gianmaria mosca* ne della Legge federale sulla pianificazione suscitando tuttavia l’opposizione degli enti L’economia fondiaria Svizzera in generale e del territorio è diventata realtà. che dovrebbero subire questa ulteriore inTicinese in particolare hanno dovuto prenAttualmente è quindi in corso sotto la gerenza federale. dere atto che la revisione della prima parte sorveglianza delle Autorità federali il ridiNon appare pertanto escluso che la ridella Legge federale sulla pianificazione del mensionamento delle zone edificabili tici- forma della seconda parte della LPT non territorio (LPT) ha superato gli scogli refe- nesi che non rispecchiano più i criteri fe- arrivi alla conclusione sperata dalle stesrendari, con dunque l’introduzione nel pa- derali, con dunque una probabile riduzione se Autorità federali oppure venga ridimennorama legislativo di tre principi che gover- delle aree edificabili nelle regioni esterne sionata. neranno lo sviluppo territoriale. Esaminando infatti il nuovo progetto agli agglomerati, ove il possibile sviluppo Trattasi del principio della riduzione territoriale negli anni a venire non può es- di riforma della seconda parte della Legdelle superfici edificabili eccedenti il fabbi- sere giustificato. ge federale, appare facilmente constatabisogno dei prossimi 15 anni, della densificaLe stesse regioni periferiche sono co- le che nelle nuove norme sussisterebbe una zione dell’urbanizzazione negli agglomeragenerale accresciuta incidenAttualmente è in corso sotto la ti e del prelievo di un’imposta sulla sostanza za delle norme pianificatorie in caso di azzonamento nel comparto edi- sorveglianza delle Autorità federali nell’ambito dell’organizzazioficabile di un fondo precedentemente pri- il ridimensionamento delle zone ne dello sviluppo territoriale, vo di edificabilità oppure di rilevante inove si tende proprio ad attriedificabili ticinesi che non rispecbuire sempre più scopi ecocremento delle possibilità edificatorie di chiano più i criteri federali.» nomici ad una Legge che iniun fondo. zialmente era concepita per un A queste tre importanti misure può poi affiancarsi anche l’intervento diretto delle munque già colpite dalle restrizioni delle riordino territoriale. Autorità intese ad obbligare eventuali pro- residenze secondarie trattandosi general- Siamo dunque confrontati con una progresprietari indecisi ad edificare i fondi urba- mente di comuni che superano largamente siva pianificazione economica piuttosto che nizzati di loro proprietà. Accettati quindi i il tetto massimo al 20% delle residenze se- ad una sistemazione territoriale. Oltretutto, già in precedenza era staprincipi federali, il Cantone Ticino ha deli- condarie e che quindi sono preclusi da quato criticato il fatto che i problemi generaberato le norme di attuazione con la con- lunque sviluppo in questo ambito. seguenza che la prima parte della revisio- Recentemente la CATEF ha diramato una ti dall’applicazione della LPT in un ambito immobilia Giugno 2015 | 13 territoriale abbastanza limitato e già piuttosto urbanizzato fossero risolti accrescendo l’incidenza delle norme pianificatore piuttosto che rendendole più flessibili ed adeguate al caso concreto. L’ambito discrezionale già previsto nel contesto generale della pianificazione interpretazione della LPT e quindi accresce il margine di intervento dell’Ufficio che sarà chiamato ad applicare le disposizioni legali. Oltretutto, le norme penali dell’art. 36a del Progetto legislativo mi sembrano piuttosto incisive e anche in questo contesto appare discutibile che le Autorità competenti e quindi anL’impressione è proprio che la che l’Ufficio Federale per lo gerarchia legale a scapito delle sviluppo territoriale disponAutorità cantonali e comunali sia gano della veste di accusatoancora accresciuta nell’ambito di re privato. questo progetto di riforma.» Da ultimo, il termine previsto all’articolo 38b relativo al del territorio, utilizzando perdipiù termi- periodo di 5 anni a carico dei Cantoni per ni vaghi, assume dunque un’ulteriore ac- uniformarsi alle nuove disposizioni pianificresciuta veste, con la conseguenza che il catorie risulta eccessivamente costrittivo. funzionariato potrà dirigere con ampio se Risulta pertanto auspicabile che sulla banon ampissimo margine di apprezzamento se dei risultati negativi emersi nella prola pianificazione territoriale e quindi tutte cedura di consultazione la seconda parte della revisione concernente la Legge fedele attività economiche ivi connesse. Sotto questo profilo anche il principio rale sulla pianificazione del territorio vendell’auspicata “sostenibilità” delle attivi- ga bloccata o ampiamente rivista, consità economiche sul territorio non appare derato che costituisce già una primizia il evidentemente definito ed é lasciato quasi fatto che una Legge federale venga riforall’arbitrio di chi sarà chiamato ad applica- mata in due fasi forse proprio con l’intenre le disposizioni legali. zione di promuovere un’evoluzione della Già si conosceva l’autonomia limitata Legge che non considera i principi fededei Cantoni nei confronti della Confede- rali e le sovranità locali. razione per quanto concerne l’emanazione dei Piani direttori, ma l’impressione è proprio che la gerarchia legale a scapito *DR. AVV. Gianmaria mosca delle Autorità cantonali e comunali sia anAvvocato specialista FSA/SAV in Diritto della cora accresciuta nell’ambito di questo procostruzione ed immobiliare. getto di riforma. Presidente CATEF Lugano. Anche l’estrema articolazione del progetto di riforma peggiora la già difficile Certificate of Advanced Studies in Real Estate Valuation valutare immobili interpretare stime immobiliari sviluppare immobili consigliare investitori e proprietari Iscrizioni al corso: entro il 25 agosto 2015 Inizio VIIa edizione del corso: 29 settembre 2015 Destinatari Architetti, ingegneri, impresari costruttori, economisti immobiliari, amministratori e fiduciari immobiliari, giuristi, collaboratori dell‘amministrazione pubblica, promotori immobiliari, addetti e responsabili nel settore immobiliare, istituti finanziari e assicurativi Residenze secondarie: la cartina allestita da CATEF illustra molto bene la situazione nei diversi comuni del Cantone. Formazione continua alla scuola universitaria professionale dal Certificate fino al Master of advanced studies Informazioni amministrative SUPSI, Istituto materiali e costruzioni I Campus Trevano I CH-6952 Canobbio T +41 (0)58 666 63 25 I F +41 (0)58 666 63 59 I www.supsi.ch/fc I [email protected] Informazioni tecniche Sirea AG I Jessika Baccetti I Rindermarkt 1 I 8001 Zurigo I T +41 (0)44 322 10 10 I [email protected] 14 | immobilia Giugno 2015 Das Ausbildungsinstitut des Schweizer Immobilienschätzer-Verbandes und Kooperationspartner der Fachhochschulen in Immobilienbewertung. ECONOMIA IMMOBILIARE COMMERCIALIZZAZIONE Questione d‘identità Un’identità chiaramente riconoscibile acquista un’importanza sempre maggiore anche nel mercato immobiliare. Mentre prima un nome e un logo bastavano a proporre un’offerta sul mercato, oggi si necessita di un’identità integrata per essere notati. DENISE NICK* DEFINIRE I GRUPPI TARGET. Chi lancia proget- ti sul mercato immobiliare come sviluppatore o agente commerciale, deve riflettere bene sul destinatario di tale offerta. Altrettanto importante è di offrire ai gruppi di riferimento la possibilità di identificazione con l’offerta. Naturalmente anche nel settore immobiliare il prodotto deve soddisfare le aspettative. Sempre maggiore importanza acquista il fatto che la comunicazione e l’informazione sul prodotto siano coerenti e in linea con i gruppi target corrispondenti. INCLUDERE I GRUPPI MARGINALI. Definire i gruppi target porta spesso a discussioni tra sviluppatori e agenti commerciali. Gli sviluppatori tendono a definire i bisogni dei destinatari secondo i criteri di un prodotto. Gli agenti commerciali al contrario desiderano semplicemente che il loro prodotto venga recepito al meglio dai destinatari. Si tratta del classico conflitto che non vale soltanto per il settore immobiliare. Compito del branding e della comunicazione è verificare entrambi i punti di vista e definire i gruppi target e il relativo approccio affinché il prodotto venga venduto sul mercato. Un’idea possibilmente precisa dei locatari o degli acquirenti è perciò la base di ogni concept e dovrebbe essere dunque elaborata con la necessaria accuratezza. Questo può avvenire tramite definizioni generali, studi come Sinus-Milieu, Fahrländer o altri. Tuttavia è importante che tutte le parti coinvolte non solo siano d’accordo sui destinatari a cui rivolgersi, ma anche e soprattutto sull’influenza di questo modo di agire sui possibili messaggi. Questo avviene perlopiù considerando gruppi focus e interviste di strada che aiutano il committente a definire clienti potenziali, importanti per le successive fasi dello sviluppo di un’identità. DEFINIZIONE DI VALORI E POSIZIONAMENTO. All’analisi esatta dell’immobile, del contesto e della definizione dei destinatari segue lo sviluppo di un’idea centrale fino ad arrivare all’identità del marchio. Irrinunciabile è l’elaborazione di un posizionamento del progetto sul mercato e rispetto al gruppo target. Durante tale elaborazione vengono definiti i valori che caratterizzano l’immobile e lo rendono vivibile, si Oggi la commercializzazione avviene anche tramite computer, smartphone e tablet. creano atmosfere, argomenti e affermazioni che possono essere impiegati tanto per l’acquisizione di interessati quanto nei documenti di vendita o durante un colloquio con i clienti. Risulta quindi chiaro se nel caso di un determinato immobile e dei suoi destina- mo. Proprio tramite l’alto coinvolgimento dei destinatari nell’acquisto di un immobile, con un’identità adeguata è possibile infondere un’anima a un luogo non ancora esistente. Conferendo a un progetto immobiliare una storia, un tema o un’atmosfera si creano analogie negli interessati. Come in tutti i marchi anIl successo di una commercializ- che qui credibilità, riconozazione si misura sulla percentuale scimento e applicabilità sono parametri importanti per di conversione.» la definizione di nome, logo e mood. Talvolta nomi del terretari sia meglio porre l’accento sui cana- no, di fantasia, descrittivi, che implicano li online o sulla visita in loco. Evidenzierà qualcosa o semplici sigle colpiscono davcome una campagna stampa, una serie di vero nel segno, talaltra invece sono comeventi o una collaborazione con il vicina- pletamente sbagliati. Non esistono regoto permettano di filtrare e selezionare da le sempre valide per valutare un naming o un gran numero di persone iniziali quegli un’identità, ma se si compiono i giusti pasinteressati che diventeranno in seguito ac- si nella giusta sequenza, si arriva perlopiù quirenti o locatari. a risultati che vengono accettati dal merIl successo di una commercializzazio- cato. Importante è soprattutto che l’idenne non si misura sul numero di interes- tità sui canali scelti metta in evidenza tutto sati generati, bensì sulla percentuale di il suo potere e stimoli le emozioni desiderate negli interessati agli appartamenti. conversione. Ciò non riesce sempre al primo tentativo IDENTITÀ SIGNIFICA IDENTIFICAZIONE. Soltan- e dovrebbe essere regolarmente verificato quando destinatari, valori, posiziona- to e adattato dalle parti coinvolte prima mento e canali sono stati definiti, può es- o durante il periodo di commercializzasere sviluppata un’identità coerente che zione. Questo vale per i contenuti, il mocrea un momento emotivo, un’identifica- od, i canali e i budget. Soltanto chi allinea zione e che trasmette un mondo autono- costantemente gli obiettivi posti con i riimmobilia Giugno 2015 | 15 CASE HISTORY SULL’IDENTITÀ DI UN PROGETTO «MOSAICO» A HINWIL Uno speciale colpo di vanga per le famiglie. Estratto dalla pagina web del progetto con le diverse tipologie di appartamento e visualizzazioni. sultati raggiunti e agisce di conseguenza, può collocare gli investimenti in modo efficiente. COME CREARE L’IDENTITÀ. Panoramica dei possibili elementi di un’identità di progetto: - naming, claim, logo - mood, mondi figurati, storie - argomentario - canali di comunicazione e settori di applicabilità come landing page, pagine web di progetto con possibilità di contatto per il lancio, ampliamento di una semplice pagina web per il progetto con un “design responsive” così come campagne stampa classiche e online, social media ecc. - piattaforme di incontri come cantieri messi in scena, eventi, showroom e touchpoint. 16 | immobilia Giugno 2015 L’IDENTITÀ DEVE ALLINERASI AL PROGETTO. Importante è che l’identità corrisponda ai gruppi target e sia in linea con il progetto, il contesto, la regione e le persone che utilizzano l’immobile. Con un’identità immobiliare di successo, l’immobile diventa unico per il target di riferimento e mantiene un’identità consistente ben oltre il periodo di commercializzazione. *Denise nick Denise Nick è cotitolare e direttrice di Partner & Partner e dirige la Unit Immobili Comunicazione-Marketing. La sua agenzia è attiva in tutta la Svizzera da oltre 10 anni per diversi sviluppatori immobiliari e agenti commerciali. Il progetto: il complesso residenziale «Mosaico» si trova nelle periferie rurali di Hinwil nell’Oberland zurighese e comprende undici abitazioni plurifamiliari a tre o quattro piani, che si inseriscono armoniosamente nell’immagine del luogo e del paesaggio. - L’idea di base: il complesso «Mosaico» è sinonimo di famiglia, varietà, cromaticità e connessione con la natura. - Il gruppo target: il complesso è concepito per singles maturi, coppie e famiglie che appartengono al ceto medio e non vogliono vivere in una grande città, ma apprezzano l’offerta di servizi urbani di Hinwil. I destinatari sono amanti della natura e radicati nell’Oberland zurighese. Desiderano un’abitazione al passo coi tempi e confortevole, ma non vogliono o non possono spendere troppi soldi. - L’idea di commercializzazione: vista l’eterogeneità del gruppo target, era necessario creare un’unità. Nel naming e nel design di «Mosaico» possiamo ritrovare entrambi gli aspetti: varietà, cromaticità e il tutto in un solo progetto. - Identità: l’accettazione locale era il fulcro del concept: un complesso residenziale per gli abitanti dell’Oberland zurighese. Con la presentazione del progetto di costruzione sulla pagina web, presso uno showroom in loco e alle fiere regionali, il progetto ha acquisito un’identità che è stata percepita dai destinatari come autentica e simpatica. - Misure: i classici canali di comunicazione come pagine web dal design responsivo (consultabili su tutti i dispositivi), una documentazione di vendita dettagliata, la presentazione del cantiere, annunci e manifesti sono stati integrati da una fiera e un accogliente showroom. Anche il colpo di vanga è stato motivo di festa popolare e l’evento è stato organizzato in modo da creare identità per tutti gli acquirenti degli appartamenti. Il progetto è un esempio di interazione coerente tra sviluppatori, agenti commerciali ed esperti di comunicazione. Grazie a un’offerta attrattiva, un’identità di progetto coerente e una comunicazione commerciale integrata, l’obiettivo di vendita perseguito è stato raggiunto in poco tempo. EDILIZIA E ABITAZIONE MARCHIO DEGLI EDIFICI Espandere il marchio Minergie Lo standard Minergie ha ormai ampiamente dimostrato la sua validità. Anche le cose più collaudate, però, devono essere riviste nel tempo ed adattate alle nuove esigenze. Con «Minergie 2020» l’associazione Minergie presenta la sua strategia e i nuovi cambiamenti. I risanamenti effettuati secondo lo standard Minergie nascondono un enorme potenziale (fotografie a sinistra e a destra: casa plurifamiliare prima e dopo il risanamento). RUEDI KRIESI* QUALE FUTURO PER MINERGIE? Con quasi 40’000 edifici certificati alla fine del 2014, lo standard Minergie ha avuto sul settore edilizio svizzero un’influenza talmente profonda come nessun altro strumento volontario prima d’ora. Grazie alla sua definizione – riduzione del consumo di energia non rinnovabile, clima ambientale sano e confortevole, valore dell’edificio – il marchio è estremamente accattivante per utenti, investitori, fornitori di sistemi ed esperti. Quale sarà l’evoluzione di Minergie alla luce dei cambiamenti subiti dal panorama edilizio? Sarà ancora necessario in futuro? Minergie risponde a queste domande lanciando la sua strategia «Minergie 2020», grazie alla quale Minergie evolverà nei settori di «sistema di qualità Minergie MQS», «rinnovamento edilizio sostenibile», «sostenibilità ampliata» e «formazione continua in efficienza energetica». I primi adeguamenti sono attesi per il 1° gennaio 2016. SISTEMA DI QUALITÀ MINERGIE MQS. Già og- gi la riparazione dei difetti di costruzione costa ogni anno ben CHF 1,6 miliardi, una cifra che si prevede aumenterà in conseguenza dell’imminente inasprimento del modello di ordinanza. Sebbene già un terzo degli edifici siano certificati Minergie, due terzi non lo sono ancora e sono numerosi gli esperti di costruzione che non hanno mai avuto un confronto con le nuove tecniche. Occorre dunque adottare delle contromisure, motivo per cui Minergie lancia il sistema di qualità denominato Minergie MQS. I requisiti prevedono un ampliamento delle prove a campione svolte finora e la stesura sistematica di protocolli di messa in funzione per gli impianti di riscaldamento e di ventilazione. Sulla base dei documenti di progettazione si stabiliscono circa 20 punti di prova del progetto, rispetto ai quali, in fase esecutiva, la direzione dei lavori deve dimostrare l’esecuzione conforme. In Svizzera vi è parecchia ritrosia nell’affrontare ristrutturazioni di ampio respiro, per cui i risanamenti restano in arretrato. Per il futuro Minergie propone soluzioni standard tra le quali il proprietario privato potrà scegliere autonomamente la variante che più si addice alle condizioni del suo edificio, così da poterlo modernizzare in modo efficiente seguendo una procedura semplificata. Se nessuna delle soluzioni standard risulta adeguata, sarà possibile, come accade tuttora, produrre una prova sulla base di una soluzione a libera scelta. Nuova è la RINNOVAMENTO EDILIZIO SOSTENIBILE. immobilia Giugno 2015 | 17 possibilità di eseguire i lavori a tappe, suddivisi su più anni. Questa soluzione rispecchia la realtà edilizia, in quanto consente di ripartire gli investimenti su più anni dal punto di vista fiscale. SOSTENIBILITÀ AMPLIATA. Gli standard edi- lizi internazionali come LEED, BREEAM e DGNB compaiono anche in Svizzera in virtù dell’interesse dimostrato dagli investitori stranieri. Si tratta di marchi che comprendono un’ampia gamma di criteri di sostenibilità, che talvolta mal si addicono al contesto svizzero. Il Network Costruzione Sostenibile Svizzera (NNBS) ha pertanto sviluppato uno standard di sostenibilità svizzero completo, detto SNBS, dal quale si ricaverà ora un marchio. Minergie intende candidarsi alla gara d’appalto attualmente in corso per la semplificazione e l’esecuzione dello standard SNBS. FORMAZIONE CONTINUA IN EFFICIENZA ENERGETICA. I nuovi modelli di prescrizioni ener- getiche dei cantoni (MoPEC) ridurranno i requisiti per le nuove costruzioni portandoli al livello dello standard Minergie. Si tratta di un importante passo verso la prassi attualmente in vigore. Il nuovo e ambizioso valore di progettazione relativo al consumo di energia per riscaldamento, acqua calda, raffrescamento e ventilazione, pari ad appena 35 kWh/m2, richiede di armonizzare 18 | immobilia Giugno 2015 con precisione involucro e impianti tecnici dell’abitazione attraverso una progettazione integrale, così come avviene da lungo tempo per gli edifici certificati Minergie. Inoltre, per potersi imporre con successo sul mercato, i nuovi strumenti di Minergie devono essere adottati da un ampio numero di esperti di costruzioni. Per questo motivo Minergie amplierà notevolmente la sua offerta di formazione continua negli ambiti della qualità, della sostenibilità e del rinnovamento edilizio. NUOVA VALUTAZIONE DEL FOTOVOLTAICO PER GLI STANDARD MINERGIE. Le abitazioni cer- tificate Minergie dovranno ora essere ottimizzate anche con impianti fotovoltaici, in modo da assorbire dalla rete la minor quantità possibile di corrente elettrica. Questo risultato si può ottenere anche migliorando la coibentazione, rendendo più efficiente la ventilazione con il recupero e la generazione di calore nonché orientando opportunamente gli impianti solari. In futuro non sarà quindi più possibile compensare uno scarso grado di efficienza dell’impianto di riscaldamento con l’elevata produzione di corrente solare in estate. Per questo, la valutazione comprenderà soltanto la corrente elettrica assorbita dalla rete a scopo di riscaldamento, ventilazione, acqua calda e climatizzazione. Il calcolo si baserà sui bilanci mensili e saranno computati tutti i mesi che presentano un bilancio negativo. Per un edificio ad uso abitativo il periodo interessato è esclusivamente il semestre invernale, mentre per un edificio ad uso commerciale con un’elevata quota di raffrescamento sono interessati anche i mesi estivi. MODIFICHE AL LIMITE IMPOSTO DALLO STANDARD BASE MINERGIE. I valori limite imposti dal modello d’ordinanza dei cantoni e dallo standard base Minergie sarà identico per quanto riguarda le nuove costruzioni (lo standard base Minergie sarà abbassato da 38 kWh/m2 a 35 kWh/m2). Nell’edilizia certificata Minergie saranno tuttavia richiesti anche, a medio termine, un’alimentazione di aria fresca automatica e il sistema di qualità Minergie. *Ruedi Kries L’autore è vicepresidente di Minergie. PUBLIREPORTAGE BANCASTATO BancaStato: esperienza al vostro fianco A colloquio con Fabrizio Cieslakiewicz, responsabile dell’Area Retail e Aziendale. basa su un tasso di riferimento fisso. Questa soluzione consente di proteggersi dal rialzo dei tassi favowrendo una pianificazione finanziaria a lungo termine, anche se ha un costo maggiore di un’ipoteca LIBOR. Con quest’ultima si approfitta dei tassi bassi ma ci si espone al rischio che i tassi salgano. Esistono tuttavia anche le formule miste”. I tassi ipotecari non sono mai stati così bassi. Negli scorsi anni si sono levate molte voci inerenti una potenziale bolla immobiliare: sono ancora attuali? Cosa ne pensa in merito? Vi sono timori per il Ticino? Quali rischi corre chi compra casa? «È innegabile: negli ultimi cinque anni si è assistito a una crescita significativa delle spese per l’edilizia e del valore delle transazioni immobiliari. Le abitazioni hanno registrato un aumento sensibile del loro valore. Siamo comunque lontani dalla situazione degli anni Novanta, dai valori estremi delle transazioFabrizio Cieslakiewicz, membro di Direzione generale ni raggiunti in quel periodo, quando in poco tempo un immobile poteva essere comprae responsabile dell’Area Retail e Aziendale. to e venduto anche tre volte. Le informazioni Direttor Cieslakiewicz, cosa può offrire Ban- più recenti in merito al mercato immobiliare indicano che la crescita dei prezzi prosegue, caStato a chi cerca casa? “La riposta è semplice: prodotti e servizi mo- ma è attenuata e gli esperti ritengono che taderni e in linea con le esigenze di chi vuo- le rallentamento continuerà. Naturalmente le realizzare il proprio progetto immobiliare. per tutti gli attori coinvolti nel settore immoInnanzitutto offriamo una consulenza appro- biliare non cambia nulla: è importante che fondita e specifica, durante la quale dialogan- continuino a essere prudenti, e questo vale do con il cliente vengono individuati i bisogni di specialmente per le banche che erogano crechi si rivolge a noi. Una volta analizzata la sin- diti ipotecari. In Ticino, attualmente, siamo di gola situazione, viene poi proposta la soluzio- fronte a tendenze eterogenee. La situazione ne bancaria migliore. Per coloro interessati è più delicata nel Locarnese e nel Luganese, a edificare, ristrutturare o acquistare un’a- dove negli ultimi anni i prezzi hanno segnato bitazione vi sono a disposizione mutui che si aumenti più forti rispetto al resto del Cantobasano su un tasso di interesse fisso oppure ne, ma dove ora si assiste invece a un rallenvariabile, snodabili su archi temporali mol- tamento. Nel nostro Cantone, attualmente, to flessibili. Ma non solo: BancaStato offre si sta verificando una tendenza che vede auanche polizze assicurative semplici ed effi- mentare i prezzi delle vendite di case e apcaci, che hanno lo scopo di far dormire sonni partamenti al di fuori di Locarnese e Lugatranquilli a chi ad esempio vuole garantirsi il nese: dove i terreni sono meno costosi. Ad mantenimento della capacità di pagamento ogni modo, a livello generale, occorre semdegli interessi sull’ipoteca della propria ca- pre ricordare come gli istituti di credito adotsa in caso di incapacità di guadagno dovuta a tino criteri prudenziali nell’ambito della conmalattia o infortunio”. cessione di crediti ipotecari, sia per quanto riguarda la stima del valore dell’oggetto imTasso fisso o variabile: quale è la formula mobiliare, sia per quanto concerne i criteri giusta? di calcolo dell’aggravio e della sopportabilità “Non c’è una regola generale: il cliente sce- dell’onere del debito. Il tasso teorico utilizzato glie ciò che meglio si adatta alle sue esigenze. per calcolare l’indebitamento varia generalAttualmente i tassi di interesse di riferimen- mente intorno al 6%, a dipendenza della banto sono ai minimi livelli storici. Molti clienti ca, mentre in realtà si aggira intorno al 5%, stanno dunque optando per la nostra ipoteca ammortamento e manutenzione inclusi. C’è FERMA, la quale, come si evince dal nome, si comunque un buon margine, tenendo anche conto del fatto che molte ipoteche erogate negli ultimi anni sono strutturate con un tasso fisso a medio e lungo termine». Fino a quando durerà questa situazione eccezionale? “L’evoluzione dei tassi ipotecari è anche legata ai tassi di riferimento della BNS, che attualmente si trovano in territorio negativo. La situazione è ovviamente temporanea e il problema è appunto capire quanto durerà: potrebbe anche restare immutata per qualche anno. Si crede che almeno sino al 2016 resterà tale”. Come fate a BancaStato a monitorare l’evoluzione del mercato immobiliare ticinese? “In primo luogo tramite la nostra vasta esperienza e il nostro contatto diretto, giornaliero e profondo, con il territorio e i ticinesi. Oltre a vivere in prima persona le evoluzioni del settore, ci basiamo inoltre su due indici chiamati CAEX e APEX: rappresentano l’andamento dei prezzi delle case unifamiliari e degli appartamenti nel Cantone dall’inizio del 1998. Il metodo di calcolo e i dati utilizzati sono considerati i migliori per misurare fedelmente tali andamenti. La pubblicazione degli indici avviene in collaborazione con il Centro di informazione e di formazione immobiliare, al quale banche, assicurazioni e casse pensioni forniscono in maniera anonima informazioni circa i prezzi degli immobili effettivamente pagati. CAEX e APEX rappresentano lo strumento di misura più affidabile per quanto concerne i prezzi degli immobili nel mercato ticinese e gli ultimi dati confermano il fenomeno di cui parlavamo prima, quello che vede aumentare i prezzi nelle zone al di fuori di Locarnese e Luganese”. I criteri di sostenibilità ecologica sono sempre più applicati nelle costruzioni. Proponete ipoteche “verdi”? “Certamente. Coloro che certificano la loro abitazione con un’etichetta Minergie possono godere del tasso ipotecario agevolato della nostra ipoteca BONUS+ EcoCasa. Abbiamo voluto premiare chi investe nello sviluppo sostenibile”. immobilia Giugno 2015 | 19 SVIT TICINO ASSEMBLEA 2015 Assemblea 2015 al Serpiano La nostra associazione cresce e si rafforza con otto nuovi soci, fra graditi sponsor, ospiti illustri, bellezza dell’arte e… beneficienza per 400 bambini in Uganda! RED. Sembra che le presenze all’assemblea Svit siano in crescita da alcuni anni a questa parte. Qualcuno sostiene che ciò sia dovuto alla sempre maggiore presenza di Svit negli ambiti professionali e formativi del cantone, altri semplicemente perché Svit sceglie sempre posti nuovi, interessanti e non sempre conosciuti dagli stessi ticinesi. Saranno forse entrambi i motivi, ma quest’anno quasi un’ottantina di persone fra soci e invitati hanno affrontato le rampe del San Giorgio (e sfidato gli imprevisti di bus di turisti cinesi messi di traverso sulla stretta strada) per giungere fino al Serpiano dove si teneva il raduno annuale. Il bel tempo ha splendidamente salutato e accompagnato gli eventi della serata, in particolare l’aperitivo del dopo assemblea, tenuto sulla terrazza giardino dell’albergo, avvolti da un panorama mozzafiato che spazia da Porto Ceresio a Lugano, con la perla della Tenuta del Castello di Morcote proprio di fronte, a ricordo di quella ventosa ma 20 | immobilia Giugno 2015 altrettanto affascinante serata in cui si è tenuta l’assemblea dello scorso anno. L’assemblea si voleva come un momento di pausa e di riflessione sulle molte attività proposte e svolte nell’anno chiuso al 31.12.2014, ma anche come presentazione delle novità che sono state preparate per il prossimo. La parte ufficiale, con le relazioni sulle attività, la presentazione dei conti e del preventivo ha occupato quasi interamente il tempo a disposizione. La presidente del giorno Roberta Passardi ha condotto la presentazione delle trattande, ottimamente assistita dalla segretaria Laura Panzeri, che insieme alla nuova collaboratrice di Svit Ticino Sara Mariani ha preparato impeccabilmente la sala e il supporto video ai vari interventi. Il saluto del Vicepresidente di Svit Svizzera e designato futuro Presidente nazionale Andy Ingold è stato particolarmen- te apprezzato ed ha permesso alla sala di conoscere l’attenzione e la stima per Svit Ticino da parte della nostra “centrale”. Subito dopo, il presidente cantonale ha aperto la sua presentazione salutando e ringraziando gli ospiti presenti e in particolare il Presidente dell’Associazione Bancaria Ticinese, Franco Citterio, il Direttore del Centro di Studi Bancari René Chopard e il Direttore dell’Ufficio cantonale di stima Pau Origoni. Anche gli sponsor, da Banca Stato a Schindler, Homegate, Walter Meier, Sibir e upc cablecom sono stati ringraziati per il loro concreto sostegno e la loro amicizia. Nella sua relazione, il presidente ha fatto inizialmente riferimento all’importante lavoro dell’associazione nella segnalazione delle attività fiduciarie abusive sul nostro territorio. E’ infatti ancora insufficiente la coscienza nei professionisti fiduciari che lo svolgimento a titolo professionale di tali attività implica una autorizzazione cantonale ed è sottoposta alla Legge sui fiduciari. A sostegno della Legge si sono espressi in sentenze di chiaro appoggio sia il Tribunale Amministrativo che il Tribunale Federale, confermando l’impostazione giuridica a tutela della professionalità dell’intero ramo fiduciario in Ticino. Anche per favorire questa maggiore coscienza e sostenere la professionalità dei propri associati, Svit Ticino si è dotata (e questo è il quarto anno di pubblicazione!) della rivista “Immobilia Ticino”, ormai considerata un punto di riferimento e di competenza per gli operatori del ramo. e dunque anche Svit Ticino, già da anni ha ribadito l’illegalità di ogni tariffario o accordo cartellare sugli onorari, il presidente si è appellato alla serietà professionale di ognuno, stigmatizzando la pratica, purtroppo spesso constatata, di una definizione lacunosa e talvolta inferiore agli stessi costi operativi, degli onorari per le prestazioni di gestione o mediazione immobiliare. Un comportamento che danneggia innanzitutto chi lo pratica, ma soprattutto la clientela, che a lungo termine ne paga lo scotto in termini di insufficiente qualità del servizio e del personale. Il presidente ha concluso il proprio intervento invitando i presenti a fronteggiare quello che sempre di più è visto come un danno per l’attività di fiduciario immobiliare e un pericoloso segnale per la nostra professionalità: l’insufficiente cura che viene prestata nel definire gli onorari e i contenuti dei mandati di amministrazione. Ricordando che Svit Svizzera, La parola è passata ad altri oratori che hanno integrato il rapporto presidenziale presentando i diversi temi: Dapprima, per ricordare l’importanza della competenza nello svolgimento della professione immobiliare, è stata annunciata la prossima uscita della nuova edizione (la terza) della guida professio- nale “Il Condomino”, che nell’anno del 50.mo dalla nascita della legislazione sulla Proprietà per piani è stata completamente rivista e completata, e che continuerà così anche in futuro a rappresentare per amministratori e comproprietari un importante punto di riferimento e un riferimento sicuro e competente. E’ stato Marco Piozzini, autore delle due precedenti edizioni della Guida e conduttore del gruppo di lavoro anche per questa terza edizione, che ha svelato i dettagli del lavoro e i tempi di pubblicazione; Del nuovo accordo stipulato con Publicitas e con il Corriere del Ticino/Giornale del Popolo per una maggiore visibilità delle inserzioni dei soci nelle pagine immobiliari, ha poi riferito Brigitte Netzer, titolare di una agenzia di marketing e docente ai corsi per l’attestato in commercializzazione immobiliare, che ha svolto per questa iniziativa il ruolo di consulente esterno. immobilia Giugno 2015 | 21 E’ stata poi Laura Panzeri Cometta che ha ricordato l’intenso programma dell’anno trascorso, e quello che già è stato preparato a partire dall’autunno prossimo, a livello di formazione, sia attraverso i corsi per gli attestati federali in gestione e in commercializzazione immobiliare, sia per tutti gli altri momenti puntuali e ricorrenti, in particolare seminari e giornate di studio, anche in collaborazione con il Centro Studi Bancari di Vezia e con la SUPSI. Infine Werner Leuzinger, Presidente della Commissione d’esame professionale dell’economia immobiliare svizzera, sezione Ticino, ha presentato organizzazione e obiettivi della Commissione, che con un nuovo ufficio e una collaboratrice a tempo parziale punta ad una maggiore professionalizzazione, necessaria visto anche il forte aumento del lavoro e delle esigenze. L’assemblea è proseguita con il resto della parte ufficiale nella quale i conti 2014, il 22 | immobilia Giugno 2015 preventivo 2015, l’operato del comitato e il rapporto di revisione, come pure la conferma per un altro anno dell’incarico di revisore a Daniele Marazza, sono stati ogni volta accolti all’unanimità. Sono stati accolti a far parte di Svit otto nuovi soci, mentre si sono dovuti accogliere quattro uscite dall’associazione, fra cui si è ricordato il decesso del socio René Hoff, mentre per la prima volta si è dovuto procedere alla radiazione, approvata dall’assemblea, di tre soci gravemente morosi verso l’associazione, e con i quali non è stato purtroppo possibile trovare alcun accomodamento. Infine, l’arrivo in corso dell’assemblea del Consigliere Nazionale e futuro presidente di AITI Fabio Regazzi ha offerto la possibilità di un suo breve intervento a sostegno dei temi dell’agenda politica cantonale e federale legati all’economia immobiliare e del territorio. L’assemblea ne ha brevemente discusso sforando i tempi prefissati e ritardando l’aperitivo, che è seguito all’aperto. Nel corso della cena “a sorpresa”, gli ospiti hanno potuto gustare piatti curati, è il caso di dirlo “ad arte”, con portate inframmezzate da competenti presentazioni storico-artistiche da parte di una storica dell’arte, che si è cimentata con il tema “la bellezza nell’arte e nell’architettura”. Sempre nel corso della cena sono stati consegnati quattro Attestati Federali in gestione immobiliare, mentre il Presidente ha presentato un’opera di sostegno alla formazione in Uganda, invitando i presenti a contribuire alla ristrutturazione di una scuola elementare che ospita 400 ragazzi e che ha urgente bisogno di interventi edili. I presenti hanno risposto calorosamente e l’appello ha permesso di raccogliere, nella stessa serata quasi Sfr. 5’000. SVIT TICINO LA PAROLA AL PRESIDENTE RAPPORTO DEL PRESIDENTE ALBERTO MONTORFANI Gentili e egregi ospiti, Cari colleghi e soci, Bene amati e irrinunciabili sponsor, Vorrei iniziare questa assemblea ringraziando tutti quelli che si sono impegnati in questo anno, in qualsiasi forma, a sostengo di Svit, che hanno partecipato a eventi, seminari e appuntamenti da noi proposti e sostenuti, ai corsi sia come docenti che come studenti, che hanno contribuito ad arricchire Immobilia Ticino, la newsletter, il sito e tutto quanto è stato da noi pubblicato e veicolato. Tutto questo è Svit Ticino e senza di voi questo non ci sarebbe stato. Vorrei qui personalmente ringraziare per la loro gradita presenza il presidente di ABT Franco Citterio, il direttore del CSB René Chopard, e il nuovo direttore dell’USTAT, Pau Origoni, che per la prima volta con piacere accogliamo alla nostra assemblea. Ringrazio anche tutti gli sponsor che ci sono stati a fianco quest’anno e che sono qui tutti rappresentati. Ma soprattutto voglio ringraziare, personalmente e a nome di tutti, Laura Panzeri, la nostra segretaria, che anche quest’anno, assistendo e coordinando il lavoro del comitato, della redazione di Immobilia, gestendo i corsi e gli eventi, ancora maggiormente ha contribuito a rendere la nostra una vera associazione di professionisti che si esprime ed è presente sul nostro territorio, a fianco di chi già è presente e già si muove in sostegno della nostra economia e del settore immobiliare. Questo lavoro, che si traduce anche in una maggiore e più qualificata presenza, e che ha sensi- bilmente aumentato anche il nostro “giro di affari” ci permette ora di ospitare le nostre due collaboratrici, (perché abbiamo anche avuto l’occasione di assumere Sara, che dal prossimo anno, dopo un doveroso stage presso Svit Zurigo tornerà in forza al nostro segretariato) in un ufficio degno di questo nome, dove sarà possibile ancora maggiormente servire l’associazione e i bisogni dei soci. Vorrei ora brevemente accennare ai temi di questo rapporto presidenziale, su alcuni dei quali riferisco io, su altri avrete la voce dei diretti protagonisti. Questo anche per mostrare che il nostro è un lavoro di gruppo, come altrimenti non potrebbe essere. Primo tema Della nostra presenza nell’autorità cantonale di vigilanza abbiamo già riferito negli scorsi anni, soprattutto segnalando i progressi svolti da quando la nuova legge è entrata in vigore. Tre nuove notizie voglio segnalare per rendervi conto anche del nostro impegno in questo ambito 1. Nell’ultimo anno sono giunte all’ispettorato dei fiduciari oltre 100 segnalazioni di casi di presunta abusività. Di questi, 62 sono stati segnalati da soci Svit direttamente o per il tramite del segretariato. Di tutti questi casi, 59 sono stati già chiusi. Mi preme sottolineare qui l’importanza delle segnalazioni di attività abusiva, che si comincia a percepire lasci un segno concreto e un visibile timore nei molti operatori non ancora in regola che sempre più spesso si annunciano anche da noi per informarsi circa le leggi e gli usi della nostra piazza; 2. Una sentenza del tribunale amministrativo cantonale che ha chiaramente respinto il tentativo di un avvocato di prestarsi quale garante di un’attività fiduciaria non svolta in proprio e per proprio nome: un chiarimento sull’interpretazione della Legge che garantisce ad ognuno di fare il proprio lavoro senza pericolose interferenze: l’avvocato può svolgere attività fiduciaria per conto suo e a proprio nome, ma non per questo è autorizzato a garantire altri nello svolgimento dell’attività fiduciaria. 3. Una sentenza altrettanto chiara del Tribunale federale, che stabilisce come imprescindibile lo svolgimento di un periodo di pratica di due anni presso un fiduciario autorizzato nel ramo per il quale si intende chiedere la patente, e questo al di là del titolo di studio o della formazione pratica svolta qua o là o dell’età o esperienza o di qualsiasi altro criterio. Sono tutti segnali incoraggianti per lo svolgimento del nostro lavoro in un ambito di chiara competenza e trasparente professionalità. Secondo tema Dopo venti anni dalla prima pubblicazione, uscirà nell’anno del 50. della legislazione sulla PPP la terza edizione della nostra guida Il Condominio, completamente rivista e aggiornata in un gruppo di lavoro che abbiamo costituito insieme a Catef. E con questa garantiremo ancora per almeno altri venti anni la nostra leadership nell’ambito della consulenza immobiliare e nell’amministrazione delle PPP, vero campo di battaglia dove ancora troppo si improvvisa. Di questo lavoro utilissimo riferirà il “padre” della prima e della se- conda guida e timoniere anche in questa terza, Marco Piozzini. Terzo tema I momenti di formazione per i soci, come pure gli eventi meno formali ma non meno importanti, sono stati parecchi quest’anno, due presentazioni dell’avv. Gianmaria Mosca, una sul diritto di locazione, l’altra sulla nuova legge sullo sviluppo territoriale, la visita all’inceneritore di Giubiasco con la presentazione di Teris e Metanord, la bella serata di presentazione dell’attività di AVAID a sostegno della formazione nei paesi più disagiati del mondo, i diversi seminari dell’IFPF e del CSB, incluso il recente Annual immobiliare, il CAS in risanamento degli edifici che la SUPSI ha voluto più vicino alle necessità anche degli amministratori immobiliari e non solo degli architetti e ingegneri. Laura riferirà dei corsi svolti e di quelli che verranno. Inutile ribadire l’importanza della formazione per i nostri colleghi e collaboratori. Siamo comunque sorpresi e soddisfatti della sempre affollata partecipazione e del grande interesse che i nostri corsi suscitano. Quarto tema Questa trasparente professionalità si è anche dotata di uno strumento visibile, pubblico e potente a sostegno del marchio Svit e della qualità dei nostri associati. Dell’accordo con Publicitas avete già ricevuto informazione e i più attenti avranno notato che le pagine immobiliari dei giornali si stanno colorando sempre più del nostro blu-Svit. Di questo e dell’altro grande strumento che altre associazioni professionali ci invidiano, il nostro Immobilia, vi parlerà Brigitte Netzer, che ci accom- pagna da qualche tempo sulla strada di una strategia di marketing mirato e performante. Ultimo tema Chiedo ancora un po’ di pazienza per un tema che riguarda veramente tutti ma di cui non si parla mai a sufficienza, forse per un timoroso pudore di dover svelare una parte importante di ciò che ci riguarda. Gli onorari di amministrazione, degli immobili locativi, ma specialmente quelli delle amministrazioni condominiali. Ho detto prima che questo settore è un campo di battaglia dove si improvvisa ancora troppo, e lo confermo. Confermo anche che il giusto pudore con il quale talvolta si deve trattare del tema consegue il fatto, ormai noto a tutti, che qualsiasi accordo, indiretto o indiretto, esplicito o tacito, o anche solo ipotizzabile fra soci o gruppi di soci fa scattare in quelli della Commissione federale della concorrenza idee poco edificanti circa un presunto comportamento cartellare della nostra associazione, aprendo la strada ad indagini di tipo poliziesco con rischi di multe a quattro zeri. Perciò lo ribadisco, la Svit non dispone alcuna indicazione né orientamento circa le tariffe da applicare agli onorari di amministrazione o di mediazione immobilia- re. Ciò detto, non è vero che la libera concorrenza agisce sempre in favore del cliente, e questo dobbiamo avere il coraggio di dirlo: onorari per amministrazioni locative al di sotto del 4.5% o inferiori a CHF 750.00 per unità di PPP non permettono la semplice copertura dei costi, e così i clienti si troveranno a pagarne lo scotto in termini di qualità del servizio e del personale. Ognuno tragga le sue conseguenze, abbiamo il coraggio di non sottometterci a questo ricatto. Dobbiamo avere la coscienza del valore del nostro lavoro e della nostra esperienza e pretendere per questo un giusto riconoscimento. E dobbiamo essere pronti a giustificarlo in termini di competenze, formazione, e innovazione nel servizio e nella tecnologia. Sono convinto che la strada per una presenza futura ancora più forte e competente di Svit e dei propri soci sul nostro mercato immobiliare passi per questa maggiore professionalità e vi assicuro che insieme al comitato e a chiunque di voi ne condivida gli intenti e desideri mettersi a disposizione, farò tutto il possibile per raggiungerla anche nei prossimi anni. Alberto Montorfani Presidente immobilia Giugno 2015 | 23 SVIT Ticino IndiriZzi Organi e soci di SVIT Ticino www.svit-ticino.ch Comitato SVIT Ticino Presidente: Alberto Montorfani, AM Consulenze Sagl, Via al Forte 10, CP, 6900 Lugano, 079 240 35 81, [email protected] Vicepresidente: Edda Bruni-Fasani, Leso, 6563 Mesocco, 091 835 90 55, [email protected] Segretario: Bettina Huber, Immobiliare Marazza Sagl, via San Gottardo 129, 6648 Minusio, 091 730 12 17, [email protected] Cassiere: Marco Piozzini, Studio Fiduciario e Immobiliare Piozzini A & M, Centro Montana, via ai Molini 1, 6616 Losone 091 791 39 58, [email protected] Giuseppe Arrigoni, Livit SA, via Greina 2, 6900 Lugano, 058 360 34 00, [email protected] Antonio Canavesi, Barinvest SA, via Cantonale 19, 6900 Lugano 091 913 70 90, [email protected] Marco Fantoni, Comafim SA, Corso Elvezia 27, 6900 Lugano 091 912 10 90, [email protected] Werner Leuzinger, Lefor Immobiliare SA, Via Cantonale 45, 6964 Davesco, 091 942 46 82, [email protected] Manuele Morelli, Immoprogramm SA, Viale Stazione 4, 6500 Bellinzona, 091 825 20 40, [email protected] Distretto di Bellinzona e Valli Alfred Müller SA, Paganini Massimiliano, Camorino, www.alfred-mueller.ch Bruni Fasani Edda, Mesocco Bruschi Mediazioni Sagl, Bassi Fabio, Giubiasco Confinanz SA, Passardi Roberta, Giubiasco, www.confinanz.com Consulca SA, Pulici Mirco, Bellinzona, www.consulca.ch Darani Nicola, Chironico DLS Real Estate Management SA, De Luigi Ivano, Bellinzona Evolve SA, Tamagni Michele, Bellinzona, www.evolve-sa.ch FFS Gestione Immobiliare, Comandini Samuele, Bellinzona, www.ffs.ch/immobili Fideconto gestioni immobiliari SA, Janner Michele, Bellinzona, 24 | immobilia Giugno 2015 www.fideconto.ch Immoprogramm SA, Morelli Manuele, Bellinzona, www.immoprogramm.ch Migros Ticino, Chiappini Pierfranco, St. Antonino Multiconta SA, Canonica Moreno, Bellinzona, www.multiconta.ch Papa Renzo, Bellinzona Posta Immobili Management e Servizi SA, Arch. Massarotti Claudio, Giubiasco Puntoimmobiliare SA, Pedrini Carlo, Gudo, www.puntoimmobiliaresa.ch Distretto di Locarno e Valli Scacchi Daniela, Losone Agenzia Fid. e Immobiliare Cocquio & Co, Cocquio Claudio, Ascona, www.farola.ch Agenzia immobilare Candolfi, Candolfi Gustavo, Losone Agenzia Immobiliare, Mazzoleni Roberto, Muralto, www.immo-mazzoleni.ch Assofide SA, Ing. Maffei Giorgio, Locarno, www.assofide.ch Bosshard Immobilien AG, Bosshard Kurt, Ascona, www.bosshard-immo.ch Esedra Real Estate Sagl, Rocca Francesco, Riazzino, www.esedraimmobiliare.ch EV Ascona Top Real Estates AG, Peter Frigo, Ascona, www.engelvoelkers.com Fendoni SA, Fendoni Aldo, Ascona, www.fendoni.ch Ferie Lago Maggiore Progano & CO, Wimmershoff Martina, Gerra Gambarogno Fid SA, Natour Mohamad, Losone, www.fid-sa.ch Fiduciaria Cheda SA, Angelucci Bazzana Barbara, Locarno, chedasa.ch GPF Gestioni SA, Rieder Marco, Gordola, www.gpf-immobiliare.ch Immobiliare – SL, Lappe Stefano, Locarno, www.immobiliare-sl.ch Immobiliare Colibrì Sagl, Kurt Roger, Ascona Immobiliare Fideconto SA, Tettamanti Franco, Locarno, www.fideconto.com Immobiliare Hunkeler Sagl, Benz Mike, Ascona, www.immohunkeler.ch Immobiliare Marazza Sagl, Marazza Daniele, Minusio, www.marazza.ch Immobiliare Marazza Sagl, Huber De Santis Bettina, Minusio, www.marazza.ch Immobiliare Nodiroli & Co., Nodiroli Claudio, Solduno, www.nodiroli.ch Immobiliare-Lenhart SA, Lenhart Lando, Contra Immoloretan Sagl, Loretan Güdel Monika, Brissago, www.immoloretan.com Marcollo Franco Pietro, Locarno Monotti & Puttini Gestioni Immobiliari SA, Zamboni Rolando, Locarno, www.monottiputtini.ch Multiresidenza SA, Vacchini Oliver, Muralto, www.multiresidenza.ch Reamco SA, Kwiatkowski-Fornera Michela, Locarno, www.reamco.ch Studio Fiduciario Immobiliare Piozzini A & M, Piozzini Marco, Losone, www.fiduciaria-piozzini.ch TRE Ticino Real Estate Brokers Sagl, Burkhardt Andrea, Ascona, www.topswiss.com Wildi Immobiliare, Wildi Roberto, Ascona, www.wildi-immobiliare.ch Distretto di Lugano Abete Rosso SA, Labianca Filippo, Lugano Agenzia Immobiliare Ceresio SA, Muri Riccardo, Lugano, www.immobiliareceresio.ch AM Consulenze Sagl, Montorfani Alberto, Lugano, www.amconsulenze.ch Amfiges SA, Müller-Scopazzini Silvia, Lugano, www.amfiges.ch Ami Immobiliare SA, Franchini Roberto, Lugano, www.amifiduciaria.ch Amministrazione Central Park SA, Lugano AmmonCasa Sagl, Ammon Mattia, Lugano, www.ammoncasa.com Antonelli Omar, Lugano Axim SA, Lugano, www.aximsa.ch BARINVEST SA, Canavesi Antonio, Lugano, www.barinvest.ch BdB Real Estate SA, Canavesi Antonio, Lugano Besfid e Pianca immobiliare SA, Pianca Candido, Lugano, www.besfid-pianca.ch Bisang Daniele, Muzzano Bouygues E&S FM Svizzera SA, Miglioretto Silvano, Manno, www.bouygues-es.ch Ciriaco Massimiliano, Lugano Comafim SA, Fantoni Marco, Lugano, www.comafim.ch Comisa SA, Elsener Gabriele, Castagnola, www.comisa.ch Corfida SA, Ciceri Gianpaolo, Lugano, www.corfida.com Danproperty SA, Ancarola Domenico, Lugano, www.danproperty.ch DCF Promozione Immobiliare SA, Hurth Daniele, Lugano, www.dcf.ch Dreieck Immobiliare SA, Lugano, www.dreieckimmo.ch Fiducia & Art SA, Strozzi Livio, Lugano Paradiso, www.fiducia-art.com Fiduciaria Taddei-Bassi SA, Bassi Fabio, Lugano, www.taddei-bassi.ch Fiduciaria De Bernardis, Massagno, www.debernardis.ch Fondazione Maghetti, Caruso Riccardo, Lugano Fontana Sotheby’s International Realty, Della Santa Giorgio, Lugano, www.fontanasothebysrealty.ch Galli Immobiliare SA, Galli Ivan, Rivera, www.gallipartners.ch GPM Global Property Management SA, Mazzoleni Marzio, Lugano, www.gpm.ch Il Sogno immobiliare SA, Lodigiani Sergio, Lugano, www.ilsognoimmobiliare.ch Imag Concept SA, Gilardoni Arianna, Maroggia Immobiliare Bandel, Bandel Jacques, Lugano, www.immobiliare-bandel.ch Immobiliare Fideconto SA, Tettamanti Sacha, Pazzallo, www.fideconto.com Immobiliare Fontana Amministra zioni Sagl, Ferrari Donata, Lugano, www.fontanasothebysrealty.ch Immobiliare House Solution Sagl, Gorzanelli Daniele, Lugano, www.housesolution.ch Immobiliare Mantegazza SA, Mantegazza Melissa, Lugano, www.mantegazza.ch Immobiliare Tuttoimmobili Sagl, Rocchi Alain, Melide, www.tuttoimmobili.ch Immobiliare Wäfler/Imafid SA, Wäfler Diethelm, Lugano IMMOIDEA SA, Quadri Graziella, Lugano Immolife Ticino SA, Arcuri Matteo, Maroggia, www.immolifeticino.ch Ital-Suisse Immobiliare Sagl, Antonelli Omar, Lugano, www.italsuisse.ch Lambertini, Ernst & Partners Gestioni immobiliari SA, Riboni Renzo e Ernst Thomas, Lugano, www.lepartners.ch Laris Immobiliare SA, Bernasconi Leonardo, Lugano Lefor Immobiliare SA, Leuzinger Werner, Davesco, www.lefor.ch Livit SA, Arrigoni Giuseppe, Lugano, www.livit.ch Luminati Francesco, Lugano MPP Fiduciaria SA, Pedretti Tito, Lugano, www.mppartners.ch MC Consulenze Sagl, Mari Christian, Rivera MG Fiduciaria Immobiliare Sagl, Mastroddi Giovanni, Lugano, www.mgimmobiliare.ch Miminvest SA, Radaelli Daniele, Grancia MSC immo trust Sagl, Scarati Michele, Lugano, www.msc-immo.ch New Trends SA, Bellomo Salvatore, Lugano, www.new-trends.ch P&V Property & Valuation Sagl, Marocco Vittoria, Lugano Pfister Holding SA, Pfister Armando, Manno, www.pfister-case.ch Piazzini Gianluigi, Gentilino Privera SA, Bergmann Gion Andrea, Lugano, www.privera.ch Queen Immobiliare SA, Foce Malservigi Cinzia, Lugano, www.queenimmobiliare.ch I NOSTRI SOCI immoprogramm SA BELLINZONA Recontam SA, Pelle Ivan, Lugano, www.recontam.ch Ruggeri Dr. Pier Luigi, Lugano, www.sfi-fiduciaria.ch Società Fiduciaria e Consulenza SA, Robbiani Andrea, www.sfconsulenza.ch Studio Antonini, Antonini Tiziano, Lugano, www.studioantonini.ch Studio Immobiliare Ticino Sagl, Gatto Sabina, Lugano, www.studioimmobiliareticino.ch Ticino.Re SA, Ingrami Massimiliano, Lugano, www.ticinore.ch Trachsel Fiduciaria Immobiliare SA, Trachsel Franco, Lugano, www.trachsel-immo.ch UBS SA, Deluigi Thierry, Lugano Vesa SA, Glattfelder Plozza Isabel, Massagno, www.vesa.ch Wincasa SA, Scognamiglio Vincenzo, Lugano, www.wincasa.ch Distretto di Mendrisio Arifida SA, Ponti Battista, Chiasso, www.arifida.ch Ceppi e Co. Agenzia Immobiliare SA, Ferretti Achille, Chiasso Coduri Alessandro, Rancate Immobiliare Casali Sagl, Arch. Casali Matteo Fiorenzo, Mendrisio, www.immobiliarecasali.ch Interfida SA, Sulmoni Luigi, Chiasso, www.interfida.ch Sangiorgio Amministrazioni, Sangiorgio Antonietta, Mendrisio Studio Luido Bernasconi, Bernasconi Luido, Stabio, www.luidobernasconi.com VAV Immobiliare Sagl, Viola Valeria, Mendrisio, www.vevimmobiliare.ch Amministrazione stabili di reddito La gestione di uno stabile implica una serie di conoscenze legali, tecniche, assicurative, contabili ed amministrative. Ci occupiamo del vostro immobile con la stessa dedizione con cui seguiamo quelli di nostra proprietà, fornendo una prestazione professionale accurata. Amministrazione condominiale (PPP) Analogamente alla gestione degli stabili di reddito, pure la gestione condominiale implica una serie di conoscenze specifiche che mettiamo a disposizione, sia per immobili esistenti che di nuova realizzazione. Promozione Immobiliare Manuele Morelli, direttore Immoprogramm SA è stata fondata nel 1990 dall’attuale azionista ed amministratore unico Manuele Morelli. In questi 25 anni la società si è sviluppata e si è ritagliata un suo ruolo di rilievo nell’offerta di servizi immobiliari - commerciali – fiduciari su tutto il territorio cantonale ma in particolar modo nel sopraceneri. Per meglio assecondare le necessità della clientela che, con gli anni si è allargata oltre San Gottardo ed alla vicina Italia, la Società dispone di uffici a Lugano Savosa. Immoprogramm SA è membro Svit dal 1997. Personale competente, motivato e con una formazione costantemente aggiornata garantisce i seguenti servizi: Intermediazioni Immobiliari Offriamo a chi desidera vendere qualsiasi tipo di immobile un servizio accurato e completo che va dalla determinazione del prezzo, alla firma del contratto notarile, passando per la redazione di una documentazione di vendita esaustiva, per una pubblicità chiara e mirata, sino alla consegna degli immobili. Intermediazioni commerciali Immoprogramm offre una vasta esperienza nella vendita di qualsiasi tipologia di attività commerciale. Le nostre prestazioni vanno dalla consulenza in merito alla determinazione del valore, alla ricerca dell’acquirente, al disbrigo delle modalità di trapasso dell’attività tramite un nostro notaio. Oltre ad effettuare promozioni immobiliari proprie, Immoprogramm è a disposizione di chi desiderasse promuovere delle operazioni immobiliari quali investimento. Le nostre competenze spaziano dall’individuazione del terreno adeguato, alla progettazione tramite un nostro architetto, alla realizzazione, alla successiva locazione e all’amministrazione delle unità abitative e commerciali realizzate. Valutazione Immobiliare Eseguiamo la valutazione di ogni tipo di immobile. La nostra presenza quotidiana sul mercato ci permette di formulare delle stime reali per rapporto alle richieste del mercato, alla posizione dell’immobile, al suo stato di manutenzione, ai parametri metrici, al reddito attuale e potenziale Contabilità aziendale Una consulenza mirata con una particolare attenzione agli aspetti fiscali, la tenuta della contabilità con il relativo allestimento del bilancio, tutte le pratiche per la gestione del personale e l’ allestimento del periodico rendiconto IVA, sono solo alcuni dei nostri punti di forza. Consulenza e pianificazione fiscale Qualunque sia la problematica da risolvere o semplicemente il dubbio da dissipare, il parere di un partner serio, competente ed affidabile costituisce un valido e rilassante punto d’appoggio. Consulenza e pianificazione fiscale per persone fisiche e giuridiche, nonché le rispettive dichiarazioni; l’assistenza in materia di imposte cantonali e federali, tasse di successione e donazione, come pure rappresentanze verso le autorità fiscali ed enti analoghi, sono solo alcune delle nostre competenze quotidiane. immobilia Giugno 2015 | 25 SVIT TICINO Formazione Impressum Corsi SVIT Ticino Corsi per assistenti SVIT I corsi per assistenti si rivolgono a coloro che si avvicinano per la prima volta al settore immobiliare e che vogliono prepararsi acquisendo le necessarie conoscenze di base, a persone già attive nel settore immobiliare ma che non dispongono ancora delle necessarie conoscenze di base o interessate a rinfrescare le proprie conoscenze di base. I prossimi corsi in programma: Assistente in contabilità immobiliare: settembre – dicembre 2015 Assistente in amministrazione di PPP ottobre – dicembre 2015 Assistente in amministrazione di stabili locativi: febbraio – giugno 2016 Assistente in valutazione immobiliare: da gennaio 2016 Assistente in commercializzazione immobiliare: autunno 2016 Corsi per l’ottenimento dell’attestato federale Gli attestati federali in Gestione immobiliare e Commercializzazione immobiliare sono titoli di studio riconosciuti dall’art. 11 cpv 2 LFid (Legge sull’esercizio delle professioni di fiduciario) per l’ottenimento dell’autorizzazione cantonale di fiduciario immobiliare. Rammentiamo che in Ticino le attività di fiduciario commercialista, immobiliare e finanziario svolte per conto di terzi a titolo professionale sono soggette ad autorizzazione in virtù della legge del 1 dicembre 2009, entrata in vigore il 1 luglio 2012, e del relativo regolamento d’applicazione. I prossimi corsi in programma: Corso per l’ottenimento dell’attestato federale in gestione immobiliare / in commercializzazione immobiliare Indirizzo da definire in base al numero degli interessati. Da autunno 2016 Pubblicazione Edizione immobilia SVIT Ticino Tiratura 450 esemplari Editore SVIT Verlag AG Puls 5, Giessereistrasse 18, 8005 Zürich Tel. 044 434 78 88, www.svit.ch, [email protected] Redazione SVIT Ticino Corso San Gottardo 89, 6830 Chiasso Tel. 091 921 10 73 www.svit-ticino.ch, [email protected] Stampa Tipografia Cavalli Via del Sole 9, 6598 Tenero www.tipografiacavalli.ch Impaginazione Netzer Marketing, 6933 Muzzano Tel. 091 950 95 95, [email protected] Riproduzione autorizzata previa citazione della fonte. In merito ai manoscritti non richiesti non viene effettuata alcuna corrispondenza. Annunci, PR e novità sui prodotti servono unicamente come informazione ai nostri soci e lettori sui prodotti e servizi stessi. «Nuove sfide?» Formazione professionale e perfezionamento per specialisti e quadri dell’economia immobiliare. Ulteriori informazioni: www.svit-ticino.ch 26 | immobilia Giugno 2015 IMMOBILIARE • IMMOBILIER • IMMOBILIEN w w w.quorumsoft ware.ch Gestione stabili locativi Mediazione Gestione immobiliare condomini Il vostro primo indirizzo per una collaborazione a lungo termine. Non solo promesse ma fatti! ImmoScout24 vi offre una visione completa e trasparente del mercato e vi consiglia individualmente. Contattateci 091 606 28 80 | [email protected] 28 | immobilia Giugno 2015