associazione pietro porcinai - Gruppo Giardino Storico Università di
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2010. ASSOCIAZIONE PIETRO PORCINAI 1910 | 1986 PIETRO PORCINAI ASSOCIAZIONE PIETRO PORCINAI IT.V1 FINALITÀ DELL’ASSOCIAZIONE Alle soglie del centenario della nascita di Pietro Porcinai (1910-1986) si è costituita a Firenze l’Associazione Pietro Porcinai, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del lavoro del paesaggista fiorentino. L’opera di Porcinai è oggi costituita da un ricco fondo archivistico e da un considerevole numero di realizzazioni, che testimonia nel panorama italiano un’attitudine progettuale e culturale che ha esplorato nel xx secolo, in modo anticipatore, i molti campi che oggi appartengono al lavoro del paesaggista e alla moderna sensibilità per il paesaggio e il giardino. Un piccolo gruppo di lavoro ( Vincenzo Cazzato, Monique Mosser, Luigi Zangheri, Anna e Paola Porcinai, Luigi Latini, Marina Fresa, Gianni Medoro e Claudia Bucelli, firmatari dell’atto costitutivo ) ha appena iniziato a sviluppare un programma di attività, con l’auspicio di raccogliere l’adesione di un gran numero di soci e far convergere intorno all’associazione un’attenzione viva per una figura, quella di Pietro Porcinai, che esprime in modo palpabile l’identità storica e contemporanea del paesaggismo italiano ed europeo. I principali obiettivi dell’Associazione, così come recita il suo statuto, sono: — far conoscere la figura e l’opera di Pietro Porcinai; — promuovere iniziative volte alla conoscenza, tutela e valorizzazione dell’uomo, delle opere e del materiale documentario che testimonia la sua attività professionale e culturale; — promuovere la catalogazione e il restauro dei disegni e del materiale documentario conservati presso l’Archivio Porcinai secondo criteri scientificamente validi e aggiornati; — promuovere la catalogazione e la tutela delle opere realizzate da Porcinai in Italia e all’estero, anche mediante la richiesta di dichiarazione di interesse culturale; — vigilare, d’intesa con le Soprintendenze competenti e con gli altri enti territoriali, affinché le opere del paesaggista fiorentino non vengano manomesse attraverso interventi di restauro incongrui o distruttivi e vengano salvaguardati i contesti paesaggistici nei quali sono inserite. Le attività per le quali l’Associazione si impegnerà, sia autonomamente che in collaborazione con istituzioni culturali, enti locali e qualunque soggetto interessato alle sue finalità, sia in ambito nazionale che internazionale, riguarderanno tali ambiti: — catalogazione e la tutela delle opere realizzate da Pietro Porcinai in Italia e all’estero, in particolare la catalogazione e il restauro dei disegni e del materiale documentario conservati presso l’archivio Porcinai; — studi e ricerche, a stretto contatto con studiosi, istituzioni culturali e università, orientate sia all’approfondimento della figura di Porcinai che alle modalità di cura e conservazione della sua opera; — iniziative editoriali su temi monografici, ambiti tematici e questioni aperte, a partire dalle realizzazione e dagli scritti del paesaggista toscano; — attività espositive e incontri pubblici, iniziative a carattere divulgativo, finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica, corsi di formazione e visite di studio. PIETRO PORCINAI (1910-1986) Porcinai nasce nel 1910 sulla collina di Firenze, a Settignano presso la Villa Gamberaia dove il padre lavora in quegli anni come capo giardiniere. Da subito la maturazione professionale di Porcinai troverà nei contatti e nelle esperienze fuori dei confini nazionali gli strumenti per superare i limiti del panorama italiano, a partire dalle prime esperienze in Belgio e Germania dove lavora presso parchi e vivai. Sin dagli anni Trenta, i primi progetti rivelano un desiderio di rinnovamento delle forme del giardino italiano che progressivamente matura anche grazie alla collaborazione con figure centrali dell’architettura del xx secolo come, ad esempio, lo studio BBPR, Franco Albini, Marco Zanuso ed Oscar Niemeyer. Questi scambi saranno decisivi per affinare un metodo di lavoro originale che Porcinai riuscirà a promuovere anche sul piano internazionale, nell’ambito dell’International Federation of Landscape Architects e dei contatti con i maggiori paesaggisti dell’epoca, da Geoffrey A. Jellicoe a Sylvia Crowe, René Pechère, Carl Theodor Sørensen. A partire dagli anni Cinquanta, il lavoro di Porcinai si consolida con una struttura professionale inedita nel panorama italiano e con un raggio di azione che dal giardino privato si estende a molteplici campi: dalle autostrade ai complessi archeologici, dall’ecologia e il recupero ambientale alla qualità degli insediamenti industriali, tutti temi allora inesplorati in Italia. In quasi sessant’anni di attività, Porcinai mostra un costante interesse per tutti gli aspetti connessi al vivere e all’abitare. Oltre a progettare giardini e paesaggi, disegna e realizza arredi, allestimenti per mostre, apparati per feste. La sua opera appare connotata da un metodo di lavoro sempre orientato alla comprensione critica di un luogo, alla sua stratificazione storica e ambientale, senza perdere di vista le forme di cambiamento sociale che attraversano il paesaggio europeo del xx secolo. L’ARCHIVIO PORCINAI L’archivio, conservato a Fiesole nello stesso luogo dove aveva sede lo studio Porcinai, presenta materiali che riguardano principalmente la documentazione relativa a 1318 progetti, in gran parte realizzati. L’intensa attività svolta in Italia e all’estero dal paesaggista toscano è testimoniata non solo dai progetti, ma anche dalla sua biblioteca, dalla corrispondenza e dagli scritti finalizzati a conferenze, articoli, attività in difesa del paesaggio italiano e a favore della diffusione in Italia di una nuova cultura paesaggistica. Il corpus documentario dei diversi progetti, dai materiali preparatori alle campagne fotografiche, dalla documentazione tecnica alla corrispondenza, illustra l’intenso rapporto che si sviluppa tra Porcinai e la società del suo tempo. L’archivio Porcinai nel 1997 è stato dichiarato di interesse culturale e pertanto è sottoposto alle norme di tutela vigenti per gli archivi privati. La Soprintendenza Archivistica della Toscana, in accordo con gli eredi, ne autorizza la consultazione a studiosi provenienti da tutto il mondo. Gli ambienti in cui è oggi collocato l’Archivio risultano inadeguati alla conservazione dei materiali; provvedere al più presto alla catalogazione e al restauro, alla digitalizzazione e alla loro cura in locali idonei rientra tra i principali obiettivi della Associazione. COME ASSOCIARSI Per diventare associati occorre compilare una domanda e versare una quota sociale annuale. Si può ricevere il modello di iscrizione con una richiesta via mail [email protected] o fax (+39. 055.3245223) o scaricando il modulo dal sito www.associazioneporcinai.org Può aderire all’Associazione ogni persona, ente o associazione che condivida le finalità e i principi dell’Associazione stabiliti nello statuto. CASELLA POSTALE 231, UFFICIO POSTALE FIRENZE VR WWW.ASSOCIAZIONEPORCINAI.ORG | | 50123 FIRENZE, ITALIA [email protected] | | TEL/FAX +39. 055.324.5223 CODICE FISCALE 94176880485 | |
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