Un caso di artrite reumatoide : un possibile approccio
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Un caso di artrite reumatoide : un possibile approccio
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI MEDICINA SPERIMENTALE ED APPLICATA CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN “ AGOPUNTURA E TECNICHE CORRELATE “ TESI FINALE UN CASO DI ARTRITE REUMATOIDE: UN POSSIBILE APPROCCIO INTEGRATO ALLA MALATTIA CANDIDATO: Dr. ANTONIO COLUCCELLO ANNO ACCADEMICO 2008-2009 LENTAMENTE MUORE Lentamente muore chi diventa schiavo dell’ abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “ i “ piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’ incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l’ amor propriochi non si lascia aiutare;chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ ardente pazienza portera’ al raggiungimento di una splendida felicita’. Pablo Neruda 2 RING RAZIAME NT I A tutto il Personale docente del corso, le Segretarie , i Colleghi tutti con i quali sono trascorsi due anni piacevoli e proficui sotto il profilo della conoscenza medica ed umana. Alla mia famiglia ,alla quale spero di non aver sottratto tempo prezioso. GRAZIE DI CUORE 3 Un caso di artrite reumatoide : un possibile approccio integrato alla malattia. Un caso clinico, singolo, di artrite reumatoide con localizzazione ai polsi ed alle mani è stato trattato con un approccio integrato -tradizionale-omeopatico-agopunturistico e da un punto di vista piu’ ampio di medicina tradizionale cinese con interessanti risultati sopratutto sul versante antalgico 4 ANAMNESI PATOLOGICA REMOTA Paziente di anni 56,bancaria,con familiarita’ per artrite reumatoide. Trattata circa 10 anni fa’ per sarcoidosi polmonare Da un anno in cura per artrite reumatoide con positivita’ degli anticorpi anticitrullina. Il cosidetto trattamento di fondo della patologia è stato condotto con FANS tradizionali per via sistemica e locale,antimalarici (plaquenil) successivamente sostituito dal leflunomide ( ARAVA) 20 mg/die, rabeprazolo 20 mg/die. La paziente è giunta alla nostra attenzione in un periodo di sospensione dal leflunomide, lamentando fondamentalmente un dolore ed una rigidita’ alle articolazioni metacarpofalangee, soprattutto a destra,che la costringevano ad assumere 100mg/die di nimesulide al risveglio prima dell’inizio di qualsiasi attivita’ domiciliare. Altro sintomo che infastidiva la paziente erano i frequenti risvegli notturni per dolore che lo specialista reumatologo aveva trattato con la prescrizione di una benzodiazepina lorazepam 1mg/alle ore 23 – con ottimo risultato sul versante antalgico , ma con una prolungata sonnolenza diurna che si ripercuoteva inevitabilmente sulla performance lavorativa e che persisteva anche dopo riduzione del dosaggio . Nota di colore : alla paziente veniva consigliato un trattamento agopunturistico da parte dello stesso specialista reumatologo , non sappiamo se per ampiezza di vedute o per esauribilita’ delle risorse della cosidetta medicina tradizionale! 5 Dopo la prima visita si è concordato con la paziente un trattamento di medicina integrata della durata di 4 settimane . Esso è consistito in : - fase di drenaggio - scelta del rimedio omeopatico di fondo - sedute di agopuntura - ginnastiche mediche e moxibustione domiciliare E’ stata compilata una cartella sanitaria sulla quale la paziente ha firmato il proprio consenso informato. 6 Il drenaggio connettivale è stato condotto secondo i principi omotossicologici di Reckewerg ; il rimedio è stato scelto in base alle caratteristiche biotipologiche della paziente tenendo anche conto delle precedenti terapie allopatiche. La scelta è caduta su LYMPHOMYOSOT° 10 gocce /3 die per tutta la durata del trattamento. Mantenere l’organismo drenato ossia libero da tossine è un presupposto imprescindibile per la cosidetta medicina biologica , ma accanto a questa azione detossificante i rimedi omotossicologici possono svolgere a seconda dei casi, funzione di ripristino, regolarizzazione,stimolazione dell’ attivita’ escretoria degli organi emuntori. 7 Anche l’ approccio omeopatico e’ stato condotto secondo gli indirizzi del fondatore indiscusso della Omeopatia, Hahneman ,il quale nel suo trattato Organon afferma che “ in ogni stato di malattia lo stato d’ animo del paziente costituisce uno dei sintomi piu’ importanti , che va sempre rilevato per poter fare il quadro fedele del male e conseguentemente poterlo guarire........... spesso lo stato d’animo del paziente è decisivo, perchè rappresenta un sintomo preciso e caratteristico e che meno di qualsiasi altro puo’ sfuggire all’osservazione del medico attento “ Per cui e’ stata indagata anche la personalita’ della paziente importante quanto le sue caratteristiche fisiche per inquadrare il caso e trovare il “ simillimum “ Tra le costituzioni tracciate dallo stesso Hahneman quella che ,a nostro avviso, era assimilabile alla paziente era la costituzione FOSFORICA a diatesi TUBERCOLINICA Trattasi infatti di una persona longilinea ,slanciata e magra ; con appetito capriccioso e la tendenza a preferire cibi salati. E’ un tipo molto freddoloso e che si stanca in fretta, d’ umore variabile, ipersensibile, ha notevole intuizione,è brillante, ha un intelligenza viva ma poco realista e pratica. Facile al pianto. Fragilita’ dell’ apparato respiratorio e scheletrico con facilita’ alle flogosi. Il rimedio scelto è stato PULSATILLA 9 CH 10 gocce /2 volte die 8 E SAME OBIETTIVO L’esame obiettivo evidenziava tumefazione bilaterale e simmetrica delle piccole articolazioni inter-falangee prossimali delle mani ( soprattutto la destra ) e delle metacarpo-falangee, che si presentavano rigide e dolenti al risveglio mattutino insieme ad un notevole impaccio motorio dei polsi nei movimenti di flesso-estensione. Gli esami di laboratorio evidenziavano una positivita’ degli anticorpi anti-peptidi ciclici citrullinati e l’ ecografia permetteva di riconoscere la proliferazione sinoviale, il versamento articolare e la presenza di tenosinovite delle articolazioni interfalangee prossimali, di quelle metacarpo-falangee e dell’ articolazione ulnare del polso con iniziali irregolarita’ ossee di natura osteoporotica dello stiloide ulnare. Condizione clinica che i radiologi etichettano come fase sinoviale dell’ AR Corrispondente al cosiddetto STADIO 2 della malattia ( mancano ancora ,per fortuna, 9 le possibili rotture tendinee). La MTC, medicina energetica, pero’ non contempla una diagnostica di tipo strumentale: tutto l’ iter diagnostico si fonda sulla Semeiotica. Per cui alla scelta degli agopunti utilizzati nelle sedute di terapia si è giunti dopo le classiche fasi dell’ Ispezione, Palpazione, Interrogatorio, Auscultazione ( è stata trascurata la Olfattazione); i dati ,poi, sono stati interpretati in base alla logica delle otto regole diagnostiche, dei Quattro Strati dell’ Energia, dei Sei Livelli Energetici e della teoria dei Cinque Elementi. La presa dei polsi e l’ esame della lingua ha completato l’ esame obiettivo. In alcuni testi l’ artrite reumatoide è chiamata LI JIE ( articolazioni molto dolenti ); è comunque considerata nell’ ambito delle sindromi BI, ma viene differenziata per la profondita’ con cui vengono colpite le articolazioni, i canali,gli zang-fu dandole un carattere di malattia sistemica. Secondo la Medicina Tradizionale Cinese le affezioni reumatiche autoimmuni rientrano nelle sindromi Bi ( bizheng ) e piu’ in particolare fra i Bi da Calore ed i Bi Fisso. Il Bi da calore origina da una persistenza di un fattore patogeno esterno ( Vento, 10 Freddo,Umidita’) favorito da un vuoto di Yin. E’ caratterizzato da intenso dolore dell’ articolazione con segni di flogosi : rossore, calore e gonfiore. Il dolore si attenua di giorno e cresce di notte. Il Bi fisso ha un andamento cronico ed invalidante. L’ ostruzione persistente delle articolazioni provoca la ritenzione di Liquidi nel corpo che si trasformano in Flegma ostruendo ulteriomente le articolazioni ed i Meridiani. Cio’ determina ipotrofia muscolare, gonfiore e deformazione delle ossa, colorito violaceo della zona periarticolare. Il dolore è violento e fisso con impossibilita’ alla flesso-estensione. A questo livello la malattia non si limita a colpire solo i muscoli , articolazioni , e Meridiani ma puo’ raggiungere in profondita’ gli organi zang-fu. Un fattore importante nello sviluppo di questa sindrome è il Vuoto di Fegato e Reni che aggrava la stasi di Qi e Sangue e nuoce al nutrimento articolare. Il sangue del Fegato nutre i tendini e quando quest’ organo è in vuoto i tendini non sono piu’ nutriti , cio’ causa dolore e rigidita’ articolari. I Reni nutrono le ossa e quando sono in vuoto l’iponutrizione causata dai patogeni 11 provoca danni piu’ gravi. Abbiamo quindi osservato come per la MTC l’ Artrite Reumatoide possa essere inquadrata in una sindrome Bi che in un soggetto costituzionalmente e familiarmente predisposto porti, a seguito dell’ aggressione dei fattori patogeni esterni ( Vento, Freddo ed Umidita’ ) ad un ostruzione nella circolazione del Qi e del Sangue nei Meridiani , con presenza di dolore , parestesie, infiammazione, pesantezza a carico degli arti, limitazione della funzione articolare. Per cui si puo’ affermare che la comparsa di una sindrome Bi dipenda anzitutto dalla penetrazione nell’ organismo di una energia perversa ; il superamento delle difese sara’ legato ad una particolare intensita’ dei fattori patogeni oppure alla flessione energetica dell’ organismo (deficit d Yang Qi, di Wei Qi o di Zheng Qi ). La situazione clinica che abbiamo riscontrato nella nostra paziente è una alternanza di Bi fisso ( maggiormente riscontrasto ) e Bi calore. Nel Bi fisso vi è la comparsa di intorpidimento, parestesie e sensazione di pesantezza alle mani a cui si associa dolore articolare fisso che peggiora con il clima umido; la lingua presenta un induito bianco , il polso è definibile molle spiegabile con il fatto che l’ Umidita’ è un energia Yin, pesante che 12 tende ad un rallentamento fino alla stasi nella circolazione di Qi e Xue. Nel Bi calore le articolazioni delle mani, le metacarpo falangee e le interfalangeeprossimali ( soprattutto di destra ) apparivano tumefatte e rosse,doloranti e limitate nei movimenti. In piu’ ,in questi momenti la paziente appariva agitata ed irrequieta. La lingua era ricoperta di un induito giallastro ed il polso era rapido. Per la MTC si tratta di una complicanza dell’ attacco di Vento,Freddo ed Umidita’, che penetrati all’ interno dell’ organismo, a lungo andare possono trasformarsi, in Calore. Sulla genesi della sindrome dolorosa pesa anche una componente endogena cioe’ un deficit energetico locale ( a seguito di ripetuti attacchi acuti non adeguatamente trattati ) che si innesta su un terreno gia’ predisposto per motivi costituzionali e di familiarita’. Nella MTC la componente interna fa riferimento soprattutto alla funzione energetica psico-fisica del movimento Legno con la coppia Fegato/Vescicola Biliare. Il movimento Legno è collegato energeticamente alla componente muscolo-tendinea ed alla funzione contrattile ; è quindi evidente come una compressione dell’ Energia 13 a questo livello comporti una rigidita’ e una minore elasticita’ delle fibre muscolari. Ancora qualche riflessione sul sintomo dolore che in MTC viene sempre interpretato come una alterazione della circolazione del Qi e/o del Sangue, indipendentemente dal fattore patogenetico in causa e gli aspetti che piu’ frequentemente lo sostengono sono la Stasi di Qi o Xue e il Deficit di Qi o Xue. I caratteri del dolore sanno orientare la diagnosi. Il dolore se acuto ed intenso è riferibile con certezza ad una stasi, se sordo e cronico indica la presenza di un deficit . Queste considerazioni hanno grande importanza sul versante terapeutico, perche’ un dolore da stasi va sempre trattato con tecnica di dispersione o regolarizzazione, mentre in una situazione da deficit va sempre affiancato anche un trattamento di tonificazione o rinforzo. Secondo Di Concetto è ipotizzabile nella dinamica dei cinque movimenti una compromissione prevalente a carico del movimento TERRA che, in vuoto primitivo va successivamente in pienezza, anche perchè la causa cosmica prevalente si considera l’ umidita’. Tale pienezza del movimento TERRA ha la sua manifestazione paradigmatica proprio a livello articolare: l’ ipertrofia del tessuto articolare corrispondente alla TERRA 14 determina una superinibizione con relativa distruzione del tessuto osteo-articolare corrispondente all’ ACQUA ed una controinibizione con consumo dei tessuti muscolotendinei corrispondenti al LEGNO. Dato l’interessamento poliarticolare l’ autore considera molto importante ridurre il numero di aghi all’ essenziale utilizzando quei punti che possiedono una spiccata azione locale ed una netta azione generale. Abbiamo quindi utilizzato ,modificandolo, lo schema del Di Concetto : - 36 ST ( zusanli ) agisce sul movimento TERRA come punto di tonificazione dell’ energia; punto Mare dei Cinque Punti Shu , punto Terra. - 6 SP ( sanyinjiao ) da associare sopratutto quando l’ energia cosmica prevalente è l’ umidita; riunione dei tre Yin. Punto di riunione con i Meridiani del Rene e dello Stomaco. Punto Lo per i tre Meridiani Yin del piede. - 11 LI ( quchi ) punto Mare dei Cinque Punti Shu, punto Terra. Espelle il Vento,libera l’ Esterno, purifica il Calore, dissolve l’ Umidita’, regola e raffredda il Sangue. 15 - 4 LI ( hegu ) entrambi associati hanno una netta azione su tutto l’ arto superiore; agiscono sul movimento METALLO e indirettamente sul POLMONE frequentemente compromesso in questa malattia Punto Yuan. Sindromi da Vento interno in combinazione con LV 3. - 3 LV ( taichong ) Punto Ruscello dei Cinque Punti Shu, punto Terra. Punto Yuan. Tonifica e regola il Fegato e la Vescicola Biliare, regola e raffredda il Sangue. - 3 KI ( taixi ) Punto Ruscello dei Cinque Punti Shu, punto Terra. Punto Yuan. - 34 GB ( yanglingquan ) Punto Mare dei Cinque Punti Shu. Punto Hui dei tendini. Tonifica il Qi del Riscaldatore Medio e Inferiore, regola la Milza, i Reni,il Fegato e la Vescicola 16 Biliare, rinforza muscoli,tendini e ossa. - 3 SI ( houxi ) Punto Ruscello dei Cinque Punti Shu, punto Legno Punto di apertura del Du Mai. Elimina le sindromi da Vento-Calore,rilassa muscoli e tendini, rimuove le ostruzioni dei meridiani,rimuove le le ostruzioni di Du Mai, purifica lo Shen. - 8 HT ( shaofu ) non utilizzato sulla paziente Punto Fonte dei Cinque Punti Shu. Punto Fuoco. - 5 TE ( waiguan ) punto chiave dello Yang Wei Mai Punto Lo di riunione con il Meridiano Yin accoppiato ( Meridiano Principale del Ministro del Cuore ) Libera l’ Esterno, espelle calor e algor,rimuove le ostruzioni dai Meridiani Principali e Lo, elimina la Stasi del Qi. 17 - 41 GB ( zulinqi ) punto Ruscello dei Cinque Punti Shu, punto Legno Punto di apertura di Du Mai, dal quale si puo’ avviare la sequenza energetica. - FM 14 ( baxie ) i cosidetti otto demoni 4 punti per ogni mano,sul dorso, mezzo cun dietro il bordo delle membrane interdigitali. Espelle il Vento, elimina algor e humor, rilassa muscoli e tendini. - LU 7 (lieque ) punto LO del Meridiano , di riunione con il Meridiano Yang accoppiato Grosso Intestino . Punto di apertura di Ren Mai Stimola la discesa e la diffusione del Qi del Polmone, espelle Il Vento esterno, ripristina e armonizza la circolazione del Qi in Ren Mai , favorisce la circolazione della Wei Qi, libera l’ Esterno, apre i passaggi dell’ Acqua , disperde il Flegma. 18 Sono state effettuate sedute trisettimanali con aghi a perdere di 0,30 per 30 mm. della durata di circa trenta minuti. Si è ottenuto la completa scomparsa dei risvegli notturni. Una significativa riduzione dell’ assunzione di nimesulide. Un miglioramento della cenestesi generale. Una stabilita’ dei parametri laboratoristici di flogosi. Alla paziente è stato successivamente insegnato l’ utilizzo dei bastoncini di artemisia nei punti di agopuntura trattati. E’ stato consigliato di intraprendere un corso di Tai Chi come terapia complementare. Da un punto di vista dietetico abbiamo consigliato la diminuzione fino alla completa esclusione del latte e dei suoi derivati. 19 CONCLUSIONI E ‘ chiaro che un singolo caso non costituisce una prova di efficacia della procedura adottata. Sicuramente la paziente ha beneficiato delle nostre accortezze ma è anche vero che la malattia in oggetto ha un andamento subdolo con fasi di quiescenza alternate a fasi di recrudescenza. L’ utilizzo poi di piu’ rimedi in contemporanea non ha permesso di rilevare quali di questi fosse quello piu’ efficace aggiungendo anche che dopo il mese di sospensione la paziente ha ripreso l’ assunzione della leflunomide la cui assunzione e’ stata 20 personalmente caldeggiata. Questo quindi l’ approccio che abbiamo voluto realizzare nel cercare di alleviare questa patologia, un approccio appunto integrato tra medicina tradizionale allopatica, omeopatica e medicina tradizionale cinese nella convinzione che la Medicina debba essere unica senza presunzioni di parte, ne’ pregiudizi e con l’ augurio che da parte della classe medica vi sia sempre la voglia del confronto e dell’ apertura verso procedure consacrate da un utilizzo millenario anche se non validate da una asettico protocollo di evidence based medicine. Oggigiorno l’ esigenza di tale integrazione è sentito dall’ opinione pubblica la quale ricorre sempre piu’ all’ utilizzo delle cosidette medicine complementari a scopo preventivo ,dietetico o di riequilibrio energetico. E ‘ impropio quindi parlare di Medicina Alternativa, Medicina Allopatica , Omeopatica ecc. La Medicina è UNA come UNA è l’ Umanita’ con la storia di tutti i popoli dal primo Uomo fino ai nostri giorni : in essa sono contenute tutte l’ esperienze dell’ Uomo e dei Medici di tutti i tempi. Per cui, secondo noi, le Medicine Alternative non sono qualcosa di diverso dalla Medicina Allopatica ma degli aspetti della realta’ biologica e clinico-terapeutica 21 vist i da un altra angolatura costituenti il mosaico della MEDICINA. Queso mosaico è multiforme , vasto , costruito ed edificato dall’ Uomo nel corso dei tempi : rispettiamolo e incrementiamolo per l’ affermazione della VERITA’ 22 BIBLIOGRAF IA Di Concetto Sotte Pippa Muccioli Trattato di agopuntura e di Medicina Tradizionale Cinese UTET ATLANTE DI AGOPUNTURA Perrini e colleghi Usai Giancarlo HOEPLI Agopuntura in Medicina dello Sport Artrite reumatoide teoria e terapia in agopuntura INTERNET Di Stanislao Carlo Agopuntura e Medicina Cinese nei reumatismi autoimmuni Sarzi-Puttini INTERNET La Medicina complementare nell’ artrite reumatoide INTERNET 23 Graci F. L’ artrite reumatoide nella Medicina Tradizionale Cinese INTERNET Matarese S. Appunti di Clinica Medica Omeopatica Costituzionale - Guna Reckeweg H.H. Repertorio Omeopatico 24 - Guna
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