vol.10 - Associazione Tutela Marroni di Castione
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vol.10 - Associazione Tutela Marroni di Castione
Notizie: Ricerca Dal tavolo tecnico sul castagno alle azioni concrete Nel mese di settembre 2010 si è concluso il lavoro del Tavolo tecnico nazionale sul castagno che aveva l’obiettivo di analizzare nel dettaglio la situazione della castanicoltura italiana, sia da frutto che da legno, e di redigere un piano strategico nazionale di settore entro il mese di novembre 2010. Al tavolo, coordinato dal MIPAAF, hanno partecipato oltre 300 esperti di castagno nei diversi aspetti (produttivi, scientifici, ambientali, politico-economici, ecc.), che hanno lavorato suddivisi in quattro gruppi: Gruppo I Politiche di settore: produzione, trasformazione, commercializzazione e problematiche comunitarie. Gruppo II Marketing territoriali e multifunzionalità. Gruppo III Tecniche di produzione e ricerca. Sottogruppi: (tecniche colturali, miglioramento genetico, scelte varietali; difesa ed avversità; meccanizzazione post raccolta e fonti rinnovabili). Gruppo IV Valorizzazione della produzione legnosa e multifunzionalità. Gastronomia: Ricette Ricci di castagne Ingredienti (foto in copertina) Per l’impasto: 3 uova - 100 g di zucchero 2-3 cucchiaini di panna 1 pizzico di bicarbonato 100 g di burro sciolto - 250 g di farina bianca 100 g di farina di castagne Per ripieno e guarnizione: marmellata di castagne farina di cocco, colorante alimentare Marroncino di Castione® (liquore di marroni) 2 febbraio 2011 Il lavoro ultimato, comprensivo di un documento di sintesi e di elaborati tecnici di approfondimento, è stato presentato e approvato dalla Conferenza Stato-Regioni. A fine novembre si è quindi concluso l’iter tecnico-amministrativo per la predisposizione dei documenti ufficiali da utilizzare come elementi basilari per impostare il rilancio delle filiere castanicole italiane e la difesa della castagna sativa europea, sempre più minacciata da nuove fitopatologie e da un mercato globale che valorizza sempre meno la qualità. Anche se le informazioni ricevute a fine anno sono ancora ufficiose, ci risulta che il Ministero stia già stanziando le prime risorse a favore della ricerca e del miglioramento dei castagneti. Un ruolo importante spetta ora alle Regioni e alle Province autonome, ma non diminuisce l’impegno per le Associazioni come “Città del Castagno” che devono continuare ad essere un riferimento e uno stimolo per la predisposizione di progetti e di iniziative di valorizzazione. Luigi Vezzalini, coordinatore tecnico Associazione Nazionale Città del Castagno Preparazione Sciogliere a bagnomaria il burro. Impastare tutti gli ingredienti e per ultime aggiungere le chiare montate a neve. Con il composto ottenuto, fare delle palline grandi come una noce e cuocerle in forno a 180° per 20 minuti. Togliere dal forno e lasciare raffreddare. Tagliare a metà le palline, scavarne l’interno e bagnarlo con il Marroncino e quindi aggiungere la marmellata di castagne. Unire le due metà, bagnare ancora con il liquore, spennellare l’esterno con un velo di marmellata e passare nella farina di cocco. Belinska Vira ...nel castagneto Attività: Concorsi Castagne e vino in Trentino Anche la seconda edizione del concorso “Castagne e Vino: l’abbinamento eccellente” ha riscontrato un’ampia partecipazione con una qualificata rappresentativa delle più importanti cantine del Trentino. Arduo è stato il compito delle valutazioni. La giuria che era presieduta da Paolo Massobrio e dagli altri componenti, Mariagrazia Brugnara, Rosaria Benedetti, Mariano Francesconi, Gildo Spagnolli, Armin Kobler, Sergio Valentini e Stefano Viesi, hanno degustato gli abbinamenti alla Casa del Vino di Isera. La premiazione dei vincitori del concorso si è svolta in occasione del convegno a palazzo Baisi di Brentonico venerdì 22 ottobre scorso. Le cantine vincitrici sono state premiate con una targa realizzata dall’artista Mastro7. Nel corso della Festa della Castagna di Castione sono stati esposti in mostra tutti i vini in concorso. Molto apprezzata è stata la possibilità offerta ai visitatori della Festa di poter degustare i vini presentati e valutarli assieme ad un sommelier AIS Trentino. Abbinamenti eccellenti 2010 Lasagnette di castagne con verdure, funghi, formaggi e caldarroste Trentino Doc Marzemino 2009 della Cantina Sociale Mori Colli Zugna Filetto di vitello ai marroni e prugne Trentino Doc Superiore Merlot 2007 della Cantina Aldeno Ravioli dolci alla crema di marroni Trentino Doc Vino Santo 1998 dell’Azienda Agricola Gino Pedrotti Notiziario di Castanicoltura febbraio 2011 3 Notizie: Concorsi 2ª manifestazione nazionale di abbinamento vino e castagne Dopo il successo della manifestazione trentina, si è tenuta, l’11 e il 12 dicembre 2010 a Sant’Alfio (CT), la seconda edizione nazionale del concorso per l’abbinamento tra piatti a base di castagne e vini di qualità. Il concorso è ancora poco noto e la partecipazione delle cantine è stata ridotta ma di grande qualità. Erano presenti 7 produttori con tredici vini da abbinare ad un primo, un secondo e un dessert, tutti a base di castagne. I vini provenienti sia da vitigni regionali, che internazionali erano tutti prodotti in Sicilia e di questa Notizie: Concorsi Supernozze castagne e vino in Sicilia Sono l’Etna Rosso Doc Tifeo dell’azienda Gambino di Linguaglossa (Catania); il Lumà Sirah Igt della Cantina Cellaro (Sambuca di Sicilia, Agrigento) e il Sorsi di Sole Zibibbo Igt targato Giuseppe Arini, casa vinicola di Marsala (Trapani), le etichette salite sul podio del concorso enogastronomico “Castagne e vino: l’abbinamento eccellente”, celebrato a Sant’Alfio (Catania) nei giorni che hanno preceduto il Natale di quest’anno. I tre vini hanno vinto la competizione in tandem con i seguenti piatti: pappardelle di castagnaccio con crema di ricotta e funghi porcini (l’Etna Rosso); arrosto di vitello glassato con castagne (il Lumà Sirah) e mousse di castagne (il vino dolce da Zibibbo). La kermesse, spiega l’ente locale per bocca del sindaco Salvatore Russo e dell’assessore al Turismo, Giovanni Torrisi, ha inteso “valorizzare l’abbinamento tra una delle nostre produzioni tipiche, la castagna, e uno dei prodotti più im4 febbraio 2011 regione esprimevano tutta la forza in intensità di sapori e profumi. Da membro della giuria devo esprimere una piccola nota critica: non sempre l’abbinamento è stato indovinato e questo ha certamente penalizzato alcuni ottimi vini. Va comunque detto che abbinare il vino ai piatti a base di castagne non è facile e sicuramente i vini siciliani esprimono meglio il loro valore con altri piatti tipici della cucina regionale. Vale comunque la pena continuare con il concorso e spostarlo negli anni da una regione all’altra perché anche questo è un modo per valorizzare sia i vini che le castagne e per stimolare all’innovazione anche nel settore della gastronomia. Luigi Vezzalini portanti per la cucina e la tradizione siciliana, il vino”. È per questo che, in base al regolamento, hanno potuto essere presentati esclusivamente vini prodotti nel territorio della Sicilia. Le tre aziende vinicole, hanno ricevuto una targa-ricordo. Inoltre, i tre vini saranno esposti in un apposito spazio del Museo della Vite e del Vino inaugurato per l’occasione dall’amministrazione comunale. Vi sono catalogati attrezzi e strumenti della produzione vitivinicola e della civiltà contadina raccolti a partire dai primi anni ’90. Il concorso è stato organizzato dal comune di Sant’Alfio in partnership con l’associazione nazionale delle Città del Vino, l’Ais, la Strada del Vino dell’Etna, Club Unesco Acireale. Ancora, con la collaborazione della rete nazionale delle Città del Castagno e dell’associazione trentina Tutela dei Marroni di Castione. E in rappresentanza dell’una e dell’altra, è intervenuto Fulvio Viesi, vicepresidente nazionale dell’associazione Città del Castagno e assessore del comune di Brentonico. Umberto Ginestra ...nel castagneto Gastronomia: Ricette Pappardelle di castagne con crema di ricotta e funghi Ingredienti per 4 persone 150 g di farina di castagne - 150 g di farina bianca - 3 uova - 150 g di ricotta fresca 200 g di funghi porcini - prezzemolo tritato 4 cucchiai di olio, pepe Preparazione Disporre sulla spianatoia le due farine a formare la classica fontana. Unire un pizzico di sale e versare al centro della fontana un cucchiaio di olio e le uova. Cominciare a raccogliere la farina prima con una forchetta, poi con le mani. Continuare ad impastare per una decina di minuti, fino ad ottenere un impasto liscio e consistente. Stendere sottilmente la sfoglia con il matterello (dopo aver cosparso di farina la spianatoia) e girarla per allargarla. Quando diventerà troppo larga per continuare a girarla, arrotolarla parzialmente sul matterello e rigirarla. Tenere presente che la pasta si stende sempre dal centro verso l’esterno e che si lavora meglio quando è sottile. Una volta ottenuto lo spessore desiderato (in genere 2 mm), arrotolare su se stessa e tagliarla con un coltello affilato a fettine larghe 2-3 cm o più larghe. Adagiare, quindi, le pappardelle su un canovaccio infarinato e farle asciugare per almeno 2-3 ore, senza sovrapporle. A parte pulire e tagliare a fette i funghi e farli saltare in padella con due cucchiai di olio extravergine di oliva, dopodichè aggiungere la ricotta cremosa (ottenuta stemperando la ricotta con un poco d’acqua tiepida) salare, pepare e lasciar in cottura per qualche minuto a fiamma dolce. Cuocere le pappardelle al dente in abbondante acqua salata, scolarle e versarle nell’intingolo in precedenza preparato e servirle in un piatto da portata arricchiti con una spruzzata di parmigiano grattugiato e prezzemolo tritato. Notiziario di Castanicoltura Castanicoltura: Storia Il castagno nella storia Il castagno europeo, afferisce alla specie sativa (Miller), ex vulgaris (Lam.), ex vesca (Gaertn), ex castanea (Karst). Nella classificazione tassonomica, è sottintesa tutta la storia del castagno e del suo rapporto con l’uomo: vulgaris, ne indica il carattere popolare; vesca, come verbo, indica l’azione di nutrirsene; sativa, l’atto di pendersene cura. L’origine del genere Castanea, sebbene incerta, sembra essere l’Asia Minore nella fascia compresa tra il Caucaso e l’Armenia, da cui la specie si sarebbe diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo e in Europa, America ed Estremo Oriente. Il castagno sarebbe giunto in Grecia da Sardi, città della Lidia (Turchia asiatica), ove i frutti erano indicati come “ghiande sardiane”. Dal territorio greco si sarebbe poi diffuso in quello italico e ispanico. Sicuramente il castagno era conosciuto e apprezzato dai Greci, che ne svilupparono la coltivazione, selezionando nuove varietà e consumandone i frutti in vario modo (pane nero di Sparta, sfarinate, minestre, ecc.). Questi ultimi, come i Fenici e gli Ebrei, commercializzavano le castagne in tutto il bacino del Mediterraneo. La diffusione del castagno nell’antica Roma e nel suo Impero divenne ampia ed è grazie a questi che il castagno è stato portato al di fuori del proprio areale naturale: Germania settentrionale e Svezia meridionale. Intorno al I secolo a.C., Roma diventa il centro europeo della castanicoltura, nonché della selezione di nuove varietà e della diffusione della coltivazione in Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera e Britannia, ove vengono impiantati numerosi ed estesi castagneti da frutto, boschi cedui da legno e da paleria. Elvio Bellini, Presidente Centro Studi e Documentazione sul Castagno febbraio 2011 5 Notizie: Concorsi 5° concorso gastronomico nazionale sul castagno Si è concluso con successo il 5° concorso gastronomico nazionale sul castagno “Marroni, castagne e farina di castagne in cucina: i dolci”. Un evento che, col passare degli anni, ha assunto una crescente rilevanza nel panorama castanicolo italiano, suscitando interesse anche oltre i confini nazionali. Dopo gli ottimi risultati delle precedenti edizioni, quest’anno abbiamo avuto l’onore di ospitare la manifestazione ad Arcidosso, diventata per quattro giorni la capitale del ca- stagno, puntando così i riflettori sul territorio del monte Amiata. Con oltre 100 dolci in concorso, abbiamo avuto la possibilità di far conoscere di più le meraviglie culinarie di questo prodotto, valorizzato in ricette originali e diverse tra loro, esaltandone le caratteristiche. Questo straordinario risultato è stato possibile grazie alla grande adesione e attenzione dei partecipanti, dimostrando ancora una volta l’amore per questo meraviglioso frutto, da sempre nella tradizione della cucina italiana. Lorenzo Fazzi, Associazione per la Valorizzazione della Castagna del Monte Amiata I.G.P. Le classifiche Categoria BISCOTTI - Non Professionisti 1° Ricci di castagne - Belinska Vira (TN) 2° Fortaie - Mariateresa Canali (TN) 3° Capercioli - Antonella Nencini (LI) Categoria BISCOTTI - Professionisti 1° Frollini Amiata - Pasticceria Flamini (GR) 2° Cantucci con farina di castagne - Pasticceria Flamini (GR) 3° Biscotti neccini - Rist. La Poiana (LU) 3° Barghigiani - Pasticceria Lucchesi (LU) Categoria TORTE E DOLCI LIEVITATI - Non Professionisti 1° Strudel di marroni trentini - Bruna Boninsegna (TN) 2° Strudel di mele - Alberta Zambelli (TN) 3° Mattonella di castagne - Agr. Pian Dartino (GR) Categoria TORTE E DOLCI LIEVITATI - Professionisti 1° Torta castagne e ricotta - Pasticceria Lucchesi (LU) 2° Crostata alle castagne - Daniela Basso (CN) 3° Torta dei Cimini - Panificio Fiorentini (VT) Categoria DOLCI AL CUCCHIAIO - Non Professionisti 1° Riccio - Franca Viesi (TN) 2° Connubio di bosco - Laura Brazzabeni e Giovanni Zanaboni (GR) 3° Crema di marroni Sapori d’autunno - Elisa Viesi (TN) Categoria DOLCI AL CUCCHIAIO - Professionisti 1° Delizie con farina di castagne - Marco Mansi (SA) 2° Cannoli di castagne - Marco Mansi (SA) 3° Semifreddo di castagne - Ass. Tutela Marroni di Castione (TN) Premi DOLCI EUROPEI 1° Ceppo alla castagna - Comune di Isola (Francia) 2° Gances di carnevale - Syndicat Agricole (Francia) Premi ISTITUTI ALBERGHIERI 1° Tronchetto meringato alle castagne - 3°A cucina, Istituto Luigi Einaudi (GR) 2° Torta delizia d’autunno - 3°B cucina, Istituto Luigi Einaudi (GR) 6 febbraio 2011 ...nel castagneto Associazione Tutela Marroni di Castione TUTELA MARRONI DI CA STIO NE organizzano un corso dal tema PRATICHE DI INNESTO E GESTIONE DEI CASTAGNETI VALORIZZAZIONE E PRESIDIO DEL TERRITORIO PERIODO MARZO-APRILE 2011 LEZIONI TEORICHE | TRENTO - SALA ACLI - VIA ROMA 57 Lunedì 21 e giovedì 24 marzo 2011 ore 20-23 USCITE IN CAMPO (varie sedi) Sabato 2-9-16-23 aprile 2011 ore 14-18 INFO e ISCRIZIONI Ufficio ACLI TERRA di Trento, via Roma 57 Fausto Gardumi - T 0461-277290 E [email protected] QUOTA ISCRIZIONE € 30,00 Le iscrizioni sono aperte a tutti Con il patrocinio di Consorzio Miglioramento Fondiario di Albiano Provincia autonoma di Trento Comune di Brentonico Comune di Mori Notiziario di Castanicoltura Comune di Cavedine Comune di Ledro Comune di Albiano Stazione forestale Trento-Sopramonte Comune di Sover Circoscrizione di Sardagna febbraio 2011 7 Castanicoltura: Tradizioni A Castione c’è sempre stata la consuetudine di fare la battitura (abbacchiatura) sui castagni. Non tutti però erano in grado di eseguire tale operazione, difficile e pericolosa. Per questo motivo alcuni più coraggiosi venivano ingaggiati per fare questo lavoro dai proprietari dei castagni. Si racconta che un giorno il proprietario di un castagneto prese in opera un esperto battitore. Durante l’operazione il professionista si rifiutò di andare su un ramo ritenendolo particolarmente pericoloso. Il proprietario, da terra, incitava l’esperto a uscire tranquillamente sul ramo perché secondo il suo giudizio su quel ramo ci potevano passeggiare pure le mucche. Al che il battitore risentito rispose: “Sarà anche vero che ci passeggiano le vacche, ma chì, mi, buaze no ne vedo!” Graziano Viesi Simonetta Padovani La prudenza del “batidor” ...nel castagneto Proprietario: Associazione Tutela Marroni di Castione, 38060 Brentonico - piazza Cristoforo Benedetti, 7 Direttore responsabile: Mattia Frizzera Comitato di redazione: Stefano Viesi, Carlo Mihelčič, Fulvio Viesi (328 3676993) Autorizzazione Tribunale di Rovereto n. 272 del 27/08/2007 ai sensi della legge 08/02/1948 n. 47 Poste Italiane s.p.a. spedizione in Abbonamento Postale D.L. 253/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 - Trento Stampa: Tipografia Mercurio Snc - 38068 Rovereto (TN) - via Negrelli, 21 - tel. 0464 421396 Il notiziario ...nel castagneto è stampato su carta ecologica L’Associazione Tutela Marroni di Castione ringrazia gli autori degli articoli per la disponibilità e la collaborazione nella realizzazione di questa edizione I precedenti numeri del Notiziario sono scaricabili dal sito www.marronicastione.it e-mail: [email protected] In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare l’importo dovuto (CPO Trento) In associazione con: Castanea European Chestnut Network