Basket Martelossi punto Centrale

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Basket Martelossi punto Centrale
34 SPORT
DOMENICA 7 LUGLIO 2013 GIORNALE DI BRESCIA
Ieri l’annuncio della conferma del tecnico friulano per la piena soddisfazione
di società e coach. «Peccato per la perdita di Brkic, che non sarà l’unica»
Tennis Wimbledon:
Bartoli nuova regina
Oggi Murray-Djokovic
e la speranza Quinzi
BRESCIA Il Basket Brescia
Leonessa centra il primo
obiettivo del suo mercato estivo con la conferma di coach
Alberto Martelossi. Evidente
la soddisfazione delle due
parti, con il tecnico friulano,
che evidenzia come la sua
permanenza a Brescia non
fosse mai stata in discussione. «La volontà del sottoscritto e della società - spiega - era
quella di proseguire il rapporto e dunque era nell’ordine
delle cose che si raggiungesse
l’accordo». Per il resto tutto è
ancora da definire, ma, vista
la scorsa estate, il «Martello»
vive questa situazione con
tranquillità. «Bisogna prima
conoscere l’entità del budget
a nostra disposizione. In questo senso mi sono fidato delle
parole dei miei dirigenti, come loro si sono fidati di me
dopo quanto fatto nel campionato appena concluso».
Il coach aveva espressamente richiesto alla famiglia Bonetti la conferma di David
Brkic,il quale però è in procinto di trasferirsi all’Azzurro Napoli Basket 2013. Un duro colpo da digerire per Martelossi,
che proprio attorno al pivot
cesenate avrebbe voluto costruire la nuova squadra. «La
permanenza di David sembrava ad un passo, ma purtroppo è arrivata questa offerta clamorosa (biennale da
130mila euro a stagione, ndr)
che ha scombussolato tutti i
piani. Non si può biasimare
nessuno per questo; né la società che ha voluto mantenere la sua linea, né il giocatore
che guarda giustamente ai
suoi interessi».
Brescia perde un pezzo fon-
LONDRA Marion Bartoli è la nuova regina di Wimbledon. Ad incoronare l’atleta
francese è stato ieri il verdetto della finale
delsingolarefemminiledellaprovainglese
del Grande Slam. Un match senza storia,
comandato in lungo e in largo dalla bimane transalpina.
La ventottenne di Le Puy-en-Velay, numero 15 della classifica mondiale e del torneo,
habattutoagilmentelatedescaSabineLisicki, 23 anni, numero 24 del ranking Wta e
23 del seeding, col punteggio di 6-1 6-4, in
un’ora e 18 minuti. Sull’erba del centre
court dell’All England Lawn Tennis and
CroquetClubdiLondra,laBartoli, giàfinalista a Wimbledon nel 2007, ha sfruttato al
meglio la maggiore esperienza e ha impostoilsuo tennis,tuttobimane,sianel dritto
che nel rovescio, e la sua aggressività, controunaLisickiquantomaiimpaurita.Latedesca, autentica sorpresa del torneo, alla
sua prima finale in una prova del Grande
Slam,èentrataincampocontrattaenervosa e ha ritrovato il suo
miglior tennis solo alla fine, quando era in
svantaggio 6-1 5-1.
Oggi alle 15 si gioca la
finale più attesa, che
mette di fronte i favoriti della vigilia, NovakDjokovic,26anni,
numero uno al mondo e del seeding e lo Marion Bartoli
scozzese Andy Murray, suo coetaneo e numero 2 del ranking
Atp e seconda testa di serie del tabellone.
Per il serbo, che in carriera ha vinto 37 titoli
Atp, sarà la decima finale in una prova del
Grande Slam (6 vinte e 4 perse) e la secondaaWimbledon,dovetrionfònel2011.Per
il britannico, vincitore fino a oggi di 27 tornei Atp, sarà la sesta finale in una prova del
Grande Slam (si è impost osolo negli Us
Open del 2012) e la seconda a Londra.
Unpezzo d’Italiasaràprotagonista, alle13,
nella finale del torneo juniores maschile.
Gianluigi Quinzi, diciassettenne mancino
di Porto San Giorgi affronterà il sudcoreano Hyeon Chung.
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damentale della passata stagione, in campo e fuori. «Non
posso che ringraziare Brkic
per quanto fatto, tanto dal
punto di vista tecnico quanto
sotto il profilo della leadership. Il mio obiettivo adesso
diventa rimpiazzarlo con un
centro altrettanto bravo, che
riesca ad inserirsi al meglio
nella chimica di squadra».
Con tutta probabilità l’addio
al pivot di scuola Virtus non
sarà l’unico. «Mi sarebbe piaciuto aprire un ciclo potendo
contare sullo stesso gruppo,
ma sono consapevole che
non sarà così. Le nuove regole per under e stranieri e le offerte che arriveranno ai nostri giocatori ci costringeranno a delle modifiche al roster». Ci saranno dunque volti nuovi al San Filippo. «Detto
che non bisognerà fare dei paragoni - chiosa Martelossi chi arriverà dovrà dimostrare
lo stesso attaccamento alla
maglia, la stessa voglia di migliorarsi che hanno avuto i
miei ragazzi in questo campionato».
Simone Rizzolo
Alberto Martelossi, udinese classe ’66, allenerà la Centrale anche nella prossima stagione
LA PRESIDENTESSA BRAGAGLIO
«Finora nessuna comunicazione dal procuratore di David»
BRESCIA Con la conferma di
Martelossi, la presidentessa
Graziella Bragaglio ottiene il
miglior punto di partenza per la
programmazione della prossima
annata. «È da inizio settimana che
parlavamo con il nostro allenatore
- afferma il massimo dirigente
biancoblù - ed essere giunti a
questa conclusione non può che
renderci molto soddisfatti». E
Brkic? «Siamo perplessi. Il suo
procuratore ci ha informato delle
offerte di Barcellona Pozzo di
Gotto e Napoli, ma al momento
non ho ricevuto da lui alcuna
comunicazione in merito alla
scelta del giocatore. Noi la nostra
offerta, che riteniamo congrua,
l'abbiamo presentata, poi ognuno
è libero di fare le proprie scelta».
Altro tema caldo è quello relativo
alla nuova Lega Nazionale
Pallacanestro, da lei presieduta.
«Per quanto riguarda Legadue
Gold non ci dovrebbero essere
problemi per nessuna società,
compresa Casale Monferrato.
Idem in Silver, mentre in Dnb e
Dnc si sono con parecchie realtà a
rischio». Se ne saprà di più
martedì, data di presentazione
delle domande d’iscrizione. si.r.
Ciclismo Acuto di Froome: tappa e maglia Universiadi Ieri a Kazan
Il britannico si aggiudica per distacco il primo arrivo in quota. Contador a 1’45’’
ORDINE D’ARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
1. Froome (Gbr) .....in 5h 03’18’’
(alla media di 38,6 km/h)
2. Porte (Aus) ....................a 51’’
3. Valverde (Spa) .............a 1’08’’
4. Mollema (Ola) .............a 1’10’’
5. Dam (Ola) ..................a 1’16’’
6. Nieve (Spa) .................a 1’34’’
7. Kreuziger (Cze) ..........a 1’45’’
8. Contador (Spa) ..........a 1’45’’
9. Quintana (Col) ...........a 1’45’’
10. Anton (Spa) ................a 1’45’’
32. Malacarne (Ita) ............a 6’30’’
59. Cunego (Ita) .............a 14’27’’
77. Mori (Ita) ...................a 22’16’’
Il vittorioso arrivo di Cristopher Froome ad Ax 3 Domaines
AX 3 DOMAINES Che al primo arrivo
facesse il vuoto in questo modo, forse pochi se l’aspettavano. Il capitano del Team Sky Chris Froome, keniano naturalizzato britannico, ha vinto per distacco il
primo tappone di montagna del Tour
2013, strappando la maglia gialla al sudafricano Daryl Impey giunto al traguardo
con 8 minuti di distacco. Dietro Froome
arrancano tutti, a cominciare dallo spagnolo Alberto Contador (Saxo Bank), tra
i favoriti per la vittoria finale, che alla prima salita seria è andato in crisi e ha accumulato oltre un minuto e mezzo di ritardo dal rivale. Il Tour è ancora lungo, ci
sono altre tappe pirenaiche e poi le Alpi,
quindi c’è tempo e spazio per recuperare. Ma Contador dovrà cambiare passo.
Il vero rivale di Froome ieri è stato il suo
compagno di squadra Richie Porte, un
australiano grintoso che dopo aver fatto
un gran lavoro da gregario è andato a
prendersi comodamente il podio alle
spalle del suo capitano. Porte non ha sofferto il ritmo impresso da Froome, scattato a 6 km dall’arrivo dopo aver visto Contador in crisi. Quando il capitano della
Sky ha dato l’affondo finale, Porte ha perso terreno ma ha retto, e così Valverde
(Movistar) giunto terzo. Il migliore degli
italiani è stato Malacarne a 6 minuti e
mezzo. Si è ritirato purtroppo uno dei
due bresciani in corsa, Matteo Bono, per
i postumi delle cadute dei giorni scorsi
che gli hanno procurato uno strappo muscolare alla coscia.
1. Froome (Gbr) ....in 32h 15’55’’
2. Porte (Aus) .....................a 51’’
3. Valverde (Spa) ..............a 1’25’’
4. Mollema (Ola) ..............a 1’44’’
5. Dam (Ola) ...................a 1’50’’
6. Kreuziger (Cze) ...........a 1’51’’
7. Contador (Spa) ...........a 1’51’’
8. Quintana (Col) ............a 2’02’’
9. Rodriguez (Spa)............a 2’31’’
10. Rogers (Aus) .................a 2’40’’
11. Costa (Por) ..................a 2’45’’
12. Talansky (Usa) .............a 2’48’’
13. Martin (Eir) ..................a 2’48’’
14. Nieve (Spa)...................a 2’55’’
15. Anton (Spa)..................a 3’06’’
16. Kwiatkowski (Pol) .........a 3’25’’
17. Fuglsang (Den) ...........a 3’27’’
Dopo la prima settimana senza grandi
emozioni, l’ottava tappa ha dunque mosso la classifica. I 188 corridori si sono misurati con i 2001 metri del Col de Pailheres, la vetta più alta di quest’anno. Un
percorso durissimo che ha lasciato il segno e fatto una selezione molto netta, indicando le vere gerarchie della corsa. In
molti sono finiti fuori classifica, a cominciare da Damiano Cunego, con quasi 15
minuti di ritardo. Gran figura quella del
giovane colombiano Nairo Quintana
(Movistar), che ai 30 km dall’arrivo è uscito dal gruppone con leggerezza, andando a prendere alcuni singoli fuggitivi,
per poi lasciarseli alle spalle, a uno a
uno. Oggi ancora Pirenei, da S.Girons a
Bagneres de Bigorre di 168 km.
la cerimonia inaugurale
■ Dove il fiume Kazanka si
getta nel Volga, al centro della steppa del Tatarstan, sorge
Kazan, la città da un milione
di abitanti che per 12 giorni
sarà il centro dello sport universitario mondiale. Proprio
lì, un migliaio di chilometri a
Est di Mosca, da ieri fino al 17
luglio - dirette televisive quotidiane sui canali di Eurosport - va in scena l’edizione
numero 27 delle Universiadi
estive.
Una manifestazione che un
tempo rappresentava uno degli appuntamenti più prestigiosidell’anno sportivo, capace di attirare gli atleti più forti
iscritti negli atenei di tutto il
mondo, ma che oggi fatica a
farsi spazio stretta nella morsa di un calendario sempre
più fitto. In Italia quando si
parla di Universiadi il pensiero vola a Primo Nebiolo, l’inventore della rassegna nel
1959 a Torino, e soprattutto a
Pietro Mennea, che nel 1979
realizzò il record mondiale
sui 200 metri correndo in
19’’72 proprio alle Universiadi di Città del Messico.
Quella di Kazan è un’edizione record per il numero di discipline. Accanto alle 13 obbligatorie (atletica, basket,
scherma, calcio, ginnastica
artistica e ritmica, judo, nuo-
to, tuffi, pallanuoto, tennis,
tennistavolo e pallavolo) ne
sono state inserite altre 14,
tra cui 5 esordienti: pugilato,
rugby a 7, nuoto sincronizzato, scacchi, belt wrestling (lotta con la cintura) e sambo
(un’arte marziale russa).
Complessivamente scenderanno in campo 13.500 atleti
di 170 Paesi per contendersi i
351 titoli in palio.
L'Italia si presenta in Russia
con una spedizione infarcita
di giovani e l’obiettivo di superare i 12 ori, 5 argenti e 13
bronzi di Shenzhen 2011,
quando il medagliere fu dominato dai padroni di casa
della Cina davanti alla Russia.
Ieri, intanto, prima ancora
della cerimonia inaugurale
(la fiorettista Alice Volpi la
portabandiera) l’Italia del calcio è stata superata 2-0 dalla
Malesia al termine di una partita nervosa, caratterizzata
da due espulsioni, una per
parte, e da ben tre calci di rigori: due per gli azzurri di Bertotto, entrambi sprecati, ed uno
per gli asiatici, che hanno così raddoppiato, chiudendo la
partita. Lunedì la squadra italiana nella quale gioca Miracoli della FeralpiSalò, affronterà l’Algeria.
Mario Nicoliello