BASKET LEGA2 GOLD - Basket Brescia Leonessa
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BASKET LEGA2 GOLD - Basket Brescia Leonessa
30 MERCOLEDÌ 21 AGOSTO 2013 GIORNALE DI BRESCIA SPORT BASKET LEGA2 GOLD Centrale, ripartenza senza paragoni L’obiettivo va costruito da zero Dopo aver sfiorato la promozione in A, squadra quasi totalmente rinnovata Al raduno coach Martelossi avverte: «Ci aspettano ostacoli più alti di un anno fa» A parer mio Il secondo non conta godiamoci il dolce di Franco Bassini lcaloroso,spontaneo,prolungatoapplausochehaaccoltogiocatori e staff della Centrale rappresenta il ponte ideale che unisce l’indimenticabile stagione conclusasi due mesi fa a quella iniziata ieri. È un’apertura di credito, certo, ed anche un’iniezione di serenità, ma è soprattutto l’eredità più solida di quantoaccaduto nello scorso campionato, quello che ha consentito a Brescia di (ri)trovare un pubblico vasto, appassionato e competente, oltre che intergenerazionale. Da qui si riparte ed è un bel ripartire. Chi c’era nell’agosto di un anno fa si stropiccia gli occhi, sorride, è quasi incredulo; chi è appenaarrivatosigodequestoaffetto,consapevolechealtrilohannoconquistato ed è già motivato a meritarselo (o almeno così ci piace pensare). Lasquadraè ancoraun cantiereaperto: mancano i due quinti dello startingfiveeconessilapossibilitàdivalutazioni complessive; nessuno però ha fretta,ancheperchétuttiabbiamoimparatoafidarcidichidovràcompletareilquadro.Cheintantoèpromettente. Pertuttevalgal’immaginediCuccarolo tirato come al termine della scorsa stagione: una dimostrazione di professionalità che vale più delle parole e delle promesse. È vero, si riparte da uno straordinario secondo posto, ma fatta salva la remota possibilità che torni Giddens, la Centrale avrà un quintetto completamente nuovo, così come sono cambiate le avversarie ed anche la formula. Ma non importa: oggi ci godiamo il calore della gente e le belle facce che abbiamo visto sul parquet. I BRESCIA Il flash back è un attimo: chiudi gli occhi, ti metti in un angolo e il PalaSanFilippo, quasi vuoto, sembra rimbombare delle tremila voci che fecero d’amplificatore nella finale con Pistoia. Calore, sudore, adrenalina, cori, sogni. Sembra tutto ancora al suo posto. Sembra. I paragoni volteggeranno a lungo sul cielo di via Bazoli, ma farne ormai ha poco senso. La squadra che hasfiorato la storica promozione in serie A non c’è più. Solo due reduci più l’allenatore. C’è una nuova Centrale del latte. Il tempo dirà se migliore o peggiore. Intanto ci sono un’ottantina di tifosi, curiosi, spioni. È comunque bello guardare dal buco della serratura questa squadra che nasce. L’emozione del primo giorno di scuola viene rotta da uno dei nuovi, Rinaldi, che si avvicina alla tribuna e butta lì un: «Ciao a tutti». Parte il primo applauso. Il secondo è per Franko Bushati, un vitello grasso era lì ad aspettare il suo ritorno. La massa diventa comunità, la Leonessa dei canestri ha un ruggito per tutti. A fine raduno Fultz è già il beniamino, si ferma, parla e trasmette energia. Poi c’è Alberto Martelossi, abbronzato e pure un po’ dimagrito. Fa il punto sul mercato e sugli obiettivi: «Siamo già più avanti rispetto ad un anno fa, quando la squadra era ancora in alto mare. Ci mancano una guardia e un’ala, la concorrenza è molto più agguerrita ci ha costretto a fare le cose per tempo. Chiaro che attorno a una squadra arrivata a una sola vittoria dalla promozione ci siano molte aspettative, ma il livello si è alzato molto. Gli ostacoli sono alti, ci sono società con eccellenti disponibilità economiche (Barcellona, Capo D’Orlando, Torino e Napoli) ed espressioni di metropoli. Inutile fissare adesso il nostro obiettivo. Ai ragazzi ho già detto che bisognerà avere massimo rispetto per quanto fatto l’anno scorso. Ci aiuterà a non essere presuntuosi e a lavorare duro per fare bene». Più che di risultati, il coach parla di «chimica da formare il prima possibile. In settimana contiamo di fare un nuovo annuncio». Dovrebbe essere la guardia italiana mentre per l’ala resta aperta una porticina per J.R. Giddens: «Le preparazioni stanno iniziando, lui è ancora senza contratto e noi abbiamo bisogno di uno così, ma se vuole guadagnare il triplo dell’anno scorso com’era sua intenzione a inizio estate, beh allora non possiamo accontentarlo». Parole dolci per i reduci, Loschi e Cuccarolo: «Sono rimasti - svela il Martello - per una questione affettiva, non hanno avuto nessun incentivo economico. Poi ancora una stoccata alla riforma dei campionati: «L’obbligo dei tre under aggirabile pagando è una barzelletta. Quando mi han detto dei 5mila euro pensavo fosse a partita, invece è per tutto l’anno. L’età media si è alzata e i senior giocheranno ancora di più». Infine, la chiosa: «Ho rivissuto più volte mentalmente il tiro di Brkic finito sul ferro e l’infortunio di Jenkins a Pistoia, ma non ho mai pensato di non rimanere temendo il rischio di far peggio d’un anno fa. Non guardo alle prospettive di classifica, guardo l’ambiente e di solito vado a lavorare dove sento di poter star bene». Cristiano Tognoli LA ROSA PRESIDENTE Graziella Bragaglio DIRETTORE SPORTIVO Marco Abbiati ALLENATORE Alberto Martelossi PLAYMAKER Robert Fultz (’82, 192 cm), Alessandro Procacci (’94, 184 cm) GUARDIE-ALI Franko Bushati (’85, 191 cm), Federisco Loschi (’90, 198 cm), PIVOT Tamar Slay (’80, 203 cm), Tommaso Rinaldi (’85, 204 cm), Gino Cuccarolo (’87, 202 cm), Giacomo Maspero (’92, 202 cm), Gabriele Stagnati (’92, 205 cm) FINO AL CAMPIONATO 30 agosto PISOGNE-BRESCIA (PalaRomele, ore 18.30) 7 settembre TEZENIS VERONA-BRESCIA (PalaOlimpia di Verona, ore 18.00) 11 settembre CIMBERIO VARESE-BRESCIA (Gorla Maggiore, ore 20.30) 14 settembre BRESCIA-LUGANO (S. Filippo orario da definire) 19 Settembre BRESCIA-TRENTO (Chiari, orario da definire) 21 settembre PALLAC. MANTOVA-BRESCIA Vs Mantova (Mantova, ore 18.00) 22 settembre BRESCIA-CASALE MONFERRATO (San Filippo, ore 18.30 a seguire Olimpia Milano-Olimpia Lubiana) 28 settembre Trofeo Lombardia: BRESCIA-CANTÙ (Desio, ore 18.00) 29 settembre BRESCIA-MILANO/CREMONA (Desio) 6 ottobre Prima di campionato BRESCIA-CAPO D’ORLANDO C’è Di Bella nel mirino e Giddens resta caldo Piace il play in uscita da Montegranaro, l’ex manda messaggi. Da Cantù ecco Maspero Fabio Di Bella: play maker classe 1978 BRESCIA Graziella Bragaglio, reduce da una coda spaziale in autostrada di ritorno dall’assemblea di Lega tenutasi a Bologna, arriva quando i suoi giocatori hanno ormai finito il primo allenamento e sono alla pizzeria Don Peppino a Mazzano. Un breve discorsetto, il suo consueto ottimismo e con un pieno di positività l’annata comincia al meglio: «Siamo alla quinta stagione, ma l’entusiasmo è ancora quello del primo anno. Bene, molto bene così». In precedenza al San Filippo il cerimoniere societario era stato Marco Abbiati, diesse impegnato a completare la squa- dra che si allenerà in città fino a sabato. Domenica la partenza per il ritiro di Angolo di Terme, dall’1 settembre il lavoro proseguirà a Ponte di Legno. In attesa degli ultimi due tasselli (guardia italiana e ala americana), la prossima settimana arriverà lo statunitense Tamar Slay mentre ieri al raduno della Leonessa c’era anche Giacomo Maspero, classe ’92, ala-pivot di 202 cm, di proprietà della Bennet Cantù. L’anno scorso era a Treviglio in Dna dove ha chiuso con 5.6 punti e 2.6 rimbalzi. Il suo acquisto da parte di Brescia non è ancora ufficiale, ma è solo un pro forma. Per l’altro Usa il nome di J.R. Giddens continua a circolare in ogni discorso. La presidente Bragaglio non ha abbandonato l’idea: «Stiamo provando a riportarlo da noi. È difficile, ma io ci spero ancora. Ho visto che su Facebook ha messo molti "mi piace" al primo allenamento delle nostre giovanili, segno che pensa ancora a noi». Anche Martelossi è possibilista: «Passa il tempo, lui non si accasa e noi cerchiamo uno come lui. Non deve però chiederci la luna». Intanto nel mirino c’è il play Fabio Di Bella (’78), nelle ultime due stagione a Montegranaro e con 48 presenze in Nazionale. c. t.
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tenere accesa la speranza, perdere (quasi sicuramente) equivarrà a chiudere la stagione in
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