Canon Eos 60D - Fotografia.it

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Canon Eos 60D - Fotografia.it
Test MTF digitali
Canon Eos 60D
Risoluzione
18 MegaPixel
Dimensioni sensore
22,3 x 14,9 mm
Fattore moltiplicativo della focale
1,6x
Tipo sensore
CMOS
Sensibilità
100 - 6400 ISO
Sensibilità estesa
100 - 12800 ISO
Velocità raffica
5,2 f/s
Tempo di otturazione minimo
1/8000 s
Live View
presente
Modalità video
Full HD - 1080p
Pulizia sensore
presente
Stabilizzazione dell’immagine
sul sensore
assente
Monitor 3” orientabile - 1.040.000 punti
Risoluzione elevatissima e video Full HD con controllo della profondità di campo e un
monitor orientabile da un milione di punti. Sono prestazioni da reflex d’alta classe, ma
la Eos 60D è più adatta ai fotoamatori evoluti che ai professionisti.
La Eos 60D segna un punto di discontinuità
nella progressione dei modelli Canon; la Eos
50D, che questo nuovo modello viene a sostituire, era ancora concepita come fotocamera
professionale di fascia bassa; mentre questo
ruolo viene ora lasciato alla Eos 7D, e la Eos
60D si propone come prodotto amatoriale di
alto livello.
Viene infatti abbandonato il robusto corpo
in lega di magnesio, per un più economico
telaio in allumino con un rivestimento in
plastica e fibra di vetro. Per contro vengono
aggiunte funzioni molto richieste a livello
amatoriale, come la registrazione video Full
HD ed un bellissimo monitor orientabile, con
aspetto 3:2 ed una risoluzione elevatissima.
Vengono mantenuti il sistema autofocus ed il
mirino della Eos 50D, mentre dalla Eos 7D
vengono mutuati il sistema esposimetrico ed
il sensore da 14 Mpixel, purtroppo senza il
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supporto di un secondo processore Digic 4;
questo condiziona la velocità di raffica che
scende al di sotto di quella della Eos 50D.
Rimangono come retaggio della sua origine
“professionale”, il pannellino LCD sulla
calotta e la doppia ghiera di controllo.
Manca infine il supporto wireless per la
trasmissione delle immagini in remoto, tramite un hardware dedicato; si possono invece
utilizzare le schede Eye-fi da inserire nello
slot di memoria.
I comandi
La presenza del nuovo grande monitor
orientabile ha ovviamente portato ad una
redistribuzione dei pulsanti: quelli che sulla
Eos 50D erano sotto il monitor ora si trovano
tutti sulla destra e possono essere comandati
comodamente (per i destrorsi) con il pollice
della mano destra.
Come sulla Eos 7D l’accensione avviene con
una levetta posta sotto la ghiera di sinistra:
è una soluzione pratica e veloce, perché
consente di utilizzare il pollice della mano
sinistra per l’accensione.
E’ stata invece eliminata la leva per il blocco
della ghiera posteriore, che svolgeva anche la
funzione di accensione, ed il blocco è stato
affidato ad un pulsante abilitabile da menù.
Sulla ghiera per l’impostazione delle modalità di esposizione si riducono le modalità
Custom; dalle 2 della Eos 50D si passa ad
un’unica modalità personalizzabile. Da notare che la presenza su di essa di un pulsante di
blocco, se da un lato aumenta la sicurezza,
dall’altro rallenta molto l’operatività.
Abbiamo anche qui il pulsante Q, per il
Quick Control Screen, mentre mancano il
pulsante personalizzabile Fn, quello dedicato per l’accesso ai Picture Style ed il joysti-
Le principali differenze tra Canon Eos 60D, Eos 7D e Eos 50D
Corpo e processore
Corpo
Processore
Sensore
Mpixel totali
Mpixel usati
Formati Jpeg
Formati Raw
Sensibilità standard
Sensibilità estesa
Mirino
Copertura mirino
Ingrandimento del mirino
Vetrini intercambiabili
Monitor
Formato monitor
Monitor orientabile
Risoluzione monitor
Riduzione dei riflessi sul monitor
Regolazione automatica della luminosità del
monitor
Cornici in Live View
Autofocus
Aree AF
Area AF spot
Espansione area AF
Pulsante per AF-Off in AI Servo
Microtararura sistema AF
Selezione di aree diverse a seconda
dell’orientamento della fotocamera
Esposimetro
Aree esposimetro
Dimensioni area semispot
Dimensioni area spot
Focus Color Luminance metering system (iFCL)
Sensibilità esposimetro
Compensazione manuale dell’esposizione
Sensibilità esposimetro in Live View
Esposizione
Raffica
Modalità Movie
Autonomia movie
Priorità sulla profondità di campo
Bracketing sull’esposizione
Modalità di esposizione semplificate
Ambienti di scatto
Flash
Flash interno
Copertura angolare flash interno
Presa PC
Compensazione manuale esposizione flash
Comandi
Impostazioni personalizzate sulla ghiera delle
modalità di esposizione
Controlli
Leva per modalità video
Filtro antivento per registrazioni audio
Sezioni Menù
Funzioni custom
Livella elettronica
Scatto remoto via cavo
Scatto remoto IR
Controllo in wireless
Post produzione
Conversione immagini Raw sulla fotocamera
Filtri creativi
Varie
Memorie
Alimentazione
Batteria tampone
Battery Grip
Dimensioni
Peso
Canon
EOS 60D
Canon Eos 60D
Canon
EOS 7D
Canon Eos 7D
Canon
EOS 50D
Canon Eos 50D
Telaio in allum., corpo in policarbonato e fibre di vetro
Digic 4
Lega di magnesio
2 Digic 4
Lega di magnesio
Digic 4
19
18
5184x3456
3456x2304
2592x1728
1920x1280
720x480
5184x3456
3888x2592
2592x1728
100-6400 ISO
100-12800 ISO
19
18
5184x3456
3456x2304
2592x1728
15,5
15,1
4752x3168
3456x2304
2352x1568
5184x3456
3888x2592
2592x1728
100-6400 ISO
100-12800 ISO
4752x3168
3267x2178
2376x1584
100-3200 ISO
100-12800 ISO
96%
0,95x
Sì
100%
1x
No
95%
0,95x
Sì
3:2
Sì
1040.000
Tradizionale - trattamento a 2 strati
No
4:3
No
920.000
Avanzata - senza intercapedini d’aria
Sì
4:3
No
920.000
Tradizionale - trattamento a 2 strati
No
3:2, 4:3, 16:9,1:1
6:6, 3:4, 4:5, 6:7, 10:12 e 5:7
-
9
No
No
No
No
No
19
Sì
Sì
Sì
Sì
Sì
9
No
No
No
No
No
63
6,5%
2,8%
Sì
1-20 EV
+/- 5 EV
EV 0-20
63
9,4 %
2,3 %
Sì
1-20 EV
+/- 5 EV
EV 1-20
35
9%
3,8%
No
0-20 EV
+/- 2 EV
EV 0-20
91 scatti Jpeg (17 Raw) a 5,2 f/s
Sì
2 ore (23° C)
1 ora e 40 minuti (0°C)
No
3 EV
Full Auto, Creative Auto, ritratto, azione, paesaggio,
ritratto notturno, macro, senza flash.
vivo, flou, caldo, intenso, freddo, più luminoso, più scuro,
monocromo
78 scatti Jpeg (17 Raw) a 8,0 f/s
Sì
1 ora e 20 minuti (23° C)
1 ora e 10 minuti (0°C)
No
3 EV
Full Auto , Creative Auto
120 scatti Jpeg (17 raw) a 6,24 f/s
No
-
No
Sì
2 EV
Full Auto, Creative Auto, ritratto, azione, paesaggio,
ritratto notturno, macro, senza flash.
No
NG 13
Per obiettivi 17 mm
No
+/-3 EV
NG 12
Per obiettivi 15 mm
Sì
+/-3 EV
NG 13
Per obiettivi 17 mm
Sì
+/-2 EV
1 (C)
3 (C1,C2,C3)
2 (C1,C2)
2 ghiere + controllo multidirezionale
No
Sì
11
20
1 asse
RS60-E3
RC-6, RC-1, RC-5
Con schede Eye-fi (opzionali)
2 ghiere + joy-stick
Sì
No
11
27
2 assi
RS-80N3 o TC-80N3
RC-6, RC-1, RC-5
WFT-E5A (opzionale)
2 ghiere + joy-stick
9
25
No
RS-80N3 o TC-80N3
No
WFT-E3/E3A (opzionale)
Sì
Effetto grana, soft focus, fotocamera giocattolo, miniatura
No
No
No
No
SD, SDHC, SDXC
LP-E6 (7,2V 1800 mAh)
Interna
BG-E9
105,8 x 144,5 x 78,6 mm
675g
Compact Flash I, II, UDMA
LP-E6 (7,2V 1800 mAh)
CR1616
BG-E7
110,7 x 148,2 x 73,5 mm
820g
Compact Flash I, II, UDMA
BP-511 A (7,4V 1390 mAh)
CR2016
BG-E2N
107,8 x 145,5 x 73,5 mm
730g
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La Canon Eos 60D è la prima reflex Eos dotata di pannello
Lcd orientabile.
La presenza del pannello Lcd orientabile non ha fatto
lievitare sensibilmente la profondità del corpo.
La calotta non presenta particolari novità nel layout dei
comandi.
Il dorso perde il joystick della Eos 50D.
ck, che viene sostituito da un non altrettanto
comodo comando multidirezionale, posto
all’interno della ghiera sul dorso.
Il modo Live View viene attivato tramite il
pulsante dedicato, evidenziato da un pallino
rosso, mentre per entrare in modalità video
occorre prima impostare opportunamente
la ghiera delle modalità di esposizione.
Preferiamo la soluzione adottata sulla Eos
7D, con una levetta dedicata che commuta
tra Live View e Movie.
Live View e AF
Il sistema d’inquadratura Live View, ovvero
attraverso il monitor della fotocamera, ormai
è diventato un “must” per le reflex. Non ci
sono particolari innovazioni relativamente
a questa funzione, che risulta molto completa già sulla Eos 50D; è di grande utilità
nelle riprese still-life, in quanto consente di
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valutare con estrema cura la messa a fuoco
e la profondità di campo di ogni particolare
della scena: la fotocamera infatti consente
l’ingrandimento di un qualsiasi punto dell’inquadratura di 5x o di 10x.
Sono disponibili 3 diverse modalità di messa
a fuoco.
La prima, denominata AF Live, è basata
sul controllo del contrasto: si tratta della
stessa modalità presente sulle compatte, nel
complesso più lenta di quella tradizionale
delle reflex, tuttavia evita l’oscuramento
del monitor.
Tramite il controllo multidirezionale si posiziona il riquadro di messa a fuoco all’interno
dell’immagine, e quindi si preme il pulsante
AF fino a quando un segnale sonoro e
l’evidenziazione in verde del riquadro
segnalano il raggiungimento della messa a
fuoco corretta.
Abbiamo poi la modalità AF Live Face; il
sistema in questo caso sceglie autonomamente il punto dell’immagine da mettere
a fuoco, riconoscendo la presenza nell’immagine di un viso. Il riconoscimento si basa
sugli occhi, anche in presenza di occhiali, e
funziona in modo egregio.
Infine è disponibile la messa a fuoco rapida
(modalità veloce) che utilizza i tradizionali
sensori AF a rilevazione di fase; a monitor
appare la posizione dei punti tradizionali,
ma la selezione dell’area va fatta al di fuori
del Live View. Con questo sistema durante
la messa a fuoco si ha un oscuramento del
monitor,dovutoaltemporaneoabbassamento dello specchio.
Live View ed esposizione
Il monitor può simulare la luminosità dell’immagine che si otterrà con le impostazioni
La slitta flash è compatibile E-TTL II, il
mirino compre il 96% del campo inquadrato.
di scatto della fotocamera (tempo e diaframma) e questo non solo in manuale, ma anche
con le modalità di esposizione automatiche
(P, Av, Tv) dato che il sensore immagine può
funzionare anche da esposimetro: il monitor
evidenzia un’area rettangolare, spostabile sul
fotogramma, entro la quale viene calcolata
l’esposizione con un’ottima sensibilità (EV
0-20).
E’possibile impostare una temporizzazione
per lo spegnimento di questo esposimetro (4,
16, 30 secondi , e 1, 10 o 30 minuti).
Si può anche scegliere una regolazione
automatica della luminosità del monitor,
basata sulla luminosità media dell’immagine; in questo caso premendo il pulsante per il
controllo della profondità di campo, si passa
automaticamente alla modalità precedente.
Live View e Silent Mode
La modalità Live View, a meno di non
utilizzare la messa a fuoco a rilevamento
di fase, è più silenziosa rispetto a quella
tradizionale, in quanto non si ha il movimento dello specchio; Canon ha cercato di
silenziare ulteriormente la fotocamere introducendo due modalità di scatto denominate
Silent Mode. Normalmente in Live View la
fotocamera chiude due volte l’otturatore, una
prima volta per consentire il funzionamento
dell’esposimetro tradizionale, ed una seconda volta per eseguire l’esposizione.
Con il Silent Mode 1 si evita la prima chiusura dell’otturatore utilizzando come esposimetro il sensore immagine, ed in questo modo si
riduce del 50% il rumore complessivo.
Il Silent Mode 2 funziona nello stesso modo,
ed in più il riarmo dell’otturatore avviene
solo al rilascio del pulsante di scatto; una
parte del rumore viene così “ritardata” al
momento scelto dal fotografo.
La regolazione diottrica è posta sul lato
destro del mirino.
I Silent Mode vanno evitati con gli obiettivi
tilt-shift TS-E, o coi tubi di prolunga, in
quanto si avrebbero errori di esposizione; con
essi è possibile il Live View tradizionale, con
doppia otturazione.
Le modalità Silent possono costituire una
risorsa interessante nelle riprese a teatro,
dove il rumore della fotocamera è sempre di
ostacolo al lavoro del professionista.
Live View - Varie
E’possibile visualizzare a monitor due diverse griglie di ausilio alla composizione, una
con 9 ed una con 24 riquadri; per il controllo
dell’inquadratura si può anche collegare un
monitor esterno tramite la porta HDMI, così
come la fotocamera può essere connessa a un
PC tramite la porta USB.
Le linee di ausilio all’inquadratura sono compatibili i rapporti dimensionali 4:3, 16:9, 1:
1; l’immagine non viene tagliata, ma ad essa
viene allegata l’informazione, che può essere
utilizzata dai software di elaborazione, come
Canon Digital Photo Professional.
E’ bene infine sapere che la modalità Live
View può procurare un sensibile aumento
della temperatura della fotocamera, con
un conseguente aumento del rumore nelle
immagini; per questo la Eos 60D è dotata di
una segnalazione di allarme, ed addirittura di
uno spegnimento automatico di protezione.
Ricordiamo infine che in Live View, come
in tutte le modalità di ripresa con la fotocamera lontana dal viso del fotografo conviene
coprire con l’apposito coperchietto in plastica
l’oculare del mirino: questo evita che luce
indesiderata possa penetrare alterando la
lettura del sistema esposimetrico.
La ripresa video
Le sequenze video vengono registrate in
Il comando di accensione è ora
posto sulla calotta, coassiale alla
ghiera dei programmi di ripresa.
formato Mpeg4 con 3 possibili risoluzioni:
1920x1080 (Full HD), 1280x720 (HD) e
640x480 (SD).
Impostando l’uscita video in PAL è possibile scegliere per la massima risoluzione una
cadenza di 25 o 24 fotogrammi al secondo,
mentre per le risoluzioni inferiori abbiamo
una cadenza di 50 fps.
Per i paesi dove si utilizza lo standard NTSC
abbiamo delle frequenze superiori, 30 e 24
fps alla risoluzione massima, e 60 fps alle
altre.
La messa a fuoco automatica avviene tramite
il sensore immagine, come in Live View, e
così pure la misurazione esposimetrica, che
può essere valutativa o media bilanciata al
centro.
Si può scegliere tra l’esposizione automatica (con la possibilità di una compensazione
manuale fino a +/- 5 EV a passi di 1/3 EV), e
quellacompletamentemanuale,conuntotale
controllo su tutti i parametri di esposizione:
diaframma, tempo di otturazione e sensibilità. E’una funzione non disponibile su tutte
le fotocamere che implementano la modalità
video, ma estremamente utile per sfruttare a
pieno il controllo della profondità di campo
consentito dagli obiettivi di grande apertura,
un controllo dello sfocato impensabile con le
tradizionali videocamere amatoriali.
In modalità Movie è possibile utilizzare tutto
il range di sensibilità del sensore, da 100 ISO
agli elevatissimi 6400 ISO.
La Eos 60D dispone di un microfono (mono)
per la registrazione dell’audio e di una presa
stereo per il collegamento di un microfono
esterno: si tratta di un particolare importante, perché solo con un microfono esterno è
possibile evitare la registrazione dei rumori
prodotti dal sistema autofocus e dalle ottiche
stabilizzate. Il volume di registrazione è rego-
L’ampio pannello LCD di stato consente di fare a meno di quello posteriore,
che può anche essere tenuto chiuso
contro il corpo macchina, a protezione.
L’indicazione dell’autonomia della batteria è ora su sei livelli.
labile ed è attivabile un filtro (passa alto) per
la soppressione del rumore del vento.
Anche nella modalità Movie è possibile la
visualizzazione delle due griglie di ausilio
all’inquadratura, ma solo scegliendole prima
dell’inizio della registrazione.
I filmati possono essere riprodotti anche
con l’audio grazie alla presenza di un piccolo altoparlante interno. Sono possibili
sia l’uscita video tradizionale, che quella
per monitor o televisori ad alta definizione
HDMI.
L’autonomia è sensibilmente superiore a
quella indicata da Canon per la Eos 7D e
dipende dalla temperatura: 2 ore a 23° ed
un’ora e 40 minuti a 0° (secondo le specifiche Canon), con un sensibile miglioramento
rispetto alla Eos 7D.
La dimensione massima di un filmato è di
4 GB.
Sensore e risoluzione
La Eos 60D dispone dello stesso sensore
della Eos 7D, un CMOS in formato APS-C
dotato di 18 Mpixel, contro i 15,1 Mpixel
della Eos 50D. La risoluzione massima è di
5184x3456 pixel con un formato Raw con
compressione senza perdita d’informazione
a 14 bit per canale (complessivamente 42
bit), e 2 formati con compressione Jpeg; per
questo tipo di immagini sono inoltre presenti
altre due risoluzioni più basse, 3456x2304 e
2592x1728 pixel, e due risoluzioni minime,
1920x1280, 720x480 utili per la trasmissione
su internet.
Anche in Raw sono disponibili due formati
ridotti: 3888x2592, 2592x1728 pixel.
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La ghiera dei programmi di ripresa è
dotata di blocco di sicurezza.
E’ possibile la registrazione simultanea di
un’immagine Raw e di una Jpeg in qualsiasi formato e compressione. Il rapporto
base/altezza è 3:2, e coincide con quello
del formato 35mm.
Il sensore ha una sensibilità equivalente
di 100 ISO, che può venire aumentata
manualmente fino a 6400 ISO, a passi di 1
EV o di 1/3 EV. E’ possibile abilitare anche
la sensibilità Hi, che corrisponde a circa
12.800 ISO.
E’ disponibile una regolazione automatica
della sensibilità, per la quale è possibile
stabilire il massimo valore ammissibile, da
400 a 6400 ISO.
Nelle modalità di esposizione semplificate la
sensibilità viene sempre regolata automaticamente ed è limitata a 3200 ISO.
La livella elettronica
Premendo il pulsante Info è possibile visualizzare a monitor una livella elettronica, che
fornisce precise indicazioni sull’orientamento della fotocamera rispetto all’orizzontale.
Manca invece l’indicazione relativa
all’orientamento dell’asse ottico, che invece
è presente sulla Eos 7D, e questo costringe il
fotografo ad utilizzare ancora le tradizionali
bolle presenti sui treppiedi per eseguire una
completa messa in bolla della fotocamera.
La pulizia del sensore
E’presente un sistema per la rimozione della
polvere dal sensore basato sulla vibrazione
ad ultrasuoni dal filtro passa-basso anti-aliasing LPF (Low Pass Filter) posto di fronte
ad esso.
La capacità di registrare filmati è sottolineata dalla presenza dell’apposito
pulsante, a portata di pollice destro.
Si può comandare manualmente un ciclo di
pulizia, oppure fare in modo che l’operazione
avvengaautomaticamenteallospegnimento
e all’accensione della fotocamera; in quest’ultimo caso però la pulizia viene interrotta
alla pressione del pulsante di scatto, in modo
da non togliere rapidità all’accensione.
La fotocamera consente anche il sollevamento dello specchio e l’apertura dell’otturatore
per eseguire la pulizia manuale del sensore.
A queste operazioni che rimuovono fisicamente lo sporco, si aggiunge un’utile
funzione del programma Digital Photo
Professional che permette d’identificare la
posizione di eventuali granelli di polvere
su un’immagine opportunamente sfuocata;
l’informazione può venire inclusa in tutte le
immagini scattate successivamente, senza
che ne risulti un avvertibile incremento
delle dimensioni dei file.
Il programma a questo punto è in grado di
escludere dall’elaborazione i pixel coperti
dalla polvere, creando per loro un segnale
interpolato dai pixel circostanti.
Se si utilizza questa funzione bisogna fare
attenzione ad eseguire frequenti aggiornamenti della mappatura, in quanto è facile
che la polvere si sposti sul sensore.
Il bilanciamento del bianco
La regolazione del bilanciamento del bianco
può avvenire manualmente, oppure in modo
automatico utilizzando i dati acquisiti dal
sensore dell’immagine.
Vi è poi la classica serie di pre-set: per luce
diurna, per le ombre, per cielo nuvoloso,
per luce flash, per lampade ad incandescen-
Solo qualche affinamento per i pulsanti
AF-ON, blocco dell’esposizione e scelta
del punto di messa a fuoco.
za o per lampade fluorescenti. E’ possibile
anche l’impostazione di un preciso valore
in gradi Kelvin, da 2500 a 10.000 in passi
di 100 K.
La Eos 60D dispone inoltre di una regolazione per applicare leggere correzioni in +/- 9
passi, sia nella coppia di colori blu-ambra
che magenta-verde, per un totale di 360
combinazioni.
Il bracketing sul bilanciamento del bianco
esegue 3 scatti a variazione cromatica d’intensità regolabile (in 3 passi) o nella gamma
blu-ambra o in quella magenta-verde.
Correzione della vignettatura
La fotocamera riconosce l’obiettivo montato e, se dispone dei dati relativi alla sua
vignettatura, applica le opportune compensazioni.
Si tratta di una soluzione estremamente
interessante, in quanto è in grado si sopprimere in modo egregio il difetto, molto
meglio di quello che è possibile fare dopo la
registrazione dell’immagine con un software che non conosce i dati di funzionamento
dell’obiettivo.
La vignettatura infatti varia sia con la focale di lavoro, che con la distanza di messa a
Revisione completa del design invece
per i pulsanti di gestione della sezione
digitale della macchina, posti ora tutti
alla destra del display per fare spazio
alla cerniera. La ghiera Quick Control
è comandata da un pulsante software.
fuoco; inoltre la caduta di luce può avere un
andamentoirregolaresulcampo,nonsempre
prevedibile.
Ovviamente i dati dell’obiettivo devono
essere presenti sulla fotocamera, che dispone
a questo proposito di una serie di memorie;
i dati possono essere modificati tramite il
programma Eos Utility, che dispone di un
elenco aggiornato dei dati di funzionamento
degli obiettivi Canon, anche in combinazione con i moltiplicatori di focale EF 1,4x-II
e EF 2x-II.
Regolazioni e spazio colore
La Eos 60D permette di impostare sia lo
spazio colore sRGB che l’AdobeRGB.
Sono presenti 5 Picture Style (standard,
ritratto, paesaggio, neutro, immagine fedele), con diverse impostazioni di sharpening,
contrasto, saturazione e tonalità del colore;
Il test della Canon Eos 60D è stato effettuato
con una scheda SDHC Lexar 133x
Le card SDHC Lexar Professional 133x
sono state scelte in quanto garantiscono
una velocità minima di lettura/scrittura
dati di 20 MB al secondo; lo speed-rate
comunicato da Lexar è sempre relativo al
minimo di prestazione fornita dalla card.
Questo significa che le 133x di Lexar lavorano sempre almeno a 20 MB al secondo
in modo da utilizzare appieno i processori
delle fotocamere e riducendo i tempi di
download.
Le Memory Card SDHC Lexar si basano
sulle specifiche tecniche 2.0 richieste dalla
Secure Digital Association che utilizzano il file system FAT32.
Sul lato sinistro del bocchettone, come
sempre, il pulsante di sblocco del lampeggiatore ed il microfono per la registrazione di audio nei filmati.
questi pre-set possono essere personalizzati,
con una regolazione in 8 passi per lo sharpening ed in 9 per le altre impostazioni.
Vi sono poi ben 3 impostazioni personalizzate (Utente 1, 2, 3), anch’esse regolabili in
modo completo.
Non manca il Picture Style Monocromatico
per la registrazione di immagini in bianconero (con controllo del contrasto in 9 passi e
dello sharpening in 8 passi), anche simulando i filtri colorati su pellicola giallo, arancio,
rosso e verde; sono possibili anche i viraggi
seppia, blu, viola o verde.
Se non bastassero, si possono caricare sulla
fotocamera anche dei Picture-style messi
a disposizione sul sito Canon, oppure altri
creati tramite il programma Picture Style
editor.
Hi-Light Tone Priority
Molto interessante la “priorità sulle tonalità
chiare” (o Hi-Key), impostabile come funzione personalizzata, che utilizza una curva
sensitometrica molto appiattita sulle alte luci,
caratterizzata da una amplissima latitudine di
posa nelle parti più luminose dell’immagine;
con questa impostazione però la sensibilità
minima diventa 200 ISO.
Auto Lighting Optimizer
(Ottimizzazione automatica della luce)
Questa funzione è in grado di modificare,
dopo lo scatto, la curva di trasferimento
(ovvero la curva sensitometrica) in modo da
schiarire le aree troppo scure dell’immagine
ed aumentare il contrasto, se risulta troppo
basso. Sono possibili 3 livelli di intensità.
Si tratta di una funzione sicuramente molto
utile per avere immagini sempre leggibili,
ma che va usata con attenzione per evitare
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Tra le numerose connessioni
troviamo quella per il comando
remoto, quella USB/Video
analogico, l’immancabile
HDMI e l’ingresso per un
microfono esterno.
una loro eccessiva alterazione.
Compatibilità con gli obiettivi
Dato il formato APS-C la Eos 60D è compatibile sia con i normali obiettivi Canon
EF per le reflex a pieno formato, sia con gli
EF-S, dotati di copertura limitata, con fattore
moltiplicativo della focale 1,6x.
Il diaframma è impostabile manualmente
sia a passi di 1/3 EV, che di 1/2 EV; è inoltre
presente un pulsante per il controllo della
profondità di campo.
Mirino
Il mirino a pentaprisma ricalca quello della
Eos 50D, con una copertura leggermente
superiore, 96%. ed ingrandimento 0,95x (con
obiettivo 50mm a infinito). E’ possibile una
correzione diottrica da -3 a +1 diottrie.
Gli schermi di messa a fuoco sono intercambiabili: oltre all’EF-A fornito con
la fotocamera possono essere montati
l’EF-D, che riporta una griglia di ausilio
all’inquadratura, e l’EF-S che presenta
una smerigliatura particolarmente adatta
alle operazioni di messa a fuoco manuale,
a patto che si utilizzino obiettivi di apertura
f/2.8 o superiore; in caso contrario l’immagine appare più scura di quella offerta dallo
schermo standard.
Nel mirino appaiono i dati di esposizione,
comprese le indicazioni di sensibilità ISO e la
spia dell’autofocus. Manca invece l’indicazione del bilanciamento del bianco attivo.
Impostando in modo opportuno il pulsante
SET (C.Func. IV-2) è possibile visualizzare
la livella elettronica anche nel mirino, sfruttando i quadratini luminosi dell’autofocus; la
livella è però visibile solo con la fotocamera
orizzontale.
40
La batteria è il modello LP-E6 da 1800
mAh a 7,2V
Quick Control Screen
Tramite il pulsante Q è possibile richiamare
il Quick Control Screen, che visualizza
tutte le impostazioni di ripresa: il tempo,
il diaframma, la sensibilità, la modalità di
esposizione (P, Av, Tv ...), la compensazione
dell’esposizione, la compensazione del flash,
il bracketing, la modalità di selezione del
punto di AF, il Picture Style, il bilanciamento del bianco, il tipo di lettura esposimetrica,
l’Auto Ligthing Optimizer, il formato di registrazione, la modalità AF, il modo continuo,
l’impostazione dei controlli personalizzati e
la livella elettronica.
Ognunodiquesti parametri può essere modificato senza ricorrere ai pulsanti dedicati e
senza entrare nei menù.
Rispetto alla Eos 50D non abbiamo più le
indicazioni relative all’High-Light Tone
Priority, allo stato della batteria, al numero
di scatti caricabile nel buffer ed al numero di
scatti eseguibili sulla scheda; queste informazioni però possono essere velocemente
reperite o direttamente all’interno del mirino,
o sul pannellino LCD della calotta.
Monitor
Il monitor è uno dei punti di forza della Eos
60D. E’ dotato di una risoluzione elevatissima, addirittura 1.040.000 punti su un formato
3:2, e lo snodo ne consente l’orientamento sia
orizzontale che verticale; inoltre può essere
ripiegato sul dorso, sia aperto che chiuso, per
una maggiore protezione.
La riduzione dei riflessi è affidata ad un
normale trattamento superficiale, senza utilizzare l’innovativa soluzione della Eos 7D,
dove è stata eliminata l’intercapedine d’aria
tra l’LCD e lo schermo protettivo.
E’ possibile regolare la luminosità del moni-
Tra bocchettone ed impugnatura
trovano posto il simulatore del diaframma.
tor in 7 passi, aiutandosi anche con una scala
a 9 gradazioni di grigio. Non è invece disponibile una regolazione automatica.
In ripresa è abilitabile un’anteprima subito
dopo lo scatto, impostabile a 2, 4, 8 secondi
o fissa, senza tuttavia la possibilità di attivare anche l’ingrandimento; questo è invece
disponibile e molto comodo in riproduzione:
sono infatti previsti due distinti pulsanti per
l’ingrandimento (fino a 10x in 15 passi) e
per la riduzione dell’immagine, sulla quale
si può navigare tramite il controllo multidirezionale.
Diverse le modalità di visualizzazione, sia in
riproduzione che in anteprima, combinando
in modo differente l’immagine, i dati di
esposizione, l’istogramma delle luminosità
(o RGB separati), con l’evidenziazione
delle aree sovra-esposte tramite lampeggio;
la scelta avviene direttamente durante la
visualizzazione premendo il pulsante Info.
In Play è anche possibile visualizzare un
indice a 4 o 9 immagini, oppure muoversi
velocemente tra gli scatti grazie alla ghiera
superiore che consente di spostarsi da una
cartella all’altra, di 10 o di 100 immagini
alla volta o di tutte quelle eseguite un certo
giorno. E’ anche possibile muoversi solo tra
le immagini fisse, tra i filmati o tra quelle
con una particolare votazione, essendo infatti
possibile associare ad ogni immagine un voto
da 1 a 5 stelle.
Si possono creare delle cartelle, ma non
assegnare loro un nome particolare.
Grazie al sensore di orientamento della fotocamera le immagini possono essere ruotate
automaticamente sia nella proiezione su un
monitor esterno, che anche su quello della
fotocamera (ma solo in riproduzione e non
in anteprima).
Il sensore APS-C da ben 18 Mpxl.
La Eos 60D dispone di numerose guarnizioni contro gli
agenti atmosferici
Messa a fuoco
Il sistema autofocus è lo stesso presente sulla
Eos 50D, decisamente inferiore a quello a
19 punti della Eos 7D; utilizza infatti solo 9
punti, che sono però a croce, sensibili quindi
sia a soggetti verticali che orizzontali. Il sensore centrale inoltre è dotato di una maggiore
sensibilità qualora vengano utilizzate ottiche
f/2.8 o più luminose.
Il sistema è in grado di lavorare tra -0.5 e 18
EV (100 ISO).
La selezione del punto di messa a fuoco può
essere automatica o manuale; in quest’ultimo
caso per la selezione si può usare sia il controllo multidirezionale che le ghiere. I punti
di messa a fuoco attivi vengono illuminati nel
mirino, ma l’illuminazione è disabilitabile.
Il sistema di messa a fuoco dispone di tutte le
abituali modalità di funzionamento: a scatto
singolo (one-shot), continua (AI servo) e con
l’inseguimento del soggetto (AI focus).
E’presente una luce ausiliaria per l’autofocus
(disabilitabile), fornita dal flash in modalità
intermittente.
Tramite le funzioni di personalizzazione è
possibile eseguire il Focus Lock sia tramite
il pulsante di scatto, che con i pulsanti AFON e AE-Lock.
Abitualmente, quando il sistema non riesce
ad identificare una messa a fuoco corretta,
viene comandato un movimento del motore
AF per eseguire una scansione a varie distanze; dato che questa operazione talvolta può
risultare inefficace e far perdere tempo,
specie con i teleobiettivi, è stata prevista la
possibilità di disabilitarla (Cf III-1).
Diversamente dalla Eos 7D non è possibile
utilizzare aree di messa a fuoco più piccole
(spot), per ottenere una maggior precisione
su soggetti piccoli, né più ampie per inseguire meglio soggetti in movimento. Manca la
possibilità di selezionare diversi punti AF a
seconda dell’orientamento della fotocamera.
In AI-servo manca la possibilità di regolare
la sensibilità all’eventuale interposizione di
ostacoli tra fotocamera e soggetto e non si
può impostare un pulsante per sospendere
l’autofocus; manca infine la possibilità di
impostare la priorità sullo scatto o sulla
messa a fuoco.
Assente anche la possibilità di una regolazione fine dell’autofocus, per ovviare a
problemi di taratura della fotocamera o di
singoli obiettivi.
Misurazione esposimetrica
Il sistema esposimetrico è identico a
quello della Eos 7D ed appare nettamente
superiore a quello della Eos 50D, con un
numero d’aree per il sistema valutativo
nettamente maggiore, ben 63, e con due
strati (Dual Layer) ognuno dei quali sensibile a una diversa gamma di frequenze
della luce, rispettivamente verde-blu e
rosso-verde.
Questo sistema esposimetrico, denominato
Focus Color Luminance metering system
(iFCL), tiene conto contemporaneamente
del colore e della luminanza dell’area circostante al punto selezionato dal sistema AF per
la messa a fuoco. E’estremamente preciso e
consente una corretta esposizione anche in
difficili situazioni di controluce.
La lettura esposimetrica può anche essere
semi-spot sul 6,5% dell’area totale, spot sul
2,8% (più piccola di quella della Eos 50D),
oppure media con prevalenza al centro.
Tramite le funzioni di personalizzazione è
possibile associare la memorizzazione dell’esposizione sia alla pressione parziale del
pulsante di scatto, che ai pulsanti AE-Lock
(“*”) ed AF-ON.
L’esposimetro può lavorare tra 1 e 20 EV
(con 50mm f/1.4, ISO 100).
Otturatore
L’otturatore a tendina con scorrimento verticale consente tempi da 30 secondi a 1/8000s,
con la possibilità della posa B; i tempi possono essere regolati a passi di 1/3 o 1/2 EV.
Per ridurre le vibrazioni sui tempi di posa
prolungati è possibile (tramite la funzione
custom III-5) il blocco dello specchio; in
questa modalità, alla prima pressione del
pulsante di scatto si ha il sollevamento
dello specchio, alla seconda l’effettiva
otturazione.
Risulta utile in questo caso utilizzare l’autoscatto, che consente un ritardo di 10 o 2
secondi, per evitare che ulteriori vibrazioni
possano essere introdotte dalla pressione del
pulsante di scatto; è anche possibile utilizzare
dei controlli a distanza sia ad infrarossi, RC-6
(ma anche i precedenti RC-1, RC-5), sia via
cavo, RS60-E3.
Esposizione avanzata
La Eos 60D dispone di tutte le classiche
modalità di esposizione: program flessibile,
priorità sui tempi e sui diaframmi ed esposizione manuale. Manca invece la priorità
41
Alcune schermate tratte dai menù. La novità maggiore riguarda le scene pre-impostate, ora modificabili nell’intensità.
sulla profondità di campo, presente sulla
Eos 50D.
E’ possibile una compensazione manuale
dell’esposizione di +/- 5 EV in passi da 1/3 o
1/2 EV, con un range quindi molto più ampio
di quello possibile sulla Eos 50D.
Lo stesso dicasi per il bracketing sull’esposizione, che qui consente di variare in modo
automatico l’esposizione fino a 3 EV, a passi
di 1/3 o 1/2 EV per una sequenza di 3 scatti;
l’ordine degli scatti è programmabile.
Esposizione semplificata
Come sulla Eos 50D sono presenti varie
modalità di esposizione che consentono un
agevole uso della fotocamera anche ad utenti
poco esperti. In queste modalità di ripresa la
sensibilità viene variata automaticamente tra
100 e 3200 ISO.
Sono presenti una modalità completamente
automatica e le impostazioni predefinite per
ritratto, azione, paesaggio, ritratto notturno,
macro ed una modalità che esclude l’uso
del flash.
La Eos 60D consente anche, tramite il Quick
Control Screen, d’intervenire specificando
un “ambiente di scatto” o in altri termini
un “filtro” per adattare meglio l’esposizione
alle proprie esigenze. Sono presenti vari
“ambienti”: vivo, flou, caldo, intenso, freddo,
più luminoso, più scuro, monocromo, tutti
regolabili in 3 livelli.
Le modalità di bilanciamento del bianco
sono quelle classiche: luce diurna, ombre,
nuvoloso, tramonto, luce al tungsteno o
42
fluorescente.
Quanto detto non vale però nella modalità
Creative Auto, che permette una gestione
dei parametri molto più istintiva: possiamo
controllare la profondità di campo in 5 passi,
senza preoccuparci di specificare un valore
numerico di apertura del diaframma, ma
semplicemente informando la fotocamera
che vogliamo lo sfondo più o meno sfocato.
In Live View è possibile osservare l’effetto
di tutte queste impostazioni direttamente sul
monitor, prima dello scatto.
Modo continuo
E’ nel modo continuo che si notano le
maggiori differenza rispetto alla Eos 7D:
l’assenza di un doppio processore rende
infatti impensabile la raffica a 8 f/s di quest’ultima.
La 60D si ferma a 5,2 f/s, un valore inferiore
anche alla velocità di raffica della Eos 50D,
come è comunque logico attendersi viste le
dimensioni nettamente superiori dei file.
La Eos 60D consente d’impostare anche una
raffica a velocità ridotta, circa 3 f/s.
Il bracketing è possibile anche con lo scatto
continuo; in tal caso la sequenza si arresta
dopo 3 scatti.
Flash
Il flash interno è simile a quello della Eos
50D; il sollevamento è automatico nella
modalità di esposizione semplificate, mentre deve essere comandato dal fotografo in
quelle avanzate.
Una sorgente di luce continua gialla riduce
l’effetto occhi rossi.
Si possono utilizzare flash esterni collegandoli tramite la slitta posta al di sopra
del pentaprisma (ma manca la presa PC),
oppure pilotandoli in wireless in modo
estremamente versatile: la Eos 60D consente di comandare 2 distinti gruppi di flash,
regolando il rapporto delle loro potenze.
In E-TTL II si può regolare l’esposizione
flash tramite un pre-lampo di misurazione,
oppure in manuale si riduce la potenza del
lampo fino a 1/128.
Non mancano funzioni tradizionali come la
sincronizzazione sulla prima e sulla seconda
tendina, e la compensazione manuale dell’esposizione flash, con una variazione massima di +/-3 EV, a passi da 1/3 o 1/2 EV.
E’ infine possibile l’FE Lock per predefinire
l’esposizione anche in luce flash. Con il flash
interno non è possibile il bracketing.
Il tempo minimo di sincro flash è 1/250s. In
priorità di diaframma Av, oltre all’impostazione fissa a 1/125s, sono possibili due impostazioni automatiche, una su tutto il range
da 1/125s a 30 secondi, ed una da 1/250s
a 1/60s. Ovviamente con basse velocità di
sincro, bisogna utilizzare il treppiedi.
La Eos 60D permette di impostare direttamente dalla fotocamera le funzioni di
personalizzazione dei flash esterni.
La riduzione del rumore
E’ presente la classica riduzione del rumore
sulle pose lunghe con la tecnica del “dark
frame”; vengono eseguite 2 esposizioni
della stessa durata, una standard ed una per
registrare non l’immagine, ma il rumore
introdotto dal sensore; la differenza tra le
due, ovvero l’immagine priva di rumore,
viene poi registrata in memoria. E’ possibile disattivare questa funzione, o farla
intervenire in modo automatico sulle lunghe esposizioni.
Il filtro di riduzione rumore permette di
scegliere tra 3 livelli d’intensità; in tal caso
però si va incontro al rischio di una leggera
perdita di dettaglio perché i particolari più
fini potrebbero venir interpretati come
rumore. Il filtro dunque va attivato con
attenzione; meglio utilizzare un formato
Raw, rimandando il filtraggio alla fase di
post-produzione.
Memorizzazione
La Eos 60D abbandona le veloci Compact
Flash per abbracciare le Secure Digital, in
tutte le sue varianti, SDHC ed anche SDXC
per capacità superiori i 32 GB.
Contrariamente alla Eos 7D, la Eos 60D non
registra le immagini su dispositivi esterni
USB, ma può salvarle direttamente su PC.
Utilizzando l’apposito kit opzionale OSK-E3
si può verificare che l’immagine non sia stata
manipolata dopo lo scatto. E’anche possibile
associare alle immagini il nome dell’autore
ed un testo di copyright, che viene incluso
nei dati Exif del file.
Conversione Raw
Grazie al ricampionamento a 10 Mpxl è possibile confrontare le prestazioni di modelli
diversi.
La Canon Eos 60D (dimensioni sensore 22.3x14.9mm) mostra un comportamento simile a
quello delle altre fotocamere formato APS, Eos 7D compresa. Chiaramente superiori sono
invece le prestazioni della Eos 1D Mark IV (dimensioni sensore 27.9x18.6mm) e ancor di
più quelle della Eos 5D Mark II, che ha un sensore Full Frame.
In termini di post-produzione in macchina, la
Eos 60D consente di convertire le immagini
Raw con un controllo su tutti i parametri,
compresi l’Auto Lighting Optimizer, la riduzione del rumore ad alti ISO, il controllo delle
aberrazioni ottiche, distorsione, vignettatura
e aberrazione cromatica laterale. E’una funzione che può risultare molto utile.
Funzioni Custom di personalizzazione
Filtri creativi
Le 20 funzioni custom sono
divise in 4 gruppi
Stampa
I - Esposizione
1 - Incrementi dei livelli di
esposizione (1/3 - 1/2 EV)
2 - Incrementi della sensibilità ISO (1/3 - 1EV)
3 - Abilitazione ISO Hi
4 - Annullamento dell’auto
bracketing
5 - Ordine degli scatti nella
sequenza di bracketing
6 - Controllo della corretta
esposizione in Av e Tv
(safety shift)
7 - Velocità di sincro flash in
Av (automatica, 1/250 - 1/60
auto, 1/250)
Decisamente superflui invece alcuni filtri
creativi che si basano su un degrado controllato dell’immagine: la conversione in
bianconero con effetto grana, il soft.focus,
la simulazione di una fotocamera giocattolo
(con vignettatura e sfocatura) e la realizzazione di miniature.
La fotocamera supporta lo standard
PictBridge, per la stampa diretta delle
immagini.
È possibile registrare i comandi in formato
DPOF 1.1 per la stampa delle fotografie su
stampanti capaci di leggere le schede di
memoria.
II - Immagine
1 - Riduzione del rumore per
pose lunghe (off, auto, on)
2 - Riduzione del rumore a
ISO elevati (standard, bassa,
elevata, off)
3 - Priorità tonalità chiare
(Highlight tone priority)
III - Autofocus - Drive
1 - Attivazione del motore AF
quando l’autofocus risulta
impossibile
2 - Scelta delle modalità
di selezione del punto AF
impostabili
3 - Illuminazione dei punti
AF nel mirino (on, off)
4 - Attivazione della luce
ausiliaria AF
5 - Blocco dello specchio
IV - Operatività - varie
1 - Impostazione personalizzata di: pulsante scatto,
AF-on, AE-lock
2 - Impostazione personalizzata pulsante SET
3 - Verso di rotazione delle
ghiere superiore e posteriore
4 - Selezione del vetrino di
messa a fuoco (EF-A, EF-D,
EF-S)
5 - Inserimento dei dati per
la verifica originalità dell’immagine
43
IL GIUDIZIO:
VELOCITÀ
Raffica: 91 scatti a 5.2 fotogrammi/s
Tempo
di accensione:
accensione:
0.43 s
s
con
formato
Jpeg Large Fine
Tempo
di
0.43
Giudizio
FORMATI
Ritardo
nello
scatto:
s
Ritardo
nello
scatto: 0.062
0.062
Tempo di
accensione:
0.43ss
Le dimensioni deiDurata
file inregistrazione
byte dipendono
compresRaw:dalla
1,076
s
Durata registrazione
Raw:
1,076
s
sione usata e dal contenuto
di dettagli
del
soggetto.
Ritardo
nello
scatto:
0.062
s
Transfer
rate:
19,23
MB/s
Transfer
rate:
19,23
MB/s
Per i formati di uso più frequente abbiamo eseguito un
con
SDHC
Prof.
consu
SDHC Lexar
Lexar
Prof. 133x
133x
ritratto a mezzobusto
uniforme,
un 1,076
soggetto
Duratasfondo
registrazione
Raw:
s
Raffica:
91
scatti
a
5.2
fotogrammi/s
che consente un'elevata
compressione.
Transfer
rate:
19,23
MB/s
Raffica:
91
scatti
a 5.2
fotogrammi/s
con
Jpeg
Fine
con
formato
Large
Fine
con formato
SDHC
LexarLarge
Prof.
133x Compr.
Denominazione
PixelJpeg
Byte
Raw
5184x3456
Raffica:
91 scatti 21186
a 5.2 kB
fotogrammi/s4,3:1
M Raw
3888x2592
12586
kB il
4,1:1
Misure
eseguite
presso
con
formato
Jpeg Large
Fine
SLe
Rawdimensioni dei file2592x1728
8623 kB dalla compres2,7:1
in
byte
dipendono
Le dimensioni dei file in byte
dipendono
dalla compresCentro
Studi
Jpeg
Large
Fine
5184x3456
4796
kB
11:1
sione
usata
e
dal
contenuto
di
dettagli
del
soggetto.
sione usata e dal contenuto di dettagli del soggetto.
Progresso
Fotografico
Jpeg
Large
Normal
5184x3456
2012 kBeseguito un26:1
Per
i
formati
di
uso
più
frequente
abbiamo
Per i formati di uso più frequente abbiamo eseguito un
Le dimensioni
in
byte dipendono
dalla compresJpeg
Medium
Fine dei file
3456x2304
2286 kB
ritratto
a
su
sfondo
un
ritratto
a mezzobusto
mezzobusto
su
sfondo uniforme,
uniforme,
un soggetto
soggetto10:1
sione
usata
e
dal
contenuto
di
dettagli
del
soggetto.
Jpeg
Medium
Normal
3456x2304
959
kB
24:1
che consente
consente un'elevata
un'elevata compressione.
compressione.
che
Per S1
i formati
frequente abbiamo
Jpeg
Fine di uso più2592x1728
1320 kBeseguito un
9,9:1
Denominazione
Pixel
Byte
Compr.
Denominazione
Pixel uniforme,
Byte un soggetto
Compr.
ritratto a mezzobusto su sfondo
Raw
5184x3456
21186
kB
4,3:1
Raw
5184x3456
21186 kB
4,3:1
che consente un'elevata
compressione.
M Raw
Raw
3888x2592
12586 kB
kB
4,1:1
Giudizio
M
3888x2592
12586
4,1:1
Denominazione
Pixel
Byte
Compr.
S
2592x1728
8623
2,7:1
S Raw
Raw
2592x1728
8623 kB
kB
2,7:1
Raw
5184x3456
21186
kB
4,3:1
Jpeg
Large
Fine
5184x3456
4796
kB
11:1
REC 5184x3456
(senza monitor):
2090
Jpeg Large Fine
4796
kB scatti
11:1
M
Raw
3888x2592
12586
kB
4,1:1
Jpeg
Large
Normal
5184x3456
2012
kB
26:1
Jpeg Large Normal
5184x3456
2012 kB
26:1
S
RawMedium Fine PLAY2592x1728
8623
2,7:1
: 9 h 18 minuti
Jpeg
3456x2304
2286 kB
kB
10:1
Jpeg
Medium Fine
3456x2304
2286
kB
10:1
Jpeg
Large Fine
5184x3456
4796
kB
11:1
Jpeg
3456x2304
959
24:1
Jpeg Medium
Medium Normal
Normal
3456x2304
959 kB
kB
24:1
Jpeg
Large
Normal
5184x3456
2012 kB
kB
26:1
Jpeg
S1
Fine
2592x1728
1320
9,9:1
Jpeg S1 Fine
2592x1728
1320 kB
9,9:1
Jpeg Medium Fine
3456x2304
2286 kB
10:1
Jpeg
Medium
Normal
3456x2304
959 kB
24:1
Le curve
sensitometriche
mostrano come
reagisce il senJpeg
2592x1728
1320lokBraggiunge. 9,9:1
soreS1
alFine
variare della quantità
di luce che
FORMATI
FORMATI
AUTONOMIA
lla
CURVE SENSITOMETRICHE
44
La quantità di luce è data dal prodotto dell' intensità (Lux)
per il tempo di esposizione (s).
CURVE SENSITOMETRICHE
AUTONOMIA
La raffica ha una velocità più che dignitosa, e
soprattutto è molto lunga, consentendo ben 17 fotoLe curve sensitometriche mostrano come reagisce il sengrammi in Raw. Ottime
la prontezza di scatto e la
Giudizio
sore al variare della quantità
di luce che lo raggiunge.
Giudizio
velocità di trasferimento sulle schede di memoria.
La quantità di luce è data dal prodotto dell' intensità (Lux)
L'autonomia è eccellente, superiore anche a quella
REC
(senza
per il tempo di esposizione
(s).monitor):
REC Giudizio
(senza
monitor): 2090
2090 scatti
scatti
della 7D.
alle
varie
sensibilità
ISO
Le
curve
sensitometriche
mostrano
un
leggero
appiatimmagine
PLAY
:: 9
minuti
con contrasto
'normale'
PLAY
9h
h 18
18
minuti
timento
nelle
alte
luci.
All'aumentare
del
contrasto
si
REC (senza monitor): 2090 scatti
100 %
Sensibilità
nota come questo aumenti sia nelle luci medie che
100 ISO
% con una
nelle 80
alte,
conseguente
riduzione della latituPLAY
: 9 h 18 minuti
200 ISO
dine
di posa.
Le
Le curve
curve
sensitometriche mostrano
mostrano come
come reagisce
reagisce ilil sensen60 % sensitometriche
Le
sensibilità
misurate
in Jpeg
sono
leggermente
sore
al
variare
della
quantità
di
luce
che
lo
raggiunge.
sore al variare della quantità di luce che lo raggiunge.400 ISO
superiori
Conviene
lo
40 % ai valori
La quantità
quantità
di luce
lucenominali.
è data
data dal
dal
prodottonon
dell'impostare
intensità (Lux)
(Lux)
La
di
è
prodotto
dell'
intensità
Le
curve
sensitometriche
come
reagisce il 800
sen-ISO
sharpening
oltre
il valore 3mostrano
per
evitare
artefatti.
per
il
tempo
di
esposizione
(s).
per il20
tempo di esposizione (s).
1600
ISO
al %
variare
quantità
di
luce
che
lo
raggiunge.
Ilsore
rumore
è solodella
di
poco
superiore
a
quello
della
7D.
La
alle
alle varie
varie sensibilità
sensibilità ISO
ISO
immagine
fotocamera
lavora
in
modo
egregio
fino
a
1600
ISO;
La
quantità
di
luce
è
data
dal
prodotto
dell'
intensità
(Lux)
con contrasto
contrasto 'normale'
'normale'
immagine
3200 ISO
con
100
% bassa
oltre
risultare
consigliabile
di un
per 100
il può
tempo
di esposizione
Quantità(s).
di lucel'applicazione
alta Sensibilità
%
Sensibilità
6400 ISO
-4
-3
-2
-1
0
filtraggio antirumore,
persensibilità
dare
maggiore
leggibilità
ai
alle
varie
ISO
100
80
%
.
100 ISO
ISO
log
(Lux
s)
immagine
80 %
Hi
dettagli
nelle ombre.
con contrasto 'normale'
CURVE SENSITOMETRICHE
CURVE SENSITOMETRICHE
100 %
immagine60
60 %
%
80 %
100
40
40 %
%
60 %
80
20
20 %
%
40 %
%
60
al variare del contrasto impostato
con sensibilità 100 ISO
VELOCITÀ
Giudizio
bassa
20
40 %
% bassa
-4
-4
Quantità
Quantità di
di luce
luce
alta
alta
-3
-2
-1
Tempo
di accensione:
-3
-2
-1 0.43 s0
0
.
log
log (Lux
(Lux . s)
s)
20 %
200
Sensibilità
200 ISO
ISO
400
100 ISO
400
ISO
Contrasto
800
ISO
200
ISO
800sulla
impostato
1600
ISO
fotocamera
400 ISO
1600
3200
ISO
800 ISO
-43200
6400
ISO
1600
ISO
- 6400
2
Hi
3200 ISO
Hi
normale
bassa
Quantità
discatto:
luceimpostato
al
del
contrasto
Ritardo
0.062alta
s0
al variare
variare
del nello
contrasto
impostato
ISO
+6400
2
-4
-3
-2
-1
con
con sensibilità
sensibilità. 100
100 ISO
ISO
log
(Lux
s)
Hi
100
%
Quantità
di luce Raw:alta
Contrasto
100 % bassa Durata
registrazione
1,076
s+ 4
Contrasto
-3
-2
-1
0
1 impostato sulla
al
variare
del
contrasto
impostato
impostato sulla
immagine80 %
Transferlograte:
MB/s
(Lux . 19,23
s)
80 %
fotocamera
con sensibilità 100 ISO
fotocamera
con
SDHC
Lexar
Prof.
133x
100 %
Contrasto
60
%
60 %
-4
-4
impostato
sulla
Raffica:
91
scatti
a
5.2
fotogrammi/s
80 %
40 %
%
fotocamera
2
40
con
formato
Jpeg
Large
Fine
La sensibilità è misurata secondo la norma CIPA DC-004.
-2
immagine
immagine
SENSIBILITÀ ISO
%
Essa60
viene
valutata tenendo conto dell'esposizionenormale
necesnormale
20
%
-4
20
%
saria40
a%
produrre un grigio medio corrispondente al +46,1%
- 22
+
2
del segnale massimo di registrazione (livello di saturazione).
Le dimensioni
dei
file
in
byte
dipendono
dalla
compres+4
4
bassa
Quantità di
di luce
luce
alta
normale
20 % bassa
+
Quantità
alta
-2
-1
0
1
nominale
Valore
misurato
sione usata -3
e Valore
dal contenuto
di
soggetto.
-3
-2
-1 dettagli
0del
1
.. s)
log
(Lux
+2
log (Lux s)abbiamo
100 frequente
116,5
Per i formati di uso più
eseguito un
230,1alta
+4
bassa 200su
Quantità
luce
ritratto a mezzobusto
sfondodiuniforme,
un soggetto
400
-3
-2
-1
0 470,4 1
che consente un'elevata
compressione.
.
log (Lux s)
800
905,6
La sensibilità
sensibilità è
è misurata
misurata
secondo la
laByte
norma
CIPA
DC-004.
1600
1781,3 CIPA
La
secondo
norma
DC-004.
Denominazione
Pixel
Compr.
Essa
viene
valutata
tenendo
conto
dell'esposizione
neces3200
3340,9
Essa
viene
valutata
tenendo
conto
dell'esposizione
necesRaw
5184x3456
21186 kB
4,3:1
6400
6671,9
saria
a
produrre
un
grigio
medio
corrispondente
al
46,1%
saria a produrre un grigio
medio corrispondente
al 46,1%
M Raw
3888x2592
12586
kB
4,1:1
La
sensibilitàmassimo
è misurata
secondo la norma
CIPA
DC-004.
Hi di registrazione
del
(livello
di
del segnale
segnale massimo
di registrazione13224,4
(livello
di saturazione).
saturazione).
S Raw
kB
2,7:1
Essa viene valutata 2592x1728
tenendo conto8623
dell'esposizione
necesJpegsaria
Largea Fine
5184x3456
4796
kB
11:1
Valore
nominale
Valore
misurato
Valore un
nominale
Valore misurato
produrre
grigio medio corrispondente
al 46,1%
100
116,5
Jpegdel
Large
Normal
2012(livello
kB
26:1
1005184x3456
116,5
segnale
massimo
di registrazione
di saturazione).
Le cu
sore
La qu
per il
immagine
Luminosità registrata
Luminosità registrata
AUTONOMIA
1
immagine
Luminosità registrata
VELOCITÀ
Transfer rate: 19,23 MB/s
conGiudizio
SDHC Lexar Prof. 133x
Giudizio
Centro
Studi
REC (senzaCentro
monitor): Studi
2090 scatti
Misure
eseguite
presso
Progresso
Fotografico
Progresso Fotograficoil
18 minuti
IL GIUDIZIO:PLAY : 9 h Centro
Studi
La risoluzione Progresso
è estremamenteFotografico
elevata.
Luminosità
Luminosità
registrata
Luminosità
Luminosità
registrata
registrata
registrata
VELOCITÀ
Canon Eos
60D
Giudizio
Misure
eseguite
presso ilil
Misure
eseguite
presso
Luminosità
Luminosità
Luminosità
registrata
registrata
registrata
Canon Eos 60D
Canon Eos 60D
e
tola
atsi
he
tu-
AUTONOMIA
La risoluzione è estremamente elevata.
La raffica ha una velocità più che dignitosa, e
soprattutto è molto lunga, consentendo ben 17 fotogrammi in Raw. Ottime la prontezza di scatto e la
velocità di trasferimento sulle schede di memoria.
L'autonomia è eccellente, superiore anche a quella
della 7D.
Le curve sensitometriche mostrano un leggero appiatIL
GIUDIZIO:
IL
GIUDIZIO:
timento
nelle alte luci. All'aumentare del contrasto si
La
risoluzione
è
La risoluzione
è estremamente
estremamente
elevata.
nota
come questo
aumenti siaelevata.
nelle luci medie che
La
raffica
ha
una
velocità
che
e
La
raffica
ha una
unaconseguente
velocità più
piùriduzione
che dignitosa,
dignitosa,
e
nelle
alte, con
della latituIL
GIUDIZIO:
soprattutto
è molto
molto lunga,
lunga, consentendo
consentendo ben
ben 17
17 fotofotosoprattutto
dine di posa.è
La
risoluzione
è estremamente
elevata.
grammi
in
Ottime
la
scatto
grammi
in Raw.
Raw.misurate
Ottime in
la prontezza
prontezza
di leggermente
scatto e
e la
la
Le sensibilità
Jpeg sonodi
La raffica
ha una velocità
più che
dignitosa, e
velocità
di
trasferimento
sulle
schede
di
memoria.
velocità
sulle
schede di
memoria.
superioridiaitrasferimento
valori nominali.
Conviene
non
impostare lo
soprattutto è èmolto
lunga, consentendo
ben 17quella
fotoL'autonomia
superiore
anche
L'autonomia
è eccellente,
eccellente,
superiore
anche a
a quella
sharpening oltre
il valore 3 per
evitare artefatti.
grammi
in Raw. Ottime la prontezza di scatto e la
della
7D.
della
7D. è solo di poco superiore a quello della 7D. La
Il rumore
velocità
trasferimento sulle
schedeun
di leggero
memoria.
Le
curvedisensitometriche
sensitometriche
mostrano
appiatLe
curve
mostrano
leggero
appiatfotocamera
lavora in modo
egregioun
fino
a 1600
ISO;
L'autonomia
èalte
eccellente,
superiore del
anche
a quella
timento
nelle
luci.
All'aumentare
si
timento
nelle
alte luci.
All'aumentare
del contrasto
contrasto
si
oltre può
risultare
consigliabile
l'applicazione
di un
della 7D.
nota
come
questo
aumenti
sia
nelle
luci
medie
che
nota
come
questo aumenti
siamaggiore
nelle lucileggibilità
medie che
filtraggio
antirumore,
per dare
ai
Le
curve
sensitometriche
mostrano
un leggero
nelle
alte,
conombre.
una conseguente
conseguente
riduzione
dellaappiatlatitunelle
alte,
con
una
riduzione
della
latitudettagli
nelle
timento
nelle alte luci. All'aumentare del contrasto si
dine
di
posa.
dine di posa.
nota
come questo aumenti
sia nelle lucileggermente
medie che
Le
Le sensibilità
sensibilità misurate
misurate in
in Jpeg
Jpeg sono
sono leggermente
nelle
alte,aicon
unanominali.
conseguente
riduzione
della latitusuperiori
valori
Conviene
non impostare
impostare
lo
superiori
ai valori
nominali. Conviene
non
lo
dine
di posa.
sharpening
sharpening oltre
oltre ilil valore
valore 3
3 per
per evitare
evitare artefatti.
artefatti.
Le sensibilità
misurate
in Jpeg sono
leggermente
Il
superiore
Il rumore
rumore è
è solo
solo di
di poco
poco
superiore a
a quello
quello della
della 7D.
7D. La
La
Giudizio
superiori
ai
valori
nominali.
Conviene
non
lo
fotocamera lavora
lavora in
in modo
modo egregio
egregio fino
fino a
aimpostare
1600 ISO;
ISO;
fotocamera
1600
sharpening
oltre il valore
3 per evitare
artefatti. di un
oltre
può
risultare
consigliabile
l'applicazione
oltre può risultare consigliabile l'applicazione di un
Il
rumore è solo di
poco
superiore
a quello
della
Tempo
di
accensione:
0.43leggibilità
s 7D. La
filtraggio
per
dare
ai
filtraggio antirumore,
antirumore,
per
dare maggiore
maggiore
leggibilità
ai
fotocamera
lavora
in
modo
egregio
fino
a
1600 ISO;
dettagli nelle
nelle ombre.
ombre.
dettagli
oltre può risultare consigliabile l'applicazione di un
Ritardo nello scatto: 0.062 s
filtraggio antirumore, per dare maggiore leggibilità ai
dettagli nelle ombre.
Durata registrazione Raw: 1,076 s
1
FORMATI
SENSIBILITÀ ISO
SENSIBILITÀ ISO
200
Jpeg Medium Fine
2003456x2304
400
Valore
nominale
Jpeg Medium Normal 4003456x2304
800
100
800
Jpeg S1 Fine
2592x1728
1600
200
1600
3200
400
3200
6400
800
6400
Hi
1600
Hi
3200
6400
Hi
2286230,1
kB
230,1
470,4
Valore
misurato
959470,4
kB
905,6
116,5
905,6
13201781,3
kB
230,1
1781,3
3340,9
470,4
3340,9
6671,9
905,6
6671,9
13224,4
1781,3
13224,4
3340,9
6671,9
13224,4
10:1
24:1
9,9:1
La se
Essa
saria
del s
Misure eseguite presso il
Misure eseguite presso il
Misure eseguite presso il
Progresso Fotografico
Centro Studi
Progresso Fotografico
Centro Studi
Canon Eos 60D Centro
Studi
Progresso Fotografico
con Canon EF 35mm f/1.4 L USM
centro
bordo
1
Trasferimento di modulazione %
logRaw
(Lux . s)
Formato
con le impostazioni
standard
del programma di conversione
9
con le impostazioni
standard del programma
di conversione
SEGNALE
/ DISTURBO
880
immagine
78,6
tolleranza
Il grafico
mostra il rapporto tra il segnale e il rumore.
770
con
basso
La
sensibilità
è
misurata
secondo
la
norma
CIPA
inDC-004.
alte luci
660
Quanto
più alta è la colonna, tanto minore è il rumore
rumore
RUMORE:
SENSIBILITÀ ISO
59,8
Essa
valutata
tenendo conto dell'esposizione neces550viene
nell'immagine.
EVpresente
4 a produrre
saria
un grigio medio corrispondente al 46,1%
40 4,3 4,5
grigio medio
3,837,7 3,6di registrazione (livello di saturazione).
del 3segnale
massimo
30
Formato
Jpeg
2
27,6 2,7
immagine
1
20
80
010
0
70
60
50
tolleranza
22,2 2,120,6Valore
Valore
nominale standard
misurato
con le
impostazioni
della fotocamera
con
1,316,5
in elevato
basse luci
100
116,5
10,5
rumore
100 200 400200800 1600 3200 6400 0,2
Hi230,1
immagine
100 200 400 800 1600 3200 6400 Hi
con basso
400
470,4
64,9
rumore
Sensibilità
ISO
800
905,6
52,9 Sensibilità ISO
1600
1781,3
* Metodologia:
Le misure sono effettuate secondo le norme ISO 15739 e
40
* Metodologia:
secondo la norma
40,6 misurati sul grigio medio
3200
3340,9
CIPA
DC-004 i dati sono
ISO 30
15739 con la fotocamera
acquisendo in media
6400 31,3priva dell'obiettivo,6671,9
27,5
600 20
immagini raw valutate a 48 bit.
24
immagine
Hi
13224,4
15,7
10
0
100
200
400
800 1600 3200 6400
11,3
Hi
1000
800
Misure eseguite presso il
600
con elevato
rumore
Sensibilità ISO
Formato Raw
con le impostazioni standard del programma di conversione
ISO
f/8
Diaframma
RUMORE
ED ESPOSIZIONE
LATITUDINE
DI POSA
RISOLUZIONE
Viene misurata la gamma di luminosità registrabili dalla
La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto.
fotocamera. Il limite per le alte luci è il livello a cui si ha il
Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla
segnale di registrazione massimo. Il limite per le basse
nitidezza dell'obiettivo utilizzato.
luci è il livello a cui si ha segnale/disturbo = 10.
con Canon EF 35mm f/1.4 L USM
Formato Jpeg
centro
con le impostazioni standard della fotocamera
2500
9
bordo
8
7bordo centro
f/1,4 61170 2080
f/2 51220 2250
EV
f/2,8
f/4
f/5,6
f/8
2000
1500
800
0
1000
al impostazioni
variare140
del contrasto
impostato
con dello
le
standard della
fotocamera
Impostazioni
immagine
con
sensibilità
100
ISO
880
Sharpening
120
immagine
tolleranza
100
70 %
Contrasto
sulla 7fotocamera
con
basso
in alte
luci
100
660
64,9
impostato
sulla
rumore
80
%
80
5500 nessuno
fotocamera
52,9
EV
60
4
4,4
40
4,3
1 %
60
grigio
40,6 40
3
-4 medio
3,7
3,3
30
2 %
2 40
2031,3 2,727,5
tolleranza
-2
20
2,224
immagine
1
basse luci
3 normale
115,7
coninelevato
010
normale
20 %
11,3
0,4
rumore
05 100 200 400 800 1600 3200 6400 Hi
+2
100 200 Sensibilità
400 800 1600
ISO 3200 6400 Hi
ISO
Linee alta
in verticale + 4
Quantità
di luce
bassa Sensibilità
-2
-1
Formato
Raw
1500
400
Centro Studi
f/1,4 Fotografico
f/2
f/2,8
f/4
f/5,6
Progresso
100 ISO
Il grafico
il rapporto
tra luci
il segnale
e il arumore.
20 % mostra
fotocamera.
Il limite
per le alte
è il livello
cui si1600
ha ilISO
Il graficopiù
mostra
all'aumentare
dello sharpening
auQuanto
alta ècome
la colonna,
tantoIlminore
è il le
rumore
segnale
di registrazione
massimo.
limite per
basse
ISO
menti l'MTF.
Per contro uno sharpening elevato può3200
genepresente
nell'immagine.
luci è il livello
a cui siQuantità
ha segnale/disturbo
= 10.
di luce
bassa
alta
rare artefatti
e rumore.
Lo sharpening
è definito
in italia6400 ISO
-4
-3
-2
-1
0
Formato
Jpeg
no come maschera
di contrasto
. s) o di nitidezza.
log
(Lux
Hi
Formato
Jpeg
con le impostazioni
160 standard della fotocamera
-3
2000
200 ISO
LATITUDINE DI POSA 400 ISO
RUMORE:
SEGNALE / DISTURBO
40 %
MTF
- SHARPENING
800 ISO
Viene misurata
la gamma
di luminosità registrabili dalla
9
centro
2080
2250
2250
2250
2250
2250
Linee in verticale
Linee in verticale
60 %
bordo
f/1,4 1170
f/2 1220
f/2,8 1460
f/4 1580
f/5,6 1580
f/8 1580
2500
41460
31580
4,322504,4
2250
21580 2250
11580 2250
0
100
Linee in verticale
Trasferimento di modulazione %
f/4 Sensibilità
f/5,6
f/8
Diaframma
600
Compr.
mmagine
4,3:1
on elevato
more 4,1:1
2,7:1
11:1
26:1
norma10:1
n media24:1
9,9:1
f/2,8
400
ggetto
f/2
Linee in verticale
200
conversione
compresmmagine
etto.
on basso
uito
un
umore
La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto.
Essa dipende dal numero di pixel del sensore e dalla
nitidezza dell'obiettivo utilizzato.
2000
mmi/s
80 %
f/1,4
1500
magine
n elevato
more
100
5 %
1000
76 s
alle
400varie sensibilità ISO
Canon Eos
con60D
contrasto 'normale'
800
magine
n basso
more
20
600
ore.
more
f/5,6 1580 2250
f/8 1580
2250
3 normale
immagine
400
RBO
per il 2tempo di esposizione
(s).
600
200
2000
1500
a 7D. La
e
600
ISO;
e di un
gibilità ai
1500100
Le curve
sensitometriche
mostrano come reagisce il senf/1,4
1170 2080
80
0 nessuno
della
sore1220
al
variare
f/2
2250
1000 quantità di luce che lo raggiunge.
60
f/2,8
1460
La quantità
è data dal prodotto dell' intensità (Lux)
1 2250di luce800
40
f/4 1580 2250
Luminosità registrata
ermente
ostare lo
RUMORE
E SENSIBILITÀ
RISOLUZIONE
2000
CURVE
SENSITOMETRICHE
120
Sharpening
bordo centro
sulla fotocamera
Rapporto
segnale
/ disturbo
Luminosità
registrata
o appiattrasto si
edie che
la latitu-
Rapporto segnale / disturbo
Rapporto segnale / disturbo
ria.
a quella
La risoluzione è misurata con una mira a basso contrasto.
Giudizio
Essa
dipende
dalcome
numero
di pixel del dello
sensore
e dalla auIl grafico
mostra
all'aumentare
sharpening
nitidezza
dell'obiettivo
menti l'MTF.
Per controutilizzato.
uno sharpening elevato può geneREC (senza monitor): 2090 scatti
rare artefatti e rumore. Lo sharpening è definito in italiacon Canon EF 35mm f/1.4 L USM
no come maschera
di contrasto
o di nitidezza.
PLAY
: 9 h 18 minuti
centro
160
2500
bordo dello
140
Impostazioni
o
ening auitosa,
e
può
gene17 fotoin italiaatto
e la
RISOLUZIONE
AUTONOMIA
MTF - SHARPENING
200
2000
tolleranza
in alte luci
1500
1000
800
grigio medio
3,7
6003,3
2,7
400
400
tolleranza
in basse luci
2,2
1
0,4
800 1600
6400 f/2,8
Hi
f/1,43200 f/2
Sensibilità ISO
f/4
f/5,6
f/8
Diaframma
Formato
Raw IN LUCI E OMBRE
LATITUDINE
DI POSA
con le
impostazioni standard del
programma
di conversione
LATITUDINE
DI
POSA
9
Viene
misurata la gamma di luminosità registrabili dalla
8
7
fotocamera.
Il limite per le alte luci è il livello a cuitolleranza
si ha il
in alte luci
6
segnale di registrazione massimo. Il limite per le basse
5
EVluci è il livello a cui si ha segnale/disturbo = 10.
4
3
2
1
9
0
8
7
4,3
4,5
1,3
100
200
6
EV
grigio medio
3,8
Formato
Jpeg
3,6
2,7
con le impostazioni standard
della fotocamera
2,1
400
800 1600 3200 6400 0,2
Hi
tolleranza
in basse luci
tolleranza
in alte luci
Sensibilità ISO
5
4
* Metodologia:
Le misure sono effettuate secondo le norme ISO 15739 e
4,4
4,3
grigio medio
CIPA
3 DC-004
3,7
3,3
2
1
0
2,7
2,2
1
100
200
400
tolleranza ISO
in basse luci
800 1600 3200 6400 0,4
Hi
Sensibilità ISO
Formato Raw
con le impostazioni standard del programma di conversione
Personalizzazione della fotocamera
La Eos 60D offre la possibilità di personalizzare ampiamente la fotocamera, anche se
in modo decisamente inferiore alla Eos 7D
e alla Eos 50D.
Abbiamo infatti una sola modalità di esposizione custom, richiamabile dalla ghiera delle
modalità di esposizione, contro le 3 della Eos
7D e le 2 della Eos 50D; inoltre manca il
pulsante personalizzabile Fn, il cui ruolo
viene svolto anche se in modo abbastanza
limitato dal pulsante SET, che può essere
programmato con 5 funzioni.
Le funzioni custom richiamabili da menù
sono 20.
E’disponibile il MyMenu, un menù personalizzato nel quale collocare le funzioni d’uso
più frequente, scegliendo sia tra le normali
voci di menù, che tra le funzioni custom.
Per evitare che comandi accidentali possano
compromettere lo scatto è prevista la possibilità di cancellare tutte le impostazioni
della fotocamera, o quelle delle funzioni
custom, in modo da tornare alle condizioni
di fabbrica..
Alimentazione
La batteria LP-E6 è un accumulatore al litio
da 7,2 V e 1800 mAh, dotato di una capacità
sensibilmente superiore a quello della Eos
50D.
La Eos 60D è in grado di calcolare, oltre allo
stato di carica, anche quanti scatti sono stati
effettuati da ogni singola batteria (che ha un
codice unico). Ciò consente di stimare la sua
capacità di ricarica, e di valutare quando è il
caso di sostituirla.
Se fosse necessaria un’autonomia maggiore
è possibile utilizzare il battery grip opzionale BG-E9 (con duplicazione dei comandi
per l’uso della fotocamera in verticale), che
consente di montare o due batterie LP-E6, o
6 batterie a stilo AA, alcaline o ricaricabili
NiMH.
Tra gli accessori Canon vi è il kit ACK-E6
per il collegamento della fotocamera alla rete
elettrica: è un adattatore che viene inserito
nel vano batteria.
Per ridurre i consumi si può impostare l’autospegnimento della fotocamera a 1, 2, 4, 8,
15 o 30 secondi.
La batteria tampone che mantiene le impostazioni permanenti non è più sostituibile
dall’utente.
Varie
La fotocamera può essere collegata al
computer tramite una porta USB 2.0 ad alta
velocità e dispone sia di un’uscita video standard, che di una ad alta definizione HDMI
(High-Definition Multimedia Interface)
La proiezione temporizzata delle immagini
permette un intervallo regolabile a 1, 2, 3, 5,
10, 20 secondi; si può scegliere tra le immagini fisse, i filmati, quelle di una particolare
cartella, o quelle con una particolare data o
votazione.
Sono anche possibili 2 effetti di dissolvenza.
Il menù, disponibile in 25 lingue tra cui
l’italiano, è diviso in 11 sezioni con 5 colori
differenti per area di impiego, e non richiede
ISO
Ricampionando a 10 Mpixel l’immagine della Canon Eos 60D il valore del rapporto
segnale / rumore migliora notevolmente: a 100 ISO aumenta da 37,8 a 50,7 e a 200 ISO
da 28,8 a 38,6.
46
scroll verticale: è ben leggibile e pratico da
usare.
La Eos 60D è solo leggermente più piccola
della Eos 7D e della Eos 50D: 105,8 x 144,5 x
78,6 mm. Il peso è invece nettamente minore,
per l’uso esteso della plastica: 675 grammi.
Audio
Per la registrazione dell’audio dei filmati la
Eos 60D ha un microfono mono interno, ed
unconnettorestereoperilcollegamentodiun
microfono esterno. Il volume di registrazione
è regolabile sia in automatico che in manuale,
ed è controllabile tramite un ottimoVu-meter
(uno strumento di misura dell’intensità del
segnale); come abbiamo già detto, è possibile
attivare un filtro passa alto per la riduzione
del rumore del vento. Un piccolo altoparlante incorporato permette di riascoltare l’audio
dei filmati, mentre non è possibile associare
commenti vocali alle immagini.
Wireless
Per la trasmissione wireless delle immagini
non sono disponibili dei sistemi dedicati
(come invece per la Eos 7D e per la Eos
50D), ma bisogna ricorrere alle schede
Eye-fi, che vengono riconosciute e possono
essere gestite dal sistema operativo della
fotocamera.
Software
Nella confezione è presente il programma
Digital Photo Professional, ottimo per la
gestione dei file Raw, con alcuni pratici
controlli per regolare il bilanciamento del
bianco e la luminosità e per impostare lo
spazio colore.
Questo software consente inoltre di correggere la vignettatura, la distorsione, l’aberrazione cromatica (quella laterale, dovuta al
diverso ingrandimento ai diversi colori), ma
purtroppo non quella assiale che dipende da
una diversa messa a fuoco dei colori), ed il
purple fringing, ovvero le frange di colore
rosso o blu che talvolta si creano ai bordi di
aree molto luminose.
Le Eos Utility poi consentono l’utilizzo
della fotocamera in remoto e di caricare i
dati degli obiettivi per la correzione della
vignettatura.
Ottimo anche Picture Style Editor che consente di creare nuovi Picture Style, variando
a piacere la curva tonale e numerosi altri
parametri, per poi applicarli tramite Digital
Photo Professional.
Completano il pacchetto i software Zoom
Browser EX per Windows e ImageBrowser
per Macintosh, che permettono il trasferimento e l’organizzazione delle immagini
e PhotoStitch, per la generazione di foto
panoramiche.
LemisuredelCentroStudiProgressoFotografico
La risoluzione di 18 megapixel è pressoché identica a quella della Eos 7D, come
era logico aspettarsi visto l’identico
numero di pixel presenti.
Si tratta di una risoluzione estremamente elevata, che però può esprimersi
solo in presenza di obiettivi di ottima
qualità.
La velocità
Anche se non raggiunge la velocità della
Eos 7D, la Eos 60D riesce comunque a
mantenere una velocità di raffica più
che dignitosa, 5,2 fotogrammi al secondo per ben 91 fotogrammi in formato
Jpeg Large.
In Raw il numero di scatti si riduce a
17.
Ciò ovviamente con schede di memoria
di buona velocità, ovvero 133x. Solo con
schede di questo genere è infatti possibile mantenere un trasferimento dati alla
velocità di 19,23 MB/s.
La velocità media di trasferimento di
un’immagine Raw (su una sequenza di
30 scatti) risulta di 1,076 secondi.
Ottima la prontezza di scatto, con un
ritardo ampiamente al di sotto del decimo di secondo: 0,062 secondi.
Buona anche la rapidità di accensione,
con il primo scatto realizzabile dopo
0,43 secondi.
L’autonomia
L’autonomia è eccellente, superiore
anche a quella della Eos 7D, con addirittura 2090 scatti e 9 ore e 18 minuti di
riproduzione; ciò è dovuto alla presenza di una robusta batteria, ma anche ad
un’attenta gestione dei consumi.
Le curve sensitometriche
Le curve sensitometriche mostrano un
leggero appiattimento nelle alte luci.
All’aumentare del contrasto si nota come
questo aumenti sia nelle luci medie che
nelle alte, con una conseguente riduzione
della latitudine di posa.
La sensibilità ISO
Le sensibilità misurate sono leggermente
superiori ai valori nominali.
MTF-sharpening
Le curve sono state ottenute da immagini
Jpeg prodotte dalla fotocamera con differenti impostazioni di sharpening.
Con l’impostazione 0 lo sharpening è
totalmente assente. Le impostazioni 1 e
2 intervengono in modo leggero con un
incremento di contrasto generalizzato su
tutte le frequenze più elevate.
Con l’impostazione 3 invece il contrasto viene incrementato prevalentemente
sulle frequenze intermedie, ed in modo
sempre più evidente con le impostazioni
da 4 a 7.
Pro e Contro
La risoluzione
Pro
Sensore ad alta risoluzione
Ottimo monitor orientabile
Ottimo sistema esposimetrico
Ripresa video Full HD.
Elevata autonomia
Contro
Corpo non professionale
Raffica non velocissima
Sistema AF inferiore a quello
della Eos 7D
Il rumore e la latitudine di posa
Il rumore è solo di poco superiore a
quello della Eos 7D.
Per confrontare la Eos 60D con altre
reflex dotate di una risoluzione diversa,
è necessario eseguire il ricampionamento
delle immagini ad una risoluzione comune; il nostro standard è 10 Mpixel.
Da esso emerge un comportamento
simile a quello delle altre fotocamere in
formato APS, con una differenza abbastanza sensibile rispetto alle fotocamere
dotate di sensore più grande, come la Eos
1D Mark IV e la Eos 5D Mark II, che
dispone di un sensore Full Frame.
Dai grafici del rumore in sotto-esposizione e della latitudine di posa, appare che
la fotocamera lavora in modo egregio
fino a 1600 ISO; oltre può risultare consigliabile l’applicazione di un filtraggio
antirumore, per dare maggiore leggibilità
ai dettagli nelle ombre.
Giudizio complessivo
La Canon Eos 60D è una fotocamera
estremamente completa, dotata di una
risoluzione elevatissima e con un eccellente supporto alla modalità video, sia
per l’ottimo monitor orientabile, che
per il completo controllo della ripresa,
inclusa la profondità di campo tramite
la regolazione dell’apertura del diaframma; non sono molte le reflex che offrono
questa possibilità, che riteniamo molto
importante.
Per contro la Eos D60 rinuncia ad alcune
caratteristiche della Eos 7D che ne limitano l’utilizzo in ambito professionale
Prezzi
Canon Eos 60D corpo: €1.120
Kit con 18-55mm IS: € 1.230
Kit con 18-135mm IS: € 1.390
Kit con 17-85mm IS: € 1.440
Distribuzione: Canon Italia,
Via Milano 8,
20097 San Donato Milanese (MI)
Help Desk 848 800 519
www.canon.it
(il sistema autofocus a 19 punti, ed il
doppio processore Digic 4), una scelta
questa che ha evidenti ricadute sulla
velocità di raffica, penalizzata anche
dall’adozione delle schede di memoria
Secure Digital, più lente delle Compact
Flash.
E’ dunque una fotocamera che si indirizza prevalentemente ad un pubblico
amatoriale, di alto livello.
Sergio Namias
Recensione basata
sulla versione firmware 1.0.5
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