relazione generale del progetto esecutivo

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relazione generale del progetto esecutivo
RELAZIONE GENERALE DEL PROGETTO ESECUTIVO E VERIFICA INTERFERENZE
Premessa
La presente relazione descrive l’intervento come già illustrato in fase di progettazione definitiva,
inserendo gli aggiornamenti e le lievi modifiche apportate in fase di progettazione esecutiva.
Inquadramento – Individuazione area
L’intervento in oggetto interessa la struttura sportiva in loc. Villanova, precisamente la Manutenzione
Straordinaria Riqualificazione ed Efficientamento energetico delle tribune con annessi servizi del
campo da calcio di Villanova.
L’edificio è di proprietà del Comune di Montemaggiore al Metauro.
L’ingresso alle attrezzature sportive avviene da Via Cerbara.
Al Catasto l’area è individuata al Foglio n°10 Part. 90 del Comune di Montemaggiore al Metauro.
La zona è individuata dalla strumento urbanistico vigente come Zona F3.
Criteri utilizzati per le scelte progettuali
L’intervento - come già descritto al punto a) della relazione illustrativa del progetto preliminare prevede un insieme di opere che mirano a potenziare l’efficienza energetica della struttura e la
riqualifichino globalmente attraverso il risanamento delle parti ammalorate e l’integrazione di
elementi funzionali ed architettonici.
I criteri adottati per la progettazione sono guidati dal fine di preservare il fabbricato esistente,
ripristinandone la funzionalità con interventi di manutenzione, oltre a fornirlo di nuovi comfort:
miglior efficienza energetica attraverso integrazione di impianti tecnologici ed installazione di
pensilina esterna.
L’inserimento territoriale del progetto è favorito dal contesto dell’area sportiva: l’unico elemento
nuovo è costituito dalla pensilina a struttura metallica, il cui profilo essenziale delineato dagli
elementi funzionali che la compongono (montanti attigui al prospetto frontale della tribune con
partitura regolare e travi a sbalzo che sorreggono il sottile pacchetto di copertura) ben si associa alle
altre attrezzature sportive, dalle tribune stesse alla struttura pressostatica a copertura del vicino
campo da tennis.
PENSILINA
Una pensilina verrà installata a copertura di buona parte delle gradinate con il triplice scopo di
protezione della struttura sottostante dagli agenti atmosferici, del posizionamento di impianto solare
termico e fotovoltaico in copertura a servizio della stessa, dell’ottenimento di maggior comfort per i
fruitori / spettatori presenti sulle gradinate durante gli avvenimenti sportivi. Tale pensilina a struttura
metallica avrà dimensione 10,80 x 20,50 mt; verrà installata attraverso n°6 montanti di acciaio
opportunamente ancorati su fondazione in cemento armato lungo il perimetro esterno del prospetto
retro, dai quali la struttura della copertura si estenderà a sbalzo sulle gradinate mediante un’orditura
anch’essa metallica.
Tutti gli elementi strutturali in acciaio (pilastri, travi ed altri elementi strutturali) dovranno essere
zincati a caldo per immersione.
Il trattamento protettivo di finitura - da eseguirsi in azienda prima della fornitura in cantiere –
prevede il seguente ciclo:
-
Sabbiatura leggera di preparazione del supporto;
-
Mano di fondo (Fondo Ancorante poliuretanico compatibile alla verniciatura);
-
Verniciatura di finitura con prodotto Epossipoliuretanico;
In seguito a nuove esigenze di transito lungo il viale che dal piazzale antistante le tribune prosegue tra
campo sportivo e campo da tennis, emerse dai colloqui con l’Amministrazione comunale, si è
provveduto a ridistribuire il passo dei montanti in acciaio per non creare un interferenza
(restringimento del passaggio carrabile) dovuta all’installazione del montante stesso; tale modifica ha
comportato la lieve riduzione della copertura della pensilina per questioni di simmetria complessiva e
per evitare uno sbalzo eccessivo sui fianchi rispetto alla posizione dei montanti più esterni (vedi
dettaglio schema su elaborato grafico Tav. n°7).
Il sistema di copertura sarà realizzato mediante lastre in acciaio a protezione multistrato a profilo
grecato: lamiera di acciaio zincato spessore 0,60 mm protetta nella faccia superiore da un
rivestimento dello spessore di circa mm 1,7 con funzione anticorrosiva ed insonorizzante a base
bituminosa e da una lamina in alluminio preverniciato, e nella faccia inferiore da un primer
bituminoso e da una lamina di alluminio preverniciato (vedi Particolare su elaborato grafico Tav. n° 8).
La sagoma delle travi a sbalzo che sorreggono il manto di copertura è stata modificata in fase di
progettazione esecutiva ed ha un profilo lievemente curvo (raggio di curvatura 37 metri); i montanti
emergono dall’estradosso della copertura e sono dotati di adeguati tiranti in acciaio a sostegno dello
sbalzo delle travi sottostanti.
L’impianto solare fotovoltaico in copertura per la produzione di energia elettrica avrà potenza 5 kWp
mentre l’impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria sarà collegato ad un
nuovo bollitore di capacità 1.500 litri.
Il posizionamento dei pannelli solari fotovoltaici e dei collettori solari termici, modificato nella sola
configurazione planimetrica per adeguarlo alla nuova sagoma, avverrà attraverso il montaggio su
apposite staffe ancorate al manto di copertura per evitare fissaggi che possano compromettere lo
strato di tenuta all’acqua della copertura (vedi planimetria copertura su elaborato grafico Tav. n°4).
Data la presenza degli impianti solari in copertura, la pensilina dovrà essere dotata di un adeguato
sistema di ancoraggio (tipo “linea vita”) predisposto per interventi di manutenzione periodica (ovvero
per gli interventi che non possono essere svolti da piattaforma aerea o cestello), al quale gli addetti
possano collegarsi mediante gli appositi DPI. Dovrà analogamente essere studiato un opportuno
sistema di accesso in copertura protetto che tuttavia per ragioni di sicurezza, non sia accessibile agli
spettatori/fruitori delle gradinate.
Verrà predisposto un sistema tipo “oblò passauomo” dal quale mediante scala removibile (da
custodire nei locali interni delle tribune) dotata di opportuni agganci si potrà accedere in copertura e
collegarsi ai sistemi anticaduta con le opportune DPI (vedi dettaglio su elaborato grafico Tav. n°7).
OPERE ESTERNE
Verrà eseguito uno scavo a sezione obbligata lungo l’intero perimetro del fabbricato, al fine di
impermeabilizzare alla base e dall’esterno i locali seminterrati per ripristinarne la salubrità. Realizzato
il rinterro dello scavo oltre ad un vespaio in ghiaia attiguo alle pareti interrate, verrà posto in opera un
nuovo marciapiede esterno in c.a. con sovrastante pavimentazione in betonelle autobloccanti (vedi
particolare su elaborato grafico Tav. n°8).
Le facciate (Prospetto principale, Fianco destro e Fianco sinistro) verranno risanate con un insieme di
opere che risolvano all’origine i fenomeni di degrado in atto, fino al ripristino dell’intonaco ed alla
finale tinteggiatura esterna.
Lungo il margine superiore dell’ultima gradinata in sommità del prospetto principale verrà posizionato
un lamierino con funzione di scossalina e gocciolatoio ad ulteriore protezione della facciata.
Verranno sostituite le soglie ammalorate.
Tutti i serramenti verranno sostituiti con nuovi infissi in alluminio dotati di vetrate termoacustiche
isolanti adeguate rispetto ai vigenti parametri di legge, per migliorare il comfort interno e l’efficienza
energetica del fabbricato, riducendone la dispersione termica.
Allo stato attuale, le gradinate risultano parzialmente rivestite da uno strato impermeabilizzante
(guaina liquida) che non ne permette una chiara e completa indagine visiva, tuttavia le gradinate
usurate verranno trattate con degli speciali prodotti per ripristinarne la tenuta all’acqua delle stesse
(ora compromessa viste le numerose evidenti infiltrazioni nei locali interni sottostanti).
Il trattamento individuato, dopo un accurato Idro lavaggio delle superfici, prevede la stesura di un
insieme di prodotti secondo un preciso ciclo indicato da ditta specializzata (Mapei): primer e spaglio di
quarzo, membrana bicomponente a spruzzo, finitura poliuretanica alifatica bicomponente; tale
trattamento oltre a risanare il calcestruzzo e ripristinare la continuità dell’impermeabilizzazione,
renderà la superficie antiscivolo e potrà nell’ultimo strato superficiale essere colorata secondo il
colore indicato in progetto.
OPERE INTERNE
E’ prevista la ripresa degli intonaci ammalorati oltre alla generale tinteggiatura degli ambienti.
La distribuzione interna verrà lievemente modificata per adeguare alcuni ambienti alle rinnovate esigenze delle
varie associazioni sportive che fruiscono dello spazio interno, al fine di poter rispondere alla coesistenza dei
vari sport (calcio, tennis, calcetto). Si tratta di piccole modifiche alle tramezzature interne al fine di creare un
NUOVO LOCALE SPOGLIATOIO/WC . In particolare verrà realizzato un nuovo piccolo spogliatoio (“Spogliatoio
B”) dotato di servizio igienico attiguo (lavabo, wc e doccia a pavimento). Il wc esistente verrà trasformato in
locale spogliatoio (adeguatamente rivestito con piastrelle per rendere tutte le superfici lavabili e disinfettabili)
ed il vano tecnico attiguo verrà trasformato in wc, anch’esso piastrellato, dotato di vaso igienico, lavabo, doccia
a pavimento ed areazione forzata. (vedi dettaglio su elaborato grafico Tav. n°3).
E’ inoltre previsto il consolidamento del solaio del soppalco e la posa in opera di una scala a chiocciola
autoportante di accesso al piano per rifunzionalizzare l’intero piano superiore (vedi dettaglio su elaborato
grafico Tav. n°8). A tale scopo sono state inserite nel progetto n° 2 aperture nei due setti interni in cemento
armato, per collegare i tre distinti ambienti, realizzando dei passaggi, oltre alla realizzazione di contro pareti e
controsoffitti in cartongesso, da installare lungo le pareti perimetrali ed all’intradosso del solaio di copertura
(pannelli prefabbricati che costituiscono le gradinate), opportunamente coibentati con uno strato d’isolante
interno in lana di vetro o roccia per uno spessore di 5 cm.
IMPIANTISTICA
All’insegna del risparmio energetico, la progettazione degli impianti tecnologici tiene conto di un utilizzo
importante delle fonti rinnovabili solari e della moderna tecnologia a disposizione.
Segue che gli interventi previsti in materia hanno l’obbiettivo di ottenere un sensibile miglioramento
energetico in ogni campo impiantistico, da quello elettrico a quello idrotermosanitario.
Più precisamente gli interventi che si andranno a realizzare sono di seguito descritti e riportati:
-
Realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico sulla copertura della nuova pensilina per la produzione
di energia elettrica in autoconsumo, connesso alla rete elettrica di distribuzione, avente potenza
nominale pari a 5 kWp;
-
Realizzazione di un nuovo impianto solare termico a circolazione forzata per la produzione acqua calda
sanitaria (a.c.s.) da posare sulla nuova copertura della ;
-
Sostituzione dell’accumulo di a.c.s. esistente con un nuovo bollitore;
-
Installazione di nuovo miscelatore termostatico per la regolazione a monte della temperatura di
mandata dell’acqua sanitaria;
-
Sostituzione del generatore di calore esistente con una nuova caldaia a condensazione a metano alta
resa;
-
Opere accessorie alla centrale termica per migliorarne l’efficienza;
-
Sostituzione dei detentori installati sui radiatori dei locali servizio esistenti con dei nuovi detentori;
-
Realizzazione di un impianto per l’illuminazione esterna in integrazione e sostituzione di una buona
parte dell’impianto esistente;
Per maggiori dettagli ed elaborati specialistici si rimanda ai relativi documenti progettuali ovvero relazione
tecnica specialistica per il progetto di “realizzazione di un impianto solare termico e fotovoltaico connesso alla
rete elettrica di distribuzione per la produzione di a.c.s. ed energia elettrica da fonti rinnovabili” ed annesso
elaborato grafico allegato.
Indagini e studi integrativi preliminari rispetto a topografia, geologia, idrologia
Da un punto di vista morfologico, l’area oggetto di intervento si colloca alle appendici del rilievo
collinare di Montemaggiore, sede del Comune. La zona si presenta completamente pianeggiante e si
colloca a cavallo tra la coltre alluvionale depositata dal Fiume Metauro ed i rilievi collinari che
fiancheggiano il fiume stesso. Da un punto di vista stratigrafico, la struttura geologica può essere
schematizzata da una coltre di sedimenti alluvionali di un certo spessore, poggianti su un substrato
litoide sovra-consolidato, formato dalla Formazione delle Argille a Colombacci.
I depositi alluvionali, sono costituiti da materiale sciolto, hanno una risposta alle eventuali
sollecitazioni sismiche di tipo plastico, mentre il substrato, argilloso-marnoso-arenaceo di natura
litoide non rappresenta un substrato rigido di riferimento. Le arre circostanti non evidenziano
caratteri geomorfologici che possano amplificare le sollecitazioni dovute al sisma, ne il terreno di
fondazione denota problematiche legate a possibili fenomeni di liquefazione.
Tale contesto tettonico costituisce uno scenario sismico ben definito che non lascia prevedere
particolari incrementi di sollecitazioni sismiche, o fenomeni di amplificazioni o instabilità dinamiche
locale.
Tutto il territorio del Comune di Montemaggiore è classificato dal D.M. 10.02.1983, con grado di
sismicità S=9 e dalla Circolare n. 15 del 28.08.1990 come Comune a rischio sismico medio (livello B).
Nella nuova classificazione sismica stipulata nel 2003 il Comune di Montemaggiore rientra nella zona
2, confermando la seconda categoria del GdL 98.
Pertanto è possibile ipotizzare che la stratigrafia del terreno:
a) Da 0,00m. a -1,60m.
– Terreno di Riporto o alterazione Antropica;
b) Da -1,60m. a circa -11,20m.
– Argille Limose e Limi Sabbiosi;
c) Da -11,20m. a circa -12,20m.
– Ghiaie;
d) Da -12,00m.
– Substrato Argillo Marnoso;
Da un punto di vista idrogeologico i terreni alluvionali superficiali per il loro spessore e la loro
granulometria costituiscono la struttura di acquiferi per porosità primaria, in particolare nella loro
componente granulare.
Le porzioni più permeabili di matrice ghiaiosa facilitano il deflusso sotterraneo delle acque di falda che
in funzione alla situazione idrogeologica del contesto sono alimentate probabilmente dagli afflussi
sotterranei provenienti dai rilievi collinari adiacenti. La porzione del substrato litoide più arenacea può
costituire la sede di ridotta circolazione idrica nelle sue componenti più permeabili, mentre gli strati
più argillosi formano il letto impermeabile ove s’instaura il deflusso delle acque.
Dal punto di vista idrogeologico la formazione di un moto di deflusso sotterraneo, avviene nelle,
porzioni di terreno più permeabili (lenti ghiaiose), determinato da un’alimentazione riconducibile da
alimentazioni provenienti dalle alluvioni poste a monte, da afflussi sotterranei provenienti dai rilievi
collinari limitrofi e in minima parte da acque d’infiltrazione meteorica. In quest’area si viene e trovare
una falda freatica non confinata e non in pressione, la falda ha caratteri non ben definiti e livello
statico soggetto a notevoli variazioni con portata molto variabile.
Il livello di falda può subire variazioni in funzione dell’andamento stagionale delle precipitazioni, il
substrato si costituisce come probabile letto impermeabile delle alluvioni sovrastanti.
In considerazione della natura litologica e delle condizioni idrogeologiche del sottosuolo non vi sono
problemi di salubrità e umidità eccessiva relativi al suolo di edificazione.
Cave / Siti di conferimento
Come già indicato nel progetto preliminare, i rifiuti provenienti da rimozioni e demolizioni verranno
differenziati ed opportunamente smaltiti presso impianti autorizzati secondo la normativa vigente in
materia, gli impianti di destinazione verranno individuati nella fase esecutiva e comunicati dalla/e
impresa/e appaltatrici.
Superamento barriere architettoniche
La sistemazione del marciapiede esterno perimetrale renderà più agevole la zona antistante le tribune
attigua al campo da gioco per persone su sedia a ruote.
Idoneità reti esterne dei servizi per esigenze connesse a cantierizzazione
L’area sportiva è urbanizzata e dotata delle reti esterne dei servizi necessari alla cantierizzazione, quali
rete elettrica, idrica e di scarico.
Verifica interferenze reti aeree e sotterranee con nuovi manufatti e progetto risoluzione
Come già accennato in fase di progetto preliminare, sul piazzale antistante il fabbricato delle
tribune/spogliatoi sono presenti numerosi pozzetti e relative condutture sotterranee. Sebbene la
fondazione prevista nel progetto strutturale non si sovrapponga ai pozzetti, ma solamente agli
esistenti plinti di cemento (per i quali è prevista la demolizione), è possibile che la stessa intercetti
qualche conduttura di scarico tra fabbricato e pozzetti/vasche settiche (vedi allegato schema
sovrapposizione).
Di seguito schema con sovrapposizione fotografica della nuova struttura.
Opere di valorizzazione architettonica
L’intervento sopradescritto di impermeabilizzazione con particolare ciclo di trattamento delle
gradinate, permetterà la tinteggiatura delle stesse nella tonalità desiderata, valorizzando l’aspetto
estetico del manufatto.
Montemaggiore al Metauro, lì 04.09.2015
Il Tecnico
Ing. Federico Gaggiottini
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