NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie
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====== NOTIZIARIO DROGHE ================== Notizie quotidiane sulle droghe con attenzione alla situazione internazionale, alle diverse realtà, ai traffici, all'andamento della "war on drugs", ai sistemi di produzione e di spaccio delle sostanze stupefacenti. Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori. Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze URL: http://droghe.aduc.it NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. 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Fiasco: non c'e' specifica strategia per contrastarle http://droghe.aduc.it/notizia/droghe+sintentiche+fiasco+non+specifica+strategia_131477.php -ISRAELE/Esercito/Droghe. Crimini: +50% http://droghe.aduc.it/notizia/esercito+droghe+crimini+50_131476.php -ITALIA/Abuso di droghe prima causa morte 14-20enni. Ospedale Bambino Gesu' http://droghe.aduc.it/notizia/abuso+droghe+prima+causa+morte+14+20enni+ospedale_131474.php -MESSICO/Narcoguerra. Ucciso attivista che cercava i 43 studenti scomparsi http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+ucciso+attivista+che+cercava+43_131473.php -GERMANIA/Legalizzazione cannabis. In ottomila sfilano a Berlino http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+ottomila+sfilano+berlino_131472.php -ITALIA/Garante detenuti Abruzzo. No a Bernardini perche' militante antiproibizionista sulle droghe http://droghe.aduc.it/notizia/garante+detenuti+abruzzo+no+bernardini+perche_131471.php -SPAGNA/'Nessuna droga puo' trasformarti in pazzo, cannibale o zombi' http://droghe.aduc.it/notizia/nessuna+droga+puo+trasformarti+pazzo+cannibale_131468.php -ITALIA/Legalizzazione cannabis. Le cautele del ministro Giannini http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+cautele+ministro+giannini_131467.php -USA/Legalizzazione cannabis e start up http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+start+up_131466.php -MESSICO/Narcoguerra. Usa offrono taglia 5 mln Usd per El Chapo Guzman http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+usa+offrono+taglia+mln+usd+el+chapo_131464.php -MESSICO/Narcoguerra e giornalisti, una scia di sangue http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+giornalisti+scia+sangue_131463.php -PERÙ/Narcotraffico. Sendero Luminoso usa bambini http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+sendero+luminoso+usa+bambini_131462.php -ITALIA/Sequestrata marijuana con +400% di principio attivo http://droghe.aduc.it/notizia/sequestrata+marijuana+400+principio+attivo_131461.php -ITALIA/Cannabis terapeutica. Triplicati in un anno i pazienti in cura a Firenze http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+triplicati+anno+pazienti+cura_131460.php -USA/Un drone scarica droga in carcere Ohio http://droghe.aduc.it/notizia/drone+scarica+droga+carcere+ohio_131458.php -ITALIA/Legalizzazione cannabis. Pdl intergruppo depositato in Senato http://droghe.aduc.it/notizia/legalizzazione+cannabis+pdl+intergruppo+depositato_131457.php -ITALIA/Cannabis terapeutica. Ok da consiglio Regione Lombardia http://droghe.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+ok+consiglio+regione+lombardia_131456.php -ITALIA/Sostanze psicoattive. Per i giovani si trovano essenzialmente in discoteca. Cnr http://droghe.aduc.it/notizia/sostanze+psicoattive+giovani+si+trovano_131450.php -ARGENTINA/Narcotraffico. Narco ergastolano accusa capo di Gabinetto http://droghe.aduc.it/notizia/narcotraffico+narco+ergastolano+accusa+capo_131449.php -MESSICO/Narcoguerra. Scoperto nuovo tunnel verso gli Usa, il 181mo tra Tijuana e San Diego http://droghe.aduc.it/notizia/narcoguerra+scoperto+nuovo+tunnel+verso+usa+181mo_131448.php IL PREZZO DEL PROIBIZIONISMO dalle cronache locali gli effetti della legge vigente dati dal 30/12/2014 al 10/08/2015 sequestri droghe leggere (kg) 630.900 droghe pesanti (kg) 29.050 dosi droghe sintetiche 14.100 piante di cannabis 152.500 vittime morti 6 arresti 2.617 giorni di reclusione 1.612 riepilogo settimanale dal 04/08/2015 al 10/08/2015 sequestri droghe leggere (kg) droghe pesanti (kg) dosi droghe sintetiche piante di cannabis 6.000 450 100 12.000 vittime morti arresti giorni di reclusione dati 2014: 31/12/13 - 29/12/14 * sequestri - droghe leggere: Kg 535.900 - pesanti: Kg 34.290 - sintetiche: dosi 113.250 - cannabis: piante 315.000 * vittime - morti: 23 - arresti: 7.913 - giorni di reclusione: 8.670 0 55 30 ------------------------------------------COMUNICATI 04-08-2015 11:54 Droghe, discoteche e tolleranza zero del ministro. La situazione peggiorera'... Che fare? Intervista del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, al quotidiano Corsera di oggi sulla morte di un 16enne nella discoteca romagnola Cocorico', la cui attivita' e' stata, di conseguenza, sospesa per 120 giorni (1): “Contro lo sballo che uccide adotteremo la tolleranza zero.... non esiste linea dura contro le discoteche, ma contro la vendita e la cessione di droga nelle discoteche.... ritengo che i controlli a tappeto nei locali dove più alto è il rischio di spaccio siano la strategia più efficace". Tutti consapevoli che non era la discoteca a promuovere consumi e spaccio... quindi le hanno sospeso l'attivita'. E' come se per evitare lo spaccio e il consumo in una piazza di una citta', invece di mettere un presidio di forze dell'ordine, decidessero di chiudere l'accesso a quella piazza, includendovi ovviamente i negozi e le altre attivita' e domicili che vi si affacciano: per esempio, uno studio professionale? Non ci va nessuno per 120 giorni! Io abito al n.19... niente, per 120 giorni non puoi entrare o uscire di casa. Certo: il gesto esemplare -dicono in tanti, ministro incluso. A parte il prezzo e il metodo poco razionale, esempio di cosa? Che non ci si droga e non si deve favorire il drogarsi? No, c'e' piu' di qualcosa che non torna, legislazione e procedure vigenti: - drogarsi non e' vietato dalle leggi; - la discoteca non e' stata incriminata per favoreggiamento di qualche reato. L'unico esempio ci sembra quello di una reazione sconclusionata di chi non sa che fare e che, senza esplicitamente dirlo, preferirebbe leggi diverse da quelle vigenti e, avendo il potere in merito, si comporta come se il proprio pensiero/desiderio fosse la realta'. La cosa che invece potrebbero fare e' controllare i luoghi dove ritengono che stiano per consumarsi degli illeciti e dei reati e, di conseguenza, multare (illeciti) o perseguire (reati). Questa e' prevenzione, altrimenti e' abuso di potere. Piu' di qualcuno -e noi tra questi- ritengono limitate queste azioni preventive. Che fare? Quanto deciso dalla Questura a Riccione, e sostenuto dal ministro Alfano, oltre che abuso di potere (e quindi dannoso di per se') crea ulteriori danni perche' non mette nessun freno al fenomeno che ha portato alla morte del 16enne: discoteca chiusa? Vado altrove ad impasticcarmi e forse ad ammazzarmi in un'altra discoteca... che poi la Polizia fara' chiudere, cosi' come fara' chiudere la pineta dove sono andato a impasticcarmi perche' tutte le discoteche (e probabilmente anche i bar) dalla zona sono state chiuse... e poi.... e poi... Tutto chiuso... tranne chi fa il suo piccolo o mega business col mercato clandestino che, proprio perche' tale, e forte di un'alta domanda, e' ben organizzato per sfuggire ai rigori e controlli dei tutori dell'ordine, e quindi rigenerarsi, spostarsi, trasformarsi, adeguarsi, travestirsi... tutto l'armamentario creativo ed elusivo di una qualunque delinquenza piccola o grande. Premesso che a questo mercato libero offerto alle delinquenze organizzate potra' essere arginato/sconfitto solo se la legge decide di regolamentarlo, nel frattempo che si fa? Prima di tutto si dovrebbe cercare di non peggiorare la situazione cosi come sta facendo, e ipotizza di estendere, il nostro ministro. Parallelamente evitare che gli acquirenti di questo mercato si facciano molto male, riduzione del danno: visto che i venditori di queste sostanze non sono controllati da nessuna legge, e quindi agiscono senza controlli sulle loro merci solo per il mero guadagno, ad ogni ingresso di discoteca e nei luoghi di incontro di molti giovani, ci dovrebbero essere punti mobili in cui esperti chimico/farmacologici invitino gli acquirenti di queste sostanze a fargliele loro vedere e analizzare prima di consumarle. Vincenzo Donvito ------------------------------------------NOTIZIE 10-08-2015 19:17 MESSICO/Narcoguerra. Fine settimana di sangue ad Acapulco Fine settimana di sangue ad Acapulco, in Messico, dove è alta la presenza di turisti in questo periodo di vacanze estive. Tra venerdì e domenica scorsi - riferisce il sito web dell'emittente Univision - quindici persone sono state uccise nello stato di Guerrero, dove a settembre sono scomparsi 43 studenti e dove gli scontri fra le bande della criminalità organizzata e la maggior parte dei crimini sono avvenuti nel centro turistico. Sabato è stato ritrovato ucciso al volante del taxi collettivo che guidava per lavoro Miguel Ángel Jiménez, fondatore della Unión de Pueblos y Organizaciones del Estado de Guerrero (UPOEG), un'organizzazione di autodifesa contro le violenze dei narcotrafficanti che indagava attivamente sulla scomparsa degli Stati Uniti. L'uomo presentava ferite da arma da fuoco ed è stato ritrovato nei pressi del paesino di Xaltianguis, nella zona rurale di Acapulco. Ma anche in città non sono mancati gli episodi di sangue. Nella Plaza del Mariachi, la polizia ha trovato il corpo di un giovane di vent'anni ucciso a colpi di pistola, mentre altri due uomini sono stati uccisi nella colonia Centro e presso il terminal dei camion. Nella colonia di Alta Cuauhtémoc, sempre alla periferia di Acapulco, la polizia ha rinvenuto ieri cinque cadaveri, quattro uomini e una donna, parzialmente sepolti e non è ancora chiaro a quando risalga la morte. Lo stato di Guerrero ha registrato lo scorso anno 1.514 omicidi e sono già stati 943 nei primi sei mesi del 2015. Il tasso di omicidi nel 2014 è risultato di 42,7 ogni 100 mila abitanti, contro una media nazionale di 13,08. Acapulco è considerata attualmente una delle città più violente del mondo. Il caso dei 43 studenti, che si sospetta siano stati sequestrati dalla polizia e poi uccisi dalle bande criminali, aveva portato alla luce lo scorso anno il grado di complicità delle autorità con il narcotraffico, dedito anche ai sequestri e alle estorsioni. 10-08-2015 19:14 ITALIA/Droghe sintetiche. Fiasco: non c'e' specifica strategia per contrastarle "Per il contrasto alle droghe sintetiche serve una strategia specifica che finora in Italia non c'è stata". Maurizio Fiasco, sociologo e docente alla Scuola superiore di polizia, commenta così i dati forniti dalla Direzione centrale servizi antidroga del Viminale, secondo i quali si registra una costante sproporzione tra i sequestri delle cosiddette 'droghe tradizionali', ovvero eroina, cocaina e cannabis, e i ritiri di anfetamine e altre droghe sintetiche. Basti pensare che nel solo mese di giugno a fronte di sequestri per oltre 11mila chilogrammi di cannabinoidi e 475 chilogrammi di cocaina, le forze dell'ordine hanno ritirato in tutta Italia 77 pasticche tra ecstasy e simili. Da anni gli apparati di polizia sono concentrati, secondo Fiasco, sul "privilegiare indagini di qualità su rotte internazionali, tese a colpire le organizzazioni e a portare risultati solidi dal punto di vista probatorio". La distribuzione di ecstasy sfugge a questi sistemi di contrasto perché "non è riconducibile a processi industriali centralizzati", sottolinea. "Mentre possiamo concepire una strategia sul sistema mondiale del traffico di stupefacenti - dice ancora il sociologo - su queste droghe, che hanno una filiera corta, i nostri sistemi sono meno efficaci, per cui non abbiamo neanche il peso statistico dell'effettiva diffusione del consumo. Quello che sappiamo è che sono preferite dagli adolescenti perché hanno un effetto euforizzante e prestazionale e per questo si concentrano in quei templi del divertimento notturno che poi in occasione di tragedie vengono stigmatizzati". 10-08-2015 19:07 ISRAELE/Esercito/Droghe. Crimini: +50% Il 2014 ha visto un aumento del 50% degli atti di accusa contro soldati dell'esercito per crimini correlati alla vendita, alla produzione e al commercio di stupefacenti. LO rivela un rapporto interno dell'esercito - riportato dai media - secondo cui in quell'anno sono stati 629 i casi aperti per tali crimini rispetto ai 416 del 2013. Inoltre, il 66% delle indagini della polizia militare riguarda crimini di droga rispetto al 50% del 2013. 10-08-2015 08:30 ITALIA/Abuso di droghe prima causa morte 14-20enni. Ospedale Bambino Gesu' L'abuso di sostanze stupefacenti - o altre cause comunque fortemente droga-correlate come gli incidenti stradali causati dalla guida sotto l'effetto di alcol e/o droga - risulta "al primo posto quale causa di morte per la popolazione compresa tra i 14 e i 20 anni di età". Sono i dati che hanno portato alla nascita del Progetto di collaborazione tra l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Dipartimento per le Politiche Antidroga per l'individuazione precoce delle situazioni di vulnerabilità e dei familiari a rischio. "E' ormai noto che i bambini con sindrome di iperattività, deficit di attenzione o i bimbi con atteggiamento di sfida nei riguardi genitori, hanno una predisposizione in più rispetto ad altri a fare uso e abuso di sostanze stupefacenti", spiega Federico Vigevano, responsabile del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma. Ed proprio alla luce di questi dati che è sempre più importante fare prevenzione già in età pre-adolescenziale: "Il nostro gruppo di lavoro si concentra sui bambini piccoli che hanno manifestato una predisposizione alla droga, - prosegue Vigevano - noi cerchiamo di lavorare su di loro attraverso le famiglie prima, e poi le scuole poi. Per noi medici questi incontri con i genitori sono l'unica strada che abbiamo per prevenire il fenomeno dilagante dell'abuso di droghe tra adolescenti". Destano preoccupazione in tal senso anche il numero di ricoveri per uso di droga al Pronto Soccorso del Bambino Gesù per patologie psichiatriche: "su 350 accessi - spiegano dall'Ospedale romano - un terzo ha come causa o concausa l'abuso di droghe, anche quelle cosiddette leggere (cannabinoidi)". Un aiuto ai genitori per capire se i figli usano sostanze stupefacenti può venire dai sintomi manifestati: "se un ragazzo mostra cali di attenzione, sonnolenza, ma sopratutto se c'e una costante richiesta di denaro, ai genitori deve scattare immediatamente il campanello di allarme, perché il tempo medio che intercorre tra l'inizio dell'assunzione di droghe e la diagnosi - e quindi l'inizio di un trattamento - è in media di 6 anni". 10-08-2015 08:27 MESSICO/Narcoguerra. Ucciso attivista che cercava i 43 studenti scomparsi Il leader di un gruppo di auto-difesa impegnato nella ricerca di 43 studenti messicani scomparsi nel settembre scorso è stato ucciso sabato sera nei pressi di Acapulco: lo hanno annunciato ieri fonti giudiziarie locali. Il cadavere di Miguel Angel Jimenez è stato ritrovato sabato sera adagiato sul posto guida di un taxi, lungo l'autostrada che collega Acapulco con Città del Messico, all'altezza di Xaltianguis". Jimenez aveva creato nel 2013 un gruppo di auto-difesa al fine di contrastare le aggressioni dei cartelli della droga. L'uomo faceva parte anche dell'Unione dei popoli e delle organizzazioni dello Stato di Guerrero, in seno alla quale guidava le ricerche dei 43 studenti scomparsi nel settembre scorso. 09-08-2015 15:54 GERMANIA/Legalizzazione cannabis. In ottomila sfilano a Berlino Circa ottomila persone sono sfilate in corteo a Berlino davanti alla porta di Brandeburgo per chiedere la legalizzazione della cannabis lo hanno reso noto fonti della polizia della capitale tedesca. Il corteo - ormai una tradizione annuale, giunta alla diciannovesima edizione - si è svolto senza incidenti: molti manifestanti brandivano dei giganteschi "joint" di cartapesta. 09-08-2015 13:02 ITALIA/Garante detenuti Abruzzo. No a Bernardini perche' militante antiproibizionista sulle droghe Pubblichiamo un comunicato della lista Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi: L'esperta deputata e storica militante radicale Rita Bernardini, che più di chiunque altro in Italia porta quotidianamente all'attenzione della politica e dell'opinione pubblica le condizioni in cui versano le carceri italiane, è stata dichiarata ineleggibile come Garante dei Detenuti abruzzesi. La segretaria di Radicali Italiani ha subito infatti il respingimento della candidatura per via dei suoi precedenti penali dovuti alle azioni di disobbedienza civile per la legalizzazione della cannabis. Le battaglie per i diritti umani e civili diventano così un impedimento per combatterne altre a fianco di chi vive ogni giorno in condizioni disumane. La speranza dei detenuti abruzzesi di vedere la parlamentare (XVI legislatura) soprannominata “Santa Rita delle Carceri” incaricata di vigilare affinché i loro diritti umani fondamentali siano rispettati è stata inghiottita dall'applicazione di una legge proibizionista, che punisce le battaglie antiproibizioniste. Per la legge vigente Rita Bernardini può essere eletta garante nazionale ma non regionale, così come può candidarsi al Parlamento nazionale ed europeo, ma non al consiglio regionale e comunale. Insomma, quando Rita Bernardini disobbedisce coltivando pubblicamente piantine di marijuana sul suo terrazzo nessuno applica la legge per timore che il suo arresto apra un dibattito sulla legalizzazione; ma se la stessa Bernardini si candida a Garante dei Detenuti, immediatamente la legge viene applicata per depennare la sua candidatura. Uno spaccato dell'Italia in cui viviamo, secondo l'avvocato Vincenzo Di Nanna, segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, che ha già annunciato ricorso dichiarando a Radio Radicale: “Riteniamo di dover impugnare questo provvedimento sollevando questioni di legittimità su una legge assurda, che diventa ancor più tale se si considera che l'esclusione non ci sarebbe stata per altro tipo di reati e che le condanne sono state riportate per disobbedienza civile”. 08-08-2015 10:35 SPAGNA/'Nessuna droga puo' trasformarti in pazzo, cannibale o zombi' “Non c'e' nessuna sostanza che ti possa convertire in pazzo, zombi o cannibale. Le droghe servono a potenziare gli stati mentali'. Cosi' spiega Ana Munoz, 31 anni, che lavora nell'associazione Acciòn Bienestar y Desarollo (Azione Benessere e Sviluppo), relativamente ad unl video sugli effetti della marijuana sintetica (spice o K-2). Munoz, con formazione su sanita' internazionale, critica il fatto che questo video sia relazionato solo al consumo di droghe. La polizia di New York, che ha diffuso questo video, ha poi smentito che le persone del video fossero sotto gli effetti della marijuana sintetica (1). “Questi casi possono verificarsi grazie alla predisposizione dei consumatori, che hanno problemi mentali o familiari con problemi di salute mentale”. L'associazione Acciòn, Benestar y Desarollo' ha dato vita 18 anni fa al progetto Energy Control, a cui partecipa Munoz, un progetto pioniere nella “riduzione dei danni per i consumatori di droghe”. Viene analizzata la composizione delle sostanze psicoattive, durante raduni o festival e vengono date informazioni sui rischi collegati ad alcool e droghe. “Facciamo controlli sui tassi alcolemici e abbiamo vari strumenti per analizzare le sostanze”. Questa associazione denuncia il “fallimento della prevenzione” di cui sono vittime i consumatori di stupefacenti. Critica il fatto che le droghe “sono sotto il controllo delle mafie” e che non esiste un controllo sanitario dei laboratori sui consumatori. “Il miglior consiglio per la riduzione del danno e' che non si consumino droghe. Ma se qualcuno le vuole sperimentare e' decisione personale di ciascuno. Nella situazione attuale il rischio e' altissimo”. L'associazione opera perche' le persone che “intendono sperimentarle” si informino il piu' possibile e che facciano sempre analizzare che sostanze che intendono consumare. “Se il controllo lo facesse lo Stato, le persone sarebbero molto piu' protette”, dice Munoz allertando sui pericoli che derivano dal non conoscere gli effetti delle nuove droghe sintetiche: “In ogni caso, la droga di per se' non puo' trasformare in un cannibale o in uno zombi”, conclude. 07-08-2015 18:41 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Le cautele del ministro Giannini "A titolo personale voglio specificare che prima di adottare una iniziativa di questo genere è necessario avere dati scientifici molto solidi. Ci sono paesi che hanno legalizzato la Cannabis da molti anni, come l'Olanda, ebbene in quei paesi il consumo di cannabis è aumentato o diminuito? Questi sono dati che possono aiutare un governo e un Parlamento a prendere delle decisioni". Lo ha detto a Radio Radicale la ministra della scuola Stefania Giannini, interpellata sulla proposta di legge dell'intergruppo sulla legalizzazione della cannabis promosso dal suo ex collega di partito Benedetto Della Vedova, come lei eletto in Scelta Civica. "Quindi francamente non conosco i dati scientificamente, non credo nemmeno che siano stati raccolti finora almeno alla base di questa proposta di legge, per cui sarei molto cauta - ha aggiunto - ad andare in questa direzione, perché una correlazione invece c'è, chi usa droghe pesanti ha quasi sempre nel proprio percorso personale anche l'uso di droghe leggere, questa e' una correlazione che è onesto ricordare ai giovani e a tutti coloro che fanno uso di droghe leggere". "Il proibizionismo non è la risposta alternativa - ha chiarito Giannini - la risposta alternativa e' eventualmente essere efficaci nel processo educativo che non è solo della scuola, anche della famiglia e della società. Che la legalizzazione serva a togliere o a ridurre il tema della criminalità che specula sulle droghe e' evidente, ma sono temi che vanno trattati con molta cautela e un approccio scientifico non fa mai male". 07-08-2015 18:38 USA/Legalizzazione cannabis e start up Con la California che si appresta a votare il prossimo anno il referendum che ne legalizzerà in pieno l'uso ricreativo, nascono una dietro l'altra start up per la marijuana, in quella che e' una vera 'corsa verde' come lo e' stata la corsa all'oro del passato. AngelList - sito dove micro start up cercano investitori - conta più di 300 start up per la marijuana negli Stati Uniti, di cui la metà fondate quest'anno e un terzo delle quali in California. Gli investimenti in start up legate alla marijuana - riporta il Financial Times - hanno raggiunto i 200 milioni di dollari negli ultimi 12 mesi, quadruplicando il livello dell'anno scorso. Le start up sono fra le più varie: da una sorta di Amazon per la marijuana a una Uber per la consegna a domicilio, da un abbonamento mensile per marijuana organica direttamente a casa a un Kickstarter. "Non è una bolla, è tecnologia che entra in nuovi settori di attività" affermano alcuni esponenti della Silicon Valley. E l'investimento nel comparto non è facile: la marijuana è ancora illegale a livello federale in California e nessuna banca consente ad aziende del settore di aprire conti corrente. Ma ci sono anche problemi tecnologici, quali ottenere da società come Apple l'approvazione ad app per la marijuana. A complicare il quadro ci sono anche le diverse regole locali attualmente in vigore, che variano da area ad area. Nonostante gli ostacoli, la corsa verde della Silicon Valley non si ferma, anche per motivi sociali. Diversi fondatori di start up della Silicon Valley ritengono infatti una 'missione sociale' quella di lavorare nell'industria e di cercare di aprire la strada alla legalizzazione come modalità per prevenire il carcere per il possesso della marijuana. Gli Stati Uniti hanno la maggior numero di carcerati pro capite nel mondo, in gran parte proprio per le sentenze sul possesso di droghe. 07-08-2015 11:37 MESSICO/Narcoguerra. Usa offrono taglia 5 mln Usd per El Chapo Guzman Gli Stati Uniti offrono 5 milioni di dollari in cambio di informazioni che portino alla cattura di Joaquin "Shorty" Guzman, detto "El Chapo", il boss della droga messicano fuggito da un carcere di massima sicurezza lo scorso 22 luglio. Lo riferisce il sito web della Bbc. Chuck Rosenberg, direttore della Drug Enforcement Administration (DEA), l'agenzia antidroga americana ha detto ai giornalisti di ritenere che Guzman si trovi ancora in Messico. L'uomo è uno dei principali ricercati del cartello di Sinaloa, responsabile del traffico di cocaina, eroina e metanfetamine verso gli Stati Uniti, ed è fuggito dal penitenziario di Altiplano, ad ovest di Città del Messico, attraverso un tunnel lungo circa un chilometro e mezzo. Anche le autorità messicane avevano annunciato una "taglia" di 3,8 milioni di dollari. Per "El Chapo" non si trattava della prima fuga. Nel 2001 era infatti riuscito a scappare dalla prigione di Puente Grande, nascondendosi all'interno di un carrello della lavanderia dopo aver corrotto le guardie e rimanendo latitante fino al febbraio del 2014, quando è stato arrestato dalle autorità americane e messicane in un appartamento nello stato di Sinaloa. La sua fortuna è stimata in circa un miliardo di dollari. 06-08-2015 17:12 MESSICO/Narcoguerra e giornalisti, una scia di sangue C'è stato un tempo in cui era considerata una zona di cessate il fuoco, o almeno un posto dove nascondersi anonimamente fra i suoi nove milioni di abitanti. Dopo la morte del reporter Ruben Espinosa, ucciso insieme ad altre quattro donne in circostanze ancora misteriose, neanche più Città del Messico, "el Districto Federal", può essere considerata un posto sicuro per i tanti giornalisti messicani, minacciati per le loro inchieste sul narcotraffico, che hanno deciso di cercarvi riparo. Secondo i dati di Reporter senza frontiere, sono oltre una decina i cronisti provenienti da tutto il Paese che sono scappati nella capitale, temendo per la propria incolumità. Negli ultimi 15 anni sono stati almeno 88 i giornalisti uccisi in Messico, che da sempre si conferma come uno dei posti più pericolosi al mondo per chi opera nel mondo dell'informazione. Per l'organizzazione umanitaria Article 19, l'omicidio di Espinosa segna un nuovo picco nella violenza contro la stampa nel paese centroamericano. Si tratta infatti della prima volta che un giornalista viene assassinato a Città del Messico. Dietro alla morte di Espinosa c'è con tutta probabilità la drammatica situazione che si vive nello stato di Veracruz, governato da un pezzo grosso del PRI (Partido Revolutionario Institutional), Javier Duarte. Fotoreporter del magazine Proceso e delle testate Cuartoscuro e AVC Noticias, Espinosa - che raccontava delle frequenti proteste sociali e manteneva un atteggiamento critico nei confronti del governatore - aveva abbandonato lo Stato dopo aver ricevuto minacce. Sotto il pugno duro di Duarte, a Veracruz continuano a susseguirsi omicidi e sparizioni e per chi li denuncia c'è la condanna a morte, come nel caso di Juan Mendoza Delgado, direttore del sito Escribiendo la Verdad, ucciso lo scorso luglio e di Armando Saldaña Morales, giornalista della stazione radiofonica La Ke Buena, assassinato in maggio con quattro colpi di proiettile dopo aver subito torture. Solo gli ultimi due casi di una lunghissima serie. Da quando Duarte è salito al potere a fine 2010, sono stati 14 i giornalisti uccisi: Regina Martínez, Goyo Jiménez, Moisés Sánchez, Víctor Manuel Báez, Irasema Becerra, Guillermo Luna, Gabriel Huge, Esteban Rodríguez, Noel López Olguin, Miguel Ángel López, Misael López, Yolanda Ordaz e Armando Saldaña e solo per l'omicidio di Regina Martínez uccisa nel 2008 nella capitale di Veracruz, Xalapa, è stato effettuato un arresto. Lo scorso 9 luglio, in un'intervista all'emittente Rompeviento, Espinosa aveva raccontato di essere fuggito "dopo aver ricevuto diverse minacce. Veracruz è uno stato fuorilegge". Una delle donne ritrovate uccise insieme a lui era Nadia Vera Perez, originaria del Chiapas, 32 anni, attivista dell'Assemblea studentesca di Xalapa e del movimento #YoSoy132, nato nel 2012 quando migliaia di studenti universitari scesero in piazza prima delle elezioni per chiedere più democrazia e trasparenza. Solo un anno fa, parlando alla stessa emittente, la Perez aveva raccontato di aver ricevuto delle minacce di morte e di ritenere responsabile il governatore Duarte per qualunque cosa potesse accaderle. Per lei, come per le altre tre donne uccise, oltre ai colpi di pistola alla testa c'è stata anche la violenza sessuale. 06-08-2015 17:07 PERÙ/Narcotraffico. Sendero Luminoso usa bambini Ormai è difficile distinguerli dai narcotrafficanti tradizionali, in un Paese che si conferma come il principale produttore di coca del mondo. Ma gli ex terroristi dell'organizzazione maoista Sendero Luminoso, responsabili di vent'anni di guerra civile in Perù dal 1980 al 2000 e di poco meno di 70 mila morti, sono tutt'altro che debellati. L'incubo è tornato a materializzarsi la settimana scorsa, quando le forze di sicurezza hanno liberato 54 persone, fra cui 34 bambini, da un accampamento del VRAEM (Valle de los Ríos Apurímac, Ene y Mantaro), un'area enorme e in continuo stato di emergenza dove si concentra la maggior parte della produzione illegale di coca. Secondo il viceministro peruviano della Difesa, Ivan Vega, che oggi ha effettuato un sopralluogo a Mazamari, nella regione centrale di Junin, Sendero Luminoso mantiene ancora in condizione di schiavitù fra le 170 e le 200 persone, delle quali almeno 70-80 sono bambini. I prigionieri vengono tenuti nei cosiddetti "centri di produzione" e le donne sono costrette non solo a provvedere al cibo, ma vengono anche violentate e i figli nati da questi abusi sono via via integrati nell'attività militare. "I bambini si dedicano alla coltivazione e al pascolo di animali e vengono indottrinati in base all'ideologia maoista di Sendero. Quando compiono 15 anni diventano guerriglieri", ha detto Vega. Le persone ancora in ostaggio di Sendero, ha proseguito il viceministro, sono detenute dalle colonne guidate dai fratelli Victor (camarada José) e Jorge Quispe Palomino (camarada Raúl), i due principali leader dell'organizzazione che operano nel VRAEM con 60-80 guerriglieri. A Mazamari vive una comunità per la maggioranza indigena, di etnia ashaninka, i principali perseguitati da parte dei terroristi che si nascondono nella selva: si calcola che nei vent'anni di guerra civile siano stati almeno 6.000 gli ashaninka uccisi e altri 5.000 ridotti in schiavitù. Ma sono lontani i tempi in cui il gruppo terrorista seminava il panico anche nella capitale Lima agli ordini di Abimael Guzman, il Camarada Gonzalo, ancora rinchiuso in una prigione di massima sicurezza al Callao, dove sta scontando l'ergastolo da più di vent'anni. Oggi Sendero Luminoso è a pieno titolo nella lista nera dei narcotrafficanti internazionali stilata dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, accusata di riscuotere il pizzo per la produzione e il processo di cristallizzazione della coca e di offrire trasporti e protezione armata ai trafficanti che muovono ingenti quantitativi di stupefacenti verso l'estero. 06-08-2015 17:05 ITALIA/Sequestrata marijuana con +400% di principio attivo Una "supermarijuana", con il 400% di principio attivo in più rispetto alle dosi normalmente in vendita sul mercato illegale, è stata scoperta a Napoli dai carabinieri. Il sequestro nel corso di un'operazione al rione Traiano, alla periferia occidentale del capoluogo campano. In manette un spacciatore 53enne già noto alle forze dell'ordine che aveva appena venduto della droga a due giovani che avevano pagato ogni pezzo 15 euro, il doppio rispetto ai prezzi noti della marijuana. Il test fatto sul posto con il reagente per cannabinoidi ha evidenziato risultati molto diversi dal solito. I risultati delle verifiche eseguite dal Laboratorio analisi sostanze dell'Arma hanno confermato che si trattava di una "supermarijuana", riscontrando il 16% di principio attivo (Thc), il 400% in più di quello normalmente presente (3-4%). Si tratterebbe di una selezione particolare di piante probabilmente trattate in fase di coltivazione seguendo procedure che stimolano la produzione di principio attivo. 06-08-2015 17:02 ITALIA/Cannabis terapeutica. Triplicati in un anno i pazienti in cura a Firenze Triplicati in un anno i pazienti curati con la cannabis presso l'azienda sanitaria di Firenze. Secondo i dati diffusi dall'Asf, i pazienti che la utilizzano per uso terapeutico, in base alle norme stabilite da una delibera regionale del novembre 2014, crescono del 5-10% al mese: 24 le persone in cura nel 2014, 80 nel primo semestre del 2015, con una previsione di 150 unità in trattamento entro la fine dell'anno. I preparati a base di tetraidrocannabinoide sono confezionati nel laboratorio galenico dell'ospedale di Santa Maria Nuova. Vengono usati per trattamento curativo della spasticità secondaria - correlata a malattie neurologiche ed in particolare alla sclerosi multipla - del dolore cronico neuropatico, del dolore oncologico, della nausea e del vomito causati da chemioterapia. Un dato significativo, spiega l'Asf in una nota, "riguarda l'impennata vertiginosa nella produzione di cannabinoidi sotto forma di soluzione oleosa, rispetto alla preparazione in cartine dalle infiorescenze essiccate della cannabis importate dall'Olanda". Nel 2014 il laboratorio galenico ha distribuito 532 millilitri di soluzione oleosa, somministrata per via orale. A questa si affianca la somministrazione di una tisana, ottenuta dalle cartine. Nei primi sei mesi del 2015, si legge nel documento "la produzione di cannabis sotto forma di soluzione oleosa ha raggiunto i 9.500 millilitri, ipoteticamente 16.000 alla fine dell'anno a parità di trend, vale a dire oltre 30 volte la quantità dell'anno precedente". I quattro prodotti derivati dalle infiorescenze essiccate della cannabis che vengono impiegati dal laboratorio sono importati dall'Olanda, "in attesa che l'Istituto farmaceutico militare divenga il principale produttore di principio attivo per i cannabinoidi ad uso terapeutico". 06-08-2015 08:42 USA/Un drone scarica droga in carcere Ohio Nel cortile di un carcere dell'Ohio è all'improvviso scoppiata una rissa che ha coinvolto decine di detenuti. Le guardie della sicurezza sono intervenute utilizzando lo spray al peperoncino e sono riuscite a riportare l'ordine e poi, visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza, sono riuscite a capire quale era il motivo del contendere: un drone aveva appena sorvolato il cortile lasciando cadere un pacchetto che conteneva droga. E' accaduto la settimana scorsa nel Mansfield Correctional Institution di Mansfield, riferisce la Cnn, secondo cui nel corso della rissa il pacchetto è stato poi lanciato in un cortile contiguo, dove e' stato recuperato dagli agenti. Conteneva 6,6 grammi di eroina, 65,4 grammi di marijuana e 144,5 grammi di tabacco. L'eroina rinvenuta, in particolare, equivale a oltre 140 dosi. Non e' la prima volta che si verifica "un incidente" con un aereo senza pilota in una prigione dell'Ohio, secondo quanto hanno riferito le autorità carcerarie dello stato, senza però fornire dettagli, per motivi di sicurezza. "E' qualcosa di cui siamo certamente consapevoli" e "stiamo prendendo un ampio approccio per aumentare la consapevolezza e la prontezza dello staff", ha detto una portavoce. 06-08-2015 08:40 ITALIA/Legalizzazione cannabis. Pdl intergruppo depositato in Senato "Come la scorsa settimana alla Camera, ieri è stata depositata anche al Senato la proposta di legge elaborata dall'intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis. Complessivamente, tra deputati e senatori, i firmatari sono saliti a 290, pari a più del 30% degli eletti. Il primo obiettivo è stato raggiunto". Lo rende noto, con un video su Facebook, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, promotore dell'iniziativa. "Un ampio e trasversale schieramento di parlamentari - aggiunge - sostiene una proposta di riforma concreta e praticabile. L'obiettivo ora è, dopo la pausa estiva, ottenere una rapida calendarizzazione e l'avvio della discussione del provvedimento". 06-08-2015 08:37 ITALIA/Cannabis terapeutica. Ok da consiglio Regione Lombardia Si' al riconoscimento di farmaci cannabinoidi per finalita' terapeutiche. A chiederlo e' un ordine del giorno al testo di riforma del sistema socio-sanitario lombardo presentato dal Movimento cinque stelle e approvato a larga maggioranza dal Consiglio regionale della Lombardia, con alcuni voti contrari di Ncd, Fratelli d'Italia e Forza Italia. In sostanza il provvedimento invita "il presidente della giunta, la giunta e l'assessore competente a riconoscere la erogazione di farmaci cannabinoidi per finalità terapeutiche in alcuni centri". Il documento chiede anche che "la spesa per i farmaci sia a carico del servizio sanitario regionale" e che si avvii "una sperimentazione in Lombardia presso i presidi ospedalieri e i centri che trattano i pazienti affetti da Sla e sclerosi multipla". A quanto risulta dal sistema elettronico di votazione dell'aula, anche il governatore leghista Roberto Maroni si e' espresso a favore dell'odg. "L'abbiamo limitata all'uso terapeutico e alla fornitura negli ospedali, quindi chi meglio del medico sa se serve o no serve...". Così Maroni ha risposto ai cronisti. "A casa, a domicilio era un'altra cosa - ha aggiunto - ma così negli ospedali va bene: i nostri ospedali sono un'eccellenza europea, quindi qualunque sperimentazione va bene". "Ho votato a favore di tanti odg, certo, se viene fatto negli ospedali va bene, non a casa", ha ribadito il governatore. 04-08-2015 09:53 ITALIA/Sostanze psicoattive. Per i giovani si trovano essenzialmente in discoteca. Cnr La discoteca resta il luogo d'elezione per gli adolescenti che vogliono trovare sostanze psicoattive illegali (anfetamine ed ecstasy, Lsd e funghi allucinogeni). Il 44% degli studenti che sono consumatori frequenti lo indica, infatti, come posto in cui rifornirsi più facilmente di stimolanti. Lo rivela uno studio del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche)- Istituto di fisiologia clinica, condotto dalla ricercatrice Sabrina Molinaro, responsabile del progetto Eps/Nps. L'indagine ha scandagliato il mondo dei giovani tra i 15 e i 19 anni. I LUOGHI DELLE SOSTANZE PSICOATTIVE ILLEGALI. Gli altri luoghi in cui gli studenti, consumatori frequenti, affermano di poter reperire facilmente stimolanti come illustra lo studio - sono la strada (34%), le manifestazioni pubbliche (35%) e, per ultimo, il luogo dove avviene l'abboccamento con il classico spacciatore. Anche i consumatori recenti hanno indicato in maggioranza (44%) la discoteca come luogo in cui si possono reperire queste sostanze, seguita dalle manifestazioni pubbliche (35%) e dai luoghi di spaccio (34%). L'11% degli studenti ha riferito di poter reperire facilmente stimolanti, così come il 69% dei consumatori recenti e l'80% dei consumatori frequenti. I luoghi dove gli studenti, in generale, pensano di poter trovare facilmente tali sostanze sono la discoteca (10%), la strada (8,5%), le manifestazioni pubbliche (8%) e tramite uno spacciatore (6,5%). I maschi sembrano avere meno difficoltà a individuare questi luoghi rispetto alle femmine. LE PERCENTUALI DI CONSUMATORI ADOLESCENTI. Il 2,6% degli studenti italiani ha utilizzato sostanze psicoattive illegali: l'1,6% rientra tra i 'current users' (coloro che ne hanno consumato nel mese antecedente lo svolgimento dell'indagine). Come evidenziato nel caso della cocaina, quasi la metà dei 'current users' è anche 'frequent user': lo 0,8% degli studenti italiani ha utilizzato stimolanti almeno 10 volte nel corso dei 30 giorni antecedenti la somministrazione del questionario e una quota altrettanto consistente ha utilizzato allucinogeni con la stessa frequenza. "Il mondo dei consumi psicoattivi - avverte però la ricercatice Sabrina Molinaro - è fluido e cambia costantemente e, se è vero che le sperimentazioni (intese come utilizzi occasionali) si modificano nel tempo e sembrano essere condizionate tanto dalle mode quanto dal mercato, è anche evidente che a mostrare un lento e costante incremento, dal 2006, è proprio quella minoranza di giovani che, con un uso-abuso quasi quotidiano, è fortemente a rischio di sviluppare dipendenza". L'ANDAMENTO DEL CONSUMO. Le prevalenze annuali dal 2003 al 2008 seguono un andamento progressivamente crescente (da 1,9% a 2,8%), mentre è dal 2012 che tendono a rimanere costanti, con valori pari a 2,5%. In particolare le prevalenze riferite al 'current' e al 'frequent use' fanno registrare una tendenza all'aumento, mostrando comunque una stabilizzazione nel corso delle ultime tre rilevazioni. Sono soprattutto gli studenti maschi e maggiorenni ad utilizzare queste sostanze. 04-08-2015 09:21 ARGENTINA/Narcotraffico. Narco ergastolano accusa capo di Gabinetto La politica argentina e' scombussolata dalle rivelazioni del giornalista Jorge Lanata. Il reporter ha intervistato in carcere un narco condannato all'ergastolo per la sua partecipazione ad un triplo assassinio nel 2008 che era collegato al traffico di efedrina. Questo narco sostiene che dell'operazione di contrabbando, incluso l'assassinio, faceva parte Anibal Fernàndez, ex-ministro della Giustizia e attuale capo di Gabinetto e numero due del Governo. Lo scandalo appare una settimana prima delle primarie in cui lo stesso Fernàndez sta conducendo una durissima battaglia nel mondo peronista per diventare il candidato a governatore per Buenos Aires, la regione piu' ricca e popolosa dell'Argentina, anche piu' di molti Paesi europei. Fernàndez ha smentito via twitter le durissime accuse ed oggi e' comparso per la prima volta davanti ai giornalisti per smentire le accuse del narco Martin Lanatta (che ha solo un cognome simile a quello del giornalista), che secondo lui sarebbero un'operazione politica per impedire che divenga candidato a governatore di Buenos Aires, un incarico talmente importante che e' quello che ora e' ricoperto da colui che sara' il nuovo candidato a presidente dell'Argentina, Daniel Scioli. Fernàndez assicura di non sapere nulla dei fatti e delle persone implicate nel triplice omicidio. 04-08-2015 09:08 MESSICO/Narcoguerra. Scoperto nuovo tunnel verso gli Usa, il 181mo tra Tijuana e San Diego E' un tunnel costruito a 5,7 metri di profondita', con un'altezza di 1,70 metri e largo 1,32 metri. E' lungo 123 metri, poco piu' di un campo di calcio. Ha una scala e un sistema di trasporto su rotaie. Ricorda un po' la struttura attraverso la quale e' evaso di prigione Joacquin El Chapo Guzmàn, il leader del potente cartello di Sinaloa, il piu' importante del Messico. Questo tunnel e' a Tijuana, ad alcuni metri dagli Usa, e avrebbe dovuto essere utilizzato dall'organizzazione criminale di Guzmàn per quello che fanno abitualmente, il trasporto di droghe. La segreteria della Defensa Nacional messicana ha presentato ai media questo ritrovamento, scavato ad alcuni metri della Garita di San Ysidro e dall'aeroporto di Tijuana. A meno di 400 metri dal territorio Usa. La scala che conduce al tunnel era in un immobile registrato sotto il nome di “Importadora y Esportadora Hega”, una compagnia di cui esistono poche tracce in Internet (cercando con Google si trova che viene definita come un'azienda di urbanizzazione e produzione di prodotti di cemento). Lo scavo non era ancora terminato. La frontiera degli Stati di Baja California e Sonora, nel nordest del Paese, e' dove dicono che sono morte piu' di 10.000 persone dall'inizio della corruzione nel 1994. In superficie ci sono gli immigrati clandestini che cercano di passare dall'altro lato, mentre il sottosuolo e' particolarmente poroso per il trasporto della droga. Con la scoperta di questo tunnel, sono 181 quelli scoperti alla frontiera tra Tijuana e San Diego negli ultimi dieci anni. Sui chi ha dato incarico per la loro costruzione, ci sono pochi dubbi: il cosiddetto “Signore dei suoli”, Joacquin El Chapo Guzmàn. Il sottosuolo che separa le Californie e' uno dei preferiti da parte dei narcotrafficanti. Nell'operazione che ha portato all'individuazione di questo tunnel, messa in atto lo scorso 30 giugno ma resa nota solo ieri, non e' stata arrestata nessuna persona. ------------------------------------------NON DARE PER SCONTATA LA NOSTRA ESISTENZA! Senza il sostegno economico di persone come te non saremmo in grado di informarti. Se ci ritieni utili, sostienici con una donazione da 25, 50, 100, 250, o 500 euro o con un contributo a tua scelta: - con carta di credito sul nostro sito sicuro https://ssl.sitilab.it/aduc.it/ - CC/postale n. 10411502, IBAN: IT81 F 07601 02800 000010411502 - CC/bancario CRF Ag. 17 Firenze n. 7977, IBAN: IT11 O 06160 02817 000007977C00 (N.B. il carattere a sé stante è la lettera O e non la cifra zero) -------------------------------------------
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