T o u r i s m e
Transcript
T o u r i s m e
Tourisme CARTELLA DI STAMPA ITALIANO www.ville-aigues-mortes.fr 2014 Cartella di stampa 2014 Storia & Patrimonio di Aigues-Mortes 3/4 Economia &Turismo 5 Aigues-Mortes in Camargue 6 Aigues-Mortes golosa 7 Dove uscire a Aigues-Mortes, gli artisti locali & filmografia 8 Statistiche e Infrastrutture 9 ACCESSO & TRASPORTI Per la strada : Autostrada A9 uscita Gallargues Direzione Aigues-Mortes - D 979 Tassi : Aigues-Mortes Taxi - 06 11 56 20 12 - [email protected] Saint Louis Taxi - 06 20 87 87 27 - [email protected] Taxi Croix de Camargue - 06 20 87 87 27 - [email protected] Parcheggi : 1280 posti - 1 parcheggio pullman di 25 posti Campers : 1 sosta comunale per camper : 200 posti 2 soste private per camper : 130 posti Barca : 1 Porto da diporto : 60 pontili 1 quartiere di marine : 286 pontili 1 Barca spola : l’Aigues-Roi (collegamento AM / Le Grau du Roi in luglio e agosto - 06 03 91 44 63) Aero : Aeroporto Montpellier/ Méditerranée - 04 67 20 85 00 http://www.montpellier.aeroport.fr Aeroporto Nîmes /Ales / Camargue / Cévennes - 04 66 70 49 49 - http://www.aeroport-nimes.fr Pullman : Fermata - Avenue Frédéric Mistral Hérault Transports : Linea 106 - Montpellier / La Grande- Motte / AM - 04 34 88 89 99 - http://www.herault-transport.fr Edgard : Linea C32 - Nîmes / AM / Le Grau du Roi - 0 810 33 42 73 - http://www.edgard-transport.fr Treno : Stazione Sncf - Ligne Nîmes / Aigues-Mortes / Le Grau du Roi - 36 35 - http://www.voyages-sncf.com Bicicletta (affito) : Véloc : 296, route de Nîmes - 06 76 67 40 23 / 04 66 23 77 58 Sao Rho Mer Location : 7, rue du Vidourle - 06 70 83 29 50 CARTA D’IDENTITA Aigues-Mortes fa parte della Communauté di Comuni « Terre de Camargue ». Gli abitanti d'Aigues-Mortes si chiamano gli « Aigues-Mortais « e le « Aigues-Mortaises ». Popolazione : 8628 abitanti Popolazione dentro delle mura : circa 2000 abitanti Densità di popolazione : 140,46 hab / km² Superficie : 57.78 km² (5 778 ettari) Superficie dentro delle mura : 16,5 ettari Latitudine Longitudine : Latitudine : 43.566667 Longitudine : 4.191667 Altitudine de 0 à 3 metri Clima : 300 giorni di sole per anno. Marchi La città d’Aigues-Mortes fa parte del programma di sviluppamento « Man & Biosphère », il comune è stazione classificata di turismo, e l’Ente di turismo ha avuto i marchi « turismo e handicap », « turismo responsabile », « ambasciatori del patrimonio ». Le mura sud della città fanno parte della zona che diventerà il quattordicesimo “Grand Site di Francia” nell’anno 2014. CONTACT OFFICE DE TOURISME - Place Saint Louis - 30220 Aigues-Mortes - Tel : 04 66 53 73 00 - Fax : 04 66 53 65 94 [email protected] - www.ville-aigues-mortes.fr Contatto stampa: Béatrice Guiraud. Possiamo aiutarvi nei vostri sforzi: autorizzazioni posizione, creazione di sentieri, progetti … UFFICIO TURISTICO: aperto 7/7 giorni 09:00-17:00 / Fine settimana e festivi 10:00-17:00 / luglio e agosto: Quotidiano 9:00-19:00 Chiuso: 25 dicembre e 1 gennaio Cartella di stampa 2014 Storia e patrimonio della città delle Acque Morte La città medievale d’Aigues-Mortes, stato costruito al XIII° secolo secondo la volontà di Saint Louis. La «Tour de Constance» rimane una dei torrioni dei più maestoso dell’architettura del Medievale e i suoi bastioni circondano questo luogo famoso di Camargue. Il sito di Aigues-Mortes è occupato dalle origini dell’uomo. Durante l’Antichità, una colonia greca si installa, poi i romani che ci organizzano già la produzione e lo sfruttamento del sale. Numerosi vestigi confermano quest’occupazione : Ossa, attrezzi, terracotta, moneta, vecchie lampade a olio, etc. Al secolo V, dei monacchie benedettini si installano al medio delle palude e fondano l’abbazia di Psalmody. Degli scritti del VIII° secolo menzionano questo luogo sotto il nome d’Aquae Mortuae, denominazione dovuta alle « acque morte » degli stagni e delle palude che la circondano. Otto secoli più tarde, il Regno di Francia non possiede un porto sul Mediterraneo ; la città delle acque morte circondata di palude, è legata al mare per il canale Viel. Luigi IX spera creare un porto interiore a fine di facilitare i scambi con l’Occidente. Durante questa perioda la Provenza appartiene al Santo Impere Germanico e Il Languedoc Roussillon ai Rei d’Aragon. Il territorio delle acque morte è dunque il solo territorio negoziabile. Alla domanda del re, i benedettini accettano di cambiare questo territorio contro delle terre coltivabili nella zona di Sommières. A partire di 1240 La “Tour de Constance”, torre di difesa e semaforo della città, è costruita. Il luogo è già abitato per una popolazione rada di salinatori e di pescatori, ma è l’instaurazione della carta delle costumi nel 1246, esonerando gli abitanti di Aigues-Mortes d’imposte, di tasse e di pedaggio che popolare questa città nuova. Il territorio alluvionale di Aigues-Mortes non ha delle pietre, le facciamo venire delle cave di Beaucaire e di Les Baux per via navigabile. Per finanziare la costruzione delle mura, une tassa di un denaro per mezzo chilo di merce transitando per il porto di Aigues-Mortes sta instaurata nel 1268. San Luigi si imbarca di Aigues-Mortes per la settima crociata nel 1248 e una nuova volta nel 1270 durante l’ottava crociata. Muore poco dopo del tifo al largo di Tunis. Alla sua morte, le fondazione delle mura non sono ancora terminate. E il suo figlio Philippe III le Hardi e il suo nipote, Philippe IV le Bel che faranno riprendere e terminare i lavori Aigues-Mortes è terminata 40 anni dopo. Spunta di un colpo, durante il decennio di 1240 al medio di un deserto di stagni e di paludi. Sarà il primo porto del mediterraneo del Regno Capetingio. Il porto d’Aigues-Mortes, diventato eppure un centro di scambio di tutto primo piano con i paesi del Levante, declina da allora il quattordicesimo secolo. In effetto, gli alluvionamenti del Rodano, l’insabbiamento e la sistemazione dei canali, sono una prova a carico pecuniaria molto pesante. E condannato per la concorrenza di Marsiglia, durante il ricongiungimento della Provenza al regno di Francia nel 1481. 3 Cartella di stampa 2014 Storia e patrimonio della città delle Acque Morte Au XVème siècle, une Al quindicesimo secolo, una vera guerra civile tra gli “Armagnacs” e i Borgognoni dilania la Francia. A Aigues-Mortes, il governatore Louis de Malpuë consegnare la città per tradimento ai Borgognoni. Una parte degli abitanti fugge e mette in guardia gli “Armagnacs” appostati a Beaucaire. Con la complicità degli abitanti di Aigues-Mortes rimasti nella città, gli “Armagnacs” entrano nella città e massacrano tutti i Borgognoni. Non potendo seppellire i corpi a causa del gelo dell’inverno, e a fine di evitare tutta epidemia, i loro corpi saranno salati e gettati nella “Torre dei Borgognoni”. Il secolo seguente in Francia è molto marcato per le guerre di religione che oppongono i protestanti ai cattolici. Nel 1575, i protestanti saccheggiano la città di Aigues-Mortes. Prendono gli edifici religiosi (chiesa, cappelle), li rubano e li bruciano. Un anno più tarde, la città diventa una delle otto piazze di sicurezza accordate ai calvinisti, sebbene i suoi abitanti sono in majorità cattolici. Il regno protestante si termina nel 1622, con l’assedio guidato per Louis XIII, ma il calmo torna con la pace di Alès nel 1629. La revocazione dell’Editto di Nantes, nel 1685, sveglia la persecuzione degli ugonotti. Una parte delle torri de la cinta fortificata è allora utilizzata per imprigionare i protestanti. Il capo dei Camisards, Abraham Mazel riesce a sfuggire della Torre di Constance nel 1705, mentre che Marie Durand a chi si attribuisce l'iscrizione « REGISTER » (resistere) sulla vera della sala alta, riemanerà in cattività durante 38 anni per solo motivo della sua fede protestante. Nel 1789, la rivoluzione francese annunzia una era nuova, tutti i beni della chiesa sono confiscati o afferrati e venduti al profitto dello Stato. A Aigues-Mortes, la cappella dei Penitenti Bianchi diventa la sede dei sanculotti, dove ci discute le denunciazioni ; la cappella dei Penitenti Grigi diventa magazzino a foraggio per la cavalleria che la città ha in guarnigione ; in fine, la chiesa “Notre Dame des Sablons” è trasformata in baracca. Oggi ancora, possiamo scorgere le tracci dei camini dentro delle cappelle laterali, utilizzate per la cucina dei soldati. All’inizio del XIX° secolo, gli edifici religiosi sono ricomprati o restituiti al culto. I lavori del Canale del Rodano a Sette si terminano nel 1806, quando AiguesMortes diventa un porto fluviale e vede transitare delle merci poi dei viaggiatori. Dopo le gravi inondazioni del 1842, i diversi proprietari delle 17 saline sfruttate nel recinto di Peccais si associano a un negoziante di Montpellier per fondare, nel 1856 la “Compagnie des Salins du Midi,’ oggi conosciuta sotto il nome di « Salins ». Tra 1870 e 1895, la crisi del filossera devasta il vigneto francese, ma risparmia il vino di Aigues-Mortes dal quale ceppo cresce nella sabbia, è la ragione del suo nome di Vino “des Sables”. Nel 1903, le mura di Aigues-Mortes sono classificate monumento storico e 300 ettari di vite sono piantati 4 anni più tarde nelle immediate vicinanze. L’economia legata al turismo si mette lentamente in posto con i primi ferie pagati nel 1936, e la chiesa Notre Dame des Sablons è ornata di 31 vetrate contemporanee di Claude Viallat , la prima vetrata è montata nel 1991. Gli immancabili : Il Monumento d’Aigues-Mortes : Tour de Constance e le mura (XIII °) L a Cappella dei Penitenti grigi (XVII°) La Cappella dei Penitenti bianchi (XVII°) La Chiesa « Notre Dame des Sablons » (XIII °) La Statua di San Luigi (XIX°) 4 Cartella di stampa 2014 Economia e Turismo Da molto tempo legata alle risorse naturali e alle attività agricole tali che il sale, la vite e l’orticoltura, l’economia a Aigues-Mortes riposa oggi principalmente sul turismo, le attività economiche agricole arrivando in seconda posizione. ECONOMIA Il « Vin des Sables » Superficie del Vignaio : 2560 ettari di viti sulla zona. Produzione : circa 200 000 ettolitri di vino per anno. Le Saline d’Aigues-Mortes Superficie : 9 800 ettari Produzione di sale : 500 000 tonnellate/anno Alle porte di Aigues-Mortes, l’impianto delle Saline “du Midi” ci ricorda che la Camargue è per la Francia il più importante centro di produzione di sale marino. Le prime saline risalgono, se dice, all’Antichità. All’inizio del tredicesimo secolo, la quasi totalità delle Saline di Peccais appartiene ai Monaci di Psalmody, ed i vestigi di quest’Abbazia Benedettina si trovano sul territorio della città di SAINT LAURENT D’AIGOUZE. La salina di Aigues-Mortes si estende, al giorno d’oggi, su 9.800 ETTARI di terre selvaggi dove l’acqua di mare, dopo avere stata pompata, va circolare durante cinque mesi e progressivamente concentrarsi per permettere la cristallizzazione sulle tavole salanti. Il sale raccolto è dopo ammassato in cumuli di sale, vere montagne di sale di più di 20 metri di altezza e 400 metri di lungo. TURISMO Estimativo de frequentazione globale de la città nel 2013: Frequentazione di l’Ente de Turismo nel 2013 : Totale annuale delle visite del Monumento nel 2013: Total annuale di frequentazione dei parcheggi nel 2013 : 1.163 000 visitatori 301 950 visitatori 167 530 visitatori 338 410 machine Degustazione dei vini delle sabbie e visite delle cantine. Unico in Europa, tra Sale e Mare, scoperta della più vecchia salina del Mediterraneo, “les Salins du Midi” con la sua fauna, la sua flora eccezionale. Circuiti nella Camargue con veicoli 4x4, a cavallo o in calesse. Passeggiate in chiatte. Serata camarguese in un allevamento, marcatura, corsa ed animazioni gitani … Pesca organizzata sullo stagno, sporti nautici su stagno, quad, buggy, jet sci, wakeboard, windsurf, volo e circuito aero in elicottero sulla Camargue, sentieri di gite a piedi e ciclabili... I PROGETTI I progetti : la « Maison Grand Site » sarà presto in funzione: possibilità di scoperta della fauna e della flora camarguesi, percorso a piedi negli stagni, osservatori, ornitologia… La città di Aigues-Mortes ha presentato una pratica di classificazione all’UNESCO sul tema dell’uomo nel suo ambiente : i dintorni d’Aigues-Mortes sono in maggiora parte una zona naturalmente organizzata e creata per l’uomo, grazie alla ricchezza economica che è il sale e non una zona naturale. 5 Cartella di stampa 2014 Aigues-Mortes in Camargue Terra di tradizioni, situata all ’este del delta del Rhodano, la città medievale d’Aigues-Mortes sorge tra stagni e palude. La Camargue, ambiente unico in Europa occidentale ripara una fauna e una flora, eccezionali. È una tappa essenziale per migliai di migratori, è qua che i fenicotteri rosi vengono riprodursi ogni anno e che si incontra, tori e cavalli. Le attività economiche d’Aigues-Mortes rimangono legate alla risorse naturale della Camargue. A Aigues-Mortes il toro o Biou è il Dio Camarguese, l’animale re, essenziale all’economia, è all’epicentro della cultura locale tradizionale. La città medievale come le sue consorelle di Camargue è una appassionata vota al culto del Toro. Durante la festa locale, gli « abrivados » (arrivo dei tori dei prati verso le arene) e i « bandidos » (ritorno dei tori) attraversano la città fortificata, percorso unico nella zona. Le corse offrono ugualmente uno spettacolo insolito svolgendosi nelle arene di legno installate unicamente per l’occasione e delle quali i « teatri » appartengono alla popolazione locale. Durante dieci giorni questa manifestazione ritma Aigues-Mortais e aficionados (appassionati) della regione. Un parlato Aigues-Mortais bene vivo Lo che potete sentire nelle vie d’ Aigues-Mortes, un dialetto tipico del paese mescolando provenzale, occitano, italiano e spagnolo. Eïare : e allora !!! Pécaïre : il poverino Rabiné : troppo cotto o ubriaco Un péquelet : un bambino La cagne : il calore Les attrapaïres : le persone provando di acciuffare i tori Lou bioù : il toro Lou simbeu : il toro, che guida l’allevamento Le plan : arene di legno installate durante la festa locale La fé di biou : la passione dei tori Le razeteur : uomo vestito di bianco e provando di acciuffare la coccarda e lo spago legati alle corno del toro con un uncino di ferro. Accamper : acciuffare i tori La ferrade : marcatura del vitello all’emblema dell’allevamento Abrivado : percorso dei tori dei prati verso le arene Bandido : percorso dei tori delle arene verso i prati Bouléguer : mescolare Chauchiller : palpeggiare La roubine : il fossato 6 Cartella di stampa 2014 Aigues-Mortes golosa Ricca in specialità culinarie, Aigue-Mortes rimane un luogo famoso della Gastronomia Camarguesa. La città medievale ripara numerosi ristoranti ai sapori de mediterranea : dei piatti di frutti di mare ai bocconi di carne di toro, delle specialità leggere ed inventive ai prodotti della terra, della cucina gastronomica ai sapori del sud riuniti nei vostri piatti. Tutti i nostri prodotti locali sono sublimati : i prodotti della pesca, dell’ allevamento tradizionale, i prodotti dell’orticoltura ma anche il vino e l’asparago “des sables” conosciuti per il loro sapore soleggiato. La Fleur de Sel de Camargue La Fiore di Sale di Camargue, un prodotto di storia e di tradizioni. All'epoca della gabella già, la Fiore di Sale di Camargue era il privilegio dei proprietari delle saline. Soli questi e i maestri salinai, esonerati di tassa sul sale, si conce devano l'uso di questa Fiore di Camargue, alla grano e al sapore tanto particolari. Oggi ancora, i salinai di Camargue raccogliendo la Fiore di Sale e perpetuano così una tradizione fino qua gelosamente mantenuta. In estate, quando il vento cessa di soffiare, milioni di cristalli di sale si formano alla superficie delle acque delle saline di Camargue per dare nascita alla Fiore di Sale. Il salinaio aspetta il buon momento per raccolto manualmente questo regalo della natura. Grazie alla sua tessitura fine e croccante, i suoi grani irregolari, la fiore di sale di Camargue esalta con delicatezza il sapore delle pietanze per il piacere delle papille. « La Célestine », il autentico asparago di Camargue La sua storia : Célestine è il nome di una pietra preziosa bianca e delicata. Tra terra e mare, la Camargue è uno fabuloso astuccio di produzione per l’asparago che beneficia della salinità dell’ambiente concentrando assi le aroma in uno “bouquet” di sapori unici e incomparabili. La leggerezza della sabbia permette uno germoglio senza costrizione sinonimo di tenerezza. Per ottenere uno asparago di questa qualità, I coltivatori hanno dovuto inventare delle tecniche per adattarsi a quest’ambiente tanto particolare. Per domare il mistral chi nei i suoi colpi d’umore solleva tutto sul suo passaggio, hanno introdotto tra ogni fila d’asparago delle piantagioni d’orzo o delle canne che fissano la sabbia e proteggono gli asparagi. Ogni giorno vengono cercare al mano, uno per uno, i nuovi germili che non hanno ancora visto la luce del giorno ma degli quali indoviniamo la presenza alla screpolatura della sabbia. Con una tela di iuta umida proteggono la Lora raccolta della luce e del vento per che custodia tutto il suo sapore. La produzione di asparagi Célestine è particolarmente esigente in termini di cure, d’attenzioni e di mezzi umani. Più prezioso, più autentico, l’asparago Célestine è, e riemanerà l’asparago bianco alta gamma del Sud -Este della Francia. Scegliere l’autentico asparago di Camargue, Célestine è l’assicurazione di una leccornia incomparabile a condividere. È anche permettere a questo pugno di produttori appassionati di perpetuare la lora tradizione in quello che ha di migliore e di seguire a vivere e fare vivere la Camargue « La pomme de terre des Sables » Questa spezia è sviluppata nel delta del Rodano da1990, a Aigues-Mortes, la terra è eccezionale, è sabbia, dunque tutto lo che cresce in sottosuolo ha un gusto speciale, e abbiamo i benefici di un sole generoso. La produzione è di 30 tonnellate di patate primizia all'ettaro. Il suo gusto di nocciola e la sua finezza in bocca sono incontestabili e poco a poco la patate « des sables » guadagna il suo posto nei piatti. La produzione rappresenta 8 fino a 12 000 tonnellate per anno. « La carotte des Sables » La sabbia molto fine caratteristica di questa terra è uno supporto d'eccellenza che da un gusto molto subtile e unico alle verdure a radici. Raccolta nei dintorni di Aigues-Mortes, a prossimità del littorale. Circa 4800 tonnellate di carote sono raccolte per anno su 120 ettari. Le Nostre specialità La « fougasse » allo zucchero È la specialità locale della città medievale. Non fa molto tempo a Aigues-Mortes, fabbricavamo la « Fougasse au sucre » unicamente per Natale. Il lavora era per il panettiere, il cliente portava gli ingredienti di base. La fougasse troneggiava (e troneggia sempre) sulle tavole locali in compagnia dei 13 dolci Provenzali. I suoi ingredienti : Pasta a brioche, zucchero, burro e fiore di arancio. Adesso la fougasse si vende tutto l’anno, soltanto imitata, quasi mai uguagliata, si compiace a AiguesMortes La carne di toro AOC (denominazione d’origine controllata) La razza camarguese è una razza bovine che esiste in Camargue dalla notte dei tempi. La sua carne è consumata localmente da molto tempo. La possiamo consumare grigliata o cucinata come nella “gardiane” dove marina nel vino rosso. La rouille Specialità locale composta di polipi, di patate e d’aioli (maionese con aglio). 7 Cartella di stampa 2014 Dove uscire a Aigues-Mortes, gli artisti locali & filmografia Eventi culturali e Dovè uscire ? La settimana dell’asparago : animazioni al torno dei prodotti locali « Aigues-Mortes en fleurs » : la città medievale festeggia la primavera La Festa della musica « Les nuits de sel » : Festival dei danza contemporanea Fuochi artificiali e ballo del 14 luglio « Fiest’Aigues-Mortes » Festival di flamenco Le feste medievali della San Luigi : ricostituzione storica “La fête locale” : settimana d’animazioni al torno della cultura camarguese Il salotto del libro « Effets stars » : Festival d’effetti speciali e filmi in 3D « Aigues-Mortes fait son cinéma » Festival di corti metraggi Mercato di Natale e pista di pattinaggio Esposizioni e concerti Il Cabaret equestre des Dunes. Le serate camarguesi proposte nei diversi allevamenti di tori nei dintorni della città. Gli artisti locali MARIO DI MAIO : scultore d’uccelli in sughero dipinte e lucidate. Queste sculture rappresentano le spezie communi, rari o in pericolo di Camargue e d’altrove. Una gamma di più di 200 ucelli realizzati alla scala dei più piccoli passeri ai grandi trampolieri e palmipedi e altri rapaci. SOPHIE COLL : artista de mosaico, Sophie Coll crea dei pezzi unici tali che il mosaico di piatti antichi, dei specchi, tavole e altri oggetti di decorazione. Ogni uno dei suoi pezzi è unico come ogni pezzo che compone il suo opera. CHRISTOPHE POLGE : Artista pittore autodidatta, realizza delle magnifiche pitture sopra legno lutato, sul tema della tauromachia e delle corse camarguesi. Innamorato dei tori, ci fa vivere la sua passione attraverso pezzi unici. Gardois, puro succo, l’incontro con l’artista è diretto. La sua opera parla a nostra « fé » FUORI TEMPO : Serge breton e Joëlle Lefèvre congiungono i lori talenti per presentare dei gioielli d’ispirazione medievale e vestiti di creatori. MANUFATTURE DI CANDELLE : questi artigiani sono fieri di scoprire il loro « savoir-faire » svelando i lori modi di fabbricazione, in un universo attutito dové la cera si fa luce. GALERIE SALAMONE : Patrick Salamone, scultore e pittore vi propone di scoprire le sue numerose creazioni tutte uniche e originali e costantemente rinnovellate. Sculture in bronzo, di arenarie o in metallo costeggiano le pitture arte-deco. Filmografia 1918 : « Vendémiaire « de Louis Feuillade 1929 : « La Merveilleuse Vie de Jeanne d'Arc, fille de Lorraine » de Marco de Gastyne 1957 : « Moi et le colonel » de Peter Glenville 1975 : « Histoire d’ô » de Just Jaeckin 1985 : « Les Prisonnières » de Jean-Louis Lorenzi avec Sophie Duez 1989 : « Mauvaise Fille » de Régis Penel avec Daniel Gélin 1998 : « Conte d'automne » d'Éric Rohmer 2011 : « Gabin, le mime » de Cyril Rigon avec Gérard Depardieu 2013 : « Aigues Mortes un port pour les croisades » 8 Cartella di stampa 2014 Statistiche & Infrastrutture AIGUES-MORTES : Superficie 5778 ettari dunque 16,5 ettari dentro delle mura - 8 628 abitanti. (2014) ALLOGGI E RISTORANTI (Capacita 2014) ALBERGHI 1 Alberghi **** 16 camere 32 pax 6 Alberghi *** 161 camere 322 pax 5 Alberghi ** 107 camere 214 pax 3 Alberghi non classificati 53 camere 106 pax TOTALE ALBERGHI 337 CAMERE 674 PAX MAISONS D’HÔTES Maison d’hôtes 51 camere 102 pax AFFITTI DI VACANZE 1 Residenza alberghiera 17 appartamenti 68 pax 1 Residenza di turismo 64 piccole case 256 pax 11 Gîtes de France 11 case 44 pax 43 Affitti classificati 43 Case / appartamenti 172 pax 21 Affitti non classificati 21 Case / appartamenti 84 pax 763 residenze secondarie 763 Case / appartamenti 3052 pax TOTALE CASE DEGLI OSPITI & AFFITTI 3778 PAX ALTRI ALLOGGI 1 Campeggio village ***** 553 posti 1659 pax 1 Campeggio « à la ferme » 10 posti 30 pax 1 parcheggio per camper 200 posti 600 pax 2 soste private di camper 130 posti 390 pax Porto da diporto 124 pontili 496 pax Marine 286 pontili 1144 pax TOTALE ALTRI ALLOGGI CAPACITA TOTALE D’ACCOGLIENZA 4319 PAX 8771 letti RISTORANTI Ristoranti 65 ristoranti 5578 coperti LE INFRASTRUTTURE 3 Scuole materne - 2 scuole elementari - 1 scuola media - 1 asilo multi- accoglienza - 1 Centro di accoglienza di vacanze per bambini - 1 Centro di accoglienza e svaghi per bambini - 1 Casa di pensione - 2 palestre - 1 Palestra per gli arti Marziali - 1 Stadio - 1 Skate Park - 6 campi di tenis - 2 terreni multi-sporti - 1 Sala di danza -1 sala di sviluppo della muscolatura 2 palestre private - 1 parco di giochi per bambini -1 Cinema (160 persone) - 1 Mediateca - 1 Galleria d’Arte municipale 1 Sala di feste - 1 Sala terza età. Culti Religiosi : Culto Cattolico - Culto Protestante - Culto musulmano. Mercato tradizionale : tutti i mercoledì e domenica mattina tutto l’anno avenue. F. Mistral. 9
Documenti analoghi
Office de Tourisme d`AIGUES
Alle porte di Aigues-Mortes, l’insediamento delle «Salins du Midi» ci ricorda che la
Camargue è per la Francia il più importante centro di produzione di sale marino.
Le prime saline risalgono all’a...
aigues-mortes
Alle porte di Aigues-Mortes, l’insediamento delle «Salins du Midi» ci ricorda che la
Camargue è per la Francia il più importante centro di produzione di sale marino.
Le prime saline risalgono all’a...