Autorizzazione paesaggistica semplificata

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Autorizzazione paesaggistica semplificata
Aggiornamento APRILE 2015
BOLLO
NUMERO PRATICA
(Parte riservata all'Ufficio)
Al COMUNE DI AREZZO c/o
Ufficio Pianificazione Urbanistica
Via Cesalpino 28
52100 Arezzo
OGGETTO:
RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
con procedimento semplificato ai sensi dell’art. 146
D.l.g.s. 42/04, dell’art. 152 Legge Regionale n°65 del 10
novembre 2014 e del D.P.R. 09/07/2010 n°139.
PARTE RISERVATA AL RICHIEDENTE
Il sottoscritto
Cognome
Comune residenza
In qualità di
Nome
Nato a
Nato il
Via/Loc
n° civico
Codice Fiscale
, in relazione all’immobile posto in:
Via/Loc.
n° civico
L’immobile è di proprietà di: (da compilare solo nel caso in cui sia diverso dal richiedente)
Cognome
Nome
Nato a
Comune residenza
Via/Loc
n° civico
Nato il
Codice Fiscale
Persona Giuridica (da compilare nel caso in cui il richiedente sia legale rappresentante di ditte, società, ecc.)
Denominazione
Codice Fiscale o Partita IVA
Sede (Comune)
Sede (Via/Loc)
n° civico
Si dichiara che la persona giuridica sopra indicata è _______dell’immobile.
AVANZA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA
con procedimento semplificato
rientrando l’intervento nei disposti del D.P.R. n°139/10
relativamente alle seguenti opere
nuovo intervento
variante a precedente autorizzazione paesaggistica
(autorizzazione paesaggistica n. _____/___; Pratica edilizia n. _____/__)
Si allega alla presente il progetto a firma del progettista, presso il quale all’uopo eleggo il domicilio.
1
Progettista
Cognome
Recapito (Via/Loc)
Codice Fiscale
Nome
Albo/Ordine di appartenenza
n° civico
Comune
Telefono
n°
Cap
Indirizzo e-mail
DICHIARA/DICHIARANO
a) Di essere a conoscenza che l’autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto
rispetto al permesso di costruire, alla S.C.I.A. e a tutti gli altri titoli legittimanti l’intervento edilizio;
b) Che la richiesta è completa anche di tutti gli elaborati previsti dal Decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005, e viene prodotta in quattro (4) copie.
Data: _________
Firma dell’interessato
_______________________________
Ai sensi degli articoli 21 e 38 del D.P.R. 445/00, la sottoscrizione della presente istanza non è soggetta ad autenticazione qualora sia
apposta in presenza del dipendente addetto, ovvero sia presentata unitamente a copia fotostatica, ancorché non autenticata, di un
documento di identità del sottoscrittore.
La presente dichiarazione è soggetta alle prescrizioni previste dalle vigenti norme di legge e regolamentari nonché dalle norme di R.U.
e di attuazione dello stesso nonché alle prescrizioni contenute in provvedimenti ed atti di altri uffici ed enti. La presente dichiarazione è
subordinata alla veridicità delle dichiarazioni, autocertificazioni ed attestazione prodotte dall’interessato, salvi i poteri di verifica e di
controllo delle competenti Amministrazioni e le ipotesi di decadenza dai benefici conseguiti ai sensi e per gli effetti di cui al D.P.R.
445/00.
2
PARTE RISERVATA AL PROGETTISTA
Il Sottoscritto
Cognome
Recapito (Via/Loc)
Nome
Albo/Ordine di appartenenza
n° civico
Codice Fiscale
Comune
Telefono
n°
Cap
Indirizzo Posta Elettronica Certificata
In relazione alla presente richiesta di autorizzazione paesaggistica ASSEVERA la conformità del
progetto alle specifiche prescrizioni d’uso dei beni paesaggistici e la conformità dello stesso alla
disciplina urbanistica ed edilizia.
Ai fini delle verifiche di cui all’art.4, c.2 DPR 139/10, si allegano in unica copia gli elaborati progettuali
(grafici e relazioni) precisando che per gli elaborati grafici dello stato attuale, modificato e
sovrapposto, si rimanda a quelli allegati in 4 copie alla relazione paesaggistica:
stralcio di R.U. della zona con evidenziato il perimetro dell'immobile
scheda sinottica di confronto di indici e parametri
relazione generale con verifiche/allegati norme di settore, contenente:
illustrazione del progetto
la dimostrazione di conformità del progetto alle norme di riferimento vigenti relativamente a:
superamento barriere architettoniche
parcheggi
codice della strada
igienico sanitaria
rischio idraulico
dispositivi di sicurezza nelle coperture
ALTRO (Specificare) : __________________________
Inoltre si dichiara:
Identificazione catastale dell’immobile
T/F
Sez.
Foglio
Partic.
Sub.
Ubicazione dell’immobile
Via/Loc.
N° civico
Regolamento Urbanistico
U.T.O.E. n (da 1 a 33) ____, nome ___________________
Ambito di intervento:
Territorio Urbanizzato (Titolo VI, Tavole in scala 1:2.000, artt. 39-58 NTA)
Sottosistema insediativo
Tipo insediativo
Zona omogenea DM 1444/68 / n. piani
Destinazione d’uso esclusiva
Intervento esclusivo
Territorio Rurale (Titolo VII, Tavole scala 1:10.000, artt. 59-71 NTA)
Sottosistema insediativo
Tipi e varianti di paesaggio
Zona omogenea DM 1444/68 / n. piani
Tutele ed invarianti
Destinazione d’uso esclusiva
3
L’intervento interessa un edificio classificato “Altri edifici di antica formazione”:
Edifici da sottoporre a conservazione;
Edifici di valore limitato;
Ruderi;
Edifici non rilevati;
Schemi Direttori e Aree di Trasformazione (Titoli VIII e IX, artt. 78-79 NTA)
SD Schema direttore (numero) _______
ATS Area di trasformazione strategica (utoe/numero progressivo)
PAT Potenziale area di trasformazione (utoe/numero progressivo)
AT
Area di trasformazione urbanistica (utoe/numero progressivo)
ATPA Piano attuativo in corso (utoe/numero progressivo)
_______
_______
_______
_______
Edifici specialistici, ville ed edilizia rurale di pregio (titolo VII, art. 72 NTA): scheda num. (da 1 a 786)
______, edificio/edifici num. _____
Centri antichi ed aggregati (Titolo VII, art. 73 NTA), (scheda numero da 1 a 84) ____, edificio/i numero
_____
Valutazione della fattibilità geomorfologica, idraulica e sismica:
Per l’area in oggetto la valutazione di fattibilità è indicata nella scheda n._______ della tav. n. ___
In assenza di scheda specifica, la valutazione di fattibilità per le aree in oggetto è:
Fattibilità geomorfologica
1
2
3
4
Fattibilità idraulica
1
2
3
4
Fattibilità sismica
1
2
3
4
Precedenti titoli autorizzativi dell’immobile:
immobile costruito prima dell'ottobre 1942 se in ambito urbano (DCC N.135/86) o prima del 01/09/1967 se in
ambito extraurbano
precedenti titoli autorizzativi
Titolo Autorizzativo (licenza, autorizzazione,
concessione, permesso, DIA, condono, ecc)
N° pratica (numero/anno)
Servizi
Approvvigionamento idrico
Smaltimento acque luride
N.B. relativamente al sistema degli scarichi, in mancanza di smaltimento in pubblica fognatura necessita autorizzazione
allo scarico da parte del competente Ufficio Ambiente della Amministrazione Comunale per gli scarichi domestici o
assimilati ovvero dell’Amministrazione Provinciale per gli altri casi (D.l.g.s. 152/99 e L.R. 64/2001)
4
Classificazione dell’intervento ai sensi della L.R. 65/2014:
Opere di cui all’art. 134 ove non ricadenti all'interno delle
zone omogenee “A” di cui al d.m. 1444/1968 o ad esse
assimilate dagli strumenti comunali di pianificazione
urbanistica
Interventi necessari al superamento delle barriere
architettoniche ed all'adeguamento degli immobili per le
esigenze dei disabili, anche se comportano aumento dei
volumi esistenti oppure deroga agli indici di fabbricabilità, di
cui all'art. 135, c.2, lett. a), fermo restando quanto previsto
dall’art. 136 comma 1, lettera b)
Addizioni volumetriche agli edifici esistenti, non
assimilate alla ristrutturazione edilizia di cui all’art. 134 c.
1 lett. g)
Manutenzione straordinaria, di cui all'art. 135, comma 2,
lettera b), per interventi diversi da quelli disciplinati dall'art.
136, comma 2, lett. a)
Interventi di ristrutturazione edilizia ricostruttiva, di cui
all’art. 134 c. 1 lett. h), consistenti in:
Interventi di demolizione e fedele ricostruzione, di
cui all’art. 134 c. 1 lett. h) punto 1
Interventi di demolizione e contestuale
ricostruzione comunque configurata, di cui all’art.
134 c. 1 lett. h) punto 2
Interventi di demolizione e contestuale
ricostruzione su immobili sottoposti ai vincoli di
cui al codice dei beni culturali, di cui all’art. 134 c.
1 lett. h) punto 3
Interventi di ripristino di edifici o parte di essi
crollati o demoliti, di cui all’art. 134 c. 1 lett. h)
punto 4
Opere di cui all’art. 135
Interventi di restauro e di risanamento conservativo,
ossia quelli rivolti a conservare l’organismo edilizio e ad
assicurare la funzionalità, di cui all’art. 135 c. 2 lett. c)
Opere di reinterro e di scavo, di cui all'art. 135, comma
1, lettera a),
Mutamento di destinazione d'uso degli immobili, di cui
all'art. 135, comma 1, lettera b), fermo restando quanto
previsto dall’art. 136 comma 2, lettera g)
Demolizioni di edifici o di manufatti non contestuali alla
ricostruzione o ad interventi di nuova edificazione, di cui
all’art. 135, comma 1, lettera c)
Occupazioni di suolo per esposizione o deposito di
merci o materiali, che non comportino trasformazione
permanente del suolo stesso, di cui all'art. 135, comma 1,
lettera d),
Ogni altra trasformazione - fermo restando quanto
previsto dall’articolo 136 - attuata per mezzo di opere
edilizie che, in base alla presente legge, non sia soggetta
a permesso di costruire, di cui art. 135, comma 1, lett. e)
(specificare) ____________________________________
5
Interventi di di ristrutturazione edilizia conservativa, di
cui all’art. 135 c. 2 lett. d), ivi compreso gli interventi di
recupero dei sottotetti a fini abitativi eseguiti nel rispetto
delle disposizioni di cui alla legge regionale 8 febbraio
2010, n. 5 (Norme per il recupero abitativo dei sottotetti)
Interventi pertinenziali che comportano la realizzazione,
all’interno del resede di riferimento o in aderenza all'edificio
principale, di un volume aggiuntivo non superiore al 20 per
cento del volume dell’edificio medesimo, di cui all’art. 135 c.
2 lett. e)
Installazione delle serre e dei manufatti aziendali di cui
all’articolo 70, comma 3, lettera a), di cui all’art. 135 c. 2 lett.
f)
Installazione dei manufatti per l’attività agricola
amatoriale di cui all’articolo 78, di cui all’art. 135 c. 2 lett. g)
Installazione di manufatti aventi le caratteristiche di cui
all’articolo 34, comma 6 quater, della l.r. 3/1994, negli
appostamenti fissi per l’attività venatoria autorizzati dalla
provincia ai sensi della medesima legge regionale, di cui
all’art. 135 c. 2 lett. h)
Opere individuate dal piano antincendi boschivi di cui
all’articolo 74 della l.r. 39/2000 ove non riconducibili alle
fattispecie di cui all’articolo 136, di cui all’art. 135 c. 2 lett. i)
Destinazione d’uso
Art. 99 LR 65/2014
Regolamento Urbanistico
Attuale
Residenziale
Art. 9 norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico
Industriale e
artigianale
Art. 10 norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico
Progetto
Tc1 esercizi di vicinato, esercizi per la somministrazione di alimenti
e bevande ecc. Art. 11 norme tecniche di attuazione del
regolamento urbanistico
Tc2 Medie strutture di vendita Art. 11 norme tecniche di attuazione
del regolamento urbanistico
Tc3 Grandi strutture di vendita Art. 11 norme tecniche di attuazione
del reg. urbanistico
Art. 12 norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico
Commerciale
Commerciale
all’ingrosso e
depositi
Turistico-ricettiva
Art. 13 norme tecniche di attuazione del regolamento urbanistico
Direzionale e di
servizio
Agricola e funzioni
connesse
Artt. 14 e 15 norme tecniche di attuazione del regolamento
urbanistico
Attività agricole
Relazione tecnico descrittiva (illustrazione sintetica dell’intervento proposto, la corrispondenza del
progetto ai requisiti cogenti descritti dal Regolamento Edilizio)
Parametri Urbanistici-Edilizi
PARAMETRI
Attuale
Modificato
Superficie fondiaria (Sf) mq
Superficie utile lorda (Sul) mq
Superficie escluse dal computo della SUL mq
Superficie coperta (Sc) mq
Rapporto di copertura (Rc) %
Altezza massima (H max) ml
Altezza massima (num. piani)
Distanza confini ml
Volume (V) mc
Il sottoscritto progettista dichiara:
- Che lo stato di legittimità dell’immobile oggetto dei lavori è stato accertato sulla base delle dichiarazioni
del proprietario e dai dati ricavati dagli archivi consultabili presso enti pubblici (Comune, Provincia,
Soprintendenza ecc.)
- che il presente modulo è uguale in ogni sua parte a quello approvato con provvedimento dirigenziale n°
1447 del 12.05.2015, ovvero che le modifiche apportate non ne alterano in alcun modo i contenuti,
essendo limitate all’eliminazione di parti che non devono essere compilate.
Data __________
Il progettista
(timbro e firma)
______________________
6
AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA (art. 146 D. Lgs. 42/04) PER LE OPERE E/ INTERVENTI IL CUI
IMPATTO PAESAGGISTICO E’ VALUTATO MEDIANTE DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA
D.P.R. 9 LUGLIO 2010, N. 139
Da produrre in 4 copie, unitamente agli elaborati progettuali ed alla documentazione fotografica
Soggetto/i richiedente/i l’autorizzazione paesaggistica
Cognome
Nome
Nato a
Nato il
Comune residenza
Via/Loc
N° civico
Codice Fiscale
Cognome
Nome
Nato a
Nato il
Comune residenza
Via/Loc
N° civico
Codice Fiscale
Progettista
Cognome
Recapito (Via/Loc)
Nome
Albo/Ordine di appartenenza
N° civico
Codice Fiscale
Comune
Telefono
N°
Cap
Indirizzo e-mail
Ubicazione dell’immobile
Via/Loc.
Identificazione catastale dell’immobile
T/F
Sez.
Foglio
N° civico
Partic.
Sub.
Il progetto riguarda aree vincolate dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D. Lgs. 42/04, di
seguito denominato Codice:
ai sensi dell’art. 136 del Codice (ex L.1497/39), ovvero, nello specifico:
Colle Alpe di Poti (DM 20/04/1954)
Colle di Castelsecco-San Cornelio (DM 25/05/1962)
Giardino Ferrini (DM 28/06/1956)
Colle di Santa Maria delle Grazie (DM 25/05/1962)
Colle di Scopetone (DM 13/01/1959)
Superstrada Due Mari (DM 27/03/1970)
Colle del Pionta (DM 25/03/1965)
Fortezza Medicea e Prato (DM 20/10/1956)
Colle di San Fabiano (DM 25/05/1962)
Zona bacino artificiale della Penna (DM 17/02/1988)
Bosco di Stoppedarca (DM 07/12/1964)
Autostrada del Sole (DM 27/03/1970)
ai sensi dell’art. 142 c.1 del Codice (ex L.431/85), ovvero, nello specifico:
Territori contermini ai Laghi (let. b)
Fiumi torrenti e corsi d’acqua (let. c)
Parchi e le riserve nazionali o regionali (let. f) In tal caso è obbligatorio ottenere, previamente alla
consegna della presente istanza, il NULLA OSTA della Provincia di Arezzo ai sensi della
L.R.49/1995 e L.R.56/2000
Aree boscate (let. g)
Zone di interesse archeologico (let. m)
Tipo intervento
nuovo intervento
variante a precedente autorizzazione paesaggistica n. …. del ……. (pratica edilizia n. …./..)
Precedenti autorizzazioni paesaggistiche dell’immobile:
Autorizzazione paesaggistica n.
N° pratica edilizia
(numero/anno)
(numero/anno)
7
Classificazione intervento ai sensi dell’allegato 1 del DPR 139/10:
1) Incremento di volume non superiore al 10% della volumetria della costruzione originaria e comunque
non superiore a 100 mc. Si dichiara che l’intervento non interessa immobili posti in zona “A” di cui al D.M.
1444/68 e non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136, comma 1, lettere
a), b) e c) del Codice.
Si dichiara che è il primo intervento di incremento volumetrico sull’immobile in oggetto sottoposto a
procedura semplificata.
2) Interventi di demolizione e ricostruzione con il rispetto di volumetria e sagoma preesistenti. Si dichiara
che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136, comma 1,
lettere a), b) e c) del Codice.
3) Interventi di demolizione senza ricostruzione o demolizione di superfetazioni. Si dichiara che
l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136, comma 1, lettere
a), b) e c) del Codice.
4) Interventi sui prospetti, quali aperture di porte e finestre o modifica delle aperture esistenti per
dimensione e posizione; interventi sulle finiture esterne, con rifacimento di intonaci, tinteggiature o
rivestimenti esterni, modificativi di quelli preesistenti; realizzazione o modifica di balconi o terrazze;
inserimento o modifica di cornicioni, ringhiere, parapetti; chiusura di terrazze o di balconi già chiusi su tre
lati mediante installazione di infissi; realizzazione, modifica o sostituzione di scale esterne.
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
5) Interventi sulle coperture degli edifici esistenti, quali:rifacimento del manto del tetto e delle lattonerie
con materiale diverso; modifiche indispensabili per l'installazione di impianti tecnologici;
modifiche alla inclinazione o alla configurazione delle falde; realizzazione di lastrici solari o terrazze a
tasca di piccole dimensioni; inserimento di canne fumarie o comignoli; realizzazione o modifica di finestre
a tetto e lucernari; realizzazione di abbaini o elementi consimili
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
6) Modifiche che si rendono necessarie per l'adeguamento alla normativa antisismica ovvero per il
contenimento dei consumi energetici degli edifici;
7) Realizzazione o modifica di autorimesse pertinenziali, collocate fuori terra ovvero parzialmente o
totalmente interrate, con volume non superiore a 50 mc, compresi percorsi di accesso ed eventuali
rampe.
Si dichiara che è il primo intervento di incremento volumetrico sull’immobile in oggetto sottoposto a
procedura semplificata.
8) Realizzazione di tettoie, porticati, chioschi da giardino e manufatti consimili aperti su più lati, aventi una
superficie non superiore a 30 mq;
9) Realizzazione di manufatti accessori o volumi tecnici di piccole dimensioni (volume non superiore a 10
mc);
10) interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche, anche comportanti modifica dei
prospetti o delle pertinenze esterne degli edifici, ovvero realizzazione o modifica di volumi tecnici
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
11) Realizzazione o modifica di cancelli, recinzioni, o muri di contenimento del terreno;
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
12) Interventi di modifica di muri di cinta esistenti senza incrementi di altezza;
13) Interventi sistematici nelle aree di pertinenza di edifici esistenti, quali: pavimentazioni, accessi
pedonali e carrabili di larghezza non superiore a 4 m, modellazioni del suolo, rampe o arredi fissi;
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
8
14) Realizzazione di monumenti ed edicole funerarie all'interno delle zone cimiteriali;
15) Posa in opera di cartelli e altri mezzi pubblicitari non temporanei di cui all'art. 153, comma 1 del
Codice, di dimensioni inferiori a 18 mq, ivi comprese le insegne per le attività commerciali o pubblici
esercizi;
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
16) Collocazione di tende da sole sulle facciate degli edifici per locali destinati ad attività commerciali e
pubblici esercizi;
17) Interventi puntuali di adeguamento della viabilità esistente, quali: adeguamento di rotatorie,
riconfigurazione di incroci stradali, realizzazione di banchine e marciapiedi, manufatti necessari per la
sicurezza della circolazione, nonché quelli relativi alla realizzazione di parcheggi a raso a condizione che
assicurino la permeabilità del suolo, sistemazione e arredo di aree verdi;
18) Interventi di allaccio alle infrastrutture a rete, ove comportanti la realizzazione di opere in soprasuolo;
19) Linee elettriche e telefoniche su palo a servizio di singole utenze di altezza non superiore,
rispettivamente, a metri 10 e a metri 6,30;
20) Adeguamento di cabine elettriche o del gas, ovvero sostituzione delle medesime con altre di tipologia
e dimensioni analoghe;
21) Interventi sistematici di arredo urbano comportanti l'installazione di manufatti e componenti, compresi
gli impianti di pubblica illuminazione;
22) Installazione di impianti tecnologici esterni per uso domestico autonomo, quali condizionatori e
impianti di climatizzazione dotati di unità esterna, caldaie, parabole, antenne;
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
23) Parabole satellitari condominiali e impianti di condizionamento esterni centralizzati, nonché impianti
per l'accesso alle reti di comunicazione elettronica di piccole dimensioni con superficie non superiore ad
1 mq o volume non superiore ad 1 mc;
Si dichiara che l’intervento non interessa aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136,
comma 1, lettere a), b) e c) del Codice.
24) Installazione di impianti di radiocomunicazioni elettroniche mobili, di cui all'articolo 87 del decreto
legislativo 1° agosto 2003 n°256, che comportino la realizzazione di supporti di antenne non superiori a 6
metri se collocati su edifici esistenti, e/o la realizzazione di sopralzi di infrastrutture esistenti come pali o
tralicci, non superiori a 6 metri, e/o la realizzazione di apparati di telecomunicazioni a servizio delle
antenne, costituenti volumi tecnici, tali comunque da non superare l'altezza di metri 3 se collocati su
edifici esistenti e di metri 4 se posati direttamente a terra;
25) Installazione in soprasuolo di serbatoi di GPL di dimensione non superiore a 13 mc, e opere di
recinzione e sistemazione correlate;
26) Impianti tecnici esterni al servizio di edifici esistenti a destinazione produttiva, quali sistemi per la
canalizzazione dei fluidi mediante tubazioni esterne, lo stoccaggio dei prodotti e canne fumarie;
27) Posa in opera di manufatti completamente interrati (serbatoi, cisterne etc.), che comportino la
modifica della morfologia del terreno, comprese opere di recinzione o sistemazione correlate;
28) Pannelli solari, termici e fotovoltaici fino ad una superficie di 25 mq.;
Si dichiara che l’intervento non interessa immobili posti in zona “A” di cui al D.M. 1444/68 e non interessa
aree tutelate per decreto (ex L. 1497/39) ai sensi dell’art. 136 comma 1, lettere b) e c) del Codice.
29) Nuovi pozzi, opere di presa e prelievo da falda per uso domestico, preventivamente assentiti dalle
Amministrazioni competenti, comportanti la realizzazione di manufatti in soprasuolo;
30) Tombinamento parziale di corsi d'acqua per tratti fino a 4 m ed esclusivamente per dare accesso ad
abitazioni esistenti e/o a fondi agricoli interclusi, nonché la riapertura di tratti tombinati di corsi d'acqua;
9
31) Interventi di ripascimento localizzato di tratti di arenile in erosione, manutenzione di dune artificiali in
funzione antierosiva, ripristino di opere di difesa esistenti sulla costa;
32) Ripristino e adeguamento funzionale di manufatti di difesa dalle acque delle sponde dei corsi d'acqua
e dei laghi;
33) Taglio selettivo di vegetazione ripariale presente sulle sponde o sulle isole fluviali;
34) Riduzione di superfici boscate in aree di pertinenza di immobili esistenti, per superfici non superiori a
100 mq, preventivamente assentita dalle amministrazioni competenti;
35) Ripristino di prati stabili, prati pascolo, coltivazioni agrarie tipiche, mediante riduzione di aree boscate
di recente formazione per superfici non superiori a 5000 mq, preventivamente assentiti dalle
amministrazioni competenti;
36) Taglio di alberi isolati o in gruppi, ove ricompresi nelle aree di cui all'articolo 136, comma 1, lettere c)
e d) del Codice, preventivamente assentito dalle amministrazioni competenti;
37) Manufatti realizzati in legno per ricovero attrezzi agricoli, con superficie non superiore a 10 mq;
38) Occupazione temporanea di suolo privato, pubblico, o di uso pubblico, con strutture mobili, chioschi e
simili, per un periodo superiore a 120 giorni;
39) Strutture stagionali non permanenti collegate ad attività turistiche, sportive o del tempo libero, da
considerare come attrezzature amovibili;
Opera correlata a:
Edificio
Area di pertinenza o intorno dell’edificio
Territorio aperto
Carattere dell’intervento:
Permanente
Temporaneo o stagionale (
fisso,
Lotto di terreno
strade/corsi d’acqua
rimovibile)
Destinazione d’uso
del manufatto esistente o dell’area interessata (se edificio o area di pertinenza):
Residenziale
Industriale/artigianale
commerciale
tur/ricettivo
Direzionale
Di servizio
commercio ingrosso
agricola
del suolo (se lotto di terreno)
urbano
agricolo
boscato
non coltivato
altro ……..
Contesto paesaggistico dell’intervento e/o dell’opera
Centro storico
Area urbana
Insediamento sparso
insediamento agricolo
Morfologia del contesto paesaggistico
Costa (bassa/alta)
Ambito lacustre/vallivo
Pianura
Piana valliva (montana/collinare)
Terrazzamento
Area periurbana
Area naturale
territorio agricolo
Versante (collinare/montano)
Crinale
Ubicazione dell’opera e/o intervento (i relativi estratti sono allegati):
CTR/IGM
Catastale
Ortofoto
PRG
R.U.
Strumenti di pianificazione paesistica
Documentazione fotografica
E’ allegata idonea documentazione fotografica (le riprese permettono viste di dettaglio dell’area di intervento
e una vista panoramica del contesto da punti dai quali è possibile cogliere con completezza le fisionomie
fondamentali del contesto paesaggistico, le aree di intervisibilità del sito). Le foto sono corredate da schema
con indicazione dei punti di ripresa e da eventuali note esplicative e dall’individuazione del contesto
paesaggistico e dell’area di intervento.
Documentazione grafica (E’ allegata idonea documentazione grafica, conformemente a quanto prescritto
dal Regolamento Edilizio):
Stato attuale
Corografia dell’ambito di intervento, contenente rilievo quotato, limiti delle aree pubbliche e
private, alberature, recinzioni, ingombro edifici, sezioni ambientali.
Rilievo quotato (piante, sezioni e prospetti) dell’immobile o dell’unità immobiliare in oggetto.
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Stato di progetto
Planimetria dell’intera area, con individuazione delle opere di progetto
Sezioni dell’area, estese all’intorno, con rappresentazione delle strutture esistenti e di progetto
degli assetti vegetazionali e morfologici ed indicazione degli scavi e riporti
Progetto quotato (piante, sezioni e prospetti) dell’immobile o dell’unità immobiliare in oggetto.
Stato sovrapposto (aree ed immobili) sezioni ambientali, piante, prospetti e sezioni
Estremi del provvedimento di notevole interesse pubblico e motivazioni in esso contenute.
Colle Alpe di Poti (DM 20/04/1954) “Oltre a costituire, con il bosco di abeti che occupa la sommità
dell’altura, un quadro di eccezionale bellezza, offre vari e interessanti punti di vista verso la Valdichiana e
la Val Tiberina”
Colle del Pionta (DM 25/03/1965) “la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché, coperta di
vegetazione tanto da offrire una vera e propria oasi di verde caratteristica nel nuovo tessuto urbano,
costituisce, unitamente ai reperti paleo-cristiani e classici ivi esistenti, un complesso di cose
immobili avente valore estetico e tradizionale”
Giardino di proprietà Ferrini, sito in Via Petrarca (DM 28/06/1956) “con la sua ricca vegetazione arborea
costituisce una caratteristica nota paesistica nel perimetro della città”
Colle di San Fabiano (DM 25/05/1962) “Oltre a costituire, unitamente alle colline di Santa Maria delle
Grazie e di Castel Secco e San Cornelio, una naturale cornice paesistica di Arezzo, forma, con i suoi
larghi spazi coltivati, in mezzo ai quali si adagiano le ville signorili circondate da parchi e giardini e le
scure file dei cipressi, un quadro di eccezionale bellezza accessibile al pubblico”
Colle di Scopetone (DM 13/01/1959) “La zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con il suo
gruppo di alture coperte di vegetazione di alto fusto oltre a formare un quadro naturale di non comune
bellezza, offre dei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere un ampio e profondo
panorama”
Superstrada Due Mari (DM 27/03/1970) “la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché
comprende vaste zone boschive ancora intatte e numerose ville secolari che ben si inseriscono nel
paesaggio. Inoltre i colli di S. Maria e di San Cornelio e, soprattutto, quello di Foce di
Scopetone, ricoperti di vegetazione ad alto fusto, conferiscono alla località un particolare aspetto di
silvana bellezza”
Colle di Castelsecco-San Cornelio (DM 25/05/1962) “La zona predetta ha notevole interesse pubblico
perché oltre che a costituire unitamente alle altre colline di Santa Maria delle Grazie e San Fabiano, la
naturale cornice paesistica di Arezzo forma, con il suo carattere schiettamente montano per i boschi che
scendono fino alle coltivazioni sottostanti e con i resti dell’antica cittadina etrusca, un quadro di
eccezionale bellezza accessibile al pubblico”
Fortezza Medicea e Prato (DM 20/10/1956) “La zona predetta oltre a costituire con le zone verdi, con
l’antica fortezza e con i caratteristici edifici, un caratteristico complesso avente valore estetico e
tradizionale, offre punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere il panorama verso
la città di Arezzo e sulla campagna sottostante”
Zona del bacino artificiale della Penna (DM 17/02/1988) “Tale zona presenta aspetti tipici di paesaggio
collinare e risulta caratterizzata oltre che dai suddetti elementi naturali, quali bosco e il sistema fluviale,
da una diffusa utilizzazione agricola con colture anche pregiate come girasoli e vigneti DOC; che la
medesima, inserita in una generalità di visuali panoramiche e paesistiche, è al centro di un’ampia zona di
ripopolamento faunistico, proposta dall’amministrazione Provinciale ai fini della costituzione di un parco
integrale”
Colle di Santa Maria delle Grazie (DM 25/05/1962) “la zona predetta ha notevole interesse pubblico
perché, oltre a costituire, unitamente alle colline di San Fabiano e di Castel Secco e San Cornelio, una
naturale cornice paesistica di Arezzo, forma, con il suo carattere schiettamente montano per i boschi che
scendono fino alle coltivazioni sottostanti e con l’insigne Santuario delle Grazie, un quadro di eccezionale
bellezza accessibile al pubblico”
Bosco in loc. Stoppedarca (DM 07/12/1964) “I terreni predetti hanno notevole interesse pubblico, poiché
ricchi di pregiate essenze quali: filari di cipressi, pini secolari, cedri, bogotai, tigli e magnolie,
rappresentano un elemento di notevole importanza nel paesaggio della Vallata di cui costituiscono lo
sfondo e la caratteristica”
Autostrada del Sole (DM 27/03/1970) “la fascia di territorio laterale all’Autostrada del Sole, ha notevole
interesse pubblico perché, per le varie formazioni orografiche, agrarie e forestali, unite a ricordi storici,
alle espressioni architettoniche dei secoli passati che lasciarono nelle costruzioni, sia modeste che
monumentali, documenti insostituibili della nostra vita nazionale, forma una serie di quadri naturali di
compiuta bellezza, godibili dall’intero percorso dell’autostrada del Sole che l’attraversa”
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Note descrittive dello stato attuale dell’immobile o dell’area tutelata (Elementi
o valenze paesaggistiche che
interessano l’area di intervento, il contesto paesaggistico. Il Piano Paesistico della Regione Toscana ha stabilito i criteri per gli interventi
sui beni paesaggistici soggetti a tutela ex art.136 del D.Lgs.42/04 che sono riportate nella sezione 4 dell’ambito n°15 della piana di
Arezzo e Val di Chiana, nonché riportate negli elaborati 7b “ricognizione, delimitazione e rappresentazione in scala idonea
all'identificazione delle aree tutelate per legge ai sensi dell'art.142 del Codice” e 8b “disciplina dei beni paesaggistici”, dove sono
indicate le valutazioni finalizzate all'emissione delle autorizzazioni paesaggistiche, nonché gli obiettivi per la tutela e la valorizzazione).
Descrizione sintetica dell’intervento e delle caratteristiche dell’opera, come risultante anche dagli
allegati elaborati di progetto (dimensioni, colore, finiture, modalità di messa in opera, ecc).
Effetti conseguenti alla realizzazione dell’opera (Informazioni
sugli eventuali effetti conseguenti alla realizzazione
dell’opera ed in particolare degli elementi o degli aspetti tutelati. La valutazione si ricava dal confronto fra le caratteristiche dello stato
attuale, gli elementi di progetto e gli obbiettivi della tutela. Al fine di orientare la compilazione di questa sezione si elencano alcune delle
possibili modificazioni dell’immobile o dell’area tutelata: cromatismi dell’edificio, rapporto vuoti/pieni, sagoma, volume, aspetto
architettonico, copertura, pubblici accessi, impermeabilizzazione del terreno, movimenti di terreno/sbancamenti, realizzazione di
infrastrutture accessorie, aumento superficie coperta, alterazione dello skyline (profilo edificio o crinale), alterazione percettiva del
paesaggio (intrusione o ostruzione visuale), interventi su elementi arborei e vegetazione ).
Mitigazione dell’impatto dell’intervento
(Quantificazione o identificazione degli elementi progettuali finalizzati a ridurre o
migliorare l’impatto del bene tutelato sui caratteri del contesto paesaggistico e dell’area di intervento).
Diritti di Segreteria: si allega alla presente attestazione di pagamento dei diritti di segreteria per un importo pari a € 52,00.
Data __________
Il richiedente (firma)
Il Progettista (timbro e firma)
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