Esofago di Barrett - EndoscopiaDigestiva.it
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SORVEGLIANZA CLINICA ED ENDOSCOPICA DELL’ESOFAGO DI BARRETT Dr.ssa V. Imbesi S.C. di Gastroenterologia e di Endoscopia digestiva Ospedale San Giuseppe – Polo Universitario – Milano Direttore: Dr Felice Cosentino ESOFAGO DI BARRETT (EB) - Punti focali • CIRCA IL 10% DEI PZ CON MRGE HA EB • L’EB PUÒ ESSERE SOSPETTATO CON L’ENDOSCOPIA CONFERMATO MEDIANTE ESAME ISTOLOGICO • L’EB È UNA LESIONE PRECANCEROSA A RISCHIO EVOLUZIONE VERSO L’ADENOCARCINOMA DELL’ESOFAGO E DI • IL PRINCIPALE FATTORE DI RISCHIO DI QUESTA EVOLUZIONE È LA DISPLASIA (PREVALENZA DI LGD ~ 30%; HGD ~ 2-5%) • DATO IL RISCHIO NEOPLASTICO, NEI PAZIENTI CON EB È RACCOMANDATA LA SORVEGLIANZA ENDOSCOPICA PER LA DIAGNOSI PRECOCE DELLA DISPLASIA E DEL CARCINOMA Management dell‘esofago di Barrett • Premesse - Definizione - Screening - Diagnosi - Sorveglianza • Aspetti - Chi sottoporre allo screening? - Chi sorvegliare? - Come sorvegliare e trattare? DEFINIZIONE L’ESOFAGO DI BARRETT È UNA CONDIZIONE CARATTERIZZATA DALLA SOSTITUZIONE DELL’EPITELIO SQUAMOSO CON EPITELIO METAPLASTICO COLONNARE NELL'ESOFAGO, CONSEGUENTE ALL’ESPOSIZIONE CRONICA AL REFLUSSO GASTROESOFAGEO. Reflusso GE Metaplasia intestinale spec. Displasia basso grado Displasia alto grado Adenocarcinoma Esofago di Barrett sostituzione dell‘epitelio squamoso in epitelio colonnare „ tipo gastrico“ Short segment (SSBE) Long segment (LSBE) SCREENING Fattori di rischio di EB • • • • • • • Età Sesso Familiarità Presenza di ernia jatale Severità del reflusso acido (±) Pregressa chirurgia gastrica (bile) ? Malattia celiaca, sclerodermia, obesità ? Prevalenza dell’EB in base all’età 14 12 10 8 6 4 2 0 20-29 30-39 40-49 50-59 60-69 ≥70 Romero et al, AJG 2002;97:1127 Rapporto M:F nello spettro della MRGE AdenoCa F Barrett M F Esofagite M MRGE sintomatica F M M F El Serag, GE, 2002 Aggregazione familiare di EB • Sintomi di MRGE più frequenti in consanguinei di soggetti con Adenocarcinoma esofageo (40% vs 6%; OR 11.49; p = 0.02) ed Esofago di Barrett (41% vs 12%; OR 9.8; p = 0.04) rispetto ai coniugi Romero et al, GE 1997;113:1449 Ernia jatale Lunghezza assiale dell’ernia Cameron, AJG 1999;94:2054 Correlazione EB-parametri funzionali Uno studio CasoCaso-Controllo su 256 pz EB No EB Esposizione acida totale (%) 13.1 Reflusso in ortostasi (%) 14.8 Reflusso in clinostasi (%) 9.7 N° episodi di reflusso/24 h 106 Tono del LES (mm Hg) 13 11.8 13.7 7.8 53 13 p 0.296 0.403 0.226 0.001 0.574 Avidan et al, DDS 2002;47:256 Correlazione EB-pregressa chirurgia gastrica Uno studio CasoCaso-Controllo su 1011 pz Odds Ratio Billroth I Billroth II Vagotomia & piloroplastica Tutti i tipi SSBE (p) LSBE (p) 0.60 1.09 (0.29) (0.80) 1.27 0.99 (0.68) (0.99) 1.00 0.89 (0.99) (0.64) 1.01 0.71 (0.98) (0.45) Avidan et al, GE 2001;121:1281 DIAGNOSI NON USARE IL TERMINE ESOFAGO DI BARRETT Metaplasia sospettata solo endoscopicamente No metaplasia= No Diagnosi di Esofago di Barrett Metaplasia gastrica= Esofago di Barrett GM+ Metaplasia intestinale Specializzata= Esofago di Barrett SIM+ Algoritmo Diagnostico nell’esofago di Barrett Linea Z irregolare? Endoscopia: si Istologia: no Metaplasia intestinale? si no neoplasia? si Displasia intraepiteliale alto grado (HGD) basso grado (LGD) no carcinoma Ruolo dell’endoscopia 1) Diagnosi 2) Sorveglianza endoscopica Metaplasia intestinale, displasia, tumore Chi, come, per quanto tempo ? CLASSIFICAZIONE ENDOSCOPICA DELL'ESOFAGO DI BARRETT TIPO A ISOLE NON CIRCONFERENZIALE O INDETERMINATO CIRCONFERENZIALE Monnier (mod), 1987 Esistono segni endoscopici di stadi intermedi? Esofagite erosiva Linea Z irregolare? ? Esofago di Barrett Esofago di Barrett: un processo in 3 fasi ● FASE DI “INITIATION” – Predisposizione genetica – Esposizione clinica o occulta al reflusso - Nuovo fenotipo cellulare (trasformazione) • FASE DI FORMATION” • FASE DI PROGRESSION” – Maturazione del nuovo fenotipo a SSBE o LSBE – Displasia – Cancro Protocollo biopsie . Il numero di biopsie necessarie per la diagnosi di metaplasia intestinale non è ancora ben definito. Più biopsie vengono effettuate maggiore è la probabilità di diagnosticare la metaplasia. • Il protocollo di biopsie più seguito consiste in biopsie quadrantiche, iniziando dal basso, con distanza massima di 1-2 cm tra un livello e il successivo. SORVEGLIANZA T ip o lo g ia L unghezza R i s c h io d i S o rv e g lia n z a A denoC a ra c c o m a n d a ta LSBE ≥ 3 cm SI SI SSBE < 3 cm SI SI I n c e r to NO S IM a lla g iu n z i o n e E G Sampliner et al, AJG, 1998 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON DIAGNOSI ENDOSCOPICA ED ISTOLOGICA DI EB FOLLOW-UP DISPLASIA ASSENTE DISPLASIA BASSO GRADO DISPLASIA ALTO GRADO EGDS ENTRO 1 ANNO poi, OGNI 3 ANNI PPI x 3 mesi poi, EGDS e BIOPSIA ENTRO 6 MESI; poi, OGNI ANNO TERAPIA ABLATIVA ENDOSCOPICA O CHIRURGIA TERAPIA Esofago di Barrett senza displasia Scopi della terapia Gli stessi che nella MRGE non complicata: 1. Controllo dei sintomi da MRGE 2. Guarigione dell’esofagite coesistente 3. Prevenzione della recidiva 4. Possibile prevenzione della displasia/neoplasia Approccio terapeutico Terapia medica • Terapia iniziale: PPI 1 volta al giorno • Se la dose giornaliera non è sufficiente a controllare i sintomi, aumentare la dose di PPI: 2 volte al giorno (bid) • Eventuale aggiustamento posologia per controllare l’esposizione esofagea acida mediante pH-metria - PPI bid - PPI bid + H2RA nocte - PPI bid + H2RA bid Castell et al. 2000 Esofago di Barrett con displasia • Scopo della terapia Una terapia acuta con PPI minimizza la flogosi e facilita l’interpretazione istologica • Terapia e Follow-up Se presente displasia a basso grado: PPI; poi endoscopia & biopsie ogni 6 mesi • Se presente displasia ad alto grado: PPI (long term) + ablazione o resezione esofagea Management della displasia ad alto grado nell’esofago di Barrett Diagnosi confermata da un esperto anatomo-patologo Displasia ad Displasia ad alto altogrado grado Idoneo a chirurgia Non idoneo a chirurgia Esofagectomia Terapia endoscopica ablativa (> nei pz giovani) vs Sorveglianza intensiva CONCLUSIONI I • L’EB è una complicanza rara della MRGE, più frequente nel sesso maschile e nell’età avanzata. • Fattori di rischio importanti sono la severità dei sintomi, l’entità dell’esposizione acida esofagea, forse la familiarità. • I pazienti con EB hanno un aumentato rischio di adenoCa e pertanto devono essere sottoposti a sorveglianza endoscopica CONCLUSIONI II . Non ci sono terapie provate in grado di ridurre o eliminare il rischio di cancro in pazienti con EB, fatta eccezione per l’esofagectomia chirurgica, che rimuove l’epitelio metaplastico pre-canceroso. • Terapie al momento promettenti, ma non sicuramente provate, includono l’eliminazione farmacologica o chirurgica del reflusso GE e le terapie ablative endoscopiche PROSPETTIVE • Criteri specifici per la diagnosi endoscopica nei pazienti con MRGE • Stabilire definiti intervalli di sorveglianza per i pazienti con EB • Individuazione di biomarkers per identificare i pazienti ad aumentato rischio di adenocarcinoma • Stabilire il livello ideale di acido-soppressione • Ruolo della terapia endoscopica per l’ablazione della displasia e del carcinoma in fasi precoci
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