Programma musicale del 7 giugno
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Programma musicale del 7 giugno
PROGRAMMA Marco Lo Muscio: 1971 Vocalise n.1 “To my mother” dal “Trittico Toscano – Homage to Pienza”: Ricercare: “Pienza Cathedral” Christoph W. Gluck: 1714-1787 Minuetto e Danza degli spiriti beati Rick Wakeman: 1949 “Jane Seymour” da “The Six Wives of Henry VIII” (arrangiamento Marco Lo Muscio) Ennio Morricone: 1928 “Gabriel's oboe” Johann Sebastian Bach: 1685-1750 Preludio in Sol Maggiore BWV 1007 (arrangiamento Marco Lo Muscio) Steve Hackett: 1950 Horizons Second Chance Hairless Heart Hammer in the sand Cavalcanti Marco Lo Muscio: 1971 Vocalise n.3 “Pour Dauphine” Blue Ostinato “To Keith Jarrett” Keith Jarrett: 1945 The Cure John Hackett: 1955 A Velvet Afternoon Ice Cream Waltz OMAGGIO A TOLKIEN & BOCCACCIO John Hackett: “Thoughts turn Homeward” Steve Hackett: “Hands of the Priestess” “Galadriel” Marco Lo Muscio: “Dark and Light – The Book of Gandalf”: Gandalf's Theme - Dream and Premonition - Gandalf's Theme - Towards the Shire - Gandalf's Theme - Towards Rivendell - The Council of Elrond - Gandalf's Theme Gandalf and Saruman: The Battle - Towards Valinor “Nastagio degli Onesti (Day 5 – Tale 8) Nastagio - Lady Traversari - The pinewood - The Dark Knight - Courtly love - The banquet - Final: the wedding John Hackett (1955) è noto per il suo suono distintivo nel mondo del flauto progressive rock e come solista classico. Viene considerato il più importante flautista della scena Progressive insieme a Ian McDonald (King Crimson) e Ian Anderson (Jethro Tull). Flautista, chitarrista, cantante e compositore, John è meglio conosciuto per il suo lavoro con suo fratello Steve Hackett, il chitarrista dei Genesis, e con il gruppo ambient Symbiosis. Ha iniziato imparando la chitarra fino a 15 anni, e dopo aver sentito Ian McDonald suonare con con i King Crimson ha iniziato lo studio del flauto. Ha collaborato con il fratello nei suoi primi famosi album (“Voyage of the Acolyte”, “Please don't Touch”, “Defector”), ed anche con Anthony Phillips (“The Geese and the Ghost”). Con Steve ha continuato il lavoro discografico e di concerti acustici che lo hanno portato in tour in tutto il Regno Unito, Stati Uniti, Giappone ed Europa. Nel frattempo ha continuato a studiare flauto con Edward Beckett e poi David Butt e si unì all'Englich Flute Quartet per molti concerti nel Regno Unito, tra cui la Purcell Room. Ha inciso cinque album da solista: Nel 2000 “Sketches of Satie” per flauto e chitarra di John & Steve Hackett è stato pubblicato dalla Camino Records e scelto da Nick Bailey di Classic FM come il suo album del mese. Altri album solistici importanti sono stati “Velvet afternoon”, “Prelude to Summer” e l'ultimo “Moonspinner”. Il 2005 ha visto un cambio di direzione con un album rock “Checking Out of London”, con testi di Nick Clabburn, valutato 5 stelle sulla rivista Record Collector. Nel corso degli anni John ha continuato a lavorare con il fratello nel Acoustic Trio di Steve Hackett con Roger King alle tastiere. Ultimamente si esibisce in duo con il tastierista inglese Nick Magnus, con il chitarrista Nick Fletcher, e con l'organista e pianista Marco Lo Muscio e con il gruppo “Playing the History” John Hackett è uno dei pochi al mondo a suonare un flauto verticale. www.johnhackett.com Marco Lo Muscio è tra i più poliedrici musicisti della sua generazione: organista, pianista, compositore e collaboratore italiano di John e Steve Hackett (Genesis). Si è laureato in pianoforte (“Cum Laude”) sotto la guida del M° Tonino Maiorani, e si è perfezionato per tre anni con il M° Sergio Fiorentino ottenendo il diploma di Alto perfezionamento pianistico a pieni voti all'accademia "Bartolomeo Cristofori". Si è laureato in Pedagogia (“Cum Laude”) all'università di "Roma Tre" e si è perfezionato in organo con il M° James E. Goettsche. Marco ha tenuto più di 700 concerti in alcune delle cattedrali e sale da concerto più rinomate in Europa, Russia ed America (Mosca, San Pietroburgo, Boston, New York, Londra, Oxford, Cambridge, Canterbury, Parigi, Lipsia, Copenaghen, Riga, Roma, ecc...) Le musiche di Marco sono state eseguite in tutto il mondo (Europa, Russia, America, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Singapore) ed interpretate da alcuni dei più rinomati musicisti: Christopher Herrick, Thomas Trotter, Kevin Bowyer, David Briggs, John Scott, Roger Sayer, Stephen Farr, Andrew Canning, Aivars Kalejs, Alessandro Bianchi, Massimo Nosetti, Martin Setchell, Michael Eckerle, Willibald Guggenmos, Fredrik Sixten, Johannes Skudlik, Carson Cooman, Colin Walsh, etc... Molti compositori gli hanno dedicato le proprie composizioni: Andreas Willscher, Carson Cooman, Steve Hackett, John Hackett, Grimoaldo Macchia, Carlotta Ferrari, Dario Paolini, ecc... I CDs e DVD di Marco sono stati trasmessi alla Radio Vaticana, BBC, TV2000, TV Russia, ecc... Marco si è specializzato non solo nel repertorio classico ma le sue trascrizioni ed arrangiamenti di Jazz contemporaneo e Progressive lo hanno portato in contatto con grandi nomi storici del calibro di Rick Wakeman, Keith Emerson, David Jackson, John e Steve Hackett. Da questi contatti sono nati album come "The Book of Bilbo and Gandalf" (dedicato a Tolkien) ed il suo ultimo CD “Playing the History” registrato insieme a John e Steve Hackett e David Jackson. Dal 2004 Marco è il Direttore Artistico dell' “International Organ Summer Festival in Rome”. Nel 2013 ha iniziato a collaborare e registrare per la famosa etichetta inglese “Priory Records” nella collana “Great European Organs”. www.marcolomuscio.com
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