Bob Dylan, the Jokerman Quarant`anni sullo schermo
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Bob Dylan, the Jokerman Quarant`anni sullo schermo
COOPERATIVA ARCHEOLOGIA CINEMA ALFIERI in collaborazione con Associazione Amici dell’Alfieri presenta DICEMBRE 2007 Bob Dylan, the Jokerman Quarant’anni sullo schermo COLONNA SONORA - 1° EDIZIONE Festival di cinema, libri e musica dedicato al menestrello di Duluth. L’iniziativa condurrà il pubblico attraverso la filmografia dylaniana dal 1967 ad oggi, con inserzioni musicali (Enrico Fink, Chiara Riondino, Massimiliano La Rocca), readings, presentazione di libri (Salvatore Esposito), buffet tex-mex. In collaborazione con il Popolo del Blues, Edison Bookstore, Jam e il Bob Dylan’s fan club Maggie’s Farm. Nei locali del cinema saranno in vendita libri, CD e DVD su Bob Dylan. SABATO 15 DICEMBRE ore 15,30 - Presentazione a cura di Ernesto de Pascale ore 16,00 - Festival di M. Lerner (Usa 1965) – 1967 ore 17,45 - Dylaniana (tributi musicali al menestrello di Duluth): Massimiliano La Rocca suona Bob Dylan ore 18,00 - Pat Garrett and Billy the Kid di S. Peckinpah - Usa 1973 ore 20,00 - Buffet tex-mex ore 20,30 - Reading di Howl di Allen Ginsberg ore 21,00 - Don’t Look Back di D.A. Pennebaker - (Usa 1965) - 1967 ore 22,40 - Dylaniana: Massimiliano La Rocca suona Bob Dylan ore 23,00 - Renaldo & Clara di B. Dylan - (Usa 1975) - 1978 DOMENICA 16 DICEMBRE ore 15,30 - Ernesto de Pascale e Salvatore Esposito presentano, in anteprima italiana, il libro Million Dollar Bash. Bob Dylan, The Band and The Basament Tapes ore 16,15 - The Last Waltz di M. Scorsese - (Usa 1976) – 1978 ore 18,15 - Dylaniana: Enrico Fink parla delle radici ebraiche di Dylan e suona Dylan ore 18,30 - Masked and Anonymous di L. Charles - Usa/GB 2003 ore 20,30 - Buffet tex-mex ore 21,00 - Dylaniana: Chiara Riondino suona Bob Dylan ore 21,30 - No Direction Home di M. Scorsese - Usa 2005 Realizzazione COOPERATIVA ARCHEOLOGIA di Sid Griffin FESTIVAL di Murray Lerner Usa 1967 – bn/colore – 95’ Diretto da Murray Lerner, questo film è una delle testimonianze storiche più emozionanti sul folk revival americano degli anni sessanta. Reportage di tre edizioni del festival di Newport (1963/ 1964/1965), è Bob Dylan l’ideale trait d’union del documentario. Il momento più importante è la sua esibizione alla edizione 1965, quella in cui si esibì per la prima volta con una band elettrica, Paul Butterfield Blues Band. Molti altri i grandi del movimento ripresi in azione: Joan Baez, la sorella Mimi con Richard Farina, Jim Kweskin Jug Band, Peter, Paul & Mary, The Staple Singers, Donovan. Lerner offrì una dettagliata panoramica sul movimento del folk revival con uno stile cinéma vérité che avrebbe influenzato tutta la nuova generazione di documentaristi a venire. PAT GARRETT AND BILLY THE KID di Sam Peckinpah con J. Coburn, K. Kristofferson, B. Dylan, K. Jurado Usa 1973 – colore – 115’ Diretto da Sam Peckinpah, l’ultimo grande western americano avrebbe dovuto essere diretto da Monte Hellman (già regista dell’oscuro road-movie Two-Lane Blacktop con James Taylor per protagonista). Peckinpah, già molto malato, venne convinto dall’attore James Coburn, nella speranza di segnare un nuovo corso nella storia dei film western e di continuare la rilettura del genere che aveva intrapreso con Il mucchio selvaggio e Sfida nell’Alta Sierra. Un Dylan, per la prima volta intimidito, veniva visto girare sul set a fianco dell‘amico Kris Kristofferson alla ricerca di una ispirazione totalmente assolta in tempo reale con le canzoni scritte durante le riprese. Rilettura nuova e insolita della storia di William Bonney, alias Billy The Kid (1859-1881), il film si muove in una atmosfera malinconica mai patetica né moralista, voluta dal regista e dallo sceneggiatore Rudolph Wurlitzer ma stemperata dalla MGM che editò a suo piacimento il film. La nuova versione DVD propone l’originale dirctor’s cut. DON’T LOOK BACK di Don A. Pennebaker Usa 1967 – bn – 96’ Recentemente ristampato in DVD con alcuni bonus audio e interviste, è considerato uno dei rock-movie cult, sia per la regia di Pennebaker (documentarista che esordì alla scuola di Lerner con un lungometraggio sulle primarie di John F. Kennedy del 1968), sia per gli strepitosi frammenti live provenienti dal tour inglese del 1965, ovvero l’ultimo tour acustico prima della svolta di Newport. Da segnalare in apertura il video-clip di Subterranean Homesick Blues, anticipatorio di una scuola. Nel film compaiono oltre a Dylan, gli Animals, Donovan, il miglior amico di Dylan Bob Neuwirth, e Joan Baez che esegue una splendida versione di Percy’s Song e una sgangherata Lost Highway insieme a Dylan. RENALDO & CLARA di Bob Dylan con B. Dylan, S. Dylan, J. Baez, R. Hawkins, A. Ginsberg Usa 1978 – colore – 120’ Discusso film scritto e diretto da Bob Dylan, infatuato da anni oramai di film making e spronato dall’amico Bob Neuwirth, venne considerato dalla critica e dal pubblico un’opera incomprensibile e scomparve presto dalle (poche) sale in cui venne proiettato. A un’attenta visione - e in seguito a una rivisitazione critica - il film CINEMA ALFIERI - via dell’Ulivo 8, Firenze tel. 055 2466743 negli orari di apertura per informazioni 055 576944 - int. 5213 - 9,30/17,30 [email protected] www.amicialfieri.it www.archeologia.it presenta una trama fitta di simboli e continui riferimenti alla Bibbia e al misticismo, temi che nell’album correlato, Desire, erano stati appena sfiorati. Oltre ai surreali dialoghi che si susseguono come scatole cinesi, sono presenti numerosi brani dal vivo tratti dai concerti della Rolling Thunder Revue. Ne esistono due versioni, una lunga di circa quattro ore e una ridotta a due (quella presentata in pellicola in questa rassegna), tuttavia entrambe sono di difficile reperibilità. THE LAST WALTZ – L’ULTIMO VALZER di Martin Scorsese Usa 1978 – colore – 117’ Film-concerto di addio alle scene di The Band, il gruppo che dieci anni prima si era coalizzato con Dylan in tour e nelle celebri session dei The Basament Tapes a Woodstock. L’artista esegue con loro un breve ma intenso set che termina con tutti gli ospiti del concerto tra cui Neil Young, Ringo Starr, Ron Wood, Van Morrison e Joni Mitchell sul palco. Il regista Martin Scorsese dovette fare i conti con il celebre promoter e padrone di casa al Winterland di San Francisco Bill Graham che non voleva sciupare la festa ai suoi ospiti, 6000 coperti!, in mezzo al caos generale e agli scontri oramai diretti fra i componenti di The Band, in special modo Levon Helm e Robbie Robertson. Impossibilitato a girare scene alternative, Scorsese ricorse a mille stratagemmi. Il film rischiò di non essere mai montato, se Robbie Robertson non si fosse fatto convincere da Scorsese stesso a investire in prima persona. MASKED & ANONYMOUS di Larry Charles con B. Dylan, J. Bridges, P. Cruz, J. Goodman, J. Lange Usa-Gb 2003 – colore – 112’ Masked & Anonymous è il più raro dei film di questa rassegna e quello che meglio sintetizza l’universo di Bob Dylan. Jack Fate è lui stesso, tutto quello che gli si muove intorno una ulteriore esternazione della sua personalità, il silenzio che lo accompagna, con i suoi pensieri recitati fuori campo, la più lunga conferenza stampa che Dylan abbia mai rilasciato. Masked & Anonymous, a prima vista film caotico e confusionario con una lunga lista di celebrità pronte a pagare il loro personale tributo a Bob, è un’opera che richiede nessun preconcetto. Nella colonna sonora tra cover di grandi classici (presenti quelle degli italiani De Gregori e Articolo 31) e brani minori, svettano alcune nuove incisioni di Bob Dylan realizzate sul set insieme al gruppo. NO DIRECTION HOME di Martin Scorsese Usa 2005 – colore – 208’ Voluto e attentamente provato e riprovato in tutti i suoi dettagli da Dylan stesso, No Direction Home di Martin Scorsese è il film documentario che ripercorre i primi anni della vita e della carriera dell’artista di Duluth, Minnesota, sfatando molte false leggende. Sullo sfondo i tanti personaggi e compagni di viaggio che hanno segnato la prima parte di una carriera ormai ultraquarantennale. Realizzato in un ristretto arco di tempo, solo 3 anni, quello che si presenta a noi è un Dylan inedito, ironico, insolitamente disponibile (le sue interviste sono tratte da tre sedute di nove ore l’una, l’intervistatore fu il suo socio B.J. Rolfzen), più umano, per certi versi “atipico”, quasi irresistibile con il suo fare sardonico e una memoria di ferro. Straordinario il materiale di repertorio che presenta e celebra l’America delle radici. Testi a cura di Ernesto de Pascale Ha collaborato per Il Popolo del Blues Salvatore Esposito C O O P E R AT I VA ARCHEOLOGIA www.archeologia.it INGRESSO: intero 10 euro - ridotto 8 euro RIDUZIONI: studenti, soci Amici dell’Alfieri, soci di Controradio Club ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ALFIERI Comune di Firenze www.maggiesfarm.it
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