52aprile2009 - Credito Valtellinese
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52aprile2009 - Credito Valtellinese
PLEIADI - Periodico quadrimestrale - n. 52 - aprile 2009 PLEIADI GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RENATO BARTESAGHI UN RICORDO SCAVOLINI, DA 25 ANNI LA PIU’ AMATA DAGLI ITALIANI CREVAL SPONSOR DELLA NAZIONALE DI SHORT TRACK Gruppo Credito Valtellinese Governance, strategia e business model Pleiadi | EDITORIALE EDITORIALE Miro Fiordi - Direttore Generale Credito Valtellinese Scopo Aziendale (Mission) PREMESSA La crisi finanziaria internazionale ha messo in evidenza i rischi connessi ai processi di globalizzazione e all’appiattimento su modelli economici uniformi, sganciati dalla realtà dei contesti e delle comunità locali di riferimento. Le istituzioni finanziarie globali spesso si sono trasformate in “mega banche” orientate al mero conseguimento del profitto a breve termine, senza la necessaria attenzione a tutti gli stakeholder e al bene comune. Al fallimento e alla nazionalizzazione di diversi istituti di credito – negli Stati Uniti, ma anche in Europa – si è contrapposta la buona tenuta del sistema bancario italiano, in particolare delle banche territoriali – Popolari e BCC – che continuano ad ampliare il proprio perimetro operativo e a sostenere le economie del territorio. La crescita e il perseguimento di risultati sostenibili è possibile in questo contesto solo per gli istituti di credito solidi, che hanno chiara la propria “mission”, lo scopo ultimo dell’attività aziendale. Non abbiamo mai cambiato, in cento anni di storia, l’articolo 2 dello Statuto della Banca, che recita così: “La Società ha per scopo la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, tanto nei confronti dei propri Soci che dei non Soci, e si ispira ai principi della mutualità; essa si propone altresì di sostenere e promuovere lo sviluppo di tutte le attività produttive con particolare riguardo a quelle minori e alle imprese cooperative e di favorire, in conformità alle intenzioni dei suoi fondatori e alla sua tradizionale ispirazione cristiana, le istituzioni tendenti a migliorare le condizioni morali, intellettuali ed economiche delle classi meno abbienti, anche con attività benefiche.” Il Credito Valtellinese è nato per gestire il rischio e quindi finanziare le PMI e le famiglie. Questo abbiamo sin qui fatto e questo continueremo a fare. Oggi più che mai è però necessario che lo scopo aziendale sia profondamente incardinato nei tre livelli centrali della gestione: il modello e gli organi di governance, la strategia, il sistema di business. Si tratta di una “catena di trasmissione” fondamentale, che consente di trasferire i valori fino alla realtà operativa e concreta. Tale “catena di trasmissione” si attiva con i principi iscritti nello Statuto sociale, passa attraverso il sistema di governo societario, mediante il quale vengono assunte scelte strategiche di vasta portata e di lungo periodo, scelte che hanno poi impatto sul modello di business e il modello gestionale della Banca nel mercato. Modello di Governance La caratterizzazione del Credito Valtellinese quale banca popolare cooperativa è un elemento fondamentale per mantenere vivi i valori della solidarietà, della cooperazione e della responsabilità sociale. Strategia Aziendale La strategia di “banca di casa” è diretta alla generazione di valore sostenibile per il territorio di riferimento nel medio termine. Business Model Il modo più sano per fare innovazione finanziaria e concepire il proprio business model è quello di partire dalla realtà, dalle imprese e dalle associazioni, per identificare i bisogni autentici e quindi individuare i prodotti più adatti. Solo modelli di governance, strategie e business model orientati alla creazione di valore per il territorio possono garantire una crescita aziendale sana ed equilibrata nel medio - lungo periodo, diretta anche alla realizzazione del bene comune. 1) MODELLO DI GOVERNANCE Il primo anello di trasmissione dello scopo della nostra Banca attiene ai modelli di governance. Si tratta del fondamentale livello in cui i principi e i valori che costituiscono il fine aziendale debbono essere sistematicamente presi in attenta considerazione, onde orientare le opzioni strategiche e la gestione operativa. Da questo punto di vista condividiamo pienamente quanto affer- mato dalla Banca d’Italia nelle “disposizioni di vigilanza sul governo societario”, emanate nel 2008: “Efficaci assetti organizzativi e di governo societario costituiscono (…) condizione essenziale per il perseguimento degli obiettivi aziendali.” In questo senso, la caratterizzazione del Credito Valtellinese quale banca popolare cooperativa, non rappresenta affatto un vincolo EDITORIALE all’attività gestionale, ma è invece un elemento fondamentale per mantenere vivi i valori della solidarietà, della cooperazione e della responsabilità sociale. Tali valori sono efficacemente perseguibili proprio in virtù del nostro modello di governance popolare: i Clienti sono anche Soci e il patrimonio aziendale è destinato allo sviluppo della loro “banca del territorio”, nelle varie aree in cui siamo presenti. Il momento attuale pone in luce i vantaggi del modello di banca cooperativa, imperniato sul voto “capitario” (“una testa, un voto”) – che consente una valorizzazione della persona del Socio e una autentica “democrazia societaria” nella formazione della volontà assembleare – e sui limiti al possesso azionario, che garantiscono il frazionamento della base sociale, costituita prevalentemente da Soci privati. 2) STRATEGIA La configurazione strategica del Gruppo Credito Valtellinese vede al vertice dell’assetto organizzativo il Credito Valtellinese, che ne coordina lo sviluppo, sulla base della propria matrice cooperativa. Il Gruppo Creval opera quale banca del territorio ed è un player nazionale, ma preserva l’approccio localistico originario mediante l’autonomia commerciale delle banche retail (Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Credito Siciliano, Carifano, Credito Piemontese, Banca dell’Artigianato e dell’Industria), che hanno quale obiettivo principale la promozione economica e sociale delle comunità territoriali. Il Gruppo Creval – che opera in 10 regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino, Emilia Romagna, Marche, Toscana, Umbria, Lazio e Sicilia) con una rete di circa 500 sportelli – è impegnato nel perseguimento degli obiettivi del Piano Strategico, che prevedono un crescente radicamento territoriale nelle aree di recente espansione e un’ulteriore accelerazione dell’attività di raccolta e finanziamento, in un quadro di controllo dei profili di rischio. Recentemente abbiamo siglato un’importante partnership con la Cassa di Risparmio di Fano – presente nelle Marche, in Emilia Romagna e in Umbria con 41 sportelli – che è entrata nel nostro Gruppo a fine 2008 e che costituisce una base fondamentale per lo sviluppo delle nostre attività nel Centro Italia. La nostra strategia di “banca di casa” è diretta alla generazione di valore sostenibile per il territorio di riferimento nel medio termine. È questo il motivo che ha portato il Gruppo Credito Valtellinese a realizzare ottimi risultati anche nel 2008, anno in cui hanno cominciato a manifestarsi gli effetti della recessione sull’economia reale. EDITORIALE | Pleiadi 3) BUSINESS MODEL Il nostro modello di business è quello della “banca del territorio”, efficacemente definita quale “banca di relazioni di lungo periodo con il territorio”1. La nostra caratteristica è la vicinanza al cliente, attuata attraverso l’impegno quotidiano di tutti i nostri Collaboratori, la rete delle filiali, i nostri capi filiale che sono piccoli banchieri del territorio, la professionalità dei nostri “specialisti crediti”, il lavoro dei nostri consulenti finanziari. Vicinanza vuol dire innanzi tutto rapidità decisionale, possibile grazie a modelli operativi snelli. In forza dei nostri modelli organizzativi abbiamo sviluppato un sistema informativo incentrato sul Cliente, che consente una riduzione sensibile dei tempi di risposta e una profonda conoscenza delle relazioni di clientela. Pensiamo che questo sia un tema assolutamente centrale: noi stiamo sul mercato se e in quanto sappiamo rispondere in modo puntuale e veloce ai bisogni della nostra clientela. Abbiamo inoltre intensamente lavorato sul tema della trasparenza – per mettere a disposizione dei clienti servizi semplici e comprensibili – e non abbiamo mai venduto derivati speculativi alle imprese. Negli ultimi anni ci siamo poi concentrati sullo sviluppo di nuovi prodotti di finanziamento, in particolare nell’area del “medio-lungo termine”. Recentemente abbiamo ampliato l’offerta nel settore del credito agrario. Continuiamo inoltre a potenziare l’offerta delle carte di pagamento – fruibili anche per le transazioni via internet – e abbiamo lanciato, in collaborazione con Visa, “Tellcard”, primo progetto europeo di carta “contactless”. Sviluppiamo costantemente – nel quadro di una strategia di banca virtuale concepita negli anni ’90 – i servizi di banca elettronica; crediamo infatti che sia fondamentale garantire alla clientela la comodità di una vera “open bank”, che eroghi servizi informativi e dispositivi a distanza. Queste innovazioni sono state pensate in una logica “dal basso”: abbiamo interpellato i nostri clienti e le associazioni presenti nel territorio e insieme abbiamo progettato gli interventi operativi. Pensiamo che il modo più sano per fare innovazione finanziaria e concepire il proprio business model sia quello di partire dalla realtà, dalle imprese e dalle associazioni, per identificare i bisogni autentici e quindi individuare i prodotti più adatti. CONCLUSIONI Solo modelli di governance, strategie e business model orientati alla creazione di valore per il territorio possono garantire una crescita aziendale sana ed equilibrata nel medio-lungo periodo, diretta anche alla realizzazione del bene comune. Condividiamo da questo punto di vista il giudizio dato di recente dal Santo Padre Benedetto XVI: “L’appiattimento degli obiettivi degli operatori finanziari globali sul brevissimo termine riduce la capacità della finanza di svolgere la sua funzione di ponte tra il presente e il futuro, a sostegno della creazione di nuove opportunità di produzione e di lavoro nel lungo periodo”. Il Gruppo Credito Valtellinese, forte del proprio assetto di valori, continua a sostenere l’economia reale produttiva del nostro Paese, affinché l’accesso al credito avvenga a condizioni competitive, favorendo lo sviluppo dei progetti imprenditoriali delle PMI e degli artigiani. Solo con questa strategia è possibile superare la recessione. Sono necessarie nuove idee d’impresa e noi siamo pronti a sostenere le iniziative meritevoli dei piccoli imprenditori. Siamo convinti, con il filosofo Peter Koslowski, che “l’economia non è retta solo da leggi economiche, ma è guidata dagli uomini”. 1 G. Becattini, 1991 Sommario 30 23 6 Renato Bartesaghi, un ricordo Direttore responsabile: Roberto Grazioli Comitato di redazione: Miro Fiordi, Enzo Rocca Responsabile di redazione: Cristina Rizzi Hanno collaborato: Paolo Baroli, Attilio Bertini, Marco Bormolini, Giampietro Bracchi, Nicola Coiatelli, Tiziana Colombera, Ugo Colombo, Chiara Cornalba, Paola Cottica, Raffaella Cristini, Michele De Dosso, Stefania De Luis, Cinzia Franchetti, Claudio Garzetti, Pierangelo Leoni, Mauro Londero, Christian Moretti, Stefano Paventi, Cristina Quadrio Curzio, Carlo Vella Economia Flash economia 8 Dal rallentamento alla recessione mondiale SPECIALSOCIO 11 Gruppo Creval, risultati in crescita nel 2008 14 Pagamenti elettronici. Cresce il Gruppo ICBPI Imprese e mercati 16 XBRL, eXtensible Business PLEIADI Periodico quadrimestrale del Gruppo bancario Credito Valtellinese spedizione ap 70% - Sondrio n. 52 - aprile 2009 Autorizzaz. del Trib. di Sondrio n. 167 del 15 gennaio 1985 Progetto grafico di Elever Srl Fascicolo impaginato da Immaginario di Gerardo Iuorio e stampato da Postel SpA Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione Mercato - Credito Valtellinese, Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio [email protected] Stampato in 200.000 copie Reporting Language Nuovi Prodotti 18 Ecco i fantastici quattro di APERTA SGR Focus 32 Pentacom, cinque Comuni, una sola maglia 34 Fratelli di San Francesco, ogni giorno a fianco degli umili Sport 36 EVENTI 39 Creval sponsor della nazionale di Short Track 41 Al via la Creval Golf Cup 2009 Riconoscimenti 42 Il Gruppo Creval ancora di tecnologia e tradizione 43 Rassegna Stampa 19 La Fiorida, un modello 20 Scavolini, da 25 anni la più amata dagli Italiani celebra Pergolesi La mostra 23 Emilio Isgrò o dell’arte concettuale 24 Eventi 39 37 Tutti pazzi per Mary ai vertici dell’innovazione finanziaria Il Concerto 22 Claudio Abbado Piazza XX Settembre con la Fontana della Fortuna, Fano (PU) 30 Grazie a tutti voi! L’azienda del mese Cultura In copertina: Solidarietà INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS. 196/2003 Deltas Spa, società del Gruppo bancario Credito Valtellinese, con sede in Piazza Quadrivio, n.8, 23100 Sondrio, in qualità di Titolare del trattamento, La informa che i Suoi dati personali, necessari all’invio periodico della nostra rivista, sono trattati per tale finalità da nostri dipendenti e collaboratori addetti alle attività di presidio del mercato e dei rapporti con Istituzioni e media, all’uopo designati quali incaricati. Lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del decreto citato o chiedere di essere escluso dalla nostra lista di distribuzione inviando una comunicazione a [email protected] . 37 42 Renato Bartesaghi un ricordo di Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese “Il bosco sarà immerso in un tempo irreale e io andrò a camminarci dentro come in sogno. Molte cose mi appariranno chiare in quella luce che nasce da se stessa” (Mario Rigoni Stern) Il 31 gennaio scorso è scomparso Renato Bartesaghi. Ha dato molto al Gruppo Credito Valtellinese; della sua crescita è stato uno dei più importanti artefici nell’ultimo quarto di secolo, pensando sempre ai vari traguardi di tappa raggiunti progressivamente come leve per lo sviluppo in autonomia della nostra identità; aste sempre più alte da superare ma affrontabili sulla scorta di dosi importanti di innovazione, riconfigurazioni organizzative, senso di appartenenza, coraggio e fiducia nel futuro. Abbiamo lavorato insieme per quasi quarant’anni. Pleiadi Innovatore Innovazione, dinamismo, creatività. L’importanza del ruolo di Bartesaghi è riassunta per molti versi nel recente libro che il Credito Valtellinese ha edito per il proprio centenario a cura di Franco Monteforte: «È a lui che si deve la messa a punto del modello reticolare di crescita e di trasformazione dell’istituto di cui assume il coordinamento guidando contemporaneamente alcune società strategiche del Gruppo come Bankadati Servizi Informatici e Bancaperta». Il senso del mutamento e del rinnovamento continuo stava nei suoi cromosomi, lo animava sin dall’inizio della sua carriera lavorativa, nel 1968, caratterizzata da grandissime capacità professionali. “Mai la tecnologia per la tecnologia, mai la tecnologia per mostrare i muscoli, ma sempre, con determinazione, la tecnologia al servizio dei bisogni del cliente” - scrive nel secondo numero di Pleiadi (febbraio 2004). Ancora: “La prima cosa da sapere in questa fase di altissime trasformazioni è che le nuove soluzioni, nel primo periodo di vita, sono sempre meno efficienti di quelle vecchie nella stessa misura in cui il caro vecchio scarpone è più comodo del nuovo”. È il principio del miglioramento continuo che tante scuole para-americane propagandano come parolachiave risolvi-tutto e che per noi ha invece significato prima di tutto una visione del mondo da diffondere a tutti i livelli della struttura, senza eccezioni. Un nuovo linguaggio per l’impresa, che o è a rete o non è, cavalca la trasformazione epocale di Internet, con la “banca di casa” che diviene – con l’avvento pervasivo della telefonia mobile – addirittura “banca in tasca”: “nello sviluppo di ricche relazioni con il mercato dei “piccoli” ritroviamo l’essenza della missione di una banca popolare, ed il cerchio si chiude: la tecnologia sempre e solo al servizio dell’ uomo” (Pleiadi, dicembre 2005). La società della conoscenza non come slogan, ma realtà viva, di tutti i giorni, che muta i confini del mondo noto, rende potenzialmente trasversali i saperi e i poteri e indica una frontiera nuova, da condividere. Un uomo che viveva l’impegno del futuro anche nell’ultima esperienza del Polo tecnologico, che nasce da una felice intuizione basata sui principi-valori della mutualità-cooperazione, sussidiarietà e identità territoriale: si può dire la continuazione ideale di un impegno distintivo. La forza dell’entusiasmo e la natura di uomo d’azione “Il mondo sta cambiando molto velocemente. Il grande non batterà più il piccolo. Sarà il veloce a vincere il lento” (Murdoch). Ho sentito molte volte Bartesaghi “spronare” così l’intero nostro Personale sulla base di un entusiasmo davvero non comune; l’orgoglio dell’appartenenza e la visione costantemente volta al futuro si coniugano così ad un atteggiamento contagioso, ad una sorta di impeto quasi irrefrenabile – a volte per qualcuno difficile da condividere fino in fondo, ma Renato era fatto così: prendere o lasciare. Pleiadi Sono rientrato al Piccolo Credito Valtellinese, dopo una breve esperienza che aveva lasciato il posto ad un percorso importante di lavoro all’estero, nello stesso anno in cui cominciava la sua carriera fortunata; nel 1968 la banca era “confinata” in provincia di Sondrio, in fase di progressiva transizione al “mondo nuovo”, già allora profondamente radicata tra la gente, attenta e vicina al movimento cattolico. Quando sono stato nominato Direttore Generale, nel 1981, uno dei due vice-Direttori Generali (da me nominato) che mi ha accompagnato per ben quindici anni è stato lui, il “ministro dell’interno” di un Gruppo progettato per crescere, come non smettiamo di ripetere ancora oggi. Uomo d’azione, sempre realista: anche nell’era della rete delle reti, le banche del Gruppo Creval restano quelle “del click e del brick”. Renato Bartesaghi Nato il 18 marzo 1942 a Sondrio, Bartesaghi studiò all’Istituto tecnico del capoluogo. Dopo varie esperienze professionali, nel 1968 viene assunto dall’allora Banca Piccolo Credito Valtellinese. Dopo una rapida e brillante carriera, nel 1981 diventa vicedirettore generale, ruolo che mantiene per un quindicennio, fino al 1996, quando è chiamato alla condirezione generale dell’istituto. Nel 1999 diviene Direttore Generale, dal 2003 al 2006 assume l’incarico di Amministratore Delegato ed è Vicepresidente dal 2006 al 2007. Numerose le cariche in società del Gruppo. In particolare si ricordano quelle ricoperte presso Bancaperta - di cui è stato Presidente dal 1999 al 2006 - e Bankadati - di cui è stato AD dal 1989 al 1991, Presidente dal 1996 al 2005 e Vice Presidente dal 2005 al 2007. La montagna La citazione del grande scrittore Mario Rigoni Stern non è casuale; è una modalità quasi visiva per indicare una situazione: l’amore per la propria terra come senso profondo delle proprie radici. La serenità del “tempo irreale” e del “sogno” indicano un cammino costruito giorno per giorno, con pervicacia e determinazione, senza rivolgimenti nostalgici fini a se stessi. Renato era un grande cultore della montagna, dove lo ha colto il malore improvviso che ne ha determinato la scomparsa: grande appassionato di sport e della natura, amava la vita all’aria aperta, la quiete della sua Campei poco sopra Sondrio. Questa passione non è mai terminata. Un uomo di fede Nel corso delle esequie, incentrate per sua volontà non sulla sua figura, ma sulla parola di Dio, il celebrante Mons ign or M oden es i ha ricordato la sua abitudine di leggere 1983, udienza privata dal Santo Padre Giovanni Paolo II in occala Scrittura e sottoli- sione del 75° anniversario di fondazione del Credito Valtellinese neato: “in fondo al cuore rimane sempre il desiderio di cose che non passano. Che sono le cose di Dio”. La fede di Renato lo ha accompagnato come una bussola di orientamento da sempre: un’immagine nitida è datata 1983 – in occasione del 75° anno di vita dell’istituto e del ricevimento in udienza da Papa Giovanni Paolo II: in prima fila, attento a non perdere un momento, vicino alla signora Sandra che sempre gli è stata al fianco insieme alle tre figlie. In questo ricordo, il mio primissimo pensiero è rivolto a loro. Economia Flash di Umberto Colli Direttore Generale Bancaperta Dal rallentamento alla recessione mondiale Lo scenario economico mondiale ha continuato a deteriorarsi ininterrottamente dalla tarda primavera del 2008. Il tessuto economico e finanziario americano, che da solo contribuisce a quasi il 30% del PIL mondiale, è incessantemente peggiorato mese dopo mese senza fornire, sino a oggi, concreti segnali di svolta. L’allargamento a macchia d’olio della crisi ha accantonato la speranza, nutrita da buona parte della comunità scientifica, che si creasse un disallineamento (decoupling) nella crescita economica tra Paesi in modo tale che qualcuno potesse sostituirsi all’America nel ruolo di traino dell’economia mondiale. L’Europa, che dispone di una struttura produttiva e sociale diversa da quella statunitense, è stata in grado di ritardarne gli effetti solo di alcuni mesi. Infatti, con l’approssimarsi dell’inverno, anche nel Vecchio Continente si è assistito a un susseguirsi di dati macroeconomici indicativi del crescente rallentamento. Le ultime speranze di decoupling si sono infrante a seguito della diffusione dei dati macro brasiliani, cinesi e indiani, che testimoniano come anche queste regioni, cresciute negli ultimi anni con tassi di espansione prossimi al 10%, abbiano risentito dei contraccolpi provenienti dall’estero. Queste stesse nazioni avevano avuto un ruolo marginale nella crisi economica degli anni ’90; le loro economie erano molto più modeste e chiuse ai commerci di quanto lo siano oggi. Infatti, i flussi commerciali e finanziari che attualmente li coinvolgono non gli permettono di rimanere né estra- PRODOTTO INTERNO LORDO: andamento storico e proiezioni @K8C@8 QFE8L< + * ) ( ECONOMIA | Pleiadi ' $( $) $* )''=FEK<9CFFD9<I> )''. )''/ Gi\m%)''0 Gi\m%)'(' LJ8 nei al contagio né impassibili di fronte alle istanze di collaborazione e coordinamento a favore della ripresa del ciclo anche perché non si tratta più di “Paesi emergenti”. La consapevolezza del benessere acquisito e delle proprie potenzialità è stata esplicitata dal Presidente brasiliano Lula e da quello cinese Jintao nei vari summit che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Per queste ragioni il governo di Pechino ha programmato un piano biennale di stimolo all’economia interna stanziando oltre 586 miliardi di dollari (il 16% del PIL annuo). Il primo obiettivo che la Cina si pone è di potenziare le infrastrutture del Paese, così da facilitare gli scambi e gli spostamenti dei suoi 1,3 miliardi di abitanti; secondariamente, il sostegno al PIL si rifletterà anche con la tenuta dell’occupazione e quindi delle possibilità di spesa dei consumatori che costituiscono un bacino non solo enorme, ma con potenzialità ampissime. Da tutto questo ne discende che l’attivismo dei governi per contrastare questa crisi va da oriente a occidente; tutti sono accomunati dall’obiettivo di scongiurare un arretramento delle condizioni economiche e sociali dei cittadini. L’America come l’Inghilterra, per fare i due esempi più eclatanti, sono in prima linea per il salvataggio di numerosi istituti di credito, poiché sono consapevoli che rappresentano un volano Pleiadi | ECONOMIA per l’economia reale e, in definitiva, per il benessere di tutti. Tanto Barak Obama quanto Gordon Brown hanno annunciato che le banche “salvate” saranno ridimensionate e il proprio business sarà rifocalizzato sulla raccolta del denaro dei risparmiatori e sull’oculato impiego nel sistema industriale. Concetti questi che entrambi i leader usano come proclami, ma che alle orecchie dei risparmiatori italiani dovrebbero suonare come “normali”. Infatti, la finanza anglosassone li aveva accantonati da anni, dimenticando che tra le mission delle banche c’è quella di essere al servizio del benessere e dello sviluppo equilibrato della collettività e non unicamente del profitto fine a se stesso. Il contagio della crisi di liquidità non ha risparmiato neanche l’Europa dell’Est. Infatti, la condizione in cui si trovano questi Paesi è emblematica, poiché nell’arco di pochi mesi hanno visto vacillare il recente miglioramento delle proprie condizioni economiche e sociali ottenuto grazie all’avvicinamento all’Occidente. Il blocco degli investimenti provenienti dalla Zona Euro e dagli investitori istituzionali internazionali ha depresso rapidamente le loro economie e messo in crisi la solvibilità di questi Paesi. L’elemento che accomuna e spaventa tutte le nazioni è la crescita della disoccupazione. In America si è passati da un tasso di disoccupazione a inizio 2008 pari al 4,9% all’attuale 7,6% e le previsioni indicano un dato di fine anno tra il 9% e il 10%; analogo trend si è riscontrato in Europa anche se mitigato da un tessuto di ammortizzatori sociali ben diverso. Nel suo complesso, la Zona Euro ha visto crescere la disoccupazione dal 7,3% all’8,2%. In prima linea nei licenziamenti sono le multinazionali e le grandi imprese che risentono più di altri degli effetti perversi della globalizzazione. Anche l’Italia non è stata esclusa da questo fenomeno, ma il nostro Paese in un contesto internazionale difficile può vantare pochi colossi industriali; al contrario possiede uno straordinario tessuto imprenditoriale costituito da piccole e medie imprese che hanno dimostrato in questi anni di essere capaci di affrontare la sfida dei mercati globali. Ingegno, fantasia, abnegazione e ANDAMENTO CROSS EURO-DOLLARO (#.' (#-' (#,' (#+' (#*' )+dXiqf (#)' (#(' (#'' '#0' )''' )''( )'') )''* )''+ )'', )''- )''. )''/ )''0 =FEK<9CFFD9<I> fiducia nel futuro - in poche parole “capitale umano” - sono caratteristiche intrinseche del nostro mondo imprenditoriale; sarà compito di tutti capitalizzarle in un momento in cui molti competitor internazionali devono cedere il passo (molte imprese annunciano dismissioni di attività non strategiche) poiché non più supportati dal sistema creditizio, che negli scorsi anni li aveva finanziati copiosamente, e che ora è costretto ad abbandonarli alle crescenti difficoltà invece che assisterli come ci si potrebbe attendere. Ogni giorno leggiamo di banche - dall’America, all’Inghilterra e perfino in Germania - sull’orlo del fallimento, con i governi che intervengono acquisendo crescenti quote di capitale o con finanziamenti dell’ultimo minuto per scongiurarne il default. Nel nostro Paese tutto questo non si è ancora verificato e con vivo ardore confidiamo che non si verifichi, ma il solo fatto di constatare che rimaniamo un’isola più sana di tante altre ci permette di guardare con equilibrata fiducia al futuro, che oggettivamente sappiamo essere decisamente fosco oltreché colmo di incognite. Le Banche Centrali di tutto il mondo hanno continuato a ridurre i tassi d’interesse per fronteggiare l’aggravarsi della congiuntura e a iniettare liquidità nel sistema finanziario, auspicando che a cascata questa politica monetaria ampiamente espansiva avvantaggiasse anche il mondo industriale. Per queste ragioni la Federal Reserve americana concede attualmente finanziamenti al proprio sistema bancario allo 0,25% rispetto al precedente 1%, la Banca del Giappone allo 0,1%, la Banca d’Inghilterra allo 0,5% e la Banca Centrale Europea all’1,5%. Dall’Australia alla Cina, dal Sud Africa alla Turchia e dalla Svezia al Brasile le autorità monetarie hanno ridotto i tassi di policy per contrastare le crescenti difficoltà che si sono propagate dal sistema finanziario a quello dell’economia reale. Parallelamente a queste azioni, negli ultimi mesi l’attivismo dei governi è andato aumentando soprattutto in America, dove il nuovo Presidente Obama ha un ambizioso programma di politica fiscale a favore dell’economia. Il Commissario Europeo Almunia ha recentemente dichiarato che i vincoli ai bilanci statali imposti dai criteri di Maastricht saranno valutati in maniera più “morbida”. È bene ricordare che non si tratta di un loro disconoscimento, ma questa nuova impostazione è frutto della constatazione che l’eccezionalità della crisi potrebbe avere strascichi futuri ben più ampi di quelli sinora prospettati. Per Germania e Francia questo significa avere più risorse da stanziare a favore sia dell’industria sia delle banche; maggior spazio di manovra dovrebbe averlo anche l’Italia, su cui incombe però un debito pubblico di eccezionale portata e ben superiore a quello degli altri partner europei. La recente pubblicazione dei dati del PIL americano ha confermato il profondo rallentamento dell’economia che presenta una situazione di “recessione tecnica” poiché, secondo l’impostazione prevalente negli studi economici, così si definisce quando un Paese vive almeno due trimestri consecutivi di contrazione del PIL. Nel suo complesso la Zona Euro ha registrato solo Economia Flash il quarto trimestre del 2008 di decrescita, soprattutto grazie alla tenuta di Germania e Francia nel corso dei primi nove mesi dell’anno. Tuttavia, le previsioni del primo trimestre del 2009 lasciano intendere che anche l’Europa cadrà in recessione, con impatto su tutto il resto dell’anno. Nella tabella iniziale si evidenzia che il PIL americano ed europeo potranno contrarsi nel 2009 rispettivamente del 2% e del 2,2%. È doveroso sottolineare che si tratta di stime medie che coniugano due scenari antitetici: il primo - che potremmo definire ottimistico - prevede una modesta contrazione del PIL, mentre quello più pessimista si basa su una recessione profonda che si prolungherà per alcuni anni. Cambi: la svalutazione delle valute emergenti Sul mercato valutario la volatilità giornaliera dei principali cross non è venuta meno, ma l’andamento altalenante non ha significativamente cambiato il quadro dei rapporti di cambio tra i Paesi più industrializzati. L’euro dollaro si mantiene nel corridoio 1,25 – 1,30; l’euro-sterlina, dopo aver sfiorato quota 0,98, si è riportata sotto i 90 centesimi. Lo yen ha vissuto anch’esso fasi alterne per tutto l’inverno e dopo aver rimbalzato più volte sui minimi in area 112 è tornato oltre area 123. Analogamente il cross contro franco svizzero ha evidenziato frequenti cambi di rotta, che però si sono conclusi con un sostanziale pareggio rispetto allo scorso novembre (area 1,49). Il rallentamento economico dei Paesi di nuova industrializzazione, combinato con Andamento annuale Borse mondiali il taglio dei tassi d’interesse delle loro banche centrali, ha messo a nudo la debolezza delle relative valute. Rispetto a inizio novembre, la rupia indonesiana e il real brasiliano hanno perso circa l’8% verso l’euro, il fiorino ungherese, la corona ceca, il leu romeno e il peso messicano si sono deprezzati mediamente del 14%, il won sudcoreano del 19% mentre la peggior performance la registrano lo zloty polacco e il rublo russo, che hanno perso circa il 25% del loro valore. Non sono rimaste immuni da questa “svalutazione” anche le monete di Paesi ritenuti più solidi; il dollaro australiano ha perso il 5%, la corona svedese quasi il 14% e il dollaro neozelandese oltre il 15%. Borse: l’incertezza crea incertezza L’incapacità di formulare con chiarezza uno scenario evolutivo del quadro economico di riferimento impedisce agli investitori a loro volta di valutare correttamente la solidità delle aziende e le loro prospettive di crescita e di redditività. Questo fattore più di ogni altro induce incertezza e alimenta l’avversione al rischio degli investitori che continuano ad alleggerire, se non a vendere a piene mani le proprie azioni, anche in perdita, mantenendosi liquidi in attesa di tempi migliori. Il settore creditizio è rimasto al centro della speculazione ribassista, ma non da meno sono stati i titoli assicurativi, gli automobilistici, le utilities e i telefonici. In un momento in cui la liquidità è un bene “raro e prezioso” si susseguono ipotesi di ricapitalizzazione per le società, che però non trovano buona accoglienza nella platea dei risparmiatori. Anche i fondi sovrani, che nell’autunno sono intervenuti in D@9K<C ;A<LIF,' JG,'' *' )' (' ' ECONOMIA | Pleiadi 10 $(' $)' sostegno di molte banche internazionali, adesso si mostrano più riluttanti, poiché in pochi mesi si trovano a dover contabilizzare perdite di valore nell’ordine del 20 – 30%. Materie prime: petrolio a 40 dollari La recessione in atto ha smorzato la speculazione che aveva drogato le quotazioni delle materie prime e la tendenza, iniziata in autunno, è proseguita per tutto l’inverno. Non si è trattato solo del petrolio, ma anche le altre commodity - dai metalli ai beni agricoli - hanno registrato un raffreddamento dei prezzi. Unica eccezione, proprio per il suo status di “bene rifugio”, è stato l’oro che ha saputo ritoccare i 1.000 dollari, massimo non più raggiunto dal marzo 2008. Nell’ultimo mese le quotazioni del petrolio – rappresentate dal valore del contratto future sul West Texas (WTI) – si sono spinte fin sotto i 40 dollari al barile, contribuendo significativamente al rientro dell’inflazione. Obbligazioni: l’incertezza e l’avversione al rischio comprimono i rendimenti L’incertezza che grava sul quadro congiunturale ha spinto gli investitori ad affidarsi ai titoli governativi, comprimendone i rendimenti. Il fenomeno è stato più accentuato sulle emissioni dei paesi più solidi, USA e Germania per esempio, mentre per altri – tra i quali l’Italia, la Spagna, l’Irlanda – si sono registrati spread più ampi, che riflettono le difficoltà delle rispettive economie e le modeste capacità dei loro bilanci statali di agire in maniera pro-ciclica. Situazione ben peggiore si sta creando per i Paesi dell’Europa dell’Est, le cui emissioni internazionali si sono fatte illiquide, con prezzi in caduta e un costo dalla protezione dal default che è schizzato alle stelle. I mercati valutano seriamente a rischio la Polonia, l’Ungheria e la Romania, ma anche la Russia e ancor più l’instabile Ucraina. $*' $+' $,' $-' )'', )''- )''. )''/ )+&*&)''0 Il documento è stato elaborato sulla base delle informazioni disponibili al 5 marzo 2009 Specialsocio Gruppo Creval risultati in crescita nel 2008 RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2008 L’andamento gestionale del Gruppo Creval nel corso dell’esercizio 2008 ha confermato una crescita equilibrata dei risultati. Le operazioni di sviluppo realizzate nel periodo – acquisizione del controllo di Carifano, di Global Assicurazioni e acquisto di 35 sportelli dal Gruppo Intesa Sanpaolo - hanno consentito un significativo rafforzamento della struttura operativa e della rete territoriale, che nel periodo in esame è stata ulteriormente ampliata con 97 nuove filiali. Positiva è stata l’evoluzione dei proventi operativi netti - risultato dell’attività caratteristica di intermediazione - che complessivamente segnano un incremento del 13,2% rispetto all’esercizio precedente, determinandosi in 768 milioni di euro circa. Il risultato netto della gestione operativa ammonta a 300 milioni di euro (+7% su base annua), mentre l’utile netto consolidato si attesta a circa 100 milioni di euro, in crescita del 17% su base annua. In sensibile progresso sono altresì gli aggregati patrimoniali, progresso avvenuto in condizioni di solidità patrimoniale e liquidità adeguata. Al 31 dicembre 2008, tutte le banche del Gruppo Credito Valtellinese confermano una costante attenzione allo sviluppo dell’economia dei territori di radicamento, Modello organizzativo – societario del Gruppo area “mercato” Credito Valtellinese Credito Artigiano bancaperta area “Finanza specializzata” DATI di sintesi consolidati al 31.12.2008 ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Aperta Sgr 11 Carifano Aperta Fiduciaria Finanziaria San Giacomo Creset servizi territoriali Global Assicurazioni* area “Produzione” Deltas Bankadati Stelline (*) Inclusa nel perimentro di consolidamento ma non nell’area del gruppo bancario, in quanto società assicurativa senza alcuna restrizione al credito erogato alle PMI, ai professionisti, agli artigiani, alle famiglie e agli operatori no-profit, che storicamente costituiscono il core business dell’attività. Sostenuta è la dinamica dei crediti verso clientela, che complessivamente raggiungono 18.375 milioni di euro, con un incremento prossimo al 34%. Il livello di liquidità è positivo, grazie alla dinamica della raccolta diretta, pari a 18.653 milioni di euro (+36% rispetto al 31.12.2007). La raccolta globale si posiziona a 30.687 milioni di euro, in aumento del 18,7%. Seguendo un modello di prudente assunzione dei rischi, a fine 2008 il Gruppo Creval non ha nessuna attività “tossica” nel Dati patrimoniali consolidati31/12/200831/12/2007 Dati economici consolidati Margine di interesse Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile dell’operatività corrente al lordo delle imposte Utile dell’operatività corrente al netto delle imposte Utile dell’esercizio Credito piemontese BAI Mediocreval Gruppo credito valtellinese: utile netto +17,25% Crediti verso Clientela Attività e passività finanziarie Partecipazioni Totale dell’attivo Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela di cui Risparmio gestito Raccolta globale Patrimonio netto Credito siciliano var% 18.374.516 819.013 212.628 23.563.500 18.653.262 12.033.746 13.746.148 33,67% 1.346.699 (39,18)% 201.690 5,42% 17.228.262 36,77% 13.708.656 36,07% 12.137.335 (0,85)% 5.217.443 30.687.008 1.704.429 5.870.400 25.845.991 1.576.655 (11,12)% 18,73% 8,10% 2008 2007 533.140 767.866 (467.400) 300.466 199.815 119.859 100.566 445.974 678.106 (397.257) 280.849 198.373 102.114 85.773 var% 19,55% 13,24% 17,66% 6,98% 0,73% 17,38% 17,25% Pleiadi | ECONOMIA Economia portafoglio titoli di proprietà. Inoltre il Gruppo non ha riclassificato le attività finanziarie detenute per la negoziazione, come consentito dall’emendamento del principio contabile IAS 39. MODELLO ORGANIZZATIVO I risultati delineati evidenziano l’adeguatezza del modello organizzativo adottato dal Gruppo Credito Valtellinese, fondato sulla valorizzazione del localismo e del rapporto privilegiato con i clienti e con il territorio, attraverso la creazione di un’impresa “a rete”, articolata in più banche locali, società specializzate e strumentali e arricchita da consolidate partnership con qualificati soggetti bancari e finanziari. Tale modello – ampiamente rivalutato, anche a livello internazionale, dall’inizio della crisi finanziaria - consente al contempo di preservare l’approccio localistico nella gestione commerciale e nelle relazioni di clientela e di conseguire economie di scala e livelli di qualità del servizio elevati. Le banche controllate godono quindi di ampia autonomia commerciale, nell’ambito di un controllo strategico operato dalla Capogruppo. Il Gruppo Credito Valtellinese ha nel proprio patrimonio genetico la matrice cooperativa propria delle banche popolari. La filosofia che orienta l’evolversi delle attività aziendali rimane incentrata sul radicamento territoriale, con il fine di costituire un punto di riferimento costante per le comunità di insediamento e agire quindi in stretta osmosi con il tessuto economico-sociale. Il forte rapporto Economia Specialsocio CREDITO VALTELLINESE: utile netto +8,18% CARIFANO: utile netto +23,18% Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007 var% Crediti verso Clientela Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela Patrimonio netto 6.379.731 6.697.514 4.016.817 1.690.594 5.455.879 16,93% 5.470.648 22,43% 4.886.132 (17,79)% 1.549.240 9,12% Dati economici Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile dell’esercizio 2008 259.361 (135.057) 124.304 68.807 2007 var% 246.949 5,03% (121.106) 11,52% 125.843 (1,22)% 63.603 8,18% DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO Crediti verso Clientela Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela Patrimonio netto 6.110.862 7.163.826 4.651.305 779.905 Dati economici Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile dell’esercizio 2008 2007 260.633 (149.966) 110.667 48.536 227.170 (120.404) 106.765 41.915 var% 5.010.723 21,96% 5.565.594 28,72% 4.654.533 (0,07)% 463.811 68,15% var% 14,73% 24,55% 3,65% 15,80% DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO 2008 2007 63.528 (30.187) 33.341 18.187 58.817 (27.697) 31.120 14.764 var% 8,01% 8,99% 7,14% 23,18% Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007 Crediti verso Clientela Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela Patrimonio netto 907.740 849.460 161.471 78.829 Dati economici Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile dell’esercizio 2008 2007 28.714 (21.077) 7.637 409 24.025 (17.216) 6.810 344 var% 668.416 35,80% 589.002 44,22% 136.332 18,44% 78.420 0,52% var% 19,52% 22,43% 12,14% 18,90% CREDITO PIEMONTESE Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007 2.594.291 2.937.770 1.218.544 204.260 2008 2007 156.414 (110.776) 45.638 9.679 con i Soci-Clienti e la responsabilità nella gestione delle relazioni di clientela sono i valori cui la Banca ha mantenuto fede sin dalla sua fondazione e che sono decisivi anche e soprattutto nel contesto attuale. PATRIMONIO CLIENTI Il retail banking costituisce da sempre il core business del Gruppo e contribuisce in maniera determinante alla realizzazione dei risultati consolidati, mediante l’operatività delle banche commerciali del Gruppo (Credito Valtellinese, Credito Artigiano, Credito Siciliano, Carifano, Credito Piemontese, Banca dell’Artigianato e dell’Industria), deputate al presidio dei mercati e dei segmenti di riferimento. Al 31.12.2008 i clienti del Gruppo sono 817.286 - in crescita del var% 2.221.833 16,76% 2.460.394 19,40% 1.511.229 (19,37)% 198.699 2,80% 170.696 (112.712) 57.983 12.359 DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO ECONOMIA | Pleiadi 1.200.412 12,16% 1.217.785 6.78% 550.420 (4,96%) 144.489 3,41% DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO CREDITO SICILIANO: utile netto +27,69% 12 Dati economici Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile dell’esercizio 1.346.368 1.300.325 523.094 149.415 BANCA ARTIGIANATO E INDUSTRIA: utile netto +18,9% Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007 Dati economici Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile dell’esercizio Crediti verso Clientela Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela Patrimonio netto var% DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO CREDITO ARTIGIANO: utile netto +15,8% Crediti verso Clientela Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela Patrimonio netto Dati patrimoniali31/12/200831/12/2007 var% 9,13% 1,75% 27,05% 27,69% Dati patrimoniali31/12/2008 Crediti verso Clientela Raccolta diretta da Clientela Raccolta indiretta da Clientela Patrimonio netto 486.606 737.688 715.226 329.307 Dati economici Proventi operativi Oneri operativi Risultato netto della gestione operativa Utile dell’esercizio 23.956 (20.975) 2.982 1.831 2008 DATI ESPRESSI IN MIGLIAIA DI EURO 19,7% rispetto ai 682.689 di fine 2007, tenuto anche conto delle acquisizioni effettuate - a conferma della capacità del Gruppo di attrarre nuove relazioni di clientela nelle zone di nuovo e recente insediamento e di mantenere il “patrimonio clienti” nelle province di radicamento storico. Le relazioni di clientela sono distribuite fra le banche territoriali: Credito Valtellinese (25%), Credito Artigiano (27%), Credito Siciliano (34%), Carifano (7%), Credito Piemontese (5%) e Banca dell’Artigianato e dell’ Industria (2%). In linea con il tradizionale approccio al mercato del Gruppo Creval, la clientela retail è prevalentemente costituita da privati (71%) e imprese (24%), mentre gli Enti Pubblici e le categorie residuali si attestano al 5%. RETE COMMERCIALE Al 31 dicembre 2008 la rete commerciale del Gruppo Credito Valtellinese è costituita da 486 dipendenze, delle quali 116 del Credito Valtellinese, 138 del Credito Artigiano, 136 del Credito Siciliano, 41 di Carifano, 27 del Credito Piemontese e 28 della Banca dell’Artigianato e dell’Industria. Nell’esercizio la rete si è incrementata di 97 sportelli rispetto al 31 dicembre 2007. Il Gruppo Creval è dunque cresciuto nel corso dell’anno grazie all’acquisizione di 35 sportelli di Intesa Sanpaolo (23 da parte del Credito Piemontese e 12 da parte del Credito Artigiano), all’ingresso nel Gruppo di Carifano con i suoi 41 sportelli, e grazie alle 21 nuove aperture per linee interne. Il Credito Valtellinese ha avviato il “Progetto Trentino”, finalizzato a creare un significati- 817.286 Clienti del gruppo al 31.12.2008 ripartiti per banca 682.689 CARIFANO Credito Piemontese Credito Siciliano +19,7% Clienti del gruppo al 31.12.2008 ripartiti per segmento Enti e altri Imprese Credito Valtellinese 5% 5% 7% 25% 13 24% 34% 71% 27% 2% 31.12.2007 31.12.2008 vo presidio territoriale nella nuova Regione d’insediamento. In particolare la Banca ha attivato due agenzie nella città di Trento e una a Rovereto; si è ulteriormente rafforzata nel bergamasco – con l’apertura dell’Agenzia 1 di Bergamo – nel lecchese (Costa Masnaga) e in provincia di Varese (Sesto Calende). Il Credito Artigiano ha rafforzato in misura significativa la propria presenza nella capitale, con l’avvio di 5 nuove filiali; ha inoltre attivato nuove filiali in Toscana (Pisa e Santa Croce sull’Arno), in Lombardia (Cremona e Lodi) ed ha costituito un primo avamposto in Emilia Romagna, con una nuova agenzia a Piacenza. La Banca dell’Artigianato e dell’Industria ha avviato le seguenti filiali: Schio (VI), Dueville (VI), San Martino Buon Albergo (VR) e Verona, che hanno portato a 28 il numero totale delle filiali, di cui 11 in provincia di Brescia e 17 in Veneto. La rete territoriale del Credito Piemontese si è ampliata nel 2008, oltre che per il trasferimento al Credito Piemontese degli sportelli di Verbania e Novara - rispettivamente dal Credito Valtellinese e dal Credito Artigia- Credito Artigiano BAI Privati no - anche grazie all’apertura di due nuovi sportelli nella provincia di Novara (Arona e Borgomanero). Il Credito Siciliano non ha visto un incremento nel numero di sportelli nel corso del 2008, ma ha operato una ulteriore raziona- lizzazione della rete territoriale, già avviata negli anni precedenti, al fine di ottimizzare i risultati dell’attività commerciale. Nel 2008 è stata aperta l’Agenzia 2 di Agrigento, mentre è stata chiusa la filiale e di San Giovanni la Punta (CT). 0,1% Filiali del Gruppo al 31.12.2008 e quota sportelli 3,4% 113 97 3 11 * ))( 0,9% 27 (. ). 0,5% 14 Carifano Gruppo Creval 116 138 136 28 27 41 486 6 (+ ( Numero sportelli per banca Credito Valtellinese Credito Artigiano Credito Siciliano BAI Credito Piemontese 17 0,5% . 1 0,03% 34 2,8% *+ 1 Pleiadi | ECONOMIA Evoluzione numero clienti del gruppo 0,1% )26 1,0% 7,6% 136 (*- Quota Sportelli 1,5% WARRANT AZIONI ORDINARIE CREDITO VALTELLINESE 2009: PERIODO DI ESERCIZIO 1–30 APRILE 2009 Nel mese di aprile 2009 i portatori dei Warrant 2009 possono esercitare la facoltà di sottoscrivere le nuove azioni ordinarie del Credito Valtellinese in rapporto di una azione ogni Warrant 2009 esercitato. Il prezzo di sottoscrizione, come già comunicato al mercato, risulta pari a 5,06 euro. Detto prezzo, ai sensi del Regolamento dei Warrant 2009, è stato determinato applicando uno sconto del 20% rispetto al prezzo medio ufficiale di mercato delle azioni Credito Valtellinese - ponderato per le relative quantità trattate - calcolato con riferimento al periodo 2 gennaio – 27 marzo 2009. La facoltà di sottoscrivere le nuove azioni è esercitata mediante presentazione di apposita richiesta di sottoscrizione all’intermediario presso cui i Warrant 2009 sono depositati. Le Richieste di Esercizio dei Warrant 2009, ai sensi dell’art. 4 Regolamento dei Warrant, dovranno essere presentate, a pena di decadenza, entro il termine ultimo del 30 aprile 2009; in difetto i Warrant 2009 decadranno da ogni diritto e diverranno privi di validità ad ogni effetto. Le nuove azioni verranno rese disponibili entro il 15 maggio 2009 e avranno godimento 1° gennaio 2009. I clienti del Gruppo Creval, per poter esercitare tempestivamente la facoltà di sottoscrivere le nuove azioni e impartire le relative istruzioni dovranno rivolgersi agli sportelli della Banca entro il 24 aprile 2009 per siglare il modulo di esercizio ovvero il modulo per la negoziazione dei Warrant 2008. I Warrant 2009 saranno quotati sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. fino al 27 aprile 2009 compreso. I possessori dei Warrant 2009, depositati presso intermediari non facenti parte del Gruppo Creval, dovranno opportunamente prendere contatto con il proprio intermediario per verificare la tempistica delle operazioni necessarie al fine dell’esercizio degli stessi. Il Regolamento dei Warrant 2009 è disponibile sul sito internet www.creval.it. Economia Pagamenti elettronici cresce il Gruppo ICBPI Un sondaggio ISPO (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne indica che nella scelta tra denaro contante e carte di pagamento i consumatori preferiscono sempre di più la moneta elettronica perché ritenuta più comoda, pratica e sicura e che per due italiani su tre essa rappresenta il futuro dei pagamenti. L’inchiesta è stata realizzata contestualmente all’avvio della campagna di comunicazione promossa dal consorzio Bancomat e da Visa per favorire la riduzione dell’uso del contante a vantaggio delle carte di pagamento. Ne parliamo con il Dottor Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese e dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, con particolare riferimento al nuovo modello di business di ICBPI e al ruolo assunto dallo stesso nel mercato italiano delle carte di credito. ECONOMIA | Pleiadi 14 Dottor De Censi, dopo l’integrazione di Key Client e la nascita di Equens Italia, ICBPI dà luogo a una terza operazione societaria, con l’acquisizione di Sì Holding S.p.a. In quale quadro si iscrive l’operazione? La logica industriale sottostante l’ingresso di Sì Holding – capogruppo del Gruppo CartaSì – nel Gruppo ICBPI concerne la riconduzione a una governance unitaria del controllo dei due circuiti italiani principali delle carte di credito – appunto KeyClient e CartaSì. I volumi sottostanti non sono funzione della pura somma aritmetica dell’operatività attuale delle due società, ma dipendono in misura non trascurabile anche dalla sensibilizzazione all’utilizzo delle carte di credito: da questo punto di vista è da rilevare l’azione dell’Associazione Bancaria Italiana, che da tempo sviluppa una politica di persuasione nei confronti dei mezzi di pagamento innovativi e specificamente delle carte di pagamento – visto che la gestione del contante costa al nostro Paese circa 10 miliardi di euro all’anno – e recentemente ha attivato una campagna di sensibilizzazione/incentivazione al riguardo; abbiamo il nostro ruolo da giocare, che diventa ancora più evidente se guardiamo al mercato europeo dove l’utilizzo del contante è molto meno comune che in Italia. La strada dei maggiori stati dell’Unione è la nostra – prima ci arriviamo, meglio è. In questo momento il sistema entro cui ci muoviamo ci sta richiedendo di concentrare gli sforzi principalmente su due percorsi. Il primo è il presidio della competitività nel contesto globalizzato, ovvero il supporto e il contenimento dei significativi investimenti richiesti per gli adeguamenti di tipo operativo e infrastrutturale in relazione a Sepa, PSD ecc. Il secondo è innova- Giovanni De Censi, Presidente del Credito Valtellinese e dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane re e diversificare l’offerta alla clientela finale retail e corporate. Entrambi ci portano a operare per consolidare la presenza nel mercato dei pagamenti e per conseguire una posizione di riferimento nei mercati della monetica e dei securities services, ciò anche attraverso operazioni straordinarie. Vogliamo infatti continuare a offrire alle banche e alle istituzioni finanziarie che si rivolgono a noi la massima copertura possibile della catena del valore, i benefici delle economie di scala, l’opportunità di concentrarsi sulla gestione della relazione con il cliente finale. Come si integra Carta Sì nel Gruppo ICBPI? È previsto il mantenimento del marchio CartaSì pur nell’ambito di una integrazione progressiva dell’operatività della stessa società in KeyClient, così da creare un grande player attivo nella monetica. L’operazione è coerente con le linee di crescita indicate nel piano industriale 2007-2010 del Gruppo ICBPI e all’obiettivo di “assumere un ruolo di leadership” nei settori della monetica e dei pagamenti. Che cos’è Equens Italia? Come ho già detto in una precedente intervista sulle pagine di questa rivista, Equens Italia è l’azienda di nuova costituzione – compartecipata da ICBPI e Equens SE, società tedesco-olandese leader nei sistemi di pagamento. In Equens Italia il gruppo ICBPI ha concentrato le attività di ‘fabbrica’, ovvero il processing dei pagamenti e della monetica. In questo modo, alla partenza effettiva della SEPA, si potranno sviluppare attività di processing su scala, riducendo ulteriormente i costi di produzione e generando per i Clienti servizi caratterizzati da un minor rapporto prezzo/prestazione. Equens SE, che nel frammentato sistema europeo possiede già la rilevantissima quota di mercato di oltre il 15% e che può essere considerata una piattaforma operativa condivisa tra molte banche cooperative europee nel prossimo futuro, intende divenire un operatore leader. L’alleanza tra il Gruppo ICBPI e Equens SE credo sia un esempio importante della collaborazione sviluppabile a livello europeo dalle banche cooperative, unite da una medesima cultura aziendale e da valori condivisi. Oggi ICBPI è uno degli azionisti di Equens SE insieme ad altri enti espressione del mondo cooperativo tedesco, belga, olandese. Come si è chiuso il 2008 per l’ICBPI, di cui il Gruppo Credito Valtellinese detiene il 22,5% del capitale? L’anno appena trascorso, difficilissimo per tutto il sistema bancario mondiale, si chiude con una nota di fiducia: grazie all’apporto fondamentale di tutti i Soci e a una governance condivisa, il Gruppo è più forte e determinato di prima nel perseguire un cammino di crescita cui non c’è alternativa. A fronte della gravità della crisi finanziaria che è dinanzi agli occhi di tutti è prevista una leggera crescita dei ricavi in linea con i target prefissati; tutti gli azionisti di ICBPI possono essere soddisfatti del rinnovamento compiuto dalla società in questi anni. Sito web www.icbpi.it Il modello industriale del Gruppo ICBPI Governo di Gruppo Tesoreria Funzioni di supporto Securities Services Servizi di Pagamento ■Global custody ■Banca depositaria ■Outsourcing Back Office Titoli Incubatore di nuovi business ■Tramitazione ■Regolamento ■Clearing (interoperabilità europea) ■Servizi Bank to Corporate 50% 10% 50% Servizi per la Monetica ■Compliance ■Antiriciclaggio ■Sicurezza dei dati ■Segnalazioni di vigilanza ■Fondi pensione ■Carte di credito e debito ■Gestione ATM ■Gestione POS ■Contact Center di Gruppo ■Processing pagamenti ■Processing Carte e terminali In fase di perfezionamento l’acquisizione di Si Holding Pleiadi | ECONOMIA Quali sono le sfide principali cui le società di carte di credito si trovano di fronte? Lo scenario richiede un aumento rilevante dei volumi a fronte di ritorni unitari sulle operazioni progressivamente decrescenti; la crescita del numero delle operazioni e degli importi per transazione presenta economie di scala e di scopo che intendiamo sfruttare fino in fondo. Per ICBPI, che è istituzione a servizio del sistema finanziario dal 1939, generare economie di sistema è parte essenziale della propria mission. Una mission che si è costantemente adeguata all’evoluzione del contesto, con l’obiettivo di perseguire qualità, innovazione, competenza. SEPA, PSD, Target2 Securities sono solo le ultime sfide che abbiamo interpretato in chiave propositiva e abbiamo scelto di affrontare con partnership strategiche, operazioni di crescita per vie esterne e riorganizzazione interna. Occorre infatti offrire respiro continentale alla nostra operatività, e monetica e sistemi di pagamento sono i settori sui quali abbiamo deciso di investire di più. Intendiamo accrescere il numero delle transazioni sui sistemi di pagamento fino a portarle a 10 miliardi di unità su base annua in Europa. In Italia il nostro obiettivo prevede 10 milioni di carte in mano ai clienti delle banche (a fronte degli attuali 7 milioni) e il raddoppio del fatturato del Gruppo ICBPI già quest’anno, grazie appunto all’operazione CartaSì. 15 Economia Imprese e mercati XBRL, eXtensible Business Reporting Language Un nuovo linguaggio per comunicare i dati dell’impresa di Enzo Rocca - Vice Direttore Generale Credito Valtellinese ECONOMIA | Pleiadi 16 Oltre a organizzare la produzione di L’eXtensible Business Reporting Language beni e servizi, curare le relazioni com- nasce da una necessità reale. Nel 1998 Le imprese che usano l’XBRL mimerciali e promuovere la propria atti- Charles Hoffman, un Certified Public gliorano la gestione e abbattono i costi per l’estrazione di informavità, le imprese sono chiamate a gestire Accountant, nell’estrarre dal bilancio zioni provenienti da diverse fonti. una grande quantità di informazioni da informazioni necessarie per fare analisi raccogliere in complessi report finanziari e confronti, si accorse della difficoltà del(budget, situazioni contabili periodiche, l’operazione. Un processo lento, costoso Se tutte le imprese avessero usato lo relazioni trimestrali, bilanci, ecc.). Da e svolto manualmente pur in anni di pres- stesso linguaggio di elaborazione e qui si ricavano significative analisi per soché totale informatizzazione dei pro- comunicazione delle informazioni fivalutare l’andamento della propria ge- cessi di gestione aziendale. Con grande nanziarie, l’idea avrebbe avuto risvolti stione e quello dei potenziali competito- intuizione egli pensò di adattare un lin- pratici significativi in termini di velociri, predisporre documenti da diffondere guaggio di programmazione elettronica tà di analisi e trasmissione dei dati, imal pubblico, programmare la propria at- utilizzato per lo sviluppo di applicazioni mediatezza dei risultati per identificare tività sia ai fini operativi sia in prospetti- web (l’XML, eXtensible Markup Lan- margini economici e aree di migliova strategica. La competitività ha spinto guage) ai report per l’informativa finan- ramento e abbattimento dei costi per negli anni le imprese a ottimizzare i pro- ziaria e trasformare in questo modo un l’estrazione di informazioni proveniencessi connessi alle attività sopraelencate, blocco di testo, numeri e grafici – quale, ti da diverse fonti e preparazione dei informatizzando tutte le fasi di raccolta ad esempio, il bilancio – in qualcosa che report. Per questo motivo, a partire da informazioni, utilizzo e archiviazione. potesse essere disaggregato e aggregato quello stesso anno, fu fondato l’XBRL Ora è richiesto un ulteriore salto di qua- con facilità. International, un consorzio non profit di lità: l’adozione dell’eXtensible Business Reporting Language (XBRL). In Creazione e utilizzo di un’istanza XBRL generale, ogni novità è vista con diffidenza, soprattutto quando il coImpresa Ambiente esterno sto immediato per l’imbilancio cartaceo presa è certo, mentre il Applicazione vantaggio nel medio o Altri gestionale operatori lungo termine è meno File .xls tangibile. Comprendere l’immediatezza File .PDF estensione per dell’utilità e le potenAccesso Registro la produzione pubblico imprese zialità dell’uso riduce, dell’istanza XBRL in questo caso, l’onere Istanza che graverà comunque XBRL sulle imprese italiane Consolidamento, Banche con l’entrata in vigore pianificazione finanziaria di una nuova normatie business intelligence va che lo rende obbligatorio. Pleiadi | ECONOMIA l’Informatica nella Pubblica Amministrazione (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 dicembre 2008) per il download delle tassonomie che le imprese Decorrenza Si applica ai bilanci riferiti all’esercizio in corso al 31.03.2008 dovranno utilizzare per e alle imprese il cui esercizio chiude dopo la data di pubblicazione delle tassonomie sul sito XBRL (16.02.2009). la redazione dei bilanci e dei relativi allegati rifeSoggetti obbligati Tutte le imprese, con alcune eccezioni, tra cui società di capitali riti all’esercizio in corso quotate in mercati regolamentati, esercenti attività di assicurazione al 31 marzo 2008. Lo e riassicurazione o che redigono il bilancio secondo i principi studio sull’introduzione contabili internazionali. del nuovo linguaggio è stato condotto per diverAssolvimento degli obblighi Deposito nel registro delle imprese del bilancio di esercizio si anni. In particolare, il (consolidato, se redatto) in formato standard, delle tabelle del conto economico e dello stato patrimoniale in XBRL. Registro delle Imprese, a partire dal 2006, ha Download tassonomie Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione: iniziato il deposito spe http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/Normativa/Tassonomia XBRL rimentale dei bilanci in formato elettronico grandi compagnie, organizzazioni e anche sulla forma con cui è presenta- elaborabile, raccogliendone fino ad agenzie internazionali, con lo scopo di to, considerando che vi possono essere oggi più di 10.000 (settembre 2008). Il dare indicazioni agli aderenti per lo svi- specifiche necessità dettate dai regimi periodo di prova è stato utile per comluppo dell’XBRL. Il risultato principa- normativo-contabili nazionali. prendere come redigere il bilancio in le dell’iniziativa consiste nella codifica delle voci di bilancio in etichette, dette L’uso dell’XBRL consente di fruire in modo più immediato delle informa‘marcatori’ (come il codice a barre di un zioni utili per comprendere l’andamento economico, finanziario e patriprodotto), che le identificano univocamoniale delle imprese del proprio territorio. mente e le descrivono con informazioni aggiuntive (ad esempio, la valuta, l’unità di misura, il periodo di riferimento Lo sviluppo dell’XBRL in Italia XBRL e quali potenzialità riserva lo dell’informazione, ecc.). Le codifiche Anche in Italia esiste una giurisdizione, strumento. Lo scambio di informazioni sono contenute in una tassonomia (os- con sede presso l’Organismo Italiano di con i regolatori, le agenzie economiche sia classificazione e raggruppamento Contabilità. È l’ “Associazione italiana e i gestori di dati è più efficiente, velodi concetti, secondo opportuni criteri) per lo sviluppo e la diffusione di tassono- ce e affidabile. Nell’area del credito, che raccoglie anche le relazioni che si mie e di standard tecnologici in campo per esempio, una comunicazione possono generare tra i diversi concetti economico-finanziario” (XBRL Italia), più semplice con le banche ridurcodificati. Le imprese non partecipano accreditata nel 2007. Essa, tra i numero- rà anche i tempi di elaborazione direttamente all’attività appena de- si impegni, ha collaborato per dare pie- delle pratiche elettroniche di fido scritta, ma sono le organizzazioni (so- na attuazione alla Legge n. 248/2006 (PEF). Queste ultime, a loro volta, politamente coincidenti geograficamente (Decreto Bersani, D.L. n. 223/2006, co. tranno essere utilizzate nella gestione con gli Stati) ad assumere l’incarico, in 21-bis, art. 37) che ha introdotto in Ita- del sistema di rating per valutare il riaccordo con l’XBRL International. Que- lia il formato elettronico elaborabile per schio di credito delle imprese. Inoltre, ste ultime, sviluppano dei dizionari che «la presentazione dei bilanci di esercizio le borse nazionali potranno veloincorporano specifiche esigenze di set- e degli altri atti al registro delle impre- cizzare il processo di verifica del tore e adattano le voci di bilancio alla se». Per applicare la Legge, sono state rispetto dei requisiti delle impresingola lingua parlata. Esse operano, necessarie delle «specifiche tecniche del se quotate. L’uso dell’XBRL non è non solo sul contenuto del report, ma formato elettronico» che sono contenute solo un’opportunità per le imprese ma nel Decreto del Presidente del Consiglio anche per gli stakeholder che, grazie a dei Ministri pubblicato il 10 dicembre questo strumento, possono fruire in 2008 ed entrato in vigore il 15 gennaio modo più immediato delle informazioPer l’esercizio 2009, le imprese hanno l’obbligo di redigere il bilancio e i 2009 (G.U. n. 304 del 31.12.2008). ni utili per comprendere l’andamento relativi allegati in XBRL. Quest’ultimo rimanda al sito web del- economico, finanziario e patrimoniale l’associazione e al Centro Nazionale per delle imprese del proprio territorio. Applicazione dell’XBRL 17 Economia Nuovi prodotti Ecco i fantastici quattro di APERTA SGR La gamma Aperta Sicav si caratterizza principalmente per l’offerta multimanager e multistyle che consente al cliente di affidare la strategia dei propri risparmi a partner di elevato standing internazionale come EURIZON Capital SA (Lussemburgo), HSBC Global Asset Management (Parigi) e PIONEER Investments (Dublino), oltre ad APERTA SGR (Milano), delegata alla gestione di quattro comparti. Scopriamo con Daniele Beltrame, Direttore Generale di Aperta SGR (società di finanza del Gruppo Creval), i comparti due obbligazionari Aperta Sicav Italian Bonds ed Euro Corporate Bonds. Intervista a Daniele Beltrame, Direttore Generale di Aperta SGR Direttore, qual è l’obiettivo di investimento del comparto Aperta Sicav Italian Bonds? L’obiettivo di investimento del comparto è conseguire un rendimento adeguato nel lungo periodo tutelando il patrimonio dell’investitore nel tempo. A tal fine il comparto investe principalmente in titoli obbligazionari a tasso fisso e variabile denominati in Euro emessi o garantiti da emittenti italiani sia governativi (Bot, Btp, Cct, ecc. ) sia societari (titoli corporate). Perché ritiene che il comparto Aperta Sicav Italian Bonds nel corso del 2009 possa rispondere alle esigenze dei clienti? Il rallentamento economico e la crisi finanziaria in atto costituiscono un presupposto positivo per l’evoluzione del mercato obbligazionario che potrebbe ulteriormente beneficiare di un effetto “rifugio” innescato dalla crisi, dall’allentamento delle politiche monetarie oltre che dal calo netto dei prezzi delle materie prime e delle conseguenti riduzioni delle pressioni inflazionistiche. Ad Aperta SGR è affidata anche la gestione dell’ ‘Euro Corporate Bonds’. Perché in un periodo di difficoltà per i corporate come quello attuale i risparmiatori dovrebbero investire in questo comparto? Le condizioni che si sono create sul mercato dei corporate nel corso del 2008 sono del tutto eccezionali e hanno portato molte obbligazioni a essere ampiamente sottovalutate. Per questo motivo quando i mercati torneranno a operare in maniera più efficiente il settore del credito potrebbe essere uno dei primi a beneficiarne. Tuttavia, ritengo che per un investitore privato sia ancora prematuro affacciarsi al segmento corporate senza un’adeguata diversificazione e una consulenza specialistica, anche con un orizzonte temporale di investimento di medio/lungo periodo. Attraverso la sottoscrizione del comparto Aperta Sicav Euro Corporate Bonds è possibile, invece, accedere a questo mercato beneficiando di un portafoglio ben diversificato, composto da oltre 40 titoli con rating compreso tra AAA e BBB emessi da società operanti in differenti settori, selezionato e costantemente monitorato da un team di specialisti. ECONOMIA | Pleiadi 18 Consiglierebbe l’attivazione di un PAC? Certamente sì. Attraverso un piano di accumulo, infatti, l’investitore può programmare l’investimento nel tempo e iniziare a costruire il proprio portafoglio a prezzi di mercato, oggi, decisamente interessanti. Tale approccio d’investimento è particolarmente indicato per il settore corporate e per i mercati azionari. AVVERTENZA Prima dell’adesione leggere il Prospetto Informativo disponibile presso la Sede della Società, presso i Collocatori e sul sito www.apertasicav.it Sito web www.apertasicav.it L’azienda del mese La Fiorida, un modello di tecnologia e tradizione Pleiadi | ECONOMIA Focus 19 La struttura bio-agrituristica Le novità nel mondo agricolo valtellinese - ma non solo - non sono molto frequenti. Uno sguardo approfondito merita La Fiorida, azienda bio-agrituristica di Mantello (SO). Ne parliamo con Monica Ruffoni, responsabile delle relazioni con gli ospiti. Com’è nato il progetto Fiorida? L’azienda nasce nel 2001 con l’obiettivo di innovare la visione del “fare agricoltura” in ambito zootecnico attraverso lo sviluppo completo delle filiere del latte e della carne. Tutto quanto prodotto in azienda viene trasformato e proposto al consumatore come prodotto finale per l’acquisto o la degustazione nel ristorante del bio-agriturismo, secondo l’applicazione del concetto, oggi molto in voga, della filiera corta, con “prodotti a chilometro zero”. Quali sono i vantaggi dei “prodotti a chilometro zero”? Il prezzo innanzitutto, il consumatore compra direttamente dal produttore, ma anche il controllo della qualità e la freschezza. Senza contare l’aspetto di salvaguardia ambientale legato ai metodi di lavorazione e alla mancata movimentazione veicolare delle merci destinate alla vendita. In un approccio così rigoroso è stato possibile ottenere la certificazione “biologica” dei prodotti derivati dal latte. Avete valorizzato i prodotti agricoli anche per il benessere dei vostri ospiti. Il fieno ricco di Timo e Achillea che raccogliamo in Valgerola è utilizzato per bagni decongestionanti delle vie respiratorie. Il latte delle nostre vacche è particolarmente ricco di grassi e, oltre a essere indicato per la produzione di formaggi, è molto ricercato per i trattamenti idratanti della pelle. Il siero che residua dalla lavorazione del caseificio lo impieghiamo per bagni efficaci per trattamenti esfolianti della pelle. Qual è l’approccio della Fiorida al territorio e alle sue tradizioni? Tutta la produzione casearia e salumiera rientra nel solco della tradizione valtellinese: i formaggi Casera e Scimudin, la bresaola, la pancetta e il lardo, il salame misto bovino–suino sono lavorati secondo metodi tradizionali senza l’aggiunta di conservanti, se non quelli naturali. All’agriturismo della Fiorida proponiamo solo vini valtellinesi con 60 etichette di tutti i produttori locali. Per noi è un motivo di orgoglio oltre che una grossa opportunità per far conoscere meglio le tradizioni della valle. Quante persone lavorano alla Fiorida? 50 operatori, tutti valtellinesi, impegnati nei diversi settori: produzione del latte, allevamento, caseificio e salumificio, alloggio, ristorazione, punto vendita e area benessere. Come Sergio e Bruno, che ogni mattina alle 4 trasformano il latte appena munto in formaggi, yogurt, burro e mozzarella. O Luca, responsabile di tutta l’impiantistica aziendale; l’energia termica è prodotta con impianti alimentati a legna, una fonte energetica rinnovabile di cui la Valtellina è ricca. Oppure Ingrid, che sovrintende alla certificazione biologica, alla rintracciabilità dei prodotti e al controllo di qualità del Bio-agriturismo. Sito web www.lafiorida.com I numeri della FIORIDA •200 vacche da latte di razza Bruna, 300 maiali, 50 capre •2.200 litri di latte prodotto ogni giorno •95.000 kg di formaggio, 50.000 kg di salumi prodotti nel 2008 •3.000 kg di scarti di legname bruciati ogni giorno per produrre energia termica necessaria al funzionamento dell’azienda •4 sale ristorante dedicate alle stagioni •29 camere per gli ospiti •2 piscine, bagno turco, sauna, vitarium •5 percosi della salute nell’area benessere, con bagni di fieno, di latte e di siero •300 i posti disponibili nelle aree business per convention aziendali Focus L’azienda del mese Scavolini, da 25 anni la più amata dagli italiani Il Cavaliere Valter Scavolini (al centro) festeggia la vittoria del campionato italiano di volley 2007-2008 Dal 1984 è la prima marca di cucine in Italia. Industria di grandi dimensioni, con un processo produttivo che le consente di realizzare a costi competitivi cucine di alta qualità, è un modello tra i più evoluti dell’industria italiana. Abbiamo incontrato il Cavaliere Valter Scavolini, fondatore, Presidente e Amministratore Delegato della Scavolini SpA, cliente di Carifano, che ci ha raccontato le origini e l’evoluzione di un brand molto noto. FOCUS | Pleiadi 20 Un po’di storia... Quando nasce Scavolini? «Ho fondato l’azienda a Pesaro nel 1961 insieme a mio fratello Elvino e in pochi anni siamo passati da piccola azienda per la produzione artigianale di cucine a una delle più importanti realtà industriali d’Italia. Si era appena conclusa la fase del “miracolo italiano”, ma il reddito delle famiglie continuava a crescere e contemporaneamente cresceva l’attenzione a oggetti d’arredamento sempre più nuovi e qualificati. In quel momento abbiamo avviato la produzione, in parte meccanizzata, di cucine componibili, fino a 30 in serie. Nel 1984 abbiamo conquistato la leadership del settore in Italia, che tutt’ora deteniamo. Nel 1996 abbiamo intrapreso la strada della diversificazione dell’offerta creando il Gruppo Scavolini, lanciando il marchio Ernestomeda, “Il nostro successo deriva dalla capacità di rispondere al mercato con qualità e ottimizzazione dei processi, dalla produzione alla commercializzazione. Ma soprattutto dalla capacità di progettare e fare ricerca, per soddisfare le esigenze di un pubblico ampio e trasversale” destinato a una fascia medio-alta/alta e la linea Basic per la fascia media/medio-bassa. Il nostro successo deriva dalla capacità di rispondere al mercato con qualità e ottimizzazione dei processi, dalla produzione alla commercializzazione. Ma soprattutto dalla ricerca e dalla progettazione, per soddisfare le esigenze di un pubblico ampio e trasversale. Siamo inoltre presenti sul territorio con 1.000 punti vendita in Italia e 300 all’estero. L’ultima inaugurazione è stata quella di Wokingham, vicino a Londra, ma ultimamente ci stiamo rivolgendo al merca- to indiano, in forte sviluppo. Entro la fine del 2010 prevediamo di aprire in India 10 punti vendita monomarca». Come siete riusciti a creare e consolidare l’idea di “cucina più amata dagli Italiani”? «Ho sempre creduto profondamente nella comunicazione. Siamo stati pionieri nel nostro settore nell’utilizzare la televisione per accrescere la nostra notorietà. Testimonial importanti come Raffaella Carrà prima e Lorella Cuccarini poi, per 17 anni, hanno contribuito notevolmente a favorire l’associazione fra il nostro brand Come è cambiato negli ultimi anni il concetto di ambiente cucina? Quali sono oggi i vostri modelli di punta? «La cucina è sempre più protagonista: è il luogo della casa in cui accogliere la famiglia, ma anche gli amici. Per questo la componente estetica e di design è sempre più importante. Non a caso oggi i nostri modelli di punta sono Scenery, Flux e Crystal. La prima, aprendosi sulla zona giorno con un’isola palcoscenico, incarna perfettamente l’idea di cucina come centro della convivialità; la seconda, disegnata da Giugiaro Design, è un esempio di design e funzionalità; la terza utilizza il vetro per creare splendidi riflessi di luce e può essere personalizzata con grafiche esclusive di Karim Rashid». Il modello Flux, disegnato da Giugiaro Design Pleiadi | FOCUS e il concetto di “cucina più amata dagli italiani”. Con il web abbiamo invece instaurato un rapporto più diretto con il nostro target. Nel 2002 abbiamo lanciato www.kitchens.it, una community digitale dedicata all’ambiente cucina che vive anche come inserto speciale su quotidiani nazionali e locali». 21 Scavolini in cifre 550 dipendenti • oltre punti vendita in Italia, • 1.000 300 all’estero modelli di cucine • 40 35.000 distribuite • ogni annocucine nel mondo 1 milione di nel mondo • ha una cucinafamiglie Scavolini Il Cavaliere Valter Scavolini (a sinistra) con il Vice Presidente di Carifano Francesco Giacobbi Scavolini si connota da sempre per un forte impegno culturale e sociale… «Ci piace abbinare la nostra identità a un’immagine pulita, giovane e dinamica. Da qui le sponsorizzazioni sportive della squadra locale di volley femminile e della squadra di basket maschile. O quelle culturali, come il Rossini Opera Festival, in omaggio al compositore pesarese. Nel 1984 è stata creata una Fondazione per promuovere la ricerca in ambito storico, letterario ed economico e numerose ini- Veduta aerea dello stabilimento “Desideriamo che la cucina più amata dagli Italiani diventi di famiglia nelle famiglie di tutto il mondo” ziative legate all’istruzione e all’assistenza sociale». ...oltre che per l’ambiente «Nel 2004 abbiamo ottenuto la certificazione del Sistema di Gestione Ambientale in base alla normativa UNI EN ISO 14001. Oggi abbiamo dato vita al progetto Scavolini Green Mind, adottando su tutti i modelli i pannelli ecologici Idroleb che garantiscono la più bassa emissione di formaldeide e scegliendo ZeroE, la prima energia prodotta da fonti rinnovabili e a impatto zero sull’ambiente: tutte le emissioni di anidride carbonica sono compensate con la riforestazione di ampie aree in Italia e Costa Rica». Siti web www.scavolini.it www.kitchens.it Cultura Il concerto Claudio Abbado apre a Jesi le celebrazioni per la nascita di Pergolesi Carifano e la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese sponsor unici del concerto del 5 giugno nella città natale del compositore Giovanni Battista Pergolesi, compositore nato a Jesi (AN) nel 1710 e morto a Pozzuoli (NA) ad appena 26 anni, fu forse il primo musicista a raggiungere in brevissimo tempo fama universale in ogni più sperduto angolo d’Europa e presso ogni ordine di pubblico quale maestro dell’ “opera buffa”. G. B. Pergolesi Al celebre autore della ‘Serva Padrona’ e dello ‘Stabat Mater’, Carifano e la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese renderanno omaggio in qualità di sponsor unici del grande Concerto diretto da Claudio Abbado che a Jesi darà il via ufficiale all’atteso programma delle Celebrazioni per il Terzo Centenario della nascita di Pergolesi, promosse dalla Fondazione Pergolesi Spontini e patrocinate dal Presidente del Consiglio dei Ministri. L’appuntamento sarà al Teatro Pergolesi di Jesi venerdì 5 giugno 2009 alle 21, con Abbado quale maestro concertatore alla guida dell’Orchestra Mozart. Canteranno due interpreti di fama internazionale quali Rachel Harnisch, soprano svizzero, e Sara Mingardo, contralto veneziano. Vent’anni al vertice della Scala, quindi alla direzione dello Staatsoper di Vienna fino alla guida - ai tempi della caduta del muro - dei Berliner Philharmoniker, attualmente direttore artistico e musicale dell’Orchestra Mozart, Claudio Abbado affronterà presso il Teatro jesino un programma tutto pergolesiano, che prosegue il progetto pluriennale “Pergolesi 2007-2011” sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. In base all’accordo stretto fra Orchestra Mozart e l’ente jesino, l’istituzione musicale diretta da Claudio Abbado sta programmando nelle sue stagioni una selezione di pagine pergolesiane, avvalendosi delle edizioni critiche predisposte dalla Fondazione. CULTURA | Pleiadi 22 Il M° Claudio Abbado con la sua Orchestra Mozart Il programma prevede l’esecuzione del ‘Salve Regina’ in Fa minore per contralto, archi e continuo su revisione critica a cura di Federico Agostinelli per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini, l’aria per soprano, archi e continuo ‘Manca la guida al piè’ tratta dal III atto del dramma ‘Li prodigi della divina grazia nella conversione e morte di San Guglielmo Duca d’Aquitania’ e Il M° Claudio Abbado il salmo ‘Laudate pueri Dominum’ per soprano, coro e orchestra. Le revisioni critiche delle partiture sono state curate dai musicologi Davide Verga nel caso dell’aria, e Alessandro Monga per il salmo, sempre per le Edizioni Fondazione Pergolesi Spontini. Si chiude con la Messa in Fa maggiore (‘Missa S. Emidio’) per soprano, contralto, due cori e due orchestre. Il Teatro Pergolesi di Jesi Cultura La mostra Giornalista, scrittore, teorico, drammaturgo e poeta, Emilio Isgrò e la sua arte sono difficilmente collocabili in un movimento o in una tendenza. Il titolo “Fratelli d’Italia,” ricalca quello dell’opera fulcro dell’esposizione, costituita da una lunga e imponente striscia con l’inno nazionale “cancellato” da Fratelli d’Italia, 2008 Isgrò. Nessuna volontà di dissacrazione in questo intervento ma, come avviene per tutte le opere di Isgrò, la decisione di evidenziare certi passaggi fondamentali del testo. La mostra, dedicata alla produzione di Isgrò dagli esordi a oggi, propone un’antologica sceltissima (circa 70 pezzi) ed è la più estesa mostra che Milano, patria d’adozione dell’artista sin dai lontani anni ‘50, gli abbia mai dedicato. La grande esposizione milanese riunisce inoltre tre opere-installazioni. Accanto a “Fratelli d’Italia,” un inedito pensato e realizzato per l’occasione, ve ne saranno altre due, di grandi dimensioni e di grande spettacolarità. Si tratta de “L’Ora italiana” e de “L’avventurosa vita di Emilio Isgrò”. Dalla mostra del 1971 dal titolo “Dichiaro di non essere Emilio Isgrò” sono passati quasi quarant’anni, ma da quella famosa affermazione con la quale l’artista sancì un suo personale cammino ai confini dei codici linguistici, Isgrò ha attraversato varie fasi artistiche nelle quali si è confrontato con le problematiche riguardanti il significato dell’esistenza della scrittura, delle Pleiadi | CULTURA Emilio Isgrò o dell’arte concettuale 23 Panorama, 1975 forme di espressione del linguaggio e delle sue potenzialità comunicative, sconfinando nel sentiero del paradosso esistenziale dell’immagine scritta e mimetica. Il volume che accompagna la mostra offre al pubblico l’occasione di riscoprire sia le opere storiche, sia gli esiti più recenti dell’avventura creativa dell’artista che non ha cessato di rinnovarsi e di stupire. EMILIO ISGRÒ. FRATELLI D’ITALIA, Galleria Gruppo Credito Valtellinese Milano, Corso Magenta 59 20 marzo - 13 giugno 2009 Orari: da martedì a venerdì 12.00 - 19.00; sabato e domenica 10.00 - 19.00 lunedì chiuso – aperture straordinarie: 13 e 25 aprile, 1° maggio, 2 giugno 10.00 - 19.00 Ritratto con seme, 1998 Ingressi: Intero 8 € - Ridotto 6 € - Scuole 3 € Gratuito per i clienti del Gruppo Creval che esibiscono carta di credito o bancomat Sito web: www.creval.it/gallerie/milano/isgro.html Mostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese A cura di Marco Meneguzzo The United States, 1982 Schiavi d’Italia, 2008 Cultura Eventi UN SECOLO DI VITA DEL CREDITO VALTELLINESE 1908-2008 Mostra itinerante presso le dipendenze delle banche del Gruppo In occasione delle celebrazioni del Centenario del Credito Valtellinese è stata realizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, prendendo spunto dall’omonimo volume curato da Franco Monteforte, una mostra fotografica e documentaria il cui intento è quello di articolare una sintesi storica, per immagini, delle vicende salienti che hanno contraddistinto il secolo di vita della Banca. Articolata su pannelli espositivi autoportanti, la mostra si presenta come un ensemble coinvolgente di immagini riprodotte a grande dimensione: l’atto costituivo della Banca, i progetti delle sedi storiche nella città di fondazione, gli uomini, i luoghi, i movimenti sociali che ne hanno fatto parte e che le hanno dato spinta propulsiva attraverso le vicende storiche del secolo Ventesimo sino agli albori del nuovo Millennio. Esposta per la prima volta a Sondrio nella giornata celebrativa del 12 luglio, è destinata a circolare su una selezione significativa di sedi e filiali delle banche del Gruppo come elemento promozionale e di conoscenza delle origini e della secolare storia del Credito Valtellinese e della sua evoluzione fino all’odierna struttura. Primo appuntamento nel chiostro antistante la sede di Milano Stelline del Credito Artigiano, poi presso le filiali di Bergamo, Trento, Padova, Vicenza, Brescia, Pavia, Torino, Firenze, Roma, Fano, Catania e Palermo. Pietro Donzelli, Verso Sud Galleria Credito Siciliano Piazza Duomo 12, Acireale (CT) 29 marzo - 28 giugno 2009 Pietro Donzelli è stato uno dei protagonisti più significativi nella cultura fotografica italiana a partire dall’immediato dopoguerra. La mostra “Verso Sud” presenta un’ampia retrospettiva delle sue opere, circa 200 immagini selezionate tra vintage prints e stampe contemporanee. Donzelli insegna a guardare, sempre con occhi meravigliati, davanti alla ricchezza insostituibile che ci offre la vita nel suo perpetuo svolgersi. CULTURA | Pleiadi 24 Carlo Mo Scultore dei Grandi Spazi Galleria Credito Valtellinese Sondrio Piazza Quadrivio 8, Sondrio 21 maggio - 30 agosto2009 Nato nel 1923, inizia la sua attività di scultore nei primi anni ’50. Pavese di adozione ha caratterizzato la sua produzione artistica con un forte impegno sociale, storico ed umano. Le sue opere sembrano plasmate con la consapevolezza che l’arte può e deve essere non solo rappresentazione, ma anche dolorosa denuncia della nostra epoca e dei suoi mali. Le sculture di Mo non sono come monumenti cui passi davanti e al primo sguardo hai inteso tutto. Bisogna fermarsi a pensare. La mostra intende presentare alcune grandi sculture del maestro negli spazi cittadini e l’esposizione dei disegni preparatori all’interno delle sale di Palazzo Sertoli e del Museo di storia e arte. Workshop sulla mostra “Dopo la Sicilia” Narrare la fotografia narrante Soggetto indiscusso la fotografia, il 31 gennaio presso la Galleria Credito Siciliano, con il workshop “Narrare la fotografia narrante”, una giornata di dibattito, dialogo e studio a margine della mostra “Dopo la Sicilia”, realizzata con la collaborazione dell’ Accademia di Belle Arti di Catania. Grande sorpresa di tutti nel vedere le sale espositive della Galleria Credito Siciliano gremite per il workshop gratuito da più di 170 persone. Una preziosa occasione, aperta a professionisti, appassionati, associazioni di fotografia e studenti, in cui l’arte contemporanea è stata narrata dal fotografo Giovanni Chiaramonte, dal direttore dell’Accademia di Belle Arti e fotografo Carmelo Nicosia e dal critico d’arte, nonché curatore della mostra, Marco Meneguzzo. Parte l’operazione “Cart@perta teen, ti regala una chiavetta USB” Al via la terza edizione del Campionato di Giornalismo promossa dal quotidiano “Il Giorno” che vede anche quest’anno il patrocinio del Gruppo Credito Valtellinese quale partner sostenitore dell’iniziativa tra gli studenti delle scuole medie lombarde. A partire da gennaio, 8 mila ragazzi appartenenti a oltre 100 scuole medie inferiori delle province di Sondrio, Varese, Como, Lecco, Monza-Brianza, Milano, Lodi, Pavia, Bergamo e Brescia si stanno cimentando nella realizzazione di articoli, pubblicati ogni settimana sulle pagine del giornale. Una giuria composta da giornalisti, professori universitari, membri delle istituzioni locali, capi uffici stampa di importanti società italiane e rappresentanti del Gruppo Credito Valtellinese provvederà a scegliere le pagine più belle e a stabilire la classifica fra le scuole lombarde partecipanti alla gara. La scuola vincitrice riceverà un’aula informatica con 6 postazioni pc complete, mentre tutti gli istituti partecipanti riceveranno in omaggio un set di cartine geografiche. L’iniziativa rappresenta un’occasione unica per calarsi nei panni di veri giornalisti raccontando notizie, tradizioni, storie e vicende del proprio territorio. Pleiadi | CULTURA Creval sponsor del Campionato di Giornalismo 25 Con l’occasione il Gruppo Creval, sostenitore di questo importante progetto educativo, dà corso a un’iniziativa speciale: il lancio dell’operazione a premi “Cart@perta Teen ti regala una chiavetta USB”, per sensibilizzare i ragazzi alla gestione dei propri risparmi. A tutti i ragazzi dai 12 ai 17 anni che sottoscriveranno gratuitamente Cart@aperta Teen, la carta prepagata ricaricabile che si utilizza come un bancomat, sarà regalata una chiavetta USB. ArtO’ Art Fair in Open City una fiera internazionale dedicata all’arte e alla creatività emergente Una fiera dell’arte contemporanea tutta rinnovata è stata inaugurata a Roma lo scorso 2 aprile nel Palazzo dei Congressi dell’Eur. Diretta dal critico e curatore Raffaele Gavarro, ArtO’ si è ritagliata uno spazio autonomo nel panorama internazionale, elaborando un progetto che vede la trasformazione della fiera in un vero e proprio laboratorio, in cui il mercato delle opere procede di pari passo a quello delle idee, con 70 gallerie selezionate da curatori nazionali e internazionali, alcuni dei musei e degli spazi espositivi europei più innovativi e un serrato programma di talk e di incontri con collezionisti, fondazioni e spazi non profit. Main sponsor di ArtO’ è il Gruppo Creval, con uno stand curato dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese. Sito web www.art-o.org La Famiglia Valtellinese di Roma compie 40 anni L’8 febbraio scorso si è celebrato il quarantennale dell’Associazione alla presenza, come sempre numerosa, degli associati. La prima regolare associazione di Valtellinesi a Roma è stata costituita verso Il Presidente della Fondazione Gruppo la fine del 1800, menCredito Valtellinese Francesco Guicciardi con i vincitori delle borse di studio tre La Famiglia Valtellinese di Roma è stata ricostruita nel 1969 allo scopo di mantenere sempre vivi nella memoria i legami con la terra dei “padri” e proporre ai partecipanti un ventaglio di attività turistiche, culturali e conviviali, sia a Roma sia in Valtellina. Nell’occasione il Presidente della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese Francesco Guicciardi ha consegnato le borse di studio ai figli degli associati distintisi nell’anno scolastico 2007/2008; presenti anche il vicedirettore commerciale del Credito Valtellinese Claudio Garzetti, e per il Credito Artigiano il responsabile commerciale della zona di Roma Alessandro Dami e il direttore della sede di Roma Luigi Lionetti. Sito web www.famigliavaltellineseroma.too.it Cultura Eventi Workshop Dall’attività di orientamento una lettura di segnali e tendenze sui percorsi scolastici Presentazione dei dati elaborati dei progetti di orientamento de il Quadrivio Da alcuni anni l’attività di orientamento de il Quadrivio si è consolidata in specifici progetti di orientamento - Cometa, Argo e Teseo - applicati nelle classi degli Istituti Scolastici della provincia di Sondrio, grazie a una collaborazione sinergica tra pubblico e privato. L’attività di sostegno formativo a studenti e famiglie per la scelta del percorso di studio o professionale è particolarmente utile anche a operatori e istituzioni per le informazioni che ne derivano su interessi e attitudini dei ragazzi valtellinesi e valchiavennaschi. Il 3 febbraio scorso a Sondrio presso la Sala Vitali del Creval, il workshop ha presentato i dati elaborati, in forma anonima, dal CROSS dell’Università Cattolica, relativi all’ultima edizione del progetto Cometa (a.s. 2008-09), oltre che il confronto di essi con il trend degli ultimi anni e con i risultati dei progetti ARGO e TESEO per le scuole secondarie di 2° grado. I riscontri circa propensioni, abilità cognitive, motivazione allo studio dei giovani valtellinesi hanno stimolato riflessioni su possibili azioni da intraprendere nelle scuole per favorire miglioramenti relativi al percorso scolastico e all’atteggiamento degli studenti. L’Assessore provinciale all’Istruzione, Laura Carabini, e l’Ufficio Scolastico Provinciale hanno riconosciuto pubblicamente l’attività de il Quadrivio come unica proposta completa, valida e di ampio respiro, ormai acquisita e consolidata nei POF delle scuole del territorio. CULTURA | Pleiadi 26 L’attività di orientamento e formazione in Sicilia L’attività del centro di orientamento di Acireale registra un trend in crescita, segnale di una più diffusa conoscenza del servizio e di un riconoscimento positivo. Prosegue l’attività anche nell’ambito di ‘Rete Orienta’ con l’estensione del progetto nelle scuole superiori del territorio acese. Quest’anno la Rete vede riuniti in partnership il Comune di Acireale, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Ufficio Provinciale del Lavoro, la Cattedra di Psicologia dell’Orientamento e il COF dell’Università di Catania, gli Sportelli Multifunzionali, gli Istituti Secondari di 1° e 2° grado di Acireale e il Centro socio-psicopedagogico Vicuna. L’azione de il Quadrivio prevede, nelle classi quinte, incontri di educazione alla scelta consapevole e di informazione sull’offerta formativa universitaria in generale, oltre a incontri sull’orientamento al lavoro da parte degli Sportelli Multifunzionali. La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, nell’ambito delle iniziative formative, sostiene inoltre in Sicilia il corso di Alta Formazione in Teatro Sociale ‘I Vulcanici’, organizzato dal Centro di Cultura per lo Sviluppo dell’Università Cattolica, da EAS di Acireale e dall’Associazione Nemoprofeta di Ragusa. Un’importante occasione di formazione per preparare professionisti in grado di coniugare competenze e sensibilità in ambito sociopedagogico grazie all’acquisizione di abilità drammaturgiche, di metodi e tecniche di animazione e comunicazione. Tali capacità potranno essere impiegate nei contesti di aggregazione quali scuole, istituzioni socio-sanitarie, carceri, centri educativi e psico-terapeutici in genere. Partendo dal presupposto che la realizzazione e il benessere personali sono possibili grazie alla rete tra gli uomini, il teatro sociale mira infatti a un nuovo modo di stare insieme, a una nuova cultura della partecipazione rivolta al sostegno e alla valorizzazione delle persone. Il corso si svolgerà fino a giugno 2010 con il coordinamento della dottoressa Grazia Brex, direttore del Centro di cultura per lo Sviluppo; l’inaugurazione del 30 gennaio scorso a d Ac i rea l e h a visto interessanti interventi del prof. Claudio Bernardi, docente di Antropologia del Teatro presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e del dott. Guglielmo Schininà, presidente di Nemoprofeta. inaugurano il Festival Città di Cernobbio Tenuta a battesimo da due padrini d’eccezione - Uto Ughi e Salvatore Accardo -, s’inaugura il prossimo 21 giugno sulle rive del lago di Como la prima edizione di una rassegna internazionale di musica classica, voluta e ideata da tre caparbie signore cernobbiesi: Elisabetta Parravicini, dell’agenzia artistica Opera 18, Enrica Ciccarelli, concertista di origini valtellinesi e direttore artistico della manifestazione e Simona Saladini, sindaco di Cernobbio. Il concerto inaugurale con il violinista Uto Ughi e l’Orchestra Filarmonica di Stoccarda diretta da Gabriel Feltz prevede il Concerto per violino e orchestra op 35 di Tchaikowsky, il Bolero di Ravel e alcune tra le più belle colonne sonore di grandi film. Seguiranno, nei primi quattro venerdì di luglio, gli altri appuntamenti Il violinista Uto Ughi con protagonisti il pianista Paul Badura-Skoda, l’ultimo maestro del classicismo viennese, Olga Kern affascinante virtuosa romantica, il geniale pianista e compositore turco Fazil Say e il violinista e direttore Salvatore Accardo, una leggenda vivente, che si presenterà con la sua Orchestra da Camera Italiana per dare vita alle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Ogni concerto, della durata di circa un’ora, sarà preceduto dall’esibizione di un giovane artista italiano. «I programmi - sottolinea Enrica Ciccarelli - sono stati pensati per avvicinare i neofiti alla musica classica e, contemporaneamente, per offrire a chi di musica vive esecuzioni imperdibili con interpreti di altissimo livello». Il Credito Il direttore Salvatore Accardo Valtellinese ha subito sposato l’iniziativa aderendo come sponsor. Bando Speciale Centenario Credito Valtellinese 2008 Fondazione Creval, 80 mila euro per restauri in 3 chiese della Valtellina La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e la Fondazione Pro Valtellina hanno donato 80 mila euro per il restauro di affreschi, tele e componenti interne di tre Chiese in Valtellina: la Collegiata di Sondrio, San Giorgio a Montagna e San Lorenzo a Chiavenna. Le tre parrocchie si sono infatti aggiudicate i premi del Bando Speciale Centenario Credito Valtellinese 2008, realizzato dalle due Fondazioni per individuare progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio artistico della provincia di Sondrio. «Questo contributo è uno dei tanti esempi concreti dell’attenzione che la nostra Fondazione ha sempre riservato al patrimonio artistico e culturale» ha esordito il Direttore Generale del Creval Miro Fiordi durante la cerimonia di premiazione, lo scorso 16 marzo a Palazzo Sertoli, presenti anche il Presidente e il Direttore della Fondazione del Creval Francesco Guicciardi e Tiziana Colombera, oltre al Presidente della Fondazione Pro Valtellina Marco Dell’Acqua. I premi sono stati ritirati da Don Ferrruccio Citterio e Pietro Parazzoli, rispettivamente sacerdote e amministratore della Parrocchia Collegiata di Sondrio, da Don Tullio Schivalocchi, della parrocchia di San Giorgio a Montagna e da Emanuela Lisignoli, delegata dall’arciprete di San Lorenzo in Chiavenna Don Ambrogio Balatti. Ecco iI progetti selezionati: • Progetto presentato dalla Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di Sondrio per il restauro delle due grandi tele realizzate nel 1705 da Giacomo Parravicino, detto Gianolo, considerato il maggior artista valtellinese prima del ritorno in patria di Pietro Ligari, con l’assegnazione di 40.000 € ritirati da Don Ferrruccio Citterio e Pietro Parazzoli, rispettivamente sacerdote e amministratore della Parrocchia. • Progetto presentato dalla Parrocchia S. Giorgio di Montagna in Valtellina per il restauro delle componenti interne, inclusi un affresco, attribuibile al Bianchi, e l’altare della settecentesca Chiesa della Beata Vergine Addolorata, compresa nel complesso chiesastico della Parrocchia, con l’assegnazione di 20.000 € ritirati dal parroco Don Tullio Schivalocchi. • Progetto presentato dalla Parrocchia San Lorenzo di Chiavenna per il restauro conservativo di 16 tele attribuite al pittore Giacomo Guglielmetti di Mendrisio risalenti agli anni 1715-16, raffiguranti varie scene della vita della Madonna presenti nell’antica chiesa del Santuario Madonna di Loreto in Chiavenna, in avanzato stato di degrado, con l’assegnazione di 20.000 € ritirati da Emanuela Lisignoli, delegata dall’arciprete di San Lorenzo in Chiavenna Don Ambrogio Balatti. La cerimonia di premiazione (foto G. De Giorgi) Pleiadi | CULTURA Uto Ughi e Salvatore Accardo 27 Cultura Eventi Premiazione al Collegio Borromeo di Pavia Il 23 gennaio scorso presso la Sala Bianca dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia si è svolta la cerimonia di chiusura del corso universitario di “Analisi Statistica dei dati – Misurazione e gestione dei rischi”. Durante i festeggiamenti sono state consegnate nove borse di studio ai migliori studenti. Il corso, nato dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Pavia, il Collegio Borromeo e il Credito Artigiano, si colloca all’interno di un’iniziativa di financial education intrapreso dal Gruppo bancario Credito Valtellinese. «A due anni dall’avvio di questo progetto di collaborazione – ha dichiarato il dott. Enzo Rocca, Vice Direttore Generale del Creval – abbiamo già raccolto ottimi risultati, promuovendo un’iniziativa di utilità collettiva in grado di accrescere la cultura economica e finanziaria degli studenti qualificandone così la formazione. Mai come in questo momento di turbolenza finanziaria si è sentito il bisogno di migliorare l’istruzione e di accrescere la qualità del capitale umano, fattori indispensabili per affrontare adeguatamente le sfide del mercato». Filodiffusione e luminarie nel centro storico di Sondrio Lo scorso novembre, presso la Sala dei Balli di Palazzo Sertoli a Sondrio, è stata illustrata l’iniziativa che ha previsto, nel centro storico della città, un impianto permanente di luminarie e filodiffusione. Realizzato dall’associazione “I Commercianti del Centro Storico”, che raggruppa circa 60 esercenti della storica zona di Sondrio, l’impianto delle luminarie è rimasto in funzione durante tutte le festività natalizie, mentre la filodiffusione rallegra il centro sin dalla scorsa estate, nel rispetto dei residenti. All’evento inaugurale erano presenti quasi tutti i commercianti e gli sponsor dell’iniziativa: Amministrazione Provinciale, Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco, Fondazione Pro Valtellina, Edilbi e Credito Valtellinese, rappresentato dal vicedirettore commerciale Claudio Garzetti. CULTURA | Pleiadi 28 Il dott. Enzo Rocca, Vice Direttore Generale Credito Valtellinese Bankadati diventa case study per commercialisti Si è svolto il 12 dicembre scorso a Milano, presso il Centro Direzionale del Gruppo bancario Credito Valtellinese, il corso “IAS/IFRS: transazione e applicazione. Il caso Bankadati Servizi Informatici SpA” nell’ambito delle giornate di formazione sul tema “L’adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS”. Alla giornata, coordinata dal dott. Enzo Rocca, Vice Direttore Generale del Credito Valtellinese, e dal dott. Ambrogio Picolli, Presidente della commissione nazionale di diritto tributario, hanno partecipato più di centoventi iscritti tra dottori commercialisti, esperti contabili, ragionieri e, per il Gruppo, operatori dei servizi amministrativo-contabili. Enzo Rocca, nell’intervista rilasciata al termine dei lavori, ha dichiarato che «le competenze e le conoscenze sono un valore fondamentale per il Gruppo e le sviluppiamo costantemente con corsi di formazione specialistici. Quello trattato oggi è un tema caldo: l’impianto dei principi internazionali va conosciuto e condiviso, specie alla luce dei possibili effetti di amplificazione della crisi finanziaria». Assegnate le borse di studio per i figli di lavoratori emigranti St Moritz, 6 dicembre 2008 Durante i convivi annuali delle Associazioni degli Emigranti Valtellinesi e Valchiavennaschi in territorio elvetico, nel novembre e dicembre dello scorso anno, sono state consegnate 17 delle 20 borse di studio assegnate ad altrettanti studenti figli di lavoratori emigranti della provincia di Sondrio che frequentano scuole estere. Tra i vincitori anche 7 studenti universitari, 3 dei quali argentini iscritti alle facoltà di Medicina e Ingegneria di Buenos Aires e Tucuman. Questo riconoscimento, sostenuto pariteticamente dall’Amministrazione Provinciale di Sondrio e dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, rappresenta un segnale di attenzione e di legame con il territorio di origine, oltre che un concreto aiuto economico per la prosecuzione degli studi in università e scuole superiori straniere. Attraverso la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, il Credito Siciliano conferma l’attenzione al proprio territorio con la consegna, tra novembre e dicembre scorsi, di due defibrillatori, uno alla Cattedrale di Palermo e l’altro al Tribunale cittadino. Sono le prime due tappe di un’iniziativa di co-sponsorizzazione con il Rotary Club di Palermo per favorire il primo soccorso nei casi di arresto cardiaco. I due defibrillatori sono stati installati nei luoghi simbolo della città con maggior afflusso di persone. Alla consegna, nella splendida cornice del salone Filangeri dell’Arcivescovado presso la Cattedrale palermitana, erano presenti il dott. Pietro Cirrito, Vice Direttore Generale Credito Siciliano, Monsignor Paolo Romeo, Arcivescovo della diocesi di Palermo, il dott. Nunzio Scibilia, Presidente del Rotary Club di Palermo. Nel corso della cerimonia è stata apposta una targa con l’indicazione dei donatori. A Catania la nuova sede di Internet Saloon Ha fatto subito il pieno di iscrizioni la scuola di computer over 50 di Internet Saloon inaugurata a Catania lo scorso 20 gennaio nella deliziosa sede della Casa della Città di proprietà dell’Università degli Studi. In due giorni sono state raccolte oltre 700 iscrizioni, facendo il tutto esaurito per i corsi attivi fino alla fine di maggio. Questa nuova sede è stata voluta dal Gruppo Credito Valtellinese, presente in Sicilia con il Credito Siciliano, insieme a Microsoft e HP, storici partner di Internet Saloon che, con il coordinamento di AIM, sostengono la scuola di computer per senior anche a Milano, Sondrio e Pavia. Il taglio del nastro ha visto la partecipazione del prorettore dell’Università, Prof.ssa Maria Luisa Carnazza, dell’assessore alle Politiche sociali della Provincia Giuseppe Pagano e dell’assessore alla Famiglia del Comune Marco Belluardo, dell’amministratore delegato del Credito Siciliano Francesco Giacobbi, con Carlo Iantorno di Microsoft e Corrado Massone di Hp e il vice presidente di AIM Antonio Pinna Berchet. Sito web www.internetsalooncatania.com Telefisco, “L’Esperto Risponde” edizione 2009 Si è tenuto mercoledì 28 febbraio a Sondrio in teleconferenza presso la Sala Assemblee del Policampus, (sponsor il Credito Valtellinese) e ad Acireale (CT), presso il Centro Direzionale in Via Sclafani (sponsor il Credito Siciliano), il consueto appuntamento, atteso da imprese e professionisti, con la 18esima edizione di TELEFISCO, il convegno annuale de “L’Esperto Risponde” organizzato dal Sole 24 ORE in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. In evidenza tutte le novità varate nel corso del 2008 e nelle prime settimane del nuovo anno, partendo dalla manovra d’estate per arrivare all’ultima versione del decreto legge anticrisi; affrontati, tra l’altro, i temi del bonus famiglia, i crediti d’imposta, il riallineamento degli IAS oltre agli effetti delle più recenti misure antievasione. Ad Acireale il più bel carnevale di Sicilia Le radici del carnevale acese affondano nella notte dei tempi. Nel Settecento apparvero i primi prototipi di maschere: gli “Abbatazzi”, i “Baruni” e i “Manti” entrati poi nel costume carnascialesco acese. L’ Ottocento vide la prima sfilata di carri allegorici e delle carrozze infiorate. Oggi il Carnevale di Acireale è la manifestazione nel suo genere più conosciuta e apprezzata nel Sud del paese come è dimostrato dalle presenze in diverse edizioni della lotteria nazionale. I gemellaggi con i carnevali più prestigiosi d’Italia, Viareggio e Venezia, hanno visto i carri acesi, sia allegorici che infiorati, partecipare alle sfilate del carnevale versiliano. La promozione si è intensificata negli ultimi due anni con la partecipazione alla BIT di Milano e al Salone Internazionale del Turismo di Lugano e nel prossimo ITB di Berlino in aprile. Nell’edizione 2009 le sfilate sono state arricchite dalla presenza di bande musicali, majorettes, gruppi folk e bande comiche. Il Credito Siciliano ha dato il proprio appoggio a tutte le iniziative promozionali. Pleiadi | CULTURA Credito Siciliano dona due defibrillatori alla città di Palermo 29 Solidarietà Grazie a tutti voi ! Con il CD “Caro papà Natale...” inaugurate le prime 8 aule informatiche in Italia Grazie ai 13.000 CD venduti – di cui 10.000 ai clienti del Gruppo Creval – sono in fase di installazione 13 aule informatiche nelle principali strutture ospedaliere italiane. Ne parliamo con il dott. Grazioli, Direttore Mercato del Gruppo Creval, e con la sig.ra Andreoli, Presidente dell’Associazione Culturale Claudio Moretti, che hanno curato il progetto. Solidarietà | Pleiadi 30 Dott. Grazioli quando è nata questa attenzione verso i bambini ricoverati negli ospedali? Nel 2004, quando abbiamo creato il circuito di Golf, l’obiettivo era quello di affiancare l’attività sportiva a quella benefica cercando sempre nuove occasioni per aiutare i bambini meno fortunati. Dopo aver realizzato l’Ospedale a Colori con Disney e aver sostenuto l’Unitalsi, abbiamo capito che avremmo potuto aiutare i bambini ricoverati nei reparti di lungodegenza pediatrica. Il bambino ricoverato in ospedale è due volte fragile: per la malattia che lo debilita e per la lontananza dal suo ambiente. Un paziente sereno reagisce meglio alle cure e per questo abbiamo pensato di mettere a disposizione dei bambini ricoverati, anche per lunghi periodi, un computer per comunicare e studiare. Come è nata l’idea di realizzare un CD natalizio? Quando l’Associazione Culturale Claudio Moretti ci ha proposto la possibilità di realizzare un CD natalazio a scopo benefico, con la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale, abbiamo subito abbracciato l’iniziativa perché si sposava perfettamente con il nostro obiettivo: aiutare il maggior numero di bambini possibile installando aule informatiche in tutti i più importanti ospedali italiani. Avremmo così potuto coinvolgere i nostri clienti nella raccolta fondi, dando loro l’opportunità di acquistare il CD presso tutti i nostri sportelli. È nata così una splendida e fattiva collaborazione. Sig.ra Andreoli, ci spiega come avete realizzato il CD? Gli ottimi rapporti che l’Associazione ha instaurato negli anni con gli artisti coinvolti hanno sicuramente facilitato le fasi di realizzazione di questo CD. Inoltre, quando i cantanti hanno capito lo scopo e chi fossero i destinatari del progetto, hanno accolto con entusiasmo la richiesta di donare gratuitamente la propria voce e di mettere a disposizione la loro professionalità per concretizzare questa iniziativa. L’obiettivo era ambizioso: vendere almeno 10.000 copie (con 25.000 copie vendute si vince il disco d’oro, ndr) e per questo dovevamo realizzare un bel prodotto. Abbiamo iniziato nel mese di maggio a contattare gli artisti e, dopo aver ricevuto le loro adesioni, siamo passati alla fase di confronto volta alla ricerca del brano che meglio si adattava alle caratteristiche vocali di ognuno di loro. La realizzazione e la produzione del CD, che è stata effettuata nel mese di ottobre, ha dato vita a un prodotto in cui si alternano le più famose melodie natalizie: i classici italiani e quelli della tradizione anglo-statunitense, il Gospel, fino ai brani più recenti. Dott. Grazioli, il CD ‘Caro Papà Natale…’ ha vinto il primo premio al ‘Cerchio d’Oro dell’innovazione’. Siete stati premiati anche per il continuo impegno nel sociale. È una strada che percorrerete anche in futuro? Certamente sì! Per noi la produzione di beni sociali è importante quanto quella dei beni economici. La recessione che stiamo vivendo ci suggerisce di dirottare il nostro impegno a favore dei ceti più poveri. Il prossimo Natale i nostri clienti potranno aiutarci a concretizzare un’altra iniziativa importante. Sig.ra Andreoli che cosa le rimarrà di questa esperienza? La sensazione più forte è la convinzione che la volontà di collaborare, l’umiltà di mettersi a disposizione e la professionalità abbiano permesso di dar vita a un progetto ambizioso. Due realtà diverse come un’As- Pleiadi | Solidarietà Dott. Grazioli, 13.000 copie vendute nel solo mese di dicembre sono un risultato eccezionale. Ve lo aspettavate? È stata una felice sorpresa! D’altro canto, eravamo certi della risposta dei nostri clienti. Nel 2004 avevamo già organizzato la raccolta di fondi per le popolazioni dello Sri Lanka devastate dallo Tsunami e in quell’occasione, in pochi giorni, avevamo raccolto 180.000 euro interamente utilizzati per la costruzione del villaggio Valtellina Gama inaugurato nel 2006. I nostri clienti sono sicuri della bontà delle iniziative che proponiamo e hanno la garanzia che vengano seguite in tutto il loro percorso. Se al cuore dei nostri clienti aggiungiamo la bellezza del CD, il prezzo contenuto – soli 10 euro – e gli acquisti effettuati da un buon numero di colleghi, ecco spiegato come siamo riusciti a superare largamente l’obiettivo di 10.000 copie vendute. 23-12-2008 inaugurazione dell’aula pc all’Ospedale dei Bambini di Brescia 12-02-2009 inaugurazione dell’aula pc al San Matteo di Pavia 19-02-2009 inaugurazione dell’aula pc al Regina Margherita di Torino 6-3-2009 inaugurazione dell’aula pc all’Ospedale Mandic di Merate (LC) alla presenza del Direttore Generale Creval Miro Fiordi Sig.ra Andreoli, come stanno procedendo le installazioni delle aule informatiche? Benissimo. Abbiamo inaugurato le prime 8 aule e le altre 5 sono pianificate entro il mese di giugno. Vedere la prima aula operativa è stata un’esplosione di sensazioni: un sogno che si realizzava, la convinzione di aver lavorato per qualcosa di concreto, la soddisfazione di vedere l’apprezzamento dei responsabili dei reparti, l’emozione di toccare con mano i computer installati e pensare che in quell’ospedale, in quel reparto e in quell’aula avremmo lasciato una traccia indelebile. sociazione Culturale e un Gruppo bancario si sono prese per mano e insieme hanno legato tra loro città e ospedali pediatrici lungo tutta la penisola. In questi mesi ho avuto la possibilità di conoscere persone motivate, disponibili e capaci. Mi rimarranno impressi gli sguardi dei bambini e gli occhi riconoscenti del personale medico e paramedico, il calore di tante mani strette e il grazie di alcuni genitori. Grazie di cuore al Creval che mi ha permesso di vivere questo grande progetto! 21-02-2009 inaugurazione dell’aula pc al Policlinico di Catania Roberto Grazioli Direttore Mercato Gruppo Creval ritira il primo premio per il Progetto CD Caro Papà Natale 31 Solidarietà Pentacom cinque Comuni, una sola maglia Pentacom è il nome di un successo sociale e sportivo senza precedenti. Cinque comuni nel mandamento di Sondrio – Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Tresivio, Ponte in Valtellina e Chiuro – si sono riuniti con un unico obiettivo: creare un’associazione attiva nei settori sport e solidarietà fondata sul volontariato. Solidarietà | Pleiadi 32 STORIA Il Progetto Pentacom nasce nel 1997 dalle fondamenta di associazioni e gruppi già attivi nelle rispettive località per dare corpo a un organismo unitario che non si limitasse soltanto alla gestione delle strutture sportive esistenti, ma che promuovesse attività sportive e ricreative sul territorio. «Oggi succede che i ragazzi dicano “Io sono della Pentacom, e non di Montagna, Tresivio o di un altro paese…”» A parlare con orgoglio è Eugenio Formolli, presidente e vera anima del sodalizio, insieme a un centinaio di volontari. «Senza persone disposte a sacrificare parte del proprio tempo libero, Pentacom non sarebbe mai esistita». Mettendo da parte divisioni e campanilismi, cinque amministrazioni comunali si sono unite per dare vita a qualcosa di unico. Se dieci anni fa si poteva considerare una sfida impossibile, oggi è una scommessa vinta. L’associazione ha un bilancio attivo grazie al contributo dei Comuni, degli Enti e dei soci, ai quali viene chiesta una quota “politica” per contribuire agli spostamenti. Il Creval, in qualità di main sponsor, accompagna fin dalle origini Pentacom nella propria crescita sportiva e organizzativa, regalando eventi importanti che hanno fatto riscoprire in Valtellina la grande atletica. ATTIVITÀ SPORTIVA Sono quattro le discipline proposte a livello agonistico: calcio, volley, atletica e karate, oltre a una serie di corsi tra cui nuoto, sci, presciistica, arti marziali, aerobica, ginnastica per anziani e persone diver- Eugenio Formolli, Presidente Pentacom (primo a sinistra) e Miro Fiordi, Direttore Generale Credito Valtellinese (secondo da destra) alla presentazione della gara internazionale samente abili. «Il calcio, com’è facile immaginare - prosegue Formolli - attira molti ragazzini. Dal vivaio Pentacom è uscita una giovane promessa, Matteo D’Alessandro, che milita in serie A nelle file del Genoa. Ma è l’atletica la vetrina di Pentacom, il suo fiore all’occhiello». Grazie anche alla splendida struttura di Chiuro, con una pista di atletica a otto corsie ritenuta dagli addetti ai lavori una delle più belle a livello nazionale. «Stiamo rilanciando in modo serio e concreto l’atletica leggera in provincia di Sondrio. Il riconoscimento nel 2005 di questa struttura come centro Federale Nazionale, oltre a essere motivo d’orgoglio, è vissuta dai volontari come un premio alla competenza, esperienza e passione profuse». SPORT E SOCIALE Pentacom è un modello educativo. Promuove lo sport come momento di aggregazione. Nel 2001 il “Progetto Scuola Pentacom” è stato premiato come miglior progetto scuole della Lombardia e ha permesso ai bambini delle classe elementari di inserire un’attività sportiva nel calendario FUTURO «Mantenere negli anni le attuali posizioni non sarà facile - conclude il presidente Formolli - anche se tra i soci fondatori un sogno c’è. Estendere il progetto Pentacom anche ad altri ambiti, ad esempio alla cultura e al turismo». Sito web www.aspentacom.it PENTACOM IN CIFRE •5 comuni della provincia di Sondrio: Montagna in Valtellina, Poggiridenti, Tresivio, Chiuro e Ponte in Valtellina 800 soci tesserati, di cui 400 praticano attività sportiva a livello agonistico e 400 suddivisi tra le varie attività 120 volontari Enti sostenitori: Credito Valtellinese, Amministrazione provinciale, Amministrazioni Comunali, Comunità Montana di Sondrio, Bim, Fondazione Pro-Valtellina, Ufficio Scolastico Provinciale. • • • Pleiadi | Solidarietà delle lezioni. “Vivaatletica Scuola”, diretto invece ai ragazzi delle scuole medie della Provincia di Sondrio, è ormai giunto alla settima edizione. Tutte le attività sono divise per fasce di età, dai seniores ai più piccoli; molte di queste sono dirette al mondo dei diversamente abili, mettendo a disposizione gratuitamente le strutture e gli istruttori Isef specializzati. 33 Solidarietà Fratelli di San Francesco ogni giorno a fianco degli umili La Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi Onlus è rinata nel 1999 a Milano e, facendo propria la missione di San Francesco, che ha trascorso la sua vita aiutando gli Ultimi tra gli Ultimi, ha come obiettivi l’accoglienza, l’assistenza, l’integrazione e la promozione umana delle persone più disagiate. Ne parliamo con Padre Clemente Moriggi, Direttore della Fondazione. Solidarietà | Pleiadi 34 «A Milano ogni giorno la nostra Fondazione assiste circa 2.500 persone in difficoltà, attraverso una serie di servizi che garantiscono a ciascuno un’assistenza a 360° e non standardizzata, ma sempre incentrata sulle sue specifiche esigenze. I nostri utenti sono sia extracomunitari sia italiani, senzatetto, anziani soli o persone “normali” che, in un momento di crisi, ad esempio per la perdita del lavoro, per una separazione o un divorzio, si trovano all’improvviso a vivere per strada senza più alcun punto di riferimento. La nostra missione ci impone di accogliere tutti, indipendentemente dal colore della pelle o dalla regolarità dei documenti, perché è nostra profonda convinzione il riconoscere l’altro non come uno straniero, un ultimo, un emarginato, ma come una parte preziosa di noi. Ogni giorno, cerchiamo di testimoniare e realizzare concretamente la solidarietà con le nostre azioni e con i nostri servizi, promuovendo la nostra missione all’interno della società civile e della comu- nità e trasmettendo un ideale di solidarietà come condivisione e restituzione all’Altro di ciò che gli appartiene. Ecco i servizi che la Fondazione offre: vivere una vita più dignitosa. Attualmente nei nostri dormitori accogliamo quasi 700 persone, tra italiani (il 40%) ed extracomunitari. CENTRI DI PRIMA E SECONDA ACCOGLIENZA per adulti in difficoltà, a cui offriamo, oltre a un posto letto sicuro e riparato, anche cibo, abiti, cure mediche, assistenza sociale e tutto il necessario per MENSA oltre agli utenti classici (immigrati, senza tetto etc.) sono sempre più numerosi gli italiani cosiddetti “normali” che, in questo periodo di crisi, non riescono ad arrivare a fine mese. DUE COMUNITÀ PER MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI in cui i minori intraprendono percorsi di studio e lavoro finalizzati alla loro piena integrazione lavorativa e sociale. CENTRO DI AIUTO all’interno della Stazione Centrale di Milano, gestito in fascia diurna dal Comune di Milano, e dalla nostra Fondazione la sera e nel weekend; il Centro offre una prima risposta ai tanti bisognosi che vi accedono (perlopiù senza tetto, stranieri, tossicodipendenti o alcolisti e che stazionano nell’area). UNITÀ MOBILE NOTTURNA attiva ogni anno durante il periodo dell’ “emergenza freddo” (dall’1 dicembre al 31 marzo). Si tratta di un bus attrezzato come un’infermeria mobile che ogni notte, con l’ausilio di volontari e operatori sanitari, percorre le strade di Milano, portando ai senza fissa dimora cibo, abiti, bevande calde, medicine. Ogni inverno, la nostra Unità Mobile arriva ad avere fino a 6.000 contatti (anche incontrando più volte le stesse persone) con i clochard che dormono per strada all’addiaccio. Il primo gennaio 2009 inoltre abbiamo Pleiadi | Solidarietà POLIAMBULATORIO specialistico, che funziona grazie alla presenza costante e insostituibile di più di 100 medici volontari ed eroga circa 25.000 prestazioni all’anno. Vi accedono sia immigrati (spesso privi di permesso di soggiorno ed esclusi, tranne che per le emergenze, dal SSN), sia italiani che non possono permettersi di pagare il ticket per le visite specialistiche presso gli ambulatori pubblici. 35 INTERNET SALOON APRE I CORSI AI RAGAZZI DELLA FONDAZIONE Grazie al Creval e all’AIM, tutti i giovedì pomeriggio, nella bella sede del Palazzo delle Stelline a Milano, i ragazzi ospiti della Fondazione Fratelli di San Francesco – per lo più stranieri e con storie di disagio sociale e famigliare alle spalle – possono frequentare i corsi di computer e accrescere così le proprie competenze informatiche. attivato un nuovo servizio di cui andiamo particolarmente fieri, l’UNITA’ MOBILE DIURNA, che rappresenta la sintesi e il completamento delle azioni svolte dall’Unità Mobile notturna. Durante il giorno, infatti, i clochard sono più disposti ad ascoltare gli operatori, a farsi consigliare sui servizi sanitari e sociali ai quali accedere, e a essere indirizzati verso adeguate strutture di accoglienza. Fino a ora, su un totale di circa 140 senza tetto monitorati nel Centro Storico di Milano, siamo riusciti a portarne 7 nei nostri centri di accoglienza e a farne ricoverare e riabilitare altri che versavano in gravissime condizioni e che se fossero rimasti per strada avrebbero seriamente rischiato la vita. Il servizio funziona anche su chiamata: tutti i cittadini che incontrassero un clochard in difficoltà possono segnalarcelo al numero 349/7658503. Questi sono solo alcuni esempi dei servizi che offriamo agli ultimi, ma la nostra Fondazione significa anche molto altro: scuola di italiano per stranieri, docce e guardaroba, segretariato sociale (con lo sportello lavoro, lo sportello legale e un ufficio che garantisce l’assistenza sociale), centro di ascolto, custodi sociali (che assistono, a casa loro e nei loro quartieri, le persone più bisognose), domiciliazione pasti e call center per gli anziani soli. Certo, sappiamo di avere ancora molto lavoro da compiere per sconfiggere l’emarginazione, la solitudine e la povertà nella città di Milano, e per integrare tutti gli esclusi, ma nella nostra azione quotidiana ci guidano sempre le esortazioni di San Francesco, che con la sua Preghiera Semplice ci sprona a farci strumenti di pace e a portare amore, gioia e speranza ovunque regnino odio, tristezza e disperazione. Perché è solo donando che si può ricevere qualcosa. E noi cerchiamo, ogni giorno, di dare tutto ciò che possiamo». Sito web www.fratellisanfrancesco.it Fai anche tu un grande gesto verso chi ha bisogno. Devolvi il 5x1.000 Irpef sulla dichiarazione dei redditi e apponi la nostra intestazione “Fratelli di San Francesco d’Assisi” e il C.F. 97237140153 Fai un versamento su Conto Corrente Bancario n. 7463, IBAN: IT08Y0351201614000000007463 Credito Artigiano, ag. Milano Stelline. Intestato a Fondazione Fratelli di San Francesco d’Assisi (onlus), via Moscova, 9 - 20121 Milano Sport La partenza della gara (foto. A. Saligari) Albosaggia capitale mondiale dello sci alpinismo La Coppa del Mondo individuale di ski-alp, circuito Ismc, ha fatto tappa in provincia di Sondrio domenica 18 gennaio scorso per la “Valtellina Orobie”, rassegna giunta alla ventiquattresima edizione. Un vero successo, di pubblico e di partecipanti, che ha proiettato un piccolo borgo orobico alle porte di Sondrio alla ribalta internazionale. Merito di un intero paese che ha lavorato per la perfetta riuscita della kermesse, grazie al lavoro della Polisportiva Albosaggia, organizzatrice dell’evento. Una quattro giorni che ha coinvolto il paese anche in iniziative di carattere collaterale, con la partecipazione delle scuole e di tutta la comunità locale, con serate a tema sulla montagna, cori alpini e grande agonismo. Un trionfo anche grazie al Creval, che ha sostenuto la manifestazione in qualità di main sponsor. Lo sci alpinismo si candida come nuova frontiera degli sport invernali, una disciplina eco-compatibile, non ancora fenomeno di massa, ma che si abbina bene con la natura in mezzo La camp io (foto A. S nessa francese L aligari) aetitia R oux alla quale viene praticato, in completa libertà. Dando uno sguardo ai risultati, ad Albosaggia hanno trionfato gli atleti stranieri, su un percorso composto da cinque salite e quattro discese, per un dislivello in salita di 1.700 mt su una lunghezza del tracciato di 17 km. In campo maschile successo dello svizzero Florent Troillet, davanti agli azzurri Matteo Eydallin e al valtellinese Lorenzo Holzknecht. Tra le donne dominio incontrastato della francese Laetitia Roux, davanti alla spagnola Miro Mireia e la bormina Roberta Pedranzini. Grande bagarre nella gara tra i giovani, con i valtellinesi Robert Antonioli e Michele Boscacci che si sono dati battaglia sin dalle prime battute. Albosaggia non si ferma, ma si candida per i mondiali di specialità del 2014. Non sarà sola in questa nuova sfida mondiale: il Credito Valtellinese, come garantito dal Direttore Generale Miro Fiordi, sosterrà infatti la candidatura iridata. Il sogno mondiale di Albosaggia continua. A Livigno la Sgambeda si tinge d’azzurro EVENTI | Pleiadi 36 La Sgambeda numero diciannove è andata in archivio nel segno dei fondisti azzurri. Sulle nevi di Livigno ad avere la meglio sono stati Marco Cattaneo al maschile e Sabina Valbusa tra le donne. Vittorie in volata per entrambi: Cattaneo si è imposto su un altro atleta azzurro, Fabio Santus, mentre la Valbusa ha messo in fila la svedese Jenny Hansson e l’estone Tatjana Mannimaa. L’edizione 2008 della Sgambeda sarà ricordata soprattutto per il record di partecipanti, ben 1.100 iscritti in rappresentanza di ventisei nazioni. Lungo i 40 chilometri del percorso, un circuito di 20 chilometri da coprire in tecnica libera due volte, un grande spettacolo, grazie anche a un marchio come Creval che ha sempre seguito la Sgambeda dai suoi esordi, sino a farla diventare una delle competizioni di rilievo nel panorama dello sci nordico internazionale, una vera ‘classica’. E la prossima stagione ci si prepara a festeggiare una ricorrenza speciale, la Sgambeda compirà vent’anni, un traguardo importante per tutto il movimento dello sci di fondo. Cattaneo e Grandelis con Claudio Garzetti, vice direttore commerciale Credito Valtellinese Pleiadi | EVENTI 37 Tutti pazzi per Mary Non stiamo parlando di Cameron Diaz, protagonista dell’omonimo film, ma della star dello sci di fondo mondiale: Marianna Longa. Ventinove anni, di Livigno, un concentrato di classe nello sport e semplicità nella vita di tutti i giorni. L’abbiamo incontrata sulle nevi di Valdidentro in Alta Valtellina, dove ha fatto tappa la Coppa del Mondo di sci di fondo il 13 e 14 febbraio 2009. Quattro gare, due sprint e due classiche, con immagini di tv e media internazionali a immortalare l’ottima riuscita dell’evento sportivo, grazie anche al Creval, sponsor della manifestazione. Che effetto fa tornare sulle nevi che ti hanno vista protagonista sin da bambina? Una sensazione speciale. Il calore del mio pubblico, la gioia di sciare su una pista che ho affrontato tante volte, ma mai in un’occasione importante come la Coppa del Mondo. Ed è arrivato il podio, un secondo posto esaltante nella 10 km a tecnica libera. Marianna Longa Nata a Tirano (SO), il 26 agosto 1979, vive a Livigno (SO) Gruppo Sportivo: Fiamme Gialle Altezza: 1,67 cm Peso: 54 kg Disciplina: Sci Nordico Specialità: passo alternato Esordio Coppa del Mondo: 17 marzo 2000 Grand Finals Bormio Risultati: • 3 podi Coppa del Mondo, • 1 vittoria (30 gennaio 2009 Rybinsk) • 2 secondi posti (2009 Valdidentro e Whistler Mountain) • Medaglia d’argento 10 km tecnica classica Mondiali Liberec Repubblica Ceca 2009 Medaglia di bronzo Staffetta Sprint Mondiali Liberec Repubblica Ceca 2009 • Quarta classificata Tour de Ski 2009, 4 volte campionessa italiana di Sci Nordico Miro Fiordi, Direttore Generale Creval, e Marianna Longa a Valdidentro (SO) alla premiazione della gara di Coppa del Mondo di Sci di Fondo Questa per te è una stagione magica, la consacrazione a livelli mondiali. Il segreto del successo? Credo che abbiano influito tranquillità mentale e un’ottima preparazione fisica. Tecnica classica o libera non fa la differenza. Una “mamma volante”, come fai a conciliare gli impegni di sportiva con la famiglia? Mio figlio Michele e mio marito Alberto sono i miei primi tifosi. Qualche anno fa avevo deciso di smettere per stare vicino a loro, ma non riuscivo a stare ferma, mi hanno detto che dovevo tornare alle gare. E sei tornata, più forte che mai… Sto vivendo una stagione fantastica. La prima vittoria in Coppa del Mondo a gennaio a Rybinsk in Russia, il podio sulle nevi di casa a Valdidentro, e poi le due medaglie ai Campionati del Mondo di Liberec in Repubblica Ceca. L’argento nella gara inaugurale, 10 km a tecnica classica, il bronzo nella staffetta sprint con la mia compagna Arianna Follis. Un argento e un bronzo che valgono oro. Queste medaglie sono il punto più alto della mia carriera, che ripagano tutti i sacrifici fatti per arrivare al vertice. Alla vigilia di questa stagione avrei firmato per un’annata così ricca di soddisfazioni. Solo un visionario, o chi ha sempre creduto in me, avrebbe pronosticato tutto questo. Sito web www.mariannalongafans.ch Sport Creval rinnova la sponsorship di Sondrio Rugby L’accordo prevede che, anche per la stagione sportiva 2008/2009, le squadre Under 13, Under 15 e Under 17 della S.S. Rugby partecipino ai campionati federali con il nome di Creval Rugby Sondrio. La sponsorizzazione Creval permetterà alla società di continuare l’attività di promozione sportiva nelle scuole valtellinesi che coinvolge annualmente più di mille studenti, e di organizzare il tradizionale torneo primaverile di fine corsi. Per il Direttore Generale del Creval Miro Fiordi «Con questo rinnovato accordo il nostro Gruppo riconferma l’attenzione da sempre riservata all’attività sportiva, in particolar modo a quella dilettantistica. Il sostegno e la promozione a tali iniziative rappresenta un elemento qualificante del nostro modo di essere Banca del territorio». Sito web www.sondriorugby.it Lo snowbard è di casa in Valmalenco Per il secondo anno di seguito sono tornate le finalissime di Coppa del mondo di snowboard nella località di Chiesa in Valmalenco. Un appuntamento imperdibile per i riders della tavola, che dal 19 al 21 marzo si sono esibiti in vere e proprie acrobazie sulla neve. Salti, boardercross, paralleli, half-pipe: uno spettacolo a 360 gradi con emozioni da brivido. Fis Snowboard World Cup, un evento internazionale organizzato ogni anno dalla FIS per celebrare in un’unica località le finali di questa specialità, è il momento più importante della stagione dello snowboard, la vera eccellenza. La kermesse ha visto la partecipazione del Credito Valtellinese come partner. CREVAL AI CAMPIONATI DI SCI DELLE TRUPPE ALPINE EVENTI | Pleiadi 38 Organizzata dal Comando Truppe Alpine di Bolzano, si è svolta lo scorso febbraio nello stupendo scenario delle Dolomiti dell’Alta Pusteria la cosiddetta “Olimpiade invernale in grigioverde”. Scopo della manifestazione, verificare la preparazione raggiunta dai reparti alpini durante l’attività invernale, con riguardo a capacità di sopravvivenza, mobilità ed efficienza operativa in ambiente innevato. Il “test” è altamente significativo per l’alto numero di uomini e donne impegnati nelle gare: quest’anno 1.200. Il Gruppo Credito Valtellinese sponsorizza l’iniziativa e contribuisce significativamente alla sua organizzazione. Unico tra gli sponsor, ha due collaboratori attivi nello staff organizzativo: Pierangelo Leoni e Fausto Giugni, entrambi alpini in congedo. Pleiadi | EVENTI 39 Creval sponsor della nazionale di Short Track Si scrive Short Track, si traduce pattinaggio veloce su pista corta e ovale. Un tipo di pattinaggio su ghiaccio simile al pattinaggio di velocità, ma molto più spettacolare. Un numero limitato di pattinatori, solitamente da quattro a sei, pattinano contemporaneamente su una breve pista al coperto, lunga poco più di cento metri, simile a un’arena. Si scatenano le lame dei pattini, si infiamma la passione, nonostante la temperatura gelida del ghiaccio. Lo short track è disciplina olimpica, i nostri pattinatori azzurri hanno fatto incetta di medaglie, una squadra vincente. Per questo il Gruppo bancario Credito Valtellinese è diventato Official Partner della Federazione Italiana Sport Ghiaccio, settore velocità, disciplina Short Track. L’accordo, siglato lo scorso dicembre, prevede una sponsorizzazione triennale, dal 2008 al 2011, puntando su una realtà in espansione nel panorama delle discipline invernali. PARTNERSHIP «Siamo veramente contenti di sponsorizzare la nazionale Senior di short track - ha dichiarato il Presidente del Creval Giovanni De Censi - Il nostro interesse verso questo sport è dovuto anche al fatto che molti atleti azzurri sono valtellinesi. E io sono un compaesano di Arianna Fontana. Siamo partiti di slancio vincendo 3 medaglie d’oro agli Europei e spero pro- prio che i ragazzi sappiano cogliere altri successi anche in futuro». Il marchio Creval sarà visibile sulle tute degli atleti. SPETTACOLO Velocità, sorpassi, partenza. Questo è lo short Track, un concentrato di tecnica e adrenalina che affascina il pubblico. Un movimento in crescita, che coinvolge 1.200 atleti e 40 società sportive in campo nazionale. La Valtellina è sempre stata culla dello Short Track, una storia vincente che vanta medaglie Olimpiche, Mondiali ed Europee. Atleti di punta oggi sono i campioni valtellinesi Arianna Fontana e Nicola Rodigari, che hanno recentemente conquistato medaglie importanti ai campionati Europei di Torino. FUTURO Nella speranza di arricchire ulteriormente il palmares dello Short Track azzurro, il Credito Valtellinese legherà il proprio nome a una realtà di successo. Prossimi impegni, i Campionati del Mondo individuali che si svolgeranno a Vienna, mentre a livello di squadra saranno in programma a Heerenveen in Olanda, entrambi gli appuntamenti in programma nel mese di marzo del 2009. E sarà ghiaccio bollente. Il Presidente del Creval Giovanni De Censi con Arianna Fontana e gli atleti della nazionale alla presentazione della sponsorizzazione Sport Eventi Si rinsalda la partnership tra il Credito Siciliano e la scherma Acese Dopo lo straordinario successo dei Campionati del Mondo Junior e Cadetti di Acireale 2008, che ha visto il Credito Siciliano a fianco del comitato organizzatore, l’istituto del Gruppo Creval ha deciso di appoggiare in qualità di sponsor l’attività del Club Scherma Acireale, punta di diamante dell’attività schermistica siciliana. Il Club vanta, nell’ultimo triennio, un prestigioso “palmares”: due titoli mondiali, due titoli europei, un argento mondiale e un bronzo europeo. Nei primi tre mesi di questa stagione, inoltre, gli atleti granata sono saliti ben otto volte sul podio in competizioni nazionali e internazionali. E nell’immediato futuro, sono quattro gli atleti in lizza per i prossimi mondiali irlandesi: Enrico Garozzo, Daniele Garozzo, Marco Fichera e Alberta Santuccio. Il Vice Direttore Generale del Credito Siciliano Saverio Continella con gli atleti del Club Scherma Acireale Sito web www.escrime-acireale.com Tre atleti olimpici alla premiazione Fidal 2008 Un’ovazione ha accolto, durante la premiazione annuale del Comitato Regionale Lombardo, i quattro staffettisti azzurri Preatoni, Sguazzero, Giani e Ottolina, classificati settimi in finale con 39.2. «Vivere la fase ludica dello sport è fondamentale – hanno raccontato i quattro campioni, tre dei quali ai Giochi Olimpici di Città del Messico del ‘68 insieme a Livio Berruti – Bisogna divertirsi faticando e vivere con entusiasmo lo sport. Solo così è possibile raggiungere traguardi anche insperati». E di traguardi i giovani lombardi ne hanno collezionati parecchi: 6 record italiani, 32 matricole azzurre, 12 titoli italiani di club, 8 medaglie internazionali, un’intensa attività master che ha portato 37 medaglie in gare internazionali, oltre all’organizzazione di gare di alto livello tecnico. Il Gruppo Creval, partner di Fidal Lombardia, è stato ringraziato per l’impegno economico e organizzativo profuso. Sito web www.fidal-lombardia.it La premiazione dello scorso dicembre a San Donato Milanese con gli staffettisti azzurri CREVAL SUL PODIO NEL VOLTEGGIO IPPICO Andokan, il bellissimo sauro recentemente donato dal Gruppo Creval all’Associazione Sportiva Equestre “La Camilla” di Concorezzo (MI) per sostenere l’attività della squadra brianzola di volteggio, ha già collezionato due medaglie nel Campionato Italiano di Volteggio 2008, svoltosi al Centro Internazionale del Cavallo di Druento lo scorso ottobre. La giovane Nina Gurgoglione ha eseguito sul cavallo Andokan (longer L. Carnabucci) splendide figure di ginnastica artistica a tempo di musica che le hanno fatto vincere la medaglia d’oro nella Categoria Individuale Baby, mentre Beatrice Bianchini, longiata da Laura Carnabucci, ha ottenuto il secondo posto nella Categoria Individuale a due stelle. Pleiadi | EVENTI Al via la Creval Golf Cup 2009 sempre attenta al territorio e al sociale 41 Prosegue l’appuntamento del Gruppo Creval con il golf. Anche quest’anno, da aprile a settembre, dodici imperdibili appuntamenti di un torneo che si propone di far conoscere e di promuovere natura, prodotti, cultura e tradizioni della Valtellina. L’evento è stato realizzato con la collaborazione dei partner storici – Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Sondrio, Consorzio di Tutela Valtellina Casera e Bitto, Consorzio Tutela Vini di Valtellina, Consorzio per la Tutela del nome Bresaola della Valtellina, Consorzio Tutela Mele di Valtellina, Consorzio di Tutela Miele di Valtellina, Comitato Valorizzazione dei Pizzoccheri della Valtellina, il multi consorzio Valtellina c’è più Gusto, Galbusera Dolciaria – ai quali, a testimonianza del sempre maggiore successo dell’iniziativa, si sono aggiunti l’Agriturismo La Fiorida, il Grand Hotel della Posta di Sondrio e Il Mondo del Golf, la principale rivista dedicata a questo sport. L’apprezzamento dimostrato dall’elevato numero di clienti della scorsa edizione ha consentito di confermare lo svolgimento delle competizioni prevalentemente al venerdì, formula stableford, con partenza shotgun (in contemporanea). Al termine della gara finale, che si svolgerà al Valtellina Golf Club di Sondrio sabato 19 settembre, i finalisti saranno ospiti alla Cena di Gala presso il Grand Hotel della Posta di Sondrio. Anche quest’anno la Golf Cup targata Creval abbraccerà un’iniziativa de “Il Mondo di Piccolo”, il progetto iniziato ormai 6 anni fa con l’obiettivo di rendere meno traumatica la permanenza dei più piccoli negli ospedali, agevolando così il loro processo di guarigione. Al termine della Cena di Gala sarà infatti donata una speciale aula informatica per i bambini ipovedenti al Reparto Oculistico Pediatrico dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano. Riconoscimenti Il Gruppo Creval ancora ai vertici dell’innovazione finanziaria I premiati del Creval Il Gruppo bancario Credito Valtellinese si conferma ancora una volta ai primi posti tra gli intermediari finanziari più innovativi. Lo scorso 25 febbraio al Direttore Generale del Credito Artigiano Luciano Camagni è stato consegnato il premio Cerchio d’Oro come “Secondo intermediario finanziario più innovativo dell’anno”. Il Premio, organizzato da AIFIN (Associazione Italiana Financial Innovation) ed EDIPI, è dedicato all’innovazione nel settore finanziario e si pone l’obiettivo di valorizzare i progetti che hanno saputo anticipare il mercato, apportando importanti elementi innovativi nel panorama bancario e finanziario italiano. All’edizione 2008/2009 hanno partecipato 28 istituzioni finanziarie, per un totale di 77 progetti presentati a una giuria qualificata, composta da professori universitari e presieduta dal Professor Munari dell’Università di Parma. Il prestigioso riconoscimento è stato ottenuto dal Creval grazie alla validità dei progetti presentati e per aver saputo interpretare l’innovazione in un complesso contesto di mercato come quello attuale. Prima posizione nella categoria “Marketing” per il pro- getto CD Caro Papà Natale.., il cd di Natale venduto nelle filiali del Gruppo Creval in 13 mila copie, il cui ricavato ha permesso l’installazione di 13 aule informatiche per i bambini degenti in altrettanti ospedali italiani. Seconda e terza posizione rispettivamente per Tellcard, la sperimentazione della carta contactless sul territorio valtellinese nella categoria “Prodotti di Pagamento” e @pertacity, il portale di e-commerce sul territorio, nella categoria “Canali Distributivi”. «Con immenso piacere riceviamo questo prestigioso riconoscimento» afferma Luciano Camagni, Direttore Generale del Credito Artigiano «dimostrazione della capacità del Gruppo bancario Credito Valtellinese di essere particolarmente sensibile all’innovazione tanto sui prodotti quanto sui processi, anche nei momenti di particolare complessità come quello che sta vivendo il sistema economico del nostro Paese. Con questo premio hanno vinto i nostri collaboratori e tutti i nostri clienti.» INNOVAZIONE AWARD 2009 Grazie a Tellcard, la nuova carta ‘contactless’ per pagare le piccole spese quotidiane senza digitare il PIN, con tutte le funzioni del bancomat internazionale, il Creval ha conquistato la giuria del Global Award 2009 di Milano Finanza nella categoria carte di credito, aggiudicandosi il Premio Innovazione. Miro Fiordi, Direttore Generale Creval, ritira l’Innovazione Award 2009 Le delegazioni provinciali etnee di Abi e Confindustria unite contro la crisi RICONOSCIMENTI | Pleiadi 42 Domenico Bonaccorsi di Reburdone di Confindustria con Carlo Negrini Presidente del Credito Siciliano Si sono incontrate lo scorso febbario, presso la Direzione Generale del Credito Siciliano, la Delegazione provinciale ABI e la Associazione degli Industriali della provincia di Catania, per confrontarsi su temi di grande attualità, quali il ritardo dei pagamenti della Pubblica Amministrazione che ammontano a 50/60 miliardi di euro, il sistema dei Confidi, il Fondo di garan- zia per le Pmi, che ha erogato sino ad oggi 11 miliardi di euro. Banche e imprese insieme in un percorso comune per facilitare l’accesso al credito ai settori produttivi e rafforzare ulteriormente la collaborazione reciproca per fronteggiare efficacemente la crisi economica, in linea con il tavolo di lavoro avviato nei mesi scorsi a livello nazionale da Abi e Confindustria. Il Presidente della De- legazione provinciale ABI - Carlo Negrini - si è dichiarato “soddisfatto per questo primo risultato nell’ambito della collaborazione con Confindustria Catania”. Ha dichiarato il Presidente degli Industriali etnei, Domenico Bonaccorsi di Reburdone: “siamo già al lavoro per far sì che a questo incontro possano seguirne altri per mettere a frutto quanto oggi emerso”. Rassegna Stampa “Giovanni De Censi. Con il ‘suo’ Credito Valtellinese suscita le invidie degli altri banchieri.” IN Europa, 12 gennaio 2009 “Banche, doppio test di convenienza. La scelta tra rating standard o interni divide grandi istituti e medio-piccoli.” Il Sole24ORE, 12 gennaio 2009 “Il Creval vede l’utile 2010 avvicinarsi a 140 milioni.” Il Sole24ORE Plus, 31 gennaio 2009 “Credito Valtellinese, più 33% sui minimi di ottobre.” Il Sole24ORE Plus, 31 gennaio 2009 “A Roma l’avanzata delle banche popolari. Si consolida la presenza degli istituti medio-piccoli.” Il Sole24ORE, 4 febbraio 2009 “L’intervista: Giovanni De Censi. «Le popolari sono diverse. Le trimestrali? Un orpello»” Il Giornale, 25 febbraio 2009 “Le Popolari fuori dalla crisi. De Censi: «Il modello basato sul cliente-socio si è dimostrato vincente»” Il Sole24ORE, 27 febbraio 2009 “Creval, utili in aumento del 17%” Il Sole24ORE, 18 marzo 2009 “Creval resiste, l’utile netto sale del 17%” MF - Milano Finanza, 18 marzo 2009 “Creval, crediti ai clienti salgono del 34% nel ‘08” Finanza&Mercati, 18 marzo 2009 Design: Leo Guerra Stampa: Ramponi Arti Grafiche Mostra itinerante presso le dipendenze delle banche del Gruppo Credito Valtellinese Credito Artigiano, Sede di Milano Stelline (chiostro) - febbraio Credito Valtellinese, Bergamo Sede - marzo e aprile Credito Valtellinese, Trento Sede - aprile Banca dell’Artigianato e dell’Industria, Padova - aprile e maggio Banca dell’Artigianato e dell’Industria, Vicenza Sede - maggio Banca dell’Artigianato e dell’Industria, Brescia Sede – maggio e giugno Credito Artigiano, Pavia - giugno Credito Piemontese, Torino Sede - giugno e luglio Credito Artigiano, Firenze Sede - settembre Credito Artigiano, Roma Sede - ottobre Carifano, Fano - ottobre Credito Siciliano, Catania Sede - ottobre e novembre Credito Siciliano, Palermo Sede - novembre
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