Contratti d`impresa
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Contratti d`impresa
O TR AT T ES Memento Pratico Contratti d’impresa esamina in modo organico e approfondito i contratti più frequentemente utilizzati dalle imprese, con riferimenti a casi pratici e problemi concreti. La prima parte del volume esamina le regole generali, come gli aspetti del pagamento, il commercio on-line, la privacy. La seconda parte analizza in ordine alfabetico i contratti più ricorrenti nell’attività di impresa, esaminandoli dettagliatamente in tutte le loro fasi, alla luce della giurisprudenza più aggiornata e delle ultime novità fiscali. L’opera è caratterizzata da sintesi e concretezza, e contiene, oltre a tabelle e schemi riepilogativi, un’appendice dedicata ai modelli dei principali contratti trattati nel volume. Questa edizione, in particolare, è arricchita con: • • i contratti di coworking, realizzazione di stand fieristici e somministrazione di lavoro; • • le nuove modalità per effettuare l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie nell’e-commerce; • i nuovi limiti per il pagamento in contanti (L. 208/2015, c.d. • • Legge di Stabilità 2016); • la nuova disciplina del leasing in pendenza di concordato • preventivo (DL 83/2015 conv. in L. 132/2015). Presentiamo di seguito alcune pagine tratte da tre capitoli 4XHVWR HVWUDWWR PRVWUD OR VWLOH 0HPHQWR H LO oggetto VXR WDJOLR (Privacy, l’Appalto e il Coworking), quest’anno di DSSURIRQGLWR interventi legislativi o di nuova concezione. 3UHVHQWLDPR TXL GL VHJXLWR DOFXQH SDJLQH WUDWWH GD WUH FDSLWROL Inoltre alleghiamo alcuneULQQRYDWL pagine RdiGLuno dei modelli OD di TXHVWDQQR FRPSOHWDPHQWH QXRYD FRQFH]LRQH contratto, l’Appalto d’opera, presente in versione integrale WUDWWD]LRQHVXOOD3ULYDF\O $SSDOWRHLO&RZRUNLQJ ,QROWUHDOOHJKLDPRDOFXQHSDJLQHGLXQRGHLPRGHOOLGLFRQWUDWWR in Appendice al volume e scaricabile in pdf sul sito QHOOD IDWWLVSHFLH LOnella FRQWUDWWR GL dedicata $SSDOWR G RSHUD SUHVHQWH LQ www.memento.it sezione a chi ha sottoscritto YHUVLRQH LQWHJUDOH LQ $SSHQGLFH H VFDULFDELOH LQ SGI VXO VLWR la Formula Sempre Aggiornat ZZZPHPHQWRLW QHOOD VH]LRQHi.GHGLFDWD D FKL KD VRWWRVFULWWR OD )RUPXOD6HPSUH$JJLRUQDWL PIANO DELL’OPERA Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Piano dell’opera PARTE I Regole generali 100 Nozioni fondamentali Conclusione del contratto Parti Oggetto Causa Accordo Elementi eventuali Forma Aspetti internazionali Trascrizione Imposta di registro 200 206 518 538 554 732 836 900 1000 1018 Tutela dei contraenti Contratti tra imprese Contratti tra imprese e consumatori Tutela delle pratiche commerciali scorrette 1200 1205 1230 1350 Privacy Trattamento dei dati personali Cessazione del trattamento Tutela della privacy 1380 1391 1526 1535 Contratto preliminare Caratteristiche 1700 1720 Registrazione Trascrizione Contratto definitivo Vicende 1750 1764 1780 1850 Vizi del contratto Tipologie di vizi Rimedi possibili 2100 2103 2235 Esecuzione del contratto Obbligazioni contrattuali Modificazioni eventuali del rapporto obbligatorio Mancata esecuzione Estinzione delle obbligazioni 2450 2450 Pagamento Regole generali Modalità di pagamento Altri sistemi di estinzione del debito 3400 3400 3576 3940 E-commerce Aspetti generali Sito internet Stipula dei contratti on-line 4500 4505 4516 4635 2570 2730 3170 PARTE II Principali contratti 9400 Scelta del contratto 7000 Assicurazione contro i danni Affidamento in gestione di reparto 7400 Azienda 10100 Agenzia 7450 Cessione di credito 10850 Appalto 8180 Comodato 11100 PIANO DELL’OPERA Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Commissione 11600 Permuta 22650 Concessione di vendita 12050 Procacciamento d’affari 23100 Contratto estimatorio 13400 Proprietà industriale e intellettuale 23600 Coworking 13500 Project financing 24900 Deposito 13700 Pubblicità 25600 Engineering 15500 Realizzazione di stand fieristici 25840 Factoring 16200 Rent to buy 25900 Fideiussione 16350 16550 Somministrazione Forfaiting 30100 Fornitura pasti 17000 Somministrazione di lavoro 30400 Franchising 17450 Subfornitura 30650 Leasing 19450 Trasporto di cose 31200 Locazione 20100 Trust 31850 Mandato 20850 Turismo organizzato 31990 Mediazione 21400 Usufrutto 32400 Multiproprietà 21700 Vending 32900 Mutuo 21900 Vendita 33500 Appendice Modelli dei principali contratti pag. 1297 Indice analitico pag. 1463 PRIVACY Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Privacy SOMMARIO Sez. 1 - Trattamento dei dati personali A. Soggetti.......................................... B. Adempimenti .................................. C. Protezione dei dati personali ............ D. Comunicazione e diffusione dei dati . E. Trasferimento di dati personali all’estero .................................................. 1391 1396 1427 1480 1502 Sez. 2 - Cessazione del trattamento..... 1526 Sez. 3 - Tutela della privacy................. 1535 1537 1546 1615 A. Diritti dell’interessato ....................... B. Strumenti di tutela .......................... C. Responsabilità ................................. 1507 Nell’attività contrattuale e, più in generale, nello svolgimento dell’attività di impresa, i dati personali di un soggetto con le relative informazioni sono spesso trasferiti da un contraente all’altro: chi raccoglie e utilizza i dati personali altrui per finalità aziendali (è il caso, ad esempio, di un’impresa che vuole vendere prodotti o di un professionista che vuole pubblicizzare i suoi servizi, ecc.), deve osservare regole particolari e adottare misure di garanzia per tutelare il diritto alla riservatezza (c.d. privacy) delle persone fisiche. 1380 In questo capitolo definiamo innanzitutto cosa si intende per dati personali e loro trattamento e in quali casi un trattamento di dati personali è soggetto alla disciplina in materia di privacy. Analizziamo poi quali sono i soggetti coinvolti nel trattamento, gli adempimenti che la legge pone a carico di chi effettua un trattamento e le misure di sicurezza da predisporre a protezione dei dati personali trattati. Approfondiamo quindi la disciplina relativa a particolari operazioni che possono avvenire durante il trattamento e cioè: la comunicazione e diffusione dei dati a terzi ed il loro trasferimento all’estero. Infine esaminiamo sia i diritti di cui gode il soggetto i cui dati sono sottoposti a trattamento sia gli strumenti di tutela di tali diritti che sono a sua disposizione sia le responsabilità in capo a chi svolge attività di trattamento. 1381 Normativa 1383 Il trattamento dei dati personali è regolato dal codice privacy, d’ora innanzi (D.Lgs. 196/2003 da ultimo modificato dal D.Lgs. 151/2015) che attua la Dir. 95/46/CE e la Dir. 2002/58/CE. Il codice privacy si applica al trattamento di dati personali, anche detenuti all’estero, effettuato da chiunque sia stabilito: — nel territorio dell’Italia o in un luogo comunque soggetto alla sovranità italiana (art. 5 c. 1 c.privacy); — nel territorio di un Paese non appartenente alla UE, purché impieghi, per il trattamento, strumenti situati nel territorio dell’Italia anche diversi da quelli elettronici, salvo che essi siano utilizzati solo ai fini di transito nel territorio dell’UE. In caso di applicazione del codice c. privacy PRIVACY Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre privacy, il titolare del trattamento designa un proprio rappresentante stabilito nel territorio dello Stato ai fini dell’applicazione della disciplina sul trattamento dei dati personali (art. 5 c. 2 c.privacy). In caso di trattamento di dati personali effettuato da persone fisiche per fini esclusivamente personali , il codice privacy si applica solo se i dati sono destinati ad una comunicazione sistematica o alla diffusione. In ogni caso si applicano le disposizioni in tema di responsabilità per i danni derivanti dal trattamento e di sicurezza dei dati (art. 5 c. 3 c.privacy). Alla chiusura redazionale del presente volume è in discussione a livello europeo il cosiddetto «Pacchetto protezione dati» che ha lo scopo di dettare una disciplina coerente ed un sistema complessivamente armonizzato in materia di privacy nella UE. Esso si compone, tra l’altro, anche di un Regolamento generale sulla protezione dei dati che aggiorna e sostituisce le norme basate sulla Dir. 95/46/CE. L’iter per l’approvazione definitiva dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2016: gli abbonati riceveranno tempestivamente gli aggiornamenti in materia. 1384 I soggetti privati e pubblici che effettuano il trattamento dei dati personali in determinati devono infine rispettare i codici di deontologia e di buona condotta allegati al codice privacy (art. 12 c. 3 c.privacy). In particolare si tratta dei codici di deontologia relativi al trattamento dei dati personali: — nell’esercizio dell’attività giornalistica (A.1); — per scopi storici (A.2); — a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del sistema statistico nazionale (A.3); — per scopi statistici e scientifici (A.4); — per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti (A.5); — per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria (A.6); — a fini di informazione commerciale: tale codice (adottato con Del. Garante Privacy 17 settembre 2015 n. 479) sarà in vigore dal 1º ottobre 2016 e si applicherà alle sole informazioni commerciali riferite a persone fisiche e, in particolare, al trattamento dei dati personali provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque o pubblicamente accessibili da chiunque (c.d. fonti pubbliche) nonché al trattamento avente ad oggetto i dati personali forniti direttamente dagli interessati, effettuato dai soggetti che prestano a terzi servizi, per finalità di informazione commerciale. settori 1385 Per svolgere correttamente l’attività di trattamento, bisogna infine fare riferimento alle «Linee guida» del Garante (che forniscono indicazioni di carattere generale in relazione al trattamento di dati personali in vari ambiti, assicurando la corretta applicazione dei princı̀pi stabiliti dal Codice) e ai provvedimenti deliberati dal Garante per sua diretta iniziativa o in riferimento a istanze, ricorsi, reclami, segnalazioni, richieste di pareri, presentate da cittadini, aziende, associazioni, enti. Sono di particolare rilevanza le Linee guida in materia di: — trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze di datori di lavoro privati (doc. web n. 1364099/2006). — posta elettronica e internet (doc. web n. 1387522/2007); — trattamento di dati personali della clientela in ambito bancario (doc. web n. 1457247/2007); — attuazione della disciplina sulla comunicazione delle violazioni di dati personali (doc. web n. 2388260/2012); — attività promozionale e contrasto allo spam (doc. web n. 2542348/2013); — trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati (doc. web n. 3134436/2014); — riconoscimento biometrico e firma grafometrica (doc. web n. 3556992/2014); — trattamento di dati personali per profilazione on-line (doc. web n. 3881513/2015) 1388 Dati personali È necessario definire che cosa si intende per dato personale: solo ciò che costituisce dato personale comporta l’applicabilità della tutela in materia di privacy. Per dato personale si intende qualunque informazione relativa ad una persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informa- Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre PRIVACY zione, ivi compreso un numero di identificazione personale (art. 4 c. 1 lett. b, c.privacy). Sono, quindi, sottratti alla disciplina sulla privacy i dati che non consentono l’identificazione o l’identificabilità dei soggetti ai quali si riferiscono. Esistono vari tipi di dati personali, alcuni dei quali possono essere utilizzati liberamente, mentre per altri sono necessarie specifiche garanzie e protezioni. In particolare possiamo distinguere i dati personali: — identificativi: quelli che permettono l’identificazione diretta dell’interessato. Vi rientrano, ad esempio, nome e cognome, data di nascita, indirizzo, luogo di lavoro, codice fiscale, immagini, ecc. (art. 4 c. 1 lett. c, c.privacy); — sensibili: quelli idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale (art. 4 c. 1 lett. d, c.privacy); — giudiziari: quelli idonei a rivelare la qualità di imputato o di indagato in un procedimento penale oppure di determinati provvedimenti giudiziari a carico di una persona in materia di casellario giudiziale (ad esempio, i provvedimenti penali di condanna definitivi, la liberazione condizionale, il divieto od obbligo di soggiorno, le misure alternative alla detenzione), di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti (art. 4 c. 1 lett. e, c.privacy); — anonimi: quelli che in origine o a seguito di trattamento non possono essere associati ad un soggetto identificato o identificabile (art. 4 c. 1 lett. n, c.privacy). 1389 Vi sono poi altri dati personali che non sono definiti dal c.privacy, ma che nel corso del tempo hanno assunto un ruolo significativo. Tra questi, ricordiamo in particolare i dati: — c.d. quasi sensibili, diversi da quelli sensibili e giudiziari ed il cui trattamento può comportare rischi specifici per i diritti e le libertà fondamentali nonché per la dignità dell’interessato, in relazione alla natura dei dati o alle modalità del trattamento o agli effetti che può determinare; — relativi alle comunicazioni elettroniche (via internet o telefono); — di geolocalizzazione, i quali indicano la posizione geografica del terminale mobile o fisso dell’utente e che forniscono informazioni sui luoghi frequentati e sugli spostamenti; — biometrici, cioè campioni, modelli, riferimenti, tratti e ad ogni altro dato ricavato con procedimento informatico dalle caratteristiche biometriche degli interessati (ad esempio le impronte digitali, la topografia della mano o le caratteristiche della firma autografa) (Provv. Garante Privacy 12 novembre 2014 n. 513 all. A); — genetici, cioè i dati che, indipendentemente dalla tipologia, riguardano la costituzione genotipica di un individuo, ovvero i caratteri genetici trasmissibili nell’ambito di un gruppo di individui legati da vincoli di parentela (Provv. Garante Privacy 22 febbraio 2007 n. 1389918). 1390 Precisazioni 1) Sono ad esempio considerati dati personali: — l’indirizzo e-mail di un soggetto (Provv. Garante Privacy 18 settembre 2008 n. 1559382, Provv. Garante Privacy 25 giugno 2002 n. 29864); — gli indirizzi IP (Internet Protocol) identificativi del singolo computer utilizzato; — la cronologia di ricerca, la navigazione in internet di un utente, se la persona a cui si riferisce è identificabile, anche da parte di terzi (ad esempio, dai fornitori di accesso ad internet); — l’identificatore utente esclusivo contenuto in un cookie; — una numerazione telefonica composta in modo casuale o automatizzato, in quanto riferibile, anche indirettamente, a una persona identificata o identificabile, a prescindere anche da una verifica della sua effettiva esistenza o attivazione (Provv. Garante Privacy 3 dicembre 2009 n. 1679436). 2) I dati genetici vanno distinti dai dati sensibili: infatti la loro peculiarità consiste nel rivelare il corredo identificativo unico ed esclusivo di ciascuna persona umana, dall’interrogazione del quale può essere estrapolata un’ampia varietà di informazioni, non tutte da includersi in quelle di natura sanitaria (Cass. 13 settembre 2013 n. 21014). PRIVACY TRATTAMENTO DATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre SEZIONE 1 Trattamento dei dati personali 1391 Per trattamento di dati personali altrui si intende qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l’ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati (art. 4 c. 1 lett. a, c.privacy). In generale il trattamento dei dati personali altrui deve essere svolto nel rispetto dei diritti fondamentali, quali il diritto alla riservatezza, all’identità personale e alla protezione dei dati personali (art. 1 e 2 c.privacy), adottando specifiche garanzie e protezioni. 1393 In particolare, affinché il trattamento sia considerato legittimo, i dati personali, che ne costituiscono oggetto, devono essere (art. 11 c. 1 c.privacy): a) trattati in modo lecito e secondo correttezza; b) raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi; c) esatti e, se necessario, aggiornati; d) pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o successivamente trattati; e) conservati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali sono stati raccolti. Se i dati sono trattati in violazione della disciplina in materia di trattamento, non possono essere utilizzati (art. 11 c. 2 c.privacy). A. Soggetti 1396 I soggetti che partecipano attivamente al trattamento dei dati personali sono il titolare (v. n. 1400 e s.), il responsabile (v. n. 1406 e s.) e l’incaricato (v. n. 1413 e s.). Oltre a questi, svolge un ruolo di rilievo il c.d. amministratore di sistema (v. n. 1420 e s.). Deve esserci sempre almeno un titolare del trattamento; il titolare può talvolta farsi coadiuvare da uno o più responsabili e/o incaricati, che rispetto a lui, hanno responsabilità inferiori e decrescenti, non possiedono autonomia decisionale e si caratterizzano per il fatto di agire in nome e per conto del titolare, operando nell’ambito di compiti che risultano loro assegnati. Possono infine essere sia interni che esterni all’organizzazione (impresa, ente, società) del titolare del trattamento. 1398 L’interessato è la persona fisica a cui si riferiscono i dati personali trattati (art. 4 c. 1 lett. i, c.privacy). A tale soggetto sono riservati determinati diritti (v. n. 1537 e s.) e determinati strumenti di tutela di tali diritti. 1. Titolare del trattamento (art. 4 c. 1 lett. f, art. 28 c.privacy) 1400 È il soggetto a cui spettano le decisioni in ordine alle modalità del trattamento di dati personali, agli strumenti utilizzati e alle finalità, incluso il profilo della sicurezza. Può essere sia una persona fisica (ad es. un libero professionista che effettua un trattamento dati a titolo personale) sia una persona giuridica (società, ente, associazione, organismo pubblico o privato). La titolarità del trattamento non è disponibile, nel senso che non è oggetto di nomina, ma deriva da uno stato di fatto. Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre TRATTAMENTO DATI PRIVACY Nello stesso trattamento possono essere coinvolti contemporaneamente più titolari che possono avere poteri e competenze diverse gli uni dagli altri. Ad esempio, un titolare può avere il potere di decidere in merito alle finalità e modalità del trattamento, mentre gli altri hanno il potere di intervenire sui mezzi utilizzati o sulle misure di sicurezza adottate o da adottare. In questo caso la responsabilità degli uni e degli altri è diversa e non sempre può presumersi l’esistenza di una responsabilità in solido fra i contitolari, su tutti gli aspetti del trattamento condiviso (Parere Garante Privacy 1/2010). 1401 Individuazione Se il trattamento viene effettuato: — da un soggetto che assume individualmente e a titolo personale la piena responsabilità di una attività (ad esempio un libero professionista o un piccolo imprenditore), titolare del trattamento è la persona fisica; — da una persona giuridica o da un qualsiasi altro ente, associazione od organismo, titolare del trattamento è l’entità nel suo complesso o l’unità od organismo periferico che esercita un potere decisionale del tutto autonomo sulle finalità e sulle modalità del trattamento, sulla raccolta e utilizzazione dei dati ivi compreso il profilo della sicurezza (art. 28 c. privacy). 1403 Precisazioni 1) Se l’ente risulta composto da strutture articolate o unità organizzative (ad es. direzioni generali o aree) dotate di propri organi a cui sono attribuiti poteri decisionali autonomi con riguardo alle finalità e alle modalità dei trattamenti effettuati nel proprio ambito, la singola unità distaccata può essere considerata come titolare autonomo, oppure, nel caso in cui ad esempio condivida col vertice le stesse banche dati, può assumere il ruolo di contitolare del trattamento (Provv. Garante Privacy 9 dicembre 1997 n. 30915). 2) Titolare del trattamento è la persona giuridica e non il legale rappresentante o l’amministratore unico quale organo della stessa (Cass. 8 aprile 2014 n. 8184). La persona fisica opera per l’ente, secondo la normale assegnazione delle deleghe interne dei poteri (ad esempio: amministratore delegato, direttore generale), ma la qualifica di titolare in ogni caso non si trasferisce in capo a tale persona fisica che agisce per conto e nell’interesse della persona giuridica o dell’ente. 3) È considerato titolare del trattamento colui che concorre a determinare le finalità e le modalità del trattamento, occupandosi della sua complessiva organizzazione, anche se taluni aspetti sono demandati a personale specializzato (Cass. 11 giugno 2014 n. 13219). Il Garante o l’Autorità Giudiziaria, se devono attribuire responsabilità per violazioni del c.privacy, individuano il titolare secondo alcuni criteri generali, tra i quali: — il fatto concreto di trattare dati personali per propri fini e l’influenza effettiva su tali dati (non rileva invece la specifica competenza o capacità di controllare i dati personali da parte del soggetto); — il grado di controllo reale esercitato sui dati (la discrezionalità nel determinare le finalità del trattamento, il margine di manovra nell’adozione delle decisioni); — il legittimo affidamento creato nei soggetti interessati in ordine al ruolo da esso svolto, la visibilità e l’immagine di influenza effettiva sui dati che viene fornita ai soggetti interessati. Nei rapporti di lavoro rileva l’effettivo centro di imputazione del rapporto di lavoro, al di là dello schema societario formalmente adottato. 1404 Ad esempio: 1) nella trasmissione di messaggi contenenti dati personali, tramite un servizio di telecomunicazioni (ad esempio sms o chat) o di posta elettronica finalizzato unicamente a tale scopo, è titolare del trattamento non solo colui che emette i messaggi, ma anche chi presta il servizio di trasmissione (Considerando 47 Dir. 95/46/CE); 2) nel settore dei social network, titolare del trattamento è non solo il fornitore del servizio di social network, ma anche gli iscritti al servizio medesimo, che attraverso il proprio profilo o in altro modo raccolgono, mettono in circolazione e talora diffondono dati personali di terzi; 3) in caso di pubblicità comportamentale effettuata su internet che utilizza le informazioni raccolte in ordine alla navigazione degli utenti (ad esempio le pagine visitate, le ricerche effettuate, i banner cliccati), gli editori dei siti che affittano spazi pubblicitari, i fornitori di reti pubblicitarie e i committenti della pubblicità sono ciascuno titolare del trattamento per la parte che lo concerne: ad esempio, l’editore del sito, nella misura in cui raccoglie dati personali dell’utente per i propri fini di mercato (indirizzo IP, lingua del sistema operativo, eventuale ubicazione); il fornitore di reti pubblicitarie, nella misura in cui tratta quei dati e li rielabora a propri fini, quali quello di tracciare gli utenti nella propria navigazione in altri siti web ove è presente pubblicità gestita da quel fornitore. Obblighi In generale il titolare del trattamento deve adempiere agli obblighi stabiliti dal c.privacy. In particolare deve: a) effettuare le verifiche preventive (v. n. 1427 e s.); 1405 PRIVACY TRATTAMENTO DATI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre b) notificare al Garante l’intenzione di procedere al trattamento dei dati personali nelle ipotesi esaminate al n. 1475 e s. (art. 37 c.privacy); c) mantenere aggiornata la notificazione in caso di variazioni o di nuovi trattamenti, nonché di cessazione del trattamento (art. 38 c.privacy); d) ottenere dal Garante le eventuali autorizzazioni al trattamento previste dalla legge (ad esempio nel caso di dati sensibili o di trasferimento dei dati al di fuori della UE) (art. 41 c.privacy); e) informare l’interessato prima di raccoglierne i dati, ottenerne il consenso, se necessario, prima di operare e di garantirne l’esercizio del diritto di accesso (art. 13 c.privacy); f) trattare i dati secondo i principi di necessità liceità e correttezza (art. 3 e 11 c.privacy); g) censire le banche dati, la natura dei dati ivi contenuti, le modalità del trattamento e adottare le appropriate misure di sicurezza prescritte dal codice a protezione delle informazioni personali (artt. 31 e s. c.privacy); f) dare disposizioni scritte ai responsabili (quando designati) e agli incaricati in merito al trattamento ed alle misure di sicurezza e vigilare sul loro operato con verifiche periodiche. PNJTTJT APPALTO Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Appalto SOMMARIO Sez. 1 - Appalto d’opera ...................... I. Elementi del contratto ...................... A. Parti ............................................ B. Oggetto ....................................... C. Corrispettivo ................................ D. Modalità esecutive ........................ E. Forma.......................................... F. Adempimenti necessari ................. II. Esecuzione del contratto .................. A. Fornitura dei materiali................... B. Subappalto................................... C. Direttore dei lavori........................ D. Realizzazione dell’opera ................ a. Controllo del committente in corso d’opera............................... b. Varianti in corso d’opera ........... E. Ultimazione dei lavori .................... a. Verifica..................................... b. Collaudo .................................. c. Accettazione............................. d. Consegna dell’opera ................. e. Passaggio di proprietà del bene . F. Pagamento del corrispettivo.......... a. Regole generali ......................... b. Revisione del prezzo ................. III. Vizi ................................................. A. Vizi dell’opera............................... a. Garanzia ................................... b. Azioni giudiziali contro l’appaltatore............................................. 8240 8246 8248 8265 8272 8282 8315 8320 8325 8329 8342 8361 8366 8375 8391 8428 8430 8436 8440 8450 8458 8462 8464 8472 8490 8493 8495 8509 B. Vizi delle opere edili...................... a. Rovina e difetti dell’immobile .... b. Responsabilità in materia urbanistica ............................................ C. Responsabilità per danni cagionati a terzi ................................................ IV. Tutela dei lavoratori ........................ A. Sicurezza sul lavoro ...................... B. Responsabilità solidale................... V. Vicende del contratto ...................... A. Vicende relative alle parti .............. a. Morte ...................................... b. Fallimento................................ c. Cessione del contratto .............. d. Subentro di un appaltatore supplente ......................................... e. Recesso del committente.......... B. Vicende relative all’opera .............. Sez. 2 - Appalto di servizi .................... 8526 8528 8546 8558 8566 8567 8573 8585 8587 8590 8596 8612 8615 8617 8628 8640 8642 8680 8682 8735 8765 I. Caratteristiche generali ..................... II. Figure particolari.............................. A. Outsourcing ................................. B. Manutenzione e assistenza tecnica C. Pulizie ......................................... D. Manutenzione del verde, servizio giardini ............................................ E. Reception e accoglienza................ F. Vigilanza ...................................... G. Logistica ...................................... 8775 8780 8790 8800 Sez. 3 - Disciplina fiscale ..................... 8802 PNJTTJT ole ato pur eto la aldel ne taalcaze dal 27 izi re marzo2001n.4463,Cass.24aprile1992n.4940). 2) None` validala rinunciaall’equocompenso quandol’affermataconoscenzadellecondizionideiterrenisia 8490 8493 contenutainunattononimputabileall’appaltatoremasiabasatasudocumentiprovenientidalcommittentee nonrispondentiallasituazionereale(Cass.22novembre2000n.15112). APPALTO VIZI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre identicioanaloghiallecausenaturali(Cass.28marzo2001n.4463,Cass.20febbraio1984n. 1201). Pertantola richiesta dell’equo compenso: III. Vizi a) e` legittima sesiverificanocausenaturalidipendentidalterrenooavversit`aatmosferiche anchequandononincidonodirettamentesull’operaappaltata(comelafranadiunaviadi Dall’esecuzione e dalla realizzazione dell’opera appaltata possono vizi o difformità accesso al cantiere o il suo allagamento), purche´ nonderivare implichino variazioni tali da provocare danni a terzi. dell’opera(Rubino-Iudica;Giannattasi); b) none` legittima nelcasodicausenonnaturaliodidifficolta` sopravvenute come: — difficolta` nel reperimento di manodopera o sciopero delle maestranze (Cass. 28 marzo2001n.4463,Cass.5febbraio1987n.1121); —lungaggini burocratiche (Cass.26gennaio1985n.387); A. Vizi dell’opera dell’uomo (Cass.27aprile —fattodelterzo (Cass.14gennaio1987n.173)eingenereilfatto 1993 n. 4959), come il ritrovamento di una mina inesplosa nel tratto di mare che doveva esseredragatodall’appaltatore(Cass.24aprile1992n.4940)olachiusuradiunadiscarica Una volta eseguita integralmente l’opera pattuita, l’appaltatore deve garantire che questa pubblica unNel piu`contratto lungo trasporto per smaltire i materiali di scavo. non abbiache vizi comporta o difformità. le parti possono ampliare o restringere taleTali garanfattirilevanoaifinidelladisciplinageneraleintemadionerosita`sopravvenuta(Cass.16 zia. gennaio1986n.227). Il committente può far valere in giudizio tale garanzia, secondo quanto approfondito nella cause non Le trattazione chenaturali segue. possono dare luogo, quando non vi sia spazio per la revisione del prezzo,allarisoluzione delcontratto(aisensidell’art.1467c.c.). Quando l’appaltatore riconosce i vizi e si impegna a eliminarli si applicano le regole analizzatePrecisazioni al n. 8507). 1) Ilfattodelterzooilsopravvenirediuneventoumanose illeciti,legittimanolarichiestadi risarcimentodeldanno(aisensidell’art.2043c.c.);se leciti,rientranonell’aleanormaledelcontratto(Cass.28 marzo2001n.4463,Cass.24aprile1992n.4940). 2) None` validala rinunciaall’equocompenso quandol’affermataconoscenzadellecondizionideiterrenisia contenutainunattononimputabileall’appaltatoremasiabasatasudocumentiprovenientidalcommittentee a. Garanzia nonrispondentiallasituazionereale(Cass.22novembre2000n.15112). 8495 Contenuto L’appaltatore è tenuto a garantire i vizi e le difformità dell’opera eseguita (art. 1667 c. 1 prima parte c.c.). La garanzia a favore del committente opera a condizione che: — l’opera sia eseguita integralmente. Quando l’esecuzione non è integrale oppure in caso di III. Vizi ritardo o di rifiuto di consegna infatti, si applica la disciplina generale della responsabilità VIZI APPALTO Q Ed. Ipsoa Francis Lefebvre per inadempimento contrattuale (Cass. 24 giugno 2011 n. 13983, Cass. 13 febbraio 2008 n. 8490 Dall’esecuzione e dalla1998 realizzazione 3472, Cass. 16 ottobre n. 10255)dell’opera esaminataappaltata al n. 2880possono e s.; derivare vizi o difformità talividasiaprovocare danni delle a terzi. — stata violazione prescrizioni pattuite per l’esecuzione dell’opera o delle regole dell’arte imposte dalla tecnica (v. n. 8368 e s.). L’appaltatore è responsabile anche per vizi o difformità: — non gravi, fatta salva una diversa previsione contrattuale; — di un’opera realizzata in base a un progetto altrui, dovendo sempre rispettare le regole dell’arte; — di un’opera realizzata con l’ingerenza del committente; — imputabili a errori di progettazione o direzione dei lavori se, accortosi del vizio, non lo ha denunciato tempestivamente al committente manifestando formalmente il proprio dissenso, o non abbia rilevato i vizi pur potendo e dovendointegralmente riconoscerli in relazione perizia e alla capacità tecnica da lui garantire esigibili nel caso volta eseguita l’operaallapattuita, l’appaltatore deve checoncreto questa (Cass. 21vizi giugno 2013 n. 15711, 30 maggio 2003 n.possono 8813). abbia o difformità. NelCass. contratto le parti ampliare o restringere tale garan- A. Vizi dell’opera 8493 Una non zia. 8496 Le parti possonopuò inserire nel contratto delle inaspriscono alleggeriscono la 8496 Il committente far valere in giudizio talederoghe garanzia,che secondo quantooapprofondito nella responsabilità purché si rispetti la disposizione che considera nullo qualtrattazione chedell’appaltatore, segue. siasi pattol’appaltatore preventivo diriconosce esonero oi vizi di limitazione di responsabilità i casi in cui il fattoanadel Quando e si impegna a eliminarli siper applicano le regole debitore suoi ausiliari costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine lizzate alon.dei 8507). pubblico (art. 1229 c. 2 c.c.) (Stolfi, Mangini-Iacuanello Bruggi). Secondo un diverso orientamento giurisprudenziale, invece, la responsabilità dell’appaltatore nei confronti del committente non ammette esclusioni (salvo quelle dipendenti dalGaranzia l’accettazione senza riserve dell’opera ea.del venir meno della garanzia per effetto di decadenza) né limitazioni, dato che la legge pone a carico dell’appaltatore tutte le conseguenze adempimento, obbligandolo a sopportare, della dell’opera scelta operata dal 8495 dell’inesatto Contenuto L’appaltatore è tenuto a garantire i viziaeseconda le difformità eseguita committente, dell’eliminazione dei vizi o la riduzione del prezzo (Cass. 27 (art. 1667 c. 1l’onere prima integrale parte c.c.). agosto 1993 n. 9064). del committente opera a condizione che: La garanzia a favore — l’opera sia eseguita integralmente. Quando l’esecuzione non è integrale oppure in caso di ritardo o dinon rifiuto di consegna si applica ha la accettato disciplina l’opera generale della responsabilità 8497 La garanzia è dovuta quandoinfatti, il committente e le difformità o i vizi 8497 per inadempimento contrattuale (Cass.e24 giugno n. malafede 13983, Cass. 13 febbraio 2008 n. erano da lui conosciuti o riconoscibili non sono 2011 stati in taciuti dall’appaltatore 3472,1667 Cass.c.16 ottobre 1998 10255) esaminata al n. 2880 e s.; (art. 1 seconda parten.c.c.). Nella tabella sono riassunti i casi in cui l’appaltatore non è coperto da garanzia. l’accettazione senza riserve dell’opera e del venir meno della garanzia per effetto di decadenza) né limitazioni, dato che la legge pone a carico dell’appaltatore tutte le conseguenze dell’inesatto adempimento, obbligandolo a sopportare, a seconda della scelta operata dal committente, l’onere integrale dell’eliminazione dei vizi o la riduzione del prezzo (Cass. 27 VIZI APPALTO APPALTO Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre agosto 1993 n. 9064). — vi sia stata violazione prescrizioni pattuiteha peraccettato l’esecuzione dell’opera o delle oregole La garanzia non è dovutadelle quando il committente l’opera e le difformità i vizi dell’arte dalla tecnica (v. n. 8368 e s.). erano daimposte lui conosciuti o riconoscibili e non sono stati in malafede taciuti dall’appaltatore L’appaltatore è responsabile (art. 1667 c. 1 seconda parteanche c.c.).per vizi o difformità: non gravi, fatta salva una diversa previsione contrattuale; Nella —tabella sono riassunti i casi in cui l’appaltatore non è coperto da garanzia. 8497 Appalto — di un’opera realizzata in base a un progetto altrui, dovendo sempre rispettare le regole dell’arte; — di un’opera realizzata con l’ingerenza del committente; Casi in nondiopera la garanzia — imputabili a cui errori progettazione o direzione dei lavori se, accortosi Riferimenti del vizio, non lo ha denunciato tempestivamente al committente manifestando formalmente il proprio dissenso, o non abbia rilevato i vizi pur L’appaltatore, per espressa previsione contrattuale, è «mero Cass. 27 maggio 2011dan.lui 11815, Cass. marzo 2007 potendo dovendo riconoscerli in relazione alla perizia e alla capacità tecnica esigibili nel29caso concreto esecutore» delecommittente, direttamente e totalmente (Cass. 21dalle giugno 2013ricevute, n. 15711, Cass. 30 maggio 2003din. 8813). n. 7755, Cass. 2 marzo 2005 n. 4361, condizionato istruzioni senza nessuna possibilità Cass. 11 febbraio 2005 n. 2752 iniziativa e vaglio critico (c.d. appalto a regia) LeL’appaltatore parti possono inserire nel contratto delle deroghe che inaspriscono o alleggeriscono la denuncia tempestivamente i difetti del responsabilità dell’appaltatore, rispetti la disposizione considera nullo qualCass. 28 che gennaio 2015 n. 1611, progetto del committente, ma questi glipurché ordina di si eseguire siasi patto preventivo di esonero o di limitazione i casi Cass. 14 per ottobre 1985in n. cui 5009,il fatto del ugualmente l’opera. L’appaltatore deve eseguire l’opera a menodi responsabilità 9 luglio 1983 4637, di ordine che l’esecuzione i diritti di terzi costituisca o norme di ordine pubblico di obblighiCass. debitore o deileda suoi ausiliari violazione derivanti da n.norme Trib. Piacenza 23 febbraio 2010 n. 108 (caso in cui permane la sua responsabilità verso i terzi e lo Stato) pubblico (art. 1229 c. 2 c.c.) (Stolfi, Mangini-Iacuanello Bruggi). (1) Secondo un diverso orientamento giurisprudenziale, invece, la responsabilità dell’appaltaIl difetto da undel viziocommittente contenuto nel progetto fornito esclusioni (salvo quelle dipendenti daltore nei dipende confronti nonSOMMARIO ammette Cass. 23 aprile 1997 n. 3520, dal committente, non riconoscibile secondo la perizia e l’accettazione senza riserve dell’opera e del venir menoTrib. della garanzia per 2010 effetto di decaPiacenza 23 febbraio n. 108 l’ordinaria diligenza Sez. 1 -né Appalto d’operadato ...................... B. Vizi dell’appaltatore delle opere edili...................... 8526 denza) limitazioni, che la legge8240 pone a carico tutte le conseguenze Cass. 2 giugno n. 6171. I. Elementi del contratto ...................... 8246 a. Rovina e difetti dell’immobile .... 8528 dell’inesatto adempimento, obbligandolo a sopportare, a seconda della1993 scelta operata dal Dopo comunicazione non è 27 L’appaltatore informa il committente o A. Parti ............................................ 8248 committente, l’onere integraledell’erroneità dell’eliminazione dei b.vizi o tale la riduzione dell’appaltatore prezzo Responsabilità in materia urbani- (Cass. dell’incongruenza delle istruzioni esecutive impartitegli responsabile se ha dovuto attenersi alle istruzioni stica ............................................ 8546 agosto 1993 n........................................ 9064). B. Oggetto 8265 (Cass. 1º febbraio 1994 n. 967) C. Corrispettivo ................................ 8272 8496 C. Responsabilità per danni cagionati a denuncia tempestivamente al committente i vizi terzi ................................................ LaL’appaltatore garanzia non è dovuta quando il committente ha accettato l’opera e lee difformità o8558 i vizi v. n. 8337 s. D. Modalità esecutive ........................ 8282 dei materiali da quest’ultimo forniti IV. Tutela dei lavoratori ........................ 8566 erano da lui conosciuti o riconoscibili e8315 non sono stati in malafede taciuti dall’appaltatore E. Forma.......................................... A. Sicurezza sul lavoro ...................... 8567 (art. c. 1date seconda parte c.c.).non eliminano (1) F. Le1667 istruzioni dal direttore dei lavori Adempimenti necessari ................. 8320 la responsabilità dell’appaltatore per i danni causati da tali B. Responsabilità solidale................... 8573 lavori a terzi. In una situazione di pericolo riconoscibile in base all’esperienza e alla conoscenza tecniche e alla comune Nella tabella sono riassunti i casi in cui8325 l’appaltatore non è coperto da garanzia. II. Esecuzione del contratto .................. 8497 Chi può agire 8499 diligenza, l’appaltatore non è tenuto ad adeguarsi alle direttiveV. ricevute (Cass. gennaio 2009 n. 462). Vicende del13contratto ...................... 8585 A. Fornitura dei materiali................... 8329 Casi in cui non opera la garanzia Riferimenti A. Vicende relative alle parti .............. 8587 B. Subappalto................................... 8342 a. Morte ...................................... 8590 In generale solo il committente può invocare la garanzia per vizi e L’appaltatore, perdei espressa previsione contrattuale, 8361 è «mero C. Direttore lavori........................ Cass. 27 maggio 2011 n. 11815, Cass. 29 marzo8596 2007 b. Fallimento................................ difformità dell’opera. esecutore» del committente, direttamente e totalmente D. Realizzazione dell’opera ................ 8366 n. 7755, Cass. 2 marzo 2005 n. 4361, dalle istruzioni ricevute, senza nessuna di Incondizionato via a.eccezionale, nell’appalto di lavori possibilità condominiali dei condomini può promuoc.ciascuno Cessione del contratto .............. 8612 Cass. 11 febbraio 2005 n. 2752 committente iniziativa eControllo vaglio criticodel appalto a regia) in vere l’azione contro(c.d. l’appaltatore a seguito corretta edi regolare esecuzione dell’od. Subentro un appaltatore supcorso d’opera............................... 8375 della non plente ......................................... 8615 pera, anche se ilincontratto è stato stipulato dall’amministratore (Cass. 17 gennaio 2003 n. 631, L’appaltatore denuncia tempestivamente i difetti del b. Varianti corso d’opera ........... 8391 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre APPALTO VIZI ma questi gli ordina di eseguire Cass. gennaio 2015 n. 1611, progetto del 18 committente, e. Recesso del28committente.......... 8617 Trib. Roma novembre 2013, Trib. Genova 12 gennaio 2007). E. Ultimazione dei lavori .................... 8428 Cass. 14 ottobre n. 5009, ugualmente l’opera. L’appaltatore deve eseguire l’opera a meno B. Vicende relative all’opera1985 .............. 8628 Verifica..................................... 8430 9 luglio 1983 n. 4637,può solo agire che l’esecuzione leda i diritti di dell’opera, terzi o norme di ordine pubblico Il a. successivo acquirente o del bene che la include, non puòCass. far valere tale garanzia: Sez. 2 -annuale Appalto di servizi .................... Trib. Piacenza 23 febbraio 108 8640 (casocontro in permane la sua responsabilità invocando verso i terzi lo Stato) il committente/venditore, lae responsabilità prevista dalle norme2010 sullan.vendita. b.cui Collaudo .................................. 8436 (1) I. Caratteristiche generali ..................... 8642 c. Accettazione............................. 8440 II. Figure particolari.............................. 8680 In generale l’azione per far valere in giudizio i vizi e le Il difetto dipende da un vizio contenuto nel progetto d. Consegna dell’opera ................. 8450fornito Cass. 23 aprile 1997 n. 3520, dal committente, non riconoscibile la perizia A. Outsourcing ................................. 8682 difformità dell’opera è esercitata nei. confronti e. Passaggio di proprietà delsecondo bene 8458 e dell’appaltatore. Trib. Piacenza 23 febbraio 2010 n. 108 l’ordinaria diligenza Oltre possono però essere8462 chiamatiB.aManutenzione rispondere anche i seguenti e assistenza tecnica soggetti 8735 : F. all’appaltatore Pagamento del corrispettivo.......... — il progettista , se i vizi e le difformità nell’esecuzione dell’opera dipendono anche da suoi C. Pulizie ......................................... 8765 Cass. 2 giugno 1993 n. 6171. a. Regole generali ......................... 8464 Dopo n. tale8811, comunicazione è n. L’appaltatore informa il committente dell’erroneità o 30 maggio errori (Cass. 6 marzo 2007................. n. 5131, Cass.8472 2003 Cass. 5l’appaltatore febbraio 2000 D. Manutenzione del verde, servizio non b. Revisione del prezzo dell’incongruenza delleEmilia istruzioni27 esecutive impartitegli responsabile se ha dovuto attenersi alle istruzioni giardini ............................................ 8775 1290, Trib. Reggio giugno 2014); III. Vizi ................................................. 8490 (Cass. 1º febbraio 1994 n. 967) E. Reception eopere, accoglienza................ 8780 — ilA.direttore dei lavori sotto il cui controllo si sono svolte le quando l’inosservanza Vizi dell’opera............................... 8493 L’appaltatore denuncia tempestivamente al committente i vizi F.colposo dei patti o delle regole dell’arte dipende da fatto 11 aprile 1991 n. 3801) Vigilanza(Cass. ...................................... 8790 o v. n. 8337 e s. a. Garanzia ................................... 8495 dei materiali quando eglidahaquest’ultimo omessoforniti di vigilare e impartire disposizioni per la corretta realizzazione G. Logistica ...................................... 8800 b. Azioni giudiziali contro l’appaltadell’opera, senza controllare l’ottemperanza tali da parte dell’appaltatore, anche Sez. regole 3 - Disciplina fiscale ..................... 8509 laa responsabilità (1) Le tore............................................. istruzioni date dal direttore dei lavori non eliminano dell’appaltatore per i danni causati da8802 tali 8500 Chi è chiamato in giudizio attraverso visite periodiche e contatti diretti incon tecnici dell’impresa (Cass. 15 ottobre 2013 lavori a terzi. In una situazione di pericolo riconoscibile basei all’esperienza e alla conoscenza tecniche e alla comune non è tenuto direttive 2009 n. 462). n.diligenza, 23350, l’appaltatore Cass. 8 ottobre 2008adn.adeguarsi 24859,alleCass. 24 ricevute aprile (Cass. 200813n.gennaio 10728). Il committente può agire, indifferentemente, contro l’uno o l’altro soggetto per il risarcimento del può dannoagire subito, fermo restando di chi ha l’azione, di agireper in via Chi In generale soloil ilpotere, committente puòsubito invocare la garanzia vizidie regresso verso il corresponsabile (Cass. 4 dicembre 1991 n. 13039, Trib. Reggio Emilia 27 difformità dell’opera. PNJTTJT giugno 2014, Trib. Ivrea 28 gennaio 2005). In via eccezionale, nell’appalto di lavori condominiali ciascuno dei condomini può promuo1) Il progettista è responsabile dei vizi di costruzione dipendenti dalla mancanza di fondavere Precisazioni l’azione contro l’appaltatore a seguito della non corretta e regolare esecuzione dell’ozioni idonee alla particolare situazione geologica del terreno su cui insiste l’edificio se, prima di redigere il pera,progetto, anche senon il contratto 17 gennaio 2003indagine n. 631, ha richiesto èa stato chi gli stipulato ha conferitodall’amministratore l’incarico (committente (Cass. o appaltatore) un’adeguata Trib. sulla Roma 18 enovembre Trib.Egli Genova 12 gennaio 2007). di diligenza non potendo, in mannatura consistenza 2013, del terreno. infatti contravviene all’obbligo canza di precisi dati geofisici, scegliere un determinato tipo di fondazione e procedere alla formazione del progetto (Cass. 27 agosto 2012 n. 14650, Cass. 23 settembre 1996 n. 8395, Cass. 16 novembre 1993 n. 11290). 2) Il progettista non è responsabile se il progetto non può essere realizzato per le caratteristiche imposte dal 8500 C 8499 d O — e 1 — d q d a n Il to re g regresso verso il corresponsabile (Cass. 4 dicembre 1991 n. 13039, Trib. Reggio Emilia 27 giugno 2014, Trib. Ivrea 28 gennaio 2005). Precisazioni 1) Il progettista è responsabile dei vizi di costruzione dipendenti dalla mancanza di fondazioni idonee alla particolare situazione geologica del terreno su cui insiste l’edificio se, prima di redigere il Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre progetto, APPALTO VIZI non ha richiesto a chi gli ha conferito l’incarico (committente o appaltatore) un’adeguata indagine sulla natura e consistenza del terreno. Egli infatti contravviene all’obbligo di diligenza non potendo, in mancanza di precisi dati geofisici, scegliere determinato tipo di fondazione e procedere alla formazione del Il successivo acquirente dell’opera, o delun bene che la include, non può far valere tale garanzia: può solo agire progetto (Cass. 27 agosto 2012 n. 14650, Cass.la23 settembre 1996 n. 8395, Cass.dalle 16 novembre 1993 n. 11290). contro il committente/venditore, invocando responsabilità annuale prevista norme sulla vendita. 2) Il progettista non è responsabile se il progetto non può essere realizzato per le caratteristiche imposte dal committente (ad esempio, la realizzazione di un edificio su suolo pubblico di cui il committente conosce la In generale natura non edificabile) (Cass. 19 agosto 2010 n. 18747). l’azione per far valere in giudizio i vizi e le 8500 Chi è chiamato in giudizio 8501 8503 8501 gli .3 8504 8503 sta 8505 si in ib. izi izi o era del lla o la oa 8507 difformità dell’opera è esercitata nei confronti dell’appaltatore. Oltre all’appaltatore possono però essereriscontra chiamatidifformità a rispondere anche irispetto seguentialsoggetti : Denuncia Quando il committente dell’opera progetto — il progettista , seintrinseci i vizi e ledella difformità dell’opera dipendono anche suoi convenuto o vizi stessa,nell’esecuzione deve denunciarli all’appaltatore entro un da preciso errori (Cass. 6 marzo 2007 n. 5131, Cass. 30 maggio 2003 n. 8811, Cass. 5 febbraio 2000 n. termine. 1290, Trib. Reggio Emilia 27 solo giugno La denuncia può riguardare vizi2014); occulti, mentre quelli palesi possono essere fatti valere — il in direttore lavori (Cass. sotto il22 cuiottobre controllo sono svolte le opere, quando1987 l’inosservanza solo sede didei verifica 1998si n. 10476, Cass. 11 dicembre n. 9174). deidenuncia patti o delle dell’arte dipende da ha fatto colposo (Cass. 11 aprile n. n. 3801) La non regole è necessaria se l’appaltatore riconosciuto le difformità o i1991 vizi (v. 8507)o ha omesso di c. vigilare e impartire disposizioni per laè esonerato corretta realizzazione oquando se li haegli occultati (art. 1667 2 seconda parte c.c.). Il committente dall’obbligo dell’opera, l’ottemperanza a tali regole da parte dell’appaltatore, di denunciasenza anchecontrollare quando l’appaltatore è pienamente consapevole dell’esistenza deianche vizi e attraverso visite periodiche contatti diretti i tecnici dell’impresa (Cass. 15 ottobre 2013 del loro carattere occulto eenonostante ciò con assume un comportamento reticente e di mala n. 23350, Cass. 8 ottobre 2008 n. 24859, Cass. 24 aprile 2008 n. 10728). fede (Cass. 19 agosto 2009 n. 18402). Il committente può agire, indifferentemente, contro l’uno o l’altro soggetto per il risarcimendel danno subito, fermo restando di chi ha subito l’azione, agire in via di Ilto committente deve denunciare i viziil opotere, le difformità entro il termine di di decadenza di 60 regresso verso il corresponsabile (Cass. 4 dicembre 1991 n. 13039, Trib. Reggio Emilia 27 giorni dalla scoperta (art. 1667 c. 2 prima parte c.c.), a nulla rilevando che vi sia stata o giugnoconsegna 2014, Trib.formale Ivrea 28 gennaio (Trib. 2005).Monza 19 maggio 2014). meno dell’opera Precisazioni 1) Il progettista è responsabile dei vizi di costruzione dipendenti dalla mancanza di fondaIl termine decorre dal momento in cui il committente si rende conto che il vizio o il difetto zioni idonee alla particolare situazione geologica del terreno su cui insiste l’edificio se, prima di redigere il derivaprogetto, dall’imperfetta esecuzione dell’opera da parte dell’appaltatore (Cass.un’adeguata 31 maggio 2011 non ha richiesto a chi gli ha conferito l’incarico (committente o appaltatore) indagine n. 12030, Cass. e9consistenza agosto 1997 n. 7449) dal momento in cui i vizi sono accertati dal sulla natura del terreno. Eglioppure infatti contravviene all’obbligo di diligenza non potendo, in mancanzadei di precisi geofisici, scegliere un determinato tipo (Cass. di fondazione e procedere direttore lavoridati nominato dal committente stesso 8 settembre 2000allan.formazione 11854). del progetto (Cass. 27 agosto 2012 n. 14650, Cass. 23 settembre Cass. 16 novembre 1993 n. in 11290). Se il committente è un condominio la conoscenza dei1996 vizin.si8395, acquisisce dal momento cui 2) Il progettista non è responsabile se il progetto non può essere realizzato per le caratteristiche imposte dal essi sono evidenziati nel verbale dell’assemblea condominiale (Cass. 22 novembre 2013 n. committente (ad esempio, la realizzazione di un edificio su suolo pubblico di cui il committente conosce la 26233). natura non edificabile) (Cass. 19 agosto 2010 n. 18747). Il committente ha l’onere di provare l’avvenuta denuncia e la sua tempestività (Cass. 10 giugno 2011 n. Quando 12879, Cass. 15 giugno 2007 n. 14039, Cass. 16 giugno 2000 n. 8187), ma il Denuncia il committente riscontra difformità dell’opera rispetto al progetto giudice nonopuò d’ufficio la decadenza (Cass. 12 luglio 1986 n. 4531). convenuto vizi rilevare intrinseci della stessa, deve denunciarli all’appaltatore entro un preciso Se il committente prova di aver stipulato un patto con l’appaltatore in cui questi si è termine. obbligato a eliminare i vizi scoperti, garanzia è novata il nuovo termine decorre dalla La denuncia può riguardare solo vizi la occulti , mentre quelliepalesi possono essere fatti valere scoperta dei di nuovi eventuali (Cass. 171998 maggio 2001 Cass. n. 6774). solo in sede verifica (Cass.vizi 22 ottobre n. 10476, 11 dicembre 1987 n. 9174). I termini di decadenza si applicano anche all’azione di risarcimento dei danni dalla La denuncia non è necessaria se l’appaltatore ha riconosciuto le difformità o i viziderivati (v. n. 8507) difformità e- Francis dai vizi (Cass. 2009 n. 23075, 22 dicembre 2005APPALTO n.dall’obbligo 28417). oQse ha occultati (art. 166730c. ottobre 2 seconda parte c.c.). IlCass. committente è esonerato VIZI Ed.liIpsoa Lefebvre Perdenuncia i termini anche da rispettare caso di denuncia di vizi delle opere edili v. n. 8536. dei vizi e di quandoinl’appaltatore è pienamente consapevole dell’esistenza del loro carattere occulto e nonostante ciò assume un comportamento reticente e di mala Se il committente è convenuto in giudizio per non aver pagato il corrispettivo previsto, egli fede 19 agosto 2009 n. può (Cass. far valere la garanzia per18402). vizi e difformità dell’opera a condizione che (art. 1667 c. 3 seconda parte c.c.; Cass. 30 novembre 2015 n. 24400): Il—committente deve denunciare i vizi odi le60difformità entro il termine di decadenza di 60 li abbia denunciati entro il termine giorni dalla scoperta; giorni 1667 c. 2consegna prima parte c.c.), a nulla rilevando che vi sia stata o — nondalla sianoscoperta decorsi (art. 2 anni dalla dell’opera. meno consegna formale dell’opera (Trib. Monza 19 maggio 2014). IlForma termineedecorre dal momento in cui il committente si rende conto che il difetto contenuto La denuncia è a forma libera e pertanto puòil vizio essereo proposta deriva esecuzione dell’opera da parte dell’appaltatore (Cass. 31 maggio 2011 anche dall’imperfetta oralmente. n. 12030, Cass.una 9 agosto 1997 n. 7449) oppure dal momento cuidell’opera: i vizi sonolaaccertati È sufficiente sintetica indicazione delle difformità e dei invizi garanziadalsi direttore lavori dalacommittente stesso (Cass. 8 settembre n. 11854). conservadei anche connominato riferimento quei difetti accertabili, nella loro reale 2000 sussistenza, solo in Se committente è un condominio la conoscenza viziCass. si acquisisce dal 1999 momento cui un ilmomento successivo (Cass. 25 maggio 2011 n. dei 11520, 23 gennaio n. 644,inTrib. essi evidenziati verbale dell’assemblea condominiale (Cass. 22 novembre 2013 n. Ivreasono 22 maggio 2013,nel Trib. Monza 25 gennaio 2007). 26233). L’indicazione specifica di alcuni soltanto dei vizi scoperti, comporta la decadenza per i vizi Iltaciuti committente di provare l’avvenutacontiene denuncia e la sua tempestività 10 anche sehalal’onere denuncia del committente una generica riserva per(Cass. altri vizi giugno n. 12879, 15 giugno 2007 n. 14039, Cass. 16 giugno 2000 n. 8187), ma il (Cass. 72011 dicembre 1981Cass. n. 6479). giudice non può rilevare d’ufficio la decadenza (Cass. 12 luglio 1986 n. 4531). Se il committente prova di averL’appaltatore stipulato un può pattoriconoscere con l’appaltatore cui questi si èo Riconoscimento del vizio il vizio ininmodo espresso obbligato eliminare vizi scoperti, la garanzia è novata e il nuovo terminei vizi decorre dalla implicito. Èa ad esempioi implicito quando l’appaltatore si attiva per eliminare dell’opera scoperta nuovi (Cass. 17 maggio 2001 n. 6774). ha tenuto, nel corso del (Cass. 20 dei aprile 2012eventuali n. 6263);vizi è per fatti concludenti se l’appaltatore Igiudizio termini di di decadenza si applicano anche all’azione di risarcimento dei danni derivati dalla primo grado, un comportamento incompatibile con la volontà di avvalersi della difformità e dai vizi (Cass.(Cass. 30 ottobre 2009 2013 n. 23075, Cass. 22 dicembre 2005 n. 28417). sopraggiunta decadenza 5 febbraio n. 2733). Per i termini da rispettare in caso di denuncia di vizi delle opere edili v. n. 8536. Il riconoscimento può anche essere successivo al termine di decadenza stabilito per la denuncia da parte del committente (Cass. 23 maggio 2000 n. 6682). Dal riconoscimento nasce una nuova obbligazione di garanzia diversa e autonoma rispetto a 8504 8505 8507 Riconoscimento del vizio L’appaltatore può riconoscere il vizio in modo espresso o È ad esempio implicito quando l’appaltatore si attiva per eliminare i vizi dell’opera (Cass. 20 aprile 2012 n. 6263); è per fatti concludenti se l’appaltatore ha tenuto, nel corso del giudizio di- primo avvalersi della VIZI diAPPALTO APPALTO Q Ed. Ipsoa Francis grado, Lefebvreun comportamento incompatibile con la volontà sopraggiunta decadenza (Cass. 5 febbraio 2013 n. 2733). IlSericonoscimento anche in essere successivo termine di ildecadenza stabilito peregli la il committente èpuò convenuto giudizio per nonalaver pagato corrispettivo previsto, denuncia da parte del committente (Cass. 23 maggio 2000 n. 6682). può far valere la garanzia per vizi e difformità dell’opera a condizione che (art. 1667 c. 3 Dal riconoscimento nasce30 una nuova obbligazione di garanzia diversa e autonoma rispetto a seconda parte c.c.; Cass. novembre 2015 n. 24400): quella originaria e soggetta all’ordinario termine di prescrizione di 10 anni (Cass. 20 aprile — li abbia denunciati entro il termine di 60 giorni dalla scoperta; 2012 n. siano 6263, decorsi Cass. 272gennaio 2012 n. 1240, dell’opera. Cass. 10 settembre 2009 n. 19560). — non anni dalla consegna Il riconoscimento avvenuto prima o al momento dell’accettazione dell’opera rende i vizi palesi; pertanto se il committente decide ècomunque di accettare l’opera ogni azione Forma e contenuto La denuncia a forma libera e pertanto puòperde essere proposta verso l’appaltatore. anche oralmente. 8507 implicito. 8504 Appalto 8505 Il riconoscimento non deve necessariamente accompagnarsi a confessione stragiudiziale: esso sussiste e ha È sufficiente unasesintetica indicazione delle difformità e deio vizi la ogaranzia si effetto anche l’appaltatore, ammessa l’esistenza del vizio, contesta nega dell’opera: in qualsiasi modo per qualsiasi conserva anche con riferimento a quei difetti accertabili, nella loro ragione di doverne rispondere (Cass. 24 novembre 2008 n. 27948, Cass. 18 reale luglio sussistenza, 2002 n. 10456,solo Cass.in9 novembre successivo 2000 n. 14598). un momento (Cass. 25 maggio 2011 n. 11520, Cass. 23 gennaio 1999 n. 644, Trib. Ivrea 22 maggio 2013, Trib. Monza 25 gennaio 2007). L’indicazione specifica, ildiriconoscimento alcuni soltanto del dei vizio vizi scoperti, la decadenza i vizi In caso di subappalto da partecomporta del subappaltatore cheper non ha taciuti se la denuncia committente contiene unanon generica per altridalla vizi operatoanche in rappresentanza o sudel indicazione dell’appaltatore, esime ilriserva committente (Cass. 7 dicembre n. 6479).di decadenza, stante la reciproca indipendenza del subapdenuncia del vizio 1981 nel termine palto e dell’appalto. L’eventuale ammissione del subappaltatore circa l’esistenza di difforSOMMARIO mità o vizi dell’operadel nonvizio può ritenersi equivalente al loro riconoscimento che deve neces-o Riconoscimento L’appaltatore può riconoscere il vizio in modo espresso sariamente provenire dall’appaltatore (Cass. 21 ottobresi 2009 n.per 22344). implicito. È ad esempio implicito quando l’appaltatore attiva eliminare i vizi dell’opera Sez. 1 - Appalto d’opera ...................... 8240 B. Vizi delle opere edili...................... 8526 (Cass. 20 aprile 2012 n. 6263); è per fatti concludenti se l’appaltatore ha tenuto, nel corso del I. Elementi del contratto ...................... 8246 a. Rovina e difetti dell’immobile .... 8528 giudizio di primo grado, un comportamento incompatibile con la volontà di avvalersi della A. Parti ............................................ 8248 b. Responsabilità in materia urbanisopraggiunta decadenza (Cass. 5 febbraio 2013 n. 2733). ............................................ 8546 B. Oggetto ....................................... 8265 controstica b. Azioni giudiziali l’appaltatore Il riconoscimento può anche essere successivo al termine di decadenza stabilito per la C. Responsabilità per danni cagionati a C. Corrispettivo ................................ 8272 denuncia da parte del committente (Cass. 23 maggio 2000 n. 6682). terzi ................................................ 8558 D. Modalità esecutive ........................ 8282l’appaltatore Dal riconoscimento nasce nuovacontro obbligazione di garanzia diversa e autonoma rispetto a Il committente può agire inuna giudizio (e contro gli........................ altri soggetti indicati IV. Tutela dei lavoratori 8566 al E. Forma.......................................... 8315 quella originaria e soggetta termine di del prescrizione di1668 10...................... anni aprile n. 8532) con azioni diverse aall’ordinario seconda della gravità viziosul(art. c.c.):(Cass. 20 8567 A. Sicurezza lavoro F. n. Adempimenti ................. 8320 inidonea 2012 Cass.necessari gennaio 2012 l’n.opera 1240, Cass.B. 10 settembre 2009 n. 19560). a) se le 6263, difformità e27i vizi rendono alla sua destinazione può chiedere la Responsabilità solidale................... 8573 II.riconoscimento Esecuzione del contratto .................. 8325 Ilrisoluzione avvenuto prima o al momento dell’opera i vizi del contratto per inadempimento. Tale dell’accettazione possibilità è ammessa ancherende se l’appalV. Vicende del contratto ...................... 8585 A. Fornitura deisemateriali................... 8329 palesi; pertanto ilposto committente decide accettare l’opera perde ogni èazione tatore non è stato in condizione dicomunque eliminare di i difetti o l’eventuale tentativo stato A. Vicende relative alle parti .............. 8587 B. Subappalto................................... 8342 verso l’appaltatore. esperito senza esito; pertanto è del tutto irrilevante che l’opera sia stata smantellata dal a. Morte ...................................... 8590 riconoscimento non deve necessariamente accompagnarsi a confessione esso sussiste e 17 ha C.IlDirettore dei lavori........................ 8361 committente senza consentire all’appaltatore di correggere i vizistragiudiziale: o le difformità (Cass. b.contesta Fallimento................................ 8596 effetto anche se l’appaltatore, ammessa l’esistenza del vizio, o nega in qualsiasi modo o per qualsiasi giugno 2013 n. 15093); D. Realizzazione dell’opera ................ 8366 ragione di doverne rispondere (Cass. 24 novembre 2008 c. n. 27948, Cass. 18 luglio 2002 n. 10456, 8612 Cass. 9 contratto .............. b) negli casi può chiedere, in inalternativa uno deiCessione seguentidelrimedi: a. altri Controllo committente novembre 2000 del n. 14598). d. Subentro di un appaltatore supcorso d’opera............................... — l’eliminazione delle difformità o dei 8375 vizi a spese dell’appaltatore; plente ......................................... 8615 b. Varianti inproporzionale corso d’opera ........... 8391 — caso la riduzione del prezzo. In di subappalto , il riconoscimento del vizio da parte del che non e. Recesso delsubappaltatore committente.......... 8617ha Il committente anche il risarcimento dei danni determinati dalla colpa dell’apE. Ultimazionepuò dei lavori .................... 8428 operato in rappresentanza ochiedere su indicazione dell’appaltatore, non esime il committente dalla B. Vicende relative all’opera .............. 8628 paltatore, in autonoma o cumulativamente con altre domande. a. Verifica..................................... 8430 denuncia delvia vizio nel termine di decadenza, stante la reciproca indipendenza del subap- 8508 8507 8509 8508 Q Ed..................... Ipsoa - Francis Lefebvre APPALTO VIZI Sez. 2 - Appalto di servizi 8640 Collaudo .................................. 8436 del palto eb. dell’appalto. L’eventuale ammissione subappaltatore circa l’esistenza di diffor- I. Caratteristiche generali ..................... 8642 c.vizi Accettazione............................. mità oPrecisazioni dell’opera non può ritenersi 8440 equivalente alazioni loro che: riconoscimento che deve neces1) È necessario precisare circa la scelta delle II. Figure particolari.............................. 8680 d. Consegna dell’opera ................. (Cass. 8450 21 ottobre 2009 n. 22344). sariamente provenire dall’appaltatore — il committente può proporre cumulativamente nello stesso giudizio l’azione di riduzione e quella di A. Outsourcing ................................. 8682 e. Passaggio di proprietà del bene . se 8458 risoluzione (Cass. 12 luglio 2000 n. 9239); ha iniziato un’azione di risoluzione può poi convertire l’azione e assistenza 8735 F.inPagamento del corrispettivo.......... 8462 1999B.n.Manutenzione quella di riduzione del prezzo (Cass. 22 febbraio 1475, Trib. Verona 7 febbraiotecnica 2005); C. Pulizie ......................................... 8765 —a. leRegole azioni generali di eliminazione del vizio e riduzione del prezzo sono alternative in quanto tutelano il medesimo ......................... 8464 interesse (Cass.del 8 prezzo luglio b. 2014 n. 15563, Cass. luglioD.1983 n. 5245, Cass. maggioservizio 1980 n. 3315), di Manutenzione del20verde, Azioni giudiziali l’appaltatore b. Revisione ................. 847230contro conseguenza non è possibile passare da una domanda all’altra primo grado o in appello. In caso di8775 rigetto giardiniin............................................ III. Vizi ................................................. 8490 di un’azione, l’appaltatore può respingere l’altra se fondata stessi motivi; mentre se la successiva azione E. sugli Reception e accoglienza................ 8780 si Il committente puòprecedentemente agire in giudizio contro contro gli altri soggetti indicati al A.basa Vizi su dell’opera............................... 8493 vizi non dedotti, puòl’appaltatore essere richiesto(e anche lo stesso rimedio (Rubino-Iudica). F. Vigilanza ...................................... 8790 n. 8532) con azioni diverse seconda didella gravità del vizio (art. 1668dac.c.): Garanzia ................................... 8495 2)a.Se il committente, rilevataa l’esistenza vizi non ne pretende l’eliminazione parte dell’appaltatore, G. Logistica ...................................... 8800 a) se chiedendo le difformità vizi rendono l’opera alla sua destinazione chiedere la inveceeil irisarcimento del danno per inidonea inesatto adempimento, il corrispettivo può dell’appaltatore non b. Azioni giudiziali contro l’appaltaviene messo discussione (Cass. 10 settembre n. 20707, Cass. 17 è aprile 2012 n. 6009). Sez. 3 - Disciplina fiscale ..................... 8802 tore............................................. 85092013Tale risoluzione del in contratto per inadempimento. possibilità ammessa anche se l’appal- tatore non è stato posto in condizione di eliminare i difetti o l’eventuale tentativo è stato esperito senza esito; pertanto è del tutto irrilevante che l’opera sia stata smantellata dal committente senza consentire all’appaltatore di correggere i vizi o le difformità (Cass. 17 giugno 2013 n. 15093); b) negli altri casi può chiedere, in alternativa uno dei seguenti rimedi: PNJTTJT PNJTTJT — l’eliminazione delle difformità o dei vizi a spese dell’appaltatore; — la riduzione proporzionale del prezzo. Il committente può anche chiedere il risarcimento dei danni determinati dalla colpa dell’appaltatore, in via autonoma o cumulativamente con altre domande. 8509 PNJTTJT APPALTO VIZI Precisazioni 8526 a. Rovina e difetti dell’immobile (art. 1669 c.c.) 8528 Quando l’opera consiste in un edificio o PNJTTJT in altri beni immobili di lunga durata, l’appaltatore deve garantire che, nel corso di 10 anni dal compimento, l’opera non: — rovini, in tutto o in parte, per vizio del suolo o per difetto di costruzione, sia cioè solida, efficiente e duratura; — presenti evidente pericolo di rovina; — presenti gravi difetti. Tale garanzia non deve essere fornita invece in caso di semplici modificazioni o riparazioni apportate a un immobile B. preesistente, anche opere se destinate per loro natura a lunga durata Vizi delle edili (Cass. 22 maggio 2015 n. 10658, Trib. Milano 2 dicembre 2014 n. 14363). Precisazioni 1) Il difetto di costruzione può consistere in una qualsiasi alterazione dell’immobile, conse8526 Se l’opera oggetto del contratto è un edificio o un immobile destinato ad avere lunga durata, guente a una sua insoddisfacente realizzazione, che non riguarda le parti essenziali e non influisce sulla l’appaltatore assume una garanzia decennale determinati dell’opera. stabilità della struttura (e perciò non ne determina laper rovina o il pericolo vizi di rovina). Esso incide generalmente Le attività relativeaccessori a tali contratti devono essere laeseguite nele rispetto leggi e regolamenti in sugli elementi o secondari e compromette funzionalità l’abitabilitàdidell’edificio (Cass. 13 novembre urbanistica 2014 n. 24188, marzo 2011osservanza n. 5388, Cass. può 30 maggio n. 8811, App. Roma 3 maggio 2011 n. materia , laCass. cui7 mancata dare 2003 luogo all’applicazione di sanzioni VIZI APPALTO Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 2002, Trib. Teramo 12 febbraio amministrative o penali (v. n. 2015 8546n.e216). s.). anti rile a è ie 09, he Ad ga he 11 aio né eb- o di lità lto, o il . È si 1) È necessario precisare circa la scelta delle azioni che: — il committente può proporre cumulativamente nello stesso giudizio l’azione di riduzione e quella di risoluzione (Cass. 12 luglio 2000 n. 9239); se ha iniziato un’azione di risoluzione può poi convertire l’azione in quella di riduzione del prezzo (Cass. 22 febbraio 1999 n. 1475, Trib. Verona 7 febbraio 2005); — le azioni di eliminazione del vizio e riduzione del prezzo sono alternative in quanto tutelano il medesimo interesse (Cass. 8del luglio 2014 n. è15563, Cass. 30oluglio 1983 n. 5245, Cass. 20admaggio n. 3315), di Se l’opera oggetto contratto un edificio un immobile destinato avere1980 lunga durata, conseguenza non è possibile passare da una domanda all’altra in primo grado o in appello. In caso di rigetto l’appaltatore assume una garanzia decennale per determinati vizi dell’opera. di un’azione, l’appaltatore può respingere l’altra se fondata sugli stessi motivi; mentre se la successiva azione si Le attività tali contratti devono essere eseguite rispetto dirimedio leggi e(Rubino-Iudica). regolamenti in basa surelative vizi non aprecedentemente dedotti, può essere richiestonel anche lo stesso materia urbanistica , la cui mancata osservanza dare luogo all’applicazione di sanzioni 2) Se il committente, rilevata l’esistenza di vizi non può ne pretende l’eliminazione da parte dell’appaltatore, amministrative o penali (v. n. 8546 e s.).per inesatto adempimento, il corrispettivo dell’appaltatore non chiedendo invece il risarcimento del danno viene messo in discussione (Cass. 10 settembre 2013 n. 20707, Cass. 17 aprile 2012 n. 6009). B. Vizi delle opere edili 2), i zioe di Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre 8528 2) Sono considerati gravi difetti ad esempio quelli che non incidono sugli appartamenti costruiti (opera principale) ma sui viali di accesso pedonali al condominio (Cass. 9 settembre 2013 n. 20644) o quelli riguardanti l’impermeabilizzazione e l’insonorizzazione o i rivestimenti e gli impianti dell’immobile (Trib. Siena 2 aprile 2015, Trib. Arezzo 20 gennaio 2015 n. 54). a. Rovina e difetti dell’immobile Non sono gravi difetti invece le infiltrazioni di acqua e vento di modesta entità (Cass. 3 agosto 2010 n. 18032), i c.c.)idrici (Cass. 7 marzo 2011 n. 5388), il cattivo funziodifetti relativi al posizionamento degli infissi (art. e agli1669 allacci namento dell’impianto videocitofonico (Trib. Lucca 17 gennaio 2014 n. 80) oppure l’ossidazione delle porte di un ascensore (Cass. 12 giugno n. 12186). Quando l’opera consiste in un2015 edificio o in altri beni immobili di lunga durata, l’appaltatore deve garantire che, nel corso di 10 anni dal compimento, l’opera non: 8529 La responsabilità versodel il committente per ladirovina e i difetti — rovini, in tutto dell’appaltatore o in parte, per vizio suolo o per difetto costruzione, siadell’opera cioè solida,è 8529 contenuta una norma eccezionale avente carattere inderogabile, prevista per ragioni e efficiente einduratura; finalità di interesse 6 febbraio 2009 n. 3040, Cass. 6 novembre 2008 n. 26609, — presenti evidentegenerale pericolo(Cass. di rovina; Cass. 31 gennaio 2008 n. 2313). — presenti gravi difetti. Essa si applicanon dunque ai solifornita casi espressamente dallamodificazioni legge: ogni accordo che Tale garanzia deve essere invece in caso previsti di semplici o riparazioni abbia ad oggetto tale responsabilità privo di (Cass. gennaio n. 81). Ad apportate a un immobile preesistente,è anche se effetto destinate per 7loro natura2000 a lunga durata esempio, responsabilità non Trib. può estendersi agli immobili destinati ad avere lunga (Cass. 22 tale maggio 2015 n. 10658, Milano 2 dicembre 2014non n. 14363). durataPrecisazioni o ai casi di1)difformità dalle modalità convenute di vizialterazione palesi o dell’immobile, non gravi oconseche Il difetto di costruzione può consistere in unaoqualsiasi incidano solamente decorativo edche estetico dell’immobile (Cass. 15 febbraio guente a una sua sull’aspetto insoddisfacente realizzazione, non riguarda le parti essenziali e non influisce2011 sulla stabilità della (e perciò ne determina la rovina o il pericolo di rovina). Esso incide generalmente n. 3702, Cass. 3 struttura agosto 2010 n. non 18032). sugli elementi accessori o secondari e compromette la funzionalità e l’abitabilità (Cass. novemLa responsabilità ha natura extracontrattuale (Cass. 16 aprile 2014 n.dell’edificio 8893, Cass. 6 13 febbraio 2014 n. 24188, Cass. 7 marzo 2011 n. 5388, Cass. 30 maggio 2003 n. 8811, App. Roma 3 maggio 2011 n. 2009 bre n. 3040, Cass. 6 novembre 2008 n. 26609). 2002, Trib. Teramo 12 febbraio 2015 n. 216). L’eliminazione o l’eliminabilità deiadvizi non quelli libera dalleappartamenti sue responsabilità né 2) Sono considerati gravi difetti esempio chel’appaltatore non incidono sugli costruiti (opera estingue il diritto degli interessati a ottenere il risarcimento per equivalente (Cass. 22 febbraio 1999 n. 1468). Nonostante tale responsabilità siano prevista per l’appalto, la relativa disciplina è estendibile anche in caso di vendita dell’opera: la posizione del committente è estesa all’acquirente. Pertanto poiché l’azione di responsabilità nei confronti dell’appaltatore è diretta alla tutela di esigenze generali che esulano dal ristretto ambito dell’appalto, questa può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore ma anche dall’acquirente contro il venditore (Cass. 29 marzo 2002 n. 4622, Cass. 19 gennaio 1999 n. 456, Trib. Arezzo 27 maggio 2015 n. 647). 8530 Durata La garanzia ha durata di 10 anni decorrenti dal giorno di ultimazione dei lavori. È 8530 escluso, quindi, che il termine inizi a decorrere dall’ultimazione delle singole parti su cui si riscontrano i difetti. 8532 (segue) Nonostante tale responsabilità siano prevista per l’appalto, la relativa disciplina è estendibile anche in caso di vendita dell’opera: la posizione del committente è estesa all’acquirente. Pertanto poiché l’azione di responsabilità nei confronti dell’appaltatore è diretta alla tutela di esigenze generali che esulano dal ristretto ambito dell’appalto, questa può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore ma anche dall’acquirente contro il APPALTO APPALTO Q Ed. venditore Ipsoa - Francis Lefebvre (Cass. 29 marzo 2002 n. 4622, Cass. 19 gennaio 1999 n. 456, Trib. Arezzo VIZI 27 maggio 2015 n. 647). principale) sui viali diha accesso pedonali condominio (Cass.dal 9 settembre n. 20644) o quelli Durata La ma garanzia durata di 10 alanni decorrenti giorno 2013 di ultimazione deiriguardanti lavori. È 8530 l’impermeabilizzazione e l’insonorizzazione o i rivestimenti e gli impianti dell’immobile (Trib. Siena 2 aprile escluso , quindi, che il termine inizi a decorrere 2015, Trib. Arezzo 20 gennaio 2015 n. 54). dall’ultimazione delle singole parti su cui si riscontrano i gravi difetti. Non sono difetti invece le infiltrazioni di acqua e vento di modesta entità (Cass. 3 agosto 2010 n. 18032), i La garanzia puòal estendersi ai danni emersi dopoidrici i 10(Cass. anni, purché da funziodifetti difetti relativi posizionamento degli infissi e agli allacci 7 marzo 2011dipendenti n. 5388), il cattivo namentoindell’impianto videocitofonico (Trib. Lucca 17 gennaio 2014 n. 80) oppure l’ossidazione delle porte di evidenziati tale intervallo temporale. Appalto un ascensore (Cass. 12ilgiugno n. 12186). Precisazioni 1) Se danno 2015 si manifesta oltre il decennio dall’ultimazione dell’opera è possibile avvalersi dell’azione di responsabilità per fatto illecito (art. 2043 c.c.) ma in tal caso non opera il regime probatorio speciale di presunzione della responsabilità e occorre trael’altro, la suadell’opera colpa (Cass. SU La responsabilità dell’appaltatore verso dell’appaltatore il committente per laprovare, rovina i difetti è 3 febbraio 2014 n. 2284, Cass. 12 aprile 2006 n. 8520). contenuta in una norma eccezionale avente carattere inderogabile, prevista per ragioni e 2) Se il committente vende l’opera appaltata ha l’obbligo di rilasciare all’acquirente dell’immobile una polizza finalità di interesse generaledecennale) (Cass. 6allo febbraio n. 3040, Cass. 6dainovembre 26609, assicurativa (c.d. postuma scopo di2009 garantire quest’ultimo danni subiti2008 per lan.rovina oi Cass. difetti 31 gennaio 2008 n. 2313). nel decennio. Non esiste tuttavia nessuna sanzione in caso di mancato che dovessero presentarsi rispetto dell’obbligo. Essa si applica dunque ai soli casi espressamente previsti dalla legge: ogni accordo che abbia ad oggetto tale responsabilità è privo di effetto (Cass. 7 gennaio 2000 n. 81). Ad esempio, responsabilità non estendersi agli immobili nonsull’appaltatore; destinati ad avere lunga Soggettitale responsabili In può generale la responsabilità ricade in alcuni durata o ai casi di difformità dalledimodalità o di vizi palesi non gravi oquali che casi però essa concorre con quella terzi o èconvenute esclusivamente a carico di oaltri soggetti, incidano solamente sull’aspetto decorativo ed estetico dell’immobile (Cass. 15 febbraio 2011 il committente. n. 3702, Cass. 3 agosto 2010 n. 18032). SOMMARIO Responsabilità Giurisprudenza La responsabilità haVizi natura extracontrattuale (Cass. 16 aprile 2014 n. 8893, Cass. 6 febbraio Sez.n. 1 -3040, Appalto d’opera ...................... 2009 Cass. 6 novembre 2008 n.8240 26609). B. Vizi delle opere edili...................... 8526 Lesioni alle strutture, imperfezioni e difformità che Cass. 29 aprile 2008 I. Elementi del contratto ...................... 8246libera l’appaltatore a. Rovina e difetti dell’immobile ....n. 10857 8528né L’diminuiscono eliminazione o l’eliminabilità dei vizi non dalle sue responsabilità sensibilmente il valore economico Cass. 20 marzo 1998 n. 2977 A. Partiilnel ............................................ 8248 il risarcimento b. Responsabilità in materia urbanidell’edificio suo complesso e il valore delleasingole estingue diritto degli interessati ottenere per equivalente (Cass. 22 febTrib. Bologna 18 aprile 2013 stica ............................................ 8546 unità B. immobiliari Oggetto 8265 braio 1999 n........................................ 1468). 8529 8532 C. Responsabilità per danni cagionati a in caso di Nonostante tale responsabilità siano prevista per l’appalto, la relativa disciplina è estendibile anche C. Corrispettivo ................................ Cass. 10 gennaio 1995 n. 245 Alterazioni che incidono sulla sostanza dell’opera 8272 e terzi ................................................ 8558 vendita dell’opera : la posizione del committente poiché di responsabilità Trib. Bari 3l’azione luglio 2008 n. 1666 su D. tutti gli elementi necessari perché essa possa 8282è estesa all’acquirente. Pertanto Modalità esecutive ........................ nei confronti dell’appaltatore è diretta alla tutela di esigenze generali che esulano dal ristretto ambito dell’appalto, esclusiva IV. Tutela dei lavoratoriTrib. ........................ 8566 Ivrea 28 gennaio 2005 assolvere alla sua funzione economica e pratica E. questa Forma.......................................... 8315 dell’appaltatore può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore ma anche dall’acquirente contro A. Sicurezza sul lavoro ...................... 8567 il F. Adempimenti necessari ................. 8320 venditoreche (Cass. 29 marzo 2002 n.la4622, Cass. 19 gennaio 1999 n. 456, Trib. Arezzo 27 maggio 2015 n. 647). Vizi costruttivi possono pregiudicare sicurezza B. Responsabilità solidale................... 8573 oII.laEsecuzione stabilità deldel fabbricato o difetti che incidono 8325 contratto .................. Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre APPALTO VIZI V. Vicende del contratto ...................... 8585 negativamente su funzionalità e abitabilità dell’opera Cass. 17 ottobre 2014 22036 A. Fornitura dei materiali................... 8329decorrenti dal giorno di La garanzia ha durata di 10 anni ultimazione dein. lavori. È e comportano una diminuzione del godimento, con 25 febbraio 1998 n. 2004 A. Vicende relativeCass. alle parti .............. 8587 escluso , quindi, che il termine inizi a decorrere dall’ultimazione delle singole parti su cui si B. Subappalto................................... 8342 pericolo per la durata e la conservazione della a. Morte ...................................... 8590 Vizi Giurisprudenza costruzione riscontrano i difetti. C. Direttore dei lavori........................ 8361 Responsabilità Durata 8530 b. Fallimento................................ 8596 LaInfiltrazioni garanzia può estendersi ai danni emersi D. Realizzazione dell’opera ................ 8366 dopo i 10 anni, purché dipendenti da difetti d’acqua determinate da: c. Cessione del a)contratto .............. 8612 Cass. 14 giugno 2002 n. 8579, evidenziati in tale del intervallo temporale. a. Controllo committente in a) carenze nell’impermeabilizzazione; 2 marzoè 1998 d. Subentro di unCass. appaltatore sup-n. 2260, Precisazioni 1) Se il danno oltre il decennio dall’ultimazione dell’opera possibile avvalersi b) difetti costruttivi che interessano i tetti osii manifesta lastrici solari; corso d’opera............................... 8375 App. Roma 3 maggio 2011probatorio n. 8615 2002 plente dell’azione diinresponsabilità per fatto illecito (art. 2043 c.c.) ma in......................................... tal caso non opera il regime c) cattivo funzionamento di un pluviale incassato nella8391 b. Varianti corso d’opera ........... b) Cass. 12 maggio n. (Cass. 4692 SU muratura, posto prossimità dell’angolo del fabbricato speciale di inpresunzione della responsabilità dell’appaltatore e. e occorre tra l’altro, la sua1999 colpa Recessoprovare, del committente.......... 8617 c) App. Genova 7 gennaio 2008 E. 3Ultimazione dein.lavori 8428 d) carenze di impermeabilizzazione e da febbraio 2014 2284,.................... Cass. 12inidonea aprile 2006 n. 8520). B. Vicende relatived) all’opera .............. 8628 esclusiva Cass. 11 giugno 2013 n. 14650 realizzazione degli infissi. vende l’opera appaltata Verifica..................................... 8430 2)a.Se il committente ha l’obbligo di rilasciare all’acquirente dell’immobile una polizza dell’appaltatore Sez. 2 - Appalto di servizi .................... 8640o i assicurativa (c.d. postuma decennale) allo scopo di garantire quest’ultimo dai danni subiti per la rovina b. Collaudo .................................. 8436 Qualsiasi alterazione che, pur riguardando elementi difetti che dovessero presentarsi nel decennio. tuttavia nessuna sanzione in 2011 cason.di5388 mancato Caratteristiche generali ..................... 8642 Cass. 7 marzo c. Accettazione............................. 8440 NonI.esiste secondari o accessori dell’opera (ad esempio rispetto dell’obbligo. Cass. 8 maggio 2007 n. 10533 II. Figure particolari.............................. 8680 condutture idriche, rivestimenti, impianto di d. Consegna dell’opera ................. 8450 Cass. 1º agosto 2003 n. 11740 riscaldamento, canna fumaria), incide negativamente A. Outsourcing ................................. 8682 e. Passaggio di proprietà del bene . 8458 30 maggio 2003 n.in8811 ed in modo considerevole sul godimento In generale la responsabilità ricadeeCass. sull’appaltatore; alcuni B. Manutenzione assistenza tecnica 8735 F. Pagamento del corrispettivo.......... 8462 dell’immobile casi però essa concorre con quella di terzi o è esclusivamente a carico di altri soggetti, quali Soggetti responsabili a. Regole generali ......................... 8464 il Violazione committente. delle prescrizioni dettate per progettare b. Revisione del prezzo ................. 8472 ed eseguire le costruzioni soggette ad azione sismica (DPR 380/2001) III. Vizi ................................................. 8490 Vizi A. Vizi dell’opera............................... 8493 Gravi vizialle e crepe che hanno compromesso la stabilità Lesioni strutture, imperfezioni e difformità che a. Garanzia ................................... 8495 dell’immobile costruito su falde acquifere e su terreni diminuiscono sensibilmente il valore economico fortemente instabili, prescelti dal b. Azioni giudiziali contro l’appaltadell’edificio nel suo complesso e il valore delle singole venditore/committente che ha fatto costruire unità immobiliari tore............................................. 8509 l’immobile sotto la propria responsabilità e ha mantenuto la competenza dando Alterazioni che incidono sullatecnica sostanza dell’opera e direttamente o tramite il direttore deiessa lavori su tutti gli elementi necessari perché possa indicazioni mirate all’appaltatore assolvere alla sua funzione economica e pratica Vizi costruttivi di un immobile costruitopregiudicare dal che possono la sicurezza venditore/committente cono propria gestione o la stabilità del fabbricato difetti che incidonodi uomini e mezzisuo funzionalità anche tramite terzi prividell’opera però di negativamente e abitabilità autonomia tecnica decisionale del godimento, con e comportano una ediminuzione pericolo per la durata e la conservazione della Gravi difetti dipendenti da errata o omessa costruzione progettazione oppure danno del committente ascrivibile a condotte concorrenti di appaltatore e direttore dei lavori C. Pulizie ......................................... 8765 D. Manutenzione del verde, servizio Cass. 4 giugno 2008 n. 14812 giardini ............................................ 8775 Responsabilità Giurisprudenza E. Reception e accoglienza................ 8780 F. Vigilanza ...................................... 8790 Cass. 29 aprile 2008 n. 10857 G. Logistica ...................................... 8800 Cass. 20 marzo 1998 n. 2977 Cass. Bologna 17 aprile18 2013 n. 9370 Trib. aprile 2013 Sez. 3 - Disciplina fiscale 8802 Cass...................... 29 marzo 2002 n. 4622 esclusiva del venditore committente nei confronti esclusiva dell’acquirente dell’appaltatore PNJTTJT solidale tra appaltatore e direttore dei lavori Cass. 16 febbraio 2012 n. 2238 Cass. 10 gennaio 1995 n. 245 Trib. Bari 3 luglio 2008 n. 1666 Trib. Ivrea 28 gennaio 2005 Cass. 14 gennaio 2014 n. 632 Cass. 17 ottobre 2014 n. 22036 Cass. 25 febbraio 1998 n. 2004 Cass. 28 gennaio 2000 n. 972 Trib. Grosseto 1º agosto 2015 n. 719 Trib. Monza 19 marzo 2015 Trib. Monza 11 ottobre 2006 8532 8532 (segue) Cass. 29 marzo 2002 n. 4622 esclusiva l’immobile sotto la propria responsabilità e ha 16 febbraio MODELLI 2012 n. 2238 APPALTOCass. D’OPERA Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre del venditore mantenuto la competenza tecnica dando committente nei direttamente o tramite il direttore dei lavori confronti 5 indicazioni all’appaltatore Art. 7 - mirate CORRISPETTIVO E MODALITÀ DI PAGAMENTO dell’acquirente Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre APPALTO VIZI Vizi di un immobile costruitodell’opera dal Il prezzo complessivo oggetto del presente Contratto è determinato in Euro ........................, venditore/committente con propria gestione di Cass. 14 gennaio 2014 n. 632 oltre eIVA. La odeterminazione intende uomini mezzi anche tramite terzisiprivi però difatta a corpo. Vizi che il corrispettivo di cui alResponsabilità Giurisprudenza L’Appaltatore presente articolo è fisso e immutabile, e di accettarlo autonomia tecnica dichiara e decisionale espressamente, anche su base aleatoria, in considerazione dei propri computi e del proprio giudizio. Infiltrazioni d’acqua determinate Cass. 28 gennaio 2000 n. 972 Gravi difetti dipendenti da errata oda: omessa solidale L’Appaltatore dichiara che lo a) Cass. 14 remunerativo, giugno 20022015 n. 8579, a) carenze nell’impermeabilizzazione; Trib. Grosseto 1º agosto n.e719 progettazione oppure dannodidelconsiderare committente tale corrispettivo nel suo complesso tra appaltatore e Cass. 2 marzo n. 2260, b) difetti costruttivi che concorrenti interessano i di tetti o i spese lastrici solari; stesso èa condotte comprensivo di tutte le a carico dell’Appaltatore Trib. Monza 191998 marzo 2015 ascrivibile appaltatore ee gli oneri - diretti ed indiretti - previsti direttore dei lavori App. Roma 3 maggio 2011 2006 n. 2002 c) cattivo funzionamento un pluviale incassato nellanormativa Trib. ottobre direttore dei lavori e dai di dal Contratto relativi allegati e dalla applicabile nonché ogniMonza altro11onere che, anche se b) Cass. 12 maggio 1999 n. 4692 muratura, posto in prossimità dell’angolo del fabbricato non espressamente menzionato, risulti comunque necessario al perfetto compimento di quanto c) App. Genova 7 gennaio 2008 Gravi difetti pregiudicano in modo d) carenze diche impermeabilizzazione e darilevante inidoneail esclusiva d) Cass. 11 giugno 2013 n. 14650 oggetto del Contratto. normale godimento, la funzionalità e l’abitabilità di un realizzazione deglipresente infissi. dell’appaltatore edificio che il committente ha costruito con mezzi Cass. 6 novembre 2013 n. 25015 Le parti si dannoche, atto relativo alla sicurezza sul lavoro riferita ai rischi Qualsiasi alterazione pur riguardando propri o ha nominato unreciprocamente terzo (direttore deielementi lavori)che o il costosolidale Cass. 87maggio 2013 n. n. 5388 10893 Cass. marzo 2011 secondari opersonalmente accessori dell’opera (ad esempio tra committente e ad Euro sorvegliato l’esecuzione delle opere contratto derivanti dall’attività oggetto del presente ammonta ... Cass. 813maggio gennaio 2005 567 Cass. 2007 n. n. 10533 condutture impianto di appaltatore impartendo idriche, precise rivestimenti, e continue disposizioni Cass. 1º 14agosto agosto2003 1997n.n.11740 7619 Cass. riscaldamento, fumaria), negativamente I pagamenticanna verranno eseguiti in corso d’opera in relazione alla quantità dei lavori svolti, quali risulteall’appaltatore sui materiali daincide adoperare, sul modo Cass. 30 maggio 2003 n. 8811 ed in modo considerevole sul operative godimento diranno procedere e sulle perpredisposti i singoli dagli statitecniche di avanzamento dal Direttore dei lavori, per un importo non inferiore ad dell’immobile elementi edilizi (1) Euro .............. L’ultima rata verrà corrisposta dopo l’effettuazione del collaudo definitivo da parte del Violazione delle prescrizioni dettate per progettare Committente. Vizi dell’opera causati dalle istruzioni, impartite dal ed eseguire le costruzioni soggette azione committente, palesemente erratead contro le sismica quali Cass. 4 giugno 2008 n. 14812 esclusiva del Oppure (DPR 380/2001) Cass. 28 gennaio 2015 n. 1585 l’appaltatore abbia manifestato il proprio dissenso committente e IlsiaCommittente stato indotto adprovvederà eseguirle per le del del corrispettivo dovuto all’Appaltatore come segue: al insistenze pagamento Gravi vizi e crepe cheehanno compromesso la stabilità committente stesso a rischio di quest’ultimo (a) per il...... % alla del presente Contratto; dell’immobile costruito sufirma falde acquifere e su terreni (b) per % alprescelti termine attività di.........; fortemente instabili, dal Difetti di unil...... immobile costruito daldelle committente con Cass.517 aprile 2014 2013 n. n. 12675 9370 Cass. giugno solidale venditore/committente che ha progettista fatto costruire propria gestione (proprio e (c) per il...... diretta % al collaudo, di cui al successivo articolo 13, dedotte comunque le quote imputarsi a Cass.1º 29giugno marzo 2002 da n. 13131 4622 Cass. 2006 n. tra committente, esclusiva l’immobile sotto la propriasorvegliando responsabilità e ha direttore da lui nominato) personalmente Cass.1016settembre febbraio 2012 eventuali penali per ritardo. Cass. 2002 n. n. 2238 13158 progettista e direttore del venditore mantenuto la competenza tecnica dando l’esecuzione dell’opera e rendendo quindi Cass. 26 aprile 1993 n. 4900 dei lavori nei committente direttamente o tramite il direttore dei lavori l’appaltatore un mero esecutore suoi ordini I pagamenti di cui ai precedenti punti verranno effettuati confronti previa emissione di fattura da parte delindicazioni mirate all’appaltatore l’Appaltatore, a ..... gg. dalla data di ricezione della stessa fattura da parte del Committente. dell’acquirente solidale Malfunzionamento Vizi di un immobile dell’impianto costruito dal fognario dovuto a tra committente, 25 dovuti marzo 2014 n. 977 una colpa professionale di appaltatore e direttore L’Appaltatore è sin con d’ora autorizzato ad una fattura perTrib. gli Monza importi in relazione a venditore/committente propria gestione di emettere direttore dei lavori e Cass. 14 gennaio 2014 n. 632 deiquanto lavorie mezzi indicato neltramite presente provvederà al pagamento entro 30 giorni dalla uomini o anche terzi articolo. privi però Ildi Committente appaltatore autonomia e decisionale fattura. tecnica Il Pagamento di tutte le competenze sarà subordinato alla regolare presentazione del modello Cass. 21 maggio 2012 n. 8016 solidale Errata progettazione e cattiva esecuzione D.U.R.C. dal quale si ricavi il omessa correttoe e puntualetraadempimento, da parte dell’Appaltatore, di tutte le Cass. 29 28 gennaio gennaio 2002 2000 n. n. 1154 972 Gravi difetticausata dipendenti da errata o Cass. progettista dell’opera in concorso da appaltatore solidale e obbligazioni di natura contributiva e previdenziale nei confronti dei propri Trib.Cass. Grosseto 1º agosto n. 719 progettazione oppure danno del committente 28dipendenti. ottobre 19942015 n. 8904 appaltatore progettista tra appaltatore e Trib. Monza 19 marzo 2015 ascrivibile a condotte concorrenti di appaltatore e direttore dei lavori (1) L’appaltatore anche quando si attiene alle previsioni del progetto altrui è responsabile dei vizi dell’opera se, Qualsiasi modificazione alla modalità di pagamento sopra individuata dovrà essere concordata per Trib. Monza 11 ottobre 2006 direttore dei lavori nell’eseguire e le indicazioni ricevute, non segnala eventuali carenze o errori (Cass. 28 gennaio 2015 n. 1611, iscritto frail progetto il Committente e l’Appaltatore. Cass. difetti 31 maggio 2006 n. 12995, Piacenza Gravi che pregiudicano in Trib. modo rilevante23il febbraio 2010). È vietata all’Appaltatore la cessione dei crediti senza la preventiva autorizzazione scritta del Commitnormale godimento, la funzionalità e l’abitabilità di un tente.che il committente ha costruito con mezzi edificio Cass. 6 novembre 2013 n. 25015 solidale propri o ha nominato un terzo (direttore dei lavori) o Cass. 8 maggio 2013 n. 10893 tra committente e sorvegliato personalmente l’esecuzione delle opere Cass. 13 gennaio 2005 n. 567 appaltatore impartendo precise e continue disposizioni Cass. 14 agosto 1997 n. 7619 all’appaltatore sui materiali da adoperare, sul modo di procedere e sulle tecniche operative per i singoli elementi edilizi (1) Vizi dell’opera causati dalle istruzioni, impartite dal committente, palesemente errate contro le quali l’appaltatore abbia manifestato il proprio dissenso e sia stato indotto ad eseguirle per le insistenze del committente stesso e a rischio di quest’ultimo PNJTTJT esclusiva del committente Cass. 28 gennaio 2015 n. 1585 Difetti di un immobile costruito dal committente con propria gestione diretta (proprio progettista e direttore da lui nominato) sorvegliando personalmente l’esecuzione dell’opera e rendendo quindi l’appaltatore un mero esecutore dei suoi ordini solidale tra committente, progettista e direttore dei lavori Cass. 5 giugno 2014 n. 12675 Cass. 1º giugno 2006 n. 13131 Cass. 10 settembre 2002 n. 13158 Cass. 26 aprile 1993 n. 4900 Malfunzionamento dell’impianto fognario dovuto a una colpa professionale di appaltatore e direttore dei lavori solidale tra committente, direttore dei lavori e appaltatore Trib. Monza 25 marzo 2014 n. 977 Errata progettazione e cattiva esecuzione dell’opera causata in concorso da appaltatore e 5 progettista Per le regole relative al corrispettivo del solidale tra progettista e appaltatore8462 contratto d’appalto: e s. Cass. 21 maggio 2012 n. 8016 Cass. 29 gennaio 2002 n. 1154 Cass. 28 ottobre 1994 n. 8904 (1) L’appaltatore anche quando si attiene alle previsioni del progetto altrui è responsabile dei vizi dell’opera se, nell’eseguire il progetto e le indicazioni ricevute, non segnala eventuali carenze o errori (Cass. 28 gennaio 2015 n. 1611, Cass. 31 maggio 2006 n. 12995, Trib. Piacenza 23 febbraio 2010). 40 COWORKING Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Coworking SOMMARIO A. Conclusione .................................... B. Funzionamento ............................... 13505 13530 C. Cessazione ...................................... 13545 Con il contratto di coworking il concedente mette a disposizione uno spazio di lavoro attrezzato ad un soggetto utilizzatore, che può cosı̀ usufruire di un ambiente confortevole e funzionale dove svolgere la propria attività professionale. Si tratta di un contratto atipico, a titolo oneroso, che assomma elementi del contratto di locazione e di appalto di servizi. 13500 Vantaggi Il contratto si rivolge essenzialmente a professionisti che non dispongono di un ambiente lavorativo proprio, spesso a causa dei costi che questo comporta, soprattutto a inizio carriera. Con il coworking essi possono cosı̀ usufruire degli elementi minimi indispensabili per svolgere l’attività, con l’ulteriore vantaggio di lavorare in un ambiente dove normalmente svolgono le proprie mansioni anche altri professionisti, con i quali è possibile interagire. 13501 Si può cosı̀ creare un ambiente ricco e dinamico che spesso porta alla nascita di progetti integrati, allo scambio dei clienti, a continui stimoli di crescita personali e professionali. A. Conclusione Parti Concedente Il concedente è una persona fisica o giuridica, proprietaria di un ad uso commerciale, appositamente strutturato in modo da creare innumerevoli postazioni per ufficio, sia divise sia in open space. Gli immobili hanno normalmente le seguenti caratteristiche: — sono ubicati in contesti cittadini centrali o in zone tipicamente votate al terziario (zona fiere o commerciali, adiacenti centri congressi, ecc); — sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici oppure avere parcheggi vicini; — sono di recente ristrutturazione e pertanto comodi ed accoglienti. 13505 Utilizzatore 13507 immobile L’utilizzatore è un professionista che svolge una professione intellettuale (avvocato, commercialista, architetto, grafico, agente di commercio, pubblicitario...) che intende usufruire di una postazione lavorativa essenziale e temporanea, ma fornita di attrezzature quali scanner, stampanti, connessioni internet, ecc. COWORKING Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Questo gli permette di avere una sede di lavoro comoda senza dover anticipare i costi per il suo approntamento e risparmiando in termini di canoni locatizi. L’utilizzatore può stipulare anche più contratti di coworking, in città diverse, quando ha un’attività che lo porta a spostarsi molto, avendo l’esigenza di avere, per ogni sede di lavoro, un ufficio dove svolgere l’attività o dove ricevere clienti o collaboratori. 13510 Oggetto di una Il contratto ha per oggetto la messa a disposizione, per un tempo prestabilito, essere descritta con precisione, cosı̀ come le postazione di lavoro. Questa deve attrezzature che vengono date in uso. Possono essere previste diverse tipologie di postazioni, dalle più economiche fino alle più confortevoli e dotate di maggiore privacy. Può essere pertanto prevista: — una semplice postazione lavorativa su un tavolo in comune con altri professionisti, in open space, fornita di una sedia, una lampada, alcune prese di corrente; — una scrivania riservata, in un ambiente comune, con sedia, lampada, prese di corrente, cassettiera e/o armadietti con serrature; — una stanza riservata con attrezzatura d’ufficio completa. 13512 Il coworking prevede inoltre la possibilità di utilizzare una connessione internet, uno scanner, le stampanti presenti negli ambienti. Per questi servizi può essere richiesto un prezzo forfettario, compreso nel canone, oppure a consumo (mediante appositi contatori e tessere megnetiche). Spesso l’immobile è dotato di una o più sale riunioni, che il professionista può prenotare (con anticipo) qualora ne avesse bisogno. Il costo viene di solito conteggiato a parte, in base alle ore di effettiva occupazione. Completano il contratto la climatizzazione dei locali, la corrente elettrica, le pulizie, i servizi igienici, l’area relax/caffè, la zona fumatori. 13514 Limiti di orario o giornalieri Il contratto deve specificare in quali momenti può avvenire l’accesso ai locali e quindi alla postazione lavorativa. Possono essere previsti accesso e permanenza a discrezione dell’utilizzatore, cioè senza limiti di tempo, oppure solo in precisi giorni e orari. Nel primo caso, all’utilizzatore vengono fornite le chiavi o un badge per entrare nei locali. Nel secondo caso, molto più frequente, gli orari di apertura ed eventuali giorni di chiusura (festività, domeniche, ecc) devono essere chiaramente riportati nel contratto. Questa seconda ipotesi ricorre nei casi di immobili molto grandi dove lavorano molte persone in forza di vari contratti di coworking, e i locali sono presidiati da un portinaio o da un addetto all’accoglienza. 13516 Sicurezza degli ambienti e delle attrezzature Il concedente deve rispettare le normative di sicurezza per quanto riguarda gli ambienti e le attrezzature. Deve quindi preoccuparsi della messa a norma dei locali, delle uscite di sicurezza, degli impianti elettrici, ecc. Si applicano infatti le norme della locazione, alle quali facciamo rinvio. 13518 Durata Il contratto può essere stipulato per una durata qualsiasi, a discrezione delle parti. Il contratto può cosı̀ essere mensile, semestrale o annuale. Può essere prevista una scadenza anticipata rispetto al termine convenuto, di norma con preavviso. Alla scadenza, il contratto può essere rinnovato a discrezione delle parti. Esistono anche concedenti che prevedono contratti giornalieri, per fornire postazioni di lavoro minime anche a chi ha esigenze saltuarie, come agenti di commercio che solamente in alcuni giorni del mese necessitano di una postazione per predisporre nella forma adeguata i contratti conclusi o per svolgere attività contabili. 13520 Forma Pur non sussistendo obblighi di legge, è opportuno che il contratto sia stipulato per iscritto, in modo da individuare con esattezza le attrezzature fornite, i termini di utilizzo e i relativi costi. COWORKING Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Il concedente spesso utilizza un modello contrattuale standard da lui predisposto, che sottopone a tutti gli utilizzatori. Aspetti economici Il contratto di coworking è a titolo oneroso, pertanto il concedente prevede canoni e tariffe in modo da rendere remunerativa la propria attività, per la quale sostiene naturalmente dei costi di manutenzione. Per tale ragione il contratto deve indicare espressamente il canone che l’utilizzatore deve corrispondere al concedente. Può essere una cifra mensile, da versare anticipatamente, come accade nelle locazioni. È bene che il contratto indichi con chiarezza quali servizi sono compresi nel canone, elencando per i servizi non compresi (fotocopiatrice, sala riunioni, ecc) i costi da corrispondere di volta in volta, in base al concreto utilizzo. Il pagamento avviene mediante bonifico bancario o utilizzando sistemi ritenuti idonei dalle parti (assegno, carta di credito, ecc). 13522 Deposito cauzionale 13524 Il contratto può anche prevedere, a carico dell’utilizzatore, un deposito cauzionale, a titolo di garanzia del corretto adempimento o risarcimento in caso di danni a cose o strutture facenti parte del servizio concesso. PNJTTJT MODELLO Contratto di $SSDOWR G RSHUD APPALTO D’OPERA MODELLI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre APPALTO D’OPERA 1 Tra la Società Alfa, con sede in ............, Via ..........., Part. I.V.A. n. ............, e con PEC ............. rappresentata dal Sig. .................... nato a ............, il .........., in qualità di ............; (di seguito, per brevità, il Committente 2) e la Società Beta, con sede in ............, Via ..........., Part. I.V.A. n. ............, e con PEC ............. rappresentata dal Sig. ............, nato a ............, il ............, in qualità di ............; (di seguito, per brevità, l’Appaltatore 3) (entrambe, di seguito, congiuntamente denominate «le Parti» e ciascuna una «Parte») PREMESSO CHE — il Committente intende affidare all’Appaltatore la costruzione di .............., che dovrà essere realizzato in conformità al capitolato speciale, al progetto esecutivo e alla relazione tecnica allegati al presente Contratto sub A, B e C; — l’Appaltatore intende accettare il predetto incarico, all’esecuzione del quale provvederà con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio; — l’Appaltatore dichiara, a tal fine, di disporre di capitale, maestranze, capacità tecnica e amministrativa, macchine e attrezzature necessarie per adempiere all’incarico affidatogli; — l’Appaltatore dichiara di aver preso esatta cognizione dei lavori da eseguire, nonché del progetto delle opere e degli altri documenti allegati al presente Contratto e di non avere rilievi o eccezioni di sorta da sollevare; — l’Appaltatore dichiara di aver preso diretta ed accurata visione dei luoghi e delle condizioni ambientali in cui dovranno essere realizzate le opere e di non avere rilievi o eccezioni di sorta da sollevare; — l’Appaltatore garantisce che l’esecuzione delle opere avverrà a regola d’arte e in conformità sia alle prescrizioni contenute nel presente Contratto e nei documenti allegati, sia alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia. *** Tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue: Art. 1 - VALIDITÀ DELLE PREMESSE E DEGLI ALLEGATI Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Contratto. Art. 2 - OGGETTO DEL CONTRATTO Il Committente affida all’Appaltatore, che accetta, l’esecuzione di [indicare l’oggetto del contratto], meglio descritto nei documenti allegati al presente Contratto. A mero scopo indicativo, le opere oggetto del presente Contratto possono essere cosı̀ individuate: [descrizione sommaria delle opere da realizzare]. Art. 3 - MODALITÀ DI ESECUZIONE 3.1 L’Appaltatore si obbliga ad eseguire i lavori, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, a regola d’arte e in conformità alle prescrizioni contenute nel pre- 1 Per i requisiti di forma del contratto: v. n. 8315. 2 I requisiti del committente sono esaminati al n. 8255 e s. 3 I requisiti dell’appaltatore sono esaminati al n. 8248 e s. 40010 MODELLI APPALTO D’OPERA 40010 (segue) 3.2 3.3 Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre sente Contratto e nei documenti allegati, nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia. Per tutta la durata del presente contratto, l’Appaltatore assicurerà al Personale un trattamento normativo e retributivo adeguato, nonché il regolare adempimento dei relativi obblighi contributivi, assicurativi e fiscali, nel pieno rispetto delle normative all’uopo applicabili. Inoltre, l’Appaltatore garantisce il rigoroso rispetto di tutte le norme antinfortunistiche e di tutela della sicurezza del lavoro applicabili. A tale proposito, l’Appaltatore metterà a disposizione del Personale tutti i mezzi tecnici, gli indumenti e le attrezzature necessari, con particolare attenzione ai Dispositivi di Protezione Individuale. L’accertata violazione e/o grave inidoneità di quanto previsto nel punto 3.2 che precede, consentirà al Committente di: i) sospendere il pagamento dei corrispettivi dovuti all’Appaltatore sino a che lo stesso non fornisca al Committente la prova di aver adempiuto ad ogni e qualsivoglia prescrizione di legge in materia previdenziale, contributiva retributiva applicabile al proprio personale adibito all’appalto di cui al presente contratto; ii) risolvere il contratto fatto salvo il maggior danno. In particolare, la mancata presentazione del D.U.R.C. o la non regolarità dello stesso, porterà alla immediata sospensione dei pagamenti. Art. 4 - FORNITURA DELLA MATERIA L’Appaltatore si obbliga a fornire la materia necessaria alla realizzazione delle opere, assumendosi ogni responsabilità per eventuali vizi o difetti. Art. 5 - AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE 5.1 5.2 5.3 L’Appaltatore si obbliga a richiedere le autorizzazioni e/o le concessioni amministrative necessarie all’esecuzione delle opere oggetto del presente Contratto. Il corrispettivo per il relativo servizio è incluso nell’importo globale pattuito all’Art. 7. L’Appaltatore si obbliga altresı̀ a fornire al Committente entro e non oltre 15 giorni dalla sottoscrizione del presente contratto (e comunque in ogni momento in cui il Committente ne faccia richiesta), la seguente documentazione: Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale; Dichiarazione sui rischi specifici dell’attività esercitata e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate; Polizze assicurative; Licenze ed autorizzazioni vigenti necessarie all’esecuzione dei Servizi; D.U.R.C. Documento Unico di Regolarità Contributiva (da produrre con cadenza trimestrale) La mancata consegna al Committente dei documenti elencati negli articoli che precedono determinerà la facoltà insindacabile, per il Committente, di risolvere unilateralmente il presente contratto senza nulla dovere all’Appaltatore per ogni titolo o ragione, fatto salvo il maggior danno. In particolare, il mancato invio del modello di asseverazione/autocertificazione, legittimerà il Committente ad interrompere i pagamenti. Art. 6 - DIREZIONE DEI LAVORI 4 Il Committente si riserva la Direzione dei lavori oggetto del presente Contratto, che affida all’Ing. .......... Il Direttore dei lavori dovrà svolgere funzioni di sorveglianza sull’esatta realizzazione delle opere oggetto del presente Contratto. In particolare, dovrà controllare che l’esecuzione dei lavori avvenga a regola d’arte e in conformità al progetto e ai patti contrattuali, provvedere al riscontro contabile dei lavori, redigere gli stati di avanzamento e il conto finale dei lavori, assistere ai collaudi in corso d’opera e al collaudo finale. Il compenso del Direttore dei lavori verrà corrisposto dal Committente. 4 Il direttore dei lavori è trattato al n. 8361 e s. APPALTO D’OPERA MODELLI Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre Art. 7 - CORRISPETTIVO E MODALITÀ DI PAGAMENTO 5 40010 (segue) Il prezzo complessivo dell’opera oggetto del presente Contratto è determinato in Euro ........................, oltre IVA. La determinazione si intende fatta a corpo. L’Appaltatore dichiara che il corrispettivo di cui al presente articolo è fisso e immutabile, e di accettarlo espressamente, anche su base aleatoria, in considerazione dei propri computi e del proprio giudizio. L’Appaltatore dichiara di considerare tale corrispettivo nel suo complesso remunerativo, e che lo stesso è comprensivo di tutte le spese e gli oneri - diretti ed indiretti - previsti a carico dell’Appaltatore dal Contratto e dai relativi allegati e dalla normativa applicabile nonché ogni altro onere che, anche se non espressamente menzionato, risulti comunque necessario al perfetto compimento di quanto oggetto del presente Contratto. Le parti si danno reciprocamente atto che il costo relativo alla sicurezza sul lavoro riferita ai rischi derivanti dall’attività oggetto del presente contratto ammonta ad Euro ... I pagamenti verranno eseguiti in corso d’opera in relazione alla quantità dei lavori svolti, quali risulteranno dagli stati di avanzamento predisposti dal Direttore dei lavori, per un importo non inferiore ad Euro .............. L’ultima rata verrà corrisposta dopo l’effettuazione del collaudo definitivo da parte del Committente. Oppure Il Committente provvederà al pagamento del corrispettivo dovuto all’Appaltatore come segue: (a) per il...... % alla firma del presente Contratto; (b) per il...... % al termine delle attività di.........; (c) per il...... % al collaudo, di cui al successivo articolo 13, dedotte comunque le quote da imputarsi a eventuali penali per ritardo. I pagamenti di cui ai precedenti punti verranno effettuati previa emissione di fattura da parte dell’Appaltatore, a ..... gg. dalla data di ricezione della stessa fattura da parte del Committente. L’Appaltatore è sin d’ora autorizzato ad emettere una fattura per gli importi dovuti in relazione a quanto indicato nel presente articolo. Il Committente provvederà al pagamento entro 30 giorni dalla fattura. Il Pagamento di tutte le competenze sarà subordinato alla regolare presentazione del modello D.U.R.C. dal quale si ricavi il corretto e puntuale adempimento, da parte dell’Appaltatore, di tutte le obbligazioni di natura contributiva e previdenziale nei confronti dei propri dipendenti. Qualsiasi modificazione alla modalità di pagamento sopra individuata dovrà essere concordata per iscritto fra il Committente e l’Appaltatore. È vietata all’Appaltatore la cessione dei crediti senza la preventiva autorizzazione scritta del Committente. PNJTTJT 5 Per le regole relative al corrispettivo del contratto d’appalto: 8462 e s. Per maggiori informazioni sul prodotto clicca qui! Copyright by Ipsoa - Francis Lefebvre s.r.l. - 2016 I diritti di traduzione, di riproduzione, e di adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo (compresi le copie fotostatiche, i film didattici o i microfilm) sono riservati per tutti i Paesi L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non comporta ne´ sostituisce una prestazione professionale e non può comportare specifiche responsabilità per involontari errori o inesattezze.