Contratti d`impresa

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Contratti d`impresa
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Memento Pratico Contratti d’impresa esamina in modo organico
e approfondito i contratti più frequentemente utilizzati dalle
imprese, con riferimenti a casi pratici e problemi concreti.
La prima parte del volume esamina le regole generali, come gli
aspetti del pagamento, il commercio on-line, la privacy.
La seconda parte analizza in ordine alfabetico i contratti più
ricorrenti nell’attività di impresa, esaminandoli dettagliatamente
in tutte le loro fasi, alla luce della giurisprudenza più aggiornata
e delle ultime novità fiscali.
L’opera è caratterizzata da sintesi e concretezza, e contiene,
oltre a tabelle e schemi riepilogativi, un’appendice dedicata ai
modelli dei principali contratti trattati nel volume.
Questa edizione, in particolare, è arricchita con:
•
• i contratti di coworking, realizzazione di stand fieristici e
somministrazione di lavoro;
•
• le nuove modalità per effettuare l’informativa e l’acquisizione
del consenso per l’uso dei cookie nell’e-commerce;
• i nuovi limiti per il pagamento in contanti (L. 208/2015, c.d.
•
•
Legge di Stabilità 2016);
• la nuova disciplina del leasing in pendenza di concordato
•
preventivo (DL 83/2015 conv. in L. 132/2015).
Presentiamo di seguito alcune pagine tratte da tre capitoli
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(Privacy,
l’Appalto
e il Coworking),
quest’anno
di
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interventi legislativi o di nuova concezione.
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Inoltre
alleghiamo
alcuneULQQRYDWL
pagine RdiGLuno
dei
modelli OD
di
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contratto,
l’Appalto d’opera, presente in versione integrale
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in Appendice al volume e scaricabile in pdf sul sito
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www.memento.it
sezione
a chi ha sottoscritto
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la
Formula Sempre
Aggiornat
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PIANO DELL’OPERA
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Piano
dell’opera
PARTE I Regole generali
100
Nozioni fondamentali
Conclusione del contratto
Parti
Oggetto
Causa
Accordo
Elementi eventuali
Forma
Aspetti internazionali
Trascrizione
Imposta di registro
200
206
518
538
554
732
836
900
1000
1018
Tutela dei contraenti
Contratti tra imprese
Contratti tra imprese e consumatori
Tutela delle pratiche commerciali scorrette
1200
1205
1230
1350
Privacy
Trattamento dei dati personali
Cessazione del trattamento
Tutela della privacy
1380
1391
1526
1535
Contratto preliminare
Caratteristiche
1700
1720
Registrazione
Trascrizione
Contratto definitivo
Vicende
1750
1764
1780
1850
Vizi del contratto
Tipologie di vizi
Rimedi possibili
2100
2103
2235
Esecuzione del contratto
Obbligazioni contrattuali
Modificazioni eventuali del rapporto
obbligatorio
Mancata esecuzione
Estinzione delle obbligazioni
2450
2450
Pagamento
Regole generali
Modalità di pagamento
Altri sistemi di estinzione del debito
3400
3400
3576
3940
E-commerce
Aspetti generali
Sito internet
Stipula dei contratti on-line
4500
4505
4516
4635
2570
2730
3170
PARTE II Principali contratti
9400
Scelta del contratto
7000
Assicurazione contro i danni
Affidamento in gestione di reparto
7400
Azienda
10100
Agenzia
7450
Cessione di credito
10850
Appalto
8180
Comodato
11100
PIANO DELL’OPERA
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Commissione
11600
Permuta
22650
Concessione di vendita
12050
Procacciamento d’affari
23100
Contratto estimatorio
13400
Proprietà industriale e intellettuale
23600
Coworking
13500
Project financing
24900
Deposito
13700
Pubblicità
25600
Engineering
15500
Realizzazione di stand fieristici
25840
Factoring
16200
Rent to buy
25900
Fideiussione
16350
16550
Somministrazione
Forfaiting
30100
Fornitura pasti
17000
Somministrazione di lavoro
30400
Franchising
17450
Subfornitura
30650
Leasing
19450
Trasporto di cose
31200
Locazione
20100
Trust
31850
Mandato
20850
Turismo organizzato
31990
Mediazione
21400
Usufrutto
32400
Multiproprietà
21700
Vending
32900
Mutuo
21900
Vendita
33500
Appendice
Modelli dei principali contratti
pag. 1297
Indice analitico
pag. 1463
PRIVACY Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Privacy
SOMMARIO
Sez. 1 - Trattamento dei dati personali
A. Soggetti..........................................
B. Adempimenti ..................................
C. Protezione dei dati personali ............
D. Comunicazione e diffusione dei dati .
E. Trasferimento di dati personali all’estero ..................................................
1391
1396
1427
1480
1502
Sez. 2 - Cessazione del trattamento.....
1526
Sez. 3 - Tutela della privacy.................
1535
1537
1546
1615
A. Diritti dell’interessato .......................
B. Strumenti di tutela ..........................
C. Responsabilità .................................
1507
Nell’attività contrattuale e, più in generale, nello svolgimento dell’attività di impresa, i dati
personali di un soggetto con le relative informazioni sono spesso trasferiti da un contraente
all’altro: chi raccoglie e utilizza i dati personali altrui per finalità aziendali (è il caso, ad
esempio, di un’impresa che vuole vendere prodotti o di un professionista che vuole pubblicizzare i suoi servizi, ecc.), deve osservare regole particolari e adottare misure di garanzia
per tutelare il diritto alla riservatezza (c.d. privacy) delle persone fisiche.
1380
In questo capitolo definiamo innanzitutto cosa si intende per dati personali e loro trattamento
e in quali casi un trattamento di dati personali è soggetto alla disciplina in materia di privacy.
Analizziamo poi quali sono i soggetti coinvolti nel trattamento, gli adempimenti che la legge
pone a carico di chi effettua un trattamento e le misure di sicurezza da predisporre a protezione dei dati personali trattati.
Approfondiamo quindi la disciplina relativa a particolari operazioni che possono avvenire
durante il trattamento e cioè: la comunicazione e diffusione dei dati a terzi ed il loro
trasferimento all’estero.
Infine esaminiamo sia i diritti di cui gode il soggetto i cui dati sono sottoposti a trattamento sia
gli strumenti di tutela di tali diritti che sono a sua disposizione sia le responsabilità in capo a
chi svolge attività di trattamento.
1381
Normativa
1383
Il trattamento dei dati personali è regolato dal codice privacy, d’ora innanzi
(D.Lgs. 196/2003 da ultimo modificato dal D.Lgs. 151/2015) che attua la Dir.
95/46/CE e la Dir. 2002/58/CE. Il codice privacy si applica al trattamento di dati personali,
anche detenuti all’estero, effettuato da chiunque sia stabilito:
— nel territorio dell’Italia o in un luogo comunque soggetto alla sovranità italiana (art. 5 c. 1
c.privacy);
— nel territorio di un Paese non appartenente alla UE, purché impieghi, per il trattamento,
strumenti situati nel territorio dell’Italia anche diversi da quelli elettronici, salvo che essi
siano utilizzati solo ai fini di transito nel territorio dell’UE. In caso di applicazione del codice
c. privacy
PRIVACY
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
privacy, il titolare del trattamento designa un proprio rappresentante stabilito nel territorio
dello Stato ai fini dell’applicazione della disciplina sul trattamento dei dati personali (art. 5 c.
2 c.privacy).
In caso di trattamento di dati personali effettuato da persone fisiche per fini esclusivamente personali , il codice privacy si applica solo se i dati sono destinati ad una comunicazione sistematica o alla diffusione. In ogni caso si applicano le disposizioni in tema
di responsabilità per i danni derivanti dal trattamento e di sicurezza dei dati (art. 5 c. 3
c.privacy).
Alla chiusura redazionale del presente volume è in discussione a livello europeo il cosiddetto «Pacchetto
protezione dati» che ha lo scopo di dettare una disciplina coerente ed un sistema complessivamente armonizzato in materia di privacy nella UE. Esso si compone, tra l’altro, anche di un Regolamento generale sulla
protezione dei dati che aggiorna e sostituisce le norme basate sulla Dir. 95/46/CE. L’iter per l’approvazione
definitiva dovrebbe concludersi nei primi mesi del 2016: gli abbonati riceveranno tempestivamente gli aggiornamenti in materia.
1384 I soggetti privati e pubblici che effettuano il trattamento dei dati personali in
determinati
devono infine rispettare i codici di deontologia e di buona condotta allegati al codice
privacy (art. 12 c. 3 c.privacy). In particolare si tratta dei codici di deontologia relativi al
trattamento dei dati personali:
— nell’esercizio dell’attività giornalistica (A.1);
— per scopi storici (A.2);
— a scopi statistici e di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del sistema statistico nazionale (A.3);
— per scopi statistici e scientifici (A.4);
— per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità
e puntualità nei pagamenti (A.5);
— per svolgere investigazioni difensive o per far valere o difendere un diritto in sede
giudiziaria (A.6);
— a fini di informazione commerciale: tale codice (adottato con Del. Garante Privacy 17
settembre 2015 n. 479) sarà in vigore dal 1º ottobre 2016 e si applicherà alle sole informazioni commerciali riferite a persone fisiche e, in particolare, al trattamento dei dati
personali provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da
chiunque o pubblicamente accessibili da chiunque (c.d. fonti pubbliche) nonché al
trattamento avente ad oggetto i dati personali forniti direttamente dagli interessati, effettuato dai soggetti che prestano a terzi servizi, per finalità di informazione commerciale.
settori
1385 Per svolgere correttamente l’attività di trattamento, bisogna infine fare riferimento alle «Linee
guida» del Garante (che forniscono indicazioni di carattere generale in relazione al trattamento di dati personali in vari ambiti, assicurando la corretta applicazione dei princı̀pi
stabiliti dal Codice) e ai provvedimenti deliberati dal Garante per sua diretta iniziativa o in
riferimento a istanze, ricorsi, reclami, segnalazioni, richieste di pareri, presentate da cittadini,
aziende, associazioni, enti.
Sono di particolare rilevanza le Linee guida in materia di:
— trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze di
datori di lavoro privati (doc. web n. 1364099/2006).
— posta elettronica e internet (doc. web n. 1387522/2007);
— trattamento di dati personali della clientela in ambito bancario (doc. web n. 1457247/2007);
— attuazione della disciplina sulla comunicazione delle violazioni di dati personali (doc. web n. 2388260/2012);
— attività promozionale e contrasto allo spam (doc. web n. 2542348/2013);
— trattamento di dati personali, contenuti anche in atti e documenti amministrativi, effettuato per finalità di
pubblicità e trasparenza sul web da soggetti pubblici e da altri enti obbligati (doc. web n. 3134436/2014);
— riconoscimento biometrico e firma grafometrica (doc. web n. 3556992/2014);
— trattamento di dati personali per profilazione on-line (doc. web n. 3881513/2015)
1388 Dati personali È necessario definire che cosa si intende per dato personale: solo
ciò che costituisce dato personale comporta l’applicabilità della tutela in materia di
privacy.
Per dato personale si intende qualunque informazione relativa ad una persona fisica, identificata o identificabile, anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informa-
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
PRIVACY zione, ivi compreso un numero di identificazione personale (art. 4 c. 1 lett. b, c.privacy).
Sono, quindi, sottratti alla disciplina sulla privacy i dati che non consentono l’identificazione
o l’identificabilità dei soggetti ai quali si riferiscono.
Esistono vari tipi di dati personali, alcuni dei quali possono essere utilizzati liberamente,
mentre per altri sono necessarie specifiche garanzie e protezioni. In particolare possiamo
distinguere i dati personali:
— identificativi: quelli che permettono l’identificazione diretta dell’interessato. Vi rientrano,
ad esempio, nome e cognome, data di nascita, indirizzo, luogo di lavoro, codice fiscale,
immagini, ecc. (art. 4 c. 1 lett. c, c.privacy);
— sensibili: quelli idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose,
filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i
dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale (art. 4 c. 1 lett. d,
c.privacy);
— giudiziari: quelli idonei a rivelare la qualità di imputato o di indagato in un procedimento
penale oppure di determinati provvedimenti giudiziari a carico di una persona in materia di
casellario giudiziale (ad esempio, i provvedimenti penali di condanna definitivi, la liberazione condizionale, il divieto od obbligo di soggiorno, le misure alternative alla detenzione), di
anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti
(art. 4 c. 1 lett. e, c.privacy);
— anonimi: quelli che in origine o a seguito di trattamento non possono essere associati ad
un soggetto identificato o identificabile (art. 4 c. 1 lett. n, c.privacy).
1389
Vi sono poi altri dati personali che non sono definiti dal c.privacy, ma che nel corso del
tempo hanno assunto un ruolo significativo. Tra questi, ricordiamo in particolare i dati:
— c.d. quasi sensibili, diversi da quelli sensibili e giudiziari ed il cui trattamento può comportare rischi specifici per i diritti e le libertà fondamentali nonché per la dignità dell’interessato, in relazione alla natura dei dati o alle modalità del trattamento o agli effetti che può
determinare;
— relativi alle comunicazioni elettroniche (via internet o telefono);
— di geolocalizzazione, i quali indicano la posizione geografica del terminale mobile o fisso
dell’utente e che forniscono informazioni sui luoghi frequentati e sugli spostamenti;
— biometrici, cioè campioni, modelli, riferimenti, tratti e ad ogni altro dato ricavato con
procedimento informatico dalle caratteristiche biometriche degli interessati (ad esempio le
impronte digitali, la topografia della mano o le caratteristiche della firma autografa) (Provv.
Garante Privacy 12 novembre 2014 n. 513 all. A);
— genetici, cioè i dati che, indipendentemente dalla tipologia, riguardano la costituzione
genotipica di un individuo, ovvero i caratteri genetici trasmissibili nell’ambito di un gruppo
di individui legati da vincoli di parentela (Provv. Garante Privacy 22 febbraio 2007 n.
1389918).
1390
Precisazioni 1) Sono ad esempio considerati dati personali:
— l’indirizzo e-mail di un soggetto (Provv. Garante Privacy 18 settembre 2008 n. 1559382, Provv. Garante
Privacy 25 giugno 2002 n. 29864);
— gli indirizzi IP (Internet Protocol) identificativi del singolo computer utilizzato;
— la cronologia di ricerca, la navigazione in internet di un utente, se la persona a cui si riferisce è identificabile,
anche da parte di terzi (ad esempio, dai fornitori di accesso ad internet);
— l’identificatore utente esclusivo contenuto in un cookie;
— una numerazione telefonica composta in modo casuale o automatizzato, in quanto riferibile, anche indirettamente, a una persona identificata o identificabile, a prescindere anche da una verifica della sua effettiva
esistenza o attivazione (Provv. Garante Privacy 3 dicembre 2009 n. 1679436).
2) I dati genetici vanno distinti dai dati sensibili: infatti la loro peculiarità consiste nel rivelare il corredo
identificativo unico ed esclusivo di ciascuna persona umana, dall’interrogazione del quale può essere estrapolata un’ampia varietà di informazioni, non tutte da includersi in quelle di natura sanitaria (Cass. 13 settembre
2013 n. 21014).
PRIVACY TRATTAMENTO DATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
SEZIONE 1
Trattamento dei dati personali
1391 Per trattamento di dati personali
altrui si intende qualunque operazione o complesso di
operazioni, effettuati anche senza l’ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta,
la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la
comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati (art. 4 c. 1 lett. a, c.privacy).
In generale il trattamento dei dati personali altrui deve essere svolto nel rispetto dei diritti
fondamentali, quali il diritto alla riservatezza, all’identità personale e alla protezione dei dati
personali (art. 1 e 2 c.privacy), adottando specifiche garanzie e protezioni.
1393 In particolare, affinché il trattamento sia considerato legittimo, i dati personali, che ne costituiscono oggetto, devono essere (art. 11 c. 1 c.privacy):
a) trattati in modo lecito e secondo correttezza;
b) raccolti e registrati per scopi determinati, espliciti e legittimi;
c) esatti e, se necessario, aggiornati;
d) pertinenti, completi e non eccedenti rispetto alle finalità per le quali sono raccolti o
successivamente trattati;
e) conservati in una forma che consenta l’identificazione dell’interessato per un periodo di
tempo non superiore a quello necessario agli scopi per i quali sono stati raccolti.
Se i dati sono trattati in violazione della disciplina in materia di trattamento, non possono
essere utilizzati (art. 11 c. 2 c.privacy).
A. Soggetti
1396 I soggetti che partecipano attivamente al trattamento dei dati personali sono il titolare (v. n.
1400 e s.), il responsabile (v. n. 1406 e s.) e l’incaricato (v. n. 1413 e s.). Oltre a questi, svolge
un ruolo di rilievo il c.d. amministratore di sistema (v. n. 1420 e s.).
Deve esserci sempre almeno un titolare del trattamento; il titolare può talvolta farsi coadiuvare da uno o più responsabili e/o incaricati, che rispetto a lui, hanno responsabilità inferiori
e decrescenti, non possiedono autonomia decisionale e si caratterizzano per il fatto di agire
in nome e per conto del titolare, operando nell’ambito di compiti che risultano loro assegnati.
Possono infine essere sia interni che esterni all’organizzazione (impresa, ente, società) del
titolare del trattamento.
1398 L’interessato è la persona fisica a cui si riferiscono i dati personali trattati (art. 4 c. 1 lett. i,
c.privacy). A tale soggetto sono riservati determinati diritti (v. n. 1537 e s.) e determinati
strumenti di tutela di tali diritti.
1. Titolare del trattamento
(art. 4 c. 1 lett. f, art. 28 c.privacy)
1400 È il soggetto a cui spettano le decisioni in ordine alle modalità del trattamento di dati
personali, agli strumenti utilizzati e alle finalità, incluso il profilo della sicurezza.
Può essere sia una persona fisica (ad es. un libero professionista che effettua un trattamento
dati a titolo personale) sia una persona giuridica (società, ente, associazione, organismo
pubblico o privato).
La titolarità del trattamento non è disponibile, nel senso che non è oggetto di nomina, ma deriva da uno stato
di fatto.
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
TRATTAMENTO DATI PRIVACY Nello stesso trattamento possono essere coinvolti contemporaneamente più titolari che possono avere poteri e competenze diverse gli uni dagli altri. Ad esempio, un titolare può avere
il potere di decidere in merito alle finalità e modalità del trattamento, mentre gli altri hanno
il potere di intervenire sui mezzi utilizzati o sulle misure di sicurezza adottate o da adottare.
In questo caso la responsabilità degli uni e degli altri è diversa e non sempre può presumersi
l’esistenza di una responsabilità in solido fra i contitolari, su tutti gli aspetti del trattamento
condiviso (Parere Garante Privacy 1/2010).
1401
Individuazione Se il trattamento viene effettuato:
— da un soggetto che assume individualmente e a titolo personale la piena responsabilità di
una attività (ad esempio un libero professionista o un piccolo imprenditore), titolare del
trattamento è la persona fisica;
— da una persona giuridica o da un qualsiasi altro ente, associazione od organismo, titolare
del trattamento è l’entità nel suo complesso o l’unità od organismo periferico che esercita un
potere decisionale del tutto autonomo sulle finalità e sulle modalità del trattamento, sulla
raccolta e utilizzazione dei dati ivi compreso il profilo della sicurezza (art. 28 c. privacy).
1403
Precisazioni
1) Se l’ente risulta composto da strutture articolate o unità organizzative (ad es. direzioni
generali o aree) dotate di propri organi a cui sono attribuiti poteri decisionali autonomi con riguardo alle finalità
e alle modalità dei trattamenti effettuati nel proprio ambito, la singola unità distaccata può essere considerata
come titolare autonomo, oppure, nel caso in cui ad esempio condivida col vertice le stesse banche dati, può
assumere il ruolo di contitolare del trattamento (Provv. Garante Privacy 9 dicembre 1997 n. 30915).
2) Titolare del trattamento è la persona giuridica e non il legale rappresentante o l’amministratore unico
quale organo della stessa (Cass. 8 aprile 2014 n. 8184). La persona fisica opera per l’ente, secondo la normale
assegnazione delle deleghe interne dei poteri (ad esempio: amministratore delegato, direttore generale), ma
la qualifica di titolare in ogni caso non si trasferisce in capo a tale persona fisica che agisce per conto e
nell’interesse della persona giuridica o dell’ente.
3) È considerato titolare del trattamento colui che concorre a determinare le finalità e le modalità del trattamento, occupandosi della sua complessiva organizzazione, anche se taluni aspetti sono demandati a personale specializzato (Cass. 11 giugno 2014 n. 13219).
Il Garante o l’Autorità Giudiziaria, se devono attribuire responsabilità per violazioni del
c.privacy, individuano il titolare secondo alcuni criteri generali, tra i quali:
— il fatto concreto di trattare dati personali per propri fini e l’influenza effettiva su tali dati
(non rileva invece la specifica competenza o capacità di controllare i dati personali da parte
del soggetto);
— il grado di controllo reale esercitato sui dati (la discrezionalità nel determinare le finalità
del trattamento, il margine di manovra nell’adozione delle decisioni);
— il legittimo affidamento creato nei soggetti interessati in ordine al ruolo da esso svolto, la
visibilità e l’immagine di influenza effettiva sui dati che viene fornita ai soggetti interessati.
Nei rapporti di lavoro rileva l’effettivo centro di imputazione del rapporto di lavoro, al di là
dello schema societario formalmente adottato.
1404
Ad esempio:
1) nella trasmissione di messaggi contenenti dati personali, tramite un servizio di telecomunicazioni (ad
esempio sms o chat) o di posta elettronica finalizzato unicamente a tale scopo, è titolare del trattamento
non solo colui che emette i messaggi, ma anche chi presta il servizio di trasmissione (Considerando 47 Dir.
95/46/CE);
2) nel settore dei social network, titolare del trattamento è non solo il fornitore del servizio di social network,
ma anche gli iscritti al servizio medesimo, che attraverso il proprio profilo o in altro modo raccolgono,
mettono in circolazione e talora diffondono dati personali di terzi;
3) in caso di pubblicità comportamentale effettuata su internet che utilizza le informazioni raccolte in ordine
alla navigazione degli utenti (ad esempio le pagine visitate, le ricerche effettuate, i banner cliccati), gli editori
dei siti che affittano spazi pubblicitari, i fornitori di reti pubblicitarie e i committenti della pubblicità sono
ciascuno titolare del trattamento per la parte che lo concerne: ad esempio, l’editore del sito, nella misura in cui
raccoglie dati personali dell’utente per i propri fini di mercato (indirizzo IP, lingua del sistema operativo,
eventuale ubicazione); il fornitore di reti pubblicitarie, nella misura in cui tratta quei dati e li rielabora a propri
fini, quali quello di tracciare gli utenti nella propria navigazione in altri siti web ove è presente pubblicità gestita
da quel fornitore.
Obblighi
In generale il titolare del trattamento deve adempiere agli obblighi stabiliti dal
c.privacy. In particolare deve:
a) effettuare le verifiche preventive (v. n. 1427 e s.);
1405
PRIVACY TRATTAMENTO DATI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
b) notificare al Garante l’intenzione di procedere al trattamento dei dati personali nelle
ipotesi esaminate al n. 1475 e s. (art. 37 c.privacy);
c) mantenere aggiornata la notificazione in caso di variazioni o di nuovi trattamenti, nonché
di cessazione del trattamento (art. 38 c.privacy);
d) ottenere dal Garante le eventuali autorizzazioni al trattamento previste dalla legge (ad
esempio nel caso di dati sensibili o di trasferimento dei dati al di fuori della UE) (art. 41
c.privacy);
e) informare l’interessato prima di raccoglierne i dati, ottenerne il consenso, se necessario,
prima di operare e di garantirne l’esercizio del diritto di accesso (art. 13 c.privacy);
f) trattare i dati secondo i principi di necessità liceità e correttezza (art. 3 e 11 c.privacy);
g) censire le banche dati, la natura dei dati ivi contenuti, le modalità del trattamento e
adottare le appropriate misure di sicurezza prescritte dal codice a protezione delle informazioni personali (artt. 31 e s. c.privacy);
f) dare disposizioni scritte ai responsabili (quando designati) e agli incaricati in merito al
trattamento ed alle misure di sicurezza e vigilare sul loro operato con verifiche periodiche.
PNJTTJT
APPALTO Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Appalto
SOMMARIO
Sez. 1 - Appalto d’opera ......................
I. Elementi del contratto ......................
A. Parti ............................................
B. Oggetto .......................................
C. Corrispettivo ................................
D. Modalità esecutive ........................
E. Forma..........................................
F. Adempimenti necessari .................
II. Esecuzione del contratto ..................
A. Fornitura dei materiali...................
B. Subappalto...................................
C. Direttore dei lavori........................
D. Realizzazione dell’opera ................
a. Controllo del committente in
corso d’opera...............................
b. Varianti in corso d’opera ...........
E. Ultimazione dei lavori ....................
a. Verifica.....................................
b. Collaudo ..................................
c. Accettazione.............................
d. Consegna dell’opera .................
e. Passaggio di proprietà del bene .
F. Pagamento del corrispettivo..........
a. Regole generali .........................
b. Revisione del prezzo .................
III. Vizi .................................................
A. Vizi dell’opera...............................
a. Garanzia ...................................
b. Azioni giudiziali contro l’appaltatore.............................................
8240
8246
8248
8265
8272
8282
8315
8320
8325
8329
8342
8361
8366
8375
8391
8428
8430
8436
8440
8450
8458
8462
8464
8472
8490
8493
8495
8509
B. Vizi delle opere edili......................
a. Rovina e difetti dell’immobile ....
b. Responsabilità in materia urbanistica ............................................
C. Responsabilità per danni cagionati a
terzi ................................................
IV. Tutela dei lavoratori ........................
A. Sicurezza sul lavoro ......................
B. Responsabilità solidale...................
V. Vicende del contratto ......................
A. Vicende relative alle parti ..............
a. Morte ......................................
b. Fallimento................................
c. Cessione del contratto ..............
d. Subentro di un appaltatore supplente .........................................
e. Recesso del committente..........
B. Vicende relative all’opera ..............
Sez. 2 - Appalto di servizi ....................
8526
8528
8546
8558
8566
8567
8573
8585
8587
8590
8596
8612
8615
8617
8628
8640
8642
8680
8682
8735
8765
I. Caratteristiche generali .....................
II. Figure particolari..............................
A. Outsourcing .................................
B. Manutenzione e assistenza tecnica
C. Pulizie .........................................
D. Manutenzione del verde, servizio
giardini ............................................
E. Reception e accoglienza................
F. Vigilanza ......................................
G. Logistica ......................................
8775
8780
8790
8800
Sez. 3 - Disciplina fiscale .....................
8802
PNJTTJT
ole
ato
pur
eto
la
aldel
ne
taalcaze
dal
27
izi
re
marzo2001n.4463,Cass.24aprile1992n.4940).
2) None` validala rinunciaall’equocompenso quandol’affermataconoscenzadellecondizionideiterrenisia
8490
8493
contenutainunattononimputabileall’appaltatoremasiabasatasudocumentiprovenientidalcommittentee
nonrispondentiallasituazionereale(Cass.22novembre2000n.15112).
APPALTO VIZI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
identicioanaloghiallecausenaturali(Cass.28marzo2001n.4463,Cass.20febbraio1984n.
1201).
Pertantola richiesta dell’equo compenso:
III. Vizi
a) e` legittima sesiverificanocausenaturalidipendentidalterrenooavversit`aatmosferiche
anchequandononincidonodirettamentesull’operaappaltata(comelafranadiunaviadi
Dall’esecuzione
e dalla realizzazione
dell’opera appaltata
possono
vizi o difformità
accesso
al cantiere
o il suo allagamento),
purche´
nonderivare
implichino
variazioni
tali da provocare danni a terzi.
dell’opera(Rubino-Iudica;Giannattasi);
b) none` legittima nelcasodicausenonnaturaliodidifficolta` sopravvenute come:
— difficolta` nel reperimento di manodopera o sciopero delle maestranze (Cass. 28
marzo2001n.4463,Cass.5febbraio1987n.1121);
—lungaggini burocratiche (Cass.26gennaio1985n.387);
A. Vizi dell’opera
dell’uomo (Cass.27aprile
—fattodelterzo (Cass.14gennaio1987n.173)eingenereilfatto
1993 n. 4959), come il ritrovamento di una mina inesplosa nel tratto di mare che doveva
esseredragatodall’appaltatore(Cass.24aprile1992n.4940)olachiusuradiunadiscarica
Una volta eseguita integralmente l’opera pattuita, l’appaltatore deve garantire che questa
pubblica
unNel
piu`contratto
lungo trasporto
per smaltire
i materiali
di scavo.
non
abbiache
vizi comporta
o difformità.
le parti possono
ampliare
o restringere
taleTali
garanfattirilevanoaifinidelladisciplinageneraleintemadionerosita`sopravvenuta(Cass.16
zia.
gennaio1986n.227).
Il committente può far valere in giudizio tale garanzia, secondo quanto approfondito nella
cause non
Le
trattazione
chenaturali
segue. possono dare luogo, quando non vi sia spazio per la revisione del
prezzo,allarisoluzione
delcontratto(aisensidell’art.1467c.c.).
Quando l’appaltatore riconosce
i vizi e si impegna a eliminarli si applicano le regole analizzatePrecisazioni
al n. 8507). 1) Ilfattodelterzooilsopravvenirediuneventoumanose illeciti,legittimanolarichiestadi
risarcimentodeldanno(aisensidell’art.2043c.c.);se leciti,rientranonell’aleanormaledelcontratto(Cass.28
marzo2001n.4463,Cass.24aprile1992n.4940).
2) None` validala rinunciaall’equocompenso quandol’affermataconoscenzadellecondizionideiterrenisia
contenutainunattononimputabileall’appaltatoremasiabasatasudocumentiprovenientidalcommittentee
a. Garanzia
nonrispondentiallasituazionereale(Cass.22novembre2000n.15112).
8495 Contenuto L’appaltatore è tenuto a garantire i vizi e le difformità dell’opera eseguita
(art. 1667 c. 1 prima parte c.c.).
La garanzia a favore del committente opera a condizione che:
— l’opera sia eseguita integralmente. Quando l’esecuzione non è integrale oppure in caso di
III. Vizi
ritardo o di rifiuto di consegna infatti, si applica la disciplina generale della responsabilità
VIZI
APPALTO
Q
Ed.
Ipsoa
Francis
Lefebvre
per inadempimento contrattuale (Cass. 24 giugno 2011 n. 13983, Cass.
13 febbraio
2008
n.
8490 Dall’esecuzione
e dalla1998
realizzazione
3472, Cass. 16 ottobre
n. 10255)dell’opera
esaminataappaltata
al n. 2880possono
e s.; derivare vizi o difformità
talividasiaprovocare
danni delle
a terzi.
—
stata violazione
prescrizioni pattuite per l’esecuzione dell’opera o delle regole
dell’arte imposte dalla tecnica (v. n. 8368 e s.).
L’appaltatore è responsabile anche per vizi o difformità:
— non gravi, fatta salva una diversa previsione contrattuale;
— di un’opera realizzata in base a un progetto altrui, dovendo sempre rispettare le regole dell’arte;
— di un’opera realizzata con l’ingerenza del committente;
— imputabili a errori di progettazione o direzione dei lavori se, accortosi del vizio, non lo ha denunciato
tempestivamente al committente manifestando formalmente il proprio dissenso, o non abbia rilevato i vizi pur
potendo
e dovendointegralmente
riconoscerli in relazione
perizia e alla
capacità tecnica
da lui garantire
esigibili nel caso
volta eseguita
l’operaallapattuita,
l’appaltatore
deve
checoncreto
questa
(Cass. 21vizi
giugno
2013 n. 15711,
30 maggio
2003 n.possono
8813).
abbia
o difformità.
NelCass.
contratto
le parti
ampliare o restringere tale garan-
A. Vizi dell’opera
8493 Una
non
zia.
8496 Le
parti possonopuò
inserire
nel contratto
delle
inaspriscono
alleggeriscono
la 8496
Il committente
far valere
in giudizio
talederoghe
garanzia,che
secondo
quantooapprofondito
nella
responsabilità
purché si rispetti la disposizione che considera nullo qualtrattazione chedell’appaltatore,
segue.
siasi
pattol’appaltatore
preventivo diriconosce
esonero oi vizi
di limitazione
di responsabilità
i casi in cui
il fattoanadel
Quando
e si impegna
a eliminarli siper
applicano
le regole
debitore
suoi ausiliari costituisca violazione di obblighi derivanti da norme di ordine
lizzate alon.dei
8507).
pubblico (art. 1229 c. 2 c.c.) (Stolfi, Mangini-Iacuanello Bruggi).
Secondo un diverso orientamento giurisprudenziale, invece, la responsabilità dell’appaltatore nei confronti del committente non ammette esclusioni (salvo quelle dipendenti dalGaranzia
l’accettazione senza riserve dell’opera ea.del
venir meno della garanzia per effetto di decadenza) né limitazioni, dato che la legge pone a carico dell’appaltatore tutte le conseguenze
adempimento,
obbligandolo
a sopportare,
della dell’opera
scelta operata
dal
8495 dell’inesatto
Contenuto
L’appaltatore
è tenuto a garantire
i viziaeseconda
le difformità
eseguita
committente,
dell’eliminazione dei vizi o la riduzione del prezzo (Cass. 27
(art. 1667 c. 1l’onere
prima integrale
parte c.c.).
agosto
1993 n.
9064). del committente opera a condizione che:
La garanzia
a favore
— l’opera sia eseguita integralmente. Quando l’esecuzione non è integrale oppure in caso di
ritardo
o dinon
rifiuto
di consegna
si applica ha
la accettato
disciplina l’opera
generale
della
responsabilità
8497 La
garanzia
è dovuta
quandoinfatti,
il committente
e le
difformità
o i vizi 8497
per inadempimento
contrattuale
(Cass.e24
giugno
n. malafede
13983, Cass.
13 febbraio
2008 n.
erano
da lui conosciuti
o riconoscibili
non
sono 2011
stati in
taciuti
dall’appaltatore
3472,1667
Cass.c.16
ottobre 1998
10255) esaminata al n. 2880 e s.;
(art.
1 seconda
parten.c.c.).
Nella tabella sono riassunti i casi in cui l’appaltatore non è coperto da garanzia.
l’accettazione senza riserve dell’opera e del venir meno della garanzia per effetto di decadenza) né limitazioni, dato che la legge pone a carico dell’appaltatore tutte le conseguenze
dell’inesatto adempimento, obbligandolo a sopportare, a seconda della scelta operata dal
committente, l’onere integrale dell’eliminazione dei vizi o la riduzione del prezzo (Cass. 27
VIZI APPALTO
APPALTO Q Ed. Ipsoa
- Francis
Lefebvre
agosto
1993
n. 9064).
— vi
sia stata
violazione
prescrizioni
pattuiteha
peraccettato
l’esecuzione
dell’opera
o delle oregole
La
garanzia
non
è dovutadelle
quando
il committente
l’opera
e le difformità
i vizi
dell’arte
dalla tecnica
(v. n. 8368
e s.).
erano daimposte
lui conosciuti
o riconoscibili
e non
sono stati in malafede taciuti dall’appaltatore
L’appaltatore
è responsabile
(art. 1667
c. 1 seconda
parteanche
c.c.).per vizi o difformità:
non gravi, fatta salva una diversa previsione contrattuale;
Nella —tabella
sono riassunti i casi in cui l’appaltatore non è coperto da garanzia.
8497
Appalto
— di un’opera realizzata in base a un progetto altrui, dovendo sempre rispettare le regole dell’arte;
— di un’opera realizzata con l’ingerenza del committente;
Casi in
nondiopera
la garanzia
— imputabili
a cui
errori
progettazione
o direzione dei lavori se, accortosi Riferimenti
del vizio, non lo ha denunciato
tempestivamente
al
committente
manifestando
formalmente il proprio dissenso, o non abbia rilevato i vizi pur
L’appaltatore, per espressa previsione contrattuale, è «mero
Cass.
27 maggio
2011dan.lui
11815,
Cass.
marzo
2007
potendo
dovendo riconoscerli
in relazione
alla perizia e alla
capacità
tecnica
esigibili
nel29caso
concreto
esecutore»
delecommittente,
direttamente
e totalmente
(Cass. 21dalle
giugno
2013ricevute,
n. 15711,
Cass.
30 maggio
2003din. 8813). n. 7755, Cass. 2 marzo 2005 n. 4361,
condizionato
istruzioni
senza
nessuna
possibilità
Cass. 11 febbraio 2005 n. 2752
iniziativa e vaglio critico (c.d. appalto a regia)
LeL’appaltatore
parti possono
inserire nel contratto delle deroghe che inaspriscono o alleggeriscono la
denuncia tempestivamente i difetti del
responsabilità
dell’appaltatore,
rispetti la disposizione
considera
nullo qualCass. 28 che
gennaio
2015 n. 1611,
progetto del committente,
ma questi glipurché
ordina di si
eseguire
siasi
patto preventivo
di esonero
o di limitazione
i casi
Cass. 14 per
ottobre
1985in
n. cui
5009,il fatto del
ugualmente
l’opera. L’appaltatore
deve eseguire
l’opera a menodi responsabilità
9 luglio 1983
4637, di ordine
che l’esecuzione
i diritti
di terzi costituisca
o norme di ordine
pubblico di obblighiCass.
debitore
o deileda
suoi
ausiliari
violazione
derivanti
da n.norme
Trib. Piacenza 23 febbraio 2010 n. 108
(caso in cui permane la sua responsabilità verso i terzi e lo Stato)
pubblico
(art.
1229
c.
2
c.c.)
(Stolfi,
Mangini-Iacuanello
Bruggi).
(1)
Secondo un diverso orientamento giurisprudenziale, invece, la responsabilità dell’appaltaIl difetto
da undel
viziocommittente
contenuto nel progetto
fornito esclusioni (salvo quelle dipendenti daltore
nei dipende
confronti
nonSOMMARIO
ammette
Cass. 23 aprile 1997 n. 3520,
dal committente, non riconoscibile secondo la perizia e
l’accettazione
senza
riserve
dell’opera
e
del
venir menoTrib.
della
garanzia
per 2010
effetto
di decaPiacenza
23 febbraio
n. 108
l’ordinaria diligenza
Sez. 1 -né
Appalto
d’operadato
......................
B. Vizi dell’appaltatore
delle opere edili......................
8526
denza)
limitazioni,
che la legge8240
pone a carico
tutte le conseguenze
Cass.
2 giugno
n. 6171.
I. Elementi del
contratto ......................
8246
a. Rovina
e difetti
dell’immobile
....
8528
dell’inesatto
adempimento,
obbligandolo
a sopportare,
a seconda
della1993
scelta
operata
dal
Dopo
comunicazione
non è 27
L’appaltatore
informa
il committente
o
A. Parti ............................................
8248
committente,
l’onere
integraledell’erroneità
dell’eliminazione
dei b.vizi
o tale
la riduzione
dell’appaltatore
prezzo
Responsabilità
in materia
urbani- (Cass.
dell’incongruenza delle istruzioni esecutive impartitegli
responsabile se ha dovuto attenersi alle istruzioni
stica ............................................
8546
agosto
1993 n........................................
9064).
B. Oggetto
8265
(Cass. 1º febbraio 1994 n. 967)
C. Corrispettivo ................................
8272
8496
C. Responsabilità per danni cagionati a
denuncia tempestivamente al committente i vizi terzi ................................................
LaL’appaltatore
garanzia
non
è dovuta
quando il committente
ha accettato l’opera
e lee difformità
o8558
i vizi
v. n. 8337
s.
D. Modalità
esecutive
........................
8282
dei materiali da quest’ultimo forniti
IV.
Tutela
dei
lavoratori
........................
8566
erano
da lui conosciuti o riconoscibili e8315
non sono stati in malafede taciuti dall’appaltatore
E. Forma..........................................
A. Sicurezza sul lavoro ......................
8567
(art.
c. 1date
seconda
parte
c.c.).non eliminano
(1) F.
Le1667
istruzioni
dal
direttore
dei lavori
Adempimenti
necessari
.................
8320 la responsabilità dell’appaltatore per i danni causati da tali
B.
Responsabilità
solidale...................
8573
lavori
a
terzi.
In
una
situazione
di
pericolo
riconoscibile
in
base
all’esperienza
e
alla
conoscenza
tecniche
e
alla
comune
Nella
tabella sono
riassunti
i casi in cui8325
l’appaltatore non è coperto da garanzia.
II. Esecuzione
del contratto
..................
8497
Chi può agire
8499
diligenza, l’appaltatore non è tenuto ad adeguarsi alle direttiveV.
ricevute
(Cass.
gennaio 2009
n. 462).
Vicende
del13contratto
......................
8585
A. Fornitura dei materiali...................
8329
Casi in cui non opera la garanzia
Riferimenti
A. Vicende relative alle
parti ..............
8587
B. Subappalto...................................
8342
a. Morte
......................................
8590
In
generale
solo
il
committente
può
invocare
la
garanzia
per
vizi e
L’appaltatore,
perdei
espressa
previsione contrattuale, 8361
è «mero
C. Direttore
lavori........................
Cass.
27 maggio 2011 n. 11815, Cass. 29 marzo8596
2007
b. Fallimento................................
difformità
dell’opera.
esecutore»
del
committente,
direttamente
e
totalmente
D. Realizzazione dell’opera ................
8366
n. 7755, Cass. 2 marzo 2005 n. 4361,
dalle istruzioni
ricevute, senza
nessuna
di
Incondizionato
via a.eccezionale,
nell’appalto
di
lavori possibilità
condominiali
dei
condomini
può
promuoc.ciascuno
Cessione
del
contratto
..............
8612
Cass. 11 febbraio 2005 n. 2752
committente
iniziativa eControllo
vaglio criticodel
appalto a regia) in
vere
l’azione
contro(c.d.
l’appaltatore
a seguito
corretta edi regolare
esecuzione
dell’od. Subentro
un appaltatore
supcorso d’opera...............................
8375 della non
plente .........................................
8615
pera,
anche
se ilincontratto
è stato
stipulato
dall’amministratore
(Cass. 17 gennaio 2003 n.
631,
L’appaltatore
denuncia
tempestivamente
i difetti
del
b.
Varianti
corso
d’opera
...........
8391
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
APPALTO
VIZI ma questi gli ordina di eseguire
Cass.
gennaio 2015 n. 1611,
progetto
del 18
committente,
e. Recesso
del28committente..........
8617
Trib.
Roma
novembre
2013,
Trib.
Genova
12
gennaio
2007).
E. Ultimazione dei lavori ....................
8428
Cass. 14 ottobre
n. 5009,
ugualmente l’opera. L’appaltatore deve eseguire l’opera a meno B. Vicende relative
all’opera1985
..............
8628
Verifica.....................................
8430
9 luglio
1983
n. 4637,può solo agire
che l’esecuzione
leda
i diritti di dell’opera,
terzi o norme
di ordine
pubblico
Il a.
successivo
acquirente
o del
bene
che
la include, non puòCass.
far valere
tale
garanzia:
Sez. 2 -annuale
Appalto
di servizi
....................
Trib. Piacenza
23
febbraio
108 8640
(casocontro
in
permane
la sua responsabilità invocando
verso i terzi
lo Stato)
il committente/venditore,
lae responsabilità
prevista
dalle
norme2010
sullan.vendita.
b.cui
Collaudo
..................................
8436
(1)
I. Caratteristiche generali .....................
8642
c. Accettazione.............................
8440
II.
Figure
particolari..............................
8680
In
generale
l’azione
per
far
valere
in
giudizio
i
vizi
e le
Il difetto
dipende da un
vizio contenuto
nel progetto
d. Consegna
dell’opera
.................
8450fornito
Cass. 23 aprile 1997 n. 3520,
dal committente,
non
riconoscibile
la perizia
A. Outsourcing
.................................
8682
difformità
dell’opera
è esercitata
nei. confronti
e. Passaggio
di proprietà
delsecondo
bene
8458 e dell’appaltatore.
Trib. Piacenza 23 febbraio 2010 n. 108
l’ordinaria diligenza
Oltre
possono però essere8462
chiamatiB.aManutenzione
rispondere anche
i seguenti
e assistenza
tecnica soggetti
8735 :
F. all’appaltatore
Pagamento del corrispettivo..........
— il progettista
,
se
i
vizi
e
le
difformità
nell’esecuzione
dell’opera
dipendono
anche
da
suoi
C.
Pulizie
.........................................
8765
Cass.
2
giugno
1993
n.
6171.
a. Regole generali .........................
8464
Dopo n.
tale8811,
comunicazione
è n.
L’appaltatore
informa
il committente
dell’erroneità
o 30 maggio
errori
(Cass.
6 marzo
2007.................
n. 5131,
Cass.8472
2003
Cass.
5l’appaltatore
febbraio
2000
D. Manutenzione
del
verde,
servizio non
b. Revisione
del prezzo
dell’incongruenza
delleEmilia
istruzioni27
esecutive
impartitegli
responsabile
se ha dovuto attenersi alle istruzioni
giardini
............................................
8775
1290,
Trib.
Reggio
giugno
2014);
III. Vizi
.................................................
8490
(Cass. 1º febbraio 1994 n. 967)
E. Reception
eopere,
accoglienza................
8780
— ilA.direttore
dei lavori sotto il cui controllo si sono
svolte
le
quando
l’inosservanza
Vizi dell’opera...............................
8493
L’appaltatore
denuncia
tempestivamente
al committente
i vizi F.colposo
dei
patti
o delle
regole
dell’arte dipende
da fatto
11 aprile 1991 n. 3801)
Vigilanza(Cass.
......................................
8790 o
v. n. 8337 e s.
a.
Garanzia
...................................
8495
dei materiali
quando
eglidahaquest’ultimo
omessoforniti
di vigilare e impartire disposizioni
per la corretta realizzazione
G. Logistica ......................................
8800
b. Azioni giudiziali contro l’appaltadell’opera,
senza
controllare l’ottemperanza
tali
da parte
dell’appaltatore,
anche
Sez. regole
3 - Disciplina
fiscale
.....................
8509 laa responsabilità
(1) Le tore.............................................
istruzioni date dal direttore dei lavori non eliminano
dell’appaltatore
per
i danni causati da8802
tali
8500 Chi è chiamato in giudizio
attraverso
visite
periodiche
e contatti
diretti incon
tecnici dell’impresa
(Cass.
15 ottobre
2013
lavori a terzi.
In una
situazione di pericolo
riconoscibile
basei all’esperienza
e alla conoscenza
tecniche
e alla comune
non è tenuto
direttive
2009 n. 462).
n.diligenza,
23350, l’appaltatore
Cass. 8 ottobre
2008adn.adeguarsi
24859,alleCass.
24 ricevute
aprile (Cass.
200813n.gennaio
10728).
Il committente può agire, indifferentemente, contro l’uno o l’altro soggetto per il risarcimento
del può
dannoagire
subito, fermo
restando
di chi ha
l’azione,
di agireper
in via
Chi
In generale
soloil ilpotere,
committente
puòsubito
invocare
la garanzia
vizidie
regresso
verso
il
corresponsabile
(Cass.
4
dicembre
1991
n.
13039,
Trib.
Reggio
Emilia
27
difformità dell’opera.
PNJTTJT
giugno
2014, Trib. Ivrea
28 gennaio
2005).
In via eccezionale,
nell’appalto
di lavori
condominiali ciascuno dei condomini può promuo1) Il progettista è responsabile dei vizi di costruzione dipendenti dalla mancanza di fondavere Precisazioni
l’azione contro
l’appaltatore a seguito della non corretta e regolare esecuzione dell’ozioni idonee alla particolare situazione geologica del terreno su cui insiste l’edificio se, prima di redigere il
pera,progetto,
anche senon
il contratto
17 gennaio
2003indagine
n. 631,
ha richiesto èa stato
chi gli stipulato
ha conferitodall’amministratore
l’incarico (committente (Cass.
o appaltatore)
un’adeguata
Trib. sulla
Roma
18 enovembre
Trib.Egli
Genova
12 gennaio
2007). di diligenza non potendo, in mannatura
consistenza 2013,
del terreno.
infatti contravviene
all’obbligo
canza di precisi dati geofisici, scegliere un determinato tipo di fondazione e procedere alla formazione del
progetto (Cass. 27 agosto 2012 n. 14650, Cass. 23 settembre 1996 n. 8395, Cass. 16 novembre 1993 n. 11290).
2) Il progettista non è responsabile se il progetto non può essere realizzato per le caratteristiche imposte dal
8500 C
8499
d
O
—
e
1
—
d
q
d
a
n
Il
to
re
g
regresso verso il corresponsabile (Cass. 4 dicembre 1991 n. 13039, Trib. Reggio Emilia 27
giugno 2014, Trib. Ivrea 28 gennaio 2005).
Precisazioni
1) Il progettista è responsabile dei vizi di costruzione dipendenti dalla mancanza di fondazioni idonee alla particolare situazione geologica del terreno su cui insiste l’edificio se, prima di redigere il
Q Ed. Ipsoa
- Francis Lefebvre
progetto,
APPALTO
VIZI
non ha
richiesto a chi gli ha conferito l’incarico (committente o appaltatore)
un’adeguata
indagine
sulla natura e consistenza del terreno. Egli infatti contravviene all’obbligo di diligenza non potendo, in mancanza
di precisi
dati geofisici,
scegliere
determinato
tipo di
fondazione
e procedere
alla formazione
del
Il successivo
acquirente
dell’opera,
o delun
bene
che la include,
non
può far valere
tale garanzia:
può solo agire
progetto
(Cass. 27 agosto 2012 n. 14650,
Cass.la23
settembre 1996
n. 8395,
Cass.dalle
16 novembre
1993
n. 11290).
contro
il committente/venditore,
invocando
responsabilità
annuale
prevista
norme sulla
vendita.
2) Il progettista non è responsabile se il progetto non può essere realizzato per le caratteristiche imposte dal
committente (ad esempio, la realizzazione di un edificio su suolo pubblico di cui il committente conosce la
In generale
natura non edificabile) (Cass. 19 agosto 2010
n. 18747). l’azione per far valere in giudizio i vizi e le
8500 Chi è chiamato in giudizio
8501
8503
8501
gli
.3
8504
8503
sta
8505
si
in
ib.
izi
izi
o
era
del
lla
o
la
oa
8507
difformità dell’opera è esercitata nei confronti dell’appaltatore.
Oltre all’appaltatore
possono
però essereriscontra
chiamatidifformità
a rispondere
anche irispetto
seguentialsoggetti
:
Denuncia
Quando
il committente
dell’opera
progetto
—
il progettista
, seintrinseci
i vizi e ledella
difformità
dell’opera
dipendono
anche
suoi
convenuto
o vizi
stessa,nell’esecuzione
deve denunciarli
all’appaltatore
entro
un da
preciso
errori
(Cass. 6 marzo 2007 n. 5131, Cass. 30 maggio 2003 n. 8811, Cass. 5 febbraio 2000 n.
termine.
1290,
Trib. Reggio
Emilia 27 solo
giugno
La denuncia
può riguardare
vizi2014);
occulti, mentre quelli palesi possono essere fatti valere
— il in
direttore
lavori (Cass.
sotto il22
cuiottobre
controllo
sono
svolte
le opere,
quando1987
l’inosservanza
solo
sede didei
verifica
1998si n.
10476,
Cass.
11 dicembre
n. 9174).
deidenuncia
patti o delle
dell’arte
dipende da ha
fatto
colposo (Cass.
11 aprile
n. n.
3801)
La
non regole
è necessaria
se l’appaltatore
riconosciuto
le difformità
o i1991
vizi (v.
8507)o
ha omesso
di c.
vigilare
e impartire
disposizioni
per laè esonerato
corretta realizzazione
oquando
se li haegli
occultati
(art. 1667
2 seconda
parte c.c.).
Il committente
dall’obbligo
dell’opera,
l’ottemperanza
a tali regole
da parte dell’appaltatore,
di
denunciasenza
anchecontrollare
quando l’appaltatore
è pienamente
consapevole
dell’esistenza deianche
vizi e
attraverso
visite periodiche
contatti diretti
i tecnici
dell’impresa (Cass.
15 ottobre
2013
del
loro carattere
occulto eenonostante
ciò con
assume
un comportamento
reticente
e di mala
n.
23350,
Cass.
8
ottobre
2008
n.
24859,
Cass.
24
aprile
2008
n.
10728).
fede (Cass. 19 agosto 2009 n. 18402).
Il committente può agire, indifferentemente, contro l’uno o l’altro soggetto per il risarcimendel danno subito,
fermo restando
di chi ha
subito
l’azione,
agire in via
di
Ilto committente
deve denunciare
i viziil opotere,
le difformità
entro
il termine
di di
decadenza
di 60
regresso
verso
il
corresponsabile
(Cass.
4
dicembre
1991
n.
13039,
Trib.
Reggio
Emilia
27
giorni dalla scoperta (art. 1667 c. 2 prima parte c.c.), a nulla rilevando che vi sia stata o
giugnoconsegna
2014, Trib.formale
Ivrea 28
gennaio (Trib.
2005).Monza 19 maggio 2014).
meno
dell’opera
Precisazioni 1) Il progettista è responsabile dei vizi di costruzione dipendenti dalla mancanza di fondaIl termine
decorre dal momento in cui il committente si rende conto che il vizio o il difetto
zioni idonee alla particolare situazione geologica del terreno su cui insiste l’edificio se, prima di redigere il
derivaprogetto,
dall’imperfetta
esecuzione
dell’opera
da parte
dell’appaltatore
(Cass.un’adeguata
31 maggio
2011
non ha richiesto
a chi gli ha
conferito l’incarico
(committente
o appaltatore)
indagine
n. 12030,
Cass. e9consistenza
agosto 1997
n. 7449)
dal momento
in cui
i vizi sono
accertati
dal
sulla natura
del terreno.
Eglioppure
infatti contravviene
all’obbligo
di diligenza
non potendo,
in mancanzadei
di precisi
geofisici, scegliere
un determinato
tipo (Cass.
di fondazione
e procedere
direttore
lavoridati
nominato
dal committente
stesso
8 settembre
2000allan.formazione
11854). del
progetto (Cass. 27
agosto
2012 n. 14650,
Cass. 23 settembre
Cass. 16 novembre
1993 n. in
11290).
Se il committente
è un
condominio
la conoscenza
dei1996
vizin.si8395,
acquisisce
dal momento
cui
2) Il progettista non è responsabile se il progetto non può essere realizzato per le caratteristiche imposte dal
essi sono
evidenziati
nel
verbale
dell’assemblea
condominiale
(Cass.
22
novembre
2013
n.
committente (ad esempio, la realizzazione di un edificio su suolo pubblico di cui il committente conosce la
26233).
natura non edificabile) (Cass. 19 agosto 2010 n. 18747).
Il committente ha l’onere di provare l’avvenuta denuncia e la sua tempestività (Cass. 10
giugno
2011 n. Quando
12879, Cass.
15 giugno 2007
n. 14039,
Cass. 16
giugno 2000
n. 8187),
ma il
Denuncia
il committente
riscontra
difformità
dell’opera
rispetto
al progetto
giudice
nonopuò
d’ufficio
la decadenza
(Cass. 12 luglio
1986 n. 4531).
convenuto
vizi rilevare
intrinseci
della stessa,
deve denunciarli
all’appaltatore
entro un preciso
Se
il committente prova di aver stipulato un patto con l’appaltatore in cui questi si è
termine.
obbligato
a eliminare
i vizi scoperti,
garanzia
è novata
il nuovo
termine
decorre
dalla
La denuncia
può riguardare
solo vizi la
occulti
, mentre
quelliepalesi
possono
essere
fatti valere
scoperta
dei di
nuovi
eventuali
(Cass. 171998
maggio
2001 Cass.
n. 6774).
solo
in sede
verifica
(Cass.vizi
22 ottobre
n. 10476,
11 dicembre 1987 n. 9174).
I termini
di decadenza
si applicano
anche all’azione
di risarcimento
dei danni
dalla
La
denuncia
non è necessaria
se l’appaltatore
ha riconosciuto
le difformità
o i viziderivati
(v. n. 8507)
difformità
e- Francis
dai vizi
(Cass.
2009
n. 23075,
22 dicembre
2005APPALTO
n.dall’obbligo
28417). oQse
ha occultati
(art.
166730c. ottobre
2 seconda
parte
c.c.). IlCass.
committente
è esonerato
VIZI
Ed.liIpsoa
Lefebvre
Perdenuncia
i termini anche
da rispettare
caso di denuncia
di vizi delle
opere edili
v. n. 8536. dei vizi e
di
quandoinl’appaltatore
è pienamente
consapevole
dell’esistenza
del
loro
carattere
occulto
e
nonostante
ciò
assume
un
comportamento
reticente
e di mala
Se il committente è convenuto in giudizio per non aver pagato il corrispettivo
previsto,
egli
fede
19 agosto
2009 n.
può (Cass.
far valere
la garanzia
per18402).
vizi e difformità dell’opera a condizione che (art. 1667 c. 3
seconda parte c.c.; Cass. 30 novembre 2015 n. 24400):
Il—committente
deve denunciare
i vizi odi le60difformità
entro
il termine di decadenza di 60
li abbia denunciati
entro il termine
giorni dalla
scoperta;
giorni
1667
c. 2consegna
prima parte
c.c.), a nulla rilevando che vi sia stata o
— nondalla
sianoscoperta
decorsi (art.
2 anni
dalla
dell’opera.
meno consegna formale dell’opera (Trib. Monza 19 maggio 2014).
IlForma
termineedecorre
dal momento
in cui il committente
si rende
conto che
il difetto
contenuto
La denuncia
è a forma libera
e pertanto
puòil vizio
essereo proposta
deriva
esecuzione dell’opera da parte dell’appaltatore (Cass. 31 maggio 2011
anche dall’imperfetta
oralmente.
n.
12030, Cass.una
9 agosto
1997
n. 7449) oppure
dal momento
cuidell’opera:
i vizi sonolaaccertati
È sufficiente
sintetica
indicazione
delle difformità
e dei invizi
garanziadalsi
direttore
lavori
dalacommittente
stesso (Cass.
8 settembre
n. 11854).
conservadei
anche
connominato
riferimento
quei difetti accertabili,
nella
loro reale 2000
sussistenza,
solo in
Se
committente
è un condominio
la conoscenza
viziCass.
si acquisisce
dal 1999
momento
cui
un ilmomento
successivo
(Cass. 25 maggio
2011 n. dei
11520,
23 gennaio
n. 644,inTrib.
essi
evidenziati
verbale
dell’assemblea
condominiale (Cass. 22 novembre 2013 n.
Ivreasono
22 maggio
2013,nel
Trib.
Monza
25 gennaio 2007).
26233).
L’indicazione specifica di alcuni soltanto dei vizi scoperti, comporta la decadenza per i vizi
Iltaciuti
committente
di provare
l’avvenutacontiene
denuncia
e la
sua tempestività
10
anche sehalal’onere
denuncia
del committente
una
generica
riserva per(Cass.
altri vizi
giugno
n. 12879,
15 giugno 2007 n. 14039, Cass. 16 giugno 2000 n. 8187), ma il
(Cass. 72011
dicembre
1981Cass.
n. 6479).
giudice non può rilevare d’ufficio la decadenza (Cass. 12 luglio 1986 n. 4531).
Se
il committente prova
di averL’appaltatore
stipulato un può
pattoriconoscere
con l’appaltatore
cui questi
si èo
Riconoscimento
del vizio
il vizio ininmodo
espresso
obbligato
eliminare
vizi scoperti,
la garanzia
è novata
e il nuovo
terminei vizi
decorre
dalla
implicito. Èa ad
esempioi implicito
quando
l’appaltatore
si attiva
per eliminare
dell’opera
scoperta
nuovi
(Cass.
17 maggio 2001
n. 6774). ha tenuto, nel corso del
(Cass. 20 dei
aprile
2012eventuali
n. 6263);vizi
è per
fatti concludenti
se l’appaltatore
Igiudizio
termini di
di decadenza
si applicano
anche all’azione
di risarcimento
dei danni
derivati dalla
primo grado,
un comportamento
incompatibile
con la volontà
di avvalersi
della
difformità
e dai
vizi (Cass.(Cass.
30 ottobre
2009 2013
n. 23075,
Cass. 22 dicembre 2005 n. 28417).
sopraggiunta
decadenza
5 febbraio
n. 2733).
Per
i termini da rispettare
in caso
di denuncia
di vizi
delle opere
edili v. n. 8536.
Il riconoscimento
può anche
essere
successivo
al termine
di decadenza
stabilito per la
denuncia da parte del committente (Cass. 23 maggio 2000 n. 6682).
Dal riconoscimento nasce una nuova obbligazione di garanzia diversa e autonoma rispetto a
8504
8505
8507
Riconoscimento del vizio L’appaltatore può riconoscere il vizio in modo espresso o
È ad esempio implicito quando l’appaltatore si attiva per eliminare i vizi dell’opera
(Cass. 20 aprile 2012 n. 6263); è per fatti concludenti se l’appaltatore ha tenuto, nel corso del
giudizio
di- primo
avvalersi della
VIZI diAPPALTO
APPALTO
Q Ed. Ipsoa
Francis grado,
Lefebvreun comportamento incompatibile con la volontà
sopraggiunta decadenza (Cass. 5 febbraio 2013 n. 2733).
IlSericonoscimento
anche in
essere
successivo
termine
di ildecadenza
stabilito
peregli
la
il committente èpuò
convenuto
giudizio
per nonalaver
pagato
corrispettivo
previsto,
denuncia
da
parte
del
committente
(Cass.
23
maggio
2000
n.
6682).
può far valere la garanzia per vizi e difformità dell’opera a condizione che (art. 1667 c. 3
Dal
riconoscimento
nasce30
una
nuova obbligazione
di garanzia diversa e autonoma rispetto a
seconda
parte c.c.; Cass.
novembre
2015 n. 24400):
quella
originaria
e
soggetta
all’ordinario
termine
di
prescrizione
di 10 anni (Cass. 20 aprile
— li abbia denunciati entro il termine di 60 giorni dalla
scoperta;
2012
n. siano
6263, decorsi
Cass. 272gennaio
2012
n. 1240, dell’opera.
Cass. 10 settembre 2009 n. 19560).
— non
anni dalla
consegna
Il riconoscimento avvenuto prima o al momento dell’accettazione dell’opera rende i vizi
palesi; pertanto
se il committente
decide ècomunque
di accettare
l’opera
ogni
azione
Forma
e contenuto
La denuncia
a forma libera
e pertanto
puòperde
essere
proposta
verso l’appaltatore.
anche
oralmente.
8507
implicito.
8504
Appalto
8505
Il riconoscimento non deve necessariamente accompagnarsi a confessione stragiudiziale: esso sussiste e ha
È sufficiente
unasesintetica
indicazione
delle difformità
e deio vizi
la ogaranzia
si
effetto anche
l’appaltatore,
ammessa l’esistenza
del vizio, contesta
nega dell’opera:
in qualsiasi modo
per qualsiasi
conserva
anche
con riferimento
a quei
difetti accertabili,
nella
loro
ragione
di doverne
rispondere (Cass.
24 novembre
2008 n. 27948,
Cass.
18 reale
luglio sussistenza,
2002 n. 10456,solo
Cass.in9
novembre successivo
2000 n. 14598).
un momento
(Cass. 25 maggio 2011 n. 11520, Cass. 23 gennaio 1999 n. 644, Trib.
Ivrea 22 maggio 2013, Trib. Monza 25 gennaio 2007).
L’indicazione
specifica, ildiriconoscimento
alcuni soltanto del
dei vizio
vizi scoperti,
la decadenza
i vizi
In caso di subappalto
da partecomporta
del subappaltatore
cheper
non
ha
taciuti
se la denuncia
committente
contiene unanon
generica
per altridalla
vizi
operatoanche
in rappresentanza
o sudel
indicazione
dell’appaltatore,
esime ilriserva
committente
(Cass.
7 dicembre
n. 6479).di decadenza, stante la reciproca indipendenza del subapdenuncia
del vizio 1981
nel termine
palto e dell’appalto. L’eventuale ammissione
del subappaltatore circa l’esistenza di difforSOMMARIO
mità
o vizi dell’operadel
nonvizio
può ritenersi
equivalente
al loro riconoscimento
che deve
neces-o
Riconoscimento
L’appaltatore
può riconoscere
il vizio in modo
espresso
sariamente
provenire
dall’appaltatore
(Cass.
21 ottobresi 2009
n.per
22344).
implicito. È ad
esempio
implicito
quando
l’appaltatore
attiva
eliminare
i
vizi
dell’opera
Sez. 1 - Appalto d’opera ......................
8240
B. Vizi delle opere edili......................
8526
(Cass. 20 aprile 2012 n. 6263); è per fatti concludenti se l’appaltatore ha tenuto, nel corso del
I. Elementi del contratto ......................
8246
a. Rovina e difetti dell’immobile ....
8528
giudizio di primo grado, un comportamento incompatibile con la volontà di avvalersi della
A. Parti ............................................
8248
b. Responsabilità in materia urbanisopraggiunta
decadenza (Cass. 5 febbraio
2013 n. 2733).
............................................
8546
B. Oggetto .......................................
8265 controstica
b. Azioni
giudiziali
l’appaltatore
Il riconoscimento
può anche
essere
successivo
al termine
di decadenza stabilito per la
C. Responsabilità per danni cagionati a
C.
Corrispettivo
................................
8272
denuncia da parte del committente (Cass. 23 maggio
2000 n. 6682).
terzi ................................................
8558
D.
Modalità esecutive
........................
8282l’appaltatore
Dal
riconoscimento
nasce
nuovacontro
obbligazione
di
garanzia
diversa
e autonoma
rispetto
a
Il committente
può agire
inuna
giudizio
(e contro
gli........................
altri
soggetti indicati
IV. Tutela dei
lavoratori
8566 al
E. Forma..........................................
8315
quella
originaria
e soggetta
termine
di del
prescrizione
di1668
10......................
anni
aprile
n.
8532)
con azioni
diverse aall’ordinario
seconda della
gravità
viziosul(art.
c.c.):(Cass. 20 8567
A. Sicurezza
lavoro
F. n.
Adempimenti
.................
8320 inidonea
2012
Cass.necessari
gennaio
2012 l’n.opera
1240,
Cass.B. 10
settembre
2009 n. 19560).
a)
se
le 6263,
difformità
e27i vizi
rendono
alla
sua destinazione
può chiedere
la
Responsabilità solidale...................
8573
II.riconoscimento
Esecuzione
del
contratto
..................
8325
Ilrisoluzione
avvenuto
prima
o
al
momento
dell’opera
i vizi
del contratto per inadempimento.
Tale dell’accettazione
possibilità è ammessa
ancherende
se l’appalV. Vicende del contratto ......................
8585
A. Fornitura
deisemateriali...................
8329
palesi;
pertanto
ilposto
committente
decide
accettare
l’opera perde
ogni èazione
tatore
non
è stato
in condizione
dicomunque
eliminare di
i difetti
o l’eventuale
tentativo
stato
A. Vicende relative alle parti ..............
8587
B.
Subappalto...................................
8342
verso l’appaltatore.
esperito
senza esito; pertanto è del tutto irrilevante che l’opera sia stata smantellata dal
a. Morte
......................................
8590
riconoscimento
non
deve necessariamente
accompagnarsi
a confessione
esso sussiste
e 17
ha
C.IlDirettore
dei lavori........................
8361
committente
senza
consentire
all’appaltatore
di correggere
i vizistragiudiziale:
o le difformità
(Cass.
b.contesta
Fallimento................................
8596
effetto
anche
se
l’appaltatore,
ammessa
l’esistenza
del
vizio,
o
nega
in
qualsiasi
modo
o
per
qualsiasi
giugno
2013 n. 15093);
D. Realizzazione
dell’opera ................
8366
ragione di doverne rispondere (Cass. 24 novembre 2008 c.
n. 27948, Cass.
18 luglio 2002
n. 10456, 8612
Cass. 9
contratto
..............
b) negli
casi può
chiedere, in inalternativa uno deiCessione
seguentidelrimedi:
a. altri
Controllo
committente
novembre
2000 del
n. 14598).
d.
Subentro
di
un
appaltatore
supcorso d’opera...............................
— l’eliminazione
delle difformità o dei 8375
vizi a spese dell’appaltatore;
plente .........................................
8615
b. Varianti inproporzionale
corso d’opera ...........
8391
— caso
la riduzione
del prezzo.
In
di subappalto
, il riconoscimento
del vizio da
parte del
che non
e. Recesso
delsubappaltatore
committente..........
8617ha
Il committente
anche
il risarcimento
dei danni determinati dalla colpa dell’apE. Ultimazionepuò
dei lavori
....................
8428
operato
in rappresentanza
ochiedere
su indicazione
dell’appaltatore,
non
esime
il
committente
dalla
B. Vicende
relative all’opera ..............
8628
paltatore,
in
autonoma
o cumulativamente
con
altre
domande.
a. Verifica.....................................
8430
denuncia
delvia
vizio
nel termine
di decadenza,
stante
la reciproca
indipendenza del subap-
8508
8507
8509
8508
Q Ed.....................
Ipsoa - Francis Lefebvre
APPALTO
VIZI
Sez. 2 - Appalto di servizi
8640
Collaudo ..................................
8436 del
palto eb. dell’appalto.
L’eventuale ammissione
subappaltatore circa l’esistenza di diffor-
I. Caratteristiche generali .....................
8642
c.vizi
Accettazione.............................
mità oPrecisazioni
dell’opera
non può ritenersi 8440
equivalente
alazioni
loro che:
riconoscimento che deve neces1) È necessario precisare circa la scelta
delle
II.
Figure
particolari..............................
8680
d. Consegna
dell’opera
................. (Cass.
8450 21 ottobre 2009 n. 22344).
sariamente
provenire
dall’appaltatore
— il committente
può
proporre cumulativamente
nello stesso giudizio l’azione di riduzione e quella di
A. Outsourcing .................................
8682
e. Passaggio
di proprietà
del bene
. se
8458
risoluzione
(Cass.
12 luglio 2000
n. 9239);
ha iniziato un’azione di risoluzione può poi convertire l’azione
e assistenza
8735
F.inPagamento
del corrispettivo..........
8462 1999B.n.Manutenzione
quella di riduzione
del prezzo (Cass. 22 febbraio
1475, Trib. Verona
7 febbraiotecnica
2005);
C.
Pulizie
.........................................
8765
—a. leRegole
azioni generali
di eliminazione
del
vizio
e
riduzione
del
prezzo
sono
alternative
in
quanto
tutelano
il
medesimo
.........................
8464
interesse
(Cass.del
8 prezzo
luglio b.
2014
n. 15563,
Cass.
luglioD.1983
n. 5245, Cass.
maggioservizio
1980 n. 3315), di
Manutenzione
del20verde,
Azioni
giudiziali
l’appaltatore
b. Revisione
.................
847230contro
conseguenza non è possibile passare da una domanda all’altra
primo grado o in appello. In caso di8775
rigetto
giardiniin............................................
III. Vizi .................................................
8490
di un’azione, l’appaltatore può respingere l’altra se fondata
stessi motivi;
mentre se la successiva azione
E. sugli
Reception
e accoglienza................
8780 si
Il committente
puòprecedentemente
agire in giudizio
contro
contro
gli altri
soggetti
indicati al
A.basa
Vizi su
dell’opera...............................
8493
vizi non
dedotti,
puòl’appaltatore
essere richiesto(e
anche
lo stesso
rimedio
(Rubino-Iudica).
F. Vigilanza
......................................
8790
n. 8532)
con
azioni
diverse
seconda didella
gravità
del vizio
(art. 1668dac.c.):
Garanzia
...................................
8495
2)a.Se
il committente,
rilevataa l’esistenza
vizi non
ne pretende
l’eliminazione
parte dell’appaltatore,
G.
Logistica
......................................
8800
a) se chiedendo
le
difformità
vizi rendono
l’opera
alla sua destinazione
chiedere
la
inveceeil irisarcimento
del danno
per inidonea
inesatto adempimento,
il corrispettivo può
dell’appaltatore
non
b. Azioni
giudiziali
contro
l’appaltaviene
messo
discussione
(Cass.
10 settembre
n. 20707,
Cass. 17 è
aprile
2012
n. 6009).
Sez.
3 - Disciplina
fiscale
.....................
8802
tore.............................................
85092013Tale
risoluzione
del in
contratto
per
inadempimento.
possibilità
ammessa
anche se l’appal-
tatore non è stato posto in condizione di eliminare i difetti o l’eventuale tentativo è stato
esperito senza esito; pertanto è del tutto irrilevante che l’opera sia stata smantellata dal
committente senza consentire all’appaltatore di correggere i vizi o le difformità (Cass. 17
giugno 2013 n. 15093);
b) negli altri casi può chiedere, in alternativa
uno dei seguenti rimedi:
PNJTTJT
PNJTTJT
— l’eliminazione delle difformità o dei vizi
a spese dell’appaltatore;
— la riduzione proporzionale del prezzo.
Il committente può anche chiedere il risarcimento dei danni determinati dalla colpa dell’appaltatore, in via autonoma o cumulativamente con altre domande.
8509
PNJTTJT
APPALTO VIZI
Precisazioni
8526
a. Rovina e difetti dell’immobile
(art. 1669 c.c.)
8528 Quando l’opera consiste in un edificio o PNJTTJT
in altri beni immobili di lunga durata, l’appaltatore
deve garantire che, nel corso di 10 anni dal compimento, l’opera non:
— rovini, in tutto o in parte, per vizio del suolo o per difetto di costruzione, sia cioè solida,
efficiente e duratura;
— presenti evidente pericolo di rovina;
— presenti gravi difetti.
Tale garanzia non deve essere fornita invece in caso di semplici modificazioni o riparazioni
apportate a un immobile B.
preesistente,
anche opere
se destinate
per loro natura a lunga durata
Vizi delle
edili
(Cass. 22 maggio 2015 n. 10658, Trib. Milano 2 dicembre 2014 n. 14363).
Precisazioni
1) Il difetto di costruzione può consistere in una qualsiasi alterazione dell’immobile, conse8526 Se l’opera
oggetto del
contratto è un edificio o un immobile destinato ad avere lunga durata,
guente a una sua insoddisfacente realizzazione, che non riguarda le parti essenziali e non influisce sulla
l’appaltatore
assume
una
garanzia
decennale
determinati
dell’opera.
stabilità della
struttura
(e perciò
non ne
determina laper
rovina
o il pericolo vizi
di rovina).
Esso incide generalmente
Le attività
relativeaccessori
a tali contratti
devono
essere laeseguite
nele rispetto
leggi e regolamenti
in
sugli elementi
o secondari
e compromette
funzionalità
l’abitabilitàdidell’edificio
(Cass. 13 novembre urbanistica
2014 n. 24188,
marzo 2011osservanza
n. 5388, Cass. può
30 maggio
n. 8811,
App. Roma 3 maggio
2011 n.
materia
, laCass.
cui7 mancata
dare 2003
luogo
all’applicazione
di sanzioni
VIZI
APPALTO
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
2002, Trib. Teramo
12 febbraio
amministrative
o penali
(v. n. 2015
8546n.e216).
s.).
anti
rile
a è
ie
09,
he
Ad
ga
he
11
aio
né
eb-
o di
lità
lto,
o il
. È
si
1) È necessario precisare circa la scelta delle azioni che:
— il committente può proporre cumulativamente nello stesso giudizio l’azione di riduzione e quella di
risoluzione (Cass. 12 luglio 2000 n. 9239); se ha iniziato un’azione di risoluzione può poi convertire l’azione
in quella di riduzione del prezzo (Cass. 22 febbraio 1999 n. 1475, Trib. Verona 7 febbraio 2005);
— le azioni di eliminazione del vizio e riduzione del prezzo sono alternative in quanto tutelano il medesimo
interesse
(Cass. 8del
luglio
2014 n. è15563,
Cass. 30oluglio
1983 n. 5245,
Cass. 20admaggio
n. 3315),
di
Se l’opera
oggetto
contratto
un edificio
un immobile
destinato
avere1980
lunga
durata,
conseguenza non è possibile passare da una domanda all’altra in primo grado o in appello. In caso di rigetto
l’appaltatore
assume
una
garanzia
decennale
per
determinati
vizi
dell’opera.
di un’azione, l’appaltatore può respingere l’altra se fondata sugli stessi motivi; mentre se la successiva azione si
Le attività
tali contratti devono
essere
eseguite
rispetto
dirimedio
leggi e(Rubino-Iudica).
regolamenti in
basa surelative
vizi non aprecedentemente
dedotti, può
essere
richiestonel
anche
lo stesso
materia
urbanistica
, la cui
mancata
osservanza
dare luogo
all’applicazione
di sanzioni
2) Se
il committente,
rilevata
l’esistenza
di vizi non può
ne pretende
l’eliminazione
da parte dell’appaltatore,
amministrative
o penali
(v. n. 8546
e s.).per inesatto adempimento, il corrispettivo dell’appaltatore non
chiedendo invece
il risarcimento
del danno
viene messo in discussione (Cass. 10 settembre 2013 n. 20707, Cass. 17 aprile 2012 n. 6009).
B. Vizi delle opere edili
2), i
zioe di
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
8528
2) Sono considerati gravi difetti ad esempio quelli che non incidono sugli appartamenti costruiti (opera
principale) ma sui viali di accesso pedonali al condominio (Cass. 9 settembre 2013 n. 20644) o quelli riguardanti
l’impermeabilizzazione e l’insonorizzazione o i rivestimenti e gli impianti dell’immobile (Trib. Siena 2 aprile
2015, Trib. Arezzo 20 gennaio 2015 n. 54).
a. Rovina e difetti dell’immobile
Non sono gravi difetti invece le infiltrazioni di acqua e vento di modesta entità (Cass. 3 agosto 2010 n. 18032), i
c.c.)idrici (Cass. 7 marzo 2011 n. 5388), il cattivo funziodifetti relativi al posizionamento degli infissi (art.
e agli1669
allacci
namento dell’impianto videocitofonico (Trib. Lucca 17 gennaio 2014 n. 80) oppure l’ossidazione delle porte di
un ascensore
(Cass. 12 giugno
n. 12186).
Quando
l’opera consiste
in un2015
edificio
o in altri beni immobili di lunga durata, l’appaltatore
deve
garantire
che, nel corso di 10 anni dal compimento, l’opera non:
8529 La
responsabilità
versodel
il committente
per ladirovina
e i difetti
— rovini,
in tutto dell’appaltatore
o in parte, per vizio
suolo o per difetto
costruzione,
siadell’opera
cioè solida,è 8529
contenuta
una norma eccezionale avente carattere inderogabile, prevista per ragioni e
efficiente einduratura;
finalità
di interesse
6 febbraio 2009 n. 3040, Cass. 6 novembre 2008 n. 26609,
— presenti
evidentegenerale
pericolo(Cass.
di rovina;
Cass.
31 gennaio
2008 n. 2313).
— presenti
gravi difetti.
Essa
si applicanon
dunque
ai solifornita
casi espressamente
dallamodificazioni
legge: ogni accordo
che
Tale garanzia
deve essere
invece in caso previsti
di semplici
o riparazioni
abbia
ad oggetto
tale responsabilità
privo di
(Cass.
gennaio
n. 81).
Ad
apportate
a un immobile
preesistente,è anche
se effetto
destinate
per 7loro
natura2000
a lunga
durata
esempio,
responsabilità
non Trib.
può estendersi
agli immobili
destinati ad avere lunga
(Cass. 22 tale
maggio
2015 n. 10658,
Milano 2 dicembre
2014non
n. 14363).
durataPrecisazioni
o ai casi di1)difformità
dalle modalità
convenute
di vizialterazione
palesi o dell’immobile,
non gravi oconseche
Il difetto di costruzione
può consistere
in unaoqualsiasi
incidano
solamente
decorativo
edche
estetico
dell’immobile
(Cass. 15
febbraio
guente
a una sua sull’aspetto
insoddisfacente
realizzazione,
non riguarda
le parti essenziali
e non
influisce2011
sulla
stabilità
della
(e perciò
ne determina la rovina o il pericolo di rovina). Esso incide generalmente
n. 3702,
Cass.
3 struttura
agosto 2010
n. non
18032).
sugli elementi accessori
o secondari
e compromette
la funzionalità
e l’abitabilità
(Cass.
novemLa responsabilità
ha natura
extracontrattuale
(Cass.
16 aprile
2014 n.dell’edificio
8893, Cass.
6 13
febbraio
2014 n. 24188, Cass. 7 marzo 2011 n. 5388, Cass. 30 maggio 2003 n. 8811, App. Roma 3 maggio 2011 n.
2009 bre
n.
3040,
Cass.
6
novembre
2008
n.
26609).
2002, Trib. Teramo 12 febbraio 2015 n. 216).
L’eliminazione
o l’eliminabilità
deiadvizi
non quelli
libera
dalleappartamenti
sue responsabilità
né
2) Sono considerati
gravi difetti
esempio
chel’appaltatore
non incidono sugli
costruiti (opera
estingue il diritto degli interessati a ottenere il risarcimento per equivalente (Cass. 22 febbraio 1999 n. 1468).
Nonostante tale responsabilità siano prevista per l’appalto, la relativa disciplina è estendibile anche in caso di
vendita dell’opera: la posizione del committente è estesa all’acquirente. Pertanto poiché l’azione di responsabilità
nei confronti dell’appaltatore è diretta alla tutela di esigenze generali che esulano dal ristretto ambito dell’appalto,
questa può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore ma anche dall’acquirente contro il
venditore (Cass. 29 marzo 2002 n. 4622, Cass. 19 gennaio 1999 n. 456, Trib. Arezzo 27 maggio 2015 n. 647).
8530 Durata La garanzia ha durata di 10 anni decorrenti dal giorno di ultimazione dei lavori. È 8530
escluso,
quindi, che il termine inizi a decorrere dall’ultimazione delle singole parti su cui si
riscontrano i difetti.
8532
(segue)
Nonostante tale responsabilità siano prevista per l’appalto, la relativa disciplina è estendibile anche in caso di
vendita dell’opera: la posizione del committente è estesa all’acquirente. Pertanto poiché l’azione di responsabilità
nei confronti dell’appaltatore è diretta alla tutela di esigenze generali che esulano dal ristretto ambito dell’appalto,
questa può essere esercitata non solo dal committente contro l’appaltatore ma anche dall’acquirente contro il
APPALTO
APPALTO
Q Ed. venditore
Ipsoa - Francis
Lefebvre
(Cass. 29
marzo 2002 n. 4622, Cass. 19 gennaio 1999 n. 456, Trib. Arezzo VIZI
27 maggio
2015 n. 647).
principale)
sui viali diha
accesso
pedonali
condominio
(Cass.dal
9 settembre
n. 20644) o quelli
Durata
La ma
garanzia
durata
di 10 alanni
decorrenti
giorno 2013
di ultimazione
deiriguardanti
lavori. È 8530
l’impermeabilizzazione e l’insonorizzazione o i rivestimenti e gli impianti dell’immobile (Trib. Siena 2 aprile
escluso
, quindi, che il termine inizi a decorrere
2015, Trib. Arezzo 20 gennaio 2015 n. 54).
dall’ultimazione delle singole parti su cui si
riscontrano
i gravi
difetti.
Non sono
difetti invece le infiltrazioni di acqua e vento di modesta entità (Cass. 3 agosto 2010 n. 18032), i
La garanzia
puòal estendersi
ai danni
emersi
dopoidrici
i 10(Cass.
anni,
purché
da funziodifetti
difetti relativi
posizionamento
degli infissi
e agli allacci
7 marzo
2011dipendenti
n. 5388), il cattivo
namentoindell’impianto
videocitofonico
(Trib. Lucca 17 gennaio 2014 n. 80) oppure l’ossidazione delle porte di
evidenziati
tale intervallo
temporale.
Appalto
un
ascensore (Cass.
12ilgiugno
n. 12186).
Precisazioni
1) Se
danno 2015
si manifesta
oltre il decennio dall’ultimazione dell’opera è possibile avvalersi
dell’azione di responsabilità per fatto illecito (art. 2043 c.c.) ma in tal caso non opera il regime probatorio
speciale di presunzione
della responsabilità
e occorre
trael’altro,
la suadell’opera
colpa (Cass. SU
La responsabilità
dell’appaltatore
verso dell’appaltatore
il committente
per laprovare,
rovina
i difetti
è
3 febbraio 2014 n. 2284, Cass. 12 aprile 2006 n. 8520).
contenuta
in
una
norma
eccezionale
avente
carattere inderogabile, prevista per ragioni e
2) Se il committente vende l’opera appaltata ha l’obbligo di rilasciare all’acquirente dell’immobile una polizza
finalità
di interesse
generaledecennale)
(Cass. 6allo
febbraio
n. 3040,
Cass. 6dainovembre
26609,
assicurativa
(c.d. postuma
scopo di2009
garantire
quest’ultimo
danni subiti2008
per lan.rovina
oi
Cass. difetti
31 gennaio
2008 n.
2313). nel decennio. Non esiste tuttavia nessuna sanzione in caso di mancato
che dovessero
presentarsi
rispetto
dell’obbligo.
Essa si
applica
dunque ai soli casi espressamente previsti dalla legge: ogni accordo che
abbia ad oggetto tale responsabilità è privo di effetto (Cass. 7 gennaio 2000 n. 81). Ad
esempio,
responsabilità non
estendersi
agli immobili
nonsull’appaltatore;
destinati ad avere
lunga
Soggettitale
responsabili
In può
generale
la responsabilità
ricade
in alcuni
durata
o ai
casi
di difformità
dalledimodalità
o di vizi
palesi
non
gravi oquali
che
casi però
essa
concorre
con quella
terzi o èconvenute
esclusivamente
a carico
di oaltri
soggetti,
incidano
solamente sull’aspetto decorativo ed estetico dell’immobile (Cass. 15 febbraio 2011
il committente.
n. 3702, Cass. 3 agosto 2010 n. 18032). SOMMARIO
Responsabilità
Giurisprudenza
La responsabilità haVizi
natura extracontrattuale (Cass.
16 aprile 2014 n. 8893,
Cass. 6 febbraio
Sez.n.
1 -3040,
Appalto
d’opera
......................
2009
Cass.
6 novembre
2008 n.8240
26609). B. Vizi delle opere edili...................... 8526
Lesioni alle strutture, imperfezioni e difformità che
Cass.
29 aprile
2008
I. Elementi del
contratto
......................
8246libera l’appaltatore
a. Rovina e difetti
dell’immobile
....n. 10857
8528né
L’diminuiscono
eliminazione
o
l’eliminabilità
dei vizi non
dalle
sue
responsabilità
sensibilmente
il valore economico
Cass.
20 marzo
1998 n. 2977
A. Partiilnel
............................................
8248 il risarcimento
b. Responsabilità
in materia
urbanidell’edificio
suo complesso
e il valore delleasingole
estingue
diritto
degli interessati
ottenere
per equivalente
(Cass.
22 febTrib. Bologna 18 aprile 2013
stica ............................................
8546
unità
B. immobiliari
Oggetto
8265
braio
1999 n........................................
1468).
8529
8532
C. Responsabilità
per danni
cagionati
a in caso di
Nonostante tale responsabilità siano prevista per l’appalto,
la relativa disciplina
è estendibile
anche
C. Corrispettivo
................................
Cass. 10 gennaio 1995 n. 245
Alterazioni
che incidono
sulla sostanza dell’opera 8272
e
terzi ................................................
8558
vendita
dell’opera
: la posizione
del committente
poiché
di responsabilità
Trib.
Bari 3l’azione
luglio 2008
n. 1666
su D.
tutti
gli elementi
necessari
perché essa
possa 8282è estesa all’acquirente. Pertanto
Modalità
esecutive
........................
nei
confronti
dell’appaltatore
è
diretta
alla
tutela
di
esigenze
generali
che
esulano
dal
ristretto
ambito
dell’appalto,
esclusiva
IV.
Tutela dei lavoratoriTrib.
........................
8566
Ivrea
28
gennaio
2005
assolvere
alla
sua
funzione
economica
e
pratica
E. questa
Forma..........................................
8315 dell’appaltatore
può essere esercitata non solo dal committente
contro
l’appaltatore
ma anche
dall’acquirente contro
A. Sicurezza
sul lavoro
......................
8567 il
F.
Adempimenti
necessari
.................
8320
venditoreche
(Cass.
29 marzo
2002 n.la4622,
Cass. 19 gennaio 1999 n. 456, Trib. Arezzo 27 maggio 2015 n. 647).
Vizi costruttivi
possono
pregiudicare
sicurezza
B.
Responsabilità
solidale...................
8573
oII.laEsecuzione
stabilità deldel
fabbricato
o difetti
che incidono 8325
contratto
..................
Q Ed.
Ipsoa - Francis Lefebvre
APPALTO
VIZI
V. Vicende del contratto
......................
8585
negativamente su funzionalità e abitabilità dell’opera
Cass.
17 ottobre 2014
22036
A. Fornitura
dei materiali...................
8329decorrenti dal giorno di
La
garanzia
ha
durata
di 10 anni
ultimazione
dein. lavori.
È
e comportano una diminuzione del godimento, con
25 febbraio
1998 n. 2004
A. Vicende relativeCass.
alle parti
..............
8587
escluso
,
quindi,
che
il
termine
inizi
a
decorrere
dall’ultimazione
delle
singole
parti
su
cui si
B.
Subappalto...................................
8342
pericolo per la durata e la conservazione della
a. Morte ......................................
8590
Vizi
Giurisprudenza
costruzione
riscontrano
i difetti.
C. Direttore
dei lavori........................
8361 Responsabilità
Durata
8530
b. Fallimento................................
8596
LaInfiltrazioni
garanzia
può estendersi
ai danni emersi
D. Realizzazione
dell’opera ................
8366 dopo i 10 anni, purché dipendenti da difetti
d’acqua determinate
da:
c. Cessione del a)contratto
..............
8612
Cass. 14 giugno
2002 n. 8579,
evidenziati
in tale del
intervallo
temporale.
a. Controllo
committente
in
a) carenze
nell’impermeabilizzazione;
2 marzoè 1998
d. Subentro
di unCass.
appaltatore
sup-n. 2260,
Precisazioni
1) Se il danno
oltre il decennio
dall’ultimazione
dell’opera
possibile
avvalersi
b) difetti
costruttivi
che interessano
i tetti osii manifesta
lastrici solari;
corso
d’opera...............................
8375
App.
Roma
3 maggio
2011probatorio
n. 8615
2002
plente
dell’azione
diinresponsabilità
per
fatto illecito
(art. 2043 c.c.)
ma in.........................................
tal caso
non
opera
il regime
c) cattivo
funzionamento
di un
pluviale
incassato
nella8391
b. Varianti
corso
d’opera
...........
b) Cass.
12 maggio
n. (Cass.
4692 SU
muratura,
posto
prossimità dell’angolo
del fabbricato
speciale
di inpresunzione
della responsabilità
dell’appaltatore e.
e occorre
tra l’altro,
la sua1999
colpa
Recessoprovare,
del committente..........
8617
c) App. Genova 7 gennaio 2008
E. 3Ultimazione
dein.lavori
8428
d) carenze
di impermeabilizzazione
e da
febbraio
2014
2284,....................
Cass.
12inidonea
aprile 2006
n. 8520).
B. Vicende relatived) all’opera
..............
8628
esclusiva
Cass. 11 giugno
2013 n. 14650
realizzazione
degli infissi. vende l’opera appaltata
Verifica.....................................
8430
2)a.Se
il committente
ha l’obbligo di rilasciare all’acquirente dell’immobile una polizza
dell’appaltatore
Sez. 2 - Appalto
di servizi
....................
8640o i
assicurativa
(c.d.
postuma decennale) allo scopo
di garantire
quest’ultimo
dai danni
subiti per la rovina
b.
Collaudo
..................................
8436
Qualsiasi alterazione che, pur riguardando elementi
difetti
che dovessero presentarsi nel decennio.
tuttavia nessuna
sanzione
in 2011
cason.di5388
mancato
Caratteristiche
generali
.....................
8642
Cass.
7 marzo
c. Accettazione.............................
8440 NonI.esiste
secondari
o accessori dell’opera (ad esempio
rispetto dell’obbligo.
Cass.
8
maggio
2007
n.
10533
II.
Figure
particolari..............................
8680
condutture
idriche,
rivestimenti,
impianto
di
d. Consegna dell’opera .................
8450
Cass. 1º agosto 2003 n. 11740
riscaldamento, canna fumaria), incide negativamente
A. Outsourcing .................................
8682
e. Passaggio di proprietà del bene .
8458
30 maggio 2003 n.in8811
ed in modo considerevole sul godimento
In generale
la responsabilità
ricadeeCass.
sull’appaltatore;
alcuni
B.
Manutenzione
assistenza tecnica
8735
F. Pagamento del corrispettivo..........
8462
dell’immobile
casi però essa concorre con quella di terzi o è esclusivamente a carico di altri soggetti, quali
Soggetti responsabili
a. Regole generali .........................
8464
il Violazione
committente.
delle prescrizioni dettate per progettare
b. Revisione
del prezzo
.................
8472
ed eseguire
le costruzioni
soggette
ad azione sismica
(DPR
380/2001)
III. Vizi
.................................................
8490
Vizi
A. Vizi dell’opera...............................
8493
Gravi
vizialle
e crepe
che hanno
compromesso
la stabilità
Lesioni
strutture,
imperfezioni
e difformità
che
a. Garanzia
...................................
8495
dell’immobile
costruito
su falde
acquifere
e su terreni
diminuiscono
sensibilmente
il valore
economico
fortemente
instabili,
prescelti
dal
b. Azioni
giudiziali
contro
l’appaltadell’edificio
nel
suo
complesso
e il valore
delle singole
venditore/committente
che ha fatto costruire
unità immobiliari
tore.............................................
8509
l’immobile sotto la propria responsabilità e ha
mantenuto
la competenza
dando
Alterazioni che
incidono sullatecnica
sostanza
dell’opera e
direttamente
o tramite
il direttore
deiessa
lavori
su tutti gli elementi
necessari
perché
possa
indicazioni
mirate
all’appaltatore
assolvere alla
sua funzione
economica e pratica
Vizi costruttivi
di un immobile
costruitopregiudicare
dal
che possono
la sicurezza
venditore/committente
cono propria
gestione
o la stabilità del fabbricato
difetti che
incidonodi
uomini
e mezzisuo funzionalità
anche tramite
terzi prividell’opera
però di
negativamente
e abitabilità
autonomia
tecnica
decisionale del godimento, con
e comportano
una ediminuzione
pericolo per la durata e la conservazione della
Gravi
difetti dipendenti da errata o omessa
costruzione
progettazione oppure danno del committente
ascrivibile a condotte concorrenti di appaltatore e
direttore dei lavori
C. Pulizie .........................................
8765
D. Manutenzione del verde, servizio
Cass. 4 giugno 2008 n. 14812
giardini ............................................
8775
Responsabilità
Giurisprudenza
E. Reception e accoglienza................
8780
F. Vigilanza ......................................
8790
Cass. 29 aprile 2008 n. 10857
G. Logistica ......................................
8800
Cass. 20 marzo 1998 n. 2977
Cass. Bologna
17 aprile18
2013
n. 9370
Trib.
aprile
2013
Sez. 3 - Disciplina fiscale
8802
Cass......................
29 marzo 2002 n. 4622
esclusiva
del venditore
committente nei
confronti
esclusiva
dell’acquirente
dell’appaltatore
PNJTTJT
solidale
tra appaltatore e
direttore dei lavori
Cass. 16 febbraio 2012 n. 2238
Cass. 10 gennaio 1995 n. 245
Trib. Bari 3 luglio 2008 n. 1666
Trib. Ivrea 28 gennaio 2005
Cass. 14 gennaio 2014 n. 632
Cass. 17 ottobre 2014 n. 22036
Cass. 25 febbraio 1998 n. 2004
Cass. 28 gennaio 2000 n. 972
Trib. Grosseto 1º agosto 2015 n. 719
Trib. Monza 19 marzo 2015
Trib. Monza 11 ottobre 2006
8532
8532
(segue)
Cass. 29 marzo 2002 n. 4622
esclusiva
l’immobile sotto la propria responsabilità e ha
16 febbraio MODELLI
2012 n. 2238
APPALTOCass.
D’OPERA
Q Ed. Ipsoa
- Francis Lefebvre
del venditore
mantenuto
la competenza
tecnica dando
committente nei
direttamente o tramite il direttore dei lavori
confronti
5
indicazioni
all’appaltatore
Art. 7 - mirate
CORRISPETTIVO
E MODALITÀ DI PAGAMENTO
dell’acquirente
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
APPALTO
VIZI
Vizi
di un immobile
costruitodell’opera
dal
Il prezzo
complessivo
oggetto del presente Contratto è determinato in Euro ........................,
venditore/committente con propria gestione di
Cass. 14 gennaio 2014 n. 632
oltre eIVA.
La odeterminazione
intende
uomini
mezzi
anche tramite terzisiprivi
però difatta a corpo.
Vizi che il corrispettivo di cui alResponsabilità
Giurisprudenza
L’Appaltatore
presente articolo è fisso e immutabile,
e di accettarlo
autonomia
tecnica dichiara
e decisionale
espressamente, anche su base aleatoria, in considerazione dei propri computi e del proprio giudizio.
Infiltrazioni
d’acqua determinate
Cass. 28 gennaio 2000 n. 972
Gravi difetti dipendenti
da errata oda:
omessa
solidale
L’Appaltatore
dichiara
che lo
a) Cass.
14 remunerativo,
giugno
20022015
n. 8579,
a)
carenze nell’impermeabilizzazione;
Trib.
Grosseto
1º agosto
n.e719
progettazione
oppure
dannodidelconsiderare
committente tale corrispettivo nel suo complesso
tra
appaltatore
e
Cass.
2 marzo
n. 2260,
b)
difetti costruttivi
che concorrenti
interessano
i di
tetti
o i spese
lastrici solari;
stesso
èa condotte
comprensivo
di tutte
le
a carico
dell’Appaltatore
Trib. Monza
191998
marzo
2015
ascrivibile
appaltatore
ee gli oneri - diretti ed indiretti - previsti
direttore dei lavori
App.
Roma 3 maggio
2011 2006
n. 2002
c)
cattivo
funzionamento
un pluviale
incassato
nellanormativa
Trib.
ottobre
direttore
dei lavori e dai di
dal
Contratto
relativi
allegati
e dalla
applicabile nonché
ogniMonza
altro11onere
che, anche se
b) Cass. 12 maggio 1999 n. 4692
muratura, posto in prossimità dell’angolo del fabbricato
non
espressamente
menzionato,
risulti comunque necessario al perfetto
compimento
di quanto
c) App. Genova
7 gennaio 2008
Gravi
difetti
pregiudicano
in modo
d)
carenze
diche
impermeabilizzazione
e darilevante
inidoneail
esclusiva
d) Cass. 11 giugno 2013 n. 14650
oggetto
del
Contratto.
normale
godimento,
la funzionalità
e l’abitabilità di un
realizzazione
deglipresente
infissi.
dell’appaltatore
edificio che il committente ha costruito con mezzi
Cass. 6 novembre
2013
n. 25015
Le parti
si dannoche,
atto
relativo alla sicurezza
sul lavoro
riferita
ai rischi
Qualsiasi
alterazione
pur riguardando
propri
o ha
nominato
unreciprocamente
terzo
(direttore deielementi
lavori)che
o il costosolidale
Cass.
87maggio
2013 n.
n. 5388
10893
Cass.
marzo 2011
secondari
opersonalmente
accessori
dell’opera
(ad esempio
tra committente
e ad Euro
sorvegliato
l’esecuzione
delle
opere contratto
derivanti
dall’attività
oggetto
del
presente
ammonta
...
Cass. 813maggio
gennaio
2005
567
Cass.
2007
n. n.
10533
condutture
impianto di
appaltatore
impartendo idriche,
precise rivestimenti,
e continue disposizioni
Cass. 1º
14agosto
agosto2003
1997n.n.11740
7619
Cass.
riscaldamento,
fumaria),
negativamente
I pagamenticanna
verranno
eseguiti
in corso
d’opera in relazione alla quantità
dei
lavori
svolti,
quali
risulteall’appaltatore
sui
materiali
daincide
adoperare,
sul modo
Cass. 30 maggio 2003 n. 8811
ed
in modo
considerevole
sul operative
godimento
diranno
procedere
e sulle
perpredisposti
i singoli
dagli
statitecniche
di avanzamento
dal Direttore dei lavori, per un importo non inferiore ad
dell’immobile
elementi edilizi (1)
Euro .............. L’ultima rata verrà corrisposta dopo l’effettuazione del collaudo definitivo da parte del
Violazione
delle
prescrizioni
dettate per
progettare
Committente.
Vizi
dell’opera
causati
dalle istruzioni,
impartite
dal
ed
eseguire le costruzioni
soggette
azione
committente,
palesemente
erratead
contro
le sismica
quali
Cass. 4 giugno 2008 n. 14812
esclusiva del
Oppure
(DPR
380/2001)
Cass. 28 gennaio 2015 n. 1585
l’appaltatore abbia manifestato il proprio dissenso
committente
e IlsiaCommittente
stato indotto adprovvederà
eseguirle per le
del del corrispettivo dovuto all’Appaltatore come segue:
al insistenze
pagamento
Gravi
vizi e crepe
cheehanno
compromesso
la stabilità
committente
stesso
a rischio
di quest’ultimo
(a) per il......
% alla
del presente
Contratto;
dell’immobile
costruito
sufirma
falde acquifere
e su terreni
(b) per
% alprescelti
termine
attività di.........;
fortemente
instabili,
dal
Difetti
di unil......
immobile
costruito
daldelle
committente
con
Cass.517
aprile 2014
2013 n.
n. 12675
9370
Cass.
giugno
solidale
venditore/committente
che ha progettista
fatto
costruire
propria
gestione
(proprio
e
(c) per
il...... diretta
% al collaudo,
di cui
al successivo
articolo
13, dedotte comunque
le quote
imputarsi a
Cass.1º
29giugno
marzo
2002 da
n. 13131
4622
Cass.
2006
n.
tra committente,
esclusiva
l’immobile
sotto
la propriasorvegliando
responsabilità
e ha
direttore
da
lui
nominato)
personalmente
Cass.1016settembre
febbraio 2012
eventuali penali per ritardo.
Cass.
2002 n.
n. 2238
13158
progettista
e direttore
del venditore
mantenuto
la competenza
tecnica
dando
l’esecuzione dell’opera
e rendendo
quindi
Cass. 26 aprile 1993 n. 4900
dei lavori nei
committente
direttamente
o
tramite
il
direttore
dei
lavori
l’appaltatore
un
mero
esecutore
suoi
ordini
I pagamenti di cui ai precedenti punti verranno effettuati
confronti previa emissione di fattura da parte delindicazioni mirate all’appaltatore
l’Appaltatore, a ..... gg. dalla data di ricezione della
stessa fattura da parte del Committente.
dell’acquirente
solidale
Malfunzionamento
Vizi
di un immobile dell’impianto
costruito dal fognario dovuto a
tra committente,
25 dovuti
marzo 2014
n. 977
una
colpa professionale
di appaltatore
e direttore
L’Appaltatore
è sin con
d’ora
autorizzato
ad
una fattura perTrib.
gli Monza
importi
in relazione
a
venditore/committente
propria
gestione
di emettere
direttore dei lavori e
Cass. 14 gennaio 2014 n. 632
deiquanto
lavorie mezzi
indicato
neltramite
presente
provvederà al pagamento
entro 30 giorni dalla
uomini
o anche
terzi articolo.
privi però Ildi Committente
appaltatore
autonomia
e decisionale
fattura. tecnica
Il Pagamento
di tutte le competenze sarà subordinato alla regolare presentazione del modello
Cass. 21 maggio 2012 n. 8016
solidale
Errata progettazione e cattiva esecuzione
D.U.R.C.
dal
quale
si
ricavi
il omessa
correttoe e puntualetraadempimento,
da parte
dell’Appaltatore,
di tutte le
Cass. 29
28 gennaio
gennaio 2002
2000 n.
n. 1154
972
Gravi
difetticausata
dipendenti
da errata
o
Cass.
progettista
dell’opera
in concorso
da appaltatore
solidale e
obbligazioni
di
natura
contributiva
e
previdenziale
nei
confronti
dei
propri
Trib.Cass.
Grosseto
1º agosto
n. 719
progettazione
oppure danno del committente
28dipendenti.
ottobre
19942015
n. 8904
appaltatore
progettista
tra appaltatore e
Trib. Monza 19 marzo 2015
ascrivibile a condotte concorrenti di appaltatore e
direttore
dei
lavori
(1)
L’appaltatore
anche
quando
si
attiene
alle
previsioni
del
progetto
altrui
è
responsabile
dei
vizi
dell’opera
se,
Qualsiasi
modificazione
alla
modalità
di
pagamento
sopra
individuata
dovrà
essere
concordata
per
Trib. Monza 11 ottobre 2006
direttore dei lavori
nell’eseguire
e le indicazioni
ricevute, non segnala eventuali carenze o errori (Cass. 28 gennaio 2015 n. 1611,
iscritto frail progetto
il Committente
e l’Appaltatore.
Cass. difetti
31 maggio
2006 n. 12995,
Piacenza
Gravi
che pregiudicano
in Trib.
modo
rilevante23il febbraio 2010).
È vietata all’Appaltatore la cessione dei crediti senza la preventiva autorizzazione scritta del Commitnormale godimento, la funzionalità e l’abitabilità di un
tente.che il committente ha costruito con mezzi
edificio
Cass. 6 novembre 2013 n. 25015
solidale
propri o ha nominato un terzo (direttore dei lavori) o
Cass. 8 maggio 2013 n. 10893
tra committente e
sorvegliato personalmente l’esecuzione delle opere
Cass. 13 gennaio 2005 n. 567
appaltatore
impartendo precise e continue disposizioni
Cass. 14 agosto 1997 n. 7619
all’appaltatore sui materiali da adoperare, sul modo
di procedere e sulle tecniche operative per i singoli
elementi edilizi (1)
Vizi dell’opera causati dalle istruzioni, impartite dal
committente, palesemente errate contro le quali
l’appaltatore abbia manifestato il proprio dissenso
e sia stato indotto ad eseguirle per le insistenze del
committente stesso e a rischio di quest’ultimo
PNJTTJT
esclusiva del
committente
Cass. 28 gennaio 2015 n. 1585
Difetti di un immobile costruito dal committente con
propria gestione diretta (proprio progettista e
direttore da lui nominato) sorvegliando personalmente
l’esecuzione dell’opera e rendendo quindi
l’appaltatore un mero esecutore dei suoi ordini
solidale
tra committente,
progettista e direttore
dei lavori
Cass. 5 giugno 2014 n. 12675
Cass. 1º giugno 2006 n. 13131
Cass. 10 settembre 2002 n. 13158
Cass. 26 aprile 1993 n. 4900
Malfunzionamento dell’impianto fognario dovuto a
una colpa professionale di appaltatore e direttore
dei lavori
solidale
tra committente,
direttore dei lavori e
appaltatore
Trib. Monza 25 marzo 2014 n. 977
Errata progettazione e cattiva esecuzione
dell’opera causata in concorso da appaltatore e
5
progettista
Per le regole relative al corrispettivo del
solidale
tra progettista e
appaltatore8462
contratto d’appalto:
e s.
Cass. 21 maggio 2012 n. 8016
Cass. 29 gennaio 2002 n. 1154
Cass. 28 ottobre 1994 n. 8904
(1) L’appaltatore anche quando si attiene alle previsioni del progetto altrui è responsabile dei vizi dell’opera se,
nell’eseguire il progetto e le indicazioni ricevute, non segnala eventuali carenze o errori (Cass. 28 gennaio 2015 n. 1611,
Cass. 31 maggio 2006 n. 12995, Trib. Piacenza 23 febbraio 2010).
40
COWORKING Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Coworking
SOMMARIO
A. Conclusione ....................................
B. Funzionamento ...............................
13505
13530
C. Cessazione ......................................
13545
Con il contratto di coworking il concedente mette a disposizione uno spazio di lavoro attrezzato ad un soggetto utilizzatore, che può cosı̀ usufruire di un ambiente confortevole e
funzionale dove svolgere la propria attività professionale.
Si tratta di un contratto atipico, a titolo oneroso, che assomma elementi del contratto di
locazione e di appalto di servizi.
13500
Vantaggi Il contratto si rivolge essenzialmente a professionisti che non dispongono di
un ambiente lavorativo proprio, spesso a causa dei costi che questo comporta, soprattutto a
inizio carriera.
Con il coworking essi possono cosı̀ usufruire degli elementi minimi indispensabili per svolgere l’attività, con l’ulteriore vantaggio di lavorare in un ambiente dove normalmente svolgono le proprie mansioni anche altri professionisti, con i quali è possibile interagire.
13501
Si può cosı̀ creare un ambiente ricco e dinamico che spesso porta alla nascita di progetti integrati, allo scambio
dei clienti, a continui stimoli di crescita personali e professionali.
A. Conclusione
Parti
Concedente Il concedente è una persona fisica o giuridica, proprietaria di un
ad uso commerciale, appositamente strutturato in modo da creare innumerevoli
postazioni per ufficio, sia divise sia in open space.
Gli immobili hanno normalmente le seguenti caratteristiche:
— sono ubicati in contesti cittadini centrali o in zone tipicamente votate al terziario (zona
fiere o commerciali, adiacenti centri congressi, ecc);
— sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici oppure avere parcheggi vicini;
— sono di recente ristrutturazione e pertanto comodi ed accoglienti.
13505
Utilizzatore
13507
immobile
L’utilizzatore è un professionista che svolge una professione intellettuale
(avvocato, commercialista, architetto, grafico, agente di commercio, pubblicitario...) che
intende usufruire di una postazione lavorativa essenziale e temporanea, ma fornita di attrezzature quali scanner, stampanti, connessioni internet, ecc.
COWORKING
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Questo gli permette di avere una sede di lavoro comoda senza dover anticipare i costi per il
suo approntamento e risparmiando in termini di canoni locatizi.
L’utilizzatore può stipulare anche più contratti di coworking, in città diverse, quando ha un’attività che lo
porta a spostarsi molto, avendo l’esigenza di avere, per ogni sede di lavoro, un ufficio dove svolgere l’attività o
dove ricevere clienti o collaboratori.
13510
Oggetto
di una
Il contratto ha per oggetto la messa a disposizione, per un tempo prestabilito,
essere descritta con precisione, cosı̀ come le
postazione di lavoro. Questa deve
attrezzature che vengono date in uso.
Possono essere previste diverse tipologie di
postazioni, dalle più economiche fino alle più
confortevoli e dotate di maggiore privacy.
Può essere pertanto prevista:
— una semplice postazione lavorativa su un tavolo in comune con altri professionisti, in
open space, fornita di una sedia, una lampada, alcune prese di corrente;
— una scrivania riservata, in un ambiente comune, con sedia, lampada, prese di corrente,
cassettiera e/o armadietti con serrature;
— una stanza riservata con attrezzatura d’ufficio completa.
13512
Il coworking prevede inoltre la possibilità di utilizzare una connessione internet, uno scanner, le stampanti presenti negli ambienti. Per questi servizi può essere richiesto un prezzo
forfettario, compreso nel canone, oppure a consumo (mediante appositi contatori e tessere
megnetiche).
Spesso l’immobile è dotato di una o più sale riunioni, che il professionista può prenotare
(con anticipo) qualora ne avesse bisogno. Il costo viene di solito conteggiato a parte, in base
alle ore di effettiva occupazione.
Completano il contratto la climatizzazione dei locali, la corrente elettrica, le pulizie, i servizi igienici, l’area
relax/caffè, la zona fumatori.
13514
Limiti di orario o giornalieri Il contratto deve specificare in quali momenti può
avvenire l’accesso ai locali e quindi alla postazione lavorativa.
Possono essere previsti accesso e permanenza a discrezione dell’utilizzatore, cioè senza limiti
di tempo, oppure solo in precisi giorni e orari.
Nel primo caso, all’utilizzatore vengono fornite le chiavi o un badge per entrare nei locali.
Nel secondo caso, molto più frequente, gli orari di apertura ed eventuali giorni di chiusura
(festività, domeniche, ecc) devono essere chiaramente riportati nel contratto.
Questa seconda ipotesi ricorre nei casi di immobili molto grandi dove lavorano molte
persone in forza di vari contratti di coworking, e i locali sono presidiati da un portinaio o
da un addetto all’accoglienza.
13516
Sicurezza degli ambienti e delle attrezzature Il concedente deve rispettare le
normative di sicurezza per quanto riguarda gli ambienti e le attrezzature. Deve quindi preoccuparsi della messa a norma dei locali, delle uscite di sicurezza, degli impianti elettrici,
ecc.
Si applicano infatti le norme della locazione, alle quali facciamo rinvio.
13518
Durata
Il contratto può essere stipulato per una durata qualsiasi, a discrezione delle
parti. Il contratto può cosı̀ essere mensile, semestrale o annuale.
Può essere prevista una scadenza anticipata rispetto al termine convenuto, di norma con
preavviso.
Alla scadenza, il contratto può essere rinnovato a discrezione delle parti.
Esistono anche concedenti che prevedono contratti giornalieri, per fornire postazioni di lavoro minime anche
a chi ha esigenze saltuarie, come agenti di commercio che solamente in alcuni giorni del mese necessitano di
una postazione per predisporre nella forma adeguata i contratti conclusi o per svolgere attività contabili.
13520
Forma
Pur non sussistendo obblighi di legge, è opportuno che il contratto sia stipulato
per iscritto, in modo da individuare con esattezza le attrezzature fornite, i termini di utilizzo e
i relativi costi.
COWORKING Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
Il concedente spesso utilizza un modello contrattuale standard da lui predisposto, che sottopone a tutti gli utilizzatori.
Aspetti economici Il contratto di coworking è a titolo oneroso, pertanto il concedente prevede canoni e tariffe in modo da rendere remunerativa la propria attività, per la
quale sostiene naturalmente dei costi di manutenzione.
Per tale ragione il contratto deve indicare espressamente il canone che l’utilizzatore deve
corrispondere al concedente. Può essere una cifra mensile, da versare anticipatamente,
come accade nelle locazioni.
È bene che il contratto indichi con chiarezza quali servizi sono compresi nel canone, elencando per i servizi non compresi (fotocopiatrice, sala riunioni, ecc) i costi da corrispondere
di volta in volta, in base al concreto utilizzo.
Il pagamento avviene mediante bonifico bancario o utilizzando sistemi ritenuti idonei dalle
parti (assegno, carta di credito, ecc).
13522
Deposito cauzionale
13524
Il contratto può anche prevedere, a carico dell’utilizzatore, un
deposito cauzionale, a titolo di garanzia del corretto adempimento o risarcimento in caso di
danni a cose o strutture facenti parte del servizio concesso.
PNJTTJT
MODELLO
Contratto
di $SSDOWR
G
RSHUD
APPALTO D’OPERA MODELLI
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
APPALTO D’OPERA 1
Tra
la Società Alfa, con sede in ............, Via ..........., Part. I.V.A. n. ............, e con PEC ............. rappresentata
dal Sig. .................... nato a ............, il .........., in qualità di ............;
(di seguito, per brevità, il Committente 2)
e
la Società Beta, con sede in ............, Via ..........., Part. I.V.A. n. ............, e con PEC ............. rappresentata
dal Sig. ............, nato a ............, il ............, in qualità di ............;
(di seguito, per brevità, l’Appaltatore 3)
(entrambe, di seguito, congiuntamente denominate «le Parti» e ciascuna una «Parte»)
PREMESSO CHE
— il Committente intende affidare all’Appaltatore la costruzione di .............., che dovrà essere realizzato in conformità al capitolato speciale, al progetto esecutivo e alla relazione tecnica allegati al
presente Contratto sub A, B e C;
— l’Appaltatore intende accettare il predetto incarico, all’esecuzione del quale provvederà con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio;
— l’Appaltatore dichiara, a tal fine, di disporre di capitale, maestranze, capacità tecnica e amministrativa, macchine e attrezzature necessarie per adempiere all’incarico affidatogli;
— l’Appaltatore dichiara di aver preso esatta cognizione dei lavori da eseguire, nonché del progetto
delle opere e degli altri documenti allegati al presente Contratto e di non avere rilievi o eccezioni di
sorta da sollevare;
— l’Appaltatore dichiara di aver preso diretta ed accurata visione dei luoghi e delle condizioni
ambientali in cui dovranno essere realizzate le opere e di non avere rilievi o eccezioni di sorta da
sollevare;
— l’Appaltatore garantisce che l’esecuzione delle opere avverrà a regola d’arte e in conformità sia alle
prescrizioni contenute nel presente Contratto e nei documenti allegati, sia alle disposizioni legislative e
regolamentari vigenti in materia.
***
Tutto ciò premesso, le Parti convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1 - VALIDITÀ DELLE PREMESSE E DEGLI ALLEGATI
Le premesse e gli allegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Contratto.
Art. 2 - OGGETTO DEL CONTRATTO
Il Committente affida all’Appaltatore, che accetta, l’esecuzione di [indicare l’oggetto del contratto],
meglio descritto nei documenti allegati al presente Contratto.
A mero scopo indicativo, le opere oggetto del presente Contratto possono essere cosı̀ individuate:
[descrizione sommaria delle opere da realizzare].
Art. 3 - MODALITÀ DI ESECUZIONE
3.1
L’Appaltatore si obbliga ad eseguire i lavori, con organizzazione dei mezzi necessari e con
gestione a proprio rischio, a regola d’arte e in conformità alle prescrizioni contenute nel pre-
1
Per i requisiti di forma del contratto: v. n. 8315.
2
I requisiti del committente sono esaminati al n. 8255 e s.
3
I requisiti dell’appaltatore sono esaminati al n. 8248 e s.
40010
MODELLI APPALTO D’OPERA
40010
(segue)
3.2
3.3
Q Ed. Ipsoa - Francis Lefebvre
sente Contratto e nei documenti allegati, nonché alle disposizioni legislative e regolamentari
vigenti in materia.
Per tutta la durata del presente contratto, l’Appaltatore assicurerà al Personale un trattamento
normativo e retributivo adeguato, nonché il regolare adempimento dei relativi obblighi contributivi, assicurativi e fiscali, nel pieno rispetto delle normative all’uopo applicabili. Inoltre, l’Appaltatore garantisce il rigoroso rispetto di tutte le norme antinfortunistiche e di tutela della
sicurezza del lavoro applicabili. A tale proposito, l’Appaltatore metterà a disposizione del Personale tutti i mezzi tecnici, gli indumenti e le attrezzature necessari, con particolare attenzione ai
Dispositivi di Protezione Individuale.
L’accertata violazione e/o grave inidoneità di quanto previsto nel punto 3.2 che precede, consentirà al Committente di: i) sospendere il pagamento dei corrispettivi dovuti all’Appaltatore sino
a che lo stesso non fornisca al Committente la prova di aver adempiuto ad ogni e qualsivoglia
prescrizione di legge in materia previdenziale, contributiva retributiva applicabile al proprio
personale adibito all’appalto di cui al presente contratto; ii) risolvere il contratto fatto salvo il
maggior danno. In particolare, la mancata presentazione del D.U.R.C. o la non regolarità dello
stesso, porterà alla immediata sospensione dei pagamenti.
Art. 4 - FORNITURA DELLA MATERIA
L’Appaltatore si obbliga a fornire la materia necessaria alla realizzazione delle opere, assumendosi ogni
responsabilità per eventuali vizi o difetti.
Art. 5 - AUTORIZZAZIONI AMMINISTRATIVE
5.1
5.2
5.3
L’Appaltatore si obbliga a richiedere le autorizzazioni e/o le concessioni amministrative necessarie all’esecuzione delle opere oggetto del presente Contratto.
Il corrispettivo per il relativo servizio è incluso nell’importo globale pattuito all’Art. 7.
L’Appaltatore si obbliga altresı̀ a fornire al Committente entro e non oltre 15 giorni dalla sottoscrizione del presente contratto (e comunque in ogni momento in cui il Committente ne faccia
richiesta), la seguente documentazione:
Autocertificazione del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale;
Dichiarazione sui rischi specifici dell’attività esercitata e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate;
Polizze assicurative;
Licenze ed autorizzazioni vigenti necessarie all’esecuzione dei Servizi;
D.U.R.C. Documento Unico di Regolarità Contributiva (da produrre con cadenza trimestrale)
La mancata consegna al Committente dei documenti elencati negli articoli che precedono determinerà la facoltà insindacabile, per il Committente, di risolvere unilateralmente il presente
contratto senza nulla dovere all’Appaltatore per ogni titolo o ragione, fatto salvo il maggior
danno. In particolare, il mancato invio del modello di asseverazione/autocertificazione, legittimerà il Committente ad interrompere i pagamenti.
Art. 6 - DIREZIONE DEI LAVORI 4
Il Committente si riserva la Direzione dei lavori oggetto del presente Contratto, che affida all’Ing. ..........
Il Direttore dei lavori dovrà svolgere funzioni di sorveglianza sull’esatta realizzazione delle opere oggetto
del presente Contratto. In particolare, dovrà controllare che l’esecuzione dei lavori avvenga a regola d’arte
e in conformità al progetto e ai patti contrattuali, provvedere al riscontro contabile dei lavori, redigere gli
stati di avanzamento e il conto finale dei lavori, assistere ai collaudi in corso d’opera e al collaudo finale.
Il compenso del Direttore dei lavori verrà corrisposto dal Committente.
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Il direttore dei lavori è trattato al n. 8361 e s.
APPALTO D’OPERA MODELLI
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Art. 7 - CORRISPETTIVO E MODALITÀ DI PAGAMENTO
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(segue)
Il prezzo complessivo dell’opera oggetto del presente Contratto è determinato in Euro ........................,
oltre IVA. La determinazione si intende fatta a corpo.
L’Appaltatore dichiara che il corrispettivo di cui al presente articolo è fisso e immutabile, e di accettarlo
espressamente, anche su base aleatoria, in considerazione dei propri computi e del proprio giudizio.
L’Appaltatore dichiara di considerare tale corrispettivo nel suo complesso remunerativo, e che lo
stesso è comprensivo di tutte le spese e gli oneri - diretti ed indiretti - previsti a carico dell’Appaltatore
dal Contratto e dai relativi allegati e dalla normativa applicabile nonché ogni altro onere che, anche se
non espressamente menzionato, risulti comunque necessario al perfetto compimento di quanto
oggetto del presente Contratto.
Le parti si danno reciprocamente atto che il costo relativo alla sicurezza sul lavoro riferita ai rischi
derivanti dall’attività oggetto del presente contratto ammonta ad Euro ...
I pagamenti verranno eseguiti in corso d’opera in relazione alla quantità dei lavori svolti, quali risulteranno dagli stati di avanzamento predisposti dal Direttore dei lavori, per un importo non inferiore ad
Euro .............. L’ultima rata verrà corrisposta dopo l’effettuazione del collaudo definitivo da parte del
Committente.
Oppure
Il Committente provvederà al pagamento del corrispettivo dovuto all’Appaltatore come segue:
(a) per il...... % alla firma del presente Contratto;
(b) per il...... % al termine delle attività di.........;
(c) per il...... % al collaudo, di cui al successivo articolo 13, dedotte comunque le quote da imputarsi a
eventuali penali per ritardo.
I pagamenti di cui ai precedenti punti verranno effettuati previa emissione di fattura da parte dell’Appaltatore, a ..... gg. dalla data di ricezione della stessa fattura da parte del Committente.
L’Appaltatore è sin d’ora autorizzato ad emettere una fattura per gli importi dovuti in relazione a
quanto indicato nel presente articolo. Il Committente provvederà al pagamento entro 30 giorni dalla
fattura. Il Pagamento di tutte le competenze sarà subordinato alla regolare presentazione del modello
D.U.R.C. dal quale si ricavi il corretto e puntuale adempimento, da parte dell’Appaltatore, di tutte le
obbligazioni di natura contributiva e previdenziale nei confronti dei propri dipendenti.
Qualsiasi modificazione alla modalità di pagamento sopra individuata dovrà essere concordata per
iscritto fra il Committente e l’Appaltatore.
È vietata all’Appaltatore la cessione dei crediti senza la preventiva autorizzazione scritta del Committente.
PNJTTJT
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Per le regole relative al corrispettivo del contratto d’appalto: 8462 e s.
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