la Voce Del Molise 24 giugno 2011
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la Voce Del Molise 24 giugno 2011
L’inter vista 46 Il romanzo “E’ la storia di un trans che realizza il suo sogno. E contro le cattiverie usa l’ironia” Luxuria: “Vi racconto la ricerca della felicità nel mio Eldorado” Il Molise “E’ pieno i problemi. Ma a Termoli c’è stata una stupenda protesta contro le trivellazioni” ALESSANDRO DI STEFANO "U CAMPOBASSO n attimo solo guardi, spengo la musica". Vladimir Luxuria, cosa sta ascoltando? "Antony and the Johnsons". Dai, Antony Hegarty? "Già". Che meraviglia. Melodia magica, voce da dio, e testi di una profondità incantevole. "E’ un cantante che amo tantissimo. Mi emoziona. E che dire della voce... Mi ricorda i neri d’America che cantavano la liberazione dalla schiavitù nelle piantagioni di cotone. Antony canta la liberazione dalla schiavitù di un corpo che non ti appartiene. Bellissimo. Le rivelo una cosa”. Dica. “Quando sono andata nel camerino a fargli i complimenti, io un po’ groupie, un po’ fan, un po’ adolescente, un po’ imbarazzata, sa lui che fa?” Cosa. “Fa i complimenti a me. Antony, lui, che fa i complimenti a me”. Nientemeno? (ride) “Sapeva chi ero, mi conosceva benissimo! Guardi, una roba... Ci siamo lasciati le mail, ci scriviamo. Quando gli scrivo mi risponde sempre”. Ha visto che su face- book c’è un gruppo spagnolo dedicato a lei? “Spagnolo?”. Si chiama Queremos a Vladimir Luxuria en Espana. Traduzione: vogliamo una Vladimir Luxuria in Spagna. “Non posso che ringraziarli. Anzi sono felice che in Spagna sia stata eletta una trans in Parlamento”. Ce ne sono di belli e di brutti. (ride di gusto) “Ce n’era uno Bruciamo Vladimir Luxuria”. Il suo romanzo appena pubblicato, Eldorado, ha un titolo emblematico. “Eldorado nell’immaginario ricorda la ricerca dell’oro, verso ovest, in America. Eldorado era il sogno di un giacimento pieno d’oro”. E nel suo caso? “Nel mio caso è la ricerca non tanto dell’oro. Ma della libertà, della felicità. E l d o ra d o è il nome di un l o - cale realmente esistito negli anni ’30 a Berlino. Un locale gay. Fu chiuso dai nazisti. E molti di quelli che trovarono lì dentro vennero arrestati e trascinati nei campi di concentramento”. Raffaele, il protagonista del racconto, è un transessuale alla ricerca della libertà. “E’ pugliese. Vive nell’Italia di quegli anni. Appena sa dell’esistenza di questo locale impazzisce. Vuole correre in Germania a vedere questo locale, per conoscerlo. Vola a Berlino, si arrangia come può, fa il lavapiatti. Addirittura riesce a realizzare il suo sogno di fare l’artista, fa spettacoli en travesti. Poi diventa testimone oculare di quello che succede. E’ l’unico che riesce a sopravvivere e così riesce a raccontare Eldorado. Il primo romanzo di Vladimir Luxuria quello che è accaduto”. Quanto c’è di auto(ride) “Sì vero, e la interrompo subiografico in Eldorado? “Tantissimo. Tipo l’origine bito. Ma cosa dobbiamo farci con geografica visto che Raffaele è Costa Azzurra, Maldive se abbiamo nato a Foggia. Poi l’idea del lo- Campomarino...?”. cale, degli spettacoli en travesti. Addirittura. Il Molise, però, sul Vede, io che ho diretto per dieci piano della tolleranza non è anni Muccassassina, ho pensato messo benino. che questo locale era un po’ “Ma guardi, non è una questione di quello che poteva essere Muccas- regioni. Ci sono persone più sassina negli anni ’30. Un locale aperte e meno aperte. Il problema famoso, molto frequentato, con la è che in Molise manca un’associamusica dal vivo, con personaggi zione. Non c’è neppure una sede famosi come Marlene Dietrich che Arcigay. E’ ora che ne nasca una, lì ci ha cantato. E poi penso al- non so a Isernia, a Campobasso, a Termoli. Un’associazione che l’ironia di Raffaele”. possa essere un punto di riferiCioè? “E’ uno che nonostante ne abbia mento per gay, lesbiche e trans passate tante, rimane una persona di spirito, sempre pronta alla battuta e a reagire con ironia alle cattiverie del mondo”. L’ironia è l’unica via d’uscita? “No non credo. Non tutti siamo dotati di questa capacità di reagire. Ci sono persone più fragili, più deboli, più timide”. E allora che fare? “Serve la militanza. La lotta per l’uguaglianza. Servono le manifestazioni”. Lei va in vacanza a Campomarino. Associazioni “Da voi manca un punto di riferimento per gay, lesbiche e trans. C’è ancora paura di esporsi Ci vorrebbe una sede Arcigay 47 Venerdì 24 giugno 2011 molisani”. Questi, in effetti, appena possono fanno le valigie stufi di vivere in un cono d’ombra. “Vero, sono in tanti a sentirsi obbligati ad andarsene, tipo a Pescara o a Roma”. Il punto è che hanno paura di esporsi. “Purtroppo è così”. Capitolo politica. Il centrodestra in Italia è una nave allo sbando, in Molise è al potere. Che succede? “Ho saputo della vittoria alle Provinciali. Guardi, il Molise ha un mare di problemi. Mi auguro che almeno ci sia la coscienza da parte dei molisani della disillusione e anche dei pericoli”. Pericoli? “Sì. Penso alla volontà di trivellare la costa molisana alla ricerca del petrolio devastando l’ambiente. A Termoli hanno messo in piedi una bella manifestazione di protesta contro la Prestigiacomo. Ecco spero che la gente capisca che c’è qualcosa più importante del profitto immediato. Cioè la tutela dell’ambiente, della salute e dell’ecosistema. E poi la tutela della bellissima Termoli”. Se l’immagina una nuova British Petroleum in quella zona? “Se una piattaforma perde petrolio lì viene giù tutto. Fauna, pesca, turismo. Tutto”. Diritti degli omosessuali. L’Italia è così medievale? “Per fortuna questo Paese sta cambiando. Certo rimane l’omofobia, una ristrettezza culturale, a volte l’indifferenza, a volte l’insulto”. Manca, secondo lei, una politica che rappresenti i sostenitori dei diritti degli omosessuali? “Credo che la politica debba educare alla convivenza. Invece i politici oggi al governo vogliono la guerra civile fra gay, etero e cittadini italiani. Noi dobbiamo lottare per l’uguaglianza. Basta col pensare che due persone che si vo- La tentazione “Il mio ritorno in politica? Vedremo... Giovanardi ne spara di continuo E con la Carfagna stiamo collaborando” L’orgoglio “Quando sono salita a Montecitorio ho immaginato il primo afroamericano diventato deputato al Parlamento americano” gliono bene non possono costruirsi una famiglia. Ma chi gliel’ha detto? Spesso, poi, a dirlo sono quelli che di famiglie ne hanno più di una”. Giovanardi ne ha sparata un’altra: “I gay dovrebbero contenere le effusioni in pubblico”. “Ormai noi siamo diventati la ragione d’essere di Giovanardi. Non fa altro che aspettare che ci sia qualche manifestazione per spararne una. Siamo la sua croce e la sua delizia”. Un giudizio sul ministro Carfagna? “Fa quello che può. Sull’omofobia stiamo collaborando. Lei, però, ha ancora la convinzione che non sia giusto fare una legge sulle unioni civili”. Forse ha paura della reazione del Vaticano e, di riflesso, di perdere i voti dei cattolici. “Probabile”. Europride di Roma, lei c’era? “Eccome. E’ stata una manifestazione assolutamente in sintonia con il vento nuovo. Dal referendum all’Europride, c’è gente che vuole partecipare attivamente al cambiamento”. Il Fatto ha riportato la notizia di genitori (di omosessuali) sui trenini a lanciare il mes- saggio dell’accettazione. “Bello, un messaggio fondamentale”. Lei è stata la prima transgender a essere eletta al parlamento di uno Antony. Lo straordinario artista nato in Inghilterra Stato europeo. Avrà pensato: che botto... politica? “Ho immaginato tutte quelle “Me lo chiedono in tanti. Vedonne entrate per la prima volta in dremo...”. politica, ho immaginato la prima Occhio però. Ricorda Madonna manager, ho immaginato il stella? Disse di lei: “E’ una primo afroamericano diventato deridicola Cicciolina”. Pratiputato del Parlamento americano. camente un gioiello di gaE poi ho sentito la responsabilità di lanteria. essere portavoce di una comunità “Mastella ha cambiato la sua che si è sentita sempre bistrattata idea. Anzi godo della stima e ignorata dalla classe politica. della moglie Sandra. Vede, la Penso ancora all’onore della famiforza è nel non cadere nella glia, degli amici...”. provocazione, bisogna avere E di stessa. pazienza. Avrei potuto dirgli: “La mia è stata una rivoluzione tu sei più trasformista di me. umana, di una persona che mai Ecco bisogna lavorare e contiavrebbe pensato di arrivare lì. Ma nuare a credere nelle proprie montarmi la testa no, quello mai”. idee. Spesso dopo sono gli Sicura? altri che cambiano”. “Sicura. Gli amici sono rimasti gli E la storia della Gardini e stessi. Non ho cambiato casa, del bagno? niente auto blu, niente scorta. “Basterebbero due ingreAnzi prendevo i mezzi pubblici”. dienti: meno cattiveria e più Un pensierino a ritornare in apertura mentale”. o Europride “Bellissima, una manifestazione in sintonia con il vento nuovo C’è gente che vuole partecipare attivamente al cambiamento Adesso avanti con la militanza e la lotta per l’uguaglianza”
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