stagione teatrale 2015 – 2016
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stagione teatrale 2015 – 2016
STAGIONE TEATRALE 2015 – 2016 Rinnovi E’ possibile rinnovare il proprio abbonamento dal 4 giugno fino a sabato 11 luglio, mantenendo il proprio posto e usufruendo di una tariffa ridotta dedicata. Oltre questa data i posti non confermati saranno rimessi in vendita. Spettacoli fuori abbonamento Vi informiamo che gli spettacoli fuori abbonamento saranno già in vendita a partire dal 4 giugno. Nell’ultimo foglio potrete vedere i prezzi a voi riservati. Le repliche degli spettacoli come sempre saranno dal martedì al sabato alle ore 21:00 e la domenica alle ore 17:00. Solo per alcuni spettacoli il primo sabato di programmazione prevederà la doppia replica: il pomeriggio alle ore 16,30 e la sera alle ore 21:00. Botteghino tel 06 83082620 – 0683082884 [email protected] dal 4 giugno al 31 luglio: dal lunedì al sabato ore 10:00-14:00 e 15:00-19:00 dal 1 settembre al 22 ottobre: dal lunedì al sabato ore 10:00-19:00 dal 22 ottobre: dal martedì al sabato ore 10:00-19:00; domenica ore 11:00-16:00 Ufficio promozione: T iziano Fatiganti – Francesca Stinga 06.88816460 dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 [email protected] - [email protected] Teatro Ambra Jovinelli - FORMULE ABBONAMENTO 2015 - 2016 9 Spettacoli RICCARDO III DUE PARTITE PROVANDO...DOBBIAMO PARLARE SPIRITO ALLEGRO TANTI-LATI LATITANTI NUDI E CRUDI PERFORMANCE UNA GIORNATA PARTICOLARE BUENA ONDA 6 Spettacoli A RICCARDO III DUE PARTITE PROVANDO...DOBBIAMO PARLARE SPIRITO ALLEGRO 7 Spettacoli RICCARDO III DUE PARTITE SPIRITO ALLEGRO NUDI E CRUDI PERFORMANCE UNA GIORNATA PARTICOLARE BUENA ONDA 6 Spettacoli B RICCARDO III DUE PARTITE SPIRITO ALLEGRO TANTI-LATI LATITANTI NUDI E CRUDI PERFORMANCE UNA GIORNATA PARTICOLARE BUENA ONDA 5 Spettacoli A 5 Spettacoli B DUE PARTITE DUE PARTITE SPIRITO ALLEGRO SPIRITO ALLEGRO TANTI-LATI LATITANTI NUDI E CRUDI PERFORMANCE UNA GIORNATA PARTICOLARE BUENA ONDA UNA GIORNATA PARTICOLARE 7 Spettacoli sabato pomeriggio RICCARDO III DUE PARTITE PROVANDO...DOBBIAMO PARLARE SPIRITO ALLEGRO NUDI E CRUDI UNA GIORNATA PARTICOLARE BUENA ONDA FUORI ABBONAMENTO : SONO NATA IL VENTITRÈ – AGGREGAZIONI – LILLO&GREG BEST OF OPZIONE ABBONAMENTO: SERVO PER DUE Teatro Ambra Jovinelli - PREZZI ABBONAMENTI 2015-2016 VENERDÌ, SABATO E DOMENICA INFRASETTIMANALI E 7 SPETTACOLI SABATO POMERIGGIO Abbonamento a 9 spettacoli intero CRAL Rinnovi entro 11/7 intero CRAL Rinnovi entro 11/7 POLTRONISSIMA € 243,00 --------- € 193,50 € 216,00 € 189,00 € 184,50 POLTRONA € 202,50 € 171,00 € 166,50 € 189,00 € 162,00 € 157,50 I GALLERIA € 157,50 € 139,50 € 135,00 € 148,50 € 130,50 € 126,00 I GALLERIA B € 135,00 € 108,00 € 103,50 € 126,00 € 103,50 € 94,50 II GALLERIA € 126,00 € 99,00 € 94,50 € 117,00 € 94,50 € 90,00 Abbonamento a 7 spettacoli intero CRAL Rinnovi entro 11/7 intero CRAL Rinnovi entro 11/7 POLTRONISSIMA € 189,00 ------------ € 150,50 € 168,00 € 147,00 € 143,50 POLTRONA € 157,50 € 133,00 € 129,50 € 147,00 € 126,00 € 122,50 I GALLERIA € 122,50 € 108,50 € 105,00 € 115,50 € 101,50 € 98,00 I GALLERIA B € 105,00 € 84,00 € 80,50 € 98,00 € 80,50 € 73,50 II GALLERIA € 98,00 € 77,00 € 73,50 € 91,00 € 73,50 € 70,00 Abbonamento a 6 spettacoli intero CRAL Rinnovi entro 11/7 intero CRAL Rinnovi entro 11/7 POLTRONISSIMA € 162,00 ------------ € 129,00 € 144,00 € 126,00 € 123,00 POLTRONA € 135,00 € 114,00 € 111,00 € 126,00 € 108,00 € 105,00 I GALLERIA € 105,00 € 93,00 € 90,00 € 99,00 € 87,00 € 84,00 I GALLERIA B € 90,00 € 72,00 € 69,00 € 84,00 € 69,00 € 63,00 II GALLERIA € 84,00 € 66,00 € 63,00 € 78,00 € 63,00 € 60,00 Abbonamento a 5 spettacoli intero CRAL Rinnovi entro 11/7 intero CRAL Rinnovi entro 11/7 POLTRONISSIMA € 135,00 ----------- € 107,50 € 120,00 € 105,00 € 102,50 POLTRONA € 112,50 € 95,00 € 92,50 € 105,00 € 90,00 € 87,50 I GALLERIA € 87,50 € 77,50 € 75,00 € 82,50 € 72,50 € 70,00 I GALLERIA B € 75,00 € 60,00 € 57,50 € 70,00 € 57,50 € 52,50 II GALLERIA € 70,00 € 55,00 € 52,50 € 65,00 € 52,50 € 50,00 Opzione SERVO PER DUE intero CRAL Rinnovi entro 11/7 intero CRAL Rinnovi entro 11/7 POLTRONISSIMA € 31,00 ----------- € 25,50 € 28,00 € 25,00 € 24,50 POLTRONA € 26,50 € 23,00 € 22,50 € 25,00 € 22,00 € 21,50 I GALLERIA € 21,50 € 19,50 € 19,00 € 20,50 € 18,00 € 18,00 I GALLERIA B € 19,00 € 16,00 € 15,50 € 18,00 € 15,50 € 14,50 II GALLERIA € 18,00 € 15,00 € 14,50 € 17,00 € 14,50 € 14,00 PREZZI STAGIONE 2015/2016 Molte novità per quel che riguarda i prezzi del nuovo cartellone. Abbiamo inserito un nuovo settore di prima galleria nominato prima galleria laterale. Si tratta di quei posti che non hanno una visibilità sempre eccellente e che quindi abbiamo deciso di proporre a un prezzo più basso. Diversificate in due anche le riduzioni riservate ai cral e alle associazioni, al fine di coinvolgere il maggior numero possibile di persone. Abbiamo fissato un prezzo CRAL riservato a tutti i convenzionati e un prezzo GRUPPI, più vantaggioso, riservato a chi di voi o dei vostri associati si impegni a formare un gruppo di minimo 10 persone. Le riduzioni saranno valide, come la passata stagione, nei giorni di Martedì, Mercoledì, Giovedì e, quando previsto, il sabato pomeriggio. POLTRONISSIMA POLTRONA PRIMA GALLERIA PRIMA GALLERIA LATERALE SECONDA GALLERIA INTERO € 33,00 € 26,00 € 22,00 € 18,00 € 17,00 CRAL € 27,00 € 22,00 € 17,00 € 14,00 € 12,00 GRUPPI € 26,00 € 20,00 € 16,00 € 13,00 € 11,00 1-13 marzo PIERFRANCESCO FAVINO SERVO PER DUE One man two guvnors di Richard Bean liberamente tratto da Carlo Goldoni Fuori abbonamento INTERO CRAL GRUPPI POLTRONISSIMA € 37,00 € 31,00 € 30,00 POLTRONA € 31,00 € 26,00 € 24,00 PRIMA GALLERIA € 26,00 € 21,00 € 19,00 PRIMA GALLERIA LATERALE € 22,00 € 17,00 € 15,50 SECONDA GALLERIA € 20,00 € 16,00 € 15,00 28-30 aprile GREG AGGREGAZIONI di Claudio Gregori Fuori abbonamento POLTRONISSIMA POLTRONA PRIMA GALLERIA PRIMA GALLERIA LATERALE SECONDA GALLERIA INTERO € 23,00 € 20,00 € 15,00 € 13,00 € 11,50 RIDOTTO € 18,00 € 15,00 € 12,50 € 11,00 € 10,00 22 ottobre – 1 novembre 2015 Massimo Ranieri in RICCARDO III di William Shakespeare Traduzione e adattamento di Masolino D’Amico con Roberto Vandelli, Massimo Cimaglia, Paolo Lorimer, Carla Cassola, Margherita Di Rauso, Paolo Giovannucci, Giorgia Salari, Antonio Rampino, Gaia Bassi, Roberto Bani, Luigi Pisani, Antonio Speranza, Alessandro Parise, Mario Scerbo scene Lorenzo Cutuli costumi Nanà Cecchi light designer Maurizio Fabretti musiche originali Ennio Morricone Regia Massimo Ranieri NOTE DI REGIA Dopo averlo letto e riletto, ho capito chiaramente una cosa: Riccardo III non è soltanto personaggio straordinario, è soprattutto un grandissimo attore. Riccardo III è il numero uno dei malvagi, è il grande genio della rappresentazione del potere: perciò, io non interpreterò un personaggio, interpreterò un attore. Del resto, non sono grandi attori tutti gli uomini di potere? Non recitano un ruolo che deve suscitare applausi, consensi, se non addirittura idolatria da parte di uomini e donne che diventano loro gli ignari personaggi della sua commedia? Riccardo, poi, indossa i costumi della malvagità meglio di chiunque altro e allora via via che continuavo a leggere e rileggere mi è apparso sempre di più in bianco e nero. Anzi, in bianco e noir. Perché se i gialli svelano le colpe dalla parte dei buoni, il noir ci fa guardare il mondo con gli occhi dei colpevoli, ci spinge a scoprire fin dove possono arrivare le radici dell’umana cattiveria. Questo Riccardo III l’ho immaginato inquietante e accogliente, proprio come quei grandi film noir che abbiamo profondamente amato. Per provare a intravedere sulla scena l’eterno mistero del male. 12 – 22 novembre 2015 Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Giulia Bevilacqua, Caterina Guzzanti in DUE PARTITE di Cristina Comencini Regia Paola Rota NOTE DI REGIA Nel primo atto quattro donne, molto amiche tra loro, giocano a carte e parlano in un salotto. Si ritrovano lì ogni settimana. Nella stanza accanto le loro figlie giocano alle signore, si ritrovano anche loro ogni volta che si incontrano le loro madri. Nel secondo atto le quattro bambine sono diventate ormai delle donne che si vedono nella stessa casa e continuano quel dialogo, interrotto e infinito, sui temi fondanti dell’identità femminile. Sono le stesse attrici che avevamo visto interpretare il ruolo delle madri. Gli eventi che tengono unite queste donne, sono i più naturali e significativi dell’esistenza: la nascita e la morte. La conversazione procede tra di loro con un ritmo incalzante, tragico e comico al tempo stesso, e in questo flusso di pensieri e parole le loro identità si confondono e si riflettono in quelle delle loro madri, in una continua dinamica di fusione e opposizione, come in un gioco di specchi deformanti. La commedia lavora su diversi livelli, è un meccanismo perfetto che alterna momenti di comicità a momenti di vera e propria commozione, ma quello che più mi colpisce è un altro aspetto, fondamentale a teatro, che è quello fantastico, fantasmatico. Le protagoniste di questa storia sono donne che si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Queste bambine che non vediamo mai e il loro perenne struggimento della crescita sono l’anima di questa commedia. Paola Rota 3 – 20 dicembre 2015 Fabrizio Bentivoglio, Maria Pia Calzone, Isabella Ragonese, Sergio Rubini in PROVANDO… DOBBIAMO PARLARE Uno spettacolo scritto da Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi, Diego De Silva Regia Sergio Rubini Certo, una coppia borghese può essere teatrino di tutti i vizi borghesi: ostentazione di ricchezze, rapporti utilitaristici, rivendicazione dei diritti di figli avuti da matrimoni precedenti, patrimoni da spartire, lettere di avvocati, conti in banca, minacce, testamenti, risarcimenti, crisi di panico e via discorrendo. Per non parlare delle menzogne, i sotterfugi, i tradimenti e tutte le complicazioni che ne conseguono. Una coppia che funzioni in questo modo, spesso è tesa a gestire il suo status sulla base del calcolo e della scorrettezza, dimentica ormai da anni che il motore che li unì un tempo fu l’amore. Ebbene immaginiamo che i migliori amici di una coppia come questa, siano due che stanno insieme invece per tutt’altre ragioni. Non sono sposati, non hanno proprietà, terreni da dividere, case da accaparrarsi, non sono cointestatari di un conto in banca, e per quel che riguarda i beni materiali condividono solo un bell’attico in affitto al centro di Roma e quintalate di libri che non sanno più dove mettere. Lui è uno scrittore, un Premio Strega, due bestseller alle spalle, cinquant’anni ben portati e la trascuratezza da intellettuale consumato e progressista; lei vent’anni più giovane e il fascino di chi pende ancora dalle labbra del maestro, il suo fidanzato in questo caso. Inoltre questi ultimi due a differenza dell’altra coppia anziché fare figli hanno scritto dei libri insieme - i libri di lui a dire il vero - e un’insana necessità di dirsi sempre tutto, questo almeno nelle intenzioni. Adesso, l’anomalia di queste due coppie è senza dubbio che sono amici e che non ci sia un weekend, una vacanza, un’uscita, una festa comandata, che i quattro non trascorrano insieme. Supponiamo adesso che la coppia borghese, proprio come ogni coppia borghese che si rispetti, stia attraversando la sua ennesima crisi coniugale, questione di corna nello specifico, e che si sia fiondata a casa degli altri due anche una sera in cui non avevano messo in conto di vedersi. Ma in fondo non è proprio nel momento del bisogno che servono gli amici? Ed ecco così che la serata si fa notte e il salotto con tanto di vista da tremila euro al mese diventa un vero e proprio scenario di guerra in cui non solo emergono tutte le differenze tra le due coppie, ma i loro diversi punti di vista, le distanze, ciò che di ognuno l’altro non sopporta, tutto quel groviglio del non-detto che fino a quel momento soggiaceva sul fondo della coscienza. Col risultato che all’indomani della battaglia, alle prime luci del giorno, nonostante le premesse, quella più divisa sarà proprio la coppia tenuta insieme solo dall’amore. Ma perché l’amore forse non basta? 22 dicembre 2015 – 10 gennaio 2016 Leo Gullotta in SPIRITO ALLEGRO di Noel Coward con Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa scene Ezio Antonelli musiche Germano Mazzocchetti Regia di Fabio Grossi NOTE DI REGIA Spirito Allegro sarà una commedia dall’aspetto classico: aderente all’epoca in cui fu scritta ed elegante, per forme e per fogge. La novità sarà rappresentata dall’inventiva che sarà usata per raccontare il soprannaturale. Espedienti scenici atti ad un’epoca più aderente all’auditorio che alla penna di Coward. Una compagnia di professionisti, alla quale s’è volutamente abbassata l’immagine anagrafica per una messinscena scattante e piena di ritmo…poco spazio all’attesa e più allo stupore! Nuovo allestimento realizzato con scenografie e video-mapping per la prima volta in uno spettacolo di prosa Lo spettacolo debutterà in Prima Nazionale a Orvieto l’8 novembre 2015 14 – 24 gennaio 2016 Ale e Franz in TANTI LATI – LATITANTI di Alessandro Besentini, Francesco Villa e Antonio De Santis Regia Alberto Ferrari Lati tanti - Tanti lati della vita e degli uomini. A conoscerli tutti come sarebbe più semplice poi capirsi. Ogni incontro nasce da una coppia. Ogni dialogo nasce da un incontro. Ad ogni azione verbale e non, corrisponde una risposta…quella dell’altro. E’ così che si esplora il mondo delle relazioni a cui Ale e Franz, come coppia, da sempre si ispirano. L’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce. Di tutto può parlare l’uomo. Tutto può smontare e rimontare il ragionamento umano. Poi…il sottolineare le cose in base alle diverse angolazioni in cui ogni persona le osserva, diventa il segreto per ridere di noi stessi. Lati tanti e tanti uomini in scena. Uomini scaltri, uomini dubbiosi, uomini saggi, uomini risolti, uomini strani. Tutti uomini, però! Uomini che ci faranno ridere con la loro unicità e umanità. Lati tanti - Tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi uomini. Noi con i nostri modi di vivere, di pensare, i nostri tic e le nostre ingenuità e virtù, le nostre forze e la nostra inesauribile e unica follia. Un vedersi allo specchio, un cercarsi e riconoscersi tra la folla e ridere (tanto) di gusto insieme. Lo spettacolo debutterà in Prima Nazionale a Milano il 24 novembre 2015 28 gennaio – 7 febbraio 2016 Maria Amelia Monti, Paolo Calabresi in NUDI E CRUDI di Alan Bennett Traduzione e adattamento di Edoardo Erba altri interpreti da definire Regia Serena Sinigaglia NOTE DI REGIA Gli incontri inaspettati sono il sale delle nostre vite e dunque del teatro, che ne è lo specchio fedele (quando è buon teatro, naturalmente!). Nel caso di Alan Bennett si va sul sicuro, il drammaturgo inglese è una garanzia. Nudi e crudi è un testo dove, sul filo di un’ironia mai scontata o volgare, Bennett affronta il tema della relazione uomo-donna. La sua delicatezza nel suggerirci quanto sia difficile amare e soprattutto durare nella passione e nel rispetto, è struggente e profonda. Ci vogliono due grandi attori, capaci di “ leggerezza", di calviniana memoria, che sappia toccare corde emotive senza mai risultare retorica o banale. Si sorride ai guai di Mr e Mrs Ransome, ma in fondo ci si commuove. Siamo tutti quanti così simili al bisogno (a tratti grottesco e paradossale) dei due coniugi, di sentirsi vivi e felici nonostante lo scorrere inesorabile del tempo, della noia, della routine che ammazza. Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi sono proprio quel genere di attori. Capaci di farti sorridere e commuovere insieme. Due grandi attori, con un’esperienza importante alle spalle. È la prima volta che lavoriamo assieme. È un incontro veramente insolito. Proveniamo da strade e storie diverse. Quando ho saputo che erano loro i due interpreti, non ho avuto dubbi. La diversità che desidera incontrarsi è sempre fonte di grandi scoperte e nuove possibilità. In ultimo mi sento più forte e sicura ad avere Edoardo Erba al mio fianco per la traduzione e l’adattamento drammaturgico. Abbiamo già lavorato insieme in precedenza, trovandoci totalmente affini sul palco e nella visione delle cose. Sarà un bellissimo viaggio di sicuro, visto che già ha permesso a queste persone, così diverse e “ricche”, di incontrarsi e potersi scegliere. Serena Sinigaglia 9 – 14 febbraio 2016 Teresa Mannino in SONO NATA IL VENTITRE’ di Teresa Mannino e Giovanna Donini Regia Teresa Mannino Se è vero che siamo la somma di quello che siamo stati, di quello che siamo e delle scelte che faremo, sicuramente questo spettacolo ci mostrerà ciò che ha reso Teresa Mannino Teresa Mannino! ‘Ho voglia di raccontarmi’ dice Teresa ‘Voglio raccontare al mio pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me’. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. ‘Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli’. Così, passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni ’70, Teresa ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni. ‘La mia forza e determinazione derivano dalla mia famiglia, dai miei genitori che mi hanno amata incondizionatamente. Ero una ribelle ma loro mi hanno sostenuta anche quando non ho seguito le orme familiari, come ad esempio nei miei studi universitari.’ Oggi che da figlia è diventata madre, Teresa individua nel rapporto genitori figli un cambiamento critico per cui siamo diventati iperprotettivi a scapito di bambini che crescono impacciati ed insicuri. ‘Siamo genitori talmente preoccupati di tutelare i figli dai pericoli quotidiani che non curiamo la società nella quale dovranno crescere’. Tra i traumi della vita non poteva mancare quello del tradimento. La letteratura classica è piena di eroi ed eroine infedeli. Ma guarda caso le donne che tradiscono non vengono perdonate e di solito muoiono, mentre gli uomini traditori non muoiono mai, semmai sono le amanti a fare una brutta fine! Così Teresa prenderà in prestito la figura dell’eroe classico, quella di Ulisse e, alla luce dei tormenti di Penelope, rivelerà il suo potenziale di antieroe di tutti i tempi. Sono nata il ventitré è lo specchio dei suoi pensieri; e siccome pensa sempre quello che dice e dice sempre quello che pensa, sarà un’esperienza divertente seguire il suo filo logico. 18 – 28 febbraio 2016 Virginia Raffaele in PERFORMANCE di Virginia Raffaele, Giampiero Solari, Piero Guerrera, Giovanni Todescan Regia Giampiero Solari Performance è uno spettacolo teatrale nel quale, per la prima volta, Virginia Raffaele porta nei teatri le sue maschere più popolari: Ornella Vanoni, Belen Rodriguez, il Ministro Boschi, la criminologa Bruzzone e tante altre ancora. Donne molto diverse tra loro, che tra arte, spettacolo, potere e politica sintetizzano alcune delle ossessioni ricorrenti della società contemporanea: la vanità, la scaltrezza, la voglia di affermazione e, forse, la scarsa coscienza di sé. Il tutto raccontato attraverso la lente deformante e irriverente dell’ironia e della satira, tipici elementi che compongono lo stile di Virginia Raffaele. I personaggi monologano e dialogano tra loro, anche grazie alle proiezioni video, in un gioco di specchi e di rimandi. Qua e là, tra le maschere, in scena appare anche Virginia stessa, che interagisce con le sue creature, come una sorta di narratore involontario che poeticamente svela il suo “essere - o non essere”. La musica in scena fa da punteggiatura allo spettacolo, accompagnando i personaggi nelle loro performance, sottolineandone i movimenti, enfatizzandone le manie; conferendo alla spettacolo un ritmo forsennato nel cui vortice i personaggi, Virginia e le varie chiavi di lettura si confondono creando una nuova realtà, a volte folle a volte melanconica: quella dello spettacolo stesso. 1 – 13 marzo 2016 Pierfrancesco Favino in SERVO PER DUE (ONE MAN, TWO GUVNORS) di Richard Bean tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni adattamento Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder con la Compagnia di Servo per Due e il gruppo Musica da Ripostiglio Regia Pierfrancesco Favino e Paolo Sassanelli Una riflessione diversa su un classico del teatro, Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Servo per due (One Man, Two Guvnors) si presenta come una perfetta combinazione di commedia visiva e verbale che ha dato vita ad uno spettacolo di grande successo. Una commedia comica, con attori che si muovono come acrobati cadendo dalle scale, sbattendo le porte, facendo battute a doppio senso e interagendo con il pubblico; la musica è parte integrante dello spettacolo e viene eseguita dal vivo dall’orchestra Musica da Ripostiglio. La trama Depresso, senza soldi e.... affamato! Pippo vaga per la Rimini degli anni '30 in cerca di una soluzione ai suoi problemi. La trova in Rocco, ambiguo personaggio giunto in città per concludere un affare con Bartolo, padre della sua promessa sposa, la dolce e un poco svampita Clarice. Pippo diventa così il servitore di Rocco, ma la fame è sempre tanta e, appena ne ha l'occasione, di nascosto da Rocco, comincia a dispensare i suoi servigi anche ad un secondo padrone, Ludovico. I due ignorano l'esistenza l'uno dell'altro ma, in realtà, si conoscono molto bene e Pippo, servo ingordo e pasticcione, inizia presto a confondersi e a combinar guai. La vicenda si complica perché la dolce Clarice, in verità, ama ricambiata l'estroso Amerigo e anche al buon Pippo l'amore inizia a far girare la testa, incarnato dalla seducente Zaira. Missive scambiate, ricevute mangiate, bottiglie di vino consegnate per sbaglio: essere il servitore di due padroni è davvero difficile! Ci si mettono anche i camerieri Alfredo e Gennaro a combinarne delle belle e confondere il povero Pippo ancor di più. Quando il sogno d'amore di Clarice e Amerigo sembra definitivamente infranto, nonostante l'impegno dell'avvocato Altero e dell'amico Livio, e anche le vite di Rocco e Ludovico appaiono giunte all'inevitabile bivio, si svelano gli inganni e pure i malintesi. Riuscirà Pippo a soddisfare la sua fame e conquistare Zaira? L'amore si sa, vince su tutto, o almeno dovrebbe se l'innamorato riesce a smettere di combinare guai... o quasi. 31 marzo – 10 aprile 2016 Giulio Scarpati e Valeria Solarino in UNA GIORNATA PARTICOLARE adattamento teatrale di Gigliola Fantoni autori dell’opera originaria Ettore Scola e Ruggero Maccari con altri attori da definire scena Luigi Ferrigno Regia Nora Venturini NOTE DI REGIA Abbiamo deciso di mettere in scena Una giornata particolare, superando timori e scrupoli verso il capolavoro cinematografico originale, perché a ben guardarla la sceneggiatura di Scola e Maccari nasconde una commedia perfetta. Un ambiente chiuso, due grandi protagonisti, due storie umane che si incontrano in uno spazio comune in cui sono “obbligati” a restare, prigionieri. Fuori il mondo, la Storia, di cui ci arriva l’eco dalla radio. Un grande evento che fa da sfondo a due piccole storie personali, in una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese. Unità di tempo, unità di luogo. E due personaggi che, grazie al loro incontro, cambiano, si trasformano sotto i nostri occhi, scoprono una parte nuova di sé stessi, modificano il loro sguardo sulla realtà che li circonda. Antonietta, asservita ai figli e al marito, grazie a Gabriele mette in discussione le sue certezze sul regime, inizia a dubitare sulle verità propagandate dal fascismo, acquista maggiore rispetto di sé stessa, assapora un modo diverso di stare con un uomo. Gabriele, omosessuale licenziato dalla Radio e in procinto di essere spedito al confino, costretto tutta la vita a fingere e a nascondersi, con Antonietta finalmente si sente libero, esce allo scoperto, per la prima volta si sente accettato, apprezzato e amato per quello che è. Ignorante e sottomessa lei, colto e raffinato lui, apparentemente diversissimi, si sentono, si annusano, si riconoscono. Sono due umiliati, due calpestati, sono due ultimi. Nel giorno del ballo, sono le due Cenerentole rimaste a casa. E la loro storia è la storia, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto, e sui destini dei quali cammina con passo marziale la Storia con la S maiuscola. Nora Venturini 14 – 24 aprile 2016 Rocco Papaleo, Giovanni Esposito in BUENA ONDA di Rocco Papaleo e Valter Lupo con chitarra Francesco Accardo percussioni Jerry Accardo contrabbasso Guerino Rondolone pianoforte Arturo Valiante costumi Eleonora Rella Regia Valter Lupo Continua il viaggio di Rocco Papaleo ed i suoi fidati compagni attraverso il teatro canzone, questa volta un viaggio ai confini del mondo. Come nel caso di Una piccola impresa meridionale anche questo spettacolo seguirà l’uscita del nuovo film di Rocco Papaleo nelle sale italiane. Anche questa volta il viaggio e la scoperta saranno parte della poetica di Rocco, ma questa volta sarà un viaggio più esotico. Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre. Entrare in teatro, per me, è come lasciare la terra ferma. È solcare il mare dell’immaginazione, vivere un’esperienza di navigante. Per questo il nostro teatro canzone questa volta vuole agire come se si trovasse su una nave, che ci trasporta insieme ai passeggeri/spettatori per affrontare un viaggio che possa divertire e, nella migliore delle ipotesi, emozionare. Ci sentiamo di promettere una crociera a tutti gli effetti, magari non sfarzosa, ma con tutto quello che serve per comporre un entertainment efficace. Avremo marinai pronti a tutto per assistervi e divertirvi e l’orchestrina per ballare e contrappuntare le storie che il Capitano vorrà raccontare e tra i passeggeri cercheremo hostess e steward che accetteranno l’ironia del mettersi in gioco. La nostra nave si chiama ‘Buena Onda’, l’onda buona, quella che solleva e dà sollievo. La ‘Buena Onda’ prospetta di gettare al più presto l’ancora nella vostra città. Rocco Papaleo 28 – 30 aprile 2016 Claudio Greg Gregori in AGGREGAZIONI Scritto e diretto da Claudio ‘Greg’ Gregori scene di Andrea Simonetti con una band diretta dal Maestro Attilio Di Giovanni Greg debutta come solista in un monologo da lui scritto, AgGregazioni, tratto dal suo omonimo libro, trasformato in pièce teatrale e impreziosito dalla band diretta dal M° Attilio Di Giovanni al pianoforte. AgGregazioni narra, con scanzonato stile noir anni ‘40, la squallida parabola esistenziale di un ragazzetto della periferia romana. Un insolito Greg accoglie il pubblico con il monologo sul Danno del Tabacco di Cechov, per poi trasformarsi in un detective filoamericano che conduce le indagini tra viscide sagrestie e sordidi locali notturni. Una parte di grottesco, due di cinismo, una spruzzata di salacità e un twist di Cechov: questa la ricetta dell'irresistibile cocktail umoristico proposto da Greg! 3 – 8 maggio 2016 Lillo & Greg in LILLO&GREG BEST OF con Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni Scritto e diretto da Lillo & Greg Lillo & Greg Best of mette in scena un frizzante “varietà” che ripropone tutti cavalli di battaglia della famosa coppia comica tratti dal loro repertorio teatrale, televisivo e radiofonico. Una miscela esclusiva ed esilarante rappresentata da tutto il meglio di Lillo&Greg! Musica, sketch, poesie, trailer… intrattenimento puro… questo lo sfavillante, arguto e irresistibile repertorio firmato Lillo & Greg!