RIVA SUD MEDITERRANEO

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RIVA SUD MEDITERRANEO
RIVA SUD MEDITERRANEO
RASSEGNA DI TEATRO. VOCI. MUSICHE.
dal 29 agosto al 3 settembre 2011
C ORTIL E D ELLA C OM UNITÀ “ GI AR DIN O SEGR ETO ”
VIA D EL PR ATELL O
38
UN PROGETTO COMUNE DEL
TEATRO DEL PRATELLO
TRA UN ATTO E L’ALTRO
TEATRINO CLANDESTINO
MEDINSUD
LALAGE TEATRO
La rassegna RIVA SUD MEDITERRANEO è un progetto comune di cinque diverse realtà
teatrali e musicali, che operano a Bologna da anni: Teatro del Pratello, Tra un Atto e l’altro,
Teatrino Clandestino, Medinsud, Lalage Teatro, tutte sempre attente al valore civile e sociale
dell’arte teatrale.
La rassegna è realizzata con il contributo di Bologna Estate 2011, di Molteplicittà, il
progetto per l’estate 2011 curato da Legacoop, e di Unipol Banca, con il patrocinio del
Quartiere Saragozza. E’ da sottolineare il sostegno di locali, osterie ed esercenti di via del
Pratello e dintorni, che ha permesso di sostenere le spese di promozione della rassegna.
RIVA SUD MEDITERRANEO è una rassegna che guarda con curiosità e interesse a quei
popoli che si stanno levando in piedi, anche grazie ai loro scrittori e artisti. Angela Malfitano,
Francesca Mazza, Fiorenza Menni, Luciano Manzalini, Maurizio Cardillo, e i ragazzi della
Compagnia del Pratello, diretti da Paolo Billi, propongono dei personali e particolari itinerari
nei romanzi di sei importanti autori: l’egiziano NAGIB MAHFUZ, premio Nobel nel 1988; la
scrittrice algerina ASSIA DJEBAR; e due autori contemporanei AL KHAMISSI e ALA AL-ASWANI;
per concludere con le voci del mitteleuropeo ELIAS CANETTI, Premio Nobel nel 1981, e
dll’americano PAUL BOWLES.
In scena, gli interpreti saranno accompagnati dalle musiche originali di Medinsud, con
Guido Sodo, Maurizio Piancastelli e Paolo Caruso.
Teatro del Pratello società cooperativa sociale - sede uffici via del Pratello 23 - 40122 Bologna - Italy
Tel e Fax (+39) 051 0455830 - Cel (+39) 333 1739550 - www.tatrodelpreatello.it - [email protected]
P.iva e CF 02795501200 - Iscritta albo Cooperative Sociali A191679
Non si hanno pretese di spiegare quanto accade nei paesi che si affacciano sulla riva Sud
del Mediterraneo, ma con l’aiuto degli storici Gianni Sofri e Luca Alessandrini e di Tahar Lamri,
scrittore algerino residente da anni in Italia, che introdurranno le serate, si vogliono offrire
spunti, tracce e domande per andare oltre ad alcune interpretazioni che l’Occidente continua a
proporre per dar un senso a un movimento che fatica a comprendere. Oggi si avverte che il Mar
Mediterraneo sta diventando il teatro di una sconosciuta e complessa “rivoluzione”.
Il progetto RIVA SUD MEDITERRANEO ha una peculiarità unica: coinvolge attivamente un
gruppo di minori seguiti dai Servizi della Giustizia Minorile, che hanno sede in via del Pratello; i
ragazzi saranno protagonisti dello spettacolo di apertura e saranno gli aiuti tecnici e il
personale di sala per tutte le serate della rassegna. Le attività con i minori, in carico ai Servizi
della Giustizia Minorile, hanno avuto inizio ai primi di luglio con il laboratorio di scenotecnica,
che ha realizzato l’impianto scenico, per proseguire ad agosto con il laboratorio teatrale.
Queste attività sono sostenute dal Centro Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna, dalla
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
La rassegna si svolge quest’anno in un luogo nuovo: si aprono per la prima volta
le porte del cortile della Comunità Pubblica per Minori di via del Pratello 38. Nel
cortile è stato piantato ed è coltivato Il giardino segreto, un giardino di piante
officinali e ornamentali, grazie al sostegno del Lions Club International - Bologna
San Vitale e Valle dell’Idice.
RIVA SUD MEDITERRANEO 2011 è la quarta rassegna estiva che viene realizzata per corti e
cortili del Pratello, proponendosi l’obiettivo di offrire una proposta di alto valore culturale,
rivolta a tutti coloro che “vivono” questa zona della città: residenti, frequentatori, esercenti per
promuovere la convivenza tra diversi stili vita. Le precedenti edizioni realizzate per corti e
cortili del Pratello sono: nel 2008 SAN GIOVANNI NON VUOLE INGANNI; nel 2009 PIETRE DI
SCANDALO E DI MEMORIA; nel 2010 RICERCANDO DON CHISCIOTTE.
Teatro del Pratello società cooperativa sociale - sede uffici via del Pratello 23 - 40122 Bologna - Italy
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PROGRAMM A DELLA RA SSEGNA
29 agosto, ore 21
LA COMPAGNIA DEL PRATELLO LEGGE DA AL KHAMISSI VOCI D AI T AXI DE L C AIRO . O GGI.
La Compagnia del Pratello, formata per il presente spettacolo da un gruppo di ragazzi della Comunità
Ministeriale, dell’IPM e di minori seguiti dai Servizi della Giustizia Minorile, presenta una particolare e
stramba rilettura del romanzo “ Taxi, le strade del Cairo si raccontano” di Kaled Al Khamissi, scrittore e
regista cairota. Il romanzo è composto da monologhi e brevi dialoghi con protagonisti i taxisti della
metropoli egiziana, che affrescano uno squarcio della vita quotidiana tra miserie, mancanza di
prospettive e derisione delle Istituzioni. Al Khamissi così scrive: “Parlo di alcune storie, e non di tutte,
perché diversi amici avvocati mi hanno detto che la loro pubblicazione sarebbe bastata a farmi sbattere
in galera con l'accusa di calunnia e diffamazione.” Lo spettacolo sarà introdotto da Gianni Sofri che
proporrà alcune riflessioni sulle Rivoluzioni arabe in corso. Lo spettacolo ha la regia di Paolo Billi e si
avvale della collaborazione di Lalage Teatro; la scena è di Irene Ferrari.
30 agosto, ore 21
LUCIANO MANZALINI LEGGE DA ALA AL-ASWANI VO CI D A U N P AL AZZO . IL C AIR O. 200 2.
Luciano Manzalini, con ironia e leggerezza, ci guida attraverso lo splendido romanzo di Al-Aswani
“Palazzo Yacoubian”, dando voce ai tanti personaggi che vivono nel grande palazzo degli anni ’30,
costruito in uno dei viali del centro del Cairo da un miliardario armeno. Il Palazzo Yacubian diventa
metafora dell’Egitto dei nostri giorni, in cui forte è la denuncia di costumi di vita ormai contaminati,
della diffusa corruzione politica, dell’oscura forza dei movimenti islamisti. Al-Aswani è stato uno degli
artisti impegnati nei movimenti di opposizione al regime ed oggi è uno delle voci della rivoluzione in
corso. Manzalini legge tante piccole storie private, che compongono un affresco diverso dai soliti luoghi
comuni sull’Egitto. Manzalini è accompagnato dalle musiche da Medinsud, composte da Guido Sodo.
Lo spettacolo è introdotto da Tahar Lamri, scrittore algerino, da venticinque anni residente in Italia, che
ha scelto di scrivere le sue opere in italiano.
31 agosto, ore 21
FRANCESCA MAZZA LEGGE DA ASSIA DJEBAR VO CI DI DO NNE. ALGE RI. FINE NO VE CE NT O
Francesca Mazza compone con passione un emozionante affresco di voci femminili da alcune opere di
Assia Djebar, la prima scrittrice algerina ammessa all'Ecole Normale Supérieure francese. La Djebar è
stata tra le prime sostenitrici dell'emancipazione femminile nel mondo islamico e si è imposta come
narratrice raccontando i temi propri del suo mondo d'origine. “Per tutte le donne del Terzo Mondo,
scrivere riconduce a una doppia proibizione, dello sguardo e del sapere. Scrivere, per la maggior parte
delle mie sorelle, è scontrarsi inevitabilmente con il muro del silenzio e dell'invisibilità. Nasce
un'urgenza: scrivere può diventare "scrivere per", cioè un impegno del verbo, una scrittura appassionata
e combattiva.”(A.D.) Francesca Mazza è accompagnata dalle musiche originali di Guido Sodo. Lo storico
Luca Alessandrini introduce lo spettacolo.
Teatro del Pratello società cooperativa sociale - sede uffici via del Pratello 23 - 40122 Bologna - Italy
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1 settembre, ore 21
FIORENZA MENNI LEGGE DA NAGIB MAHFUZ VO CI D I VICO LI. IL C AIR O. NOV ECE NTO
Fiorenza Menni, attrice, autrice e co-fondatrice di Teatrino Clandestino, affronta uno dei romanzi più
famosi di Nagib Mahfuz, premio Nobel per la Letteratura 1988, Vicolo del Mortaio, ricercando la lieve
ironia sospesa che avvolge il complesso realismo che Mahfuz propone nella descrizione della vita
quotidiana di un vicolo del Cairo. “ Il Vicolo del Mortaio, come si vede da molti segni, è stato una delle
meraviglie dei secoli passati e un tempo ha brillato come un astro fulgente nella storia del Cairo… Ora
tutto è diroccato, in rovina. I forti aromi delle erbe medicinali di un tempo hanno lasciato posto…”
Mahfuz fu vittima di condanne e persecuzioni da parte dei movimenti islamisti e si salvò per miracolo in
un attentato nel 1994. Le musiche di scena sono di Medinsud, curate da Guido Sodo. Gianni Sofri, dopo
la giornata inaugurale della rassegna, introduce lo spettacolo, continuando le riflessioni sulle rivoluzioni
arabe.
2 settembre, ore 21
MAURIZIO CARDILLO LEGGE DA PAUL BOWLES V OCI D AL DE SE RTO . T ANGE RI. NOVE CE NTO
Maurizio Cardillo si avventura nel romanzo più famoso di Paul Bowels Il tè nel deserto, da cui Bernardo
Bertolucci trasse l’omonimo film nel 1990. Bowels si trasferì a Tangeri alla fine degli anni cinquanta, uno
dei primi della colonia di artisti della Beat Genertion che affollò in quegli anni la sponda marocchina
dello Stretto di Gibilterra. Il romanzo narra di tre giovani americani che intraprendono un viaggio nelle
terre del Nord Africa sull’Atlantico, per tenersi più lontano possibile dai luoghi toccati dalla seconda
guerra mondiale. “Si aggirò per le strade, scegliendo inconsapevolmente le più buie, contento d’essere
solo… Le strade erano affollate: la gente gli dava spintoni nel passare, fissava da soglie e finestre, alcuni
scambiavano apertamente commenti su di lui…” Maurizio Cardillo è accompagnato dalle musiche di
Guido Sodo. Lo spettacolo è introdotto dallo storico Luca Alessandrini.
3 settembre, ore 21
ANGELA MALFITANO LEGGE DA ELIAS CANETTI
VOC I IG NOTE DI MA RRAKE CH. EC HI DI VIA GG IO. A NNI ’50
Angela Malfitano da voce ad alcuni intensi racconti da “Le voci di Marrakech” di Elias Canetti. Nel 1954,
il premio Nobel per la letteratura trascorse alcuni mesi a Marrakech, girovagando per i quartieri della
città. Era arrivato in Marocco senza nulla conoscere del paese, forse in cerca d’ispirazione per il suo
lavoro di letterato. Ne rimase profondamente turbato. È un legame empatico che trova il suo
fondamento negli altri, in quel popolo di Marrakesh che Canetti, boemo di origini ebraiche, “sente come
se stesso” pur senza comprenderne la lingua e non volendolo fare. Le voci apparentemente
incomprensibili di Marrakech sembrano sussurrare al cuore dello scrittore emozioni e umane
profondità. Lo spettacolo è introdotto dallo scrittore Tahar Lamri che ci parlerà della trasformazione non
violenta del Marocco di oggi. Musiche di Medinsud.
Teatro del Pratello società cooperativa sociale - sede uffici via del Pratello 23 - 40122 Bologna - Italy
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