La RSI ricorda Clay Regazzoni, mitico pilota ticinese

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La RSI ricorda Clay Regazzoni, mitico pilota ticinese
Tirreno-Adriatico: Nairo Quintana
conquista Terminillo e Maglia di
leader
Terminillo
(Campoforogna), 11 Marzo
2017 – Nairo Quintana ha
vinto la tappa regina
della Tirreno-Adriatico
NamedSport sul Monte
Terminillo, ripetendo il
successo di due anni fa.
Il vincitore del Giro
d’Italia 2014 ha
staccato tutti i rivali
quando mancavano due
chilometri al traguardo,
conquistando la Maglia
Azzurra NamedSport
simbolo del primato. In
Classifica Generale,
Quintana, ha ora un vantaggio di 33 secondi su Adam Yates (Orica-Scott) e 56
su Thibaut Pinot (FDJ). Con la tappa di domani, la Maglia Azzurra, insieme al
resto del gruppo e a tutta la carovana della Tirreno-Adriatico, renderà
omaggio alle popolazioni colpite dai terremoti del centro Italia.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa e nuova Maglia Azzurra ha dichiarato: “Sono stato un
po’ influenzato qualche giorno, quindi ho cercato di correre con attenzione
oggi. Tutto è andato secondo i piani, tutti i miei compagni mi hanno scortato
fino all’inizio della salita finale. [Jonathan] Castroviejo è riuscito ad
anticipare la mia azione mentre Andrey [Amador] e Dani [Moreno] mi sono
rimasti accanto fino al momento del mio attacco. Questa corsa non è finita.
Credo che la tappa di domani sia ancora più difficile di quella odierna.
Vorrei arrivare alla cronometro finale con il vantaggio che ho ora in CG.
Domani renderemo omaggio alle vittime dei terremoti che hanno colpito il
centro Italia. Attraversare quelle zone con la Maglia Azzurra sarà un modo
per portare un po’ di gioia e un sorriso alle persone che sono state colpite.
Saremo sempre con loro.”
STATISTICHE
I colombiani hanno collezionato un totale di tre vittorie di tappa alla
Tirreno-Adriatico, tutte e tre nelle più recente edizioni: nel 2015 con Nairo
Quintana sul Terminillo, nel 2016 con Fernando Gaviria a Montalto di Castro,
e nel 2017, ancora con Quintana al Terminillo.
Da quando sono state inserite le “grandi salite” alla Tirreno, hanno vinto
solo corridori che hanno conquistato Grandi Giri:
Vincenzo Nibali a Prati di Tivo 2012;
Chris Froome a Prati di Tivo 2013;
Alberto Contador a Cittareale 2014;
Nairo Quintana sul Terminillo 2015 e 2017.
Tirreno-Adriatico: Peter Sagan vince
allo sprinti l’arrivo di Montalto di
Castro
Montalto di Castro, 10
Marzo 2017 – Peter Sagan
(Bora-Hansgrohe) ha
battuto alla sua maniera
in uno sprint tutt’altro
che scontato Elia
Viviani (Team Sky).
L’arrivo per velocisti,
ma tecnico e in leggera
salita, ha esaltato le
doti del due volte
Campione del
Mondo. Rohan Dennis
diventa il terzo
corridore della BMC
Racing Team ad indossare
la Maglia Azzurra
NamedSport.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Peter Sagan, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “Oggi
La volata è andata bene. Mi ricordavo che il finale era uguale a quello
dell’anno scorso, quando mi ero trovato davanti troppo presto. Questa volta
sapevo sarebbe stato meglio aspettare e stare coperto il più possibile prima
di partire. Ho fatto così e ho vinto! C’era vento laterale e quando ho visto
che non c’era nessuno a ruota di Elia Viviani, ho capito che dovevo essere io
a muovermi e prendergli la ruota. Elia [Viviani] ha corso come ho fatto io
l’anno scorso, era troppo presto davanti considerando che gli ultimi 250
metri in leggera salita. Sono felice di questa vittoria alla TirrenoAdriatico. L’anno scorso mi è mancato vincere qui, ma poi ho vinto il Giro
delle Fiandre. Non sono importanti solo le vittorie o i piazzamenti: sono
importanti le sensazioni”.
La Maglia Azzurra Rohan Dennis, ha dichiarato: “Non ho visto bene la dinamica
caduta, non so cosa sia successo, ero dietro quando tutti hanno iniziato a
frenare. Sono riuscito a rimanere in piedi mentre altri corridori sono
caduti: ecco perché adesso sono io a vestire la Maglia Azzurra e non Greg. È
un peccato che sia caduto, ma sono cose che fanno parte del ciclismo.
L’importante è che non si sia fatto male. Sono venuto alla Tirreno-Adriatico
per prepararmi in vista del Giro d’Italia e abituarmi al tipo di percorsi che
dovrò affrontare a maggio. La cronometro finale si adatta bene alle mie
caratteristiche. Tejay [van Garderen] è il nostro leader principale, io sono
la sua riserva”.
STATISTICHE
Rohan Dennis è il primo australiano ad indossare la maglia di leader alla
Tirreno-Adriatico dal 2012, quando Matt Goss fu in testa dalla 1^ alla 3^
tappa. Il primo leader australiano alla Tirreno-Adriatico è stato Phil
Anderson, l’11 marzo 1988 a Bacoli.
Sesta vittoria di tappa per Peter Sagan alla Tirreno-Adriatico.
Primo podio di tappa (a 31 anni) per Jurgen Roelandts alla Tirreno.
Sulle strade di Alfredo Binda: corsa
ciclistica nel ricordo del campione
di Cittiglio
CITTIGLIO, 9 marzo 2017Cittiglio, il paese
natale di Alfredo Binda,
si appresta ad
accogliere domenica 12
marzo la seconda
edizione della “Sulle
strade di Alfredo
Binda”, manifestazione
che vuole onorare la
memoria del
Campionissimo del
varesotto. L’evento
voluto da Gianluigi
Simonetta, Enzo Tolomeo,
Marc Franzetti, Claudio Bernasconi, Alessandro Ruzzenenti , Gianluca
Tarabella e Roberto Casnati, con la regia del Team Cicli Turri, è inserito
nel Progetto Ciclovarese e si dividerà in due momenti: randonnèe e
ciclostorica e sarà inoltre valido come prima prova della Tre Rando Varesine.
Questo il programma.
Ritrovo, iscrizioni e ritiro pacco gara sabato 11 marzo, dalle ore 17 alle
19, e domenica 12 marzo, dalle ore 6.30 alle ore 9, presso Hotel Ristorante
la Bussola Cittiglio.
Partenza domenica 12 marzo dal Parco Comunale di Cittiglio dalle ore 7.30
alle ore 9 per i partecipanti alla randonnèe. Alle ore 9 per i ciclostorici.
Percorsi. Tre tracciati per la randonnèe. Ogni 50 chilometri i concorrenti
passeranno da Cittiglio, dov’è posizionato il controllo e il ristoro, e
decidere se continuare nella loro pedalata. Il primo tracciato prevede
l’ascesa del “Brinzio”, nel secondo anello ci sarà l’ascesa del “Marchirolo”,
mentre chi vorrà affrontare la parte finale potrà scalare il Passo Cuvignone.
Per quanto riguarda gli “eroici” potranno cimentarsi su due tracciati, di 45
o 75 chilometri, disegnati sulle piste ciclabili del varesotto e sulle sponte
dei laghi di Varese e Maggiore. Ristori e controlli presso l’Albergo Villa
Baroni a Bodio Lomnago, la Trattoria delle Zucche a Osmate e al Guree Beach a
Monvalle.
Riconoscimento per tutti i partecipanti, premi per i gruppi più numerosi e
pasta party all’arrivo presso il ristorante La Bussola di Cittiglio.
www.sullestradedibinda.it
Tirreno-Adriatico: Geriant Thomas
vince a Pomarance.
Pomarance, 9 Marzo 2017
– Geraint Thomas (Team
Sky) vince sul traguardo
di Pomarance grazie ad
un’azione solitaria
iniziata quando
mancavano quattro
chilometri al traguardo.
Greg Van Avermaet (BMC
Racing Team), che aveva
messo nel mirino questa
tappa, termina quarto e
si aggiudica il simbolo
del primato, subentrando
in testa alla classifica
generale della TirrenoAdriatico al compagno di
squadra Damiano Caruso.
CONFERENZA STAMPA
Il vincitore di tappa Geraint Thomas, ha dichiarato: “la cronosquadre di ieri
è stata una grande delusione per il team. Eravamo venuti qui per puntare alla
CG con me e Mikel Landa. È la prova che tutto può succedere in questo sport.
Volevamo correre in maniera aggressiva oggi. Non mi aspettavo di vincere così
ma ho avuto la mia chance e l’ho sfruttata. Sono felice quando vinco! Per lo
sprint di domani abbiamo Elia [Viviani]. Abbiamo ancora abbiamo qualche buona
occasione per centrare un’altra vittoria di tappa.”
La nuova Maglia Azzurra, Greg Van Avermaet, ha dichiarato: “Speravo di
vincere la tappa di oggi più che vestire la Maglia. Sono un po’ deluso perché
le mie gambe mi avrebbero permesso di fare meglio, ma mi sono ritrovato
bloccato in una situazione complicata e a quel punto era difficile riprendere
Geraint Thomas. Non sono qui a sperare che una tappa di montagna venga
cancellata anche quest’anno per le condizioni meteo. Voglio una vittoria e,
sopratutto, essere in forma ed in salute per le classiche. Non ho ancora
vinto una classica monumento e sono determinato a farlo quest’anno. Sono in
buona forma e lo stesso vale per il team che sta andando forte da inizio
stagione.”
STATISTICHE
Primo successo in terra italiana per Geraint Thomas (al suo undicesimo decimo
anno di professionismo). L’ultima vittoria del Team Sky alla TirrenoAdriatico risale alla quarta tappa del 2015 con Wout Poels a Castelraimondo.
Settimo successo di tappa alla Tirreno per la Gran Bretagna.
Quarta Maglia Azzurra per Greg Van Avermaet: fu leader per un giorno nel 2015
e nelle ultime due tappe l’anno scorso.
RISULTATO FINALE
1 – Geraint Thomas (Team Sky) – 229km in 5h51’44”, media 39.063 km/h
2 – Tom Dumoulin (Team Sunweb) at 9″.
3 – Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) at 9″.
CLASSIFICA GENERALE
1 – Greg Van Avermaet (BMC Racing Team)
2 – Rohan Dennis (BMC Racing Team) s.t.
3 – Tejay van Garderen (BMC Racing Team) s.t.
MAGLIE
Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da NamedSport
– Greg Van Avermaet (BMC Racing Team)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da FSA – Geraint
Thomas (Team Sky)
Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello
Rovagnati – Davide Ballerini (Androni Giocattoli)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Selle
Italia – Bob Jungels (Quick-Step Floors)
La società ciclistica Crennese
inaugura nuova sede e mostra storica
GALLARATE, 9 marzo 2017-Continua
inarrestabile la corsa per il
rilancio della Società Ciclistica
Crennese che, con il suo storico
passato, è stata – insieme alla
Siof di Pozzolo Formigaro e di
Fausto Coppi – una delle società
più importanti d’Italia con i suoi
campionissimi Prina, Ricci, Leoni,
Pertusi, Giudici, Fornara, Zampini.
Con i suoi 93 anni di vita, la S.C.
Crennese c’è ancora e sta bene:
rimessa a nuovo da un gruppo di
amatori che l’hanno nel cuore,
guarda al futuro. «Indossare questa
maglia ci rende orgogliosi e
consapevoli che il nostro compito é
importante» spiegano gli
appassionati di ciclismo, che
sabato inaugureranno un doppio spazio: la nuova sede e la mostra permanente
sulla storia della Crennese.
La nuova sede risistemata in proprio dai soci – con un tocco “old style”
negli ambienti – permette loro di ritrovarsi ogni martedì sera per
organizzare l’attività sportiva ed è aperta a tutti coloro che desiderano
condividere la passione per il ciclismo. «Lo dobbiamo alla Crennese, a Crenna
e alla città di Gallarate e questo ci rende orgogliosi. Non ci fermiamo qui,
questo è solo l’inizio! Il nostro progetto é inclusivo. Chi viene da noi e
condivide lo spirito societario dei padri fondatori, diventa parte della
Società. Tutti possono proporre e ritagliarsi un ruolo, partecipare alle
attività sportive (uscite di gruppo, randonnée e granfondo) per le quali ci
prepariamo e alle attività extrasportive che organizziamo. Ogni buona idea
viene valutata ed attuata».
Il nuovo Direttivo, eletto a fine 2016 e in carica fino al 2020 (così
composto: presidente Sergio Giudici, vicepresidenti Luigi Causarano e Andrea
Siviero, segretario Giorgio Locarno, consiglieri Danilo Barban, Vincenzo
Cetrangolo e Luciano Galli) si sta impegnando al massimo.
«Siamo realisti. In periodi difficili per il ciclismo noi stiamo andando
contro corrente. Il processo di “restauro” e rilancio è lento, ma costante.
Ci stiamo lavorando da due anni. Mezzo passo alla volta per mettere solide
basi, talvolta sbagliando e rimettendoci in gioco, questo per cercare
l’assetto vincente. Il sogno nel cassetto ce l’abbiamo e lasciamo a voi
indovinare quale sia! Venite tutti a trovarci e a sostenerci».
La nuova sede si trova in via Donatello angolo vicolo Santa Margherita e sarà
inaugurata sabato 11 marzo alle ore 16. Saranno presenti alcuni personaggi
che hanno fatto la storia e Fabio Marzaglia, coautore con Luca Fornara del
libro”Pasqualino Fornara, storia di un campione. Il corridore che sorrideva
sempre”
La sede comprende anche la mostra permanente che racconta gli oltre 90 anni
di storia attraverso foto d’epoca, trofei, manifesti, tra cui il materiale di
alcuni campionati italiani e del Campionato del Mondo di ciclocross del 1954,
tenutisi proprio a Crenna di Gallarate.
Nella giornata del 2 marzo saranno garantite visite guidate al mattino dalle
10 alle 13 e al pomeriggio dalle 15.30 al 18,30.
Tirreno-Adriatico: prima tappa alla
BMC Racing Team con Damiano Caruso
leader
BMC Racing Team (Foto LaPresse/Fabio Ferrari)
Lido di Camaiore, 8 Marzo 2017 – La BMC Racing Team ha vinto la Tappa 1 della
Tirreno-Adriatico NamedSport, la Cronometro a Squadre di Lido di Camaiore di
22,7 km, fermando i cronometri dopo 23’21”, alla media record di 58,329
km/h. È la crono più veloce della storia della Tirreno-Adriatico, battuto il
precedente record di 56,947 km/h, fatto registrare l’anno scorso sempre dalla
BMC Racing Team. Seconda la Quick-Step Floors (23’37”) e terza la FDJ
(23’41”). Damiano Caruso è la prima Maglia Azzurra NamedSport.
RISULTATO FINALE
1 – BMC Racing Team – 22,7 km in 23’21”, media 58,329 km/h
2 – Quick-Step Floors a 16″
3 – FDJ a 21″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Damiano Caruso (BMC Racing Team)
2 – Rohan Dennis (BMC Racing Team) s.t.
3 – Greg Van Avermaet (BMC Racing Team) s.t.
MAGLIE
Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da NamedSport
– Damiano Caruso (BMC Racing Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Selle
Italia – Stefan Kung (BMC Racing Team)
Maglia Rossa, leader della classifica a punti, sponsorizzata da FSA – non
assegnata
Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello
Rovagnati – non assegnata.
Intervista a Michele Ferri: dalla
serie A ai dilettanti ma con la
stessa grinta
VARESE, 8 marzo 2017– di SIMONE CALABRESE
Michele Ferri ha avuto una carriera di tutto
rispetto. Cresciuto nelle giovanili del Milan,
Ferri si è affermato in squadre importanti come
Palermo, Sampdoria, Cagliari e Atalanta. Ora,
però, l’esperto difensore è concentrato su una
e una sola cosa: il Varese.
Un Varese che sta vivendo un periodo complicato dopo le sconfitte sul campo
(due consecutive contro Caronnese e Casale) e, soprattutto, dopo le note
vicende societarie che stanno preoccupando tutti all’interno del mondo
varesino. Ma Ferri, da grande leader guarda positivo. E questa nostra
intervista lo conferma.
Domenica, dopo la sconfitta di Casale, Baiano ha sbottato, affermando che la
situazione del caos societario si sta facendo sentire all’interno dello
spogliatoio. Nonostante tutto il campionato è ancora aperto: che stimoli
servono a voi giocatori per capire che si può ancora vincere?
Ferri durante l’intervista
«Il mister ha avuto questa reazione non tanto per trovare un alibi alla
sconfitta, bensì per cercare di muovere un po’ le acque, in quanto
nell’ultimo periodo sembra esserci un clima di calma piatta nello
spogliatoio, quando questa calma non c’è. Non vogliamo trovare
giustificazioni, non sarebbe giusto. Quando si scende in campo si entra con
l’intento di dare il massimo, di superare l’avversario. Domenica, purtroppo,
non è andata così. Poi è ovvio che non è bello parlare sempre delle stesse
cose sulla situazione societaria».
L’anno scorso il Franco Ossola era un fortino praticamente inespugnabile.
Quest’anno invece nonostante il calore e la vicinanza del pubblico le cose
non stanno andando bene. Come mai questa situazione? E’ solo un problema
tattico, come ha sottolineato qualche settimana fa mister Baiano oppure è un
fatto di pressione?
Sinceramente, in tutta la mia carriera è la prima volta che mi succede che in
casa si faccia così fatica. Come hai detto tu, in casa si dovrebbero fare i
punti più importanti. Ovvio, ci sta qualche passo falso, ma non vorrei che
qualcuno sentisse troppo la pressione o le responsabilità. In questo concordo
con il mister: noi, per caratteristiche, quando dobbiamo fare la partita
abbiamo un po’ di difficoltà. Sappiamo che il pubblico ci è sempre vicino. Il
nostro è solo un problema tattico: per caratteristiche degli uomini a
disposizione, a fare la partita andiamo in difficoltà. Siamo anche
consapevoli dall’inizio dell’anno che chi viene all’”Ossola” farà la partita
della vita, perché questo è uno stadio storico.
Dall’alto della tua esperienza, dopo una carriera da professionista, hai
qualche consiglio per qualche tuo compagno più giovane che magari sente
troppo la pressione?
Io dico sempre ai ragazzi di stare sereni, tranquilli e di non subire le
pressioni, perché se si vuole fare questo lavoro bisogna iniziare a convivere
anche con queste pressioni. Per loro, Varese è un trampolino di lancio molto
importante, quindi non c’è miglior luogo dove poter crescere e farsi le ossa.
Devono stare sereni perché le qualità ci sono, le devono solo mettere in
atto.
Con la maglia del Cagliari
Sei nato a Busto Arsizio ma la tua carriera sei stato in molte città
calcistiche importanti: mi vengono in mente Palermo, Cagliari, Bergamo e
Genova. C’è una città che ti è rimasta più nel cuore?
Ho avuto la fortuna di stare in città belle e importanti. Ogni città mi ha
sempre lasciato qualcosa, perché poi si vive la gente del luogo, si creano
nuove amicizie, ci si affeziona alle persone. Se devo proprio trovarne una,
mi viene in mente Palermo, per il semplice fatto che l’anno che siamo tornati
in Serie A è stato davvero particolare. Loro aspettavano questo ritorno in A
da circa quarant’anni, quindi in città c’era un entusiasmo incredibile. Penso
sia stato il più particolare momento della mia carriera.
A Varese c’è un luogo che ti piace più visitare, magari per trovare
concentrazione o rilassarti?
Essendo di Busto Arsizio vivo lì, facendo in macchina il tragitto verso lo
stadio. Ho sempre frequentato Varese anche quando giocavo con l’Atalanta
perché è una bella cittadina in cui vivere, si sta tranquilli. Quando vengo a
Varese, vado spesso in centro, ma mi piacerebbe visitare il Sacro Monte,
luogo in cui non sono ancora stato. Sarà sicuramente la prima tappa dove
voglio andare.
I giocatori spesso si caricano con qualche film o canzone preferito, tu ne
hai qualcuno che ti sta a cuore?
Non c’è un film in particolare. Mi piace il genere drammatico in generale.
Quando ho voglia di caricarmi non c’è niente di meglio de “Il Gladiatore”,
però ci sono diversi film belli che mi sono piaciuti. Per quanto riguarda la
musica sono aperto un po’ a tutti i generi. Come artista italiano penso sia
una star Zucchero.
Da leader come sei, potresti fare un appello ai tifosi del Varese?
Il nostro augurio è che questo caos societario si risolva presto, per far sì
che ci dia serenità nel venire al campo E’ inevitabile che, mancando otto
partite, e non avendo mai mollato finora, certo non lo faremo in queste
ultime partite. E’ normale che avere tanto pubblico allo stadio fa sempre
piacere, anche perché è l’essenza di questo sport. La speranza è che le cose
vadano per il meglio. Sicuramente noi ci metteremo l’anima fino in fondo,
perché al termine della corsa vogliamo alzare la testa ed essere tutti
tranquilli e con la coscienza a posto di aver dato il massimo. Poi vedremo
come finirà.
[email protected]
Il cestista Riccardo Pittis ospite
all’Insubria di Varese
VARESE, 6 marzo 2017 –
L’agonismo sportivo e la
ricerca del lavoro sono
accomunati da
motivazione,
determinazione,
raggiungimento
dell’obiettivo. Proprio
per questo oggi, il
Palazzetto Sportivo
dell’Università degli
Studi dell’Insubria ha
ospitato Riccardo
Pittis, uno dei più
forti giocatori di
basket italiani negli
anni ottanta e novanta,
che ha spiegato a una
platea di ragazzi delle
scuole superiori di Varese e Provincia e dei corsi di laurea in Economia,
come essere vincenti e motivati, nello sport così come nel lavoro.
L’incontro con il cestita – dal titolo “Allenarsi per il Futuro” – è
un’iniziativa promossa da Bosch e Randstadcon l’obiettivo di contrastare la
disoccupazione ispirando i giovani attraverso la metafora sportiva. Diversi
messaggi positivi e motivazionali sono stati trasmessi da Pittis, fra cui
“Siete molto meglio di quello che voi stessi pensate di essere” e “Non
mollare mai”, a partire sia dalla sua esperienza di atleta sia dal racconto
delle storie di altri atleti di successo, come Roger Bannister, Alex Zanardi,
Michael Jordan e Pietro Mennea. L’evento di questa mattina è il primo del
ciclo “Professione Economia” organizzato dall’Ufficio Orientamento e Stage
del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi dell’Insubria, con
lo scopo di avvicinare i giovani al mondo del lavoro.
Il secondo appuntamento, di taglio completamente diverso, è in programma
martedì 4 aprile 2017 dalle 10 alle 12, nella sede del Dipartimento di
Economia, Via Monte Generoso 71, Varese. Nel corso
dell’incontro“Alumni@Randstad” i laureati dell’Insubria, oggi dipendenti
Randstad, racconteranno l’azienda attraverso la loro esperienza personale,
fornendo suggerimenti utili per accogliere le sfide con successo. In
particolare, gli esperti del settore finanziario, amministrativo e contabile,
evidenzieranno le professioni delle aree amministrazione del personale,
contabilità, controllo di gestione, finanza, credito.
Infine, il 9 maggio 2017 dalle 10 alle 12, sempre nel Padiglione di Via Monte
Generoso, nell’incontro “La voce al territorio” le aziende si presenteranno,
rivelando le competenze e le caratteristiche maggiormente ricercate.
Gli incontri sono a numero chiuso.
Per informazioni e adesioni scrivere a [email protected].