Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007

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Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
EDITORIALE
di Alessandro Raimondi
Benvenuti all’Apuliacon 2007 e bentrovati a tutti coloro
che leggeranno questo numero dopo i giorni della Convention.
Questo numero 7 dell’Arecibo@Net in pratica è uno
speciale quasi interamente dedicato alla nostra manifestazione annuale.
Per chi non ha molta familiarità con l’Apuliacon posso
dirvi che vi trovate in una manifestazione complessa ed
articolata dove scienza e fantascienza si incontrano. La
manifestazione è organizzata dall’Associazione Culturale
USSArecibo il cui scopo è divulgare la fantascienza in ogni
sua forma ed espressione. Gestendo due Fan Club, uno
dedicato a Star Trek ed uno dedicato a Battlestar Galactica, è stato naturale per noi dedicare a queste due serie
la maggior parte dei nostri sforzi. Infatti troverete una bella
scenografia Trek corredata con i primi elementi di Battlestar Galactica. Questo però non vuol dire che il resto della
fantascienza non ci stia a cuore. Infatti nella sala proiezione potrete conoscere le ultimissime serie attualmente in
programmazione negli States, mercato di riferimento per il
genere SciFi. Inoltre il concorso di letteratura, la sezione
dedicata ai giochi e il mini-concorso di disegno dimostrano
il nostro interesse per le altra forme d’espressione nelle
quali la fantascienza può incarnarsi.
Il ritorno qui a Bari del Dottor Guidoni è motivo di orgoglio per tutti noi del comitato organizzatore. Un ritorno che,
sono sicuro, sarà gradito da molti di voi. Ma a parte tutto
ciò la novità più grande per questa edizione è la presenza
dell’attore interprete del Capo Galen Tyrol nella serie Battlestar Galactica: Aaron Douglas.
Invitare e gestire la presenza di un ospite così importante è sempre un impegno, sia economico che di organizzazione, molto oneroso. Noi ci abbiamo creduto e
abbiamo cercato con tutte le nostre forze di portare qui
a Bari un rappresentante della serie di fantascienza più
acclamata ed apprezzata degli ultimi anni. Siamo i primi
ad averlo fatto in Italia e ne siamo orgogliosi e sicuri che
apprezzerete il nostro impegno e la nostra dedizione. Se
siete tra coloro che non ha ancora visto Battlestar Galactica cosa aspettate? Correte in sala proiezioni, guardatela
e poi venitemi a dire cosa ne pensate. Mi trovate nella
saletta Arecibo.
A questo punto c’è ben poco da aggiungere, se non…
divertitevi!
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L’associazione in attività
News
Speciale Convention: Apuliacon 2007
Programma Apuliacon 2007
Ospiti Apuliacon 2007: Aaron Douglas
Ospiti Apuliacon 2007: Umberto Guidoni
Ospiti Apuliacon 2007
Giochi e Concorsi Apuliacon 2007
Sezione BSG
Profilo dei personaggi: Galen Tyrol
Le sacre pergamene
Sezione Star Trek
Intervista al personaggio: Deanna Troi
Sezione Scienza
STS-110 Diario di missione
Speciale sottotitoli: Doppiaggio Vs Sottotitoli
Subsfactory.it
di Alessandro Raimondi
di Alessandro Raimondi
di Lia Maraini
di Riccardo Nuzzi
Redazione Arecibo@Net
di Federica Biagini
di Alessadro aka redman
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
REDAZIONE
Arecibo@Net - Bollettino trimestrale dell’Associazione
Culturale USSArecibo - N.7 Marzo 2007
Redazione: Via Napoli 6/b Bari-S.Spirito
Tel. 0805302092 - E-mail: [email protected]
Sito: http://www.battlestargalactica.it/arecibonet.asp
Direttore responsabile: Alessandro Raimondi
Impaginazione e grafica: Alessandro Raimondi
Hanno contribuito alla realizzazione di questo numero:
Alessadro aka redman Federica Biagini
Giuseppe Picca
Lia Maraini
Riccardo Nuzzi
L’ASSOCIAZIONE IN ATTIVITA’
Di Alessandro Raimondi
La Fantascienza al sud è possibile, aiutateci a coltivarla.
Finalmente! Nonostante mille difficoltà sia economiche
che logistiche, abbiamo qui in Italia Aaron Douglas!
Concludiamo con la consueta segnalazione degli indirizzi del club:
L’associazione ha lavorato duramente e quello che
avete sotto gli occhi è il risultato finale. L’Apuliacon sta
diventando un contenitore sempre più grande, un contenitore nel quale prendono corpo una miriade di attività più
o meno complesse. L’obiettivo di noi tutti è farvi divertire
e nello stesso tempo coltivare quell’interesse nei riguardi
della scienza che può essere più o meno intenso, ma
comunque innato, in tutti gli appassionati di fantascienza.
L’Apuliacon quindi racchiude in se: La Star Apulia Trek
2007, il Galacticon One, La giornata della Divulgazione
Scientifica, Il Premio di Letteratura Fantascientifica Apuliacon.
•
[email protected] per questioni inerenti le iscrizioni del Fan Club di Star Trek – informazioni e collaborazioni con l’associazione e il sito www.ussarecibo.it – per
info e partecipazioni ad eventi organizzati dall’associazione (entrambi i Fan Club)
•
[email protected] per questioni
inerenti le iscrizioni del Fan Club di Battlestar Galactica
– acquisto, informazioni e spedizioni dei gadgets e dei
pacchetti associativi di entrambe le serie
•
[email protected] per informazioni e
collaborazioni per il BSGIC (BSG Italian Club) – info e collaborazioni con il sito www.battlestargalactica.it
•
[email protected] per tutto quello che riguarda
l’Arecibo@Net: informazioni, collaborazioni, contatto con
la redazione, invio materiale
•
[email protected] per tutto quello che riguarda la
manifestazione Apuliacon
Della manifestazione in questo numero avremo modo
di parlarne nei minimi dettagli. Quello che in questa rubrica
voglio brevemente trattare è il futuro dell’Attività Associativa.
Come Presidente dell’Associazione USSArecibo vi
dico che questa Apuliacon segna un punto di svolta fondamentale per l’associazione. Le possibilità sono molteplici e tutte saranno vagliate dal consiglio direttivo nei mesi
successivi a questa manifestazione. Tenete d’occhio i siti
www.ussarecibo.it – www.battlestargalactica.it – www.apuliacon.it
Ciao ed alle prossime iniziative!
“Associazione Culturale USS Arecibo: una associazione fatta dai fans per i fans!”
L’annuncio della realizzazione della
quarta stagione di Battlestar Galactica, la
possibile realizzazione di un film in DVD,
l’ipotetica realizzazione dello Spin-Off
“Caprica”, progetto non ancora del tutto
archiviato da Sci-Fi Channel e l’attesa per
il nuovo film di Star Trek sono segni di continuità che ci spronano ad andare avanti.
In Italia la Terza stagione di BSG è in fase
di doppiaggio e presto sarà mandata in
onda dal canale satellitare Fox. La fantascienza in Italia è in fermento, sempre più
appassionati, sempre più manifestazioni di
settore, sempre più seguito. Forse, come
molti ci hanno fatto notare, l’Apuliacon è
decentrata, si svolge a Bari ma è proprio
questo un segno dei tempi che cambiano.
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NEWS
Star Trek XI, News
Abrams ci aveva sempre sorpreso con le sue uscite
originali comprese quelle con cui ha dato vita a Lost, una
delle serie più seguite degli ultimi anni e questa volta non
è da meno.
In effetti già sullo scorso numero dell’Arecibo@Net
avevamo pubblicato una notizia secondo la quale c’era
la possibilità che il produttore non curasse più la regia di
Star Trek XI.
Ricordando che la Paramount non ha mai rilasciato
nessuna dichiarazione su chi sarebbe stato il regista del
prossimo film, Abrams rimarrebbe collegato al progetto
come produttore esecutivo.
Fonte: TrekToday.com
Adesso le voci si fanno più insistenti e sembra che
J.J.Abrams debba divenire il produttore e probabile regista dell’adattamento della serie Dark Tower, edita in Italia
con il titolo “La Torre Nera”, scritta da Stephen King.
Secondo il sito The Hollywood Reporter, King e Abrams
starebbero progettando la trasposizione sullo schermo
della serie letteraria, sebbene non sia del tutto chiaro
se questo riguardi il grande schermo o la televisione. In
effetti il sito IGN ha riportato di voci secondo cui il progetto dovrebbe essere di natura cinematografica, ma
le dimensioni della serie (sette libri) la renderebbe più
appropriata per una miniserie TV.
"Caprica", film DVD e quarta stagione, quali piani per BSG?
Realizzare uno Spin-Off completamente diverso dalla serie da cui nasce,
non è tanto inverosimile come qualcuno potrebbe pensare. Così anche se i
produttori di “Battlestar Galactica” sono in attesa di conoscere i piani di SciFi riguardo la realizzazione o meno del Pilot di “Caprica”, David Eick non
disdegna di parlare con TV Guide’s di come questo nuovo spin-off possa
integrarsi ed arricchire il mito BSG.
Naturalmente tutto questo non può che essere un discorso puramente
speculativo fino a quando a Marzo, non si saprà se Sci-Fi commissionerà la
realizzazione del Pilot o meno.
“Io direi che sarebbe un qualcosa di veramente positivo, perché sarebbe
un supporto a “Battlestar”, ma anche perché sarebbe un tipo di show completamente diverso da BSG” ha detto Eick. “Non è che a SciFi non piaccia
il tipo di show che “Battlestar” è, ma se devi realizzare uno spin-off, puoi
fare “Xena” o “Stargate: Atlantis”, che sono una sorta di variazione sul tema
oppure puoi dire - Ok, abbiamo MASH e poi hai “Trapper John,MD” (Un
telefilm fine anni 80, sempre medico ma completamente diverso da MASH).
Oppure hai “Mary Tyler Moore” (una sitcom degli anni 70 la cui protagonista
è considerata la prima femminista della storia della televisione) e poi hai “Lou Grant “ (Sitcom fine anni 80 con
protagonista maschile). Così io penso che la cosa migliore sia prendere una parte del mito, il passato di “Battlestar Galactica”, e portarlo in una direzione completamente nuova con uno stile e un tono completamente differente.”
Eick ha anche confermato la realizzazione del film in DVD i cui eventi si svolgeranno tra la fine della terza stagione e l’inizio della quarta.
Fonte: SyFyPortal
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NEWS
Patrick Stewart: Gli anni in Star Trek un disastro
Patrick Stewart (TNG:Picard) è certo di aver scoperto le sue doti
di attore teatrale proprio durante gli anni di TNG.
Tuttavia ha descritto gli anni trascorsi sul set di Star Trek:The Next
Generation, come una specie di “calamità” che ha distrutto la sua
carriera teatrale.
In una intervista a The Stage Stewart ha raccontato che nel 1986,
lasciò la produzione di Who’s Afraid of Virginia Woolf?, per accettare il ruolo del Capitano Picard, nel sequel della serie Star Trek.
“All’inizio ero un attore diverso... alla fine con un ruolo come quello
era in grado di tirare fuori la parte emotiva ed esprimerla in quel
piccolo teatro che era lo show televisivo”, ha detto Stewart. “Il disastro accadde dopo, quando ormai qualunque cosa provassi a fare,
ero etichettato come Star Trek:The Next Generation”.
Stewart ha poi voluto specificare che è “immensamente grato”
alla serie perché gli ha consentito di crescere come attore, ma che
pur avendo “lavorato sodo, non capii che quelli erano anni buttati via. Il tempo però gioca un ruolo importante in tutto
questo, adesso ne ho parecchio per recuperare quello che ho perduto”.
“Ci sono molte cose che avrei dovuto fare prima e adesso le devo fare tutte, anche alla svelta”, ha spiegato Stewart.
L'attore apparirà in The Tempest, di Shakespeare, al Novello Theatre, a partire dal 22 di Febbraio.
Fonte: TrekToday.com
33esimi Saturn Awards - Nominations
Annunciate le nominations
della 33esima edizione dei
Saturn Awards; la manifestazione organizzata dall’Academy of Science Fiction,
Fantasy & Horror Films il 10
maggio in California, premia
i migliori lavori di Sci-Fi e Fantasy realizzati durante
l’anno, sia nel campo del cinema che della televisione
e dei DVD.
Ancora una volta per quanto riguarda le serie televisive,
Battlestar Galactica non sfigura affatto. Lost si aggiudica
il maggior numero di nomination, sei. Seguono Heroes,
con cinque nominations e Battlestar Galactica e Dexter,
entrambe con quattro nominations.
Le case di produzione che hanno ottenuto il maggior
numero di nomination nell’ambito dei premi riservati ai
DVD, sono la Warner e la Universal, rispettivamente
con sette e sei nomination.
BSG ha conquistato le nominations in:
MIGLIOR SERIE DI UN CANALE VIA CAVO
Battlestar Galactica
Dexter
Doctor Who
Eureka
Kyle XY
Stargate SG-1
The Closer
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV
Kiefer Sutherland per 24
Edward James Olmos per Battlestar Galactica
Michael C. Hall per Dexter
Matt Dallas per Kyle XY
Matthew Fox per Lost
Noah Wyle per The Librarian: Return to King Solomon’s
Mines
MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE TV
Katee Sackhoff per Battlestar Galactica
Jennifer Love Hewitt per Ghost Whisperer
Evangeline Lilly per Lost
Patricia Arquette per Medium
Kyra Sedgwick per The Closer
Kristen Bell per Veronica Mars
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA
SERIE TV
James Callis per Battlestar Galactica
James Remar per Dexter
Greg Grunberg per Heroes
Masi Oka per Heroes
Josh Holloway per Lost
Michael Emerson per Lost
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Speciale
Convention
programma - 3 marzo 2007
SALA 1: PONTE OLOGRAMMI 1
16.00
16.10
17.00
17.10
18.10
18.30
APERTURA LAVORI
PROIEZIONE: BSG "IL SOGNO DI TYROL"
PAUSA
APPARIZIONE ATTORE: AARON DOUGLAS - DOMANDE DEL PUBBLICO (*)
PAUSA
CONFERENZA: RELATORE ARCANGELO CASSANO "UFO: la presenza di un fenomeno" (COORDINATORE REGIONALE C.I.S.U.)
19.30 CONFERENZA SCIENTIFICA: “STASERA LA LUNA ROSSA” – ECLISSE TOTALE DI
LUNA DEL 3 MARZO 2007, CONSIGLI PER L’OSSERVAZIONE, LA RIPRESA VIDEO
E FOTOGRAFICARELATORE VITO LECCI RESPONSABILE CENTRO ASTRONOMICO SIDEREUS
20.00 PAUSA - CENA DI GALA
22.10 APERTURA SALA
23.00 CHIUSURA SALA - OSSERVAZIONE ECLISSI DI LUNA
* L’apparizione dell’attore Aaron Douglas è ad esclusivo accesso dei soci della USSArecibo e del
BSGIC.
SALA RISTORANTE
20.10 INIZIO CENA DI GALA CON L’ATTORE AARON DOUGLAS
21.00 LOTTERIA PRESENZIATA DALL’ATTORE - EVENTO PREVISTO A META’ CENA
21.50 TERMINE E RITORNO NELLE SALE DELLA MANIFESTAZIONE
* La cena di gala con l’attore Aaron Douglas è ad esclusivo accesso dei soci della USSArecibo e
del BSGIC.Per prenotare la Cena di Gala rivolgersi alla RECEPTION DELLA MANIFESTAZIONE
SALA 2: PONTE PRINCIPALE
BANCHETTI E MOSTRE
16.00 APERTURA SALA
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6
programma apuliacon 2007
16.00
19.55
20.00
22.00
22.05
22.50
23.00
APERTURA PASSEGGIATA
(BANCHETTI GADGET – BANCHETTO ARECIBO)
MOSTRA “ASTRONAUTICA” – MOSTRA PLANCIA NAVE FEDERALE STAR TREK
SCALA 1:1
MOSTRA UFOLOGIA - RELATORI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO
INTERVALLO PAUSA CENA DI GALA - CHIUSURA SALE
APERTURA SALA
APERTURA PASSEGGIATA
(BANCHETTI GADGET – BANCHETTO ARECIBO)
MOSTRA “L’ITALIA NELLO SPAZIO” – MOSTRA PLANCIA NAVE FEDERALE STAR
TREK SCALA 1:1
MOSTRA UFOLOGIA - RELATORI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO
CHIUSURA SALA
SALA 3: PONTE OLOGRAMMI 2
16.00
16.10
17.40
18.30
19.20
20.10
22.00
23.00
APERTURA SALA
PROIEZIONE: SERENITY
PROIEZIONE: BSG
PROIEZIONE: SPAZIO 1999
PROIEZIONE: FARSCAPE
INTERVALLO PAUSA CENA DI GALA - CHIUSURA SALA
PROIEZIONE: STAR TREK
CHIUSURA SALA
SALA 4: PLANETARIO
16.00
APERTURA SALA PLANETARIO
16.10
SESSIONE: INIZIO SIMULAZIONI AL PLANETARIO (*)
19.20
19.30
CHIUSURA SALA PER RELAZIONE SCIENTIFICA DEL VITO LECCI
20.00
CHIUSURA SALA
(*) L’accesso al Planetario sarà consentito a gruppi di circa 25 partecipanti, la durata di ogni
simulazione sarà di circa 20 minuti.
In tale occasione saranno tenute delle proiezioni che riprodurranno fedelmente l’intera volta celeste
visibile da qualsiasi località terrestre ed in qualsiasi epoca. Saranno visibili inoltre l’equatore
celeste, l’eclittica, i punti nodali e le diverse costellazioni della mitologia greca, tra cui alcune dello
zodiaco.
SALA 5: GALLERIA SCIENZE
Gli esperimenti scientifici sono tenuti da valenti ricercatori che sono a completa disposizione del
pubblico presente per rispondere ad ogni domanda.
16.00 APERTURA SALA GALLERIA DELLE SCIENZE
16.10 MOSTRA (**)
19.30
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programma apuliacon 2007
19.30 CHIUSURA SALA
(**) All’interno della sala Mostra sarà allestita una esposizione di:
• Meridiane - Orologi Solari - Calendari Astronomici;
• Meteoriti, Minerali, Fossili;
• Modellini NASA;
• Materiale filatelico viaggiato nello spazio;
• Videoproiezione di foto e filmati tematici;
• Vari
ECLISSI DI LUNA
Nella notte tra il sabato e la domenica, dalle 23:00 circa, sarà allestita un’area con vari telescopi
messi a disposizione degli intervenuti per l’osservazione dell’Eclisse Totale di Luna. Il luogo
dell’osservazione sarà in un’area nelle immediate vicinanze dello Sheraton Nicolaus Hotel, sede
della manifestazione. L’evento sarà gestito dal personale del Centro Astronomico Sidereus e
sarà completamente gratuito. Le persone interessate possono iscriversi PRESSO LA RECEPTION DELLA MANIFESTAZIONE.
16.00
20.00
22.00
23.00
16.00
18.20
18.30
20.00
22.10
23.00
SALA 6: STAR TREK 40
APERTURA SALA - MOSTRA “QUARANTENNALE DI STAR TREK”
INTERVALLO PAUSA CENA DI GALA - CHIUSURA SALE
APERTURA SALA - MOSTRA “QUARANTENNALE DI STAR TREK”
CHIUSURA SALA
SALA 7: ARECIBO HALL
APERTURA SALA - ATTIVITA' ASSOCIATIVA - RISTORO SOCI - INCONTRO SOCI AMMINISTRAZIONE - COLLABORAZIONI - ORGANIZZAZIONE - INFORMAZIONI
CHIUSURA PER APPARIZIONE ATTORE: AARON DOUGLAS
PAUSA - CENA DI GALA
APERTURA SALA - ATTIVITA' ASSOCIATIVA - RISTORO SOCI - INCONTRO SOCI AMMINISTRAZIONE - COLLABORAZIONI - ORGANIZZAZIONE - INFORMAZIONI
SALA 8: SALA INCONTRI
16.00
16.10
18.10
18.30
19.30
19.30
20.00
22.00
8
APERTURA SALA
DIMOSTRATIVE PYRAMID - DIMOSTRATIVE BSGCCG
APERTURA CONCORSO DI DISEGNO - BAMBINI ED ADULTI
APERTURA CONCORSO FANTALEGO - BAMBINI ED ADULTI
FOTO CON AARON DOUGLAS (ZONA FOTO E AUTOGRAFI) (*)
AUTOGRAFI DI AARON DOUGLAS (ZONA FOTO E AUTOGRAFI) (*
DIMOSTRATIVE PYRAMID
CHIUSURA SALA
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
programma apuliacon 2007
programma - 4 marzo 2007
SALA 1: PONTE OLOGRAMMI 1
09.30
09.35
10.30
11.15
11.30
12.30
13.00
15.00
15.10
16.10
16.15
16.45
18.30
19.00
19.30
21.00
APERTURA LAVORI
PROIEZIONE BATTLESTAR GALACTICA 3^ STAGIONE
CONFERENZA SCIENTIFICA: RELATORE DOTT. DOMENICO LICCHELLI RESPONSABILE OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI GAGLIANO DEL CAPO (LECCE)
DIBATTITO CON IL PUBBLICO
PRESENTAZIONE ASSOCIAZIONE CULTURALE ARECIBO
APPARIZIONE ATTORE: AARON DOUGLAS
DOMANDE DEL PUBBLICO (*)
PROIEZIONE: STAR TREK - LA SERIE ANIMATA
PAUSA - CHIUSURA SALA
APERTURA SALA
PROIEZIONE BATTLESTAR GALACTICA 3^ STAGIONE
PAUSA
RELAZIONE STAR TREK: “40 ANNI DI STAR TREK: STORIA DI UNA SAGA SENZA
TEMPO”
RELATORE PIERPAOLO VENTRELLA
PRESENTAZIONE LIBRO “UN PASSO FUORI”:
RELATORE L’ASTRONAUTA DOTT. UMBERTO GUIDONI
DIBATTITO CON IL PUBBLICO E CON PERSONALITA’ DEL SETTORE
PREMIAZIONE 4° CONCORSO NAZIONALE DI LETTERATURA FANTASCIENTIFICA
PRESIDENTE GIURIA “LIVIO COSTARELLA” (GIORNALISTA)
PREMIERA’ L’ASTRONAUTA DOTT. UMBERTO GUIDONI
EVENTO LUDICO A SORPRESA
PROIEZIONE: STAR TREK
CHIUSURA SALA
* L’apparizione dell’attore Aaron Douglas è ad esclusivo accesso dei soci della USSArecibo e del BSGIC.
SALA 2: PONTE PRINCIPALE
BANCHETTI E MOSTRE
09.30 APERTURA SALA
09.40 APERTURA PASSEGGIATA
21.00 (BANCHETTI GADGET – BANCHETTO ARECIBO – BANCHETTI FAN CLUB INVITATI)
MOSTRA “L’ITALIA NELLO SPAZIO” – MOSTRA PLANCIA NAVE FEDERALE STAR
TREK SCALA 1:1
MOSTRA UFOLOGIA - RELATORI A DISPOSIZIONE DEL PUBBLICO
13.00 INTERVALLO PAUSA PRANZO
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programma apuliacon 2007
09.30
09.40
10.30
11.20
12.10
13.00
15.10
16.00
16.45
18.10
19.00
19.50
21.00
SALA 3: PONTE OLOGRAMMI 2
APERTURA SALA
PROIEZIONE: STAR TREK
PROIEZIONE: BSG
PROIEZIONE: EUREKA
PROIEZIONE: FARSCAPE
INTERVALLO PAUSA PRANZO CHIUSURA SALE
PROIEZIONE:THE DRESDEN FILES
PROIEZIONE: BSG
CHIUSURA SALA PER RELAZIONE
SCIENTIFICA DELL’ASTRONAUTA
UMBERTO GUIDONI
PROIEZIONE: BSG
PROIEZIONE: STAR TREK
PROIEZIONE: BSG
CHIUSURA SALA
SALA 4: PLANETARIO
09.30 SIMULAZIONI AL PLANETARIO (*)
10.20
10.30 CHIUSURA SALA PER RELAZIONE
SCIENTIFICA DOTT.DOMENICO LICCHELLI
11.40 SIMULAZIONI AL PLANETARIO (*)
12.50
13.00 INTERVALLO PAUSA PRANZO
15.10 SIMULAZIONI AL PLANETARIO (*)
16.40
16.45 CHIUSURA SALA PER RELAZIONE
SCIENTIFICA DELL’ASTRONAUTA
UMBERTO GUIDONI
18.10 SIMULAZIONI AL PLANETARIO (*)
20.50
21.00 CHIUSURA SALA
(*) L’accesso al Planetario sarà consentito a gruppi di circa 25 partecipanti, la durata di ogni simulazione sarà di circa 20 minuti.
In tale occasione saranno tenute delle proiezioni che riprodurranno fedelmente l’intera volta
celeste visibile da qualsiasi località terrestre ed in qualsiasi epoca. Saranno visibili inoltre l’equatore celeste, l’eclittica, i punti nodali e le diverse costellazioni della mitologia greca, tra cui alcune
dello zodiaco.
09.30
10.20
10.30
11.40
12.50
13.00
15.10
16.40
16.45
SALA 5: GALLERIA DELLE SCIENZE
MICRORELAZIONI
SUPPORTATE
DA ESPERIMENTI TENUTI IN PUBBLICO
MOSTRA (**)
CHIUSURA SALA PER RELAZIONE SCIENTIFICA DEL DOTT. VITO
LECCI
MICRORELAZIONI SUPPORTATE
DA ESPERIMENTI TENUTI IN PUBBLICO
MOSTRA (**)
INTERVALLO PAUSA PRANZO
MICRORELAZIONI SUPPORTATE
DA ESPERIMENTI TENUTI IN PUBBLICO
MOSTRA (**)
CHIUSURA SALA PER RELAZIONE
SCIENTIFICA DELL’ASTRONAUTA
UMBERTO GUIDONI
18.10 MICRORELAZIONI SUPPORTATE
20.50 DA ESPERIMENTI TENUTI IN PUBBLICO SUI SEGUENTI
ARGOMENTI:
• L’ENERGIA FOTOVOLTAICA
• L’ENERGIA EOLICA
• VARI
21.00 CHIUSURA SALA
(**) All’interno della sala Mostra sarà allestita
una esposizione di:
• Meridiane - Orologi Solari - Calendari Astronomici;
• Meteoriti, Minerali, Fossili;
• Modellini NASA;
• Materiale filatelico viaggiato nello spazio;
• Videoproiezione di foto e filmati tematici;
• Vari
SALA 6: STAR TREK 40
09.30 APERTURA SALA
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10
programma apuliacon 2007
09.30 MOSTRA “QUARANTENNALE
STAR TREK”
13.00 INTERVALLO PAUSA PRANZO
15.00 MOSTRA “QUARANTENNALE
STAR TREK”
21.00 CHIUSURA SALA
DI
DI
SALA 7: ARECIBO HALL
09.30 APERTURA SALA
09.40 APERTURA ATTIVITA' (*)
11.20
11.30 SALA CHIUSA
12.35 ATTIVITA' CON I SOCI (*)
12.55
13.00 CHIUSURA PAUSA PRANZO
15.20 ATTIVITA' CON I SOCI (*)
20.55
21.00 CHIUSURA SALA
(*) ATTIVITA' ASSOCIATIVA - RISTORO SOCI
- INCONTRO SOCI - AMMINISTRAZIONE
- COLLABORAZIONI - ORGANIZZAZIONE INFORMAZIONI
09.30
09.35
12.55
SALA 8: SALA INCONTRI
APERTURA SALA
CONCORSO DI DISEGNO PER BAMBINI ED ADULTI
CONCORSO FANTALEGO PER BAMBINI ED ADULTI
DIMOSTRATIVE DI PYRAMID
09.35
10.00
10.00 DIMOSTRATIVE BSGCCG
11.00
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
11.00
12.00
12.00
12.35
12.25
13.00
13.00
15.00
15.30
15.30
16.30
15.00
18.00
DIMOSTRATIVE BSGCCG
DIMOSTRATIVE PYRAMID
AUTOGRAFI DI AARON DOUGLAS
(ZONA FOTO E AUTOGRAFI) (*)
PAUSA PRANZO - CHIUSURA SALA
DIMOSTRATIVE PYRAMID
FOTO CON AARON DOUGLAS
(ZONA FOTO E AUTOGRAFI) (*)
CONCORSO DI DISEGNO PER BAMBINI ED ADULTI
CONCORSO FANTALEGO PER BAMBINI ED ADULTI
TORNEO PYRAMID - ISCRIZIONI
SUL POSTO
18.10 PREMIAZIONE CONCORSI DI DISEGNO E FANTALEGO
PREMIAZIONE TORNEO PYRAMID
18.10 AUTOGRAFI DI UMBERTO GUIDONI
18.25 SUL LIBRO “UN PASSO FUORI”
19.00 AARON DOUGLAS INCONTRA… (*)
20.00 GIOCO LIBERO
21.00 CHIUSURA SALA
* Le sessioni autografi, foto e il saluto finale
dell’attore Aaron Douglas sono ad esclusivo accesso dei soci della USSArecibo e
del BSGIC. Per il saluto finale è necessaria
la prenotazione, previo pagamento di euro 5
PRESSO LA RECEPTION DELLA MANIFESTAZIONE.
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apuliacon 2007 - OSPITI
OSPITI APULIACON 2007
Ospiti dell'Apuliacon 2007 sono l'attore interprete del Capo Galen Tyrol della serie Battlestar Galactica, Aaron Douglas, l'astronauta italiano Umberto Guidoni, il Prof. Luciano Guerriero dell'Università di Bari, Vito Lecci direttore dell'Oss.
Astronomico Sidereus e Arcangelo Cassano, coordinatore regionale del C.I.S.U. (Centro Italiano Studi Ufologici).
aaron douglas
Galen
tyrol
Capo
Aaron Douglas
Interprete del Capo Galen Tyrol nella serie
Battlestar Galactica
Nato nell’agosto del 1971, Douglas è cresciuto a Vancouver. In giovane età ha suonato in una rock band e ha partecipato ai
corsi teatrali della scuola.
Dopo il diploma ha fatto tantissimi lavori
fino a quando non si è iscritto alla scuola
di recitazione di William Davis dove fu
incoraggiato a proseguire lo studio della
recitazione.
Poco tempo dopo cominciò a recitare nella
Okanagan Shakespeare Company fino a
quando firmò con un agente ed ottenne il
suo primo piccolo ruolo in un film per la
televisione “The Inspectors 2” (2000).
Da quel momento in poi, Douglas ha
costantemente lavorato interpretando piccole parti in molti show come “Dark Angel,”
(Fox, 2000-02) dove interpretava l’impiegato di un Hotel e “Smallville” (WB, 2001)
come aiutante dello sceriffo. Ha lavorato
anche in serie di altro genere come “The
Outer Limits” (USA, 1995-2002), “Stargate
SG-1” (1997) e “Taken” di Steven Spielberg (2002), tutte su Sci-Fi Channel.
Nel 2003 è apparso anche sul grande
schermo in “Final Destination 2,” “The
Lizzie Maguire Movie” e “Paycheck.” Nel
2004 ha proseguito prendendo parte ad
importanti film di fantascienza quali “The
Chronicles of Riddick,” “I, Robot” and
“Catwoman.” per sconfinare anche nel
genere horror con “White Noise” and “The
Exorcism of Emily Rose,” entrambi del
2005.
Grazie alla sua solida esperienza nel genere, nel 2003 ottiene la parte di Capo Tyrol nella miniserie della nuova versione
di “Galactica” per poi entrare nel cast fisso della serie, partita nel 2004.
Nonostante fosse uno dei componenti più giovani del cast, Aaron ricordava bene la serie originale con Lorne Green, Dirk
Benedict e Richard Hatch, ne era un grande fan e l’idea di farne un remake non lo convinceva affatto.
Tuttavia, dopo aver visto la direzione verso cui evolveva la nuova serie, Aaron ha finito per cambiare idea.
Attualmente, oltre Battlestar Galactica, Aaron ha preso parte al film di Mike Bender, “Man About Town” (2006), con Ben
Affleck.
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Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
apuliacon 2007 - OSPITI
umberto guidoni
Umberto Guidoni è nato a Roma nel 1954, è sposato
ed ha un figlio di nome Luca. Dopo la maturità classica
si iscrive alla facoltà di Fisica presso l’università “La
Sapienza” di Roma. Conseguita la laurea con lode, intraprende la strada nella ricerca scientifica dedicandosi, in
particolar modo, agli studi sull’elettricità e sul plasma.
La carriera di Guidoni inizia nel Comitato Nazionale
per l’Energia Nucleare (CNEN), grazie ad una borsa di
studio, ed, in seguito, diviene ricercatore dell’Ente per le
Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente (ENEA), presso
la Divisione Energia Solare.
Nel 1984 entra a far parte dell’Istituto di Fisica dello
Spazio Interplanetario (IFSI) - una sezione dell’istituto del
Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) - che svolge
prevalentemente attività spaziale, divenendo co-investigatore del “Research on Electyrodynamic Tether Effects”
(RETE), uno degli esperimenti scientifici del “Tethered
Satellite System” (TSS), ovvero gli esperimenti con i
satelliti “a guinzaglio”. Per questo esperimento organizza
l’attività di sviluppo e integrazione e realizza il “Ground
Support Equipment”.
Nello stesso periodo collabora alla messa a punto di
una camera al plasma per simulare in laboratorio i fenomeni elettrodinamici connessi con il TSS. In tale ambito si
occupa dello sviluppo dei “plasma contactors” per applicazioni spaziali nella ionosfera.
Nel 1988 diventa Project Scientist di RETE, organizzando i vari test del satellite e curando la pianificazione
delle operazioni di volo. Nel 1989 Guidoni è selezionato
dalla Agenzia spaziale italiana (ASI), insieme a Franco
Malerba, come “payload specialist” (scienziato di bordo),
per la prima missione del TSS. Successivamente viene
trasferito presso il Centro Astronauti del Johnson Space
Center della NASA, a Houston, per l’addestramento.
Durante la missione STS-46/TSS-1, assiste da terra
agli esperimenti che vengono effettuati in orbita. Membro
dell’equipaggio in orbita, in quella occasione, è Maurizio
Cheli. Nel 1995, Guidoni è selezionato per il suo primo
volo spaziale come Payload Specialist e, dopo l’addestramento, il 22 febbraio 1996 decolla a bordo dello Space
Shuttle Columbia nella missione STS-75/TSS-1R.
Nei 16 giorni di permanenza nello spazio, durante le
252 orbite e percorrendo 6.5 milioni di miglia in 377 ore e
40 minuti, Guidoni segue gli esperimenti elettrodinamici
del satellite TSS posizionato circa 20 km dalla navetta,
che dimostrano, per la prima volta, la generazione di
potenza elettrica nello spazio.
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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apuliacon 2007 - OSPITI
Nel 1996 comincia una nuova fase di addestramento
in preparazione alle operazioni a bordo degli Space Shuttle e della futura Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Completato il corso, Umbero Guidoni diventa il primo
astronauta italiano a conseguire la qualifica di “Mission
Specialist” ovvero di astronauta professionista in grado
di volare a bordo della Stazione Spaziale, cosa che ha
fatto il 19 aprile 2001 a bordo dello Space Shuttle Endeavour, 40 anni dopo il primo volo umano di Yuri Gagarin
del 12 aprile 1961. Guidoni è stato il primo astronauta
europeo, ma soprattutto il primo astronauta italiano, ad
entrare nella ISS. La missione STS-100 – durata dal 19
aprile al 1 maggio 2001 - ha consentito il trasporto del
modulo logistico pressurizzato “Leonardo” della Agenzia
Spaziale Europea (ESA), costruito in Italia, e del braccio
robotizzato canadese ERA, entrambi elementi della Stazione Spaziale.
Dal settembre 2001, Guidoni lavora all’ESTEC, lo
stabilimento olandese dell’ESA, come supporto per gli
equipaggi degli astronauti ESA nella strumentazione del
laboratorio Columbus, il contributo europeo alla ricerca
scientifica a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Dott. prof. Luciano Guerriero
Membro dell’Accademia Astronautica Internazionale,
Direttore della Scuola di Specializzazione in Elaborazione del Segnale dell’Università di Bari, Presidente del
Comitato Scientifico di Tecnopolis-CSATA.
Il prof. Luciano Guerriero si è laureato a Padova nel
1952, e dal 1967 è titolare della cattedra di Fisica Generale, prima nella facoltà di Scienze dell’Università di Bari
e, successivamente, presso la Facoltà di Ingegneria del
Politecnico di Bari.
Ha sviluppato attività di ricerca in vari settori: Dal 1952
al 1978 presso le Università di Padova e di Bari ed il
Massachussets Institute of Technology (MIT), nel campo
della Fisica delle Particelle Elementari. Dal 1978 ad oggi,
nel campo della Elabora-zione Digitale dei Segnali e della
Osservazione della Terra dallo Spazio.
Il prof. Guerriero è stato Direttore dell’Istituto di Fisica
dell’Università di Bari, di-rettore del CSATA e direttore
dell’Istituto per l’Elaborazione di Segnali ed Immagini del
CNR ed ha anche ricoperto responsabilità a livello nazionale in enti di ricerca quali l’INFN ed il CNR. Dal 1980 al
1993 ha avuto la responsabilità delle attività spaziali italiane, prima come direttore del Piano Spaziale Nazionale
del CNR e poi, dal 1988 al 1993, come primo presidente
dell’Agenzia Spaziale Italiana. Sotto la sua responsabilità
sono stati rea-lizzati importanti progetti spaziali nazionali
(Italsat 1 e 2, IRIS, Tethered, Lageos, X-SAR, e SAX) e
sono stati avviati anche i programmi di collaborazione
italiana con la NASA per la realizzazione della Stazione
Spaziale Internazionale e per la missione Cassini verso
Saturno.
Attualmente il prof. Guerriero è anche membro dell’Accademia Astronautica Inter-nazionale, Direttore della
Scuola di Specializzazione in Elaborazione del Segnale
dell’Università di Bari e Presidente del Comitato Scientifico di Tecnopolis-CSATA.
Vito Lecci
Nato nel 1968, si appassiona di Astronomia sin da
tenerissima età.
Nel 1997 progetta e realizza l’Osservatorio Astronomico “Galileo Galilei” in Salve (LE), nello stesso anno
fonda A.ST.R.A. (Associazione per lo STudio e la Ricerca
Astronomica), di cui è Presidente.
Nel 1999 è membro della spedizione scientifica organizzata dal Dipartimento di Fisica dell’Università degli
Studi di Lecce, in occasione dell’eclisse totale di Sole
a Bucarest. Si occupa delle riprese di tutte le fasi dell’evento e, successivamente, nella realizzazione del CD
“Eclipsa 99: un’eclisse in Romania”, cura la programmazione HTML e JavaScript e collabora
al design dell’interfaccia.
Nel 2000 fonda ALRAKIS Divulgazione Scientifica,
un’azienda da esso stesso concepita al fine di offrire un
valido supporto alle normali attività didattiche di scuole di
ogni ordine e grado.
Nel 2002, nell’ambito dell’impegno profuso nella lotta
all’inquinamento luminoso, riscuote il primo risultato di
rilievo, rappresentato dal varo del “Regolamento Comunale per il miglioramento dell’illuminazione pubblica e
privata esterna” adottato dal Comune di Alessano (LE),
col quale è stato redatto in stretta collaborazione.
Nel 2004 progetta e realizza un Planetario a cupola
fissa del diametro di 4 metri, in grado di ospitare al suo
interno un’intera scolaresca per volta.
Il Planetario quindi affianca e completa la già intensa
attività dell’Osservatorio Astronomico.
Ancora nel 2004 pubblica il libro “Il Quadrante Solare
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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apuliacon 2007 - OSPITI
del Liceo Classico Francesca Capece” stampato da Grafiche Panico - Galatina (LE).
Nell’ambito della divulgazione e della didattica dell’astronomia vanta:
a. Una dozzina di partecipazioni a programmi televisivi
e radiofonici;
b. Oltre 800 ore di didattica dell’astronomia, attraverso
corsi di astronomia e gnomonica tenuti presso scuole di
ogni ordine e grado;
c. Oltre 2000 ore di divulgazione attraverso l’organizzazione di pubbliche manifestazioni;
d. Progettazione, e realizzazione, di alcune decine di
Meridiane, Orologi Solari e Calendari Astronomici;
e. Pubblicazione di oltre 50 articoli di astronomia.
Arcangelo Cassano
Coordinatore Regionale C.I.S.U. (Centro Italiano Studi
Ufologici)
Arcangelo Cassano è nato e residente a Bari.
Nel 1974 aderisce, al G.R.U.Z. (Gruppo Ricerche Ufologiche Ziolkovsky) di Bari, gruppo di ricerca nato per iniziativa della Sezione Ufologia Fiorentina collegata a “Il
Giornale dei Misteri”.
Negli stessi anni conduce le prime inchieste “sul campo”
ed i primi convegni nazionali dei Gruppi di Ricerca.
Nel 1986, dopo lo scioglimento del G.R.U.Z., entra a
far parte del neo-costituendo C.I.S.U. (Centro Italiano
Studi Ufologici) diventando Coordinatore Regionale per
la Puglia e ricoprendo, per alcuni anni, il ruolo di Consigliere all’interno del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
Numerose conferenze, interviste a televisioni e radio
locali, articoli apparsi su vari quotidiani regionali, pubblicazione di un “Catalogo degli avvistamenti UFO in
Puglia”, sono le principali attività di divulgazione, condotte per fra comprendere che il fenomeno UFO è un
qualcosa di reale che va studiato per cercare di dare
delle risposte ai tanti quesiti che “esso” pone.
DOMENICO LICCHELLI
Affascinato dal cielo stellato fin dall’infanzia, affianca
a solide basi teoriche di Astrofisica, vent’anni di osservazioni astronomiche con gli strumenti più disparati. Ha
costruito un Osservatorio privato, intitolato a Richard P.
Feynman, dedicato a ricerche fotometriche su Pianeti
Extrasolari (Prima misurazione in Italia da un osservatorio non INAF del transito di un pianeta extrasolare Luglio 2005) e Asteroidi (collaborazione con ricercatori
dell’Osservatorio Astronomico di Torino e dell’Observa-
toire de la Côte d’Azur in occasione della prima osservazione interferometrica di un asteroide col VLTI - Ottobre
2004 e Novembre 2005).
L’asteroide (18151) porta il suo nome.
Attualmente è titolare di una convenzione con il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Lecce, per la
gestione dell’Osservatorio Astronomico e la conduzione
delle serate osservative pubbliche.
DOTT. SERGIO FONTI
Ha conseguito la Laurea in Fisica nel 1974 presso
l’Università degli Studi di Firenze, discutendo una tesi
sulla Radiazione Fossile di Fondo Cosmico.
Ha continuato ad occuparsi di tale argomento prima
presso l’Università di Leeds e poi presso il Queen Mary
College di Londra usufruendo di una Borsa di Studio
ESA. Ha preso servizio, in qualità di Professore Incaricato, presso la Facoltà di Scienze dell’Università degli
Studi di Lecce sin dal 1978, divenendo poi Professore
Associato nel 1985. Gli è stata dapprima assegnata la
supplenza di Elettronica, poi, negli anni, gli insegnamenti
di Fisica Generale I, Fisica Cosmica, Fisica per Biologia, Complementi di Fisica I, Preparazioni di Esperienze
didattiche I. Dall’anno accademico 1994/1995 è titolare
del corso di Laboratorio di Astrofisica.
Ha partecipato alla gestione sia del Corso di Laurea in
Fisica, che del Dipartimento di Fisica ed è attualmente
responsabile del Tutorato per il Corso di Laurea in Fisica,
Consigliere d’Amministrazione presso l’Ente Regionale
per il Diritto allo Studio (EDISU), nonchè rappresentante
della Facoltà di Scienze presso il Comitato Tecnico del
Servizio Orientamento Formazione e Tutorato (SOFT).
La sua attività di ricerca lo ha portato ad occuparsi di
diverse problematiche non solo in Astrofisica, ma anche
in altri campi della Fisica, collaborando attivamente con
altri ricercatori italiani e stranieri. La sua produzione
scientifica è di un centinaio di pubblicazioni oltre a numerose partecipazioni a congressi nazionali ed internazionali.
Attualmente il suo principale argomento di ricerca
riguarda la produzione e lo studio in laboratorio di micro-
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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apuliacon 2007 - OSPITI
particelle analoghe a quelle interstellari ed interplanetarie, allo scopo di controllare la composizione e le proprietà
fisico-chimiche delle polveri cosmiche.
Sin dal 1988 è stato anche coinvolto in esperimenti
spaziali, ricoprendo ruoli di responsabilità all’interno di
gruppi di lavoro internazionali (Mars 96, Rosetta, Mars
Express).
Ha coordinato, con ottimo successo, la preparazione e
la realizzazione dell’iniziativa dell’Università di Lecce che
ha permesso a 17 studenti dell’indirizzo Astrofisico del
Corso di Laurea in Fisica di assistere l’11 Agosto 1999
all’Eclisse Totale di Sole, dalla terrazza dello stadio Lia
Manoliu di Bucarest.
Attualmente è responsabile del Progetto P.F.S. (Padova
Firenze Savona) per lo spettrometro di Fourier della
sonda Mars Express e Responsabile della Strumentazione Radar Omega della sonda Mars Express.
conferenze ed incontri
incontro con aaron douglas
Aaron Douglas si incontrerà con i Fan Sabato 3 Marzo
2007 alle ore 17.10 e Domenica 4 Marzo alle 11.30.
Durante l'incontro risponderà alle domande del pubblico e ci racconterà qualche aneddoto sulla serie Battlestar Galactica.
Il suo manager ci ha raccontato che ad Aaron piace
molto stare con i propri fan, è disponibile e si diverte ad
intrattenersi con gli appassionati.
Domenica 4 Marzo alle 19.00 ci sarà l'incontro finale
con Douglas, un incontro più intimo dei precedenti in cui
sarà possibile dialogare direttamente con lui e averlo
vicino.
Inoltre Sabato dalle 18.30 alle 19.30 e Domenica
dalle 10.00 alle 11.00 ci saranno le sezione fotografiche
in cui sarà possibile farsi fotografare assieme ad Aaron
(per prenotarsi rivolgersi alla reception della manifestazione).
Sempre Sabato dalle 18.30 alle 19.30 e Domenica
dalle 12.00 alle 13.00 ci saranno le sessioni autografi.
presentazione: un passo fuori
Il dott. Umberto Guidoni,
Domenica 4 Marzo 2007,
nella sala principale, alle
ore 16.45, presenterà, in
anteprima nazionale, il suo
ultimo libro.
UN PASSO FUORI
I miei affetti, i miei
valori, le mie passioni
Editore Laterza
Uno stralcio del libro:
Una bella giornata di sole nel tiepido febbraio della Flo-
rida. Il Columbia si stacca puntualissimo dalla rampa di
lancio e sale rapido verso il cielo. A due minuti e mezzo
dal lancio, i due razzi a combustibile solido si staccano:
tra la folla scoppia un’ovazione. L’avventura nello spazio
di Umberto Guidoni è iniziata. Il primo europeo a entrare
nella Stazione spaziale orbitante racconta il lungo volo
che l’ha portato a realizzare il suo desiderio di bambino:
gli anni di studio, le lunghissime selezioni, l’impegno dell’addestramento, i sacrifici, i viaggi, i trasferimenti da una
parte all’altra dell’Oceano Atlantico, tra Roma e Houston,
fino al traguardo finale, staccarsi da Terra per entrare
nell’infinità del cosmo.
Domenica 4 Marzo dalle ore 18.10 alle ore 18.25 nella
sala incontri, Umberto Guidoni sarà a disposizione degli
acquirenti del libro per autografarlo.
incontro dal titolo: l'italia nello spazio
Domenica alle ore 17.00 circa, dopo la presentazione
del libro di Guidoni, si terrà l'incontro dal titolo: L'Italia
nello spazio.
Con la partecipazione del pubblico, Umberto Guidoni,
assieme al Dott. Prof. Luciano Guerriero e il Dott. Fonti
Sergio, ci parleranno dell'importante impegno dell'Italia nella ricerca ed esplorazione spaziale e della felice
situazione del nostro paese che, con sempre maggiore
professionalità ed know how tecnologico, si dirige a testa
alta verso le impegnative sfide del futuro.
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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conferenze ed incontri
L'esplorazione spaziale e in genere il settore spazio
vede protagoniste non solo grandi imprese italiane ma
anche molte medie e piccole aziende dall'elevato valore
tecnologico in grado di competere in campo internazionale.
relazione scientifica: ufo - la presenza di un fenomeno
Sabato 3 Marzo alle ore 18.30 Arcangelo Cassano,
Coordinatore Regionale del C.I.S.U. ci parlerà della sua
associazione e del fenomeno Ufo, dei metodi di investigazione e degli avvistamenti con particolare attenzione
agli eventi pugliesi.
Nella sala espositiva sarà allestita una mostra fotografica a cura del C.I.S.U.
Il signor Arcangelo Cassano avrà il piacere di rimanere
a disposizione dei visitatori per tutta la giornata della
Domenica.
relazione scientifica di vito lecci: stasera la luna rossa
Sabato 3 Marzo alle ore 19.30 Vito Lecci ci parlerà
della eclissi di luna prevista per quella stessa sera. Ci
illustrerà i metodi di osservazione e riprese video e fotografiche.
In serata, dopo la cena di gala, Vito Lecci dirigerà
l'osservazione del fenomeno con dei telescopi messi a
disposizione dall'osservatorio astronomico Sidereus.
All'evento potrà partecipare chiunque a titolo completamente gratuito. Per prenotare l'osservazione è
comunque consigliabile rivolgersi alla reception della
manifestazione.
relazione scientifica di domenico licchelli
Al momento di andare in stampa non siamo in grado
di darvi il titolo della conferenza. Essa comunque, molto
probabilmente, verterà sull'astronomia.
incontro: oltre il cielo - la rivista di missilistica
La rivista Oltre il Cielo
usciva nel settembre 1957.
razzi, ma anche la narrativa fantascientifica aveva largo
spazio.
Un mese dopo, a sorpresa, i sovietici mettevano
in orbita il primo essere
vivente: Laika. Tutti aspettavano che agli Stati Uniti
andasse bene almeno un
lancio ed invece fu una
cagnolina russa e non
uno scimpanzè americano
ad essere il primo essere
vivente nello spazio.
Vi scriveranno moltissimi scrittori italiani che grazie ad
essa acquisteranno futura fama, ma anche molti autori
stranieri. Le recensioni e gli articoli erano così ben realizzati e dettagliati da costituire un vero e proprio manuale
per aspiranti ingegneri aerospaziali.
Così, sul numero 5 potevamo vedere uno spaccato
dello Sputnik sovietico, dovuto all’abile mano di A. Gigli.
Nel 1970, Oltre il Cielo cessò le pubblicazioni con il
numero 154; nel mercato non c’era più posto per una
rivista come quella.
La rivista era il proseguimento ideale di Cielo, periodico
di Aeronautica degli anni ‘50. Pubblicata dalla Editrice
“esse” di Roma, aveva come direttore Armando Silvestri
e come direttore responsabile Cesare Falessi. Il formato
, come potrete vedere voi stessi ammirando le copie presenti in manifestazione, era 34 cm di altezza per 24,5
cm di larghezza e il prezzo di copertina era fissato a 100
lire. Vi si parlava di astronautica, astronomia, missili e
Un'ultima curiosità, se osservate le copertine noterete
che c'è qualcosa di strano. Cercatela e se non la trovate
allora ve la dico io, osservate la E di Cielo; ha una gambetta in più, quasi a figurare una scala per le stelle.
Alla manifestazione troverete un banchino dedicato
alla missilistica con una ricca collezione di vecchi numeri
di Oltre il Cielo e alcuni libri sull'argomento. Sfogliando
quella rivista rivivrete il periodo d'oro della corsa allo
spazio.
Non mancate all'incontro di Domenica 4 Marzo alle
ore---- nella sala incontri.
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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apuliacon 2007 - giochi e concorsi
IL PYRAMID
Il Pyramid è un gioco di carte giocato nella serie originale
di Battlestar Galactica.
Nella nuova serie non è scomparso ma viene chiamato
Full Colors mentre il termine “Pyramid” è ora riferito ad
uno sport che è un misto tra la pallacanestro e il rugby,
che invece nella serie originale era chiamato
Triad.
Il Pyramid è un gioco d'azzardo. Naturalemtne noi lo giocheremo con delle fiches normali che rappresenteranno
i "cubiti" in gioco (il denaro in BSG) ma solo per diverimento! anche perché se volete dei cubiti posso darvene
quanti ne volete, tanto non hanno valore legale sulla
nostra terra!
Il gioco potrebbe sembrare simile al Poker ma in effetti
non è così, provatelo e capirete perchè Starbuck ne va
matta!
All'Apuliacon 2007 vi saranno delle partite dimostrative
che si svolgeranno durante i due giorni della Convention,
come da programma, nella sala incontri.
Domenica 4 Marzo inoltre, alle ore 16.00 ci sarà un
torneo. Sarà possibile iscriversi al momento. I premi
sono: per il primo classificato (mazzo di Pyramid + associazione avanzata al BSGIC o un oggetto del banchino
Arecibo per i non soci) e per il secondo (associazione
semplice al BSGIC o un oggetto del banchino Arecibo
per i non soci).
BSG CCG
Il Battlestar Galactica Collectible Card Game è il gioco di carte collezionabile di BSG edito dalla Wizkids.
Per chi non sapesse cosa sia un gioco di carte collezionabile è sufficiente dire che si
tratta di un gioco di carte vero e proprio in cui però non c'è
un mazzo di carte a numero chiuso e preconfezionato.
In un gioco di questo tipo ogni giocatore utilizza un proprio mazzo. Le carte in commercio possono essere più
o meno rare e conferire abilità speciali ai giocatori che
le possiedono.
All'Apuliacon 2007 vi saranno delle partite dimostrative
che si svolgernno durante i due giorni della Convention
come da programma nella sala incontri.
CONCORSO DI DISEGNO PER BAMBINI ED ADULTI
Tra le tante forme d'espressione che possono essere
utilizzate per rappresentare la fantascienza, quella del
disegno è forse quella più immediata e alla portata di
tutti. Chiunque, sia adulto che bambino, può prendere un
pezzo di carta, una matita e una gomma e dar vita ad un
piccolo mondo fantascientifico.
In questa edizione dell'Apuliacon abbiamo pensato di
dare la possibilità a tutti voi di poter esprimere col disegno la vostra idea di fantascienza.
Questo piccolo concorso è più che altro un pretesto per
poter dare libero sfogo alla propria fantasia. Quindi
poche regole. Una matita e tutto il tempo che volete per
creare il vostro piccolo capolavoro. Noi lo terremo in
mostra lì, nella sala incontri, in maniera tale che tutti possano ammirarlo e poi votarlo.
A fine manifestazione colui che avrà ricevuto il maggior
numero di voti si aggiudicherà il primo premio. Il tema?
"Astronavi ed Alieni".
Vi aspettiamo!
CONCORSO FANTALEGO PER BAMBINI ED ADULTI
Da Bambini ci davano modo di esprimere al meglio la
nostra fantasia, stuzzicavano l'ingegno senza che ce ne
accorgessimo. Da adulti continuano ad affascinarci. Di
che cosa parliamo? Ma dei Lego naturalmente!
Il miniconcorso che vi proponiamo è semplice, un ovetto
contiene 30 pezzi assortiti, con essi dovrete costruire
un Alieno o un'Astronave. Terremo la vostra creazione
in mostra lì, nella sala incontri, in maniera tale che tutti
possano ammirarla e poi votarla.
A fine manifestazione colui che avrà ricevuto il maggior
numero di voti si aggiudicherà il primo premio.
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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PROFILO:GALEN TYROL
Biografia
Sottufficiale Capo Galen Tyrol, Numero di matricola 312365,
è uno dei più capaci e rispettati membri appartenenti alla
sezione tecnica del Galactica rimasti in sevizio.
Ha servito a bordo di molte Battlestar come la Columbia,
L’Atlantia e la Pegasus (Resistance), dall’età di 18 anni.
Ha prestato servizio sotto il comando di William Adama sulla Columbia, sulla Valkyria e sulla
Galactica per cinque anni (Litmus) guadagnandosi il rispetto del suo comandante, rispetto sinceramente contraccambiato.
La stima che nutre per Adama lo ha portato
ad adottare la sua linea di comportamento nell’esercizio del comando: fermo, corretto ed assolutamente determinato a sostenere e proteggere
i propri uomini.
Tuttavia, quando gli uomini sotto la propria
responsabilità sono feriti, in difficoltà o uccisi,
Tyrol tende a perdere la calma, incurante delle
conseguenze delle proprie azioni corre il rischio
di metterli ulteriormente in pericolo o mettere a
rischio la propria reputazione.
Un esempio lampante di questa sua scarsa
capacità di autocontrollo in quelle circostanze, è
dato dall’episodio in cui si oppone all’operato del
Colonnello Tigh che aveva causato la morte di
85 uomini del suo staff (Miniserie) oppure quella
volta in cui, pur di cercare di salvare un suo uomo
ferito, rischiò di mettere in pericolo se stesso e
Cally Henderson (Scattered). Particolare motivo
di frustrazione per Tyrol fu quando per coprire la
sua relazione segreta con Boomer, lo Specialista
Socinus mentì e di conseguenza finì per pagare
al posto suo (Litmus).
Colonia:
Gemenon
Nome:
Galen Tyrol
Prima apparizione:
Genitori:
Figli:
Madre un oracolo e padre sacerdote
Nicholas (un anno circa)
Stato civile:
Incarico:
Grado:
Miniserie
Sposato con Cally Henderson
Capo ponte di volo Battlestar Galactica
Sottufficiale Capo (Chief Petty Officer)
Interpretato da Aaron Douglas
Arecibo@Net--Anno
Anno11Num.
Num.77--Marzo
Marzo2007
2007
Arecibo@Net
Originalmente a capo di una delle cinque squadre del personale addetto ai ponti di volo composte da 15 uomini tra aiutanti di ponte e specialisti;
Tyrol divenne, dopo l’attacco alle Colonie da parte
dei Cylon, il più esperto ed anziano tecnico specializzato della Flotta.
L’Attacco Cylon
In qualità di comandante della squadra di ponte
del Galactica, al momento dell’Attacco dei Cylon,
Tyrol si era occupato del restauro e della rimessa
in efficienza di un intero squadrone di Viper Mark
II N7242C, il vecchio modello di Viper che William
Adama aveva pilotato durante la prima guerra
Cylon (Miniserie).
19
PROFILO:GALEN TYROL
A seguito dell’attacco, Tyrol prese
possesso della postazione controllo
danni sul ponte di comando del
Galactica. Compito che lo portò in
conflitto con il Colonnello Tigh dopo
che la nave era stata colpita da una
testata nucleare Cylon.
seguito di una inchiesta per determinare i responsabili che avevano permesso ad un agente Cylon (una copia
di Aaron Doral) di salire indisturbata
sul Galactica, uccidere una guardia,
rubare dell’esplosivo e poi farsi esplodere in un corridoio della nave, riuscendo quasi ad uccidere Adama e
Tigh (Litmus). Quando uno dei suoi
uomini finì in cella per aver mentito al
fine di coprire proprio lui dall’accusa
di aver rubato l’esplosivo, Tyrol arrabbiato con se stesso, pose fine alla
relazione con Valerii.
La relazione con Sharon Valerii
Per molti mesi prima dell’attacco
Cylon e per alcuni mesi a seguire,
Tyrol intrattenne una relazione sentimentale con il Tenente Sharon Valerii
uno dei piloti di Raptor del Galactica.
Nonostante la loro relazione fosse
contraria al regolamento militare,
molti ufficiali anziani della nave,
visto che tale relazione non comprometteva l’efficienza e il rendimento
dell’equipaggio, facevano finta di
ignorarne l’esistenza.
La relazione con Boomer
Quando però le riserve d’acqua del Galactica furono
compreomesse a causa di un attentato, Tyrol si trovò
in una scomoda posizione: per sua stessa ammissione
Sharon si era ritrovata in possesso di materiale esplosivo
che era stato trafugato da un deposito di armi e poi utilizzato nell’attentato stesso. Tale circostanza la rendeva una
delle maggiori indiziate. Ma, nonostante questo, convinto
dell’innocenza di Sharon, Tyrol dovette mentire sui risultati della perizia tecnica
che eseguì sulle paratie
del deposito d’acqua
distrutto,
dichiarando
che le strutture avevano
ceduto, perché indebolite dal precedente
attacco nucleare Cylon
(Water-Miniserie)
Pur continuando ad incontrarsi
spesso per motivi professionali, la
distanza tra Tyrol e Valerii si incrementò sempre più fino a quando le
azioni di Sharon legate ad un Rider
Cylon catturato, cominciarono ad
infastidire Tyrol.
Kobol
Quando la Flotta scopre un pianeta che sembra essere
Kobol, Tyrol riesce ad ottenere il rilascio dello specialista
Socinus che era finito in cella per coprirlo.
Poco dopo, entrando a far parte di una squadra per la
ricognizione di Kobol si imbarca su un Raptor che però
precipita sul pianeta, nei pressi delle rovine della Tomba
di Athena. (Kobol’s Last
Gleaming, Part I, Part
II).
Mentre Tyrol è un sottufficiale con una buona
esperienza di comando,
la stessa cosa non si
può dire del tenente Alex
“Crashdown” Quartararo
A seguito del sabotagche, come più alto in
gio, a Valerii fu ordinato
grado tra i sopravvissuti,
categoricamente di tronprende il comando.
care la sua relazione
Quando Crashdown
con Tyrol (Bastille Day) Tyrol deve accettare il fatto che qualcun'altro pagherà per i costringe Tarn a toral fine di assicurare una suoi errori
nare sui propri passi
maggiore sicurezza e
per recuperare un kit
disciplina sulla nave.
medico necessario alla
Nonostante ciò la relazione tra i due proseguì in gran sopravvivenza dello specialista Socinus, Tyrol interviene
segreto anche grazie alla complicità di alcuni membri del suggerendo che lui e Cally accompagnino Tarn nel perisuo staff (Litmus).
coloso tentativo. Dopo aver recuperato il kit medico dal
luogo dello schianto del Raptor i tre cercano di raggiunTutto il mondo di Tyrol sembrò crollargli addosso gere il resto dei sopravvissuti ma sulla strada vengono
quando lui e Valerii divennero i principali indiziati a attaccati dai Cylon e Tarn rimane ucciso (Scattered). Alla
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PROFILO:WILLIAM
PROFILO:GALENADAMA
TYROL
fine i due riescono a tornare per scoprire che ormai
è troppo tardi. Tyrol può
solo iniettare una massiccia dose di morfina a Socinus in maniera da donargli
una morte meno dolorosa
(Valley of Darkness).
Galen su Kobol
Dopo aver scoperto che
i Cylon stanno costruendo
una batteria antiaerea,
Crashdown pianifica di
attaccare il nemico. Mentre
alcuni componenti del
gruppo come Cally e Baltar
manifestano la propria contrarietà a procedere ad un
attacco dalle scarsissime
possibilità di successo,
Tyrol li redarguisce sostenendo che è Crashdown ad
essere al comando.
Quando sembra che la postazione potrebbe essere
difesa da cinque Cylon e non tre come previsto, Tyrol
cerca di convincere Crashdown che, stando così le cose,
la parabola del Dradis potrebbe non essere sorvegliata
dai due rimanenti Cylon e che quindi basterebbe distruggerla per privare la batteria antiaerea del sistema di
guida necessario a far si che possa colpire un’eventuale
obiettivo. Crashdown sostiene che la parabola è ormai
troppo lontana e quando Cally insiste a non voler condurre l’attacco la minaccia con una pistola. L’intervento
di Baltar, che spara a Crashdown,
salva Cally.
Rimasto al comando e scatenata
la risposta dei Cylon richiamati dal
colpo di pistola, Tyrol ordina la ritirata
ma riesce a raggiungere la parabola
del Dradis e a distruggerla. Preso
dalla disperazione spara all’impazzata contro i centurioni Cylon
uscendo allo soperto e gridando.
Quando i Centurioni saltano in aria
rimane sorpreso del successo del
suo attacco ma quando si gira vede
un Raptor sospeso nell’aria che ha
appena sparato un missile e capisce di essere salvo assieme al resto
della squadra (Fragged).
Dopo Kobol
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Tyrol viene arrestato ed incarcerato assieme a Sharon
Valerii dal Colonnello Tigh per la sua relazione con la
copia Cylon che alla fine si era attivata e aveva sparato a
William Adama. Il colonnello infatti lo accusa di far parte
del complotto per uccidere il comandante del Galactica.
Baltar visita i due prigionieri e preleva del sangue da
Tyrol per effettuere il test anti Cylon. In effetti l’operazione
si rivela essere un trucco per estorcere informazioni da
Sharon. Infatti il dottore inietta una droga che condurrebbe Tyrol alla morte in breve tempo se non gli fosse
iniettato immediatamente un antidoto. Con tale ricatto,
Baltar chiede a Sharon di riferirgli informazioni sulla identità e sul numero di agenti Cylon presenti nella flotta.
Tyrol vede morire, tra le sue braccia, Boomer.
Quando finalmente Sharon rivela il numero di agenti
Baltar salva Tyrol.
Tyrol assiste all’uccisione, da parte del suo aiutante di
ponte Cally Henderson, di Sharon Valerii che gli muore
tra le braccia mentre erano scortati
dalle guardie per essere ricondotti in
cella (Resistance). Dopo questi eventi
il rapporto tra Tyrol e il resto del suo
staff si deteriora ulteriormente per la
lunga relazione che il capo aveva avuto
in passato con quello che ora era un
agente Cylon riconosciuto.
Come per molti membri dell’equipaggio, lo stress dovuto al tanto lavoro e
agli scarsi momenti di relax, cominciano a pesare su Tyrol. Per lui, la sfida
di riuscire a far volare e mantenere in
efficienza tutti quei vecchi modelli di
Viper con le poche risorse e i pochi
pezzi di ricambio a sua disposizione
comincia ad essere veramente un problema. Messo sotto pressione dal CAG
Lee Adama che pretende l’efficienza
dei suoi caccia e con le tante cose da
fare, il capo decide di cercare altrove
Galen in cella con Boomer
nuove motivazioni. Decide quindi di
21
PROFILO:GALEN
TYROL
GUIDA AGLI
EPISODI
costruire un nuovo tipo di caccia da cima a fondo (Flight
of the Phoenix).
Inizialmente gli uomini della sua squadra sembrano
molto scettici riguardo il progetto. Ma ben presto dalle
sole parole il capo passa ai fatti e il caccia comincia a
prender forma. Mentre lo
stesso Colonnello Tigh si
Lo scontro con Helo
mostra contrario al progetto,
William Adama sostiene che
il sogno di Tyrol potrebbe
restituire all’equipaggio quella
motivazione, quella speranza
che adesso sembra perduta
e quindi, seppure in maniera
tacita, contribuisce alla realizzazione del progetto alleggerendo i turni e dando modo
all’equipaggio di dedicarsi a
questa nuova sfida. Alla fine
anche molti ufficiali come Anastasia Dualla e Kara Torace,
danno il loro contributo.
Il gruppo che lavora al progetto però si blocca quando
si arriva al punto di decidere
quale materiale utilizzare per
la realizzazione della carlinga del caccia, materiale già
necessario ai Viper. Ma Karl
Agathon suggerisce l’utilizzo
di materiale composito al carbonio al posto del materiale
usato normalmente. Tale materiale lo renderà meno resistente ma gli donerà una capacità non prevista inizialmente. L’invisibilità ai dradis, capacità così detta stealth.
copie di Sharon in effetti sono vere e proprie persone
che, oltretutto, nonostante quello che sono realmente,
loro amano (Flight of the Phoenix). Questa nuova consapevolezza li portano ad una tregua.
Successivamente, dopo la venuta dell’Ammiraglio
Helena Cain e la Battlestar Pegasus
dell’avanzata classe Mercury, Tyrol ed
Agathon fermano il tentativo di stupro
del Tenente Alistar Thorne nei riguardi
di Sharon ma nel farlo, ne provocano la
morte accidentale. Tyrol e Agathon, nonostante le proteste di Adama, vengono arrestati e trasferiti sulla Pegasus per essere
sottoposti alla corte marziale.
Ma la “corte marziale” dell’ammiraglio
Cain è ben diversa da quella cui Adama
è abituato e i due uomini vengono immediatamente condannati alla pena capitale
per omicidio e tradimento. Tale situazione
spinge Adama a lanciare i propri Viper e
alcuni Raptor carichi di marines con l’ordine di recuperare i due uomini, contro la
stessa Pegasus (Pegasus).
Helo e Tyrol ottengono una sospensione dell’esecuzione grazie alla mediazione del Presidente Roslin che consente
ai due comandanti delle navi di unirsi per
riuscire a distruggere la Resurrection Ship
dei Cylon. Tyrol nel frattempo ammette le
proprie difficoltà nell’accettare l’esistenza
di un’altra Sharon e confessa ad Helo che ha intenzione
di troncare qualsiasi relazione con lei. Helo lo comprende
ed ammette di avere anche lui, a volte dei dubbi. I due si
riconciliano definitivamente.
Alla fine il nuovo caccia, chiamato Blackbird, è pronto
e Kara Thrace si offre per condurre alcune prove di volo
con risultati eccellenti. Durante una cerimonia, il Presidente Roslin inaugura il
nuovo caccia e Tyrol rivela il nickname
del Blackbird scelto in onore del Presidente, il suo nome è: Laura.
I due prigionieri ricevono due visite, una gradita, l’altra no. La prima è del Tenente Adama che gli riferisce
della sospensione dell’esecuzione e del fatto che
William Adama ha fato di
tutto per difenderli tanto da
arrivare ad una guerra con
la stessa Pegasus (ResurIl ritorno di Helo
rection Ship, Part I). La
seconda è degli Specialisti
Dopo il ritorno sul Galactica di Karl
Vireem e Gage che entrano
Agathon e di una nuova copia di Sharon
nella cella per vendicare la
Valerii in cinta dello stesso Helo, i due
morte del Tenente Thorne.
Vireem vuole vendicare Thorne.
cercano di riconciliarsi per il bene del
L’ufficiale esecutivo della
bambino.
Pegasus Jack Fisk arriva
Ma Helo e Tyrol, alla fine si scontrano fisicamente giusto in tempo per evitare la tortura ma successivadurante una discussione incentrata su Sharon e su cosa mente rifiuta la gratitudine dei due sostenendo che anche
lei sia in realtà. I due però alla fine capiscono che le due lui doveva molto a Thorne.
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PROFILO:GALEN TYROL
Dopo che Gina, l’agente Cylon tenuta prigioniera sulla
Pegasus, riesce a fuggire e ad uccidere lo stesso Ammiraglio Cain, Tyrol e Helo vengono rilasciati e ricondotti
alla Galactica. Qui i due vanno a trovare Sharon nella sua
cella speciale. Valerii si dimostra molto felice di riabbracciare Helo mentre sembra non prestare molte attenzioni
a Tyrol. Il capo accetta la situazione e lascia la stanza,
nella sua mente sa che la Sharon che lei conosceva era
“Boomer”.
Depressione e intenti suicidi
Tyrol comincia ad avere
incubi ricorrenti nei quali
sale sui ponti superiori del
ponte di volo e si lancia di
sotto. Cally, lo trova per
terra, in preda degli incubi e
totalmente in preda a delle
convulsioni. Nel tentativo si
soccorrerlo, Tyrol l’aggredisce violentemente.
Presidente dell’Unione dei Lavoratori, un sindacato che
si oppone alla disastrosa amministrazione Baltar.
Tyrol e Cally sono anche testimoni dell’arrivo dei Cylon
sul pianeta e immediatamente il capo si mette a disposizione del tenente Kara Thrace che gli risponde “li combatteremo finché potremo” (Lay Down Your Burdens, Part
II). Poco dopo nasce Nicholas, il loro bambino consacrato
ad Ares, Dio della guerra (The Resistance, Episode 10).
ATTENZIONE DA QUI, SPOILER TERZA STAGIONE
Il 67° giorno di occupazione Cylon comincia a dar
vita, assieme a Saul Tigh
ad un movimento di resistenza contro le forze di
occupazione Cylon (The
Resistance, Episode 1).
Inizialmente la loro attività è incentrata sul recupero di armi e quindi il loro
occultamento in vari posti,
incluso un tempio (The
Resistance, Episode 3) e
la contemporanea ricerca
di gente da reclutare per
combattere gli oppressori
Il colloquio con fratello Cavil
Cylon.
Profondamente amareggiato per quello che ha fatto,
Tyrol chiede assistenza spirituale a fratello Cavil. Dopo
numerosi colloqui Cavil riesce a capire qual è il problema
di Tyrol. C’è ben poco che lui possa fare per aiutarlo,
infatti gli spiega che nel suo intimo Tyrol pensa di essere
un Cylon. Un agente Cylon dormiente che possa fare del
male a qualcuno in qualsiasi momento e che quindi, il
suo subconscio sa che deve fermarsi, sa che deve impedire che accada. Da qui i sogni in cui il capo si suicida.
La risposta che Cavil gli fornisce quando Tyrol gli chiede
come possa essere sicuro che lui non è un Cylon, è
emblematica: “Lo so perché io sono un Cylon e non ti ho
mai visto ad alcuna riunione”.
Cavil quindi gli suggerisce di tornare al lavoro, accettare questi dubbi, farsene una ragione e tornare a lavorare con la sua famiglia, il suo equipaggio, specie con
Cally, la stessa vittima delle sue frustrazioni (Lay Down
Your Burdens, Part I).
Tyrol successivamente identifica immediatamente Cavil
come agente Cylon quando lo vede tra i sopravvissuti
provenienti da Caprica. Appena lo riconosce lo blocca e
chiama la sicurezza.
Tyrol Presidente dell’Unione dei lavoratori su New
Caprica (Lay Down Your Burdens, Part II)
Un anno dopo, sposato con Cally Henderson che
adesso è in cinta, Tyrol vive su New Caprica City e diviene
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Dal 134° giorno, anche grazie alla collaborazione di
Samuel Anders, la resistenza è ormai pronta e sufficientemente organizzata per poter colpire anche importanti
obiettivi, inclusi alcuni Heavy Raider (Occupation).
Tyrol ha anche una dura discussione con Tigh quando
questi si dimostra intenzionato ad usare degli attentatori
suicidi pur di poter uccidere il Presidente Baltar in occasione di una cerimonia di consegna gradi della polizia
di New Caprica. Contemporaneamente anche grazie
all’aiuto di una fonte all’interno della amministrazione
Baltar, riesce ad inviare un segnale ad un Raptor in
orbita attorno al pianeta inviato dalla Flotta (Occupation).
Come risultato di questa comunicazione Tyrol comincia
ad intensificare gli attacchi e gli attentati contro i Cylon
per poter preparare il terreno al ritorno della Galactica.
Dopo essere venuto a conoscenza che la moglie è
stata catturata dalla polizia di New Caprica per essere
giustiziata assieme a molte altre persone sospette di
collaborazione con la resistenza, Tyrol anche grazie alle
informazioni della misteriosa fonte mette in atto con successo, un piano per poterla liberare (Exodus, Part I).
Dopo il secondo Esodo
Dopo essere riuscito a fuggire da New Caprica assieme
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PROFILO:GALEN TYROL
al resto dei coloni, Tyrol torna a
a distruggerlo completamente.
far parte dell’equipaggio della
Contemporaneamente
a
Galactica.
ContemporaneaTyrol viene ordinato di minare
mente entra a far parte del
il tempio in maniera tale che
Cerchio un tribunale segreto
se ci fosse stato un tentativo
autorizzato dal Presidente Tom
da parte dei Cylon di entrarci,
Zarek, per giudicare e conil capo l’avrebbe distrutto. Nel
dannare coloro che, durante
frattempo Tyrol cerca di decil’occupazione, avevano colfrare l’antica scrittura per poter
laborato con i Cylon. Quando
recuperare l’occhio (The Eye
Felix Gaeta sta per essere
of Jupiter).
giustiziato, Tyrol scopre che
Il Cerchio: punire i collaborazionisti
proprio Gaeta era la loro fonte
Note
all’interno dell’amministrazione
Baltar, quella stessa fonte grazie alla quale adesso tutti
Galen è il nome di un famoso dottore Greco, il primo
quei coloni erano salvi ed erano potuti fuggire da New che ipotizzò che la ragione risiedesse nel cervello e non,
Caprica. Tale rivelazione salva la vita a Gaeta e poco contrariamente a quanto si pensava nell’antichità, nel
dopo lo stesso Cerchio viene sciolto (Collaborators).
cuore.
Galen è il nome che Ron Moore aveva scelto per il perL’Occhio di Giove
sonaggio e poi rivelato sul suo blog relativo alla prima
stagione. Tuttavia il nome fu rivelato solo nell’episodio
Quando le scorte di cibo della Flotta risultano contami- della seconda stagione “Resistance”.
nate, Tyrol sua moglie e un piccolo gruppo di persone,
Il nome Tyrol (o Tirol) è il nome di una regione geograsono accampate su un pianeta ricco di alghe. Il loro com- fica tra l’Austria occidentale e il Nord Italia.
pito è trattare le alghe e salvare la flotta dalla morte per
Ron D. Moore ha rivelato che Tyrol era originario
inedia (The Passage).
di Gemenon, durante una intervista al periodico Now
Playing Magazine il 16 Settembre del 2005. Notizia in
Tyrol sente qualcosa sul pianeta che lo spinge ad linea con quello che si era visto e detto nella serie e cioè
incamminarsi fino ad avventurarsi su un monte dove trova che Gemenon è una colonia molto religiosa e che il padre
un’entrata che lo conduce in una immensa camera. Ha di Tyrol era un sacerdote e la madre un oracolo (Resiappena trovato Il Tempio dei Cinque (The Eye of Jupiter), stance).
composto da cinque obelischi pentagonali con al centro
Ron Moore ha spiegato, in un commento del DVD della
una spira circolare. Tutto attorno ci sono delle antiche Miniserie, come Capo Tyrol originariamente dovesse
iscrizioni coloniali.
avere un ruolo molto più marginale, tanto che nella sceneggiatura originale era presente con sole 15 righe.
Tyrol comprende di trovarsi in un posto che i suoi Tuttavia le performance di Aaron Douglas convinsero i
genitori, l’uno un sacerdote, l’altro un oracolo, avevano produttori a dedicargli molto più spazio e creare questo
sempre sognato di poter vedere: Il tempio dei Cinque. grande personaggio. Tale tendenza si vede anche nella
Evidentemente Tyrol ha ereditato dai suoi genitori questo prima stagione nella quale il capo originariamente doveva
senso mistico e del soprannaturale che lo ha portato alla essere chiamato in causa solo per la sua relazione con
straordinaria scoperta di questa costruzione ancestrale.
Sharon Valerii. In effetti il sospetto che Boomer fosse un
Cylon doveva rimanere viva fino alla fine della stagione
Dopo l’arrivo in forze dei Cylon in orbita attorno al pia- ma quando le cose cambiarono, a Tyrol fu lasciata la
neta delle alghe essi minacciano di distruggere l’intera possibilità di crescere e non rimanere, al contrario, un
flotta se ci fosse stato un tentativo di recupero dell’oc- personaggio definito dalla sola Boomer.
chio di Giove. Adama risponde alla minaccia con un’altra
minaccia. Se i Cylon cercheranno di impossessarsi delArticolo ricavato da “http://www.battlestarwiki.org”
l’Occhio, lui bombarderà il pianeta con armi nucleari fino
Traduzione di Alessandro Raimondi
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Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
LE SACRE PERGAMENE
LE SACRE PERGAMENE
Contenuti
(frammento) (“The Hand of God”)
Il contenuto delle Sacre Pergamene ci è stato rivelato
solo a sprazzi, tramite brevi citazioni, parafrasi e spiegazioni attraverso le puntate. Questa sezione serve a
catalogare questi frammenti ed è seguita da un’ analisi
più dettagliata.
Un Confronto nella Casa degli Dei
Il Libro di Pythia
Roslin: Chi è Pythia?
Elosha: Uno degli oracoli delle Sacre Pergamene. 3.600
anni fa Pithya ha scritto sull’ esilio e la rinascita della
razza umana. (“The Hand Of God)
Il Ciclo del Tempo
Leoben: “Tutto questo è accaduto prima d’ora, e tutto
questo accadrà di nuovo.” (“Flesh and Bone”)
Six: “Tutto quello che è già successo, accadrà nuovamente.” (“The Hand of God”)
Roslin: Se ha fede negli dei, allora crede anche nel ciclo
del tempo, e che tutti recitiamo le nostre parti in una
storia che viene narrata una
volta dopo l’altra, dopo l’ altra,
dopo l’altra per tutta l’ eternità.
(“Kobol’s Last Gleaming, Part
I”)
Six: “ Benchè l’esito abbia favorito i pochi, li ha condotti ad
un confronto nella casa degli dei. (“The Hand of God”)
Il Demone Minore
Elosha: Le pergamene parlano di un demone minore,
che ha aiutato l’ umanità in un momento critico. (“Home,
Part I”)
La Fiamma e la Strada Maestra
Elosha: “E la fiamma li perseguitò, e il popolo di Kobol
dovette fare una scelta. Salire sulla grande nave, o prendere la strada maestra che attraversa le montagne.”
Boomer (continuando): “E il corpo di ogni capo tribù fu
offerto agli dei sulla tomba di Atena.” E la grande nave
era un galeone che partì da qui dove siamo noi. E guidò
i fondatori delle dodici colonie verso il loro destino. E chi
non salì sul galeone prese
la strada maestra, che attraversa le montagne fino alla
tomba. (“Home, Part I”)
Elosha: Dovrebbero esserci
pietre tombali lungo il sentiero. (“Home, Part I”)
La Guida Morente
Elosha: “E gli dei consacrarono una guida spirituale per
guidare la Carovana dei Cieli
verso la loro nuova Patria.”
(“The Hand of God”)
Elosha: Pithya ha scritto anche che la nuova guida spirituale avrebbe sofferto di una malattia incurabile e che
non sarebbe vissuta per vedere la nuova patria. (“The
Hand of God”)
Roslin: Le scritture dicono che un capo morente condusse l’ umanità alla terra promessa. (“Kobol’s Last
Gleaming, Part I”)
La Visione dei Serpenti
Elosha: “ E tramite la guida ebbero una visione, dei serpenti marcati con un due e dieci, come segno premonitore.” (“The Hand of God”)
I Serpenti Guidano il Popolo Nella Battaglia?
Six: “Guidati da serpenti marcati con un due e un dieci.”
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I Cancelli di Era
Boomer: Questo è il luogo
dove si presume che i vostri
dei siano rimasti a guardare
Atena mentre si gettava da
quelle rocce, per la disperazione dell’ Esodo delle tredici colonie. La tomba di Atena,
chiunque sia e ammesso che sia esistita, probabilmente
è lì in cima. (“Home, Part II”)
La Freccia di Apollo
Roslin: “E la Freccia di Apollo aprirà la tomba di Atena.”
(“Home, Part II”)
Elosha: Le scritture dicono che Kobol indica la via per la
Terra. (“Kobol’s Last Gleaming, Part I”)
Roslin: Secondo le scritture, se noi avessimo la freccia di
Apollo potremmo portarla a Kobol e poi quindi usarla per
aprire la tomba di Atena e così trovare la via per la Terra.
(“Kobol’s Last Gleaming, Part I”)
Kobol e il Prezzo di Sangue
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LE SACRE PERGAMENE
Adama: “E Zeus avvertì i leader delle
dodici colonie che ogni ritorno a Kobol
sarebbe stato pagato col sangue.”
(“Home, Part II”)
Storia Pre-Esodo
Elosha: Questo pianeta è Kobol... il
luogo di origine dell’ umanità, dove
gli dei e gli uomini vissero in paradiso
fino all’ esodo di tutte le tredici tribù.
(“Kobol’s Last Gleaming, Part I”)
L’Esodo
Elosha: A quando risalgono le rovine?
Billy: Non lo sapremo con certezza
finché una squadra non scenderà a
terra, ma le stime sono nell’ ordine
approssimativo di circa duemila anni.
Elosha: E’ all’ incirca il periodo in cui le
tredici tribù lasciarono Kobol. (“Kobol’s
Last Gleaming, Part I”)
La Tredicesima Tribù sulla Terra
Starbuck: Le scritture dicono che quando la tredicesima
colonia giunse sulla Terra, tutti volsero gli occhi al cielo e
videro i loro dodici fratelli. (“Home, Part II”)
Sayings
Adama: “Gli dei aiuteranno coloro che aiutano gli altri.”
(“Home, Part II”)
Cavil: “Gli dei aiutano coloro che aiutano gli altri.” (“Lay
Down Your Burdens, Part I”)
Questi modi di dire dono simili alla citazione di Algernon
Sydney “Dio aiuta coloro che aiutano se stessi “
Note
Il Ciclo del Tempo è evidentemente una componente
chiave della teologia Coloniale. La nozione di una progressione circolare del tempo (anche nota come eterno
ritorno o eterna ricomparsa) è straniera all’ antica religione Greca sulla quale la religione Coloniale è largamente basata, ma è un tema comune in altre religioni.
Alcuni Indù credono in un infinito ciclo di ere chiamato
Yugas. L’antico popolo Maya, così come gli Incas e gli
Aztechi , credevano a loro volta nella natura circolare
del tempo. In filosofia, gli Stoici, un movimento originatosi nell’ antica Grecia sostenevano questa dottrina. Nel
diciannovesimo secolo, la dottrina appare negli scritti di
Friedrich Nietzsche come un metodo di affermazione
della vita.
Il libro di Pythia, che contiene o è identico alla Profezia di
Pythia, fu scritto 1.600 anni prima dell’esodo delle tredici
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tribù da Kobol, eppure contiene una
narrazione dettagliata degli eventi dell’
Esodo, e continua ad essere interpretato come fonte di profezie 2.000
anni dopo che le sue profezie sembra
siano gia state realizzate. Possiamo
così interpretare l’ intero testo come
un’ unica profezia, dal momento che
gli eventi descritti possono con certezza datarsi in un punto molto oltre il
periodo in cui il testo fu scritto.
Analisi Corrispondenze
Presumendo che gli eventi che seguirono la Caduta delle Dodici Colonie
siano una ripetizione degli eventi predetti da Pythia, la quale morì secoli
più tardi, possiamo inizialmente usare
la profezia per costruire una narrazione storica coerente partendo da
questi eventi e quindi cercare corrispondenze con gli
eventi della serie.
• Il Demone Minore è la copia su Caprica di Sharon Valerii.
• La Guida Morente è il Presidente Laura Roslin.
• I “serpenti marcati con un due e dieci” sono i Vipers
della Strike Force Due nella Battaglia per l’ Asteroide di
Tylium.
• La flotta difesa dalla Battlestar Galactica è la “Carovana
dei Cieli”.
• Il “prezzo di sangue” è stato pagato da molte persone,
inclusi Crashdown e Elosha.
L’ Interpretazione di un “Unico Esodo”
Questa interpretazione presume che la linea temporale
ricorra in una scala fra i 1.600 e i 2.000 anni, e l’esodo
da Kobol sia direttamente parallelo all’ esodo dalle Dodici
Colonie. Crea inoltre alcune corrispondenze in aggiunta
a quelle di cui sopra
• La “Fiamma” identificata da Sharon Valerii è un precedente parallelo dell’attacco dei Cylon.
• La forza ostile è il “Dio geloso”, il Dio di Kobol che cercò
di elevarsi sopra gli altri.
• La Casa degli dei è Kobol, e il popolo di Kobol sono le
Dodici Colonie, in senso metaforico.
La linea temporale procederebbe così:
1. Il popolo di Kobol viveva in una divina utopia con i suoi
dei.
2. Una forza ostile – della quale “la fiamma” e il “demone
minore” facevano parte – intervenne contro il popolo di
Kobol.
3. Gli dei nominarono una guida afflitta da una malattia
incurabile per guidare una “carovana dei cieli”.
4. La guida, con l’aiuto di dodici “serpenti”, vinse una
pericolosa battaglia.
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LE SACRE PERGAMENE
5. Il popolo prese la strada per la “casa degli dei”.
6. Atena si disperò e commise suicidio.
7. I leader del popolo furono portati sulla Tomba di Atena
per essere sacrificati ai restanti dei.
8. Il grosso della popolazione partì in un “galeone” verso
le colonie.
9. Istruzioni furono lasciate per aprire la Tomba di Atena.
10. Zeus mise in guardia il popolo su un ritorno a Kobol.
11. Le dodici tribù si stabilirono sulle Dodici Colonie. La
tredicesima tribù si stabilì sulla Terra.
Domande e Previsioni:
• Può la Terra essere la “terra promessa” sia in questa
ripetizione che nell’ ultima?
• Possiamo aspettarci le morti dei leader delle tribù ( il
Quorum dei Dodici?) per propiziare gli Dei?
Bisogna ammettere che questa storia non è particolarmente coerente, ma suggerisce la possibilità di predire
almeno alcuni pezzi di scrittura non ancora avveratisi.
Un’altra interpretazione che si occupa della ripetizione
di eventi storici su una più larga scala viene proposta di
seguito.
L’ Interpretazione dei “Tre Esodi”
Questa interpretazione non presume che la partenza
dalle Dodici Colonie rispecchi l’esodo originale da Kobol.
Invece, presume che questi due esodi siano parte dello
stesso continuum di eventi e postula un terzo, implicito,
esodo. Come l’interpretazione dell’ “Unico Esodo”, questa
presume che le profezie di Pythia si siano avverate e si
avvereranno. Di seguito troverete l’ordine di eventi proposto per le profezie di Pythia:
1. Il popolo di Kobol viveva in divina utopia con i suoi
Dei.
2. La “fiamma” intervenne contro il popolo di Kobol.
3. Il grosso della popolazione partì in un “galeone” verso
le colonie. (i quattro punti di seguito sono più o meno
simultanei)
• Atena si disperò e commise suicidio.
• I leader del popolo furono portati sulla Tomba
di Atena per essere sacrificati ai restanti dei.
• Istruzioni furono lasciate per aprire la Tomba
di Atena.
• Zeus mise in guardia il popolo su un ritorno a
Kobol.
4. Le dodici tribù si stabilirono sulle Dodici Colonie. La
tredicesima tribù si stabilì sulla Terra.
5. I Cylon decimarono le Dodici Colonie ( Se questo
sia stato profetizzato non è chiaro, ma è ovviamente
avvenuto).
6. Gli dei nominarono una guida afflitta da una malattia
incurabile per guidare una “carovana dei cieli”.
7. La guida, con l’ aiuto di dodici “serpenti” vinse una
pericolosa battaglia.
8. Il popolo prese la strada per la “casa degli dei”.
Arecibo@Net--Anno
Anno11Num.
Num.77--Marzo
Marzo2007
2007
Arecibo@Net
9. Un “demone minore” aiutò il popolo di Kobol a trovare
la Tomba di Atena.
Da notare, anche, che questa è solo una parte della storia
secondo l’interpretazione dei “Tre Esodi”. Presuppone
che passaggi non ancora rivelati durante la serie delineino (anche se in maniera vaga) la scoperta della Terra
e del tempo trascorso lì, e quindi un evento che sollecitò
una migrazione di ritorno su Kobol. In questa interpretazione, il popolo di Kobol è in realtà ciò che rimane delle
Dodici Colonie, sia i loro discendenti che i loro antenati.
Da qui, il ciclo ricomincia di nuovo. Il ciclo è molto più
lungo in questa interpretazione ( più o meno 4.000 anni,
contro i circa 1.600 – 2.000 anni).
E’ di aiuto pensare a nessuna parte in particolare come
all’ inizio del ciclo. Questo spiega come le rappresentazioni delle costellazioni (visibili solo dalla Terra) sarebbero
state accessibili al popolo di Kobol “prima” che nessuno
di loro fosse stato sulla Terra. Spiega anche come le
Scritture possano parlare del fato della Tredicesima
Colonia e allo stesso tempo essere in possesso delle
Dodici Colonie. Infatti, quando Pythia stava scrivendo di
questi eventi nello show, potrebbe aver registrato una
storia piuttosto recente, piuttosto che una profezia su un
lontano futuro. La vaghezza sarebbe in maggior parte da
attribuire ai quasi 4.000 anni di alterazioni linguistiche,
piuttosto che al velo della profezia.
Fondamentalmente, questa interpretazione afferma
l’esistenza di un ciclo di circa 3.600-4.000 anni che può
essere illustrato da questa schematica sequenza:
Kobol > Colonie, Colonie > Terra, Terra > Kobol
Domande generali
• Gli Dei di Kobol sono ancora una forza attiva in questa
iterazione del ciclo?
• Chi erano gli Dei di Kobol? La Valerii di Caprica non
nega la loro esistenza, e la Tomba di Atena testimonia
fermamente sulla sua vita e morte, ma Sharon non crede
che si trattasse di dei. Erano evidentemente sconvolti
dalla calamità che colpì il loro popolo. Chi ne fu il responsabile, e perché gli dei furono impotenti davanti a tutto
ciò?
• Quale dio era il “dio geloso” che cercò di elevarsi sopra
gli altri?
• Kobol era la casa originale degli Dei di Kobol, o essi
ebbero origine da qualche altra parte?
• Il popolo delle colonie lasciò Kobol con l’assistenza
degli dei, o con le proprie forze?
Articolo ricavato da “http://www.battlestarwiki.org”
Traduzione di Jaleen
27
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
DEANNA TROI
DI RICCARDO NUZZI
quando, tuo marito, il capitano William Riker, mi ha invitato a bordo della vostra nave, la Titan, per un concerto
ed un’ottima cena realizzata da lui. Approfitto dell’occasione per far sapere ai nostri lettori che ho mangiato veramente bene, a conferma delle ottime capacità di cuoco di
Will. E non lo dico per pura etichetta, ma perché era tutto
squisito!

(Deanna Troi (DT) ): Lo so che dici sul serio: hai gradito tutto, soprattutto la “Torta del Consigliere” di Will.
(GAN): E’ vero, dimenticavo le tue doti empatiche,
grazie alle quali riesci a percepire le emozioni delle persone che ti sono vicine.
(DT); Non centrano le mie doti empatiche: quelle uso
prevalentemente per lavoro in qualità di consigliere.
(GAN): E allora come l’hai percepito?
(DT): Dal fatto che hai preso due fette e te ne sei portata una terza a casa, la sera.
Vi siete mai chiesti come sarebbe un’intervista ad
un personaggio di Star Trek?Notate bene, però, non la
solita intervista all’attore, ma al personaggio vero e proprio appartenente all’universo di Star Trek. Con questa
rubrica, “INTERVISTA AL PERSONAGGIO”, si vuole
immaginare (inventandola) una simpatica conversazione
con un personaggio della serie, al fine di raccontarlo,
conoscerne le passioni, il modo di pensare, attraverso
una serie di domande e risposte; perché, come recita il
motto della nostra Associazione: “La nostra più grande
risorsa è il coraggio di immaginare alternative”.
Deanna Troi
Premessa: la seguente intervista fa riferimento, in
alcune parti, a quella fatta a William Riker e pubblicata
sul numero precedente dell’AreciboNet. Per qualsiasi
chiarimento in proposito, si rimanda a quell’intervista.
(Giornalista AreciboNet (GAN) ): Ciao Deanna, ormai
ti do del tu dato che ci siamo conosciuti l’altro giorno
28
(GAN): Oh, beh, sì…. Devo riconoscere che resistere
a quei sei tipi di cioccolato non è facile. In particolare il
cioccolato bianco andoriano ha un gusto veramente delicato, ottimo! Adesso capisco la tua passione per il cioccolato.
(DT): Sì, ma io preferisco il cioccolato scuro, dal gusto
più intenso. Anche se i replicatori fanno un ottimo cioccolato, cerco sempre di farmi una scorta di quello vero,
quando posso. Uno dei vantaggi di essere un’esploratrice è quello di poter visitare diversi luoghi ed apprendere diverse culture; e assaggiare diverse specialità
(sorridendo)!
(GAN): Perché non unire l’utile al dilettevole, quando
è possibile (sorridendo di rimando)? Passando ad altro,
le tue origini sono miste, padre terrestre e madre betazoide dalla quale, tra l’altro, hai appreso le tue capacità
empatiche: in quale delle due culture ti identifichi maggiormente?
(DT): Come molte persone che hanno una doppia origine cerco di far miei gli aspetti migliori di entrambe le
culture; tuttavia, non posso negare il fatto di essere nata
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
INTERVISTA AL PERSONAGGIO
e vissuta su Betazed, il pianeta originario di mia madre,
e di aver acquisito dalla mia metà betazoide, come dicevi
prima tu, la mia capacità empatica. Certo, non ho una
telepatia sviluppata come un betazoide puro, ma è pur
sempre un senso aggiunto rispetto agli umani. Avere
questa capacità mi porta, perciò, ad essere più vicina alla
cultura betazoide che a quella terrestre.
sono problemi.
(GAN): Però è una bella sensazione… (con un sorriso
di complicità).

(GAN): Una capacità molto importante per te.
(DT): Sì, molto! Quando ero a bordo dell’Enterprise
c’è stato un momento in cui ho perso la mia capacità
empatica a causa di alcune forme di vita aliene. Devo
ammettere che è stata un’esperienza veramente brutta!
E’ come per un terrestre perdere un senso, come la vista
o l’udito. Per un betazoide il poter leggere nella mente di
una persona serve a rendere quella persona più vera, più
“tridimensionale”; senza questa capacità, una persona ci
sembra “piatta”, come un personaggio del
ponte ologrammi. Quasi “finta”.
(DT): Sì, devo ammetterlo! Mi hai scoperta (sorridendo
di rimando)! Sei un empatico anche tu?
(GAN): No, ma posso immaginare il ruolo (facendo un
occhiolino). Ritornando a Will, su come vi siete conosciuti
ed innamorati l’ho già fatto dire a lui, da te, invece, vorrei
un approfondimento sul tema “Worf”, dove Will è stato
piuttosto evasivo in proposito: dicci tutto!
(DT): Worf mi chiese di prendermi cura di suo figlio
Alexander dopo che la madre perse la vita, e questo mi
fece avvicinare di più a lui. Puoi lavorare molti anni con
una persona e non conoscerlo approfonditamente. Con
(GAN): E Data? Essendo un androide,
una forma di vita artificiale, non potevi leggere nella sua mente, eppure lo consideravi
“vero”, vivo, o sbaglio?
(DT): Non sbagli! Data non potevo “leggerlo”, ma conoscendolo, lo apprezzi anche
senza percepirlo a livello mentale. Per certi
versi era come una sfida: comprendere un
essere vivente senza poterlo percepire.
Per i terrestri è normale, ma per i betazoidi
no. Ma Data non è l’unica forma di vita che
noi betazoidi non percepiamo: I ferengi, ad
esempio, hanno una mente a noi imperscrutabile, come diverse altre specie. L’abilità
sta nel saperti adattare alle diversità che si incontrano.
A volte ci riesci, altre volte meno, ma fa parte dell’essere
esploratore. Inoltre, se per un betazoide la lettura del
pensiero altrui è un fatto del tutto normale, per molte altre
culture aliene, terrestri compresi, il sondare la mente è
una violazione della propria intimità. Per questo motivo,
come ho detto prima, cerco di limitare le mie capacità al
solo ambito lavorativo, oppure mi limito a dare una “sbirciata” al solo umore del mio interlocutore, per dargli un
po’ di “colore”, lo spessore di cui parlavo prima.
(GAN): Cambiando discorso, com’è essere la moglie
del capitano?
(DT): Sono il consigliere della nave ed ho il grado
di comandante: posso dire di svolgere il mio compito in
maniera del tutto professionale e indipendente. Il fatto di
essere la moglie del capitano non influisce sul mio operato a bordo della nave. Anche per l’equipaggio non ci
l’arrivo di Alexander, invece, ebbi l’occasione di conoscere un Worf diverso, meno guerriero klingon ma più
genitore, alle prese con la battaglia più importante: quella
di crescere un figlio. E’ sicuramente stata una relazione
importante per tutti e due, ma è finita perché ci rendemmo conto che stavamo scambiando la nostra amicizia per qualcosa di più, per un sentimento d’amore che
non c’era. Così decidemmo di ritornare semplici amici. In
seguito, fu trasferito sulla Deep Space Nine. Ancora oggi,
anche se di rado, ci sentiamo via sub-spazio.
(GAN): Finalmente sappiamo come sono andate le
cose con Worf! Tornando a Will, invece, Il fatto di appartenere ad una casata nobile ha mai influito nel tuo rapporto
con lui? Sei la figlia di una casata importante, detentrice
del “Sacro Anello di Betazed”, ed altri simboli rilevanti.
(DT): Quelli sono solo vecchi monili di famiglia che
piacciono particolarmente a mia madre. Indubbiamente
appartenere a una famiglia importante comporta determi-
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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INTERVISTA AL PERSONAGGIO
nati obblighi, ma ho sempre cercato di fare le mie scelte
anche se, devo ammettere, che proprio in virtù degli
obblighi di famiglia, stavo quasi per sposarmi con una
persona che mi era stata assegnata alla nascita secondo
un’antica tradizione di Betazed. Quell’uomo, però, seguì
anche lui il suo cuore e finì per sposare un’altra donna
che amava da tempo. Ma quella fu l’unica volta che gli
obblighi famigliari interferirono con la mia vita.
(GAN): Concordo! Nelle foto che mi hai fatto vedere
di quando eri a bordo dell’Enterprise – D ho notato che,
almeno i primi tempi, non indossavi la divisa, ma abiti
civili: come mai? Eri una seguace della moda a tutti i costi
(sorridendo)!

(GAN): Altra domanda. Nelle navi del passato non esisteva la figura del “Consigliere”, mentre adesso è quasi
la norma: come descriveresti il tuo lavoro?
Le navi del passato erano più lente e meno confortevoli. Il loro raggio
d’azione era più limitato
e, salvo rare eccezioni,
tornavano spesso al loro
pianeta natale per i rifornimenti, rincontrare i
propri cari, ecc.. Su quelle
navi, comunque, anche
se non esisteva la figura
“esplicita” del consigliere,
di solito vi era sempre
una persona che sapeva
ascoltare i problemi e le
vicende dell’equipaggio.
Spesso era il cuoco di
bordo o qualche ufficiale
più anziano.
Oggi, invece, gli enormi progressi raggiunti dalla propulsione a curvatura hanno spinto le navi sempre più lontano da casa, tanto che sono state create delle navi in
grado di ospitare anche le famiglie, come la Enterprise
– D. Insieme al miglioramento del confort di bordo, si è
sentita anche l’esigenza di inserire una persona in grado
di occuparsi dell’aspetto psicologico dell’equipaggio
e si è deciso di introdurre, in ogni nave, uno psicologo
nella figura del consigliere. La funzione del consigliere è
duplice: da un lato è il confidente del capitano su quelle
che sono le implicazioni “morali” delle decisioni che deve
prendere; dall’altro, quella di aiutare l’equipaggio a sopportare la lontananza da casa o a reggere lo stress che,
a volte, il lavorare su una nave stellare comporta. Non
ultimo, il consigliere ed il comandante devono redigere,
periodicamente, lo stato di servizio di ogni membro dell’equipaggio. Il comandante dal punto di vista del rendimento, io da quello psicologico.
(GAN): Un lavoro importante!
(DT): E’ un lavoro che mi piace e mi dà molte soddisfazioni, comunque, su una nave ogni lavoro è importante.
(DT): No (Sorridendo)! Mi piacciono gli abiti civili ma
il motivo è un altro. Il capitano Picard mi aveva dato la
possibilità di indossare la divisa a mio piacimento ed io
avevo scelto di non indossarla perché volevo dare un’impressione meno formale ai membri dell’equipaggio che
venivano da me per un consulto. Volevo sembrare ed
essere per loro più un’amica che un ufficiale. In seguito,
quando il capitano
Picard lasciò temporaneamente
il
comando al capitano Jellico, questi
mi chiese l’adozione della divisa,
e da allora ho continuato ad indossarla
regolarmente. Devo
dire,
comunque,
che ho constatato
con piacere che
l’atteggiamento dell’equipaggio
non
è mutato minimamente da quando la
indosso.
(GAN): Sulla Terra c’è un vecchio detto che recita:
“L’abito non fa il monaco!”. L’equipaggio ha semplicemente continuato ad apprezzare l’abilità del consigliere
al di là del suo vestiario. Anche se ti conosco da poco,
non posso fare a meno di essere d’accordo con loro.
(DT): Grazie!
(GAN): Di niente! Passando ad altro, come trascorri il
tuo tempo libero?
(DT): Su una nave che visita diversi pianeti ed incontra diverse specie hai la possibilità di tenerti sempre
occupato; inoltre, il lavoro di consigliere non sempre è
confinato in orari standardizzati, dato che qualcuno può
averne bisogno in qualsiasi momento. Quando posso,
scendo a visitare i pianeti che incontriamo, ma se invece
il viaggio dovesse essere molto lungo tra una sosta e l’altra, passo un po’ di tempo libero sul ponte ologrammi.
(GAN): Ponte ologrammi? Pensavo che ti piacesse di
più avere a che fare con le persone reali e fare, ad esem-
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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INTERVISTA AL PERSONAGGIO
pio, una partita a poker, piuttosto che visitare il ponte ologrammi.
(DT): Su una astronave il ponte ologrammi è uno
dei passatempi preferiti da parte dell’equipaggio. Io, in
particolare, mi diverto con alcuni programmi del vecchio
Far West terrestre che mi sono portata dall’Enterprise
e dei programmi su Sherlock Holmes, che mi ha fornito
Data. Li trovo molto interessanti! Il fatto di non percepire
i personaggi del Ponte Ologrammi non toglie comunque
divertimento alla storia: è solo una simulazione del computer e quindi non mi crea problemi. Il poker, invece, da
quando ho lasciato l’Enterprise, l’ho giocato raramente,
più che altro con Beverly e gli altri in sub-spazio.
(DT): Perché il ponte ologrammi ti dà la possibilità di
essere qualsiasi personaggio tu voglia, e a volte è bello
poter uscire dai propri ruoli, almeno nella finzione. E
comunque vengo sempre beccata dallo sceriffo!

(GAN): Questo me lo ha detto anche Will. Toglimi una
curiosità: chi ha vinto?
(DT): Geordi! 2 volte! Chissà, oltre ad essere un bravissimo ingegnere, forse diventerà anche il “giocatore dei
miracoli” (sorridendo)!
(GAN): Tornando al ponte ologrammi, posso capire la
scelta per le avventure di Sherlock Holmes, mentre mi
risulta più strana una passione per il vecchio far west: un
hobby sul passato terrestre?
(DT): Non proprio; mio padre era terrestre, come hai
ricordato prima tu, e quando ero piccola mi raccontava le
avventure di indiani e cow boys per farmi addormentare.
Quelle storie mi sono sempre piaciute. E’ bello poterle
rivivere nel ponte ologrammi!
(GAN): Immagino che tu farai la “sceriffa” della situazione, la ligia tutrice della legge!
(DT): A dire il vero non sempre! Il più delle volte mi
diverto ad interpretare il fuorilegge di turno (sorridendo)!
(GAN): Per caso questo sceriffo è un tipo alto, piazzato, con la barba e fa il capitano nella realtà?
(DT): Sì! Ma come hai fatto ad indovinare (sorridendo)? A Will piacciono soprattutto i programmi di
musica jazz del XX secolo terrestre, ma sono riuscita a
trascinarlo nelle mie avventure sulle sterminate praterie
terrestri diverse volte.
(GAN): Sembra interessante. Mi piacerebbe vederti
nei panni della cattiva, almeno una volta!
(DT): Possiamo sempre andare sul ponte ologrammi
quando vuoi.
(GAN): Ben volentieri, ma purtroppo il tempo stringe
ed io devo andare sul luogo della mia prossima intervista
e ci vuole un po’ di tempo, data la distanza.
(DT): Se vuoi ti accompagniamo noi con la Titan, così
avremo tutto il tempo per un “duello all’ultimo sangue”
(sorridendo).
(GAN): Accetto! Sempre che per voi non sia un problema.
(DT): Nessun problema. Anzi, data l’ora adesso sono
io l’ufficiale al comando: alcuni giorni la settimana faccio
il turno serale di comando in plancia. Deanna a timoniere
(attivando il comunicatore sul petto): rotta 641.2, curvatura 6. Attivare! Quest’ultimo ordine mi è sempre piaciuto
poterlo dire (sorridendo e facendo l’occhiolino)!
(GAN): Davvero? Non lo avrei detto! Come mai questa
scelta così “disonesta” (sorridendo)?
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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SPACE SHUTTLE ENDEAVOUR
STS-100 – ISS 6A
diario di missione
costruito (allo scopo di rimpiazzare il Challenger), ed è
stato il quinto a volare nello spazio il 7 maggio del 1992.
Durante la sua carriera l’Endeavour ha subito un
grosso programma di manutenzione ODMP, durante il
quale è stato installato dell’hardware specifico a supporto
delle operazioni per la Stazione Spaziale Internazionale
(ISS). L’equipaggio di “Spedizione 2” della ISS, ha poi
visto la registrazione del lancio venti minuti dopo, quando
gli è stata inviata da Terra e ricevuta tramite l’antenna in
banda KU della stazione.
Giorno 1 - 19 aprile 2001. Il
lancio della navetta Endeavour è avvenuto in perfetto
orario alle 1.41 p.m. CET (le 20.41 ora italiana), mentre
la International Space Station stava sorvolando l’Oceano
Indiano a sud dell’India.
L’Endeavour (nominato così in onore di una nave da
ricerca oceanografica del Woods Hole Oceanographic
Institute del Massachusetts) è stato il sesto Shuttle
Nove minuti dopo il lancio, l’Endeavour ha raggiunto la
sua orbita preliminare ed ha iniziato l’inseguimento della
Stazione Spaziale che sarà raggiunta sabato mattina,
dopo 2 giorni di avvicinamento.
I sette astronauti a bordo hanno iniziato le operazioni
di configurazione dei sistemi per le operazioni orbitali
ed hanno aperto i portelli del vano di carico dello shuttle
prima di andare a dormire alle 6.41 p.m. CET (le 01.41
ora italiana del 20 aprile). La sveglia per l’inizio del primo
giorno completo di operazioni in orbita è fissata per le
9.41 ora italiana di venerdì mattina.
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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apuliacon
- OSPITI
sts-110
diario2007
di missione
Giorno 2 - 20 aprile 2001. Oggi
sveglia alle 9.41 ora italiana per
il primo giorno completo in
orbita per l’equipaggio dell’Endeavour.
La giornata è trascorsa
preparando le tute spaziali
per le due EVA previste
per domenica e martedì, la
prima per effettuare l’istallazione del braccio robotico
canadese Canadarm-2 e la
seconda per controllare il suo
funzionamento. I due astronauti
che usciranno nello spazio,
dopo l’attracco dello shuttle alla
Stazione Spaziale Internazionale, sono Hadfield e Parazynski
mentre l’italiano Guidoni manovrerà
il Canadarm.
Il comandante Kent Rominger e il pilota Jeff Ashby
hanno proseguito con le varie accensioni dei motori per
avvicinarsi alla ISS che verrà raggiunta e agganciata alle
13.36 di sabato mattina.
Questa missione porta anche nello spazio, per la prima
volta, il modulo logistico MPLM-2 Raffaello di costruzione
italiana che verrà agganciato alla ISS e che trasporta al
suo interno circa nove tonnellate di rifornimenti vari per
l’equipaggio di “Spedizione 2”, compresi due nuovi rack
di esperimenti per il modulo laboratorio Destiny.
Giorno 3 - 21 aprile 2001. Sveglia alle 7.41, ora italiana, per l’equipaggio dello shuttle Endeavour. Circa
due ore dopo sono iniziati i preparativi per l’aggancio
con la Stazione Spaziale Internazionale. Il comandante
Kent Rominger e il pilota Jeff Ashby, assistiti dal resto
dell’equipaggio, hanno manovrato la navetta portandola
sempre più vicina alla ISS.
A circa 1800 metri di distanza la navetta si è trovata
direttamente sotto la stazione; a
questo punto, accendendo i razzi
di manovra, hanno effettuato un
quarto di giro attorno ad essa
e si sono così trovati direttamente puntati in direzione del
portello di attracco PMA2
del modulo Destiny.
Da questo momento
hanno iniziato un avvicinamento molto lento, fermandosi di nuovo a circa
10 metri dalla stazione per
controllare il perfetto allineamento. Rominger ha poi dato
piccoli colpetti di motore, avvicinandosi alla velocità di circa 3
centimetri al secondo, fino all’aggancio avvenuto alle 14.59, ora
italiana, mentre la ISS sorvolava il
Pacifico del Sud.
Dopo l’aggancio è stato aperto il primo portello del
PMA2, che collega la navetta alla stazione, e l’equipaggio dello shuttle vi ha depositato del materiale che è stato
ritirato, in seguito, dall’equipaggio di “Spedizione 2”.
Infatti, fino a lunedì i due equipaggi non potranno incontrarsi a causa della necessità di mantenere una diversa
pressione fra le due astronavi in seguito alle due EVA
previste da parte di Hadfield e Parazynski per l’installazione del Canadarm-2.
La prima EVA avverrà domani dalle 12.20 ora italiana
e durerà approssimativamente 6h.30m. In preparazione
di questo, oggi sono state controllare le tute spaziali e le
procedure di questa prima e più complessa EVA.
Intanto, a bordo della ISS, il comandante Usachev e
i due ingegneri di volo Voss ed Helms hanno avuto un
problema con il sistema russo di eliminazione dell’ossido
di carbonio, poi risolto.
L’equipaggio dello shuttle si è recato a dormire alle
23.41 ora italiana mentre quello di “Spedizione 2” c’èra
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
33
apuliacon
2007
- OSPITI
sts-110 diario
di missione
già andato 10 minuti prima.
Giorno 4 - 22 aprile 2001. Oggi è avvenuta la più importante operazione della missione STS-100: l’installazione
del braccio robotico della Stazione, il Canadarm-2.
Alle 13.45, ora italiana, sono usciti per la prima EVA
prevista i due astronauti dello shuttle, il canadese Hadfield e Parazynski, coadiuvati all’interno da Phillips, Ashby
e l’italiano Umberto Guidoni.
Per prima cosa è stato prelevato, dalla stiva di carico
della navetta, l’apposito contenitore del braccio canadese, completamente ripiegato, che è stato piazzato e
fissato al modulo laboratorio Destiny, grazie all’intervento
degli astronauti all’esterno.
Hadfield e Parazynski hanno collegato le linee di collegamento meccanico ed elettriche che alimentano il
braccio e poi si sono recati ad installare l’antenna UHF
sul modulo Destiny. Intanto veniva riscaldato il braccio
e successivamente i due astronauti tornavano ad occuparsene seguendone lo spiegamento, comandato dalla
postazione all’interno di Destiny, dall’astronauta Susan
Helms di “Spedizione 2”. Il braccio robotico Canadarm2, indispensabile per continuare la costruzione della Stazione Spaziale Internazionale e il suo mantenimento, ha
così iniziato a muoversi mostrando che la sua installazione era riuscita perfettamente.
Prima di rientrare i due astronauti sono stati filmati dall’interno della ISS attraverso l’oblò di Destiny con la cinepresa IMAX. Il rientro nello shuttle è avvenuto alle 20.55,
ora italiana, dopo aver trascorso 7h.10m. all’esterno.
Questa era anche la prima EVA di un astronauta canadese. Domani l’incontro fra i due equipaggi.
Giorno 5 - 23 aprile 2001. Inizio del quinto giorno di
missione per l’equipaggio della navetta spaziale STS100 con la sveglia alle 7.41, ora italiana, e con la preparazione all’apertura dei portelli fra l’Endeavour e la ISS.
L’apertura è avvenuta alle 10.25, ora italiana, e finalmente i due equipaggi si sono potuti incontrare. Il primo
ad entrare dentro la Stazione Spaziale Internazionale dal
portello PMA-2 è stato il comandante Rominger seguito
dal resto dell’equipaggio. L’italiano Guidoni è diventato il
primo europeo a salire a bordo della Stazione Spaziale
Internazionale.
Dopo uno scambio caloroso di saluti è stato il momento
di far muovere i primi passi del Canadarm-2 dal contenitore nel quale è stato trasportato e fissato al modulo
Destiny. La possibilità del nuovo braccio robotico (lungo
oltre 17 metri e composto di ben 7 giunti motorizzati) di
spostarsi e fissarsi ad alcuni punti della stazione, è fra le
novità di questo sofisticato apparecchio.
Dopo questo importante test, è stata la volta di installare il modulo italiano Raffaello dalla stiva dello shuttle al
modulo Unity. La manovra è stata eseguita utilizzando
il braccio robotico dello shuttle, manovrato dall’astronauta Ashby coadiuvato dall’italiano Guidoni, ed è stata
completata verso le 16.00, ora italiana. I due portelli che
dividono i due equipaggi sono stati di nuovo chiusi dopo
le 20.00 ora italiana, in preparazione della seconda EVA
programmata per domani.
Alle 0.30, ora italiana del 24 aprile, entrambi gli equipaggi si sono recati a dormire.
Giorno 6 - 24 aprile 2001. Questo sesto giorno di missione ha visto l’apertura del modulo Raffaello e l’inizio
dello scarico delle oltre 4 tonnellate
di materiale trasportato dallo shuttle per la ISS. Mentre l’equipaggio
di “Spedizione 2” iniziava questa
operazione, all’interno della navetta
spaziale Hadfield e Parazynski si
preparavano alla seconda EVA iniziata alle 14.34, ora italiana.
Per prima cosa venivano cablati
diversi cavi dalla superficie del
modulo laboratorio Destiny per alimentare il nuovo braccio robotico
della Stazione chiamato Canadarm2. Dopo questa principale operazione è stata rimossa un’antenna dal
modulo Unity, perché non più necessaria, ed installato un convertitore elettrico di riserva all’esterno di Destiny. La
passeggiata spaziale è terminata verso
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
34
conferenze
sts-110 diarioeddiincontri
missione
le 22.14. Questa seconda EVA è durata 7h.40m., oltre
un’ora più di quanto previsto.
Poco dopo, l’astronauta Susan Helms dell’equipaggio
di “Spedizione 2”, ha manovrato il Canadarm-2 facendogli prendere il contenitore con il quale è stato trasportato
sulla ISS permettendo, così, di testare il nuovo braccio
robotico con un carico reale. Adesso verranno riaperti i
portelli fra la navetta Endeavour e la ISS permettendo la
ripresa delle operazioni congiunte fra i due equipaggi.
Lo scarico del modulo italiano Raffaello verrà supervisionato dall’astronauta Guidoni. Ieri il comandante
Rominger e il pilota Ashby hanno eseguito la prima di tre
accensioni dei razzi di manovra per alzare l’orbita della
ISS.
Giorno 7 - 25 aprile 2001. Collegamento in diretta, per
la prima volta, di un astronauta italiano con il Presidente
della Repubblica italiana. L’astronauta Umberto Guidoni
e il Presidente Carlo Azeglio Ciampi hanno avuto un colloquio di 8 minuti oggi pomeriggio. Questa mattina l’equipaggio era stato svegliato dalle note di “Con te Partirò”
cantata da Andrea Bocelli in onore del nostro astronauta
Guidoni. Ma un problema con uno dei tre computer della
stazione era già iniziato ieri sera e, nonostante il lavoro a
Terra dei tecnici della NASA, quando oggi Susan Helms
ha tentato di inviare un comando di trasferimento file,
questo è stato rifiutato.
Ben presto tutti e tre i computer della stazione, uno
dopo l’altro hanno mostrato problemi di funzionamento,
mettendo in allarme il centro di controllo missione. Dopo
aver tentato di risolvere il problema, con scarso successo,
è stato deciso di limitare le funzioni dei computer della
ISS fino a quando il problema non verrà risolto. Comunque, i vari comandi e collegamenti sono stati instradati
attraverso la navetta Endeavour e questo non ha pregiudicato la sicurezza della stazione. La prevista manovra di
accensione dei motori dello shuttle, per alzare l’orbita della ISS, è
stata rinviata come precauzione.
Subito una buona notizia alle 8.45, ora italiana, con la
ripresa del funzionamento dei computer della stazione;
infatti quando l’astronauta Helms ha acceso il suo computer portatile, è riuscita ad inviare un comando e da quel
momento sembra che tutto stia tornando lentamente alla
normalità. Intanto, a Terra, i tecnici della NASA stanno
ancora vagliando il software e l’hardware del computer
n.1 per cercare di stabilire il motivo del guasto di ieri. Fra
le varie ipotesi vi sono quelle di un effetto della notevole
attività solare di questi giorni e che potrebbe aver influito
sulle apparecchiature elettroniche, un virus informatico
portato con lo shuttle o un problema di programmi caricati
nel nuovo braccio robotico canadese. Comunque, fino a
questo momento nessuna di queste ipotesi è certa.
Continua il lavoro di scarico del modulo Raffaello e
quasi tutte e tre le tonnellate di rifornimenti sono state
trasportate sulla ISS.
Giorno 9 - 27 aprile 2001. Oggi il modulo logistico italiano Raffaello è stato sganciato dalla stazione e riposto,
utilizzando il braccio robotico dello shuttle comandato da
Il lavoro del modulo Raffaello
è proseguito regolarmente ed
anche i 2 nuovi rack di esperimenti per il modulo Destiny sono
stati scaricati e posizionati al loro
posto. Entrambi gli equipaggi
sono andati a dormire alle 24 ora
italiana.
Giorno 8 - 26 marzo 2001.
Sveglia alle 7.40, ora italiana,
con una canzone russa dedicata
al cosmonauta Yuri Lonchakov.
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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sts-110 diario di missione
Parazynski coadiuvato da Guidoni, nella stiva dell’Endeavour per essere riportato sulla Terra. Prima del suo
sgancio il modulo Raffaello era stato caricato con vario
materiale da riportare indietro con la navetta.
L’ok per la manovra era stato dato del Centro di Controllo di Houston dopo che almeno uno dei tre computer
della stazione era stato riattivato. Per sicurezza, l’astronauta americana Helms, teneva il suo computer portatile
con i programmi di riserva, pronti ad entrare in funzione
in caso ricominciassero i problemi. Per domani, se anche
gli altri due computer della stazione funzioneranno
regolarmente, è previsto lo scambio del carico rimasto
appeso al Canadarm-2 con il braccio robotico dello shuttle. Intanto al Cosmodromo di Baikonur fervono i preparativi per il lancio, previsto per domani, della Soyuz TM-32
con a bordo, oltre ai due cosmonauti russi, il comandante
Talgat Musabayev e l’ingegnere aeronautico Yuri Baturin, il “primo turista spaziale” Dennis Tito. L’attracco alla
stazione è previsto per lunedì, ammesso che lo shuttle
Endeavour si scolleghi il giorno precedente.
Giorno 10 - 28 aprile 2001. Il computer principale della
stazione continua a funzionare regolarmente mentre i
due di riserva stanno ancora incontrando problemi nel
riavvio. In uno è stato trovato un guasto nel suo harddisk, poi sostituito mentre, nel secondo, pare esserci un
errore in uno dei programmi caricati. Intanto alle 22.02,
ora italiana, è perfettamente riuscita la manovra di passare il pallet dal braccio Canadarm-2 della stazione, al
quale era agganciato dal 24 aprile, al braccio robotico
dello shuttle, che lo ha poi riposto nel vano di carico.
Questa operazione ha dimostrato la fattibilità di poter
operare contemporaneamente con due bracci robotici che collaborano fra loro. Il Canadarm-2 era guidato
dalla Helms mentre, quello dello shuttle, dal canadese
Hadfield. Intanto è stato previsto che il distacco fra l’Endeavour e la ISS avvenga domenica per poter lasciare lo
spazio di manovra alla Soyuz TM-32 in arrivo.
Giorno 11 - 29 aprile 2001. E’ arrivato il giorno del
distacco della navetta Endeavour dalla Stazione Spaziale Internazionale.
Alle 19.34, ora italiana, il pilota Ashby ha manovrato
lo sgancio e la navetta si è allontanata lentamente dalla
stazione.
Una volta giunto a circa 150 metri, ha effettuato tre
quarti di giro attorno ad essa, filmandola con una cinepresa IMAX posta nella stiva. A questo punto sono stati
accesi i razzi di manovra e l’Endeavour ha preso la sua
rotta verso la Terra che raggiungerà martedì atterrando
al KSC in Florida.
Dopo il distacco della navetta, l’equipaggio di “Spedizione 2”, composto dal comandante Usachev e dagli
ingegneri di volo Voss ed Helms, si è preso una mezza
giornata di riposo nell’attesa dell’arrivo della Soyuz TM32 previsto per domani.
Giorno 12 - 30 aprile 2001. Sveglia alle 6.41, ora italiana, ed inizio dei preparativi per il rientro dello shuttle
Endeavour previsto, tempo permettendo, per domani al
KSC alle 14.04 ora italiana.
Il Comandante Kent Rominger, il pilota Jeff Ashby e l’ingegnere di volo John Phillips, hanno controllato le superfici aerodinamiche della navetta. Intanto gli specialisti di
missione Chris Hadfield, Scott Parazynski, Umberto Guidoni e Yuri Lonchakov, hanno riposto il materiale usato in
questi giorni di missione.
L’intero equipaggio ha, poi, partecipato ad una conferenza stampa con giornalisti americani, canadesi ed italiani nella quale è stato illustrato il lavoro svolto in questa
missione.
Intanto, alla Stazione Spaziale Internazionale, alle 9.58
ora italiana, è attraccata la Soyuz TM-32 con l’equipaggio
che deve riportare a Terra la vecchia navicella utilizzata
come scialuppa di salvataggio. A bordo anche il primo
turista spaziale Dennis Tito. Quando questo accadeva, la
navetta Endeavour si trovava a circa 130 chilometri dalla
stazione spaziale.
Giorno 13 - 1 maggio 2001. Alle 18.11, ora italiana, è
atterrata sulla pista di Edwards, in California, la navetta
spaziale Endeavour, di ritorno dalla missione STS-100.
Infatti, le condizioni meteo in Florida hanno costretto la
NASA ha spostare l’atterraggio dalla base del Kennedy
Space Center a quella californiana di Edwards.
L’equipaggio dell’Endeavour, composto da sette uomini
fra i quali l’italiano Umberto Guidoni, è rientrato dopo 11
giorni, 21 ore e 31 minuti dal lancio. La missione verso
la Stazione Spaziale Internazionale ha avuto pieno successo ed ha visto l’installazione del braccio robotico di
costruzione canadese Canadarm-2 e il trasporto, tramite
il modulo logistico multifunzione di costruzione italiana
Raffaello, di quasi 3 tonnellate di materiale utile alla ISS
fra cui due nuovi rack di esperimenti.
Per l’atterraggio, il nostro astronauta Guidoni sedeva
nella cabina di guida dietro al comandante Rominger ed
al pilota Ashby, invece che nel ponte inferiore come al
lancio. Dopo l’atterraggio sono stati riscontrati, durante
una ispezione preliminare della navetta, ben 92 scalfitture
del rivestimento protettivo dovuti, molto probabilmente, a
detriti spaziali.
La missione STS-100 – Volo ISS-6A (Nono Volo di
assemblaggio della Stazione Spaziale Internazionale),
oggetto del presente studio, mette in evidenza il ruolo
avuto dall’Italia non solo attraverso la presenza di comArecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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sts-110 diario di missione
ponenti tecnologiche prodotte nel nostro Paese, ma anche e
soprattutto grazie alla partecipazione dell’astronauta italiano
Umberto Guidoni.
Lo scienziato ha collaborato
alla realizzazione di importanti esperimenti scientifici
eseguiti in assenza di gravità, situazione unica non
riproducibile sulla Terra,
che permette, tra l’altro,
lo studio di nuovi farmaci,
materiali tecnologici e piante
e, cosa più importante,
permette
di
testare la resistenza fisica
dell’uomo
in
vista di futuribili lunghi viaggi nello spazio.
L’equipaggio della missione STS-100 era
formato dal Comandante Kent V. Rominger (Stati Uniti d’America/NASA), dal pilota
Jeffrey Ashby (Stati Uniti d’America/NASA)
e dagli specialisti di missione Chris Hadfield (Canada/CSA), John L. Phillips (Stati
Uniti d’America/NASA), Scott Parazynsky (Stati Uniti d’America/NASA),
Umberto Guidoni (Italia/ESA) e
Yuri Lonchakov (Russia/Rosaviakosmos).
speciale sottotitoli
DOPPIAGGIO VS SOTTOTITOLI: IL CASO BSG
Introduzione di Alessandro Raimondi
Articolo di Federica Biagini
In questo numero dell'Arecibo@Net vogliamo dare
voce alla numerosa comunità di appassionati di telefilm
attivi nella rete. Il web ha cambiato moltissimo la modalità
di fruizione dei programmi televisivi e la vera rivoluzione
dell'informazione si sta attuando proprio adesso mentre
io scrivo. Le case di produzione televisive e cinematografiche sono chiamate a confrontarsi con questo mondo
Premessa: io sono un’amante dei sottotitoli e contraria per
principio al doppiaggio. Mi rendo comunque conto che, ad
oggi in Italia, per far conoscere una serie al grande pubblico
sia necessario che questa venga trasmessa su una rete tv,
anche se satellitare, e questo comporta che venga doppiata.
Però dobbiamo considerare che la tecnologia digitale attuale,
terrestre e satellitare, permette di trasmettere con doppio
audio e doppi sottotitoli dando la possibilità di scelta al telespettatore. Va altresì detto che questa possibilità spesso non
viene sfruttata.
Vorrei precisare che adattamento e doppiaggio son 2 cose
separate.
Ovviamente un adattamento volto alla creazione di sottotitoli ha molta più libertà di uno fatto per il doppiaggio che deve
rispettare anche il labiale, invece il sottotitolo può essere più
emergente di pubblico altamente esigente e critico delle
loro scelte ed operato. Oggi le serie televisive possono
essere facilmente reperite e le comunità di subber sono
importantissime in quanto consentono di sopperire alle
mancanze delle emittenti televisive italiane che troppo
spesso ignorano le esigenze degli spettatori.
Le posizioni espresse da Federica ad alcuni potranno
sembrare dure ma noi ve le riportiamo per quelle che
sono, la voce vera di che è appassionato di telefilm ed
auspica il maggior rispetto possibile del lavoro proprio ed
altrui.
o meno lungo del dialogo originale. Noi qui ci occuperemo
del prodotto finale, quello che vediamo in tv, che è dato da
adattamento più doppiaggio.
I motivi per cui vi consiglio di vedervi Battlestar Galactica in
originale inglese più sottotitoli italiani:
a) Adattamento
I nomi dei personaggi cambiati: dato che questa è una reinvention e non un sequel della serie degli anni 70-80 hanno
fatto malissimo a mantenere i nomi che già una volta avevano storpiato, della serie perseveriamo nell’errore. Quindi
AdamA, non AdamO. Strarbuck e non Scorpion (si perde
anche il gioco di parole che fa Tigh nella miniserie). Cylon e
non Cyloni (se proprio lo volevano italianizzare almeno potevano scrivere Siloni), si perde l’assonanza con cyborg oltre
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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speciale sottotitoli
che essere cacofonico. Colonial One => Volo Coloniale Uno
(Come se l’ Air Force One venisse chiamato “forza dell’aria
uno” “una forza dell’aria”...) . Il “frak” che ormai nel resto del
mondo fa parte della cultura popolare, è stato molte volte
tolto e non è stato neppure tradotto con il senso che avrebbe,
essendo un sostituto di “fuck”. Battlestar=>Base Stellare
(senza rendere la differenza tra Colonial Battlestar e Cylon
Basestar). La Galactica è un’astronave, nave da guerra,
quindi è femminile, non il Galactica.
Io ancora non capisco perchè la stessa serie è adattata
da tante persone diverse, che a vedere dalla continuity della
traduzione (in questo caso discontinuity), non sono in contatto tra di loro. Il risultato è ovviamente uno scadimento della
qualità del prodotto. Una volta si danno del tu, un’altra del
lei, oltre ad articoli e nomi che non concordano in genere e/o
numero con quello a cui sono riferiti. Adama che da Comandante viene retrocesso a Capitano. Stessi termini che di puntata in puntata vengono tradotti diversamente.
La serie è volutamente volgare e intrisa di gergo militare,
nell’adattamento spesso si è assistito a una censura dei dialoghi, spesso con voli pindarici che fanno sorridere e non sono
fedeli al personaggio originale. Nell’episodio in cui trovano la
tomba di Atena, Kara dice una delle sue solite volgarità e in
italiano l’hanno fatta arrampicare sugli specchi pur di censurarla e fa veramente ridere.
La massificazione dei dialoghi: non c’è alcun rispetto per lo
spettatore, paragonato a un “passivo” che si becca qualsiasi
cosa gli si propini. I dialoghi vengono costantemente “massificati”, depurati delle citazioni culturali e del gergo specifico
(come se tutti gli americani capissero il 100% di tutti i riferimenti quando vedono una serie o un film) che fanno parte
integrante dell’opera. La fantascienza puo’ benissimo essere
cultura popolare com’è nel resto del mondo, ma rende anche
l’audience meno passiva; se non conosci un termine o non
hai colto il senso di una citazione, ti vai a informare, in questo
modo si imparano anche tante cose nuove. Se si massificano i dialoghi si rende la tv ancora più passiva di quello che
è. Viene ignorato il fatto che la “massa” adesso è in grado
di informarsi e di formarsi, internet e i contatti con i fan club
e il fandom globale rendono la “massa” acculturata e quindi
critica.
b) Il doppiaggio: un’opera doppiata non è più l’opera originale di partenza. E’ come prendere un quadro di Picasso e
smussare gli angoli, alla fine non è più la stessa cosa. Quando
si doppia un personaggio, doppiatore bravissimo, che ama il
suo lavoro quanto si vuole, però si perde come minimo un
50% della recitazione dell’attore originale, senza contare il
fatto che un conto è una recitazione fatta sul momento, un
conto è una recitazione impostata in studio di registrazione.
Ad esempio la voce di Adama è inascoltabile sul personaggio. Tropo “plasticosa”, cioè liscia, piatta, asettica (ma anche
la recitazione non è granché). Il mio punto di paragone si
basa sul momento in cui Starbuck spiega ad Adama come
sono andate le cose con il figlio scomparso: mentre nell’originale il confronto mi ha dato una strizzata al cuore, proprio
per i toni delle voci, nella versione doppiata, sembra che i
due si raccontino una storiella assolutamente insignificante.
E’ incredibile, stessi attori, stesse immagini, cambio di voci (e
recitazione) e la scena diventa irriconoscibile e impresentabile. Baltar è stato veramente assassinato con il suo accento
inglese e la parlata da maggiordomo, come minimo dovevano doppiarlo con la r moscia!
In originale i dialoghi sono in presa diretta, quindi si sente
proprio la recitazione fatta sul momento, non impostata, e le
voci sono quasi sussurrate in certi momenti, invece il doppiaggio è fatto in studio di registrazione con le voci impostate
e la “recitazione finta”.
Hanno alzato il volume delle voci di sottofondo inventandosi i dialoghi, perché in inglese non si capisce bene cosa
dicono, ma è così che deve essere, sono voci di sottofondo!
Starbuck: ovvero come distruggere uno dei personaggi più
belli della serie, scegliendo una voce sbagliatissima, censurandole i dialoghi e cambiandole nome!
Qualche errore “simpatico” preso dal primo episodio “33”:
Originale: You have 32 minutes
Doppiato: Abbiamo 32 minuti (io, tu , noi voi, siamo tutti una
sola persona, Resistance is futile);
Originale: Eventually, you’ll make a mistake
Doppiato: Alla fine farai un errore (dato che Baltar stava
dicendo che ognuno ha il suo limite, forse you era da intendersi come seconda persona plurale e non singolare).
Originale: You eating this?
Doppiato: Hai mangiato? (forse quell’ ING cambia un po il
modo in cui dovevano tradurre, ovvero “lo mangi?” si vede
anche a video che Tigh poi se lo mangia lui.)
Originale: Start the clock
Doppiato: Iniziare il Countdown (tradurre una frase inglese
con una parola inglese diversa non è molto bello, ma come
adattamento poteva starci se poi però non c’era questo...)
Originale: Keep the clock running
Doppiato: Continui il Countdown (ora, se prima avevano
fatto partire il Countdown e badate bene che l’orologio
segnava 0 e passava per 33 quindi non poteva essere un
Coutdown, ora sarebbe dovuto arrivare a zero, quindi mi
chiedo: come può un countdown continuare da zero?)
Originale: How did we lose 300?
Doppiato: Ne abbiamo persi 300? (Questa traduzione va
benissimo, anzi è ottima, se nell’originale non ci fosse stato
quell’ How, che fa si che non si stiano chiedendo se ne hanno
persi 300 (questo lo sanno già), ma in che modo li hanno
persi).
Originale: Does that have something to do with it?
Doppiato: Voi c’entrate qualcosa? (cambia solo a chi è riferito quell’ “entrarci”, un evento in originale, delle persone in
italiano)
Originale: Put the fleet into Condition One
Doppiato:Mettete la nave in condizione uno. (preso da un
dizionario. Flotta: Insieme delle navi da guerra o da traffico
appartenenti a uno Stato o a una compagnia di navigazione)
Originale: It’s all right. I’m a friend.
Doppiato: Tranquillo, va tutto bene. (quindi la serie non si
chiamerà più Friends, ma si chiamerà tranquilli)
E come non citare il: Lee: I love you. Kara: Lee Adama
loves me? <col sorrisone malizioso>
...in italiano: Lee: ti voglio bene Kara: Lee Adama mi vuole
bene? <col sorrisone malizioso...che però non c’azzecca
niente col doppio senso sfumato nel nulla> .
Si poteva benissimo lasciare “amare”, lo spettatore non è
stupido capisce il doppio senso.
Arecibo@Net - Anno 1 Num. 7 - Marzo 2007
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speciale sottotitoli
I sottotitoli danno la possibilità di poter adattare senza tener
conto del labiale, quindi il sottotitolo può essere più o meno
lungo rispetto al dialogo originale. Ovviamente il sottotitolo
per la tv/dvd non deve ricalcare l’audio italiano, sennò siamo
punto e a capo. Non deve essere un riassunto del dialogo,
ma contenere tutti i dettagli del dialogo originale. E’ il modo
migliore per rispettare l’opera originale. Molto più veloce da
realizzare, meno costoso. Si mantengono le voci in presa
diretta dell’originale. Gli italiani imparerebbero l’inglese per
osmosi, come accade in tantissimi altri paesi del mondo.
Nei meandri di internet c’è un mondo di fansubber (sottotitolatori “amatoriali”), alcuni dei quali ci mettono il cuore
e tanto amore nel lavoro di sottotitolazione delle proprie
serie preferite, questo significa tanta ricerca per tradurre al
meglio gerghi e tecnicismi vari, per cogliere i riferimenti culturali, per cercare di garantire traduzioni in linea con quanto
effettivamente “voluto” dagli autori della serie, cercando
di adattare i dialoghi senza semplificare o cen-
di Alessadro aka redman
Il mondo delle serie televisive sta vivendo uno dei suoi
periodi di maggior splendore. Negli ultimi anni, grazie
all’esempio dato dal canale americano via cavo, HBO, la
qualità delle produzione per il piccolo schermo, è andata
sempre più crescendo, riducendo, se non azzerando, il
gap che c’era con le pellicole destinate al grande schermo.
Ne è una dimostrazione il crescente flusso di attori che si
spostano dal cinema alla televisione e viceversa, nonché il
grande successo che i telefilm riscontrano anche nel nostro
paese, testimoniato dalla moltiplicazione di testate specializzate e di rubriche sui giornali generalisti.
In Italia, i canali nazionali hanno da sempre ritenuto le
serie televisive americane dei tappabuchi, salvo in rari casi.
Il trend sembra stia cambiando: lentamente i dirigenti dei
network stanno decidendo di dare maggior spazio a questi
prodotti, con una migliore promozione e una maggiore cura
nella programmazione. Il risultato che darebbe soddisfazione a molti appassionati è però ancora molto lontano.
Ed è anche da qui che nasce l’esperienza di Subsfactory,
dalla necessità di vedere la propria serie senza dover attendere mesi e mesi prima che un canale italiano la mandi in
onda, ad intervalli regolari, senza doversi districare nel labirinto dei palinsesti delle reti del nostro paese. E soprattutto
senza dover sottostare ai tagli effettutati dai canali o alle
censure che vengono imposte dall’adattamento in fase di
doppiaggio. Da qui anche l’idea di promuovere la visione dei
telefilm in lingua originale, eliminando quelle fastidiose voci
che non appartengono all’attore che si vede sullo schermo.
L’idea alla base di Subsfactory nasce intorno al 2005, da
un’idea di superbiagi, l’attuale webmistress del sito, che si
mette in contatto con vari amici, già attivi nel mondo dei
sottotitoli. Il gruppo stava traducendo i sottotitoli di Alias e,
una volta finita la serie, hanno deciso di continuare questa
esperienza creando un portale ad hoc che potesse fungere
da punto di riferimento per gli appassionati e gli interessati,
nonché per coordinare i vari sottotitolatori o le varie comunità
di sottotitolatori, sparsi per la rete. Mancava la conoscenza
surare, dando spessore ai personaggi.
Le emittenti tv potrebbero “sfruttare” questo lavoro fatto da
appassionati, ma troppe poche volte viene fatto.
Da noi c’è questa cultura del doppiaggio, anche se per
fortuna il fandom italiano sta aprendo un po’ gli occhi e sta
scoprendo questo meraviglioso mondo che sono le visioni in
lingua originale con sottotitoli italiani. Il doppiaggio è l’eccezione non la regola e sinceramente mi fa sorridere quando la
gente dice, ma se leggo i sottotitoli non seguo il video. Ecco
allora la maggior parte delle persone sulla terra vede film/
serie tv e quant’altro in lingua originale con i sottotitoli. Son
tutti extraterrestri questi? Il cervello è fatto per fare più cose in
contemporanea. Quindi il mio consiglio è compratevi i dvd di
Battlestar Galactica e vedete la serie in inglese con i sottotitoli
italiani by subsfactory.
La tecnologia c’è, le traduzioni dei dialoghi fatte bene e con
amore ci sono, non resta che sfruttare questo binomio esplosivo!
tecnica, ma grazie ad un amico, frenzy-man, il sito viene
finalmente aperto il 14 aprile 2006.
Da quel giorno, la crescita della comunità è stata esponenziale. Al momento si iscrivono circa 1200 nuovi utenti al
mese e ci sono 60 traduttori attivi. Subsfactory fornisce i sottotitoli in italiano di oltre 50 serie televisive, dalle più famose
e popolari, come Lost, 24, Prison Break, Heroes, Grey’s
Anatomy, Smalville a quelle meno di successo, ma già considerate dei cult, come Dexter, Studio 60 on the Sunset Strip,
Rome, Weeds. Ovviamente, grande spazio viene dato alle
serie sci-fi, sia americane che inglesi, come Battlestar Galactica, Starget SG-1 e Atlantis, Torchwood, The 4400. E molte
molte altre. Inoltre è da poco partita l’iniziativa che permette
ai fan di aprire un loro blog, su una serie televisiva sottotitolata da Subsfactory, ospitato gratuitamente sul server.
La filosofia di Subsfactory è quella di far in modo di rendere disponibili i sottotitoli nel minor tempo possibile, con la
maggior qualità possibile. Questo significa che lo staff non
mette pressione ai sottotitolatori, ma preferisce che lavorino in serenità, permettendogli di fare una traduzione al
meglio delle loro possibilità. Grande importanza viene data
alla revisione, il processo che, come dice la parola stessa,
serve a controllare che non ci siano errori ortografici, di
senso, di sintassi e che, nel caso una serie venga tradotta
da più persone, il testo sia il più possibile fluido e coerente.
Noi pensiamo che, per diventare traduttori, non serva solo
una buona conoscenza dell’inglese, ma anche e soprattutto
un’ottima padronanza della lingua italiana, sia scritta che
parlata. Quindi, chiunque sia in possesso di queste due piccole “doti” e abbia una forte passione per le serie televisive,
può venire a farci visita sul forum e proporsi per una serie già
in onda, e che magari ha bisogno di un nuovo traduttore, o
per una serie che ancora manca nel nostro archivio.
Ovviamente Subsfactory non raccoglie solo persone interessate ai sottotitoli, ma è una vera e propria community sui
telefilm. Per cui, se volete condividere con noi questa passione, fate un salto nel forum, dove troverete tante sezioni
dedicate alle varie serie televisive da noi tradotte.
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STAR TREK XI - RUMORS
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