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4 novembre 2015 Accensione del fiammifero, la storia si ripete per la 71° volta alla Distilleria di Romano Levi Ogni anno nella storica Distilleria Romano Levi, il “Grappaio angelico” come lo amava definire Veronelli, in autunno l’ “accensione del fiammifero” è il rito storico che segna l’inizio del processo Ogni anno nella storica Distilleria Romano Levi, il “Grappaio angelico” come lo amava definire Veronelli, in autunno l’ “accensione del fiammifero” è il rito storico che segna l’inizio del processo di distillazione delle grappe. Da oltre 3 secoli l’arte della distillazione risiede in diverse regioni italiane tra cui il Piemonte. Ed è proprio qui, nel paese di Neive, a pochi chilometri da Alba, che la famiglia Levi si insediò nel lontano 1925 dopo la nascita di Romano e Lidia Levi. In tutto il mondo Romano Levi è considerato come l’artista che racconta le donne, scrivendo e disegnando a mano le etichette ricche di frasi poetiche divenute nel tempo dei carati preziosi da custodire gelosamente perché manifestazione concreta del suo genio. “Faccio grappa: il sangue di fuoco, i morsi di vita, la poesia sono tuoi.” Romano già a 17 anni dovette mettersi in gioco per prendere le redini dell’attività di famiglia. Tra le sue etichette, sicuramente quella più memorabile è la “ Donna selvatica che scavalica le colline”. Ancora oggi è possibile vedere la sua scrivania, il luogo in cui creava ed esprimeva i suoi pensieri. Si comprende come quindi l’Accensione del fiammifero” sia un evento figlio della tradizione, segno che la storia si ripete, sempre, e che in questo caso serve a riaccendere l’anima di Romano e dei significati delle sue opere di “arte selvatica”. In questa giornata leggendaria non sono mancate la storica banda e gli interventi del Sindaco di Neive, Gilberto Balarello e di Luigi Schiappapietra alla guida della distilleria insieme ai figli Elisa e Guido. “Oggi è una giornata che ci rende orgogliosi di essere cittadini di Neive” ha detto il Sindaco, dopo aver ringraziato la Famiglia Schiappapietra per il suo lavoro. Alle ore 15.00 il 71° fiammifero è stato acceso e l’alambicco a fuoco diretto ha scaldato il cuore dei presenti evidenziando il significato della tradizione. Le grappe prodotte dalla distilleria sono: al moscato, bianca, paglierina, ambrata, alla camomilla e le storiche da collezione di Lidia e Romano Levi. Le ultime arrivate, figlie della nuova generazione, sono quella al Barbaresco e al Barolo (disponibile quest’ultima dal 2016) . I disegni di Romano Levi continuano ancora oggi ad animare le etichette delle grappe distribuite in Italia dalla Sagna S.p.A di Revigliasco. Le grappe Levi sono l’eccellenza di cui “ non si poteva a fare a meno, una scelta quasi obbligata” dice Massimo Sagna “quando si è dovuto scegliere i distillati da distribuire nelle migliori enoteche e ristoranti d’Italia”. NewsFood.com è lieta di aver preso parte a questo evento glocal: locale ma di importanza e risonanza globale. Distilleria Romano Levi Via XX Settembre, 91 – 12052 NEIVE (CN) [email protected] www.distilleriaromanolevi.com Tommaso Chiarella e Erika Mantovan per Newsfood.com
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