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Art Nouveau Indice Storia dello stile Floreale: Pag. 3-4-5 La pittura: Pag. 6 L’architettura: Pag. 7 Letteratura e Musica: Pag. 8 Design & Artigianato: Pag. 9 La diffusione in Europa e negli Stati Uniti: Pag. 10-11-12 Protagonisti dell’Art Nouveau: Pag. 13-14-15 Fonti: 16 2 Storia dello stile Floreale Art Nouveau, noto anche come stile floreale o stile Liberty, è il nome con cui è conosciuto in Italia un movimento artistico-filosofico, attivo nei decenni a cavallo tra il XIX e il XX secolo, che influenzò arti figurative, architettura e arti applicate. Il nome Art Nouveau (Nuova arte) nacque in Francia, dove il movimento era noto anche come Style Guimard, Style 1900 o Scuola di Nancy; anche in Gran Bretagna fu noto come Art Nouveau insieme alle definizioni in lingua di Modern Style o Studio Style, mentre in Germania prese il nome di Jugendstil, in Austria Sezessionstil, nei Paesi Bassi Nieuwe Kunst (traduzione di Art Nouveau in olandese), in Polonia Secesja, in Svizzera Style sapin o Jugendstil, in Serbia e Croazia Secesija, in Russia Modern e, in Spagna, Arte modernista o Modernismo catalano. Il nome Liberty che si diffuse in Italia deriva dai magazzini londinesi di Arthur Liberty.. Fig. 1 3 Il nome fu coniato da Henry van de Velde[2]. L’Art Nouveau si configurò come stile ad ampio raggio, che abbracciava i più disparati campi – architettura, decorazione d’interni, gioielleria, mobiliario e tessuti, utensili e oggettistica, illuminazione, arte funeraria, eccetera. Il movimento trae le sue origini dall’ideologia estetica anglosassone delle Arts and Crafts, che aveva posto l’accento sulla libera creazione dell’artigiano, come unica alternativa alla meccanizzazione e alla produzione in serie di oggetti di dubbio valore estetico. L’Art Nouveau, rielaborando questi assunti, aprì la strada al moderno design e all’architettura moderna. Un punto importante per la diffusione di quest’arte fu l’Esposizione Universale svoltasi a Parigi nel 1900, nella quale il nuovo stile trionfò in ogni campo. Ma il movimento si diffuse anche attraverso altri canali: la pubblicazione di nuove riviste, come L’art pour tous, e l’istituzione di scuole e laboratori artigianali. Fig. 2 4 Lo stile raggiunse probabilmente il suo apogeo durante l’Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino nel 1902, in cui furono esposti i progetti di designer provenienti dai maggiori paesi europei, tra cui gli oggetti e le stampe dei famosi magazzini londinesi di Arthur Lasenby Liberty. Il nuovo stile assume nelle cittadine o nelle metropoli di provincia un carattere di ribellione, provocatorio e antiaccademico. A Monaco, Darmstadt e Weimar in Germania le secessioni spesso assumono una sfumatura antiprussiana, in contrapposizione anche allo scenografico, pomposo e spesso di cattivo gusto stile “guglielmino” Fig. 3 5 La pittura Una delle caratteristiche più importanti dello stile è l’ispirazione alla natura, di cui studia gli elementi strutturali, traducendoli in una linea dinamica e ondulata, con tratto «a frusta». Semplici figure sembravano prendere vita e evolversi naturalmente in forme simili a piante o fiori. Come movimento artistico l’Art Nouveau possiede alcune affinità con i pittori Preraffaelliti e Simbolisti, e alcune figure come Aubrey Beardsley, Alfons Mucha, Edward Burne-Jones, Gustav Klimt, e Jan Toorop possono essere collocate in più di uno di questi stili. Diversamente dai pittori simbolisti, tuttavia, l’Art Nouveau possedeva un determinato stile visivo; e al contrario dei Preraffaelliti che prediligevano rivolgere lo sguardo al passato, l’Art Nouveau non si formalizzava nell’adoperare nuovi materiali, superfici lavorate, e l’astrazione al servizio del puro design. Fig. 4 6 L'architettura L’Art Nouveau in architettura e design d’interni superò lo storicismo eclettico che permeava l’epoca vittoriana. Gli artisti dell’Art Nouveau selezionarono e modernizzarono alcuni tra gli elementi del Rococò,[senza fonte] come le decorazioni a fiamma e a conchiglia, al posto dei classici ornamenti naturalistici vittoriani. Prediligevano invece la Natura per fonte di ispirazione ma ne stilizzarono evidentemente gli elementi e ampliarono tale repertorio con l’aggiunta di alghe, fili d’erba, insetti. Fig. 5 7 Letteratura e musica Nel campo letterario, i caratteri più importanti sono: il preziosismo, l’esotismo, l’allusione a mondi del passato ormai scomparsi (il Medioevo cavalleresco, le corti dei re Luigi in Francia, le monarchie cinesi e giapponesi), l’opposizione al positivismo e l’interesse verso la teosofia. Nella narrativa, rigetta il realismo optando per la novella storica e il racconto di esperienze di allucinazioni e pazzia, per la descrizione di raffinati ambienti di Boemia, introducendo il personaggio della donna fatale che conduce gli uomini al piacere e alla morte. Fig. 6 8 Design e artigianato Caratteristiche le forme organiche, le linee curve, con ornamenti a predilezione vegetale o floreale. Le immagini orientali, soprattutto le stampe giapponesi, con forme altrettanto curvilinee, superfici illustrate, vuoti contrastanti, e l’assoluta piattezza di alcune stampe, furono un’importante fonte di ispirazione. Alcuni tipi di linee e curve divennero dei cliché, poi adoperati dagli artisti di tutto il mondo. Altro fattore di grande importanza è che l’Art Nouveau non rinnegò l’uso dei macchinari come accadde in altri movimenti contemporanei, come quello di Arts & Crafts, ma vennero usati e integrati nella creazione dell’opera. In termini di materiali adoperati la fonte primaria furono certamente il vetro e il ferro battuto, portando ad una vera e propria forma di scultura e architettura. Fig. 7 9 La diffusione in europa e negli stati uniti Fig. 8 Veicoli della diffusione del movimento furono riviste, libri di modelli, negozi, gallerie e le esposizioni universali. In Gran Bretagna il movimento delle Arts and Crafts e l’opera di A.H. Mackmurdo preludono al modern style, che ebbe significativi rappresentanti in A.V. Beardsley, Ch.R. Mackintosh e la scuola di Glasgow, e un efficace strumento di diffusione, dal 1893, nella rivista The studio. In Francia, E. Gallé e la scuola di Nancy (i fratelli Daum, L. Majorelle, R. Wiener, V. Prouvé) contribuirono all’affermazione dell’a., che ha un protagonista nell’architetto H. Guimard. Notevoli sono i mobili, i vetri, le stoffe di G. De Feure, A. Charpentier, E. Gaillard, i gioielli di J. Lalique; nel campo del manifesto, che vede anche gli altissimi contributi di pittori. 10 La casa in rue de Turin (1893) a Bruxelles, di V. Horta, è la prima espressione architettonica del nuovo stile nella quale funzione, struttura, spazio e decorazione sono espressi in una unità totale; insieme a Horta, H. van de Velde, P. Hankar, G. Serrurier-Bovy e Ph. Wolfers fanno del Belgio uno dei luoghi più vivaci dell’art nouveau. Nel 1895 J. Meier-Graefe fondò a Berlino la rivista Pan e nel 1896 apparve il primo numero di Jugend a Monaco che, con J.M. Olbrich e la colonia di artisti della Mathildenhöhe di Darmstadt, fu il centro più vivace dello Jugendstil: nel 1897 H. Obrist, B. Pankok, R. Riemerschmid fondarono le Vereinigte Werkstätte für Kunst und Handwerk Fig. 9 11 Fig. 10 12 Protagonisti dell'Art Nouveau Tra i più importanti esponenti dell’Art Nouveau si ricordano: Architettura Casa Fenoglio-La Fleur, TorinoÉmile André Ernesto Basile (1857-1932) Raimondo D’Aronco (1857-1932) August Endel (1871-1925) Pietro Fenoglio (1865-1927) Antoni Gaudi (1852-1926) Hector Guimard (1867-1942) Josef Hoffmann (1870-1956) Victor Horta (1861-1947) Charles Rennie Mackintosh (1868-1928) Louis Sullivan (1856-1924) Otto Wagner (1841-1918) Fig. 11 13 Illustrazioni, grafica Aubrey Beardsley Pierre Bonnard Henri de Toulouse-Lautrec Gaston Gerard Gustav Klimt Alfons Mucha Edvard Munch Egon Schiele Giuseppe Sommaruga Mobili ed interni Ernesto Basile Carlo Bugatti Eugène Gaillard Louis Majorelle Henry van de Velde Fig. 12 14 Mobili ed interni Ernesto Basile Carlo Bugatti Eugène Gaillard Louis Majorelle Henry van de Velde Lavorazione del vetro Louis Comfort Tiffany Albert Dammouse Francois Decorchemont Daum Frères Emile Gallé (1846-1904) René Lalique Argy Rousseau Almaric Walter Altre arti decorative Maurice Ascalon Charles R. Ashbee Samuel Bing William Bradley Jules Brunfaut Hermann Obrist Philippe Wolfers Fig. 13 15 Fonti -Testo http://www.romart.it/MovimentiArtistici.asp?Movimento=5 http://it.wikipedia.org/wiki/Art_Nouveau http://www.treccani.it/enciclopedia/art-nouveau/ -Immagini Google Immagini “Art Nouveau” Francesco Contarini III A^ ITIS 16
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