Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
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Rassegna Stampa - Ordine dei Farmacisti di Salerno
FEDERAZIONE ORDINI DEI FARMACISTI Rassegna Stampa del 25/07/2015 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE IN PRIMO PIANO 24/07/2015 IlFarmacistaOnline.it 01:00 Forum riforma Enpaf. La categoria pronta al cambiamento. Base di partenza, ampiamente condivisa, la proposta della Fofi 8 24/07/2015 QS - QuotidianoSanita.it Forum riforma Enpaf. La categoria pronta al cambiamento. Base di partenza, ampiamente condivisa, la proposta della Fofi 13 SANITÀ NAZIONALE 25/07/2015 Corriere della Sera - Nazionale Come avete partorito ? Le domande (in) sensibili 15 25/07/2015 Il Sole 24 Ore Spesa farmaceutica, in bilico un miliardo 17 25/07/2015 La Stampa - Nazionale Via libera dell'Unione europea al primo vaccino anti-malaria 19 25/07/2015 Avvenire - Nazionale Contro la malaria ecco il primo vaccino Via libera in Europa 20 25/07/2015 Il Manifesto - Nazionale Ortoressia del vivere 21 25/07/2015 Milano Finanza La febbre è gialla 22 25/07/2015 Milano Finanza Salute al femminile in un solo test 24 25/07/2015 Milano Finanza La sanità torna in utile 25 25/07/2015 La Notizia Giornale Boom di malattie tiroidee Ma pochi noduli sono maligni 26 25/07/2015 La Notizia Giornale In arrivo il farmaco che mantiene vive le cellule 27 25/07/2015 La Notizia Giornale Vacanze all'estero con 5 app la salute è salva 28 25/07/2015 La Notizia Giornale Epatite, in Europa fa più vittime dell'Aids 29 25/07/2015 Silhouette Donna VOGLIO FARE LA COSMETOLOGA 30 VITA IN FARMACIA 25/07/2015 Corriere della Sera - Roma Certificati falsi per Carmine Fasciani Due medici condannati a 10 anni 33 25/07/2015 Corriere della Sera - Bergamo Bandito in fuga con la targa nascosta Ma viene incastrato dalle telecamere 34 25/07/2015 La Repubblica - Bologna Alma Mater sempre al top è prima tra i grandi atenei 35 25/07/2015 La Repubblica - Palermo Ressioni, poltrone, nomine Sanità, le spine di Crocetta 36 25/07/2015 La Repubblica - Milano La cittadella della Asl approda in viale Jenner deciso il maxi trasloco 38 25/07/2015 La Stampa - Torino Il rapinatore delle farmacie incastrato dal filmato 39 25/07/2015 La Stampa - Alessandria I clienti protestano in piazza contro la privatizzazione della farmacia di via Verdi 40 25/07/2015 La Stampa - Biella Bioglio premiato "Comune 100% verde" In un anno 45 tonnellate di Co2 risparmiate 41 25/07/2015 La Stampa - Novara Aprirà una nuova farmacia nella club house ex Sporting 42 25/07/2015 Il Messaggero - Ancona Farmacista arrestato per doping 43 25/07/2015 Il Messaggero - Latina Una guida contro le truffe agli anziani 44 25/07/2015 Il Messaggero - Umbria Palestre, cupola perugina del doping 45 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Imola Farmaco amico Raccolte mille confezioni 47 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Ferrara Gli 'invisibili' nella palazzina Ex Agea Bucato e voci allertano i residenti 48 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Reggio Emilia Il Cup passa al piano terra 49 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Forli Toccata e fuga del bandito armato due volte 50 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Ravenna Prosa, risate sagaci e tanta danza La stagione del teatro Rossini 51 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Rimini Il Pd fa retromarcia: stoppata la vendita della farmacia 52 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Ancona Giro di anabolizzanti, arrestato farmacista 53 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Macerata FARMACI A DOMICILIO 54 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Macerata Il memorial Carestia va a Roma Nettuno vince a Potenza Picena 55 25/07/2015 QN - Il Resto del Carlino - Ascoli Farmacia di Piane di Morro, il Tar dà ragione al Comune 56 25/07/2015 Avvenire - Milano SANITÀ Appello dei medici per le cure palliative 57 25/07/2015 QN - Il Giorno - Como Lecco Farmaci al caldo, emergenza all'ospedale Mandic 58 25/07/2015 Il Tempo - Nazionale Ecco il grande buco finanziario delle aziende romane 59 25/07/2015 QN - La Nazione - Prato Fatta la cura, trovato l'inghippo «Il farmaco in Italia non c'è più» 61 25/07/2015 QN - La Nazione - Umbria Terni Comprava e vendeva anabolizzanti grazie al ricettario del padre morto 62 25/07/2015 QN - La Nazione - Umbria Terni «Vado in farmacia e poi mi vedo con... » i clienti 63 25/07/2015 QN - La Nazione - Umbria Terni Comune, il Pd trova l'accordo con il Pd e la crisi si ricompone 64 25/07/2015 QN - La Nazione - Viareggio Pensionata smaschera ladra che l'aveva derubata in farmacia 65 25/07/2015 QN - La Nazione - Viareggio Occhio al venditore di binocoli Si finge amico per spillare soldi 66 25/07/2015 D Repubblica SOLE energia ftness 67 25/07/2015 Gente magie d'oro su pelli d'ambra 68 25/07/2015 Salute Naturale Il gelso bianco riduce gli zuccheri nel sangue e aiuta a perdere peso 69 25/07/2015 Salute Naturale test utile per valutare i sintomi della tua gastrite 70 25/07/2015 Silhouette Donna SUMMER MAKE-UP 71 25/07/2015 Silhouette Donna STICK PRET-A-PORTER 73 25/07/2015 Silhouette Donna PULP FUNCTION 74 25/07/2015 Silhouette Donna TROPICAL BEAUTY THERAPY 76 25/07/2015 Silhouette Donna PERCORSO DETOX CON LAMPONE E GREEN COFFEE 77 PROFESSIONI 25/07/2015 La Stampa - Nazionale Benvenuti nel Paese delle braccia incrociate 79 25/07/2015 Avvenire - Nazionale Il caso. Anche gli sport virtuali finiscono nella rete del doping 80 25/07/2015 Salute Naturale Echinacea e zenzero per la mamma in attesa 81 PERSONAGGI 25/07/2015 Il Giornale - Nazionale Pensioni, arriva il manuale per fare causa contro i tagli 83 25/07/2015 La Provincia di Cremona - Nazionale Pensioni, recupero rivalutazione 84 24/07/2015 IlFarmacistaOnline.it 11:27 Pensioni e rimborsi. Mandelli: "Forza Italia al fianco dei cittadini". Ecco il vedemecum per farsi restituire tutto il dovuto 85 IN PRIMO PIANO 2 articoli 24/07/2015 01:00 Sito Web IlFarmacistaOnline.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Forum riforma Enpaf. La categoria pronta al cambiamento. Base di partenza, ampiamente condivisa, la proposta della Fofi Lavori in corso con il via alle due Commissioni di lavoro dell'ente di previdenza dei farmacisti . Ma non si parte da zero. La proposta della Federazione raccoglie ampi consensi tra le varie componenti della professione. Ecco cosa ci hanno detto Assofarm, Conasfa, Fenagifar, Parafarmacie, Cgil e Liberi farmacisti 24 LUG - Prendono il via i lavori che dovranno portare alla riforma dell'Enpaf, l'ente previdenziale dei farmacisti. A dare la spinta, l'acceso dibattito scaturito tra l'Enpaf e la Fofi in occasione di un'audizione dello scorso maggio alla Camera, quando la Fofi denunciò i punti deboli del sistema di previdenza dei farmacisti, resi ancora più marcati dalla crisi economica tanto da diventare per alcuni, a partire dai disoccupati, addirittura un fardello anziché uno strumento di sostegno della categoria. Superate le polemiche, il Consiglio Nazionale dell'Enpaf ha accolto la proposta di riformare l'Ente. A questo scopo sono state istituite due Commissioni, che avranno il compito di elaborare una proposta di riforma dell'assetto previdenziale e assistenziale della categoria. Proposta che, secondo quanto annunciato dall'Enpaf, dovrebbe essere pronta ad ottobre. Ma i lavori non partiranno da zero. La Federazione degli Ordini dei Farmacisti ha infatti avanzato alcune sue proposte sui contenuti della riforma. E in particolare: • per coloro che sono in stato di disoccupazione involontaria oppure abbiano altra copertura previdenziale, prevedere la cifra simbolica di contribuzione di un euro pro capite; • procedere ad una modifica normativa, relativamente alla categoria dei farmacisti, che preveda per la condizione di disoccupazione involontaria l'iscrizione all'ENPAF ai soli fini assistenziali; • introdurre, sempre per via legislativa, un esplicito esonero, in caso di altra copertura previdenziale obbligatoria, dall'iscrizione all'ENPAF, con il conseguente venir meno dell'onere di pagamento contributivo delle quote previdenziali ed assistenziali; • conseguentemente, in analogia a quanto fatto dalle altre casse previdenziali, avviare una approfondita riflessione sull'opportunità di passare ad un sistema contributivo con la correlata attualizzazione della normativa sul contributo dello 0,90 di cui al D.L. 187/1977, convertito dalla L. 395/1977, in modo tale che le pensioni siano il risultato dei contributi versati dagli iscritti nell'arco della propria vita lavorativa. Abbiamo chiesto ad Assofarm, alla Filcams-Cgil, alla Fenagifar, al Conasfa, alla Federazione Nazionale delle Parafarmacie Italiane, al Movimento Nazionale Liberi Farmacisti cosa ne pensano delle proposte della Fofi. Ma anche quali sono i loro auspici e, se ci sono, ulteriori proposte da portare sul tavolo della riforma. Ecco cosa ci hanno risposto. Abbiamo richiesto anche le opinioni di Federfarma, che per il momento non ha voluto rispondere in attesa della definizione di un documento sulla riforma Enpaf in elaborazione da parte del suo Centro Studi. Nessun commento anche da parte di FisascatCisl e Uiltucs-Uil, anche loro da noi contattati. Assofarm: "Ammodernare l'Enpaf è una necessità inderogabile" Per l'Associazione delle farmacie comunali, le proposte della Fofi vanno nella giusta direzione. "Si potrebbe legare l'entità dei contributi al reddito prodotto e ciò con la consapevolezza che la gravità della situazione economica di tutto il settore impone di operare per attenuare la situazione di bisogno in cui versano numerosi iscritti", spiega Assofarm. Secondo la quale "non è più derogabile, dopo oltre cento anni della sua istituzione, un processo di riforma dell'Enpaf, anche alla luce delle mutate condizioni della società italiana. Un necessario intervento di ammodernamento che accentui il contributo in termini di garanzie della qualità tecnico professionale dei farmacisti nonché della valorizzazione della componente sociale della professione degli stessi". Conasfa: "La priorità è abrogare la doppia contribuzione ed introdurre la 'libera scelta' di aderire o meno all'Enpaf" L'auspicio del Conasfa (Federazione nazionale delle associazioni dei farmacisti non titolari) è che "finalmente il farmacista dipendente possa esprimere e attuare il principio della 'libera scelta' nell'aderire o meno all'ENPAF, perché già provvisto di previdenza di primo pilastro. Per i farmacisti dipendenti che hanno versato ad Enpaf i contributi, e decidono di lasciare l'Enpaf, si chiede che venga applicato l'istituto della ricongiunzione cioè poter spostare quanto versato, all'INPS o che vengano studiate delle forme di restituzione IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 25/07/2015 8 24/07/2015 01:00 Sito Web IlFarmacistaOnline.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato del versato. Questo schema permetterebbe, salvaguardato il principio della 'libera scelta', di rispondere a tutte le posizioni allo stato attuale in atto: dai i più giovani e quelli a venire (sicuramente i più svantaggiati vista la situazione occupazionale) sino ai più anziani (oramai anche loro a rischio). La 'libera scelta' di aderire all'Enpaf per i farmacisti dipendenti - spiega il Conasfa - metterebbe la parola fine a tutta una serie di criticità ad oggi rilevate, come la finestra di disoccupazione limitata ai 5 anni ma anche tutte le problematiche relative alla comunicazione ad Enpaf della "esatta", e a molti sconosciuta, 'condizione lavorativa per riuscire a mantenere la riduzione' (esercizio della professione per 6 mesi e un giorno all'anno di lavoro dipendente o disoccupazione certificata dal centro per l'impiego o somma delle due condizioni)". Per Conasfa, comunque, "l'auspicio più grande è che avvenga quindi la stesura e l'approvazione di un disegno di legge che vada finalmente ad abrogare la legge del 1946 che impone la doppia contribuzione ai medici, veterinari e farmacisti dipendenti. Infine ci preme rilevare, come le modalità di elezione dei rappresentanti ai vertici, il numero dei Consiglieri nazionali, dovrebbero essere rivisitati per dar modo ai singoli iscritti di scegliere il proprio rappresentante direttamente o il proprio delegato al voto". Per la Federazione Conasfa, inoltre, sarebbe "opportuno" che gli iscritti in stato di disoccupazione "quanto meno venissero esonerati dal pagamento della quota di solidarietà. I giovani farmacisti che rimarranno legati all'Enpaf, in quanto liberi professionisti, dovrebbero poter essere esentati da quote previdenziali troppo alte in proporzione al reddito o aiutati nei momenti di difficoltà con forme di assistenza dell'Enpaf in modo da evitarne la cancellazione dall'Albo". Nel caso in cui non si prefigurasse una soluzione legislativa per la libera adesione all'ente, il Conasfa esprime "apprezzamento per il tentativo di soluzione proposto dalla FOFI", della cifra simbolica di contribuzione di 1euro pro capite, "purché il pagamento dell'euro non abbia un limite temporale". La Federazione Conasfa dice sì anche alla proposta della Fofi di prevedere, per la condizione di disoccupazione involontaria, l'iscrizione all'ENPAF ai soli fini assistenziali. "Aggiungiamo però che è importante che non venga perso quanto precedentemente versato all'Enpaf". La Fofi trova sostegno nel Conasfa anche alla proposta di introdurre, sempre per via legislativa, un esplicito esonero, in caso di altra copertura previdenziale obbligatoria, dall'iscrizione all'ENPAF, con il conseguente venir meno dell'onere di pagamento contributivo delle quote previdenziali ed assistenziali. "Da decenni - spiega il Conasfa - la stragrande maggioranza dei farmacisti dipendenti auspica che l'iscrizione all'Enpaf sia volontaria, quindi non possiamo che essere favorevoli a tale proposta. Tuttavia ci chiediamo, in caso di approvazione, cosa succederebbe ai farmacisti inoccupati che non godono di altra copertura previdenziale obbligatoria". Quanto al passaggio ad un sistema contributivo con la correlata attualizzazione della normativa sul contributo dello 0,90 di cui al D.L. 187/1977, convertito dalla L. 395/1977, in modo tale che le pensioni siano il risultato dei contributi versati dagli iscritti nell'arco della propria vita lavorativa, il Conasfa si dice "pienamente d'accordo" con la Fofi. Per il Conasfa, infatti, "occorre armonizzare il sistema contributivo dei farmacisti liberi professionisti con quello delle altre casse a patto che questo non comporti un aggravio degli oneri previsti per i farmacisti collaboratori con vigente CCNL. Si vuole ricordare che lo 0,9 % è sempre stato riconosciuto un 'plus' alla quale contribuiscono tutti i farmacisti (titolari e collaboratori) all'interno dell'azienda". Fenagifar: "Necessaria una riforma in linea con la mutata situazione di tutti i farmacisti" Per la Federazione nazionale delle associazioni dei giovani farmacisti (Fenagifar) "lo stato attuale di crisi ha solo accelerato quello che comunque sarebbe dovuto divenire una metamorfosi del sistema per adeguarlo alle necessità dell'evoluzione della società odierna. Riteniamo, che il sistema previdenziale, Enpaf, sia ad una svolta di boa. È necessaria una riforma che tenga conto della mutata situazione lavorativa e contributiva di tutti i farmacisti". Quanto ai contenuti di questa riforma, per la Fenagifar "dovrebbe passare tramite alcuni punti fermi del sistema attualmente in vigore che andrebbero completamente scardinati per portare ad un sistema più snello ed efficiente. Innanzitutto, per quanto ci riguarda, un primo passo doveroso, attraverso una modifica normativa, è il dover sganciare l'iscrizione all'Ordine dei Farmacisti dall'iscrizione all'Enpaf, in quanto sia per motivi occupazionali in termini di quantità, sia per i nuovi sbocchi professionali che il farmacista sta vedendo aprirsi ai propri orizzonti, non ha più alcun senso essere legati obbligatoriamente ad una cassa previdenziale di categoria. Bisogna oltremodo IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 25/07/2015 9 24/07/2015 01:00 Sito Web IlFarmacistaOnline.it IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 25/07/2015 10 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato tener conto che la situazione occupazionale non permette l'iscrizione ad un ordine che prevede contributi di 'cassa' così onerosi da sostenere. Bisognerebbe infatti pensare ad un contributo di solidarietà simbolico da versarsi fino a quando la variazione di posizione lavorativa non lo consenta". Inoltre, secondo la Fenagifar "bisogna ricordare che i dipendenti di farmacia hanno la possibilità di accedere al pagamento del solo contributo di solidarietà annuo, che comunque per loro non avrà mai un ritorno, mentre chi sceglie di lavorare in altri settori è tenuto a corrispondere l'intera cifra annua, anche se già regolarmente iscritto all'Inps quale dipendente o all'Enasarco se inquadrato come agente di commercio. Queste persone dovrebbero come minimo poter accedere anch'esse al pagamento del solo contributo di solidarietà, che comunque in ogni sua forma andrebbe abolito. Infatti il pagamento da parte dei dipendenti di farmacia del solo contributo di solidarietà rappresenta per loro un versamento a fondo perduto annuo obbligatorio a cui l'ente potrebbe sopperire attuando una rivalutazione e soprattutto una rivalorizzazione del patrimonio immobiliare di cui dispone". Per quel che riguarda i disoccupati, Fenagifar propone di "eliminare il limite dei 5 anni, e non esteso a 7, per la possibilità di non pagare nulla; in base ai mesi di occupazione potrà essere richiesto o meno di essere iscritti ad una cassa previdenziale". "Per quel che riguarda invece la categoria realmente interessata dal sistema pensionistico dell'Enpaf, cioè i titolari, questi ad oggi corrispondono la quota fissa oltre ad una quota pari allo 0,9% della distinta mutua mensile. A fine carriera pochi sono i farmacisti che ricevono una adeguata pensione dall'ENPAF", osserva la Fenagifar, secondo la quale "andrebbe data a tutti i titolari la facoltà di scegliere la quota di distinta mutua da destinare all'ENPAF, oltre alla quota fissa annua vedendosi poi ritornare, in base ai versamenti effettuati e agli anni versati, una adeguata pensione". Filcams Cgil: "Vogliamo una riforma che tenga conto della crisi economica e delle penalizzazioni subite finora dai farmacisti non titolari" Per la Filcams Cgil, uno dei sindacati firmatari del contratto dei dipendenti di farmacia, "la riforma dell'Enpaf dovrebbe tener conto delle drammatiche modifiche che la situazione economica, la disattenzione nei confronti della professionalità dei farmacisti collaboratori protratta per decenni da Federfarma e le riforme del mercato del lavoro hanno portato al tenore di vita dei farmacisti non titolari. Le retribuzioni sempre più disallineate rispetto al costo della vita, l'abuso di contratti atipici a bassa retribuzione , senza diritti e senza copertura previdenziale, i costi sempre maggiori per la formazione, camici ed altri obblighi professionali hanno reso insostenibile il contributo Enpaf per la maggior parte dei farmacisti non titolari". Secondo il sindacato, "la volontarietà della contribuzione all'Enpaf sarebbe l'unica soluzione risolutiva per i giovani farmacisti non titolari. Necessita, quindi, una riforma legislativa che permetta la volontarietà della contribuzione per chi versa ad altra forma previdenziale obbligatoria, e per i giovani che sono impegnati in percorsi formativi post lauream per i quali è necessaria l'iscrizione all'Ordine ma la retribuzione è simbolica o inesistente". Altro elemento "utile per gestire le problematiche dei giovani farmacisti non titolari", secondo la Filcams Cgil "è rappresentato senza dubbio dalla necessità di rinnovare i Contratti Nazionali delle farmacie private scaduti oramai da troppo tempo. Nel rinnovo le parti sociali potrebbero infatti individuare, anche nell'ambito della bilateralità, già costituita e da potenziare, strumenti innovativi di sostegno per affrontare meglio le difficoltà dei giovani sia sul piano previdenziale che su quello delle tutele più complessive". Infine "piena condivisione" da parte della Filcams Cgil alle proposte della Fofi. Gullotta (Parafarmacie): "Non è sostenibile che i titolari di parafarmacia paghino quanto i titolari di farmacia" "E' necessario cambiare il sistema contributivo dell'Enpaf". Ed è questo l'auspicio di Davide Giuseppe Gullotta, presidente della Federazione italiana Parafarmacie, secondo il quale "un contributo uguale per tutti i titolari di Parafarmacie e Farmacia non è poi sostenibile. Come più volte ribadito auspichiamo che si passi ad una contribuzione parametrata al fatturato, creando dei veri e propri scaglioni di fatturato. Riteniamo sbagliato che il titolare di una piccola farmacia rurale o di una piccola parafarmacia paghi tanto quanto il titolare della più grande farmacia italiana. Ovviamente andrebbe anche revisionato il concetto dello 0,90% che ad oggi penalizza di più le farmacie che fatturano più con le Asp". Per venire incontro in particolare alle difficoltà dei giovani farmacisti, per Gullotta "innanzitutto una quota simbolica per chi non lavora o è in cerca di lavoro sarebbe un buon passo in avanti. La cassa previdenziale non può essere il mezzo che blocca l'ingresso alla professione 24/07/2015 01:00 Sito Web IlFarmacistaOnline.it IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 25/07/2015 11 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato o all'iscrizione all'ordine". Il presidente delle Parafarmacie italiane propone inoltre di "permettere la compensazione dei crediti iva con la cassa previdenziale, cosa permessa dalla legge, e che favorirebbe quei farmacisti titolari di piccole attività". Mnlf: "Lavorare insieme a un progetto complessivo, aperto a modifiche migliorative" "Il mercato del lavoro e le molteplici realtà soggettive non sono più quelle di 60 anni fa. Oggi assistiamo ad un proliferare di situazioni lavorative che non possono essere rappresentate da un modello previdenziale 'statico'. Le diverse fasi della vita lavorative richiedono risposte in termini previdenziali 'veloci', risposte che una eccessiva rigidità dei regolamenti rischiano di arrivare non in 'tempo utile'". Per questo, secondo il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti (Mnlf), "per i farmacisti è arrivato il tempo di cominciare a ragionare su un diverso sistema previdenziale che, pur nel rispetto dei vincoli di bilancio, sia in gado di coniugare attraverso la libera scelta contributiva una sussistenza previdenziale adeguata con un carattere solidaristico universale". Dunque un modello previdenziale "elastico" in grado di "adattarsi ai cambiamenti che si susseguono nell'attività professionale e 'pronto' a dare risposte efficaci ai bisogni dei propri iscritti". Per quanto riguarda l'Enpaf, quindi, il Movimento chiede "una riforma vera il cui percorso andrebbe costruito assieme a tutti i soggetti più rappresentativi della categoria. Per disegnare questo percorso è necessario sapere bene dove si vuole andare, valutare i diversi scenari possibili e quindi disegnare la strada che può anche avere delle tappe intermedie ma una velocità costante. Abbiamo sempre temuto le 'mezze' riforme, oppure i 'stop and go', la storia della categoria dimostra come questi abbiano creato solo problemi. Vorremmo un Ente previdenziale la cui adesione sia libera per chi ha già altra forma contributiva e separata dall'iscrizione all'Ordine provinciale. Non è un caso che molti colleghi oggi non s'iscrivono all'Ordine proprio a causa dell'obbligatorietà d'iscriversi all'Enpaf". L'obiettivo, ribadisce il Mnlf, è "lavorare ad un progetto complessivo, renderlo pubblico ed aperto a modifiche migliorative. Se esiste volontà reale in sei/dodici mesi possiamo cambiare la previdenza di categoria". Il Movimento ricorda quindi che "nel documento che presentammo nell'ottobre del 2014, abbiamo intitolato un capitolo 'URGENT CHANGES' , cambiamenti urgenti. Modifiche da far subito per far fronte alle difficoltà dei giovani in questo periodo di grave crisi economica. Il lavoro si è purtroppo ancor più 'precarizzato' e modelli rigidi di previdenza non danno risposte adeguate. Una serie di modifiche urgenti sono necessarie". In questo senso, il Mnlf propone anzitutto la "sospensione del contributo di solidarietà per chi è in stato di disoccupazione indipendentemente dall'anno d'iscrizione, se lo stato di disoccupazione permane dopo cinque anni applicare il contributo minimo. Per tutti i lavoratori che hanno contratti particolari come stagisti, ricercatori, parasubordinati, o contratti inferiori a sei mesi accesso alle forme minime di contribuzione o proporzionali al reddito percepito. Proporzionalità che a nostro avviso dovrebbe essere inserita come cardine del funzionamento dell'Enpaf. E' chiaro a tutti che un titolare di farmacia rurale o di parafarmacia non può essere costretto a pagare come un titolare di farmacia urbana. Quindi, contribuzione su base proporzionale al reddito, non deve più accadere, come accade oggi, che pagare l'Enpaf per alcuni significa mettere a rischio seriamente il bilancio famigliare o quello dell'azienda di cui è titolare". Inoltre, per il Movimento, "è impensabile che un lavoratore part-time, iscritto all'Ordine prima del 2004, debba versare un intero mese di stipendio (riduzione 85%) per l'Enpaf, a questi lavoratori deve poter essere concessa la scelta di versare il contributo di solidarietà". Quanto alle soluzioni proposte dalla Fofi, secondo il Movimento nazionale liberi farmacisti "vanno nella giusta direzione e sono quelle da noi sostenute negli ultimi dieci anni. Cartesio diceva che 'la ragione non è nulla senza l'immaginazione' e noi abbiamo immaginato un Ente previdenziale percepito come un libero investimento per il futuro non come un obbligo a cui non potersi sottrarre. Stiamo andando nella giusta direzione, ed è giusto che a decidere siano i farmacisti, dobbiamo totalmente evitare che l'Enpaf diventi autoreferenziale". In questo senso, ribadisce il Movimento, "la discussione avviata dalla Fofi è un contributo positivo all'ammodernamento dell'ente di categoria. Bene le indicazioni per chi si trova in stato di disoccupazione e totale accordo sull'esonero dal pagamento dell'Enpaf per chi ha altra forma contributiva. Noi pensiamo all' abolizione dell'obbligo contributivo quale condizione vincolante per l'iscrizione all'Ordine provinciale, poi ad un sistema costituito da due componenti A) quota fissa, B) quota % sul reddito. Dalla quota totale viene prelevata una piccola percentuale 24/07/2015 01:00 Sito Web IlFarmacistaOnline.it IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 25/07/2015 12 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato che diventa quota di solidarietà da utilizzare in favore degli iscritti in difficoltà economica, nella maternità, nell'assistenza e in tutti i casi in cui sia necessario. La quota totale deve essere completamente deducibile. Una riforma della contribuzione di questo tipo potrebbe portare anche ad una progressiva e graduale diminuzione del prelievo dello 0,90% sul SSN sino a sua completa eliminazione. Naturalmente, in caso di cancellazione dai registri dell'Enpaf, in presenza di altra previdenza, deve poter essere attivato, compatibilmente con i vincoli di bilancio ed anche dilazionato nel tempo, l'istituto della restituzione che vale per le quote versate sino al momento della domanda decurtato da quanto dovuto all'Ente e maggiorate degli interessi di legge. L'obbiettivo è dare pensioni dignitose, proporzionali ai contributi versati, dove il termine solidarietà ha un significato reale e dove nessuno deve sentirsi obbligato perché una legge impone la contribuzione come accade oggi, ma semplicemente perché sceglie di progettare serenamente il proprio futuro". Lucia Conti 24/07/2015 Sito Web QS - QuotidianoSanita.it Forum riforma Enpaf. La categoria pronta al cambiamento. Base di partenza, ampiamente condivisa, la proposta della Fofi Lavori in corso con il via alle due Commissioni di lavoro dell'ente di previdenza dei farmacisti . Ma non si parte da zero. La proposta della Federazione raccoglie ampi consensi tra le varie componenti della professione. Ecco cosa ci hanno detto Assofarm, Conasfa, Fenagifar, Parafarmacie, Cgil e Liberi farmacisti 24 LUG - Prendono il via i lavori che dovranno portare alla riforma dell'Enpaf, l'ente previdenziale dei farmacisti. A dare la spinta, l'acceso dibattito scaturito tra l'Enpaf e la Fofi in occasione di un'audizione dello scorso maggio alla Camera, quando la Fofi denunciò i punti deboli del sistema di previdenza dei farmacisti, resi ancora più marcati dalla crisi economica tanto da diventare per alcuni, a partire dai disoccupati, addirittura un fardello anziché uno strumento di sostegno della categoria. Superate le polemiche, il Consiglio Nazionale dell'Enpaf ha accolto la proposta di riformare l'Ente. A questo scopo sono state istituite due Commissioni, che avranno il compito di elaborare una proposta di riforma dell'assetto previdenziale e assistenziale della categoria. Proposta che, secondo quanto annunciato dall'Enpaf, dovrebbe essere pronta ad ottobre. IN PRIMO PIANO - Rassegna Stampa 25/07/2015 13 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Lavoro e Professioni SANITÀ NAZIONALE 13 articoli 25/07/2015 Pag. 37 diffusione:619980 tiratura:779916 Come avete partorito ? Le domande (in) sensibili I questionari per iscrivere un bambino a scuola o all'asilo sono cambiati. Molto Michela Proietti Il bambino ha iniziato il divezzamento? Casella barrata. Il bambino ha tolto il pannolino? Casella (semi)barrata. Di giorno sì, ma durante il riposino va fasciato. Il bambino è nato con parto vaginale o parto cesareo? Sgomento. Cosa ci fa una domanda del genere nel foglio da compilare per l'inserimento all'asilo? È successo a Cara Paiuk, giornalista del New York Times , che ha raccontato l'insolita vicenda nello spazio dedicato alle mamme, Motherlode . «Gli insegnanti ci hanno spiegato che un cordone ombelicale stretto intorno al collo, o un parto stressante, può avere conseguenze sullo sviluppo», scrive l'autrice, che ha indagato nelle pieghe di quell'insolito questionario. Se la preoccupazione sottostante è l'effetto di alcuni eventi, perché non chiedere nulla su un possibile regime vegano e sulle conseguenti carenze vitaminiche? «Non ci piace fare domande sul cibo. I genitori sono molto suscettibili su questo tema», hanno risposto gli educatori. «Mentre le domande sulle nostre vagine sono ammesse», ha concluso caustica Cara Paiuk. Il cambiamento dei nuclei familiari, delle abitudini di vita e di quelle alimentari, al di là degli estremismi americani (non ancora registrati in Italia) hanno a loro volta trasformato il più innocuo dei colloqui: quello dell'inserimento alla scuola materna. Non si tratta più di capire se il bambino è dormiglione o inappetente: nella scheda personale compaiono note a margine sconosciute in passato. Non è un caso che sono sempre più le scuole che ricorrono allo psicologo per l'inserimento. Maria Angela Calenda, psicologa dell'età evolutiva, cura i colloqui con le famiglie nell'asilo privato «Willy e l'Ape Maia» di Roma. «Il fatto che un bambino sia nato con cesareo è rilevante solo se questo è avvenuto pre-termine. Ma non siamo noi a chiederlo, di solito è il genitore che si preoccupa di dircelo, durante un colloquio che è sempre molto privato», spiega la dottoressa. A prevalere, durante l'incontro, sono ancora vecchie tematiche, come il sonno, la pappa e le paure. «Soprattutto nel secondo anno, delicatissimo nel processo evolutivo, si presenta il timore del buio e degli oggetti che si animano. È molto utile che i genitori ci informino delle ansie dei loro bimbi». Tra le nuove domande c'è anche quella sullo stato di salute della coppia, o sui dissesti finanziari. «Ma quello che i genitori confessano davvero malvolentieri sono i vizi dati ai bambini: dall'asilo pretendono rigore asburgico, ma quando si indaga sui capricci concessi a casa, si stizziscono». Anche negli asili comunali, si registra il cambiamento. Giuseppe Badolato, direttore area infanzia della Cooperativa Pianeta Azzurro che gestisce la scuola di via Ruffini a Milano, parla di un'«accoglienza differente» rispetto al passato. «Oggi indagare sulle abitudini alimentari è doveroso, per non infrangere credo religiosi o regimi nutrizionali». Sapere se i genitori sono separati, se c'è un affido congiunto, può sembrare una domanda invadente. «Ma in realtà ci aiuta a comprendere comportamenti aggressivi e immotivati», spiegano all'asilo milanese Kids Cot, dove invece dettagli su parto e allattamento sono a discrezione delle mamme. «Recentemente si è provato a sostenere la tesi che il cesareo sia associato a fenomeni di autismo o di lieve diabete.- precisa il dottor Patrizio Antonazzo, responsabile della sala parto dell'Ospedale Sacco di Milano -, ma ritengo che si tratti di una "moda" passeggera della letteratura medica. Quello che conta è ciò che avviene nella vita intrauterina». Forse l'odiosa domanda sul parto cela un nuovo tabù delle donne, poco disposte a parlare del proprio? «Non direi. Il cesareo non è visto più come un fallimento. Anzi, c'è sempre di più la tendenza delle donne, discutibile, a intervenire sul parto, scegliendo la via chirurgica. Non voler dare l'informazione è solo una questione di privacy». procorr © RIPRODUZIONE RISERVATA SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 15 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Controvetrina Famiglie 25/07/2015 Pag. 37 diffusione:619980 tiratura:779916 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 16 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I numeri Secondo i dati Istat del 2013 il 36,3% dei parti in Italia è cesareo. Primo in Europa, il nostro Paese è seguito da Portogallo con il 33 per cento, Olanda con il 15 per cento e la Slovenia con il 14 per cento. Nel mondo l'Italia è seconda solo a Messico e Brasile, dove nel 2012 il 55,6 % dei bimbi, nel pubblico, è nato con taglio cesareo 25/07/2015 Pag. 1 diffusione:334076 tiratura:405061 Spesa farmaceutica , in bilico un miliardo Roberto Turno u pagina 4 Dopo lo stop al pay back a carico delle industrie per la spesa farmaceutica ospedaliera, il Tar Lazio ha dato l'alt anche al ripiano dei grossisti sulla territoriale. E ora per il Ssn balla almeno 1 mld solo sui farmaci, senza contare il 2015. Intanto i tecnici del Senato mettono in dubbio anche i tagli a beni e servizi e dispositivi medici previsti dall'accordo Stato-Regioni all'esame di palazzo Madama: «Irrealizzabili». E così il conto dei mancati risparmi per la sanità rischia di salire fino a quota 2,5 mld quest'anno. Sui ripiani per la farmaceutica si interverrà con la legge di Stabilità 2016: al lavoro un tavolo specifico che già a metà settembre potrebbe arrivare alle prime proposte. pUn'altra, l'ennesima, stoccata del Tar del Lazio fa crescere le preoccupazioni sulla tenuta dei conti della spesa farmaceutica pubblica. I giudici hanno bocciato il metodo seguito per il ripiano a carico dei grossisti fin dal 2013. E presto si attende un'analoga pronuncia anche per le farmacie. Il tutto, mentre già sulla spesa ospedaliera lo stesso Tar del Lazio ha ripetutamente mandato alle ortiche il ripiano che le industrie dovrebbero pagare fin dal 2013 per il rosso della spesa farmaceutica in ospedale. Morale per i conti pubblici: sui farmaci, per i mancati ripiani, balla almeno1 mld di euro, conti di quest'anno esclusi. In grandissima parte per effetto dell'azzeramento dei ripiani dell'ospedaliera a carico delle industrie farmaceutiche, ma ora anche, sebbene in parte decisamente minore, anche di grossisti e farmacie per la farmaceutica territoriale. Un macigno che il Governo affronterà da metà settembre, quando il capitolo scottante del pay back (i ripiani)a carico della filiera del farmaco sarà affrontato in un tavolo tra le parti in vista della messa a punto della legge di Stabilità 2016. Restano nel frullatorei conti del Servizio sanitario nazionale. Anche perché la stessa «Intesa» tra Governo e regioni sui tagli da 2,35 mld per quest'anno, ma anche peri prossimi due anni (salvo ulteriori inasprimenti), rischia di non farcela a far invertire il segno all'andamento dei bilanci di asl e ospedali, quanto meno nelle formee nell'intensità auspicate dall'accordo. Un accordo, va detto, che ha sostanzialmente già aperto il laboratorio della spesa sanitaria alla spending review che il Governo ha in mente di rilanciare dal prossimo anno, come confermato al nostro giornale dal commissario governativo Yoram Gutgeld. Quasi un tesoretto già messo in cassaforte, almeno nelle intenzioni. Fatto sta che la tenuta finanziaria dell'intesa sui tagli, confluita con un maxi emendamento nel Dl 78 su enti locali e regioni all'esame del Senato, è stata appena messa pesantemente in dubbio dai tecnici del Servizio del Bilancio del Senato, accendendo una spia sulla solidità di quella manovra anche per gli annia venire. Nel mirino del resto sono finitii due capitoli più "ricchi" quanto a risparmi ipotizzati dall'accordo tra il Governo e i governatori: la stretta sull'acquisto di benie servizie il giro di vite peri dispositivi medici, che da soli dovrebbero fruttare 1,33 mld quest'annoe quasi 1,6 mld dal 2016. Ipotesi quanto meno azzardata, però, secondo l'analisi del Servizio del bilancio di palazzo Madama. Secondo il dossier, sui tagli per l'acquisto di beni e servizi ci sarà «difficoltà a conseguire un risparmio pieno in corso d'anno». Tanto più, come del resto già segnalato anche dalla Ragioneria, «non sembra prudenziale ipotizzare di conseguire risparmi calcolati su base annuale nel ristretto arco di tempo intercorrente tra le date di rinego- ziazione dei contratti», che avverrà dopo l'entrata in vigore della legge di conversione del decreto, e fine anno. Insomma, risparmiare quelle cifre in 3-4 mesi appena, rasenta la follia. E così sarà anche in seguito, e non solo per il 2015. Perché davanti alla rinegoziazione dei contratti all'orizzonte spunteranno verosimilmente valanghe di contenziosi e «l'adozione di comportamenti degli operatori privati volti a ridimensionare l'impatto della norma fornendo prodotti di minore qualità ovvero sfruttando, in taluni ambiti, una situazione di sostanziale monopolio». Rischio flop altissimo, insomma. Ragionamento analogo viene fatto per la manovra sui dispositivi medici, con l'aggiunta che «la possibilità effettiva di realizzare la correzione di spesa prospettata appare condizionata dal livello di tale correzione, che già nel 2016 dovrebbe attestarsi al 9% annuo (quasi il doppio di quanto previsto per benie servizi), soprattutto considerando che nell'arco di due anni si è già registrato un calo di tale aggregato di spesa da 7 a 5,7 mld circa». In sostanza, sarebbe un massacro per il settore. E per gli assistiti. E dietro l'angolo, il rischio di un SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 17 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CONTI PUBBLICI 25/07/2015 Pag. 1 diffusione:334076 tiratura:405061 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 18 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato altro buco nell'acqua sul fronte dei risparmi. Ricostruzioni, quelle dei tecnici del Senato, che non hanno scalfito la commissione Bilancio di palazzo Madama, che ha trasmesso il testo del decreto all'aula senza nulla toccare di quelle norme. Ma intanto il Governoè stato messo sull'avviso. Perché tra pay back sui farmaci e accordo sui tagli, potrebbero mancare all'appello finoa 2,5 mld.E la spending andrebbe rafforzata perfino di più. 2015 La «manovra sanitaria» prevista nel decreto Enti locali 2.351 2.351 12 106 89 308 130 68 300 308 195 210 12 68 171 106 89 195 308 251 788 550 300 1.338 805 792 308 1.597 Dal 2016 BENI E SERVIZI FARMACEUTICA INAPPROPRIATEZZA Dati in milioni di euro Rinegoziazione dei contratti di acquisto dei beni e sevizi Rinegoziazione dei contratti di acquisto dei dispositivi media REGOLAMENTO OSPEDALIERO Riduzione dei r icoveri delle strutture con meno di 40 posti letto Effetto automatico pay-back der ivante dal mancato incremento del livello del finanziamento Riduzione dei r icoveri di r iabilitazione ad alto r ischio di inappropr iatezza Riorganizzazione della rete assistenziale di offerta pubblica e pr ivata Riduzione delle prestazioni inappropr iate di specialistica ambulator iale* Riduzione della spesa di personale a seguito della razionalizzazione della rete ospedaliera INVESTIMENTI FINANZIATI CON CONTRIBUTO IN C/ESERCIZIO 25/07/2015 Pag. 16 diffusione:309253 tiratura:418328 Via libera dell'Unione europea al primo vaccino anti-malaria n L'Agenzia europea dei farmaci (Ema) ha dato il via libera al primo vaccino al mondo contro la malaria, Mosquirix (conosciuto anche come vaccino RTS,S), giudicandolo efficace per le campagne di vaccinazione infantile fuori dall'Ue. Il farmaco, sviluppato dalla GlaxoSmithKline (Gsk) in collaborazione con la Path Malaria Vaccine Initiative, ha superato i test di sicurezza ed efficacia ed è stato approvato per l'uso sui bimbi fra le 6 settimane e i 17 mesi di età. Ora manca il parere dell'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), che dovrebbe esprimersi entro novembre. La malaria uccide ogni anno 600 mila persone, soprattutto bambini. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 19 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Superati i test sui bambini 25/07/2015 Pag. 1 diffusione:105812 tiratura:151233 Contro la malaria ecco il primo vaccino Via libera in Europa M ATTEO M ARCELLI La malaria uccide 600mila persone l'anno, per la maggior parte bambini sotto i cinque anni nell'Africa subsahariana. Arriva ora il primo vaccino contro la malattia, autorizzato dall'agenzia europea del farmaco per soggetti di età compresa fra le 6 settimane e i 17 mesi. Entro l'anno il parere dell'Organizzazione mondiale della sanità. A PAGINA 13 on è una «risposta completa» e ad ammetterlo è lo stesso amministratore delegato di GlaxoSmithKline, Sir Andrew Witty. Ma il primo vaccino al mondo contro la malaria, messo a punto dall'azienda farmaceutica inglese, resta una pietra miliare nella lotta alla malattia. Un male che ancora oggi uccide 600mila persone l'anno, per la maggior parte bambini sotto i cinque anni dell'Africa subsahariana. Il farmaco ha incassato ieri il via libera dell'Agenzia europea dei medicinali per il trattamento su soggetti di età compresa fra le sei settimane e i 17 mesi, dopo la verifica dei test previsti su sicurezza ed efficacia. L'ultima parola spetta ora all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), dalla quale si attendono le linee guida per la somministrazione e l'inserimento ufficiale del vaccino nei programmi di immunizzazione. L'ok dell'Oms è previsto per fine anno quando arriverà anche l'approvazione delle singole autorità regolatrici nazionali. La sperimentazione del Mosquirix, questo il nome commerciale del vaccino, ha coinvolto 15mila tra bambini e neonati in sette Paesi diversi ed è il frutto di una ricerca durata trent'anni. Ciò detto, restano dubbi di natura tecnica, ma anche etica. Preoccupa in primo luogo la differenza dei risultati a seconda dei casi specifici. Pare, infatti, che gli esiti migliori si siano avuti nei soggetti tra i cinque e i 17 mesi di età, dopo tre iniezioni nell'arco di un mese e un richiamo ad altri 20 mesi di distanza. In questo caso il contagio si è ridotto del 46%. Per i neonati (tra le sei e le dodici settimane), i risultati non sembrano altrettanto confortanti, con un tasso di riduzione del rischio del 27%. L'inizio della vaccinazione in un'età più avanzata, unito alla necessità di un richiamo, avrà un impatto maggiore su costi e risorse rispetto a quanto sperato dai ricercatori. Circostanza che porta al secondo problema perché la GlaxoSmithKline, più volte in passato oggetto di indagini e sanzioni, non ha ancora fatto sapere il prezzo del vaccino, pur impegnandosi a non ricavarne profitti. M ATTEO M ARCELLI SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 20 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Destinato ai bambini 25/07/2015 Pag. 30 diffusione:24728 tiratura:83923 Ortoressia del vivere Sarantis Thanopulos L'anoressia è un disagio psichico così rappresentativo della società che si affaccia al nuovo millennio, da poter essere usata come metafora del suo modo di funzionamento più profondo. Rappresenta la regres sione dell'isteria patologica verso un crinale melanconico e porta il narcisismo, che ha dominato la scena sociale nella seconda metà del nove cento, ai suoi aspetti più mortiferi, devitalizzanti. È una perversione della soggettività che fa della negazione del desiderio la ragione prima dell'esistenza. Censura severamente la relazione erotica con la vita, nel punto in cui essa è ferita profondamente. Sancisce un disconoscimento radicale dell'ogget to desiderato e si difende dal conse guente effetto depressivo, promuo vendo una trasformazione fallica estrema della struttura psicocorpo rea, che va ben al di là dell'androginia per raggiungere la sua più profonda essenza. Per quanto si manifesti come rifiuto del cibo, il bersaglio vero dell'anores sia sono l'intensità, la profondità e l'espressività erotica della struttura psicocorporea, che è prosciugata e contratta nella sua componente fem minile. Il dimagrimento estremo ten de verso la configurazione di un'esi stenza spogliata della sua materia viva e funzionante come principio spirituale, energia pura. La psiche tende a dissociarsi dal corpo ed è sedotta dal l'ideale di un'esistenza autocratica che può sfidare la morte. L'anoressia è affrontata come patolo gia dell'alimentazione perché si perde di vista che ciò che è represso, in realtà, è il desiderio sessuale alle sue radici. Il lattante non si alimenta per crescere sano, né per mantenersi in vita. Sono prospettive che non gli appartengono: il concetto della nutrizione gli è estraneo e ciò lo protegge da una precoce irruzione dei parametri oggettivi della realtà nella sua vita. La cessazione dello stimolo della fame è un aspetto importante, ma non è l'aspetto più significativo della sua esperienza di allattamen to. Vivere esperienze direttamente piacevoli è più importante dell'evitare il dispiacere. Il bambino può avere una buona poppata, diceva Winnicott, e, nondimeno, sentirsi truffato, se è mancata la soddisfazione sensuale, erotica nell'incontro della sua bocca con il seno della madre. La piacevolezza del latte è sovradeterminata dalla qualità sensuale del seno materno, a cui resta per sempre associata, e per questo il nostro rapporto con il cibo ha sempre una componente erotica (come la sessualità ha sempre una sfumatura "alimentare"). Nella negazione del piacere che procura il cibo, il soggetto anoressico colpisce la sua associazione con il piacere erotico e quindi l'attivazione del proprio desiderio che lo esporrebbe a un'intollerabile frustrazione. La cura dell'anoressia secondo parametri puramente cognitivi che puntano sull'interesse materiale (ai valori nutritivi e di salute) e ignorano la ferita della soggettività desiderante, è fallimentare (senza nulla togliere all'impegno necessario dei medici a garantire la sopravvivenza del malato). Crea un compromesso minimo che da una parte garantisce un'attivi tà limita ta di vita e dall'altra salva guarda le ragioni dell'anoressia: la prevalenza dello scheletro sulla carne viva. La cultura dominante nella terapia dell'anoressia, che tratta i soggetti che ne soffrono come una madre che cura i figli privilegiando i fattori quantitativi, riflette l'ossessione della dieta corretta, l' "ortoressia" del vivere che della società attuale è una struttura portante. La coltivazio ne di un corpo sempre più disincar nato nella sua deriva salutistica, che non riesce a vedere nell'anoressia il suo perturbante riflesso. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 21 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VERITÀ NASCOSTE 25/07/2015 Pag. 25 N.145 - 25 luglio 2015 diffusione:100933 tiratura:169909 La febbre è gialla Franco Canevesio Quello appena concluso potrebbe essere un accordo chiave per DiaSorin, azienda tutta italiana, basata a Saluggia in provincia di Vercelli, una delle società biotech più attive, visto che da oltre 40 anni sviluppa, produce e commercializza kit di reagenti destinati alla diagnostica in vitro. Pochi giorni fa l'azienda guidata dal ceo Carlo Rosa ha firmato un accordo con un altro gigante del settore, Beckman Coulter Diagnostics, società americana con sede a Brea, in California, leader mondiale nella diagnostica clinica. L'oggetto della partnership è la commercializzazione in Cina dei test DiaSorin per l'epatite B, l'epatite C e l'Hiv da effettuarsi sugli analizzatori Liaison XL Las, strumenti all'interno dei quali gli addetti di laboratorio inseriscono i kit di test DiaSorin con i campioni di sangue prelevati per l'esecuzione automatica dei test diagnostici. In pratica, si tratta della combinazione delle piattaforme diagnostiche automatizzate di Beckman Coulter e del menù DiaSorin per i test delle epatiti e dei retrovirus sul Liaison XL Las ( L a b o r a t o r y a u t o m a t i o n system), tecnologia proprietaria di DiaSorin, che permette la connessione con altri sistemi per la gestione dei campioni presenti nei grandi laboratori di analisi: in questo caso, consente di connetterli ai sistemi di automazione Power express e Power processor di Beckman Coulter nelle strutture sanitarie cinesi in cui la multinazionale americana è già operativa. L'accordo porta benefici a entrambe le società: con la firma, DiaSorin può perseguire nella strategia di accesso con i suoi prodotti ai laboratori di grandi dimensioni (classe IIA e III) in Cina, due tipi di strutture che oggi rappresentano circa 8 mila unità in continuo aumento grazie ai piani di espansione del governo cinese, che ha un crescente bisogno di soluzioni automatizzate per l'esecuzione di test diagnostici. Meglio ancora: con l'accordo, l'azienda piemontese può proseguire nella strategia commerciale che prevede la connessione del Liaison XL Las con i sistemi automatizzati di altri partner, sfruttando la qualità e l'ampiezza dei test offerti. Dal canto suo, Beckman Coulter, scegliendo DiaSorin come partner, è agevolata nel fornire ai laboratori cinesi, che devono svolgere grandi volumi di esami, un menù di test ancora più ampio attraverso soluzioni automatizzate e integrate, rafforzando la sua leadership nell'importante mercato della diagnostica in vitro in Cina. «La nostra offerta di test per l'epatite B, C e per l'Hiv è complementare a quella di Beckmann Coulter e ritengo che i nostri menù combinati rendano l'offerta di prodotti completa e molto competitiva rispetto a quella degli altri grandi player di questo mercato. Questo accordo conferma la nostra strategia di rafforzare la presenza di DiaSorin nei grandi laboratori di tutto il mondo, inclusa la Cina», sottolinea Carlo Rosa, ceo del gruppo DiaSorin. Perché questa partnership, non va dimenticato, ha come sfondo la Cina, Paese nel quale affezioni come epatite B o C si stanno diffondendo a macchia d'olio. L'Oms, l'Organizzazione mondiale della sanità, ha stimato che nel 2013 in Cina erano affette da epatite B oltre 120 milioni di persone, e da epatite C quasi 40 milioni, mentre l'Hiv colpiva circa 1 milione di individui. Secondo i dati divulgati dalla Commissione Nazionale per la Sanità e la Pianificazione Familiare, dal 1985, quando la Cina ha scoperto il primo caso di Hiv, fino alla fine del 2014, il numero degli infetti e dei malati di Aids ancora vivi ha raggiunto quota 497 mila, e 154 mila sono i casi di decesso. Quello cinese diventa ora un riferimento anche per DiaSorin, la quale stima che il valore complessivo del mercato locale per i test di epatite e Hiv superi i 250 milioni di dollari, con un tasso di crescita annuo del 1012%. Attualmente, l'Asia Pacifico (Cina inclusa) rappresenta per l'azienda il 18% dei ricavi consolidati, un mercato da 80 milioni di euro atteso in costante espansione, grazie all'importante contributo che il gruppo piemontese si attende proprio dall'ex Celeste Impero, dove prevede una crescita annua dei ricavi superiore al 20%. Non a caso, quello cinese si sta dimostrando un mercato chiave per le società del segmento biotech come il gruppo DiaSorin che ha chiuso il 2014 con 444 milioni di fatturato e prevede di archiviare il 2015 con una crescita tra il 4 e il 5% a cambi costanti, sia in termini di fatturato che di ebitda, con un giro d'affari previsto tra 484 e 490 milioni a cambi correnti. Ma DiaSorin guarda anche ad altre aree geografiche. «Gli Stati Uniti», spiega Rosa, «coprono il 25% del nostro fatturato e prevediamo che il giro d'affari cresca dell'11% annuo. Quest'area SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 22 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato DIASORIN 25/07/2015 Pag. 25 N.145 - 25 luglio 2015 diffusione:100933 tiratura:169909 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 23 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato inoltre rappresenta per noi un mercato allettante, soprattutto per quanto riguarda fusioni e acquisizioni. L'Europa è invece un mercato maturo», argomenta ancora Rosa, «dove ci aspettiamo una crescita più contenuta, intorno al 6% annuo di media». (riproduzione riservata) DIASORIN 24 apr '15 24 lug '15 39 43 42 41 40 44 quotazioni in euro Var. % sul 24 apr '15 42 € +2,14% Foto: Carlo Rosa Foto: Quotazioni, altre news e analisi su www.milanofinanza.it/diasorin 25/07/2015 Pag. 2 N.145 - 25 luglio 2015 diffusione:100933 tiratura:169909 Salute al femminile in un solo test Cristina Cimato Un unico test per predire il rischio individuale di sviluppare uno dei quattro tumori femminili più frequenti, ossia seno, ovaio, collo dell'utero ed endometrio.A settembre prenderà il via Forecee, uno studio internazionale finanziato dalla Commissione europea con il contributo della onlus inglese The Eve Appeal per un totale di quasi 8,9 milioni di euro che raggrupperà 14 partner in tutta Europa, fra cui l'Istituto europeo di oncologia, con lo scopo di migliorare la prevenzione su tutti i tumori femminili, quindi non solo quello al seno (per il quale la mortalità è sempre più bassa). Le cellule prelevate durante il pap test, esame comune che si esegue per la diagnostica delle displasie cervicali, potranno diventare utili anche per altri accertamenti. Una ricerca dell'University College London, centro di riferimento per lo studio internazionale, ha infatti dimostrato che le modifiche molecolari tipiche dei tumori mammarici, ovarici e dell'endometrio possono essere presenti anche in altre cellule epiteliali, in particolare in quelle cervicali prelevate per il pap test. Per eseguire l'esame, inoltre, si utilizza una piccola percentuale di cellule per il suo scopo primario. Resta così molto altro materiale biologico a disposizione degli scienziati. L'obiettivo dello studio quadriennale non sarà solo quello di determinare la predisposizione genetica alle malattie, ma anche promuovere un approccio di integrazione di tutti i fattori di rischio, siano essi ambientali o più strettamente legati allo stile di vita capaci di agire a livello molecolare, così da indicare a ogni donna la probabilità di sviluppare uno dei quattro tumori nei successivi 5 o 10 anni. Il nuovo test si chiamerà Wid, Women's cancer risk Identification. «Lo studio dovrà dimostrare la potenzialità di rappresentare uno strumento ampio di screening», ha spiegato Nicoletta Colombo, direttore del programma di ginecologia oncologica allo Ieo e investigatore principale dello studio Forecee in Italia, «per questo verranno studiate 6 mila donne, suddivise in gruppi per il tipo di neoplasia di cui sono vittime, e poi ci saranno persone che presentano mutazioni genetiche che predispongono allo sviluppo del tumore e un gruppo di controllo». Così si potrà osservare la presenza di marcatori molecolari indicativi. «L'implicazione è enorme perché se il test si rivelasse efficace si potrebbe estendere anche alla popolazione generale e quindi permettere di capire con un esame poco invasivo chi è a rischio e intervenire con terapie ormonali o, in casi estremi, chirurgiche». La pillola contraccettiva, per esempio, riduce del 50% la possibilità di ammalarsi di tumore all'ovaio, uno dei più temibili e insidiosi perché per esso non esiste una diagnostica precoce e il tasso di mortalità è ancora alto, così come quello di recidive. Grazie a questo test verranno inoltre studiate le mutazioni genetiche ereditarie. (riproduzione riservata) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 24 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato InLABORATORIO 25/07/2015 Pag. 2 N.145 - 25 luglio 2015 diffusione:100933 tiratura:169909 La sanità torna in utile Ma a Messina scoppia il caso della cessione Piemonte al Neurolesi. Mentre il dg del Papardo chiede a Gucciardi di fare luce sui 38 mln spesi per il Polo oncologico Elisabetta Raffa Nonostante gli scandali e i casi di malasanità che riempiono le cronache, la sanità siciliana inizia a dare i primi timidi segni di recupero. Il 2014 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 29 milioni 163 mila euro e visto che sono stati raggiunti gli obiettivi previsti per i livelli assistenziali nell'Isola, il ministero della Salute ha concesso alla Sicilia anche altri 127 milioni di euro, non ancora erogati per il mancato raggiungimento di alcuni standard. Ma l'Isola ha superato anche gli adempimenti relativi ai Livelli essenziali di assistenza per il 2014 mantenendo le soglie raggiunte nel 2013, classificandosi così tra le prime 10 regioni italiane. «I tempi del buco della sanità sono ormai alle spalle», commenta il neoassessore alla Salute Baldo Gucciardi, «siamo di fronte a risultati positivi fondamentali per il percorso di risanamento avviato. Troppo spesso la Sicilia fa notizia per la sanità che non va». A confermarsi invece porto delle nebbie è Messina. Al punto che il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone ha ritenuto opportuno convocare una conferenza stampa per fare il punto sul Polo Oncologico mai nato e sulla cessione dell'ospedale Piemonte all'Ircss Neurolesi. Una cessione che ha scatenato le ire dei messinesi, che in una città che si estende per 56 chilometri si troverebbero con due ospedali, il Policlinico e il Papardo, ai due capi opposti della città e con il centro completamente sguarnito. Una vera sollevazione di popolo che ha portato a inserire nel protocollo d'intesa tra l'Azienda PapardoPiemonte e l'Ircss, caldeggiato da diversi deputati locali, Beppe Picciolo e Santi Formica in testa, anche un presidio di emergenza-urgenza. Presidio assolutamente incompatibile con la mission aziendale del Neurolesi, la riabilitazione, e che trasforma in carta straccia il disegno di legge che l'Ars dovrà discutere. «La sola possibilità», ha dichiarato Ardizzone, «è che l'assessore Gucciardi metta attorno a un tavolo i direttori generali di Irccs, Papardo-Piemonte e Asp 5 e utilizzando la legge Balduzzi, che vieta le duplicazioni dei reparti, trasferisca a quest'ultima il nosocomio di viale Europa, così da tenere in piedi il pronto soccorso almeno fino al 31 dicembre 2016. Entro quella data lo si dovrà ovviamente potenziare, ma quello che i messinesi devono sapere è che il pronto soccorso del quale si parla nel disegno di legge di fatto non c'è, non ci può essere, perché non è previsto tra gli scopi aziendali dell'Irccs. Il Neurolesi ha avuto assegnati 152 posti letto, ne ha attivi 82 ed è logico che ne cerchi altri. Ma non possono essere quelli del Piemonte». E sempre restando in tema di porto delle nebbie, proprio due giorni fa Michele Vullo, direttore generale dell'Azienda Papardo-Piemonte, ha scritto una lettera a Gucciardi. Una nota molto dura e circostanziata, nella quale chiede conto di tutto quello che non è stato fatto per il Polo Oncologico del Papardo, per il quale sono già stati inutilmente spesi 38 milioni di euro sui 41 previsti. «Alcuni mesi dopo l'insediamento abbiamo trovato dispositivi medici e arredi ammassati in angusti locali mai inventariati né utilizzati, con evidente danno erariale». Vullo ha subito informato l'assessorato, allora guidato da Lucia Borsellino. Nel frattempo, a ottobre 2014 sulla Gazzetta Ufficiale si pubblica un decreto che dirotta 3 milioni e mezzo destinati al Polo Oncologico per gli adeguamenti per il trasferimento dei servizi del Piemonte al Papardo dopo l'accorpamento. I vertici aziendali se ne accorgono solo il 21 luglio scorso. »Siamo di fronte a una vera e propria truffa nei confronti dei cittadini ai quali è stata nascosta la verità», conclude Vullo, «e a risibili tentativi di mascherare ciò con l'invio di commissioni». (riproduzione riservata) SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 25 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CERTIFICATO UN AVANZO DI 29 MILIONI E RAGGIUNTI GLI OBIETTIVI LEA 25/07/2015 Pag. 12 Boom di malattie tiroidee Ma pochi noduli sono maligni Le formazioni possono essere solide o liquide Diagnosi più sicura con l'ecografia al doppler L'ago aspirato ha evitato negli anni molti interventi e ha permesso di individurare prima il carcinoma andrea fabbri * Sempre più spesso si sente parlare di tiroide questo anche perché circa il 10 % della popolazione italiana, soprattutto femminile (rapporto 5/1) presenta noduli alla tiroide. Solidi o a contenuto liquido (cisti), il loro riscontro è spesso casuale e conseguenza dell'uso sempre più diffuso dello studio ecografico cervicale o dell'esame color doppler dei vasi del collo. Un nodulo tiroideo può ave re dimensioni che vanno dai pochi millimetri a diversi centimetri, provo cando in quest'ultimo caso anche tumefazioni visibili ad occhio nudo, o un aumento generalizzato della ghiandola, detto gozzo. INDAGINI ESSENZIALI Sebbene i noduli tiroidei siano nella maggior parte dei casi lesioni totalmente benigne, alcuni di essi posso no essere o nascondere al proprio interno una neoplasia maligna (il 5% di tutti i noduli scoperti incidentalmente). E' necessario, pertanto, una volta posta diagnosi di patologia nodulare, valutare le caratteristiche dei noduli che possono indicare l'esecuzione di ulteriori accertamenti. A tal scopo oggi l'ecografia tiroidea con color doppler rappresenta sicuramente un'indagine essenziale per lo studio delle lesioni nodulari tiroidee, permettendo un'analisi morfologica della ghiandola, dei noduli, dei linfonodi del collo, oltre ad un'analisi qualitativa e quantitativa dei flussi ematici tiroidei. Una volta in dividuato con l'ecocolordoppler un nodulo sospetto (ad esempio nodulo maggiore di 1cm, ipoecogeno e va scolarizzato), il passo successivo per un corretto e accurato procedimento diagnostico-terapeutico è l'esecuzione di un agoaspirato del nodulo. LESIONI SOSPETTE L'agoaspirato tiroideo ha permesso di ridurre nel corso degli anni il ricorso alla tiroidectomia per lesioni risultate benigne e, di contro, ha contribu ito ad aumentare la diagnosi precoce dei carcinomi tiroidei e la loro cura migliore. È una metodica di semplice esecuzione e di basso co sto, eseguita in regime ambulatoriale sotto guida ecografica e presenta un rischio pressoché nullo di complicanze. Sui campioni prelevati attraverso l'agoaspirazio ne di un nodulo si effettua un esame citologico che può porre diagnosi di benignità o malignità. A questo punto si può o meno porre indicazione all'intervento di tiroidectomia totale. Foto: * Endocrinologo SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 26 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Prevenzione / VIVENDI 25/07/2015 Pag. 13 In arrivo il farmaco che mantiene vive le cellule Passi avanti nella cura dell'Alzheimer. Un nuovo farmaco potrebbe ritardare del 34% la progressione della malattia nei pazienti in uno stadio iniziale della malattia. Si tratta della molecola solanezumab, i cui effetti sono stati descritti in occasione della Conferenza internazionale della Alzheimer's Association in corso a Washington. I risultati sono stati accolti con cauto ottimismo, in attesa di una nuova fase di sperimentazione che si svolgerà il prossimo anno e che dovrebbe portare ad una conferma definitiva dell'efficacia del farmaco . La morte delle cellule cerebrali nei pazienti affetti da Alzheimer, spiegano i ricercatori, è attualmente inarrestabile ma la nuova molecola potrebbe essere in grado di mantenerle vive e a lungo. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 27 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Alzheimer / VIVENDI 25/07/2015 Pag. 13 Vacanze all'estero con 5 app la salute è salva Per chi ha paura di partire a causa di eventuali problemi di salute, arrivano le App che salvano la vacanza. "Se parto per" è la prima messa in campo dal Ministero della Salute, consente di avere informazioni sull'assistenza sanitaria durante un soggiorno all''estero. Per eventuali profilassi e vaccinazioni, in vece, c'è "Viaggia in salute" della Asl di Milano, per sapere gli esami da fare prima di partire. E ancora: "Universal Doctor Speaker": per farsi comprendere dai medici in un Paese straniero. "Itriage": è come un Pronto Soccorso virtuale, disponibile in lingua inglese e ideale per l'estero. In caso di malore si possono inserire i sintomi per ottenere una diagnosi di massima, infine "Skyzen" una app per chi vola in ae reo, che aiuta a monitorare la salute prima, dopo e durante il volo. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 28 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato VIVENDI 25/07/2015 Pag. 13 Epatite, in Europa fa più vittime dell'Aids Sempre più persone contagiate. Eppure tanti continuano a ignorarla L'Oms punta il dito contro le trasfusioni non sicure e invita a vaccinare i bambini per evitare il contagio federica danesi Epatite sempre più virale. Questa volta a lanciare l'allarme contro la malattia che causa un milione e mezzo di morti l'anno nel mondo, è l'Organizzazione mondiale della sanità. Infatti, persino in un'epoca di vaccini e superfarmaci, questa patologia sembra diventare più forte e contnua a mietere vittime. In particolare, spiega l'Oms, il focus di quest'anno è sul gruppo delle epatiti B e C, quelle più gravi se si esclude la A prettamnte alimentare, che da sole causano oiù dell'80% di tutte le morti per tumori al fegato. Solo in Europa, ha stimato l'Organizzazione, più di 13 milioni di persone hanno un'epatite B cronica, mentre 15 milioni hanno un'infezione cronica da virus C. Insieme queste due malattie fanno 400 morti al giorno, più dell'Aids."Queste morti tragiche, spiegano gli esperti, possono essere evitate fermando le nuove infezioni e migliorando l'accesso a test e trattamenti per le persone infette". Questo significa fermare subito le trasfusio ni non sicure e le iniezioni pericolose, vaccinare i bambini contro l'epatite B e fare in modo che le persone più a rischio siano testate e ricevano i farmaci di cui hanno bisogno. I medicinali che sono ora disponibili possono curare la maggior parte delle persone con epatite C e controllare le infezioni da epatite B, evitando di contrarre il cancro al fegato. Ecco perchè l'Oms esorta le persone che pensano di poter essere state esposte a questa malattia a fare il test in modo che possano scoprire se hanno bisogno di un trattamento per migliorare la salute e ridurre il rischio di trasmissione. SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 29 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'allarme / VIVENDI 25/07/2015 Pag. 56 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 VOGLIO FARE LA COSMETOLOGA Se c'è un settore che non conosce crisi è quello dei prodotti per la bellezza e per ia cura del corpo, dove le opportunità di lavoro sono davvero tante Serena Roberti Sapete quanti prodotti cosmetici dal dentifricio al deodorante, dalle creme al make up - consumiamo in un giorno senza rendercene conto? Più di 10! L'industria del settore non conosce crisi: secondo una recente ricerca (Fonte: indagine Ermeneia-Studi & Strategie di Sistema per Cosmetica Italia) la cosmesi made in Italy è la terza in Europa per fatturato (pari a oltre 9 miliardi di euro, ndr) con un export di circa 3 miliardi. Cosa significa tutto questo? Che ci sono moltissime opportunità di lavoro! Laurearsi o specializzarsi in questa materia oggi rappresenta un vero e proprio investimento per il futuro, sicuro e anche piuttosto redditizio. Ma quale strada intraprendere? Ce lo racconta Umberto Borellini, uno dei più celebri cosmetologi italiani, professore in 4 università e socio di un'importante azienda cosmetica professionale. «Personalmente sono farmacista-cosmetologo» spiega Borellini. «Gli iter formativi per seguire la mia strada sono principalmente due. Il primo, è la Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche come quella proposta dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma: permette di approfondire gli aspetti più tecnici ed è l'ideale per chi desidera una carriera in laboratorio e dedicarsi al ciclo produttivo, dalla progettazione dei prototipi al corretto equilibrio delle emulsioni. È un po' come essere in cucina: una sorta di chef che seleziona gli ingredienti, li pesa, li calibra, li assembla, e poi li rende gradevoli a livello estetico e sensoriale. Il secondo è laurearsi in Farmacia, Biologia o Chimica e Tecnologia Farmaceutica (CTF) per poi prendere un Master di secondo livello in Cosmetologia come quello attivato nelle Università di Siena e Ferrara: vi consentirà di acquisire conoscenze più approfondite sull'anatomia, sulla pelle, sulle allergie... un bagaglio indispensabile per chi vuole ideare i cosmetici a 360°». Cosa fa esattamente una cosmetologo? Non solo un lavoro tecnico. Le opportunità sono molte e gli sbocchi professionali variano a seconda del ramo scelto. «La strada più battuta è, ovviamente, la carriera in laboratorio dove ci si occupa della produzione di creme, bagnoschiuma, profumi coordinando l'iter produttivo di ricerca e sviluppo, dalla scelta delle materie prime ai test di prodotto fino alla realizzazione dello stesso. C'è anche chi trova impiego come responsabile commerciale e della comunicazione nelle ditte che forniscono le materie prime come, ad esempio, l'acido ialuronico, i conservanti o i pigmenti» spiega Borellini. IN LABORATORIO Ma le opportunità non finiscono qui. «Potreste anche essere assunte dalle aziende che si occupano della ricerca di nuovi ingredienti, magari rari e all'avanguardia. Oppure lavorare in farmacia come responsabili del reparto cosmetico. O, ancora, potete specializzarvi in formazione per estetiste, dottori e farmacisti, insegnare, scrivere libri e tenere conferenze». NUOVI RUOLI Una figura nuova, infine, è quella del "valutatore di sicurezza": «Dal 2013 è entrato in vigore un nuovo regolamento europeo sulle leggi cosmetiche molto rigoroso per cui ogni prodotto deve avere il proprio PIF (Product Information File) con schede tecniche, ingredienti dichiarati e così via. Da qui, l'esigenza di una figura responsabile dedicata al controllo, oggi richiestissima e ben remunerata» spiega l'esperto. QUANTO SI GUADAGNA I guadagni? Il primo stipendio si aggira intorno ai 1.400/1.500 euro. «Ma le opportunità di crescita ci sono» spiega Borellini. «Certo, ci vuole tempo per raggiungere alti livelli, ma le soddisfazioni sono tante. La più grande? Forse vedere, mentre sei in spiaggia, che la vicina di ombrellone si spalma una crema che hai formulato tu!». corsi siti Per intraprendere la professione di cosmetologo tra i corsi universitari più specifici c'è la Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie Cosmetologiche dell'Università Cattolica di Roma (www.aideco.org/ scienzeetecnologiecosmetologiche/): aperta a 30 studenti, si articola in tre anni al termine dei quali, secondo un'indagine universitaria elaborata nel 2013, circa l'80% dei laureati trova subito occupazione nel settore. Ancora, i Master di II Livello in Scienze e Tecnologia Cosmetiche dell'Università di Siena (www.unisi.it) e di Ferrara (www.unife.it). Infine, una volta completato il ciclo universitario, si possono frequentare corsi specialistici come quello in ICQ (Informatore Cosmetico Qualificato) organizzato da SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 30 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LAVORO 25/07/2015 Pag. 56 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 SANITÀ NAZIONALE - Rassegna Stampa 25/07/2015 31 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Cosmetica Italia (www.cosmeticaitalia.it). Infine, una dritta lavorativa è quella di iscriversi alla SICC Società Italiana di Chimica e Scienze Cosmetologiche (www.sicc.it), associazione che raccoglie tutti gli esperti di settore in un archivio dove le aziende pescano per trovare profili idonei. serve l'amore per la chimica ma anche per il glamour Classe 1968, Rita Rizzi, farmacista e poi cosmetologo nell'azienda che ha fondato con sua madre, si occupa di cosmetici a 360°: ricerca, sviluppo, formulazione e produzione. W Come sei diventata cosmetologo? «La mia è una famiglia di farmacisti da 3 generazioni e anch'io mi sono laureata in Farmacia, a Bologna. Nessuno però aveva fatto i conti con la mia passione per l'arte e con la mia estrema sensibilità nei confronti di chi è malato. Risultato? Dopo tre mesi dietro al banco e qualche svenimento ascoltando le storie dei clienti, ho deciso di iscrivermi al corso di incisione dell'Accademia di belle Arti e ho capito che la mia passione è più legata alle attività di laboratorio. RF Cosmetici l'ho fondata con mia madre, nel 1995. Al lavoro in azienda, affianco anche l'insegnamento su e giù per l'Italia». 9 d spieghi il tuo lavoro? «Ogni giorno valuto innumerevoli sostanze dal punto di vista dell'efficacia e della sicurezza tossicologica. Il mio lavoro è scegliere un modo seducente e sicuro attraverso cui veicolare queste sostanze, cioè la "formula". Troppo spesso le aziende si adagiano su formule consolidate che però lentamente invecchiano e non sono più gradite perché le consumataci sono sedotte da prodotti più innovativi. Stare al passo e seguire le tendenze è ciò che fa la differenza». W Com'è la tua giornata? «Mi alzo molto presto, fra le 5.30 e le 6. Leggo le mail e rispondo, faccio colazione con la mia famiglia e alle 8 sono in azienda. Alle 8.30 riunione. Quindi mi infilo un camice e iniziamo. Durante la giornata valuto i progetti ed elaboro i concept. Sono sempre stata attratta da ingredienti dal forte impatto sensoriale, quindi progetto le formulazioni per valutarne lo skin feel e la nota olfattiva, parametri fondamentali per un cosmetico. Se ne sono soddisfatta, do il via alle prove di stabilità in stufa e in termostato. Se dopo due mesi il prodotto è sopravvissuto a shock di temperatura (che simulano trasporti in aereo, stoccaggi in magazzini desertici o nelle steppe sibcriane) allora ci siamo. Si può passare ai test per validare la sicurezza (patch test), le prove sfida microbiologiche (challenge test) e i test di efficacia». 9 Testate i prodotti anche su di voi? Certo! Abbiamo un grande specchio in laboratorio e mime cavie siamo noi. E non si contano le foto di occhi prima e dopo l'applicazione di un prodotto per eliminare borse e occhiaie, o di fronti prima e dopo l'uso di un riempitivo per le rughe». w In quale settore sei specializzata? «Adoro i cosmetici hi-tech, texturizzanti che sorprendono con il loro tocco di seta, elastomeri dall'effetto soft focus, agenti che lavorano sulla riflessione della luce. E poi principi attivi che mimano i peptidi naturali, estratti che lavorano sul ritmo circadiano mantenendo elevati i livelli energetici della pelle. Mi interessano i fattori di crescita su cui ha lavorato Rita Levi Montalcini per 40 anni, e mi sto specializzando sull'epigenetica, perché l'invecchiamento non dipende solo dall'ereditarietà, ma anche da aggressioni esterne e storia personale. La mia ultima specialità sono i prodotti Halal, che seguono un particolare lifestyle, ovvero il credo nei precetti del Corano». fp Cosa ti soddisfa di più? «La gratificazione più bella è una linea che decolla, sono i "brava" del cliente, è il prodotto su cui hai lavorato per sei mesi che finalmente esce esattamente come pensavi, è la linea per cui ti avevano detto "fai tu" e che poi si vende in tutto il mondo». VITA IN FARMACIA 40 articoli 25/07/2015 Pag. 4 Ed. Roma diffusione:619980 tiratura:779916 Tangenti per attestare che il boss era in cura per «depressione» Giulio De Santis Una tangente di 500 euro per attestare la presenza giornaliera del boss Carmine Fasciani (nella foto) presso il Day Hospital del Gemelli come paziente in cura per una «depressione cronica». È quanto ha pagato per un anno il capo della malavita del litorale laziale a due medici del policlinico, Armando Colombo Taranto e Paola Di Masci, operativi nel reparto di psichiatria e tossicodipendenza. Ieri entrambi i camici bianchi sono stati condannati a 10 anni di reclusione con l'accusa di corruzione e falso. Nei confronti del boss di Ostia è stato pronunciato un verdetto di 2 anni e 6mesi di carcere come chiesto dal pm Elisabetta Ceniccola. Il fatto risale al biennio 2007- 2008. In quel periodo Fasciani è sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Ostia, autorizzato a recarsi presso il Gemelli tutti giorni per curare una depressione dovuta an trapianto di reni. Dalle indagini però emerge come il boss vada al policlinico solo saltuariamente, poiché la maggior parte del tempo lo trascorrere sul litorale a organizzare le sue attività. Una libertà permessa dalle false certificazioni redatte dai due medici in cambio di denaro. Non c'è stato soltanto Fasciani ad aver sfruttato la centrale delle «scarcerazioni facili» concesse dai dottori dietro mazzetta oscillante tra i 500 e i 5000 euro. Della stessa corsia preferenziale hanno goduto i detenuti Marco Dell'Unto, Stefano Fantauzzi, Fulvio Giordani, Fabio Porcelli e Francesco Russo, condannati a pene comprese tra 2 e 3 anni di reclusione. Nei procedimenti è intervenuto pure un consulente esterno dell'ospedale, Armando Urbani, condannato a 2 anni e 6 mesi. © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 33 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Certificati falsi per Carmine Fasciani Due medici condannati a 10 anni 25/07/2015 Pag. 5 Ed. Bergamo diffusione:619980 tiratura:779916 Bandito in fuga con la targa nascosta Ma viene incastrato dalle telecamere Aveva coperto la targa dell'auto usata per scappare dopo la rapina alla farmacia, ma le telecamere lo hanno incastrato ugualmente. È stato arrestato dai carabinieri di Treviglio R.R., 39 anni, di Chiuduno, che il 9 maggio, armato di cacciavite, aveva assaltato la farmacia di Lurano. Preso qualche centinaio di euro era poi scappato su una Fiat Punto con la targa coperta da stracci. Le immagini delle telecamere hanno comunque permesso di rintracciare l'auto, risultata intestata al padre, e provare che alla guida c'era proprio il malvivente. (p.t.) VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 34 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato la rapina alla farmacia di lurano 25/07/2015 Pag. 1 Ed. Bologna diffusione:556325 tiratura:710716 Alma Mater sempre al top è prima tra i grandi atenei ILARIA VENTURI Nell'estate delle classifiche accademiche Bologna risulta, ancora una volta, la "meglio Università" d'Italia. E' la coppia Censis-Repubblica, con la Grande Guida Università 2015-2016, a certificarlo. L'Alma Mater è prima tra i mega Atenei. E per il sesto anno consecutivo. Bologna ottiene un voto di 95 su 110: staccate di sei punti Padova e Firenze, mentre La Sapienza di Roma è ottava. < DI CRONACA Ad essere valutati sono i servizi, le borse di studio, i portali accademici (dove Bologna ottiene il massimo: 105), le strutture (aule, laboratori e biblioteche) e l'internazionalizzazione. «Un bel riconoscimento per il lavoro qualificato e generoso di tutta la comunità universitaria e un bel messaggio per la città», commenta Ivano Dionigi. Classifiche che «non sono il Vangelo, perchè la gara si deve fare con le università del mondo», frena il rettore uscente. Eppure l'Alma Mater sembra aver trovato la ricetta giusta, a partire da condizioni non facili: stipendi bloccati dei professori, amministrativi con buste paga «indecenti», osserva il rettore, i numeri di una università di massa. «Credo che funzionino alcuni mix felici l'allenza tra ateneo e città - ragiona Dionigi -: studi scientifici e umanistici tenuti insieme, l'offerta didattica di qualità, capovolta a favore delle magistrali, la dimensione internazionale». Primati, aggiunge, «che ora il ministero sta riconoscendo con più fondi al merito». La Guida, nelle edicole da lunedì, mette a confronto le discipline. Rispetto agli altri Atenei sono primi, per le lauree triennali, i gruppi Economico-Statistico e Giuridico, risultano secondi Scienze Politiche, Psicologia, Lettere e il gruppo Agrario-Veterinario; terze Scienze della Formazione e Motorie. Ed ecco come si posizionano le magistrali a ciclo unico nel confrotno con gli altri Atenei: Architettura (2) Medicina (6), Veterinaria (6), Giurisprudenza (10), Odontoiatria (17), Farmacia (19). www.camst.it www.unibo.it PER SAPERNE DI PIÙ Foto: La nuova edizione della guida VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 35 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA GUIDA CENSIS/REPUBBLICA 25/07/2015 Pag. 1 Ed. Palermo diffusione:556325 tiratura:710716 >Ecco i cinque punti emersi dall'inchiesta su Tutino sui quali il governatore deve delle risposte Fascicoli insabbiati, incarichi agli amici, intese con i privati: le trame del cerchio magico EMANUELE LAURIA La lista dei manager, il posto da trovare all'indagato Sampieri, la banca dei tessuti, il procedimento disciplinare su Tutino "dimenticato", fino al caso della dirigente scomoda ai dioscuri di Villa Sofia che Crocetta dice di voler «sbagnarla in un altro posto». Sono i cinque punti dolenti per Crocetta che emergono dalle carte dell'inchiesta dalla Procura di Palermo. Al di là dell'intercettazione, smentita dai magistrati, sulla ormai celebre frase di Tutino («Lucia Borsellino deve saltare come suo padre») il giallo dell'estate palermitana lascia almeno cinque quesiti politici a carico del presidente della Regione. SEGUE ALLE PAGINE II E III Tutti riguardanti i presunti condizionamenti subiti dai suoi amici più stretti nella Sanità. Proviamo a riassumere. LA LISTA DEI MANAGER Quella di cui parlano, il 23 marzo del 2014, Matteo Tutino e l'allora commissario di Villa Sofia Giacomo Sampieri parlano. Fanno nomi di candidati direttori generali da inviare, a loro piacimento, a dirigere ospedali e aziende sanitarie. Parlano anche del peso politico di alcune Asp: «Ad Agrigento c'è da fare decine di migliaia di voti», dice Sampieri». Il 25 marzo, in vista delle nomine, il commissario dice a un collaboratore del presidente di essere pronto a portargli «la lista dei pretoriani». Molti dei nomi fatti dal duo Tutino-Sampieri verranno in effetti nominati. Crocetta dice che lui aveva chiesto solo dei pareri ai due professionisti, così come fa di solito anche con altre persone di cui si fida. «Ma non ho mai dato ascolto a suggerimenti nè subito pressioni», precisa il governatore. LA POLTRONA PER SAMPIERI Racconta Lucia Borsellino, in una lettera scritta l'8 luglio 2014 alla Procura di Palermo, che gli «onorevoli Oddo e Di Giacinto», deputati regionali del Megafono si erano presentati da lei «su mandato del presidente delal Regione» per sollecitare la nomina di Giacomo Sampieri, rimasto senza incarico in seguito all'indagine su Villa Sofia, quale direttore sanitario dell'Asp di Trapani. Crocetta dice di non saperne nulla e aggiunge che mai, per sua decisione precdente, «un indagato avrebbe potuto ricevere una nomina». LA BANCA DEI TESSUTI Ci sono due indagati nella vicenda di un progetto, caro a Tutino, di una banca dei tessuti a Villa Sofia. Sono un ispettore di polizia, Giuseppe Scaletta, e la sua compagna, la biologa Mirta Bajamonte, referente dell'Ivf mediterrean center, cui Tutino - secondo gli inquirenti - voleva affidare l'iniziativa. Scaletta, fino a qualche tempo fa in servizio alla Digos e oggi trasferito e sotto processo disciplinare, risulta dalle intercettazioni essere un grande amico e confidente del chirurgo plastico. Dall'inchiesta viene fuori un quadro di pressioni indebite sull'assessorato per chiudere la convenzione. «Ho mandato un messaggio a Lucia, vediamo sta pratica dove e a chi la devono dare», dice Tutino a Crocetta che si limita a dire "ok". La Borsellino ha poi detto agli investigatori di aver bloccato tutto perchè il partner andava scelto con una gara. Ma Crocetta è mai intervenuto nella vicenda? Fino a che punto ha ascoltato o assecondato il suo medico personale? conto di Tutino. «Mi sono sempre chiesta come mai quel procedimento non si sia concluso», disse la Borsellino a Repubblica il giorno dell'arresto di Tutino. Crocetta si è mai posta la stessa domanda? LA DIRIGENTE SCOMODA Il 17 dicembre 2013 Tutino si lamenta al telefono, con Crocetta, di Daniela Faraoni, allora direttore amministrativo di Villa Sofia. La Faraoni aveva sollevato perplessità sul curriculum del primario, fino a chiedere al commissario Sampieri la revoca dell'incarico. Il governatore rassicura l'amico: «Le cose vanno servite con piatti freddi Matteo...». E poi: «Tu devi fare una cosa molto semplice, fare congelare il provvedimento, aspettare la nomina di cosa, e a questa la sbagniamo in un altro posto va bene? Non creiamo fibrillazioni in piena finanziaria, in pieno nomina dei manager, capito? Gli creiamo poi problemi a Giacomo (Giacomo Sampieri ndr)». È un dialogo, questo, che consente a Crocetta di definirsi immune dai consigli del "cerchio magico"? I QUESITI VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 36 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ressioni, poltrone, nomine Sanità , le spine di Crocetta 25/07/2015 Pag. 1 Ed. Palermo diffusione:556325 tiratura:710716 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 37 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato I MANAGER Il governatore ha mai dato seguito alle indicazioni di Tutino e Sampieri sulle nomine? 2L'INCARICO A SAMPIERI Crocetta sapeva che 2 deputati del suo partito pressavano per la nomina di Sampieri a Trapani? 4LA BANCA DEI TESSUTI Il governatore sapeva dei rapporti tra Tutino e la biologa "designata" per la struttura? LA SANZIONE INSABBIATA Crocetta sapeva che a Villa Sofia il plico sulla sanzione a Tutino non era stato neanche aperto? LA DIRIGENTE SCOMODA Perché Crocetta asseconda Tutino quando accusa una dirigente critica con il suo CV? www.ars.sicilia.it http://pti.regione.sicilia.it PER SAPERNE DI PIÙ Foto: I PROTAGONISTI A destra: Lucia Borsellino e Giovanni Di Giacinto. Quest'ultimo insieme a Nino Oddo avrebbe fatto pressioni per la nomina di Sampieri a Trapani Foto: IN CONFERENZA Matteo Tutino, Rosario Crocetta e Giacomo Sampieri a una conferenza A destra, Nello Dipasquale 25/07/2015 Pag. 4 Ed. Milano diffusione:556325 tiratura:710716 La cittadella della Asl approda in viale Jenner deciso il maxi trasloco Tramontata l'ipotesi Paolo Pini, la soluzione definitiva è l'ex Bassi in abbandono da anni ALESSANDRA CORICA NON HA ancora confini definiti, visto che in Regione si deve decidere se comprenderà non solo il territorio di Milano, ma anche di Lodi. Però ha già una sede l'Ats della Città metropolitana che, in base alla riforma, sostituirà l'attuale Asl di Milano. La Regione ha dato via libera alla realizzazione della nuova sede nell'ex ospedale infettivologico Agostino Bassi. Che così, dopo quarant'anni di abbandono, avrà nuova vita. Tramonta quindi l'idea di spostare l'Asl ad Affori, nell'ex Paolo Pini: troppo costosa e difficile da realizzare. Visto che nel sito ci sono sia stabili dell'Asl, sia del Niguarda e dell'ex Provincia. La proposta dell'ex Bassi è stata fatta dall'attuale manager dell'Asl, Walter Locatelli, e ha ottenuto l'ok regionale. Alla base, i fondi ricavati con la vendita a Cassa depositi e prestiti di Palazzo Beretta, la sede storica dell'Asl, e di uno stabile in via Sassi, per 30 milioni. Di questi 3,5 saranno usati fino al 2017 per permettere all'Asl di restare, in affitto, nello stabile. Mentre il resto dovrebbe finanziare l'operazione, «che costerà tra 20 e 25 di milioni e si concluderà in tre anni», dice Locatelli. «Così si riqualificheranno le zone intorno a viale Jenner, un'area con forti potenzialità», aggiunge l'assessore alla Salute Mario Mantovani. Fino a due anni fa le quattro palazzine Liberty dell'ex ospedale Bassi dovevano diventare sede dell'Arpa, a cui nel 2011 l'Asl aveva dato gli spazi. Lo studio di fattibilità era pronto, così come il progetto: nel 2013, però, Arpa ha riconsegnato l'area, decidendo di sistemarsi in uno dei padiglioni del Niguarda. Di qui, l'idea di riprendere e riadattare il disegno. Stazione appaltante, Infrastrutture Lombarde: «Si partirà dal progetto realizzato per Arpa, in parte da rivedere: il definitivo sarà pronto entro l'anno - spiega il dg Guido Bonomelli - . Si dovrebbero mantenere gli edifici Liberty, sistemando i piani interrati per aumentarne la luminosità. E poi aumentare il verde e realizzare uno stabile di due piani, all'avanguardia sul fronte dei consumi». Foto: La sede della Asl in corso Italia VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 38 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LA SANITÀ / NUOVA SEDE DOPO CORSO ITALIA 25/07/2015 Pag. 50 Ed. Torino diffusione:309253 tiratura:418328 Il rapinatore delle farmacie incastrato dal filmato massimo massenzio Era diventato il terrore delle farmacie e dei supermercati, che utilizzava come bancomat per procurarsi la droga. Arresti e denunce collezionati nell'ultimo periodo non sono serviti a fermarlo e, ogni volta che aveva bisogno di soldi, tornava in azione. Furti o rapine faceva poca differenza. Coltello in pugno e berretto calato sugli occhi si presentava davanti al bancone del negozio di turno minacciando i titolari e si faceva consegnare l'incasso della giornata. Oppure rubava la merce dagli scaffali, rompeva i dispositivi antitaccheggio e usciva senza dare nell'occhio. Rovinato dalla droga Il mestiere di criminale, però, non fa per Marco Lonis, 48 anni, cresciuto in una buona famiglia della borghesia torinese e rovinato dalla dipendenza dagli stupefacenti. Nel giro di un mese ha messo a segno due colpi nella farmacia Santa Maria di corso Roma, a borgo San Pietro, poi ha rapinato un supermercato a Torino, prima di esser ritrovato svenuto e sanguinante, con un coltello in mano, all'interno di un campo nomadi del capoluogo. Per due volte si è fatto pizzicare in flagrante dai carabinieri e dalla polizia, ma finora in carcere è rimasto solo pochi giorni. I colpi I militari del nucleo operativo di Moncalieri, però, sono finalmente riusciti a raccogliere le prove del suo coinvolgimento in almeno tre degli ultimi assalti per cui è indagato. Giovedì scorso il gip Loretta Bianco, ha firmato l'ordine di custodia cautelare, Marco Lonis è finito ai domiciliari. Riconosciuto A Moncalieri è entrato in azione per due volte, sempre nella stessa farmacia: «Ce lo siamo ritrovate dietro il bancone, sapeva dov'era la cassa - raccontano le proprietarie - Ci ha puntato il coltello contro e ci ha detto di stare calme. Poi si è preso i soldi ed è sparito». Dopo qualche tempo, lo scorso 15 giugno, è tornato in azione: «Questa volta lo abbiamo riconosciuto subito, ci siamo messe a urlare e abbiamo fatto scattare il dispositivo anti-rapina collegato con i carabinieri. Lui ha capito cosa stava succedendo ed è scappato subito». I militari lo hanno rincorso e fermato, ma Marco se l'è cavata con una denuncia a piede libero, anche se in tasca aveva un coltello con una lama di 17 centimetri. A distanza di un mese i fotogrammi della rapina e le testimonianze lo hanno definitivamente incastrato. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 39 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Moncalieri 25/07/2015 Pag. 43 Ed. Alessandria diffusione:309253 tiratura:418328 I clienti protestano in piazza contro la privatizzazione della farmacia di via Verdi Picchetto della Cisl funzione pubblica e di Sel, ieri mattina davanti alla Farmacia comunale di via Verdi, per evitare la privatizzazione. Al presidio, organizzato nel giorno dell'apertura di un nuovo ingresso, si sono uniti anche numerosi cittadini, molti dei quali sono pensionati, che hanno formato un «quadrato» di solidarietà nei confronti dei dipendenti della farmacia, chiedendo all'amministrazione comunale di rivedere il proposito di cessione. La struttura funziona «Non riesco a credere che l'amministrazione voglia eliminare un servizio pubblico di grande utilità - dice Mario Scotti -. Potremmo capire l'eliminazione di un ramo secco, ma non di una struttura che funziona». «La Farmacia comunale è un punto importante non solo per acquistare medicine - sostiene Giovanna De Maria ma un riferimento che ci offre cordialità e competenza del personale che ormai fa parte del nostro quartiere. Perderli, per noi significherebbe qualcosa di molto grave». «Vendita per far cassa» Le perplessità vengono espresse anche da Giulio Bovone: «La ragione della vendita non sarà forse per fare cassa? Ci sono molte cose a Novi che vengono tenute in piedi ma sono in perdita. Piuttosto si pensi a far funzionare la farmacia nel modo giusto, visto che comunque rappresenta un utile produttivo, alla pari di quasi tutte le farmacie private». L'importanza per il rione «E che dire del presidio importante che la farmacia riveste per tutto il quartiere? - Fa eco Luciano Bocca -. Abito a due passi e più volte mi sono avvalso per bisogno dei suoi servizi e dei preziosi e disinteressati consigli da parte del personale». Intanto la possibile alienazione ha scatenato un piccolo terremoto politico a sinistra. Il partito Sel si è sfilato ieri dalla maggioranza, mentre anche PdCi e Rifondazione (tutte le vecchie anime della sinistra storica novese ex Pci) minacciano proteste contro l'amministrazione. [G.FO.] VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 40 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato picchetto voluto da sel e cisl 25/07/2015 Pag. 41 Ed. Biella diffusione:309253 tiratura:418328 Bioglio premiato "Comune 100% verde" In un anno 45 tonnellate di Co2 risparmiate Bioglio è stato incoronato «Comune 100% verde» per il settimo anno consecutivo perché usa energia elettrica certificata proveniente da fonti rinnovabili per tutti gli immobili comunali e per l'illuminazione pubblica. La certificazione della Global Power Spa è giunta in occasione della Settimana europea dell'energia e attesta che le emissioni di anidride carbonica del Comune di Bioglio sono pari a zero. I dati Secondo le stime del Consorzio energia veneta, di cui il Comune fa parte dal 2009 avendo appaltato ad esso la fornitura di energia elettrica, quest'anno Bioglio ha emesso finora 45,43 tonnellate di Co2 in meno, mentre nei sette anni le emissioni evitate ammontano a 442,5 tonnellate. Dal 2009 sono stati usati 916163 Kw di energia, tutti provenienti da fonti rinnovabili, per illuminare il municipio, le scuole (con i pannelli fotovoltaici), le strade, le piazze e l'area feste. Opportunità «Abbiamo scelto questa strada perché a parità di costo rispetto all'energia tradizionale, con quella verde si inquina meno - spiega il sindaco Stefano Ceffa -. Inoltre, grazie a un'opportunità offerta dal Cev, siamo titolari di un impianto fotovoltaico a terra da 20 Kw installato a Cianciana, in provincia di Agrigento. L'energia prodotta da quell'impianto viene stornata da quella consumata a Bioglio e con il risparmio riusciamo a fornire gratuitamente l'elettricità alle associazioni del paese durante gli eventi che organizzano nell'area dei festeggiamenti». Un aiuto importante per le associazioni che spesso sono composte da volontari che mettono a disposizione il proprio tempo per iniziative benefiche e manifestazioni per la comunità. Il prossimo passo potrebbe essere la sostituzione dei vecchi lampioni con quelli a Led: è una proposta del Cev che la giunta Ceffa sta valutando. Abiti usati Oggi, intanto, al paese sarà piazzato un raccoglitore di abiti usati della Onlus Humana. Gli indumenti saranno destinati alle persone povere di 43 Paesi di Africa, Asia, Europa e America. Il contenitore di colore giallo sarà posizionato in centro, a fianco del raccoglitore di pile e farmaci, di fronte alla farmacia. [f. fo.] VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 41 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato il sindaco: «merito di pannelli fotovoltaici e led» 25/07/2015 Pag. 41 Ed. Novara diffusione:309253 tiratura:418328 Aprirà una nuova farmacia nella club house ex Sporting Una delle 5 farmacie di nuova istituzione in città aprirà nella club house dell'ex Sporting: una soluzione che qualifica il complesso e fornisce un importante servizio a Sant'Agabio. Ma offre anche al Comune, proprietario, una ragionevole sicurezza sui pagamenti, dopo che diversi inquilini sono stati sfrattati per morosità o hanno chiuso lasciando insoluti. Il contratto, 1.501 euro al mese per sei anni, è già stato firmato. L'avviso pubblico per affittare le quattro unità immobiliari libere, scaduto il 13 luglio, in realtà era andato deserto. Per le due al primo piano non sono arrivate offerte. Per le due al piano terra c'era quella di un gruppo di tre farmacisti, interessati a entrambi i locali di 130 e 115 metri quadri. Ma era firmata solo da uno dei tre proponenti, così è stata esclusa. Gli stessi farmacisti (Antonio Grappone, 45 anni, Laura Cavaliere, 39, e Giulio Fedele, 64, novaresi) pochi giorni dopo sono tornati a chiedere la stipula del contratto, a trattativa privata, alle medesime condizioni, com'è possibile dopo una gara deserta. Il Comune ha aderito. [c.b.] VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 42 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CONTRATTO PER SEI ANNI 25/07/2015 Pag. 37 Ed. Ancona diffusione:210842 tiratura:295190 Alessandro Margutti accusato di ricettazione e compravendita illegale di farmaci Doveva custodire automobili e attrezzi. Quel garage, invece, nascondeva abusivamente centinaia di confezioni di sostanze dopanti. Nei guai Alessandro Margutti, 42 anni, farmacista di Falconara, arrestato dai carabinieri nell'ambito di un'operazione coordinata dalla Procura di Perugia. L'uomo, finito in manette la notte scorsa, è accusato di ricettazione e compravendita illegale di farmaci. Nel locale seminterrato custodiva trenta scatoloni di medicinali, alcuni ad azione stupefacente. Ogni scatola conteneva a sua volta circa duecento confezioni di farmaci. Molte di queste erano prive della fustella necessaria per il rimborso da parte del sistema sanitario nazionale. Garage, ma non solo. Dopo la scoperta del deposito abusivo, gli accertamenti dei militari sono proseguiti anche nella farmacia del professionista. L'indagine prosegue per accertare con esattezza la natura dei prodotti rinvenuti e l'eventuale ruolo dell'uomo nel presunto "sistema". Falconara è infatti solo una delle città toccate dall'indagine dei Nas. L'operazione, denominata "Big Bull" ha visto ben 26 perquisizioni in diverse città italiane. A pag. 49 Doveva custodire automobili e attrezzi. Quel garage, invece, nascondeva abusivamente centinaia di confezioni di sostanze dopanti. Nei guai Alessandro Margutti, 42 anni, farmacista di Falconara, arrestato dai carabinieri nell'ambito di un'operazione coordinata dalla Procura di Perugia. L'uomo, finito in manette la notte scorsa, è accusato di ricettazione e compravendita illegale di farmaci. Nel locale seminterrato custodiva trenta scatoloni di medicinali, alcuni ad azione stupefacente. Ogni scatola conteneva a sua volta circa duecento confezioni di farmaci. Molte di queste erano prive della fustella necessaria per il rimborso da parte del sistema sanitario nazionale. Garage, ma non solo. Dopo la scoperta del deposito abusivo, gli accertamenti dei militari sono proseguiti anche nella farmacia del professionista. L'indagine prosegue per accertare con esattezza la natura dei prodotti rinvenuti e l'eventuale ruolo dell'uomo nel presunto "sistema". Falconara è infatti solo una delle città toccate dall'indagine dei Nas. L'operazione, denominata "Big Bull" ha visto ben 26 perquisizioni in diverse città italiane. 300 le fiale sequestrate complessivamente. Steroidi, ormone della crescita e cortisone. Circa mille compresse e farmaci di ogni tipo. Prodotti che, per la Procura umbra, erano destinati a body builder, modelli, personal trainer e persino infermieri. Per i carabinieri una vera e propria "cupola", al cui vertice figurerebbero due campioni di body building. Uno arrestato a settembre in un precedente filone dell'inchiesta,l'altro finito ai domiciliari proprio la scorsa notte. Si tratta di un 35enne culturista perugino, conosciuto nell'ambiente come "Big Bull". Proprio da lui prende il nome l'operazione che ha portato all'iscrizione di 25 persone sul registro degli indagati. Falso e violazione della normativa antidoping sono le accuse che gravano ora sul culturista umbro, insieme a quella di abuso della professione medica. Il body builder, secondo le accuse, dispensava infatti consigli su diete, allenamenti, ma anche farmaci capaci di aumentare le prestazioni muscolari. «Un business notevole - spiegano il comandante dei Nas di Perugia, capitano Marco Vetrulli, e il comandante dei Nas centro Italia, Giovanni Capasso - Ogni fiala di testosterone sul mercato dei prodotti venduti illegalmente va da 15 a 50 euro». Il testosterone e gli anabolizzanti, secondo la Procura, venivano acquistati perlopiù su internet. Provenivano da India, Grecia e Macedonia. Gli investigatori sostengono che i farmaci cortisonici, antinfiammatori e diuretici fossero invece reperiti tramite «farmacisti compiacenti». Tra questi anche il professionista falconarese. Alcuni dei prodotti sequestrati dai carabinieri VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 43 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Farmacista arrestato per doping 25/07/2015 Pag. 41 Ed. Latina diffusione:210842 tiratura:295190 L'INIZIATIVA «Se hai un dubbio, chiama subito le forze dell'ordine». Ecco l'invito agli anziani contro le truffe, il consiglio principale del vademecum con 11 punti, presentato ieri dal Prefetto di Latina, Pier Luigi Faloni, insieme ai vertici delle Forze dell'ordine e al Vescovo, Mariano Crociata. L'iniziativa nasce da un progetto di Confartigianato e del ministero dell'Interno, poi sposata da tutti i sindacati, le associazioni di categoria, ordini professionali, banche, Poste. In ogni parrocchia, esercizio, negozio, sede di sindacato, presso ogni sportello bancario o postale, presso ogni farmacia e in tutti gli studi medici, sarà distribuito, e soprattutto illustrato, il vademecum suddiviso negli 11 punti, come non aprire mai la porta di casa a persone che non conosci; non tenere in casa somme di denaro più dello stretto indispensabile e non mostrare mai denaro o gioielli; non ritirare pacchi che non hai ordinato; non firmare nulla che non ti sia chiaro; diffida di chi chiede offerte a scopo benefico; all'uscita da banche o poste non distrarti mai e cammina sul lato più sicuro del marciapiedi, che è quello più lontano dalla strada. «Gli anziani - ha spiegato il Prefetto - sono tra le persone più deboli che possono essere vittima di malintenzionati, e bisogna ricordare che i truffatori studiano a fondo le vittime e le loro famiglie. Quando una truffa capita a un anziano, il danno è duplice: l'anziano non si sente più sicuro, non dice di essere stato truffato per vergogna, alla fine resta isolato». «Vediamo nelle nostre parrocchie come spesso gli anziani sono soli», ha osservato il Vescovo Crociata, mentre per il Questore, Giuseppe De Matteis, «gli anziani hanno spesso mentalità che li portano a usare denaro contante, e un atteggiamento positivo e non diffidente verso il prossimo», mentre Ivan Simeone, direttore di Confartigianato, ha annunciato «l'apertura di sportelli di ascolto a partire da ottobre». Andrea Apruzzese © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 44 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Una guida contro le truffe agli anziani 25/07/2015 Pag. 39 Ed. Umbria diffusione:210842 tiratura:295190 L'INDAGINE Due arresti, un obbligo di dimora, venticinque indagati con altrettante perquisizioni, mille compresse, trecento fiale, trenta scatoloni da 500 confezioni l'uno nascosti nel garage di un farmacista a Falconara e pronti a essere venduti illegalmente per alimentare un mercato che parla di muscoli gonfiati a dismisura e serissimi rischi per la salute: sono i numeri della nuova offensiva condotta contro il doping e il commercio di farmaci nelle palestre da parte dei carabinieri del Nas di Perugia, diretti dal capitano Marco Vetrulli. Numeri che, sommati all'arresto e alle 33 perquisizioni del precedente troncone di indagine dello scorso settembre, tratteggiano la "cupola" degli anabolizzanti e medicinali dopanti smerciati illegalmente in almeno dieci palestre perugine, folignati e spoletine. Una cupola al cui vertice, secondo gli investigatori, figurerebbero due campioni del body building nazionale ed internazionale: lo spoletino Lorenzo Mari, arrestato a settembre, e il perugino Giorgio Santini, finito in manette assieme al farmacista di Falconara, 42 anni, nel blitz dei carabinieri scattato nella notte tra giovedì e venerdì. L'OPERAZIONE Operazione Big Bull, letteralmente "grande toro". «È il soprannome con cui viene chiamato uno degli arrestati. Un maestro di body building oggetto di vera e propria venerazione da parte di molti atleti delle palestre» racconta il capitano Vetrulli. Partita nel 2013 su segnalazione di un farmacista che aveva notato anomalie su alcune ricette di farmaci (in particolare, il timbro di un medico che il farmacista sapeva essere morto) l'inchiesta, coordinata dal pm Paolo Abbritti, aveva già avuto sviluppi importanti a settembre con l'arresto di Mari e altri body builder e istruttori, tra cui lo stesso Santini, finito nel registro degli indagati. Esaminando i documenti acquisiti in quella fase, i tabulati telefonici e anche i contatti via WhatsApp i carabinieri del Nas hanno ampliato l'indagine. È proprio su questa forma di venerazione data dalla partecipazione vittoriosa a molti concorsi nazionali e internazionali che, secondo quanto spiegato dal capitano Vetrulli e dal colonnello Giovanni Capasso (comandante del Nas centro Italia), il body builder perugino e quello spoletino avrebbero costruito la base dei loro affari. «Un business notevole - continua Vetrulli - se si considera che ogni fiala di testosterone sul mercato nero dei prodotti venduti illegalmente per migliorare le prestazioni sportive va da 15 a 50 euro». Secondo gli investigatori, tra l'indagine di settembre e il blitz di ieri mattina è stato portato alla luce «uno dei più grossi canali di rifornimento e approvvigionamento per l'Umbria. Un giro grosso che fa capo a questi due personaggi». GLI ALTRI INDAGATI Venti perquisizioni tra Perugia, Foligno e Terni. Le altre, oltre al deposito del farmacista di Falconara e a casa dell'ex fidanzata di Santini a Torino, sono state svolte a Milano, Brescia e Ragusa. Anche in questi casi si parla di umbri residenti fuori regione ma legati al gruppo per quanto riguarda l'approvvigionamento e lo smercio dei prodotti dopanti. Soprattutto del testosterone e degli anabolizzanti, acquistati su internet e di provenienza indiana, greca e macedone che arrivavano al gruppo direttamente dall'Inghilterra per tramite di una persona conosciuta durante una delle gare internazionali cui i body builder avevano partecipato. Gli investigatori hanno poi evidenziato come i farmaci cortisonici, anti infiammatori e diuretici fossero invece reperiti attraverso «farmacisti compiacenti» per un giro d'affari importante se si considera che «di soli prodotti farmaceutici ogni body builder professionista che partecipa a gare e concorsi può spendere in un anno fino a 15mila euro». Ma chi sono questi altri umbri indagati? Da quanto riferiscono i carabinieri si tratterebbe di frequentatori di palestre, modelli e personal trainer (per la maggior parte umbri anche se residenti in altre zone d'Italia) tutti indagati per compravendita illegale e cessione di farmaci anabolizzanti e stupefacenti nonchè per VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 45 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Palestre, cupola perugina del doping 25/07/2015 Pag. 39 Ed. Umbria diffusione:210842 tiratura:295190 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ricettazione. Michele Milletti © RIPRODUZIONE RISERVATA VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 46 25/07/2015 Pag. 13 Ed. Imola diffusione:165207 tiratura:206221 Farmaco amico Raccolte mille confezioni MILLE confezioni di medicinali non scaduti donati per beneficenza. Continua Farmaco Amico, progetto per la raccolta e il riutilizzo dei farmaci che ha segnato un ottimo risultato: in otto mesi, nelle tre farmacie comunali della città, oltre mille confezioni devolute dai faentini. Il progetto è promosso da Hera e vede il coinvolgimento dell'amministrazione faentina, il Con.Ami, Sfera Farmacie, l'Associazione Farsi Prossimo, il tutto per creare una rete solidale coordinata da Last Minute Market (società spin-off dell'Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale) con l'obiettivo di permettere il riutilizzo dei farmaci. Quelli raccolti corrispondono a un valore economico di oltre 10mila euro. Altrettante confezioni sono state scartate perchè non rispondevano ai requisiti: farmaci scaduti, mal conservati o senza il 'bugiardino' il foglietto illustrativo. Una parte dei farmaci è stata usata dall'Ambulatorio Farsi Prossimo. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 47 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SOLIDARIETÀ 25/07/2015 Pag. 3 Ed. Ferrara diffusione:165207 tiratura:206221 Gli 'invisibili' nella palazzina Ex Agea Bucato e voci allertano i residenti SOTTO il sole cocente, i panni si asciugano in un battibaleno. Ma gli occupanti della palazzina nell'area ex Agea evidentemente non hanno fretta di raccoglierli, o forse di giorno non hanno neppure voglia di uscire e farsi notare. Meglio stendere e ritirare il bucato di notte, quando i passanti sono rari e le voci hanno meno possibilità di essere udite dai passanti. Ma a pochi giorni dal rinvio a giudizio di 23 persone (di varia nazionalità: tunisini, serbi, rumeni) che negli ultimi anni avevano occupato abusivamente le proprietà di Coop Estense negli stabili dell'antico Foro Boario, si scoprono nuovamente le tracce di altre persone insediate nella palazzina. Una presenza che nel circondario è già stata notata e segnalata; non solo per i panni stesi, ma anche per le bottiglie ed i secchi contenenti acqua, forse per lavarsi alla meglio in questi giorni di estrema calura. E poi per le finestre che in alcuni momenti sono aperte, ed in altri invece tamponate da cartoni e altri materiali per nascondere alla vista la presenza degli occupanti, o per proteggere in qualche modo la palazzina diroccata dai raggi del sole. AL PIANO SUPERIORE, nella parte posteriore dello stabile, non ci sono invece più neppure gli infissi; ma nessuno si affaccia, se non fugacemente. Di sera invece, con il buio, si odono distintamente le voci, l'accento è indiscutibilmente di persone dell'Est europeo. Si sentono i rumori come di una vita familiare, ed anche i capi di vestiario appesi a stendere tra fili tirati fra le colonne e tubi arrugginiti, lasciano intendere che non ci siano soltanto uomini. Ma si tratta di una ricostruzione sommaria, carpita al momento da chi è riuscito a notare gli 'invisibili' che hanno ripreso a popolare l'ex Foro Boario. Proprio a fianco della palestra di pugilato, ed a pochi metri di distanza dalla sede delle Farmacie Comunali. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 48 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato OCCUPAZIONE NUOVE TRACCE DI ABUSIVI IN FORO BOARIO 25/07/2015 Pag. 11 Ed. Reggio Emilia diffusione:165207 tiratura:206221 Il Cup passa al piano terra DA LUNEDÌ prossimo è previsto il trasferimento degli sportelli del Cup, il Centro unico prenotazioni, che dal primo piano dell'arcispedale Santa Maria Nuova viene spostato agli sportelli polifunzionali posti sul lato destro (entrando) dell'atrio principale dell'ospedale. In questo modo gli utenti potranno prenotare in un'unica sede tutte le prestazioni erogate con il Servizio sanitario nazionale. Gli orari di apertura, fino al 31 agosto, sono dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 17 e il sabato dalle 7,30 alle 13. Diversa la sede per le visite in Libera professione, che sono da prenotarsi al punto di accoglienza specifico seguendo il percorso dedicato, situato ai Poliambulatori e operativo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, oltre che nella mattinata del sabato dalle 10 alle 13. IL SERVIZIO di Diabetologia di via Monte San Michele, in città, resterà chiuso il pomeriggio di venerdì 29 luglio, oltre che nelle giornate del 30, 31 luglio e primo agosto per consentire l'effettuazione del trasloco nella nuova sede della Casa della Salute nord, in Via Gramsci. Eventuali visite urgenti saranno effettuate presso il Servizio di diabetologia dell'arcispedale Santa Maria Nuova. Nella nuova sede di via Gramsci gli orari degli ambulatori e della farmacia della diabetologia restano invariati. La direzione generale dell'Azienda Usl informa inoltre che nella nuova Casa della Salute - al servizio dei cittadini del Nucleo di cure primarie 5, che interessa la zona nord della città e Bagnolo in Piano, con una superficie di oltre 900 metri quadrati - sono già operativi il Servizio infermieristico territoriale (che ha mantenuto un ambulatorio in via Monte San Michele, aperto dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 13, il sabato dalle 7 alle 8,30, con le attuali funzioni di accettazione per il servizio infermieristico domiciliare che vengono garantite in entrambe le sedi, ovvero in via Gramsci e in via Monte S.Michele) e le Pediatrie di famiglia che in precedenza avevano sede in via Adua. La nuova struttura, dotata di parcheggio e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, offre spazi accoglienti e confortevoli per i cittadini e gli operatori. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 49 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato S.MARIA NUOVA DA LUNEDÌ 25/07/2015 Pag. 5 Ed. Forli diffusione:165207 tiratura:206221 PISTOLA e coltello. Il bandito sguaina tutti e due. Tanto per non essere frainteso. «Ma la pistola sembrava giocattolo» avrebbe detto il titolare della farmacia Malpezzi ai carabinieri. Giocattolo o no, pistola e coltello vibrano in mano al bandito che alle otto di ieri sera, all'ora di chiusura, dà l'assalto alla farmacia Malpezzi di via Andrea Costa, già rapinata il 19 giugno scorso. È il sesto colpo in farmacia consumato a Forlì nel giro di due mesi e mezzo (primo attacco, l'11 maggio scorso alla farmacia del Ronco). L'UOMO, in meno di un minuto, minaccia i farmacisti, si fa consegnare il bottino (400 euro circa) e poi scappa su una Fiat Uno rossa. Qualcuno riesce a prendere la targa dell'auto che fugge verso viale della Libertà: la vettura - rubata poco prima in città - verrà ritrovata poco dopo nel nuovo parcheggio davanti alla stazione. ALTEZZA media, snello, vestito con una felpa azzurra con cappuccio, pantaloni scuri e una sciarpa sul viso, l'uomo viene descritto dai rapinati come «giovane, di carnagione palesemente olivastra, probabilmente nordafricano, data anche la cadenza, non italiana...». Armato di coltello e pistola, l'uomo minaccia i presenti della farmacia e poi si avventa sul bottino. Poi, la fuga. Subito dopo scatta l'allarme. Le indagini sono affidate ai carabinieri, che hanno setacciato l'intera zona senza però riuscire a rintracciare il bandito. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 50 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Toccata e fuga del bandito armato due volte 25/07/2015 Pag. 28 Ed. Ravenna diffusione:165207 tiratura:206221 Prosa, risate sagaci e tanta danza La stagione del teatro Rossini LA filosofia che avvolge la nuova stagione di prosa del Teatro Rossini è quella di «riportare Lugo all'altezza delle proprie ambizioni». Ad annunciarlo il sindaco della città, Davide Ranalli, dopo aver anticipato la voglia di cambiamento che rinnoverà le programmazioni supportata dai 150.000 euro «risparmiati tramite l'operazione delle farmacie comunali e destinati al teatro. Vogliamo uscire dalla logica che fino ad ora ci ha spinto a scegliere in base alle risorse disponibili. Ora vogliamo fare il contrario, mettere al centro quello che si vuole fare». Lo scorso anno la stagione di prosa ha totalizzato 1100 abbonamenti e 8.000 presenze complessive su sette eventi. «Ciò significa - ha dichiarato Domenico Randi, neo direttore del Teatro - che una percentuale importante di cittadini frequenta il teatro, luogo che gioco un ruolo fondamentale nella vita della città». La stagione di prosa partirà il 12 novembre e chiuderà, dopo sei spettacoli, a febbraio. Il primo sipario si aprirà su 'Notturno di donna con ospiti' interpretato da Giuliana De Sio, tratto dal dramma-capolavoro di Annibale Ruccello. Il 4 dicembre andrà in scena un classico, il 'Cyrano de Bergerac' di Edmond Rostand con Jurij Ferrini, seguito il 16 gennaio da un classico della cinematografia, 'Qualcuno volò sul nido del cuculo', adattato e diretto da Alessandro Gassmann. Il 29 gennaio sarà il turno di Umberto Orsini, Massimo Popolizio, Alvia Reale, Elia Schilton protagonisti de 'Il Prezzo' di Arthur Miller. Il buonumore fa capolino dagli ultimi due spettacoli in programma il 12 febbraio con 'Quei due (Staircase)' che vede per la prima volta insieme Massimo Dapporto e Tullio Solenghi interpreti di una inedita coppia gay e il 26 febbraio con 'Sogni e bisogni', già proposto nel 2002 al Rossini dal medesimo protagonista, al contempo anche regista e autore, Vincenzo Salemme. Il mese di marzo proseguirà con la stagione 'Generazione danza': apre la 'Noche tanguera', spettacolo di tango, danza e musica dal vivo, seguito l'11 marzo da 'La sagra della primavera/bolero' con musiche di Stravinskij e Ravel, il 19 marzo 'Electricity' sintesi delle suggestioni provocate da 8 danzatori acrobati sulla scia di Momix, ed il 24 marzo, in conclusione, 'Cenerentola' con musiche di Gioachino Rossini. Come da tradizione, sono previsti anche gli incontri con attori e registi organizzati al sabato. Info: www.teatrorossini.it Monia Savioli VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 51 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato A LUGO SUL PALCO GIULIANA DE SIO, MASSIMO DAPPORTO E TULLIO SOLENGHI 25/07/2015 Pag. 18 Ed. Rimini diffusione:165207 tiratura:206221 Il Pd fa retromarcia: stoppata la vendita della farmacia IL PD AFFOSSA definitivamente la privatizzazione delle farmacie comunali e nella direzione del 23 luglio conferma una nuova linea politica per i prossimi mesi. «La direzione del Pd di Cattolica ha visto la votazione di un documento politico, presentato da membri della direzione del circolo e votato a stragrande maggioranza e senza voti contrari, sul tema delle farmacie comunali e delle politiche sovracomunali - spiega in un comunicato il primo partito cittadino - Sulle farmacie, il documento ricorda la presa di posizione del partito a fine 2014, quando si diede mandato alla Giunta di valutare tutte le possibili soluzioni. Passati oltre sette mesi, e ormai a ridosso della fine della legislatura, il Pd ritiene che il percorso richiesto non essendo stato concluso risulti ormai impraticabile, e che occorra usare i mesi che ci separano dalla fine della legislatura per individuare con trasparenza e condivisione le forme di valorizzazione delle farmacie» lu.pi. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 52 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato CATTOLICA 25/07/2015 Pag. 15 Ed. Ancona diffusione:165207 tiratura:206221 - FALCONARA - L'INCHIESTA 'Big Bull' condotta dai Nas di Perugia, per stroncare un giro illecito di anabolizzanti e sostanze stupefacenti, colpisce al cuore Falconara. Agli arresti per ricettazione e compravendita illegale di medicinali è infatti finito il farmacista Alessandro Margutti, quale intestatario della omonima farmacia di famiglia di via Flaminia, la più antica della città. Nella casa di Barcaglione in cui il 42enne vive con i genitori i carabinieri hanno trovato 32 scatoloni di farmaci, alcuni senza le fustelle, ossia i codici adesivi che in genere vengono staccati dalla confezione e applicati sulle ricette. Tra le sostanze che secondo i carabinieri erano detenute illecitamente figurano antidolorifici a base di morfina, diuretici, steroidi, ormoni, sostanze che in genere vengono assunte dai body builder per incrementare la resa fisica. Gli scatoloni, ciascuno dei quali con circa 200 confezioni di farmaci, erano in uno scantinato, che è stato sequestrato. I carabinieri hanno perquisito tanto l'abitazione, quanto la farmacia di via Flaminia. Nei prossimi giorni le sostanze sequestrate saranno esaminate con più attenzione per arrivare ad un inventario preciso. Da quanto si apprende, Alessandro Margutti non ha ancora nominato un avvocato. «Ci siamo messi a disposizione dei carabinieri per le perquisizioni - dice la madre del farmacista - e siamo tranquilli. Può capitare di restare coinvolti in un'indagine, l'importante è poi chiarire la propria posizione». I medicinali rinvenuti dai militari potrebbero essere stati accumulati in attesa del ritiro da parte delle case farmaceutiche, ma l'ipotesi formulata dai carabinieri del Nas di Perugia è che fossero destinati a body builder del centro Italia, cui venivano venduti sottobanco. Al mercato nero il prezzo di ogni singola pasticca si aggirerebbe tra i 10 e i 15 euro, mentre una fiala arriverebbe fino a 40 euro: il materiale ritrovato nell'abitazione dei Margutti, se venduto illecitamente, avrebbe potuto fruttare secondo gli investigatori diverse centinaia di migliaia di euro. I carabinieri perugini, guidati dal capitano Marco Vetrulli, parlano di uno dei più grossi sequestri di farmaci legati al doping degli ultimi anni. L'operazione dei Nas ha portato in carcere, ieri, il guru del culturismo Giorgio Santini, 35enne di Assisi, considerato uno dei punti di riferimento dove acquistare i medicinali. In tutto sono state eseguite 26 perquisizioni tra Milano, Torino, Perugia, Ancona, Brescia e Ragusa, che hanno interessato anche palestre, modelli e personal trainer, 26 persone in tutto. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 53 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Giro di anabolizzanti, arrestato farmacista 25/07/2015 Pag. 2 Ed. Macerata diffusione:165207 tiratura:206221 DA LUNEDÌ chi è solo e non può recarsi in farmacia per una patologia grave o cronica può usufruire del servizio gratuito di consegna a domicilio di farmaci, fornito a livello nazionale dalle farmacie aderenti a Federfarma e patrocinato dal ministero della salute. Apprezzamento per il nuovo servizio è stato espresso dal ministro Lorenzin, che ne ha sottolineato il valore sociale. «Con questa iniziativa le farmacie si mettono ancora una volta al servizio della popolazione e in particolare delle fasce più deboli, gli anziani soli e i malati gravi privi di un'assistenza adeguata», dice Annarosa Racca, presidente Federfarma. I soggetti non in grado di camminare per una patologia cronica o grave che non abbiano a disposizione persone che possano recarsi in farmacia, possono chiamare il numero verde 800189521 (attivo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18) e fornire all'operatore le generalità e l'indirizzo al quale recapitare il farmaco. Il servizio è gratuito. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 54 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FARMACI A DOMICILIO 25/07/2015 Pag. 5 Ed. Macerata Sport diffusione:165207 tiratura:206221 Il memorial Carestia va a Roma Nettuno vince a Potenza Picena Potenza Picena SUPERANDO in finale i White Sox di Buttrio (Udine), la squadra di Nettuno 2 (Roma) si è aggiudicata la ventiquattresima edizione del Meeting d'estate, decimo memorial Augusto Carestia, torneo di baseball riservato alla categoria Under 12. Sul diamante di San Girio, si sono confrontate, oltre alle due finaliste, anche gli Staranzano Ducks (Gorizia), le Pantere di Potenza Picena, i Tigers di Cervignano del Friuli (Udine) e gli Angels Macerata giunti, in questo ordine, nella classifica finale. Nettuno 2, società di baseball tra le più gloriose in campo nazionale, è allenata da Alberto Conti, fratello di quel Bruno che nel 1982 vinse i Mondiali di calcio in Spagna. La squadra delle Pantere (foto), guidata da Benito Francia Ventura e Luca Belluccini, ha giocato bene ed ha fatto vedere interessanti progressi dal punto di vista tecnico. Alle premiazioni sono intervenuti, tra gli altri, l'assessore comunale Ruffini, il presidente della Pro Loco potentina, Castagna, il presidente e il direttore delle farmacie comunali, Properzi e Mariotti, il consigliere della federazione nazionale del baseball, Cerchio. Andrea Bovari VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 55 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Baseball Torneo Under 12 25/07/2015 Pag. 11 Ed. Ascoli diffusione:165207 tiratura:206221 Farmacia di Piane di Morro, il Tar dà ragione al Comune - FOLIGNANO - SI CHIUDE con una prima vittoria del Comune di Folignano la 'querelle' relativa alla vendita del 99 per cento delle quote della farmacia di Piane di Morro. Il Tar delle Marche, infatti, giovedì scorso ha discusso la richiesta di sospensiva del bando presentata da Maria Francesca Laganà, il socio privato che detiene l'1 per cento delle stesse quote, dando ragione all'amministrazione presieduta dal sindaco Angelo Flaiani e rappresentata per l'occasione dall'avvocato Ortenzi. Il bando per la cessione dell'attività era stato sospeso ormai da un paio di settimane dal Comune in attesa della decisione del Tar. La Laganà aveva richiesto la sospensione immediata, lamentando il mancato rispetto del contratto tramite il quale avrebbe dovuto gestire la farmacia comunale di Piane di Morro fino al 2023. Secondo il ricorso la società sarebbe dovuta rimanere pubblica nonostante le perdite che hanno caratterizzato gli ultimi anni e gli obblighi di legge in merito alle dismissioni delle partecipate in perdita . «In via generale - recita infatti nella motivazione il Tar non pare condivisibile l'assunto di parte ricorrente secondo cui il Comune si sarebbe definitivamente e inderogabilmente autovincolato a mantenere in essere la società fino al 31 dicembre del 2023 potendo, al contrario, decidere di cedere anticipatamente le proprie partecipazioni, ovvero di sciogliere la società, anche per ragioni economiche a fronte di ripetute e gravi perdite di esercizio che rendono antieconomica la gestione di una farmacia». Il sindaco Angelo Flaiani, prendendo atto di tale sentenza, ha immediatamente comunicato che il bando verrà riaperto già all'inizio della prossima settimana. «Avevamo già deciso di sospendere l'avviso in via cautelare - ha spiegato Flaiani -. A questo punto, l'obiettivo è quello di chiudere la cessione entro il mese di agosto. Il Tar nella disposizione ha condiviso la nostra impostazione e di questo siamo soddisfatti. La decisione di vendita è stata sofferta ma non potevamo fare altrimenti viste le perdite degli ultimi tempi, ed ora possiamo continuare con il bando di vendita». Il socio privato avrà comunque un diritto di prelazione e potrà acquisire il restante 99 per cento delle quote al prezzo fissato dal miglior offerente. Si conclude quindi con una temporanea vittoria del Comune, che potrà procedere con il bando di vendita, questo 'duello' tra soci della società che gestisce la farmacia di Piane di Morro. Un servizio fondamentale per la frazione che, nonostante tutto, continuerà ad essere offerto alla popolazione, ma probabilmente con un nuovo gestore. Matteo Porfiri VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 56 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FOLIGNANO ESAMINATO IL RICORSO DEL SOCIO PRIVATO 25/07/2015 Pag. 2 Ed. Milano diffusione:105812 tiratura:151233 Il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Milano, Roberto Carlo Rossi, ha inviato una lettera al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in cui esprime grande preoccupazione per l'assenza delle "cure palliative" tra i servizi che devono essere garantiti in ospedale. Se il servizio diventa discrezionale, soprattutto in tempi di contenimento dei costi da parte delle strutture ospedaliere, è la preoccupazione dell'Ordine, «si rischia di mettere in discussione il principio della continuità assistenziale così come previsto dalla Legge 38/2010 e dalle successive modalità attuative, che ha portato l'Italia a dotarsi di una rete nazionale per le Cure palliative e per la Terapia del dolore, indicata anche come modello nel corso del semestre di presidenza italiana dell'Unione europea». A Milano e Provincia sono più di 1.000 le persone che in media ogni giorno beneficiano dei trattamenti palliativi, ovvero di quelle prestazioni finalizzate al controllo e, se possibile, all'eliminazione del dolore. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 57 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato SANITÀ Appello dei medici per le cure palliative 25/07/2015 Pag. 3 Ed. Como Lecco diffusione:69063 tiratura:107480 Farmaci al caldo, emergenza all'ospedale Mandic - MERATE - TEMPERATURA rovente nella farmacia interna del San Leopoldo Mandic, con problemi sia per gli operatori che lì lavorano ma anche con timori per la corretta conservazione dei farmaci. Per questo i rappresentanti sindacali della Rsu dei dipendenti dell'Azienda ospedaliera lecchese si sono rivolti ai dirigenti della sanità locale e ai responsabili della sicurezza per chiedere di intervenire quanto prima. Anche perché è ormai da parecchio che si sollecita di climatizzare i locali adibiti al servizio, che si trovano in una sorta di capannone o di rimessa. «Da quando sono divenuto responsabile della struttura periodicamente richiedo la climatizzazione del locali al fine di garantire la corretta conservazione dei farmaci che per legge devono essere conservati in luoghi con temperatura al di sotto dei 25° - si legge in una mail il dottor Paolo Corti, direttore della Farmacia -. Le apparecchiature frigorifere puntualmente vanno in tilt e manca un decente ambiente lavorativo». Ha spedito lettere, formulato richieste verbali, protocollato istanze, ma nulla, non ha mai ricevuto risposta. A quanto pare Antonio Mario Franco, responsabile della prevenzione, della protezione e della sicurezza dell'Ao proviniale non ha preso molto bene le rimostranze e le lamentele. «Sull'argomento è stato svolto un incontro». Ma si spinge anche oltre: «Per quanto concerne le normative sulla sicurezza negli ambienti di lavoro si tratta di una questione esclusivamente organizzativa che deve essere concordata con il medico competente: si pendi ad esempio ai cantieri edili o stradali dove i lavoratori sono esposti anche alle intemperie ed al sole diretto...». Cosa abbiano a che fare le condizioni della conservazione dei farmaci destinati ai pazienti e il benessere dei farmacisti incaricati con impalcature e manovali nessuno lo ha in realtà compreso. In ogni modo lo scambio di battute tra i diversi interlocutori sembra che un primo effetto lo abbia sortito, ieri è stato effettuato un sopralluogo ed è già stato varato un progetto per installare un sistema di condizionamento. Quando l'intervento verrà eseguito tuttavia non si sa, difficilmente prima del termine dell'emergenza estiva, mancherebbero le coperture economiche. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 58 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato MERATE «LE APPARECCHIATURE FRIGORIFERE VANNO IN TILT», L'ALLARME LANCIATO DAI SINDACATI INTERNI 25/07/2015 Pag. 2 diffusione:50651 tiratura:76264 Società partecipate Imprese comunali in perdita per 4 miliardi Alcune sull'orlo del fallimento. Ingresso di Acea per salvare Ama Vincenzo Bisbiglia Non solo Atac. Quasi tutte le società partecipate del Comune di Roma sono in perdita, in molti casi sull'orlo del fallimento. E governare Roma così diventa se non impossibile alquanto complicato. Basti pensare che le 10 municipalizzate principali, tutte insieme, hanno fatto registrare nel 2014 la bellezza di 3,8 miliardi di debiti, per la quasi totalità ricoperti grazie a contributi extra del Campidoglio. Un disastro. Tanto è vero che si prospetta una privatizzazione di massa volta ad alleggerire (se non svuotare) le funzioni del Comune rispetto all'erogazione dei servizi. La situazione più grave è quella di Atac: anche il 2014, infatti, si è chiuso con un'esposizione di ben 1,6 miliardi di euro e il passivo registrato è stato di 141 milioni. Alla vicenda Atac va aggiunta la situazione di Roma Metropolitane, che ha già ricevuto un decreto ingiuntivo da 200 milioni da parte del Consorzio Metro C. Gravissimo anche il contesto contabile di Ama. La società che gestisce il ciclo dei rifiuti ad oggi conta la bellezza di 1,2 miliardi di debiti, esposizione che mette in seria difficoltà l'erogazione dei servizi. Il piano d'emergenza vagliato in queste ore da Ignazio Marino è quello di far confluire Ama all'interno di Acea Spa, società quotata in borsa nel cui core business c'è anche il trattamento dei rifiuti, e appaltare all'esterno la raccolta e lo spazzamento. Anche di questo hanno parlato ieri il sindaco e il governatore Zingaretti, con l'assessore regionale a Trasporti e Rifiuti Civita. «Assicuriamo piena collaborazione rispetto al trattamento dei rifiuti», hanno ribadito ieri da Acea. La Giunta capitolina è pronta anche a un ripensamento del settore cultura. L'assessore Giovanna Marinelli starebbe pensando a una nuova società che inglobi il carrozzone Zetema (debiti per 26 milioni) e le altre aziende museali, come il Palaexpo (2 milioni di debiti), che nei giorni scorsi ha licenziato i primi 6 dipendenti sui 70 totali. Situazione da chiarire anche quella di Risorse per Roma, che si occupa di fornire supporto ai dipartimenti capitolini: nel 2014 si sono registrati debiti per oltre 50 milioni di euro. A febbraio scorso, poi, il Campidoglio aveva deliberato la vendita di una serie di partecipate. Fra queste, spiccano le 44 farmacie di Farmacap, in debito per 15 milioni, e Roma Multiservizi, che ha accumulato impegni per 37 milioni e i cui lavoratori stanno lottando contro l'affidamento all'esterno dei servizi, con un bando in cui non è prevista alcuna clausola di salvaguardia. Clausola che invece è stata concessa ai dipendenti di Assicurazioni di Roma, l'unica società a garantire ogni anno al Comune la bellezza di 13 milioni di euro di attivo reale ma che è stata comunque inserita nella lista delle vendite. Infine, la valorizzazione del vecchio sito della Fiera di Roma non salverà, probabilmente, la Investimenti Spa, esposta per 210 milioni, che ha 74 dipendenti e ha fatto partire le prime lettere di licenziamento. I debiti delle società capitoline ROMA MULTISERVIZI 37 MILIONI Il Ministero dell'Economia ha contestato le proroghe agli affidamenti, il Comune ha ordinato la dismissione ATAC 1,6 MILIARDI Il passivo 2014 è di 141 milioni. Sarà salvata anche con un contributo regionale di 300 milioni AMA 1,2 MILIARDI La raccolta è in crisi: possibile cessione ad Acea ed esternalizzazione dello spazzamento ZETEMA 26 MILIONI Formalmente però ha un utile di 25.997 euro grazie al contributo annuo del Comune di 55 milioni. Si pensa alla privatizzazione ROMA METROPOLITANE VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 59 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ecco il grande buco finanziario delle aziende romane 25/07/2015 Pag. 2 diffusione:50651 tiratura:76264 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 60 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato 200 MILIONI I debiti sono nei confronti del Consorzio Metro C che sta realizzando la terza linea della metropolitana FARMACAP 14,8 MILIONI Il Campidoglio ha deliberato la dismissione delle 44 farmacie comunali FIERA DI ROMA 210 MILIONI La società Investimenti spa è sull'orlo del fallimento. Conta di recuperare 100 milioni dalla vendita della vecchia sede di Fiera di Roma EUR SPA 180 MILIONI 133 milioni di debito sono causati dalla costruzione della Nuvola di Fuksas. Il CdA ha già deliberato la vendita di alcuni edifici di pregio RISORSE PER ROMA 51,7 MILIONI Il bilancio è in pareggio grazie ai contributi extra del Comune ASSICURAZIONI DI ROMA 0 euro È stata messa in vendita nonostante abbia fatto registrare un attivo di 13 milioni di euro. L'unica azienda comunale in attivo reale 25/07/2015 Pag. 3 Ed. Prato diffusione:136993 tiratura:176177 Fatta la cura, trovato l'inghippo «Il farmaco in Italia non c'è più» OLTRE al danno, anche la beffa. La cura farmacologica giusta era stata trovata, ma ad un certo punto quel tipo di medicina è stato tolto dal commercio, almeno in Italia. E' la a dir poco spiacevole, anche se forse più generalizzata di quanto si creda, la vicenda di Luciana Perla Ribelli, pratese in cura a Milano, affetta dal morbo di Parkinson da ormai sei anni. «Aver scoperto all'età di 58 anni questa malattia - si sfoga la donna - è stato un enorme shock, ed ora non riesco più a trovare i farmaci originali prescritti dal mio medico curante». La medicina in questione si chiama Requip e la signora da un po' di tempo non riesce a trovarla più nemmeno alla farmacia del Vaticano, dove spesso si trovano soluzioni a prodotti che in Italia non sono più in circolazione. «Come cittadina italiana - continua la donna - ho pienamente diritto ad acquistarlo nella mia regione, ma il farmaco non si trova, è diventato irreperibile in tutta Italia. Qualche volta si riesce a trovarne qualche confezione in Emilia Romagna ma sono già tutte prenotate e rivolgersi all'estero come in Svizzera e Germania ha costi per noi insostenibili. Purtroppo trovo solo la versione generica del Requip ma non funzionano come l'originale». Certo è che non assumendo la dose prevista di principio attivo la povera donna rischia il graduale e veloce peggioramento fino alla blocco totale del suo corpo. «Avendo un piano terapeutico da seguire - conclude affranta - non so come potermi curare e ovviare a questo grave problema come me moltissime persone stanno vivendo questa drammatica situazione. Sono malata ho sempre pagato le tasse e tutto ciò che lo Stato mi ha sempre chiesto, adesso sto chiedendo allo Stato un aiuto, ma quale sarà l'esito?». Arianna Fisicaro VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 61 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL CASO DONNA MALATA DI PARKINSON DISPERATA. LA MEDICINA ADESSO VIENE COMMERCIALIZZATA SOLO ALL'ESTERO A CARO PREZZO 25/07/2015 Pag. 20 Ed. Umbria Terni diffusione:136993 tiratura:176177 Erika Pontini PERUGIA E' GIORGIO SANTINI, (foto in basso al centro) 35 anni, di Assisi, il 'guru' del culturismo internazionale arrestato dai carabinieri del Nas in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal giudice Lidia Brutti su richiesta del pm Paolo Abbritti. L'altra misura cautelare - ma solo con l'obbligo di dimora - riguarda la ex ragazza del noto culturista, Y.R.. torinese di 25 anni. Santini era il «maestro», il «big bull» nell'ambiente del body building che si era creato - secondo l'accusa - una rete di clienti tra atleti professionisti e non ai quali rivendeva sostanze dopanti di vario genere in concorso con l'allora compagna. IL GIOVANE - difeso dall'avvocato Gianni Dionigi - è accusato di commercio abusivo di sostanze biologicamente e farmacologicamente attive come il nandrolone o il testosterone. Riforniva numerosi sportivi attraverso contatti con gli acquirenti tramite telefono, facebook o whatsapp. Santini è accusato anche di falso. Gli investigatori della salute hanno infatti accertato che il noto culturista utilizzava false ricette mediche, in particolare appropriandosi del ricettario del defunto padre endrocrinologo per approvvigionarsi di sostanze ad azione dopante. Alcune di quelle individuate sono ricomprese anche nelle tabelle degli stupefacenti. L'INDAGINE venne alla luce grazie alla segnalazione di una farmacia di Ponte Felcino alla quale Santini si era rivolto con una ricetta in bianco. I farmacisti si resero conto che il medico era defunto e la ricetta non aveva il nome del paziente. Ma sembra - secondo quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare - che in almeno altre due farmacie di Perugia Santini riuscì a ottenere i farmaci. L'altro canale utilizzato dalla coppia e su questo sono state fondamentali le intercettazioni telefoniche (« gli ho detto su alcuni prodotti gli faccio 80 ok? Su altri 95... il Winstrol da 10 mg gli ho detto 95») - è quello estero. I carabinieri hanno monitorato, anche attraverso a sequestri mirati di plichi l'invio alla coppia di farmaci dall'Inghilterra che poi venivano rivenduti nel giro delle palestre. Dentro i plichi anche il Boldenone uno steroide anabolizzante iniettabile finalizzato alla crescita muscolare dei cavalli in grado di incrementare la produzione dei globuli rossi e la sintesi dell'eritropoietina. CONTEMPORANEAMENTE i Nas hanno indagato altre 26 persone, per lo più gli aquirenti delle sostanze dopanti, tra cui un farmacista di Falconara nel cui garage sono stati trovati 32 scatoloni con medicinali defustellati e che per questo è stato arrestato in flagranza di reato. Tra i farmaci anche alcuni ad azione stupefacente. L'OPERAZIONE dei Nas - diretti da Marco Vetrulli - prosegue l'inchiesta del 2013 che ha già visto 33 perquisizioni e un arresto a settembre a Spoleto. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 62 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Comprava e vendeva anabolizzanti grazie al ricettario del padre morto 25/07/2015 Pag. 20 Ed. Umbria Terni diffusione:136993 tiratura:176177 «Vado in farmacia e poi mi vedo con... » i clienti PERUGIA C'ERA CHI AL TELEFONO a Giorgio Santini diceva di avere la nausea, di essere diventato inappetente, di tremare oppure di avere effetti negativi sulla libido e sulla vita sessuale. Sono gli effetti collaterali dell'assunzione di sostanze dopanti emersi, dalla viva voce degli acquirenti, nell'operazione «Big Bull». Tra i farmaci usati anche diuretici per le gare. E lui, il «guru», suggeriva pure i rimedi. Scrive il gip Lidia Brutti: «Talora gli acquirenti delle sostanze dopanti lamentavano gravosi effetti collaterali per i quali l'indagato prontamente suggeriva ulteriori rimedi farmacologici con effetto compensativo ma parimenti pericolosi per la salute in assenza di prescrizione mediche e precise finalità terapeutiche». NELLE INTERCETTAZIONI telefoniche i Nas hanno 'monitorato' i contatti tra Santini e gli acquirenti-sportivi e tra il 'campione' e la fidanzata insieme alla quale - secondo gli investigatori - gestiva il commercio illeciti e spartivano i guadagni. « Ho mandato a fanculo quello là... diceva che i prezzi erano troppo alti» dice Y.R., e ancora: «Ho trovato una ragazza e m'ha detto 'ti posso dare un tot.. sennò scattano i controlli'». E Santini le dice: «Alla fine il discorso è semplicissimo: ti fai fare la lista, ti fai dare i soldi e se i soldi sono tutti gli dici che lunedì parte il pacco. In tre giorni ce l'ha». O quando un cliente chiama 'Big bull': «Mi ha chiamato quel mio amico per quelle cose blu che mi hai già mandato mesi fa». MA AGLI ATTI dell'inchiesta ci sono anche le confessioni che hanno incastrato il culturista: «Nel mondo delle palestre Santini era conosciuto molto bene - ha raccontato uno degli indagati della prima ora - essendo un culturista professionista affermato, vincitore di competizione a livello nazionale e pertanto immaginando che potesse fare uso di farmaci ad azione dopante mi sono rivolto a lui chiedendogli di procurarmi alcuni prodotti che lo stesso riteneva potessero aioutarmi a raggiungere gli obiettivi. Santini mi consigliava testosteronem, trenbolone e stanazololo e nei cicli successivi il dianabol, il Gonasi (contiene ormani che regolano l'attività delle gonadi) e altri farmaci che avete rinvenuto nella mia abitazione, rappresentandomi la possibilità di acquistarli direttamente da lui in quatno sarebbe stato agevolmente in grado di reperirli. Gli ordini li facevo verbalmente direttamente a lui non utilizzando mai contatti telefonici per fissare gli appuntamenti per gli incontri. Ho acquistato dal Santini circa il doppio dei farmaci che mi avete sequestrato pagandoli mediamente 100 euro a confezione». Eri.P. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 63 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LE INTERCETTAZIONI LA FIDANZATA: 'FACCIO IL PIENO DI ROBA'. GLI ACQUIRENTI CONFESSANO 25/07/2015 Pag. 12 Ed. Umbria Terni diffusione:136993 tiratura:176177 - FOLIGNO - CRISI di maggioranza, è prevalsa la ragione. E tra le due componenti del Pd si è arrivati a una soluzione condivisa. «Finalmente - dice Michela Matarazzi (nella foto) della sinistra Dem - sono arrivate aperture e segnali che reputiamo positivi. Ora non resta che aggiustare il tiro con un documento congiunto che verrà stilato al termine degli altri due incontri che avremo: il primo lunedì per continuare la discussione in seno al Pd e il secondo mercoledì 29 con la coalizione». La trattativa, dunque, si avvia alla conclusione e lo spettro del commissariamento sembra fugato. Le due componenti hanno trovato un accordo che tiene conto delle richieste messe sul tavolo dalla sinistra Pd. C'è condivisione sulla parte politica dell'emendamento, ovviamente «addolcito», e la volontà di affrontare entro il 31 dicembre i problemi posti che riguardano le partecipate e le aree dimesse, in principal modo quella dell'ex zuccherificio. Ci saranno degli appuntamenti e si affronteranno con determinazione e con soluzioni condivise, le questioni relative all'assetto della Vus, della Fils e delle farmacie comunali. Perlo zuccherificio l'altra parte del Pd si è impegnata a a prendere in considerazione anche una variante al Prg, mentre per la parte finanziaria verrà trovata una soluzione in fase di assestamento di bilancio. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 64 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Comune, il Pd trova l'accordo con il Pd e la crisi si ricompone 25/07/2015 Pag. 15 Ed. Viareggio diffusione:136993 tiratura:176177 Pensionata smaschera ladra che l'aveva derubata in farmacia UNA PENSIONATA di 84 anni ha messo in fuga una giovane nomade che l'aveva cercata di derubarla mentre si sta pesando sulla bilancia-medica all'interno di una farmacia di Lido di Camaiore. La giovane nomade aveva chiesto qualche soldo ma i 20 centesimi donati non sono stati sufficienti alla ragazza che a quel punto si è impossessata del borsello della pensionata all'interno del quale c'erano cento euro, le chiavi di casa e il cellulare. La pensionata, una volta accortasi del borseggio, ha però avuto una reazione decisa e resasi conto del furto ha fermato la ragazza scuotendola, fino a quando da sotto la gonna non è saltato fuori il borsello rubato. La nomade è fuggita: sull'episodio sono in corso gli accertamenti da parte degli agenti (nella foto) del commissariato. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 65 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LIDO DI CAMAIORE 25/07/2015 Pag. 18 Ed. Viareggio diffusione:136993 tiratura:176177 Occhio al venditore di binocoli Si finge amico per spillare soldi OCCHIO alla truffa del venditore di binocoli e cannocchiali. Già alcuni fortemarmini sono caduti nella rete di un uomo, ben vestito e dai modi affabili e cordiali che alla fine induce all'acquisto, 'spillando' anche 150/200 euro ai malcapitati. Da giorni il malintenzionato è stato avvistato in centro, spesso in prossimità di chiese o farmacie: avvicina la vittima e con accento livornese e fare spigliato gli va incontro, ricorda vecchie conoscenze o vacanze comuni e cerca così di creare un momento di confidenza e smarrimento. «Mi riconosci? Ti ricordi di quando frequentavo tuo figlio?» sono le frasi ricorrenti. Poi, raccontando di aver trovato un ingaggio a Camp Derby, dalla bauliera dell'auto tira fuori cannocchiali e binocoli con l'iniziale manifestata intenzione di regalarli. Poi però supplica in cambio un'offerta per pranzare, in omaggio alla vecchia presunta amicizia. E c'è chi ha sganciato anche 200 euro, confuso dalle belle parole. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 66 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FORTE DEI MARMI 25/07/2015 Pag. 90 N.949 - 25 luglio 2015 diffusione:385198 tiratura:546033 SOLE energia ftness Le tecnologie solari più adatte agli sport acquatici. Con l'invito di Jennifer Aniston a dimenticare le diete e i training dell'eccesso Paola M. Gariboldi Foto di Ben Watts SOLE energia ftness Alla fne, neanche i segreti della forma fsica di Jennifer Aniston sono più segreti. Di una delle poche celeb che non aveva ancora fatto coming out , ora si conosce tutta la routine alimentare e d'allenamento. A dire il vero, non particolarmente ricca di spunti originali: colazione importante, altri 4 tra pasti e spuntini al giorno, possibilmente a base di verdure e proteine light, 2-3 litri d'acqua. Spicca su tutto l'invito ad accettare i cambiamenti del corpo e a non eccedere nel training fsico, visto che poi la ex star di Friends , oltre a 20-30 minuti di cardio ftness , pratica yoga ed esercizi alla sbarra tutti i giorni. Di certo, se di professione fai l'attrice o la modella e sulla tua agenda ci sono ogni mattina due ore di allenamento con il personal trainer, d'estate raccogli i frutti. Com'è evidente dai primi selfe in bikini di Bar Refaeli, Miranda Kerr (una degli "angeli" di Victoria's Secret) o della statuaria Heidi Klum. Corpi che sono asciutti anche a costo di faticosissime diete, come quella della cantante e attrice texana Jessica Simpson, famosa per i suoi cinque giorni con tre frullati al dì e due healthy snack . Ma le cose da sapere per trascorrere ottime vacanze sono altre. Per esempio, bisogna avere le idee chiare sulle creme solari. Un sondaggio realizzato dalla Royal Pharmaceutical Society ha infatti messo in evidenza come ci sia ancora una grande confusione riguardo le loro etichette. Solo l'8% degli intervistati pensa che gli Spf siano collegati alla sola protezione dei raggi Uvb (quelli che provocano le scottature), mentre riguardano anche gli Uva (devono avere un potere fltrante di almeno un terzo rispetto agli Uvb). A controllare la protezione Uva - cioè i fltri antiage - quando acquista un solare è circa un terzo dei consumatori e solo il 13% applica la crema ogni due ore come raccomandano i dermatologi. Jayne Lawrence, lo scienziato a capo del sondaggio, ha ricordato che entrambi i tipi di raggi possono causare il cancro della pelle e ha quindi invitato le aziende a un'ulteriore chiarezza in etichetta. I solari del resto sono creme particolari, che si confrontano non solo con il tipo di pelle, l'intensità e la durata dell'esposizione, ma anche con la piacevolezza della texture, l'attività svolta in spiaggia, l'età del consumatore e, non ultimo, l'impatto ambientale. Biotherm, per esempio, ha migliorato quello delle sue formule con una tecnologia ecosensibile che le rende resistenti all'acqua, nonché appositamente concepita per ridurre la dispersione del prodotto nel mare. E mantiene alto il suo potere fltrante. Foto di Trunk Archive/Contrasto La ricerca ha sviluppato fltri Spf con un ridotto impatto ambientale. In difesa del mare 1. Si assorbe rapidamente, ha un'azione nutriente e lenitiva sulla pelle di viso e corpo. Balsamo Doposole Restitutivo di Korff (in farmacia, 25 euro). 2. Un'acqua che dà luce ambrata a viso e corpo, enfatizza l'abbronzatura, idrata e protegge dai radicali liberi. Tea to Tan di Terry (69 euro). 3. Monodosi per la doccia create da Kraig & Carl, artisti noti per le loro opere dallo stile ludico e fumettistico. Capsule de Crème de Douche Craig & Karl di Sephora (15 euro). 4. Facile da applicare per la sua formula uida. Spray Solaire Lacté Spf 30 di Biotherm (21 euro). 5. Con burro di karité ed estratto di calendula, nutre e ripara la pelle del corpo e la illumina. Après Soleil Sunific Crema Comfort Iridescente di Lierac (in farmacia, 25 euro). 6. Un solare per il corpo con sostanze antiossidanti, idratanti e lenitive. Anti-Ageing Cream Body Protezione Media Spf 15 di Bakel (53 euro). Come fa un solare a resistere all'acqua? Utilizzando alcune componenti dell'acqua stessa. Una sorta di "cavallo di Troia" tecnologico ideato dai laboratori Shiseido per rinforzare la protezione Uv. Si trova per esempio nel uido Expert Sun Aging Protection Spf 50 WetForce. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 67 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BELLEZZA 25/07/2015 Pag. 127 N.28 - 21 luglio 2015 diffusione:372741 tiratura:488629 magie d'oro su pelli d'ambra Dalla polvere che dona riflessi iridati al fluido perfetto per esaltare l'abbronzatura, fino alla cipria che illumina il viso. Ecco i prodotti che vi regalano l'effetto "baciato dal sole" a cura di Giulia Stolfa 81. Grazie alla polvere di riso della formula, dona riflessi iridati la Terra Compatta Vellutante e Illuminante per viso, collo e décolleté L'Erbolario (in farmacia e in erboristeria, 19 €). 2. Con gli agenti idratanti, rende la pelle morbida My Terracotta Poudre Bronzante Hydratante Haute Tenue di Guerlain (48,90 €). 3. È composta da due tonalità nella stessa cialda per "seguire" l'intensificarsi del colorito, Terra Abbronzante Soleil di Yves Rocher (21,95 €). 4. Leggera, in gocce, per chi ama le texture quasi impalpabili, Glam Bronze Eau de Soleil di L'Oréal Paris (12,95 €). 5. Risultato naturale, intenso e luminoso senza macchie e senza effetto maschera con Teint Idéal Terra Abbronzante di Vichy (in farmacia, 27 €). Con specchio e pennellino per i ritocchi al volo! 6. Ideale per scolpire e sottolineare i tratti e donare intensità al colorito, Terra Abbronzante Duo di Collistar (31,50 €). In cofanetto in edizione limitata con lucidalabbra ( Topbalm SPF 15 ) in regalo. 7. Riscalda il colore delle guance con una leggerezza sorprendente e un effetto "baciato dal sole", Fluid Sheer linea Maestro Sun di Giorgio Armani (42,50 €). 8. Solare e dorata, perfetta per dare risalto agli zigomi, Cipria Illuminante Lumière d'Été di Chane l (56 €). VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 68 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BELLEZZA 25/07/2015 Pag. 37 N.196 - agosto 2015 diffusione:63240 tiratura:111323 Il gelso bianco riduce gli zuccheri nel sangue e aiuta a perdere peso L'assunzione regolare delle compresse dell'integratore alimentare Zuccarin™ blocca la digestione degli idrati di carbonio e regola il livello di glucosio sanguigno grazie a un nuovo estratto ad alta concentrazione di gelso bianco giapponese. Ciò è possibile perché le foglie di gelso bianco giapponese contengono la molecola DNJ (Deoxinojirimicina), che rallenta la trasformazione degli zuccheri alimentari (polisaccaridi) in glucosio: in tal modo gli zuccheri arrivano nel sangue più lentamente e si evitano i picchi glicemici, che portano a fame nervosa e sovrappeso. ZUCCARIN™: LE CONFERME DELLA SCIENZA Uno studio giapponese del 1990 ha evidenziato che le foglie di Gelso bianco (Morus alba L.) sono ricche di DeoPERCHÉ UTILIZZARE ZUCCARIN™ • Blocca l'assorbimento degli zuccheri • Riduce l'assorbimento delle calorie • Riporta i livelli di glucosio nel sangue entro limiti normali • Abbassa il colesterolo • Favorisce la perdita di peso xinojirimicina (DNJ), conosciuta per essere il più potente inibitore della alfa-Glucosidase. Secondo i ricercatori, la somministrazione orale di 1 g di estratto di gelso bianco, 3 volte al giorno, prima di ogni pasto, per 30 giorni, riduce significativamente la concentrazione di glucosio nel sangue, e anche di colesterolo e trigliceridi, stimolando al contempo l'eliminazione del grasso accumulato. È PARTICOLARMENTE INDICATO... Nei soggetti pre-diabetici e in sovrappeso, una condizione che accade quando il livello di glucosio nel sangue è più elevato del normale, ma non ancora così alto per essere diagnosticato un diabete mellito di tipo 2. Ci sono moltissime persone in questa situazione che si manifesta con sete elevata, urinazione frequente, fatica ed irritabilità, associate a un eccesso di peso. Nei soggetti affetti da diabete mellito di tipo 2 (dal 3% al 5% della popolazione italiana). Nelle donne con diabete gestazionale. Nota.- Zuccarin™ è un integratore alimentare sicuro e naturale. È stato usato per secoli nella medicina naturale orientale e sudeuropea senza effetti collaterali. L'integratore giusto per tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue e perdere peso Zuccarin™ è venduto in Farmacia NEW NORDIC SRL - [Via Morimondo, 26 - 20143 Milano -Telefono +39 02 89070845 Fax +39 02 89071398 [email protected] - www.newnordic.it VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 69 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato a cura della Direzione Programmazione e Sviluppo 25/07/2015 Pag. 45 N.196 - agosto 2015 diffusione:63240 tiratura:111323 test utile per valutare i sintomi della tua gastrite La parola gastrite viene usata per descrivere un gruppo di disturbi che hanno una caratteristica in comune: l'infiammazione della mucosa gastrica. Il disturbo può apparire all'improvviso (gastrite acuta) oppure protrarsi nel tempo (gastrite cronica). Può essere causato da infezione da Helicobacter pylorì, ma anche errori alimentari, sovrappeso, uso abituale di formaci (soprattutto antinfiammatori), fumo, alcolici e stress possono esserne alla base. Per la prevenzione di questi problemi, è importante adottare una dieta equilibrata e sana che comprenda 3 porzioni da 200-250 g di verdura, preferibilmente cotta, 2-3 frutti di stagione al dì, e che privilegi il consumo di cereali e derivati integrali o semintegrali. Come cibi proteici, sono indicati pesce, carni bianche, tofu e legumi. Da usare con moderazione le spezie, preferendo zenzero e cannella. È poi fondamentale una corretta idratazione: si consiglia quindi di bere 8 bicchieri di acqua al dì, 3-4 dei quali di un'acqua ricca di magnesio, bicarbonato e solfati, dall'azione digestiva e anti acidità. ADESSO TOCCA A TE! Ecco qui di seguito un test utile per capire se i sintomi della tua gastrite possono essere eliminati. Dopo averlo fatto, somma i punti e leggi il tuo profilo, scoprendo le soluzioni su misura per te. E ricorda che per la diagnosi corretta devi rivolgerti al tuo medico. Da 3 a 4 Sì: potresti soffrire di gastrite cronica. Adotta una dieta sana,evitando fritti, cibi troppo grassi, salati e/o dolci; fai attività fisica moderata e regolare e mantieniti sempre ben idratato bevendo 2 litri di acqua al dì, a piccoli sorsi, e di questi almeno uno potrebbe essere di un'acqua ricca di magnesio, bicarbonato e solfati, come l'acqua Lindos delle terme di Bognanco. Leggi il consiglio su misura per te Da 0 a 2 Sì: per la prevenzione potrebbe essere utile adottare una dieta leggera (ma non in bianco!), con pochi grassi, soprattutto se di origine animale, e bere mangiando un'acqua ricca di magnesio, bicarbonato e solfati, come l'acqua Lindos delle terme di Bognanco. Da 5 a 7 Sì: la tua è una gastrite cronica e devi rivolgerti al medico per il trattamento corretto. In attesa della visita medica, adotta i suggerimenti dati al punto precedente e mantieniti sempre ben idratato bevendo 2 litri di acqua al dì e, se possibile, almeno uno di un'acqua ricca di magnesio, bicarbonato e solfati come l'acqua Lindos delle terme di Bognanco. 1 litro di acqua , 4 bicchieri di ricca di magnesio acqua naturale Quanta acqua bere in un giorno • Al risveglio hai bocca impastata e nausea? 1.SÌ 2.No • Mangi poco e ti sembra il contrario? l.Sì 2.No • Soffri spesso di disturbi digestivi? l.Sì 2.No • Cibi grassi o speziati ti provocano acidità? I-Sì • Hai mal di testa, sonnolenza o battito cardiaco accelerato dopo mangiato? l.Sì 2.No • In genere, dopo i pasti senti un sapore acido in bocca? l.Sì 2.No • Se stai a digiuno, provi spesso fitte dolorose che passano appena mangi qualcosa? l.Sì 2.No 2.No lindgis Acqua LINDOS Terme di Bognanco www.bognanco.net - [email protected] tei. +39 0324 234109 800 12.64.53. Puoi trovare l'acqua LINDOS in farmacia, parafarmacia, erboristeria. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 70 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le nostre domande. Le vostre risposte... A CURA DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO IN COLLABORAZIONE CON ACQUA LINDOS 25/07/2015 Pag. 102 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 SUMMER MAKE-UP Antonella Bartolini Hai già conquistato una tintarella chic e dorata? Scopri allora come enfatizzarla e rendere la pelle ancora più radiosa con il trucco. Bastano pochi alleati strategici: dalle creme colorate ai blush che perfezionano il colore, ai prodotti illuminanti che creano punti luce su prpo regalando piacevoli effetti speciali. Il tocco di riservato solo alle labbra... o alle unghie. Punto di partenza: accendere e illuminare il colorito di base. «Per farlo applicate una crema colorata» spiega Rossano De Cesaris, makeup artist. «Stendetela sul viso pulito come una normale crema idratante, massaggiandola e distribuendola in modo uniforme. Per aggiungere all'incarnato bagliori dorati, sfumate con un pennello una terra in polvere iridescente facendo ampi movimenti circolari su viso, collo e décolleté. Con un luminizer create poi dei punti luce sul viso (sotto l'arcata sopraccigliare, sugli zigomi, sulla fronte) e sul corpo (spalle, clavicole e punto centrale del seno). Potete utilizzare lo stesso prodotto anche sulle palpebre al posto dell'ombretto, per dare al trucco un finish fresco e lucente, molto cool per l'estate». 1 In mousse l'ombretto dal finish brillante Watery Mousse Eyeshadow di Deborah Milano (profumeria e grande distribuzione, 11,99 euro). 2 Disponibile in 45 tonalità Kiko Power Pro di Kiko Milano, una linea di smalti facili da applicare, resistenti e long-lasting (4,90 euro). 3 Ipoallergenico, luminoso e a lunga durata Wonder Nail Brush di Isadora (farmacia e parafarmacia, 13,80 euro). 4 Ciglia dal volume estremo e dalla lunghezza infinita con Rimmel ScandalEyes XX-Treme Volume & Lenght Mascara (profumeria, 12,20 euro). 5 Ha una profumazione floreale-fruttata essence nauti girl - like a nauti girl profumo (grande distribuzione, 3,99 euro). 6 In edizione limitata Eclat Minute Base Illuminatrice de Teint di Clarins (profumeria, 31 euro). 7 Idratante e a lunga durata il rossetto ricco di principi attivi ristrutturanti Perfect Moisture Lipstick di Isadora (farmacia e parafarmacia, 17,99 euro). 8 Delinea come una matita, colora come un ombretto Matitone 24Ore Waterproof Eyeshadow&Pencil di Deborah Milano (profumeria e grande distribuzione, 9,99 euro). 9 Colore puro e intenso dal finish matt e vellutato l'M Matt Lip Fluid di Pupa. Il particolare applicatore fioccato consente una stesura precisa (14 euro). 1 0 Texture setosa e colore rossoalbicocca luminoso per essence nauti girl - blush viso (grande distribuzione, 3,79 euro). 11 Finish metallizzato per i nuovissimi Creamy Eyeshadow di debby (profumeria e grande distribuzione, 5,50 euro). 1 Grazie alla sua formula hi-tech reagisce alla luce e al pH della pelle creando la tonalità su misura fard pH Matchmaker di Physicians Formula (Coin, OVS e Upim, 16,90 euro). 2 Microglitter neri in diverse dimensioni impreziosiscono lo smalto NYC New York Coor Fancy Dotty (grande distribuzione, 1,99 euro). 3 Allunga, dona volume e piega le ciglia regalando uno sguardo sensuale They're Real Mascara di Benefit (Sephora, 26,50 euro). 4 Regala luminosità all'incarnato con un effetto wet Jelly Glow Chubby Blush di Pupa (profumeria, 14,90 euro). 5 Per ciglia più folte e lunghe Organic Wear Mascara di Physicians Formula (Coin, OVS e Upim, 14,90 euro). 6 Regala alle labbra lucentezza e colore Arriba! - lucidalabbra di essence (grande distribuzione, 2,29 euro). 7 Effetti speciali per rendere cool le unghie con essence Arriba! - smalto unghie top coat (grande distribuzione, 2,49 euro). 8 In crema l'ombretto illuminante Shimmering Cream Eye Color di Shiseido (profumeria, 30,50 euro). 9 In due fragranze, fruttata e floreale, il nuovo solidPerfume di debby. Pratico da portare sempre con sé, anche in viaggio (profumeria e grande distribuzione, 3,50 euro). 1 0 Nuance fresca e delicata con effetto sparkling per Nail Polish di Emmi-Nail. Ideale con una carnagione baciata dal sole (centri estetici e nail, 3,90 euro). Unica nota di colore del make-up, le labbra rosse. «Scegliete un rossetto a lunga tenuta, adatto alle alte temperature estive. Delineate prima le labbra con una matita nella stessa nuance del rossetto. Successivamente sfumatela su tutta la superficie e stendete un gloss (trasparente o rosso)» dice Rossano De Cesaris. Attenzione però a scegliere la giusta tonalità di rossetto. «Le rosse devono scegliere i toni di rosso più caldi, tutti quelli tendenti all'arancio, come il rosso scarlatto, il corallo, il geranio, il mattone oltre al rosso puro (da evitare quelli violacei). Le donne che hanno i capelli neri/ , castano scuro, con pelle ambrata o ' olivastra, si devono orientare verso le tonalità rosso intenso, mattone, fuoco, bordeaux. Le castane con pelle VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 71 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BELLEZZA 25/07/2015 Pag. 102 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 72 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato chiara dovrebbero scegliere nuance ciliegia, prugna e lampone. Per le bionde dorate sono adatti il rosso rubino, fragola e fuoco, mentre per le bionde cenere meglio orientarsi verso tonalità più rosate e fredde» conclude il truccatore. 25/07/2015 Pag. 106 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 STICK PRET-A-PORTER Ivan Pestillo Dimensiom naorte, compatte e tascabili: gli stick solari di ultima generazione scivolano facilmente nel beautycase, nel marsupio, nella borsa da spiaggia e persino in tasca _ e per questo sono perfetti per proteggersi nelle situazioni più diverse. Il loro plus è anche quello di consentire un'applicazione di precisione e questo li rende pratici per schermare contorno occhi, naso, tatuaggi e cicatrici. In più non si sciolgono facilmente con le elevate temperature estive e talvolta contengono anche speciali pigmenti ottici che, in zone come lo zigomo o il contorno occhi, ìpreano inediti punti luce. Fototipo, età, stile di vita, alimentazione, rendono la capacità di adattamento al sole diversa da persona a persona. Anche il luogo di esposizione conta: il sole preso sulla barca è diverso dal sole preso in città (senza contare le diverse latitudini). Il corpo possiede propri meccanismi di protezione (film idrolipidico, strato corneo e abbronzatura) che però non sono sufficienti quando il sole è intenso, soprattutto in alcune zone più delicate. Ecco perché la protezione, che comunque non dovrebbe mai mancare, in alcuni punti deve essere più alta e performante. «Aree come il contorno occhi, il padiglione auricolare, le labbra, il naso e gli zigomi sono più fragili perché presentano una pelle più sottile che si scotta e irrita facilmente» spiega Patrizia Perrone, cosmetologo di Mediterranea. La pelle della zona perioculare, per esempio, è spessa solo 0,44 millimetri e tendenzialmente secca perché quasi completamente priva di ghiandole sebacee. Il tessuto labiale è, invece, ricco di ghiandole salivari che non ostacolano certo i raggi Uv. Largo, dunque, ai prodotti specifici, idratanti, nutrienti e con elevato fattore di protezione in queste zone. soluzioni "over 30" «Le parti più sensibili del viso vanno protette con uno stick dall'spf superiore o pari a 30. L'applicazione non deve avvenire solo quando ci si espone al sole, al mare o in montagna, ma anche quando si trascorre del tempo all'aria aperta, tra passeggiate al parco e sport» sottolinea la cosmetologo. Ed è importante ripeterla durante l'esposizione. Gli stick, in particolar modo, sono ben tollerati anche dalle pelli più sensibili perché ricchi di minerali, aminoacidi, aloè, calendula e vitamine dalle virtù nutrienti, lenitive e anti-età e consentono un'applicazione e una copertura molto efficaci. ATTENZIONE . ai tatuaggi I raggi del sole colorano protezione maggiore. la pelle, ma sui tatuaggi hanno l'effetto contrario: li fanno sbiadire! L'inchiostro tende a schiarire e diventa meno brillante. Inoltre, le zone del corpo tatuate diventano più sensibili. Per queste serve una «Consiglio di difenderle dai raggi Uv con stick solari specifici, dotati di fattore di protezione 50+. Lo stesso vale per chi si sottopone a un trucco permanente, per esempio sulle labbra» conclude l'esperta. 1 Ideale per la protezione ad ampio spettro (Uva-Uvb) delle zone più sensibili (labbra, nei, cicatrici), lo stick solare con spf 50+ di Bionike Defence Sun (farmacia, 13,05 euro). 2 #Next Sun è lo stick per le labbra di Taba Cosmetic con spf 50 dalle proprietà anti-age, emollienti e nutrienti (www.tabacosmetic. com, 8 euro). 3 Un prodotto leggendario, ora anche in versione "solare": è Eight Hour Cream Targeted Sun Defense Stick spf 50 di Elizabeth Arden per labbra, naso, orecchie e cicatrici (profumeria, 15 euro). 4 Silky Bronze Cellular Protective Stick spf 30 di Sensai protegge il DNA cutaneo con una formula resistente all'acqua, arricchita con un derivato del pepe giapponese (profumeria, 53 euro). 5 Contrasta il foto invecchiamento con un filtro anti Uva e Uvb; contiene burro di karité, squalene e tocoferolo dalle virtù nutrienti e antiossidanti: Sun Stick Viso e Corpo spf 50+ di Mediterranea (mediterranea.it, 6,50 euro). 6 Può essere usato sia per abbronzatura indoor che outdoor, il Tattoo Stick spf 60 di Australian Gold che mantiene in salute i tatuaggi e previene lo scolorimento dell'inchiostro (profumeria e solarium, 14 euro). VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 73 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BELLEZZA 25/07/2015 Pag. 111 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 PULP FUNCTION Creme, sieri e maschere effetto filler riempiono le rughe per ricompattare e distendere i tratti Alberta Mascherpa (...) Prendiamo il coso della perdita di compattezza, volume e levigatezza del viso, conseguenze inevitabili del processo di invecchiamento che porta la cute a "svuotarsi" progressivamente cedendo in solchi sempre più profondi. Se la medicina estetica interviene iniettando sostanze che rimpolpanò, la cosmetica affronta il problema con formulazioni studiate proprio per garantire un effetto filler, pronto a ricolmare, col tempo e la costanza di utilizzo, le depressioni del viso ripristinando i volumi e la compattezza di una volta. Iniezioni e cosmetici effetto filler hanno un elemento in comune: l'acido ialuronico. Come spiega Noel Schartz, dermatalogo parigino e voce autorevole in tema di filler «si tratta di un componente essenziale della pelle, una sostanza fondamentale della matrice extracellulare e una molecola che presenta una particolarità: è in grado di trattenere fino a 1000 volte il suo peso in acqua creando un serbatoio che permette alla pelle di conservare turgore, volume e rotondila». al piccolissimo L'acido ialuronico è la molecola chiave sia dei filler iniettabili che dei cosmetici che danno nuova pienezza. Ci sono però delle differenze. «Nel caso delle iniezioni il medico ha a disposizione diverse formulazioni di ialuronico con molecole di dimensioni più o meno grandi in base alla correzione da eseguire» spiega Luigi Rigano, cosmetologo a Milano. «Nei cosmetici è importante invece che l'acido ialuronico sia presente in diverse forme: se quello ad alto peso molecolare si ferma infatti in superficie con un immediato effetto idratante, particelle sempre più piccole di iaiuronico penetrano facilmente arrivando fino in profondità con un effetto rimpolpante più deciso e visibile». In sostanza è come se l'acido ialuronico funzionasse al pari di un cuscinetto che si gonfia nel cuore della pelle riempendola dall'interno e distendendola. Riempiono là dove serve. In più idratano, stimolano, rassodano. La Sirt 1 stimola l'attività cellulare mentre acido ialuronico e collagene marino idratano e rimpolpano. Si trovano nella Crema Extra Repulping Contorno Occhi e Labbra di Becos della linea Fili Evolution (istituto, 42 euro). Completano la linea il Concentrato e la Crema Extra Repulping. Un applicatore di precisione per agire sulla singola ruga e una formula con otto acidi ialuronici e 39 attivi biorivitalizzanti per Fillerina Doppia Azione di Lobo (farmacia, da 74 euro). UN SOSTEGNO PER LA PELLE Le formule che distendono non fanno conto solo sull'acido ialuronico per rimpolpare. Scelgono anche altri ingredienti specifici come polisaccaridi e complessi vegetali in grado di lavorare in maniera diretta sulle fibre di elastina e di collagene che creano l'impalcatura di sostegno della pelle. Le proteggono e le rafforzano, ne stimolano la produzione e le rendono più elastiche in modo che la cute ritrovi la sua naturale compattezza e pienezza. la routine per dare Tra le proposte cosmetiche effetto filler ci sono le creme e i sieri che si possono applicare su tutto il viso, il collo e anche il décolleté come trattamento quotidiano, mattina e sera. Sono disponibili anche formule effetto urto che si presentano con un applicatore di precisione che permette di impiegarle proprio dove serve, ruga per ruga. Per potenziare l'efficacia di tutti questi trattamenti si può completare la routine di cura con una maschera specifica da utilizzare con regolarità, da una a due volte alla settimana in base alle necessità. 8Contorno labbra e occhi sono due zone molto fragili dove la perdita di volume e la comparsa delle rughette spesso avviene prima che in altre parti. La soluzione cosmetica è costituita da formulazioni effetto filler messe a punto in maniera specifica proprio per agire in modo mirato su di loro. Usate con regolarità, già a partire dai quarant'anni, mantengono distesa la pelle e ne contrastano il progressivo svuotarsi in modo che il contorno delle labbra e degli occhi rimanga ben definito anche con il passare del tempo. Il Serum Densifiance di Matis è studiato nei componenti per rinforzare le fibre di elastina e di collagene, ridensificare, levigare e distendere i tratti (istituto, 134 euro). Da Resultime la Masque Super Repulpant combina tre tipi di acido ialuronico e un polisaccaride per aiutare la pelle a trattenere acqua al suo interno (farmacia, 34 euro). Nel Pocket Kit WoW Effect ci sono il detergente, la maschera e il siero, formulazioni mirate per ricostruire la struttura di sostegno della cute, renderla più piena e distesa (farmacia, 19,90 euro). Il Siero Concentrato Ri-Volumizzante Revitalift VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 74 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BELLEZZA 25/07/2015 Pag. 111 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 75 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Filler HA de L'Oréal ha un'alta percentuale di acido ialuronico di piccolissime dimensioni più attivi che stimolano la produzione di fibroblasti (profumeria, 20 euro). 25/07/2015 Pag. 114 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 TROPICAL BEAUTY THERAPY Ispirazioni esotiche per i nuovi trattamenti corpo e capelli al profumo di ananas, vaniglia, cocco e papaya Ivan Pestiilo Immaginatevi una gustosa e rigenerante Pina Colada con il suo sapore di cocco e ananas. Oppure un originale Daiquiri al frutto della passione e banana. Sono gli stessi profumi con cui possiamo viziare e coccolare la nostra pelle durante le vacanze, anche in città, per evocare rilassanti ed esotiche atmosfere tropicali. Largo, dunque, alle creme a base di papaya, ai sali da bagno alla vaniglia e ai detergenti al cocco che regalano scie inebrianti dal potere refresh. In più vantano virtù anti-ossidanti e tonificanti di notevole efficacia. RELAX ALLA VANIGLIA Originaria del Messico, oggi la pianta della vaniglia cresce in ogni luogo. Ottima a tavola, è usata anche in molti cosmetici ad azione relax, come gli oli e i sali da bagno. In più, l'olio essenziale di vaniglia rallenta l'ossidazione delle cellule cutanee, contrasta i radicali liberi e vanta proprietà antisettiche. CÒC,CO ANTI-ETÀ Tipici dei paesi tropicali, i frutti della palma di cocco sono usati in vario modo. Lo polpa e il latte apportano numerosi benefici al nostro organismo perché ricchi di potassio, minerali, vitamine, fibre e zuccheri. Ottimi come alleati cosmetici antiage grazie alle loro elevate concentrazioni di acido ialuronico. IFICANTE PAPAYA La gustosa papaya cresce solo con un clima caldo e umido. E ricca di vitamina A, C, K, acido folico, magnesio e flavonoidi, tutte sostanze anti-ossidanti che rallentano l'invecchiamento cellulare. Utilizzata in campo cosmetico contrasta cellulite e rilassamento cutaneo. AVOCADO SUPER-NUTRIENTE "'Èìino dei frutti più ricchi di proteine e grassi, ma abbonda anche di vitamine, zuccheri e sali minerali. Inserita nei cosmetici svolge un'azione idratante e aiuta a mantenere la tintarella. MANGO PER CAPELLI PIÙ FORTI Per sfruttare al meglio le virtù del mango, viene raccolto prima della maturazione quando i principi attivi sono al massimo. Estratti con pressione a freddo, vengono incorporati nei prodotti per capelli. 1 Ligne St. Barth propone un vero elisir di energia vegetale con olio di avocado: è l'iconico Huile d'Avocat ricco di vitamine (profumeria, 41 euro). 2 Levigante ma delicato sulla pelle Scrub Salino Papaya Lemon di Greenland (profumeria, 9,95). 3 Fa parte della linea Piacere Avvolgente al Latte di Cocco e Petali di Gelsomino il Bagnodoccia Nutriente di Dove. Per un momento di puro relax (grande distribuzione, 2,29 euro). 4 Per un bagno di piacere, lasciati tentare dai Sali da Bagno alla Vaniglia de I Provenzali a base di sale marino, calcio e vitamine (grande distribuzione, 3,49 euro). 5 Dedicato a chi preferisce applicare sui capelli una texture sensoriale dall'azione ristrutturante c'è l'Olio Senza Risciacquo di Klorane (farmacia, 14,90 euro cad.). VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 76 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BELLEZZA 25/07/2015 Pag. 12 N.8 - agosto 2015 diffusione:315152 tiratura:444988 PERCORSO DETOX CON LAMPONE E GREEN COFFEE Le proprietà di lampone e caffè verde insieme, per un percorso di benessere,disintossicante e depurativo. Si può seguire con i prodotti di Dietalinea Raspberry Keto 400 liquid, a base di lampone e Green Coffee 400 hot&cold, con caffè verde. Da alternare fra loro per un mese per sgonfiarsi e bruciare più calorie grazie all'azione drenante e termogenica. Farmacia, parafarmacia, erboristeria. VITA IN FARMACIA - Rassegna Stampa 25/07/2015 77 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato FLASH PROFESSIONI 3 articoli 25/07/2015 Pag. 1 diffusione:309253 tiratura:418328 MATTIA FELTRI Èvero: ieri si è scioperato a Fiumicino, n e l l a m e t ro p o l i t a n a d i Roma e a Pompei, ma si può essere soddisfatti che non abbiano scioperato i doppiatori di cartoni animati o i bagnini di Rimini. Lo sciopero infatti è un diritto, e i diritti incontrano le simpatie universali che i doveri si sognano: negli ultimi anni abbiamo seguito lo sciopero dei tifosi in protesta contro i modesti risultati delle loro squadre, delle prostitute fiorentine contro la riluttanza dei clienti a usare il preservativo, e degli allevatori abruzzesi in richiesta di un piano ovicaprino nazionale, altrimenti ci sarebbe stato «lo sciopero generale delle pecore in tutti i presepi». Qui si intravede almeno dell'ironia invece sconsigliabile se si parla dello sciopero più bizzarro e drammatizzato del mondo, quello dei parcheggiatori abusivi in centro a Palermo o davanti al Cardarelli di Napoli. «Siamo stanchi di prendere multe», dicevano i parcheggiatori abusivi rivendi- cando l'onestà di padri di famiglia che s'arrangiano senza «essere mafiosi». Fermi tutti, dunque: se lo sciopero è un diritto per i parcheggiatori abusivi, per gli altri assume contorni sacrali e del resto è una celebrazione quotidiana. Dal 2009 al 2014 si sono calcolati oltre mille scioperi all'anno, non meno di mille e duecento, spesso oltre i mille e trecento, e cioè circa tre scioperi e mezzo al giorno con quasi duecento giorni di sciopero, l'anno scorso, soltanto nel trasporto pubblico locale. E qui non si calcolano gli scioperi di treni e aerei e navi e traghetti, di piloti, di hostess, di personale viaggiante e personale di terra in un groviglio di rivendicazioni che - dicono i dati della Commissione garanzia sciopero - nell'ottanta per cento dei casi si fanno imperiose soprattutto di venerdì e di lunedì. L'orgoglio di categoria si scatena in coincidenza con il week end un po' per tutti e di solito è facilmente prevedibile: se si delinea una riforma della pubblica amminis t r a z i o n e sciopererà la pubblica amministrazione, se si delinea una riforma della magistratura sciopererà la magistratura, se si delinea una riforma del lavoro sciopererà chiunque. Questo non ci impedisce di imbatterci in scioperi estemporanei, quello dei pescatori adriatici contro l'ostile legislazione europea e il caro gasolio, quello dellemogli dei pescatori siciliani contro le limitazioni di pesca del tonno rosso, quello dei lavoratori delle librerie Feltrinelli contro la «perdita dell'anima » dei negozi ridotti «centri commerciali» della cultura, quello dei telespettatori contro la modestia filosofica dei palinsesti, sciopero organizzato a Milano con la graditissima partecipazione ( disse qualche anno fa) di alcune esasperate famiglie-Auditel. Gli innocenti qui sono pochi. pochi. Lo sciopero fa parte del nostro orizzonte giornaliero, scioperano i benzinai, scioperano gli infermieri e i portantini, scioperano i medici, scioperano in Posta, scioperano al ministero e al municipio, scioperano i professori e i bidelli, i giornalisti e i poligrafici, scioperano i tabaccai se si avanza l'ipotesi di concedere all'edicole la vendita delle sigarette e i farmacisti se si avanza l'ipotesi di aprire parafarmacie al supermercato. Si arriva in stazione e lo chef express è in sciopero, si arriva al Colosseo e scioperano i bigliettai, si arriva all'Ikea e - clamoroso! scioperano i dipendenti Ikea. Si è visto scioperare persino i vigili e i commessi l'Oréal, perché in Italia lo sciopero è quasi una scadenza, una cambiale da pagare pagare a sé stessi, talvolta lo sciopero è un esercizio di protervia fantasiosa e chi scrive ricorda di aver scioperato da studente perché il preside aveva negato l'autorizzazione a installare l'albero di Natale in classe, e siccome il medesimo preside negò poi anche l'autorizzazione allo sciopero fu automatico e inappellabile lo sciopero contro la compressione del diritto di sciopero. E alla fine il dolore inconsolabile riguarda l'unico sciopero che tutti amavamo alla follia e che, guarda caso, è anche l'unico a essere scomparso dalla faccia della terra: quello ai caselli dell'autostrada. Foto: I mezzi È l'incubo di milioni di lavoratori, più o meno pendolari, in Italia All'Ikea Una delle proteste che hanno segnato l'estate 2015 PROFESSIONI - Rassegna Stampa 25/07/2015 79 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Benvenuti nel Paese delle braccia incrociate 25/07/2015 Pag. 24 diffusione:105812 tiratura:151233 Il caso. Anche gli sport virtuali finiscono nella rete del doping Il doping riguarda anche lo sport "elettronico", e anche nei tornei di videogiochi ci saranno controlli per evitare l'assunzione di sostanze, soprattutto farmaci che aumentano l'attenzione. Lo ha deciso la Electronic Sports League, la principale lega mondiale di e-gaming, dopo che un videogiocatore professionista, ha ammesso di aver fatto uso di Adderall, uno stimolante usato per curare il deficit di attenzione - in un torneo con un montepremi di 250mila dollari. La Lega, che conta 5 milioni di iscritti, collaborerà con la Wada, l'autorità mondiale antidoping, nella definizione delle sostanze da vietare. «La visibilità e la popolarità crescenti degli esports - scrive la Lega -, insieme alla crescita dei premi, aumentano le tentazioni dei team di infrangere le regole». PROFESSIONI - Rassegna Stampa 25/07/2015 80 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato AGORA` 25/07/2015 Pag. 19 N.196 - agosto 2015 diffusione:63240 tiratura:111323 Echinacea e zenzero per la mamma in attesa ... Ho 29 anni e sono al sesto mese di gravidanza. Adoro le tisane, ma mi è stato consigliato di berle con molta cautela, adesso e anche quando allatterò. Potete dirmi quali tisane posso bere e quali no? Federico, Piacenza Cara Federica, la sua domanda mi permette di ricordare che, durante la gravidanza e l'allattamento, bisogna usare particolare cautela nell'assumere qualsiasi tipo di composto a scopo curativo, naturale o no. Questo perché, il feto e, più avanti, il neonato hanno delle reazioni del t u t t o individuali riguardo le sostanze con cui vengono a contatto. Se un pizzico di curry o cannella o altre spezie aggiunto nelle vivande non ci preoccupa, meglio evitare tisane, fìtoterapici e i rimedi concentrati che non siano stati giudicati innocui. (E.M.) FAI COSÌ Possiamo dare il via libera a **~ zenzero e cannella, che sono ammessi anche dagli enti di farmacovigilanza in quanto sono stati testati in graaiutare nella digestione e contro la nausea. L'echinacea, sempre in infuso, la proteggerà contro riniti, bronchiti e influenze. vidanza. Un infuso di zenzero fa potrà Come infuso In gravidanza l'infuso di echinacea agisce come un vaccino naturale contro virus e infreddature PROFESSIONI - Rassegna Stampa 25/07/2015 81 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Curati insieme a noi PERSONAGGI 3 articoli 25/07/2015 Pag. 4 diffusione:192677 tiratura:292798 Pensioni, arriva il manuale per fare causa contro i tagli Vademecum di un pool di legali organizzati da Forza Italia per «le vittime» della Fornero Sabrina Cottone Milano Cari pensionati, nessuno può tagliarvi la rivalutazione del vostro assegno, anche quando è d'oro. Se qualcuno lo fa, come è accaduto con il governo Monti e la legge Fornero, la soluzione migliore non è aspettare il rimborso promesso da Renzi ma correre dall'avvocato e far causa all'Inps. L'Istituto è tenuto a restituirvi tutto. È questo lo spirito e un po' anche la lettera del vademecum gratuito per i pensionati messo a punto da un pool di legali e presentato nella sede milanese di Forza Italia. Una consulenza legale gratuita che sarà distribuita ai pensionati (e che si può già scaricare dal sito nazionale di Forza Italia) per aiutarli a passare all'azione: a organizzare il tutto, il gruppo seniores di Enrico Pianetta e il gruppo professionisti di Andrea Mandelli. L'oggetto dell'assalto giudiziario non è solo la Fornero ma anche la decisione del governo Renzi, dopo la sentenza della Consulta, di restituire il «maltolto» con quote proporzionali all'assegno e solo fino ai 3000 euro di pensione. Secondo i calcoli azzurri, a Milano 320mila pensionati su 420mila non riceveranno indietro nulla. Un dato che - sostengono da Forza Italia - può essere esteso all'intero Paese. «Nessun intento di strumentalizzare. Comprendiamo i gravi problemi di bilancio che gravano sulle casse dello Stato dice Mariastella Gelmini, la coordinatrice lombarda che da Milano progetta di far partire l'offensiva dei cittadini - Ma il governo Renzi sottovaluta il problema e pensare di lasciar da soli i pensionati in questa situazione è da matti». Il vademecum parte dall'illegittimità costituzionale della legge Fornero nel prevedere la rivalutazione solo per i trattamenti pensionistici inferiori a 1500 euro lordi al mese. Ma soprattutto sottolinea come il decreto legge 65 del 21/0572015, in gergo il decreto Renzi, che prevede un rimborso forfettario a scaglioni sia «manifestamente iniquo, sia per gli innegabili contrasti con norme ormai di rango costituzionale, sia perché non prende in considerazione i trattamenti pensionistici superiori ai 3000 euro». Fin qui l'analisi. E torniamo alla proposta d'azione. «Tra le diverse strade ipotizzate, quella che si ritiene maggiormente incisiva è promuovere azione monitoria nei confronti dell'Inps... Avanti il tribunale competente in funzione del giudice del lavoro». Che cosa accade a questo punto? Il pool di legali ipotizza l'emissione del decreto ingiuntivo. È anche vero che il ricorso può essere rigettato oppure che, anche di fronte a un decreto ingiuntivo, l'Inps può fare ricorso. Nella seconda e terza ipotesi, il pensionato può ricorrere a sua volta. Sintetizza Mandelli: «Tocca al cittadino decidere quale sia l'opzione migliore e rivolgersi a esperti di fiducia». Il consiglio del pool azzurro è però inequivocabile: mettere in croce l'Inps in tribunale. mila 320 I pensionati milanesi che nonriceverannoalcunrimborsosecondolostudioeffettuato 3.000 L'importolordoineurodelle pensioni oltre le quali non verrà corrisposto alcun rimborso PERSONAGGI - Rassegna Stampa 25/07/2015 83 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Gelmini: «Non li lasciamo soli» il caso 25/07/2015 Pag. 19 diffusione:22748 tiratura:28110 Pensioni, recupero rivalutazione Un vademecum per informare i pensionati su come potrebbero agire legalmente per recuperare la rivalutazione delle pensioni dovuta, dopo la bocciatura della norma Fornero da parte delle Consulta e il successivo decreto del governo Renzi sui rimborsi. Lo ha preparato un pool di avvocati su richiesta di Forza Italia, secondo cui il decreto non rispetta in pieno la sentenza. Il partito a breve metterà questo studio a disposizione sul sito internet e lo pubblicizzerà a livello nazionale. L'iniziativa è stata presentata alla sede di Milano del partito dal coordinatore lombardo Mariastella Gelmini e dai senatori responsabili nazionali dei dipartimenti FI professioni, Andrea Mandelli , e Seniores, Enrico Pianetta . L'intento è «offrire un servizio gratuito per seguire quello che avverrà nei tribunali italiani e capire a cosa porteranno le scelte di Renzi», ha spiegato Gelmini, annunciando a settembre una mobilitazione in Lombardia su questo tema. PERSONAGGI - Rassegna Stampa 25/07/2015 84 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL VADEMECUM DI FORZA ITALIA 24/07/2015 11:27 Sito Web IlFarmacistaOnline.it Per il senatore "la misura con cui Renzi ha risposto in maniera maldestra alla sentenza della Consulta sulle pensioni, disattende quanto previsto dalla stessa sentenza". E per questo motivo Forza Italia con il contributo di "illustri" avvocati ha redatto un vademecum per "offrire ai cittadini soluzioni concrete per far valere i loro diritti ed ottenere ciò che gli è dovuto". IL DOCUMENTO 24 LUG - "La misura con cui Renzi ha risposto in maniera maldestra alla sentenza della Consulta sulle pensioni, disattende quanto previsto dalla sentenza stessa e lede il diritto di ciascun pensionato ad avere ciò che gli spetta". Queste le parole del senatore e responsabile delle professioni di Forza Italia Andrea Mandelli, che nel suo intervento al convegno organizzato dal partito a Milano "Rivalutazione delle pensioni, il Decreto Renzi non basta", ha sottolineato anche come "invece di restituire tutto il dovuto, il premier ha scelto una scorciatoia arbitraria: ha reso solo una parte e, per giunta, pretendendo di farla passare come un 'bonus'. Come se vedersi restituire quello che è stato ingiustamente non erogato fosse un favore per cui ringraziare. La verità è che questo esecutivo vuole 'fare cassa' sulle certezze degli italiani: la casa e, appunto, le pensioni". E proprio "per andare incontro ai cittadini il senatore ha anche presentato un vademecum per ottenere "tutti ciò che è dovuto". "Grazie al rapporto sinergico tra i dipartimenti di Forza Italia, e con il prezioso intervento di illustri avvocati, oggi - ha spiegato - offriamo ai cittadini delle soluzioni concrete per far valere i loro diritti ed ottenere ciò che gli è dovuto. E questa è anche la dimostrazione di quanto sia importante l'impegno diretto dei professionisti e della società civile al servizio dei cittadini, per cambiare davvero questo Paese". PERSONAGGI - Rassegna Stampa 25/07/2015 85 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Pensioni e rimborsi. Mandelli: "Forza Italia al fianco dei cittadini". Ecco il vedemecum per farsi restituire tutto il dovuto