F.lli Marinaro - La Quarta Online

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F.lli Marinaro - La Quarta Online
Mensile Indipendente d’Informazione del III Municipio
[
ANNO XXXI - N. 2/344 - FEBBRAIO 2017 - COPIA GRATUITA
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LE MANI SU TALENTI
Da dieci anni il quartiere è sottoposto ad una mutazione socio
economico incredibile che ne
sta snaturando la sua dimensione residenziale e commerciale originaria. Il cemento di
Mezzaroma e di Porta di Roma,
la viabilità stravolta, l’isolamento dal trasporto pubblico, e non
è finita!
A TALENTI LO SPETTRO DI UNA
NUOVA COLATA DI CEMENTO
[Luca Coniglio]
C
[Riccardo De Cataldo]
S
embra un disegno
prestabilito
per
trasformare quella
che era una zona d’eccellenza abitativa e commerciale in un caotico
quartiere
sempre
più
abbandonato al suo destino. Quindici anni sono stati
sufficienti per mettere a
tappeto ogni settore di
Talenti. I primi colpi l’hanno
sferrati Mezzaroma e
il
suo
quartiere
Rinascimento e Toti
con l’apertura del centro commerciale Porta
di Roma, provocando il
primo un invasione
incontrollata
del
cemento residenziale
ed una perdita di valore immobiliare delle
i risiamo. Parco Sannazzaro e Parco
Capuana sono ancora una volta a
rischio cementificazione. Sei anni fa i cittadini riuscirono a salvare queste aree di proprietà INPDAP, ora passate all’INPS dopo il
riassetto degli enti previdenziali. Ma lo stesso
INPS ha recentemente dichiarato di voler mettere a reddito i suddetti terreni delegando l’edificazione ad un costruttore terzo. Purtroppo la
richiesta di sfratto da parte dell’istituto di previdenza nei confronti della società sportiva Virtus
Vigne Nuove, il cui campo si trova all’interno
dell’area, fa pensare ad una pratica piuttosto
avanzata, ad un tegola già scricchiolante che
sta per cadere sulla testa dei cittadini. Inutile
dire che l’eventuale realizzazione di questo
progetto rappresenterebbe la fine, la pietra
tombale su un quartiere che negli ultimi quindici anni è stato letteralmente massacrato dalla
speculazione edilizia. L’amministrazione
Capitolina e Municipale a Cinque Stelle hanno
fatto della lotta al cemento il suo slogan elettorale. Riusciranno a salvare Talenti?
case, mentre con il secondo è stata colpita l’eccellenza commerciale di via
Ojetti e di via Sacchetti,
veri riferimenti agli acquisti
non
solo
locale.
Conseguentemente tutto
l’indotto della zona ne ha
risentito con la chiusura
progressiva di moltissime
attività. Come se non
bastasse lo snaturamento abitativo ha dovuto
ridisegnare
la
circo-
SEGUE A PAG. 2
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lazione, con sensi unici impossibili ed isolamento
residenziale, mentre tutto l’asse, compresa la nuova
sede municipale di via Fracchia, si è spostato verso
la Bufalotta. Poi l’intervento del nuovo piano del
trasporto pubblico e l’esigenza di dirottare i cittadini
verso le stazioni metro Jonio e Conca d’Oro, ha reso
impossibile la vita alla comunità di Talenti con la
cancellazione delle più importanti linee atac, soprattutto in direzione Centro. Ben altre attese doveva
riservare il parco Talenti, polmone verde del
quartiere. Ha subito tante e tali trasformazioni che
oggi non è la grande area verde fruibile che tutti
aspettavano. Ma la mano pesante del cemento residenziale sembra non finire. Il parco Sannazzaro,
l’area di viale Jonio/via Bandello e il parco Capuana sono fortemente a rischio mattone. Gli enti proprietari rivendicano il loro diritto a costruire e nulla è stato fatto in passato per concedere loro altre aree in compensazione,
così, nonostante la levata di scudi di associazioni e dell’odierna politica locale, potrebbero farne le spese il campo
Jonio della Virtus Vigne Nuove calcio di Ricci e il Parco giochi della Mimosa di via Capuana. Altre perditi possibili
di strutture e di appartenenze. La maledizione per Talenti continua.
POLITICA
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MUNICIPIO III, ORA TUTTI POSSONO
SEGUIRE LE SEDUTE DEL CONSIGLIO
Da inizio Febbraio gli atti dell’aula si fanno più trasparenti
con le riprese trasmesse in streaming
[Marco Venturini]
na storica battaglia del M5S in
tutta Italia, seguita qui dall'assessore alla Partecipazione e
Trasparenza del Municipio III, Simone
Proietti, che già nel settembre
scorso aveva promosso un bando per
streaming e on demand a costo zero.
Il presidente del Consiglio Mario Novelli
ha ringraziato tutti coloro che hanno
U
concorso all'arrivo dello streaming nel
municipio sottolineando come la diretta "sarà uno stimolo per tutti i consiglieri
e mostrerà senza filtri il volto dell'Aula".
I link delle dirette saranno reperipibili sui
canali ufficiali del Municipio e sulle pagine Facebook molto attive dei 5 Stelle.
Ovviamente non sono mancate le polemiche, ma anche menbri dell’opposizione, come Giamberardino di FdI hanno
salutato con favore la novità.
COSA SIGNIFICA AVERE LO STREAMING MUNICIPALE
Sono arrivate in Municipio le riprese in diretta, volute dal M5S. Perché l’utilizzo di questo strumento
è stato così sollecitato dai 5 stelle e perché genera spesso rabbia e sarcasmo
[Marco Venturini]
a stessa parola streaming in Italia fa
pensare immediatamente ai 5 Stelle,
a dimostrazione del fatto che sia una
novità letteralmente pretesa da loro, già
dalle prime riunioni in Parlamento.
Ricordiamo quando Bersani fu trascinato
in streaming durante il celebre tavolo con
i primi capigruppo grillini Crimi e
Lombardi, e ricordiamo un Renzi che sul
finale di un incontro in streaming – molto
breve – con Grillo sbottò “esci da questo
blog Beppe”!
Normale che la politica reagisca con
sospetto e disagio allo streaming. Il potere fino a poco fa era difeso proprio dal
L
buio, dal mistero, dall’ignoranza. Fare luce su
ciò che avviene nei palazzi elimina questo
vantaggio, cala le maschere.
Ma per il M5S lo streaming non è solo trasparenza e partecipazione, è qualcosa di più. Se
i partiti si sentono più al sicuro nell’ombra, i 5
stelle si sentono più sicuri alla luce. Perché?
Perché temono le trappole della politica.
Allora preferiscono che gli incontri, compresi
quelli con gli avversari, siano pubblici. Così
niente tranelli: “se l’accordo è saltato, non è
per i motivi che vi racconterà sui giornaloni il
potente di turno, avete visto tutti come è
andata. Volevano fregarci”.
Questo è lo streaming. Se vogliamo lavorare
in modo meritocratico, dopo tutto, che paura
c’è a farlo in pubblico?
EMERGENZE
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QUELL’INCROCIO MALEDETTO
Nel corso degli anni sono andate aumentando le interminabili file
presso il semaforo tra Via della Bufalotta e Via di Casal Boccone
[Domitilla Palumbo]
sistono incroci e incroci, quelli
ben regolati da semafori,
rotonde o altre segnaletiche,
la cui efficienza perdura nel corso
degli anni, e altri invece, il cui funzionamento si è andato alterando.
Ora, inutile dirne lo scopo. Una
buona regolazione degli incroci
permetterebbe una viabilità e
mobilità sicuramente più funzionale che non sarebbe male nel nostro
quartiere, data l’alta densità di
popolazione che lo caratterizza.
Questo è esattamente quanto non
succede all’altezza dell’incrocio tra
Via della Bufalotta e Via di Casal
Boccone, all’altezza del benzinaio
E
Q8. Per chi vive in zona da anni
ormai, sarà sicuramente a conoscenza dell’infinito ingorgo che si
viene a creare a qualsiasi ora del
giorno, in particolare durante le
ore di punta di uscita e entrata
dalle scuole, e di rientro dal lavoro. La situazione nel corso degli
anni purtroppo non è migliorata,
anzi: le nuove costruzioni, il vicino
Centro Commerciale Porte di
Roma, hanno contribuito a rendere
questo incrocio un punto di transito obbligato per chi entra o esce
dal raccordo. Non difficile dedurne
la conseguenze: continue ed interminabili file, lungo tutta via della
Bufalotta. Possibile che non ci sia
una soluzione migliore per regolare
questo incrocio così transitato?
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EMERGENZE
TRUFFE DA FINTI
TECNICI ACEA
NEL NOSTRO QUARTIERE
[Marco Venturini]
irano sulla rete diverse segnalazioni circa sedicenti
tecnici Acea che suonando alle case di Viale Gino
Cervi e dintorni chiedono di vedere l’ultima bolletta
della luce, per degli aggiornamenti che sarebbe necessario
fare.
Avvisiamo tutti che non è vero, non dovete dare quest’ultima bolletta al presunto tecnico. Nelle bollette infatti ci sono
tutte le informazioni che servono a questi delinquenti sotto
mentite spoglie per fare nuovi contratti, magari un cambio di
gestore, a nome vostro.
Dopo aver copiato i dati che gli interessano, vi chiederanno
con una scusa aualsiasi, come quella della “presa visione”
di mettere una firma. E siete fregati.
Casi come questi vanno segnalati alle autorità. Inoltre vi
consigliamo di informare i vostri parenti e amici della zona,
soprattutto le persone anziane, bersaglio preferito di questi
mascalzoni.
G
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SICUREZZA A PORTA DI ROMA,
IN 450 SI RIBELLANO AL BRONX:
“PIÙ TUTELA PER SCONGIURARE
LA SICUREZZA FAI DA TE”
[Marco Venturini]
orniamo ad occuparci spesso di sicurezza, purtoroppo. Fra
rapine, furti nelle scuole e nelle case, truffe, danni alle auto il
Municipio III non trova pace.
I cittadini di Porta di Roma lanciano una sorta di ultimatum democratico: una raccolta firme per chiedere di potenziare la presenza
delle forze dell'ordine nell'area urbana e scongiurare anche che
qualcuno, per
difendersi,
prenda iniziative autonome
agendo
in
prima persona.
La petizione è
arrivata presto
a 450 firme, in
continua crescita.
L'Associazione
Volontari del
Parco
delle
Sabine spiega:
“Vogliamo
essere di supporto all’importante e fondamentale lavoro
delle
forze
dell’ordine e le tante firme stanno a dimostrare che i cittadini, insieme, possono fare molto e segnalare e denunciare le criticità è fondamentale affinché le autorità svolgano al meglio il loro indispensabile esercizio di tutela e di pubblica sicurezza del territorio".Le firme
saranno consegnate agli organi preposti con l’auspicio che questo
possa portare ad azioni concrete in difesa della sicurezza dei residenti.
T
EMERGENZE
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SOS VOLPI E CIVILTÀ
Cucciolo soccorso tempestivamente dagli
agenti del gruppo Nomentano in zona
Bufalotta: continuano le "invasioni"
FURTO DI 4MILA EURO
IN UN ASILO A TALENTI:
ERANO FRUTTO
DI UNA RACCOLTA
DI BENEFICENZA
[Marco Venturini]
ella notte tra sabato 4 e
domenica 5 febbraio, dei
ladri sono entrati in un
asilo in zona Talenti la Palmina
Talenti, causando importanti
danni.
I ladri, armati di frullino, hanno
svuotando i locali mensa. I piccoli, grazie al lavoro degli operatori della mensa hanno comunque mangiato, accontentandosi
N
[Veronica Sgaramella]
ttirate dal cibo gettato con noncuranza a bordo strada, nei prati e nei parchi, un
numero sempre crescente di volpi viene trovato, e non sempre in vita purtroppo,
nei centri abitati. L'ultimo caso ad attirare l'attenzione comune, risale a circa due
settimane fa, quando un cucciolo ha rischiato di morire asfissiato tra il verde di Giulio
Antamoro e via Cesare Zavattini. La piccola volpe, attirata dalla fragranza emanata da
un recipiente contenente residui di cacao, vi ha infilato il muso per cibarsi dei resti, salvo
poi non riuscire più a liberarsi dal prelibato contenitore, incautamente abbandonato a
terra. Nella notte a cavallo tra il martedì e il mercoledì del 25 gennaio, l'affamato mammifero non ha potuto comprensibilmente resistere ad un simile richiamo. La responsabilità di vicende di questo genere è imputabile soltanto a quelle persone incivili, avvezze
a perpetuare simili atteggiamenti, come quelli che li vedono intenti a gettare i propri rifiuti
dove capita. Questo a discapito degli altri residenti e, anche di chi, guidato dall'istinto si
addentra a caccia di cibo. Fortunatamente l'animale è scampato al peggio, grazie all'intervento mattiniero di una passante: vedendo la volpa in serie difficoltà ha provveduto a
chiamare le autorità competenti, in questo caso l'Enpa (ente protezione animali). A risolvere la situazione sono poi stati due agenti del gruppo Nomentano del III Municipio
Roma Montesacro, intervenuti nella zona tra Bufalotta a Vigne Nuove, prima dell'arrivo
dei vigili e degli altri soccorritori. Dopo aver fornito il loro contributo alla giovane e al suo
accompagnatore nell'operazione di assistenza, la volpe è finalmente riuscita a liberarsi
della trappola che ne stava causando la lenta asfissia. I rifiuti sparsi ovunque stanno
richiamando sempre più spesso roditori e mammiferi, come le volpi, mettendo quindi in
serio pericolo anche le loro sorti. L'habitat di questi animali deve rimanere lontano dai
centri abitati: basterebbe solo un po' più di senso civico da parte dei cittadini. Già il problema relativo all'immondizia è evidente nella capitale, se poi si contribuisce a peggiorare la situazione, questi episodi continueranno ad aumentare.
A
Febbraio 2016
di un riso e olio.
Ma il vero bottino della vergogna
è un altro. I malviventi hanno
aperto una cassaforte in cui
hanno trovato 4mila euro, frutto
di una raccolta di beneficenza
destinata ai bimbi meno fortunati.
Sono due anni che i furti nelle
scuole si ripetono costantemente a Talenti. Rubare è sempre
sbagliato, ma rubare ai dei bambini è ancora più spregevole.
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DAI NOSTRI QUARTIERI
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QUEL CANESTRO DI BUCHE LUNGO
VIA DEI SETTEBAGNI. UNA LA STORIA INFINITA
La situazione del manto stradale è da tempo “ecce homo”. Un percorso ad ostacoli
che soprattutto dopo il tramonto provoca situazioni di disagio e pericolo
[Domitilla Palumbo]
a riflettere come perenni lavori
siano stati fatti al manto stradale di via della Bufalotta, lungo
quel tratto di strada immediatamente successivo all’incrocio tra Via
della Bufalotta e Via Casal
Boccone, in direzione dell’Istituto
“Giordano Bruno”; ma nessuna preoccupazione sembra invece destare
la situazione lungo Via dei
Settebagni. Inutile dire per chi percorre quotidianamente quel tratto di
strada, in macchina, a piedi, in autobus o con qualsiasi altro mezzo, la
precaria situazione in cui verte il
manto stradale: un canestro di
buche. Purtroppo questa degradante situazione accompagna ormai la
zona da anni, anzi peggiorata
anche a causa delle costanti piogge
e maltempo, ma sembra che nessuna reale preoccupazione o mobilitazione ci sia stata da parte delle
F
autorità competenti, per dare una
soluzione definitiva al persistente
problema. Ad aggravare ancora di
più la situazione è stato il freddo del
mese passato, che per le basse
temperature notturne e perdite d’acqua, che sembrerebbero in via di
riparazione, ha portato alla formazione di lastre di ghiaccio lungo la
strada, causando non poche “vittime”, per scivoloni e cadute.
Insomma se il problema della formazione di lastre di ghiaccio sembra passato, quello delle buche o
forse meglio le voragini lungo l’intera via insiste e persiste. Augurarci
che la situazione possa cambiare è
nella speranza di tutti, anche se è
un augurio protrattosi da troppi anni
ormai. Ma certo non basta, la degradante situazione necessita di un
effettivo intervento, richiesto ma mai
arrivato e i residenti di zona ancora
attendono che si verifichi un concreto riscontro da parte delle istituzioni.
DAI NOSTRI QUARTIERI
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Febbraio 2017
ALLERTA IN ZONA PORTA DI ROMA:
NEL MIRINO PER RAPINE E FURTI
Con l’inizio del nuovo anno sembrerebbe che il quartiere
che gravita intorno al centro commerciale sia diventato un
luogo di attrazione per piccoli crimini organizzati
[Domitilla Palumbo]
ra le principali regioni italiane con un
più alto tasso di criminalità figura,
senza ombra di dubbio, il Lazio: crescono furti e rapine ma diminuiscono reati
violenti, come omicidi e lesioni dolose. A
calcolarlo è il rapporto tra la criminalità e
sicurezza nei territori, realizzato dall’osservatorio sulla Criminalità regionale in
collaborazione con l’Eures, (all’anno
2015) riportato su articolo de “La
Repubblica” nello stesso anno.
Non dovrebbe stupire quindi, come il
nostro Municipio non sia rimasto indenne da questa ondata di criminalità, radicata nei quartieri che lo compongono. Ma con il nuovo anno, la
zona maggiormente nel mirino, sembrerebbe Porte di Roma, a seguito
delle numerose segnalazioni da furti, rapine e saccheggi che sono state
fatte. All’ordine del giorno figurano appartamenti svaligiati, insieme a
garage e box accompagnati da un’inusuale prassi, quella di appropriarsi
delle gomme delle auto, lasciando quest’ultima in bilico su “mattoncini”.
T
L’orario in cui si registra il picco di furti
e saccheggi sembrerebbe verso sera,
probabilmente ora di rientro e apparente tranquillità. La luce del sole è più
debole e con un’illuminazione in alcune zone assente, binomio più che
favorevole per commettere questi atti
illeciti. Comprensibile la paura dei
residenti della zona, soprattutto per
famiglie con bambini piccoli, ad uscire
nelle ore serali, con il rischio di trovarsi coinvolti in qualche rapina.
A seguito della crescente criminalità
nella zona, la proposta del gruppo
consiliare Fratelli d’Italia, sembrerebbe quello di un’organizzazione preventiva contro questi atti illeciti, che vedrebbe il coinvolgimento delle
maggiori cariche del nostro Municipio, tra cui figurano: le forze politiche
e dell’ordine, insieme ai comitati di quartiere. “L’unione fa la forza” questa risulterebbe al momento la soluzione per limitare, contenere e controllare la nuova moda criminale che ha colpito questa circoscritta zona
del nostro Municipio.
CARNE CON CHIODI NELL'AREA BIMBI
DELLA PISTA CICLABILE DI VIA VALSOLDA
Würstel e ferraglia: attenzione a cani e piccini!
[Veronica Sgaramella]
isogna purtroppo guardarsi dagli
incivili anche all'interno di aree
dedicate allo svago, all'attività
all'aria aperta e al divertimento dei più
piccoli, amici a quattro zampe compresi.
Dopo le crocchette avvelenate, i frammenti di spugna celati nelle uova e molti
altri metodi terribili per colpire i cani,
questa volta qualcuno ha ben pensato di
"abbandonare" dei würstel ripieni di chiodi, nei pressi dell'area bimbi che si trova
lungo la pista ciclabile di via Valsolda,
mettendo così a repentaglio anche l'incolumità dei piccini. Come segnalato e
sottolineato nel gruppo MontesacroTalenti del III Municipio, la zona in questione è assiduamente frequentata da
adulti che vanno a spasso sia in compagnia dei propri figli che dei propri
animali domestici. Qualcuno sostiene che dietro a simili orribili pensate
ci sia addirittura lo stesso individuo che a quanto pare, deve aver preso
di mira la zona. La pista ciclabile/pedonale situata lungo il corso del
B
fiume Aniene è un'area protetta che
mette in collegamento il Ponte
Nomentano con Villa Ada, ed è percorsa ogni giorni da adulti, cani e
bambini. Si consiglia pertanto di
prestare attenzione ad oggetti o cibi
trovati in terra, i quali incuriosiscono
ovviamente le ultime due categorie
citate. Nel caso in cui dovessero
venir individuati elementi sospetti,
come bocconcini, alimenti dall'aspetto strano, carcasse di animali
e via dicendo, è raccomandabile
non toccare nulla, né per spostare
né per esaminare l'oggetto o il cibo
dall'apparenza losca. Non sapendo
con cosa si ha a che fare si corrono
pericoli tangibili; si può quindi provvedere ad avvisare immediatamente le autorità competenti, chiamando il numero gratuito di pronto intervento 1515, attivo 24 ore su 24. Saranno poi gli uomini del Corpo
Forestale a rispondere, vagliare i casi e direzionare la persona in base
all'emergenza ambientale riscontrata.
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DAI NOSTRI QUARTIERI
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IL CARNEVALE OGGI: TENDENZE, GUSTI E CAMBIAMENTI
Da Cart’incanto, in viale Tirreno 265, troverete le vostre maschere
[Chiara Marchesi]
i fa presto a dire Carnevale, la festa più pazza dell'anno negli ultimi tempi è cambiata, e non poco. Tra giovani cosplayer esigenti e feste mascherate più adulte,
tra costumi fai da te e abiti ricercatissimi niente di meglio, per saperne di più, che
chiedere a chi è nel settore da anni: la signora Maria Grazia Speradio, proprietaria del
noto negozio Cart'Incanto. Da una breve chiacchierata si scopre che le preferenze in
fatto di costumi sono molto cambiate, più che una maschera divertente e spiritosa se
ne cerca una che ci valorizzi come un abito da sera e che sia, perchè no, anche sensuale. I soggetti preferiti sono i pirati e spesso ci si maschera in coppia per essere al
top in un locale piuttosto che a casa propria. I più giovani invece sono i più creativi,
quelli che preferiscono far tutto da soli e magari acquistare solo un accessorio mentre
i bambini hanno i loro eroi preferiti, i più quotati al momento sono i personaggi di Star
Wars e le principesse di Frozen,ma resistono alcuni grandi classici come Pippi
Calzelunghe e Zorro. E' una festa in calo il Carnevale? Ebbene sì, con il moltiplicarsi
delle occasioni in maschera l'attesa del periodo più folle dell'anno è decisamente calata
con il risultato che in strada non si vedono più gruppi mascherati e che i ragazzi preferiscono occasioni come halloween o le fiere del fumetto, una su tutte il Romics, per crearsi da soli il proprio costume che da maschera è diventato cosplay. In poche parole più
che il lato spiritoso conta l'imitazione perfetta del proprio eroe preferito. I fedelissimi del
giovedì e martedì grasso sono quindi soprattutto adulti, in genere dai 40 in su, che
organizzano feste in locali o in sale parrocchiali e che vogliono apparire diversi ma non
stravolgersi completamente. Se anche voi avete scelto la maschera non resta che tirare
i coriandoli...buon Carnevale a tutti!
S
AMBIENTE
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SPAZZATRICI MECCANIZZATE
AMA A COLLE SALARIO
"I Servizi del tuo quartiere" della nettezza
urbana capitolina si ampliano
[Veronica Sgaramella]
ella giornata di sabato 11 febbraio, gli operatori dell'Azienda Municipale
Ambiente hanno effettuato l'azione di pulizia meccanizzata tra via Serra de'
Conti, via Force e Largo Montedinove. Con lo scopo di arginare il degrado
nel quale vertono le strade del III Municipio, i mezzi della Municipalizzata e i relativi
addetti sono dunque giunti anche a Colle Salario dopo aver realizzato il medesimo
lavoro in alcune aree dei quartieri Settebagni, Montesacro e Talenti. Il perimetro
soggetto allo spazzamento meccanizzato di Ama ha ovviamente previsto dei cambiamenti alla viabilità, come il restringimento della carreggiata o il divieto di sosta
per tutto l'arco della giornata (con relativo rischio di rimozione forzata per i trasgressori). Azioni naturalmente finalizzate a rendere i lavori di pulizia più veloci ed
efficaci possibile, mediante l'intervento di 8-10 operatori intenti a sanificare le zone
prestabilite con l'ausilio di lavastrade e spazzatrici. L'azienda della nettezza urbana
del Comune di Roma del resto sta fornendo il proprio contributo attivamente per
migliorare la qualità delle strade capitoline. Basti pensare che il 6 febbraio, in collaborazione con il Municipio e la Polizia Locale ha partecipato ad un'azione decisa
in via Conti per debellare l'ormai pratica diffusa inerente alla compravendita di
materiale rivenuto tramite rovistaggio nei bidoni. Prosegue perciò anche a febbraio
il piano Ama di ripristino del decoro, nonché pulizia delle arterie stradali capitoline,
incentrato mensilmente anche sulle operazioni di spazzamento meccanizzato
"protetto". Tale servizio non è da banalizzare o demonizzare per i necessari (e
momentanei) divieti di sosta imposti. Interventi di pulizia straordinaria di questo
genere, che includono lavaggio e diserbo, sono fondamentali per la sanificazione
delle nostre strade.
N
Febbraio 2017
HABEMUS PISTA CICLABILE?
L’Assessora Meleo annuncia l’inizio dei lavori
per il percorso ciclistico su Via Nomentana
[Luca Vincenzo Fortunato]
opo 26 anni, arriva (forse) la
fumata bianca ad uno dei grandi nodi problematici della
nostra zona: la pista ciclabile su Via
Nomentana. Un progetto posto ai
margini da tantissimi anni, ma che è
stato sbloccato dall’Assessora alla
Città in Movimento Linda Meleo.
Attraverso la sua pagina Facebook,
la Consigliera ha fatto sapere, infatti,
che «il progetto esecutivo è già in
fase avanzata e verrà consegnato a
Febbraio» e che «entro Settembre
D
dovrebbero partire i lavori». Uno
scenario idilliaco, se non fosse per
quel primo mattone lontano più di 6
mesi che rischia di essere prorogato,
come per altri casi. Ciò che rimane
ora è il rendering di questo progetto
allegato alla dichiarazione, raffigurante un tratto del percorso che
dovrebbe snodarsi per 3,6 km da
Porta Pia a Via Valdarno e costare
attorno agli 1,8 milioni. Un fotogramma virtuale, in grado di far vivere un
sogno ad occhi aperti ai moltissimi
ciclisti. Riuscirà a trasformarsi in realtà? Solo il tempo potrà dimostrarlo.
NUOVO RISCHIO CEMENTO A TALENTI? L’ALLARME
DELLE OPPOSIZIONI, LA SMENTITA DELL’ASSESSORE
[Marco Venturini]
ulla sua pagina Facebook, il consigliere municipale della lista Marchini
Riccardo Evangelista lancia l’allarme. Il 3 febbraio scrive: “Nella riunione di
oggi della commissione urbanistica l'INPS ha confermato che le aree di via
Cecco Angiolieri fino a Via Capuana sono potenzialmente edificabili e proprio in
questa direzione vanno le opere di recinzione eseguite negli ultimi giorni.
Dal glorioso campo della Virtus (che concluderà la sua attività a fine stagione per
poi riconsegnare l'area) al piccolo parco giochi della Mimosa nulla vieta all'ente
di ricoprire le attuali aree verdi con nuove colate di cemento. Tutto questo nonostante le rassicurazioni del nostro assessore all'urbanistica (D’Orazione Ndr).
Insomma tempi duri per il nostro territorio che rischia nuovi metri cubi di abitazioni
e commerciale con ulteriori disagi per tutti gli
abitanti del municipio.
Non resteremo a guardare senza provare a
fermare questo ennesimo scempio sul nostro
territorio”.
Gli fa eco l’altro consigliere d’opposizione che
parla di “strani movimenti nelle aree verdi di
Via Luigi Capuana” e
annuncia
che
il
Comitato di Quartiere
Talenti è pronto ad
S
“opporsi con ogni
mezzo possibile a
qualsiasi tipo di intervento urbanistico”.
L’assessore chiamato
in causa risponde
sempre sullo stesso
canale social e chiarisce: “Il terreno in
oggetto, come da
PRG ha una destinazione d'uso che prevede la possibilità di
una edificazione.
L' INPADP ex proprietario del terreno aveva un permesso a costruire decaduto nel momento della soppressione dell'ente previdenziale.
L'area è attualmente in carico all' INPS che, in applicazione di dettati normativi,
non può procedere a nessuna operazione urbanistica.
Di contro se L'INPS decidesse di vendere a terzi l'area, il nuovo proprietario per
effetto della destinazione d'uso previsto dal PRG potrebbe presentare regolare
domanda di permesso a costruire.
Per quanto riguarda il campo di calcio lo stesso non è compatibile con la stessa
destinazione d'uso, il proprietario pertanto ne richiede la restituzione.
Appena sarà disponibile il verbale della commissione sarà mia cura renderlo pubblico”.
Dunque nessuna cemintificazione imminente, l’INPS non può farla e presto verranno pubblicati i documenti.
Febbraio 2017
AMBIENTE
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BUNKER DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RINVENUTO A MONTESACRO
La struttura post bellica è stata sottoposta alle prime indagini che ne determinano la planimetria
[Veronica Sgaramella]
n rifugio antiaereo a Montesacro, potrebbe sembrare bizzarro eppure è così.
Uno dei fattori che complica la riapertura del parco Bolivar è anche questo: un
bunker che si si estende sotto la collina dell'area verde che tanto manca ai
residenti. Il ricovero, costruito per consentire ai cittadini di nascondersi e proteggersi
dai bombardamenti ai tempi della seconda guerra mondiale, a quasi 80 anni di
distanza è ancora ben conservato. Il suo recente ritrovamento è collegato ad un
evento risalente al febbraio scorso, quando a causa delle violente raffiche di vento,
un albero del Parco Simon Bolivar cadde sulle auto parcheggiate al di là della recinzione, divelta proprio dal grande arbusto. Da allora l'area è rimasta chiusa per le
verifiche (e le polemiche) che ne sono conseguite. Tra rinvii e controlli, alla fine ad
un anno di distanza è emerso questo bunker che si estende per centoventisette
metri nel sottosuolo della collinetta del parco. Ovviamente la struttura nascosta a
poca distanza da piazza
Sempione, comporta un ritrovamento post bellico di grande
interesse e rilevanza. Mentre
qualcuno sostiene perfino che
al di sotto della galleria commerciale Porta di Roma vi
siano degli scavi grandi quanto
la città di Pompei, rimane la
consapevolezza della presenza
dei tesori nascosti sotto di noi,
sparsi magari dove non ci
aspetteremmo mai. Oltre alle
indagini condotte per rilevare la
presenza o meno di un dissesto idrogeologico a Città
Giardino, ne sono conseguite e
conseguiranno ulteriori verifiche per determinarne lo stato di
conservazione, per ora ritenuto
molto buono. Come si evince
U
dalla relazione del sopralluogo effettuato il 3 febbraio 2017 dal Centro Ricerche
Speleo Archeologiche Sotterranei di Roma, l'attività di Pronto Intervento realizzata
per due ore e mezzo in via di Monte Sacro 13 ha permesso di comprenderne meglio
la planimetria. Grazie a una documentazione fotografica (visibile anche qui) allegata
nel medesimo resoconto poi inviato e diffuso da Roberta Capoccioni, Presidente del
III Municipio, il quadro appare più chiaro anche ai cittadini e ai residenti in zona. Gli
ingressi del bunker ammontano a tre, rispettivamente ai civici 7, 13 e in via Monte
Serrone; le gallerie interne, inclusa quella principiale, risultano tuttora ricoperte di
una solida muratura in laterizio e tutti gli ambienti esaminati fungono da più di 40
anni da depositi di autofficina. Lungo la galleria A vi sono due autovetture parcheggiate definite di interesse storico e nel complesso, la struttura non mostra segni di
cedimento, sporcizia eccessiva, umidità o cattiva conservazione. Anche l'analisi per
il rilievo dei gas principali non ha riscontrato problemi. La stessa Capoccioni ha
comunque confermato che le indagini proseguiranno ulteriormente.
Pagina 14
AMBIENTE
Febbraio 2017
VIA VAL MAIRA: LA STRADA
INVASA DALLA STERPAGLIA
PARCO BOLIVAR, DOPO UN ANNO
È ANCORA CHIUSO
La zona versa in uno stato di incuria
che fa vergognare i residenti
Il 9 febbraio 2016 in seguito ad una raffica di
vento, un pino marittimo di venti metri, situato
all’interno dell’area verde, si è abbattuto sulla
strada, colpendo le autovetture
parcheggiate in Via Monte Serrone
[Federica Capati]
ia Val Maira. Una delle strade del Terzo Municipio maggiormente
colpite da degrado e incuria. Lo stato di abbandono in cui versa
l'area è molto grave e indigna i residenti: Via Val Maira fa da perimetro alla scuola media Cesare Piva, ed è una delle strade di collegamento con Via dei Prati Fiscali. Inoltre è confinante con un supermercato,
ma ciò non sembra suscitare nelle amministrazioni la necessità di migliorare la zona, soprattutto in senso igienico. Partendo proprio dall'area limitrofa alla scuola e al supermercato, la situazione dei cassonetti è indecente: i rifiuti sono sparsi ovunque, con essi anche scarti alimentari che
attirano uccelli e altri animali, soprattutto in estate. Il marciapiede, dal lato
della scuola, è abbandonato a se stesso: deiezioni canine, fogliame mai
raccolto e rifiuti di ogni genere, rendono difficoltoso il passaggio. Ma il
peggio deve ancora venire: andando avanti, verso Via dei Prati Fiscali,
la situazione peggiora se possibile. Le piazzole verdi, utilizzate come
spartitraffico, sono il chiaro segno dell'imbarbarimento della strada.
L'erba è alta e incolta. Rifiuti di ogni genere fanno sì che nessuno voglia
avvicinarsi a quel piccolo fazzoletto di terra, se non per strette necessità.
Tali necessità potrebbero essere banalmente quella di parcheggiare l'auto in quel lato di strada, oppure (ed è questo che alimenta la polemica dei
cittadini), il bisogno di dover ricaricare la propria auto elettrica. Sì, perché
da qualche mese quelle piazzole verdi ospitano le colonnine della Enel,
per ricaricare le automobili. Un'importante novità per il Terzo Municipio,
ma soprattutto per la zona le Valli/Conca d'Oro. Motivo per cui l'area
andrebbe valorizzata, o almeno tenuta pulita. La speranza è che dopo i
recenti lavori di pulizia in alcune strade del quartiere, le amministrazioni
locali prendano a cuore la manutenzione della piazzola, poiché è interesse di tutti che venga sfruttato al massimo il servizio offerto da Enel.
V
[Sara Cacciarini]
rano circa le 16 una tragedia poteva
essere un epilogo peggiore. Infatti
parte della cancellata risultava completamente divelta sotto l’enorme tronco
del pino.
La chiusura del parco fu imminente, numerose erano le mamme con i bambini che
trascorrevano i pomeriggi nell’area giochi.
A gennaio di quest’anno, quando i lavori di
manutenzione e messa in sicurezza sembrava dovessero riprendere, la “scoperta”
di un rifugio antiatomico della Seconda
Guerra Mondiale ha rimesso in discussione
ogni opera di qualificazione interrotta.
Ancora oggi, dopo un anno dall’evento, i
cittadini non possono fruire di uno spazio
E
verde così prezioso nel nostro quartiere.
Stanchi di aspettare, con l’appoggio del
Comitato Città Giardino, hanno incalzato
ancora una volta la riapertura del parco in
vista soprattutto della primavera imminente. Lo scorso 8 febbraio 2017 sono riusciti
ad ottenere dal Presidente della Giunta
Roberta Capoccioni con una lettera indirizzata al Dipartimento per la Tutela
Ambientale e del Verde di Roma Capitale,
per la ripresa degli interventi di manutenzione del verde per la prossima, attesa, riapertura al pubblico del Parco. Numerosi
sono stati gli ultimi sopralluoghi effettuati
per valutare il possibile dissesto idrogeologico e la stabilità del rifugio antiaereo sottostante alla collina del parco, i cittadini
adesso aspettano i tanto sospirati lavori di
manutenzione del Parco Bolivar.
Febbraio 2017
MOBILITA’
Pagina 15
VIA VAL DI LANZO E VIA VAL SESIA. TUTTO RESTA COSI’
Sembrava che la viabilità intorno a via Conca D’Oro potesse prendere
un’altra ‘direzione’, ma è stata tutta una congettura
[Luca Vincenzo Fortunato]
hiamatelo
‘sogno
di
mezzo inverno’, se vi sentite shakespeariani. Sta di
fatto che lo scorso mese, il 23
Gennaio, sembrava come se
fosse stato ascoltato il coro di
voci contrarie alla viabilità di
Conca D’oro e zone limitrofe,
con l’installazione di una telecamera di controllo all’incrocio tra
Via Val Di Lanzo e Via Val
Sesia. Un abbozzo di apertura
da parte delle Istituzioni per
verificare e documentare l’effettiva difficoltà in quell’area, già
fatta notare anche nei precedenti numeri di questo giornale.
Invece è arrivata la secca smentita, proprio dagli addetti al
montaggio: la fantomatica telecamera non è altro che un
sensore conta-macchine per l’ottimizzazione del traffico.
Infatti non c’è stato nemmeno il tempo di creare un chiacchierio nei gruppi social, che l’apparecchio è stato smontato.
C
Tempo effettivo? 24 ore, il necessario per questo tipo di valutazioni, atte a velocizzare il deflusso dei veicoli. Così i cittadini, dopo essere caduti nella trappola per l’assenza di
annunci chiari dagli enti interessati, si ritrovano di nuovo sul
piede di battaglia per questa lotta alla viabilità selvaggia, con
un sensore in meno e tanta amarezza.
SCUOLA
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Febbraio 2017
LE NOSTRE PAGINE RISERVATE ALLE SCUOLE
MATERNE - ELEMENTARI - MEDIE DEL III MUNICIPIO
MANDATECI LE VOSTRE SEGNALAZIONI, INFORMAZIONI E INIZIATIVE
e-mail: [email protected]
PROGETTO ICARO ALL'ARCHIMEDE - PACINOTTI:
ROBOT, PASSIONE E COMPETENZE PER IL FUTURO
[Chiara Marchesi]
na scuola che insegna a progettare robot multifunzione pronti per lanciarsi in sfide calcistiche all'ultimo bullone, per esplorare condutture o
per salvare ipotetiche persone. No non è la trama dell'ultimo film di fantascienza ma una stupenda realtà. La scuola in questione è l' ArchimedePacinotti che ha deciso di mettere alla prova i suoi ragazzi in progetti più che
d'avanguardia avvalendosi di prestigiose collaborazioni e di un laboratorio di
tutto rispetto: il Fab Lab.
L'idea nasce già anni fa
con il progetto Icaro (ideare,costruire,assemblare
robot) che nel tempo ha
visto gli alunni vincitori di
diverse
competizioni
nazionali e non. Ma cosa
succede davvero nel Fab
Lab? Qui i robot vengono
ideati in ogni loro più piccolo dettaglio, dalla componentistica elettronica
alla scocca e creati utilizzando stampanti 3d, ben
U
4 nel laboratorio, e frese lasercut senza trascuraare strumenti più tradizionali
come quelli a controllo manuale. Animato da tutta la passione e l'impegno dell'insegnante responsabile, la prof.ssa Punturo, nel laboratorio i ragazzi non
imparano solo competenze tecniche ma si rendono davvero pronti per il
mondo del lavoro con collaborazioni che mettono al centro lo spirito imprenditoriale. Ma quali novità si aggirano tra stampanti 3d, laser e bulloni? Il 2017 si
apre con una collaborazione con
la Rosiglioni impianti che vedrà i
ragazzi impegnati a progettare
robot che siano in grado di esplorare le condutturre aurealiche
ospedaliere rilevando dati e prelevando eventuali campioni. A breve
è prevista anche la partenza di un
progetto di minimpresa che vedrà
i talentuosi alunni cimentarsi nella
realizzazione di un'impresa a tutti
gli effetti, grazie al kit di formazione di Junior Achievement, progetto che potrà diventare una
start up a collaborazione terminata. Giovani idee e robotica, non
c'è dubbio il futuro si crea qui!
SCUOLE: ALTRO CASO DI
INEFFICIENZA AMMINISTRATIVA?
Dal mancato funzionamento di termosifoni al mancato invio di bollettini, le famiglie in attesa
[Domitilla Palumbo]
problemi riguardanti le scuole,
che dovrebbero essere una tra
le istituzioni più tutelate e organizzate per il ruolo fondamentale
che rivestono, sembrano un circolo
vizioso quasi senza fine. Se nel
mese precedente ci siamo occupati del problema relativo al mancato
funzionamento degli impianti di
riscaldamento in alcuni istituti della
zona, con la conseguenza di aule troppo fredde, adesso, secondo
quanto evidenziato dal consigliere Emiliano Bono del nostro
Municipio tramite un post su Facebook di fine Gennaio, emerge un
nuovo problema dovuto al mancato invio di bollettini per il pagamento di rette mensili di asili nido e di rette per le mense scolastiche di scuole dell’infanzia ed elementari. L’attuale situazione risulta la seguente: sono arrivate diverse segnalazioni da parte delle
famiglie del nostro Municipio per il mancato arrivo dei bollettini
relativi alle spese sopra citate. Questo comporta che le famiglie si
I
ritroveranno a dover pagare, non si sa
bene come né quando, una spesa pari
all’ammontare accumulatasi nel corso
dei cinque mesi, che decorrono dall’apertura delle scuole. La motivazione di tale
disagio? A quanto risulterebbe dalla lettura del post questa precaria situazione è il
risultato di un’inefficienza amministrativa,
per cui si sarebbe dovuto stipulare con un
ente competente un nuovo contratto per
l’invio di questi bollettini, essendo scaduto il precedente con Poste Italiane.
Questo quanto emerge dalla nota del consigliere; ma ci chiediamo, tuttavia, se non esista un metodo alternativo per il pagamento
dei bollettini, come previsto dal Sito Istituzionale di Roma Capitale,
in cui rientrano oltre che il recapito degli stessi al domicilio, anche
il pagamento mediante bonifico bancario con relativo codice IBAN
o presso la cassa del Municipio con reversale predisposta dall’ufficio. Non avendo avuto un riscontro diretto con il consigliere, rimaniamo con questo dubbio, con l’augurio di poter andare più a
fondo alla vicenda.
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SOCIALE
Febbraio 2017
ISABELLA BIAGINI, UNA VITA DIFFICILE
Dalla perdita della figlia Monica, l’attrice comica non è stata più la stessa.
Commuovono le sue ultime vicende. Dall’incendio della casa al ricovero in ospedale
[Cristina Simiele.]
all’esordio con Michelangelo Antonioni a una pensione
da 700 euro al mese, fino allo sfratto. La parabola artistica e di vita di Isabella Biagini, ennesima diva scaricata sul viale del tramonto dove è costretta a trascinarsi da
anni, è una storia di una popolarità dal sapore del divismo
provinciale e casalingo, spentasi pian piano a partire da quegli anni 80 che videro le luci della ribalta puntare altrove.
Colpa della sua imprevedibilità e di un carattere inaffidabile,
dicono alcuni, diretta conseguenza della ritrosia nello scendere a compromessi, sostiene lei. Ma ora, nel 2016, Isabella ha
73 anni e si ritrova a vivere da sola, con l’unica compagnia
del cagnolino Richard e il lutto, mai superato, per la scomparsa della figlia Monica. La travagliata esistenza di Isabella
Biagini, sconvolta dall'ennesimo fatto di cronaca accaduto il
14 Dicembre scorso con l'incendio della sua abitazione romana, su cui pendeva un intimo di sfratto che sarebbe scaduto
l’indomani, non ha conosciuto momenti più duri da quel tristissimo 1999, anno in cui l'ex diva del cinema anni '60 perde sua figlia Monica per un
cancro fulminante al fegato. In una intervista di Giancarlo Dotto su “Diva e Donna”
Isabella Biagini ripercorre i momenti trascorsi al capezzale di sua figlia: «Andavo
con la bocca a cuore truccata, lei sapeva che se io mi truccavo e andavo a lavorare, voleva dire che lei stava bene. Monica è andata via nel ’99. Da allora fumo
tre pacchetti di sigarette al giorno. Da quando se ne è andata mi sento in una fossa
D
di serpenti. Nulla ha più senso, ormai». Sensualissima, tutt’altro che sofisticata, e
con una spiccata verve comica, quasi da diva dell’avanspettacolo: furono queste
le qualità che resero popolare Isabella Biagini tra gli Anni 60 e 70. Il ruolo da oca
giuliva, come lei stessa ha ricordato, le si addiceva alla perfezione, e probabilmente è stato la sua benedizione e la sua rovina. Bionda e procace, suscitò le attenzioni di potenti uomini di spettacolo e della politica, come racconta lei stessa in
un’intervista a Diva e Donna: «Il mio fisico attirava gli uomini. I potenti. Uno di loro
se lo tirò fuori. Chiedevo una cortesia per Monica. Sapeva di pesce andato
a male. Uno schifo…Mi sono messa a piangere». Isabella spiega di aver
sempre rifiutato proposte simili: e per questo è stata messa ai margini del
mondo dello spettacolo. Ha scelto Domenica Live, per parlare di quanto
accaduto nei terribili istanti dell’incendio. Isabella Biagini ha raccontato
tutto a Barbara D’Urso focalizzandosi sull’incendio nel suo appartamento
di Roma, avvenuto proprio il giorno prima dello sfratto, e parlando anche
del successivo incidente, ovvero di quando è stata investita mentre usciva
dalla Caritas per andare a prendere il cane. Del rogo nella sua casa ha
raccontato: «Il giorno dell’incendio sono uscita con il cane, sono andata a
fare la spesa. Non ho fatto in tempo ad aprire il frigorifero, mi sono messa
subito al lavabo perché ho questo brutto vizio di accumulare qualche piatto, volevo lavare. Mi è venuto addosso un vortice di fumo nero, mi ha
avvolta tutta, non capivo cosa fosse. Il cane abbaiava. Sono andata subito
in camera da dove è partito il fumo e ho cercato”. La D’Urso ha ricordato
che in quella camera c’era un fornelletto e ha chiesto alla Biagini se quell’elettrodomestico abbia potuto innescare il rogo. «No, non avrebbe fatto
tutto quel fumo una stufetta piccola così. E, poi, proprio mentre entravo!
Ho visto il fumo da fuori, dalla strada, faceva nero il palazzo. Non era possibile fosse nato da una stufetta», ha però risposto la Biagini. Un modo per
dire che qualcuno potrebbe aver appiccato l’incendio per farla andare via
dall’abitazione; a causa del rogo è stata portata in ospedale. «Poi non
ricordo nulla – ha aggiunto – mi sono svegliata alla Caritas, non sapevano
chi fossi, non avevo documenti, non avevo niente. Nessuno mi ha portata
alla Caritas, ma hanno chiamato gli assistenti sociali. Io non ricordavo
nulla, non avevo la borsa, ero sotto choc. Alla Caritas sono stata molto
bene». Dell’incidente la Biagini ha detto: «Esco dalla Caritas e vado dalle
amiche del bar. Ero ignara che fosse sabato, calendario e orologio non li
conosco più da 17 anni. Prendo un taxi e vado a piazza
Sant’Emerenziana, per andare a prendere qualche soldo in banca per
andare in un alberghino e passare il 24 dicembre con il cane. Le porte non
si aprivano. La banca era chiusa proprio perché era sabato. Sono andata
via a piedi perché non avevo soldi per un altro taxi. Faccio qualche passo
per attraversare la strada ma pochi, l’automobilista non correva, non ci
siamo visti. C’era un alberello che ci divideva. Io ho sentito una botta ma
piano. Lui mi diceva: signora si alzi, ma un dolore, è venuta l'ambulanza.
Mi hanno messo placche e viti, ma il dolore non puoi immaginarlo”.
Tornando alle cause dell’incendio, a distanza di due mesi emerge un retroscena incredibile su quello che è stato etichettato come un incidente
domestico. Se nei giorni successivi all'incidente si parlava di un incendio
causato dalla stufetta utilizzata dalla Biagini per riscaldarsi visto che le
avevano staccato tutte le utenze perché era stata sfrattata, secondo quanto riportato da Visto, l'attrice sarebbe convinta che l'incendio "è stato un
attentato", qualcosa di organizzato nei minimi dettagli, proprio il giorno
prima del suo sfratto e questo particolare ha attirato l'attenzione degli
inquirenti. "Ci sono indagini in corso contro ignoti precisa Isabella Biagini.
È stato un incendio doloso, appena ho aperto la porta di casa c’è stata
un'esplosione, non c'entra nulla la mia stufetta, qualcuno ha dato fuoco
alla casa per costringermi ad andare via, ecco perché è successo il giorno
prima dello sfratto". Lunedì 6 febbraio, Isabella incontrerà gli inquirenti che
indagano sul caso proprio nella sua abitazione andata a fuoco per cercare
di scoprire le cause dell'incendio. Ma in questa storia così controversa c'è
di più. L'attrice - scrive il settimanale - pochi giorni dopo l’incendio, ha
avuto un incidente in auto. "Non credo sia stato casuale - conclude l'attrice
- hanno provato a mettermi sotto, qualcuno ce l’ha con me, ora ho paura
a uscire dall’albergo in cui mi trovo".
SOCIALE
Febbraio 2017
Pagina 19
PER LORO LA VITA E' IL GIORNO
Quattro ragazzi sulla Tiburtina incontrano la morte.
Il grido disperato di una gioventù inchiodata nel presente
[Cristina Simiele.]
Il destino li ha accartocciati nella loro Minicooper, e sbalzati
fuori sulla strada che dalla via Tiburtina porta a Guidonia. Il sorpasso su un rettilineo in pendenza, l'auto che sbanda e lo
schianto violentissimo contro il muro di un negozio. I ragazzi a bordo
della macchina, tre 18enni e
una 17enne, sono morti sul
colpo. Uno di loro nell'impatto
è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, mentre gli altri sono
stati estratti dalle lamiere dai
vigili del fuoco con non poche
difficoltà. A quanto ricostruito
finora dalla polizia stradale, i
quattro amici rientravano a
casa dopo una serata trascorsa insieme e alla guida della
Mini c'era Riccardo Murdaca,
18enne residente a Tivoli. Con
lui a bordo Ambra Shailiani,
17enne nata a Tivoli, Gjesika
Gjinaj, 18enne di origini alba-
È
nesi e Federico Baldi 18enne nato a Locri e residente a Tivoli.
Ancora da chiarire le cause dell'incidente. Non si esclude che l'auto
sia sbandata per l'alta velocità o in seguito a una manovra azzardata. Le giovanissime vittime erano quattro ragazzi come tanti. I selfie,
frasi di canzoni come quelle di Vasco Rossi, foto di popstar come
Rihanna o della squadra del cuore, la discoteca raccontano le loro
vite spezzate improvvisamente. Ambra e Gjesika (ma si faceva chiamare Jessica) erano ®soulmate¯, cioè
amiche dell'anima. E le loro bacheche
su Facebook lo testimoniano: insieme
anche il giorno del compleanno, con i
loro vestiti di pizzo, il trucco, la discoteca. Jessica amava Rihanna e anche
Vasco Rossi. Ambra, la più piccola del
gruppo appena 17 anni, credeva nell'amicizia e alle sue amiche dedicava
testi di canzoni e poesie. Ancora una
volta si ripropone il senso della vita dei
ragazzi che si risolve nell'attimo fuggente ad alto rischio, come quella notte
corrono a folle velocita' sfidando il pericolo, senza le luci posteriori per confrontarsi con il passato né anteriori per
immaginare il loro futuro.
AL VIA CENSIMENTO UTENZA ATER
Per le case popolari dal 3 febbraio è partito il controllo degli assegnatari
[Cristina Simiele.]
notizia dello scorso 3 Febbraio che l’ATER sta censendo la propria utenza
acquisendo le dichiarazioni anagrafico-reddituali degli assegnatari di alloggi
ATER relativamente ai redditi dell’anno 2015. Che cos’è l’Ater? L’Ater,
Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale Pubblica della Provincia di Roma, è
un Ente Pubblico di natura economica dotato di personalità giuridica e autonomia
imprenditoriale, patrimoniale, finanziaria e contabile, che sostituisce l'ex Istituto
Autonomo per le Case Popolari della Provincia di Roma, per gli immobili siti nel
territorio della Provincia di Roma, escluso il comprensorio di Civitavecchia, e gestisce circa 11.000 alloggi. Ha il ruolo di operatore pubblico dell'edilizia e di gestore
del patrimonio immobiliare affidatole, quale Ente strumentale della Regione Lazio,
e di supporto agli Enti Locali e ad altri soggetti pubblici per le politiche abitative,
operando al fine di garantire l'efficacia, l'efficienza e l' economicità delle proprie
funzioni amministrative ed agevolare il risanamento gestionale e la riqualificazione
del patrimonio amministrato. Oltre a svolgere il suo ruolo istituzionale per l'edilizia
residenziale pubblica, si pone al servizio delle amministrazioni comunali offrendo
le sue capacità progettuali e le sue professionalità tecniche. L'Ater della Provincia
di Roma ha attivato un servizio di "accoglienza dell'utenza" al fine di poter esattamente valutare i bisogni, le richieste e le attese “dell'utente-cliente". Tale servizio
è stato reso attivo per mezzo dell'Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P). L' U.R.P
rappresenta non solo un punto di ascolto e dialogo tra il cittadino utente e l'ATER
ma soprattutto un mezzo per ottenere informazioni/notizie generali di primo livello
in merito ai servizi erogati dall' azienda. Inoltre attraverso il servizio è possibile proporre suggerimenti, segnalazioni e reclami che vengono tempestivamente trasmessi agli uffici competenti con l'impegno di seguire e sollecitare la pratica fino a
raggiungere una completa definizione. Entro e non oltre il 20 febbraio 2017 l’utenza ATER deve restituire debitamente compilato il modulo di autocertificazione ricevuto. Dal 20 gennaio 2017 è possibile richiedere un duplicato del modulo di auto-
È
certificazione presso l’URP dell’ATER, gli Uffici di Zona e la Segreteria del comitato
delle Organizzazioni Rappresentative degli inquilini. Il modulo dovrà essere restituito con una delle due modalità di spedizione alternative: per posta usando la
busta di ritorno precompilata ricevuta o via posta elettronica certificata all’indirizzo
pec: [email protected] (per i possessori di un indirizzo di
posta elettronica certificata). Per ogni ulteriore informazione è possibile consultare
il sito http://www.aterroma.it/censimento-2016/censimento-2016.html.
SOCIALE
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Febbraio 2017
IL COLLEGIO: UNA LEZIONE DI VITA PER 18 ADOLESCENTI
Su Rai2, una trasmissione di un duro ma necessario insegnamento
per mettere alla prova la nuova generazione
[Veronica Sgaramella]
n questa era ultramoderna nella quale ogni cosa è a portata di un click, a farne
maggiormente le spese sono paradossalmente proprio i più giovani. I più predisposti a stare "al passo coi tempi". Nascosti dietro a un schermo fin da piccolissimi e abituati a vedere -con assidua frequenza- anche gli adulti con il naso rivolto
verso uno smartphone, un tablet o un pc, stanno perdendo il contatto con la realtà.
Il mondo "vero", letteralmente filtrato dai e sui social, fa sì che a rimetterci siano le
interazioni sociali e aspetti ormai trascurati quali la disciplina. Sebbene la rete ci
abbia consentito quotidianamente di confrontarci e trovare rapide soluzioni, migliorando anche statisticamente la
qualità di vita, lo ha fatto a
discapito di valori preziosi. Il
Collegio, trasmissione televisiva andata in onda in quattro
puntate su Rai due, dal 2 al 23
gennaio scorso, ha avuto
modo di mettere alla prova un
gruppo di 18 adolescenti "cresciuti tra internet, cellulari
videogiochi." Come spiegato
già dalla prima puntata, essi
hanno dovuto sperimentare
"un'esperienza fuori dal comune: tornare indietro nel tempo
e vivere in un collegio degli
anni
1960.
L'obiettivo?
I
Ottenere la licenza media dei loro nonni. Due epoche a confronto per un'operazione senza precedenti. In questo esperimento, un esigente corpo docente, due sorveglianti inflessibili e un severo preside si sono lanciati in un'epica impresa: infondere il rigore degli anni '60 a 18 ragazzi nati nel nuovo millennio." In che modalità?
Facendoli studiare otto materie ( tra cui latino ed economia domestica) per quattro
settimane nel Collegio-Convitto di Celana a Caprino Bergamasco, in stile anni sessanta, uniformi e arredi inclusi. Lo scopo di questa battaglia culturale è stato contrastare la svogliatezza e la scarsa capacità di attenzione dei ragazzi in modo da
formarli e rafforzarli. Il programma, basato sul format inglese That'll teach'em di
Channel 4 ha avuto un buon successo anche a livello di ascolti con una Media
Auditel di 2.062.500 spettatori e uno share del
7.88%. Molti dei ragazzi, tutti di età compresa
tra i 14 e i 17 anni, hanno passato dei momenti
davvero tosti, basti pensare che a terminare
con successo una simile avventura sono stati
11 su 18, di cui solo 2 sono stati promossi con
lode. Dei restanti 7, 3 sono stati bocciati, 1
espulso e 3 si sono ritirati. La voce di
Giancarlo Magalli (alle medie negli anni '60),
alternata ad alcuni spezzoni delle Teche Rai,
ha accompagnato i giovani per quasi tutti i 120
minuti delle singole puntate. Senza nessun
strumento tecnologico di comunicazione e
privi degli accessori di bellezza attuali, non
tutti i ragazzi hanno dunque resistito, di certo
però, ognuno ha imparato qualcosa da questa
brillante lezione di vita, valida per noi tutti.
SOCIALE
Febbraio 2017
Pagina 21
MAMRE, LA CASA FAMIGLIA CHE APRE
IL CUORE E ALLARGA GLI ORIZZONTI
La storia e le iniziative della struttura vicino alla parrocchia San Frumenzio
[Federica Capati]
ra solo un'idea, quella di costruire una casa famiglia, vicino alla parrocchia di
San Frumenzio. Un'idea nata dalla voglia di fare del bene, di aiutare gli ultimi.
Proprio come faceva Don Luigi di Liegro, la cui morte prematura fece scattare
nella comunità parrocchiale la scintilla di portare avanti questo progetto. Nel 2004,
l'idea si concretizza e iniziano i lavori, grazie a Don Enrico Feroci. Negli anni va
avanti la costruzione della struttura fino a quella data, il 25 ottobre del 2009, festa
di San Frumenzio e giorno dell'inaugurazione della casa. Il nome del centro è
Mamre, tratto dal celebre passo della Genesi, in cui Abramo incontra il Signore. Un
luogo di accoglienza per tante persone, che persegue obbiettivi e progetti per aiutare il prossimo. In particolare Mamre è il simbolo che è possibile accogliere e
valorizzare ciò che è "diverso".
I progetti della struttura sono tanti: il centro diurno Don Liegro, "casa Donata" per
mamme con bambini in difficoltà, "Tanaliberamondo", l'asilo nido solidale,
"Televita" il progetto di assistenza per anziani, un centro di ascolto e un servizio di
consulenza familiare. Progetti
grandi, per aiutare il prossimo.
Insieme a queste iniziative, il
centro porta avanti tanti altri
laboratori gratuiti e gestiti da
volontari della comunità, come
quello di fotografia ma anche
"Phatosiamo", per lavorare su
sé stessi e su come aumentare
l'autostima. Corsi di cucina, di
informatica per principianti, di
cucito, di teatro e di decoupage.
Sono attivi inoltre un "cineforum" e una biblioteca.
E
Impossibile annoiarsi e impossibile non riuscire ad avvicinarsi a questo centro di
accoglienza così energico e propositivo.
Per ultimo ma non meno importante, Mamre ha aperto le porte ad alcuni rifugiati.
Ragazzi scappati dalla fame e dalla guerra, che sono ospitati presso la struttura,
e seguiti da volontari che li aiutano ad inserirsi nella società.
Mamre è una casa famiglia che sin dall’inizio ha fatto del bene: ha acceso la speranza di molte persone in difficoltà e consente ai suoi volontari di aprire il cuore e
allargare gli orizzonti.
Pagina 22
SANITA’
Febbraio 2017
ASL VIA GALLI, COME VANNO LE PRENOTAZIONI ONLINE?
Le reazioni dei cittadini all’indomani della novità digitale del centro vaccinazioni di zona
[Luca Vincenzo Fortunato]
ello scorso mese, abbiamo parlato dell’arrivo della
prenotazione online nel centro vaccinazioni di Via
Dina Galli dall’inizio di Febbraio, immaginandoci i
vantaggi di questa soluzione ad interim attraverso un sito.
Ma ci sono stati davvero? Stando ad un nostro sondaggio,
il popolo si divide tra chi lo ha trovato “semplice ed intuitivo” e chi lo ha notato “confusionario”. Effettivamente, dietro alla homepage dell’App “Tu passi” si nascondono alcune insidie che rendono farraginosa la manovra di prenotazione, se non si ha dimestichezza con la rete. Dagli appun-
N
tamenti online riservati ai minori di 19 anni (per gli adulti si
chiede un’autorizzazione dal personale di servizio), sino ai
“problemi per l’affluenza” che rallentano o bloccano il percorso: piccole tracce di coda virtuale. In più c’è una discussione a livello di durata: tutti concordano sull’inizio fluido
del 1° Febbraio, ma poi divergono sul proseguimento nel
corso dei giorni, affidandosi all’idea di “bug da correggere”,
o di “una magia a breve termine”. Insomma un forum pieno
di voci discordi, sintomo di un sistema virtuale non troppo
commestibile a tutti i residenti che rischia di creare (ancora
una volta) le file fisiche davanti agli sportelli dell’Asl
Comunale.
COMMERCIO
Febbraio 2017
Pagina 23
IL CARNEVALE DI COSTRINI E’ PIENO DI SORPRESE
Il negozio di prodotti tipici abruzzesi di Via Val Maggia annuncia un contest
[Luca Vincenzo Fortunato]
ltre ai coriandoli, i bambini potranno liberare la creatività
anche da soli per questo Carnevale. Infatti ‘Costrini’ ,
sito in Via Val Maggia 40, ha indetto il contest ‘Disegna
e vinci’, una speciale gara fra i pargoli a colpi d’arte. Basato
sulla propria concezione di Carnevale, il concorso tende proprio a premiare le migliori iniziative da parte dei bambini al di
sotto dei 12 anni, con un intento educativo e ludico. Dando la
possibilità di esprimersi senza limiti, ciò servirà proprio a riav-
O
vicinare il mondo dell’arte alle generazioni future, regalando
ad esse il giusto premio se sapranno emozionare con uno o
più disegni (fino ad un massimo di 3). Ma quale sarà il riconoscimento più prestigioso assegnato il 28 Febbraio? La vacanza di una settimana per tutta la famiglia in una delle strutture
‘iperVacanze’ .Per gli altri due saliti sul podio, invece, un’abbuffata di dolci: 2 kili per il secondo, 1 solo per il terzo. Tra di
essi spiccano proprio le frappe, una delle migliori prelibatezze
di questo forno locale. Insomma, una festa da vivere in prima
persona per i più piccoli, tra la spensieratezza e un abbozzo di
determinazione!
LA QUARTA FASHION
Le Tendenze Moda Donna Spring-Summer 2017
[Paola Percoco]
saldi sono ormai solo un ricordo, e le tendenze per la primavera in arrivo iniziano
a far capolino dalle vetrine dei negozi ,strizzando l’occhio e invitandoci ad entrare per scoprirle. La moda donna spring-summer 2017 ci offre degli spunti
interessanti che sono l’evoluzione delle novità della scorsa stagione, e una
rivisitazione di proposte in auge da tempo .Ogni vostra esigenza verrà, senza
nessun dubbio, soddisfatta con un mix&match tra passato, presente e futuro.
Dimenticate i toni scuri dell’inverno e innamoratevi del colore e delle fantasie,
floreali e geometriche. Date spazio al ritorno di “vecchie conoscenze” come il
plissè ,reinterpretato però con un gusto di design giapponese. Abbandonatevi
alla vita alta e le maniche cut-out che diventano il cuore delle giacche e dei
capispalla.
Passeggiando tra le vie del nostro quartiere, mi sono lasciata conquistare
dalla passione che molti commercianti mettono nel loro lavoro e ho ascoltato
il loro personale modo di interpretare le tendenze primavera-estate.
Alberto ed Andrea ,i proprietari di True Love Shop, negozio sito in Via
Seggiano 33,puntano su più stili : dallo streetwear anni ’90 al vintage, dal
totalblack agli stili giapponesi. ”Tutto è moda se mixato a dovere con un tocco
nordeuropeo” -dicono con entusiasmo- “e i temi militari sono i must-have
della stagione estiva”. Da loro potete trovare una grande professionalità che
vi guiderà verso una moda dove uomo e donna del futuro si somigliano.
Più urban-chic ed elegante invece la moda proposta alla Joli, boutique in
Viale Tirreno 223. La donna, qui, ritrova la sua femminilità in abiti lunghi e
pantaloni ampi per le cerimonie e stampe geometriche e floreali per affrontare giornate di lavoro o serate di svago: ”Cerchiamo sempre di proporre uno
stile chic che possa essere adatto anche in ufficio. I brand che troverete in
boutique rispecchiano perfettamente questa nostra idea e ci hanno sorpreso
con colori accesi,come il giallo e il rosa schiaparelli. Quest’anno non potrà
mancare nel vostro armadio il pantalone culotte” .
Ma la donna ama l’attenzione ai dettagli e per questo abbiamo ascoltato
Elena, che ha uno storico negozio di intimo, Segreti, in Viale Tirreno 260: “La
collezione delle nostre aziende punta sull’intramontabile nero e l’indispensabile capo invisibile ,alternando fantasie delicate e bizzarri tatoo senza trascurare lo shape control”.
Carla, che ha puntato sul brand Yamamay nel cc Dima Shopping, propone
I
una collezione ”black&white, con pizzi e pois ,ma con una nota di colore come il
cipria o il verde cobalto”.
Insomma, donne de “LaQuarta” ,bando alle perplessità, lasciatevi illuminare da
questa primavera che è ormai alle porte.
Pagina 24
COMMERCIO
COMPIE 20 ANNI IL RANCH
Il circolo ippico lungo l’Aniene, nonostante
le lotte burocratiche ancora in corso,
presenta moltissime attività
l 9 febbraio del 1997 hanno consegnato al Presidente Carmine
Verticchio una discarica occupata da
24 extra comunitari in Viale Tirreno.
Dopo q uattro anni, una volta ripulito,
sul luogo è sorto un Circolo Ippico. Da
quel 9 febbraio sono passati venti anni
ed è ora di festeggiare.
guitato da continui controlli e denunce
anonime, ma – assicura lui – “è tutto in
regola”.
Passiamo però alle soddisfazioni, chiedo a Verticchio qualcosa di più sul circolo ippico.
“Abbiamo portato uno sport di élite a
prezzi popolari, solo amore per i cavalli
senza agonismo - spiega Verticchio – e
la più grande soddisfazione è vedere
Abbiamo scambiato quattro chiacchiere
con Verticchio, per ricostruire questo
ventennio appena passato
“Sono passati vent’anni, ma i problemi
burocratici sono sempre gli stessi” esordisce il Presidente. Una festa agrodolce, perché le potenzialità del circolo
sono alte, ma il tempo, la salute e i soldi
persi a causa di lotte con le istutuzioni
cadute poi in prescrizione – spiega
Verticchio – sono irrecuperabili.
Oggi Verticchio si sente ancora perse-
dei bambini che in poche lezioni iniziano
a guidare il pony e che, al termine del
tempo, non vogliono tornare a casa”.
Feste di compleanno, lezioni di equitazione per adulti e bambini con istruttori
di alto livello, un centro estivo e molte
altre attività vengono svolte in quest’oasi verde nel nostro quartiere.
Assolutamente da visitare.
Buon compleanno al Ranch
e Auguri per una lunga attività
ricca di soddisfazioni.
[Marco Venturini]
I
Febbraio 2017
SE ANCHE I CINESI
CHIUDONO
“Chiusura attività”, “svuoto
tutto”, è scritto sulle vetrine
in perfetto italiano ma il
negozio è cinese
[Marco Venturini]
iamo in largo Valtournanche zona
Conca d'Oro, la scena è surreale, perfino apocalittica, perché se anche i
cinesi chiudono è la fine di tutto.
Negozi spuntati come funghi sul substrato
della crisi italiana, hanno invaso le nostre
periferie puntando su una guerra dei prezzi
che, prima ha fatto chiudere i negozi italiani,
ma ora si rivolta contro le stesse attività
cinesi che l’hanno armata.
Come spiega chi in Europa si batte contro
l’invasione cinese del nostro mercato, il
piano della guerra dei prezzi che viene
dall’oriente è questo: vengo in Italia, abbasso i prezzi così tanto da non guadagnarci,
ma così faccio chiudere i negozi italiani.
Quando gli italiani sono chiusi e resto solo
io, allora alzo i prezzi e inizio a guadagnare.
Cosa non ha funzionato? Che la crisi in
Italia non è finita, e se i cinesi alzano i prezzi
nessuno compra la loro merce.
“Chi è causa del suo mal pianga se stesso”,
diceva il vecchio saggio cinese. Anzi no,
erano i nostri nonni a dirlo.
S
COMMERCIO
Febbraio 2017
GLI ESERCENTI DEL MERCATO
FRANCO SACCHETTI SONO
PRONTI A MANIFESTARE INSIEME
ALLA ASSOCIAZIONE AGS
Non hanno pace i lavoratori del plateatico,
dopo anni di burocrazia per le tubature rotte sotto
il pavimento, ora aumento dell’affitto
[Rosa Maria Bonelli]
opo tre anni di calvario
burocratico, finalmente la
Presidente Carla Michetti
del mercato F. Sacchetti è riuscita a presentare domanda al tribunale per la pratica contro l’ Acea,
che da anni ha trascurato la manutenzione
delle
tubature causando
problemi grossi al
pavimento con il
rischio di affossamento. Finalmente
hanno vinto la
causa, e adesso
aspettano che l’ente faccia le dovute
ristrutturazioni, nel frattempo si
aggiunge l’aumento degli affitti,
con l’emendamento del Comune
di Roma VIII dipartimento di via
dei Cerchi. Nonostante all’epoca
questi box erano stati acquistati
con la somma di 20.000.000 di
vecchie lire, ora risultano di proprietà del Comune. Questo dice
la sig.ra Carla. La situazione
finanziaria degli ultimi anni è per
tutti precaria, il lavoro è molto
diminuito, questo aumento di
D
affitto in base alla superficie è
esoso, farà affossare il piccolo
venditore, che a malapena riesce a sopravvivere. I lavoratori
del mercato sono pronti a manifestare per i loro diritti insieme
all’ associazione che li sostiene
Ags. Contestano il fatto che il
Comune di Roma abbia preso
delle decisioni troppo pesanti
per un momento così delicato
del commercio. Significherebbe
far chiudere molti esercenti che
da anni operano nel settore.
Roma è la città Europea che ha
più mercati rionali, ben 130 con
4000 operatori. Il comune giustifica questa richiesta di aumento,
che andrebbe a finalizzare agli
interventi di manutenzione degli
stessi.
Pagina 25
MONDADORI: NUOVA APERTURA,
NUOVI PROGETTI
Il bookstore in collaborazione con La Quarta
promuove un’iniziativa per scrittori in erba
[Federica Capati]
a celebre catena
di
librerie
"Mondadori" ha
aperto i battenti in Via
Conca d'Oro. Il locale,
che conteneva prima
un'altra libreria, era
rimasto
chiuso
a
lungo, e da questo
autunno è tornato ad
essere una delle attività commerciali più frequentate della zona. In
effetti nel quartiere e in
particolare nell'area le
Valli/Conca d'Oro, non ci sono molte librerie, e
l'apertura di Mondadori non può che essere
accolta con entusiasmo dai cittadini.
Il bookstore, leader nel campo del franchising
librario ha una fitta rette di punti vendita in
Italia e andando avanti raccoglie sempre più
affiliati. Non solo, anche tra la clientela ha ottime recensioni, grazie al vasto assortimento di
prodotti in vendita. Dai libri, ai videogiochi,
senza dimenticare film, cd musicali e idee
regalo.
La grande novità è la collaborazione tra la
Mondadori in Via Conca d'Oro e la Redazione
de La Quarta. Da quest'anno infatti, sarà possibile diventare scrittori! La Redazione darà la
possibilità a tutti coloro che vorranno, di stam-
L
pare il proprio manoscritto, in un numero di
copie a scelta dall'autore e a spese dello stesso. A stampa avvenuta, l'emergente scrittore
potrà esporre la propria opera nell'ambiente
esterno della libreria, accogliendo lettori e
curiosi, spiegando la sua storia e perché no,
autografare qualche copia! Un'idea del tutto
nuova e originale, aperta a giovani, ma non
solo. Anche gli "over cinquanta" potranno partecipare, chiedendo informazioni presso la
Redazione. Iniziativa rivolta anche alle scuole,
e a tutti i ragazzi aspiranti scrittori.
Insomma, un progetto entusiasmante, che
sicuramente appassionerà molti residenti. Un
progetto per mettersi alla prova e provare il
brivido di vedere il proprio racconto e il proprio
nome, su un libro vero.
LA RIVOLUZIONE DELLA CONNESSIONE A INTERNET E’ ARRIVATA!
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[Alessandra Bernardini]
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dal grado di congestione della rete e del
server cui ci si collega, oltre che dalla
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COMMERCIO
Pagina 26
Febbraio 2017
ALMAVIVA: SALVI I LICENZIATI
Per i lavoratori del call center di Casal Boccone ora c'è un futuro
[Cristina Simiele]
ia al piano del governo per ricollocare i 1.666
responding del call center Almaviva di Roma
licenziati al termine di una drammatica trattativa
nei mesi scorsi: il governo infatti metterà in campo
circa 8 milioni di euro per cercare di ricollocare tutti i
lavoratori. L'intervento è complesso e prevede tre
diversi strumenti di incentivazione per una somma da
investire su ogni lavoratore licenziato fino a 15mila
euro: alle società che formeranno il lavoratore andranno fino a 2mila euro; alle società di collocamento ma
solo nel caso di esito positivo del percorso, un assegno di ricollocazione fino a 5mila euro ; e alle aziende
che assumeranno lo stesso lavoratore, rigorosamente con contratto a tempo indeterminato, fino a 8mila euro. I disoccupati, invece, continueranno ad usufruire, per
tutto il percorso di ricerca di lavoro, della Naspi.
Il masterplan arriva dall'azione congiunta del Ministero del Lavoro, Ministero dello
sviluppo economico, della Regione Lazio e dell'Anpal, oggi al suo debutto sulle
politiche attive, che monitoreranno l'intervento. In campo, in alternativa, anche
incentivi per l'autoimpego, fino a 18mila euro a lavoratore, 15mila sul capitale e
3mila per il percorso di accompagnamento all'autoimprenditorialità, oltre a risorse
per la ricollocazione degli over 60, fino a 10mila euro a testa per l'accompagno
verso un lavoro di pubblica utilità. Anche il presidente di Anpal, la nuova agenzia
sulle politiche attive, guidata da Maurizio Del Conte, rassicura: "lo stanziamento
complessivo coprirà tutto", dice. Le restanti risorse invece le impegnerà, sempre
V
su fondi europei, la Regione Lazio.
"Apriremo 5 sportelli dedicati ai lavoratori
coinvolti nella vertenza Almaviva. Il meccanismo è complesso ma abbiamo messo in
campo strumenti per non lasciare sole le
persone", commenta il governatore, Nicola
Zingaretti.
Dal 6 marzo prossimo dunque per i 1666
lavoratori che beneficeranno, per tutto il percorso di ricerca del lavoro, della Naspi,
potrebbe aprirsi una prospettiva di impiego.
L'accesso ai programmi disegnati dal governo sarà comunque del tutto volontario ma
nel caso l'appuntamento è già stato fissato
per il 6 marzo prossimo per una prima panoramica sulle possibilità di impiego e di
impegno. Dal 9 al 16 aprile invece, secondo il ruolino di marcia messo a punto dal
governo, inizieranno i colloqui individuali.
I lavoratori saranno poi formati e quindi indirizzati "in base alla domanda che
emergerà dal territorio" verso impieghi in linea con la loro preparazione. La proposta di lavoro che gli sarà girata dovrà perciò essere "congrua" e in linea con le
competenze e il salario dell'esperienza precedente. Se il lavoratore però rifiuterà
l'occupazione propostagli perderà il diritto all'indennità di disoccupazione.
Debuttano dunque con oggi le politiche attive, fiore all'occhiello del governo Renzi
ma mai effettivamente decollate sopratutto dopo il no al referendum costituzionale
che ne ha impedito l'accentramento nelle mani dell'esecutivo con cui affiancare
agli ammortizzatori sociali interventi per il ripristino dell'occupabilità del lavoratore.
LOTTA ALL’ABISIVISMO,
SEQUESTRATI 750 CHILI
DI MERCE A VAL MELANIA
LA POLTRONA ORTOPEDICA
O RELAX COME FARE
LA SCELTA GIUSTA
Stretta del nostro Municipio contro
i venditori abusivi e chi rovista nei cassonetti,
fuori dai banchi del mercato. Fasi spesso
della stessa filiera
La scelta della POLTRONA è strettamente
vincolata all’altezza il peso e all’uso
che il soggetto dovrà farne
[Marco Venturini]
a notizia più eclatante degli
ultimi giorni è quella di un
maxi-sequestro avvenuto
in via Conti, dal mercato
Coperto Val Melaina, dove 750
chili di merce proveniente dall'attività di "rovistaggio" dei cassonetti dei rifiuti, è stata sequestrata e distrutta. Il personale
L
del III Gruppo Nomentano della
Polizia Locale ha elevato 8 verbali con relativi sequestri amministrativi per circa 41mila
euro di sanzioni.
Per l’operazione, sono andati a
supporto della polizia amministrativa anche i militari della
Stazione Carabinieri Nuovo
Salario.
La merce in vendita, igienicaa
mente
poiché
rischio
proveniente dall’attività di "rovistaggio" dei cassonetti dei rifiuti, è
stata smaltita da
personale Ama.
Fra gli “articoli” in
c’erano
vendita
abbigliamento,
ciarpame, scarpe
e prodotti di elettronica. La lotta
all’abusivismo
come
continua
promesso.
Per prima cosa vanno rispettati i
seguenti parametri.
• ALTEZZA SEDUTA
- l’interno ginocchio deve aderire perfettamente 90° alla seduta con i piedi
ben poggiati a terra.
• PROFONDITA’ SEDUTA
- Il perfetto appoggio lombare è indispensabile attraverso la giusta misura
di profondità e larghezza della seduta.
•ALTEZZA SCHIENALE
- Deve essere di misura tale da proteggere le spalle e finire all’altezza della
nuca, poggiando la cervicale senza
creare tensioni o pressioni di alcun
genere.
Dopo aver stabilito le dimensioni della
poltrona è indispensabile capire la differenza tra una RELAX e una ORTOPEDICA. Una persona che farè uso
della poltrona per un periodo superiore
alle 5 ore giornaliere, con problematiche lombo-vertebrali o avendo un età
superiore ai 70 anni avrà sicuramente
necessità di uno schienale ortopedico,
con l’imbottitura in fiocco siliconico a
memoria che permette la perfetta aderenza della schiena e delle spalle
senza alcun genere di pressione dannosa mantenendo la situazione scheletrica e morfologica della persona senza
modificarla o comprimerla.
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prodotte artigianalmente in ITALIA
usando rigorosamente solo materiali
italiani, Vi aspettiamo per provarle nel
Nostro show room
Febbraio 2017
CULTURA
Pagina 27
“VIEWS OF THE WORLD”, L’AMBIZIOSO PROGETTO
DI DUE RAGAZZI DEL TERZO MUNICIPIO
L’iniziativa è volta alla responsabilizzazione del turismo, e all’apertura verso nuove culture
[Federica Capati]
iaggiare è conoscenza, è lo strumento più potente per imparare culture diverse”. L’idea di Luca sul
viaggio è molto chiara, come quella che
lo ha spinto a creare il suo progetto, VoW,
alias “Views of the World”. Una visione
del mondo del tutto nuova, sotto la forma
del turismo responsabile. Un viaggio in
una terra fredda e lontana, l’Islanda.
“Partirò il 14 marzo con il mio amico e
compagno di avventure Giovanni, che ha
la passione della scrittura e terrà il diario
di bordo”. L’idea di questa avventura è
arrivata dalle necessità di Luca di mettersi in gioco, di fuggire dai piani prestabiliti
e di mettersi alla prova con qualcosa di tanto lontano dalla realtà di tutti i giorni.
“Non abbiamo organizzato nulla. Solo i biglietti aerei, e il primo alloggio a
Reykjavik. Per il resto ci muoveremo a piedi, in autostop, nel modo meno inquinante possibile. L’idea era quella di non organizzare nulla. Bussare di porta in
porta alla ricerca di un alloggio, e conoscere persone nuove e culture differenti”.
Luca e Giovanni per il loro progetto, hanno ottenuto anche il patrocinio
“Aitr”, l’Associazione Italiana per il Turismo Responsabile. Segno dell’importanza e della novità che porta il progetto. L’obiettivo infatti, oltre alla già citata
responsabilizzazione del turismo, è quello di allargare gli orizzonti delle giovani
generazioni. Viaggio come globalizzazione, come tecnica per migliorare se stes-
V
si e non solo. Viaggio come interazione tra popoli.
Il progetto ha larghe vedute. Vuole essere un
punto di partenza per dimostare come con un pizzico di fantasia e coraggio, si possa arrivare ovunque.
La “Aitr” , seguirà i due nella spedizione, in modo
da aiutarli a trovare “sponsor” per questo viaggio
così impegnativo. I ragazzi hanno creato inoltre
una raccolta fondi, alla quale tutti possono partecipare, ricevendo in cambio un regalo da parte dei
ragazzi, ovviamente inerente al viaggio. La raccolta fondi servirà per finanziare la mostra fotografica che i ragazzi organizzeranno una volta tornati.
Un’esposizione che sicuramente lascerà a bocca
aperta, grazie ai magnifici paesaggi caratteristici
dell’Islanda.
Luca infatti è un giovane fotografo, che sta cercando di farsi conoscere nel severo mondo della fotografia. All’età di sedici anni si
è innamorato della vecchia Pentax a rullino del padre, e da lì ha iniziato il suo
percorso, tra ritratti, viaggi e “street photography”. In cerca di un costante miglioramento, ha deciso di mettersi alla prova in questo viaggio “on the road”, munito
di poche cose essenziali tra cui la sua Nikon, una tenda, sacchi a pelo e il diario
di bordo di Giovanni, per fissare bene ogni sensazione che attraverserà questi
due giovani viaggiatori.
Un orgoglio per i cittadini del Terzo Municipio ma soprattutto un’occasione.
L’occasione di sostenere questi ragazzi, che danno luce alla comunità con questo progetto così nuovo, energico e pieno di buoni propositi.
TONI MALCO, POLIEDRICO MUSICISTA DI MONTESACRO
Artista apprezzatissimo, conosciuto da tutti per aver composto
l’inno della Lazio, ma la sua attività spazia oltre
[Marco Venturini]
i è sempre piaciuto spaziare
attraverso tante passioni
nella mia vita come il disegno, la musica, il calcio e proprio
quest'ultima passione mi ha portato
a scrivere una canzone dedicata alla
mia squadra del cuore. Un brano
scritto più di 34 anni fa che ha fatto il
giro del mondo con più di un milione di copie vendute in Italia e
all'estero.
Certo è un brano che mi ha molto etichettato ma a me non è mai importato più di tanto, adoro suonare e cantare dal vivo scivere canzoni è stato
poi un fatto talmente naturale che
una volta sritta la prima non mi sono
più potuto fermare.
M
Montesacro è sempre stato un
bacino di artisti molto importanti
Certamente, tanto merito nella m ia
carriera per esempio lo ha avuto un
mio grande amico scomparso, amico
di quartiere, Rino Gaetano, a lui
devo davvero tanto.
Anche Cocciante è un altro amico e grande artista che viene dai nostri quartieri.
Un’altra sua passione è quella per la radio
Sì, oltre al canto coltivo la passione per la radio e da 4 anni conduco una fortunata
trasmissione dal titolo “Mi ritorni in mente”, una sorta di salotto dove si avvicendano
tanti ospiti di piu' settori come cinema, musica, sport eccetera.
Cosa pensa della polemica sullo Stadio della Roma. Anche la Lazio ha diritto
al suo stadio?
Credo che la Lazio e la Roma si meritino uno stadio di proprietà. Soprattutto i tifosi
che con grande passione seguono la propria squadra del cuore lo meritano.
Serve anche per incrementare gli introiti che questo calcio come forma di business
obbliga a cercare.
Torniamo all’arte, quali progetti ha in programma?
Tanti progetti per il futuro: concerti molto probabilmente all'estero, intanto da alcuni
mesi sto lavorando con uno dei piu' grandi autori italiani Luigi Lopez con il quale sto
scrivendo tante nuove canzoni.
Un sogno nel cassetto è quello di organizzare un grande evento per le popolazioni
terremotate.
Inoltre vorrei augurarmi di poter cantare sempre di più nella mia città e nel mio adorato quartiere di Montesacro dove sono cresciuto e mi sono formato come artista e
come uomo.
Pagina 28
LOCANDINA EVENTI
Febbraio 2017
SPETTACOLI E NON SOLO - Gli appuntamenti del mese
Musica, Cinema, Teatro, iniziative sociali e aggregative nel III Municipio
[Benedetta Palmieri]
ebbraio è il mese delle atmosfere carnevalesche, coriandoli che ricoprono i marciapiedi (e
che rimangono a ornare le nostre strade per
svariati mesi senza che nessuno si occupi di spazzarli via se non il vento primaverile e qualche attiva
partecipazione degli addetti), bambini mascherati
che si aggirano euforici e entusiasti immedesimandosi nel loro personaggio preferito (come vorremo
farlo anche noi adulti qualche volta!), coriandoli, stelle filanti e poi la solita routine. Ma anche in questo
mese le occasioni per svagare la mente e passare
piacevolmente il tempo libero a disposizione sono
diverse, scopriamole insieme:
F
Defrag: l’associazione culturale offre la possibilità di
essere spettatori di coinvolgenti concerti: il 24 feb-
braio a partire dalle ore 21.30 si esibiranno i Domovi, l’El paso the band
e Vinnie Jones Band. Il 23 febbraio
invece vi aspetta una favolosa serata per festeggiare il carnevale con
divertimento e originale stravaganza: Party anni 70 con musica live
con premi e shot a solo 1 euro per
chi verrà mascherato. Il 28 febbraio
la festa è per i più piccoli, potranno
costruire un vero teatrino con i personaggi di Mangiafuoco per mettersi
sulle
tracce
di
Pinocchio.
Divertimento e creatività non mancheranno di certo, a partire dalle
16.30 si aprono le porte per ospitare
una meravigliosa festa di carnevale.
Info: Info: Via delle Isole Curzolane,
75 - 3200486439/06-64495085 www.associazionedefrag.it
Teatro degli Audaci: per questo
periodo la programmazione del teatro prevede: dal 16 al 26 febbraio
sarà in scena lo spettacolo Ricette
d’amore di Cinzia Berni con la regia
di Diego Ruiz. La storia vede come protagoniste
quattro donne che si contendono lo stesso uomo.
Briosa e ironica commedia su un tema molto caro
all’universo femminile geloso e desideroso di attenzioni. Segnaliamo poi dal 2 al 19 marzo la commedia
Un papà per tutti con la regia di Flavio De Paola. La
storia si incentra sul tema dell’adozione per sviluppare poi, attraverso una serie di equivoci e di comiche
situazioni, tutta una serie di argomenti laterali che
riguardano da vicino la nostra società contemporanea.
Info: Via Giuseppe de Santis, 29 - Botteghino/fax 06
94 37 60 57 [email protected]
CIS Montesacro: Ogni giovedì alle ore 18.00 lettura
dei canti della Divina Commedia dantesca. Un viaggio straordinario alla scoperta o riscoperta dell’capolavoro della nostra letteratura per imparare ad amarla, ammirarla e trarne sempre e continuamente ogni
insegnamento sull’essere umano.
I Via Val Trompia 102 - 333.5973242 - 06.83608559
- 06.8607860 -www.cismontesacro.it - [email protected]:
La Primula: hanno preso avvio le lezioni con l’esperto di pedagogia Henning Köhler. Verteranno su temi
fondamentali riguardanti l’infanzia e l’adolescenza.
Un percorso che prevede l’acquisizione di una maggior consapevolezza su quelle che sono le fasi di
crescita e le problematiche dei giovani d’oggi e nell’oggi. Il corso avrà una durata triennale con incontri
mensili.
Info: per il nido, Via della Cisa, 1 -068272763
HYPERLINK
"mailto:[email protected]" [email protected] , per la materna e le medie Via
Liberato Palenco, 60 – 3405471414 - HYPERLINK
"mailto:[email protected]" [email protected] - HYPERLINK
"mailto:[email protected]"
[email protected]
Ccp tufello: il centro culturale al Tufello vi aspetta il
4 marzo, serata musicale con l’esibizione del duo
composto da Stefano Petucco e Annalisa Marra.
Info:
Via
Capraia,
81
06-87184111www.ccptufello.org
Febbraio 2017
CULTURA
Pagina 29
TRA CINEMA E MUSICA: GOFFREDO LOMBARDO
Il 2 Febbraio di 12 anni fa scompariva il produttore cinematografico
pioniere del “neorealismo rosa”. A lui è intitolata una via a Porta di Roma
[Benedetta Palmieri]
offredo Lombardo fu un noto produttore cinematografico, televisivo e discografico dell’Italia
dagli anni sessanta fino al primo cinquennio
degli anni duemila. Tra i suoi successi si devono annoverare la produzione di due capolavori del regista
Luchino Visconti; Rocco e i suoi fratelli interpretato da
grandi protagonisti del panorama del cinema internazionale come Alain Delon, Renato Salvatori, Annie
Giardot e Corrado Pani e Il meraviglioso Gattopardo di
nuovo con l’indimenticabile Alain Delon accanto a
Claudia Cardinale e con il grande Bart Lancaster.
Produrrà poi un altro famoso film, Sodoma e Gomorra
con la regia di Robert Aldrich e Sergio Leone. A causa
degli alti costi di produzione del mondo cinematografico e soprattutto per lo sforzo economico dovuto a quest’ultimo film la sua casa di produzione, La Titanus,
dovrà dichiarare la banca rotta.
Lombardo
tornerà però in pista per concentrarsi in ambito televi-
G
sivo producendo per esempio la fiction
Orgoglio trasmessa su Rai uno. Verrà
insignito di moltissimi premi: Il David di
Donatello come miglior produttore per il
film Pane amore e.., e il Leone d’oro alla
carriera.
Fonderà la casa discografica Titanus
divenuta poi Sprint con cui fece pubblicare dischi di diversi cantanti della
musica italiana. Nel 2010 Giuseppe
Tornatore ha realizzato il film documentario a lui dedicato: L’ultimo Gattopardo:
Ritratto
di
Goffredo
Lombardo.
Lombardo fu e rimane uno de simboli
della produzione artistica italiana e di un
tempo (non così lontano) in cui buon
cinema e buona musica veniva prodotta
con convinzione anche in Italia, senza
logiche di solo profitto e di un effimero
successo assicurato.
POGGIO BRACCIOLINI IL FIUTO INFALLIBILE
DEL SEGUGIO DA TARTUFO
L’11 Febbraio del 1380 nasceva uno tra i padri dell’umanesimo italiano.
Nel quartiere di Settebagni una via è dedicata a questo gigante della cultura
[Benedetta Palmieri]
Poggio Bracciolini si
deve una consistente
parte della nostra cultura o meglio di quella che
grazie ai suoi ritrovamenti è
diventata
la
cultura
dell’Occidente. Nato l’11
febbraio del 1380 nella
regione Toscana fu un
uomo di grande levatura
intellettuale come solo
l’umanesimo italiano seppe
partorirne. Un vero erudito
che si ritrovò per una fortunata casualità, dopo lo
sventurato tracollo economico della sua famiglia,
nella capitale della cultura letteraria di quelli anni, Firenze. Qui
conobbe Salutati e Bruni, due maestri de sapere e della nuova
prospettiva che la cultura italiana stava andando assumendo,
non più l’enciclopedismo medievale ma la scientificità dell’indagine filologica. Braccioli verrà assunto come secretarius domesticus prima alle dipendenze dell’antipapa Giovanni XXIII poi del
A
papa Martino V. Presso la Curia papale e al seguito
degli spostamenti dei delegati pontifici poté visitare
importanti centri di raccolta di manoscritti principalmente monasteri e abbazie. Qui il suo intuito avanguardistico, il trasporto verso il sapere e l’entusiasmo della ricerca lo condussero ad esplorare questi
archivi del passato rimasti sepolti per lungo tempo,
lo spirito del vero umanista amante della verità e
fedele alla sua disciplina mentale oltre che morale
lo porterà a ridare vita ad alcuni dei più importanti
testi dell’antichità latina. Dal De rerum Natura di
Lucrezio all’Institutio Oratoria di Quintiliano, da
quattro delle Verrinae di Cicerone alle Silvae di
Stazio, dal De Architettura di Vitruvio ad alcuni canti
di Virgilio egli abbraccerà con energia la via di
ricongiunzione di due culture nella loro naturale
consequenzialità, la latina e l’italiana, forse, qualche volta, entusiasmandosi talmente da dimenticare il principio filologico più razionale. Sta di fatto che
grazie all’operata di questo grande intellettuale,
uomo del suo tempo e oltre il suo tempo, è stato possibile un formidabile recupero di una storia, una cultura che continua e continuerà a essere studiata nel nostro Paese con un amore che si
spera sarà tanto intenso quanto quello di quel grande uomo del
nostro quattrocento.
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SPORT
Febbraio 2017
“IL CAMPO JONIO NON PUÒ MORIRE”
All’indomani della richiesta di sfratto, il presidente della società calcistica Virtus Vigne Nuove,
Sergio Ricci, lancia un appello solidale ai cittadini e all’INPS per poter continuare l’attività sportiva
tolo, con un’ingiunzione finale di sfratto: si arriverà davvero a questo esito? «Si
sta prendendo una decisione, ma spero che almeno ci facciano concludere la
n un mondo capitalista, c’è ancora spazio per i sentimenti? A quanto pare no, stagione». In pratica una richiesta umile da parte di uno dei più longevi presistando alla vicenda riguardante il campo della Virtus Vigne Nuove. Infatti, denti calcistici. Noi, come tutti i residenti e la classe politica, ci auguriamo che
dopo persistenti difficoltà con l’INPS (proprietaria dell’area), c’è il rischio di questa favola non finisca di essere scritta.
una colata di cemento definitiva
su questo campo di terra.
L’ultimo baluardo è il Presidente
Sergio Ricci che ha visto crescere davanti i suoi occhi questa
realtà e ne coglie ancora i frutti.
«Nacque mentre tutto era in
costruzione», ci confida lo storico
combattente, «e me ce so invecchiato». Un lungo cammino, ma
non
privo
di
ostacoli.
«Arrivammo qui da subaffittuari
dal 1982 e fummo sfrattati insieme all’altra società nel 1993 per
problemi di quella società».
Fortunatamente però, dopo l’allontanamento dal “Campo Jonio”
per circa 10 anni, intervenne
massicciamente il Municipio e
riportò i virtussini nel loro habitat,
ormai divenuto luogo di degrado.
Un sodalizio instaurato grazie
anche al «ruolo storico e sociale
svolto, togliendo i bambini dalla
strada» e perdurato fino ad ora.
Ma adesso si apre un altro capi-
[Luca Vincenzo Fortunato]
I
REDAZIONE CITTADINA E COMITATI
I vostri Annunci, Comunicazioni e Segnalazioni
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numero verde 800199008
PARCO DELLA TORRICELLA
UNA DEVASTAZIONE
Salve. Vi riporto più in basso il testo di una mia segnalazione inoltrata ai Carabinieri di
via Vaglia più di un anno fa. Oggi la situazione e drammaticamente peggiorata poiché
nulla è stato fatto, e questo vale anche per il Parco di via Val d'Ala, conosciuto come
il Pratone delle Valli.
Autorizzo la pubblicazione del testo. Grazie.
Da anni oramai assistiamo impotenti alla devastazione del Parco della Torricella (nelle
adicenze della stazione Nuovo Salario) da parte di gruppi di rom che abbattono alberi
per procurarsi la legna, accendono falò tossici a tutte le ore del giorno e della notte,
creano nascondigli per la refurtiva derivante da furti continui perpetrati nella bitazioni
adiacenti...
Proprio ieri ho assistito a un'ennesima scena vergognosa e raccapriciante: i "padroni"
del parco che, non paghi di utilizzare da anni i due silos in via Lucignano come abitazioni di fortuna - fra cumuli di rifiuti tossici e inquinanti di ogni genere immaginabile sfondavano a picconate le protezioni in muratura dello storico casale in cima alla collina per impadronirsene e utilizzarlo come loro "quartier generale" dell'illegalità e del
malaffare. Alcuni utilizzavano addirittura una lunga scala per accedere al casale attraverso le finestre del primo piano.E guai a guardarli male o a cercare di farli desistere:
si rimediamo parolacce e sfottò, quando non addirittura minacce e aggressioni! Già da
mesi quell'area, abbandonata a se stessa, era velocemente sprofondata in un baratro
di degrado, preda di vandali e bivacchi di rom.
Chi può intervenire? Ci vuole tanto a scacciare DEFINITIVAMENTE questi individui
deleteri dal parco?
Gianni Leone
Anno XXXI - n° 2/344
Febbraio 2017
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