Ciao Freddie
Transcript
Ciao Freddie Scritto da Simona Ferrari Mercoledì 24 Novembre 2010 07:36 di Simona Ferrari Scrivere qualcosa su Freddie Mercury cercando di non essere banali non è un'impresa semplice... ma la me stessa impavida, visionaria e innamorata di Farrokh Bulsara e dei suoi Queen mi suggerisce di provarci. Oggi è l'anniversario della sua morte e la prima cosa che mi viene in mente è Garden Lodge, in Logan Place - Earls Court a Londra. Per chi non lo sapesse Garden Lodge è il nome della casa londinese in cui Freddie Mercury è vissuto e dove è morto, ogni volta che torno a Londra, per me Garden Lodge è una tappa obbligatoria, restare qualche minuto in contemplazione davanti a quel portone verde è il mio modo di salutarlo. Oggi Garden Lodge è abitata da Marie Austin, ovvero la musa ispiratrice di Love of my life, storica fidanzata e migliore amica di Freddie, a cui la residenza è stata lasciata in eredità. Trattandosi di una residenza privata il massimo che si può fare e sedersi sul marciapiede di fronte e godersi la quiete, il silenzio e la magia che regnano indisturbati sulla casa, intorno alla quale lo spirito, il ricordo di Freddie Mercury sono più che mai vivi e potenti; con la speranza che magari questa casa, la cui privacy è protetta da alti muri e grandi alberi, un giorno diventerà una casa museo in suo onore, come sarebbe giusto che sia… 1/3 Ciao Freddie Scritto da Simona Ferrari Mercoledì 24 Novembre 2010 07:36 Da Larry Lurex ai Queen, da Goin' back a Mother Love... cosa è stato e cos'è oggi Freddie Mercury è racchiuso e protetto nei 19 anni di musica che intercorrono tra queste 2 registrazioni; 2 canzoni così diverse ma così straordinariamente legate in quanto "prologo" ed "epilogo" della carriera di un artista senza eguali. Nel 1972, mentre i Queen registravano il loro primo album, l'ingegnere capo dei Trident Studios chiese a Mercury di registrare due cover: "I Can Hear Music" un pezzo dei The Ronettes del '66 (nel '69 coverizzata dai Beach Boys )e" Goin’ back " scritta da Carole King e portata al successo da Dusty Springfield, sempre nel '66. Freddie Mercury, per le registrazioni di chitarra, percussioni e cori, a sua volta chiese la collaborazione di Brian May e Roger Taylor; solo John Deacon non poté partecipare per impegni personali. Le tracce uscirono sul mercato nel 1973 per la EMI ma non entrarono mai in classifica, di lì a breve poi uscì l’album omonimo “Queen”. 2/3 Ciao Freddie Scritto da Simona Ferrari Mercoledì 24 Novembre 2010 07:36 In qualche modo, nonostante l'assenza di Deacon, queste due canzoni possono essere considerate come le prime incisioni dei Queen. Non a caso la prima strofa di Goin' Back compare nel finale di Mother Love, l'ultimissimo brano scritto e registrato da Freddie Mercury... l'epilogo di una incredibile carriera artistica completato però nella scrittura e nella registrazione da Brian May che canta l'ultima strofa. In questo pezzo anche l'ultimo ritornello, l'ultimo acuto della voce, concedetemelo, più unica di tutti i tempi. I'm a man of the world and they say that I'm strong But my heart is heavy, and my hope is gone (Sono un uomo di mondo e dicono che sono forte Ma il mio cuore è pesante, e la mia speranza è andata) (Mother love - Freddie Mercury/Brian May) 3/3
Documenti analoghi
Freddie Mercury - Scuola di Musical
Ai primi di novembre 1991, Freddie ritorna in Inghilterra per stare vicino ai suoi cari. Qui vien
sottoposto ad alcune cure palliative, con medicinali che arrivavano di nascosto alla Garden
Lodge. ...
Il termine mercuriale è definito nel mio dizionario inglese di Oxford
Mary incontrò Freddie prima che lui diventasse famoso, quando i Queen erano ancora in stadio embrionale, quando
ancora si incontravano e provavano, cercando di mettere insieme gli inizi di un sound...
Dominion Theatre, Londra - 5 Settembre 2006 Freddie
mio pensiero in quei momenti era per Freddie e la serata che ci aspettava così non facevo che
rigirarmi nel mio scomodo lettino preoccupatissima anche per la figura indecente che avrei
fatto sfoggi...
Barcelona - QueenItalia
non fosse sufficiente a seguire adeguatamente un artista della statura di Montserrat. Aveva bisogno
di un vero pianista capace di virtuosismi classici,ma che potesse anche adattarsi a gospel, blue...