AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL

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AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL
AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
I sottoscritti Di Resta Aldo, nato a Latina il 02.06.1958, in proprio e
quale Presidente dell’Associazione “Bagnara che vive”, con sede legale
in Castel Volturno (Ce), località Bagnara, alla via Michelangelo
Buonarroti n° 18, Avv. Manzella Pietro, nato a Caserta il 13.10.57,
Raucci Angela, nata a Caserta il 31.05.62, Diaspro M.Antonella, nata a
Napoli il 21.12.67, Diaspro Salvatore, nato a SMCV il 24.05.71, Salzillo
Clorinda, nata a Sparanise (Ce) il 22.12.63, Perrotta Maurizio Angelo,
nato ad Orta di Atella il 04.03.62, Vanvestraut Luigi, nato a Napoli il
20.12.38, Regacho Florenda Milanes, nata nelle Filippine il 30.10.51,
Sacco Elena, nata a Napoli il 02.04.39, Ing. Arenare Massimiliano, nato
a Napoli il 01.06.71, D’Alterio Samuele, nato a Parete (Ce) il 08.09.25,
Terreri Clorinda, nata a Parete (Ce) il 01.08.29, Sacco M.Teresa, nata a
Napoli il 31.12.49, de Gennaro Giuseppe, nato a Napoli il 28.12.39, de
Gennaro Daniela, nata a Napoli 24.04.72, Biffaro Agnese, nata a Napoli
il 17.11.80, Parola Patrizia, nata a Napoli il 22.06.54, Panza Giulia, nata
a Napoli il 02.01.49, Cervo Antonio, nato a Marigliano (Na) il 31.08.53,
Minichini Rosa, nata a San Paolo Blesità il 08.04.60, Marotta Francesca,
nata a Marigliano (Na) il 01.08.46, Della Puca Luigi, nato Trentola (Ce)
il 26.08.44, Zito Anna, nata a Teverola (Ce) il 03.11.52, Granato Lucia,
nata a Napoli il 21.10.62, Postiglione Gennaro, nato a Napoli il
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25.04.85, Legorano Mario, nato a Napoli il 03.05.34, Reale Pasquale,
nato a Napoli il 29.09.62, Fortuna Antonella, nata a Napoli il 12.11.63,
Ing. Petringa Amilcare, nato a Napoli il 06.03.81, Petringa Adalgisa,
nata a Napoli il 08.05.79, Chiacchio Emma, nata a Napoli il 02.07.45,
Munno Carmine, nato a Caserta il 26.03.67, Esposito Antonio, nato a
Napoli il 26.06.50, Dott. Lanzuise Aniello, nato a Napoli il 27.03.74,
Avv. Mascolo Mario, nato a Napoli il 18.03.73, Ronga Carmine, nato a
S.Antimo (Na) il 27.04.90, Ronga Giuseppe, nato a S.Antimo (Na) il
16.08.56, Ing. Ronga Antimo, nato a S.Antimo (Na) il 05.12.54,
Lanzuise Salvatore, nato a Napoli il 06.03.47, Trematerra Maria, nata a
Napoli il 17.11.47, Salzano M.Grazia, nata ad Afragola (Na) il 16.04.43,
Sena Rita, nata a Napoli il 17.11.37, Laviano Ciro, nato a Napoli il
02.087.1965, Parisi Marco, nato a Napoli il 20.08.1966, Crivelli
M.Concetta, nata a Napoli il 31.05.1966, Mendola Ernesto, nato a
Napoli il 21.05.1952, Ravallese Alessandra, nata a Napoli il 19.09.1943,
Ing. Intrito Massimo, nato a Roma il 10.07.1939, Ferraro Silvia, nata in
Francia il 13.07.1962, Sacchettino Alberto, nato a Napoli il 15.01.1959,
Di Spirito Pasquale, nato a S.Antimo (Na) il 26.05.1976, Borzacchiello
Anella, nata a S.Antimo (Na) il 21.07.1978, Guida Virginio. nato a
Frattaminore (Na) il 16.06.1955, Guida Antonio, nato a Frattaminore
(Na) il 31.07.64, Moscardino Erlinda, nata a Pomigliano d’Arco (Na) il
24.08.27, Di Tella Aldo, nato a Villa di Briano (Ce) il 05.02.1949,
Sgambati Teresa, nata a Pomigliano d’Arco (Na) il 20.06.1960, Panico
Vincenzo, nato a Pomigliano d’Arco (Na) il 11.03.1955, Guadagni
Carmela, nata a Pomigliano d’Arco (Na) il 21.11.1950, Simioli
Giuseppe, nato a Marano di Napoli il 17.10.1951, Volpe Emilia, nata a
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Napoli il 07.08.1970, Milo Antonio, nato a Napoli il 29.04.1974, De
Vivo Nicola, nato a Potenza il 15.11.1931, Tranquillo Margherita, nata a
Caserta il 06.03.1950, Ricciardi Tommaso, nato a Caserta il 31.03.1952,
Sansone Carlo, nato a Marano di Napoli il 21.07.1943, Scopato
Rosanna, nata a Napoli il 21.01.1947, Attrice Maria, nata ad Arzano
(Na) il 01.02.1949, Cecere Pasquale, nato a Napoli il 27.02.1946,
Nevola Elena, nata a Napoli il 16.09.1964, Tenneriello Ciro, nato a
Napoli il 08.12.1959, Nuzzo Vincenzo, nato ad Acerra (Na) il
31.03.1961, Ranieri Ugo Josè, nato in Brasile il 19.03.1955, Esposito
Gaetano, nato a Napoli il 06.12.1943, Silvestrini Renato, nato a Bacoli
(Na) il 04.09.1960, Cangiano Vincenzo, nato a Casal di Principe (Ce) il
05.04.1943, Ippolito Gaetano, nato a Casavatore (Na) il 12.08.1949,
Buonaspeme Luigi, nato a Napoli il 14.07.1939, Luciano Michele, nato
a Napoli il 25.05.1935, D’Angelo A.Maria, nata a Napoli il 08.10.1954,
Silvestri Domenico, nato a Napoli il 30.07.1959, Volpe Ciro, nato a
Pozzuoli (Na) il 01.02.1963, Minatolo Giuseppe, nato a Napoli il
14.03.1961, Logorano Margherita, nata a Napoli il 31.01.1966, Lanzuise
Marianna, nata a Napoli il 28.11.1980, Ronga Raffaele, nato a S.Antimo
(Na) il 26.09.1960, Avv. Murolo Ennio, nato a Napoli il 24.07.1966,
Murolo Francesco, nato a Napoli il 28.04.1960, Selvaggio Giovanni,
nato a Poggioreale (TP), Silvestro Luca, nato ad Arzano (Na) il
16.01.35, Sarappo Ciro, nato a Napoli il 25.03.1947, Salzano Luigi, nato
a Napoli il 29.02.1956, Mauro Francesco, nato a Pomigliano d’Arco
(Na) il 22.09.1969, Conte Elena, nata a Mondragone (Ce) il 13.10.1966,
De Biase Antonio, nato a Qualiano (Na) il 25.06.1970, De Rosa
Angelina, nata a Marano di Napoli il 28.06.1970, Errico Salvatore, nato
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a Napoli il 09.09.1936, Taglialatela Scafati Alfonso, nato a Giugliano in
Campania (Na) il 07.02.1943, De Luise Domenico, nato in Germania il
06.07.1994, Scarpaio Nicola, nato a Napoli il 28.05.1942, Nocella
Antonietta, nata a Napoli il 05.10.1949, de Gennaro Luigi, nato a Napoli
il 22.10.1974, Laezza Aniello, nato a Castellammare di Stabia (Na) il
31.10.1968, Amore Gennaro, nato ad Afragola (Na) il 23.11.1945,
Kaczor Stanislawa Danuta, nata in Polonia il 22.06.1963, Fusco
Benvenuto, nato a Deliceto (Fg) il 19.01.53 e Lanzuise Rosa, nata a
Napoli il 28.01.1977, con il presente atto
Espongono
quanto segue, affinché l’A.G. competente intervenga a tutela della
incolumità personale e patrimoniale degli stessi.
Va premesso che tutti gli scriventi sono residenti, proprietari di
immobili siti nel comune di Castel Volturno-Località Bagnara o
semplici villeggianti.
Tale zona, dalle enormi potenzialità quale località di villeggiatura nel
periodo estivo, risulta essere ormai da diversi anni completamente
abbandonata da tutte le strutture, amministrazioni ed enti locali.
Solo grazie agli enormi sacrifici di tutti quelli che, come gli scriventi,
sono legati da un fortissimo legame di natura affettiva con questi luoghi,
simbolo forse della propria gioventù, di tempi felici e spensierati o
comunque luogo di riposo e di dedizione delle proprie passioni, che
ancora oggi si scorge un barlume di speranza e di testardaggine per non
far sì che la località Bagnara sprofondi in un devastante ed irrimediabile
oblio.
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Va infatti evidenziato che ogni anno, ormai da quasi dieci anni, in
occasione della stagione estiva, la località Bagnara si trasforma in una
sorta di Villaggio Vacanza, grazie soprattutto ai sacrifici ed alla
passione di tutti gli associati ed i sostenitori della Associazione
“Bagnara che Vive”, che tenta di dare un po’ di dignità ad una località
che non meno di 20 anni fa era frequentatissima ed apprezzata da oneste
famiglie di professionisti e lavoratori.
Non occorre in questa sede ripercorrere le vicende tristemente note che
hanno colpito l’intero litorale domitio negli ultimi anni, ma è certo che, a
seguito degli effetti del terremoto che scosse la Campania nel 1980, la
situazione del litorale domitio è andata sempre più peggiorando,
soprattutto a causa della totale assenza delle istituzioni e delle forze di
polizia, che hanno “permesso” la realizzazione di costruzioni in maniera
selvaggia sul territorio, nonché occupazioni abusive di immobili e,
principalmente negli ultimi anni, hanno trasformato la località in
questione in rifugio per immigrati clandestini, che spesso sono stati fin
troppo facilmente richiamati ed arruolati dalle forze criminali locali,
dedicandosi principalmente a diverse attività illecite, in particolare allo
spaccio di sostanze stupefacenti ed al furto di materiale ferroso.
A fronte di questa situazione, gli scriventi, nel corso di questi ultimi
anni, più volte si sono rivolti invano alle Istituzioni locali, senza però
ottenere delle concrete risposte; anzi, la totale mancanza dello Stato, ha
trasformato la località in questione in “una terra di nessuno”.
In tale situazione l’unica ancora di salvataggio per gli scriventi, appariva
essere la protezione delle forze di polizia, le uniche cui rivolgersi per
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richiedere la tutela non solo dei propri beni patrimoniali, ma anche della
propria persona.
Va infatti detto che l’aumento esponenziale della criminalità locale ha
ormai reso esausti ed esasperati gli scriventi e tutti i residenti e
proprietari di Bagnara, vittime continue di furti in abitazione, di
danneggiamenti, di rapine, testimoni increduli di spaccio di droga,
prostituzione e di occupazioni abusive, spesso accompagnate da allacci
abusivi di utenze elettriche e di acqua, con grave danno economico
quindi anche per lo Stato stesso.
Adesso è giunto il momento di dire basta! Ora non si chiede più
semplicemente la tutela del più importante diritto della nostra
costituzione, quello della persona, intesa in ogni sua sfumatura, ma la
tutela di tale diritto lo si pretende!!!!
E quali forze più di ogni altro può garantire tale diritto, se non quelle
armate dello Stato, quali Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, ecc.?
Proprio per questo gli scriventi, in occasione dei quotidiani episodi
criminosi, fosse pure per il solo furto di una bicicletta (che mai più verrà
ritrovata!!!), invitavano insistentemente tutti i residenti e proprietari di
Bagnara vittime di tali reati a rivolgersi alle Forze di Polizia al fine di
presentare
formale
denuncia
e
far
comprendere
l’enorme,
incommensurabile livello delinquenziale della zona.
Ma, con grande sorpresa, le delusioni sembrano non finire mai.
Ed infatti, si pone con il presente esposto all’attenzione della S.V. la
delicatissima questione delle Forze di Polizia impegnate sul territorio di
Castel Volturno, anche loro esauste ed impotenti (!?), soprattutto per il
numero esiguo di agenti a disposizione, nei confronti degli
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impareggiabili episodi di criminalità che accadono quotidianamente sul
territorio, territorio che, è bene evidenziarlo, non è certo di piccole
dimensioni!
Ma gli scriventi, a fronte di questa situazione, si aspetterebbero proprio
dalle Forze di Polizia degli interventi decisi, delle attività di controllo
capillari sul territorio, dei propositi risolutori…
Ed invece le risposte che gli scriventi ottengono a fronte di richieste di
intervento sono il più delle volte imbarazzanti!!!!
Spesso, in occasione di furti con scasso subiti presso le proprie
abitazioni, per lo più disabitate nel periodo invernale, i Carabinieri
quasi scoraggiavano gli scriventi a formalizzare un atto di denuncia; a
fronte di richieste di intervento per provare a porre un freno ai reiterati
episodi, gli appartenenti ai corpi militari sollevano le spalle in segno di
resa e di impossibilità ad operare; non solo, ma cosa davvero
sgradevole, suggeriscono, quale migliore rimedio, quello di cambiare
zona di villeggiatura!!!!
Addirittura, e questo può sembrare quasi uno scherzo, ad un utente
rivoltosi alla Caserma dei Carabinieri per denunciare un furto in
abitazione subito, tra l’altro filmato attraverso delle telecamere interne,
veniva detto che la Caserma “aveva lo sfratto esecutivo” per morosità, e
che pertanto al momento niente avrebbero potuto fare!!!!
Di fronte a tale tipo di reazioni, è allora facilmente comprensibile come
l’enorme faldone di denuncie-querele presentate presso la Caserma dei
Carabinieri o presso il Commissariato di Polizia, rappresenti
numericamente solo una piccolissima parte dei reali furti o rapine
subite, proprio per lo stato di sfiducia generale degli utenti.
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Non solo, ma mentre gli anni scorsi tali episodi, certamente meno
frequenti, avvenivano solo di inverno, proprio in costanza del periodo
dell’anno più freddo, quando le villette di villeggiatura erano per lo più
vuote, nel corso degli ultimi due anni gli episodi delittuosi si sono
verificati anche nel periodo estivo, di notte o nel primo pomeriggio
quando le persone riposavano all’interno degli immobili ed i malviventi
si spingevano fino al punto di entrare nelle camere di notte e rubare tutto
ciò che era facilmente trasportabile, senza esimersi dal colpire ed
aggredire i derubati nel caso in cui li avessero sorpresi!
Purtroppo, lo si ribadisce, tali episodi vengono denunziati solo in
minima parte, e non sempre per volere delle vittime, ma perché
scoraggiati da chi invece dovrebbe spronarli a reagire!
In particolare, vi è da dire che gli scriventi ritengono che la
commissione di alcuni furti subiti in abitazione sia opera principalmente
di soggetti del posto, in quanto i ladri si sono a volte introdotti anche
allorquando i sottoscritti si erano allontananti dalle proprie abitazioni
solo per alcune ore; dal che ne consegue che i malviventi dovevano
necessariamente essere a conoscenza delle abitudini degli scriventi.
Per quanto riguarda invece il furto di materiale metallico appetibile,
quali condutture, rubinetteria o strumenti in ferro, alluminio e rame,
nutrono sospetti su alcuni soggetti extracomunitari, in quanto, più volte
al giorno, sono stati notati degli autocarri e veicoli a tre ruote recarsi da
extracomunitari a loro noti lungo il vialone principale di Bagnara al fine
di acquistare da loro il materiale ferroso, evidentemente trafugato dalle
abitazioni.
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Dispiace veramente dirlo, ma queste sono le tipiche situazioni in cui, in
totale assenza delle forze dello Stato, forze alternative, quali
organizzazioni di stampo camorristico, si propongono quali valide
alternative per la tutela delle proprietà altrui!
Oppure è forse il caso di iniziare a farsi giustizia da soli, attraverso la
predisposizione di ronde armate? Sarebbe il risultato inevitabile della
tipica espressione di uno Stato assente e di una regressione sociale
allarmante, che sfocia inevitabilmente nella violenza a causa della
esasperazione!!!!
Gli scriventi si augurano veramente di non dover mai arrivare a tanto e
gridano a gran voce il bisogno urgente di un intervento dello Stato, della
Procura, del Prefetto di Caserta e delle Forze di Polizia, che dovranno
evitare l’errore e l’orrore di arrendersi lasciando la località di Bagnara in
mano a veri e propri banditi.
Pertanto laddove dai fatti esposti la S.V. dovesse ravvisare ipotesi di
reato, il presente va inteso altresì quale querela-denunzia nei confronti di
tutti gli eventuali responsabili e per tutti i reati ipotizzati, riservandosi la
costituzione di parte civile per tutti i danni morali e materiali patiti dai
fatti costituenti reato.
Chiedono a tal fine di essere notiziati ex art. 408 II comma c.p.p.
dell’eventuale richiesta di archiviazione e dichiarano sin d’ora di
opporsi all’eventuale definizione del procedimento per decreto penale di
condanna.
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Gli scriventi nominano proprio difensore di fiducia l’Avv. Fabio
Laviano del foro di Napoli, con studio ivi alla Piazza F. Muzii n. 16,
presso il quale espressamente eleggono domicilio.
Incaricano altresì il loro difensore di fiducia per il deposito del presente
esposto.
CastelVolturno, 19 gennaio 2013
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