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Mappa - Diagramma • • • • Alla conclusione dell'analisi, scomposta nei diversi layers e nelle possibili relazioni fra questi, interpretazione critica e mappatura concettuale che ri-articoli i livelli in tematiche e questioni tese a configurare possibili azioni di miglioramento e trasformazione dello status-quo. Nella tavola finale, le diverse analisi condotte dovranno confluire in una mappa concettuale-mrntale o tavola diagrammatica in cui si sovrapporranno fra loro i diversi sistemi, al fine di dare nuovo significato agli "spazi vuoti" fisici e concettuali che le analisi avranno evidenziato. La mappa dovrà far emergere le criticità e le potenzialità dell’area di studio - per poi confluire nella macro-area di pertinenza - individuando campi e aree di azione preferenziali. L'insieme di queste tavole concettuali per tutte le aree e le macro-aree- discusse comparativamente in pubblico (fra studenti e docenti) - potranno costituire un supporto critico alle successive elaborazioni progettuali. La mappa concettuale è la rappresentazione grafica di un concetto, una informazione o una conoscenza. Le mappe servono per rappresentare in un grafico le proprie conoscenze intorno a un argomento specifico secondo un principio cognitivo di tipo costruttivista, per cui ciascuno è autore del proprio percorso conoscitivo all'interno di un contesto, e mirano a contribuire alla realizzazione di un apprendimento significativo, in grado cioè di modificare le strutture cognitive del soggetto, in contrapposizione all'apprendimento meccanico, che si fonda sull'acquisizione mnemonica. Le caratteristiche essenziali di una mappa concettuale sono le seguenti: - è costituita da nodi concettuali, ciascuno dei quali rappresenta un concetto elementare - i nodi concettuali sono collegati mediante delle relazioni di tipo connessionista - la struttura complessiva è di tipo reticolare (che quindi potrebbe non presentare un "preciso punto di partenza"). Alcuni tipi di diagramma sono derivazioni della mappa concettuale: così, per esempio, i diagrammi a blocchi e a bolle. Kevin Lynch, L’immagine della città (1960). La città di Boston nella percezione visiva dei cittadini K. Lynch usa l’immagine mentale che gli abitanti possiedono della città, creando una connessione fra la percezione visiva e le strutture di cui la città si compone, dando inizio alla geografia percettiva. La mappa mentale – utilizzate da Lynch – sollecita il pensiero1961 intuitivo • Tre componenti appaiono fondamentali per Lynch nella mappa mentale: identità, struttura, significato. Quindi l’identificazione di un oggetto avviene attraverso la sua individualità o unicità, la sua relazione spaziale con il contesto e infine attraverso il significato pratico o emotivo. • La mappa mentale che il soggetto si costruisce può essere definito come uno strumento di orientamento, nella città come all’interno di un pensiero o di un testo. Andreas Duany, the transect – Mappa mentale Stalker/Osservatorio Nomade Nel 2009 il collettivo è intervenuto al ciclo di incontri Fuori Luogo, presentando il progetto Campus Rom, in cui ha studiato e affrontato in due anni di attività lo stile di vita, le tipologie abitative e costruttive dei Rom, affrontando il problema dell’identità culturale e dell’integrazione • Diagramma [dal lat. diagramma, gr. διάγραμμα «disegno», comp. di διά «attraverso» e γραμμα «qualcosa di scritto»] è uno schema grafico che ha lo scopo di rappresentare sinteticamente l’andamento di un determinato fenomeno o di più fenomeni collegati fra loro, di una procedura di lavorazione, di un programma di ricerca, di una successione di fatti o manifestazioni, di una funzione matematica, ecc. • Per estensione, ogni rappresentazione schematica • In architettura il diagramma è insieme strumento di lettura e di progetto. E’ strumento di progetto in quanto strumento di lettura, in grado di tessere relazioni significative fra la realtà, le sue interpretazioni e le direzioni della sua trasformazione. • Il diagramma è uno strumento metaforico/concettuale, organizzativo/relazionale, di controllo. La prima funzione del diagramma è la sintesi. E. Howard, Garden City (1903) R. Venturi, D. Scott-Brown, S. Izenour, Learning from Las Vegas, 1972 SANAA, Museo di arte contemporanea a Kanazawa Layout distributivo, descrizione grafica e sostanza della realizzazione sono quasi sovrapponibili. SANAA, Serpentine Gallery, Londra (2009) Altra funzione fondamentale del diagramma è organizzare Relazioni: relazioni comparative fra oggetti e loro configurazioni, ma anche fra materiali, tempi, concetti e le più diverse informazioni. S. Holl, Cappella di St. Ignazio, Seattle (1994-97) Per Holl «i diagrammi consentono di lavorare con il gioco di luci e ombre, con gli effetti sonori dell’eco, con il trattamento delle superfici dei materiali, con gli odori», consentono di studiare relazioni preferenziali e rapporti spaziali, lasciando aperte possibili alternative di sviluppo. S. Holl, Ampliamento del Cranbrook Institute of Science, Bloomfield Hills, Michigan (1992-99) S. Holl, Padiglione per Uffici, Amsterdam (1996-2000) R. Koolhaas, Congrexpo, Euralille (1990-94) Bigness R. Koolhaas, Très Grand Bibliothèque (1989) concorso R. Koolhaas, Hotel ad Agadir R. Koolhaas Biblioteca di Jussieu – Inside-out City come nastro obliquo continuo R. Koolhaas, Ambasciata olandese, Berlino (1998-2004) R. Koolhaas, Biblioteca di Seattle (1999-2004) P. Eisenman, Aronoff Center, Cincinnati (1988-96) P. Eisenman, Chiesa per l’anno 2000, Roma (concorso 1996) P. Eisenman, Biblioteca dell’IHUEI (1996-97) P. Eisenman, Monumento all’Olocausto, Berlino (1998-2005) FOA FOA CONCORSO PARC DE LA VILLETTE 1982 CONCORSO PER IL PARC DE LA VILLETTE, PARIGI, REM KOOLHAAS, 1982 INFO: LUOGO ELEMENTI RELAZIONI IDENTITÀ PARC DE LA VILLETTE, PARIGI, BERNARD TSCHUMI, 1982 INFO: LUOGO PROGRAMMA ELEMENTI RELAZIONI VARIAZIONI PARC DE LA VILLETTE, PARIGI, BERNARD TSCHUMI, 1982 BIG BJARKE INGELS GROUP TALLIN CITY HALL 2010 PHOENIX OBSERVATION TOWER 2012 INFO: PROGRAMMA RELAZIONI CULTURAL CENTRE BORDEAUX 2012 ESEMPI ATELIER COMPOSIZIONE E STORIA DEL PROGETTO_A.A. 2013/14 ATELIER COMPOSIZIONE E STORIA DEL PROGETTO_A.A. 2013/14 ATELIER COMPOSIZIONE E STORIA_A.A. 2014/15 ATELIER COMPOSIZIONE E STORIA_A.A. 2014/15 ATELIER RESTAURO E STRUTTURE_A.A. 2014/15 WORKSHOP DESIGN ALONG THE RIVER_A.A. 2014/15
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