Ester 1-5 - Infoglobal

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Ester 1-5 - Infoglobal
Ester 1-5
Scaviamo per trovare gemme spirituali: (8 min)
Est 2:15 — In che modo Ester mostrò modestia e padronanza di sé? (w06 1/3 9
par. 7)
2:15. Ester mostrò modestia e padronanza di sé non chiedendo più gioielli o abiti
migliori di quelli che le erano stati provveduti da Egai. Fu grazie alla “persona segreta del
cuore nella veste incorruttibile dello spirito quieto e mite” che Ester si guadagnò il favore
del re. — 1 Pietro 3:4.
PUNTO VM – Est 3:2-4 — Perché Mardocheo si sarà rifiutato di inchinarsi ad
Aman? (ia 131 par. 18)
18
Un uomo di nome Aman era assurto a una posizione di prestigio alla corte di Assuero.
Il re lo aveva nominato primo ministro, facendo di lui il suo principale consigliere e la
seconda personalità dell’impero. Aveva stabilito addirittura che in presenza di quel
funzionario chiunque dovesse inginocchiarsi (Est. 3:1-4). Per Mardocheo questo decreto
rappresentava un problema. Sentiva di dover ubbidire al re senza però compromettere il
rispetto che doveva a Dio. Bisogna ricordare che Aman era un agaghita, evidentemente
un discendente di Agag, il re amalechita che era stato giustiziato dal profeta Samuele
(1 Sam. 15:33). Gli amalechiti erano talmente malvagi da essersi inimicati con Geova e
Israele. Sul popolo amalechita pesava ancora la condanna di Dio (Deut. 25:19). Un ebreo
fedele non si sarebbe certo inchinato davanti a un amalechita, e infatti Mardocheo non lo
fece. Tuttora uomini e donne devote rischiano la vita per attenersi a questa regola di
comportamento: “Dobbiamo ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini” (Atti
5:29).
Cosa impariamo su Geova dalla lettura biblica di questa settimana?
*** w12 15/6 p. 10 par. 13 Geova è il “Rivelatore di segreti” ***
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Geova si servì dell’impero medo-persiano
per rovesciare Babilonia, consentendo il ritorno
degli israeliti nella loro terra, e adempiere così le
profezie. (2 Cron. 36:22, 23) Successivamente,
però, questa stessa potenza tentò di sterminare il
popolo di Dio. Il libro di Ester narra di un complotto
ordito dal primo ministro persiano Aman. Questi
aveva architettato lo sterminio di tutti gli ebrei che
vivevano nel vasto impero persiano e aveva
stabilito la data in cui attuarlo. Fu solo grazie
all’intervento di Geova che il suo popolo fu ancora
una volta protetto dall’ostilità manifestata dal seme
di Satana. (Est. 1:1-3; 3:8, 9; 8:3, 9-14) La MediaPersia è quindi appropriatamente rappresentata
dalla quarta testa della bestia di Rivelazione.
*** w04 1/8 p. 14 par. 3 Coltiviamo il punto di vista di Cristo su ciò che significa
essere grandi ***
3 Ci sono numerosi esempi biblici indicanti che avere il punto di vista del mondo sulla
grandezza porta alla rovina. Pensate al potente Aman, un dignitario della corte di Persia ai
giorni di Ester e Mardocheo. Era assetato di gloria e questo gli causò umiliazione e morte.
(Ester 3:5)
*** w03 1/11 p. 18 parr. 19-20 Fedeli donne cristiane: preziose adoratrici di Dio ***
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Geova creò la donna perché fosse complemento dell’uomo. (Genesi 2:18) Pertanto,
la sottomissione della moglie al marito non è affatto indice di inferiorità. Al contrario, nobilita
la donna, permettendole di usare le sue numerose doti e capacità in armonia con la volontà
di Dio. Proverbi capitolo 31 descrive l’ampia gamma di attività svolte da una moglie capace
nell’antico Israele. Aiutava i bisognosi, piantava vigne e acquistava terreni. Sì, ‘in lei
confidava il cuore del suo proprietario, e non mancava alcun guadagno’. — Versetti 11,
16, 20.
20 La donna modesta e timorata di Dio non si esalta ambiziosamente né compete con il
marito. (Proverbi 16:18) Non cerca di realizzarsi in primo luogo in attività secolari, ma usa
le doti che Dio le ha dato principalmente a favore di altri: la famiglia, i conservi cristiani, i
vicini e, soprattutto, Geova. (Galati 6:10; Tito 2:3-5) Riflettete sull’esempio biblico della
regina Ester. Era bella, ma era anche modesta e sottomessa. (Ester 2:13, 15) Quando si
sposò mostrò profondo rispetto per il marito, il re Assuero, a differenza della sua
precedente moglie, Vasti. (Ester 1:10-12; 2:16, 17) Per certe questioni Ester consultava
rispettosamente anche Mardocheo, il cugino più anziano, perfino dopo essere diventata
regina. Ma non era senza carattere! Smascherò con coraggio Aman, un uomo potente e
spietato che aveva ordito un complotto per annientare gli ebrei. Geova impiegò
potentemente Ester per la salvezza del suo popolo. — Ester 3:8–4:17; 7:1-10; 9:13.
*** w00 15/1 p. 20 Come vi considerate? ***
Il cospiratore era Aman, alto funzionario della corte del re persiano Assuero. E con chi
ce l’aveva? Con un ebreo di nome Mardocheo. Anche se l’intento di Aman di ricorrere al
genocidio è un caso estremo, ben illustra il pericolo e le gravi conseguenze dell’orgoglio.
A causa del suo spirito arrogante non solo Aman mise in seria difficoltà altri, ma fu
pubblicamente umiliato e infine andò incontro alla morte. — Ester 3:1-9; 5:8-14; 6:4-10;
7:1-10.
Geova Dio vuole che siamo ‘modesti nel camminare con lui’. (Michea 6:8) La Bibbia
menziona varie persone che non avevano un’opinione modesta di se stesse. Questo causò
loro problemi e dolore.
*** w00 15/11 p. 32 La bellezza interiore ha un valore duraturo ***
Dio è la Fonte della vera bellezza umana e la sua Parola rivela che nel valutare il vero
valore di una persona ciò che più conta sono le qualità spirituali. La Bibbia dice: “L’attrattiva
può essere falsa, e la bellezza può essere vana; ma la donna che teme Geova è quella
che si procura lode”. (Proverbi 31:30) In realtà l’attrattiva esteriore può nascondere
bruttezza interiore. (Ester 1:10-12; Proverbi 11:22) Mentre la bellezza fisica col tempo può
svanire, quella interiore — le qualità del cuore — può aumentare e durare.
Com’è saggio, dunque, coltivare qualità come amore, gioia, pace, longanimità,
benignità, bontà, fede, mitezza e padronanza di sé! (Galati 5:22, 23) Possiamo così
acquistare bellezza interiore, che ha davvero un valore duraturo. — 1 Pietro 3:3, 4.
*** w98 15/12 pp. 13-14 par. 16 La salvezza appartiene a Geova ***
16 Geova salva sempre il suo popolo quando questo è fedele al suo nome. (1 Samuele
12:22; Isaia 43:10-12) Pensate ai giorni della regina Ester, nel V secolo a.E.V. Il re Assuero
(Serse I) ha nominato Aman primo ministro. Infuriato perché l’ebreo Mardocheo si rifiuta di
inchinarsi davanti a lui, Aman trama per annientare lui e tutti gli ebrei dell’impero persiano.
Li dipinge al re come trasgressori della legge, vi aggiunge un incentivo economico e ottiene
dal re il consenso a usare il suo anello con sigillo per autenticare un documento che ne
decreta lo sterminio. Intrepidamente Ester rivela al re le sue origini ebraiche e smaschera
il complotto omicida di Aman. Ben presto Aman penzola dallo stesso palo che aveva
preparato per Mardocheo. Mardocheo viene nominato primo ministro, con l’autorizzazione
di consentire agli ebrei di difendersi. Essi riportano una grande vittoria sui loro nemici.
(Ester 3:1–9:19) Questo episodio dovrebbe rafforzare la nostra fede che anche nei tempi
moderni Geova compirà atti di salvezza a favore dei suoi ubbidienti servitori.
*** w77 1/2 p. 80 par. 21 Geova, un Soccorritore senza pari ***
21 Il racconto di come Geova aiutò nel passato i suoi devoti servitori è davvero
incoraggiante! Ci fa capire che l’aiuto necessario viene in vari modi. Se non viene in un
modo, verrà in un altro. Il salmista ispirato dichiarò: “Geova non abbandonerà il suo
popolo”. (Sal. 94:14) Mardocheo pensò questo quando egli e i suoi connazionali stavano
per essere annientati in base al decreto. Esortando la cugina Ester a presentare una
supplica a favore del suo popolo, disse: “Se in questo tempo tu del tutto tacerai, sollievo e
liberazione stessi si leveranno per i Giudei da un altro luogo”. — Est. 4:14.
*** cl cap. 31 pp. 313-314 parr. 10-11 “Accostatevi a Dio, ed egli si accosterà a voi”
***
10 Che dire però di comunicare con Dio? Possiamo parlare con Geova? È un pensiero
che incute timore. Se dovessimo cercare di avvicinare il personaggio più potente del paese
per parlargli di qualche problema personale, che probabilità avremmo di riuscirci? In certi
casi, il tentativo stesso potrebbe essere pericoloso. Ai giorni di Ester e Mardocheo si poteva
essere messi a morte per aver avvicinato il monarca persiano senza essere stati invitati.
(Ester 4:10, 11) Ora immaginiamo di presentarci al Sovrano Signore dell’universo, in
paragone al quale anche gli esseri umani più potenti “sono come cavallette”. (Isaia 40:22)
Dovremmo sentirci troppo intimiditi per accostarci a lui? Niente affatto.
11
Geova ha provveduto un mezzo semplice, alla portata di tutti, per accostarsi a lui: la
preghiera. Anche un bambino molto piccolo può pregare Geova con fede, nel nome di
Gesù. (Giovanni 14:6; Ebrei 11:6) Eppure la preghiera ci permette di comunicare i nostri
pensieri e sentimenti più intimi e complessi, persino quelli penosi che troviamo difficile
esprimere a parole. (Romani 8:26) È inutile cercare di impressionare Geova con parole
eloquenti, ricercate, o con preghiere lunghe e prolisse. (Matteo 6:7, 8) Viceversa Geova
non stabilisce per quanto tempo o quanto spesso possiamo parlargli. La sua Parola ci invita
persino a ‘pregare incessantemente’. — 1 Tessalonicesi 5:17.
Quali punti della lettura biblica di questa settimana possiamo usare
nel ministero di campo?
*** w12 15/2 p. 13 parr. 14-15 “Sii coraggioso e molto forte” ***
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La regina Ester manifestò grande fede e coraggio quando, nel V secolo a.E.V., gli
israeliti che vivevano nel territorio dell’impero persiano subirono un tentativo di genocidio,
architettato dal malvagio Aman. Non sorprende che essi facessero cordoglio, digiunassero
e senza dubbio pregassero con tutto il cuore. (Est. 4:1-3) La regina Ester provava grande
angoscia. Suo cugino Mardocheo le inviò una copia della legge che autorizzava il massacro
e le ordinò di presentarsi al cospetto del re per implorarlo di aiutare il loro popolo. Ma per
chiunque si fosse presentato davanti al re senza essere stato convocato era prevista la
pena di morte. — Est. 4:4-11.
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Comunque Mardocheo disse a Ester che se avesse taciuto, la liberazione sarebbe
venuta da un altro luogo. Quindi aggiunse: “E chi sa se è per un tempo come questo che
sei pervenuta alla dignità regale?” Ester chiese a Mardocheo di radunare gli ebrei a Susa
perché digiunassero a suo favore. “Anch’io . . . similmente digiunerò”, disse, “e dopo ciò
entrerò dal re, il che non è secondo la legge; e nel caso che io debba perire, dovrò perire”.
(Est. 4:12-17) Ester agì con coraggio, e il libro che porta il suo nome mostra che Dio liberò
il suo popolo. Nei nostri giorni i cristiani unti e i loro dedicati compagni manifestano un
coraggio simile quando affrontano prove, e l’“Uditore di preghiera” è sempre al loro fianco.
— Leggi Salmo 65:2; 118:6.
*** w11 1/10 p. 20 Si schierò in difesa del popolo di Dio ***
Ad esempio si legge: “Ester non aveva parlato del
suo popolo né dei suoi parenti, poiché Mardocheo
stesso le aveva imposto il comando di non dichiararlo”.
(Ester 2:10) Mardocheo le aveva ordinato di tacere le
sue origini ebraiche; aveva senz’altro notato che fra i
reali di Persia c’erano molti pregiudizi nei confronti del
suo popolo. Come dev’essere stato contento di sapere
che Ester, anche se non era più con lui, si dimostrava ancora saggia e ubbidiente!
Anche oggi i ragazzi possono far felici genitori e tutori. Possono resistere alle influenze
negative e seguire le norme che sanno essere giuste, anche quando sono lontani dai
genitori e si trovano insieme a persone frivole, immorali e violente. Così facendo rallegrano
il cuore del loro Padre celeste, come fece Ester. — Proverbi 27:11.
*** w06 1/3 p. 9 par. 5-p. 10 par. 7 Punti notevoli del libro di Ester ***
2:10, 20; 4:12-16. Ester accettò la guida e i consigli di un adoratore di Geova maturo.
Per essere saggi dobbiamo ‘ubbidire a quelli che prendono la direttiva fra noi ed essere
sottomessi’. — Ebrei 13:17.
2:11; 4:5. Dovremmo ‘guardare con interesse personale non solo alle cose nostre, ma
anche con interesse personale a quelle degli altri’. — Filippesi 2:4.
2:15. Ester mostrò modestia e padronanza di sé non chiedendo più gioielli o abiti
migliori di quelli che le erano stati provveduti da Egai. Fu grazie alla “persona segreta del
cuore nella veste incorruttibile dello spirito quieto e mite” che Ester si guadagnò il favore
del re. — 1 Pietro 3:4.
2:21-23. Ester e Mardocheo furono buoni esempi di ‘sottomissione alle autorità
superiori’. — Romani 13:1.
3:4. In certe situazioni può essere il caso di non rivelare la propria identità, come fece
Ester. Tuttavia, quando si tratta di prendere posizione su questioni importanti, come la
sovranità di Geova e la nostra integrità, non dobbiamo aver paura di dire che siamo
testimoni di Geova.
4:3. Davanti alle prove dovremmo rivolgerci a Geova in preghiera per chiedergli forza e
sapienza.
4:6-8. Per sventare il complotto di Aman e scongiurare il pericolo, Mardocheo usò gli
strumenti legali. — Filippesi 1:7.
4:14. Mardocheo fu un esempio di fiducia in Geova.
4:16. Facendo pieno assegnamento su Geova, Ester affrontò con fede e coraggio una
situazione che avrebbe potuto portarla alla morte. È essenziale imparare a fare
assegnamento su Geova e non su noi stessi.
5:6-8. Per ottenere la benevolenza di Assuero, Ester lo invitò a un secondo banchetto.
Agì con accortezza, e altrettanto dovremmo fare noi. — Proverbi 14:15.
*** w06 15/10 p. 22 par. 15 Cerimonie nuziali onorevoli agli occhi di Dio e dell’uomo
***
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Quando un re persiano si trovò di fronte a un problema matrimoniale, uno dei suoi
consiglieri di fiducia di nome Memucan gli diede un suggerimento il cui scopo era far sì che
‘tutte le mogli rendessero onore ai loro mariti’. (Ester 1:20) Nei matrimoni cristiani la moglie
non ha bisogno che qualche re umano le imponga di onorare il marito; è lei stessa che
desidera farlo. In maniera simile, il marito cristiano dà onore alla moglie e la loda. (Proverbi
31:11, 30; 1 Pietro 3:7) Per mostrarsi onore all’interno del matrimonio non bisogna
aspettare che passino anni. Tale onore dovrebbe essere evidente fin dall’inizio, fin dal
giorno delle nozze.
*** w03 1/8 p. 31 L’arte di avere tatto ***
Quando la regina Ester voleva che il marito sventasse il
complotto di Aman per annientare gli ebrei, dispose con tatto le
cose in modo che il marito fosse di buon umore. Solo allora toccò
quell’argomento delicato. Ma è istruttivo anche notare cosa non
disse. Non accennò minimamente alla parte di responsabilità che
aveva il marito nel piano malvagio. — Ester 5:1-8; 7:1, 2; 8:5.
Similmente se si fa visita al marito non credente di una sorella
cristiana, invece di tirare fuori subito la Bibbia, perché non
cominciare con tatto a informarsi di cose che lo interessano?
Quando un estraneo entra nella Sala del Regno vestito in modo
trasandato oppure qualcuno ritorna dopo una lunga assenza,
dategli un cordiale benvenuto piuttosto di fare osservazioni sul
suo abbigliamento o sulla sua assenza. E quando notate che un
nuovo interessato ha un’idea sbagliata, sarebbe meglio non
correggerlo seduta stante. (Giovanni 16:12) Avere tatto significa
anche sapere cosa non dire.
*** w97 15/6 p. 16 parr. 9-10 “Li creò maschio e femmina” ***
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Ester e la regina Vasti costituiscono due notevoli esempi opposti per le donne.
Probabilmente Vasti pensava di essere così bella che il re Assuero avrebbe sempre
assecondato i suoi desideri. Ma la sua bellezza non andava più in profondità di molte creme
di bellezza odierne. Vasti mancava di modestia e femminilità, infatti non mostrò
sottomissione a suo marito, il re. Egli la ripudiò e scelse come regina una donna veramente
femminile, che infatti temeva Geova. — Ester 1:10-12; 2:15-17.
10 Ester è uno straordinario esempio per le donne cristiane. Era “graziosa di forme e
bella d’aspetto”, eppure manifestò l’ornamento della “persona segreta del cuore nella veste
incorruttibile dello spirito quieto e mite”. (Ester 2:7; 1 Pietro 3:4) Ester non pensava che
adornarsi vistosamente fosse la cosa principale. Mostrò tatto e padronanza di sé, essendo
sottomessa al marito Assuero, anche quando la vita del suo popolo era in pericolo. Ester
rimase in silenzio quando era saggio tacere, ma parlò senza timore quando era necessario,
e lo fece al momento giusto. (Ester 2:10; 7:3-6) Accettò i consigli del maturo cugino
Mardocheo. (Ester 4:12-16) Dimostrò amore e lealtà verso il suo popolo.
*** w93 15/8 p. 20 parr. 10-11 La padronanza esista in voi e trabocchi ***
10 Considerate anche l’esempio di un contemporaneo di Mardocheo ed Ester. Un
funzionario di nome Aman si adirò perché Mardocheo non si inchinava davanti a lui. In
seguito Aman pensò a torto che sarebbe stato favorito. “Aman uscì quel giorno gioioso e
allegro di cuore; ma appena Aman vide Mardocheo alla porta del re e che non si levò e
non tremò a causa di lui, Aman fu immediatamente pieno di furore contro Mardocheo.
Comunque, Aman si padroneggiò ed entrò nella sua casa”. (Ester 5:9, 10) Con la stessa
facilità con cui si era rallegrato si adirò alla semplice vista di colui verso il quale nutriva
rancore. Quando la Bibbia dice che Aman “si padroneggiò”, pensate che voglia additarlo
come esempio di padronanza di sé? Difficilmente. Lì per lì Aman si dominò e non lasciò
trasparire i suoi sentimenti, ma non tenne a freno la sua ira e la sua gelosia. Questi
sentimenti lo spinsero a tramare un omicidio.
11 Similmente oggi il non tenere a freno i sentimenti può danneggiare seriamente i
cristiani.
*** w91 15/8 p. 28 Ricordate? ***
Cosa dovrebbero ricordare le donne cristiane riguardo al portare gioielli e al
truccarsi?
La Bibbia non proibisce l’uso del trucco e dei gioielli. (Esodo 32:2, 3; Ester 2:7, 12, 15)
Ad ogni modo, dovrebbe sempre prevalere la modestia. Una donna potrebbe facilmente
cominciare a imitare mode mondane, eccedendo nell’uso di rossetto, fard o ombretto,
proprio come fece Izebel. (2 Re 9:30) Bisogna evitare di usare un trucco pesante,
eccessivo, e di portare gioielli vistosi. — 1/6, pagine 30-1.
*** w91 1/9 p. 21 par. 8 Comunicare in famiglia e in congregazione ***
8 Oltre a ciò, la moglie deve evitare di soffrire in silenzio mostrando di autocommiserarsi.
Se c’è un malinteso, deve cercare il momento giusto per mettere le cose in chiaro. Sì,
impariamo dalla regina Ester. Lei aveva una questione di vitale importanza da sottoporre
all’attenzione del marito. Agendo prontamente, con saggezza e tatto, Ester salvò la vita
degli ebrei. Se c’è qualcosa che ci ha fatto o ci sta facendo soffrire abbiamo il dovere, sia
verso il nostro coniuge che verso noi stessi, di comunicare. Con un po’ di tatto e un
appropriato senso dell’umorismo, comunicare può essere più facile. — Ester 4:15–5:8.
*** w72 1/10 p. 593 par. 14 Come la vostra veduta dell’autorità influisce sulla
vostra vita ***
La pace e l’armonia che vengono nella congregazione quando quelli che sono in essa
hanno la giusta veduta dell’autorità sono di gran lunga più importanti che fare le cose nella
maniera più “efficiente”. Se abbiamo un suggerimento che siamo sicuri è abbastanza
importante da esser considerato, è meglio attendere il tempo opportuno e presentarlo nella
maniera giusta a colui che ha l’autorità di considerarlo, come fece nei tempi antichi la regina
Ester. — Est. 4:11; 5:1, 2; 7:1-3.
*** g98 22/12 p. 26 Come posso vivere senza i genitori? ***
È vero che non avere i genitori è una perdita enorme. Ed è naturale che tu possa
risentirti perché non hai le loro cure. Sentirti dire quello che devi fare da un parente o da
un fratello o una sorella maggiore può amareggiarti ancora di più. Ma non sfogare il tuo
risentimento su chi cerca di prendersi cura di te. La Bibbia dice: “Bada che il furore non ti
seduca da farti [agire] con disprezzo . . . Sta in guardia per non volgerti a ciò che è nocivo”.
(Giobbe 36:18, 21) Pensa alla giovane di nome Ester di cui parla la Bibbia. Essendo orfana
fu allevata dal cugino Mardocheo, che era più grande di lei. Pur non essendo suo padre,
Mardocheo ‘le imponeva comando’ e lei gli ubbidiva, anche quando era già adulta! (Ester
2:7, 15, 20) Cerca anche tu di essere ubbidiente e di collaborare. Servirà ad allentare la
tensione e rendere la vita più facile per tutti.
*** g90 8/1 pp. 22-23 Fotomodelle e concorsi di bellezza: Che male c’è? ***
Della vergine ebrea Ester fu detto che era “graziosa di forme e bella d’aspetto”. (Ester
2:7) Si potrebbe addirittura dire che partecipò involontariamente a una specie di concorso
di bellezza. Le circostanze? La regina persiana Vasti era stata privata della carica per
insubordinazione. Volendo trovare una donna adatta per sostituirla, il re Assuero fece
venire tutte le più belle vergini del reame. Dispose che nell’arco di 12 mesi le giovani
seguissero una dieta speciale e fossero sottoposte a regolari massaggi con olio di balsamo
e olio di mirra. Quindi le ragazze vennero giudicate una per una. E allorché venne il suo
turno, Ester fu scelta per essere la nuova regina! — Ester 1:12–2:17.
Perché allora Ester partecipò? Cercava forse la gloria? No, Ester seguiva la guida di
Geova, guida che chiese in ripetute occasioni attraverso il suo devoto cugino e tutore,
Mardocheo. (Ester 4:5-17) Un malvagio di nome Aman complottava contro il popolo di Dio,
la nazione di Israele, per distruggerlo. Il “concorso di bellezza” permise a Geova di mettere
Ester in una posizione chiave dove avrebbe potuto sventare questo complotto. La bellezza
di Ester fu quindi una benedizione per tutto il popolo di Dio!
Che dire di oggi? L’aspetto fisico non è certo la cosa più importante della propria vita.
Ciò nondimeno, quando è accompagnata dalla modestia e dall’umiltà, l’avvenenza può
essere un bene prezioso. Significa questo, però, che sia saggio usare questo bene
intraprendendo la carriera di fotomodella o di indossatore o partecipando a concorsi di
bellezza? O ci sono altri fattori da considerare oltre all’allettamento della fama, della gloria
o della ricchezza?
*** g85 8/8 p. 14 Come andare d’accordo col patrigno o la matrigna? ***
Puoi mostrare d’essere divenuto ‘adulto nel modo di ragionare’ accettando l’autorità che
hanno il tuo patrigno o la tua matrigna di disciplinarti. Lui o lei assolve i doveri di un vero
genitore, per cui merita rispetto e ubbidienza. (Proverbi 1:8; Efesini 6:1-4) Nei tempi biblici
Ester fu allevata da un padre adottivo o “tutore” quando i suoi genitori morirono. Benché
non fosse il suo vero genitore, Mardocheo ‘le imponeva comandi’, a cui lei ubbidiva anche
da adulta. E divenne una donna eccellente, addirittura una regina! — Ester 2:7, 15, 17, 20.
*** g83 22/7 pp. 22-23 I miei abiti rivelano il mio vero io? ***
L’abito appropriato può anche servire a dare un’impressione favorevole. Per esempio
la Bibbia dice che la regina Ester doveva presentarsi davanti a suo marito, il re. Comparire
davanti al re senza essere stati chiamati era un reato punibile con la morte! Pertanto Ester
digiunò e senza dubbio pregò Dio con fervore di aiutarla. Prestò anche attenzione al proprio
aspetto e “si vestì in maniera reale”. Avvenne che “appena il re vide Ester la regina stare
nel cortile, ella ottenne favore ai suoi occhi”. — Ester 5:1, 2.
Il fatto di essere vestito in modo appropriato può contribuire a farti fare una buona
impressione quando ti presenti a un colloquio per ottenere un lavoro. Ma cos’è appropriato?
Vicki L. Baum, direttrice di un centro che aiuta i giovani a fare carriera (Career Development
Center), osserva: “Alcune donne sono confuse quando devono presentarsi a un colloquio.
Pensano che sia come uscire con un giovanotto, e si vestono in modo seducente”. I
risultati? “Nuoce all’immagine professionale”. Perciò raccomanda: “Scordatevi le gonne
con gli spacchi, gli abiti di maglia, tutte quelle cose attillate o provocanti o in qualche modo
sexy”.
*** g73 22/1 p. 4 “Facciamo un discorso a cuore a cuore” ***
Il personaggio biblico della regina Ester ci dà un esempio in questo senso. Ella ebbe
qualche cosa di assai grave nella mente, il benessere del suo popolo. Avrebbe potuto
tacere e correre il rischio di sfuggire ella stessa al danno, ma no. Dietro suggerimento del
cugino Mardocheo, preparò con tatto il terreno e poi fece un discorso a cuore a cuore al
suo regale marito. Risultato? Ella e il suo popolo furono risparmiati. — Est. 5:1–7:10.
Quando c’è un’apparente mancanza di armonia fra noi e un’altra persona, abbiamo
l’obbligo sia verso noi stessi che verso l’altra persona di fare un discorso a cuore a cuore.
Questo principio è ripetutamente notato nella Bibbia. Da una parte, ci dice che se sappiamo
che un altro ha da lamentarsi contro di noi dovremmo prendere l’iniziativa di correggere le
cose, e, dall’altra, ci dice anche che se abbiamo una seria lamentela contro un altro
dovremmo andare da lui e discutere francamente la questione. — Matt. 5:23, 24; 18:1517.