Curricula artisti - Reggio Iniziative Culturali
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Curricula artisti - Reggio Iniziative Culturali
COMUNE DI ALBINEA Provincia di Reggio Emilia P.zza Cavicchioni, 8 Tel. Fax. Web Mail 0522/590211 0522/590236 www.comune.albinea.it [email protected] [email protected] Albinea Jazz 2008 Curricula artisti THE GOOD FELLAS I Good Fellas, guidati dal 1993 dal forlivese Stelio Lacchini, alias Mr. Lucky Luciano, hanno suonato in Italia, Francia, Svizzera, Germania, Regno Unito, Olanda e Belgio, ma anche presso i più importanti festival di musica anni ’50, Hanno partecipato a trasmissioni televisive, tour teatrali e pellicole cinematografiche. Apprezzati dal famoso crooner Ray Gelato, che li considera la miglior band nel suo genere, i Good Fellas, hanno lavorato al fianco di star della musica internazionale come Jack Scott, Charlie Gracie, Big Jay McNeely, Jimmy Cavallo, Danny and the Juniors, The Teenagers, Tommy Sands, Rockin’ Dave Taylor, Graham Fenton (Matchbox), Screamin' Lord Sutch, Blue Lou Marini (Blues Brothers Band) ed Eddie Nichols (Royal Crown Revue). Molti di questi artisti sono stati accompagnati durante i più importanti festival musicali di settore come il “Summer Jamboree” di Senigallia e la “Rhythm Riot” di Camber Sands. Una carriera piena di episodi significativi come la partecipazione alla trasmissione televisiva "Il Boom" di Canale 5, l'incisione di due cd in cui Ray Gelato è ospite della band e numerose tournèe in Italia ed all’estero. Nel 1998 conquistano la simpatia e l'amicizia degli Articolo 31, suonano dal vivo al Festivalbar, al Roxy Bar ed al megaraduno di Garbagnate (Milano), davanti a ventimila spettatori. Nel luglio dello stesso anno vengono chiamati ad apparire, al fianco di Daniele Liotti, nel film "I Fobici". Nel settembre 1999 diventano live band dello spettacolo di Aldo, Giovanni e Giacomo “Tel Chi el Telùn”. Nel 2002 Aldo Giovanni e Giacomo chiedono a Mr. Lucky Luciano di essere consulente per i brani d’epoca e di musicare le canzoni della colonna sonora del nuovo film “La leggenda di Al, John and Jack”. L’anno 2003 vede decollare il sodalizio Cevoli - Good Fellas con la tournèe estiva del “Roncofritto Show” e la grande tournèe invernale nei teatri di tutta Italia del varietà “Motonave Cenerentola”, con l’inedita coppia Paolo Cevoli e Natasha Stefanenko. Il 2005 vede la pubblicazione del nuovo album “Olly meets the Good Fellas” mentre, nel 2006, partecipano al tour “Canzoni e Ragionamenti” di Cochi e Renato. Per finire, all’inizio del 2007, arriva su Rai 2 lo show “Stiamo lavorando per noi”, sempre a fianco di Cochi e Renato, che tornano in tv dopo ben trentaquattro anni. Il 2008 li vede impegnati al Walldorf Weekender 08 e in tour teatrale. www.albineajazz.it COMUNE DI ALBINEA Provincia di Reggio Emilia P.zza Cavicchioni, 8 Tel. Fax. Web Mail 0522/590211 0522/590236 www.comune.albinea.it [email protected] [email protected] BOBBY WATSON Il compositore e sassofonista contralto Bobby Watson ha alle spalle grandi successi che, fin dai primi anni ’80, che hanno portato alla luce la sua innegabile individualità. Combinando ragguardevole destrezza ed energia, con una qualità che viene direttamente dall’anima, la produzione musicale di Watson ricopre una vasta gamma di espressioni e ambientazioni, dall’assolo di sax al gruppo completo, senza dimenticare i coraggiosi progetti col suo gruppo Horizon (un quintetto diretto insieme al percussionista Victor Lewis negli anni ’90) e del 29th Street Saxophone Quartet. L’ultimo lavoro diretto da Watson, Live & Learn, mostra la sua capacità di spingersi verso suoni impetuosi in numeri intensi quali Thank You e River Jordan, mentre scava con entusiasmo anche nelle radici religiose del gospel contemporaneo in We Fall Down. Accompagnato da Orrin Evans al piano, Gregg Skaff alla chitarra, Montez Coleman alle percussioni e Curtis Lundy al basso, adotta un approccio decisamente vocale nel quieto brano che dà il titolo all’album. Dal suo debutto nel 1977 con l’etichetta Pye, Watson non ha mai smesso di mostrare il suo talento, accumulando una discografia che oggi conta circa cento incisioni, incluse quelle con artisti come Art Blakey, Sam Rivers, George Coleman, Lou Rawls, Rufus & Chaka Khan, Maynard Ferguson, Carmen Lundy, Bob Belden, John Hicks, Joe Williams e Wynton Marsalis. Nato nel 1953 a Lawrence, nel Kansas, Bobby Watson ha cominciato suonando il clarinetto in chiesa prima di passare al sax contralto all’età di tredici anni. Ha composto e scritto arrangiamenti per le band della scuola e, più tardi, per l’Università di Miami. Dopo essersi laureato nel 1975, Watson si è trasferito a New York e si è unito ai Jazz Messengers di Art Blakey dal 1977 al 1981, diventando negli ultimi tempi il direttore musicale del gruppo. Nel corso della sua carriera ha collaborato con icone del jazz, come i percussionisti Panama Francio, Max Roach, Charlie Persip, Louis Hayes e sassofonisti del calibro di Gorge Coleman e Sam Rivers. Negli anni ’80 ha diretto alcuni gruppi insieme a Curtis Lundy, ed ha fondato l’acclamato 29th Street Saxophone Quartet con il contralto Ed Jackson, il tenore Rich Rothenberg e il baritono Jim Hartog. In collaborazione col percussionista Victor Lewis, ha lanciato il quintetto Horizon. Dopo i tre album come leader per l’etichetta Blue Note (No Question About It, The Inventor e Post-Motown Bop), ha avuto un periodo molto fertile nei primi anni ’90 con la Columbia, pubblicando Present Tense nel 1991, l’acclamato progetto Tailor Made nel 1992 e Midwest Shuffle nel 1993. Le registrazioni successive includono Urban Renewal con la Kokopelli, Quiet As Its Kept con la Red Records, Live at Someday in Tokyo con la Red, ed ora Live & Learn con la Palmetto. Oltre alla sua professione di musicista e compositore, l’artista è stato anche produttore per giovani musicisti jazz, tra i quali si segnalano il trombettista Ryan Kisor e il sassofonista tenore David Sanchez. Ha inoltre composto la colonna sonora originale per il primo film da regista di Robert De Niro A Bronx Tale. Nel 2001 gli è stata conferita una cattedra universitaria. Al momento lavora come direttore degli studi di jazz presso l’Università del Missouri, al Conservatory of Music di Kansas City. www.albineajazz.it COMUNE DI ALBINEA Provincia di Reggio Emilia P.zza Cavicchioni, 8 Tel. Fax. Web Mail 0522/590211 0522/590236 www.comune.albinea.it [email protected] [email protected] KURT ROSENWINKEL Nato a Philadelphia nel 1971, Kurt Rosenwinkel è da molti considerato il chitarrista più interessante e futuribile della sua generazione. Cresciuto in una famiglia dove la musica rivestiva un ruolo importante, dopo gli inizi nella sua città natale si trasferisce a Boston dove studia presso il Berklee College of Music e viene scritturato da Gary Burton per unirsi al suo gruppo. In seguito entra a far parte della Electric BeBop Band di Paul Motian e, nel 2001, si trasferisce a New York, dove ha modo di sviluppare la propria concezione musicale suonando regolarmente in club come lo Small’s e collaborando tra gli altri con Brad Mehldau, Mark Turner, Ben Street, Larry Grenadier, Avishai Cohen, Jeff Ballard e Jorge Rossy. Il suo primo cd, registrato nel 1997 dal vivo allo Small’s, esce per la Fresh Sound New Talent. Rosenwinkel dimostra già una grande maturità e profondità di concezione unite a un tratto sonoro inconfondibile. Nel 1998 pubblica, con la Criss-Cross, Intuit. Pochi mesi dopo la registrazione di East Coast Love Affair, Rosenwinkel ritorna in studio con Mark Turner, Ben Street, Jeff Ballard e il tastierista Scott Kinsey per incidere quello che nel 2000 sarebbe diventato il primo degli album da lui pubblicati con la Verve, The Enemies of Energy. Prima di passare alla Verve Rosenwinkel ottiene un contratto con la Impulse!, per la quale incide un cd, Under it All, che non verrà pubblicato a causa dell’assorbimento della Impulse! da parte della Universal. Sempre per la Verve, pubblica nel 2000 The Next Step e, nel 2003, Heartcore, la cui realizzazione presso il proprio studio richiede a Kurt due anni e mezzo di lavoro. Deepsong del 2004 vede la partecipazione accanto a Kurt di Joshua Redman -il cui cd Momentum vede la collaborazione di Rosenwinkel,- Brad Mehldau, Larry Grenadier, Ali Jackson e Jeff Ballard alla batteria. www.albineajazz.it COMUNE DI ALBINEA Provincia di Reggio Emilia P.zza Cavicchioni, 8 Tel. Fax. Web Mail 0522/590211 0522/590236 www.comune.albinea.it [email protected] [email protected] STEVE KUHN Nato a Brooklyn (New York) nel 1938, Steve Kuhn inizia a prendere lezioni di piano a cinque anni. Studia in seguito con Marguerite Chaloff, celebre insegnante di scuola russa, da cui apprende la tecnica di produzione e proiezione del suono. Il figlio di Marguerite, Serge Chaloff, scrittura il tredicenne Kuhn, che ha così modo di suonare nei club di Boston con Coleman Hawkins, Chet Baker, Vic Dickenson. Dal 1959 al 1963 suona con Kenny Dorham, John Coltrane (della cui prima versione del leggendario quartetto è stato per sei settimane il primo pianista nel corso di una scrittura al club The Jazz Gallery, insieme a Steve Davis e Pete La Roca) e Stan Getz. In seguito, suona per due anni con Art Farmer e col proprio trio. Durante i primi anni '60, Kuhn affianca alle collaborazioni illustri l’attività del proprio trio con Steve Swallow e Pete La Roca, in cui incorpora una varietà di concezioni che stavano proprio in quel tempo definendosi e affermandosi tra i giovani pianisti, ossia quelle di Bill Evans, Paul Bley e Cecil Taylor. Dal 1967 al 1971 si trasferisce a Stoccolma e si esibisce lungamente col proprio trio in tutta Europa. Nel 1971 è di ritorno a New York, dove forma un proprio quartetto. Suona in svariati festival con Art Farmer e Stan Getz, tra cui Newport e Monterey, mentre col proprio gruppo continua a presentare tournée in Europa. Negli anni 80 forma lo All Star Trio, con Ron Carter e Al Foster. Dagli anni '90 fino a oggi ha diretto lo Steve Kuhn Trio con David Finck al basso e Billy Drummond o Joey Baron alla batteria, ha inciso numerosi dischi per la ECM, tra cui spiccano a suo nome Last Year’s Waltz, con Harvie Swartz e Bob Moses, Ecstasy, piano solo, Trance con Steve Swallow, Jack DeJohnette e Sue Evans e la partecipazione insieme a Dave Liebman, Sheila Jordan e Bob Moses a Home, forse il capolavoro di Steve Swallow. Ha inoltre inciso numerosi cd per le etichette Venus e Reservoir. Steve Kuhn è uno dei maggiori pianisti jazz viventi, discendente diretto della grande tradizione del suo strumento che egli stesso ha peraltro contribuito a definire. Il senso di appartenenza a questa tradizione non lo ha mai ad ogni modo imprigionato in uno stile o cliché, e ciò sin dall’inizio della sua vita musicale jazzistica, quando nel 1959 fu testimone diretto degli inizi della rivoluzione del free ancor prima di giungere a New York, come compagno di studi di Ornette Coleman e Don Cherry alla celebre sessione estiva della School of Jazz di Lenox, nel Massachusetts. Nel corso della sua lunga carriera Steve Kuhn ha sempre dimostrato di possedere la capacità innata di creare idee melodiche indelebili, riuscendo a svilupparle con un sicuro senso della narrazione e una logica mai scontata. www.albineajazz.it
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