Luglio-Agosto 2013
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Luglio-Agosto 2013
Luglio/Agosto 2013 – Anno XXXIX N. 4 Madre Scolastica (72) Dal Governo Generale: Nuovo Governo di Delegazione in Spagna Inizio del Trimestre di preparazione alla Professione perpetua Dalle Circoscrizioni: Formazione per le giovani Professione perpetua Esercizi spirituali La GMG a Rio de Janeiro Dalla Famiglia Paolina: Data della memoria del Beato Timoteo Giaccardo Capitolo Generale delle Figlie di San Paolo Dalla Chiesa: Papa Francesco ai giovani della GMG di Rio de Janeiro Sommario BOLLETTINO INFORMATIVO Scrivo a voi Dal Governo Generale Visita fraterna alla Delegazione Spagna Comunicazione Esequie di Madre M. Tecla Molino Formazione Apertura del Trimestre di preparazione alla Professione perpetua Madre Scolastica (72) Dalle Circoscrizioni Argentina Formazione liturgica per le giovani Africa 130° anniversario dell’Evangelizzazione della Repubblica del Congo Esercizi spirituali – luglio 2013 Professione perpetua di Sr. M. Godelieve Feza Brasile Canada Presenza delle Pie Discepole durante la GMG 2013 Esercizi spirituali – luglio 2013 Portogallo Incontro delle giovani a Camarate Italia Convegno delle sorelle responsabili dei CAL Dalla Famiglia Paolina Famiglia Paolina Beato Timoteo Giaccardo I semi sono stati lanciati: FP nella GMG 2013 Società San Paolo Seminario sui Media oggi Figlie di San Paolo Familia Cristiana in formato digitale Gran Premio del Consiglio delle arti 10° Capitolo Generale delle Figlie di San Paolo Notizie Chiesa-Mondo Nella Casa del Padre CONGREGAZIONE DELLE PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO Casa Generalizia Via Gabriele Rossetti, 17 00152 – Roma Coordinamento e Redazione: Sr M. Sara Galati e-mail: saragalati@ pddm.org 2 3 4 4 4 4 5 5 6 9 9 9 10 10 10 11 11 11 12 12 12 12 13 13 13 14 16 Carissime sorelle, L’anno di immediata preparazione al giubileo della Famiglia Paolina, con la fondazione della Società San Paolo, ci porta ai luoghi delle origini del nostro Fondatore per comprendere dove e come Dio ha preparato il suo servo per la futura missione. Giacomo Alberione, 5° e penultimo figlio di fittavoli nelle campagne piemontesi, dopo le scuole elementari e la prima ginnasio a Cherasco, entra, dodicenne, nel seminario di Bra (provincia di Cuneo e diocesi di Torino). Lo diceva già alla maestra Rosa Cardona : “Mi farò prete”. A sedici anni viene dimesso dal seminario di Bra, senza terminare l’anno scolastico e pochi mesi dopo entra in quello vescovile di Alba. Qui avrà nel canonico Francesco Chiesa, una guida preziosa. Superata la crisi che l’aveva condotto al cambio di seminario, intraprese seriamente la sua formazione e il 26 giugno 1907 verrà ordinato sacerdote. Ma un’esperienza profonda da anni orienta già la sua vita. Nella “notte tra due secoli” (31 dicembre 1900 – 1° gennaio 1901) egli partecipa a una lunga veglia di preghiera nel duomo di Alba, alla presenza del Santissimo Sacramento dell’Eucaristia. In quelle ore avverte dentro di sé una grande responsabilità verso il mondo. Sentiva di dover “servire la Chiesa e gli uomini del suo secolo e operare con altri”, come spiegherà più tardi. In quella notte Giacomo Alberione riceve molto di più di quello che comprende, ma subito ci si dedica per la vita con tutta la sua volontà: studia in seminario e si impone un pesante programma di studi “in più” per prepararsi in tutto: storia mondiale, storia dell’arte, della letteratura, della guerra, della navigazione, del diritto. Studia anche nelle vacanze e legge moltissimo. In seminario riceve molti incarichi che portava puntualmente a compimento. Dopo l’ordinazione, il suo vescovo Giuseppe Francesco Re gli affida compiti, in diocesi e fuori, che lo mettono in contatto con quanto si agita nel mondo cattolico del suo tempo e lo apre alle necessità nuove e urgenti della Chiesa. A soli 24 anni è nominato direttore spirituale del seminario di Alba, oltre all’insegnamento e alle altre occupazioni pastorali che lascerà, in lacrime, solo nel 1920, per dedicarsi, come lo esortava il Vescovo, all’Opera apostolica appena iniziata. Il Seminario di Alba era molto caro a don Alberione come indicano le parole che egli disse ai presenti il 15 settembre 1961, durante l’inaugurazione della «Mostra delle Vocazioni», organizzata nel seminario di Alba per ricordare l’80° compleanno del vescovo mons. Carlo Stoppa: “Se si rientra in questo sacro recinto del seminario, in noi si risvegliano più profondi i sentimenti di riconoscenza per gli innumerevoli benefici qui ricevuti, si desta un amore sempre più intenso ad esso: il seminario, cuore palpitante della diocesi! Viene spontaneamente, particolarmente in questa settimana, in cui tutto porta a ripensare alle vocazioni e alla loro formazione qui impartita in sapienza e bontà dal Vescovo e dai suoi migliori collaboratori. Il seminario è paragonabile ad un ostensorio, centro da cui partono i novelli Sacerdoti come dei raggi di luce e calore per le varie destinazioni, a comunicare quanto qui hanno ricevuto. Il ricordo di persone venerate ed amate, e di anni giovanili e un po’ combattuti, il costatare i continui progressi, l’accoglienza sempre cortese e ospitale particolarmente in questi giorni, tutto fa considerare il seminario come la casa comune, nostra, paterna. Si sente di doverne baciare la porta d’ingresso, dare un’occhiata alle camere, soggiorno di chi ci amava e guidava, ove ci venivano risolti i nostri piccoli problemi, ma problemi vitali. Mirarne i progressi e poi, subito, indirizzarsi alla cappella, guardare questo santo tabernacolo, sollevare gli occhi alla nostra tenera Madre del Buon Consiglio. E da quella grata, dietro la quale la scala ci portava al vescovo... Era per noi il tutto: la sicurezza per noi, per la nostra santificazione, il nostro avvenire, il futuro ministero, l’eterna salvezza” . (Abundantes Divitiae, 332-333). È bello ripercorrere i tempi di formazione di don Alberione, di don Giaccardo e di altri primi fratelli paolini, guidati dal Canonico Chiesa. Occorre riscoprire il nostro Fondatore come “formatore” e guida spirituale di intere generazioni di presbiteri e consacrati, per confermarci 3 nell’impegno di attuare un progetto formativo integrale che tocchi tutti gli aspetti della persona chiamata alla consacrazione e all’apostolato. Auguri per tutti i percorsi di autoformazione che sul suo esempio, il Primo Maestro ci ispira, per essere presenti con amore e competenza, alla complessità del mondo in cui viviamo. Sr. M. Regina Cesarato Nuovo governo di Delegazione Giovedì 4 luglio 2013, nella comunità DM di Madrid, dopo la Lettura breve della celebrazione delle Lodi, la Superiora generale, Sr. M. Regina Cesarato, ha consegnato al nuovo Governo della Delegazione Spagna il mandato per il prossimo triennio 20132016. La nuova équipe di governo è costituita dalle sorelle: Sr. M. Pierina Becerra, superiora di Delegazione; Sr. M. Benedicta Salazar e Sr. M. Esperanza Villoria, consigliere; Sr. M. Teresita Trapero, economa e Sr M. Concepción González, segretaria. Siamo fraternamente riconoscenti a queste sorelle che hanno accettato con fede e generosità il servizio di animazione di tutte le sorelle della Delegazione. Ringraziamo soprattutto Gesù Maestro che sempre ci assiste con la sua provvidenza e il suo amore. Esequie di Madre Maria Tecla Molino Il 9 luglio 2013, alle ore 15.00, nel tempio San Paolo ad Alba si sono svolte le esequie di Madre M. Tecla Molino, superiora generale emerita delle Pie Discepole del Divin Maestro. Le Pie Discepole venute dalle case vicine e lontane, i membri della Famiglia Paolina e i familiari, tra cui la sorella più giovane Secondina, hanno accolto all’entrata della chiesa, con il canto del Magnificat, la bara portata da Sanfrè, dove Madre M. Tecla ha vissuto e compiuto gli ultimi anni del suo pellegrinaggio terreno. Le sorelle l’hanno portata in spalla verso l’altare per l’ultima liturgia, presieduta da don Antonio Cesaro, ssp e concelebrata da numerosi sacerdoti. Sr. M. Giovanna Colombo, superiora provinciale, ha dato un benvenuto a tutti. Con canti pasquali e sponsali l’assemblea ha accompagnato Madre M. Tecla verso il suo Sposo a lungo atteso, pregando per lei che ha risposto alla chiamata, seguendo con gioiosa generosità più da vicino Gesù Maestro 4 Via, Verità e Vita come Pia Discepola del Divin Maestro nella mirabile Famiglia Paolina, perché si aprano le porte del convito nuziale del cielo e le sia data l’eredità dei beni promessi dal Signore ai suoi servi fedeli. Nell’omelia don Antonio ha ricordato la testimonianza dell’amore alla vocazione vissuta da Madre M. Tecla nella primavera della Famiglia Paolina. Inoltre ha citato il suo nome nell’elenco delle quattro grandi donne della Famiglia Paolina dei primi tempi, a fianco di Prima Maestra Tecla Merlo FSP, Madre M. Scolastica Rivata e Madre M. Lucia Ricci. Prima dell’aspersione e dell’incensazione della salma, Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale, è intervenuta con parole di commiato alternate con il canto dell’assemblea: Vieni, vieni, ti farò mia sposa per sempre, nella benevolenza, nella fedeltà e nell’amore. Apertura del Trimestre di preparazione alla Professione perpetua Il trimestre di preparazione alla professione perpetua, ha avuto inizio con la Celebrazione eucaristica presso l’urna del Beato Giacomo Alberione il 29 luglio, giorno in cui si fa memoria di Santa Marta di Betania. La celebrazione, animata nelle diverse lingue, è stata presieduta da don José Antonio Perez, ssp, postulatore generale della Famiglia Paolina. Le 12 juniores che partecipano al corso provengono da sette nazioni: Sr. M. Lucia An, Sr. M. Veronica Lee e Sr. M. Clara Seo dalla Corea, Sr. M. Benedict Basaňes e Sr. M. Jennifer Villamor dalle Filippine, Sr. M. Angelica Juarez Clavel e Sr. M. Guadalupe Vidal Carpinteyro dal Messico, Sr. M. Rahil Lakra e Sr. M. Florence Vijayaraj dall’India, Sr. M. Izabela Łapińska dalla Polonia, Sr. M. Lorena Perata Churio dal Venezuela e Sr. M. Jeydjane Lunguinho Gomes dal Brasile. Il 29 luglio si fa memoria anche del giorno in cui, nel 1922, Madre M. Scolastica Rivata ha fatto il suo primo passo entrando in Congregazione nella Casa di Alba. "Invochiamola come speciale protettrice del Trimestre" ha detto Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale, durante il benvenuto alle giovani sorelle. Al termine della celebrazione, la Madre Generale ha guidato la visita alla camera e al museo del Fondatore, dove si fa memoria del Beato Giacomo Alberione e dove il carisma Paolino ha avuto il suo sviluppo. Nel pomeriggio, le juniores si sono ritrovate insieme per l’introduzione e la presentazione del programma del corso. Accompagniamo le nostre sorelle in questo tempo di grazia con la nostra preghiera. 5 a cura di Sr. M. Joseph Oberto Nell’impegno di “tornare alle radici della nostra spiritualità, con lo studio, l’approfondimento e l’assimilazione del pensiero del Fondatore il B. Giacomo Alberione e di Madre Scolastica Rivata, mediante una lettura ermeneutica”, come ci è richiesto nella prima priorità dell’8° capitolo generale, possono essere molto utili alcuni tratti del cammino spirituale della nostra prima Madre. Dalle poche pagine dei “notes personali” che ci ha lasciato, nei programmi-propositi scaturiti nei Ritiri e corsi di Esercizi spirituali, si colgono le costanti del suo itinerario e l’abbandono fiducioso in Colui che è il “solo” e il “sole” della sua vita. Nell’attesa della pubblicazione di questi “notes” iniziamo a proporne alcuni tratti. Nel 1946, anno in cui inizia per Madre Scolastica la grande prova, i suoi propositi si aprono con una preghiera: O Signore ch’io sempre ti ringrazi degli immensi benefizi e te ne renda lode perenne. Io cenere e polvere essere fatta con Te una sola cosa mediante l’unione del tuo Sacramento d’Amore! Che sono gli onori e le umiliazioni, anche se dopo la morte se ne conservi memoria? Passano questi brevi giorni e tutto tornerà nel nulla con tutti i ricordi ed i nomi… e tutto sarà sepolto per sempre. Verranno nuovi Cieli e nuove terre e di quel che è stato ne sarà solo quella eterna gloria o ignominia che ci siamo meritato nel tempo. Fa’ o Signore ch’io mettendo tutto ciò che è terreno sotto i piedi non mi fissi ora e sempre che in Te solo, unico degno d’ogni amore. Essere grata a Gesù delle occasioni che mi offre sì abbondanti di sacrifici e di amore. Ogni mattino fare un’offerta generosa di tutta la mia volontà a Lui per tutta la giornata. Pregare Gesù Risorto a concedermi la grazia di rivolgermi con Lui in una più alta sfera soprannaturale e vivere a Lui molto unita per poter ancora un giorno partecipare alla sua felicità nel Paradiso. [...] Farmi formare da Maria al modo che Ella ha formato Gesù. Maria, consacra al tuo Cuore Immacolato l’opera della mia salvezza, della mia santificazione, per giungere alla gloria del Cielo. 6 Nel 1947 prima di tutto punta sul SILENZIO, un silenzio inteso ad avvolgere tutta la persona e le cose che la circondano: Far bene il silenzio che va dalla sera al mattino a colazione. Svelta nei discorsi, nell’opera, breve nelle risposte. Bene il silenzio di azione: non sbattere le porte, non correre per le scale e corridoi, non muovere i banchi, non rumore di sedie, in Cappella. Camminare leggermente, silenziosamente, senza strepito di gesti e di passi. E per il cammino non solo dell’anno ma del nuovo slancio della congregazione, finalmente approvata dalla Chiesa, negli esercizi del mese di giugno 1947, guidati dal Primo Maestro, canta come un Nunc dimittis e senza ripiegamenti il suo cuore spazia per immensi orizzonti “offrendo tutto a Lui per amore”: Distacco da tutte le creature e cose, amore al nascondimento, silenzio, vita interiore intensa. Rendermi utile alla gloria di Dio e alla salvezza delle anime. Studiarmi di acquistare lo spirito del Divin Maestro, la sua virtù, specie l’umiltà, la carità del suo Cuore, la sua obbedienza, il suo spirito di adorazione, di riparazione; studiare e praticare ciò che dicono le nostre Costituzioni. Nelle difficoltà, croci, prove, vedere sempre Gesù, rendergliene grazie di tutto, offrendo tutto a Lui per amore, ed in isconto dei miei peccati e di tutti quelli che l’offendono. Pregare, adorare, offrire tutto in unione ai meriti di Gesù per la mia Congregazione, pei Sacerdoti e la Chiesa, per i peccatori e la salvezza di tutte le anime e per le anime del Purgatorio. Nel 1948, quando ormai è in procinto di partire per l’Argentina, scaturisce ancora una volta la sua offerta, il distacco da tutto guardando a Gesù, alla sua passione nell’anelito di esserne partecipe: Stare nell’umiltà. Tener presenti le umiliazioni, i disprezzi, la Croce di Gesù. Chi si umilia sarà esaltato. Pronta all’obbedienza, lieta con tutte, sorridere sempre anche se a volte il cuore è angosciato. Non parlar a mio riguardo quel che fu in passato. Tutto è disposto da Dio per distaccarmi da tutto ed aumentare i meriti pel Cielo. Nelle afflizioni ricorrere solo a Gesù e Maria SS. Maestro Divino mi prostro ai tuoi piedi SS. e ti chiedo perdono di tutto. Dammi la grazia di sempre accettare e compiere sempre la tua SS. Volontà, perché solo questo conta per l’anima mia, l’adempiere il tuo santo volere. Nel 1949 quando è ormai nella sua “seconda patria”, l’Argentina, si propone di camminare risolutamente, facendo tesoro dei doni di cui il Signore l’ha rivestita e intessendo la giornata di atti di amore: Cercare di corrispondere sempre più e meglio alle grandi grazie che mi ha dato e sta ancora per darmi il Signore, con fervore sempre più zelante ed entusiastico. Passar bene questo mese della Madonna del Rosario ed in ogni difficoltà o contrarietà ricorrere a questo mezzo che è infallibile per appianare ogni cosa. Affidare alla Vergine tutte le mie responsabilità ed impegni perché Ella mi soccorra ed aiuti. Rinnovare i miei propositi e progredire nell’amor di Dio, nella perfezione, nella santificazione, ogni giorno, perché possa giungere a tutta la santità a cui Dio mi ha chiamata. Un atto di amor di Dio è pure una Comunione perché ogni atto di amore ci unisce sempre più strettamente a Gesù. Farne tanti nella giornata. Negli esercizi punta su cose apparentemente semplici ma che richiedono l’impegno quotidiano, la vigilanza continua: 1° Evitare di parlare degli altri e quando è necessario farlo, parlarne sempre in bene il più possibile. 7 2° Osservare con esattezza la vita comune 3° Vedere sempre il Signore in tutte le cose. Non affliggermi nelle contrarietà, sapendo che tutto è disposto o permesso da Lui per il mio bene. Gesù sii sempre il mio unico Maestro, che mi basta per sempre in ogni cosa, per ogni creatura. Ogni giorno il mio impegno sia di divenire una discepola sempre più secondo i desideri del mio Divin Maestro e di Maria Santissima, per vivere la loro stessa vita in un apostolato eucaristico, sacerdotale, liturgico intenso, che abbracci tutto il mio essere, mente, cuore, volontà, forze. Nel 1955 si nota ancora il suo anelito a crescere nell’abbandono alla volontà del Signore senza mai tralasciare la missione, l’essere come Gesù per gli altri: Stare sempre nell’umiltà e verità. Lavorare ogni giorno per l’acquisto di queste virtù. Generosità nell’abbracciare ciò che per me dispone il Signore. Studiarmi di imitare il Divin Maestro nelle sue virtù evangeliche e nel suo amore al Padre ed alle anime. Chiedergli spesso i doni del suo Santo Spirito. Pregare, aiutare, servire con abnegazione totale quelle anime che il Signore mi ha messo vicino. Cercare sempre il più perfetto in ogni cosa. Oblio di me stessa, abbandono nell’amore misericordioso del mio Divin Maestro. Santa indifferenza Queste sono alcune scintille di luce estratte dal tesoro della nostra prima Madre, scintille di luce che brillano oggi sul nostro cammino e ci possono aiutare a vivere “con fervore sempre più zelante ed entusiastico”. E’ importante per far camminare la causa notificare con sollecitudine le grazie ricevute per intercessione della Serva di Dio Madre M. Scolastica Rivata e comunicare tutte le testimonianze su di lei, anche le più piccole. La vostra collaborazione è preziosissima! Scrivete all’indirizzo e-mail: [email protected]. Potete anche comunicare le richieste di intercessione alla Serva di Dio e le risposte cliccando nella casella “GRAZIE E FAVORI”presente nella pagina iniziale del sito www.madrescolastica.pddm.org 8 Formazione liturgica per le giovani Argentina Nei giorni 8 e 9 luglio, a Buenos Aires, le Pie Discepole del Divin Maestro hanno guidato un incontro formativo per le giovani che collaborano nei Centri di Apostolato Liturgico. Alla riunione hanno partecipato anche due ragazze che stanno facendo il cammino di discernimento vocazionale. Le giovani sono state introdotte al ciclo dell'anno liturgico, con i suoi tempi, le feste e le celebrazioni. Hanno dedicato un tempo allo studio sul rapporto tra architettura, ecclesiologia e liturgia nel tempo, soprattutto in alcuni periodi che precedono e seguono il Vaticano II. Le partecipanti hanno poi approfondito il servizio nei Centri di Apostolato Liturgico alla luce del carisma specifico delle Pie Discepole del Divin Maestro e hanno familiarizzato con il breve glossario liturgico preparato dall’équipe che ha guidato l’incontro e composta da Sr. M. Cecilia Fraile, Sr. M. Paz Carbonari e María Cristina Aguirre. Il dizionario è stato compilato per l’uso interno nei CAL, in vista della formazione di chi svolge il ministero nei Centri e di chi li frequenta. Il secondo giorno, dopo la celebrazione Eucaristica, le giovani hanno visitato una chiesa parrocchiale, costruita secondo le indicazioni del movimento liturgico, con una particolare attenzione all'importanza degli spazi liturgici. Dopo l'adorazione eucaristica, l’incontro si è concluso con un tempo dedicato alla valutazione e alle proposte per i prossimi incontri. Africa 130° anniversario dell’Evangelizzazione della Repubblica del Congo In occasione del 130° anniversario dell’Evangelizzazione della Repubblica del Congo e la fondazione della parrocchia di San Giuseppe a Linzolo, prima missione nell'arcidiocesi di Brazzaville, è stato organizzato un pellegrinaggio giubilare a Linzolo, nei giorni 6 e 7 luglio 2013. La celebrazione centrale del Giubileo, che ha avuto come tema "Cristiano di Brazzaville riscopri il cammino della fede" ha attirato più di diecimila pellegrini da tutte le parrocchie dell'arcidiocesi di Brazzaville e da tutto il paese. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da Sua Ecc.za Mons. Anatole Milandou, Arcivescovo di Brazzaville e concelebrata da Mons. Vincent Landel, Arcivescovo di Rabat (Marocco) e da Mons. Louis Portella Mbuyu, Vescovo di Kinkala e Presidente della CEC (Conferenza Episcopale del Congo) e da più di 120 sacerdoti provenienti da diverse diocesi del Paese. Durante la Messa, che ha chiuso l'anno pastorale 2012-2013, Mons. Milandou ha ordinato dodici sacerdoti e numerosi diaconi. La comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro è stata rappresentata da Sr. M. Giorgina Kuncharacatt, Sr. M. Lea Monkaju, Sr. M. Paulette Kaboré e da Sr. M. Romaine Kiyene. Ringraziamo il Signore per la permanente e instancabile opera di evangelizzazione che continua ancora oggi tra la gente della terra congolese. 9 Esercizi Spirituali – luglio 2013 Dal 21 al 28 luglio 2013 le Pie Discepole del Divin Maestro della Delegazione africana hanno tenuto gli esercizi spirituali sul tema: "Di qui voglio illuminare", guidati da don Philippe Muntu, ssp, inseriti nel cammino verso il centenario della Famiglia Paolina. Le partecipanti sono venute dalle comunità: Regina degli Apostoli di Kimwenza, Giacomo Alberione di Brazzaville, Madre Scolastica e Divin Maestro di Limete-Kinshasa. Alla fine degli esercizi, le sorelle hanno presentato i loro progetti di vita nella celebrazione eucaristica al momento dell'offertorio. Nei giorni seguenti, 29 e 30 luglio, nella sede della Delegazione a Kinshasa, Sr. M. Scolastique Bila e Sr. M. Cristine Nsenga hanno guidato una sessione formativa per le juniores, nella quale hanno approfondito il tema "La mia risposta nella fede alla mia vocazione di Discepola". Sempre nel clima di preghiera, le sorelle della Delegazione, insieme ai rappresentanti della Famiglia Paolina, si sono radunati nel cimitero per la benedizione della pietra tombale di Sr. M. Agnès Shamba, la prima Pia Discepola africana che ha raggiunto la pienezza della vita eterna. Professione perpetua di Sr. M. Godelieve Feza L’11 agosto 2013, giorno in cui la chiesa congolese ha celebrato la solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, nella chiesa Regina Mundi di Lubumbashi, filiale della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, le Pie Discepole del Divin Maestro, insieme alla comunità ecclesiale e numerosi Amici del Divin Maestro, hanno vissuto un momento di grande gioia per il dono della professione perpetua di Sr. M. Godelieve Feza. Durante la Celebrazione eucaristica, presieduta da Sua Ecc.za Mons. Fulgence Muteba, Vescovo di Kilwa Kasenga e concelebrata dal parroco e da diversi sacerdoti, circondata dai suoi familiari e dai membri della Famiglia Paolina, Sr. M. Godelieve ha pronunciato il suo "SÌ" per sempre nella nostra Congregazione. Nell’omelia, il Vescovo ha chiesto alla sorella di ricordarsi sempre della fedeltà di Dio. A Dio solo ha detto - attraverso la mediazione della Congregazione, ella deve sempre una fedeltà dinamica, impegnandosi con il corpo e l’anima a promuovere il carisma e la missione della Congregazione alla quale appartiene. La celebrazione della donazione totale al Signore di Sr. M. Godelieve è stata preceduta da un triduo di adorazione eucaristica nella cappella della comunità, con la partecipazione dei membri della sua famiglia, degli Amici del Divin Maestro e dei fedeli che frequentano la cappella Divin Maestro. Questo evento è stato anche un tempo per chiedere a Dio la grazia di nuove vocazioni per la Congregazione, per la Famiglia Paolina e per la Chiesa. Brasile Presenza delle Pie Discepole durante la GMG 2013 In occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, svoltasi a Rio de Janeiro dal 22 al 28 luglio, le Pie Discepole del Divin Maestro della Provincia Brasile vi hanno parteciperanno non solo spiritualmente, attraverso preghiera, ma anche attivamente aprendo le loro case ai giovani del mondo che si sono incontrati per celebrare e condividere la loro fede all’ombra delle braccia aperte del Cristo Redentore sulla montagna del Corcovado. Durante questi giorni è stata organizzata una fiera, alla quale le 10 nostre sorelle hanno partecipato con una mostra dell’Apostolato Liturgico, estendendo l’invito a tutti: “Se vai per la Giornata, visita il nostro stand!” Esercizi spirituali – luglio 2013 Canada È nel contesto di preparazione al Centenario di Fondazione della Famiglia Paolina che Don Gilles Collicelli, ssp, delegato regionale Francia - Canada aveva accettato di guidare gli Esercizi spirituali dell’anno 2013 per noi, Pie Discepole del Divino Maestro a Montreal in francese e a North York in inglese. A questo corso di esercizi hanno partecipato anche una Figlia di San Paolo e un’Annunziatina. Abbiamo vissuto questi giorni nel “chiostro” delle nostre comunità. Oltre le meditazioni autenticamente ecclesiali e paoline tenute da don Gilles, abbiamo cercato di approfittare al massimo di tutto quello che creava un ambiente favorevole all’incontro con Gesù Maestro: silenzio, liturgia delle ore, celebrazioni liturgiche, adorazione. Come sempre, lo Spirito Santo ha operato nel cuore di ognuna, illuminando, fortificando, confortando, riconciliando, offrendo delle sfide per il futuro. In questi giorni abbiamo veramente sentito la presenza e l’intercessione del nostro Beato Fondatore, Don Giacomo Alberione, di Madre M. Scolastica Rivata, di Madre M. Tecla Molino e abbiamo la certezza che tutta la comunità paolina del cielo, nella sua “universalità”, è una meravigliosa multinazionale di fede, di speranza, di carità e di santità che ci attende lassù per la lode eterna a gloria del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Incontro delle giovani a Camarate Portogallo Le parole dell'apostolo Paolo "Io so a chi ho dato la mia fiducia" (2Tim 1,12) hanno dato il tono all'incontro delle giovani che si è svolto presso la comunità delle Pie Discepole del Divino Maestro della Delegazione Portogallo, dal 27 al 31 luglio. Per le giovani che hanno accettato la sfida, questi giorni sono stati un’opportunità per vivere da vicino la vita di comunità, nel ritmo delle diverse attività e sperimentare quanto si può fare quando ci si affida all'unico Maestro. Il “sorpassare le frontiere” è stata un'esperienza che ha arricchito tutte, le ragazze e le sorelle, e che si è trasformata nella possibilità di arrivare a tutto il mondo! Italia Convegno delle sorelle responsabili dei CAL Dall'1 al 4 agosto, a Centrale di Zugliano si è svolto il Convegno per le sorelle responsabili dei CAL per riflettere insieme sulla missione. Il giorno degli arrivi, dopo il saluto di Sr. M. Giovanna Colombo, superiora provinciale, che ha situato le partecipanti nel contesto ecclesiale e sociale, Sr. M. Regina Cesarato, superiora generale, ha proposto una riflessione sulla nostra missione, a partire da Atti 6,111 7 dove si parla di una comunità cristiana che deve affrontare la sfida di una nuova organizzazione per far fronte alla complessità. Il 2 mattina, dopo la celebrazione eucaristica, Sr. M. Regina ha guidato la lectio sul Vangelo del giorno. Alle ore 9.00 sono iniziati i lavori con l'intervento di Sr. M. Cristina Cruciani sulla nostra missione alla luce della Sacrosantum Concilium. Dopo questo intervento ci sono stati i lavori di gruppo e la plenaria. Nel pomeriggio, il contributo dell'architetto Lea Di Muzio ha provocato le partecipanti sulla necessità di trovare vie nuove per gestire la complessità, cercando di mantenere qualità sobrietà e bellezza nella nostra progettualità. Il giorno 3 abbiamo fatto una lettura della nostra situazione attuale e sono state presentate alcune tecniche che si stanno sperimentando nel laboratorio di ceramica. La mattina del 4, Sr. M. Luciana Dal Masetto e Sr. M. Paola Passoli hanno condiviso la loro esperienza a proposito dei primi passi delle nuove realtà: il CAL rinnovato di Bari e il Centro di Pastorale liturgica di Bologna. Dopo il pranzo la maggior parte delle sorelle si è messa in viaggio per tornare alle rispettive sedi. Beato Timoteo Giaccardo Su richiesta di don Silvio Sassi, superiore generale della Società San Paolo, il Santo Padre ha concesso il trasferimento della memoria liturgica del Beato Timoteo Giaccardo dal 22 al 19 ottobre, giorno in cui si ricorda l’ordinazione sacerdotale del primo sacerdote paolino (nel 1919). La memoria liturgica del Beato Timoteo Giaccardo sarà dunque celebrata nel Calendario proprio della Famiglia Paolina il 19 ottobre. I semi sono stati lanciati: FP nella GMG 2013 La Famiglia Paolina ha segnato una presenza speciale nella Giornata Mondiale della Gioventù di Rio 2013, con uno stand nella fiera vocazionale, contando sulla partecipazione di tutti i membri delle congregazioni paoline: Società San Paolo, Figlie di san Paolo, Pie Discepole del Divin Maestro, Suore di Gesù Buon Pastore e Suore Apostoline. È stato molto chiaro lo spirito della Giornata che evangelizza e rompe tutte le barriere di lingua, razza, colore, ecc. e trasuda la gioia con la fede che ci unisce come Chiesa cattolica. È Cristo che ci unisce: “Fate discepoli tutti i popoli”. Seminario sui Media oggi Il 12 luglio 2013 si è svolto a Chennai un Seminario su Media oggi: tendenze e sfide, guidato da Nallayan Pathippagam per gli studenti universitari nell’Auditorium Alberione, Annanagar. Nallayan Pathippagam è della divisione di lingua Tamil del ST PAULS / BYB, Mumbai. Oltre la pubblicazione di libri, la Casa editrice, recentemente, ha preso la decisione di offrire un Programma sulla formazione ai Media (Media Training Programme) per le differenti categorie di persone. Tale Seminario, prima iniziativa di questo genere, era indirizzato principalmente agli 12 studenti universitari provenienti dai dipartimenti del Visual Communication, Mass Media e Giornalismo. Il Seminario si è svolto in tre sessioni: ogni sessione è stata assegnata a due relatori. L’intero programma è stato nel complesso interattivo e, dopo ogni sessione, ci sono state interazioni sotto forma di domande, chiarificazioni e commenti. I relatori erano note personalità della stampa, elettronica, digitale e multimediale. In questo evento è stato presentato SPICE e i suoi mezzi di comunicazione, con i relativi programmi di formazione per gli studenti. Il Seminario, al quale hanno partecipato 285 studenti dei 18 collegi più rinomati della città e delle periferie di Chennai, si è concluso con successo e con la distribuzione dei certificati ai partecipanti. Familia Cristiana in formato digitale In Argentina le Paoline lanciano Familia Cristiana nel continente digitale. L’edizione argentina di Familia Cristiana nacque come mensile nel lontano 1941 e oggi approda in internet nel suo formato elettronico. Non si tratta soltanto di un cambiamento tecnico, ma soprattutto di una risposta pastorale. Sempre più persone da diversi paesi, soprattutto di lingua spagnola, chiedono di poter leggere la rivista attraverso Internet. Preparata per aiutare la famiglia nella sua formazione cristiana, culturale e sociale, Familia Cristiana corre adesso sulle strade del web per diventare compagna di viaggio di tutti coloro che lo desiderano e che vogliono vivere da protagonisti la loro storia sostenendo sempre più il grande valore della famiglia e della vita. Gran Premio del Consiglio delle arti L’Associazione delle librerie del Québec, della quale sono membri anche le Librerie Paoline di Montreal e di Trois-Rivières, è arrivata tra i nove finalisti nel 28° Gran Premio del Consiglio delle arti di Montreal. Il Consiglio ha riconosciuto così il supporto e la formazione che l’Associazione offre ai librai, la creatività dell’organizzazione, l’impegno per una politica unitaria dei prezzi dei libri. Felicitazioni all’Associazione delle librerie del Québec! 10° Capitolo Generale delle Figlie di San Paolo Il 15 agosto 2013, Solennità dell’Assunzione della Vergine Maria, le Figlie di San Paolo hanno iniziato il 10° Capitolo Generale, con la Celebrazione Eucaristica nella sottocripta del Santuario Regina Apostolorum, a Roma, presso la Tomba del Fondatore della Famiglia Paolina, il Beato Giacomo Alberione. La Santa Messa è stata presieduta da don Silvio Sassi, superiore generale SSP. 68 Paoline, provenienti da tutti i continenti, si radunano nella Casa Divin Maestro ad Ariccia, per confrontarsi sul tema: «Crediamo e perciò parliamo». Con fede audace e profetica facciamo a tutti «la carità della verità». Accompagniamo queste nostre sorelle con la preghiera. Tutte le informazioni riguardanti il Capitolo sono disponibili sul sito dedicato al capitolo. 13 TÇÇÉ wxÄÄt Yxwx ECDE B ECDF VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE FRANCESCO A RIO DE JANEIRO IN OCCASIONE DELLA XXVIII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ FESTA DI ACCOGLIENZA DEI GIOVANI Lungomare di Copacabana, Rio de Janeiro Giovedì, 25 luglio 2013 Giovani amici, «È bello per noi essere qui!»: ha esclamato Pietro, dopo aver visto il Signore Gesù trasfigurato, rivestito di gloria. Possiamo ripetere anche noi queste parole? Io penso di sì, perché per tutti noi, oggi, è bello essere qui insieme attorno a Gesù! E’ Lui che ci accoglie e si rende presente in mezzo a noi, qui a Rio. E nel Vangelo abbiamo ascoltato anche le parole di Dio Padre: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!» (Lc 9, 35). Se da una parte, allora, è Gesù che ci accoglie, dall’altra anche noi vogliamo accoglierlo, metterci in ascolto della sua parola perché è proprio accogliendo Gesù Cristo, Parola incarnata, che lo Spirito Santo ci trasforma, illumina il cammino del futuro, e fa crescere in noi le ali della speranza per camminare con gioia (cfr Lett. enc. Lumen fidei, 7). Ma che cosa possiamo fare? “Bota fé - metti fede”. La croce della Giornata Mondiale della Gioventù ha gridato queste parole lungo tutto il suo pellegrinaggio attraverso il Brasile. “Metti fede”: che cosa significa? Quando si prepara un buon piatto e vedi che manca il sale, allora tu “metti” il sale; manca l'olio, allora tu “metti” l'olio... “Mettere”, cioè collocare, versare. Così è anche nella nostra vita cari giovani: se vogliamo che essa abbia veramente senso e pienezza, come voi stessi desiderate e meritate, dico a ciascuno e a ciascuna di voi: “metti fede” e la vita avrà un sapore nuovo, la vita avrà una bussola che indica la direzione; “metti speranza” e ogni tuo giorno sarà illuminato e il tuo orizzonte non sarà più oscuro, ma luminoso; “metti amore” e la tua esistenza sarà come una casa costruita sulla roccia, il tuo cammino sarà gioioso, perché incontrerai tanti amici che camminano con te. Metti fede, metti speranza, metti amore! Tutti uniti: "metti fede", "metti speranza", "metti amore". Ma chi può donarci tutto questo? Nel Vangelo sentiamo la risposta: Cristo. «Questo è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo!». Gesù ci porta Dio e ci porta a Dio, con Lui tutta la nostra vita si trasforma, si rinnova e noi possiamo guardare la realtà con occhi nuovi, dal punto di vista di Gesù, con i suoi stessi occhi (cfr Lett. enc. Lumen fidei, 18). Per questo oggi vi dico, a ciascuno di voi: "metti Cristo" nella tua vita e troverai un amico di cui fidarti sempre; “metti Cristo” e vedrai crescere le ali della speranza per percorrere con gioia la via del futuro; “metti Cristo” e la tua vita sarà piena del suo amore, sarà una vita feconda. Perché tutti noi desideriamo avere una vita feconda, una vita che dona vita agli altri! Oggi, farà bene a tutti chiedersi con sincerità, che ciascuno pensi nel suo cuore: in chi riponiamo la nostra fiducia? In noi stessi, nelle cose, o in Gesù? Tutti abbiamo spesso la tentazione di metterci al centro, di credere che siamo l'asse dell'universo, di credere che siamo solo noi a costruire la nostra vita o di pensare che essa sia resa felice dal possedere, dai soldi, dal potere. Ma tutti sappiamo che non è così! Certo l’avere, il denaro, il potere possono dare un momento di ebbrezza, l’illusione di essere felici, ma, alla fine, sono essi che ci possiedono e ci spingono ad avere sempre di più, a non essere mai sazi. E finiamo “riempiti”, ma non nutriti, ed è molto triste vedere una gioventù “riempita”, ma debole. La gioventù deve essere forte, nutrirsi della sua fede e non riempirsi di altre cose! “Metti Cristo” nella tua vita, metti in Lui la tua fiducia e non sarai mai deluso! Vedete cari amici, la fede compie nella nostra vita una rivoluzione che potremmo chiamare copernicana: ci toglie dal centro e mette al centro Dio; la fede ci immerge nel suo amore che ci dà sicurezza, forza, speranza. Apparentemente sembra che non cambi nulla, ma nel più profondo di noi stessi cambia tutto. Quando c'è Dio, nel nostro cuore dimora la pace, la dolcezza, la tenerezza, il coraggio, la 14 serenità e la gioia, che sono i frutti dello Spirito Santo (cfr Gal 5, 22); allora la nostra esistenza si trasforma, il nostro modo di pensare e di agire si rinnova, diventa il modo di pensare e di agire di Gesù, di Dio. Cari amici, la fede è rivoluzionaria e io oggi ti chiedo: sei disposto, sei disposta e entrare in quest’onda rivoluzionaria della fede? Solo entrando in quest’onda la tua giovane vita acquisterà senso e così sarà feconda! Caro giovane, cara giovane: “metti Cristo” nella tua vita. In questi giorni, Lui ti attende: ascoltalo con attenzione e la sua presenza entusiasmerà il tuo cuore. “Metti Cristo”: Lui ti accoglie nel Sacramento del perdono, con la sua misericordia cura tutte le ferite del peccato. Non avere paura di chiedere perdono a Dio perché Lui nel suo grande amore non si stanca mai di perdonarci, come un padre che ci ama. Dio è pura misericordia! “Metti Cristo": Lui ti aspetta anche nell'Eucaristia, Sacramento della sua presenza, del suo sacrificio di amore, e ti aspetta anche nell’umanità di tanti giovani che ti arricchiranno con la loro amicizia, ti incoraggeranno con la loro testimonianza di fede, ti insegneranno il linguaggio dell'amore, della bontà, del servizio. Anche tu caro giovane, cara giovane, puoi essere un testimone gioioso del suo amore, un testimone coraggioso del suo Vangelo per portare in questo nostro mondo un po’ di luce. Lasciati cercare da Gesù, lasciati amare da Gesù, è un amico che non delude. “E’ bello per noi stare qui”, mettere Cristo nella nostra vita, mettere la fede, la speranza, l’amore che Lui ci dona. Cari amici, in questa celebrazione abbiamo accolto l'immagine di Nostra Signora di Aparecida. A Maria le chiediamo che ci insegni a seguire Gesù, che ci insegni ad essere discepoli e missionari. Come Lei, vogliamo dire “sì” a Dio. Chiediamo al suo cuore di madre di intercedere per noi, affinché i nostri cuori siano disponibili ad amare Gesù e a farlo amare. Cari giovani, Gesù ci attende. Gesù conta su di noi! Amen. SANTA MESSA Lungomare di Copacabana, Rio de Janeiro Domenica, 28 luglio 2013 Domenica 28 luglio, il Papa ha celebrato la Santa Messa per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù sul Lungomare di Copacabana. Il Papa ha dedicato l'omelia al tema della XXVIII: "Andate e fate discepoli tutti i popoli" (Mt 28,19) e, nel ricordare le emozioni di questi giorni: il "vivere la fede insieme ai giovani provenienti dai quattro angoli della terra", ha affermato "ma ora tu devi andare e trasmettere questa esperienza agli altri. Oggi, alla luce della Parola di Dio che abbiamo ascoltato, che cosa ci dice il Signore? Che cosa ci dice il Signore? Tre parole: 'Andate, senza paura, per servire'". "In questi giorni, qui a Rio - ha detto il Papa ai giovani - avete potuto fare la bella esperienza di incontrare Gesù e di incontrarlo assieme, avete sentito la gioia della fede. Ma l'esperienza di questo incontro non può rimanere rinchiusa nella vostra vita o nel piccolo gruppo della parrocchia, del movimento, della vostra comunità. Sarebbe come togliere l'ossigeno a una fiamma che arde. La fede è una fiamma che si fa sempre più viva quanto più si condivide, si trasmette, perché tutti possano conoscere, amare e professare Gesù Cristo che è il Signore della vita e della storia". "Condividere l’esperienza della fede, (...) annunciare il Vangelo è il mandato che il Signore affida a tutta la Chiesa, anche a te; è un comando che, però, non nasce dalla volontà di dominio, dalla volontà di potere, ma dalla forza dell’amore, dal fatto che Gesù per primo è venuto in mezzo a noi e non ci ha dato qualcosa di Sé, ma ci ha dato tutto Se stesso, Egli ha dato la sua vita per salvarci e mostrarci l’amore e la misericordia di Dio. Gesù (...) ci accompagna, è sempre accanto a noi in questa missione d'amore". "Dove ci invia Gesù? Non ci sono confini, non ci sono limiti: ci invia a tutti. Il Vangelo è per tutti e non per alcuni. Non è solo per quelli che ci sembrano più vicini, più ricettivi, più accoglienti. È per 15 tutti. Non abbiate paura di andare e portare Cristo in ogni ambiente, fino alle periferie esistenziali, anche a chi sembra più lontano, più indifferente. Il Signore cerca tutti, vuole che tutti sentano il calore della sua misericordia e del suo amore". "In particolare, vorrei che questo mandato di Cristo: 'Andate', risuonasse in voi giovani della Chiesa in America Latina" perché "Questo Continente ha ricevuto l’annuncio del Vangelo, che ha segnato il suo cammino e ha portato molto frutto. Ora (...) la Chiesa ha bisogno di voi, dell'entusiasmo, della creatività e della gioia che vi caratterizzano". "Qualcuno potrebbe pensare: 'Non ho nessuna preparazione speciale, come posso andare e annunciare il Vangelo?'" - ha detto il Pontefice spiegando il concetto "senza paura". "Caro amico, la tua paura non è molto diversa da quella di Geremia, abbiamo appena ascoltato nella lettura, quando è stato chiamato da Dio a essere profeta. 'Ahimè, Signore Dio! Ecco, io non so parlare, perché sono giovane'. Dio dice anche a voi quello che ha detto a Geremia: 'Non avere paura [...], perché io sono con te per proteggerti'. Lui è con noi! (...) Gesù poi non ha detto: 'Va' , ma 'Andate': siamo inviati insieme. Cari giovani, sentite la compagnia dell’intera Chiesa e anche la comunione dei Santi in questa missione. Quando affrontiamo insieme le sfide, allora siamo forti, scopriamo risorse che non sapevamo di avere. Gesù non ha chiamato gli Apostoli perché vivessero isolati, li ha chiamati per formare un gruppo, una comunità". L’ultima parola: per servire: "è lasciare che la nostra vita si identifichi con quella di Gesù, è avere i suoi sentimenti, i suoi pensieri, le sue azioni. E la vita di Gesù è una vita per gli altri, la vita di Gesù è una vita per altri. È una vita di servizio. (...) Evangelizzare è testimoniare in prima persona l'amore di Dio, è superare i nostri egoismi, è servire chinandoci a lavare i piedi dei nostri fratelli come ha fatto Gesù". "Andate, senza paura, per servire. Seguendo queste tre parole - ha concluso il Pontefice sperimenterete che chi evangelizza è evangelizzato, chi trasmette la gioia della fede, riceve più gioia. Cari giovani, nel ritornare alle vostre case non abbiate paura di essere generosi con Cristo, di testimoniare il suo Vangelo. (...) Portare il Vangelo è portare la forza di Dio per sradicare e demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le barriere dell'egoismo, dell'intolleranza e dell’odio; per edificare un mondo nuovo. Cari giovani: Gesù Cristo conta su di voi! La Chiesa conta su di voi! Il Papa conta su di voi!". PIE DISCEPOLE DEL DIVIN MAESTRO Sr. M. Adelaide Messina, defunta ad Albano (Roma – Italia) il 5 luglio 2013. Madre M. Tecla Molino, defunta a Sanfrè (Cuneo – Italia) il 7 luglio 2013. Sr. M. Timotea Bovetti, defunta a Sanfrè (Cuneo – Italia) il 3 agosto 2013 PAPÀ DI Sr. M. Catherine Hipwell Australia 16 MAMMA DI Sr. M. Yvette Mpia Sr. M. Kathryn Williams Sr. Maryanne Attard Lubumbashi – Congo Irlanda Australia SOCIETÀ SAN PAOLO Don Lino Francesco Brazzo, defunto a Roma (Italia), il 9 luglio 2013, a 79 anni di età, 58 di vita paolina, 56 di professione religiosa, 52 di sacerdozio. Don Felino Luke Quitalig, defunto a Pampanga (Filippine), il 14 luglio 2013, a 69 anni di età, 57 di vita paolina, 47 di professione religiosa, 43 di sacerdozio Don Anthony Timothy Chenevey, defunto a Dearborn (Michigan – U.S.A.), il 23 luglio 2013, a 84 anni di età, 60 di vita paolina, 58 di professione religiosa, 55 di sacerdozio. Fr. Matteo Pierteresio Filippetto, defunto a Roma (Italia), il 28 luglio 2013, a 70 anni di età, 57 di vita paolina, 50 di professione religiosa. Fr. Emanuele Giambattista Maccarini, defunto a Sant’Anna di Valdieri (Cuneo – Italia), il 1° agosto 2013, a 70 anni di età, 57 di vita paolina, 49 di professione religiosa. Don Antonio Fernández De Arróyabe Pérez, defunto a Santander (Cantabria – Spagna), il 2 agosto 2013, a 79 anni di età, 64 di vita paolina, 54 di professione religiosa, 51 di sacerdozio FIGLIE DI SAN PAOLO Sr. M. Elena Castellano Sr. Isabel Centenaro Sr. Paola Maria Fabbri Sr. Brigida Barutti Sr. Rita De Santis Sr. Berenice Verdi Sr. M. Edvige Borello Sr. Maurilia Maria Vagni Sr M. Liliana Akaghi Eiko Sr. M. Laura Ossoli Sr. Colomba Gernandiso Sr. Susan Helen Wallace Sr. Timotea Maria Perez Sr. M. Ancilla Campara 10.07.2013 16.07.2013 16.07.2013 17.07.2013 17.07.2013 21.07.2013 01.08.2013 01.08.2013 03.08.2013 07.08.2013 12.08.2013 18.08.2013 21.08.2013 23.08.2013 94 anni di età – 69 di vita religiosa. 73 anni di età – 51 di vita religiosa. 86 anni di età – 62 di vita religiosa. 92 anni di età – 70 di vita religiosa. 88 anni di età – 67 di vita religiosa. 78 anni di età – 56 di vita religiosa. 85 anni di età – 67 di vita religiosa. 81 anni di età – 63 di vita religiosa. 70 anni di età – 56 di vita religiosa. 78 anni di età – 57 di vita religiosa. 74 anni di età – 49 di vita religiosa. 73 anni di età – 49 di vita religiosa. 75 anni di età – 50 di vita religiosa. 87 anni di età – 64 di vita religiosa. 01.07.2013 28.08.2013 85 anni di età – 51 di vita religiosa. 59 anni di età – 29 di vita religiosa. SUORE DI GESÙ BUON PASTORE Sr. Francesca Scanu Sr. Maria Lusimar Da Penha 17
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