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GSM 1 Assegnazione (WARC 92) delle bande 864-960 e 1700-2450 MHz 865 CT2 870 875 880 885 890 895 900 905 910 915 915 920 925 930 935 940 945 950 955 960 ERW CT1 TETRA TFTS 2290 2200 IMT-2000 Space SAT Space 1900 1880 GSM 2170 2110 IMT-2000 SAT 1710 2025 ETACS e GSM 2010 1980 1885 1805 1800 1675 GSM 1670 965 DCS1800 DECT 2 Bande 900/1800 per standard GSM Frequenze Uplink Frequenze Downlink N° portanti Standard GSM (P-GSM) 890 - 915 MHz 935 - 960 MHz 124 Extended GSM (E-GSM) 880 - 915 MHz 925 - 960 MHz 174 DCS1800 1710 - 1785 MHz 1805 - 1880 MHz 374 PCS1900 1850 - 1910 MHz 1930 - 1990 MHz 299 3 Struttura di una generica rete radiomobile Copertura a celle del territorio VLR MSC HLR MSC PSTN VLR MSC VLR 4 Procedura di Hand-Over Mobilità dell’utenza “sconfinamento” dalla cella. La procedura di Hand-Over si incarica di attuare tutte le azioni necessarie affinchè la conversazione in corso venga mantenuta nel passaggio da una cella ad un’altra. 5 Procedura di LOCATION UPDATING ? ? ? Il sistema deve indirizzare agli utenti mobili le chiamate provenienti dalla rete fissa. Deve quindi conoscere in tempo reale la posizione di ogni mobile attivo sul territorio. La funzione di LOCATION UPDATING viene eseguita negli MSC attraverso registri di localizzazione nei quali la posizione di ogni utente viene continuamente aggiornata. 6 Procedura di ROAMING ? ? ? Il ROAMING è la possibilità offerta ad un utente di essere sempre rintracciabile in qualunque punto del territorio coperto da quel determinato sistema radiomobile, anche se il servizio viene offerto da un Gestore diverso da quello presso cui l’utente si è sottoscritto. Richiede accordi di Roaming tra gli operatori e una adeguata rete di interconnessione. 7 Procedura di AUTENTICAZIONE Le procedure di Hand-Over e di Roaming richiedono che tutti gli apparati siano preventivamente riconosciuti dalla rete, che quindi cataloga in una banca dati gli utenti autorizzati. Ciò è particolarmente importante nel caso di coperture territoriali offerte da più Gestori. E’ necessario che le diverse reti coesistenti abbiano accessi differenziati e controllati, effettuando ad ogni accesso da parte dell’utenza una specifica procedura di AUTENTICAZIONE. 8 Caratteristiche del sistema GSM Codifica del segnale vocale a 13 Kb/s; • Modulazione GMSK • Accesso multiplo TDMA/FDMA/FDD • Servizi aggiuntivi (TD, FAX, SMS) • SIM-CARD • Applicazione in ambienti non omogenei (protocolli d’interfaccia imposti dallo standard) 9 Architettura della rete GSM 10 Suddivisione dei processi di MS tra i sottosistemi della rete BSS MSC Assegnazione canale fisico/time slot Accesso - Misure Controllo chiamata Connessioni VLR Procedure mobilità Hand-Over / Roaming Gestione della copertura: criteri di posizionamento sul territorio Gestione della mobilità Gestione controllo della rete: criteri di condivisione risorse sul territorio 11 Funzioni e Struttura hardware di un BSC Configurazione delle celle Connessioni tra i canali delle interf. A/Abis Controllo e supervisione delle BTS BTS Int. Abis Matrice di commutazione ET LAPD Gestione degli Hand-Over interni al BSS O&E Misure di qualità connessioni foniche ET Int. A MSC Submux transcoder CP - Control processor ST Gestione del paging ET = Exchange Termination ST = Signalling Termination LAPD = Link Access protocol D-channel O&M = Operating and Manteinance 12 Funzioni e Struttura hardware di un MSC Instradamento delle chiamate Controllo e supervisione delle BSS BSC Int. A ET ET ST MSC ST Gestione degli Hand-Over esterni al BSS Gestione della mobilità Matrice di commutazione ET EC CP - Control processor ST PSTN HLR VLR O&E Gestione del paging ET = Exchange Termination ST = Signalling Termination HLR, VLR = Home/Visitor Location Register O&M = Operating and Manteinance 13 Funzioni dell’interfaccia radio Emissione portante RF Modulazione Trama TDMA Costruzione del burst Cifratura (chiphering) Interallacciamento Codifica di canale Codifica vocale Conversione A/D 14 Codifica della voce 4 KHz Codifica numerica (standard G.711 PCM) 64 Kb/s Requisiti del codificatore vocale: Codifica di sorgente (riduzione di ridondanza) • sufficiente qualità della voce ; • bit rate < 16 Kb/s; • robustezza contro errori di trasmissione (Te<10-2); • ritardo di trasmissione contenuto; • facilità di realizzazione; • basso consumo di energia. <16 Kb/s 15 Codificatore Full Rate Codificatore A/D a 13 bit 160 campioni in 20 ms 8 KHz Rete PSTN 104 Kb/s Codificatore 8 bit/13 bit Parametri LPC - LTP - RPE 64 Kb/s Caratteristiche del codificatore vocale: •Cdifica a 104 Kb/s; • segmentazione temporale (stazionarietà del fonema per t<20ms); • dall’analisi del segnale vocale vengono ricavati parametri indicativi della struttura del parlato; Filtro di sintesi Decodificatore D/A a 13 bit • il filtro di sintesi, eccitato con i suddetti parametri, riproduce il segnale vocale. 16 Processo LPC-LTP-RPE A/D Filtro inverso x(n) Fc = 8 KHz Filtro PB + Griglia RPE Analisi LTP Analisi LPC Multiplexer r(n) Segm. r(n) Demultiplexer Griglia RPE Sintesi LTP Sintesi LPC PCM 104Kb/s D/A Fc = 8 KHz y(n) Processo di codifica della voce: • • • • • • • codifica A/D PCM (campion. 8 KHz); segmentazione in intervalli di 20 ms; analisi LPC (Linear Predicting Coding); analisi LTP (Long Term Prediction); codifica RPE (Regular Pulse Excitacion); multiplexing dei parametri ricavati dai processi; 260 bit in 20 ms = 13 Kb/s. 17 Protezione dell’informazione FEC (Forward Error Correction): A5 B1 A6 B2 A7 B3 A8 B4 B5 C1 B6 C2 B7 C3 B8 C4 Interleaving Equalizzazione adattativa Diversity 18 Codifica di canale 260 bit / 20 ms Classe 1a 50 bit R = 13 Kb/s 50 bit Classe 1b 132 bit 3 Classe 2 78 bit 132 bit 4 78 bit Bit di parità Bit di coda Codifica convoluzionale 78 bit 378 bit 456 bit / 20 ms R = 22,8 Kb/s 19 Tipi di burst tempo di bit 3,69 s 1 time slot = 156,25 bit ( 0,577 ms) Normal Burst TB 3 Encripted Bits 58 Training sequence 26 Encripted Bits 58 TB GP 3 8,25 Frequency Correction Burts TB 3 Bit fissi 142 TB GP 3 8,25 Synchronisation Burst TB 3 Encripted Bits 39 Training sequence 64 Encripted Bits 39 TB GP 3 8,25 Access Burst TB 8 Sequenza di sincronismo 41 Encripted Bits 36 TB 3 GP 68,25 TB = Tail Bits GP = Guard Period 0 1 2 3 4 5 6 7 1 TDMA frame = 8 time slots ( 4,615 ms) 20 Diagonal interleaving 464 bit / 20 ms 58 bit 58 bit 58 bit 58 bit 58 bit 58 bit Blocco A 1 2 3 4 5 58 bit 58 bit Blocco B 6 7 8 1 2 3 Il blocco lungo 20 ms contiene 464 bit. 4 5 Blocco C 6 A5 7 interlacciamento diagonale lo suddivide in 8 sottoblocchi da 58 bit ciascuno, che poi vengono trasmessi su più burst e su più canali per salvaguardare l’informazione. 1 2 3 4 B1 A6 La funzione di 8 A7 6 7 8 Burst N B2 Burst N+1 B3 A8 Burst N+2 B4 B5 4,6 ms 5 Burst N+3 C1 B6 Burst N+4 C2 B7 Burst N+5 C3 B8 Burst N+6 C4 Burst N+7 21 FDD ed intervallo temporale tra Tx e Rx 22 “Timing Advance” 5 1 2 3 4 6 8 Ritardo =funzione della distanza Access Burst TB8 7 Syncro 41 Info 36 TB 3 Guardia 68,25 23 Recupero della distorsione 1) EQUALIZZAZIONE ADATTATIVA Burst “campione” Sequenza di training (26 bit) usata nel Normal Burst per la stima della risposta del canale radio Burst ricevuto Dal confronto tra la sequenza attesa e quella ricevuta, il ricevitore è in grado di rilevare la distorsione del segnale e correggerla. 24 L’equalizzazione adattativa NRZ FI Dem Sequenza di training CK C-n C-1 C0 C+1 Controllo Coeff. C+n BB 25 Diversità di spazio IN Tx Rx1 OUT Rx2 Splitter 1 Tc TRX1 Tx1 Rx1 Sp Combiner Tc Tx2 Rx2 Sp TRX2 Splitter 2 Tc Txn Rxn Sp TRXn Interfaccia 26 Sistemi radianti 27 Schema a blocchi MS Antenna Sottoinsieme radio Sottoins. di Banda Base Canale a FI Dem Dec DAC Mod Cod ADC Sintetizzatore DRX Sottoins. di controllo Batt. Funzioni di interfaccia Sim 28 I canali logici Senso di trasmissione: UP LINK Traffic channels TCH Control channels CCH DOWN LINK FONIA 22800 b/s X X DATI 300-2400 b/s 4800 b/s 9600 b/s X X X X X X Associated ACCH SACCH FACCH X X X X 29 I canali di controllo Senso di trasmissione: UP LINK Associated ACCH Control channels CCH Dedicated DCCH Broadcast BCCH Common CCCH DOWN LINK SACCH X X FACCH X X SDCCH X X BCCH X FCCH X SCH X PCH X RACH X AGCH X X 30 I canali di controllo SDCCH (Stand-alone Dedicated Control Channel): usato per lo scambio delle informazioni prima di realizzare la connessione del traffico (es., per l'autenticazione) e per servizi particolari quali la "messaggistica breve"; CBCH (Cell Broadcast Control Channel): in una cella si può eliminare uno degli 8 SDCCH sostituendolo con un CBCH, usato per trasmettere messaggi (fino a 15 pagg. di 80 caratteri) a bassa velocità, originati dal Gestore della rete e diffusi nella cella in modalità broadcast. BCCH (Broadcast Control Channel): usato per trasmettere le informazioni del sistema come l'identificazione di rete, di cella, descrizione del canale fisico e del canale di controllo. Viene inoltre utilizzato dalla MS per valutare il livello ricevuto dalle celle adiacenti, per le procedure di Localizzazione e di Handover. 31 I canali di controllo FCCH (Frequency Correction Channel): detto "canale a correzione di frequenza, viene periodicamente diffuso dalla BS per consentire al terminale la sintonia fine di frequenza del mobile. SCH (Syncronization Channel) o "canale di sincronizzazione" invia l'informazione per la sincronizzazione della trama e l'identificazione della BS. PCH (Paging CHannel): canale di ricerca, utilizzato per chiamare una MS a lanciare il processo di chiamata. RACH (Random Access CHannel): canale di accesso casuale per l'eventuale richiesta, da parte di una MS, di dar luogo ad uno scambio di informazioni. AGCH (Access Grant CHannel): canale di concessione dell'accesso. Porta il messaggio inviato dalla rete in risposta alla ricezione di un RACH, ed indica alla MS quale risorsa gli è stata assegnata per la connessione. 32 Gestione dinamica della potenza Tx POWER CONTROL= controllo dinamico della potenza trasmessa, per ogni time slot. PTX Gestione dinamica della potenza (in step di 2 dB): da step 0 = Pmax a step 15 = Pmax - 30 db Trama n Trama n+1 33 DTX ( Tx discontinua) Funzione presente sia nella MS che nella BTS. Il circuito VAD = Voice Activity Detector rivela l’attività vocale e condiziona l’emissione della portante. Attività vocale parlo ascolto parlo ascolto t Emissione portante SI NO NO SI t Codec Tx Rx VAD Codec + SID Noise Maggiore autonomia del portatile 34 DRX - (Rx discontinua) Funzione presente solo nella MS. Il ricevitore non in conversazione sta nella condizione di “idle state”, cioè in stato di riposo. Ricevitore in idle-state t Ricevitore attivo Maggiore autonomia del portatile Risparmio di energia 35 Potenza emessa da MS: energia effettivamente irradiata Potenza di picco (dBm) +33 +30 +10 +3 Potenza media (dBm) +24 +21 + 1 -6 Ts0 Ts1 Ts2 Ts3 Ts4 Ts5 Ts6 Ts7 Ts0 Ts1 Trama n Ts2 Ts3 Ts4 Ts5 Ts6 Ts7 Trama n+1 Classe del portatile Potenza di picco Potenza media 3 5 Watt (+37 dBm) 625 mW (+28 dBm) 4 2 Watt (+33 dBm) 250 mW (24 dBm) 5 0,8 Watt (+ 29 dBm) 100 mW (+ 20 dBm) t 36 I numeri della MS NUMERAZIONE: a.- MSISDN (Mobile Station ISDN Number) risiede nella SIM Card. b.- IMSI (International Mobile Subscriber Identity) - risiede nella SIM Card. c.- IMEI (International Mobile Equipment Identity) - risiede nell’apparato. CC / NDC / XXXXXX(X) Struttura del MSISDN : Identificativo internazionale Prefisso per radiomobile SN (serial Number) Struttura del IMSI : MCC / MNC / MSIN Mobile Country Code (3 cf.) Mobile Network Code (2 cf.) Mobile Subscriber Identification Number) 37 Identità della MS: la SIM CARD IMEI (International Mobile Equipment Identity) SIM (Subscriber Identity Mobile) MS = Apparato radiomobile + Identità utente Modulo Plug-In (25x15 mm) CPU 6805+ROM, RAM, EEPROM La memoria ROM della SIM contiene: Sim Card Formato IC-Card (ISO 7816) • Il sistema operativo; • IMSI = International Mobile Subscriber Identity; • A8 = Chiphering key generation algorithm; • A3 = Authentication algorithm; • Campi informativi previsti dalle specifiche PhaseII. 38 EEPROM della SIM CARD La memoria EEPROM della SIM contiene: •TMSI = Temporary Mobile Subscriber Identity; • Ki = Individual subscribers authentication key); • PIN1/PIN2 = Personal Identity Number; • PUK1/PUK2 = PIN Unblocking Key; • Rubrica telefonica a disposizione dell’utente; • Messaggi SMS dell’utente; • Lista degli operatori GSM preferenziali. 39 Identità HW della MS: IMEI IMEI (International Mobile Equipment Identity) White List Grey List Black List Struttura del IMEI phase 1: TAC / FAC / XXXXXX(X)/sp Struttura del IMEI phase2+:TAC / FAC / XXXXXX(X)/CD/SVN Identificativo internazionale Prefisso per radiomobile SN (serial Number) sp (spare digit) o CD (Check Digit) SVN (SW Version Number) 40 Procedura di autenticazione RETE Generatore di numeri casuali UTENTE Sfida RAND RAND Algoritmo A3 di cifratura Algoritmo A3 di cifratura Coincidenza? Risposta firmata SI accettato Ki NO rifiutato Chiave di autenticazione memorizzata in HLR/AUC Ki Chiave di autenticazione memorizzata nel modulo SIM 41 I numeri dell’identità MS IMEI (registrato nell’apparato) IMSI (codificato - solo affiliazione) EIR AUC TMSI VLR MSRN MSC IMSI (International Mobile Subscriber Identity) Ki = Chiave d’identificazione A3 = Algoritmo d’identificazione Sim Card A8 = Algoritmo di criptazione 42 Procedura di autenticazione MS: Sim Card AuC IMSI Ki A3 Ki A3 Gener. RAND Algoritmo A3 Algoritmo A3 SRES di MS SRES di AuC Coincidono? SI = Accesso consentito NO = Accesso negato Ki = chiave di autenticazione A3 = algoritmo di autenticazione 43 Procedura di cifratura MS: Sim Card AuC Richiesta di accesso IMSI Ki A8 Ki A8 Gener. RAND Algoritmo A8 Algoritmo A8 Kc Kc Algoritmo A5 Messaggio in chiaro Algoritmo A5 Messaggio cifrato Kc = chiave di cifratura A8 = generatore di Kc A5 = algoritmo di cifratura Messaggio in chiaro 44 Autenticazione e cifratura: funzione dei nodi della rete Autentic. SRES MS SRES BSS IMSI TMSI Ki A3 A8 IMSI/TMSI IMSI IMSI SRES VLR RAND HLR A8 A3 Kc SRES RAND Kc A5 Kc MSC/VLR HLR RAND AuC A5 n triplette 45 Accesso alla rete Procedura di ACCESSO ALLA RETE: la MS inizia un’attività e ottiene l’assegnazione di un canale SDCCH. a.- MS riceve BCCH, che contiene le informazioni di sistema; b.- MS riceve FCCH e si sintonizza con la portante; c.- MS riceve SCH e si sincronizza con la trama; d.- MS invia richiesta di accesso su canale RACH; e.- attraverso il canale AGCH, la rete comunica a MS su quale canale SDCCH si deve sintonizzare per proseguire la registrazione; f.- BTS invia su SACCH il controllo dell’UP-LINK. 46 Chiamata verso utente mobile Procedura di CHIAMATA da FISSO a MOBILE: a.- La rete invia il “paging” utilizzando il canale PCH. b.- MS risponde con un messaggio sul canale RACH; c.- la rete indica a MS, utilizzando il canale AGCH, su quale canale SDCCH si deve sintonizzare; d.- MS e rete si scambiano le informazioni necessarie; e.- BTS designa un TCH su un Tome-Slot di conversazione. f.- GMSC interconnette l’utente mobile con la Centrale in cui è in attesa l’utente fisso. 47 Chiamata da mobile Procedura di CHIAMATA da MOBILE: a.- MS invia su RACH richiesta di accesso; b.- La rete verifica l’identità del chiamante, riscontrando i codici TMSI e IMEI; c.- La rete indica a MS, utilizzando il canale AGCH, su quale canale SDCCH si deve sintonizzare; d.- MS e rete si scambiano le informazioni necessarie; e.- BTS designa un TCH su un Tome-Slot di conversazione. f.- GMSC interconnette l’utente mobile con la Centrale a cui risulta attestato l’utente fisso. 48 Attività della MS: funzione di Cell Selection Can. BCCH Lev. MS in IDLE state consente al terminale MS di scegliersi la cella di appartenenza. a.- L’apparato esplora con continutà tutti i canali; b.- Misura il livello del BCCH per rilevarne l’intensità di campo; c.- Compila un elenco delle 6 celle più forti; d.- si sintonizza sulla cella “prima della lista”. 49 Misure trasmissive Livello Qualità RXLEV RXQUAL Livello MS in CALL state UpLINK DownLINK Qualità RXLEV RXQUAL RXLEV RXQUAL MISURE TRASMISSIVE: nello stato call, sia MS che BTS rilevano i dati del collegamento, sia come intensità del livello ricevuto (par. RXLEV), sia come Bit Error Rate sul canale(par. RXQUAL). I dati rilevati da MS vengono trasmessi a BSS, che li utilizza per: • controllo dinamico potenza • adaptative frame alignement • handover • time advance. 50 Procedura di Hand-Over Funzione di HAND-OVER: Consente di gestire la mobilità della rete; qualora la qualità del collegamento di una MS attiva degrada, l’ HandOver provvede ad assegnare dinamicamente la stessa MS ad un nuovo canale diverso da quello finora utilizzato, capace di offrire una migliore qualità. 51 Hand-Over interno Intracell HO (stessi BSC/BTS) BTS 0 1 2 3 4 5 6 7 BSC 0 1 2 3 4 5 6 7 BTS Intercell HO (stesso BSC) BSC BTS 52 Hand-Over esterno MSC BSC BTS Inter MSC HO Rete di transito MSC BTS BSC BSC BTS Intercell HO (stesso MSC) MSC BSC BTS 53 Roaming internazionale V-PLMN H-PLMN VLR VLR H-PLMN V-PLMN VLR VLR L’utente GSM può operare in ROAMING nell’intera Area GSM La “Visited-PLMN” dialoga con l’HLR dell’utente: • esegue l’autenticazione; • offre gli stessi servizi della “Home-PLMN”; • gli elementi della Rete “interlavorano” utilizzando linguaggi unificati (protocollo MAP e CCS7). La chiamata viene sempre instradata verso la Nazione e il Distretto contenuti nel MSISDN. 54
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