Relazione Regione autonoma di Kaliningrad di Federazione Russa
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Relazione Regione autonoma di Kaliningrad di Federazione Russa
Relazione Regione autonoma di Kaliningrad di Federazione Russa. Regione di Kaliningrad è situata sulla costa del Mar Baltico e separata dal corpo principale della Russia. Si trova tra la Polonia e la Lituania e denominato "l’enclave della Russia occidentale" e Zona Economica Speciale "Yantar" (Ambra). Posizione Geografica e Clima La regione di Kaliningrad, fondata il 7 Aprile 1946, è l’enclave più ad occidente della Federazione Russa. Si trova completamente separata dal resto della Russia, per mezzo degli stati stranieri, con i quali confina e delle acque internazionali. Il centro regionale russo più vicino – la città di Pskov – dista 800 km da Kaliningrad, mentre Mosca si trova a 1289 km. L’unico porto russo sul Mar Baltico libero dai ghiacci è situato proprio in questa regione. Le vie di comunicazione che attraversano la regione costituiscono il mezzo più veloce di accesso dalla Russia ai paesi dell’Europa occidentale. Le distanze dalle capitali europee sono le seguenti: 350 km da Vilnius, 390 km da Riga, 400 km da Varsavia, 600 km da Berlino, 650 km da Stoccolma, 680 km da Copenhagen, 850 km da Oslo. La regione di Kaliningrad è situata nella costa sud-orientale del Mar Baltico. Essa confina a nordest con la Repubblica della Lituania, a sud con la Polonia ed è bagnata ad ovest e a nord-ovest dal Mar Baltico. Il territorio della regione occupa una superficie pari a 15.100 km². La lunghezza della costa è pari a 150 km, di cui 100 km sono costituiti da spiagge sabbiose. Pregol (123 km) e Neman (115 km) sono i fiumi più lunghi della regione. Il lago più grande, con una superficie pari a 18 km2, è Vyshtenets. Ci sono luoghi ed aree naturali uniche per il turismo ecologico, come il Parco Naturale Nazionale "Kurshskaya Kosa" ed il Parco " Vislynskaya Kosa". Il clima della regione oscilla da moderato-continentale a marittimo. La temperatura media annua è di circa 8ºC (come a Odessa, Lvov, Kiev). La temperatura media a luglio è di 17ºC, e la temperatura media a gennaio è di circa -3ºC. Il periodo libero dai geli dura 180 giorni. Le precipitazioni possono oscillare da 1.100 a 4.000 mm per un periodo di 240 giorni all’anno. La primavera e l’inizio dell’estate sono spesso caratterizzate da un clima asciutto. Il suolo è erboso, paludoso e di varia composizione. Nelle foreste troviamo abeti, pini, querce, betulle e aceri. La fauna della regione presenta diverse specie: cervi rossi, alci, caprioli, daini, cinghiali, animali da pelliccia, etc. Il clima e le condizioni geografiche sono favorevoli per lo sviluppo del turismo e di stazioni di villeggiatura sull’esempio delle città turistiche di Svetlogorsk, Zelenogradsk e Pionersky. La Città e la Regione di Kaliningrad possono essere veramente orgogliose del loro passato unico e vivace, poichè questo territorio è sempre stato il crocevia degli avvenimenti che hanno segnato la storia europea. Tra i molti importanti eventi che hanno avuto luogo in questa regione, citeremo solo quelli che ebbero un ruolo fondamentale nella formazione della Regione di Kaliningrad così come ci appare al giorno d’oggi. Questi sono legati in particolari all’Ordine Teutonico e alla fondazione di Koenigsberg, all’invasione di Napoleone, alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, all’acquisizione della regione da parte della URSS. Koenigsberg è conosciuta in tutto il mondo per la sua Università chiamata Albertina dal nome del suo fondatore, il principe Alberto, per la sua cultura e scienza, per il grande filosofo Immanuel Kant, per le scoperte del fisico e astronomo Frederick Bessel, per il grande fondatore della letteratura lituana Kristionis Doileitis, per l'artista Kete Kolvin, per lo scrittore Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. La moderna Kaliningrad è spesso definita una città-parco poichè un terzo della sua superficie è coperto da numerosi parchi, giardini pubblici, passeggiate e riserve naturali. Il Giardino botanico vanta quasi 600 varietà di alberi e cespugli. Lungo le strade della città si possono ammirare rododendri caucasici, alberi di castagno, biancospini, abeti rossi, pioppi rari e persino alberi di Ginkgo Le dune della Kurshskaya Kosa sono bellissime e Kaliningrad è famosa per la sua costa sulle cui spiagge si può trovare l'ambra. Trasporti e telecomunicazioni I porti di Kaliningrad Quello di Kaliningrad è il porto più occidentale della Federazione Russa. Esso è situato nella parte sud-est del mar Baltico, alla foce del fiume Pregolya. Un canale lungo 23 miglia collega il porto al golfo di Danzica. La profondità minima del canale è di 9 metri. Sono ammesse navi con una lunghezza massima di 170 m e un pescaggio di 8 m. Il porto ha una notevole importanza strategica per la Russia, in quanto dista non più di seicento kilometri dai porti dei paesi che si affacciano sul mar Baltico: Svezia, Germania, Polonia, Danimarca, Estonia. E’ attraversato da due importanti reti marittime trans-europee. I tre bacini artificiali ospitano il porto commerciale marittimo, il porto di pesca marittimo e il porto fluviale. La lunghezza totale delle banchine è di circa 20 km. Nel porto operano 15 società di carico/scarico merci con un traffico totale annuo di 33 milioni di tonnellate. La navigazione avviene tutto l’anno. Da gennaio a inizio aprile il canale è generalmente coperto da ghiacci, ma l’intervento dei rimorchiatori rompighiaccio è raramente necessario. Capacità del porto di Kaliningrad Tipo di merce Capacità totale, mil.tonn./anno Petrolio e derivati 14 Carbone e coke 1,2 Fertilizzanti 2 Grano e cereali 0,8 Varie 15,2 Containers 350 000 TEU Totale 33,1 Porto Commerciale marittimo di Kaliningrad È il secondo porto russo per importanza sul Baltico. È situato in 2 bacini sul fiume Pregol. Ha un’area di 166 ettari, 22 attracchi della lunghezza totale di 3.017 m. La capacità stimata del porto è pari a 8,6 milioni di tonnellate di carichi all’anno. Il porto dispone di un ampio territorio libero per un ulteriore sviluppo. Il porto offre anche servizi come magazzinaggio del carico, nolo assegnato, ricezione e servizio passeggeri ed ogni altro tipo di attività collegate alla permanenza delle navi nel porto. Il porto ha un accordo diretto con il Ministero delle Ferrovie della Federazione Russa per il trasporto ferroviario delle merci. Di seguito indichiamo altri dettagli tecnici: Area del porto: 116 ettari. Lunghezza delle banchine: 3.017 m. Grandezza massima delle navi (lunghezza / pescaggio): - Navi a carico secco: 170 m / 8,2 m. - Navi cisterna: 140 m / 8,2 m. Capacità di sollevamento delle gru: da 6 a 32 t. Capacità dei macchinari di maneggiare il carico: da 1 a 40 t. Area di magazzinaggio all’aperto: 215 000 m² Area di magazzinaggio al coperto: 60 000 m², compresi: - 4 000 m2 con magazzini a temperatura regolata (da 0C a 13C) per frutta e verdura. - Magazzini container per l’imballaggio (3.650 TEU all’anno): area di 9.000 m2. - Terminal per carico liquido (fertilizzanti) con 3 cisterne, ciascuna con una capienza di 3.000 m³; - Terminale per fertilizzanti solidi, con un magazzino della capacità di 13000 m³. - Velocità di carico: da 3.000 a 4.000 t / 24 h. Porto da pesca di Kaliningrad Si tratta di un’impresa di proprietà statale, il cui compito principale è quello di fornire un servizio completo, puntuale e di livello standard per i possessori di navi e di cargo russi e stranieri. Tra i servizi resi vi sono: Gestione e magazzinaggio dei carichi solidi e liquidi, del petrolio e dei prodotti petroliferi; Ricezione e servizio delle linee passeggeri; Carico e scarico di tutti i tipi di vagoni ferroviari e veicoli stradali; Magazzinaggio di prodotti a base di carne e pesce a -25C con successiva lavorazione; Imbracatura e imballaggio di prodotti; Produzione e vendita: ghiaccio, carpe fresche, miele e birra; Controllo chimico/tecnologico e certificazione di qualità (forma internazionalmente riconosciuta) per tutti i prodotti alimentari, petroliferi e per l’acqua potabile; Fornitura di acqua, carburante, petrolio, attrezzature di soccorso, fluidi refrigeranti anti-incendio e carte di navigazione alle navi nel porto; Smaltimento di acque untuose, di sentina, fecali e di rifiuti; Riparazione di attrezzature anti-incendio e per la protezione personale, manutenzione delle attrezzature delle navi, servizi elettrici e correzioni delle carte di navigazione; Ispezione delle navi da parte di sommozzatori. Il porto tratta i seguenti tipi di carichi: imballati, fertilizzanti solidi e liquidi, prodotti alimentari, pesce congelato, metalli, petrolio e prodotti petroliferi. Dati tecnici: Lunghezza delle banchine – 3.000 m. Area di magazzinaggio coperta – 60.000 m2 Capacità di refrigerazione – 20.000 t. Capacità di gestire fertilizzanti solidi – 700.000 t/anno. Capacità di gestire fertilizzanti liquidi – 2.000.000 t/anno. Capacità di magazzinaggio di fertilizzanti liquidi – 32.000 t. Porto fluviale di Kaliningrad Il porto fluviale di Kaliningrad è specializzato nella gestione e nel magazzinaggio di carbone e materiali da costruzione minerali. Poiché utilizza la propria flotta, il porto si occupa del trasporto di carichi e passeggeri nei canali navigabili interni della Russia e della Polonia tra i porti di Kaliningrad, Elblag, Frombork e Krynitsa Morska. La capacità di gestione dei carichi è superiore a 2.000.000 t/anno. Il porto dispone di un’attrezzatura per la selezione del carbone. Le gru altamente produttive assicurano una velocità di carico fino a 4.500 t/24 h. I dettagli tecnici degli ormeggi da carico sono i seguenti: Ormeggio da carico di Baltiysk. Lunghezza – 201 m, ampiezza – 14 m. Profondità dell’ormeggio – 4,8 m. Capacità di magazzinaggio del carbone – 35 000 t. L’accesso ai binari consente di avere 16 vagoni contemporaneamente per lo scarico. L’attracco è attrezzato con 6 gru a portale del tipo “Albatros” e “Albrecht”, con una capacità di sollevamento di 10t l’uno. Ormeggio da carico di Svetly. Lunghezza – 130 m, ampiezza – 20 m. Profondità dell’ormeggio – 5,25 m. Capacità di magazzinaggio del carbone 19 000 t. L’accesso ai binari consente di avere 15 vagoni contemporaneamente per lo scarico. L’attracco è attrezzato con 2 gru a portale “Albatros” e 1 “Ganz” con una capacità di sollevamento di 10t e 16t rispettivamente. Montacarichi Il montacarichi del porto è situato nel porto libero dal ghiaccio di Kaliningrad, il che significa che può trattare grano durante tutto l’anno. Il montacarichi offre il trattamento e la spulatura del grano e può lavorare sia i prodotti importati che quelli esportati. La SpA Port Elevator comprende tre edifici separati con pavimento e attrezzature per il magazzinaggio in silos e bunker. La capacità totale di magazzinaggio è 46.000 t. La capacità di carico arriva fino a 3.000 t di grano per 24 h. Ci sono due stazioni di carico separate che permettono di caricare due navi contemporaneamente con materiali differenti. La produttività del montacarichi è di 175 t/h. Si può lavorare con 4 vagoni contemporaneamente, con un totale di 50 vagoni ogni 24 h. L’attrezzatura per la spulatura e i silos per la suffumicazione forniscono un trattamento contro gli insetti e per la lavorazione del grano e dei cereali oleosi. Il laboratorio del montacarichi è attrezzato con tutti gli strumenti necessari per le misurazioni del grano di qualità. Ferrovie La lunghezza delle ferrovie nella regione è di 645 km, compresi 95 km di ferrovia elettrificata. I tratti di ferrovia elettrificata sono tre volte inferiori rispetto al resto della Russia. Il 74% dei carichi viene trasportato proprio attraverso la ferrovia. Le principali vie di comunicazione che collegano Kaliningrad e le altre regioni della Russia sono le ferrovie, la cui lunghezza complessiva è di 756 km. Le stazioni di Kaliningrad, Bagrationovsk, Cherniakhovsk, Mamonovo e Zheleznodorozhniy sono adatte per il trasporto dei carichi, poiché dispongono di binari sia russi che europei. Esiste un traffico ferroviario regolare che collega Kaliningrad a Gdynia e, via Tczew, a Berlino. Collegamenti ferroviari regolari sono disponibili per Russia, Bielorussia, Lituania, Lettonia, Ucraina, Germania e Polonia. Personale ferroviario — 6.848 Volume del carico (nel 1997) — 1.15 mld t-km. La Ferrovia di Kaliningrad ha una capacità di circa 5.000 carichi. Il maggior movimento si registra lungo i binari di raccordo che conducono al Porto Commerciale di Kaliningrad, al Porto di Pesca di Kaliningrad e ai centri di magazzinaggio e distribuzione del petrolio del Porto da pesca di Kaliningrad, al OJSC “LUKOILKaliningrad-Morneft”, al porto fluviale di Kaliningrad, e alla società CJSC “Baltic Petroleum Transhipment Company”. La ferrovia dispone di terminal per container a Kaliningrad e a Chernyakhovsk, nonchè sui binari di raccordo che conducono al Porto Commerciale di Kaliningrad. Il trasbordo di carichi è effettuato attraverso le stazioni di Chernyakhovsk e Dzerzhinskaya Novaya, seguendo lo schema di ricarica automobilemagazzinoautomobile e automobile-automobile, su ferrovie con scartamento di 1.520 mm e 1.435 mm; inoltre il trasbordo di carichi viene effettuato anche sui binari di raccordo del Porto Commerciale e del Porto di pesca di Kaliningrad, seguendo lo schema automobile-magazzino-nave e automobile-nave. Il compito principale del personale ferroviario è quello di fornire un’intera gamma di servizi relativi alle attività di trasporto dei carichi. I treni container con un tempo di viaggio inferiore alle 45 ore per viaggio vengono inviati a Mosca dallo scalo ferroviario Kalininskaya Marshalling dal 1997. I treni passeggeri collegano la Polonia a Kaliningrad attraverso binari con uno scartamento di 1.435 mm dal 1993. Il treno top-class Yantar, che collega Kaliningrad a Mosca, è noto per la qualità estremamente alta dei suoi servizi. L’aeroporto di Kaliningrad L’aeroporto di Kaliningrad è diviso in due parti, contigue, ma con due accessi separati, lontani cinque chilometri circa per la strada normale. Vi è infatti un’area nazionale, dedicata ai voli da e per la Russia e una, piu’ piccola, internazionale. La distanza dal centro della città è di circa 30 km. L’aeroporto internazionale di Khrabrovo è situato a 24 km a nord di Kaliningrad. Esso è collegato alla città con una strada. Dispone di due terminal per i passeggeri: uno per i voli nazionali e l’altro per i voli internazionali. La capacità di transito dell’aeroporto è di 400 passeggeri all’ora. Linee regolari collegano Kaliningrad a 14 città della Russia e dei paesi CSI ed anche a Varsavia. Ci sono anche voli charter per ogni parte del mondo. Una pista di 2.500 m x 60 m consente l’atterraggio di aerei con un carico fino a 100 t. L’attrezzatura radio dell’aeroporto garantisce l’atterraggio di un aeroplano di categoria minima di 1 IKAO. L’aeroporto gode dello status di aeroporto internazionale. Il terminal internazionale è distante 3 km dal terminal nazionale. Kaliningrad dispone di voli regolari verso 29 principali città dei paesi CSI RISORSE NATURALI E PRODOTTI DEL TERRITORIO Risorse Minerarie L’unico deposito industriale d’ambra esistente al mondo si trova nella regione di Kaliningrad. Secondo le stime geologiche, le riserve di petrolio della zona sono pari a 275 milioni di tonnellate. Ogni anno ne vengono estratte circa 825 mila tonnellate e questa cifra sta aumentando gradualmente. Non ci sono raffinerie nella regione e il petrolio viene venduto all’estero grezzo. L’area dei giacimenti di torba si estende per oltre 1.000 chilometri quadrati. Le riserve totali di torba si aggirano sui 2,5 miliardi di metri cubi. Le riserve di carbone si stimano sui 50 milioni di tonnellate mentre quelle di sale di alta qualità sono circa 35 milioni di tonnellate. Esistono poi diversi depositi di materiali rocciosi impiegabili nell’industria edile (sabbia, argilla, ghiaia). Acque altamente mineralizzate e fanghi curativi sono stati inoltre analizzati e sono già in commercio. Ci sono tre società che utilizzano queste acque per la commercializzazione di acque minerali e succhi di frutta. Petrolio L’insieme delle riserve di petrolio presenti nel suolo e nelle acque marine (per le categorie A+B+Ci) ammonta a circa 60 mila tonnellate. Le risorse recuperabili sono circa 18 milioni di tonnellate. A tutt’oggi si sfruttano più di 25 giacimenti di petrolio, sia in mare sia sulla terraferma, 19 dei quali producono attualmente una media annuale di 700-750 mila tonnellate. Si estraggono i seguenti greggi: dolce, leggero e greggio misto a gomma. Alcune falde nella parte più occidentale della regione presentano una percentuale più alta di gas nel greggio. Lignite I depositi di lignite di Grachevskoye che ammontano a circa 30 milioni di tonnellate sono attualmente sfruttati; mentre si stima che le miniere di Mamonovo, recentemente analizzate, possano produrre 40 milioni di tonnellate di materiale. Secondo le stime basate sui dati al momento disponibili, le riserve di lignite antica si aggirerebbero sui 1,5-2,0 miliardi di tonnellate. Torba Le stime, per quanto riguarda le riserve di questa risorsa, prevedono una disponibilità di 2,5-3,0 miliardi di metri cubi (oltre 310 milioni di tonnellate). I 2/3 delle riserve sono concentrati nei territori dei distretti di Polessk e Slavsk. Soltanto 20 dei 250 depositi già esplorati e stimati sono attualmente in funzione. Il volume totale annuale della produzione di torba è di 200 mila metri cubi. Risorse minerarie non metalliche: ambra, alite, sapropel, glauconite, zeolite Ambra La stima delle riserve totali di ambra disponibile nella zona si aggira sulle 350 mila tonnellate, una cifra che rappresenta oltre il 90% delle riserve mondiali. I giacimenti più importanti sono quelli di Palmniken e Primorskoye. Anche mantenendo il ritmo attuale di estrazione, questi depositi non si esaurirebbero prima di qualche decennio. Insieme, questi due centri producono circa 440 tonnellate all’anno d’ambra. I giacimenti costieri di Pamniken dovrebbero esaurirsi entro i prossimi 2-3 anni, da quel momento in poi le attività estrattive si concentreranno quindi nei depositi di Primorskoye. La domanda di ambra grezza proveniente dalla regione e dai territori vicini non supera il 10-12% del totale estratto. Al momento attuale, nella regione, l’ambra viene estratta dalla GUP Kaliningradskiy Yantarny Kombinat (Stabilimenti d’Ambra di Kaliningrad, una società di proprietà statale). Kaliningrad è chiamata anche “La costa d’ambra della Russia” perché oltre il 90% delle riserve d’ambra mondiali sono presenti nella regione. La GUP si avvale di tecniche d’estrazione a cielo aperto ed è molto efficiente non solo nella manifattura della gioielleria in ambra, ma anche nella produzione di acido succinico, olio, ecc. Grazie al suo calore intrinseco, l’ambra è un elemento unico fra le gemme del suolo. Gemma organica, l’ambra è descritta nelle Metamorfosi di Ovidio come “lacrime di sole, sparse da quelle sorelle che si affliggono per i fratelli caduti nella ricerca per il sole perduto”. Da allora, l’ambra è considerata con reverenza magica, persino mistica, anche per la sua squisita conservazione nelle antiche tombe auree dei popoli delle steppe. Il nome lituano per l’ambra è “Gintaras”, ovvero “protettore”. L’ambra è la pietra più anticamente usata nella storia della gioielleria; pezzi grezzi di ambra modestamente decorata sono stati rinvenuti tra alcuni reperti risalenti all’età della pietra. Comunemente indicata come linfa d’albero, l’ambra in realtà è composta da resina. Non andrebbe infatti confusa la linfa, ovvero la sostanza che scorre lungo il tronco dell’albero fornendo a quest’ultimo il necessario nutrimento, con la resina, che scorre sotto la corteccia e protegge l’albero in caso di ferite. La resina vegetale ha un suo peculiare profumo di pino. L’ambra è presente in tutto il mondo, tuttavia soltanto due giacimenti veramente ricchi sono stati finora trovati: sulla costa baltica dell’Europa Orientale e nella Repubblica Dominicana. Altre aree che presentano giacimenti d’ambra includono la Repubblica Ceca, il Canada, il Messico, gli Stati Uniti, il Madagascar, il Cile, la Cina, Myanmar (Birmania), la Romania e l’Italia. Molto spesso l’ambra contiene insetti o piccole piante rimasti intrappolati. Altri elementi comunemente presenti all’interno della pietra sono foglie, pollini, detriti organici, bolle d’aria, particelle luminescenti (fenomeno causato dalla pressione esterna). L’ambra può essere trasparente o traslucida e la sua gamma di colori varia dal giallo pallido al giallo deciso, al miele, al giallomarrone, al marrone (spesso rossastro o verdastro), all’arancio oppure, a volte, è quasi incolore. Talvolta l’ambra viene sottoposta ad un forte riscaldamento per migliorarne l’aspetto, dare più intensità al colore naturale o aggiungere delle luminescenze interne. Altre volte l’ambra viene tinta o la sua superficie viene trattata per aggiungere colore. L’ambra è una pietra tenera, che si assesta sui valori 2-3 della scala Mohs. Deve essere pulita soltanto con acqua e sapone delicato e poi asciugata. Inoltre, dovrebbero essere evitate spazzole e altre superfici abrasive, i sistemi di pulizie meccanici, le sostanze chimiche e intense fonti di calore o di luce. Alite Le stime riguardanti le riserve di questo minerale nella regione si aggirano sui 1500 milioni di tonnellate. La zona di Gur'yevsk con le sue riserve di 1,4 miliardi di tonnellate è già ampiamente sfruttata. Con l’aiuto di recenti ricerche si è potuto appurare che il materiale nella sua forma grezza si può prestare alla produzione di sale da tavola di qualità extra. Al momento non si progetta di mettere in funzione alcun nuovo deposito di alite. Sali di Potassio-Magnesio La presenza di questi sali è stimata sui 4,8 miliardi di tonnellate. Sono impiegati come materia prima per la produzione di fertilizzanti di potassio-magnesio senza clorina, di alta qualità. I giacimenti di Nivensk con le loro riserve di 2,9 miliardi di tonnellate, sono quelli maggiormente sfruttati. Sapropel I sapropel sono fanghi utilizzati come fertilizzanti in agricoltura e per la balneoterapia A tutt’oggi sono stati scoperti e posti sotto sfruttamento 34 depositi di sapropel; le stime del materiale presente indicano una presenza di 15,4 milioni di tonnellate, che comprendono anche 11,1 milioni di tonnellate di sapropel condizionato da un 60% di umidità. Al momento la produzione di sapropel è ferma. Glauconite Si tratta di un allumino silicato a base d’acqua, di potassio, sodio e ferro trivalente. Può essere utilizzato in agricoltura come fertilizzante di alta qualità, oppure impiegato industrialmente come agente pigmentante e gel di silice per utilizzo tecnico. La glauconite è una componente della roccia d’ambra, la cosiddetta “Terra Blu”, e può essere ricavata da questa in qualità di sottoprodotto. Non ci sono ancora stime precise sulla disponibilità del materiale, però considerando il contenuto di glauconite presente in diversi strati sedimentari del terreno, si può ipotizzare una presenza di alcune centinaia di milioni di tonnellate. Zeolite La zeolite appartiene ad un nuovo genere di minerale non metallico. Si tratta di un materiale appartenente al gruppo degli allumino silicati che hanno una struttura interna a reticolo cristallino, e che trattengono all’interno di questo reticolo, un elemento liquido. La parte liquida viene asciugata con un processo di riscaldamento del minerale che rende la pietra porosa. Il materiale trova un utilizzo industriale come filtro molto efficace per acqua, vino, carburanti e per liquidi e gas in genere. Rocce di zeolite con un 30% di contenuto di zeolite sono state trovate nella regione, ma i giacimenti ancora non sono stati accuratamente esaminati. RISORSE METALLICHE: MINERALI FERROSI, MINERALI NON FERROSI E RARI Materiali ferrosi Una serie di giacimenti di minerali ferrosi sedimentari, per un volume totale stimato di 2,5 miliardi di tonnellate, sono stati scoperti nella zona. I minerali hanno un basso contenuto ferroso – dal 14 al 30%, ma le loro caratteristiche di fusione ne aumentano il valore. Materiali non ferrosi e rari. Presenze di piombo, zinco, rame, vanadio, cobalto, molibdeno, cadmio, stronzio, argento, oro e platino, sono state rilevate nella regione. I contenuti di piombo e di zinco variano dallo 0,5 al 2%; i contenuti degli altri metalli sopra riportati si misurano in centesimi e in millesimi di 1%. Materiali per l’utilizzo edile Depositi di materiale ampiamente utilizzato in campo edile, quali l’argilla, la sabbia e ghiaia, sono stati rilevati. Inoltre si ipotizza la presenza di giacimenti di sabbia per vetro di bassa qualità e di carbonato per la produzione di cemento. Argilla. 10 depositi di argilla sono stati rilevati nella regione, si presume che possano fornire almeno 25 milioni di metri cubi di materiale. Le argille possono essere impiegate nella produzione di mattoni comuni, massicciate di sabbia aggregata ad argilla espansa (keramzite), canali di scolo, massicciate di argilla espansa (keramzites) e tegole. Al momento la Società per Azioni Sirius, opera sul territorio producendo 13 mila metri cubi di materiale all’anno. Sabbia e ghiaia Le riserve complessive di sabbia e ghiaia di qualità industriale si aggirano sui 100-110 milioni di metri cubici. Ne sono stati rilevati 16 depositi nella regione. La distribuzione geografica dei giacimenti più importanti interessa 4 distretti: Gvardeysk – 30%, Chernyakhovsk – 20%, Nesterov – 20%, and Krasnoznamensk – 10%. Molti depositi sono stati sfruttati per il 50-60% e le prospettive di localizzare nell’area nuovi depositi di sabbia e ghiaia sono piuttosto limitate. Sabbia per utilizzo edile Al momento, 11 depositi di sabbia per uso industriale, il cui volume totale si aggira intorno ai 35 milioni di metri cubi, sono stati rilevati nella regione. I giacimenti includono blocchi sia di sabbia che di ghiaia, utilizzabili nell’edilizia. FALDE ACQUIFERE: ACQUE DOLCI, MINERALI, TERMALI E INDUSTRIALI Acque dolci Si calcola che le falde acquifere d’acqua dolce del territorio possano fornire 1,9 milioni di metri cubi d’acqua giornalieri. Lo sfruttamento massimo consentito giornalmente alla città di Kaliningrad è di 550 mila metri cubi d’acqua, mentre la media effettiva di consumo è di 270-280 mila metri cubi. Fino a questo momento si sono registrati più di 500 consumatori di acqua nel territorio della regione di Kaliningrad. Acque minerali Acque minerali di diversi gradi di mineralizzazione e con componenti specifiche varie sono disponibili un po’ in tutto il territorio. Acqua potabile da tavola è prodotta in Svetlogorsk, Zelenogradsk, Kaliningrad, Gusev, Sovetsk. Acque minerali curative al bromo sono estratte a Svetlogorsk, a consumo della clinica "Yantarny Bereg". Acque termali E’ stato scoperto che le acque delle falde che si trovano a contatto con i giacimenti petroliferi hanno temperature che variano dai 60 ai 96 gradi Celsius. Queste acque possono essere utilizzate per il riscaldamento di uffici e case private. Acque industriali Le acque industriali sono acque sotterranee altamente mineralizzate (acque salmastre), che contengono elementi minerali in tale concentrazione da essere divenute importanti per l’uso industriale. Falde di acque industriali contenenti bromo, iodio, boro, e litio, sono state rilevate nella regione. Le prime valutazioni e previsioni sulla disponibilità di questa risorsa ebbero luogo negli anni Settanta e sembravano dimostrare che gli alti costi per il recupero delle acque non erano giustificati dai ricavi; tuttavia nuovi dati ora disponibili indicano che le potenzialità furono allora sottostimate e andrebbero ormai riesaminate. Acque di superficie La media annuale delle risorse idriche dei bacini della regione indica una disponibilità di 23,01 chilometri cubi, dei quali soltanto 2,71 si formerebbero localmente, mentre i restanti 20,3 chilometri cubi si riverserebbero dai territori vicini. Legno L’intera area forestale della regione di Kaliningrad è di 386,5 ettari. Il volume delle risorse totali utilizzabili di foreste si aggira intorno ai 3,7 milioni di metri cubi, di cui 0,81 milioni di metri cubi di conifere, 0,5 milioni per gli alberi a legno duro, 2,3 milioni per gli alberi a legno morbido. La quantità consentita di legno tagliato annualmente viene stabilita dalla North-Western Forest Management Enterprise e per il periodo fra il 1993 e il 2002 prevede la raccolta di 178.8 mila metri cubi di legno, di cui: conifere - 35.6 mila metri cubi, alberi a legno duro - 18.5 mila metri cubi, alberi a legno morbido - 124.7 mila metri cubi. Industria pesante e siderurgica L’industria pesante e quella siderurgica sono i settori con i migliori tassi di crescita della Regione. Lo scorso anno la produzione è stata del 166,5% rispetto a quella del 1999, con beni prodotti per un valore di 2,73 miliardi di rubli. Le aziende di questo settore sono impiegate nell’industria navale, nella costruzione di gru e scaricatori, macchinari per la costruzione di strade e per la produzione di carta, saldatrici elettriche e attrezzature per l’illuminazione, inclusi impianti ed attrezzature per l’industria della pesca, pezzi di ricambio per camion, auto e macchine agricole, congegni spaziali e sistemi per le banche, assemblaggio di automobili. La parte più consistente della produzione è destinata all’esportazione. Alcuni materiali metallici non disponibili nella regione, devono essere importati dalle regioni vicine. Negli ultimi anni, l’industria pesante locale si è allargata verso nuovi prodotti. Ad esempio, in cooperazione con la tedesca BMW, la società Autotor produce automobili e fuoristrada. Apparecchi televisivi invece vengono fabbricati in cooperazione con aziende lituane, mentre a Ozersk, candele per motori elettrici, vengono prodotti in joint venture con società della Repubblica Ceca. Dopo la grave crisi dei primi anni ‘90 c’è stato un consolidamento nell’industria della difesa che costituisce il punto forte dell’industria pesante della Regione. "Kwartz", "Karat", "Fakel" , sono le società più importanti nel settore. Nel gennaio 2001, la lista dei prodotti include tra gli altri, attrezzature speciali per irroratori al plasma, impianti e componenti per il settore delle comunicazioni, motori a basso voltaggio per sistemi satellitari, impianti per taratura termoplastica, impianti per l’imballaggio sotto vuoto degli alimenti, macchinari per il settore medico e molti altri. In accordo con il Programma di conversione federale, le aziende hanno creato nuovi prodotti in 19 settori diversi. In alcuni tipi di manufatti le aziende dell’industria militare hanno in effetti il monopolio dell’intero mercato russo. Edilizia Il processo di ristrutturazione delle infrastrutture è stata intrapreso fin dai primi giorni della fondazione della Regione. Nell’anno 2000 le società edilizie attive nei diversi settori delle costruzioni, hanno intrapreso lavori per 1497 miliardi di rubli, una percentuale del 130,4% rispetto ai valori del 1998. Si tratta del 10,08% dell’intero prodotto interno lordo realizzato nel 2000 dalla Regione. E se a questo valore aggiungiamo il fatturato dell’industria dei prodotti per l’edilizia, (181 milioni di rubli – 1,6 volte in più rispetto al 1999) la percentuale sale all’11,3% del prodotto interno lordo. Nel 2000, le imprese registrate impiegate in questo settore erano 750. La cifra include 635 organizzazioni specializzate nella costruzione di edifici, 43 imprese industriali, 31 organizzazioni di proprietari di case, 39 organizzazioni per la progettazione, e più di 1000 imprenditori attivi nel settore. Quasi 28.000 addetti lavoravano nell’industria edile. La urbanizzazione della Regione consta di 17,6 milioni di metri quadrati di area edificata, 13,6 milioni dei quali (77%) in zone urbane, e i restanti 4 milioni (23%), in aree rurali. La media, il 1° gennaio del 2000, è di 18.3 metri quadrati di superficie edificata per ogni abitante della Regione. Il 91% delle abitazioni è provvisto di acqua corrente, l’85% di un sistema di fognatura, il 75% di sistema di riscaldamento centralizzato, il 70% di servizi igienici, il 94% di gas, e il 64% di acqua calda. Con l’introduzione della proprietà privata molte cose sono cambiate, una nuova classe di proprietari si è venuta a formare. Grazie alla privatizzazione i proprietari di case private nel 2000 erano circa 58% del totale, mentre nel 1990 erano solo il 14%. Di conseguenza si è ridotta anche la quantità di edifici di proprietà statale o comunale: dall’85% al 41%. Nel 2000, ben 165 mila metri quadrati di area abitabile sono stati edificati con il finanziamento di diversi enti. Con lo scopo di migliorare le condizioni abitative dei cittadini, e con l’apporto economico di diversi organismi, è stato varato un programma decennale, così strutturato: Fondi federali: all’interno della realizzazione di una politica statale, si prevede l’usufrutto di un’abitazione di proprietà statale, ad alcune categorie di residenti; Fondi regionali e municipali: per dare un’abitazione ai residenti in difficoltà economiche e agli operatori del settore; Fondi fuori budget – sviluppo di sistema di affitti, di prestiti a lungo termine e di mutui per i residenti che intendano acquistare appartamenti o case di proprietà; raccolta di fondi da cittadini e aziende private per il finanziamento di progetti edili. Agricoltura L’allevamento di bestiame bovino è predominante nel settore agricolo della Regione, che è orientato soprattutto nella produzione di carni e latte. Ma anche l’allevamento di polli, di maiali e di cavalli si sta sviluppando. Nell’anno 2000 si registravano 149 mila capi vivi di specie bovina e 68 mila di maiali. La coltivazione è orientata sia verso la produzione di foraggi per il bestiame, sia verso la commercializzazione di frutta e verdura. Le risorse agricole della Regione di Kaliningrad si possono riassumere con le cifre qui sotto riportate: Estensione territoriale totale : 1.512,5 mila ettari, Incluso il terreno agricolo: 816 mila ettari; Di cui terreni bonificati: 1.050,3 mila ettari, Incluso il terreno agricolo: 730,3 mila ettari. Il sistema di recupero delle acque consta di canali di conduzione dell’acqua e reti di regolazione (rete di drenaggio aperta) e di raccordi di reti di scarico (rete di drenaggio chiusa); strutture di ingegneria idraulica nella rete di drenaggio aperto e nella rete di drenaggio chiuso, argini e stazioni fisse di pompaggio elettrico. Circa 400 mila ettari di territorio agricolo appartengono a proprietari terrieri uniti in accordi economici, società, cooperative industriali; mentre quasi 90 mila ettari sono di proprietà di coltivatori. La cosa più importante della struttura agricola della Regione è il fatto che il settore, negli ultimi due anni, è sempre stato in attivo. Più di 80 società per azioni, 86 aziende a responsabilità limitata, 5 aziende statali e 4.754 fattorie, sono impiegate nel mondo dell’agricoltura. Nel 2000 il fatturato totale del settore è stato superiore ai 107 milioni di rubli, oltre 40 milioni in più rispetto all’anno precedente. Durante quel periodo le aziende agricole di 10 distretti sui 13 complessivi della regione, hanno registrato una produzione redditizia. Nell’anno 2000 la produzione agricola di tutte le aziende impiegate (aziende private e statali) è stata di 3,84 miliardi di rubli, ovvero il 103.5% in rapporto al 1999; lo sfruttamento agricolo del terreno ha prodotto 2,08 miliardi di rubli (131.9%) mentre l’allevamento di bestiame ne ha prodotti 1,76 (86.5%). La capacità media di produzione del territorio nel 2000 è stata di 2,5 tonnellate per ogni ettaro sfruttato; per quanto riguarda la coltivazione delle patate, il rapporto medio si aggira tra le 350 e le 450 tonnellate per ettaro. La coltivazione delle patate è effettivamente sufficiente a soddisfare la domanda locale e parte di quella delle regioni confinanti. Per questo motivo le patate a Kaliningrad hanno un prezzo estremamente competitivo. A Kaliningrad si produce lo 0,5% di tutta la produzione agricola nazionale. Ulteriori informazioni sulla produzione delle maggiori varietà di prodotti agricoli sono elencate qui sotto. I dati si riferiscono all’anno 2000. Cereali 194,6 mila tonnellate Ravanelli 13,6 mila tonnellate Patate 224,3 mila tonnellate Verdure 77,5 mila tonnellate Carne (peso di capi vivi) 17,4 mila tonnellate Latte 115,5 mila tonnellate Uova 95,5 milioni di paia 7.10 Industria alimentare Nella struttura produttiva della regione, l’industria alimentare occupa un ruolo di primo piano. Nel 2000 il volume dei beni prodotti dalle aziende di questo settore è stato di 4,35 miliardi di rubli (il 126,7% rispetto a quanto prodotto nel 1999). I progressi maggiori riguardano la produzione di salse: 4140 tonnellate (il 172,9% di quanto prodotto nel 1999); di margarina: 5.700 tonnellate (178,6%); formaggi, con 496 tonnellate (134,2%); burro con 1.370 tonnellate (119,4%); vodka ed altri alcolici con 2,47 milioni di decilitri (112,7%). I risultati del 2000 mostrano come l’industria alimentare basti da sola a soddisfare il fabbisogno locale, perlomeno dei prodotti di base. Fra questi: burro, formaggi, formaggi di latte cagliato, salse, carne in scatola e fresca, pasta. L’importanza dell’industria alimentare della regione è comprovata dai notevoli investimenti esteri nel settore. Per citare alcuni esempi, 17 milioni di dollari sono stati investiti per la modernizzazione degli impianti per la produzione di birra e bibite. Oltre 20 milioni di dollari invece sono stati impiegati nell’impiantistica per l’inscatolamento della carne, per la produzione di carni bianche, per l’imbottigliamento di cognac e succhi di frutta e per la produzione di champagne. Pesca L’industria della pesca nella regione comprende: - flotta di pescherecci, - strutture per la lavorazione del pesce, - infrastrutture ausiliarie moderne: aziende per la riparazione e costruzione di barche, per la produzione di macchinari e attrezzature per la pesca, per la pesatura e l’imballo, - strutture portuali, - conoscenza scientifica del settore, - sistema di formazione e riqualificazione del personale impiegato nel settore. Dopo essere sopravvissuta alla crisi profonda del settore dei primi anni ‘90, l’industria della pesca della regione si sta gradualmente rafforzando. Si basa su 4 importanti fattori: - Pesca in oceano (il 65-70% della produzione globale) – ovvero la pesca all’estero o nelle aree libere degli oceani mondiali; - L’industria della pesca è orientata per 80% al trattamento del pesce pescato in aree estere e per il restante 20% al trattamento di pesci provenienti dal Mar Baltico e nei golfi; - Pesca nel Mar Baltico (10-15% della produzione totale); - Pesca nelle baie e nelle acque interne (5-7% della produzione totale). La perdita di alcune aree tradizionali di pesca, l’obsolescenza dei pescherecci, gli alti costi del carburante, hanno spinto i pescatori indipendenti locali a lavorare nell’Atlantico Nord-orientale, recentemente accostato al settore. La situazione generale nell’industria della pesca si è stabilizzata ma rimane il problema principale, ovvero la difficoltà di attirare investimenti per lo sviluppo delle strutture e degli impianti e per il rinnovo della flotta. Una delle contromisure per far fronte alla crisi del settore fu l’organizzazione di un sistema di scambi d’informazioni e di comunicazione per una maggiore integrazione fra le aziende. Le imprese stabilirono di determinare delle norme per lo scarico del pesce nei vari porti e ciò permise il controllo delle quantità e della qualità di quanto pescato. L’approccio alla distribuzione delle quote di quanto aree piuttosto limitate dell’Atlantico settentrionale (pescherecci di Kaliningrad e del bacino del società che accettavano di sobbarcarsi anche le quote di alici e di aringhe da pescare nel Mar Baltico. In questo modo l’utilizzo delle quote del Mar Baltico nell’anno 2000 è stato del 78,7% sul totale (era stato appena del 45% nel 1996, 53% nel 1997, 57,8% nel 1998, 69,7% nel 1999). Questo sistema ha permesso di raggiungere le 300 mila tonnellate annuali di pesce e di triplicare in 4 anni la produzione di pesce in scatola, passando da 45,5 a 150 milioni di scatolette. Nell’anno 2000 la pesca nell’Atlantico Nord-orientale ha fruttato: 71 mila tonnellate di aringhe, 55 mila tonnellate di merlanghi, 13 mila tonnellate di sgombri. Le aree di pesca vicino alle coste della regione di Kaliningrad e alle Baie di Kaliningrad e di Curon, sono zone economiche di importanza primaria nella Russia dell’area baltica. Fra i prodotti più importanti del settore troviamo: pesce congelato e surgelato, pesce secco, pesce affumicato, e un ampio assortimento di pesce in scatola. L’industria della pesca della regione ha prodotto nell’anno 2000, 124 milioni di scatolette di pesce e 57,2 milioni di scatolette nei primi 6 mesi del 2001. 7.12 Industria del legno e produzione di mobili Nell’anno 2000 la produzione in questo settore ha fruttato 1,72 miliardi di rubli, ovvero il 174,7% di quanto prodotto nel 1999. Fra tutti i settori della regione, l’industria del legno (deforestazione, lavorazione, produzione di carta e cellulosa) è al quarto posto per importanza: esistono 4 stabilimenti per la produzione di carta e cellulosa, e uno stabilimento per la lavorazione della sola carta. Recentemente queste aziende sono state in parte ristrutturate e hanno potuto incrementare notevolmente la produzione. Lo scorso anno la regione di Kaliningrad ha prodotto 105 mila tonnellate di cellulosa, ovvero il 146,2% del livello del 1999, ha prodotto inoltre 51,8 mila tonnellate di carta (quasi 4 volte il volume dell’anno precedente) e 13,5 mila tonnellate di cartone (produzione più che triplicata rispetto al 1999). Inoltre, le aziende della regione producono anche lieviti, alcool per uso tecnico, carte da parati, quaderni, tovagliolini di carta, ecc. Fra il 1998 e il 2000 la produzione di mobilio nella regione si è sviluppata sensibilmente. Sono nate oltre 20 piccole e medie imprese in grado di produrre beni esportabili anche in altre regioni della Russia. Il valore i questo tipo di produzione nella regione di Kaliningrad si aggira sui 187 milioni di rubli. La produzione riguarda una gran varietà di cucine, soggiorni e mobili per stanze da letto, oltre ad arredi per uffici. Circa il 62% della produzione è destinata ai mercati di Mosca, San Pietroburgo e le altre grandi città dei paesi CIS. Le strutture e l’offerta turistica La Regione di Kaliningrad è l’unica zona di interesse turistico nella Russia del Mar Baltico. Il mare del Baltico presenta diversi fattori positivi (clima marittimo, acque minerali curative, fanghi di torba curativi, spiagge sabbiose), sia per il trattamento e la profilassi di diverse malattie, sia sotto il profilo prettamente turistico. Le città di Svetlogorsk, Otradnoe e Zelenogradsk sono considerate di interesse turistico nazionale e il Parco Nazionale “Penisola di Curon (Kurshskaya Kosa)” è nella lista dei tesori naturali protetti dall’UNESCO. Il potenziale turistico della Regione di Kaliningrad è unico. Il mare, 2 baie con acqua dolce, fiumi, laghi, dune sabbiose, la varietà e la ricchezza di flora e fauna, la bellezza del paesaggio, attraggono turisti in vacanza durante l’intero arco dell’anno. Anche la scelta delle sistemazioni è molto ampia: moderni alberghi, cliniche, pensioni, case per vacanze, ostelli, ville di campagna, soggiorni di cura per ragazzi. Una località balneare molto famosa, Svetlogorsk (un tempo chiamata Rauschen) è conosciuta come centro turistico dal 1913, ed è soprannominata “Piccola Svizzera”. La città accoglie 500 mila turisti all’anno. L’industria dello svago offre discoteche, centri fitness e sale da gioco, campi da tennis, piscine, impianti sportivi, saune e sentieri nei luoghi più suggestivi. Per chi lo desidera sono inoltre disponibili: catamarani, “banane d’acqua”, moto d’acqua, voli col deltaplano, passeggiate a cavallo e in bicicletta. E’ possibile ammirare il mare dall’alto salendo con l’ascensore sulla piattaforma d’osservazione. Bar e ristoranti e decine di negozi accolgono i visitatori fin dal primo mattino. Inoltre, vengono organizzati concerti di musica leggera e classica e d’estate si tiene il festival “Incontri sul Baltico”, la festa di apertura della stagione è un gran evento e il salone delle feste lavora tutto l’anno. Una località sul Baltico meno alla moda è Zelenogradsk (un tempo Kranz) che ha conservato il fascino di una città di pianura con ampie spiagge bianche. La località è conosciuta dal 1816 e si sta sviluppando in questi ultimi anni come centro balneare (le sue acque minerali sono utilizzate per scopi terapeutici). Inoltre la vicinanza con il Parco Nazionale “Penisola di Curon”, rende molto popolare questo angolo di costa. La penisola di Curon (Kurshskaya Kosa), creata dal vento e dal mare, è una sottile striscia di terra dove il mare salato e le acque dolci della baia si lambiscono. L’istmo è lungo 98 km e nella sua parte più ampia è largo 3,8 km, nel tratto più sottile soltanto 400 metri. Metà penisola appartiene alla Russia, l’altra metà alla Lituania. Nella zona del monte Taiga esiste una gran varietà di aree naturali: dalle umide foreste antiche alle piccole spiagge sabbiose. Qui è possibile soggiornare negli ostelli, nelle case private e nei centri turistici di Lesnoye, Rybachje e Morskoye. Il potenziale della Regione è molto promettente per quanto riguarda lo sviluppo turistico. Il fatto di essere un crocevia storico e geografico d’Europa, l’assimilazione delle culture nazionali, il clima eccellente sono tutti fattori d’attrazione. Inoltre, il turismo è considerato un fattore che può stimolare lo sviluppo dell’industria edilizia, dei trasporti, delle comunicazioni, del commercio e dei servizi. Nel 1998 è entrata in vigore la “Legge sulle attività turistiche della Regione di Kaliningrad”, completata poi nel 2000. Questa legge esonera le imprese turistiche che prestano servizio sul territorio dal pagamento delle tasse sui trasporti. Inoltre, le imprese che investono sullo sviluppo del sistema turistico hanno il 50% di sconto sulle imposte sulla proprietà per i primi 5 anni di attività. Al momento attuale ci sono 64 fattorie impegnate nel settore dell’agriturismo. Il sistema turistico della Regione comprende circa 120 agenzie turistiche, 346 unità di infrastrutture turistiche (alberghi, ristoranti, trasporti e luoghi di svago), inoltre 21.000 operatori lavorano nel settore. A Kaliningrad esistono 5 scuole superiori e 3 istituti speciali per la formazione dei futuri addetti. LEGISLAZIONE RELATIVA ALL’ATTIVITÀ ECONOMICA NELLA REGIONE DI KALININGRAD Vantaggi fiscali e doganali previsti dalla legge nella Zona Economica Speciale della Regione di Kaliningrad. Kaliningrad è l’unica zona Economica Speciale ad avere il controllo completo dei suoi confini. Questo rende possibile uno speciale regime doganale e una politica fiscale di vantaggi per gli investitori stranieri. Nessuna altra ZES russa ha infatti la caratteristica di essere circondata da stati sovrani. La legislazione prevista per la Zona prevede importanti vantaggi per gli investitori non russi sia per quanto riguarda la produzione, sia per il commercio. In questi vantaggi sono compresi: 1. Esenzione delle imposte sul reddito: il periodo di grazia è di tre anni e riguarda le tasse regionali, sempre che, per le aziende industriali, le entrate derivino loro per almeno per il 70 per cento dalla produzione e non dal commercio. Le aziende commerciali, quelle turistiche e in genere quelle dei servizi godono invece dello stesso periodo di grazia, ma senza alcuna limitazione. Per le aziende industriali nel terzo anno le tasse ammontano al 25% di quanto teoricamente dovuto. Nel quarto anno questa percentuale sale al 50%, sempre che il loro fatturato sia rappresentato al 90% da beni prodotti da loro stesse, oppure se gli aumenti di capitale hanno duplicato il valore del capitale stesso rispetto a quanto indicato alla fondazione della società. 2. Esenzione delle imposte sulla proprietà: la tassa viene diminuita del 50% rispetto a quella che si dovrebbe pagare per un periodo di 5 anni se l’investimento è di almeno mezzo milione di dollari e il fatturato è derivato per almeno il 70 per cento dalla produzione e non dal commercio. 3. Riduzione delle imposte per le piccole aziende: la tassa è ridotta del 50% per 4 anni sempre che le entrate derivino per almeno il 70 per cento dalla produzione e non dal commercio e da piccoli servizi forniti al pubblico (parrucchieri, riparazioni ecc.). Inoltre vi sono vantaggi anche per i dazi doganali. In particolare: 1. Le merci prodotte nella SEZ e dirette alla esportazione non sono soggette ad alcun dazio o ad altra imposta doganale, salvo le spese previste per la elaborazione dei documenti che accompagnano la merce. 2. Anche le merci che entrano nella SEZ non sono soggette ad alcun dazio e ad altra tassa e imposta doganale, salvo le spese previste per l’elaborazione dei documenti che accompagnano la merce. Sono però previste tasse e accise su alcuni generi di consumo quali sigarette, bevande alcoliche e benzina. 3. Le merci prodotte nella SEZ e trasportate in altre parti della RF e dell’Unione doganale dei Paesi CIS non sono soggette ad alcun dazio o ad altra tassa e imposta doganale, salvo le spese previste per la elaborazione dei documenti che accompagnano la merce. 4. Le merci in transito attraverso la SEZ e dirette verso la Russia o in altre parti dell’Unione doganale dei Paesi CIS sono invece soggette ai dazi e ad altre tasse e imposte doganali che dovranno essere versate al momento dell’entrata nei diversi paesi. Se però le merci in transito nel territorio della SEZ hanno subito lavorazioni che ne hanno cambiato la classificazione doganale e ne hanno aumentato il valore almeno del 30%, allora di nuovo non saranno soggette ad alcuna imposta o tassa doganale. Detto valore viene diminuito al 15% se si tratta di merci elettroniche o di alta tecnologia. 5. Le merci in transito nella SEZ e trasportate in altri Stati che non siano la Russia o altri Stati facenti parte dell’Unione doganale dei Paesi CIS non sono soggette ad alcun dazio e ad alcuna tassa e imposta doganale, salvo le spese previste per l’elaborazione dei documenti che accompagnano la merce. Tutte le operazioni che riguardano il transito quali carico, scarico, trasferimento su altro vettore ecc. non son soggette a tasse ed imposte di nessun genere. Quali sono le garanzie per l’investitore? A parte le garanzie previste dalla legge italiana 227/92 e sue successive modifiche, la legge russa prevede la difesa giuridica degli investimenti e dell’attività imprenditoriale nella ZES. Questa difesa trova origine nel dettato costituzionale, nella legge sulla SEZ ed in altre leggi e disposizioni della Federazione Russa, nei trattati internazionali e nelle leggi della Regione di Kaliningrad. La difesa vale anche in caso di liquidazione della SEZ di Kaliningrad. In tal caso la legge federale prevede che per tre anni dalla promulgazione della legge di liquidazione le società interamente straniere o dove ci sia una partecipazione straniera hanno diritto agli stessi privilegi e vantaggi previsti dalla legge sulla SEZ. Nell’estate del 2002 è stato proposto che la BEI e la BERS creino un Fondo di garanzia per gli investimenti stranieri nella SEZ. Se le condizioni previste dalla legge regionale sulla SEZ venissero modificate in condizioni peggiorative per l’investitore che gode di vantaggi fiscali, le suddette norme legislative saranno applicate solo quando termineranno gli accordi societari. Politica degli investimenti nella SEZ della Regione di Kaliningrad. Il principio di base a cui la politica degli investimenti nella SEZ è ispirata è quello di creare il miglior clima per gli investimenti dando garanzie statali e uguali diritti a tutti gli investitori. I settori prioritari nello sviluppo degli investimenti nella SEZ sono: 1. Trasporti – Ricostruzione, ammodernamento e creazione di nuovi nodi di trasporto, creazione di aziende nel campo dei trasporti marittimi, aerei, ferrovie, trasporto su gomma, lavori stradali, costruzioni magazzini e movimentazione dei carichi, creazione di aziende e agenzie di servizi. 2. Energia e combustibili – Costruzione di nuovi impianti estrattivi e per le forniture energetiche nella Regione o loro ammodernamento. 3. Agro-industria – Supporto alle imprese esistenti e creazione di nuove aziende agricole indirizzate alla produzione e alla lavorazione di prodotti agricoli, allo sviluppo dell’allevamento e di nuove culture, ammodernamento e introduzione di nuove tecnologie per la produzione alimentare. 4. Comunicazioni e telecomunicazioni – Creazione di infrastrutture e supporto alle aziende che lavorano in questo settore nella produzione e nella fornitura di servizi. 5. Produzione per l’export – Creazione di nuove aziende ed ampliamento di quelle esistenti, la cui produzione sarà esportata verso i mercati europei e internazionali. 6. Sostituzione delle importazioni e assemblaggio – Creazione di nuove aziende e supporto a quelle esistenti per l’assemblaggio, quelle di carattere scientifico e produzioni ad alta tecnologia. 7. Ecologia – Realizzazione di progetti indirizzati alla difesa dell’ambiente circostante e alla difesa ecologica della Regione. 8. Turismo e divertimento – Sviluppo e creazione di strutture moderne nel settore turistico, del riposo e del turismo termale. Supporto nella costruzione di alberghi, centri di cura ed altre costruzioni dedicate al divertimento e alla cultura. 9. Industria dell’ambra – Supporto ai progetti di investimento indirizzati all’ammodernamento e alla messa a punto tecnologica nell’estrazione e nella lavorazione dell’ambra. 10. Cantieristica e produzioni meccaniche – Creazione di condizioni favorevoli per le aziende cantieristiche e collegate, riparazioni navali, produzione di macchinari e strumenti meccanici. Quali sono le principali leggi su cui si basano gli investimenti nella SEZ di Kaliningrad? L’elenco delle leggi e disposizioni legislative sulle quali si basano le attività di investimento è il seguente: Legge Federale del 22 gennaio 1996 N. 13-fz “ Sulla SEZ di Kaliningrad Legge RSFSR del 22 luglio 1991 N.1488-1 “ Sulle attività di investimento nella RSFSR” Legge Federale del 25 febbraio 1999 N. 39-FZ “ Sulle attività di investimento della Federazione Russa sotto forma di versamento di capitale” Legge Federale del 9 luglio 1999 N. 160-FZ “ Sugli investimenti stranieri nella Federazione Russa” Legge Federale dell 5 marzo 1999 N. 46 – FZ “ Sulla difesa dei diritti e degli interessi degli investitori nel mercato valori” Legge della Rgione di Kaliningrad del 11 maggio 1995 N. 10 “ Sulle condizioni per stimolare gli investimenti nella Regione di Kaliningrad ( SEZ Yantar”) Legge della Regione di Kaliningrad del 30 ottobre 1997 N.36 “ Sulle Zone economiche libere nella Regione di Kaliningrad” Risoluzione del 25 luglio 1998 N. 49 “ Regole per l’applicazione di benefici fiscali per le organizzazioni che realizzano progetti di investimento nella Regione di Kaliningrad. 5.2 La Zona Franca di Kaliningrad – l’unica ed esclusiva zona economica speciale (ZES) in Russia1 Il regime di Zona Economica Speciale nella regione di Kaliningrad è regolato dalle seguenti leggi: 1. Legge “Sulla Zona Economica Speciale nella Regione di Kaliningrad”, entrata in vigore nel gennaio 1996; 2. Decreto del Governo russo “Sul Programma Federale per lo Sviluppo della Zona Economica Speciale di Kaliningrad nel periodo 1998-2005”, adottato nel settembre 1997; 3. Legge della regione di Kaliningrad “Sulle Zone economiche libere locali nella regione di Kaliningrad”, entrata in vigore a ottobre 1997; 4. Regolamento del Governatore di Kaliningrad “Sui Residenti nella Zona Economica Speciale della Regione di Kaliningrad”, adottato ad agosto 1997; 1 Si tenga presente che informazioni più dettagliate inerenti a ciascuna delle tematiche trattate in questo capitolo sono disponibili in lingua russa sui relativi siti (font blu). 5. Decreto del Governo russo “Stabilimento di alcuni limiti quantitativi alle importazioni di alcuni tipi di beni nel territorio della Zona Economica Speciale della regione di Kaliningrad”, adottato nel marzo 1998. La legge Federale sulla ZES “Yantar” nella regione di Kaliningrad definisce il contesto legale ed economico per lo sviluppo ed il funzionamento della ZES “Yantar” nella regione tenendo conto della sua particolare posizione geografica (un’enclave sul Mar Baltico circondata da paesi stranieri) e del particolare significato geopolitico e geoeconomico che questa zona riveste per la Federazione russa. La legge garantisce un regime privilegiato per investimenti ed attività commerciali, anche stranieri, rispetto al regime vigente nel resto del territorio della Federazione russa. Relativamente all’imposizione dei dazi doganali e ad altri pagamenti (comprese le tasse locali e federali) e in merito alle formalità doganali da espletare per l’importazione e l’esportazione di beni, la ZES “Yantar” viene trattata come un territorio che gode del regime doganale di Zona Economica Speciale, con particolarità definite dalla Legge Federale sulla ZES “Yantar”. La legge definisce le seguenti regole e condizioni: 1. Qualsiasi merce o prodotto fabbricato o assemblato nel territorio della ZES “Yantar” sulla base di componenti straniere viene automaticamente ritenuto di origine russa (ciò garantisce l’assegnazione di un relativo Certificato Federale di origine e di un nuovo codice e un nuovo numero di identificazione del prodotto), a condizione che il valore aggiunto in loco sia pari o superiore al 30%. Tale valore non deve essere inferiore al 15% per dispositivi elettronici e apparecchiature elettroniche di largo consumo. Le componenti straniere che devono essere assemblate non sono soggette ad alcuna imposizione doganale o fiscale. Perciò i beni prodotti/assemblati nel territorio della ZES “Yantar” che soddisfino i requisiti sopra citati sono totalmente esenti da tutti i dazi doganali e dalle tasse di importazione nel momento in cui attraversano il confine della parte “continentale" della Federazione russa. 2. Il diritto d’uso della terra per privati, persone giuridiche (ossia istituzioni commerciali), organizzazioni internazionali e società miste nel territorio della ZES “Yantar” è attualmente riconosciuto solo sulla base di un affitto per un periodo di tempo fino a 49 anni, periodo che può essere prolungato illimitatamente e a condizioni speciali. 3. Il Decreto del Governo russo “Sul Programma Federale di Sviluppo della ZES nella regione di Kaliningrad per il periodo 1998-2005” prevede un insieme di misure volte ad assicurare autosufficienza all’economia regionale e alle infrastrutture sociali. Il programma definisce alcuni settori strategicamente importanti: trasporti, carburante ed energia, agricoltura, comunicazioni e telecomunicazioni, costruzione macchinari e industria hi-tech. 4. Per proteggere i produttori locali, a marzo 1998, su iniziativa dell’Amministrazione di Kaliningrad, è stato adottato il Decreto del Governo russo “Sulla Definizione dei limiti quantitativi per alcuni tipi di beni importati da altri paesi nel territorio della ZES”. Questa decisione ha tuttavia portato a risultati controversi per due motivi. Come prima cosa, tale decisione ha comportato una certa crescita dei prezzi nella regione, specialmente per i beni che sono nella lista ristretta (perché si prevede una fornitura ridotta di questi beni). In secondo luogo, la lista conteneva anche beni non prodotti nella regione di Kaliningrad, ad esempio vini e vermouth, benzina con alto numero di ottano, piccole automobili (eccetto quelle prodotte localmente e volte a soddisfare la domanda di auto di lusso nella Russia “continentale” della gamma BMW), sicché non aveva senso includerli nella lista. I vantaggi per coloro che investono nella ZES sono garantiti dalle seguenti leggi: 1. Accordo sulla divisione delle responsabilità tra il Governo Federale della Federazione russa e l’Amministrazione regionale di Kaliningrad; 2. Legge federale "Sulla Zona Economica Speciale nella Regione di Kaliningrad" ; 3. Legge locale “Sull’incentivazione agli investimenti nella regione di Kaliningrad” ; 4. Legge locale “Per la creazione di Zone libere locali nella regione di Kaliningrad” e altri provvedimenti. Per stimolare gli investimenti il Consiglio municipale ha sviluppato e adottato i seguenti documenti regolatori: 5. Regolamenti sul “Credito d’imposta per investimenti” ; 6. Regolamenti "Sull’attività di investimento nella città di Kaliningrad ". Gli ultimi regolamenti stabiliscono l’esenzione dal pagamento della tassa al budget locale per un periodo fino a 5 anni se il volume degli investimenti supera i 250.000 USD. Il Governo garantisce agli investitori i diritti per la protezione dei loro investimenti, la stabilità, il mantenimento degli stessi diritti e la possibilità di discutere apertamente di progetti di investimento pubblico. Gli investitori russi e stranieri possono rivolgersi all’Ufficio Relazioni Esterne della Municipalità di Kaliningrad, diretto dalla Sig.a Gurova (tel.21-53-95, 21-54-96, 21-48- 96, email: [email protected]). Inoltre, il Dipartimento per la Politica Economica e degli Investimenti della municipalità, diretto dal vicesindaco, il sig. Bedenko, può prestare aiuto per i dettagli organizzativi (tel. 21-14-76, 21-04-96, email: [email protected]). 5.3 Contatti commerciali ed economici internazionali della regione Dopo la fine dell’URSS la regione di Kaliningrad col suo milione di abitanti si ritrovò isolata dalla Russia “continentale”. Vista la nuova posizione di enclave in cui la regione veniva a trovarsi, si rese necessario affrontare in modo diverso il problema di come pianificare il suo sviluppo economico e sociale. Nel 1994 tramite decreto del Governo russo venne garantito alla regione lo status di Zona Economica Speciale. Il 31 gennaio 2001 è stato festeggiato il V anniversario della ZES “Yantar”. Tale decisione ha stimolato la crescita dell’economia regionale. La regione di Kaliningrad è divenuta una zona economica in cui la transizione verso l’economia di mercato e il processo di integrazione con le economie più dinamiche dell’Unione Europea e dei vicini Stati Baltici stanno portando notevoli risultati. I cambiamenti economici strutturali e la creazione di società miste con partner stranieri nel piccolo medio business hanno fatto affluire ulteriori investimenti. Nel periodo gennaio-settembre 2000 sono stati esportati beni per 360,8 mln USD in 56 paesi del mondo. Gli articoli principalmente esportati sono: prodotti della pesca freschi e in scatola, fertilizzanti minerali, lubrificanti e carburante minerale, cellulosa, carta e cartone, metalli ferrosi e non ferrosi, navi mercantili di diversa stazza, motoscafi, yacht e materiali di bordo. I principali prodotti e servizi resi dalle imprese con investimenti stranieri comprendono cellulosa, carta e cartone, pellicce e articoli in pelliccia, mobili, articoli di abbigliamento e calzature, prodotti alimentari, riparazione navi, servizi di edilizia e trasporto marittimo, servizi alberghieri, commerciali e per il tempo libero. Nel 2000-2001 le imprese a partecipazione straniera hanno avuto un’importanza crescente nello sviluppo dell’economia regionale. Più di 1.400 imprese a partecipazione straniera sono attualmente attive nella regione. L’86% di queste sono situate nella città di Kaliningrad. 37 paesi hanno costituito società miste nella ZES “Yantar”. La posizione più importante è occupata dalla Polonia – 416 unità commerciali e industriali, seguita dalla Lituania – 305, e dalla Germania - 260 unità (tra queste c’è uno dei progetti industriali più importanti a Kaliningrad, che ha creato 5.000 posti di lavoro: la fabbrica automobilistica della BMW). La quota dei partner stranieri nel capitale delle imprese locali ammonta al 37%. Capitali stranieri sono stati investiti anche per costituire reti commerciali (supermarket, centri commerciali, boutique), ristoranti e hotel, industrie di hi-tech. Il volume degli investimenti diretti esteri nell’economia della regione è cresciuto da 11,3 mln USD nel 1997 a 101,4 mln USD nel 2000. La regione di Kaliningrad è membro dell’Associazione regionale occidentale e nordoccidentale (diretta da San Pietroburgo e dalla regione di Leningrado). Nel 2000 la regione si è classificata al quarto posto (su 11 regioni membri dell’Associazione) quanto a valore di beni di consumo prodotti da imprese di dimensione medio-piccola. Ha anche ottenuto il decimo posto quanto a volume della produzione industriale, il terzo posto per quanto riguarda lo standard di vita, il terzo posto per il livello dei salari e il quarto posto per l’edilizia abitativa tra le 11 regioni della suddetta Associazione. Allo stesso tempo, è degno di nota il fatto che la regione di Kaliningrad ha una popolazione almeno due volte inferiore rispetto alla provincia più piccola che fa parte dell’Associazione delle regioni occidentali e nord occidentali.