Composizione lez. I-5 – Sonatismo e Forme
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Composizione lez. I-5 – Sonatismo e Forme
Fondamenti di composizione (TEORIA E ANALISI II) LEZIONE V by Mario MUSUMECI FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE Progetto monografico (e-learning) Muzio Clementi Sonata op. 16 detta La Caccia Laboratorio Le Forme- Sonata LA FORMA SONATA BITEMATICA TRIPARTITA Allegro da Sonata e altre qualificazioni formali del contrasto bitematico (dal Lied-Sonata alla Forma con Trio al Rondò-Sonata) Muzio Clementi (1752-1832) – Sonata op. 17 detta La Caccia (1784?-1787) Allegro (forma-sonata) Andante vivace (forma tripartita semplice) Allegro assai (forma strofica) A/Refrain (bb. 1-13) A1/I pseudo-Strofetta [D ] (bb. 13-29) A/Esposizione (bb. 1-49) A/Esposizione (bb. 1-8) B/Svolgimento (bb. 50-87) B/Sviluppo (bb. 9-20) A1/Ripresa (bb. 73-124) A1/Ripresa-Coda (bb. 21-41) A/Refrain (bb. 30-42) B/II Strofetta/Tema b (bb. 42-82) A1/IV pseudo-Strofetta [D ] (bb. 82-100) A/Refrain (bb. 101-113) B2/III Strofetta/Tema b (bb. 113-170) A/Refrain (bb. 171-183) A1/IV pseudo-Strofetta [T ] (bb. 183-209) Sonata La Caccia I movimento – Allegro (Muzio Clementi) Analisi macro-formale Legenda: M. Clementi/Sonata op. 16-1 – Allegro (forma-sonata) A/Esposizione B/Svolgimento I tema (bb. …-…) A1/Ripresa I tema/Falsa Ripresa (bb. …-…) Ponte modulante (bb. …-…) Fusione tematica (bb. …-…) Ponte modulante (bb. …-…) II tema (bb. …-…) Sviluppo II Tema (bb. …-…) II tema (bb. …-…) Codetta (bb. …-…) Sviluppo Ii Tema (bb. …-…) Codetta (bb. …-…) Coda cadenzale (bb. …-…) Coda cadenzale (bb. …-…) Sonata La Caccia I movimento – Allegro (Muzio Clementi) Analisi medio-formale Legenda: LA FORMA-SONATA: Clementi op. 17/a LEGENDA MACRO-FORMA/Genere e Architettura (Inner Form) A = Esposizione bitematica con idee di contorno di ponte modulante e di coda cadenzale B = Svolgimento con elaborazione del contrasto, tensivamente unificato verso l’apice espressivo A1 = Ripresa del I Tema implicata nella Falsa Ripresa dello Sv. e con riallineamento tonale del contrapposto in Re M MEDIO-FORMA/Forma tonale (Tonal Form) e Impianto retorico-formale I Tema in Re M a doppio periodo (I periodo e II periodo dilatato/Ponte modulante) di marcata ritmicità, con unificati fattori di attesa (w), di marcia (x), di slancio (x- e zx) e di richiamo (x-2) e con Ponte modulante polifonico a due ,di attesa sospensiva (w e x-2) e anticipatoria (y) II Tema in La M a doppio periodo (I periodo e II periodo /Coda cad.) di marcato lirismo, aggraziato (y e zy) e con tratti patetici (y-) e di recupero dell’idea originaria (x- e w) e con Coda cadenzale imitativa a due (w e x-); entrambi per esteso ripresi in A1 nel tono d’imposto Svolgimento in tre fasi di: Fusione tematica, II Tema tensivo, I Tema in Falsa Ripresa e in espansione di climax MICRO-FORMA/Forma Processo, Forma sonoriale e Performance fattori generativi del melos e implicate qualità espressive, di risalto rappresentativo e dunque esecutivo: x = cantabilità concertante dattilico-anapestica, marciante e di potenziale slancio y = cantabilità solistica accompagnata a vari tratti aggraziati, tra il volteggiante (y), il patetico (y-) e lo slancio (yz) zx e zy = varietà dello slancio, in espansione di moto (zx) e in dissolvenza (zy) w = ribattuto d’attesa, variamente implicato nei precedenti fattori espressivi Sonata La Caccia I movimento – Allegro (Muzio Clementi) Analisi micro-formale Legenda: La Caccia – Allegro (M. Clementi) Sintesi processuale nell’analisi motivico-generativa dei due temi I Tema, doppio periodo, e Ponte modulante (bb. 1-22) II Tema, 1° periodo (bb. 23-30) rima melo-armonica nel II T (bb. 23-26 e 29-30) [cfr. in analogia nel I T (bb. 5-8 e 18-22)] ossia Fusione tematica (bb. 50-57) il ludus implicato nel suonare (jouer, to play) e l’esprimere vs significare Performance come specifica analisi ricognitiva del testo Processo formale e sue latenze retorico-espressive Figurazioni dattilico vs anapestico figura scalare Fattori generativi X x/z di IT/a di IT/b w marciante o di richiamo slancio con carica massima di moto scalpitante e d’attesa Valenze retoricoespressive ribattuto figura accordale volteggiante in appoggiatura y/z Y di IIT/a di II T/a moto in dissolvenza o di riposo tra il lirico aggraziato ed il patetico Incidenze dell’analisi performativa nella prassi esecutiva In più revisioni, come tracce di adattamento psico-motorio, si associano spesso: 1. lo staccato e/o il semilegato allo “scalpitante” ribattuto (w) 2. il poco legato marcato al “marciante” ritmo dattilico-anapestico (x) 3. il legato lirico cantabile alle figure volteggianti con appoggiatura (y) Aggiungerei, quanto meno: 1. lo slancio con fuoco espressivo (ff) nelle massime spinte di moto (x/z) 2. lo slancio alleggerito (pp) in dissolvenza nelle volitive attenuazioni del canto lirico (y/z) 3. una resa consequenziale tra lo stile aggraziato (y) e quello più marcatamente patetico (y-) 4. il risalto combinato dei vari fattori nella “polifonia espressiva” della fusione tematica 5. il risalto del processo di consequenzialità nello svolgimento, tanto da poterlo intendere nel suo insieme come un poderoso crescendo ben diversificato nelle sue tre fasi: la prima d’attesa ma di accumulata tensione contrastante nella fusione tematica, la seconda lirica del II Tema, via via sempre più drammatizzato nell’interna spinta anapestica (yx/z e x/zi), la terza con maggior evidenza esplicitata dall’enfatico climax modulante sul I tema Inoltre andrebbero problematizzate, sul piano anche espressivo, le questioni 1. del punto di valore, nelle diverse edizioni con successive terzina oppure quartina acefala 2. della variante anapestica nell’avvio dello svolgimento (fusione tematica), rispetto quella dattilica, entrambe presenti nelle diverse revisioni La performance come prospettiva analitica (osservazioni) L’appropriazione del testo attraverso la gestualità esecutiva può dare comunque conto di diversi livelli di congruenza del testo stesso: una memoria “prensile” capace di risalire nei propri produttivi automatismi dai più variegati stati psico-motori via via alla coscienza di una loro specifica coerenza, inevitabilmente ma variamente adattata alle ragioni del testo musicale. In tal senso una performance può offrirsi come un’argomentazione sull’opera musicale– elaborata secondo i propri stessi principi di congruente “logica gestuale”. In quanto tale le sue motivazioni intrinsecamente ludiche (ludus motorio esecutivo e ludus vitalistico-corporeo coincidono nella produttività strumentale) si espandono fino ad assolutizzarsi, anch’esse intrinsecamente logiche. La conoscenza del testo, secondo i suoi interni principi (ossia l’analisi) parrebbe quindi già consumarsi in tale azione di auto-analisi sul testo stesso e ciò spiega in buon parte la tendenza di molti esecutori non colti a sorvolare spesso sulla propria “ignoranza tecnica” proprio in termini di analisi musicale (e comunque bisognerebbe anche vedere ogni volta di quali approcci analitici si tratta: quelli cervellotici e autoreferenziali li giustificherebbero senz’ombra di dubbio …). Un criterio ideale sarebbe la ricerca costante di un equilibrio tra ascolto intuitivo e ascolto logico: tra l’atto performativo in quanto ludus motorio in via di autonoma conformazione, come più o meno appropriata pronunzia dell’opera musicale, e la sua percezione in quanto riflesso sonoriale dell’opera in sé; ossia in quanto visione sonora della stessa, costantemente ricercata attraverso il gesto produttivo come sua realtà intrinseca, però sganciabile dall’esecuzione. In una sola parola: “divenendo buoni (ossia: imparziali) ascoltatori di sé stessi”. L’analisi musicale può spiegare la realtà della singola opera musicale ma, appunto in quanto descrittiva, non può essere anche prescrittiva nel senso di attribuire dei vincoli gestuali alla sua produttiva resa: l’analisi è prescrittiva e descrittiva assieme in quanto dovrebbe sempre dar conto delle ragioni dell’opera, ma certo non con questo esaurirne il suo (infinito?) potenziale vitalistico. una pregevole edizione: Muzio Clementi La Caccia op. 17 Sonata per pianoforte Prefazione, analisi, revisione e diteggiatura di Victor De Rubertis (1941) Ricordi americana Buenos Aires 1969 Altre edizioni Muzio Clementi La Caccia op. 17 Sonata per pianoforte Prefazione, analisi, revisione e diteggiatura di Victor De Rubertis (1941) Ricordi americana Buenos Aires 1969 Per la questione del punto di valore, trattandosi di problematica pacificamente risolta sul piano filologico, si può solo concordare. Per la questione del ritmo anapestico, se è vero che si tratta di “un ritmo che non esiste nell’esposizione “, diversamente da quello dattilico “che esiste nell’esposizione”, è però anche possibile osservare come la più dinamica versione anapestica sia meglio correlabile, in un congruente processo formale, con la conseguente elaborazione del II Tema, in ulteriore apertura alla successiva fase apicale di climax ex accidentibus sul I tema. Cfr . Muzio Clementi - La Caccia La questione del ritmo anapestico vs ritmo dattilico nell’avvio dello svolgimento (F.T.) oppure (?) Un’interpretazione estetica Questa tardo-settecentesca sonorizzazione sonatistica della “caccia” (forse composta nel 1784, certamente pubblicata a Vienna nel1787) esprime in interna varietà tanto un’ oggettiva (descrittiva) appartenenza socio-culturale nel I tema quanto una soggettività lirica tra l’aggraziato ed il patetico nel II tema. Alla luce dei principi razionalistici della nuova era la seconda idea (non io) sorge dalla prima (io) e, nella ricerca costante di combinata varietà, si espande nel contrasto e nella sua ricomposizione. Realizzando, nella idealizzata drammaturgia sonatistica (forma-sonata), la produzione dello “sforzo” di questa illuministica ricomposizione; e dunque la conseguente catarsi, ossia il piacere estetico del “ben fatto”. due esecuzioni a confronto: A… B… FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE Le Forme-Sonata: altri modelli formali e di genere tipici del Sonatismo La Forma tripartita semplice e la Forma strofica (Rondò e Rondò-Sonata) Muzio Clementi (1752-1832) – Sonata op. 17 detta La Caccia (1784?-1787) Allegro (forma-sonata) Andante vivace (forma tripartita semplice) Allegro assai (forma strofica) A/Refrain (bb. 1-13) A1/I pseudo-Strofetta [D ] (bb. 13-29) A/Esposizione (bb. 1-49) A/Esposizione (bb. 1-8) B/Svolgimento (bb. 50-87) B/Sviluppo (bb. 9-20) A1/Ripresa (bb. 73-124) A1/Ripresa-Coda (bb. 21-41) A/Refrain (bb. 30-42) B/II Strofetta/Tema b (bb. 42-82) A1/IV pseudo-Strofetta [D ] (bb. 82-100) A/Refrain (bb. 101-113) B2/III Strofetta/Tema b (bb. 113-170) A/Refrain (bb. 171-183) A1/IV pseudo-Strofetta [T ] (bb. 183-209) Sonata La Caccia II movimento – Andante vivace (Muzio Clementi) Analisi macro-formale Legenda: Sonata La Caccia II movimento – Andante vivace (Muzio Clementi) Analisi medio-formale Legenda: M. Clementi/Sonata op. 16-2 – Andante vivace (forma tripartita semplice) A/Esposizione B/Svolgimento A1coda/Ripresa e Coda Sonata La Caccia III movimento – Allegro assai (Muzio Clementi) Analisi macro-formale Legenda: Muzio Clementi (1752-1832) – Sonata op. 17 detta La Caccia (1784?-1787) Allegro (forma-sonata) Andante vivace (forma tripartita semplice) Allegro assai (forma strofica) A/Refrain (bb. 1-13) A1/I pseudo-Strofetta [D ] (bb. 13-29) A/Esposizione (bb. 1-49) A/Esposizione (bb. 1-8) B/Svolgimento (bb. 50-87) B/Sviluppo (bb. 9-20) A1/Ripresa (bb. 73-124) A1/Ripresa-Coda (bb. 21-41) A/Refrain (bb. 30-42) B/II Strofetta/Tema b (bb. 42-82) A1/IV pseudo-Strofetta [D ] (bb. 82-100) A/Refrain (bb. 101-113) B2/III Strofetta/Tema b (bb. 113-170) A/Refrain (bb. 171-183) A1/IV pseudo-Strofetta [T ] (bb. 183-209) Sonata La Caccia III movimento – Allegro assai (Muzio Clementi) Analisi medio-formale Legenda: Le Forme- Sonata LA FORMA STROFICA COMPLESSA CON RITORNELLO/REFRAIN E STROFETTE/COUPLETS IN VARIA RELAZIONE SONATISTICA Il Rondò-Sonata il Rondò ad elaborazioni sviluppative Rondò-Sonata complesso = architettura sonatistica mista strofica (I livello) sonatistica bipartita (II livello) a chiasmo (III livello)* M. Clementi/Sonata op. 16-3 – Allegro assai (Rondò-Sonata) A B A Esposizione A Ab Refrain = I Tema (bb. 1-13) I Strofetta Integrativa del refrain, preparatoria del contrasto (bb. 13-29) RE RE/D C A D A E/Coda B2 A Ab Ripresa Riconduzione B Ab Refrain = I Tema II Strofetta = II Tema Contrastante III Strofetta Integrativa del refrain Refrain = I Tema IV Strofetta = II Tema contrastante Sviluppato Refrain = I Tema V Strofetta Integrativa del refrain (bb. 30-42) (bb. 42-82) (bb. 82-100) (bb. 101-113) (bb. 113-170) (bb. 171-183) (bb. 183-209) RE LA RE/D RE SOL/SD RE RE/T A A * Ciascun livello superiore implica quello inferiore, più complesso: l’impianto strofico, gravitante attorno alle ripetizioni alternate del refrain A, è implicato nel rondò-sonata, che risalta la bipolarità di A/IT e B/IIT (cfr. pure i toni d’impianto); l’associazione del refrain al tema secondario Ab – che prepara il contrasto e pure integra A –si dispone unitariamente in alternanza all’altra associazione contrastiva di A e B e il risultato sono cinque fasi formali leggibili a chiasmo (da sinistra verso destra e da destra verso sinistra). Il ponte modulante ne costituisce un costante filo conduttore. FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE Le Forme-Sonata: altri modelli formali e di genere del Sonatismo LA FORMA-SONATA CLASSICA TRIPARTITA BITEMATICA A B 1 A ESPOSIZIONE (bitematica) SVOLGIMENTO (contrasto, fusione, dialettica) RIPRESA (bitematica) TONO A + TONO B SOSPENSIVO E /O MODULANTE TONO A + TONO A Concerto per pianoforte e orchestra op. 54 di Robert A. Schumann Schema formale generale di un tradizionale Concerto solistico Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky Schema formale generale di un tradizionale Concerto solistico Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky Schema formale del primo movimento (Allegro da Sonata) TRIO ELEGIACO op. 9 n. 1 di SERGEJ RACHMANINOV Unico movimento sonatistico “libero” LA FORMA-SONATA: Clementi op. 17/a LEGENDA MACRO-FORMA/Genere e Architettura (Inner Form) A = Esposizione bitematica con idee di contorno di ponte modulante e di coda cadenzale B = Svolgimento con elaborazione del contrasto, tensivamente unificato verso l’apice espressivo A1 = Ripresa del I Tema implicata nella Falsa Ripresa dello Sv. e con riallineamento tonale del contrapposto in Re M MEDIO-FORMA/Forma tonale (Tonal Form) e Impianto retorico-formale I Tema in Re M a doppio periodo (I periodo e II periodo dilatato/Ponte modulante) di marcata ritmicità, con unificati fattori di attesa (w), di marcia (x), di slancio (x- e zx) e di richiamo (x-2) e con Ponte modulante polifonico a due ,di attesa sospensiva (w e x-2) e anticipatoria (y) II Tema in La M a doppio periodo (I periodo e II periodo /Coda cad.) di marcato lirismo, aggraziato (y e zy) e con tratti patetici (y-) e di recupero dell’idea originaria (x- e w) e con Coda cadenzale imitativa a due (w e x-); entrambi per esteso ripresi in A1 nel tono d’imposto Svolgimento in tre fasi di: Fusione tematica, II Tema tensivo, I Tema in Falsa Ripresa e in espansione di climax MICRO-FORMA/Forma Processo, Forma sonoriale e Performance fattori generativi del melos e implicate qualità espressive, di risalto rappresentativo e dunque esecutivo: x = cantabilità concertante dattilico-anapestica, marciante e di potenziale slancio y = cantabilità solistica accompagnata a vari tratti aggraziati, tra il volteggiante (y), il patetico (y-) e lo slancio (yz) zx e zy = varietà dello slancio, in espansione di moto (zx) e in dissolvenza (zy) w = ribattuto d’attesa, variamente implicato nei precedenti fattori espressivi Le Forme- Sonata LA FORMA TRIPARTITA (A SVILUPPO) SEMPLICE Il Lied sonatistico “monotematico” LA FORMA TRIPARTITA (A SVILUPPO) SEMPLICE A A B (1) A ESPOSIZIONE (monotematica) SVILUPPO (elaborazione narrativa) RIPRESA (VARIATA) TONO A MODULANTE TONO A Un’elaborazione complessa di una forma tripartita semplice una parentesi sul Progetto monografico (e-learning) Muzio Clementi Sonata op. 16 detta La Caccia Analisi vs Interpretazione Interpretazione vs Analisi Sonata La Caccia II movimento – Andante vivace (Muzio Clementi) Analisi macro-formale Legenda: Muzio Clementi (1752-1832) – Sonata op. 17 detta La Caccia (1784?-1787) Allegro (forma-sonata) Andante vivace (forma tripartita semplice) Allegro assai (forma strofica) A/Refrain (bb. 1-13) A1/I pseudo-Strofetta [D ] (bb. 13-29) A/Esposizione (bb. 1-49) A/Esposizione (bb. 1-8) B/Svolgimento (bb. 50-87) B/Sviluppo (bb. 9-20) A1/Ripresa (bb. 73-124) A1/Ripresa-Coda (bb. 21-41) A/Refrain (bb. 30-42) B/II Strofetta/Tema b (bb. 42-82) A1/IV pseudo-Strofetta [D ] (bb. 82-100) A/Refrain (bb. 101-113) B2/III Strofetta/Tema b (bb. 113-170) A/Refrain (bb. 171-183) A1/IV pseudo-Strofetta [T ] (bb. 183-209) M. Clementi/Sonata op. 16-2 – Andante vivace (forma tripartita semplice) A/Esposizione B/Svolgimento A1coda/Ripresa e Coda Le Forme- Sonata COMMISTIONI DI GENERI LA FORMA SONATA BIPARTITA Analisi di un Adagio di W. A. Mozart in Forma-Sonata bipartita e in contaminazione dei generi con l’Aria d’opera Contaminazione dei generi: Allegro da Sonata e Aria d’opera Le Forme- Sonata LA FORMA TRIPARTITA “CON TRIO” A TEMA CENTRALE CONTRASTANTE Minuetto e Scherzo Contaminazioni: i vari andamenti di Marcia LA FORMA TRIPARTITA “CON TRIO” A B A ESPOSIZIONE (monotematica) TRIO (Tema contrastante) RIPRESA (Tema A) TONO A TONO B TONO A SONATA in fa maggiore per corno e archi di Luigi CHERUBINI Forma tripartita con centrale Tema – Trio contrastante Le Forme- Sonata COMMISTIONI DI GENERI LA FORMA TRIPARTITA CON TRIO Analisi di una Bagatella – foglio d’album di L. v. Beethoven, in pertinenza al Sonatismo classico Varietà dei generi dei generi sonatistici: una Bagatella bitematica LA FORMA TRIPARTITA CON TRIO E SVILUPPATIVA A B 1 A ESPOSIZIONE (monotematica) TRIO (Tema contrastante) RIPRESA VARIATA (Tema A) TONO A TONO B TONO A Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky Schema formale del primo movimento (Lied tripartito) Le Forme- Sonata LA FORMA STROFICA SEMPLICE AD ALTERNANZA DI RITORNELLO/REFRAIN E E “TEMI” SECONDARI (STROFETTE/COUPLETS) Il Rondò e l’Aria strofica LA FORMA STROFICA SEMPLICE 1 A B 2 A C 3 A D 4 A Tema principale refrain Tema secondario 1° couplet Tema principale refrain Tema secondario 2° couplet Tema principale refrain Tema secondario 3° couplet Tema principale refrain TONO A TONO B TONO A TONO C TONO A TONO D TONO A Le Forme- Sonata LA FORMA STROFICA COMPLESSA CON RITORNELLO/REFRAIN E STROFETTE/COUPLETS IN VARIA RELAZIONE SONATISTICA Il Rondò-Sonata il Rondò ad elaborazioni sviluppative LA FORMA STROFICA COMPLESSA: Rondò-Sonata e Rondò ad elaborazioni sviluppative 1 A 1 B 2 A Tema principale refrain 2° Tema secondario 1° couplet Tema principale refrain in relazione di contrapposto sonatistico TONO A TONO B TONO A C 3 A 2 B 4 A 3° Tema secondario o elaborazione sviluppativa 2° couplet Tema principale refrain 2° Tema secondario 1° couplet Tema principale refrain TONO C TONO A in relazione di contrapposto sonatistico TONO A TONO A Concerto per violino e orchestra op.35 di Pyotr Ilyich Tchaikovsky Schema formale del terzo movimento (Rondò-Sonata) una parentesi sul Progetto monografico (e-learning) Muzio Clementi Sonata op. 16 detta La Caccia Analisi vs Interpretazione Interpretazione vs Analisi Rondò-Sonata complesso = architettura sonatistica mista strofica (I livello) sonatistica bipartita (II livello) a chiasmo (III livello)* M. Clementi/Sonata op. 16-3 – Allegro assai (Rondò-Sonata) A B A Esposizione A Ab Refrain = I Tema (bb. 1-13) I Strofetta Integrativa del refrain, preparatoria del contrasto (bb. 13-29) RE RE/D C A D A E/Coda B2 A Ab Ripresa Riconduzione B Ab Refrain = I Tema II Strofetta = II Tema Contrastante III Strofetta Integrativa del refrain Refrain = I Tema IV Strofetta = II Tema contrastante Sviluppato Refrain = I Tema V Strofetta Integrativa del refrain (bb. 30-42) (bb. 42-82) (bb. 82-100) (bb. 101-113) (bb. 113-170) (bb. 171-183) (bb. 183-209) RE LA RE/D RE SOL/SD RE RE/T A A * Ciascun livello superiore implica quello inferiore, più complesso: l’impianto strofico, gravitante attorno alle ripetizioni alternate del refrain A, è implicato nel rondò-sonata, che risalta la bipolarità di A/IT e B/IIT (cfr. pure i toni d’impianto); l’associazione del refrain al tema secondario Ab – che prepara il contrasto e pure integra A –si dispone unitariamente in alternanza all’altra associazione contrastiva di A e B e il risultato sono cinque fasi formali leggibili a chiasmo (da sinistra verso destra e da destra verso sinistra). Il ponte modulante ne costituisce un costante filo conduttore. Le Forme- Sonata LA FORMA SEMPLICE ELABORATA IN MANIERA COMPLESSA Il Tema con Variazioni IL TEMA CON VARIAZIONI A Tema unico aba 1 A 1° Variazione 2 A 2° Variazione 3 A 3° Variazione 4 A 4° Variazione 5 A ETC. 5° Variazione minimo 3 Variazioni, più spesso da 6 a 32 TONO A Una o più nel tono omonimo Minore o aba1 TONO A TONO A TONO A TONO A TONO A Fantasia in Do maggiore (Wanderer-Fantasie) op.5 di Franz Schubert Schema formale del secondo movimento (Tema con variazioni) LA CONCEZIONE SONATISTICA COME MODELLO DI ELABORAZIONE COMPLESSA NELLA FORMATIVITÀ POST-CLASSICA FONDAMENTI DI COMPOSIZIONE LA COMPOSIZIONE ANALITICA Prova d’esame II
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