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Accordo di Programma per lo Sviluppo Economico e la Competitività del sistema lombardo PROGRAMMA D’AZIONE 2015 1 Indice PREMESSE…………………………………………………………………………………3 LE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA D’AZIONE 2015……………………………………6 IL QUADRO FINANZIARIO…………………………………………………………….22 *** 2 PREMESSE Uno scenario congiunturale finalmente di svolta positiva Il 2015 si è aperto con decisi segnali di svolta positiva per l’economia lombarda: a fronte di una variazione del PIL di poco superiore allo zero per lo scorso anno, a fine 2015 si prevede un +1,3% con un ulteriore consolidamento nei due anni successivi che dovrebbero sfiorare il 2%. Ancora una volta è la domanda estera a fare da traino con tassi di crescita annua superiori al 5% nel prossimo triennio, ma si registra una significativa inversione di tendenza anche per la domanda interna, con il rafforzamento del ritmo di crescita dei consumi delle famiglie e con il ritorno ad un sia pure debole segno positivo per gli investimenti. A favorire la svolta contribuiscono, oltre a fattori interni, alcune variabili esogene che a inizio 2015 stanno giocando a favore dell’economia italiana e lombarda: il drastico calo del prezzo del petrolio, la politica monetaria della BCE, il cambio Euro/Dollaro. Le variabili esogene sono ovviamente soggette a possibili ed anche rapidi mutamenti dello scenario mondiale e geo-politico; così come i pur positivi segnali di svolta congiunturale si tradurranno lentamente sui livelli occupazionali e su settori, come l’edilizia, fortemente schiacciati dalla crisi. Una possibile ripresa, dunque, che richiederà anche interventi di accompagnamento di parte pubblica per supportare e favorire una maggior competitività delle imprese, con particolare attenzione alle start up, alle filiere, ai cluster e in generale alle iniziative innovative e di relazione fra imprese che consentono di valorizzare anche il sistema delle micro e piccole imprese. 3 Un fattore che potrà giocare ulteriormente a favore dell’economia della regione sono indubbiamente i sei mesi di apertura di EXPO 2015, con indiscutibili effetti diretti sulla domanda di beni e servizi, oltre che effetti indiretti e di lungo periodo in tema di internazionalizzazione e attrazione turistica e di investimenti. In questo scenario le imprese sembrano avere bisogno di servizi che le aiutino ad agganciarsi alla ripresa, a innovarsi, a presentarsi sempre più numerose e competitive sui mercati internazionali. Ed EXPO è indubbiamente un’occasione fondamentale per favorire contatti e rapporti delle eccellenze lombarde con le imprese e gli operatori stranieri. Fondamentali saranno dunque tutte le iniziative (anche in Accordo di programma fra Regione e Sistema camerale) per mettere in rapporto fra loro imprese lombarde e imprese straniere interessate a tessere maggiori relazioni economiche e di scambio non solo di beni e di merci, ma anche di conoscenze, tecnologie, capitali, reti commerciali. Ma forti sono le incertezze e le criticità sul versante istituzionale Se lo scenario congiunturale sembra volgere al meglio, quello istituzionale presenta invece forti elementi di incertezza e di criticità. Innanzitutto i primi interventi di riforma del Sistema camerale hanno portato ad una drastica riduzione delle risorse economiche disponibili per gli interventi promozionali a favore delle imprese. La riduzione del 35% del diritto annuo riscosso dalle imprese ha inciso profondamente proprio sulle risorse che le Camere lombarde erano in condizione di convogliare sulle iniziative in Accordo di Programma. I processi di razionalizzazione auspicati dalla riforma potranno portare solo nel medio lungo periodo ad un nuovo equilibrio economico, finanziario e funzionale, con maggior erogazione di servizi anziché di contributi. E proprio nella valorizzazione delle proprie competenze e dei servizi diffusi sul 4 territorio a favore delle imprese si concentreranno gli sforzi del sistema camerale anche in mancanza di risorse economiche che consentirebbero interventi diretti di maggior peso. Contemporaneamente anche la Regione subisce gli effetti del drastico calo di risorse trasferite dallo Stato e vede ridotta, nonostante gli sforzi di razionalizzazione, la quota autonoma destinabile ad incentivi alle imprese per la crescita della competitività. Ulteriori incertezze e criticità derivano dalla “trasformazione” delle Province; un processo che non ha per nulla chiarito le competenze su molti servizi e funzioni e tanto meno ha reso disponibili le risorse necessarie. Un quadro complessivo che, anche in attesa di ulteriori novità che potrebbero derivare dalla riforma della Pubblica Amministrazione e del Titolo V della Costituzione, sembra dominato da incertezze sulle funzioni (con ricadute anche sui processi di semplificazione dei rapporti imprese-P.A.) e da carenza di risorse che consentano interventi diretti per lo sviluppo della competitività. Le priorità 2015 dell’Accordo di Programma sono dunque fortemente condizionate dai fattori critici richiamati e spingono ad agire sulla valorizzazione dell’EXPO, sui fattori di internazionalizzazione e innovazione, sulla semplificazione, anche cercando di accedere con maggior determinazione alle risorse comunitarie, favorendo adeguate capacità progettuali dei territori e delle imprese. LE PRIORITA’ DEL PROGRAMMA D’AZIONE 2015 5 Nell’attuale contesto socio-economico e istituzionale diventa ancor più significativo e strategico il ruolo dell’Accordo di Programma per lo Sviluppo Economico e la Competitività come strumento di governance territoriale capace di favorire la convergenza delle progettualità e delle risorse disponibili verso temi prioritari per sostenere la competitività del sistema lombardo quali l’internazionalizzazione, l’innovazione, la semplificazione e l’attrattività territoriale in stretta connessione con l’appuntamento dell’esposizione universale EXPO 2015 che diventa la leva, il catalizzatore della maggiore parte delle iniziative programmate per l’anno. EXPO 2015 ha rappresentato l’occasione per aggregare attorno ad un tema a rilevanza mondiale tutta la promozione delle vocazioni territoriali lombarde. L’importante opportunità e sfida per il sistema economico nazionale e in primis della Lombardia rappresentata dall’Esposizione Universale farà di questo appuntamento chiave la cartina al tornasole della capacità del tessuto economico lombardo di essere attrattivo e ospitale verso gli investitori e operatori stranieri, i turisti e visitatori e nei confronti delle proprie imprese locali. E’ questo l’ambito di riferimento su cui proseguirà nel 2015 l’Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, dando seguito alla integrazione tra temi e prospettive avviata in questi anni di Accordo di Programma, con la riproposizione laddove opportuno dei modelli di successo sperimentati in questi anni. In una fase economica difficile e complessa è anche fondamentale definire e attuare una strategia propositiva, che valorizzi l’integrazione, lo scambio e le relazioni tra settori, reti e partenariati locali pubblico-privati. L’accordo tra Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia rappresenta in questo senso una sfida importante: le risorse umane, materiali e immateriali devono essere messe nelle condizioni di promuovere un rilancio e una ri-partenza dell’economia lombarda. Si “gioca” qui il ruolo di governo, programmazione e attuazione 6 concreta delle istituzioni, evitando ancora di più sovrapposizioni e sprechi: se le risorse pubbliche e private sono scarse e in continua diminuzione, l’unica strada percorribile è quella di consolidare l’aggregazione, la messa in campo di reti orizzontali e verticali. Un network credibile, concreto e stabile per la realizzazione di iniziative capaci di strutturare il territorio anche dopo Expo2015 gestendo i temi prioritari di comune accordo. Pertanto, le iniziative di Regione Lombardia e del Sistema camerale dovranno proseguire lungo il percorso già consolidato nel 2014, approfondendo e qualificando sul territorio lombardo le iniziative attivate in modo congiunto con una azione concreta e significativa a favore del territorio e delle imprese, coinvolgendo diversi soggetti anche in una prospettiva di addizionalità di risorse. Il ruolo delle reti e dell’aggregazione/integrazione tra pubblico e privato sarà ancor più sostenuto e valorizzato nel 2015 al fine di sviluppare iniziative di sistema e intercettare le esigenze e l'evoluzione dei settori economici, promuovendo, ad esempio, i processi aggregativi di imprese – quali i club di prodotto – superando una certa frammentazione delle progettualità e favorendo la concentrazione delle risorse disponibili su alcuni macro-temi ritenuti particolarmente strategici per lo sviluppo del tessuto economico e dell’attrattività del territorio. Anche le diverse iniziative in vista di Expo a supporto del tessuto economico locale dalla promozione dei cluster lombardi alla riqualificazione del sistema ricettivo lombardo e i settori di punta non de-localizzabili della Lombardia (il commercio, il turismo e l’agricoltura) in una logica integrata rivestono un ruolo sempre più importante insieme agli elementi immateriali del territorio quali la cultura, il patrimonio ambientale e gli elementi di contesto che favoriscono l’efficienza e l’attrattività del sistema economico. La riforma istituzionale che investe direttamente ruoli, funzioni e responsabilità degli enti pubblici e il riassetto che tocca direttamente il sistema camerale, le 7 provincie lombarde e la pubblica amministrazione nella sua globalità comporta inevitabilmente una consapevolezza maggiore e una rispondenza ancora più forte dell’impegno nel contribuire ogni giorno allo sviluppo socioeconomico del territorio lombardo, migliorando l’attenzione a cogliere ogni spunto per intervenire, aprendo nuovi orizzonti e offrendo, con aiuti concreti, nuove opportunità alle imprese in un mercato sempre più complesso. È difficile oggi immaginare quali saranno i nuovi assetti territoriali, ma è possibile assicurarsi che la transizione verso gli equilibri futuri avverrà senza perdere gli elementi distintivi di concretezza che hanno caratterizzato l’azione di questi anni. E’ questo il percorso che si intende proseguire e promuovere ancora di più nel 2015: il rapporto diretto e fecondo che Regione Lombardia e le Camere – in modo congiunto – hanno istaurato con i territori al fine di cogliere e valorizzare le singolarità locali, di sostenere lo sviluppo e di aiutare concretamente gli imprenditori. L’impegno coordinato e condiviso da parte di Regione Lombardia, del Sistema camerale e di altri soggetti pubblici e privati coinvolgibili sarà strategico al fine di garantire che le scarse risorse disponibili siano indirizzate a supporto di una maggiore competitività delle imprese lombarde e del sistema economico regionale nel suo complesso. Il Programma 2015 sarà dunque costruito alla luce dei cambiamenti istituzionali, delle variabili economiche in evoluzione e della condivisione di priorità sulle quali Regione Lombardia e Camere di Commercio intendono intervenire sia congiuntamente, sia con strumenti ed interventi ulteriori che – pur non inseriti per loro natura e percorso in questo programma – sono orientati verso comuni obiettivi di sistema. Internazionalizzazione e promozione delle imprese 8 Nell’anno di EXPO Milano 2015 le iniziative legate all’internazionalizzazione, sia in entrata che in uscita, giocheranno un ruolo fondamentale all’interno del Programma, nell’ottica di sfruttare a pieno l’opportunità offerta dallo svolgimento della manifestazione ma anche con l’obiettivo di stabilizzarne il più possibile gli effetti sul territorio. Per tale motivo le stesse si articoleranno, anche sulla base delle esperienze pregresse, in una serie di strumenti ad ampio spettro e a copertura, delle diverse esigenze e target di riferimento. Accanto a misure e servizi destinati a singole imprese - azioni di incoming e outgoing volte a favorire e organizzare incontri di affari con buyer qualificati in settori strategici con l’obiettivo di consolidare collaborazioni e partnership inter-regionali e internazionali, rafforzamento della rete dei LombardiaPoint con le loro funzionalità di supporto informativo e consulenza specializzata - verranno quindi avviate, attraverso l’Asse 1 del Programma 2015, iniziative destinate a promuovere progetti di internazionalizzazione di reti - in grado di aggregare grazie all’inserimento di apposite professionalità comuni capacità produttiva, risorse finanziarie e portafoglio prodotti per affrontare con maggiore forza i mercati esteri - e/o ad avviare veri e propri programmi di affiancamento delle imprese che ne consolidino la propensione/capacità di internazionalizzazione - attraverso coaching in azienda, formazione, contributi per la partecipazione a fiere e missioni, possibilità di accesso a specifici finanziamenti. Proseguiranno nel 2015, valorizzando i risultati delle attività propedeutiche svolte nel 2014, Invest in Lombardy – con, tra le altre cose, la strutturazione di uno Sportello Investitori a EXPO, la realizzazione dell’evento “Start-up your business in Lombardy” e l’estensione del servizio “Land in Lombardy” - e World Expo Tour - con ulteriori eventi, presenze internazionali e incontri sul territorio, volti a stimolare attenzione e dibattito sui contenuti del tema dell’Esposizione Universale nonché a consolidare e/o attivare rapporti economici e imprenditoriali 9 tra sistemi produttivi con positive ricadute per l’economia lombarda. Il progetto World Expo Tour si concretizza in particolare nei seguenti ambiti di azione: la realizzazione di missioni internazionali in Paesi prioritari per la promozione di Expo e per le relazioni internazionali della Lombardia; la realizzazione di iniziative di rilievo internazionale sul territorio italiano e lombardo a sostegno della promozione dell’evento e del consolidamento di alleanze e partnership internazionali, anche sfruttando opportunità e sinergie con eventi istituzionali, visite di delegazioni straniere, manifestazioni di alto profilo. Le missioni del 2015 verranno realizzate negli Emirati Arabi Uniti, in Polonia, in Austria, in Repubblica Ceca, in Turchia e negli Stati Uniti. Innovazione La spinta all’innovazione, che qualifica trasversalmente l’agire di Regione Lombardia nella consapevolezza che costituisca la chiave di volta per una competitività duratura e sostenibile, caratterizzerà anche l’attuazione del Programma 2015 del presente Accordo. Gli interventi previsti in Asse 1 del Programma 2015 si orienteranno in diverse direzioni. Accanto ad un’iniziativa di informazione e sensibilizzazione del territorio circa la possibilità di allacciamento a servizi di banda ultra larga sulla cui realizzazione Regione Lombardia ha investito negli ultimi anni, verranno realizzate azioni coordinate per lo sviluppo e la promozione del settore culturale e creativo. In continuità con il passato verrà poi promosso - con un bando valutativo a sportello - l’acquisto di servizi di assistenza, consulenza e ricerca per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese: check up aziendali, technology audit, strategie tecnologiche, business 10 planning, brevettazione, digital strategy, sistemi digitali di gestione della comunicazione, del marketing e del brand, misure di temporary management che permettano di acquisire servizi personalizzati di accompagnamento nella crescita e capitalizzazione delle competenze e professionalità esterne. Giungerà poi al culmine il progetto “Spazi espositivi per la ricerca – Padiglione Italia Expo 2015” con la realizzazione di 3 Conferenze internazionali, dette “Lombardy Dialogues” con numerosi interventi di esperti e professionisti, in forma di racconto circolare e dialogo, con forti riferimenti alla realtà lombarda, con l’obiettivo di illustrare e promuovere internazionalmente in occasione di EXPO 2015, le eccellenze della ricerca lombarda in campo agroalimentare e le sue concrete applicazioni industriali, grazie anche al coinvolgimento attivo dei principali soggetti del sistema imprenditoriale, scientifico e della ricerca del territorio lombardo. Gli eventi, a cadenza bimestrale, seguiranno una scansione temporale “agganciata” al calendario tematico del Padiglione Italia: 5 maggio 2015: conferenza “Food Safurity: bridging safety and security” tratterà temi qualità produzione del futuro, la tutela della qualità degli alimenti, confezionati e smistati sul territorio attraverso l’uso di nuovi materiali e moderni sistemi di logistica e trasporto, 22 luglio 2015: Conferenza “Sustainable Dairy Chain: setting a model in ombardy” sarà parte del palinsesto del CNR all'interno del Padiglione Italia, 27 ottobre 2015: conferenza “Innovative Management of Environmental Resources in Lombardy”, dedicata all’uso sostenibile ed equilibrato di acqua, suolo, coltivazioni alternative e rifiuti. Il progetto darà la possibilità di approfondire e diffondere a livello internazionale specifici contenuti, nonché di avviare valorizzazione quanto sperimentato 11 nell’ambito della ricerca e innovazione sui temi agroalimentare e ambientale, con particolare riferimento ai cluster tecnologici lombardi, che verranno coinvolti in modo attivo. Azioni di sistema per la competitività Con il Programma saranno attivate azioni di sistema per la competitività, sostenibilità e crescita delle imprese, attraverso la messa a disposizione di servizi integrati di supporto all'innovazione e all'internazionalizzazione valorizzando la rete Enterprise Europe Network in particolare attraverso il nodo SIMPLER. Il progetto mira ad aumentare la capacità delle imprese, specialmente delle PMI, di competere a livello internazionale, sia nel mercato unico che a livello globale, a stimolare e migliorare le loro capacità di innovazione, a facilitare il loro accesso agli strumenti finanziari, a promuovere l'imprenditorialità e la cultura d'impresa, e sarà rivolto in particolare verso le 7 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy (S3) di Regione Lombardia e i 9 Cluster Tecnologici Lombardi in modo da massimizzarne l’impatto sul sistema economico e della ricerca regionale in un’ottica di addizionalità delle risorse e di massima coerenza con gli obiettivi della programmazione comunitaria (es. COSME). Azioni per l’attrattività integrata del territorio lombardo Nel Programma d’azione per il 2015 saranno realizzati, attraverso l’Asse 2, sia progetti dedicati in modo mirato alle imprese sia interventi finalizzati a valorizzare il territorio. In particolare, il programma di missioni istituzionali previsto dal World Expo Tour sul 2014 rappresenta il veicolo principale di promozione all’estero del territorio lombardo sia in chiave imprenditoriale che turistica, al quale potranno 12 essere associate altre iniziative a supporto dell’internazionalizzazione – sia per MPMI singole che in rete – specialmente verso i mercati extra-UE con maggior potenziale di crescita. Verrà promosso, inoltre, il bando per l’innovazione nel settore terziario a valere sulle risorse POR FESR 2014-2020, finalizzato all’evoluzione del comparto verso modelli legati all’economia digitale e allo sviluppo di soluzioni innovative di specializzazione tecnologica o qualità dei servizi offerti. Nel corso del 2015, inoltre, si intendono attivare interventi di particolare rilievo a sostegno dell’attrattività e competitività dei territori con l’obiettivo di sostenere un programma integrato che aggreghi le singole iniziative dei territori, in modo da assicurare un piano di azioni facente capo ad una strategia unitaria e coerente con le tematiche dell’Esposizione Universale sia nella prospettiva del dopo Expo. Il Programma 2015 rafforzerà pertanto le iniziative a sostegno della promozione dei territori e della valorizzazione dell’attrattività integrata, anche alla luce del Piano dell’attrattività integrata 2015 approvato dalla Giunta regionale con DGR 19 dicembre 2014 n. X/2692 (che rappresenta il documento di programmazione riferimento ai regionale comparti per l’attrattività commercio, integrata turismo e del terziario territorio con avanzato - individuandone le relative linee attuative) nonché in coerenza con l’evoluzione della normativa di settore recentemente introdotta con il PdL "Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo" (DGR 30 gennaio 2015n. X/3071). Il Piano di Azione 2015 prevede dunque lo sviluppo di azioni volte a promuovere e valorizzare il sistema dell’offerta legato ai fattori qualificanti l’attrattività integrata del territorio, nonché a sostenere il percorso di integrazione dei fattori capaci di incrementare la competitività e l’attrattività complessiva del sistema economico locale, sia nella prospettiva di Expo 2015 13 che nella logica del post Expo. In tal senso particolare attenzione verrà rivolta alla promozione turistica e dell’attrattività integrata dei singoli territori al fine di migliorane le performance, sia attraverso il sostegno a iniziative emblematiche a livello locale (ad esempio, il progetto Brend Brescia e Lombardy Lakes) sia attraverso azioni di sistema a livello regionale per la valorizzazione di particolari ambiti (quali il turismo lacuale). Saranno attivate a tal fine collaborazioni anche con i soggetti attivi a livello locale (quali i consorzi di promozione turistica) e con la società Explora s.c.p.a. Si vuole in questo modo superare la frammentarietà, consolidare la presenza dei brand della Lombardia sul mercato nazionale e internazionale, sostenendo gli operatori e la filiera dell’attrattività attraverso un’azione integrata di promozione. L’approccio alla gestione integrata della attrattività, in una logica complementare a quanto sopra, sarà costruito sinergicamente tra i comparti maggiormente coinvolti: eno-agroalimentare, commercio e terziario innovativo, cultura, mobilità e infrastrutture, così da dare un quadro coerente complessivo e funzionale sia ai decisori sia agli operatori economici. Verranno altresì promosse iniziative a sostegno del comparto commerciale nella prospettiva dell’incremento dell’attrattività integrata dei territori, nonché iniziative a favore della promozione del settore culturale. Al fine di supportare le iniziative in tema di promozione dell’attrattività integrata particolare attenzione verrà rivolta, infine, all’ambito relativo alle rilevazioni e l’analisi e dei dati di contesto e di settore (attraverso, ad esempio, gli Osservatori territoriali, l’analisi dei dati e delle dinamiche relative al settore turistico TRAVEL, CREFIS, latte e TRAIL). Azioni per la semplificazione e l’imprenditorialità delle MPMI 14 Al fine di supportare in modo efficace le piccole medie imprese locali offrendo strumenti concreti in risposta ai loro bisogni, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia propongono anche per il 2015, attraverso l’Asse 3 del Programma 2015, di operare in modo integrato e complementare per portare avanti e realizzare il percorso di semplificazione già avviato con il programma 2014 in attuazione della LR 11/2014, oltre alla realizzazione di nuove iniziative di sostegno alla creazione di nuove imprese e allo sviluppo delle start up e sostenendo investimenti promozionali in chiave EXPO 2015, sostenendo l’accesso al credito per le PMI lombarde, non trascurando i temi della responsabilità sociale, dello sviluppo sostenibile e della conciliazione famiglia– lavoro secondo una logica di sostenibilità ambientale e di riequilibrio occupazionale in termini di genere. Le azioni specifiche di supporto all’imprenditorialità devono in questo particolare momento di crisi economica sostenere le imprese nel processo di riqualificazione ed ammodernamento per rafforzarne la posizione competitiva al fine di elevarne il grado di adeguatezza ad affrontare i mercati nazionali e internazionali. EXPO 2015 rappresenta sicuramente una grande occasione per le imprese soprattutto in termini di visibilità a livello internazionale e pertanto è necessario creare attraverso le azioni che si andranno ad attuare sinergie positive per le imprese. Per il 2015 l’articolazione dell’Asse 3 è dunque incentrata su due linee prioritarie: Semplificazione e Supporto all’imprenditorialità delle MPMI. Durante tutte le fasi attuative del programma saranno coinvolte le Associazioni di categoria per intercettare i bisogni delle imprese e per definire al meglio le misure. In continuità con le azioni già previste nell’Accordo di Programma del 2014 a favore dell’imprenditorialità delle MPMI, si rafforza l’impegno di Regione 15 Lombardia e delle Camere di Commercio lombarde sul tema della semplificazione. In linea con il programma dell’attuale legislatura si colloca l’approvazione della l.r. 11 del 19 febbraio 2014 “Impresa Lombardia” che ha segnato l’avvio di un complessivo percorso di rivisitazione degli interventi e degli strumenti a sostegno delle imprese lombarde, volto a favorire la sburocratizzazione e lo sviluppo di una relazione di fiducia tra Amministrazione pubblica e imprese, al fine di rispondere tempestivamente alle esigenze espresse dal tessuto produttivo, fornendo strumenti adeguati al mutato contesto economico. Tra le previsioni essenziali della legge regionale vi sono la sensibile riduzione degli oneri burocratici che gravano sulle imprese, sia in fase di costituzione che ad attività avviata, e la semplificazione delle procedure, nella consapevolezza che tale alleggerimento, unito all’introduzione di strumenti positivi di attrattività territoriale, rappresenta una leva su cui è necessario agire per accelerare il cambiamento nel sistema impresa e nel nostro territorio. In attuazione dell’art. 6 della legge regionale e in stretta collaborazione con il sistema camerale lombardo verranno portate avanti una serie di misure di semplificazione a favore delle imprese. In particolare: Monitoraggio dei livelli di servizio SUAP: razionalizzazione funzionale e riqualificazione del personale finalizzata a garantire la qualità del servizio degli Sportelli Unici Attività Produttiva. Verrà, dunque, attuata la riqualificazione organizzativa e funzionale degli SUAP su base regionale in stretto raccordo con il Sistema Camerale e i Comuni, assicurando l’interoperabilità tra i sistemi informatici, il coordinamento dell’azione amministrativa (procedimentale ed endoprocedimentale) e definendo un unico interlocutore per l’impresa e l’imprenditore non solo per l’avvio della nuova attività, ma per tutte le comunicazioni e i provvedimenti successivi, 16 ivi compresi i provvedimenti conseguenti ad attività ispettive e di vigilanza e controllo. Comunicazione unica regionale– CUR: rappresenta lo strumento di semplificazione per tutti i procedimenti di competenza regionale. Con un'unica dichiarazione in via telematica al Registro delle imprese si avvia l’attività; la documentazione viene conservata presso la sede dell’impresa e successivamente acquisita al Fascicolo elettronico d’impresa. Uno dei primi esempi cancellazione è la all’Albo CUR relativa Regionale all’iscrizione, delle mantenimento Cooperative sociali e con l’ampliamento a tutti i procedimenti di competenza di Regione Lombardia Fascicolo elettronico d’impresa: viene istituito presso le Camere di commercio il “Fascicolo elettronico” con lo scopo di raccogliere in un unico punto tutte le informazioni, i documenti e gli atti concernenti la vita dell’impresa. Ogni amministrazione, ivi comprese quelle preposte ai controlli, non potrà richiedere all’impresa documenti, autorizzazioni, atti e certificazioni che sono depositati presso il fascicolo elettronico e sono telematicamente consultabili. Si costituisce una banca dati univoca ed integrata che assicura l’interoperabilità e l’uniformità di linguaggio tra i sistemi informativi delle amministrazioni pubbliche e degli altri soggetti che interagiscono con le imprese. E’ un sistema aperto, che collega le Camere di Commercio, la Regione, gli Enti Locali tramite il SUAP, le imprese ed altri soggetti pubblici e privati. Con il programma 2015 si continuerà la sperimentazione del servizio “Gli Angeli Anti Burocrazia”, approvato nell’ambito dell’AdP Competitività 2014, istituito a partire dal 01 gennaio 2015 quale intervento di accompagnamento e supporto alle imprese lombarde nei rapporti con la pubblica amministrazione, con la finalità di contribuire alla “creazione di un ambiente favorevole alle imprese attraverso una decisa spinta alla semplificazione e alla sburocratizzazione”. Sulla 17 base delle istanze territoriali pervenute, tramite una stretta collaborazione tra STER e CCIAA locali, sono stati definiti i singoli progetti esecutivi. In particolare, i 30 angeli opereranno in diverse aree di lavoro: dai procedimenti amministrativi per l’esercizio dell’attività d’impresa al funzionamento degli sportelli unici per le attività produttive semplificazione di ai servizi per procedimenti l’EXPO per (elaborazione l’esportazione, di proposte miglioramento di degli strumenti BtB in correlazione all’evento) ai servizi per le imprese. Sempre in ambito della semplificazione dei servizi e del miglioramento dell’accessibilità “Infrastruttura informativa, si continuerà con Interoperabile e Cooperazione il progetto Applicativa I.C.A.R.O. nei servizi di Registrazione delle nascite in Ospedale”, attivato da Regione Lombardia dal 2009, con l’obiettivo di trasferire ai “Punti Nascita” degli Ospedali del territorio la registrazione anagrafica dei nuovi nati e contestualmente permettere il rilascio del Codice Fiscale e la scelta del Pediatra di Libera Scelta, realizzando una piattaforma interoperabile tra l’infrastruttura informatica del Sistema Informativo Socio Sanitario regionale e il dominio degli EE.LL., all’interno del Sistema Pubblico di Connettività e di Cooperazione Applicativa. Con il Programma 2015 si attiverà il bando Bando Voucher per la partecipazioni di imprese artigiane ad eventi “Fuori Expo 2015” con il quale saranno erogati voucher a favore delle imprese artigiane lombarde al fine di sostenerne e favorirne la partecipazione ad eventi “Fuori EXPO2015” che saranno realizzati nel periodo compreso tra il 1 maggio 2015 e il 31 ottobre 2015. Vengono identificati come eventi “Fuori EXPO2015” quelli organizzati da soggetti pubblici o privati che abbiano ottenuto il riconoscimento o il patrocinio da parte di soggetti come ad esempio: Expo Spa, Ministero dell’Ambiente con delega ad EXPO2015, Regione Lombardia, Comuni, Camere di Commercio lombarde. 18 Con il programma 2015 Regione Lombardia e Sistema camerale continueranno con lo sviluppo di un’azione di sostegno e stimolo all’innovazione d’impresa e all’imprenditorialità innovativa attraverso iniziative progettuali mirate per la creazione di nuove imprese e supporto allo sviluppo delle start up oltre a favorire processi innovativi presso le piccole imprese e il lavoro artigiano. Si prevede in particolare un bando a favore di aspiranti imprenditori, sia giovani che persone fuoriuscite dal mercato del lavoro, per trasformare l'idea in business plan, attraverso un percorso di formazione, orientamento, fino alla creazione di impresa. L’obiettivo è quello di avviare una percorso da attuarsi in collaborazione con l’Asse 1, che potrebbe prevedere diverse misure: attrarre - presso incubatori, centri di ricerca e cluster - start up innovative estere, mettendo a disposizione delle stesse le competenze presenti in Lombardia e favorendo lo scambio e la collaborazione con le imprese lombarde; favorire la nascita di nuove imprese mediante lo sviluppo di idee imprenditoriale innovative; favorire l'introduzione, nelle start up e nelle MPMI, di competenze in tema di innovazione tramite l’inserimento in azienda di un ITM (Innovation Temporary Manager) o l'utilizzo di servizi specialistici offerti dalla rete di facilitatori (incubatori, centri di ricerca ecc.), opportunamente selezionati anche attraverso la piattaforma di “Open Innovation” di Regione Lombardia. In continuità con quanto già previsto nell’ Accordo di programma del 2014, prosegue nel 2015 la realizzazione delle attività relative alla Responsabilità Sociale di Impresa in quanto strumento a supporto di una crescita sostenibile e competitiva delle imprese. Nel corso del 2015 si intende quindi dare attuazione al Protocollo di Intesa, approvato alla fine del 2014, per la promozione e la diffusione della responsabilità sociale d’impresa siglato da Unioncamere Lombardia e da Regione Lombardia (in collaborazione e a sostegno della rete 19 degli Sportelli CSR camerali) proponendo l’adesione a tutte le associazioni di categoria lombarde. In particolare, si intende dare attuazione alle misure avviate nel 2014 attraverso un Bando ad hoc per il finanziamento di progetti da parte delle MPMI lombarde, finalizzati all’adozione di specifiche azioni di responsabilità sociale che favoriscano la consapevolezza del ruolo dell’azienda come attore sociale nel territorio di riferimento e nel contempo contribuiscano all’acquisizione di vantaggi competitivi sul mercato. Si prevedono la realizzazione dell’edizione 2015 della Raccolta delle buone prassi lombarde, nonché la realizzazione di seminari tematici territoriali presso le CCIAA lombarde per approfondire campi di applicazione specifici della CSR nella strategia aziendale e sui temi della trasparenza, lotta alla corruzione, legalità e la valorizzazione del sito www.csr.unioncamerelombardia.it e della vetrina delle buone prassi delle aziende lombarde. Sempre in un’ottica di sostegno alla promozione di reti territoriali a supporto delle MPMI locali si prosegue anche nel 2015 con l’azione di sistema finalizzata alla “valorizzazione delle politiche territoriali di conciliazione, dei tempi lavorativi con le esigenze famigliari e delle reti di imprese che offrono servizi di welfare” attraverso la realizzazione dei piani territoriali di conciliazione. I piani territoriali di conciliazione sono stati in parte finanziati nel 2014 e sono state validati il 29/07/2014 da una Cabina di Regia Regionale composta da Regione Lombardia, CCIAA, Anci, Upl e Consigliera di Parità Regionale. Per il 2015 si intende dare attuazione ad un progetto per lo sviluppo della cooperazione sociale in Lombardia presentato dalle Centrali cooperative ed approvato nel corso del 2014 che prevede un focus specifico sulle nuove direttive comunitarie in materia di appalti e concessioni e la promozione presso gli enti locali di tutti gli strumenti negoziali utili all’affidamento di lavori, servizi e forniture alle cooperative sociali di tipo B. 20 Con riferimento all’azione a sostegno dell’accesso al credito, si continuerà con quanto avviato nel corso del 2014 dando attenzione alla sistema lombardo della garanzia al fine di arrivare a un sistema sostenibile e semplificato, caratterizzato da crescenti livelli di servizio e di accesso al credito per le MPMI lombarde attraverso, da un lato, la razionalizzazione del primo livello e dall’altro il ripensamento del secondo livello con l’ipotesi di intervento della società regionale Finlombarda S.p.A. Inoltre, sarà attuata la sperimentazione, con i diversi operatori partecipanti, del circuito di compensazione multilaterale e complementare in attuazione dell’art. 4 della LR 11/2014. Al fine di fornire strumenti utili per l’ideazione e la valutazione delle politiche di crescita e analizzare il posizionamento competitivo dell’economia lombarda, nel contesto nazionale e internazionale, saranno inoltre sviluppate attività di monitoraggio del sistema economico regionale e di produzione e diffusione di informazioni sui principali fenomeni socio-economici che lo caratterizzano. In questa prospettiva, i principali impegni riguarderanno le analisi economiche congiunturali e settoriali, la realizzazione dell’Annuario Statistico Regionale e lo sviluppo dell’osservatorio mercato del lavoro. 21 IL QUADRO FINANZIARIO Il budget 2015 dell’AdP vede una sensibile contrazione delle risorse rispetto al 2014, in ragione di diminuite disponibilità finanziarie da parte dei due sistemi partner. Riguardo al Sistema camerale, in particolare, la riduzione del diritto annuale nei termini fissati dalla Legge n. 114/2014 di conversione del D.L. n.90/2014 (-35% per il 2015, 40% per il 2016 e -50% per il 2017) impatta fortemente sulle entrate del Sistema, contraendone – a partire già dall’anno in corso - la capacità di copertura finanziaria delle attività e dei progetti in favore del tessuto economico-produttivo locale, in materia di promozione economica e sostegno allo sviluppo d’impresa. Inoltre, si registra una riduzione della risorse anche di parte regionale per via della sensibile contrazione della capacità di spesa e di investimento da parte di Regione Lombardia, anche a seguito delle manovre nazionali in materia di bilancio e contenimento della spesa pubblica. Tuttavia, potranno giocare un ruolo determinante e di stimolo i fondi che deriveranno dalla nuova Programmazione Comunitaria 2014-2020 in attuazione dei POR FESR e FSE approvati negli ultimi mesi. Si potranno pertanto prevedere possibili integrazioni di progetti e risorse nel corso dell’attuazione del Programma 2015 dell’AdP Competitività. Va considerato che l’attuale quadro finanziario per il 2015 non tiene conto del possibile inserimento di ulteriori risorse che Regione Lombardia e Sistema camerale potranno mettere a disposizione, in prosecuzione e ad integrazione di quanto già realizzato nel 2014. Così come va ricordato anche che molte delle iniziative approvate negli ultimi mesi 2014 (ad es. credito, bandi commercio e turismo ecc.) avranno una ricaduta effettiva per le imprese nel corso del 2015. Infine, si evidenza che al fine di valorizzare e potenziare l’attrattività dei territori lombardi nel semestre dell’evento Expo Milano 2015, Regione Lombardia ha promosso un Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) con Unioncamere Lombardia per la definizione di progetti territoriali integrati espressione del partenariato locale. 22 Ciò per proseguire nel solco della partnership istituzionale avviata con il sistema camerale attraverso l’AdP Competitività, cogliendo le opportunità di una positiva esperienza di collaborazione pluriennale. L’obiettivo di tale AQST è di contribuire all’attrattività del territorio lombardo durante il semestre EXPO 2015 attraverso il sostegno finanziario a proposte progettuali provenienti da aggregazioni di soggetti pubblici con la partecipazione di soggetti privati, espressione delle comunità locali (previsti € 4.750.000 ripartiti su base provinciale a cui si aggiunge una quota € 600.000 per iniziative di rilevanza regionale). In virtù dell’esperienza e del knowhow acquisito, la Segreteria Tecnica dell’AdP Competitività svolge anche le funzioni di Segreteria tecnica dell’AQST. 23 24