contenuto di amilosio
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La Selezione Assistita da Marcatori (SAM) La Selezione Assistita da Marcatori (MAS, Marker Assisted Selection) è una tecnica che accelera e semplifica la selezione delle migliori caratteristiche delle piante attraverso incroci ripetuti. Si fonda sul principio che la diversità biologica presente all’interno di una stessa specie offre la possibilità di individuare varietà sessualmente compatibili con quelle di interesse commerciale, in grado di esprimere caratteristiche particolari. individua in una pianta la sequenza genica associata al carattere desiderato (ad esempio maggiore produttività, resistenza ai parassiti, migliori qualità nutritive, ecc.) ed effettua incroci mirati finché il gene non si è stabilizzato nelle nuove varietà. Selezione Assistita con marcatori Molecolari (SAM) Vantaggi della SAM: Incrocio e selezione di progenie in base alle caratteristiche fenotipiche P1 x P2 P1 x Carattere di interesse F1 accelerazione dei tempi di selezione varietale i programmi di breeding sono concentrati su un P2 minor numero di linee F1 gene pyramiding non sono necessarie Selezione fenotipica F2 e F3 F2 e F3 Selezione fenotipica F4 Marcatori Molecolari Selezione Genealogica Selezione Assisitita con Marcatori Molecolari inoculazioni (resistenza a patogeni) VARIETÀ ELITE DONATORE 1 DONATORE 2 DONATORE 3 F4 Individuazione delle file-pannocchia secondo i criteri dei programmi di breeding File-pannocchia per la selezione F5 F5 F6 F6 F7 F7 Marcatori molecolari utilizzati per la SAM: Prove agronomiche Prove agronomiche F8 SSR strettamente associati al gene di resistenza Gene specifici disegnati direttamente sulla sequenza codificante F8 Prove multi-locazione, iscrizione, produzione del seme e rilascio della varietà F9 – F12 Prove multi-locazione, iscrizione, produzione del seme e rilascio della varietà F9 – F12 VARIETÀ ELITE MIGLIORATA SAM – GENE ASSOCIATO AL CARATTERE AROMA Una varietà di riso aromatica è caratterizzata dal possedere un granello che emana un particolare profumo comparabile a quello del pop-corn per i consumatori occidentali e a quello della pianta del Pandano (Pandanus amaryllifolius) per i consumatori orientali. La 2-acetil-1-pirrolina (2AP) è una delle molecole aromatiche responsabile del aroma del riso ed è prodotta da tutti i genotipi di riso. L’enzima Betaina Aldeide Deidrogenasi (BAD2) è coinvolto nel metabolismo della 2-acetil-1-pirrolina in quanto è in grado di degradare quest’ultima. Nelle varietà aromatiche, il gene recessivo che codifica per la BAD2 presenta una delezione di 8 bp, risultando non funzionale. 2-acetil-1-pirrolina (2AP) Sintesi 1 delle molecole aromatiche responsabile del aroma del riso Prodotta da tutti i genotipi di riso Nessun accumulo di 2AP Gene BAD2 funzionante Allele non aromatico Varietà Non aromatica Allele aromatico BAD2 Relative positions of PCR primers used in fragrance PCR. ESP - External Sense Primer, INSP - Internal Non-fragrant Sense Primer, IFAP - Internal Fragrant Antisense Primer, EAP - External Anti-sense Primer. Bradbury, 2009 NO sintesi Struttura del gene dell’aroma (fgr) Gene BAD2 Non funzionante Bradbury, 2005 Fgr è localizzato sul cromosoma 8 Fgr codifica per l’enzima Betaina Aldeide Deidrogenasi (BAD2) coinvolto nel metabolismo della 2-acetil-1-pirrolina (2AP) Accumulo di 2AP Varietà aromatica BAD2 Eterozigote Aromatico Non Aromatico Profili molecolari del gene associato al carattere aroma Quattro primers, di cui due che si appaiano a sequenze comune sia alle varietà aromatiche sia alle varietà non aromatiche ed esterni all’area in cui avviene la mutazione e due specifici a uno dei due possibili alleli sono stati disegnati. I due primers esterni, disegnati per agire come un controllo interno positivo, amplificano una regione di circa 580 bp in entrambi i genotipi aromatici (577bp) e non (585bp). Individualmente, questi primers esterni si associano con i primers interni per produrre ampliconi di differenti dimensioni, dipendenti del genotipo. I primers interni, IFAP e INSP, si appaiano solo con il genotipo specifico producendo ampliconi con il primer esterno, ESP e AEP rispettivamente. L’uso di questi quattro primers in una PCR da come risultato tre possibili esiti. In tutti i casi un amplicone di controllo positivo di circa 580 bp è sintetizzato. Nel primo caso, un amplicone di 355 bp è prodotto indicando che la varietà o il genotipo è omozigote dominante non aromatico. Nel secondo caso, un amplicone di 257 bp è sintetizzato determinando che la varietà o il genotipo è omozigote recessivo aromatico. Nel terzo caso, entrambi gli ampliconi di 355 bp e 257 bp sono sintetizzati dimostrando che il genotipo è eterozigote. (Bradbury, 2009) Nei programmi di breeding, un individuo eterozigote non è aromatico ma l’eterozigosi può essere fissata in omozigosi recessiva nelle successive generazioni. Nei prodotti alimentari, il risultato di eterozigosi indica che si tratta di una miscela tra una varietà non aromatica e una varietà aromatica. La varietà aromatica Tigre, di cui l’ENR è costitutore, è stata ottenuta tramite l’utilizzo della SAM che ha permesso di rilevare all’interno di alcune linee, ottenute tramite incrocio mirato finalizzato all’ottenimento di varietà aromatiche, i genotipi portatori del gene associato al carattere aroma. Bibliografia: • Bradbury LMT, Henry RJ, Jin Q, Reinke RF and Waters DLE, 2005. A perfect marker for fragrance genotyping in rice. Molecular Breeding 16: 279-283 • Bradbury LMT, 2009. Identification of the gene responsible for fragrance in rice and characterisation of the enzyme transcribed from this gene and its homologs. PhD thesis, Southern Cross University, Lismore, NSW. SAM – GENE ASSOCIATO AL CARATTERE AMILOSIO L’amido di riso è composto da amilosio e amilopectina. Il contenuto di amilosio, fattore importante della qualità dell’amido, è controllato dal gene waxy che codifica per l’enzima amido sintasi legata ai granuli (GBSS). Questo gene presenta dei SNP (Polimorfismi a Singolo Nucleotide) che sono correlati con il contenuto di amilosio. In particolare gli SNP1 e SNP4 presentano dei polimorfismi, indipendenti dall’interazione genotipo-ambiente, in grado di classificare i genotipi in 4 gruppi in base al loro contenuto di amilosio. Inoltre uno dei polimorfismi del SNP4 presenta un sito di restrizione dell’enzima AccI, che permette di classificare i genotipi in due gruppi: amilosio inferiore o superiore a 21% Cariosside di riso 80% zuccheri complessi, principalmente cellulosa e QUALITA’ DELL’AMIDO: rapporto tra amilosio e amilopectina (contenuto di amilosio) tipologia e distribuzione dei granuli di amido nella cariosside AMIDO: organizzato in piccoli granuli nell’endosperma (90% del peso secco del granello nel riso lavorato) principale responsabile del comportamento del riso in cottura costituito da 2 grossi polimeri di glucosio: Contenuto di amilosio: classificazione Le diverse varietà di riso vengono classificate in base L’amilosio è considerato il principale componente dell’amido in grado di influenzare il comportamento alla cottura e alla masticazione del granello di riso: al contenuto di amilosio del granello come segue: AMILOPECTINA AMILOSIO se risulta favorita l’amilopectina si ottengono dei granelli con una notevole collosità successivamente alla cottura, non adatti per l’ottenimento di risotti o minestre risi glutinosi o waxy (0 – 4%) •polimero a struttura ramificata •più rappresentato •fino a 98-99% nei risi glutinosi o waxy AMILOSIO AMILOPECTINA + consistenza - collosità - consistenza + collosità codifica per l’enzima AMIDO SINTASI LEGATA AI GRANULI (GBSS) responsabile della sintesi dell’amilosio nell’endosperma risi a contenuto di amilosio basso (10-19%) risi a contenuto di amilosio intermedio (20- 25%) risi a contenuto di amilosio alto (>25%) Le varietà italiane hanno un contenuto di amilosio variabile da un minimo del 12-15%, fino ad un limite •polimero a struttura lineare •proporzione variabile tra 7 e 33% •quasi assente nei risi glutinosi o waxy gene WAXY CONTROLLO GENETICO risi a contenuto di amilosio molto basso (5 – 9%) se il rapporto è a favore dell’amilosio, migliora la capacità dell’amido di assorbire acqua durante la cottura ed il granello mantiene una certa consistenza riducendo la collosità superficiale Single Nucleotide Polymorphism (SNP, Polimorfismo a Singolo Nucleotide): è una variazione del materiale genico a carico di un unico nucleotide Contenuto di amilosio: biosintesi massimo intorno al 25-27% nell’ambito di una stessa varietà il contenuto di amilosio può variare in funzione della condizioni pedo-climatiche e di coltivazione AMILOSIO Fonte: science.marshall.edu//416px-Dna-SNP_svg.png Selezione dei marcatori molecolari per la determinazione del contenuto di amilosio Correlazione significativa tra la combinazione dei polimorfismi relativi ai marcatori SNP1 e SNP4 ed il contenuto di amilosio del granello di riso Varietà Contenuto amilosio SNP_S1 SNP_S4 CASTELMOCHI <5 C T VENERE 16,3 A T ARBORIO 17,4 A T PERLA 19,3 A T KARNAK 21,5 C G VIALONE NANO 22,9 C G ARTIGLIO 25,3 C G THAIBONNET 26,1 A G FRAGRANCE 26,4 A G Quattro marcatori molecolari di tipo SNP (Polimorfismi a Singolo Nucleotide) sono stati individuati nel gene WAXY il cui polimorfismo, secondo i dati riportati in letteratura, mostra una correlazione con il contenuto di amilosio LOC_Os06g04200 Variazione: Variazione: G/T A/C SNP2 (esone 9) SNP3 (esone 10) Variazione: Variazione: 30.0 T/C SNP1 e SNP4 mostrano variabilità tra le diverse varietà (polimorfici) C/T SNP2 e SNP3 non mostrano variabilità tra le diverse varietà Al fine di valutare l’efficacia dei marcatori selezionati, i dati molecolari ottenuti sono stati quindi confrontati con le misurazioni del contenuto di amilosio di 72 varietà. Tale analisi ha rivelato una correlazione significativa tra la combinazione dei polimorfismi relativi agli SNP 1 e SNP4 ed il contenuto di amilosio del granello di riso. La combinazione A/G (allele SNP1/allele SNP4) è in grado di discriminare le varietà con un contenuto di amilosio altissimo (>26%); la combinazione C/G le varietà con contenuto di amilosio alto (21-26%); la combinazione A/T le varietà con un contenuto di amilosio inferiore a 21%; la combinazione C/T le varietà con contenuto di amilosio <5% (WAXY). 28.0 > 26% 26.0 AA+ +T:T: amilosio intermedio 21%) amilosio basso (< (< 21%) CC++G:G:amilosio alto (21-26 %) (21-26%) amilosio intermedio alto (> 26%) A+ + G: G: amilosio amilosiomolto alto (> 26%) 21-26% 24.0 22.0 < 21% 20.0 18.0 16.0 < 5% waxy 14.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 Primer1 CTTTGTCTATCTCAAGACACAAATAACTGCAGTCTCTCTCTCTCTCTCTCTCTCTCTCTCTCTC TCTCTGCTTCACTTCTCTGCTTGTGTTGTTCTGTTGTTCATCAGGAAGAACATCTGCAAG[g/t]tat acatatatgtttataattctttgtttcccctcttattcagatcgatcacatgcatctttcattgctcgtttttccttacaagtagtctc atacatgctaatttctgtaaggtgttgggctggaaa Primer2 A+G C+G A+T C+T marcatori SNP1 + SNP4 Profili molecolari di due SNP del gene waxy che discriminano i genotipi in base al loro contenuto di amilosio. Determinazione del polimorfismo SNP4 mediante il protocollo di Ayres et al. (1997) I campioni 1 e 20 (Aiace e Carnaroli rispettivamente) posseggono l’allele G, mentre i campioni 7, 13, 14 e 21 (Ariete, Baldo, Balilla e Castelmochi) l’allele T. 11kb kb 11 77 13 13 14 14 20 20 21 21 5’-TT↓(A,C)(T,G) AC-3’ 3’-AA (T,G)(A,C)↑TG-5’ AccI NON riconosce il sito di taglio Il frammento di 254 bp rimane integro Il genotipo ha un contenuto di amilosio < 21% Il frammento amplificato (254 bp) viene quindi digerito con l’enzima di restrizione AccI. Il polimorfismo del SNP4 cade infatti all’interno del sito di riconoscimento di questo enzima: 5’-GT↓(A,C)(T,G) AC-3’ 3’-CA (T,G)(A,C)↑TG-5’ In presenza dell’allele G, il sito di riconoscimento rimane intatto e la digestione dell’amplificato genera pertanto due frammenti (125-129 bp rispettivamente, risolvibili come doppia banda a seconda delle condizioni utilizzate per l’elettroforesi). In presenza dell’allele T, il sito viene distrutto e l’amplificato non viene digerito. 0.0 Sprint Aiace Eolo Fragrance Gladio Thaibonnet CR LB1 Artiglio Tejo Gange Elio Apollo Cripto Libero Vialone Nano Arsenal Argo Carnaroli Elba Carnise Carnise precoce Arpa Poseidone Karnak Cadet Padano (Bahia) Koral Tosca Perla Ercole Scudo Balilla Samba Opale Ambra Delfino Flipper Scirocco Augusto Ellebi Galileo Loto S. Andrea Bravo Rodeo Asso Bianca Selenio Ariete Marte Arborio Lido Luxor Baldo SIS R215 Volano Roma Savio Ulisse Giano Creso Centauro Venere Carmen Atlante Tea Nembo Albatros Brio Artemide Eurosis Castelmochi SNP1 (esone 6) didiamilosio Contenuto amilosio [g/100g](g/100g) Contenuto SNP4 (introne 1) CC+ +T:T: amilosio basso (waxy) amilosio < 5%o nullo (waxy) Per l’analisi del polimorfismo relativo allo SNP4, è possibile utilizzare la metodica descritta da Ayres et al. (1997) e utilizzata successivamente in altri studi (Bao et al. 2006). Tale metodica prevede l’amplificazione della regione contenente lo SNP con due primer esterni: I prodotti ottenuti vengono quindi analizzati tramite elettroforesi su gel di agarosio. Nella figura seguente è riportato un esempio di analisi effettuata per sei varietà, di cui quattro presentano l’allele T (frammento intero) e due l’allele G (frammento digerito). 5’-GT↓(A,C)(T,G) AC-3’ 3’-CA (T,G)(A,C)↑TG-5’ AccI riconosce il sito di taglio Taglia il frammento di 254 bp in 2 frammenti (125 e 129 bp) Il genotipo ha un contenuto di amilosio > 21% Bibliografia: • Ayres NM, McClung AM, Larkin PD, Bligh HFJ, Jones CA, Park WD, 1997. Microsatellites and a single-nucleotide polymorphism differentiate apparent amylose classes in an extended pedigree of US rice germ plasm. Theoretical and Applied Genetics 94: 773-78 • Bao JS, Corke H, Sun M, 2006b. Microsatellites, single nucleotide polymorphisms and a sequence tagged site in starch-synthesizing genes in relation to starch physicochemical properties in nonwaxy rice (Oryza sativa L.). Theoretical and Applied Genetics 113: 1185-96 Open Day 11 Settembre 2013 – Ente Nazionale Risi – Centro Ricerche sul Riso
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